DET36-14 det. a contrarre rif. s.lucio

Comune di Cavargna
Provincia di Como
Piazza XXV Aprile 5 – 22010 Cavargna (Como) – telefono e fax 0344/63164 –
e-mail [email protected]
Determina n. 36
del 04.04.2014
Oggetto: Autorizzazione a contrarre per l'affidamento in gestione del Rifugio San Lucio
mediante pubblico incanto.
Il Sindaco
(in qualità di Responsabile del Servizio Tecnico)
Visto l'art. 192 del D.Lgs. 267/2000;
Visto il decreto numero n. 3 del 10.06.2013 con cui il Sindaco avoca a sé la responsabilità del servizio
tecnico e finanziario;
Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 7 del 19.03.2014, dichiarata immediatamente eseguibile ai
sensi di legge, con la quale si affida al Responsabile del Servizio Tecnico lo svolgimento della procedura
idonea all'affidamento della gestione del Rifugio San Lucio, in conformità alle linee di indirizzo espresse dalla
medesima Giunta e fatte proprie dal bando allegato al deliberazione sopra richiamata;
Visto il bando di gara, allegato al presente provvedimento che ne forma parte integrante e sostanziale, e
ritenuto di approvarlo;
Considerato che, pertanto, si rende necessario procedere all'individuazione del soggetto a cui affidare la
gestione del rifugio in parola;
Ritenuto, pertanto, di indire un pubblico incanto per l'affidamento della gestione del Rifugio San Lucio da
aggiudicarsi in base all'offerta economicamente più vantaggiosa;
Ritenuto di porre a base di gara il canone annuo di importo € 11.000,00.=;
Ritenuto necessario dare pubblicità al bando di gara mediante le seguenti modalità, dando atto che tale
operazione non avrà alcun costo per questa Amministrazione:
- affissione all'Albo Pretorio;
- pubblicazione integrale sul sito internet istituzionale del Comune di Cavargna;
- pubblicazione, previo invio a mezzo e.mail, sul sito istituzionale dei Comuni limitrofi di San Nazzaro V.C.,
San Bartolomeo V.C., Val Rezzo, Carlazzo, Porlezza, Valsolda, Corrido, Cusino, Grandola ed Uniti, Bene
Lario, Plesio, Menaggio e San Siro;
DETERMINA
1. Di indire la procedura di gara, pubblico incanto, per l'affidamento della gestione del Rifugio San Lucio da
da aggiudicarsi in base all'offerta economicamente più vantaggiosa;
2. Di porre a base d'asta l'importo pari a € 11.000,00;
3. Di approvare il bando di gara, allegato al presente provvedimento che ne forma parte integrante e
sostanziale;
4. Di precisare, ai sensi dell'art. 192 del D. Lgs. 267/2000 che:
•
il fine che si intende perseguire con il contratto è quello di valorizzare il bene immobile di proprietà
dell'Ente mediante concessione della gestione del Rifugio San Lucio,
•
l'oggetto del contratto è la gestione del Rifugio San Lucio;
•
le clausole essenziali sono:
OGGETTO DELL’APPALTO: concessione in locazione del rifugio “San Lucio”, sito nel Comune di Cavargna
(Co), ai fini dell’esercizio della sua gestione;
FINALITA’ DELL’AFFIDAMENTO IN GESTIONE: Gli obiettivi che il Comune di Cavargna intende
perseguire con l’apertura al pubblico del rifugio “San Lucio” sono essenzialmente i seguenti:
1) offrire una struttura di appoggio e un buon servizio di accoglienza e ristorazione agli escursionisti e
scialpinisti impegnati in gite, trekking, ecc.;
2) promuovere l’attività escursionistica nell’area e nelle zone contigue, quale occasione di ricreazione e di
conoscenza dell’ambiente naturale e delle sue risorse, della storia e della cultura del territorio, del patrimonio
rurale e dell’gastronomia locale;
3) favorire e promuovere, con visite e soggiorni, la frequentazione del rifugio anche a fini didattici da parte di
gruppi organizzati a vario livello (scuole, università, scout, centri estivi, gruppi giovanili del CAI, CRAL etc.),
in ambito regionale, extra regionale e oltre confine nella vicina Svizzera;
4) favorire e promuovere, con incontri, visite e soggiorni presso il rifugio, attività di educazione ambientale e
attività di studio e ricerca e/o campi lavoro sui temi della montagna e sugli aspetti naturalistici, storici e
culturali dell’area e del territorio contiguo.
ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: Per l’attivazione dell’attività di
somministrazione alimenti e bevande il concessionario deve richiedere ed ottenere le autorizzazioni
prescritte dalle vigenti disposizioni legislative (L.R. 6/2010 Testo Unico in materia di Commercio e Fiere,
così come modificato dalla L.R. 3/2011). Le autorizzazioni comunali sono concesse al concessionario allo
scopo autorizzato e sono valide per tutto il periodo di vigenza della concessione. Alla scadenza della
concessione dovranno essere riconsegnate all’Amministrazione comunale senza nulla pretendere da parte
del concessionario. L’Amministrazione Comunale è sollevata da qualsiasi responsabilità relativa ad eventuali
violazioni inerenti la gestione, comprese quelle fiscali.
DURATA DELLA CONCESSIONE: La concessione delle strutture avrà la durata di ANNI 6 (SEI) a
decorrere dalla data di sottoscrizione del Contratto, indipendentemente dalla data di sottoscrizione del
Verbale di Consegna della struttura; pertanto, alla scadenza, la concessione si intende risolta di diritto senza
alcuna formalità.
CONDIZIONI PREVISTE PER LA CONCESSIONE: La gestione del rifugio sarà oggetto di specifico
disciplinare con il Comune di Cavargna e si baserà sulle seguenti condizioni ed elementi fondamentali.
Obblighi del concessionario:
• provvedere all'eventuale completamento dei lavori di adeguamento tecnico del rifugio, dipendenti
dalle attrezzature e dalle attività che ivi si svolgeranno, alla collocazione - all’esterno dell’edificio - di
contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, alla pulizia generale della struttura e al
completamento dell’allestimento interno, mediante fornitura di tutti gli eventuali altri arredi che si
rendono necessari per l’avvio dell’attività, nonché dei complementi d’arredo, delle attrezzature e
delle suppellettili per servizi igienici, zona notte, cucina e zona giorno;
• dotarsi di idoneo generatore di elettricità, adatto a servire l'intero impianto elettrico dell'immobile;
• utilizzare la struttura e le sue pertinenze per le finalità cui la stessa è destinata (rifugio alpino per
l’uso turistico della struttura), considerandola un luogo di accoglienza e presidio della zona,
organizzato per dare ospitalità, ristoro, pernottamento, primo soccorso, informazione e altri servizi
connessi alla fruizione del territorio montano;
• corrispondere al Comune di Cavargna il canone determinato in sede di aggiudicazione, nei modi e
nei tempi definiti;
• stipulare una polizza fidejussoria escutibile a prima richiesta dell’Ente e con obbligo di ricostituzione,
in caso di escussione della stessa nel corso del contratto, di durata pari al contratto e comunque
valida fino allo svincolo della stessa da parte del Comune di Cavargna a garanzia del versamento
del canone e del rispetto degli obblighi contrattuali, d’importo pari almeno al valore del doppio del
canone annuale offerto a favore del Comune di Cavargna;
• depositare presso l’Istituto Bancario che svolge il servizio di tesoreria e cassa dell’Ente una cauzione
pari ad € 3.000,00 a garanzia della corretta restituzione del rifugio alla scadenza contrattuale e per
il risarcimento di danni, non imputabili a normale usura, eventualmente arrecati alle strutture e agli
impianti; nonché
• stipulare apposite polizze assicurative che tengano indenni L’Amministrazione Concedente da danni
verso terzi derivanti dalla gestione, con massimale unico minimo non inferiore a €. 1.000.000,00,
nonché polizza incendio a garanzia del rischio locativo sul valore di ricostruzione a nuovo pari a €.
300.000,00;
• acquisire, a propria cura e spesa, dal Comune di Cavargna, l’autorizzazione al transito carrabile
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lungo la strada agro-silvo-pastorale di accesso alla struttura e rispettare le norme di utilizzo della
stessa fissate dal Comune di Cavargna;
garantire la custodia, la cura e la conservazione del rifugio in condizioni di decoro ed efficienza,
attuando a proprie spese la pulizia e la manutenzione ordinaria dell’intera struttura (compresi
impianti, attrezzature, arredi e suppellettili), nonché dell’area esterna di pertinenza e del percorso
pedonale di accesso al rifugio dalla piazzola di arrivo della vicina strada agro-silvo-pastorale, nonché
provvedendo alla raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti, con periodici trasporti a valle;
segnalare tempestivamente al Comune di Cavargna la presenza di danni alla struttura e la necessità
di interventi di manutenzione straordinaria; le segnalazioni saranno esaminate dal Comune di
Cavargna, che provvederà all’esecuzione dei lavori richiesti in ragione della loro priorità e delle
risorse di bilancio disponibili;
non procedere ad opere di trasformazione, modifica e miglioria di locali, impianti, attrezzature,
nonché delle aree di pertinenza, senza la preventiva autorizzazione scritta del Comune di Cavargna,
che si riserva di accertarne la necessità e l’opportunità;
garantire una facile ed efficiente reperibilità, dotandosi, a proprie spese, di adeguati strumenti di
comunicazione presso il rifugio (radio, telefono satellitare, ecc..), che dovranno servire anche per
chiamate di soccorso, per i rapporti con il pubblico/utenza (informazioni, prenotazioni), nonché, a
discrezione del gestore e dietro pagamento di ragionevole corrispettivo, per chiamate degli utenti
verso l’esterno;
garantire un’apertura della struttura più ampia e continuativa possibile;
garantire l’apertura del rifugio su richiesta del Comune di Cavargna, formulata con preavviso di
almeno 10 giorni, per lo svolgimento di attività connesse alle finalità istituzionali dell’Ente (attività di
educazione ambientale, ricerca, ecc…) per almeno CINQUE giornate nell’arco di ciascun anno della
concessione, nonché in occasione dell’esecuzione di eventuali lavori;
garantire l’apertura del rifugio su richiesta di altri soggetti (gruppi organizzati e associazioni);
segnalare l’apertura del rifugio, mediante apposizione della bandiera italiana;
custodire il materiale sanitario e di primo soccorso;
mantenere in buone condizioni igieniche coperte e biancheria (federe, coprimaterassi e sacchi
lenzuolo) e assicurarsi che gli ospiti facciano obbligatoriamente uso di sacco-lenzuolo, curando di
disporne sempre in quantità sufficiente per poterne vendere a prezzo equo a coloro che ne fossero
sprovvisti;
assicurare la possibilità di un pernottamento di fortuna, o almeno di un ricovero, ai visitatori che ne
facessero richiesta dopo il tramonto, facendo conto sul loro spirito di adattamento. In caso di
raggiunta capienza del rifugio, è fatto salvo il diritto di precedenza per gli infortunati, per il personale
di soccorso e per le maestranze impegnate in lavori al rifugio;
provvedere agli adempimenti di cui alla L.R. 22/1995, in tema di pubblicità e comunicazione dei
prezzi e delle caratteristiche del rifugio;
dare adeguate informazioni a turisti ed escursionisti in merito alle opportunità di fruizione del
territorio contiguo e sulla sentieristica locale, responsabilizzandoli, nel contempo, in merito ad
eventuali rischi e alle condizioni di allenamento richieste;
allestire presso il rifugio uno spazio per la consultazione di libri, riviste e materiale promozionale,
informativo e divulgativo del Comune di Cavargna, del Museo della Valle, Associazioni locali, della
Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio e del territorio limitrofo;
esporre e distribuire il materiale promozionale e informativo concesso a titolo gratuito e il materiale
promozionale e informativo del rifugio;
vendere i prodotti locali, ricavati direttamente dalle materie prime di montagna, trasformate in loco,
nonché di prodotti direttamente acquistati da altre aziende agricole, caratteristici della zona, ad un
prezzo agevolato prestabilito dalle stessi;
comunicare preventivamente al Comune di Cavargna tutte le iniziative, promozionali o meno, da
realizzare nell’ambito della struttura (manifestazioni, raduni, convegni, corsi, ecc…), alle quali il
Comune di Cavargna potrà negare lo svolgimento solo in caso di incompatibilità con le finalità
proprie e della struttura e per gravi motivi (sicurezza delle persone e delle cose, ecc..);
alla chiusura del rifugio, provvedere al riordino e alla pulizia dei locali, nonché alla disattivazione
degli impianti o di ogni altra apparecchiatura sensibile alle condizioni atmosferiche invernali, nonché
alla chiusura degli antoni;
durante il periodo di chiusura, provvedere a visite periodiche della struttura, senza alcuna richiesta di
rimborso spese, al fine di controllare e garantire la piena funzionalità della stessa (arredi, fonte di
calore);
consentire le verifiche congiunte sulla gestione del rifugio, nell’ottica di un reciproco rapporto di
buona fede, al personale del Comune di Cavargna;
•
•
presentare annualmente agli uffici del Comune di Cavargna una relazione sull’andamento delle
attività svolte, comprensiva dei dati di afflusso al rifugio, del numero dei pernottamenti effettuati e del
numero di coperti serviti;
provvedere a proprie cure e spese, al rinnovo delle licenze, autorizzazioni, permessi, canoni, etc., a
scadenza periodica, necessarie per la prosecuzione dell’attività.
LIBRO DEI VISITATORI: All’interno del rifugio, in posizione evidente, dovrà essere tenuto il “libro dei
visitatori”, che, comunque, non sostituisce le scritture di registrazione e segnalazione, che il gestore dovrà
tenere a norma delle leggi tributarie e di pubblica sicurezza. Per facilitare eventuali operazioni di soccorso, il
gestore dovrà invitare i frequentatori del rifugio ad indicare sul libro dei visitatori mete e/o itinerario
dell’escursione da essi programmate.
ONERI DI GESTIONE E ASSICURAZIONI: Sono a carico del gestore: a) tutti gli oneri inerenti alla gestione
del rifugio (rifornimenti energetici, legna per il riscaldamento, approvvigionamento alimentare e spese di
trasporto connesse, spese di pulizia, raccolta e conferimento a valle dei rifiuti, imposte, tributi, ecc.); b) tutte
le spese per la stipula delle polizze fidejussorie e assicurazioni (di cui al precedente art. 7) richieste dal
Comune di Cavargna a garanzia del rispetto degli obblighi contrattuali assunti e della restituzione del rifugio
in condizioni di efficienza alla scadenza del contratto e di responsabilità civile; c) tutte le spese per
l’eventuale assunzione di mano d’opera, per le assicurazioni sociali, previdenziali, infortunistiche,
mutualistiche ed ogni altra, declinando il Comune di Cavargna da ogni responsabilità dovuta per violazioni di
legge; d) tutte le spese di promozione e di pubblicizzazione della struttura attraverso i canali comunicativi
ritenuti più adeguati; e) tutte le spese di manutenzione ordinaria della struttura, degli impianti, dell’area
esterna di pertinenza e dei percorsi di accesso al rifugio, dalla piazzola di arrivo della vicina pista agro-silvopastorale.
SOGGETTI AMMESSI ALLA SELEZIONE: Possono partecipare alla gara: imprenditori individuali, imprese
(comprese le cooperative), associazioni temporanee d’impresa e associazioni operanti senza scopo di lucro
con finalità di promozione dell’escursionismo, dell’educazione ambientale, di attività sportive e ricreative in
contesto montano, purché, per norma statutaria, possano gestire direttamente la struttura e siano in
possesso dei requisiti necessari per esercitare l’attività turistico-ricettiva ivi prevista. Le associazioni non
potranno limitare la fruizione della struttura ai soli soci.
REQUISITI RICHIESTI: Gli interessati dovranno, a pena d’esclusione, possedere i requisiti personali, morali
e professionali previsti dalla normativa per la gestione dei rifugi alpini (D.P.R. 918/1957 e L.R. 31/1985 e ss.
Mod. e int.) e dalla normativa per la somministrazione di alimenti e bevande (L.R. 6/2010 Testo Unico in
materia di Commercio e Fiere e ss. Mod. e int.). In caso di società o organismo collettivo, i requisiti morali
devono essere posseduti da tutti i soggetti per i quali è previsto l’accertamento antimafia ai sensi dell’art. 2,
comma 3 del D.P.R. 252/1998. I concorrenti per essere ammessi alla procedura aperta dovranno possedere,
alla data di presentazione dell’istanza, sia i requisiti di ordine generale che i requisiti di idoneità
professionale.
CANONE DI CONCESSIONE: La concessione è a titolo oneroso. Il canone annuo posto a base di gara è
fissato in €. 11.000,00.= Su tale somma, che costituisce la base d’asta, va applicato il rilancio minimo di €.
100,00 (diconsi Euro cento/00). L’adeguamento annuale ISTAT decorre dal secondo anno di validità del
contratto e sarà applicato sulla somma di aggiudicazione (somma derivante dal €. 11.000,00.= + rilancio
offerto). Il canone sarà corrisposto alla Tesoreria Comunale in due rate semestrali anticipate, in rapporto alla
data di decorrenza della concessione. In caso di ritardato pagamento oltre 90 giorni dalla data di scadenza
della rata semestrale, l’Amministrazione Comunale avrà la facoltà di addivenire all’immediata rescissione del
contratto, fatta salva la riscossione delle rate o porzioni di esse maturate fino a quel momento e dei relativi
interessi. La chiusura della struttura, da qualsiasi causa determinata, compresi lavori di manutenzione
straordinaria, durante il periodo di validità della concessione, non comporterà alcuna riduzione del canone
annuo dovuto.
DIVIETO DI SUBCONCESSIONE: Il gestore non potrà cedere la concessione, né subconcedere o
subaffittare, in tutto o in parte, il bene immobile concesso in uso. Il rapporto è strettamente personale con
assoluta esclusione di ogni forma di sostituzione, cessione, subentro, salva l’assunzione da parte del
gestore di personale dipendente sotto la sua esclusiva direzione e responsabilità. All’atto di sottoscrizione
del disciplinare, il gestore dovrà confermare i nominativi, già indicati in sede di gara, di eventuali altri
principali ed abituali persone incaricate dallo stesso per le attività di conduzione e presidio del rifugio.
Eventuali variazioni in merito alle persone delegate per la gestione e incaricate per le attività di conduzione
dovranno essere tempestivamente comunicate al Comune di Cavargna.
SOSPENSIONE DELLA GESTIONE: La concessione in uso del rifugio è vincolata all’esercizio della
gestione dello stesso, che non potrà essere interrotta o sospesa dal concessionario per nessun motivo,
salvo cause di forza maggiore. In caso di sospensione dell’esercizio di gestione o di abbandono immotivato
dell’immobile da parte del concessionario, l’Ente concedente potrà sostituirsi, senza formalità di sorta, al
concessionario per l’esecuzione d’ufficio del servizio (con rivalsa sul medesimo delle spese sostenute) e
procedere alla revoca, di diritto, della concessione.
FORMA DEL CONTRATTO: questo sarà stipulato in forma pubblica amministrativa;
MODALITA’ DI SCELTA DEL CONTRAENTE: La modalità di scelta è quella del pubblico incanto;
5. Di stabilire le seguenti modalità di pubblicità del bando di gara, dando atto che tale operazione non avrà
alcun costo per questa Amministrazione:
- affissione all'Albo Pretorio;
- pubblicazione integrale sul sito internet istituzionale del Comune di Cavargna;
- pubblicazione, previo invio a mezzo e-mail, sul sito istituzionale dei Comuni limitrofi di San Nazzaro V.C.,
San Bartolomeo V.C., Val Rezzo, Carlazzo, Porlezza, Valsolda, Corrido, Cusino, Grandola ed Uniti, Bene
Lario, Plesio, Menaggio e San Siro;
6. Di stabilire che il contratto con l'aggiudicatario verrà stipulato in forma pubblica amministrativa.
Il Sindaco
(in qualità di Responsabile del servizio tecnico)
F.to rag. Fiori Gavino
Il sottoscritto responsabile dell’Area Tecnica, in esecuzione all’art. 147 bis del decreto
legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i.
PER QUANTO CONCERNE LA REGOLARITA’ TECNICA ATTESTANTE LA REGOLARITA’ E
LA CORRETTEZZA AMMINISTRATIVA DELL’ATTO SOPRAINDICATO esprime
PARERE FAVOREVOLE
Data
Il Responsabile del Servizio
04.04.2014
F.to Fiori Gavino
***********************************************
Il sottoscritto responsabile del servizio finanziario, in esecuzione dell’art. 147 bis del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.
PER QUANTO CONCERNE LA REGOLARITA’ CONTABILE DELL’ATTO SOPRAINDICATO
esprime
PARERE FAVOREVOLE
Ed appone il VISTO ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA DELLA SPESA.
Data
Il Responsabile del Servizio Finanziario
04.04.2014
F.to Fiori Gavino
PUBBLICAZIONE
La presente determinazione viene pubblicata, anche ai fini della pubblicità degli atti e della
trasparenza amministrativa, in copia all’Albo Pretorio online dal 11.04.2014 e così per quindici
giorni consecutivi.
Data
11.04.2014
Il Responsabile del Servizio
F.to Mazza Fiorella