REGOLAMENTO RIFUGIO “JO VOLUBRO” ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DELL’ALTOPIANO DI COLLEMEZZO Art. 1 - Motivazioni dell'opera Il Rifugio“Jo Volubro” è gestito dalla Associazione per la tutela dell’Altopiano di Collemezzo, in qualità di comodatario d’uso concesso dal Comune di Montelanico, proprietario dell’immobile. La struttura è chiusa e le chiavi sono tenute in custodia dagli incaricati dall’associazione stessa. Il Rifugio in oggetto localizzato presso l’Altopiano di Collemezzo, nel Comune di Montelanico (Rm), risponde alle finalità di cui all’art.2 dell’Atto costitutivo: “L’Associazione si propone: Di contribuire a promuovere e favorire, nel Comune di Montelanico, una serie di attività per la conservazione, il restauro, il recupero e la valorizzazione del patrimonio naturalistico dell'altopiano di Collemezzo ed il suo paesaggio storico-agrario e della montagna in generale; di promuovere metodi di gestione e di restauro ambientale idonei a realizzare un'integrazione tra uomo e ambiente naturale anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici e storici; di difendere e ricostituire gli equilibri idraulici e idro-geologici; di difendere la tipicità delle tradizioni e della cultura locale; di promuovere gli interventi a favore di cittadini portatori di handicap per facilitare l'accessibilità e la conoscenza dell'altopiano.” Art. 2 - Realizzazione dell'opera L’edificio, del quale “L’Associazione per la tutela dell’Altopiano di Collemezzo” usufruisce, è stato adeguatamente ristrutturato a spese della stessa associazione e dell’amministrazione comunale di Montelanico, con il contributo gratuito e volontario dei soci. Art. 3 - Attrezzatura primo soccorso L’Associazione dota il rifugio di una idonea attrezzatura di primo soccorso; è fatto obbligo ad ogni ospite di segnalare per iscritto, nel libro delle presenze, ogni utilizzo di materiale, al fine di una rapida sostituzione dello stesso. Art. 4 - Utilizzo del rifugio L’uso del rifugio è consentito a chiunque ne faccia richiesta (per le modalità di inoltro della richiesta vedere il punto 6) Chiunque sia in possesso temporaneo delle chiavi di accesso al Rifugio è responsabile civilmente e penalmente di eventuali danni a terzi o alla struttura. È compito di ogni ospite garantire: • il mantenimento delle buone condizioni igienico-sanitarie del rifugio e delle sue pertinenze; • lo smaltimento dei rifiuti attenendosi alle modalità con cui viene svolta la raccolta differenziata nel Comune di Montelanico. La non ottemperanza di quanto appena esposto sarà sanzionata a norma di legge. • il rispetto del presente Regolamento e delle eventuali norme e disposizioni future, anche temporanee; • l’utilizzo del rifugio con diligenza e cura. Art. 5 - Apertura del rifugio Il rifugio è aperto tutto l’anno, a discrezione dell’associazione in funzione delle condizioni climatiche. Art. 6 - Prenotazioni soggiorni e pernottamenti, ritiro e riconsegna della chiave Le prenotazioni per il soggiorno ed il pernottamento possono considerarsi valide solo se accettate dall’associazione. La prenotazione per il soggiorno e/o pernottamento viene effettuata rivolgendosi agli incaricati dall’Associazione telefonicamente, o scaricando l’apposito modulo direttamente dal sito www.tutelaaltopianocollemezzo.it -- La richiesta di prenotazione può anche essere inoltrata via e-mail, all’indirizzo [email protected]. I recapiti telefonici sono reperibili nel modello di prenotazione, sul sito web dell’Associazione e sulla pagina Facebook della Associazione, nel caso si decidesse di prenotare telefonicamente. La consegna delle chiavi avviene in luogo e orari concordati tra le due parti. Il ritiro delle chiavi da parte di un incaricato dell’Associazione avviene contestualmente alla partenza degli ospiti. Il check-out deve essere fatto necessariamente entro le ore 11,00 del giorno di partenza. Art. 7 – Trattamento ospiti e tariffe Il rifugio è dotato di acqua corrente non potabile (circa 2000 litri), di corrente prodotta da generatore alimentato a benzina, di cucina con bombola a GPL, di legname per alimentare il camino, di reti con materassi e coperte (per un massimo di n° 11 posti letto), di servizio igienico e di doccia. Non vi è linea telefonica e nella zona non è presente un adeguato campo per la telefonia mobile. L’ospite, previa spiegazione da parte dell’incaricato del corretto utilizzo delle attrezzature, dovrà assicurarsi della chiusura delle valvole del gas e di tutti i servizi (acqua, energia elettrica, camino) nelle ore notturne e al termine del soggiorno. Al termine del soggiorno (o comunque ad ogni allontanamento) l’ospite deve chiudere tutte le porte, le persiane, le finestre e il cancello principale. Il cancello principale non deve MAI restare aperto, per impedire agli animali quali mucche, cavalli, maiali, di entrare all’interno del prato recintato. Al fine di far fronte alle spese di manutenzione e gestione del rifugio, gli ospiti sono tenuti al versamento di una quota. VEDERE TARIFFARIO Con l’uso del rifugio è esclusa la fornitura di alimenti e la somministrazione di bevande, il cui acquisto ed utilizzo restano a carico dei singoli ospiti. L’Associazione, durante il periodo di soggiorno concesso, ha facoltà tramite i suoi rappresentanti di far visitare i locali per accertarne il corretto uso: in caso di accertate violazioni a quanto stabilito nel presente regolamento l'autorizzazione all'uso potrà essere revocata, fatto salvo il rimborso di eventuali danni. Art. 8 - Comportamento nel rifugio Chi entra nel rifugio deve ricordare che è ospite dell’Associazione per la tutela dell’Altopiano di Collemezzo e che pertanto dovrà mantenere un comportamento civile e rispettoso di tutte le persone presenti; a tal fine si richiama lo spirito di solidarietà e disponibilità che contraddistinguono i frequentatori assidui della montagna. Gli ospiti sono tenuti ad un uso corretto del rifugio e delle sue attrezzature ed a mantenere e lasciare la struttura in ordine, al fine di favorirne un immediato buon uso a tutti. L'ospite deve rispettare eventuali divieti (o limitazioni d'uso di ambienti od attrezzature) indicati da speciali avvisi. Art. 9 - Libro delle presenze Tutti gli ospiti utilizzatori sono tenuti a firmare il “libro delle presenze”, posto all’interno del rifugio, con preghiera di scrivere quotidianamente le notizie utili al miglioramento del “servizio” e tutte le informazioni riguardanti: avvistamenti di animali, escursioni effettuate, stato dei sentieri, ecc. Art. 10 – Divieti e obblighi Gli ospiti, qualora avessero l’intenzione di lasciare temporaneamente il rifugio per praticare attività all’aperto, hanno l’obbligo di chiudere le serrature di tutte le porte, nonché il cancello principale. È vietato pernottare senza lenzuolo o sacco a pelo personale. E' fatto divieto agli ospiti di entrare in altri locali del rifugio o manomettere attrezzature, materiale e/o apparecchiature presenti, se non espressamente autorizzati È severamente vietato utilizzare sistemi di illuminazione e fornelli a fiamma libera È severamente vietato fumare nelle camere e negli altri locali del rifugio È severamente vietato accendere fuochi al di fuori dello spazio predefinito, segnalato con apposito cartello nel prato adiacente allo stabile Non si possono introdurre animali nell’edificio È, inoltre, severamente vietata l’introduzione, nella struttura e nelle sue pertinenze, di armi da caccia. All'interno del rifugio e nelle vicinanze non è permesso l'uso di apparecchi radiotelevisivi, stereo, di amplificazione ed è vietato produrre altri suoni o rumori che possano arrecare disturbo all'ambiente circostante Gli ospiti del rifugio sono responsabili di tutto ciò che è presente all'interno di esso. Al momento della partenza gli ambienti del rifugio devono essere lasciati puliti e in ordine. Il presente regolamento deve essere osservato dai visitatori del Rifugio “Jo Volubro” e da coloro che pernottano nella struttura. Art. 13 - Conservazione La conservazione del rifugio, del suo arredamento e delle attrezzature in dotazione, è affidata al comportamento degli ospiti utilizzatori, al rispetto dello spirito associativo e delle regole della civile e corretta convivenza. Chi, anche involontariamente, recasse danno all'immobile, all'arredo od alle attrezzature, oltre che a prendere immediatamente tutti gli opportuni provvedimenti per impedirne l'aggravamento, è tenuto a darne pronto avviso agli incaricati (i cui recapiti telefonici sono indicati nel tariffario) nonché a provvedere al risarcimento del danno. Il rispetto del presente Regolamento è affidato al buon senso e all'etica che contraddistingue gli ideali e le finalità dell’Associazione. Non chieda più di quello che il rifugio (in quanto tale) e il Gestore e/o Custode possono offrire. II presente Regolamento è stato approvato dal Consiglio dell’Associazione per la tutela dell’Altopiano di Collemezzo. Il presidente Marco Macera
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