Herta Müller

 Herta Müller
Biografia
Herta Mülller (nata nel 1953 nel villaggio germanofono di Niţchidorf, in Romania)
studia filologia tedesca e rumena a Timișoara. Dopo gli studi lavora come traduttrice
in una fabbrica di macchinari, da cui viene poi licenziata a causa del suo rifiuto di
collaborare con i servizi segreti rumeni Securitate. Il suo primo libro, Bassure,
rimane bloccato per quattro anni presso l’editore e viene pubblicato solo nel 1982 in
una versione censurata; nel 1984 ne esce una versione abbreviata in Germania,
seguita dalla traduzione italiana nel 1987. Successivamente, Herta Müller non può
più pubblicare le sue opere in Romania, dove è sottoposta ripetutamente a
interrogatori, perquisizioni domiciliari e minacce da parte della Securitate. Nel 1987
si trasferisce in Germania. Dal 1989 al 2001 lavora come docente ospite presso
varie università in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Germania e in Svizzera. Dal 1995 è
membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia e nel 2005 è
professoressa ospite di poetica presso la Freie Universität di Berlino. Tra le sue
opere più note segnaliamo Il paese delle prugne verdi (1994, it. 2008) e L’altalena
del respiro (2009, it. 2010). I suoi libri sono stati tradotti in 50 lingue. In seguito a
numerosi riconoscimenti, nel 2009 le viene assegnato il Nobel per la letteratura.
Herta Müller vive a Berlino.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Immer derselbe Schnee und immer derselbe Onkel, 2011, Carl Hanser Verlag
Atemschaukel, 2009, Carl Hanser Verlag (L'altalena del respiro, 2010, Feltrinelli;
The Hunger Angel, 2012, Metropolitan Books)
Der König verneigt sich und tötet. Essays, 2003, Carl Hanser Verlag (Il re s'inchina
e uccide, 2011, Keller)
Der fremde Blick oder das Leben ist ein Furz in der Laterne, 1999, Wallstein (Lo
sguardo estraneo, ovvero la vita è un peto in un lampione, 2009, Sellerio)
Heute wär ich mir lieber nicht begegnet, 1997, Rowohlt (Oggi avrei preferito non
incontrarmi, 2011, Feltrinelli; The Appointment, 2001, Metropolitan Books/Picador)
In der Falle, 1996, Wallstein (In trappola, 2010, Sellerio)
Hunger und Seide, Rowohlt, 1995
Herztier, Rowohlt, 1994, (Il paese delle prugne verdi, 2008, Keller; The Land of
Green Plums, 1996, Metropolitan Books/Henry Holt & Company)
Der Fuchs war damals schon Jäger, 1992, Rowohlt
Der Mensch ist ein großer Fasan auf der Welt, 1986, Berlin (The Passport, 1989,
Serpent's Tail)
Niederungen, versione censurata/zensierte Version 1982; nuova
versione/überarbeitete Fassung/unexpurgated version, 1984, Rotbuch Verlag
(Bassure, 1987, Editori Riuniti; Nadirs, University of Nebraska Press, 1999)
Poesia (collage di testi)/Lyrik (Textcollagen)/Poetry (collage of texts)
Vater telefoniert mit den Fliegen, 2012, Hanser Verlag
Die blassen Herren mit den Mokkatassen, 2005, Carl Hanser Verlag
Im Haarknoten wohnt eine Dame, 2000, Rowohlt
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2012 Maximiliansorden für Wissenschaft und Kunst
2011 Samuel-Bogumil-Linde Literaturpreis
2010 Hoffmann-von-Fallersleben-Preis
2010 Großes Verdienstkreuz der Bundesrepublik Deutschland
2009 Ehrengabe der Heine-Gesellschaft
2009 Premio Nobel per la letteratura/Nobelpreis für Literatur/Nobel Prize for
Literature
2009 Franz-Werfel-Menschenrechtspreis
2006 Würth-Preis für Europäische Literatur
2006 Walter-Hasenclever-Literaturpreis
2005 Berliner Literaturpreis
2004 Konrad-Adenauer-Preis
2003 Joseph-Breitbach-Preis
1999 Franz Kafka-Preis
1998 International Impac Dublin Literary Award
1998 Ida-Dehmel-Literaturpreis
1997 Franz-Nabl-Preis
1995 Prix Aristeion (Premio letterario europeo/Europäischer Literaturpreis/European
Literature Prize)
1994 Kleist-Preis
1992 Kritikerpreis des SWF
1991 Villa Massimo Stipendium
1989 Marieluise-Fleißer-Preis der Stadt Ingolstadt
1987 Ricarda-Huch-Preis
1984 Aspekte-Literaturpreis
Carlo Ossola
Carlo Ossola, nato a Torino nel 1946, si laurea in lettere presso l'Università degli
studi di Torino nel 1969. È professore di letteratura italiana nelle università di
Ginevra (1976-1982), di Padova (1982-1988) e di Torino (1988-1999). Dal 2000 è
professore al Collège de France di Parigi, presso la cattedra di Letterature moderne
dell’Europa neolatina, e dal 2007 è direttore dell’Istituto di Studi Italiani a Lugano. È
condirettore delle riviste Lettere Italiane e Rivista di Storia e Letteratura Religiosa.
Come autore di saggi si occupa in particolare della cultura rinascimentale e della
civiltà delle corti in Europa. Nei suoi studi sugli autori contemporanei un posto di
spicco spetta a Giuseppe Ungaretti, sul quale pubblica, tra l’altro una monografia nel
1975. Inoltre cura l’edizione di inediti di Juan de Valdès, Emanuele Tesauro, Roland
Barthes, Dag Hammarskjöld e molti altri autori, con particolare attenzione alla civiltà
barocca. Dedica pure vari studi alla tradizione delle istituzioni letterarie nella scuola.
Dirige, con Cesare Segre, l’Antologia della poesia italiana per Einaudi-Gallimard.
Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana, dirige la collana Classici Ricciardi e la
collana Classici Treccani. I grandi autori della letteratura italiana, per la quale ha
curato la Divina Commedia di Dante Alighieri (2011) e I Promessi Sposi di
Alessandro Manzoni (2012).
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
A vif. La création et les signes, 2013, Imprimerie Nationale
Introduzione alla Divina Commedia, 2012, Marsilio
con Giacomo Jori Letteratura Italiana. Canone dei Classici, 2012, UTET
Libri d´Italia. 1861-2011, 2011, Classici Ricciardi
Il continente interiore, 2010, Marsilio
L´Avenir de nos origines. Le copiste et le prophète, 2004, Millon
Le antiche memorie del nulla, 1997, Storia e Letteratura
L´anima in barocco: testi del Seicento italiano, 1995, Scriptorium
Figurato e rimosso: icone e interni del testo, 1988, il Mulino
Dal "Cortegiano" all´"Uomo di mondo": storia di un libro e di un modello sociale,
1987, Einaudi
Insegnare stanca (con/mit/with P. M. Bertinetto), 1982, il Mulino
Brano a brano. L´antologia di italiano nella scuola media inferiore, 1978, il Mulino
La pratica della scrittura: costruzione e analisi del testo poetico (con/mit/with P. M.
Bertinetto), 1976, Paravia
Giuseppe Ungaretti, 1975, Mursia
Autunno del Rinascimento: "Idea del tempio dell´arte" nell´ultimo Cinquecento,
1971, Olschki
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2010 Premio Pisa
2010 Premio Cesare Pavese
1997 Premio Antonio Feltrinelli
1991 Premio Roncaglia
1979 Premio Vallombrosa
1975 Premio Bonavera
Martin Meyer
Biografia
Martin Meyer, nato nel 1951 a Zurigo, è giornalista, opinionista e autore di libri. Dal
1974 lavora come redattore delle pagine culturali della Neue Zürcher Zeitung,
sezione di cui diventa responsabile nel 1992. Studia storia, letteratura tedesca e
filosofia all’Università di Zurigo, dove consegue il dottorato nel 1976 con una tesi su
Schiller e il romanticismo tedesco. Seguono ulteriori pubblicazioni, per esempio su
Ernst Jünger, sul tema della “fine della storia”, sui diari di Thomas Mann e sulla
guerra dei valori; le più recenti, uscite presso la casa editrice Carl Hanser, sono:
Piranesis Zukunft. Essays zu Literatur und Kunst (2009), nonché la grande
monografia Albert Camus – Die Freiheit leben (2013). Nel 2003 riceve il Premio
europeo per la saggistica della Fondazione Charles Veillon. Inoltre, Martin Meyer è
membro corrispondente dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia e membro
della Gelehrten Gesellschaft di Zurigo. Dal 2008 è delegato e dal 2013 presidente
del consiglio direttivo dell’Istituto svizzero di studi internazionali. Nel 2011,
l’Università di San Gallo gli conferisce il titolo di dottore honoris causa per la sua
opera in ambito giornalistico e accademico.
Bibliografia/Bibliografie/ Bibliography
Albert Camus. Die Freiheit leben, 2013, Hanser Verlag
Piranesis Zukunft. Essays zu Literatur und Kunst, 2009, Hanser Verlag
Krieg der Werte. Wie wir leben, um zu überleben, 2003, Nagel & Kimche
Tagebuch und spätes Leid. Über Thomas Mann, 1999, Hanser Verlag
Die Schweiz – für Europa? Über Kultur und Politik (con/mit/with Georg Kohler),
1998, Hanser Verlag
Die Folgen von 1989 (con/mit/with Georg Kohler), 1994, Hanser Verlag
Ende der Geschichte?, 1993, Hanser Verlag
Intellektuellendämmerung? Beiträge zur neuestes Zeit des Geistes, 1992, Hanser
Verlag
Vom Übersetzen, 1990, Hanser Verlag
Ernst Jünger, 1990, Hanser Verlag
Premi/Auszeichnungen/Awards
2011 Dottore honoris causa/Ehrendoktor/Honorary Doctorate Universität St.Gallen
2003 Prix Européen de l'Essai Charles Veillon
Nora Gomringer
Biografia
L’autrice svizzera e tedesca Nora-Eugenie Gomringer, nata nel 1980 a
Neunkirchen, in Germania – sola sorella di 7 fratelli –, scrive poesie liriche, servizi
per la radio e articoli culturali. Dal 2000 a oggi ha pubblicato, presso Voland & Quist,
cinque volumi di poesia e una raccolta di saggi. Oltre a scrivere, legge e recita
poesie. I premi più recenti di cui è stata insignita sono il Premio Jacob Grimm (2011)
e il Premio Joachim Ringelnatz (2012). È membro del Rotary Club e del PEN e ha
ricoperto la cattedra di poesia a Landau, Sheffield e Kiel. Inoltre, dal 2001 dirige e
organizza il Poetry Slam di Bamberga. Nel 2013 va in scena per la prima volta a
Basilea il suo progetto operistico Drei fliegende Minuten, il suo primo libretto,
seguito da altre rappresentazioni a Zurigo e Monaco di Baviera. Accanto a tutte
queste attività, nel 2013 è anche responsabile del festival di poesia Lyriktage di
Frauenfeld. Nora Gomringer vive a Bamberga, dove è alla direzione della
Residenza internazionale per artisti Villa Concordia.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Monster Poems (con illustrazioni di/mit Illustrationen von/illustrated by Reimar
Limmer), 2013, Voland & Quist
Mein Gedicht fragt nicht lange, 2011, Voland & Quist
Ich werde etwas mit der Sprache machen, 2011, Voland & Quist
Luggage Center ANDORA, 2011, LiteraturQuickie Hamburg
Kleine Menschen (con/mit/with Michael Stauffer), 2010, Der Gesunde
Menschenversand (CD)
La Lanterna. Genua speculativa, 2010, radiodramma per/Hörspielskizze für Goethe
Institut Genua, coproduzione per/Koproduktion für/co-production DeutschlandRadio
et al. (data delle prima trasmissione ancora sconosciuta/Erstausstrahlungsdatum
noch unbekannt/broadcast date still unverified)
Nachrichten aus der Luft, 2010, Voland & Quist
Klimaforschung, 2008, Voland & Quist
Sag doch mal was zur Nacht, 2006, Voland & Quist (raccolta di testi recitati con
CD/Sprechtextsammlung mit CD/a collection of spoken texts with CD)
Silbentrennung, 2002, Grupello
Gedichte, 2000, autoedizione/im Eigenverlag/self-published (ripubblicato/neu
aufgelegt/re-published in Mein Gedicht fragt nicht lange)
Premi/Auszeichnungen/Awards
2014 Otto-und-Hildegard-Grau-Preis (Erlangen)
2013 Kulturpreis der Bayerischen Landesstiftung
2013 August-von-Platen-Lyrikpreis der Stadt Ansbach
2013 Poesiepreis des Kulturkreises des Bundes der Deutschen Industrie
2012 Adesione al PEN/PEN-Mitgliedschaft/Member of PEN
2012 Joachim-Ringelnatz-Preis für Lyrik der Stadt Cuxhaven
2011 Jacob-Grimm-Preis Deutsche Sprache
2009 Kulturpreis der Oberfrankenstiftung
2008 Bayrischer Kulturpreis verliehen durch die EON-Stiftung
2006 Literaturpreis der Stadt Erlangen
2006 Kunstförderpreis des Freistaates Bayern (Sparte Literatur)
2005 Vincitrice del Poetry Slam di Lipsia nella categoria “Team” con/TeamGewinnerin bei den deutschsprachigen Poetry Slam Meisterschaften Leipzig
mit/Winner of the German language Poetry Slam Meisterschaften Leipzig with Mia
Pittroff e/und/and Nina Sonnenberg aka Fiva MC
2003 Hattinger Förderpreis für Literatur
Mario Botta
Biografia
Mario Botta, nato nel 1943 a Mendrisio, dopo un periodo d’apprendistato come
disegnatore edile a Lugano, frequenta il liceo artistico a Milano e prosegue i suoi
studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i
relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia
incontra e lavora per Le Corbusier e Luois I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio
d’architettura a Lugano, attraverso il quale si dedica alla progettazione e alla
realizzazione di una grande varietà di edifici, dalle case unifamiliari in Ticino, alle
chiese e ai musei in tutto il mondo. Da allora svolge anche un’importante attività
didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in
Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato
professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School
of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983, Mario Botta è professore titolare delle
Scuole Politecniche Svizzere, e dal 1982 al 1987 è membro della Commissione
Federale Svizzera delle Belle Arti. Dal 1996 si impegna come ideatore e fondatore
della nuova Accademia di architettura di Mendrisio, dove occupa la carica di
direttore dal 2002 al 2003 e dal 2011 al 2013. Il suo lavoro è stato premiato con
importanti riconoscimenti, tra cui segnaliamo il Merit Award for Excellence in Design
per il Museum of Modern Art di San Francisco.
Opere edili (selezione) /Bauten (Auswahl)/Architectural works (selective)
2013 Granatkapelle, Zillertal
2012 Hotel Twelve in Hengshan, Shanghai
2012 Centro benessere/Wellnesszentrum/Wellness Centre, Rigi Kaltbad
2011 Biblioteca dell’Università Tsinghua/Bibibliothek der Tsinghua Universität/
Tsinghua University Library, Beijing
2009 Cantina/Weinkellerei/Winebar Château Faugères, Saint-Emilion
2009 Museo/Museum Bechtler, Charlotte
2006-2009 Sede centrale e residenze/Wohnungen und Hauptsitz/HQ and residential
quarters Campari, Sesto San Giovanni
2004-2006 Centro benessere/Wellnesszentrum /Wellness Centre Tschuggen
Bergoase, Arosa
2004-2006 Chiesa/Kirche/Church Santo Volto, Torino
2003 Museo e biblioteca/Museum und Bibliothek /Museum and Library Fondation
Bodmer, Cologny (CH)
2002-2004 Ristrutturazione/Umbau/Redesign/Teatro alla Scala, Milano
2002 MART Museo d’arte moderna e contemporanea/Kulturzentrum und Museum
für moderne und zeitgenössische Kunst/Museum of Modern and Contemporary Art
Trento-Rovereto
1999-2000 Centro Friedrich Dürrenmatt/Friedrich Dürrenmatt Zentrum, Neuchâtel
1998 Cymbalist Sinagogue and Hebrew Heritage Center, Tel Aviv
1996 Museo Jean Tinguely/Jean Tinguely Museum, Basel
1990-1995 SFMOMA Museum of Modern Art, San Francisco
1989-2003 Kyobo Tower, Seoul
1984-1987 Teatro e centro culturale/Theater und Kulturzentrum/ André Malraux
Cuntural Centre and Theatre, Chambéry
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2013 Nomina a membro onorario della/Berufung in die/Nominated an Honorary
Member of the Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al
Pantheon da parte di papa Benedetto XVI/durch Papst Benedikt XVI/by Pope
Benedict XVI
2006 European Union Prize for Cultural Heritage Europa Nostra, Den Haag
2005 Medaglia Beato Angelico Associazione S. Marco per il Rinascimento, Firenze
2005 Premio/Preis/award Excellence in design for civic architecture, Leeum
Samsung Museum, Seoul
1999 Chevalier dans l’Ordre national de la Légion d’Honneur, Paris
1997 Honorary Fellow Royal Institute of British Architects, London
1995 Merit Award for Excellence in Design - AIA, California
1995 Europäischer Kulturpreis, Karlsruhe
1989 CICA Award - Comité Internacional de Criticos de Arquitectura, Bienal de
Arquitectura, Buenos Aires
1988 Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres, Paris
1986 Chicago Architecture Award
1983 Ehrenmitglied des Bundes Deutscher Architekten
Vittorio Gregotti
Biografia
Vittorio Gregotti, nato a Novara nel 1927, si laurea in architettura nel 1952 al
Politecnico di Milano. Dal 1953 al 1968 svolge la sua attività in collaborazione con L.
Meneghetti e G. Stoppino. Nel 1974 fonda la Gregotti Associati, di cui è presidente.
Dal 1978 al 2000 è professore ordinario di Composizione architettonica presso
l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, insegna presso le Facoltà di
Architettura di Milano (dal 1964 al 1967) e Palermo (1968 al 1973), ed è visiting
professor presso le Università di Tokyo, Buenos Aires, San Paolo, Losanna,
Harvard, Filadelfia, Princeton, Cambridge (U.K.) e all’M.I.T. di Cambridge (Mass.).
Partecipa a numerose esposizioni internazionali e dal 1974 al 1976 è direttore del
settore arti visive ed architettura della Biennale di Venezia. Inoltre, dal 1953 al 1955
è redattore di Casabella, dal 1955 al 1963 caporedattore di Casabella-Continuità,
dal 1963 al 1965 direttore di Edilizia Moderna, dal 1979 al 1998 direttore di
Rassegna. È pure responsabile del settore architettura della rivista Il Verri. Scrive
per le pagine culturali del Corriere della Sera e della Repubblica e dal 1984 al 1992
cura la rubrica di architettura della rivista Panorama. È Accademico di San Luca dal
1976 e di Brera dal 1995. Gli è conferita la laurea honoris causa dal Politecnico di
Praga nel 1996, dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bucarest nel 1999 e
dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Porto nel 2003. Dal 1997 è membro
del BDA (Bund der deutschen Architekten) e dal 1999 è membro onorario
dell’American Institute of Architects. Nel 2000 riceve la medaglia d’oro della
Presidenza della Repubblica quale “Benemerito della scienza e della cultura”.
Opere edili (selezione)/Bauten (Auswahl)/Architectural works (selective)
2008 Chiesa di/Kirche/Church San Massimiliano Kolbe, Bergamo
2003 Grand Théâtre de Provence, Aix-en-Provence
2003 Bund Central Business District, Shanghai
2002 Nuovo quartiere residenziale nell'area di/Wohnquartier/New residential district
Pujiang, Shanghai
2002 Museo archeologico/Archäologiemuseum/Archeological Museum Patras
2002 Complesso amministrativo/Verwaltungsgebäude/Administrative office
complex, Mosca
2001 Nuova città di per 100.000 abitanti/neue Stadt Jiangwan für 100.000
Einwohner/New town for 1000,000 residents, Shanghai
2000 Direction commerciale d'Air France, Montreuil
2000 Municipio e nuovo centro urbano/Stadthaus und -zentrum/Nice Town hall and
new urban centre, Nizza
1999 Stadio/Stadion/Stadium, Marrakech
1999 Stadio/Stadion/Stadium, Agadir
1999 Salle des Etats al Louvre, Paris
1997 Teatro degli Arcimboldi alla Bicocca, Milano
1997 National Grand Theater, Beijing
1994 Nave da crociera/Kreuzfahrtschiff/Cruise ship "Costa Vittoria"
1993 Edifici residenziali a/Wohngebäude/Residential buildings Spandau, Berlin
1992 Una nuova città sul Mar Nero/neue Stadt am Schwarzen Meer/New town on
the Black Sea, Ukraine
1991 Salle des Etats e ala/und Flügel/and Wing Denon Louvre, Paris
1991 Risistemazione/Neuordnung/Redesign Potsdamer Platz e/und/and Leipziger
Platz, Berlin
1991 Place de l'Etoile, Strasburgo
1991 Nave da crociera/Kreuzfahrtschiff/Cruise ship "Costa Romantica"
1990 Ristrutturazione area portuale centro storico/Renovierung Hafengebiet
Altstadt/Restructuring of the historical port centre, Venezia
1989 Palazzetto dello sport/Sports Centre/, Nîmes
1987 Sede della Regione/Sitz der Region/Regional Seat of Government, Marche,
Ancona
1987 Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Accademia Carrara, Bergamo
1986 Stadio olimpico/Olympiastadion/Olympic Stadium, Barcelona
1986 Stadio/Stadion/Stadium, Nîmes
1985 Trasformazione area/Umwandlung Gebiet/Transformation of the area. Pirelli
Bicocca, Milano
1984 Quartiere fieristico/Messegelände/Exhibition site , Ferrara
1984 Parco archeologico ai/Archäologiepark/Archeological Park Fori Imperiali,
Roma
1974 Fondazione Feltrinelli, Milano
1969 Quartiere per 20.000 abitanti/Quartier für 20.000 Einwohner/Residential
quarters for 20,000 inhabitants(ZEN), Palermo
1969 Dipartimento di Scienze dell'Università di Palermo
1960 Palazzo per uffici/Bürogebäude/Office complex, Novara
Riconoscimenti (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
1996 Laurea honoris causa Politecnico di Praga /Ehrendoktorat/Honorary Doctorate
Polytechnikum Prag
1999 Laurea honoris causa Facoltà di Architettura del Politecnico di
Bucarest/Ehrendoktorat Architekturfakultät Polytechnikum Bukarest
2003 Laurea honoris causa dalla Facoltà di Architettura dell’Università di
Porto/Ehrendoktorat Architekturfakultät Universität Porto/Honorary Doctorate
2000 Medaglia d’oro della der Presidenza della Repubblica “Benemerito della
scienza e della cultura”
Nicola Navone
Biografia
Nicola Navone, nato nel 1967 a Lugano, è vicedirettore dell’Archivio del Moderno e
docente all’Accademia di architettura di Mendrisio - USI. Le sue ricerche si
focalizzano attorno a due poli tematici: da un lato, il ruolo degli architetti e delle
maestranze ticinesi nel trasferimento e nella diffusione in Russia della cultura
architettonica italiana, dal primo Settecento alla metà dell’Ottocento, tema al quale
ha dedicato numerose pubblicazioni; dall’altro il configurarsi di un’architettura
contemporanea ticinese internazionalmente riconosciuta, argomento su cui ha
incentrato la propria attività didattica, all’Accademia di architettura di Mendrisio e,
nella primavera 2013, all’Università IUAV di Venezia. È segretario del premio
internazionale di architettura BSI Swiss Architectural Award. Vive e lavora in Ticino.
Klaus Wagenbach
Biografia
L’editore Klaus Wagenbach, nato nel 1930 a Berlino, dopo la formazione di libraio
consegue il dottorato nel 1957 con una tesi su Franz Kafka, la cui vita e opera
continueranno ad affascinarlo. Il germanista lavora poi come editor, dal 1959 per la
casa editrice S. Fischer, e più tardi anche come commentatore presso l’emittente
Bayerischer Rundfunk. Perde entrambi i posti a causa di una lettera di protesta al
procuratore generale in merito all’arresto di un editore della RDT durante una fiera
del libro. Nell’autunno del 1964 fonda a Berlino la casa editrice, tutt’ora
indipendente, Verlag Klaus Wagenbach. Con le opere giovanili di Wolf Biermann
raggiunge tirature notevoli, è poi considerato l’editore dei rivoluzionari e, negli
esplosivi anni Settanta, della RAF. Tiene un discorso sia al funerale della terrorista
della RAF Ulrike Meinhof, sia a quello dell’editore Giacomo Feltrinelli. In seguito a
conflitti interni, nel 1973 la casa editrice, che era stata trasformata in un collettivo, va
in pezzi. Da quel momento Klaus Wagenbach punta su letteratura nuova
pubblicando Rudi Dutschke, Erich Fried e Boris Vian e promuovendo autori italiani
quali Alberto Moravia, Luigi Malerba e Natalia Ginzburg. È ritenuto l’editore che
vanta più precedenti penali, ma anche più premi. Nel 2010 è il primo editore a
ricevere il Premio Kurt Wolff per l’opera omnia. Nel 2002 cede la direzione della
casa editrice a sua moglie Susanne Schüssler. Klaus Wagenbach vive a Berlino.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Die Freiheit des Verlegers, 2010, Wagenbach (La libertà dell’editore, 2013, Sellerio)
Kafkas Prag. Ein Reiselesebuch, 1993, Wagenbach
Franz Kafka. Bilder aus seinem Leben, 1983, Wagenbach (nuova edizione
rielaborata e ampliata/vollständig überarbeitete und erweiterte Neuausgabe/new,
revised and expanded edition 2008)
Eintritt frei. Beiträge zur öffentlichen Meinung, 1982, Luchterhand
Franz Kafka in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, 1964, Rowohlt
Franz Kafka. Eine Biographie seiner Jugend, 1958, Francke
Pubblicazioni curate (selezione)/Herausgeber (Auswahl)/Publications as editor
Mein Italien, kreuz und quer, 2004, Wagenbach
Alberto Moravia, Ach, die Frauen! Die schönsten Erzählungen, 2003, Wagenbach
Die weite Reise. Mittelmeergeschichten, 2002, Wagenbach
Umberto Eco. Mein verrücktes Italien. Verstreute Notizen aus vierzig Jahren, 2000,
Wagenbach
Wieso Bücher?, 1994, Wagenbach
Tintenfisch. Zweibändige Neuausgabe 1967-1976, 1981, Wagenbach
Franz Kafka. In der Strafkolonie, 1975/1995, Wagenbach
Lesebuch. Deutsche Literatur der sechziger Jahre, 1968/1994/1997, Wagenbach
Tintenfisch, Jahrbuch für deutsche Literatur (co-curatore/Mitherausgeber/co-editor),
1968-1987, Wagenbach
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2010 Kurt-Wolff-Preis
2006 Rahel-Varnhagen-von-Ense-Medaille der Stadt Berlin
2006 Premio Ardinghello, Firenze
2002 Kythera-Preis, Düsseldorf
2001 Chevalier de la Légion d’honneur
2001 Großes Bundesverdienstkreuz
1999 Hugo-Ball-Preis
1995 Astrolabio d'oro, Pisa
1990 Premio Nazionale per la Traduzione
1990 Bundesverdienstkreuz Erster Klasse
1988 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
1979 Deutscher Kritikerpreis
Inge Feltrinelli
Biografia
Inge Schönthal, figlia di ebrei tedeschi, nata ad Essen, nel 1930, dopo un’infanzia
difficile, alla fine della guerra lascia la Germania per lavorare come fotografa. Grazie
al suo lavoro incontra importanti personalità, come Ernest Hemingway, Pablo
Picasso e Simone de Beauvoir. Le sue foto vengono pubblicate su riviste
internazionali quali Constanze, Paris Match e Life. Nel 1958 incontra l’editore
Giangiacomo Feltrinelli, che sposa nel 1960 per poi seguirlo a Milano. Inge Feltrinelli
inizia subito a sfruttare i suoi rapporti internazionali a favore della casa editrice
fondata dal marito nel 1955. Nel 1969 diventa vicepresidente della Feltrinelli editore,
e dopo la morte del marito, avvenuta nel 1972, diventa presidente dell’azienda
editoriale. Nel corso degli anni la porta ad essere la terza casa editrice italiana,
capace di annoverare tra i suoi autori molti premi Nobel per la letteratura e
operando per fare conoscere diversi autori italiani a livello internazionale. Inge
Feltrinelli diventa presidente onorario della società Librerie Feltrinelli. Nel 2005 viene
costituita la holding finanziaria Effe che la vede nel ruolo di Vicepresidente. Ha
ricevuto numerosi riconoscimenti, come la Karlsmedaille per i media europei del
2011. Nel 2013 viene pubblicato il libro di fotografie Mit Fotos die Welt erobern, che
contiene le sue opere giovanili. Inge Feltrinelli vive e lavora a Milano.
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2013 Grande Ufficiale della Repubblica italiana
2011 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat/Honorary Doctorate Universität
Heidelberg
2011 Karlsmedaille für europäische Medien, Aachen
2008 Miembro de la Fundación Academia Europea de Yuste
2006 Reconocimiento al merito editorial, Guadalajara
2004 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Iulm Milano
2002 Commandeur dans l’ordre des Arts et des Lettres en Francia
1999 Verdienstkreuz am Bande der Bundesrepublik Deutschland
1996 Accademico di Brera
1991 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Università di Ferrara
1986 Cavaliere della Repubblica italiana
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Mit Fotos die Welt erobern, 2013, Steidl (Photographs, 2014, Steidl)
Inge fotoreporter, 2000, Feltrinelli
Péter Nádas
Biografia
Péter Nádas, nato nel 1942 a Budapest, in Ungheria, rimane orfano all’età di 16
anni. Lavora dapprima come fotografo e giornalista, ma in seguito a crescenti
conflitti con le linee guida ufficiali sulla redazione giornalistica, nel 1968 si ritira in
campagna per dedicarsi all’attività di scrittore indipendente. Nel 1967 pubblica una
prima raccolta di racconti. Il suo primo romanzo, Fine di un romanzo familiare
(1977, it. 2009), in Ungheria è pubblicato solo diversi anni dopo la sua stesura
poiché Péter Nádas è ritenuto un autore non gradito dalla censura. Nell’area
germanofona gode di notevole fama anche grazie ai romanzi Fine di un romanzo
familiare e Libro di memorie (1986, it. 2012). Per la sua opera letteraria, che
comprende romanzi, pièce teatrali e saggi, ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui
il Premio di Stato austriaco per la letteratura europea (1991), il Premio Kossuth
(1992), il Premio di Lipsia per l’intesa europea (1995) e il Premio Franz Kafka
(2003). Vengono allestite personali delle sue fotografie, tra l’altro, a Parigi, Zurigo,
Salisburgo, Berlino, Mosca, Helsinki, Budapest e Zugo. Nel 2012 viene pubblicato
in tedesco e in altre 7 lingue il suo ultimo romanzo, Párhuzamos történetek [Storie
parallele], al quale complessivamente ha lavorato per 18 anni (pubblicazione
originale: 2005). Péter Nádas vive e lavora a Budapest e Gombosszeg.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Arbor mundi, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher
Párhuzamos történetek, 2005, Jelenkor (Parallelgeschichten 2012, Rowohlt; Parallel
Stories, 2011, Farrar, Straus and Giroux)
Minotaurus, 1997, Jelenkor (Minotauro, Zandonai, 2010; Minotauros, 1997,
Rowohlt)
Vonulás. A fotográfia szép története, 1995, Jelenkor (Die schöne Geschichte der
Fotografie, 2001, Berlin Verlag; A Lovely Tale of Photography, 1999, Twisted Spoon
Pr)
Szerelem (Amore, 2012, Zandonai; Liebe, 1996, Rowohlt; Love, 2000, Farrar,
Straus and Giroux)
Talát cetli, 1992, Jelenkor (Freiheitsübungen und andere Kleine Prosa, 2004, Berlin
Verlag)
Az égi és a földi szerelemröl, 1991, Jelenkor (Von der himmlischen und der
irdischen Liebe, 1994, Rowohlt)
Évkönyv, 1989, Szépirodalmi (Der Lebensläufer, 1995, Rowohlt)
Hazatérés, Jelenkor, 1985 (Heimkehr, 1992, Rowohlt )
Emlékiratok könyve, 1986, Szépirodalmi (Libro di memorie, 2012, Baldini Castoldi
Dalai; Buch der Erinnerung, 1991, Rowohlt; A Book of Memories, 1997, Farrar,
Straus and Giroux)
Egy családregény vége, 1977, Szépirodalmi (Fine di un romanzo familiare, 2009,
Baldini Castoldi Dalai; Ende eines Familienromans, 1979, Suhrkamp; The End of a
Family Story, 1998, Farrar, Straus and Giroux)
A Biblia, 1967, Szépirodalmi (La Bibbia, BUR, 2009; Die Bibel, 2009, Berlin Verlag)
Pièce teatrali/Theaterstücke/Plays
Ohne Pause (drei Stücke), 1999, Rowohlt
Lavori fotografici/Fotografische Arbeiten/Photographic Works
Schattengeschichte, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher
Lichtgeschichte, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher
Saját halál, 2004, Jelenkor (Der eigene Tod, 2002, Steidl; Own Death, 2006, Steidl)
Etwas Licht, Steidl, 1999
Premi/Auszeichnungen/Awards
2014 Würth-Preis für Europäische Literatur
2012 Literatur- und Übersetzungspreis Brücke Berlin (per Párhuzamos történetek,
insieme alla traduttrice/für Parallelgeschichten, gemeinsam mit Übersetzerin/for
Parallel Stories, along with translator Christina Viragh)
2007 Ordine al merito della Repubblica di Ungheria/Verdienstordens der Republik
Ungarn, Komtur/The Republic of Hungary’s Order of Merit
2003 Franz-Kafka-Literaturpreis
1995 Leipziger Buchpreis zur Europäischen Verständigung
1992 Kossuth-Preis
1991 Österreichischer Staatspreis für Europäische Literatur
Andreas Breitenstein
Biografia
Andreas Breitenstein nasce nel 1961 a Zurigo, dove studia germanistica, filosofia e
storia dell’arte. Dopo un soggiorno di studio, anche linguistico, della durata di un
anno negli Stati Uniti, lavora come copywriter e critico letterario indipendente
(Zürichsee-Zeitung, Tages-Anzeiger, Neue Zürcher Zeitung). Dal 1992 è membro
della redazione culturale della NZZ, dove si occupa della cultura e della letteratura
di Austria, Scandinavia, Europa orientale, Russia, Asia e America Latina. Al centro
del suo interesse letterario stanno gli scrittori provenienti dall’Austria, dalla
Scandinavia e dall’Europa centro-orientale. Nei suoi servizi giornalistici si concentra
in particolare sull’Asia.
Jonas Lüscher
Biografia
Jonas Lüscher, nato nel 1976 a Schlieren, in Svizzera, dopo una formazione come
insegnante di scuola elementare, lavora qualche anno come sceneggiatore per
l’industria cinematografica a Monaco di Baviera, dove poi studia presso la
Hochschule für Philosophie. Con il suo esordio letterario, la novella Frühling der
Barbaren pubblicata dalla casa editrice C. H. Beck nel 2013, tutto d’un colpo diventa
una star. La sua opera è nominata per i premi letterari Deutscher Buchpreis e
Schweizer Buchpreis. Per questo libro riceve anche il Premio letterario del Canton
Berna, la borsa per artisti della Città di Zurigo nonché il Bayerischer
Kunstförderpreis. Frühling der Barbaren sarà pubblicato in francese ancora nel
2014, e ulteriori traduzioni sono in corso. Presso l’Opéra National Montpellier, in
Francia, nel novembre del 2012 va in scena la prima dell’opera Jetzt, per la quale
Jonas Lüscher ha scritto il libretto. Tra il 2012 e il 2013 ha trascorso otto mesi alla
Stanford University da Hans Ulrich Gumbrecht come visiting researcher.
Attualmente, lavora presso la cattedra di filosofia del Politecnico di Zurigo alla sua
tesi di dottorato sull’importanza della narrazione per la descrizione della complessità
sociale. Per questo lavoro, fa il pendolare tra Monaco, dove vive da tredici anni, e
Zurigo. In Germania si sente come a casa propria, al punto da aver richiesto la
cittadinanza tedesca.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Frühling der Barbaren, 2013, C. H. Beck
Libretti/Bühnenstücke/Libretti
Jetzt, libretto dell’opera di/Libretto zu einer Oper von Mathis Nitschke, 2012
Premi /Auszeichnungen/Awards
2013 Literarische Auszeichnung des Kanton Bern
2013 Bayerischer Kunstförderpreis
Fleur Jaeggy
Biografia
Annemarie Claude Fleur Jaeggy nasce a Zurigo nel 1940 da padre svizzero e
madre italiana. Frequenta diversi collegi, soprattutto in Svizzera, poi giovanissima e
insofferente si trasferisce in Italia, a Roma. Lì ha l’opportunità di conoscere e
diventare amica di Ingeborg Bachmann e di frequentare altri intellettuali
germanofoni. Successivamente si trasferisce a Milano, dove vive tuttora con il
marito scrittore Roberto Calasso. Considerata dall’enciclopedia Garzanti della
Letteratura una scrittrice italiana di origine svizzera, la sua attività è composita. Si è
occupata di Keats e Walser, ha tradotto Schwob e De Quincey, ha pubblicato diversi
libri con Adelphi, oltre ad avere collaborato con l’amico Franco Battiato per i testi di
alcune canzoni del cantautore siciliano con lo pseudonimo di Carlotta Wieck. Alcuni
suoi testi sono anche divenuti spettacoli teatrali. Nel 1973 L’angelo custode viene
rappresentato a Roma per la regia di Giorgio Marini. Sempre per la regia di Giorgio
Marini è del 1975 l’allestimento della commedia Un tram che si chiama Tallulah,
presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, testo che racconta del fallimento
dell’attrice Tallulah Bankhead nell’interpretare il dramma di Tennessee Williams. I
beati anni del castigo, pubblicato nel 1989 da Adelphi, considerato il suo primo
grande successo, in tempi recenti, nel 2010, è stato adattato per la scena e
rappresentato al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Luca Ronconi. La scrittrice
Susan Sontag ha scelto Proleterka come libro dell’anno 2003 sulle pagine del Times
Literary Supplement. Jaeggy ha scritto anche radiodrammi per la Radio Svizzera
italiana. I suoi libri sono stati tradotti in moltissimi paesi e in moltissime lingue.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
2009 Vite congetturali, Adelphi
2001 Proleterka, Adelphi
1994 La paura del cielo, Adelphi
1989 I beati anni del castigo, Adelphi
1980 Le statue dell’acqua, Adelphi
1971 L’angelo custode, Adelphi
1968 Il dito in bocca, Adelphi
Anna Ruchat
Biografia
Anna Ruchat nasce a Zurigo nel 1959. Studia filosofia e letteratura tedesca a
Pavia, dove tuttora risiede, e Zurigo. Tra gli autori che traduce dal tedesco in
molti anni di attività vi sono Thomas Bernhard, Paul Celan, Nelly Sachs, Victor
Klemperer, Mariella Mehr e Werner Herzog, Friedrich Dürrenmatt. Nel 2000,
con gli attori Bruno Cerruti e Arianna Marano e i musicisti Mariano Nocito e
Gianni Mimmo porta in teatri e scuole, una lettura scenica tratta dai Diari di
Victor Klemperer dal titolo Una fossa nell’aria. Dal 2001 insegna presso le
Scuole Civiche di Milano e dal 2002 si occupa della gestione dell’archivio del
poeta Franco Beltrametti. Dal 2004 al 2008 lavora con le edizioni Effigie e
collabora con il quotidiano «Il manifesto», con le riviste «Il primo amore» e
«Pulp» e con la Radio della Svizzera Italiana. Nel 2004 esce la raccolta di
racconti In questa vita (Casagrande). Nel 2005 ha pubblicato il volume di
poesie Geografia senza fiume (Campanotto) e, in collaborazione con la
fotografa Elda Papa, il racconto Il male minore (Ed. Fondazione Beltrametti).
Nel 2009 è uscita, in collaborazione con l’artista Giulia Fonti, la raccolta di
poesie Angeli di stoffa (Pagine d’Arte) e, nel 2010, il romanzo breve Volo in
ombra (Quarup), in cui racconta del 25 ottobre 1960, giorno nel quale suo
padre André perse la vita nel corso di un volo militare precipitando con il suo
Hunter a Meiringen. Alla vicenda è anche dedicato un documentario di Olmo
Cerri del 2013 dallo stesso titolo del libro, realizzato con la partecipazione della
stessa Ruchat. Nel 2012 sono state pubblicati la raccolta di poesie Terra
taciturna e apocalisse con i disegni di Daniele Brolli (Campanotto) e il volume Il
malinteso (Ibis). In tedesco sono apparsi Die beiden Türen der Welt (Rotpunkt
Verlag) e Schattenflug (Limmat Verlag).
Premi/Auszeichnungen/Awards
2005 Premio Schiller
2005 Premio Chiara
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
2012 Il malinteso, Ibis
2012 Terra taciturna e apocalisse (con disegni di Daniele Brolli), Campanotto
2010 Volo in ombra, Quarup
2009 Angeli di stoffa (con i collages di Giulia Fonti), Pagine d’arte
2006 Il male minore (con la fotografa Elda Papa), Fondazione Franco Beltrametti
2005 Geografia senza fiume, Campanotto
2005 Mimare frasi, Biblioteca cantonale Bellinzona: Messaggi brevi
2004 In questa vita, Casagrande
2012 Schattenflug, Limmat
2006 Die beiden Türen der Welt, Rotpunktverlag
Traduzioni Letterarie
2014 Jürgen Trimborn, Reiner Werner Fassbinder, la biografia
2014 Mariella Mehr, Poesie
2013 Rainer Maria Rilke, Il segreto
2013 Friedrich Dürrenmatt, Prometeo
2012 Sudabeh Mohafez, Cielo di sabbia, terra di stelle
2012 Stefan Zweig, Ritorno dal passato
2012 Peter Bichsel, Il lettore, il narrare
2012 Hermann Hesse, Letture da un minuto
2011 Melitta Breznik, La casa
2011 Hermann Hesse, Poesie
2010 Mariella Mehr, San Colombano e attesa
2010 Friedrich Dürrenmatt, Il pensionato
2009 Walter Kempowski, Voi lo sapevate?
2009 Victor Klemperer, E così tutto vacilla, diari del 1945
2009 Stefan Keller, Il ritorno. Storia di Joseph Spring
2009 Elfriede Jelinek, Lui non come lui
2008 René Char, Lettera Amorosa
2008 Mariella Mehr, Accusata
2007 Werner Herzog, La conquista dell’inutile
2007 Ludwig Hohl, Ai margini del vuoto
2006 Mariella Mehr, Notizie dall’esilio
2006 Mariella Mehr, Labambina
2005 Thomas Mann, Saggi sulla questione ebraica
2005 Reidar Ekner, Dopo molte radiazioni
2005 Herrmann Kurzke, La vita come opera d’arte
2004 Stefan Hyner, Il ballo della scimmia
2004 Richard Wilhelm, L’anima della Cina
2003 Norbert Gstrein, Gli anni inglesi
2003 Friedrich Dürrenmatt. Dipinti e disegni
2002 Fritz Mühlenweg, Segreti della Mongolia
2001 Stefan Hyner, Sfrenata quiete
2001 Max Frisch–Friedrich Dürrenmatt, Carteggio
2001 Kathrin Schmidt, Die Gunnar-Lennefsen-Expedition
2000 Victor Klemperer, Testimoniare fino all'ultimo, Diari 1933-1945
1996 Paul Celan -Nelly Sachs, Corrispondenza
1995 Karl Kerénji, La Madonna ungherese di Verdasio
1994 Norbert Gstrein, Uno di qui
1992 Thomas Bernhard, Antichi maestri
1991 Thomas Bernhard, Il freddo
1990 Hermann Burger, Servo d’orchestra
1989 Thomas Bernhard, Il respiro
Alain Claude Sulzer
Biografia
Alain Claude Sulzer, nato nel 1953 a Riehen presso Basilea, dopo una formazione
come bibliotecario lavora come giornalista. Dal 1980 pubblica i propri testi letterari.
Inoltre, traduce opere letterarie dal francese. Dal 2008 al 2011 è membro della
giuria del Premio Ingeborg Bachmann di Klagenfurt. Per le sue opere riceve
numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo il Prix Médicis étranger nel 2008, il
Premio Hermann Hesse nel 2009 e il Kulturpreis della città di Basilea nel 2013. Il
suo romanzo Il concerto nel 2012 rientra nella rosa dei candidati per lo Schweizer
Buchpreis. Nel 2013 esce Basel, il suo ritratto della città di Basilea. Sulzer vive e
lavora come scrittore indipendente a Basilea, a Berlino e in Alsazia.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Basel, 2013, Hoffmann und Campe
Aus den Fugen, 2012, Galiani (Il concerto, 2013, Sellerio)
Zur falschen Zeit, 2010, Galiani
Privatstunden, 2007, Epoca/2009, Suhrkamp
Ein perfekter Kellner, 2004, Epoca/2006, Suhrkamp (A Perfect Waiter, 2008,
Bloomsbury)
Annas Maske, 2001, Epoca/2006, Suhrkamp
Urmein, 1998, Klett-Cotta
Die siamesischen Brüder, 1990, Klett-Cotta
Das Künstlerzimmer, 1988, Klett-Cotta
Bergelson, 1985, List
Das Erwachsenengerüst, 1983, List
Premi/Auszeichnungen/Awards
2013 Kulturpreis der Stadt Basel
2009 Prix des auditeurs de la Radio Suisse Romande
2009 Hermann-Hesse-Preis
2008 Prix Médicis étranger
2005 Einzelwerkpreis der Schweizerischen Schillerstiftung
1999 Schillerpreis der Zürcher Kantonalbank
1984 Rauriser Literaturpreis
Martin Meyer
Biografia
Martin Meyer, nato nel 1951 a Zurigo, studia filosofia, letteratura e storia. Nel 1974
diventa redattore delle rinomate pagine culturali della Neuen Zürcher Zeitung,
sezione che dirige dal 1992. Il suo campo di attività comprende l’analisi del tempo,
la letteratura e la filosofia, nonché la musica classica. Nelle sue pubblicazioni come
autore e curatore si occupa, tra l’altro, di Ernst Jünger, Thomas Mann, la Svizzera e
l’Europa; segnaliamo Ende der Geschichte? (1993), Krieg der Werte (2003),
Tagebuch und spätes Leid (su Thomas Mann, 1999) e Piranesis Zukunft (raccolta di
saggi sulla letteratura e l’arte, 2009). È membro corrispondente dell’Accademia
tedesca per la lingua e la poesia.
Durs Grünbein
Biografia
Durs Grünbein, nato nel 1962 a Dresda, vive e lavora come poeta, traduttore,
scrittore di saggi e libretti d’opera a Berlino e Roma. Nel 1985 si trasferisce a Berlino
Est, dove fa il suo esordio nel 1988 con la raccolta di poesie Grauzone morgens.
Dopo l’apertura della cortina di ferro, fa diversi viaggi. Si occupa intensamente di
filosofia, lavora come collaboratore esterno per varie riviste, si dedica allo scambio
di idee con performer e pittori e occasionalmente traduce autori dell’antichità come
Eschilo (I Persiani), ma soprattutto scrive poesie. Da Schädelbasislektion, del 1991,
ha pubblicato quindici raccolte di poesie. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo Della
neve. Ovvero Cartesio in Germania (2003, it. 2005), le meditazioni Der cartesische
Taucher (2008), Die Bars von Atlantis (2009), Aroma. Ein römisches Zeichenbuch
(2010), per cui si è ispirato alla Roma antica, Koloss im Nebel (2012) e Cyrano oder
Die Rückkehr vom Mond, uscito nel 2014. Le sue opere sono tradotte in numerose
lingue e gli valgono parecchi premi. Nel 1995, Durs Grünbein è il più giovane autore
insignito del Premio Georg Büchner. Inoltre, riceve il Premio Friedrich Nietzsche, il
Premio Friedrich Hölderlin, il Premio internazionale di poesia Pier Paolo Pasolini di
Roma e il Premio Tomas Tranströmer della città di Västerås (Svezia), per
menzionarne alcuni. È membro dell’Ordine Pour le Mérite nonché di varie
accademie, come l’Accademia tedesca per la lingua e la poesia di Darmstadt.
Grünbein detiene la cattedra di poetica ed estetica artistica presso l’Accademia di
belle arti di Düsseldorf.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Cyrano oder Die Rückkehr vom Mond, 2014, Suhrkamp
Verabredungen. Gespräche und Gegensätze über Jahrzehnte mit Aris Fioretos,
2013, Suhrkamp
Koloß im Nebel, 2012, Suhrkamp
Limbische Akte, 2011, Reclam
Aroma. Ein römisches Zeichenbuch, 2010, Suhrkamp
Die Bars von Atlantis. Eine Erkundigung in vierzehn Tauchgängen, 2009, Suhrkamp
(The Bars of Atlantis: Selected Essays, 2010, Farrar, Straus and Giroux)
Lob des Taifuns. Reisetagebücher in Haikus, 2008, Insel Verlag
Der cartesische Taucher. Drei Meditationen, 2008, Suhrkamp (Descartes' Devil:
Three Meditations, 2010, Upper West Side Philosophers)
Strophen für übermorgen, 2007, Suhrkamp (Strofe per dopodomani, 2011, Einaudi)
Liebesgedichte, 2008, Insel Verlag
Von ganzem Herzen, 2004, Nicolaische Verlagsbuchhandlung
Vom Schnee oder Descartes in Deutschland, 2003, Suhrkamp (Della neve. Ovvero
Cartesio in Germania, 2005, Einaudi)
Das erste Jahr. Berliner Aufzeichnungen, 2001, Suhrkamp (Il primo anno. Appunti
berlinesi, 2004, Einaudi)
Die Schweizer Korrektur (con/mit/with Brigitte Oleschinski e/und/and Peter
Waterhouse), 1995, Urs Engeler Editor
Schädelbasislektion, 1991, Suhrkamp
Pièce teatrali e libretti /Bühnenstücke
Berenice, Libretto, 2004, Suhrkamp Verlag
Die Perser des Aischylos, (come traduttore/als Übersetzer /as translator), 2001,
Suhrkamp Verlag
Premi/Auszeichnungen/Awards
2012 Tomas-Tranströmer-Preis Västerås
2009 Samuel-Bogumil-Linde-Preis
2009 Großes Verdienstkreuz mit Stern der Bundesrepublik Deutschland
2006 Berliner Literaturpreis der Preussischen Seehandlung
2005 Friedrich-Hölderlin-Preis der Stadt Bad Homburg
2004 Friedrich-Nietzsche-Preis des Landes Sachsen-Anhalt
2001 Spycher: Literaturpreis Leuk
2000 Literaturpreis der Osterfestspiele Salzburg
1995 Peter-Huchel-Preis
1995 Georg-Büchner-Preis 1992 Literaturpreis der Stadt Marburg
1993 Nicolas-Born-Preis für Lyrik
1993 Förderungspreis des Kunstpreises Berlin
1992 Literaturförderpreis der Freien Hansestadt Bremen
1989 Förderpreis zum Leonce-und Lena-Preis
Joanna Bator
Biografia
Joanna Bator, nata nel 1968 a Wałbrzych, in Polonia, studia scienze della cultura e
filosofia a Breslavia. Nei suoi testi accademici si occupa dell’immagine della donna.
Pubblica articoli su importanti quotidiani e riviste polacche. Nel 2002 esce il suo
primo romanzo Kobieta [Donna]. Dopo un soggiorno pluriennale in Giappone, per i
suoi reportage raccolti in Japonski wachlarz [Il ventaglio giapponese] nel 2005
riceve il Premio Beata Pawlak. Joanna Bator insegna come docente universitario,
tra l’altro, fino al 2011 anche presso l’Istituto di informatica polacco-giapponese di
Varsavia. Nel 2009 sorprende i lettori con un romanzo di successo, Piaskowa Góra
[Montagna di sabbia]; anche la traduzione tedesca, pubblicata nel 2012, è un caso
letterario. Da allora è considerata una delle voci più importanti della letteratura
europea. Segue la continuazione della speciale storia di famiglia, dal titolo
Chmurdalia [Lontano dalle nuvole]. Per la sua opera più recente, Ciemno, prawie
noc [Scuro, quasi tutta la notte] del 2012, redatta durante un ulteriore soggiorno a
Tokio, l’anno scorso ha vinto il maggiore premio letterario polacco, il Premio Nike.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Lost Words, Lost Worlds: Eine europäische Sprachreise (coautrice/Mitautorin/coauthor), 2013, edition.fotoTAPETA, Berlin
Ciemno, prawie noc. W.A.B., Warszawa 2012
Chmurdalia, 2010, W. A. B. (Wolkenfern, 2013, Suhrkamp Verlag)
Piaskowa Góra, 2009. W. A. B. (Sandberg, Berlin 2012, Suhrkamp Verlag)
Japoński wachlarz, 2004, Twój Styl
Kobieta, 2002, Twój Styl,
Feminizm, postmodernizm, psychoanliza, 2001, Wydawnictwo Słowo Obraz
Terytoria
Premi/Auszeichnungen/Awards
2013 Premio Nike/Nike-Preis/Nike Prize
2005 Premio Beata Pawlak per/ Beata Pawlak Preis für/Beate Pawlak
AwardJapoński wachlarz.
2005 Premio dell'Associazione degli editori polacchi / Preis der Gesellschaft der
Polnischen Buchverlage/Polish Booksellers Association Prize (Nagroda wydawców)
2005 Premio letterario/Gdynia Literaturpreis/Literature Prize
Frank A. Meyer
Biografia
Frank A. Meyer, nato nel 1944 a Bienne, è giornalista e columnist presso Ringier,
consulente dell’editore e presidente della Fondazione Hans Ringier. Dal 1981
conduce la trasmissione Vis-à-Vis, dell’emittente 3sat, nella quale intervista ospiti
eminenti, anche sul piano intellettuale, in merito a questioni sociali. Dal 1968 al
1980, Frank A. Meyer, che ha alle spalle una formazione come tipografo, crea e
sviluppa l’agenzia di comunicazione Büro Cortesi insieme a Mario Cortesi. Diventa
rapidamente un giornalista autorevole, in rapporti diretti con politici e consiglieri
federali, e scrive per Zürcher Woche, Sonntags-Journal, National Zeitung/Basler
Zeitung e Schweizer Illustrierte. Nel 1972, Frank A. Meyer fonda il partito cittadino
Freie Bieler Bürger, di cui è presidente fino al 1980, e dal 1976 al 1980 è membro
del consiglio comunale della città di Bienne. È inoltre cofondatore del settimanale
bilingue Biel-Bienne e dell’emittente radiofonica locale bilingue Canal 3. Nel 1980
diventa co-redattore capo della Woche, passando così alla Ringier, dove assume la
direzione dell’ufficio di Berna nel 1983. Nel 1985 diventa membro della direzione
della Ringier AG e negli anni 1996/1997 opera come responsabile delle attività
pubblicistiche, divenendo così membro della direzione del gruppo Ringier. Dal 2008
Frank A. Meyer conduce la serie di dibattiti Cicero-Foyergespräch presso il teatro
Berliner Ensemble, tramite la quale offre a personaggi influenti dell’ambito della
politica, dell’economia e della cultura lo spazio per un confronto diretto. Scrive
regolarmente rubriche per Blick, Sonntagsblick e la rivista Cicero.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Der lange Abschied vom Bürgertum. Joachim Fest und Wolf Jobst Siedler im
Gespräch mit Frank A. Meyer (coautore/Mitautor/co-author), wjs, Berlin 2005
Vis-à-vis. Gespräche mit Zeitgenossen, 1987, Ammann
Notizen aus China. Ein Schweizer Lesebuch über die Volksrepublik China seit der
Kulturrevolution (con/mit/with Mario Cortesi), 1972, Gloor
Valerio Magrelli
Biografia
Valerio Magrelli, nato nel 1957 a Roma, è poeta e saggista. Dopo la maturità
classica
si occupa di traduzione, prevalentemente di autori francesi, e studia letteratura
pianistica al Conservatorio di Perugia. In seguito porta a termine gli studi a Parigi e
all’Università La Sapienza di Roma, dove si laurea in filosofia nel 1989 con una tesi
sulla letteratura francese. Nel 1980 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Ora
serrata retinae, seguita nel 1987 dalla seconda, Nature e venature, per cui riceve il
Premio Viareggio. Oltre all’attività poetica, come curatore pubblica, ad esempio,
l’antologia Poeti francesi del Novecento (1991), nonché una serie di traduzioni e lo
studio Vedersi vedersi (2002) su Paul Valéry. Inoltre scrive brevi saggi per
numerose riviste di letteratura. Tra il 1987 e il 1993 cura la collana di poesia italiana
e straniera La Fenice e poi assume la direzione della serie trilingue della collana
Einaudi Scrittori tradotti da scrittori. Dal 1991, Valerio Magrelli si dedica anche
all’insegnamento e alla ricerca presso l’Università di Pisa. È professore associato
presso l'Università degli Studi di Cassino, a Roma. Nel 2014 è uscita la sua più
recente raccolta di poesie, Il sangue amaro. Magrelli vive e lavora a Roma.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Geologia di un padre, 2013, Einaudi
Addio al calcio, 2010, Einaudi
Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri, 2010, Einaudi
La vicevita. Treni e viaggi in treno, 2009, Laterza
Profilo del dada, 2006, Laterza
Che cos'è la poesia? La poesia raccontata ai ragazzi in ventuno voci, 2005,
Sossella
Nel condominio di carne, 2003, Einaudi
Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry, 2002, Einaudi
Poesia/Poesie/Poems
Il sangue amaro, 2014, Einaudi
Vanishing Points. Poems by Valerio Magrelli, 2010, Farrar Straus & Giroux
Disturbi del sistema binario, 2006, Einaudi
Didascalie per la lettura di un giornale, 1999, Einaudi
Poesie e altre poesie (raccolta dei primi tre volumi/Sammelband der ersten drei
Werke/Collection of the author’s first three volumes 1996, Einaudi
Esercizi di tiptologia, 1992, Mondadori
Nearsights: Selected Poems of Valerio Magrelli, 1991, Graywolf Press
Nature e venature, 1987, Mondadori
Ora serrata retinae, 1980, Feltrinelli
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2013 Premio Supermondello
2006 Premio Frascati
2005 Cavaliere Ufficiale Repubblica Italiana
2004 Prix Littéraire de Francesistica des Thermes de Saint-Vincent.
2002 Premio Antonio Feltrinelli per la poesia italiana/für italienische Poesie/for
Italian Poetry
1999 Premio Brancati
1996 Premio letterario Pisa
1996 Premio Nazionale per la Traduzione/Nationaler Übersetzerpreis/National
Translation Prize
1992 Premio Montale
1987 Premio Viareggio
Daniel Cohn-Bendit
Biografia
Daniel Cohn-Bendit, nato nel 1945 a Montauban, in Francia, arriva in Germania
all’età di 13 anni e vi frequenta le scuole fino al liceo. Per studiare torna in Francia.
Nel 1968 è uno dei portavoce dei movimenti di rivolta di maggio a Parigi, per cui la
Francia gli impone, in quanto cittadino tedesco, il divieto di soggiorno, annullato solo
nel 1978. Si trasferisce quindi a Francoforte, dove è attivo nella scena dello
spontaneismo e dell’occupazione di case. Lavora come educatore negli asili
alternativi del movimento Kinderladen e come libraio presso la libreria Karl Marx
(1968-1973). Nel 1976 diventa caporedattore ed editore della rivista Pflasterstrand.
Nel 1984 aderisce ai Verdi, dove contribuisce significativamente a plasmare l’ala più
pragmatica. Nel 1987 è consulente di Joschka Fischer quando questi diventa
ministro dell’ambiente dell’Assia. A Francoforte, dopo il cambio di potere a favore di
socialisti e verdi, dal 1989 è responsabile del nuovo Ufficio per gli affari multiculturali
come caposezione onorario. Nel 1994 viene eletto europarlamentare per la prima
volta e in seguito torna temporaneamente in Francia per candidarsi come capolista
dei Verdi francesi. Dal 2002 è co-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi. È
stato membro della commissione per i problemi economici e monetari, della
commissione per gli affari costituzionali nonché membro sostituto della
sottocommissione per la sicurezza e la difesa. È moderatore della trasmissione di
letteratura Literaturclub dell’emittente televisiva svizzero tedesca DRS dal 1994 al
2004, scrive articoli e libri. Daniel Cohn-Bendit vive a Francoforte sul Meno.
Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective)
Pour supprimer les partis politiques !? - Réflexions d'un apatride sans parti, 2013,
Indigène Editions
Für Europa!: Ein Manifest (con/mit/with Guy Verhofstadt), 2012, Hanser Verlag,(Per
l'Europa, 2012; For Europe, 2012, CreateSpace Independent Publishing Platform)
Has the European Experiment Failed?: The Munk Debate on Europe (con/mit/with
Niall Ferguson, Josef Joffe), 2012, House of Anansi
Helden Haft: Ueber die Instrumentalisierung des Leistungssport in 5 Gesprächen
(con/mit/with Imke Duplitzer), 2012, egoth Verlag Gmbh
A bas le Parti Vert ! - Vive l'écologie !, 2011, Mordicus
Osare di più. Morte e rinascita della politica, 2010, Edizioni dell'Asino
Pour la planète (con/mit/with Edouard Gaudot), 2009, Dalloz-Sirey
Que faire?, 2009, Hachette
Mai 68, 2008, Editions Denoël
1968: Die Revolte (Curatore con/Herausgeber mit Rüdiger Dammann), 2007, S.
Fischer Verlag
Quand tu seras président... (con/mit/with Bernard Kouchner, Michel-Antoine
Burnier), 2004, Robert Laffont
Obsolete Communism: The Left Wing Alternative (con/mit/with Gabriel CohnBendit), 2001, AK Press
Sois jeune et tais-toi, 1999, L'Esprit frappeur
Une envie de politique, 1999, La Découverte
Petit dictionnaire de l'euro (con/mit/with Olivier Duhamel, Thierry Vissol), 1998, Seuil
(Euro für alle. Das Währungswörterbuch, 1998, DuMont Reiseverlag)
La France est elle soluble dans l'Europe? (con/mit/with Henri Guaino), 1999,
Editions Albin Michel
Premi/Auszeichnungen/Awards
2013 Theodor-Heuss-Preis
2009 Cicero-Rednerpreis
2001 Hannah-Arendt-Preis für politisches Denken (con/mit/with Ernst Vollrath)
1998 Révélation politique de l’année, Trombinoscope
1997 Honorary degree of doctor of the Catholic University Tilburg
Jakob Augstein
Biografia
Jakob Augstein, nato nel 1967 ad Amburgo, è giornalista ed editore. Durante gli
studi di scienze politiche, germanistica e scienze del teatro a Berlino e Parigi,
collabora dapprima come libero professionista alla Berliner Zeitung. Dopo la laurea
lavora come giornalista presso la Süddeutschen Zeitung, dove è responsabile delle
pagine dedicate alla città di Berlino dal 1999 al 2002. Nel 2004 rileva la casa editrice
Rogner & Bernhard, che rivende nel 2011. Nel 2008 diventa editore del settimanale
der Freitag, di cui è anche caporedattore. Inoltre, scrive rubriche per Spiegel Online
e dal 2011 partecipa ai dibattiti della trasmissione televisiva settimanale Augstein
und Blome dell’emittente Phoenix, programma che nel 2013 è nominato per un
Premio Grimme nella categoria “Informazione e cultura”. Nel 2012 pubblica Die
Tage des Gärtners. Vom Glück, im Freien zu sein presso la casa editrice Hanser
Verlag, seguito nel 2013 da Sabotage. Warum wir uns zwischen Demokratie und
Kapitalismus entscheiden müssen.
Serena Dandini
Biografia
Serena Dandini, nata a Roma nel 1954, è conduttrice televisiva e scrittrice.
Frequenta il liceo a Roma e appartiene alla generazione della contestazione
giovanile e del femminismo. Comincia a lavorare giovanissima in radio, alla Rai,
come programmista musicale per poi proporre anche sue trasmissioni. Quando
passa alla televisione diventa una delle conduttrici di punta di Raitre. La sua
trasmissione Tv delle ragazze, di cui è autrice e conduttrice, nel 1988 permette di far
conoscere molte attrici di talento. Da allora la sua presenza in tv è stata pressoché
costante. In tempi più recenti ha pubblicato anche un paio di libri: Dai diamanti non
nasce niente. Storie di vita e di giardini (2011) e Grazie per quella volta. Confessioni
di una donna difettosa (2012). Inoltre ha messo in scena il suo primo spettacolo
teatrale, Ferite a morte, un lavoro basato su fatti realmente accaduti di violenza sulle
donne. È stato rappresentato anche alla sede principale dell’Onu il 25 novembre
2013 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Bibliografia/Bibliografie/Bibliography
Ferite a morte (con/mit/with Maura Misiti), 2013, Rizzoli
Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa, 2012, Rizzoli
Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini, 2011, Rizzoli
L'ottavo nano, 2009, Rizzoli
Amo (con/mit/with Neri Marcoré), 2006, Rizzoli
Lorenzo e la maturità. Come secernere agli esami (con/mit/with Corrado Guzzanti),
2005, Rizzoli
Trasmissioni televisive (selezione)/TV-Sendungen (Auswahl)/Television
programmes (selective)
2011 The Show Must go Off
2004 Parla con me
2001 L’ottavo nano
1999 Comici
1997 Pippo Chennedy Show
1995 Producer – Il grande gioco del cinema
1994 Tunnel
1991 Avanzi
1990 Scusate l’interruzione
1988 La TV delle ragazze
Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective)
2013 Premio Rapallo donna scrittrice/als Schriftstellerin/for Women Writers
2013 Premio Fregene per la narrativa/für Romane/for a novel
2012 Premio Personalità Europea
2011 Premio giornalistico/Journalismuspreis/Journalism Prize Il volantino
1998 Oscar tv per/für/for Pippo Chennedy Show
1992 Oscar tv trasmissione rivelazione/als Entdeckung per/für/for Avanzi
1992 Telegatto trasmissione rivelazione/als Entdeckung per/für/for Avanzi