Herta Müller Biografia Herta Mülller (nata nel 1953 nel villaggio germanofono di Niţchidorf, in Romania) studia filologia tedesca e rumena a Timișoara. Dopo gli studi lavora come traduttrice in una fabbrica di macchinari, da cui viene poi licenziata a causa del suo rifiuto di collaborare con i servizi segreti rumeni Securitate. Il suo primo libro, Bassure, rimane bloccato per quattro anni presso l’editore e viene pubblicato solo nel 1982 in una versione censurata; nel 1984 ne esce una versione abbreviata in Germania, seguita dalla traduzione italiana nel 1987. Successivamente, Herta Müller non può più pubblicare le sue opere in Romania, dove è sottoposta ripetutamente a interrogatori, perquisizioni domiciliari e minacce da parte della Securitate. Nel 1987 si trasferisce in Germania. Dal 1989 al 2001 lavora come docente ospite presso varie università in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Germania e in Svizzera. Dal 1995 è membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia e nel 2005 è professoressa ospite di poetica presso la Freie Universität di Berlino. Tra le sue opere più note segnaliamo Il paese delle prugne verdi (1994, it. 2008) e L’altalena del respiro (2009, it. 2010). I suoi libri sono stati tradotti in 50 lingue. In seguito a numerosi riconoscimenti, nel 2009 le viene assegnato il Nobel per la letteratura. Herta Müller vive a Berlino. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Immer derselbe Schnee und immer derselbe Onkel, 2011, Carl Hanser Verlag Atemschaukel, 2009, Carl Hanser Verlag (L'altalena del respiro, 2010, Feltrinelli; The Hunger Angel, 2012, Metropolitan Books) Der König verneigt sich und tötet. Essays, 2003, Carl Hanser Verlag (Il re s'inchina e uccide, 2011, Keller) Der fremde Blick oder das Leben ist ein Furz in der Laterne, 1999, Wallstein (Lo sguardo estraneo, ovvero la vita è un peto in un lampione, 2009, Sellerio) Heute wär ich mir lieber nicht begegnet, 1997, Rowohlt (Oggi avrei preferito non incontrarmi, 2011, Feltrinelli; The Appointment, 2001, Metropolitan Books/Picador) In der Falle, 1996, Wallstein (In trappola, 2010, Sellerio) Hunger und Seide, Rowohlt, 1995 Herztier, Rowohlt, 1994, (Il paese delle prugne verdi, 2008, Keller; The Land of Green Plums, 1996, Metropolitan Books/Henry Holt & Company) Der Fuchs war damals schon Jäger, 1992, Rowohlt Der Mensch ist ein großer Fasan auf der Welt, 1986, Berlin (The Passport, 1989, Serpent's Tail) Niederungen, versione censurata/zensierte Version 1982; nuova versione/überarbeitete Fassung/unexpurgated version, 1984, Rotbuch Verlag (Bassure, 1987, Editori Riuniti; Nadirs, University of Nebraska Press, 1999) Poesia (collage di testi)/Lyrik (Textcollagen)/Poetry (collage of texts) Vater telefoniert mit den Fliegen, 2012, Hanser Verlag Die blassen Herren mit den Mokkatassen, 2005, Carl Hanser Verlag Im Haarknoten wohnt eine Dame, 2000, Rowohlt Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2012 Maximiliansorden für Wissenschaft und Kunst 2011 Samuel-Bogumil-Linde Literaturpreis 2010 Hoffmann-von-Fallersleben-Preis 2010 Großes Verdienstkreuz der Bundesrepublik Deutschland 2009 Ehrengabe der Heine-Gesellschaft 2009 Premio Nobel per la letteratura/Nobelpreis für Literatur/Nobel Prize for Literature 2009 Franz-Werfel-Menschenrechtspreis 2006 Würth-Preis für Europäische Literatur 2006 Walter-Hasenclever-Literaturpreis 2005 Berliner Literaturpreis 2004 Konrad-Adenauer-Preis 2003 Joseph-Breitbach-Preis 1999 Franz Kafka-Preis 1998 International Impac Dublin Literary Award 1998 Ida-Dehmel-Literaturpreis 1997 Franz-Nabl-Preis 1995 Prix Aristeion (Premio letterario europeo/Europäischer Literaturpreis/European Literature Prize) 1994 Kleist-Preis 1992 Kritikerpreis des SWF 1991 Villa Massimo Stipendium 1989 Marieluise-Fleißer-Preis der Stadt Ingolstadt 1987 Ricarda-Huch-Preis 1984 Aspekte-Literaturpreis Carlo Ossola Carlo Ossola, nato a Torino nel 1946, si laurea in lettere presso l'Università degli studi di Torino nel 1969. È professore di letteratura italiana nelle università di Ginevra (1976-1982), di Padova (1982-1988) e di Torino (1988-1999). Dal 2000 è professore al Collège de France di Parigi, presso la cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, e dal 2007 è direttore dell’Istituto di Studi Italiani a Lugano. È condirettore delle riviste Lettere Italiane e Rivista di Storia e Letteratura Religiosa. Come autore di saggi si occupa in particolare della cultura rinascimentale e della civiltà delle corti in Europa. Nei suoi studi sugli autori contemporanei un posto di spicco spetta a Giuseppe Ungaretti, sul quale pubblica, tra l’altro una monografia nel 1975. Inoltre cura l’edizione di inediti di Juan de Valdès, Emanuele Tesauro, Roland Barthes, Dag Hammarskjöld e molti altri autori, con particolare attenzione alla civiltà barocca. Dedica pure vari studi alla tradizione delle istituzioni letterarie nella scuola. Dirige, con Cesare Segre, l’Antologia della poesia italiana per Einaudi-Gallimard. Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana, dirige la collana Classici Ricciardi e la collana Classici Treccani. I grandi autori della letteratura italiana, per la quale ha curato la Divina Commedia di Dante Alighieri (2011) e I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (2012). Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) A vif. La création et les signes, 2013, Imprimerie Nationale Introduzione alla Divina Commedia, 2012, Marsilio con Giacomo Jori Letteratura Italiana. Canone dei Classici, 2012, UTET Libri d´Italia. 1861-2011, 2011, Classici Ricciardi Il continente interiore, 2010, Marsilio L´Avenir de nos origines. Le copiste et le prophète, 2004, Millon Le antiche memorie del nulla, 1997, Storia e Letteratura L´anima in barocco: testi del Seicento italiano, 1995, Scriptorium Figurato e rimosso: icone e interni del testo, 1988, il Mulino Dal "Cortegiano" all´"Uomo di mondo": storia di un libro e di un modello sociale, 1987, Einaudi Insegnare stanca (con/mit/with P. M. Bertinetto), 1982, il Mulino Brano a brano. L´antologia di italiano nella scuola media inferiore, 1978, il Mulino La pratica della scrittura: costruzione e analisi del testo poetico (con/mit/with P. M. Bertinetto), 1976, Paravia Giuseppe Ungaretti, 1975, Mursia Autunno del Rinascimento: "Idea del tempio dell´arte" nell´ultimo Cinquecento, 1971, Olschki Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2010 Premio Pisa 2010 Premio Cesare Pavese 1997 Premio Antonio Feltrinelli 1991 Premio Roncaglia 1979 Premio Vallombrosa 1975 Premio Bonavera Martin Meyer Biografia Martin Meyer, nato nel 1951 a Zurigo, è giornalista, opinionista e autore di libri. Dal 1974 lavora come redattore delle pagine culturali della Neue Zürcher Zeitung, sezione di cui diventa responsabile nel 1992. Studia storia, letteratura tedesca e filosofia all’Università di Zurigo, dove consegue il dottorato nel 1976 con una tesi su Schiller e il romanticismo tedesco. Seguono ulteriori pubblicazioni, per esempio su Ernst Jünger, sul tema della “fine della storia”, sui diari di Thomas Mann e sulla guerra dei valori; le più recenti, uscite presso la casa editrice Carl Hanser, sono: Piranesis Zukunft. Essays zu Literatur und Kunst (2009), nonché la grande monografia Albert Camus – Die Freiheit leben (2013). Nel 2003 riceve il Premio europeo per la saggistica della Fondazione Charles Veillon. Inoltre, Martin Meyer è membro corrispondente dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia e membro della Gelehrten Gesellschaft di Zurigo. Dal 2008 è delegato e dal 2013 presidente del consiglio direttivo dell’Istituto svizzero di studi internazionali. Nel 2011, l’Università di San Gallo gli conferisce il titolo di dottore honoris causa per la sua opera in ambito giornalistico e accademico. Bibliografia/Bibliografie/ Bibliography Albert Camus. Die Freiheit leben, 2013, Hanser Verlag Piranesis Zukunft. Essays zu Literatur und Kunst, 2009, Hanser Verlag Krieg der Werte. Wie wir leben, um zu überleben, 2003, Nagel & Kimche Tagebuch und spätes Leid. Über Thomas Mann, 1999, Hanser Verlag Die Schweiz – für Europa? Über Kultur und Politik (con/mit/with Georg Kohler), 1998, Hanser Verlag Die Folgen von 1989 (con/mit/with Georg Kohler), 1994, Hanser Verlag Ende der Geschichte?, 1993, Hanser Verlag Intellektuellendämmerung? Beiträge zur neuestes Zeit des Geistes, 1992, Hanser Verlag Vom Übersetzen, 1990, Hanser Verlag Ernst Jünger, 1990, Hanser Verlag Premi/Auszeichnungen/Awards 2011 Dottore honoris causa/Ehrendoktor/Honorary Doctorate Universität St.Gallen 2003 Prix Européen de l'Essai Charles Veillon Nora Gomringer Biografia L’autrice svizzera e tedesca Nora-Eugenie Gomringer, nata nel 1980 a Neunkirchen, in Germania – sola sorella di 7 fratelli –, scrive poesie liriche, servizi per la radio e articoli culturali. Dal 2000 a oggi ha pubblicato, presso Voland & Quist, cinque volumi di poesia e una raccolta di saggi. Oltre a scrivere, legge e recita poesie. I premi più recenti di cui è stata insignita sono il Premio Jacob Grimm (2011) e il Premio Joachim Ringelnatz (2012). È membro del Rotary Club e del PEN e ha ricoperto la cattedra di poesia a Landau, Sheffield e Kiel. Inoltre, dal 2001 dirige e organizza il Poetry Slam di Bamberga. Nel 2013 va in scena per la prima volta a Basilea il suo progetto operistico Drei fliegende Minuten, il suo primo libretto, seguito da altre rappresentazioni a Zurigo e Monaco di Baviera. Accanto a tutte queste attività, nel 2013 è anche responsabile del festival di poesia Lyriktage di Frauenfeld. Nora Gomringer vive a Bamberga, dove è alla direzione della Residenza internazionale per artisti Villa Concordia. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Monster Poems (con illustrazioni di/mit Illustrationen von/illustrated by Reimar Limmer), 2013, Voland & Quist Mein Gedicht fragt nicht lange, 2011, Voland & Quist Ich werde etwas mit der Sprache machen, 2011, Voland & Quist Luggage Center ANDORA, 2011, LiteraturQuickie Hamburg Kleine Menschen (con/mit/with Michael Stauffer), 2010, Der Gesunde Menschenversand (CD) La Lanterna. Genua speculativa, 2010, radiodramma per/Hörspielskizze für Goethe Institut Genua, coproduzione per/Koproduktion für/co-production DeutschlandRadio et al. (data delle prima trasmissione ancora sconosciuta/Erstausstrahlungsdatum noch unbekannt/broadcast date still unverified) Nachrichten aus der Luft, 2010, Voland & Quist Klimaforschung, 2008, Voland & Quist Sag doch mal was zur Nacht, 2006, Voland & Quist (raccolta di testi recitati con CD/Sprechtextsammlung mit CD/a collection of spoken texts with CD) Silbentrennung, 2002, Grupello Gedichte, 2000, autoedizione/im Eigenverlag/self-published (ripubblicato/neu aufgelegt/re-published in Mein Gedicht fragt nicht lange) Premi/Auszeichnungen/Awards 2014 Otto-und-Hildegard-Grau-Preis (Erlangen) 2013 Kulturpreis der Bayerischen Landesstiftung 2013 August-von-Platen-Lyrikpreis der Stadt Ansbach 2013 Poesiepreis des Kulturkreises des Bundes der Deutschen Industrie 2012 Adesione al PEN/PEN-Mitgliedschaft/Member of PEN 2012 Joachim-Ringelnatz-Preis für Lyrik der Stadt Cuxhaven 2011 Jacob-Grimm-Preis Deutsche Sprache 2009 Kulturpreis der Oberfrankenstiftung 2008 Bayrischer Kulturpreis verliehen durch die EON-Stiftung 2006 Literaturpreis der Stadt Erlangen 2006 Kunstförderpreis des Freistaates Bayern (Sparte Literatur) 2005 Vincitrice del Poetry Slam di Lipsia nella categoria “Team” con/TeamGewinnerin bei den deutschsprachigen Poetry Slam Meisterschaften Leipzig mit/Winner of the German language Poetry Slam Meisterschaften Leipzig with Mia Pittroff e/und/and Nina Sonnenberg aka Fiva MC 2003 Hattinger Förderpreis für Literatur Mario Botta Biografia Mario Botta, nato nel 1943 a Mendrisio, dopo un periodo d’apprendistato come disegnatore edile a Lugano, frequenta il liceo artistico a Milano e prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia incontra e lavora per Le Corbusier e Luois I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio d’architettura a Lugano, attraverso il quale si dedica alla progettazione e alla realizzazione di una grande varietà di edifici, dalle case unifamiliari in Ticino, alle chiese e ai musei in tutto il mondo. Da allora svolge anche un’importante attività didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983, Mario Botta è professore titolare delle Scuole Politecniche Svizzere, e dal 1982 al 1987 è membro della Commissione Federale Svizzera delle Belle Arti. Dal 1996 si impegna come ideatore e fondatore della nuova Accademia di architettura di Mendrisio, dove occupa la carica di direttore dal 2002 al 2003 e dal 2011 al 2013. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti, tra cui segnaliamo il Merit Award for Excellence in Design per il Museum of Modern Art di San Francisco. Opere edili (selezione) /Bauten (Auswahl)/Architectural works (selective) 2013 Granatkapelle, Zillertal 2012 Hotel Twelve in Hengshan, Shanghai 2012 Centro benessere/Wellnesszentrum/Wellness Centre, Rigi Kaltbad 2011 Biblioteca dell’Università Tsinghua/Bibibliothek der Tsinghua Universität/ Tsinghua University Library, Beijing 2009 Cantina/Weinkellerei/Winebar Château Faugères, Saint-Emilion 2009 Museo/Museum Bechtler, Charlotte 2006-2009 Sede centrale e residenze/Wohnungen und Hauptsitz/HQ and residential quarters Campari, Sesto San Giovanni 2004-2006 Centro benessere/Wellnesszentrum /Wellness Centre Tschuggen Bergoase, Arosa 2004-2006 Chiesa/Kirche/Church Santo Volto, Torino 2003 Museo e biblioteca/Museum und Bibliothek /Museum and Library Fondation Bodmer, Cologny (CH) 2002-2004 Ristrutturazione/Umbau/Redesign/Teatro alla Scala, Milano 2002 MART Museo d’arte moderna e contemporanea/Kulturzentrum und Museum für moderne und zeitgenössische Kunst/Museum of Modern and Contemporary Art Trento-Rovereto 1999-2000 Centro Friedrich Dürrenmatt/Friedrich Dürrenmatt Zentrum, Neuchâtel 1998 Cymbalist Sinagogue and Hebrew Heritage Center, Tel Aviv 1996 Museo Jean Tinguely/Jean Tinguely Museum, Basel 1990-1995 SFMOMA Museum of Modern Art, San Francisco 1989-2003 Kyobo Tower, Seoul 1984-1987 Teatro e centro culturale/Theater und Kulturzentrum/ André Malraux Cuntural Centre and Theatre, Chambéry Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2013 Nomina a membro onorario della/Berufung in die/Nominated an Honorary Member of the Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al Pantheon da parte di papa Benedetto XVI/durch Papst Benedikt XVI/by Pope Benedict XVI 2006 European Union Prize for Cultural Heritage Europa Nostra, Den Haag 2005 Medaglia Beato Angelico Associazione S. Marco per il Rinascimento, Firenze 2005 Premio/Preis/award Excellence in design for civic architecture, Leeum Samsung Museum, Seoul 1999 Chevalier dans l’Ordre national de la Légion d’Honneur, Paris 1997 Honorary Fellow Royal Institute of British Architects, London 1995 Merit Award for Excellence in Design - AIA, California 1995 Europäischer Kulturpreis, Karlsruhe 1989 CICA Award - Comité Internacional de Criticos de Arquitectura, Bienal de Arquitectura, Buenos Aires 1988 Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres, Paris 1986 Chicago Architecture Award 1983 Ehrenmitglied des Bundes Deutscher Architekten Vittorio Gregotti Biografia Vittorio Gregotti, nato a Novara nel 1927, si laurea in architettura nel 1952 al Politecnico di Milano. Dal 1953 al 1968 svolge la sua attività in collaborazione con L. Meneghetti e G. Stoppino. Nel 1974 fonda la Gregotti Associati, di cui è presidente. Dal 1978 al 2000 è professore ordinario di Composizione architettonica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, insegna presso le Facoltà di Architettura di Milano (dal 1964 al 1967) e Palermo (1968 al 1973), ed è visiting professor presso le Università di Tokyo, Buenos Aires, San Paolo, Losanna, Harvard, Filadelfia, Princeton, Cambridge (U.K.) e all’M.I.T. di Cambridge (Mass.). Partecipa a numerose esposizioni internazionali e dal 1974 al 1976 è direttore del settore arti visive ed architettura della Biennale di Venezia. Inoltre, dal 1953 al 1955 è redattore di Casabella, dal 1955 al 1963 caporedattore di Casabella-Continuità, dal 1963 al 1965 direttore di Edilizia Moderna, dal 1979 al 1998 direttore di Rassegna. È pure responsabile del settore architettura della rivista Il Verri. Scrive per le pagine culturali del Corriere della Sera e della Repubblica e dal 1984 al 1992 cura la rubrica di architettura della rivista Panorama. È Accademico di San Luca dal 1976 e di Brera dal 1995. Gli è conferita la laurea honoris causa dal Politecnico di Praga nel 1996, dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bucarest nel 1999 e dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Porto nel 2003. Dal 1997 è membro del BDA (Bund der deutschen Architekten) e dal 1999 è membro onorario dell’American Institute of Architects. Nel 2000 riceve la medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica quale “Benemerito della scienza e della cultura”. Opere edili (selezione)/Bauten (Auswahl)/Architectural works (selective) 2008 Chiesa di/Kirche/Church San Massimiliano Kolbe, Bergamo 2003 Grand Théâtre de Provence, Aix-en-Provence 2003 Bund Central Business District, Shanghai 2002 Nuovo quartiere residenziale nell'area di/Wohnquartier/New residential district Pujiang, Shanghai 2002 Museo archeologico/Archäologiemuseum/Archeological Museum Patras 2002 Complesso amministrativo/Verwaltungsgebäude/Administrative office complex, Mosca 2001 Nuova città di per 100.000 abitanti/neue Stadt Jiangwan für 100.000 Einwohner/New town for 1000,000 residents, Shanghai 2000 Direction commerciale d'Air France, Montreuil 2000 Municipio e nuovo centro urbano/Stadthaus und -zentrum/Nice Town hall and new urban centre, Nizza 1999 Stadio/Stadion/Stadium, Marrakech 1999 Stadio/Stadion/Stadium, Agadir 1999 Salle des Etats al Louvre, Paris 1997 Teatro degli Arcimboldi alla Bicocca, Milano 1997 National Grand Theater, Beijing 1994 Nave da crociera/Kreuzfahrtschiff/Cruise ship "Costa Vittoria" 1993 Edifici residenziali a/Wohngebäude/Residential buildings Spandau, Berlin 1992 Una nuova città sul Mar Nero/neue Stadt am Schwarzen Meer/New town on the Black Sea, Ukraine 1991 Salle des Etats e ala/und Flügel/and Wing Denon Louvre, Paris 1991 Risistemazione/Neuordnung/Redesign Potsdamer Platz e/und/and Leipziger Platz, Berlin 1991 Place de l'Etoile, Strasburgo 1991 Nave da crociera/Kreuzfahrtschiff/Cruise ship "Costa Romantica" 1990 Ristrutturazione area portuale centro storico/Renovierung Hafengebiet Altstadt/Restructuring of the historical port centre, Venezia 1989 Palazzetto dello sport/Sports Centre/, Nîmes 1987 Sede della Regione/Sitz der Region/Regional Seat of Government, Marche, Ancona 1987 Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Accademia Carrara, Bergamo 1986 Stadio olimpico/Olympiastadion/Olympic Stadium, Barcelona 1986 Stadio/Stadion/Stadium, Nîmes 1985 Trasformazione area/Umwandlung Gebiet/Transformation of the area. Pirelli Bicocca, Milano 1984 Quartiere fieristico/Messegelände/Exhibition site , Ferrara 1984 Parco archeologico ai/Archäologiepark/Archeological Park Fori Imperiali, Roma 1974 Fondazione Feltrinelli, Milano 1969 Quartiere per 20.000 abitanti/Quartier für 20.000 Einwohner/Residential quarters for 20,000 inhabitants(ZEN), Palermo 1969 Dipartimento di Scienze dell'Università di Palermo 1960 Palazzo per uffici/Bürogebäude/Office complex, Novara Riconoscimenti (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 1996 Laurea honoris causa Politecnico di Praga /Ehrendoktorat/Honorary Doctorate Polytechnikum Prag 1999 Laurea honoris causa Facoltà di Architettura del Politecnico di Bucarest/Ehrendoktorat Architekturfakultät Polytechnikum Bukarest 2003 Laurea honoris causa dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Porto/Ehrendoktorat Architekturfakultät Universität Porto/Honorary Doctorate 2000 Medaglia d’oro della der Presidenza della Repubblica “Benemerito della scienza e della cultura” Nicola Navone Biografia Nicola Navone, nato nel 1967 a Lugano, è vicedirettore dell’Archivio del Moderno e docente all’Accademia di architettura di Mendrisio - USI. Le sue ricerche si focalizzano attorno a due poli tematici: da un lato, il ruolo degli architetti e delle maestranze ticinesi nel trasferimento e nella diffusione in Russia della cultura architettonica italiana, dal primo Settecento alla metà dell’Ottocento, tema al quale ha dedicato numerose pubblicazioni; dall’altro il configurarsi di un’architettura contemporanea ticinese internazionalmente riconosciuta, argomento su cui ha incentrato la propria attività didattica, all’Accademia di architettura di Mendrisio e, nella primavera 2013, all’Università IUAV di Venezia. È segretario del premio internazionale di architettura BSI Swiss Architectural Award. Vive e lavora in Ticino. Klaus Wagenbach Biografia L’editore Klaus Wagenbach, nato nel 1930 a Berlino, dopo la formazione di libraio consegue il dottorato nel 1957 con una tesi su Franz Kafka, la cui vita e opera continueranno ad affascinarlo. Il germanista lavora poi come editor, dal 1959 per la casa editrice S. Fischer, e più tardi anche come commentatore presso l’emittente Bayerischer Rundfunk. Perde entrambi i posti a causa di una lettera di protesta al procuratore generale in merito all’arresto di un editore della RDT durante una fiera del libro. Nell’autunno del 1964 fonda a Berlino la casa editrice, tutt’ora indipendente, Verlag Klaus Wagenbach. Con le opere giovanili di Wolf Biermann raggiunge tirature notevoli, è poi considerato l’editore dei rivoluzionari e, negli esplosivi anni Settanta, della RAF. Tiene un discorso sia al funerale della terrorista della RAF Ulrike Meinhof, sia a quello dell’editore Giacomo Feltrinelli. In seguito a conflitti interni, nel 1973 la casa editrice, che era stata trasformata in un collettivo, va in pezzi. Da quel momento Klaus Wagenbach punta su letteratura nuova pubblicando Rudi Dutschke, Erich Fried e Boris Vian e promuovendo autori italiani quali Alberto Moravia, Luigi Malerba e Natalia Ginzburg. È ritenuto l’editore che vanta più precedenti penali, ma anche più premi. Nel 2010 è il primo editore a ricevere il Premio Kurt Wolff per l’opera omnia. Nel 2002 cede la direzione della casa editrice a sua moglie Susanne Schüssler. Klaus Wagenbach vive a Berlino. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Die Freiheit des Verlegers, 2010, Wagenbach (La libertà dell’editore, 2013, Sellerio) Kafkas Prag. Ein Reiselesebuch, 1993, Wagenbach Franz Kafka. Bilder aus seinem Leben, 1983, Wagenbach (nuova edizione rielaborata e ampliata/vollständig überarbeitete und erweiterte Neuausgabe/new, revised and expanded edition 2008) Eintritt frei. Beiträge zur öffentlichen Meinung, 1982, Luchterhand Franz Kafka in Selbstzeugnissen und Bilddokumenten, 1964, Rowohlt Franz Kafka. Eine Biographie seiner Jugend, 1958, Francke Pubblicazioni curate (selezione)/Herausgeber (Auswahl)/Publications as editor Mein Italien, kreuz und quer, 2004, Wagenbach Alberto Moravia, Ach, die Frauen! Die schönsten Erzählungen, 2003, Wagenbach Die weite Reise. Mittelmeergeschichten, 2002, Wagenbach Umberto Eco. Mein verrücktes Italien. Verstreute Notizen aus vierzig Jahren, 2000, Wagenbach Wieso Bücher?, 1994, Wagenbach Tintenfisch. Zweibändige Neuausgabe 1967-1976, 1981, Wagenbach Franz Kafka. In der Strafkolonie, 1975/1995, Wagenbach Lesebuch. Deutsche Literatur der sechziger Jahre, 1968/1994/1997, Wagenbach Tintenfisch, Jahrbuch für deutsche Literatur (co-curatore/Mitherausgeber/co-editor), 1968-1987, Wagenbach Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2010 Kurt-Wolff-Preis 2006 Rahel-Varnhagen-von-Ense-Medaille der Stadt Berlin 2006 Premio Ardinghello, Firenze 2002 Kythera-Preis, Düsseldorf 2001 Chevalier de la Légion d’honneur 2001 Großes Bundesverdienstkreuz 1999 Hugo-Ball-Preis 1995 Astrolabio d'oro, Pisa 1990 Premio Nazionale per la Traduzione 1990 Bundesverdienstkreuz Erster Klasse 1988 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana 1979 Deutscher Kritikerpreis Inge Feltrinelli Biografia Inge Schönthal, figlia di ebrei tedeschi, nata ad Essen, nel 1930, dopo un’infanzia difficile, alla fine della guerra lascia la Germania per lavorare come fotografa. Grazie al suo lavoro incontra importanti personalità, come Ernest Hemingway, Pablo Picasso e Simone de Beauvoir. Le sue foto vengono pubblicate su riviste internazionali quali Constanze, Paris Match e Life. Nel 1958 incontra l’editore Giangiacomo Feltrinelli, che sposa nel 1960 per poi seguirlo a Milano. Inge Feltrinelli inizia subito a sfruttare i suoi rapporti internazionali a favore della casa editrice fondata dal marito nel 1955. Nel 1969 diventa vicepresidente della Feltrinelli editore, e dopo la morte del marito, avvenuta nel 1972, diventa presidente dell’azienda editoriale. Nel corso degli anni la porta ad essere la terza casa editrice italiana, capace di annoverare tra i suoi autori molti premi Nobel per la letteratura e operando per fare conoscere diversi autori italiani a livello internazionale. Inge Feltrinelli diventa presidente onorario della società Librerie Feltrinelli. Nel 2005 viene costituita la holding finanziaria Effe che la vede nel ruolo di Vicepresidente. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come la Karlsmedaille per i media europei del 2011. Nel 2013 viene pubblicato il libro di fotografie Mit Fotos die Welt erobern, che contiene le sue opere giovanili. Inge Feltrinelli vive e lavora a Milano. Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2013 Grande Ufficiale della Repubblica italiana 2011 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat/Honorary Doctorate Universität Heidelberg 2011 Karlsmedaille für europäische Medien, Aachen 2008 Miembro de la Fundación Academia Europea de Yuste 2006 Reconocimiento al merito editorial, Guadalajara 2004 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Iulm Milano 2002 Commandeur dans l’ordre des Arts et des Lettres en Francia 1999 Verdienstkreuz am Bande der Bundesrepublik Deutschland 1996 Accademico di Brera 1991 Laurea honoris causa/Ehrendoktorat /Honorary Doctorate Università di Ferrara 1986 Cavaliere della Repubblica italiana Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Mit Fotos die Welt erobern, 2013, Steidl (Photographs, 2014, Steidl) Inge fotoreporter, 2000, Feltrinelli Péter Nádas Biografia Péter Nádas, nato nel 1942 a Budapest, in Ungheria, rimane orfano all’età di 16 anni. Lavora dapprima come fotografo e giornalista, ma in seguito a crescenti conflitti con le linee guida ufficiali sulla redazione giornalistica, nel 1968 si ritira in campagna per dedicarsi all’attività di scrittore indipendente. Nel 1967 pubblica una prima raccolta di racconti. Il suo primo romanzo, Fine di un romanzo familiare (1977, it. 2009), in Ungheria è pubblicato solo diversi anni dopo la sua stesura poiché Péter Nádas è ritenuto un autore non gradito dalla censura. Nell’area germanofona gode di notevole fama anche grazie ai romanzi Fine di un romanzo familiare e Libro di memorie (1986, it. 2012). Per la sua opera letteraria, che comprende romanzi, pièce teatrali e saggi, ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio di Stato austriaco per la letteratura europea (1991), il Premio Kossuth (1992), il Premio di Lipsia per l’intesa europea (1995) e il Premio Franz Kafka (2003). Vengono allestite personali delle sue fotografie, tra l’altro, a Parigi, Zurigo, Salisburgo, Berlino, Mosca, Helsinki, Budapest e Zugo. Nel 2012 viene pubblicato in tedesco e in altre 7 lingue il suo ultimo romanzo, Párhuzamos történetek [Storie parallele], al quale complessivamente ha lavorato per 18 anni (pubblicazione originale: 2005). Péter Nádas vive e lavora a Budapest e Gombosszeg. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Arbor mundi, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher Párhuzamos történetek, 2005, Jelenkor (Parallelgeschichten 2012, Rowohlt; Parallel Stories, 2011, Farrar, Straus and Giroux) Minotaurus, 1997, Jelenkor (Minotauro, Zandonai, 2010; Minotauros, 1997, Rowohlt) Vonulás. A fotográfia szép története, 1995, Jelenkor (Die schöne Geschichte der Fotografie, 2001, Berlin Verlag; A Lovely Tale of Photography, 1999, Twisted Spoon Pr) Szerelem (Amore, 2012, Zandonai; Liebe, 1996, Rowohlt; Love, 2000, Farrar, Straus and Giroux) Talát cetli, 1992, Jelenkor (Freiheitsübungen und andere Kleine Prosa, 2004, Berlin Verlag) Az égi és a földi szerelemröl, 1991, Jelenkor (Von der himmlischen und der irdischen Liebe, 1994, Rowohlt) Évkönyv, 1989, Szépirodalmi (Der Lebensläufer, 1995, Rowohlt) Hazatérés, Jelenkor, 1985 (Heimkehr, 1992, Rowohlt ) Emlékiratok könyve, 1986, Szépirodalmi (Libro di memorie, 2012, Baldini Castoldi Dalai; Buch der Erinnerung, 1991, Rowohlt; A Book of Memories, 1997, Farrar, Straus and Giroux) Egy családregény vége, 1977, Szépirodalmi (Fine di un romanzo familiare, 2009, Baldini Castoldi Dalai; Ende eines Familienromans, 1979, Suhrkamp; The End of a Family Story, 1998, Farrar, Straus and Giroux) A Biblia, 1967, Szépirodalmi (La Bibbia, BUR, 2009; Die Bibel, 2009, Berlin Verlag) Pièce teatrali/Theaterstücke/Plays Ohne Pause (drei Stücke), 1999, Rowohlt Lavori fotografici/Fotografische Arbeiten/Photographic Works Schattengeschichte, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher Lichtgeschichte, 2012, Nimbus. Kunst und Bücher Saját halál, 2004, Jelenkor (Der eigene Tod, 2002, Steidl; Own Death, 2006, Steidl) Etwas Licht, Steidl, 1999 Premi/Auszeichnungen/Awards 2014 Würth-Preis für Europäische Literatur 2012 Literatur- und Übersetzungspreis Brücke Berlin (per Párhuzamos történetek, insieme alla traduttrice/für Parallelgeschichten, gemeinsam mit Übersetzerin/for Parallel Stories, along with translator Christina Viragh) 2007 Ordine al merito della Repubblica di Ungheria/Verdienstordens der Republik Ungarn, Komtur/The Republic of Hungary’s Order of Merit 2003 Franz-Kafka-Literaturpreis 1995 Leipziger Buchpreis zur Europäischen Verständigung 1992 Kossuth-Preis 1991 Österreichischer Staatspreis für Europäische Literatur Andreas Breitenstein Biografia Andreas Breitenstein nasce nel 1961 a Zurigo, dove studia germanistica, filosofia e storia dell’arte. Dopo un soggiorno di studio, anche linguistico, della durata di un anno negli Stati Uniti, lavora come copywriter e critico letterario indipendente (Zürichsee-Zeitung, Tages-Anzeiger, Neue Zürcher Zeitung). Dal 1992 è membro della redazione culturale della NZZ, dove si occupa della cultura e della letteratura di Austria, Scandinavia, Europa orientale, Russia, Asia e America Latina. Al centro del suo interesse letterario stanno gli scrittori provenienti dall’Austria, dalla Scandinavia e dall’Europa centro-orientale. Nei suoi servizi giornalistici si concentra in particolare sull’Asia. Jonas Lüscher Biografia Jonas Lüscher, nato nel 1976 a Schlieren, in Svizzera, dopo una formazione come insegnante di scuola elementare, lavora qualche anno come sceneggiatore per l’industria cinematografica a Monaco di Baviera, dove poi studia presso la Hochschule für Philosophie. Con il suo esordio letterario, la novella Frühling der Barbaren pubblicata dalla casa editrice C. H. Beck nel 2013, tutto d’un colpo diventa una star. La sua opera è nominata per i premi letterari Deutscher Buchpreis e Schweizer Buchpreis. Per questo libro riceve anche il Premio letterario del Canton Berna, la borsa per artisti della Città di Zurigo nonché il Bayerischer Kunstförderpreis. Frühling der Barbaren sarà pubblicato in francese ancora nel 2014, e ulteriori traduzioni sono in corso. Presso l’Opéra National Montpellier, in Francia, nel novembre del 2012 va in scena la prima dell’opera Jetzt, per la quale Jonas Lüscher ha scritto il libretto. Tra il 2012 e il 2013 ha trascorso otto mesi alla Stanford University da Hans Ulrich Gumbrecht come visiting researcher. Attualmente, lavora presso la cattedra di filosofia del Politecnico di Zurigo alla sua tesi di dottorato sull’importanza della narrazione per la descrizione della complessità sociale. Per questo lavoro, fa il pendolare tra Monaco, dove vive da tredici anni, e Zurigo. In Germania si sente come a casa propria, al punto da aver richiesto la cittadinanza tedesca. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Frühling der Barbaren, 2013, C. H. Beck Libretti/Bühnenstücke/Libretti Jetzt, libretto dell’opera di/Libretto zu einer Oper von Mathis Nitschke, 2012 Premi /Auszeichnungen/Awards 2013 Literarische Auszeichnung des Kanton Bern 2013 Bayerischer Kunstförderpreis Fleur Jaeggy Biografia Annemarie Claude Fleur Jaeggy nasce a Zurigo nel 1940 da padre svizzero e madre italiana. Frequenta diversi collegi, soprattutto in Svizzera, poi giovanissima e insofferente si trasferisce in Italia, a Roma. Lì ha l’opportunità di conoscere e diventare amica di Ingeborg Bachmann e di frequentare altri intellettuali germanofoni. Successivamente si trasferisce a Milano, dove vive tuttora con il marito scrittore Roberto Calasso. Considerata dall’enciclopedia Garzanti della Letteratura una scrittrice italiana di origine svizzera, la sua attività è composita. Si è occupata di Keats e Walser, ha tradotto Schwob e De Quincey, ha pubblicato diversi libri con Adelphi, oltre ad avere collaborato con l’amico Franco Battiato per i testi di alcune canzoni del cantautore siciliano con lo pseudonimo di Carlotta Wieck. Alcuni suoi testi sono anche divenuti spettacoli teatrali. Nel 1973 L’angelo custode viene rappresentato a Roma per la regia di Giorgio Marini. Sempre per la regia di Giorgio Marini è del 1975 l’allestimento della commedia Un tram che si chiama Tallulah, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, testo che racconta del fallimento dell’attrice Tallulah Bankhead nell’interpretare il dramma di Tennessee Williams. I beati anni del castigo, pubblicato nel 1989 da Adelphi, considerato il suo primo grande successo, in tempi recenti, nel 2010, è stato adattato per la scena e rappresentato al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Luca Ronconi. La scrittrice Susan Sontag ha scelto Proleterka come libro dell’anno 2003 sulle pagine del Times Literary Supplement. Jaeggy ha scritto anche radiodrammi per la Radio Svizzera italiana. I suoi libri sono stati tradotti in moltissimi paesi e in moltissime lingue. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography 2009 Vite congetturali, Adelphi 2001 Proleterka, Adelphi 1994 La paura del cielo, Adelphi 1989 I beati anni del castigo, Adelphi 1980 Le statue dell’acqua, Adelphi 1971 L’angelo custode, Adelphi 1968 Il dito in bocca, Adelphi Anna Ruchat Biografia Anna Ruchat nasce a Zurigo nel 1959. Studia filosofia e letteratura tedesca a Pavia, dove tuttora risiede, e Zurigo. Tra gli autori che traduce dal tedesco in molti anni di attività vi sono Thomas Bernhard, Paul Celan, Nelly Sachs, Victor Klemperer, Mariella Mehr e Werner Herzog, Friedrich Dürrenmatt. Nel 2000, con gli attori Bruno Cerruti e Arianna Marano e i musicisti Mariano Nocito e Gianni Mimmo porta in teatri e scuole, una lettura scenica tratta dai Diari di Victor Klemperer dal titolo Una fossa nell’aria. Dal 2001 insegna presso le Scuole Civiche di Milano e dal 2002 si occupa della gestione dell’archivio del poeta Franco Beltrametti. Dal 2004 al 2008 lavora con le edizioni Effigie e collabora con il quotidiano «Il manifesto», con le riviste «Il primo amore» e «Pulp» e con la Radio della Svizzera Italiana. Nel 2004 esce la raccolta di racconti In questa vita (Casagrande). Nel 2005 ha pubblicato il volume di poesie Geografia senza fiume (Campanotto) e, in collaborazione con la fotografa Elda Papa, il racconto Il male minore (Ed. Fondazione Beltrametti). Nel 2009 è uscita, in collaborazione con l’artista Giulia Fonti, la raccolta di poesie Angeli di stoffa (Pagine d’Arte) e, nel 2010, il romanzo breve Volo in ombra (Quarup), in cui racconta del 25 ottobre 1960, giorno nel quale suo padre André perse la vita nel corso di un volo militare precipitando con il suo Hunter a Meiringen. Alla vicenda è anche dedicato un documentario di Olmo Cerri del 2013 dallo stesso titolo del libro, realizzato con la partecipazione della stessa Ruchat. Nel 2012 sono state pubblicati la raccolta di poesie Terra taciturna e apocalisse con i disegni di Daniele Brolli (Campanotto) e il volume Il malinteso (Ibis). In tedesco sono apparsi Die beiden Türen der Welt (Rotpunkt Verlag) e Schattenflug (Limmat Verlag). Premi/Auszeichnungen/Awards 2005 Premio Schiller 2005 Premio Chiara Bibliografia/Bibliografie/Bibliography 2012 Il malinteso, Ibis 2012 Terra taciturna e apocalisse (con disegni di Daniele Brolli), Campanotto 2010 Volo in ombra, Quarup 2009 Angeli di stoffa (con i collages di Giulia Fonti), Pagine d’arte 2006 Il male minore (con la fotografa Elda Papa), Fondazione Franco Beltrametti 2005 Geografia senza fiume, Campanotto 2005 Mimare frasi, Biblioteca cantonale Bellinzona: Messaggi brevi 2004 In questa vita, Casagrande 2012 Schattenflug, Limmat 2006 Die beiden Türen der Welt, Rotpunktverlag Traduzioni Letterarie 2014 Jürgen Trimborn, Reiner Werner Fassbinder, la biografia 2014 Mariella Mehr, Poesie 2013 Rainer Maria Rilke, Il segreto 2013 Friedrich Dürrenmatt, Prometeo 2012 Sudabeh Mohafez, Cielo di sabbia, terra di stelle 2012 Stefan Zweig, Ritorno dal passato 2012 Peter Bichsel, Il lettore, il narrare 2012 Hermann Hesse, Letture da un minuto 2011 Melitta Breznik, La casa 2011 Hermann Hesse, Poesie 2010 Mariella Mehr, San Colombano e attesa 2010 Friedrich Dürrenmatt, Il pensionato 2009 Walter Kempowski, Voi lo sapevate? 2009 Victor Klemperer, E così tutto vacilla, diari del 1945 2009 Stefan Keller, Il ritorno. Storia di Joseph Spring 2009 Elfriede Jelinek, Lui non come lui 2008 René Char, Lettera Amorosa 2008 Mariella Mehr, Accusata 2007 Werner Herzog, La conquista dell’inutile 2007 Ludwig Hohl, Ai margini del vuoto 2006 Mariella Mehr, Notizie dall’esilio 2006 Mariella Mehr, Labambina 2005 Thomas Mann, Saggi sulla questione ebraica 2005 Reidar Ekner, Dopo molte radiazioni 2005 Herrmann Kurzke, La vita come opera d’arte 2004 Stefan Hyner, Il ballo della scimmia 2004 Richard Wilhelm, L’anima della Cina 2003 Norbert Gstrein, Gli anni inglesi 2003 Friedrich Dürrenmatt. Dipinti e disegni 2002 Fritz Mühlenweg, Segreti della Mongolia 2001 Stefan Hyner, Sfrenata quiete 2001 Max Frisch–Friedrich Dürrenmatt, Carteggio 2001 Kathrin Schmidt, Die Gunnar-Lennefsen-Expedition 2000 Victor Klemperer, Testimoniare fino all'ultimo, Diari 1933-1945 1996 Paul Celan -Nelly Sachs, Corrispondenza 1995 Karl Kerénji, La Madonna ungherese di Verdasio 1994 Norbert Gstrein, Uno di qui 1992 Thomas Bernhard, Antichi maestri 1991 Thomas Bernhard, Il freddo 1990 Hermann Burger, Servo d’orchestra 1989 Thomas Bernhard, Il respiro Alain Claude Sulzer Biografia Alain Claude Sulzer, nato nel 1953 a Riehen presso Basilea, dopo una formazione come bibliotecario lavora come giornalista. Dal 1980 pubblica i propri testi letterari. Inoltre, traduce opere letterarie dal francese. Dal 2008 al 2011 è membro della giuria del Premio Ingeborg Bachmann di Klagenfurt. Per le sue opere riceve numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo il Prix Médicis étranger nel 2008, il Premio Hermann Hesse nel 2009 e il Kulturpreis della città di Basilea nel 2013. Il suo romanzo Il concerto nel 2012 rientra nella rosa dei candidati per lo Schweizer Buchpreis. Nel 2013 esce Basel, il suo ritratto della città di Basilea. Sulzer vive e lavora come scrittore indipendente a Basilea, a Berlino e in Alsazia. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Basel, 2013, Hoffmann und Campe Aus den Fugen, 2012, Galiani (Il concerto, 2013, Sellerio) Zur falschen Zeit, 2010, Galiani Privatstunden, 2007, Epoca/2009, Suhrkamp Ein perfekter Kellner, 2004, Epoca/2006, Suhrkamp (A Perfect Waiter, 2008, Bloomsbury) Annas Maske, 2001, Epoca/2006, Suhrkamp Urmein, 1998, Klett-Cotta Die siamesischen Brüder, 1990, Klett-Cotta Das Künstlerzimmer, 1988, Klett-Cotta Bergelson, 1985, List Das Erwachsenengerüst, 1983, List Premi/Auszeichnungen/Awards 2013 Kulturpreis der Stadt Basel 2009 Prix des auditeurs de la Radio Suisse Romande 2009 Hermann-Hesse-Preis 2008 Prix Médicis étranger 2005 Einzelwerkpreis der Schweizerischen Schillerstiftung 1999 Schillerpreis der Zürcher Kantonalbank 1984 Rauriser Literaturpreis Martin Meyer Biografia Martin Meyer, nato nel 1951 a Zurigo, studia filosofia, letteratura e storia. Nel 1974 diventa redattore delle rinomate pagine culturali della Neuen Zürcher Zeitung, sezione che dirige dal 1992. Il suo campo di attività comprende l’analisi del tempo, la letteratura e la filosofia, nonché la musica classica. Nelle sue pubblicazioni come autore e curatore si occupa, tra l’altro, di Ernst Jünger, Thomas Mann, la Svizzera e l’Europa; segnaliamo Ende der Geschichte? (1993), Krieg der Werte (2003), Tagebuch und spätes Leid (su Thomas Mann, 1999) e Piranesis Zukunft (raccolta di saggi sulla letteratura e l’arte, 2009). È membro corrispondente dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia. Durs Grünbein Biografia Durs Grünbein, nato nel 1962 a Dresda, vive e lavora come poeta, traduttore, scrittore di saggi e libretti d’opera a Berlino e Roma. Nel 1985 si trasferisce a Berlino Est, dove fa il suo esordio nel 1988 con la raccolta di poesie Grauzone morgens. Dopo l’apertura della cortina di ferro, fa diversi viaggi. Si occupa intensamente di filosofia, lavora come collaboratore esterno per varie riviste, si dedica allo scambio di idee con performer e pittori e occasionalmente traduce autori dell’antichità come Eschilo (I Persiani), ma soprattutto scrive poesie. Da Schädelbasislektion, del 1991, ha pubblicato quindici raccolte di poesie. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo Della neve. Ovvero Cartesio in Germania (2003, it. 2005), le meditazioni Der cartesische Taucher (2008), Die Bars von Atlantis (2009), Aroma. Ein römisches Zeichenbuch (2010), per cui si è ispirato alla Roma antica, Koloss im Nebel (2012) e Cyrano oder Die Rückkehr vom Mond, uscito nel 2014. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue e gli valgono parecchi premi. Nel 1995, Durs Grünbein è il più giovane autore insignito del Premio Georg Büchner. Inoltre, riceve il Premio Friedrich Nietzsche, il Premio Friedrich Hölderlin, il Premio internazionale di poesia Pier Paolo Pasolini di Roma e il Premio Tomas Tranströmer della città di Västerås (Svezia), per menzionarne alcuni. È membro dell’Ordine Pour le Mérite nonché di varie accademie, come l’Accademia tedesca per la lingua e la poesia di Darmstadt. Grünbein detiene la cattedra di poetica ed estetica artistica presso l’Accademia di belle arti di Düsseldorf. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Cyrano oder Die Rückkehr vom Mond, 2014, Suhrkamp Verabredungen. Gespräche und Gegensätze über Jahrzehnte mit Aris Fioretos, 2013, Suhrkamp Koloß im Nebel, 2012, Suhrkamp Limbische Akte, 2011, Reclam Aroma. Ein römisches Zeichenbuch, 2010, Suhrkamp Die Bars von Atlantis. Eine Erkundigung in vierzehn Tauchgängen, 2009, Suhrkamp (The Bars of Atlantis: Selected Essays, 2010, Farrar, Straus and Giroux) Lob des Taifuns. Reisetagebücher in Haikus, 2008, Insel Verlag Der cartesische Taucher. Drei Meditationen, 2008, Suhrkamp (Descartes' Devil: Three Meditations, 2010, Upper West Side Philosophers) Strophen für übermorgen, 2007, Suhrkamp (Strofe per dopodomani, 2011, Einaudi) Liebesgedichte, 2008, Insel Verlag Von ganzem Herzen, 2004, Nicolaische Verlagsbuchhandlung Vom Schnee oder Descartes in Deutschland, 2003, Suhrkamp (Della neve. Ovvero Cartesio in Germania, 2005, Einaudi) Das erste Jahr. Berliner Aufzeichnungen, 2001, Suhrkamp (Il primo anno. Appunti berlinesi, 2004, Einaudi) Die Schweizer Korrektur (con/mit/with Brigitte Oleschinski e/und/and Peter Waterhouse), 1995, Urs Engeler Editor Schädelbasislektion, 1991, Suhrkamp Pièce teatrali e libretti /Bühnenstücke Berenice, Libretto, 2004, Suhrkamp Verlag Die Perser des Aischylos, (come traduttore/als Übersetzer /as translator), 2001, Suhrkamp Verlag Premi/Auszeichnungen/Awards 2012 Tomas-Tranströmer-Preis Västerås 2009 Samuel-Bogumil-Linde-Preis 2009 Großes Verdienstkreuz mit Stern der Bundesrepublik Deutschland 2006 Berliner Literaturpreis der Preussischen Seehandlung 2005 Friedrich-Hölderlin-Preis der Stadt Bad Homburg 2004 Friedrich-Nietzsche-Preis des Landes Sachsen-Anhalt 2001 Spycher: Literaturpreis Leuk 2000 Literaturpreis der Osterfestspiele Salzburg 1995 Peter-Huchel-Preis 1995 Georg-Büchner-Preis 1992 Literaturpreis der Stadt Marburg 1993 Nicolas-Born-Preis für Lyrik 1993 Förderungspreis des Kunstpreises Berlin 1992 Literaturförderpreis der Freien Hansestadt Bremen 1989 Förderpreis zum Leonce-und Lena-Preis Joanna Bator Biografia Joanna Bator, nata nel 1968 a Wałbrzych, in Polonia, studia scienze della cultura e filosofia a Breslavia. Nei suoi testi accademici si occupa dell’immagine della donna. Pubblica articoli su importanti quotidiani e riviste polacche. Nel 2002 esce il suo primo romanzo Kobieta [Donna]. Dopo un soggiorno pluriennale in Giappone, per i suoi reportage raccolti in Japonski wachlarz [Il ventaglio giapponese] nel 2005 riceve il Premio Beata Pawlak. Joanna Bator insegna come docente universitario, tra l’altro, fino al 2011 anche presso l’Istituto di informatica polacco-giapponese di Varsavia. Nel 2009 sorprende i lettori con un romanzo di successo, Piaskowa Góra [Montagna di sabbia]; anche la traduzione tedesca, pubblicata nel 2012, è un caso letterario. Da allora è considerata una delle voci più importanti della letteratura europea. Segue la continuazione della speciale storia di famiglia, dal titolo Chmurdalia [Lontano dalle nuvole]. Per la sua opera più recente, Ciemno, prawie noc [Scuro, quasi tutta la notte] del 2012, redatta durante un ulteriore soggiorno a Tokio, l’anno scorso ha vinto il maggiore premio letterario polacco, il Premio Nike. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Lost Words, Lost Worlds: Eine europäische Sprachreise (coautrice/Mitautorin/coauthor), 2013, edition.fotoTAPETA, Berlin Ciemno, prawie noc. W.A.B., Warszawa 2012 Chmurdalia, 2010, W. A. B. (Wolkenfern, 2013, Suhrkamp Verlag) Piaskowa Góra, 2009. W. A. B. (Sandberg, Berlin 2012, Suhrkamp Verlag) Japoński wachlarz, 2004, Twój Styl Kobieta, 2002, Twój Styl, Feminizm, postmodernizm, psychoanliza, 2001, Wydawnictwo Słowo Obraz Terytoria Premi/Auszeichnungen/Awards 2013 Premio Nike/Nike-Preis/Nike Prize 2005 Premio Beata Pawlak per/ Beata Pawlak Preis für/Beate Pawlak AwardJapoński wachlarz. 2005 Premio dell'Associazione degli editori polacchi / Preis der Gesellschaft der Polnischen Buchverlage/Polish Booksellers Association Prize (Nagroda wydawców) 2005 Premio letterario/Gdynia Literaturpreis/Literature Prize Frank A. Meyer Biografia Frank A. Meyer, nato nel 1944 a Bienne, è giornalista e columnist presso Ringier, consulente dell’editore e presidente della Fondazione Hans Ringier. Dal 1981 conduce la trasmissione Vis-à-Vis, dell’emittente 3sat, nella quale intervista ospiti eminenti, anche sul piano intellettuale, in merito a questioni sociali. Dal 1968 al 1980, Frank A. Meyer, che ha alle spalle una formazione come tipografo, crea e sviluppa l’agenzia di comunicazione Büro Cortesi insieme a Mario Cortesi. Diventa rapidamente un giornalista autorevole, in rapporti diretti con politici e consiglieri federali, e scrive per Zürcher Woche, Sonntags-Journal, National Zeitung/Basler Zeitung e Schweizer Illustrierte. Nel 1972, Frank A. Meyer fonda il partito cittadino Freie Bieler Bürger, di cui è presidente fino al 1980, e dal 1976 al 1980 è membro del consiglio comunale della città di Bienne. È inoltre cofondatore del settimanale bilingue Biel-Bienne e dell’emittente radiofonica locale bilingue Canal 3. Nel 1980 diventa co-redattore capo della Woche, passando così alla Ringier, dove assume la direzione dell’ufficio di Berna nel 1983. Nel 1985 diventa membro della direzione della Ringier AG e negli anni 1996/1997 opera come responsabile delle attività pubblicistiche, divenendo così membro della direzione del gruppo Ringier. Dal 2008 Frank A. Meyer conduce la serie di dibattiti Cicero-Foyergespräch presso il teatro Berliner Ensemble, tramite la quale offre a personaggi influenti dell’ambito della politica, dell’economia e della cultura lo spazio per un confronto diretto. Scrive regolarmente rubriche per Blick, Sonntagsblick e la rivista Cicero. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Der lange Abschied vom Bürgertum. Joachim Fest und Wolf Jobst Siedler im Gespräch mit Frank A. Meyer (coautore/Mitautor/co-author), wjs, Berlin 2005 Vis-à-vis. Gespräche mit Zeitgenossen, 1987, Ammann Notizen aus China. Ein Schweizer Lesebuch über die Volksrepublik China seit der Kulturrevolution (con/mit/with Mario Cortesi), 1972, Gloor Valerio Magrelli Biografia Valerio Magrelli, nato nel 1957 a Roma, è poeta e saggista. Dopo la maturità classica si occupa di traduzione, prevalentemente di autori francesi, e studia letteratura pianistica al Conservatorio di Perugia. In seguito porta a termine gli studi a Parigi e all’Università La Sapienza di Roma, dove si laurea in filosofia nel 1989 con una tesi sulla letteratura francese. Nel 1980 pubblica la sua prima raccolta di poesie, Ora serrata retinae, seguita nel 1987 dalla seconda, Nature e venature, per cui riceve il Premio Viareggio. Oltre all’attività poetica, come curatore pubblica, ad esempio, l’antologia Poeti francesi del Novecento (1991), nonché una serie di traduzioni e lo studio Vedersi vedersi (2002) su Paul Valéry. Inoltre scrive brevi saggi per numerose riviste di letteratura. Tra il 1987 e il 1993 cura la collana di poesia italiana e straniera La Fenice e poi assume la direzione della serie trilingue della collana Einaudi Scrittori tradotti da scrittori. Dal 1991, Valerio Magrelli si dedica anche all’insegnamento e alla ricerca presso l’Università di Pisa. È professore associato presso l'Università degli Studi di Cassino, a Roma. Nel 2014 è uscita la sua più recente raccolta di poesie, Il sangue amaro. Magrelli vive e lavora a Roma. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Geologia di un padre, 2013, Einaudi Addio al calcio, 2010, Einaudi Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri, 2010, Einaudi La vicevita. Treni e viaggi in treno, 2009, Laterza Profilo del dada, 2006, Laterza Che cos'è la poesia? La poesia raccontata ai ragazzi in ventuno voci, 2005, Sossella Nel condominio di carne, 2003, Einaudi Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry, 2002, Einaudi Poesia/Poesie/Poems Il sangue amaro, 2014, Einaudi Vanishing Points. Poems by Valerio Magrelli, 2010, Farrar Straus & Giroux Disturbi del sistema binario, 2006, Einaudi Didascalie per la lettura di un giornale, 1999, Einaudi Poesie e altre poesie (raccolta dei primi tre volumi/Sammelband der ersten drei Werke/Collection of the author’s first three volumes 1996, Einaudi Esercizi di tiptologia, 1992, Mondadori Nearsights: Selected Poems of Valerio Magrelli, 1991, Graywolf Press Nature e venature, 1987, Mondadori Ora serrata retinae, 1980, Feltrinelli Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2013 Premio Supermondello 2006 Premio Frascati 2005 Cavaliere Ufficiale Repubblica Italiana 2004 Prix Littéraire de Francesistica des Thermes de Saint-Vincent. 2002 Premio Antonio Feltrinelli per la poesia italiana/für italienische Poesie/for Italian Poetry 1999 Premio Brancati 1996 Premio letterario Pisa 1996 Premio Nazionale per la Traduzione/Nationaler Übersetzerpreis/National Translation Prize 1992 Premio Montale 1987 Premio Viareggio Daniel Cohn-Bendit Biografia Daniel Cohn-Bendit, nato nel 1945 a Montauban, in Francia, arriva in Germania all’età di 13 anni e vi frequenta le scuole fino al liceo. Per studiare torna in Francia. Nel 1968 è uno dei portavoce dei movimenti di rivolta di maggio a Parigi, per cui la Francia gli impone, in quanto cittadino tedesco, il divieto di soggiorno, annullato solo nel 1978. Si trasferisce quindi a Francoforte, dove è attivo nella scena dello spontaneismo e dell’occupazione di case. Lavora come educatore negli asili alternativi del movimento Kinderladen e come libraio presso la libreria Karl Marx (1968-1973). Nel 1976 diventa caporedattore ed editore della rivista Pflasterstrand. Nel 1984 aderisce ai Verdi, dove contribuisce significativamente a plasmare l’ala più pragmatica. Nel 1987 è consulente di Joschka Fischer quando questi diventa ministro dell’ambiente dell’Assia. A Francoforte, dopo il cambio di potere a favore di socialisti e verdi, dal 1989 è responsabile del nuovo Ufficio per gli affari multiculturali come caposezione onorario. Nel 1994 viene eletto europarlamentare per la prima volta e in seguito torna temporaneamente in Francia per candidarsi come capolista dei Verdi francesi. Dal 2002 è co-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi. È stato membro della commissione per i problemi economici e monetari, della commissione per gli affari costituzionali nonché membro sostituto della sottocommissione per la sicurezza e la difesa. È moderatore della trasmissione di letteratura Literaturclub dell’emittente televisiva svizzero tedesca DRS dal 1994 al 2004, scrive articoli e libri. Daniel Cohn-Bendit vive a Francoforte sul Meno. Bibliografia (selezione)/Bibliografie (Auswahl)/Bibliography (selective) Pour supprimer les partis politiques !? - Réflexions d'un apatride sans parti, 2013, Indigène Editions Für Europa!: Ein Manifest (con/mit/with Guy Verhofstadt), 2012, Hanser Verlag,(Per l'Europa, 2012; For Europe, 2012, CreateSpace Independent Publishing Platform) Has the European Experiment Failed?: The Munk Debate on Europe (con/mit/with Niall Ferguson, Josef Joffe), 2012, House of Anansi Helden Haft: Ueber die Instrumentalisierung des Leistungssport in 5 Gesprächen (con/mit/with Imke Duplitzer), 2012, egoth Verlag Gmbh A bas le Parti Vert ! - Vive l'écologie !, 2011, Mordicus Osare di più. Morte e rinascita della politica, 2010, Edizioni dell'Asino Pour la planète (con/mit/with Edouard Gaudot), 2009, Dalloz-Sirey Que faire?, 2009, Hachette Mai 68, 2008, Editions Denoël 1968: Die Revolte (Curatore con/Herausgeber mit Rüdiger Dammann), 2007, S. Fischer Verlag Quand tu seras président... (con/mit/with Bernard Kouchner, Michel-Antoine Burnier), 2004, Robert Laffont Obsolete Communism: The Left Wing Alternative (con/mit/with Gabriel CohnBendit), 2001, AK Press Sois jeune et tais-toi, 1999, L'Esprit frappeur Une envie de politique, 1999, La Découverte Petit dictionnaire de l'euro (con/mit/with Olivier Duhamel, Thierry Vissol), 1998, Seuil (Euro für alle. Das Währungswörterbuch, 1998, DuMont Reiseverlag) La France est elle soluble dans l'Europe? (con/mit/with Henri Guaino), 1999, Editions Albin Michel Premi/Auszeichnungen/Awards 2013 Theodor-Heuss-Preis 2009 Cicero-Rednerpreis 2001 Hannah-Arendt-Preis für politisches Denken (con/mit/with Ernst Vollrath) 1998 Révélation politique de l’année, Trombinoscope 1997 Honorary degree of doctor of the Catholic University Tilburg Jakob Augstein Biografia Jakob Augstein, nato nel 1967 ad Amburgo, è giornalista ed editore. Durante gli studi di scienze politiche, germanistica e scienze del teatro a Berlino e Parigi, collabora dapprima come libero professionista alla Berliner Zeitung. Dopo la laurea lavora come giornalista presso la Süddeutschen Zeitung, dove è responsabile delle pagine dedicate alla città di Berlino dal 1999 al 2002. Nel 2004 rileva la casa editrice Rogner & Bernhard, che rivende nel 2011. Nel 2008 diventa editore del settimanale der Freitag, di cui è anche caporedattore. Inoltre, scrive rubriche per Spiegel Online e dal 2011 partecipa ai dibattiti della trasmissione televisiva settimanale Augstein und Blome dell’emittente Phoenix, programma che nel 2013 è nominato per un Premio Grimme nella categoria “Informazione e cultura”. Nel 2012 pubblica Die Tage des Gärtners. Vom Glück, im Freien zu sein presso la casa editrice Hanser Verlag, seguito nel 2013 da Sabotage. Warum wir uns zwischen Demokratie und Kapitalismus entscheiden müssen. Serena Dandini Biografia Serena Dandini, nata a Roma nel 1954, è conduttrice televisiva e scrittrice. Frequenta il liceo a Roma e appartiene alla generazione della contestazione giovanile e del femminismo. Comincia a lavorare giovanissima in radio, alla Rai, come programmista musicale per poi proporre anche sue trasmissioni. Quando passa alla televisione diventa una delle conduttrici di punta di Raitre. La sua trasmissione Tv delle ragazze, di cui è autrice e conduttrice, nel 1988 permette di far conoscere molte attrici di talento. Da allora la sua presenza in tv è stata pressoché costante. In tempi più recenti ha pubblicato anche un paio di libri: Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini (2011) e Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa (2012). Inoltre ha messo in scena il suo primo spettacolo teatrale, Ferite a morte, un lavoro basato su fatti realmente accaduti di violenza sulle donne. È stato rappresentato anche alla sede principale dell’Onu il 25 novembre 2013 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Bibliografia/Bibliografie/Bibliography Ferite a morte (con/mit/with Maura Misiti), 2013, Rizzoli Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa, 2012, Rizzoli Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini, 2011, Rizzoli L'ottavo nano, 2009, Rizzoli Amo (con/mit/with Neri Marcoré), 2006, Rizzoli Lorenzo e la maturità. Come secernere agli esami (con/mit/with Corrado Guzzanti), 2005, Rizzoli Trasmissioni televisive (selezione)/TV-Sendungen (Auswahl)/Television programmes (selective) 2011 The Show Must go Off 2004 Parla con me 2001 L’ottavo nano 1999 Comici 1997 Pippo Chennedy Show 1995 Producer – Il grande gioco del cinema 1994 Tunnel 1991 Avanzi 1990 Scusate l’interruzione 1988 La TV delle ragazze Premi (selezione)/Auszeichnungen (Auswahl)/Awards (selective) 2013 Premio Rapallo donna scrittrice/als Schriftstellerin/for Women Writers 2013 Premio Fregene per la narrativa/für Romane/for a novel 2012 Premio Personalità Europea 2011 Premio giornalistico/Journalismuspreis/Journalism Prize Il volantino 1998 Oscar tv per/für/for Pippo Chennedy Show 1992 Oscar tv trasmissione rivelazione/als Entdeckung per/für/for Avanzi 1992 Telegatto trasmissione rivelazione/als Entdeckung per/für/for Avanzi
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