Pagina 1 di 5 La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi

La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e soft...
Pagina 1 di 5
La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e software).
Relazione Anno 2013. Preliminare anno 2014
Relazione a cura del Servizio Ingegneria Clinica
Stesura finale: Ing. Massimo Garagnani, File: Allegato2-ATTIVITA-2013.doc, Data:04/2/2014
Il patrimonio tecnologico gestito
La presente relazione riguarda l’intero patrimonio tecnologico utilizzato in azienda a qualsiasi titolo sia che sia di proprietà che in utilizzo con altre
forme contrattuali.
Sono citati nell’ambito della relazione i punti della Raccomandazione n.9 del Ministero della Salute relativa alla “Prevenzione degli eventi avversi
conseguenti al malfunzionamento dei dispostivi medici/apparecchiature elettromedicali” con le diciture tra parentesi: cfr. x R9MdS. Tale
raccomandazione viene citata dalla legge di stabilità 2103 punto 135 nell’ambito della sicurezza delle cure e riduzione del rischio.
Al Servizio Ingegneria Clinica sono attribuite (deliberazione AUSL Modena n. 110 del 14.05.02 e successive modifiche) e delegate le competenze
attribuite sulla gestione delle tecnologie biomediche/dispostivi medici tecnologici in relazione alla delega prot. 35759/DG derivata dalla delibera 64 del
7/4/2009 rinnovata con prot. 11382/PG del 11/2/2013 (cfr. 4.1 e 4.2 R9MdS, servizio interno).
I risultati della gestione. Anno 2013
Attraverso la sua organizzazione dislocata nelle varie strutture aziendali il SIC, mediante un unico sistema informativo di gestione “Clingo” funzionate
su tutta la intranet aziendale (cfr. 4.3 R9MdS), è in grado di gestire e controllare i processi con opportuni indicatori di gestione. Il macroindicatore
economico di gestione (Costo di manutenzione annuale/Valore parco macchine) è ogni anno “monitorizzato” e utilizzato per la preparazione dei budget
di previsione.
Grande importanza è stata data al piano dei controlli di sicurezza (cfr. 4.4.1 R9MdS), utilizzato come strumento per minimizzare il rischio sulle
tecnologie biomediche per i pazienti e per gli operatori. Nel corso del 2005 e del 2006 i programmi di controllo periodico delle apparecchiature collocate
nelle strutture dell’Azienda hanno avuto una naturale diminuzione a causa dei collaudi di accettazione eseguiti in maniera massiccia e capillare su tutte le
nuove apparecchiature acquisite per l’attivazione di due nuovi ospedali della provincia di Modena (Baggiovara e Sassuolo). Collaudi, controlli e
procedure di manutenzione consentono al SIC di raggiungere gli obiettivi di uso sicuro ed economico della tecnologia installata. Nel 2007 il programma
dei controlli è rientrato nell’ottica di una normale programmazione pur risentendo ancora di un calo dovuto alla messa a punto di tutti i nuovi sistemi
medicali dei nuovi ospedali. Nel 2008 (2184 controlli) si è di nuovo verificato un calo dovuto alla maggior enfasi data alla gestione della manutenzione.
Nel 2009 si è cercato di andare a regime con i controlli e ne sono stati eseguiti 4450 con circa 20 non conformità riscontrate. Nel 2010 ne sono stati
prodotti 4286 per 33 non conformità gravi. Nel 2011 vi è stato un incremento significato in quanto sono stati realizzati 5583 controlli con verificate 63
non conformità gravi (cfr. 4.4.1 R9MdS). Nel 2012 sono stati realizzati 6507 controlli con verificate 38 non conformità gravi e 54 meno gravi ed in
2796 caso sono state effettuate le operazioni di manutenzione preventiva. Nel 2013 sono stati realizzati 8098 controlli con verificate 37 non
conformità gravi e 321 meno gravi ed in 2530 casi sono state effettuate le operazioni di manutenzione preventiva (cfr. 4.4.1 R9MdS),
Il software informatico “medicale è compreso a tutti gli effetti nella gestione di cui sopra (cfr. 4.4.2 R9MdS).
Le attività 2102-2013 sono state profondamente finalizzata alla risoluzione delle problematiche collegate al sisma di maggio 2012 e anche l’attività del
servizio si è modulata per far fronte alle tante esigenze delle strutture sanitarie dell’area nord della provincia.
Nel corso di questi due anni si è provveduto ad una rilevante revisione dell’inventario.
12000
Collaudi di accettazione
10000
Fuori uso
8000
6000
Controlli di
sicurezza/funzionalità
4000
Test (controlli+collaudi)
2000
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2002
2001
2000
1999
0
Le attività relative alla sicurezza.
Acquisti
Manutenzione
Gare seguite
Interventi interni
ANNO
2006
240
ANNO
2007
190
ANNO 2008
200(*)
150(*)
1850
2400
2950
3220
3550
3870
3075 (7031
gestiti)
3956
1000/5us
3100
1680
4
3150/22us
2100
3300
6
2184/13us
1530
1060
5
4450/17us
1703
1441
8
(1)
Interventi esterni
ANNO 2009
ANNO 2010
200(*)
ANNO
2011
220(*)
ANNO
2012
280(*)
2984 (6777
gestiti)
3793
2595 (6405
gestiti)
3810
2831 (6775
gestiti)
3944
4286/33us
2239
803
4
5583/63us
1928
1489
2
6507/38us
2380 , 32)
6300
1
(2)
Controlli di sicurezza (1)
Collaudi di accettazione (1)
Verifiche per fuori-uso (1)
Corsi di formazione
Acquisti
Manutenzione
Gare seguite
Interventi interni
(1)
Interventi esterni
ANNO
2013
250
2205 (6134
gestiti)
3926
(2)
8098/37us
Controlli di sicurezza (1)
2534
Collaudi di accettazione (1)
893
Verifiche per fuori-uso (1)
Corsi di formazione
3
Attività di gestione delle tecnologie.
Legenda: (1) Interventi con tecnici del Servizio Ingegneria Clinica, (2) Interventi con ditte di servizi mediante contratti o interventi singoli.
(3) con anche 120 collaudi per apparecchiature in prova
Us: uso sconsigliato (*) anche per DM di consumo tecnologici
mhtml:file://\\bgdip1\servizio\WebDelib\SegreteriaGenerale\DELIBERE\del 2014\mh... 21/02/2014
La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e soft...
Pagina 2 di 5
La filosofia di manutenzione adottata prevede che le grandi e complesse tecnologie vengano gestite tramite contratti di manutenzione “full-risk” o
contratti di manutenzione “full- risk ma con primo intervento dei tecnici SIC. Tali contratti sono contratti all’acquisto delle tecnologie. Le media e
piccole tecnologie sono gestite sempre con il primo intervento dei tecnici del SIC e con il ricorso ad aziende esterne solo nel caso il dispostivi non si
riesca a riparare. In questo modo si riescono a filtrare molta parte degli interventi di manutenzione. Nel 2009 sono stati superati i 7000 interventi di
manutenzione circa 20 interventi al giorno. Nel 2010 sino al 2012 ci si è attestati sui 6500 interventi/anno con rispettivamente 6777 e 6405 e 6775
interventi nel 2012. Tutti gli intervento sono registrati sul sistema CLINGO e vanno a formare il libretto macchina elettronico di ciascun dispositivo (cfr.
4.4.1 R9MdS). Dal 2012 si è iniziato, in via sperimentale, a dare la possibilità ai reparti di richiedere interventi di manutenzione direttamente da
CLINGO mettendo in visibilità al reparto le apparecchiature in dotazione.
Budget 2007-8-9-10-11-12-13
Manutenzione
Contratti
Interventi
app. non
contratto
Ricambi e materiale
Materiale deteriorabile
TOTALE
su
in
Canone noleggi sistemi CR FUJI
ANNO
2007
ANNO
2008
ANNO
2009
ANNO 2010
ANNO 2011
Consuntivo
al 21/2/2011
ANNO 2012
Consuntivo
ANNO 2013
Consuntivo
03-2-2013
3.450.000
920.000
4.400.000
900.000
4.800.000
1.000.000
(850.000)
5.100.000
1.200.000
5.100.000
1.200.000
5.080.000
1.600.000
5.050.000
1.600.000
300.000
300.000
4.970.000
250.000
300.000
5.850.000
(1)
260.000
250.000
250.000
6.300.000 (2)
(6.150.000)
260.000
280.000
200.000
6.600.000(3)
6.600.000
0
inglobato nella
manutenzione
280.000
200.000
6.780.000
(6.600.000) (4)
0
250.000
200.000
7.130.000 (5)
300,000
200.000
7.150.000
(6)
20.000 per
Pavullo
260.000
20.000 per
Pavullo
Attività di gestione delle tecnologie. Costi.
(1) Delibera 70 del 8/4/2008. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 100.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti..
(2) Delibera 56 del 31/3/2009. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 35.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti.
(3) Delibera 41 del 09/03/2010. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 80.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti.
(4) Delibera 28 del 15/03/2011. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 170.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti.
(5) Delibera 19 del 17/02/2012. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 175.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti. Nel budget consuntivo
sono inclusi 250.000 per spese per il terremoto imputabili in manutenzione.
(6) Delibera 28 del 05/03/2013. Nell’anno vi è stata inoltre una minor spesa di 100.000 euro per rimborsi assicurativi richiesti.
ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011
4.970.000
5.820.000
6.300.000
6.600.000
6.780.000
Manutenzione, ricambi e
mat.
1.000.000
1.000.000
1.000.000
1.000.000
1.000.000
Stima
personale
SIC
dedicato alla manutenzione
120.088.000
133.954.000
137.712.000
142.839.000
171.343.000
Installato al 31/12 dell’anno
precedente
5.970/120.088
6.850/133.954
7.150/137.712
7.600/142.839
7.600/171.343
Calcolo indicatore
4.9 %
5,1%
5,2%
5,3%
4,6%
Indicatore
5.850/133.954
6.150/137.712
6.600/142.839
6.780/171.343
Calcolo indicatore senza personale 4.970/120.088
SIC
Indicatore
4.1 %
4,3%
4,5%
4,6%
4,0%
Attività di gestione delle tecnologie. Indicatori. NB: non sono indicati indicatori di complessità tecnologica
Costi
1999
7,00%
ANNO 2012
ANNO 2013
7.130.000
7.150.000
1.000.000
1.000.000
160.000.000
164.000.000
8130/160.000
5,1%
7130/160.000
8150/164.000
5,0%
7150/164.000
4,4%
4,4%
5,60%
2000
5,65%
Macroindicatore economico
di gestione
Costo di manutenzione annuale Valore parco macchine
6,00%
5,00%
4,00%
3,00%
2,00%
1,00%
0,00%
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
5,60%
5,20%
5,12%
5,30%
5,60%
5,32%
4,70%
5,10%
5,20%
5,30%
4,60%
5,10%
5,00%
Indicatore macroeconomico di gestione che tiene conto di tutti i costi per il mantenimento in sicurezza del parco-attrezzature compreso il personale del
SIC. Dati storici. Dal 2007 si attesta sul 5.0% con personale SIC e 4.0-4.5% (senza personale SIC). Nel 2014 è previsto un mantenimento degli
indicatori con un leggero calo.
Budget 2014. Previsione. Ripartizione
ANNO 2013
Contratti
5.300.000
Interventi su app. non
1.250.000
in contratto
Ricambi e materiale
250.000
200.000
Materiale deteriorabile
7.000.000
TOTALE
INDICATORE senza personale
7.000/173.000
4,1%
INDICATORE con personale
8.000/173.000
4,8%
TOTALE
7.000.000
Valore parco tecnologico installato al 31/12/2013: 174.000.000 di euro.
Manutenzione
mhtml:file://\\bgdip1\servizio\WebDelib\SegreteriaGenerale\DELIBERE\del 2014\mh... 21/02/2014
La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e soft...
Pagina 3 di 5
La gestione del rischio tecnologico. Anno 2012 (cfr. 4.4.1 R9MdS),
Ogni anno il SIC emette un piano di controlli di sicurezza e funzionalità per minimizzare il rischio dovuto all’utilizzo di apparecchiature biomediche e
per garantire il rispetto della sicurezza dei pazienti (Direttive CEE 90/385, 93/42 e 98/79 e norme specifiche, D. Lgs. 230/95, norme tecniche pubblicate
dal CEI -comitato 62-, dall’UNI o da altri enti preposti) e degli operatori (D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.), delle norme di autorizzazione/accreditamento e, in
generale, delle norme di buona tecnica.
Mediante una sua sottoarticolazione organizzativa il SIC emette una pianificazione annuale delle attività relative alla sicurezza. Viene aggiornata
l’analisi del rischio propedeutica alla gestione dello stesso e vengono definite la logistica e le attività professionali necessarie al piano dei controlli di
sicurezza. In sintesi, le apparecchiature sono inserite in tre classi di rischio: alto, medio e basso (i controlli, dopo il collaudo di accettazione, sono
rispettivamente annuali, biennali, quadriennali). Nel 2011 su prescrizione del Dipartimento Sanità Pubblica il controllo quadriennale è stato portato a biennale.
Ciò non è giustificato dall’analisi del rischio ma dalla prescrizione del Dipartimento Sanità Pubblica sulla base di una norma che comunque prevede che il
controllo possa essere impostato tra 6 e 36 mesi (CEI EN 62353) in funzione dei fattori di rischio e delle indicazioni (se presenti) del fabbricante.
Il piano dei controlli include la pianificazione degli stessi a cadenza annuale. Oltre alla pianificazione dei controlli di sicurezza viene tenuta aggiornata
l’analisi del rischio propedeutica alle azioni previste dal piano. Le apparecchiature come detto sono inserite in tre classi di rischio:
o
o
o
alto rischio ⇒ controlli periodici annuali dopo il collaudo di accettazione;
medio rischio ⇒ controlli periodici biennali dopo il collaudo di accettazione;
basso rischio ⇒ controlli periodici quadriennali dopo il collaudo di accettazione.
Il criterio di assegnazione dipende dai diversi fattori considerati come influenti sul rischio della tecnologia nella sua vita nella struttura sanitaria. Si sono
individuati i seguenti fattori:
o classe di rischio di marcatura CE secondo le direttive (I, IIa, IIb, III);
o criticità del reparto di localizzazione (degenza, terapie intensive, sale operatorie, ecc….);
o effettivo utilizzo.
Con un programma di circa 4000 controlli all’anno per il 2009 e 2010 è stato possibile rispettare le priorità e il programma descritto (erano circa 900 nel
2000). I controlli vengono eseguiti su tutte le apparecchiature biomediche, per quanto attiene alla sicurezza e alla funzionalità. Sulle apparecchiature
radiologiche il SIC verifica il rispetto della sicurezza elettrica, mentre su tutte le altre apparecchiature viene eseguito il controllo combinato sicurezzafunzionalità. Come si può evincere anche dalle tabelle di seguito mostrate le esigenze di controllo/anno sono sempre in crescita. Nel 2011 i controlli
hanno superato i 5500 e sono oltre 7000 con i collaudi di accettazione. Dal 2012 (6507 controlli e circa 9000 con i collaudi di accettazione) si è
passati agli oltre 10.000 collaudi e controlli del 2013. Alla fine di ogni anno viene data una evidenza scritta ai gestori (stabilimenti e distretti sui
controlli eseguiti nelle loro strutture).
Per eseguire il piano dei controlli di sicurezza e funzionalità il SIC è dotato di diversa strumentazione dedicata al controllo, quali tester di sicurezza per
elettromedicali, tester per la verifica delle apparecchiature laser di tipo chirurgico, fantocci con software relativo per la verifica della qualità delle
immagini ecografiche e degli ecografi, tester per elettrobisturi, defibrillatori, incubatrici per neonati, ventilatori polmonari e cosi via).
Per controlli di sicurezza e funzionalità si intende il controllo di sicurezza elettrica (dispersioni, continuità del collegamento di terra) ed il controllo di
funzionalità/qualità e cioè nell’attività di misura, esame, prova, verifica per una o più caratteristiche del dispositivo o accessorio, a fronte di requisiti
specificati, al fine di accertarne la relativa conformità alle norme e/o alle prestazioni iniziali.
Nel corso degli ultimi anni 2009-10-11-12 si è data particolare enfasi alla sicurezza delle cure domiciliari lavorando sulla corretta gestione degli ausili
domiciliari (sollevatori, montascale, ..) e alle apparecchiature relativi ai servizi di ossigenoterapia e ventilo terapia.
Servizi di informazione avanzati sulla sicurezza delle Tecnologie Biomediche (cfr. 5 R9MdS),
Le informazioni sulla sicurezza delle tecnologie sono inserire nel sito web intranet del Servizio di Ingegneria Clinica aziendale http://serveringclimo e
sono comprensive di informazioni fondamentali per le conoscenze delle problematiche di utilizzo corretto delle tecnologie:
• Sistema di sorveglianza sui DM che include il sistema di informazione sugli “alerts” nazionali ed internazionali (FSN - avvisi di sicurezza), quali
i recall, gli avvisi di ritiro dal mercato e altre informazioni su incidenti successi in Italia e all’estero (cfr. 5.1 R9MdS);
• segnalazioni di incidenti o possibili incidenti (come disposto dall’art. 9 e 10, D. Lgs. 46/97, Direttiva UE 93/42) (cfr. 5.1 R9MdS);
• problemi di sicurezza specifica sulla compatibilità tra prodotti;
informazioni generali sulle tecnologie e corsi monografici (cfr. 6 R9MdS);;
• corsi di formazione per gli utilizzatori per il corretto utilizzo delle tecnologie (cfr. 6 R9MdS);
manuali d’uso on-line.
Per aumentare il grado di sicurezza sono stati sviluppati alcuni importanti progetti sul controllo in remoto della funzionalità delle apparecchiature
biomediche.
E’ già attivo il controllo remoto su:
• sistemi di emogasanalisi (POCT),
• alcune diagnostiche radiologiche (CR e radiologie ossee ARISTOS),
• RIS-PACS con workstation,
• Sistemi collegati al LIS (laboratorio BLU).
• Frigoriferi biologici. Su oltre 100 frigoriferi è possibile monitorare la temperatura H24 con il sistema TGUARD. In questo modo il materiale
contenuto nelle frigoemoteche e nei frigoriferi biologici che è continuamente tenuto sotto controllo e verificato nella sua corretta conservazione.
• Monitoraggio delle reti di apparecchi medicali (hostmonitor)
Sono iniziate alcune attivazioni per sistemi per il controllo remoto di:
• autoclavi
• apparecchiature di emodialisi
• ecografi.
• Applicazioni di telemedicina
che saranno sviluppate nel corso di 2014 e 2015.
Tramite la rete informatica, in area dedicata agli addetti del SIC del sito intranet, è possibile, in qualsiasi momento, valutare la funzionalità di alcune
apparecchiature biomediche e conoscerne le condizioni di funzionamento in tempo reale ed eventualmente formulare la diagnosi dell’eventuale guasto.
mhtml:file://\\bgdip1\servizio\WebDelib\SegreteriaGenerale\DELIBERE\del 2014\mh... 21/02/2014
La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e soft...
Pagina 4 di 5
Servizi attivati su web-intranet per la gestione sicura dei DM tra cui il data base degli incidenti
Il sistema di sorveglianza dei DM. (cfr. 5.1. e 5.2 R9MdS)
Nel 2011 e 2012 sono stati perfezionati alcuni strumenti informatici a servizio del flusso informativo del sistema sorveglianza DM.
La segnalazione degli incidenti, la valutazione degli incidenti segnalati e la diffusione delle informazioni sono gli strumenti che possano servire a
prevenire il ripetersi di tali incidenti o a minimizzarne le conseguenze.
Nella legislazione nazionale di recepimento “i legali rappresentanti delle strutture sanitarie pubbliche e private e gli operatori sanitari pubblici e privati
sulla base di quanto rilevato nell'esercizio delle proprie attività, sono tenuti a comunicare immediatamente al Ministero della sanità, direttamente o
tramite la struttura sanitaria di appartenenza, qualsiasi alterazione delle caratteristiche e delle prestazioni di un dispositivo o inadeguatezza nelle
istruzioni per l'uso da cui potrebbe derivare il decesso o il peggioramento delle condizioni di salute di un paziente o di un operatore”. Nella nuova linea
guida MEDDEV 2.12 è prevista che la segnalazione sia inviata anche ai fabbricanti.
Nel caso di incidente la scheda di incidente (sul fac-simile del Mds) viene spedita al Ministero del Salute e al fabbricante e dal 2008 anche al Gruppo
regionale Tecnologie Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità della regione Emilia-Romagna con il compito di diffonderlo all’interno del Servizio Sanitario
Regionale.
Dal 1/1/2010 la Regione Emilia Romagna ha distribuito linee guida sul sistema di vigilanza dei DM ed attivato in via definitiva il flusso informativo
verso la Regione con l’obiettivo di diffondere la cultura della vigilanza e le informazioni relative agli incidenti su DM nella maniera più veloce possibile
sul territorio regionale in una ottica di sempre maggiore sicurezza per i fruitori del servizio: i cittadini.
La azienda sanitaria deve essere quindi in grado di:
Garantire la rintracciabilità di tutti i DM;
Definire il flusso informativo delle segnalazioni di eventi avversi quali gli incidenti;
Essere in grado di ricevere ed elaborare il contenuto degli avvisi di sicurezza (FSA e FSCA);
Essere in grado di programmare eventuali azioni correttive di cui al punto precedente compresa la diffusione delle informazioni a tutti gli
utilizzatori;
Sensibilizzare e formazione degli utilizzatori alla “cultura” della segnalazione.
Per il flusso informativo di segnalazione incidenti nel caso della AUSL di Modena è stato implementato il flusso descritto in figura che prevedere tra
l’altro la pubblicazione su un sito web intranet (http://serveringclimo) degli incidenti segnalati, le azioni correttive programmate e le considerazioni del
fabbricante o dell’autorità competente.
Il flusso informativo relativo agli eventi avversi che coinvolgono DM. AUSL Modena.
Anche gli avvisi di sicurezza dei fabbricanti sono pubblicati sullo stesso sito con le azioni correttive programmate, le modalità di realizzazione delle
azioni correttive e le eventuali raccomandazioni.
Per garantire una miglior lettura e raccolta delle informazioni degli incidenti e avvisi di sicurezza i dati sono stati strutturati in una data base con i
seguenti principali campi.
A/I (Avviso di sicurezza/Incidente)
Codifiche (CIVAB, CND)
Dispositivo coinvolto. Descrizione
Anno e data
Descrizione evento
Gravità (1-5)
Raccomandazioni
mhtml:file://\\bgdip1\servizio\WebDelib\SegreteriaGenerale\DELIBERE\del 2014\mh... 21/02/2014
La gestione delle tecnologie mediche (dispostivi medici tecnologici hardware e soft...
Pagina 5 di 5
Link a documenti htm e pdf - Ulteriore descrizione
Fonte (se proveniente da ente esterno: MdS, FDA, ECRI, MHRA, …)
Segnalatore (infermiere\medico\ingegnere clinico\farmacista\paziente\altro)
Produttore/Fornitore/Mandatorio
Nel caso di incidente la scheda di incidente (sul fac-simile del Mds) viene spedita al Ministero del Salute e al fabbricante e dal 2008 anche al Gruppo
regionale Tecnologie Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità della regione Emilia-Romagna con il compito di diffonderlo all’interno del Servizio Sanitario
Regionale.
Le informazioni relative alle segnalazioni di incidente
Il sistema di sorveglianza della Azienda USL di Modena ha raccolto dal 2007 le informazioni relative a incidenti e alla gestione degli Avvisi di
Sicurezza dei fabbricanti con la programmazione delle azioni correttive secondo queste principali tipologie.
Sospensione dell’uso.
Sospensione dell’uso temporaneamente in attesa di azione correttiva.
Definizione di azione correttiva: aggiornamento hw e sw, approfondimenti.
Uso con raccomandazioni stringenti.
Uso con raccomandazioni.
Stato di allerta sull’uso del DM .
Per arrivare ad una efficiente gestione degli eventi avversi dovuti ai DM rimangono diverse criticità alcune delle quali sono da considerare intrinseche
alla complessità della materia, ma alcune altre possono essere spunti per migliorare l’organizzazione sia delle aziende sanitarie che il sistema di
sorveglianza nel suo complesso.
Di seguito si citano alcuni temi che sia il livello locale (azienda Sanitaria) che il livello di sistema (SSR, Ministero della Salute) possono usare come
spunto per migliorare il sistema di sorveglianza nel suo complesso.
• Diverse ed inevitabili gestioni per tipologia di DM
• Diverse provenienze dei DM (centrali di acquisto, acquisti locali, …)
• Magazzini sovra-aziendali che servono più aziende.
• Difficoltà alla tracciabilità in ambienti particolari (domicilio, DM personali, ..).
• Difficoltà a tracciare alcuni dispostivi (sw, ..) e gestire le configurazioni.
• Programmare azioni correttive per più aziende sanitarie se si tratta di acquisti comuni tra più aziende e concordare dei termini di salvaguardia per
garantire la continuità di servizio.
• Difficoltà a garantire la destinazione d’uso corretta nel caso di utilizzo di DM in combinazione e la eventuale azione correttiva.
• Catena fabbricante-distributore non sempre efficiente.
• Il fabbricante non è strettamente tenuto a informare l’utilizzatore sullo specifico incidente.
Nonostante la complessità della materia si è cercato di proseguire sulla strada indicata promuovendo la cultura della segnalazione delle problematiche e
degli incidenti relativi ai DM. Garantendo, da parte della azienda sanitaria, una gestione ottimale dei DM, trasparenza e diffusione delle informazioni
sarà possibile contribuire a migliorare l’efficacia del sistema di sorveglianza e quindi la sicurezza di pazienti ed operatori. Di seguiti la tabella delle
segnalazioni anno per anno.
ANNO
SEGNALAZIONI DI INCIDENTE
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
7
14
12
16+2(1)
19+1(1)
18+7(1)
16+3(1)
AVVISI DI SICUREZZA (FSN) DEI
FORNITORI
GESTITI
NELL’ANNO
11
41
40
31
18
28
47
NOTA: (1) Ospedale di Sassuolo spa
mhtml:file://\\bgdip1\servizio\WebDelib\SegreteriaGenerale\DELIBERE\del 2014\mh... 21/02/2014