Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Cittadini attivi nella “Smart City” Dal 30 maggio al 9 giugno le iniziative di Smart City Weeks 2014 per contribuire a diffondere la conoscenza delle idee di città smart Un cambio di mentalità, un approccio diverso al mondo. Esistono tanti modelli di smart city, che si accompagnano a differenti culture, stili di vita, visioni del mondo, ma tutti hanno bisogno di una partecipazione diretta delle persone al cambiamento. Smart city è un modello che non può essere calato dall’alto ma deve essere accompagnato da un consenso attivo, da una partecipazione alle scelte da parte di tutti. Smart City Weeks 2014, a partire dalla prossima settimana a Milano e poi a Torino e a Genova, contribuisce a diffondere la conoscenza delle idee di città smart, di ciò che è possibile fare e si sta già facendo. Torino ha intrapreso il percorso per diventare una smart city con una particolare interpretazione del concetto di città intelligente: le nuove tecnologie, le reti di energia e di comunicazione sono poste al servizio dell’ambiente urbano, della sostenibilità, del benessere dei cittadini. Un percorso che, nel mese di dicembre scorso, il masterplan Smile (Smart mobility, inclusion, life&health, energy) ha definito nelle sue linee di tendenza e che l’iniziativa Smart City Weeks, condivisa con le Amministrazioni comunali di Milano e di Genova, declina a partire dal 30 maggio in numerose iniziative culturali e sportive rivolte ai cittadini. Smile ha vinto due giorni fa il premio Smart City promosso da Smau e Anci come modello d’azione per costruire la città del futuro. Smart City Weeks nasce dalla cooperazione di tre città che stanno affrontando insieme la sfida del cambiamento basato sulla diffusione delle reti, delle nuove tecnologie ICT e della sostenibilità. Condividendo l’impostazione con Milano e Genova, Torino proporrà dal 30 maggio al 9 giugno una serie di appuntamenti ed eventi rivolti alla cittadinanza, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Aprirà la strada Milano, con un programma di eventi nella settimana tra il 22 e il 30 maggio, mentre Genova chiuderà tra i 17 e il 20 giugno prossimi con l’evento TRANSFORMation Dialogue. Prima ancora di trasformare la città occorre, infatti un’azione culturale che informi i cittadini e li renda parte attiva del cambiamento. La SCW torinese includerà convegni, workshop, mostre, festival, fiere e iniziative sportive, coinvolgendo associazioni, enti culturali, fondazioni e i due atenei cittadini. Sarà un modo per avvicinare i cittadini al progetto Smile, per conoscerne meglio gli indirizzi e le soluzioni proposte, per partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile per Torino. Ad alcuni è sembrato un modo di mettere insieme cose molto diverse, all’apparenza senza legame tra loro. Eppure, è proprio questo l’obiettivo di una città smart: a partire da una visione “olistica” della città, pensare a come i trasporti, la viabilità, il verde, i servizi scolastici, l’energia, la qualità dell’aria, gli uffici pubblici, l’illuminazione pubblica, l’attività delle aziende di produzione, il commercio e altro ancora possano interagire con il supporto delle reti di energia e di comunicazione per inventare nuovi servizi, nuove soluzioni di qualità per il benessere di tutti. Tra le numerose iniziative sono da segnalare Flor 14, la mostramercato florovivaistica diventata ormai un appuntamento tradizionale della primavera torinese; la Conferenza Europea di Arboricoltura, che accoglie in città i maestri europei della cura delle piante; gli Ortinfestival nella Venaria Reale, “festival gastronomico degli orti contemporanei”; la LOV Night che animerà la notte di Vanchiglia e San Salvario ha un cuore verde con i suoi balconi fioriti e cortili verdi, entrambe il 7 giugno; e ancora: il Workshop Image 2014 sul concetto di smart health, i seminari su edilizia ed energia, il workshop della Fondazione Rosselli su come finanziare le smart cities, gli orti aperti e tante altre iniziative che si trovano nell’apposita scheda informativa. Infine, da segnalare la 17a edizione del Festival Cinemambiente, evento internazionale previsto dal 31 maggio al 5 giugno al cinema Massimo. L’evento è possibile grazie alla partecipazione di Iren Spa. Informazioni sul sito www. torinosmartcity.it Mauro Marras Pagina 2 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 In costruzione in via Caraglio il campus “San Paolo” Stamani visita al cantiere della residenza universitaria, all’avanguardia sotto il profilo della sostenibilità e della sicurezza, che sarà in grado di ospitare 550 studenti. Un convegno alla Fondazione Sandretto Il “Campus Sanpaolo” in via Caraglio, tra le vie Rodolfo Reiner e San Paolo nella Circoscrizione 3, la residenza universitaria in grado di ospitare 550 studenti universitari, sarà ultimata entro settembre del 2015. Questa mattina il Sindaco, insieme all’Amministratore delegato di Fabrica Immobiliare, Marco Doglio, ha visitato il cantiere che si estende su un’area di 18.500 metri quadrati per 22 milioni di euro di investimento complessivo: con loro anche i relatori che sono intervenuti al convegno “Nuovo Campus Sanpaolo e Call for Ideas. Uscire dalla crisi investendo sul territorio e sul capitale umano" che si e' svolto alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, promosso da Fabrica Sgr e Cdp Investimenti Sgr. Partendo dalla presentazione del futuro Campus - una delle principali iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto “Torino Città Universitaria” - il convegno ha offerto un’occasione di dibattito tra interlocutori istituzionali per “diffondere un’esperienza che può diventare best practice per altri Enti locali, oltre che per individuare idee e iniziative analoghe Sotto, un momento del convegno Sopra e a sinistra, la visita al cantiere della facoltà scientifiche nel polo di Grugliasco, l’insediamento di Scienze Motorie nell’ex Manifattura Tabacchi, l’espansione della facoltà di Architettura a Torino Esposizioni”. “Un modo per ridisegnare la città attorno ad una delle sue vocazioni strategiche, quella inerente il sapere e la formazione come motore di sviluppo del territorio” ha concluso il primo cittadiin grado di contribuire al rilancio no. Il Master plan individua altre del sistema Paese, anche in chiave aree (che fanno parte del progetto internazionale” ha precisato DoTorino Città Universitaria) su cui realizzare nuove residenze e serviglio. Il campus sarà realizzato da Fabri- zi universitari: ex Italgas, Manifatca Sgr attraverso il Fondo Erasmo, tura Tabacchi, Var.200/Scalo Vanchiglia, Città della Salute, alcune il primo social responsibility riserpalazzine del lotto III ex Moi, ex vato a investitori istituzionali speCombi, Mirafiori TNE rientrano cializzato nel comparto delle resiall’interno del progetto Torino Città denze per studenti. Erasmo è sotUniversitaria. Nel corso del convetoscritto dal Fondo Aristotele ed è finanziato da INPS e Cassa Depo- gno è stata inoltre presentata una call for ideas, promossa e finanziasiti e Prestiti. A dicembre 2012 ta da Fabrica SGR con il contributo Fabrica aveva acquistato dal Cooperativo di Inarcassa, per la sistemune di Torino il diritto di superficie 99ennale partecipando ad una mazione dell’arredo urbano dello spazio antistante il Campus. Al gara pubblica. La struttura all'avanguardia sotto il bando - pubblicato oggi e consulprofilo della sostenibilità energeti- tabile sul sito web di Inarcassa – ca e della sicurezza offrirà ai resi- potranno partecipare tutti gli architetti e gli ingegneri under 40 residenti diversi servizi: un internet denti nella Regione Piemonte. Al point, postazioni wi-fi, copisteria, bar, lavanderia, palestra, parcheg- vincitore saranno assegnati 5mila euro ed il progetto, selezionato da gi e un servizio di bike sharing. Sarà gestita da Sharing, una socie- un’apposita giuria, verrà pubblicamente premiato a Torino nel mese tà promossa dalla Cooperativa Doc, nata nel 2008 per la gestione di novembre, nell’ambito della manifestazione annuale “Paratissima del progetto di housing sociale 2014”. temporaneo. Mariella Continisio “Il Campus – ha sottolineato il sindaco – rientra nel Master plan della Città sulle residenze universitarie. Le prossime tappe saranno: il completamento del trasferimento Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 3 I commercianti di Barriera incontrano l’innovazione Lunedì 19 maggio, dalle ore 9 presso il Centro Congressi Torino Incontra, i commercianti di Barriera di Milano si confronteranno con i fornitori di servizi innovativi per l’impresa, alla ricerca di idee e strumenti per azioni di marketing da attuare in quartiere. Svizzeri a congresso a Torino Si svolgerà sabato 17 maggio, all’Hotel Majestic di corso Vittorio Emanuele II°, il 76° Congresso del Collegamento Svizzero in Italia, sul tema “Fisco, segreto bancario Svizzero e cooperazione internazionale”. Il Collegamento Svizzero raggruppa tutte le istituzioni private svizzere in Italia, come circoli, società di beneficenza, scuole, chiese per un totale di 62 istituzioni. E' stato fondato nel 1938 a Firenze. Ogni anno il Collegamento organizza un Congresso nel quale vengo dibattuti i temi più attuali di interesse della popolazione svizzera residente in Italia. Torino Retail Innovation è il primo evento dedicato al commercio di prossimità e ai fornitori di servizi dedicati al retail. L’iniziativa, organizzata da Comune di Torino e Camera di Commercio in coordinamento con il progetto Manager d'Area, chiama a racInterverranno al convegno torinese Patricia Bärtsch, Console a Roma, Judith Singenberger, Console a Milano, Giacomo Büchi, Console Onorario di Svizzera a Torino, Jacques Simon Eggly, presidente OSE, Alt Nationalrat, Ariane Rustichelli, Codirettrice bureau OSE, Peter Zimmerli, Capo Relazioni con gli svizzeri all'estero RSE, Dipartimento federale degli affari esteri DFAE , Direzione consolare DC, Thomas Kalau Capo supplente Relazioni con gli svizzeri all'estero RSE, Irene Beutler-Faguel, Presidente del Collegamento Svizzero in Italia. Al tavolo dei relatori siederanno Markus Wiget, avvocato, esperto in diritto Internazionale e Svizzero, curatore della rubrica legale della Gazzetta Svizzera, Marco Bernasconi, economista e docente, esperto in diritto tributario e Filippo Lombardi, giornalista, imprenditore e politico, membro del Consiglio degli Stati. (mc) colta una selezione delle proposte più convincenti nel panorama attuale , tra cui quelle di Banca San Paolo, Università di Torino - Dipartimento di Informatica, Incubatore I3P del Politecnico di Torino e di società di comunicazione di portata nazionale, proponendo un evento di speed dating B2B unico nel suo genere. Obiettivo dell’incontro è offrire ai partecipanti un ampio ventaglio di strumenti per individuare soluzioni innovative in grado di soddisfare le esigenze del commercio, favorendo lo sviluppo di azioni di marketing efficaci e coerenti con l’identità e i bisogni della clientela e con le vocazioni del territorio. L’iniziativa rientra nel percorso di Manager d’Area, il progetto del Programma Urban Barriera di Milano finalizzato a supportare le imprese nell’ideazione di azioni di marketing per la promozione del quartiere. La loro realizzazione sarà possibile grazie al Bando “Manager d’area interventi di marketing territoriale”, che sarà aperto a fine maggio e le cui linee guida saranno presentate nel corso dell’incontro. I contributi erogati serviranno infatti a cofinanziare le azioni progettate dai commercianti del territorio con l’accompagnamento del team di Manager d’Area. Piera Villata “Scopri Porta Palazzo”, quarto appuntamento Domenica 18 maggio è in programma il quarto appuntamento di “Scopri Porta Palazzo”, la manifestazione che animerà piazza della Repubblica tutte le domeniche fino al 29 giugno. Scopri Porta Palazzo è un'iniziativa della Città realizzata con il coordinamento del Comitato Progetto Porta Palazzo - the Gate e il supporto della Circoscrizione 7. Piazza della Repubblica non è solo mercato, è uno spazio grande al centro della città che può essere utilizzato in modo positivo anche la domenica. Il programma di domenica prevede, a partire dalle 11, il primo “Pink Pik-nik: in Piazza per le Performing arts” , iniziativa ispirata al famoso evento durante il quale si organizzano pic-nic frequentati da persone totalmente vestite in bianco, come sotto la Tour Eiffel a Parigi o nei parchi di Londra. Un pic-nic con vestiti, tovaglie e cibi rosa, promosso dal Atelier Teatro Fisico, Circolo di Magia e Teatro della Caduta, aperto a tutti i cittadini che vogliono trascorrere una domenica particolare e dimostrare sostegno e solidarietà alla cultura ed alle arti dello spettacolo. Attori, musicisti, ballerini, maghi, cantanti, artisti di circo, burattinai, tutti coloro che regolarmente si esprimono davanti ad un pubblico si riuniranno in questo "raduno" portando la loro arte in Piazza. Un vero e proprio Flash Mob Pic Nic. Dalle 12.30 alle 16 Performances a sorpresa a cura di Atelier Teatro Fisico, Circolo di Magia e Teatro della Caduta. Alle 16 ci saranno dimostrazioni di bastone siciliano e aikijujitsu a cura di Asd Cento Arti Marziali GA . Inoltre per tutto il giorno ci saranno giochi e sport per ragazzi , un laboratorio con tempere, attività di promozione linguistico-culturale con punti informativi, esposizione di libri e materiali e postazioni di scacchi a cura dell'Ass. Nuova Generazione Italo-Cinese (pv) Torino Retail Innovation è il primo evento dedicato al commercio di prossimità e ai fornitori di servizi dedicati al retail Pagina 4 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 CAMPIONE DELLE RIMESSE Torino, laboratorio per le buone pratiche Ogni giorno, piccole e piccolissime somme partono da banche, uffici postali ed agenzie specializzate di Torino alla volta dei Paesi più lontani, euro che si trasformano in moneta locale in India, nelle Filippine, in Cina, in Ucraina o in altri stati Sabato pomeriggio a Porta Palazzo. È arrivato il caldo e, malgrado siano ormai quasi le 17, il mercato è un via vai di gente che cammina, osserva ora curiosa, a volte distratta, si urta, chiede permesso, risponde innervosita. C’è grande animazione, profumi e odori ti assalgono facendoti tornare alla mente sapori e luoghi, amici e affetti lontani. E nel vociare di una babele di lingue che per i più si accavallano in modo indistinto ognuno può riconoscere chi come lui è arrivato in città alla ricerca di un futuro migliore, ma nel Paese d’origine ha lasciato una parte della propria vita. Mogli o mariti, figli, genitori, fratelli e sorelle che vivono a centinaia di migliaia di chilometri da qui e ai quali operai, cuochi, badanti e colf spediscono i risparmi che faticosamente sono riusciti a mettere da parte: ogni giorno, piccole e piccolissime somme partono da banche, uffici postali ed agenzie specializzate di Torino alla volta dei Paesi più lontani, euro che si trasformano in moneta locale in India, nelle Filippine, in Cina, in Ucraina o in altri stati. Immigrato marocchino a Porta Palazzo Proprio da Porta Palazzo, dalla sede del Social C.A.F. – ancora un “work in project” ma che dovrebbe arrivare alla piena operatività dalla prossima settimana – sabato scorso ha preso il via city tour “Lavoro, risparmio, rimesse”, una delle iniziative di Greenback 2.0, il progetto diretto dalla Banca Mondiale in partnership con la Città di Torino che vuole favorire lo sviluppo di un efficiente e sano mercato delle rimesse stimolando cambiamenti che partano dai reali bisogni dei beneficiari ultimi dei trasferimenti internazionali di denaro: i migranti e le loro famiglie. “Lavoro, risparmio, rimesse” è un giro per la città nel quale incontrare associazioni e enti con l’obiettivo di far conoscere i servizi di invio di denaro, le realtà che hanno sviluppato servizi finanziari pronti a soddisfare le esigenze dei migranti e i servizi di orientamento al lavoro, avvio di impresa, microcredito e gestione del risparmio presenti sotto la Mole. Le rimesse sono per molti paesi del Sud del mondo una delle poche voci che evita il tracollo della bilancia dei pagamenti con l'estero, ma anche un mezzo in grado di generare uno sviluppo autonomo, SEGUE A PAGINA 4 Il City Tour L’obiettivo di “Lavoro, risparmio, rimesse” è di far conoscere i servizi di invio di denaro, le realtà che hanno sviluppato servizi finanziari pronti a soddisfare le esigenze dei migranti e i servizi di orientamento al lavoro, avvio di impresa, microcredito e gestione del risparmio presenti sotto la Mole. Un giro per la città nel quale incontrare associazioni, enti e servizi quali: - il Co.s.m. Social CAF di piazza della Repubblica 14. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, il Social CAF (Centro Assistenza Fiscale) si propone di aiutare le persone ad adempiere ai propri obblighi, regolare le proprie attività, ricevere le certificazioni necessarie alla vita quotidiana. Il Social CAF, presso il quale è possibile anche ricevere consulenza finanziaria, provvede alla gestione delle buste paga per piccole e medie imprese, così come alla tenuta della contabilità e ai relativi adempimenti attraverso professionisti iscritti agli Albi dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro. Una parte degli utili generati dalle attività viene utilizzata per progetti sociali o di inserimento lavorativo. Per contatti chiedi@cosmcoop@org; telefono 3392275366; Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 5 CAMPIONE DELLE RIMESSE Quanto vale il denaro dei migranti ? Quindici miliardi di dollari l’anno: una cifra con la quale nei Paesi in via di sviluppo si potrebbero sostenere le spese di alimentazione di 670mila famiglie, quelle per l’educazione di 800mila studenti, si potrebbero costruire 130mila case e 400mila pozzi e consentire finalmente l’accesso all’ acqua potabile a chi non ce l’ha. Per 5 anni. Come? Sarebbe sufficiente una riduzione del costo medio globale di trasferimento delle rimesse dei migranti dal 10 al 5 per cento, secondo una proposta italiana condivisa dai partner G8 al vertice dell’Aquila nel luglio del 2009. Con oltre 400 miliardi di dollari in flussi registrati verso i paesi in via di sviluppo, le rimesse rappresentano una fonte importante di finanziamento per questi paesi. Tuttavia, l’alto costo delle transazioni e le inefficienze nel processo di trasferimento spesso hanno un impatto negativo sui migranti e le loro famiglie. Intervenendo nel maggio dello scorso anno alla conferenza organizzata dall’Ifad con la collaborazione della Banca Mondiale su Una riduzione del costo medio globale di trasferimento delle rimesse dei migranti dal 10 al 5% secondo una proposta italiana condivisa dai partner G8 al vertice dell’Aquila nel luglio del 2009 - renderebbe disponibili 15 miliardi di dollari l’anno Rimesse, migrazioni e sviluppo, nell’ambito dei seguiti del Global Forum sulle rimesse di Bangkok del maggio 2013 l’allora vice ministro degli Esteri Bruno Archi sottolineava la buona performance dell’ Italia – “passata da un costo medio del 10,2% nel 2008 all’attuale dato del 7,6%.”, ma ancora lontana dall’obiettivo stabilito all’Aquila e riba- Il Museo del Risparmio di via San Francesco d’Assisi - l’agenzia Tu di Unicredit Banca di corso Giulio Cesare 17 angolo Lungo Dora Napoli. Si tratta di un nuovo modello di servizio dedicato ai nuovi cittadini con prodotti specifici pensati e dedicati alla clientela straniera di semplice funzionamento e utilizzo e un innovativo approccio alla clientela orientato all’educazione, che passa attraverso la comprensione delle esigenze del cliente anche grazie alla presenza in tutte le filiali di consulenti multilingue, Aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.20 alle 14.20 e dalle 15.45 alle 18.15. prefestivi dalle 8.35 alle 13 (contatti: www.agenziatu.it. Servizio clienti: 800991905; +39023020-4030); dito nel vertice G20 di Cannes nel novembre del 2011. “Per questo motivo Banca Mondiale, nell’ambito della sua missione per combattere la povertà nel mondo, è impegnata in progetti per la riduzione del costo medio di trasferimento di servizio delle rimesse migliorando, al contempo, il servizio e dandogli più trasparenza SEGUE A PAGINA 6 - il Museo del Risparmio di via San Francesco d’Assisi 8/a. Aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19 (il giovedì dalle 10 alle 22, chiuso il martedì) è un progetto unico nel suo genere, in cui tecnologia, interattività e strumenti innovativi avvicinano in modo divertente il visitatore ai temi del risparmio e dell’investimento consapevole e permettono un’esperienza interessante e piacevole, ricca di concetti e testimonianze audiovisive. Il Museo è diretto a un’ampia fascia di utenti: dai bambini agli adolescenti (studenti e nonI per arrivare agli adulti (lavoratori e pensionati): I materiali audiovisivi sono stati pensati e realizzati per soddisfare curiosite bisogno di conoscenza della maggior parte dei visitatori e sono rivolti a un pubblico non specialistico. Per contatti: www.musoedelrisparmio.it. Prenotazioni e informazioni: 800167619 - Asai – Sportello Lavoro in via Principe Tommaso 4/ b. Associazione di animazione interculturale che ha sede in San Salvario e promuove iniziative rivolte al mondo giovanile con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale, la convivenza e il dialogo attraverso l’offerta di occasioni di incontro e scambio. SEGUE A PAGINA 5 Pagina 6 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 CAMPIONE DELLE RIMESSE Torino, laboratorio per le buone pratiche Le rimesse, aumentando il potere di acquisto delle famiglie e lasciando a loro decidere le modalità di impiego, permettono di ottenere una forma di intervento più efficace dei tradizionali aiuti umanitari e sono una fonte vitale per migliorare gli investimenti in istruzione e sanità (segue da pagina 2) possibile grazie all’impegno degli stessi cittadini, la maggior parte dei quali a reddito basso. Un flusso imponente che resiste anche alla crisi economica: infatti, secondo i dati diffusi dalla Banca Mondiale, nel 2014 i soldi inviati a casa dai lavoratori residenti all'estero saliranno a 581 miliardi di dollari. Nel 2016, inoltre, questo totale dovrebbe toccare i 681 miliardi di dollari con una crescita del 25% sul 2013. Tre volte più decisive degli aiuti "ufficiali", le rimesse, aumentando il potere di acquisto delle famiglie e lasciando a loro decidere le modalità di impiego, permettono di ottenere una forma di intervento più efficace dei tradizionali aiuti umanitari e sono una fonte vitale per migliorare gli investimenti in istruzione e sanità. Tuttavia l’alto costo delle transazioni e le inefficienze nel processo di trasferimento spesso hanno un impatto negativo sui migranti e le loro famiglie. Fra i vari elementi che ostacolano lo sviluppo di servizi efficienti di invio di rimesse, due aspetti fondamentali sono l’accessibilità delle informazioni da parte dei migranti e una Rapporto tra il volume delle rimesse e PIL dei singoli Paesi Il grafico, seppur riferito a dati relativi al 2006, ci dà un’idea della dimensione delle rimesse in rapporto al prodotto interno lordo (PIL) del paese ricevente, dandoci un’indicazione sulla rilevanza economica del fenomeno. Escludendo i due maggiori ricettori di rimesse, Messico e Cina, il grafico evidenzia non solo la dimensione dei flussi, ma anche come per alcuni paesi le rimesse rappresentino una quota significativa del PIL, con punte che superano il 35% (per esempio in Moldavia e Tajikistan). Fonte: http://www.mandasoldiacasa.it/it sana competizione fra gli operatori del mercato, sia dal lato inviante che da quello ricevente. La Banca Mondiale stima che se si raggiungesse l’obiettivo fissato dal G8 e dal G20 di riduzione del costo medio delle rimesse di 5 punti percentuali a livello mondiale, si risparmierebbero 15 milioni di dollari (oltre 11 milioni di euro) ogni In giro tra sportelli e servizi (segue da pagina 3) Lo Sportello Lavoro (orari di apertura: martedì dalle 15 alle 18; venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Contatti: [email protected]; telefono/fax 011 6503301) è il servizio dell’Asai che di propone di fornire a italiani e stranieri orientamento formativo e professionale e un accompagnamento al lavoro. - il Consorzio Mestieri scs di via San Pio V 17b. Aperto il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 18, il giovadi dalle 9.30 alle 13.30 e su appuntamento: il martedì dalle 9.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 14 alle 18, è un ente accreditato presso la Regione Piemonte per le attività di orientamento e per l’erogazione dei servizi al lavoro. Svolge servizi di orientamento professionale, accompagnamento al lavoro e incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Offre inoltre servizi di consulenza per i datori di lavoro (contatti: [email protected]; telefono 0112207967; - lo Sportello di Informazione ed Educazione Finanziaria Indipendente di via San Pio V 15 bis. Aperto dal 10 settembre 2013 il servizio mira ad accrescere la consapevolezza sul nostro rapporto col denaro e lo fa intervenendo sui casi concreti che persone, famiglie e piccoli imprenditori sperimentano nel quotidiano rapporto con i servizi bancari e finanziari. Il servizio può contare su una rete di professionisti che, in videoconferenza, prestano le proprie competenze legali, fiscali e psicologiche. Orari: il martedì e il giovedì dalle 12 alle 14. Contatti: [email protected]; telefono 349888501. a cura del Progetto Greenback 2.0 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 7 CAMPIONE DELLE RIMESSE anno: fondi che rimarrebbero direttamente nelle tasche dei migranti e delle loro famiglie e potrebbero contribuire significativamente allo sviluppo dei Paesi di origine e al miglioramento delle condizioni di vita dei migranti stessi. Istituzioni, società civile e gli stessi migranti hanno cominciato a capire l’importanza di questo fenomeno e a lavorare insieme per fare in modo che anche questi soldi possano tornare nella loro disponibilità e sempre più Paesi stanno implementando riforme finalizzate a migliorare l’efficienza del mercato delle rimesse. Il basso livello di competizione, a cui contribuisce in parte la scarsa informazione dei consumatori, continua però a ostacola- re il pieno sviluppo di un mercato efficiente e sano. L’obiettivo di incrementarne la trasparenza e la competizione è stata perseguita già con la prima fase del progetto a cominciare dalla primavera del 2011 quando la Banca Mondiale ha lavorato con due comunità di migranti: quella proveniente dall’Honduras nell’area metropolitana di Washington DC e quella marocchina di Torino. Attraverso attività di educazione finanziaria e di sensibilizzazione nell’ambito delle due comunità e parallelamente presso gli operatori dei mercato e le autorità pubbliche sono state promosse le migliore pratiche. Un’opera che ha prodotto cambiamenti che sono stati monitorati e documentati attraverso un cortometraggio pubblicato presentato nel maggio del 2012 a Torino e visibile sul sito della Banca Mondiale all’indirizzo internet http:// remittanceprices.worldbank.org/it/ progetto-greenback-20-cittacampione-delle-rimesse. Dalla metà del 2013 è partita la seconda fase del progetto denominata Greenback 2.0 - Città Campione delle Rimesse che si concluderà a fine 2014. Non solo braccia, più imprese straniere a Torino Dai nuovi cittadini arriva poi un contributo importante alla creazione della ricchezza nazionale: l’imprenditoria straniera è una realtà che nel tempo è divenuta una componente importante e una caratteristica strutturale della società e dell’economia italiana. Le imprese gestite da stranieri assumono personale, pagano le imposte, contribuiscono alla crescita complessiva del sistema nazionale, anche in periodo di crisi. Gli ultimi dati diffusi da Unioncamere parlano di quasi 500mila imprese che rappresentano oltre l’8% della base produttiva del nostro Paese. A fine 2013 le imprese straniere registrate in provincia di Torino ammontavano a 22.586, con un tasso di crescita del +2,13%. Torino è la terza provincia in Italia (dopo Roma e Milano) per numero di imprese straniere, con un peso pari al 9,8% sul totale. Fra le imprese straniere il settore edile rappresenta il più importante per consistenza imprenditoriale (il 35%), seguito dal commercio (il 31,6%): questi due settori da soli arrivano a rappresentare i due terzi del totale delle imprese straniere. Per quanto riguarda la nazionalità degli imprenditori, la Romania si confer- ma il principale paese di provenienza (il 24,8% del totale), seguita dal Marocco (il 15,2%) e dalla Cina (il 6,6%). Rispetto al 2012 gli imprenditori cinesi ottengono la crescita più elevata (+5,8%), seguiti dagli egiziani (+3%) e dagli albanesi (+2,1%). Istituzioni, società civile e gli stessi migranti hanno cominciato a capire l’importanza di questo fenomeno e a lavorare insieme per fare in modo che anche questi soldi possano tornare nella loro disponibilità e sempre più Paesi stanno implementando riforme finalizzate a migliorare l’efficienza del mercato delle rimesse Pagina 8 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 CAMPIONE DELLE RIMESSE Quanto vale il denaro dei migranti ? Selezionata tra le Città Campione delle Rimesse, Torino punta a rendere il mercato dei servizi di rimesse in città sempre più trasparente e orientato alle esigenze dei migranti e a promuovere il loro accesso ai servizi finanziari per contribuire allo sviluppo del territorio locale (segue da pagina 3) e competitività a favore dei migranti e delle loro famiglie”, ci spiega Marco Nicolì, specialista in Sistemi di Pagamento e Rimesse che lavora per la Banca Mondiale. Lanciato nel 2011, il Progetto Greenback ha lavorato con due comunità migranti: quella proveniente dall'Honduras nell'aera metropolitana di Washington DC e quella marocchina a Torino. “La comunità marocchina di Torino – racconta Nicolì – è una delle più vecchie e insieme la più grande d’Italia”. Gli arrivi, cominciati negli anni ’80, sono poi proseguiti con regolarità. Non solo artigiani e lavoratori edili e agricoli, ma pure studenti. “Il numero e l’eterogeneità del campione, per periodo di arrivo in città, età, occupazione, scolarizzazione offriva la possibilità di ottenere un quadro più puntuale sulle abitudini nell’invio di danaro nel Paese d’origine”, continua Nicolì. La prima fase del progetto è consistita in una attività di educazione finanziaria e di sensibilizzazione nelle città selezionate che ha interessato i beneficiari diretti attraverso corsi di formazione che offrivano informazione sui servizi disponibili e ne proponevano la comparazione. “Questa operazione di trasparenza ha contribuito a modificare i comportamenti degli immigrati – spiega ancora Nicolì - : in molti hanno cambiato il loro operatore di riferimento e la percentuale di chi possedeva un conto corrente bancario è salita da circa il 25% a più del 50%”. Cambiamenti nelle abitudini che sono stati monitorati e documentati in un documentario ( è possibile vederlo collegandosi all’indirizzo internet http:// remittanceprices. worldbank.org/it), che racconta l'esigenza della rimesse visto e vissuto dal punto di vista dei principali protagonisti: i migranti, gli operatori del mercato e le autorità pubbliche. Il documentario mette a fuoco i vari problemi cui un migrante deve far fronte per poter inviare del denaro nel proprio Paese d'origine. Nelle storie dei migranti marocchini di Torino e honduregni di Washington si riflettono quelle simili di tutti i milioni di migranti nel mondo che ogni giorno inviano denaro ai propri cari nel Paese d'origine. Selezionata dalla Banca Mondiale per la seconda fase del progetto tra le Città Campione delle Rimesse, ora Torino punta a Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 9 CAMPIONE DELLE RIMESSE rendere il mercato dei servizi di rimesse in città sempre più trasparente e orientato alle esigenze dei migranti e a promuovere il loro accesso ai servizi finanziari per contribuire allo sviluppo del territorio locale. Nell'ambito del Progetto Greenback 2.0, Banca Mondiale ha avviato corsi di formazione e momenti informativi dedicati a banche, poste e operatori di trasferimento di danaro, ma anche agli stessi immigrati e ad operatori del terzo settore (sindacati, mediatori culturali, associazioni). Educazione, trasparenza, sensibilizzazione questi i filoni lungo i quali si muove l’attività di Greenback 2.0 e, insieme, l’idea di poter creare servizi aggiuntivi coinvolgendo le comunità straniere. “Attraverso di loro possiamo raggiungere anche fasce di popolazione con le quali normalmente non abbiamo contatti – spiega la coordinatrice del progetto, Viviana Premazzi - . Per far questo abbiamo lanciato Challenge Fund, un bando ( scaricabile all’indirizzo internet https:// remittanceprices.worldbank.org/ sites/default/files/ GB2_Bando_ChallengeFund.pdf ) per sostenere iniziative finalizzate a formare e informare i migranti sui servizi di invio di denaro e sulle loro caratteristiche. Le idee più innovative – prosegue Premazzi – riceveranno un contributo tra i 500 e i 5000 euro”. Challenge Fund si propone come uno strumento utile a rispondere al bisogno delle comunità e delle associazioni di migranti di avere un supporto economico per l'implementazione di idee, progetti e soluzioni innovative sul tema dell'invio di denaro. L’obiettivo è di far emergere iniziative per sviluppare soluzioni di invio di denaro più rispondenti alle esigenze dei migranti e delle loro famiglie e servizi aggiuntivi che possano integrare i servizi di invio di rimesse. I fondi che verranno erogati si pongono quindi come un sostegno iniziale per progetti che si auspica diventino auto sostenibili e costituiscano delle risposte efficaci ai bisogni dei destinatari. Educazione, trasparenza, sensibilizzazione questi i filoni lungo i quali si muove l’attività di Greenback 2.0 e, insieme, l’idea di poter creare servizi aggiuntivi coinvolgendo le comunità straniere Pagina 10 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 CAMPIONE DELLE RIMESSE Money transfer, il canale preferito Una ricerca svolta a Torino l’anno scorso ha evidenziato uno sbilanciamento verso questi operatori che, pur offrendo servizi veloci, capillari e disponibili in fasce orarie più ampie, praticano prezzi superiori Lo scorso ottobre in occasione della presentazione del Progetto Greenback 2.0 – Torino Città Campione delle Rimesse al Circolo del Lettori sono stati illustrati i primi risultati di un’indagine conoscitiva svolta da Banca Mondiale a Torino sulla domanda sia sul lato della domanda sia sul lato dell’offerta. L’esame sul lato della domanda è stata realizzata dal Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (FIERI), in collaborazione con Labor (Laboratorio Riccardo Revelli), mentre l’analisi dei servizi dal lato dell’offerta è stata svolta dal team di Banca Mondiale a Torino. La ricerca aveva l’obiettivo di esplorare l’inclusione finanziaria, l’uso di servizi finanziari e le pratiche di invio delle rimesse dei migranti residenti nella città di Torino. L’indagine si è concentrata su romeni, marocchini e peruviani – i gruppi più numerosi di immigrati a Torino, che insieme rappresentano oltre il 60 per cento della popolazione immigrata della città. Circa l’80 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere almeno un conto corrente. Nonostante questo, meno del 6 per cento invia denaro nel Paese di origine dal proprio conto bancario, mentre l’83 per cento degli intervistati utilizza un operatore di trasferimento di denaro (MTO) come operatore preferito. Questo è senza dubbio segno dell’esistenza di un canale aperto che non viene, però, utilizzato nel suo pieno potenziale, riducendo così il livello di concorrenza nel mercato. I ricercatori del team di Banca Mondiale hanno avvicinato diversi operatori e agenti di servizi per l’invio di rimesse, mostrandosi come potenziali clienti e chiedendo informazioni sulle condizioni di servizio e di prezzo. Troppo spesso è stato rilevato che informazioni precise non erano disponibili, o che il personale non era a conoscenza dei prodotti offerti dalla propria azienda. In alcuni casi, è stato anche suggerito al potenziale cliente di utilizzare il servizio di un concorrente. Un altro dato interessante emerso dalla ricerca è stato che il costo medio percepito per transazione, espresso in percentuale dell’importo inviato, è circa del 3 per cento. L’obiettivo internazionale del “5×5″ che mira alla riduzione del costo medio totale dei prezzi delle rimesse al 5 per cento, sarebbe già stato raggiunto se la percezione degli intervistati fosse corretta. Purtroppo, la loro percezione non rispecchia il costo reale: Remittance Prices Worldwide, il database con cui Banca Mondiale monitora il costo dei servizi di rimesse nel mondo, stima, infatti, che il costo di inviare denaro dall’Italia sia oltre il 7 per cento. La maggior parte degli intervistati non sembra, quindi, essere pienamente consapevole di tutti gli elementi del costo di invio delle rimesse: si ha, in generale, l’idea che l’unico costo sia rappresentato dalla commissione. Solo il 36 per cento degli intervistati è, infatti, consapevole del fatto che il costo totale comprende anche altre componenti. Sorprendentemente, la percentuale scende a zero quando il denaro viene inviato attraverso una banca. Questo conferma che la trasparenza dei prezzi è una questione molto importante per i servizi di invio di denaro. Torino è la prima Città Campione delle Rimesse, ma molto presto non sarà più sola: Montreuil, in Francia, è già candidata a diventare parte del progetto, poi potrebbe toccare a Londra e a Francoforte. Le Città Campione delle Rimesse saranno laboratori in cui sperimentare un modo nuovo di affrontare le problematiche relative all’invio di denaro e dimostrare come le rimesse possano essere sfruttate per aumentare l’inclusione finanziaria e promuovere lo sviluppo. Fonte: Fieri—Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 11 Un viaggio nella Rete senza pericoli Arriva domani a Torino “Una vita di social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato, in collaborazione con il Miur, per informare i ragazzi delle scuole sui pericoli che si corrono utilizzando internet e i social network: cyberbullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy on line. Attraverso un truck, ovvero un tir attrezzato come aula didattica con allestimenti multimediali, che stazionerà in piazza San Carlo dalle 10 alle 18, verranno illustrate a famiglie, studenti e visitatori le principali insidie del web e, in particolare, i rischi che corrono i minori nella navigazione in rete. Pericoli che a qualcuno possono sembrare poco concreti e invece, purtroppo, anche gli adolescenti torinesi sperimentano ogni giorno sulla loro pelle. Spesso è possibile correre ai ripari. Mentre altre volte, quando il problema emerge o quando i “grandi” se ne accorgono, è troppo tardi. Il danno è già fatto e i pescecani che girano in rete, siano essi pedofili o cyber-bulli, hanno già raggiunto il loro perverso obiettivo. L’appello Arriva domani a Torino, in piazza San Carlo, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato per prevenire i rischi e i pericoli dei social network lanciato ai ragazzi è «a dare l’allarme ogni qual volta abbiano un dubbio o avvertano la presenza di un rischio, a considerare comunque i genitori come punti di riferimento e con il loro aiuto magari rivolgersi alla Polizia postale e delle Comunicazioni che ha un enorme esperienza in questo campo». Secondo una ricerca di Skuola. net , realizzata su un campione di 2000 giovani, è emerso che 1 su 3 è sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato persone conosciute sul web e il 23% di quest’ultimi le ha incontrate da soli senza informare nessuno, mentre il 35% degli inter- vistati ha informato genitori o amici. Risulta inoltra che 1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti da cyberbullo, mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di sé stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali o ricariche telefoniche. A far da testimonial all’iniziativa che si avvale di una partnership con i principali operatori di telefonia e web domani passeranno in piazza San Carlo alcuni artisti del programma televisivo “Colorado Cafè” e i componenti del gruppo musicale “Perturbazione”. Il Piemonte al NYC Bike Expo Fino a sabato 17 maggio il Piemonte è al NYC Bike Expo, l’esposizione dedicata al mondo del ciclismo, preludio alla Gran Fondo New York, manifestazione ciclistica internazionale di ciclofondo amatoriale che si svolgerà domenica 18, con arrivo e partenza a New York e percorso sulle colline dello stato di New York e del New Jersey. La presenza piemontese è gestita da Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), di cui la Città di Torino è tra i soci. Il Piemonte, in collaborazione con la Camera di Commercio ItaloAmericana, proporrà i suoi prodotti turistici in uno spazio espositivo all’interno della NYC Bike Expo allestito al Lexington Armory. L’evento è a firma italiana ed è infatti finalizzato a portare nel cuore della metropoli americana lo Stile Italiano. Ogni anno si iscrivono alla gara circa 6mila persone, provenienti da diverse nazioni, appassionati di cicloturismo. In questo scenario il Piemonte e Torino occupano un posto di primo piano grazie a un’offerta turistica molto ricca in termini di outdoor in generale e cicloturismo in particolare. Con più di 300 percorsi tra montagna, pianura, laghi e collina il Piemonte sembra infatti plasmato per le due ruote: non è un caso che proprio qui siano nati veri miti del ciclismo come Coppi e Girardengo. Tra le grandi città italiane, Torino è quella che più facilmente si percorre in bicicletta grazie ai 180 Km delle piste ciclabili, di cui ben 50 nei parchi e nelle aree verdi. Da qualche anno, inoltre, è attivo sul territorio cittadino [TO]Bike, il servizio di biciclette condivise a prelievo automatizzato in 106 stazioni. La presenza regionale all’evento americano potrà contribuire a dare nuovo impulso ai flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti che stanno registrando un buon andamento e in particolare nel 2013 hanno visto 67.322 arrivi e 172.547 presenze con un incremento rispettivamente del 5,47% e del 7,26% sul 2012. Michele Chicco Pagina 12 Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Restart Party e Senzamoneta: vietato buttare Ogni L’appuntamento giorno, piccoleè eper piccolissime domenica dalle somme orepartono 15,30 alle da orebanche, 18,30 presso uffici l’Aiuola postali ed Donatello agenzie in via specializzate Morgari 14. di Torino alla Organizzano volta dei Paesi l’Associazione più lontani, Tesso e laeuro testata cheon si line trasformano l’Architetto in contemporaneo moneta localecon in la collaborazione India, nelle di Casa Filippine, del Quartiere in Cina, in Ucraina di San Salvario o in altrie dell’associazione stati Manamanà Torna domenica con un nuovo appuntamento a San Salvario il Restart Party. L’iniziativa che prende le mosse dall’esperienza londinese del The Restart Project, www.therestartproject.org, un progetto di condivisione di informazioni e capacità che ha l’obiettivo di stimolare un modo più responsabile di utilizzare gli apparecchi elettrici nato a Londra per iniziativa di Ugo Vallauri e Janet Gunther. Vietato buttare, insomma. E in particolare vietato buttare la tecnologia, dal vecchio personal computer che diventa sempre più lento, al telefono che non prende più come prendeva appena comperato. La tecnologia corre veloce e “brucia” altrettanto velocemente tutti i prodotti legati al tecnologico. Tuttavia questi oggetti possono avere un valore se solo vengono ripensati o modificati secondo le necessità. E per farlo servono competenze, oltre che cultura del riuso. Servono cacciaviti, fili elettrici ed arnesi vari. Serve la manualità dell’artigiano e la competenza dell’informatico. La parola d’ordine è riparare, l’ambizione è imparare a riparare: con l’ambizione di contrastare la crisi e dare una mano all’ambiente, recuperare e valorizzare invece di buttare via quello che non funziona più, magari avvicinandosi alla manualità ed imparandone i trucchi . L’evento è in programma domenica 18 maggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30 presso l’Aiuola Donatello in via Morgari 14 a Torino, ed è organizzato dall’Associazione Tesso e dalla testata on line l’Architetto contemporaneo. Per l’occasione, grazie alla collaborazione della Casa del Quartiere di San Salvario e dell’associazione Manamanà, l ’iniziativa sarà ancora più "smart" grazie all’affiancamento in contemporanea di un appuntamento Senzamoneta, il mercato in cui non circola denaro e grazie L'evento si ispira ai Restart Party di Londra, eventi itineranti di 3 ore organizzati in spazi comunitari della città, in cui volontari con competenze tecniche aiutano i londinesi a riparare e fare manutenzione a prodotti di elettronica di consumo. The Restart Project, un'organizzazione no-profit che ha sede nei quartieri di Camden e Brixton di Londra, ha organizzato più di 40 di questi eventi in pub, gallerie d'arte, biblioteche e spazi pubblici in poco più di un anno di attività, diffondendo entusiasmo per l'approccio collaborativo e comunitario alla riparazione sia nel Regno Unito, sia a livello internazionale. Il Restart Party è una risposta convincente a una serie di questioni collegate tra loro: l'ambiente, un utilizzo meno dispendioso ed energivoro delle risorse e un crescente desiderio di resistere a un consumismo sfrenato. The Restart Project sta moltiplicando i suoi eventi e aiutando altri gruppi a replicarli altrove, incoraggiando organizzazioni e associazioni esistenti ad aderire ad un sistema in promettente espansione. al quale ci si possono scambiare oggetti, conoscenze e capacità, per sperimentare il riuso ed evitare lo spreco. Alcuni volontari con competenze tecniche aiuteranno e insegneranno ai partecipanti ad aggiustare i propri dispositivi e piccoli elettrodomestici rotti per evitare di farli diventare rifiuti, oltre a riadattare eventuali vecchi computer di casa funzionanti ma inutilizzati, con un sistema operativo gratuito adatto ai più inesperti. I partecipanti impareranno a riparare e potranno anche scambiare le cose riparate. L'iniziativa è totalmente gratuita e aperta a tutti. Antonella Gilpi Informazioni: [email protected], cellulare 333/5427200 [email protected] cellulare 392/4875619 e alla pagina fb https://www. facebook.com/restartpartytorino? fref=ts Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno maggio 8, n. 201491 (1649) Edizione - venerdì delle ore 1619 maggio 2014- Edizione delle ore 19 Pagina 13 Ove Andsnes e la Mahler Chamber al Lingotto Oltre sessanta concerti in dieci differenti nazioni e l’incisione integrale del progetto per l’etichetta Sony Classical. Questo è il bilancio conclusivo del progetto The Beethoven Journey, voluto dalla Mahler Chamber Orchestra e da Leif Ove Andsnes nella doppia veste di pianista e direttore, protagonisti dell’integrale dei cinque Concerti per pianoforte del compositore tedesco e della Fantasia corale op. 80. Un progetto iniziato nel 2012 che ha segnato la conclusione delle ultime tre stagioni dei Concerti del Lingotto. La serata si svolge domenica 18 maggio alle 20.30 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto e il botteghino fa già registrare il tutto esaurito. Sarà forse possibile acquistare, secondo la disponibilità, alcuni ingressi non numerati poco prima dell’inizio dell’esibizione (Info: 0116313721). Il concerto si apre con un brano per orchestra da camera di Igor Stravinskij, il Concerto «Dumbarton Oaks», interpretato dalla Mahler Chamber Orchestra sotto la guida del suo primo violino, Cordula Merks. Segue il pezzo per coro a cappella O sacrum convivium di Olivier Messiaen, con il Prague Philharmonic Choir. La serata si svolge domenica 18 maggio alle 20.30 presso l’Auditorium Giovanni Agnelli La Mahler Chamber Orchestra e Leif Ove Andsnes (a destra) Successivamente verrà proposta la Fantasia per pianoforte, coro e orchestra in do minore op. 80 di Beethoven. Nella seconda parte della serata viene proprosto il Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore op. 73, meglio noto come l’ «Imperatore», monumento beethoveniano al genere del concerto solistico.La serata musicale è preceduta da una conferenza introduttiva di Giorgio Pestelli nella Sala Londra del Lingotto alle 18. (mc) Bambini protagonisti alla Casa del Quartiere Un fine settimana dedicato ai bambini alla Casa del Quartiere di San Salvario in via Morgari 14. Il week end inizia stasera venerdì 16 maggio alle 20,30 con lo spettacolo “Mon amour, mon amie”, il racconto dell’incontro di due bambine e di due mondi opposti le quali attraverso il gioco entrano una nel mondo dell’altra esplorando le differenze che le respingono e, allo stesso tempo, quelle che le attraggono. Si prosegue sabato 17 alle 14,30 con un laboratorio intitolato “Basta Favole”: storie di mostri buoni, di paure che diventano coraggio e sassi che diventano perle. Domenica 18 alle 11, invece, piccoli chef si cimen- Registrazione del Tribunale di Torino numero 97 del 14 novembre 2007 teranno nell’arte di fare le polpette “Che avventura le polpette” con Francesca Pavese e Milena Balliano. (iscrizioni: [email protected]). Alle 14,30 ci sarà la replica di “Basta Favole” e, dalle 15,30 alle 18,30, verrà allestito il mercatino bimbi senza moneta “Barattolino”, mentre contemporaneamente il mercatino senza moneta per tutti si terrà presso l’Aiuola Donatello (il giardino di fronte la Casa). Alle 16 “Sculture in viaggio”, laboratori Metodo Bruno Munari e lo spettacolo di favole “Il mangiamondo e altre ecofavole” e “Spunti di riciclo creativo” a cura del Circolo per la Decrescita Felice di Torino Redazione: piazza Palazzo di Città 1—10122 Torino. Tel.: 0114423600 Fax: 0114422270 [email protected]. Direttore responsabile: Carla Piro Mander. Coordinamento redazionale: Mauro Marras. In redazione: Marco Aceto, Eliana Bert, Michele Chicco, Luisa Cicero, Mariella Continisio, Gianni Ferrero, Mauro Gentile, Raffaela Gentile, Antonella Gilpi, Mauro Giorcelli, Claudio Mangiantini, Paolo Miletto, Gino Strippoli, Ezio Verna, Piera Villata. Edizione delle ore 19 a cura di Ezio Verna e Paolo Miletto
© Copyright 2024 ExpyDoc