Cittadini attivi nella “Smart City”

Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Cittadini attivi nella “Smart City”
Dal 30 maggio
al 9 giugno
le iniziative di
Smart City Weeks
2014
per contribuire
a diffondere
la conoscenza
delle idee
di città smart
Un cambio di mentalità, un approccio diverso al mondo. Esistono tanti modelli di smart city, che
si accompagnano a differenti
culture, stili di vita, visioni del
mondo, ma tutti hanno bisogno di
una partecipazione diretta delle
persone al cambiamento. Smart
city è un modello che non può
essere calato dall’alto ma deve
essere accompagnato da un consenso attivo, da una partecipazione alle scelte da parte di tutti.
Smart City Weeks 2014, a partire
dalla prossima settimana a Milano e poi a Torino e a Genova,
contribuisce a diffondere la conoscenza delle idee di città smart,
di ciò che è possibile fare e si sta
già facendo.
Torino ha intrapreso il percorso
per diventare una smart city con
una particolare interpretazione
del concetto di città intelligente:
le nuove tecnologie, le reti di energia e di comunicazione sono
poste al servizio dell’ambiente
urbano, della sostenibilità, del
benessere dei cittadini. Un percorso che, nel mese di dicembre
scorso, il masterplan Smile
(Smart mobility, inclusion,
life&health, energy) ha definito
nelle sue linee
di tendenza e
che l’iniziativa
Smart City Weeks, condivisa
con le Amministrazioni comunali di Milano e
di Genova, declina a partire
dal 30 maggio
in numerose
iniziative culturali e sportive
rivolte ai cittadini. Smile ha
vinto due giorni
fa il premio
Smart City promosso da
Smau e Anci
come modello
d’azione per costruire la città del
futuro.
Smart City Weeks nasce dalla cooperazione di tre città che stanno
affrontando insieme la sfida del
cambiamento basato sulla diffusione delle reti, delle nuove tecnologie ICT e della sostenibilità. Condividendo l’impostazione con Milano
e Genova, Torino proporrà dal 30
maggio al 9 giugno una serie di
appuntamenti ed eventi rivolti alla
cittadinanza, in occasione della
Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Aprirà la strada Milano, con un
programma di eventi nella settimana tra il 22 e il 30 maggio, mentre
Genova chiuderà tra i 17 e il 20
giugno prossimi con l’evento TRANSFORMation Dialogue. Prima ancora di trasformare la città occorre,
infatti un’azione culturale che informi i cittadini e li renda parte
attiva del cambiamento.
La SCW torinese includerà convegni, workshop, mostre, festival,
fiere e iniziative sportive, coinvolgendo associazioni, enti culturali,
fondazioni e i due atenei cittadini.
Sarà un modo per avvicinare i cittadini al progetto Smile, per conoscerne meglio gli indirizzi e le soluzioni proposte, per partecipare
attivamente alla costruzione di un
futuro più sostenibile per Torino.
Ad alcuni è sembrato un modo di
mettere insieme cose molto diverse, all’apparenza senza legame tra
loro. Eppure, è proprio questo
l’obiettivo di una città smart: a partire da una visione “olistica” della
città, pensare a come i trasporti, la
viabilità, il verde, i servizi scolastici, l’energia, la qualità dell’aria, gli
uffici pubblici, l’illuminazione pubblica, l’attività delle aziende di produzione, il commercio e altro ancora possano interagire con il supporto delle reti di energia e di comunicazione per inventare nuovi
servizi, nuove soluzioni di qualità
per il benessere di tutti.
Tra le numerose iniziative sono da
segnalare Flor 14, la mostramercato florovivaistica diventata
ormai un appuntamento tradizionale della primavera torinese; la
Conferenza Europea di Arboricoltura, che accoglie in città i maestri
europei della cura delle piante; gli
Ortinfestival nella Venaria Reale,
“festival gastronomico degli orti
contemporanei”; la LOV Night che
animerà la notte di Vanchiglia e
San Salvario ha un cuore verde
con i suoi balconi fioriti e cortili
verdi, entrambe il 7 giugno; e ancora: il Workshop Image 2014 sul
concetto di smart health, i seminari su edilizia ed energia, il
workshop della Fondazione Rosselli su come finanziare le smart
cities, gli orti aperti e tante altre
iniziative che si trovano
nell’apposita scheda informativa.
Infine, da segnalare la 17a edizione del Festival Cinemambiente,
evento internazionale previsto dal
31 maggio al 5 giugno al cinema
Massimo.
L’evento è possibile grazie alla
partecipazione di Iren Spa. Informazioni sul sito www.
torinosmartcity.it
Mauro Marras
Pagina 2
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
In costruzione in via Caraglio il campus “San Paolo”
Stamani visita al
cantiere della
residenza
universitaria,
all’avanguardia
sotto il profilo della
sostenibilità e
della sicurezza,
che sarà in grado
di ospitare
550 studenti. Un
convegno alla
Fondazione
Sandretto
Il “Campus Sanpaolo” in via Caraglio, tra le vie Rodolfo Reiner
e San Paolo nella Circoscrizione
3, la residenza universitaria in
grado di ospitare 550 studenti
universitari, sarà ultimata entro
settembre del 2015. Questa mattina il Sindaco, insieme
all’Amministratore delegato di
Fabrica Immobiliare, Marco Doglio, ha visitato il cantiere che si
estende su un’area di 18.500
metri quadrati per 22
milioni di
euro di investimento
complessivo:
con loro anche i relatori
che sono
intervenuti al
convegno
“Nuovo
Campus Sanpaolo e Call
for Ideas.
Uscire dalla
crisi investendo sul territorio e sul
capitale umano" che si e' svolto
alla Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, promosso da Fabrica Sgr e Cdp Investimenti Sgr.
Partendo dalla presentazione del
futuro Campus - una delle principali iniziative promosse
dall’Amministrazione Comunale
nell’ambito del progetto “Torino
Città Universitaria” - il convegno
ha offerto un’occasione di dibattito tra interlocutori istituzionali per
“diffondere un’esperienza che
può diventare best practice per
altri Enti locali, oltre che per individuare idee e iniziative analoghe
Sotto, un momento del convegno
Sopra e a sinistra, la visita al cantiere
della facoltà scientifiche nel polo
di Grugliasco, l’insediamento di
Scienze Motorie nell’ex Manifattura Tabacchi, l’espansione della
facoltà di Architettura a Torino
Esposizioni”. “Un modo per ridisegnare la città attorno ad una delle
sue vocazioni strategiche, quella
inerente il sapere e la formazione
come motore di sviluppo del territorio” ha concluso il primo cittadiin grado di contribuire al rilancio
no. Il Master plan individua altre
del sistema Paese, anche in chiave aree (che fanno parte del progetto
internazionale” ha precisato DoTorino Città Universitaria) su cui
realizzare nuove residenze e serviglio.
Il campus sarà realizzato da Fabri- zi universitari: ex Italgas, Manifatca Sgr attraverso il Fondo Erasmo, tura Tabacchi, Var.200/Scalo Vanchiglia, Città della Salute, alcune
il primo social responsibility riserpalazzine del lotto III ex Moi, ex
vato a investitori istituzionali speCombi, Mirafiori TNE rientrano
cializzato nel comparto delle resiall’interno del progetto Torino Città
denze per studenti. Erasmo è sotUniversitaria. Nel corso del convetoscritto dal Fondo Aristotele ed è
finanziato da INPS e Cassa Depo- gno è stata inoltre presentata una
call for ideas, promossa e finanziasiti e Prestiti. A dicembre 2012
ta da Fabrica SGR con il contributo
Fabrica aveva acquistato dal Cooperativo di Inarcassa, per la sistemune di Torino il diritto di superficie 99ennale partecipando ad una mazione dell’arredo urbano dello
spazio antistante il Campus. Al
gara pubblica.
La struttura all'avanguardia sotto il bando - pubblicato oggi e consulprofilo della sostenibilità energeti- tabile sul sito web di Inarcassa –
ca e della sicurezza offrirà ai resi- potranno partecipare tutti gli architetti e gli ingegneri under 40 residenti diversi servizi: un internet
denti nella Regione Piemonte. Al
point, postazioni wi-fi, copisteria,
bar, lavanderia, palestra, parcheg- vincitore saranno assegnati 5mila
euro ed il progetto, selezionato da
gi e un servizio di bike sharing.
Sarà gestita da Sharing, una socie- un’apposita giuria, verrà pubblicamente premiato a Torino nel mese
tà promossa dalla Cooperativa
Doc, nata nel 2008 per la gestione di novembre, nell’ambito della manifestazione annuale “Paratissima
del progetto di housing sociale
2014”.
temporaneo.
Mariella Continisio
“Il Campus – ha sottolineato il sindaco – rientra nel Master plan della Città sulle residenze universitarie. Le prossime tappe saranno: il
completamento del trasferimento
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 3
I commercianti di Barriera incontrano l’innovazione
Lunedì 19 maggio, dalle ore 9
presso il Centro Congressi Torino
Incontra, i commercianti di Barriera di Milano si confronteranno
con i fornitori di servizi innovativi
per l’impresa, alla ricerca di idee
e strumenti per azioni di marketing da attuare in quartiere.
Svizzeri a
congresso
a Torino
Si svolgerà sabato 17 maggio,
all’Hotel Majestic di corso Vittorio Emanuele II°, il 76° Congresso del Collegamento Svizzero in Italia, sul tema “Fisco, segreto bancario Svizzero e cooperazione internazionale”.
Il Collegamento Svizzero raggruppa tutte le istituzioni private svizzere in Italia, come circoli, società di beneficenza, scuole, chiese per un totale di 62
istituzioni. E' stato fondato nel
1938 a Firenze. Ogni anno il
Collegamento organizza un
Congresso nel quale vengo dibattuti i temi più attuali di interesse della popolazione svizzera residente in Italia.
Torino Retail Innovation è il primo
evento dedicato al commercio di
prossimità e ai fornitori di servizi
dedicati al retail.
L’iniziativa, organizzata da Comune di Torino e Camera di Commercio in coordinamento con il progetto Manager d'Area, chiama a racInterverranno al convegno torinese Patricia Bärtsch, Console a
Roma, Judith Singenberger, Console a Milano, Giacomo Büchi,
Console Onorario di Svizzera a
Torino, Jacques Simon
Eggly, presidente OSE, Alt Nationalrat, Ariane Rustichelli, Codirettrice bureau OSE, Peter Zimmerli, Capo Relazioni con gli
svizzeri all'estero RSE, Dipartimento federale degli affari esteri
DFAE , Direzione consolare DC,
Thomas Kalau Capo supplente
Relazioni con gli svizzeri all'estero RSE, Irene Beutler-Faguel,
Presidente del Collegamento
Svizzero in Italia.
Al tavolo dei relatori siederanno
Markus Wiget, avvocato, esperto
in diritto Internazionale e Svizzero, curatore della rubrica legale
della Gazzetta Svizzera, Marco
Bernasconi, economista e docente, esperto in diritto tributario e
Filippo Lombardi, giornalista,
imprenditore e politico, membro
del Consiglio degli Stati. (mc)
colta una selezione delle proposte
più convincenti nel panorama attuale , tra cui quelle di Banca San
Paolo, Università di Torino - Dipartimento di Informatica, Incubatore
I3P del Politecnico di Torino e di
società di comunicazione di portata nazionale, proponendo un evento di speed dating B2B unico nel
suo genere.
Obiettivo dell’incontro è offrire ai
partecipanti un ampio ventaglio di
strumenti per individuare soluzioni
innovative in grado di soddisfare le
esigenze del commercio, favorendo lo sviluppo di azioni di marketing efficaci e coerenti con
l’identità e i bisogni della clientela
e con le vocazioni del territorio.
L’iniziativa rientra nel percorso di
Manager d’Area, il progetto del
Programma Urban Barriera di Milano finalizzato a supportare le imprese nell’ideazione di azioni di
marketing per la promozione del
quartiere.
La loro realizzazione sarà possibile
grazie al Bando “Manager d’area interventi di marketing territoriale”, che sarà aperto a fine maggio
e le cui linee guida saranno presentate nel corso dell’incontro. I
contributi erogati serviranno infatti
a cofinanziare le azioni progettate
dai commercianti del territorio con
l’accompagnamento del team di
Manager d’Area.
Piera Villata
“Scopri Porta Palazzo”, quarto appuntamento
Domenica 18 maggio è in programma il quarto appuntamento
di “Scopri Porta Palazzo”, la manifestazione che animerà piazza
della Repubblica tutte le domeniche fino al 29 giugno.
Scopri Porta Palazzo è un'iniziativa della Città realizzata con il
coordinamento del Comitato Progetto Porta Palazzo - the Gate e il
supporto della Circoscrizione 7.
Piazza della Repubblica non è
solo mercato, è uno spazio grande al centro della città che può
essere utilizzato in modo positivo
anche la domenica.
Il programma di domenica prevede, a partire dalle 11, il primo
“Pink Pik-nik: in Piazza per le Performing arts” , iniziativa ispirata
al famoso evento durante il quale
si organizzano pic-nic frequentati
da persone totalmente vestite in
bianco, come sotto la Tour Eiffel a
Parigi o nei parchi di Londra.
Un pic-nic con vestiti, tovaglie e
cibi rosa, promosso dal Atelier
Teatro Fisico, Circolo di Magia e
Teatro della Caduta, aperto a tutti i
cittadini che vogliono trascorrere
una domenica particolare e dimostrare sostegno e solidarietà alla
cultura ed alle arti dello spettacolo. Attori, musicisti, ballerini, maghi, cantanti, artisti di circo, burattinai, tutti coloro che regolarmente
si esprimono davanti ad un pubblico si riuniranno in questo "raduno"
portando la loro arte in Piazza.
Un vero e proprio Flash Mob Pic
Nic.
Dalle 12.30 alle 16 Performances
a sorpresa a cura di Atelier Teatro
Fisico, Circolo di Magia e Teatro
della Caduta. Alle 16 ci saranno
dimostrazioni di bastone siciliano
e aikijujitsu a cura di Asd Cento
Arti Marziali GA .
Inoltre per tutto il giorno ci saranno giochi e sport per ragazzi , un
laboratorio con tempere, attività
di promozione linguistico-culturale
con punti informativi, esposizione
di libri e materiali e postazioni di
scacchi a cura dell'Ass. Nuova Generazione Italo-Cinese (pv)
Torino Retail
Innovation
è il primo evento
dedicato
al commercio di
prossimità e
ai fornitori di servizi
dedicati al retail
Pagina 4
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
CAMPIONE DELLE RIMESSE
Torino, laboratorio per le buone pratiche
Ogni giorno, piccole
e piccolissime
somme partono da
banche, uffici
postali ed agenzie
specializzate di
Torino alla volta dei
Paesi più lontani,
euro che si
trasformano in
moneta locale in
India, nelle
Filippine, in Cina,
in Ucraina o in altri
stati
Sabato pomeriggio a Porta Palazzo. È arrivato il caldo e, malgrado
siano ormai quasi le 17, il mercato è un via vai di gente che cammina, osserva ora curiosa, a volte
distratta, si urta, chiede permesso, risponde innervosita. C’è
grande animazione, profumi e
odori ti assalgono facendoti tornare alla mente sapori e luoghi,
amici e affetti lontani. E nel vociare di una babele di lingue che per
i più si accavallano in modo indistinto ognuno può riconoscere
chi come lui è arrivato in città alla
ricerca di un futuro migliore, ma
nel Paese d’origine ha lasciato
una parte della propria vita. Mogli o mariti, figli, genitori, fratelli e
sorelle che vivono a centinaia di
migliaia di chilometri da qui e ai
quali operai, cuochi, badanti e
colf spediscono i risparmi che
faticosamente sono riusciti a
mettere da parte: ogni giorno,
piccole e piccolissime somme
partono da banche, uffici postali
ed agenzie specializzate di Torino
alla volta dei Paesi più lontani,
euro che si trasformano in moneta locale in India, nelle Filippine,
in Cina, in Ucraina o in altri stati.
Immigrato marocchino a Porta Palazzo
Proprio da Porta Palazzo, dalla
sede del Social C.A.F. – ancora un
“work in project” ma che dovrebbe
arrivare alla piena operatività dalla
prossima settimana – sabato scorso ha preso il via city tour “Lavoro,
risparmio, rimesse”, una delle iniziative di Greenback 2.0, il progetto diretto dalla Banca Mondiale in
partnership con la Città di Torino
che vuole favorire lo sviluppo di un
efficiente e sano mercato delle
rimesse stimolando cambiamenti
che partano dai reali bisogni dei
beneficiari ultimi dei trasferimenti
internazionali di denaro: i migranti
e le loro famiglie.
“Lavoro, risparmio, rimesse” è un
giro per la città nel quale incontrare associazioni e enti con
l’obiettivo di far conoscere i servizi
di invio di denaro, le realtà che
hanno sviluppato servizi finanziari
pronti a soddisfare le esigenze dei
migranti e i servizi di orientamento
al lavoro, avvio di impresa, microcredito e gestione del risparmio
presenti sotto la Mole.
Le rimesse sono per molti paesi
del Sud del mondo una delle poche voci che evita il tracollo della
bilancia dei pagamenti con l'estero, ma anche un mezzo in grado di
generare uno sviluppo autonomo,
SEGUE A PAGINA 4
Il City Tour
L’obiettivo di “Lavoro, risparmio, rimesse” è di far conoscere i servizi di invio di denaro, le realtà che hanno
sviluppato servizi finanziari pronti a soddisfare le esigenze dei migranti e i servizi di orientamento al lavoro,
avvio di impresa, microcredito e gestione del risparmio
presenti sotto la Mole. Un giro per la città nel quale
incontrare associazioni, enti e servizi quali:
- il Co.s.m. Social CAF di piazza della Repubblica 14.
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, il Social
CAF (Centro Assistenza Fiscale) si propone di aiutare
le persone ad adempiere ai propri obblighi, regolare le
proprie attività, ricevere le certificazioni necessarie
alla vita quotidiana. Il Social CAF, presso il quale è
possibile anche ricevere consulenza finanziaria, provvede alla gestione delle buste paga per piccole e medie imprese, così come alla tenuta della contabilità e
ai relativi adempimenti attraverso professionisti iscritti
agli Albi dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro. Una parte degli utili generati dalle attività viene
utilizzata per progetti sociali o di inserimento lavorativo. Per contatti chiedi@cosmcoop@org; telefono 3392275366;
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 5
CAMPIONE DELLE RIMESSE
Quanto vale il denaro dei migranti ?
Quindici miliardi di dollari l’anno:
una cifra con la quale nei Paesi in
via di sviluppo si potrebbero sostenere le spese di alimentazione
di 670mila famiglie, quelle per
l’educazione di 800mila studenti,
si potrebbero costruire 130mila
case e 400mila pozzi e consentire finalmente l’accesso all’ acqua
potabile a chi non ce l’ha. Per 5
anni. Come? Sarebbe sufficiente
una riduzione del costo medio
globale di trasferimento delle
rimesse dei migranti dal 10 al 5
per cento, secondo una proposta
italiana condivisa dai partner G8
al vertice dell’Aquila nel luglio del
2009.
Con oltre 400 miliardi di dollari in
flussi registrati verso i paesi in via
di sviluppo, le rimesse rappresentano una fonte importante di finanziamento per questi paesi.
Tuttavia, l’alto costo delle transazioni e le inefficienze nel processo di trasferimento spesso hanno
un impatto negativo sui migranti
e le loro famiglie.
Intervenendo nel maggio dello
scorso anno alla conferenza organizzata dall’Ifad con la collaborazione della Banca Mondiale su
Una riduzione
del costo medio
globale di
trasferimento delle
rimesse dei migranti
dal 10 al 5% secondo una proposta
italiana condivisa dai
partner G8 al vertice
dell’Aquila nel luglio
del 2009 - renderebbe
disponibili 15 miliardi
di dollari l’anno
Rimesse, migrazioni e sviluppo,
nell’ambito dei seguiti del Global
Forum sulle rimesse di Bangkok
del maggio 2013 l’allora vice ministro degli Esteri Bruno Archi sottolineava la buona performance dell’
Italia – “passata da un costo medio del 10,2% nel 2008 all’attuale
dato del 7,6%.”, ma ancora lontana dall’obiettivo
stabilito
all’Aquila e riba-
Il Museo del Risparmio di via San Francesco d’Assisi
- l’agenzia Tu di Unicredit Banca di corso Giulio Cesare 17 angolo Lungo Dora Napoli. Si tratta di un nuovo modello di servizio dedicato ai nuovi cittadini con
prodotti specifici pensati e dedicati alla clientela
straniera di semplice funzionamento e utilizzo e un
innovativo approccio alla clientela orientato
all’educazione, che passa attraverso la comprensione delle esigenze del cliente anche grazie alla presenza in tutte le filiali di consulenti multilingue, Aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.20 alle 14.20 e dalle 15.45 alle 18.15. prefestivi dalle 8.35 alle 13
(contatti: www.agenziatu.it. Servizio clienti: 800991905; +39023020-4030);
dito nel vertice G20 di Cannes nel
novembre del 2011.
“Per questo motivo Banca Mondiale, nell’ambito della sua missione
per combattere la povertà nel
mondo, è impegnata in progetti
per la riduzione del costo medio di
trasferimento di servizio delle rimesse migliorando, al contempo, il
servizio e dandogli più trasparenza
SEGUE A PAGINA 6
- il Museo del Risparmio di via San Francesco
d’Assisi 8/a. Aperto dal lunedì alla domenica dalle
10 alle 19 (il giovedì dalle 10 alle 22, chiuso il martedì) è un progetto unico nel suo genere, in cui tecnologia, interattività e strumenti innovativi avvicinano in modo divertente il visitatore ai temi del risparmio e dell’investimento consapevole e permettono
un’esperienza interessante e piacevole, ricca di concetti e testimonianze audiovisive. Il Museo è diretto
a un’ampia fascia di utenti: dai bambini agli adolescenti (studenti e nonI per arrivare agli adulti
(lavoratori e pensionati): I materiali audiovisivi sono
stati pensati e realizzati per soddisfare curiosite bisogno di conoscenza della maggior parte dei visitatori e sono rivolti a un pubblico non specialistico. Per
contatti: www.musoedelrisparmio.it. Prenotazioni e
informazioni: 800167619
- Asai – Sportello Lavoro in via Principe Tommaso 4/
b. Associazione di animazione interculturale che ha
sede in San Salvario e promuove iniziative rivolte al
mondo giovanile con l’obiettivo di favorire
l’integrazione sociale, la convivenza e il dialogo attraverso l’offerta di occasioni di incontro e scambio.
SEGUE A PAGINA 5
Pagina 6
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
CAMPIONE DELLE RIMESSE
Torino, laboratorio per le buone pratiche
Le rimesse,
aumentando il potere
di acquisto delle
famiglie e lasciando
a loro decidere le
modalità di impiego,
permettono
di ottenere una forma
di intervento
più efficace dei
tradizionali aiuti
umanitari e sono una
fonte vitale
per migliorare
gli investimenti in
istruzione e sanità
(segue da pagina 2)
possibile grazie all’impegno degli
stessi cittadini, la maggior parte
dei quali a reddito basso. Un flusso imponente che resiste anche
alla crisi economica: infatti, secondo i dati diffusi dalla Banca
Mondiale, nel 2014 i soldi inviati
a casa dai lavoratori residenti
all'estero saliranno a 581 miliardi
di dollari. Nel 2016, inoltre, questo totale dovrebbe toccare i 681
miliardi di dollari con una crescita
del 25% sul 2013.
Tre volte più decisive degli aiuti
"ufficiali", le rimesse, aumentando il potere di acquisto delle famiglie e lasciando a loro decidere
le modalità di impiego, permettono di ottenere una forma di intervento più efficace dei tradizionali
aiuti umanitari e sono una fonte
vitale per migliorare gli investimenti in istruzione e sanità.
Tuttavia l’alto costo delle transazioni e le inefficienze nel processo di trasferimento spesso hanno
un impatto negativo sui migranti
e le loro famiglie. Fra i vari elementi che ostacolano lo sviluppo
di servizi efficienti di invio di rimesse, due aspetti fondamentali
sono l’accessibilità delle informazioni da parte dei migranti e una
Rapporto tra il volume delle rimesse e PIL dei singoli Paesi
Il grafico, seppur riferito a dati relativi al 2006, ci dà un’idea della dimensione delle rimesse in rapporto al prodotto interno lordo (PIL) del
paese ricevente, dandoci un’indicazione sulla rilevanza economica del
fenomeno. Escludendo i due maggiori ricettori di rimesse, Messico e
Cina, il grafico evidenzia non solo la dimensione dei flussi, ma anche
come per alcuni paesi le rimesse rappresentino una quota significativa del PIL, con punte che superano il 35% (per esempio in Moldavia e
Tajikistan).
Fonte: http://www.mandasoldiacasa.it/it
sana competizione fra gli operatori
del mercato, sia dal lato inviante
che da quello ricevente.
La Banca Mondiale stima che se si
raggiungesse l’obiettivo fissato dal
G8 e dal G20 di riduzione del costo medio delle rimesse di 5 punti
percentuali a livello mondiale, si
risparmierebbero 15 milioni di dollari (oltre 11 milioni di euro) ogni
In giro tra sportelli e servizi
(segue da pagina 3)
Lo Sportello Lavoro (orari di apertura: martedì dalle
15 alle 18; venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Contatti:
[email protected]; telefono/fax 011 6503301) è il
servizio dell’Asai che di propone di fornire a italiani
e stranieri orientamento formativo e professionale
e un accompagnamento al lavoro.
- il Consorzio Mestieri scs di via San Pio V 17b. Aperto il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 18, il giovadi dalle 9.30 alle 13.30 e su appuntamento: il
martedì dalle 9.30 alle 13.30 e il venerdì dalle 14
alle 18, è un ente accreditato presso la Regione
Piemonte per le attività di orientamento e per
l’erogazione dei servizi al lavoro. Svolge servizi di orientamento professionale, accompagnamento al
lavoro e incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Offre inoltre servizi di consulenza per i datori di lavoro
(contatti: [email protected];
telefono 0112207967;
- lo Sportello di Informazione ed Educazione Finanziaria Indipendente di via San Pio V 15 bis. Aperto dal
10 settembre 2013 il servizio mira ad accrescere la
consapevolezza sul nostro rapporto col denaro e lo fa
intervenendo sui casi concreti che persone, famiglie e
piccoli imprenditori sperimentano nel quotidiano rapporto con i servizi bancari e finanziari. Il servizio può
contare su una rete di professionisti che, in videoconferenza, prestano le proprie competenze legali, fiscali
e psicologiche.
Orari: il martedì e il giovedì dalle 12 alle 14.
Contatti: [email protected]; telefono
349888501.
a cura del Progetto Greenback 2.0
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 7
CAMPIONE DELLE RIMESSE
anno: fondi che rimarrebbero
direttamente nelle tasche dei
migranti e delle loro famiglie e
potrebbero contribuire significativamente allo sviluppo dei Paesi
di origine e al miglioramento delle condizioni di vita dei migranti
stessi. Istituzioni, società civile e
gli stessi migranti hanno cominciato a capire l’importanza di
questo fenomeno e a lavorare
insieme per fare in modo che
anche questi soldi possano tornare nella loro disponibilità e sempre più Paesi stanno implementando riforme finalizzate a migliorare l’efficienza del mercato delle
rimesse. Il basso livello di competizione, a cui contribuisce in parte
la scarsa informazione dei consumatori, continua però a ostacola-
re il pieno sviluppo di un mercato efficiente e sano. L’obiettivo
di incrementarne la trasparenza
e la competizione è stata perseguita già con la prima fase del
progetto a cominciare dalla primavera del 2011 quando
la Banca Mondiale ha lavorato
con due comunità di migranti:
quella proveniente
dall’Honduras nell’area metropolitana di Washington DC e quella
marocchina di Torino. Attraverso
attività di educazione finanziaria e
di sensibilizzazione nell’ambito
delle due comunità e parallelamente presso gli operatori dei mercato e le autorità pubbliche sono
state promosse le migliore pratiche. Un’opera che ha prodotto
cambiamenti che sono stati monitorati e documentati attraverso un
cortometraggio pubblicato presentato nel maggio del 2012 a Torino
e visibile sul sito della Banca Mondiale all’indirizzo internet http://
remittanceprices.worldbank.org/it/
progetto-greenback-20-cittacampione-delle-rimesse. Dalla metà del 2013 è partita la seconda
fase del progetto denominata Greenback 2.0 - Città Campione delle
Rimesse che si concluderà a fine
2014.
Non solo braccia, più imprese straniere a Torino
Dai nuovi cittadini arriva poi un contributo importante alla creazione della ricchezza nazionale:
l’imprenditoria straniera è una realtà che nel tempo
è divenuta una componente importante e una caratteristica strutturale della società e dell’economia
italiana. Le imprese gestite da stranieri assumono
personale, pagano le imposte, contribuiscono alla
crescita complessiva del sistema nazionale, anche in
periodo di crisi. Gli ultimi dati diffusi da Unioncamere
parlano di quasi 500mila imprese che rappresentano oltre l’8% della base produttiva del nostro Paese.
A fine 2013 le imprese straniere registrate in provincia di Torino ammontavano a 22.586, con un tasso
di crescita del +2,13%. Torino è la terza provincia in
Italia (dopo Roma e Milano) per numero di imprese
straniere, con un peso pari al 9,8% sul totale.
Fra le imprese straniere il settore edile rappresenta
il più importante per consistenza imprenditoriale (il
35%), seguito dal commercio (il 31,6%): questi due
settori da soli arrivano a rappresentare i due terzi del
totale delle imprese straniere. Per quanto riguarda la
nazionalità degli imprenditori, la Romania si confer-
ma il principale paese di provenienza (il 24,8% del
totale), seguita dal Marocco (il 15,2%) e dalla Cina (il
6,6%). Rispetto al 2012 gli imprenditori cinesi ottengono la crescita più elevata (+5,8%), seguiti dagli
egiziani (+3%) e dagli albanesi (+2,1%).
Istituzioni, società
civile e gli stessi
migranti hanno
cominciato a capire
l’importanza di questo
fenomeno e a lavorare
insieme per fare in
modo che anche questi
soldi possano tornare
nella loro
disponibilità e sempre
più Paesi stanno
implementando
riforme finalizzate a
migliorare l’efficienza
del mercato delle
rimesse
Pagina 8
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
CAMPIONE DELLE RIMESSE
Quanto vale il denaro dei migranti ?
Selezionata tra le
Città Campione delle
Rimesse, Torino
punta a rendere
il mercato dei servizi
di rimesse in città
sempre più
trasparente e
orientato alle
esigenze dei migranti
e a promuovere
il loro accesso
ai servizi finanziari
per contribuire allo
sviluppo del
territorio locale
(segue da pagina 3)
e competitività a favore dei migranti e delle loro famiglie”, ci
spiega Marco Nicolì, specialista
in Sistemi di Pagamento e Rimesse che lavora per la Banca Mondiale.
Lanciato nel 2011, il Progetto
Greenback ha lavorato con due
comunità migranti: quella proveniente dall'Honduras nell'aera
metropolitana di Washington DC
e quella marocchina a Torino. “La
comunità marocchina di Torino –
racconta Nicolì – è una delle più
vecchie e insieme la più grande
d’Italia”. Gli arrivi, cominciati negli anni ’80, sono poi proseguiti
con regolarità. Non solo artigiani
e lavoratori edili e agricoli, ma
pure studenti. “Il numero e
l’eterogeneità del campione, per
periodo di arrivo in città, età, occupazione, scolarizzazione offriva
la possibilità di ottenere un quadro più puntuale sulle abitudini
nell’invio di danaro nel Paese
d’origine”, continua Nicolì.
La prima fase del progetto è consistita in
una attività di educazione
finanziaria e di
sensibilizzazione
nelle città
selezionate che ha
interessato i beneficiari diretti attraverso corsi di formazione che
offrivano informazione sui servizi
disponibili e ne proponevano la
comparazione. “Questa operazione di trasparenza ha contribuito
a modificare i comportamenti
degli immigrati – spiega ancora
Nicolì - : in molti hanno cambiato
il loro operatore di riferimento e
la percentuale di chi possedeva
un conto corrente bancario è
salita da circa il 25% a più del
50%”. Cambiamenti nelle abitudini che sono stati monitorati e
documentati in un documentario
( è possibile vederlo collegandosi
all’indirizzo internet http://
remittanceprices.
worldbank.org/it), che
racconta l'esigenza
della rimesse
visto e vissuto dal punto
di vista dei
principali protagonisti: i
migranti, gli operatori del
mercato e le autorità pubbliche. Il documentario
mette a fuoco i vari problemi cui un migrante deve far fronte per poter
inviare del denaro nel proprio Paese d'origine. Nelle
storie dei migranti marocchini di Torino e honduregni di Washington si riflettono quelle simili di tutti i
milioni di migranti nel
mondo che ogni giorno
inviano denaro ai propri
cari nel Paese d'origine.
Selezionata dalla Banca
Mondiale per la seconda fase del
progetto tra le Città Campione delle Rimesse, ora Torino punta a
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 9
CAMPIONE DELLE RIMESSE
rendere il mercato dei servizi di
rimesse in città sempre più trasparente e orientato alle esigenze dei migranti e a promuovere il
loro accesso ai servizi finanziari
per contribuire allo sviluppo del
territorio locale.
Nell'ambito del Progetto Greenback 2.0, Banca Mondiale ha
avviato corsi di formazione e momenti informativi dedicati a banche, poste e operatori di trasferimento di danaro, ma anche agli
stessi immigrati e ad operatori
del terzo settore (sindacati, mediatori culturali, associazioni).
Educazione, trasparenza, sensibilizzazione questi i filoni lungo i
quali si muove l’attività di Greenback 2.0 e, insieme, l’idea di poter creare servizi aggiuntivi coinvolgendo le comunità straniere.
“Attraverso di loro possiamo raggiungere anche fasce di popolazione con le quali normalmente
non abbiamo contatti – spiega la
coordinatrice del progetto, Viviana Premazzi - . Per far questo
abbiamo lanciato Challenge
Fund, un bando ( scaricabile
all’indirizzo internet https://
remittanceprices.worldbank.org/
sites/default/files/
GB2_Bando_ChallengeFund.pdf )
per sostenere iniziative finalizzate a formare e informare i migranti sui servizi di invio di denaro e sulle loro caratteristiche. Le
idee più innovative – prosegue
Premazzi – riceveranno un contributo tra i 500 e i 5000 euro”.
Challenge Fund si propone come
uno strumento utile a rispondere
al bisogno delle comunità e delle
associazioni di migranti di avere
un supporto economico per l'implementazione di idee, progetti e
soluzioni innovative sul tema dell'invio di denaro. L’obiettivo è di
far emergere iniziative per sviluppare soluzioni di invio di denaro
più rispondenti alle esigenze dei
migranti e delle loro famiglie e
servizi aggiuntivi che possano
integrare i servizi di invio di rimesse.
I fondi che verranno erogati si
pongono quindi come un sostegno iniziale per progetti che si
auspica diventino auto sostenibili
e costituiscano delle risposte
efficaci ai bisogni dei destinatari.
Educazione,
trasparenza,
sensibilizzazione
questi i filoni lungo i
quali si muove
l’attività di
Greenback 2.0 e,
insieme, l’idea di
poter creare servizi
aggiuntivi
coinvolgendo
le comunità
straniere
Pagina 10
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
CAMPIONE DELLE RIMESSE
Money transfer, il canale preferito
Una ricerca svolta a
Torino l’anno scorso
ha evidenziato
uno sbilanciamento
verso questi
operatori che, pur
offrendo servizi
veloci, capillari e
disponibili in fasce
orarie più ampie,
praticano prezzi
superiori
Lo scorso ottobre in occasione
della presentazione del Progetto
Greenback 2.0 – Torino Città
Campione delle Rimesse al Circolo del Lettori sono stati illustrati i
primi risultati di un’indagine conoscitiva svolta da Banca Mondiale a Torino sulla domanda sia
sul lato della domanda sia sul
lato dell’offerta. L’esame sul lato
della domanda è stata realizzata
dal Forum Internazionale
ed Europeo di Ricerche
sull’Immigrazione (FIERI), in collaborazione con Labor (Laboratorio
Riccardo Revelli), mentre l’analisi
dei servizi dal lato dell’offerta è
stata svolta dal team di Banca
Mondiale a Torino.
La ricerca aveva l’obiettivo di esplorare l’inclusione finanziaria,
l’uso di servizi finanziari e le pratiche di invio delle rimesse dei
migranti residenti nella città di
Torino. L’indagine si
è concentrata su romeni, marocchini e peruviani – i gruppi più
numerosi di immigrati a Torino,
che insieme rappresentano oltre
il 60 per cento della popolazione
immigrata della città.
Circa l’80 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere almeno un conto corrente. Nonostante questo, meno del 6 per cento
invia denaro nel Paese di origine
dal proprio conto bancario, mentre l’83 per cento degli
intervistati utilizza un operatore
di trasferimento di denaro
(MTO) come operatore preferito.
Questo è senza dubbio segno
dell’esistenza di un canale aperto
che non viene, però, utilizzato nel
suo pieno potenziale, riducendo
così il livello di concorrenza
nel mercato.
I ricercatori del team di Banca
Mondiale hanno avvicinato diversi
operatori e agenti di servizi per
l’invio di rimesse, mostrandosi come potenziali clienti e chiedendo informazioni sulle condizioni di
servizio e di prezzo. Troppo spesso
è stato rilevato che informazioni
precise non erano disponibili, o
che il personale non era a conoscenza dei prodotti offerti dalla
propria azienda. In alcuni casi, è
stato anche suggerito al potenziale
cliente di utilizzare il servizio di un
concorrente.
Un altro dato interessante emerso
dalla ricerca è stato che il costo
medio percepito per transazione,
espresso in percentuale
dell’importo inviato, è circa del 3
per cento.
L’obiettivo internazionale del
“5×5″ che mira alla riduzione del
costo medio totale dei prezzi delle
rimesse al 5 per cento, sarebbe
già stato raggiunto se la percezione degli intervistati fosse corretta.
Purtroppo, la loro percezione non
rispecchia il costo reale: Remittance Prices Worldwide, il database
con cui Banca Mondiale monitora
il costo dei servizi di rimesse nel
mondo, stima, infatti, che il costo
di inviare denaro dall’Italia sia oltre il 7 per cento.
La maggior parte degli intervistati
non sembra, quindi, essere pienamente consapevole di tutti gli elementi del costo di invio delle rimesse: si ha, in generale, l’idea
che l’unico costo sia rappresentato
dalla commissione. Solo il 36 per
cento degli intervistati è, infatti,
consapevole del fatto che il costo
totale comprende anche altre componenti. Sorprendentemente, la
percentuale scende a zero quando
il denaro viene inviato attraverso
una banca. Questo conferma che
la trasparenza dei prezzi è una
questione molto importante per i
servizi di invio di denaro.
Torino è la prima Città Campione
delle Rimesse, ma molto presto
non sarà più sola: Montreuil,
in Francia, è già candidata a diventare parte del progetto, poi potrebbe toccare a Londra e a Francoforte. Le Città Campione delle Rimesse saranno laboratori in cui sperimentare un modo nuovo di affrontare le problematiche relative
all’invio di denaro e dimostrare
come le rimesse possano essere
sfruttate per aumentare
l’inclusione finanziaria e promuovere lo sviluppo.
Fonte: Fieri—Forum Internazionale
ed Europeo di Ricerche
sull’Immigrazione
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 11
Un viaggio nella Rete senza pericoli
Arriva domani a Torino “Una vita
di social”, la campagna educativa
itinerante della Polizia di Stato, in
collaborazione con il Miur, per
informare i ragazzi delle scuole
sui pericoli che si corrono utilizzando internet e i social network:
cyberbullismo, adescamento,
sicurezza e violazione della
privacy on line. Attraverso un
truck, ovvero un tir attrezzato
come aula didattica con allestimenti multimediali, che stazionerà in piazza San Carlo dalle 10
alle 18, verranno illustrate a famiglie, studenti e visitatori le principali insidie del web e, in particolare, i rischi che corrono i minori
nella navigazione in rete. Pericoli
che a qualcuno possono sembrare poco concreti e invece, purtroppo, anche gli adolescenti torinesi sperimentano ogni giorno
sulla loro pelle. Spesso è possibile correre ai ripari. Mentre altre
volte, quando il problema emerge
o quando i “grandi” se ne accorgono, è troppo tardi. Il danno è
già fatto e i pescecani che girano
in rete, siano essi pedofili o
cyber-bulli, hanno già raggiunto il
loro perverso obiettivo. L’appello
Arriva domani
a Torino, in piazza
San Carlo,
la campagna
educativa itinerante
della Polizia di Stato
per prevenire i rischi
e i pericoli dei social
network
lanciato ai ragazzi è «a dare
l’allarme ogni qual volta abbiano
un dubbio o avvertano la presenza
di un rischio, a considerare comunque i genitori come punti di
riferimento e con il loro aiuto magari rivolgersi alla Polizia postale e
delle Comunicazioni che ha un
enorme esperienza in questo campo».
Secondo una ricerca di Skuola.
net , realizzata su un campione di
2000 giovani, è emerso che 1 su 3
è sempre connesso ai social
network, il 27% degli intervistati ha
incontrato persone conosciute sul
web e il 23% di quest’ultimi le ha
incontrate da soli senza informare
nessuno, mentre il 35% degli inter-
vistati ha informato genitori o amici. Risulta inoltra che 1 ragazzo su
4 si presta occasionalmente a
comportamenti da cyberbullo,
mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via
sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di
sé stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di
averlo fatto in cambio di regali o
ricariche telefoniche.
A far da testimonial all’iniziativa
che si avvale di una partnership
con i principali operatori di telefonia e web domani passeranno in
piazza San Carlo alcuni artisti del
programma televisivo “Colorado
Cafè” e i componenti del gruppo
musicale “Perturbazione”.
Il Piemonte al NYC Bike Expo
Fino a sabato 17 maggio il Piemonte è al NYC Bike Expo,
l’esposizione dedicata al mondo
del ciclismo, preludio alla Gran
Fondo New York, manifestazione
ciclistica internazionale di ciclofondo amatoriale che si svolgerà
domenica 18, con arrivo e partenza a New York e percorso sulle
colline dello stato di New York e
del New Jersey. La presenza piemontese è gestita da Centro Estero per l’Internazionalizzazione
(Ceipiemonte), di cui la Città di
Torino è tra i soci.
Il Piemonte, in collaborazione con
la Camera di Commercio ItaloAmericana, proporrà i suoi prodotti turistici in uno spazio espositivo all’interno della NYC Bike
Expo allestito al Lexington Armory. L’evento è a firma italiana
ed è infatti finalizzato a portare
nel cuore della metropoli americana lo Stile Italiano. Ogni anno
si iscrivono alla gara circa 6mila
persone, provenienti da diverse
nazioni, appassionati di cicloturismo.
In questo scenario il Piemonte e
Torino occupano un posto di primo
piano grazie a un’offerta turistica
molto ricca in termini di outdoor in
generale e cicloturismo in particolare. Con più di 300 percorsi tra
montagna, pianura, laghi e collina
il Piemonte sembra infatti plasmato per le due ruote: non è un caso
che proprio qui siano nati veri miti
del ciclismo come Coppi e Girardengo.
Tra le grandi città italiane, Torino è
quella che più facilmente si percorre in bicicletta grazie ai 180 Km
delle piste ciclabili, di cui ben 50
nei parchi e nelle aree verdi. Da
qualche anno, inoltre, è attivo sul
territorio cittadino [TO]Bike, il servizio di biciclette condivise a prelievo automatizzato in 106 stazioni.
La presenza regionale all’evento
americano potrà contribuire a dare
nuovo impulso ai flussi turistici
provenienti dagli Stati Uniti che
stanno registrando un buon andamento e in particolare nel 2013
hanno visto 67.322 arrivi e
172.547 presenze con un incremento rispettivamente del 5,47%
e del 7,26% sul 2012.
Michele Chicco
Pagina 12
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 maggio 2014- Edizione delle ore 19
Restart Party e Senzamoneta: vietato buttare
Ogni
L’appuntamento
giorno, piccoleè
eper
piccolissime
domenica
dalle
somme
orepartono
15,30 alle
da
orebanche,
18,30 presso
uffici
l’Aiuola
postali ed
Donatello
agenzie
in via
specializzate
Morgari 14.
di
Torino alla
Organizzano
volta dei
Paesi
l’Associazione
più lontani,
Tesso e laeuro
testata
cheon
si
line
trasformano
l’Architetto
in
contemporaneo
moneta localecon
in
la collaborazione
India, nelle
di
Casa
Filippine,
del Quartiere
in Cina,
in Ucraina
di San Salvario
o in altrie
dell’associazione
stati
Manamanà
Torna domenica con un nuovo
appuntamento a San Salvario il
Restart Party. L’iniziativa che
prende le mosse dall’esperienza
londinese del The Restart Project, www.therestartproject.org,
un progetto di condivisione di
informazioni e capacità che ha
l’obiettivo di stimolare un modo
più responsabile di utilizzare gli
apparecchi elettrici nato a Londra
per iniziativa di Ugo Vallauri e
Janet Gunther. Vietato buttare,
insomma. E in particolare vietato
buttare la tecnologia, dal vecchio
personal computer che diventa
sempre più lento, al telefono che
non prende più come prendeva
appena comperato. La tecnologia
corre veloce e “brucia” altrettanto velocemente tutti i prodotti
legati al tecnologico. Tuttavia
questi oggetti possono avere un
valore se solo vengono ripensati
o modificati secondo le necessità. E per farlo servono competenze, oltre che cultura del riuso.
Servono cacciaviti, fili elettrici ed
arnesi vari. Serve
la manualità
dell’artigiano e la
competenza
dell’informatico. La
parola d’ordine è
riparare,
l’ambizione è imparare a riparare:
con l’ambizione di
contrastare la crisi
e dare una mano
all’ambiente, recuperare e valorizzare invece di buttare
via quello che non funziona più,
magari avvicinandosi alla manualità ed imparandone i trucchi .
L’evento è in programma domenica 18 maggio dalle ore 15,30
alle ore 18,30 presso l’Aiuola
Donatello in via Morgari 14 a Torino, ed è organizzato
dall’Associazione Tesso e dalla
testata on line l’Architetto contemporaneo. Per l’occasione,
grazie alla collaborazione della
Casa del Quartiere di San Salvario e dell’associazione Manamanà, l ’iniziativa sarà ancora più
"smart" grazie all’affiancamento
in contemporanea di un appuntamento Senzamoneta, il mercato
in cui non circola denaro e grazie
L'evento si ispira ai Restart Party di Londra, eventi itineranti di 3 ore
organizzati in spazi comunitari della città, in cui volontari con competenze tecniche aiutano i londinesi a riparare e fare
manutenzione a prodotti di elettronica di consumo.
The Restart Project, un'organizzazione no-profit che ha
sede nei quartieri di Camden e Brixton di Londra, ha
organizzato più di 40 di questi eventi in pub, gallerie
d'arte, biblioteche e spazi pubblici in poco più di un
anno di attività, diffondendo entusiasmo per l'approccio collaborativo e comunitario alla riparazione sia nel
Regno Unito, sia a livello internazionale. Il Restart
Party è una risposta convincente a una serie di questioni collegate tra loro: l'ambiente, un utilizzo meno
dispendioso ed energivoro delle risorse e un crescente
desiderio di resistere a un consumismo sfrenato. The
Restart Project sta moltiplicando i suoi eventi e aiutando altri gruppi a replicarli altrove, incoraggiando organizzazioni e associazioni esistenti ad aderire ad un sistema in promettente espansione.
al quale ci si possono scambiare
oggetti, conoscenze e capacità,
per sperimentare il riuso ed evitare
lo spreco. Alcuni volontari con
competenze tecniche aiuteranno e
insegneranno ai partecipanti ad
aggiustare i propri dispositivi e
piccoli elettrodomestici rotti per
evitare di farli diventare rifiuti, oltre
a riadattare eventuali vecchi computer di casa funzionanti ma inutilizzati, con un sistema operativo
gratuito adatto ai più inesperti. I
partecipanti impareranno a riparare e potranno anche scambiare le
cose riparate.
L'iniziativa è totalmente gratuita e
aperta a tutti.
Antonella Gilpi
Informazioni:
[email protected],
cellulare 333/5427200
[email protected]
cellulare 392/4875619
e alla pagina fb https://www.
facebook.com/restartpartytorino?
fref=ts
Anno 8, n. 91 (1649) - venerdì 16 Anno
maggio
8, n.
201491 (1649)
Edizione
- venerdì
delle ore
1619
maggio 2014- Edizione delle ore 19
Pagina 13
Ove Andsnes e la Mahler Chamber al Lingotto
Oltre sessanta concerti in dieci
differenti nazioni e l’incisione
integrale del progetto per
l’etichetta Sony Classical. Questo
è il bilancio conclusivo del progetto The Beethoven Journey, voluto
dalla Mahler Chamber Orchestra
e da Leif Ove Andsnes nella doppia veste di pianista e direttore,
protagonisti dell’integrale dei
cinque Concerti per pianoforte
del compositore tedesco e della
Fantasia corale op. 80. Un progetto iniziato nel 2012 che ha
segnato la conclusione delle ultime tre stagioni dei Concerti del
Lingotto.
La serata si svolge domenica 18
maggio alle 20.30 presso
l’Auditorium Giovanni Agnelli del
Lingotto e il botteghino fa già registrare il tutto esaurito. Sarà
forse possibile acquistare, secondo la disponibilità, alcuni ingressi
non numerati poco prima
dell’inizio dell’esibizione (Info:
0116313721).
Il concerto si apre con un brano
per orchestra da camera di Igor
Stravinskij, il Concerto
«Dumbarton Oaks», interpretato
dalla Mahler Chamber Orchestra
sotto la guida del suo primo violino, Cordula Merks. Segue il pezzo
per coro a cappella O sacrum
convivium di Olivier Messiaen,
con il Prague Philharmonic Choir.
La serata si svolge
domenica 18 maggio
alle 20.30 presso
l’Auditorium
Giovanni Agnelli
La Mahler Chamber Orchestra e
Leif Ove Andsnes (a destra)
Successivamente verrà proposta la Fantasia per pianoforte,
coro e orchestra in do minore
op. 80 di Beethoven.
Nella seconda parte della serata viene proprosto il Concerto
per pianoforte e orchestra in mi
bemolle maggiore op. 73, meglio noto come l’ «Imperatore»,
monumento beethoveniano al
genere del concerto solistico.La
serata musicale è preceduta da
una conferenza introduttiva di
Giorgio Pestelli nella Sala Londra
del Lingotto alle 18. (mc)
Bambini protagonisti alla Casa del Quartiere
Un fine settimana dedicato ai bambini alla Casa
del Quartiere di San Salvario in via Morgari 14. Il
week end inizia stasera venerdì 16 maggio alle
20,30 con lo spettacolo “Mon amour, mon amie”, il
racconto dell’incontro di due bambine e di due
mondi opposti le quali attraverso il gioco entrano
una nel mondo dell’altra esplorando le differenze
che le respingono e, allo stesso tempo, quelle che
le attraggono.
Si prosegue sabato 17 alle 14,30 con un laboratorio intitolato “Basta Favole”: storie di mostri buoni,
di paure che diventano coraggio e sassi che diventano perle.
Domenica 18 alle 11, invece, piccoli chef si cimen-
Registrazione del Tribunale di Torino numero
97 del 14 novembre 2007
teranno nell’arte di fare le polpette “Che avventura le
polpette” con Francesca Pavese e Milena Balliano.
(iscrizioni: [email protected]). Alle
14,30 ci sarà la replica di “Basta Favole” e, dalle
15,30 alle 18,30, verrà allestito il mercatino bimbi
senza moneta “Barattolino”, mentre
contemporaneamente il mercatino senza moneta per
tutti si terrà presso l’Aiuola Donatello (il giardino di
fronte la Casa). Alle 16 “Sculture in viaggio”,
laboratori Metodo Bruno Munari e lo spettacolo di
favole “Il mangiamondo e altre ecofavole” e “Spunti di
riciclo creativo” a cura del Circolo per la Decrescita
Felice di Torino
Redazione: piazza Palazzo di Città 1—10122 Torino. Tel.: 0114423600 Fax: 0114422270
[email protected]. Direttore responsabile: Carla Piro Mander. Coordinamento
redazionale: Mauro Marras. In redazione: Marco Aceto, Eliana Bert, Michele Chicco, Luisa
Cicero, Mariella Continisio, Gianni Ferrero, Mauro Gentile, Raffaela Gentile, Antonella Gilpi,
Mauro Giorcelli, Claudio Mangiantini, Paolo Miletto, Gino Strippoli, Ezio Verna, Piera
Villata. Edizione delle ore 19 a cura di Ezio Verna e Paolo Miletto