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Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca - Alta Formazione Artistica,
Conservatorio di Musica G. B. Martini
Piazza Rossini, 2 - 40126 Bologna
tel. 051 221483 - 233975 • fax 051. 223168 • www.conservatorio-bologna.com • [email protected]
b i e n n i o
Musicale e coreutica. Conservatorio di
f o r m a z i o n e
Musica Giovan Battista Martini, Bologna
d o c e n t i
Biennio Formazione Docenti di Strumento
Stor ia della Musica
Il Biennio è frutto delle competenze che il Conservatorio mette a disposizione, in una
articolazione la più ampia possibile nel campo dell’insegnamento di base dello strumento
musicale, dagli aspetti tecnici a quelli didattici, storici, fisiologici e tecnologici.
Le finalità del lavoro sono in stretta relazione con le pratiche musicali del nostro
tempo e con le sempre mutevoli realtà dell’apprendimento e dell’insegnamento.
Cano C. Simboli sonori, Franco Angeli, Milano 1985
Cano C. Cinema e musica, Thema, Bologna 1990
(coautore Giorgio Cremonini.
Cap. 3: Cristina Cano; premessa e capp.4, 5, 6 di entrambi gli autori)
Cano C. Funzioni pragmatiche e semantiche della musica nella comunicazione pubblicitaria, in V. Meroni
(a cura di ), Manuale di marketing della comunicazione, Sole 24 Ore, 1990, pp. 515-537
Cano C. Cinema e musica, Vallecchi, Firenze 1995, ed. riveduta e ampliata (coautore G. Cremonini.
Requisiti di ammissione
Diploma di Conser vatorio, o Istituto Musicale Pareggiato congiunto al diploma di
istruzione secondaria di II grado, nonché i diplomi accademici di I livello.
Superamento esame di ammissione.
i capp. 2, 3, 4 sono di C.Cano ; la premessa e i capp. 5, 6, 7 sono di entrambi gli autori)
Cano C. Direzioni psicosemiotiche. Il cartoon tra sinestesie audiovisive e isocronismi percettivi
in G. Bendazzi, M. Cecconello, G. Michelone (a cura di), Coloriture-Voci, rumori, musiche nel cinema d’animazione. Pendragon, Bologna 1995, pp323-341
Cano C. Le musiche per Riso Amaro, in G. Michelone, G. Simonelli (a cura di),
Riso Amaro e dintorni. Il cult-movie di Giuseppe De Santis, Ed. Mercurio, Vercelli 1996
Cano C. Il valore simbolico e il potere trasformativo della musica nel mito, in C. A. Assenza, B. Passannanti
Tipologia lezioni
Le lezioni sono di tipo seminariale, laboratoriale, frontale, a seconda delle esigenze di ogni
insegnamento. Talvolta saranno effettuate a tipologia mista, o con formazione di gruppi
ristretti, talaltra vi sarà l’esigenza della partecipazione di più di un docente alla stessa lezione.
(a cura di), Musica , Storia, cultura ed educazione. Franco Angeli Ed. Milano 2001
Cano C. La Musica nel Cinema Gremese Ed. Roma 2002
Cano C. Il gioco mozartiano, Studi musicali, Olschki, Firenze 1982, n°2, pp.261-276
Cano C. Struttura, espressività e significazione nella musica liturgica,
Humanitas, Morcelliana, Brescia 1988,n°1, pp.38-61
Cano C. Musica, immagine e racconto in Barry Lyndon, Cineforum, Bergamo,
Esami
Sono previste tre sessioni per ogni esame, pianificate all’inizio di ogni anno.
Gli esami sono organizzati in autonomia da ogni Docente, con verifiche
di tipo orale, scritto, esecutivo, in base alle caratteristiche del cor so stesso.
Dicembre 1988, n°12, pp.51-58 (coautore G. Cremonini)
Concertazione e direzione di coro
Pagine scelte da:
Te s i
L’esame di diploma prevede, oltre a prove strumentali e di concertazione, la discussione
di una Tesi metodologico-didattica a carattere teorico-operativo, incentrata sulle attività
svolte nel tirocinio. Questo lavoro è organizzato in autonomia tra il Docente Relatore scelto e il
Diplomando, consegnando il lavoro nei termini stabiliti in almeno 15 giorni prima dell’Esame.
Ida Maria Tosto, La voce musicale, 2009EDT
Thomas K. Metodo di direzione corale, 1998 Guerini Studio
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Bibliografia essenziale
Percorso Formativo
Elenco generale materie
Indicazioni bibliografiche generali e di base. Ogni Docente fornirà
una più approfondita bibliografia nel programma personale
Attività formative di Base e Caratterizzanti
P edagogia generale, Psicologia generale e dell’età evolutiva, Didattica generale,
Pedagogia musicale, Psicologia musicale, Legislazione e organizzazione scolastica,
Metodologia generale dell’insegnamento strumentale
Metodologia della ricerca per la didattica strumentale,
Pedagogia Musicale
Baroni M. L’ermeneutica musicale, Enciclopedia Einaudi, II vol.,Torino 2002, pp. 633-658
Baroni M. (a cura di), L’insegnamento come scienza, LIM, Lucca 2009
Elementi di Composizione e analisi, Tecniche di arrangiamento e trascrizione,
Delalande F. Le condotte musicali, CLUEB, Bologna 1993
Didattica dell’Improvvisazione, Didattica della Composizione,
Metodologia dell’approccio alla Musica Contemporanea,
Repertorio per ensembles strumentali
Deriu R. (a cura di), Capire la forma. Idee per una didattica del discorso musicale, EDT,Torino 2004
Freire P. La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano 1971
Direzione e concertazione di Coro,
Gasperoni G. Marconi L. Santoro M. La musica e gli adolescenti, EDT,Torino 2004
Elementi di tecnica vocale
Imber ty M. Suoni Emozioni Significati, CLUEB, Bologna 1986
Paynter J. Suono e struttura, EDT, Torino 1996
Storia della musica, Metodologia di indagine storico-musicale,
Tafuri J. L’educazione musicale. Teorie, Metodi, Pratiche, EDT, Torino 1995
Elementi di semiologia musicale,
Elementi di sociologia musicale
Tafuri J. Nascere musicali, EDT, Torino 2007
Tafuri J. McPherson G. E. (a cura di), Orientamenti per la didattica strumentale, LIM, Lucca 2007
P ratica della lettura vocale e pianistica,
Repertorio per ensembles strumentali,
Pratica dell’accompagnamento estemporaneo,
Metodologie di armonizzazione e trasposizione al Pianoforte
Elementi di Composizione
Cvetaeva M. Il poeta e il tempo,
Biblioteca Adelphi 144, Milano 1884
Metodologia dell’insegnamento strumentale, Tecniche corporee funzionali,
Anatomia, fisiologia e patologie degli strumentisti, Repertorio per Ensembles strumentali,
Prassi esecutive e repertori, Musica da camera
Kallir A. (1961) Segno e disegno - psicogenesi dell’alfabeto, (introd. C. Sini) Spirali/Vel, Milano 1994
Munari B. Arte come mestiere, Laterza, Bari 1966
Nagayama N. Shodo, la Via della Scrittura (Kaisho, lo stile fondamentale), Stampa Alternativa, Roma 1993
Pisati M. SENTI? -segnare, insegnare, perturbazioni dell’aria- (in Prove e saggi sui saperi musicali, Camellini, Maule, Piatti, Pisati,
Attività Integrative
I n fo r m a t i c a mu s i c a l e , I m p rov v i s a z i o n e s t r u m e n t a l e ,
Storia delle musiche d’uso, Storia della musica Jazz,
Progettazione di installazioni sonore, Sound design,
P r a s s i e s e c u t i ve e re p e r t o r i d i mu s i c a e t n i c a ,
Composizione per la popular music
Porzionato, Rebaudengo) ETS, Pisa 2003 pp. 69-119
Sini C. Etica della scrittura, Il Saggiatore, Milano 1996
Stockhausen K. H. Intervista sul genio musicale, Laterza, Roma-Bari 1985
Vygotskij L. S. (1934) Pensiero e linguaggio, Laterza, Bari 1990
Zappa F. (1989) Frank Zappa (autobiografia), Arcana Editrice, Milano 1990
La tabella dettagliata utile alla costruzione di un piano di studio personalizzato, con materie,
suddivizione dei corsi, ore di frequenza e crediti è a disposizione negli uffici della Segreteria Didattica .
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Pe d a g o g i a m u s i c a l e
J o h a n n e l l a Ta f u r i
Dipartimento Didattica della Musica e Biennio Formazione Docenti
Materie
• All’inter no del Dipar timento di Didattica della Musica
del Conser vatorio G. B. Mar tini di Bologna, cui fanno riferimento i cinque
insegnamenti qui esposti, viene coordinato il Biennio di Formazione Docenti.
Norme e informazioni generali
• Pedagogia generale (annuale)
Obiettivi - Capacità di conoscere e gestire la dimensione educativa dell’insegnamento
Argomenti principali - I protagonisti dell’insegnamento/apprendimento e la relazione educativa
• Il Biennio è attivato in quegli Istituti ove sia presente la Scuola di Didattica della Musica
e coinvolge un numero maggiore di Docenti, come si evince dalle Materie
qui elencate alla pagina 1: Percorso formativo-elenco generale materie.
• Pedagogia musicale (annuale)
Obiettivi - Capacità di conoscere e gestire la dimensione educativa dell’insegnamento musicale
Argomenti principali - Bisogni, interessi, motivazioni nell’insegnamento/apprendimento dello strumento. Musicalità e talento
• Psicologia generale e dell’età evolutiva
(annuale)
• Tali Docenti, invitati a collaborare ad ogni attivazione del Biennio,
sono individuati sia tr a i Professor i del Conser vator io stesso
sia affidando incarichi esterni a seconda delle esigenze e disponibilità.
Obiettivi - Conoscenza e padronanza dei meccanismi della vita cognitiva e affettiva
Argomenti principali - Natura e sviluppo delle capacità percettivo/cognitive e di apprendimento
Emozioni e stati affettivi. Neuroni specchio
• Psicologia musicale (biennale)
• Le attività didattiche, ar ticolate in discipline d’insegnamento, laboratori
e attività di Tirocinio pratico-guidato, sono finalizzate all’acquisizione
di conoscenze specifiche per l’esercizio della funzione docente
e per le altre finalità previste dal corso.
Obiettivi - Conoscenza e capacità di gestione rivolte a: natura e funzionamento dei processi cognitivi e affettivi nelle attività musicali
Argomenti principali - Origini della musicalità. Processi di apprendimento musicale in ambito ritmico,
melodico armonico, formale ecc. Musica ed emozioni
• Didattica generale
(annuale)
Obiettivi - Conoscenza di modelli didattici e capacità di progettare e gestire l’insegnamento
Argomenti principali - Programmazione e curricolo. Modelli di programmazione
• Legislazione e organizzazione scolastica
• L’ar ticolazione disciplinare e l’assegnazione dei crediti tra le varie attività
sono definite in tabelle fornite dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Ciascun Consiglio di Corso, sulla base di tali tabelle, elabora annualmente
un progetto formativo che ne rispetti le linee fondamentali.
(annuale)
Obiettivi - Conoscenza e capacità di applicazione delle norme scolastiche
Argomenti principali - Legislazione e organismi scolastici
• Metodologia generale dell’insegnamento strumentale
(biennale)
• Il riconoscimento dei crediti è effettuato da una Commissione
nominata dal Direttore dell’istituzione e composta da tre docenti,
di cui almeno due della Scuola di Didattica della Musica.
Obiettivi - Conoscenza e capacità di gestire i problemi generali dell’apprendimento strumentale
Argomenti principali - Orecchio e scrittura; musica ed emozioni; memoria musicale. Programmare l’insegnamento strumentale
• Metodologia della ricerca per la didattica strumentale
(annuale)
Obiettivi - Conoscenza e capacità di usare la ricerca per risolvere problemi di didattica strumentale
Argomenti principali - Modelli di ricerca scientifica utili alla didattica strumentale
• Gli Studenti sono tenuti alla frequenza di almeno l’80% di ogni attività.
Queste sono assicurate dal Conservatorio per un numero di ore non inferiore a 1.200,
sono comprensive di tirocinio (almeno 120 ore), studio e preparazione
individuale, e corrispondono a 120 crediti formativi accademici.
Tipologia lezioni
Ogni insegnamento verrà svolto in modo da valorizzare le competenze già acquisite per
costruire su di esse quelle nuove. Si prevedono: attività laboratoriali, approfondimenti
teorico-metodologici anche con documentazione video, esercitazioni e dibattito.
• Superando l’esame finale del Biennio,
lo Studente consegue il Diploma Accademico di II livello,
che cer tifica il percorso di studi svolto secondo quanto previsto
dal protocollo europeo per il trasferimento dei crediti accademici.
@&web
• eMail: [email protected]
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Pratica della lettura vocale e pianistica
Lucio Bergamini
Elementi di Composizione
Maurizio Pisati
Presentazione
S e n t i ?
• Una visione della lettura al Pianofor te che -anche a par tire
dagli elementi teorici e tecnici di base per i non Pianisti- prenda in esame
la letteratura musicale classica tradizionale così come i reper tori e le pratiche
di altri generi musicali, dal Jazz alla musica d’uso.
• Esperienza del suono attraverso l’invenzione.
Invenzione e Insegnamento: due attitudini parallele.
• Impor tanza di una sperimentazione costante . Studio e pratica
delle strutture compositive e della scrittura: segno, di-segno, in-segno.
• Progettazione e realizzazione di opere, attività musicali e teatrali relative
al lavoro di insegnamento che l’Allievo già svolge o intenderà svolgere.
Tipologia lezioni
Tipologia lezioni
• Lezioni Individuali e collettive, al Pianofor te,
sempre a carattere teorico-pratico.
• Ogni Corso è originato da un Seminario, che a sua volta suggerisce i percorsi
possibili per un lavoro personale. Questo viene seguito in incontri individuali
o per progetti collettivi, sino all’individuazione di un soggetto di r icerca
che por ti a un lavoro di medio o lungo corso, sino anche al Tirocinio e alla Tesi.
M a t e r ie trattate
Corsi
• Pratica della lettura vocale e pianistica
Reper torio per ensembles strumentali
Pratica dell’accompagnamento estemporaneo
Metodologie di armonizzazione e trasposizione al Pianofor te
Elementi di Composizione e analisi (Elementi di Composizione I,
Architettura dei pensieri musicali e della forma)
(Analisi Operativa,
Ricostruzioni stilistiche, scrittura Cadenze)
Didattica dell’improvvisazione e della composizione (Elementi di Composizione II,
Invenzione I e II , Verso una Non-Didattica dell’Improvvisazione?, La via della pratica)
Metodologia dell’approccio alla musica contemporanea (Partitura, ascolto, memoria;
Metodologia descrittiva, esplicativa, normativa. Sarà sempre necessario il proprio strumento)
Repertorio per ensembles strumentali (Dal ‘900 alla musica nuova, repertori d’autore e di strada
nei linguaggi contemporanei, Semiografia in evoluzione, “MA“: lo spazio tra le cose)
Prassi esecutive e reper tori di musica etnica (Archeologia acustica sperimentale)
Tecniche di arrangiamento e trascrizione
@&web
• eMail: [email protected]
@&web
• eMail: [email protected]
• B l o g c l a s s e : h t t p : / / c l a s s m p. bl o g s p o t . c o m /
•Bio&AudioVideoLinks: www.larecords.it/mauriziopisati.htm
Il programma dettagliato, con bibliografia completa e testi è a disposizione sul blog di classe
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Direzione e concertazione di coro
Silvia Rossi
S t o ri a d e l l a m u s i c a
Cristina Cano
Direzione e Concertazione - Elementi di Tecnica Vocale
Presentazione
• Il corso volge alla formazione di un docente-direttore in grado di coordinare un laboratorio
corale/strumentale. Sviluppo di tre caratteristiche dell’individuo poste alla base della pratica
coreutica: orecchio-voce–br accio, cioe’ sentire , cantare , dir igere .
• Lezioni frontali di educazione della voce, sviluppo delle competenze necessarie al lavoro
sulla vocalita’. Per la formazione di un coro, elemento imprescindibile sarà il sapersi muovere
con consapevolezza nell’ambito della propria voce e di quella degli Allievi.
• Focus dell’attivita’ e’ fornire un’esperienza vocale solistica in un repertorio il piu’ ampio possibile,
senza limitazione di autori e periodi storici.
• Il corso è incentrato sul modulo di semiotica della musica
-che ammonta a 60 ore di lezione- e che nel biennio di secondo livello
per la formazione dei docenti nella classe di concorso di strumento
musicale, privilegia l’area della semiotica che viene definita semantica.
Tale area infatti studia i processi di significazione in musica,
ossia le modalità con cui le strutture musicali sono
in grado di produrre e comunicare significati.
Obiettivi
Obiettivi
• Apprendere le norme espressive della direzione corale, conoscere le funzioni
dei diagrammi direttoriali, inventare gesti comunicativi personali.
• Apprendere le norme fondamentali dell’espressione vocale, conoscere le funzioni degli spazi risonatori della voce, individuare le problematiche presenti in un coro.
• La rilevanza data al modulo di semiologia musicale risponde all’obiettivo fondamentale
all’interno del corso di far acquisire competenze par ticolari
utili ai fini dell’insegnamento di qualsivoglia str umento.
Tipologia lezioni
Tipologia lezioni
• Lezioni frontali
• Direzione e concertazione: modulo di 35h. di pratica corale collettiva.
Un semestre in lezioni settimanali di 3h.
Il coro-laboratorio di riferimento e’ formato dagli stessi allievi del biennio.
• “Elementi di tecnica vocale”, nuova etichetta rispetto al corso ordinamentale,
in lezioni settimanali individuali di 45’.
M a t e r i e t ra t t a t e
• Elementi di Semiologia della musica
Introduzione alla sociologia della musica
Metodologia d’indagine storico-musicale
Storia della musica per didattica
Argomenti
Didattica del gesto. Strategie nell’insegnamento delle par ti, gestione di tempi misti
e di quelli della musica antica. Individuazione degli errori piu’ frequenti in un coro.
Lettura vocale a prima vista. Vocalizzazioni e riscaldamento muscolare corporeo.
Lettura-esecuzione, studio ed esecuzione di duetti e trii. Improvvisazione vocale
libera e guidata, che esalti gli aspetti espressivo-creativi dell’Allievo.
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• eMail: mal4759@iperbole .bologna.it
@&web
• eMail: [email protected]
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