relazione stato informatizzazione penale

ALL’ILL.MO PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Reggio Emilia, 23/1/2014
RELAZIONE SULL’INNOVAZIONE INFORMATICA DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA (SETTORE CIVILE)
Dotazioni
Tutti i Magistrati sono dotati di hardware fisso da reputarsi sufficientemente aggiornato e idoneo.
Difatti, a seguito della fornitura di pc avvenuta nel corso del 2013 (rectius, del 2012; l’installazione
degli apparecchi si è conclusa nel 2013), sono stati sostituiti i computer più risalenti con altri di
migliori prestazioni.
Nelle postazioni fisse sono stati installati software aggiornati, la Consolle del Magistrato e – per
finalità di consultazione – anche gli accessi ai registri SICID e SIECIC (è stata superata l’obiezione
secondo cui questi ultimi applicativi sono di esclusivo appannaggio della Cancelleria, atteso che
anche i Magistrati hanno necessità di consultare – ovviamente, non di inserire – i dati dei registri sia
per un controllo sulle assegnazioni, sia per il rilevamento di dati statistici, sia per la ricerca di altri
fascicoli pendenti per sollecitarne la riunione).
Inoltre, alla fine del 2013 sono stati forniti (purtroppo in numero insufficiente a soddisfare le
richieste di tutti i Colleghi) pc portatili con dock-station. In relazione a questi ultimi non sono ancora
stati consegnati gli schermi (anch’essi previsti) che dovrebbero facilitare l’uso in ufficio dei pc portatili
(i cui schermi hanno dimensioni ridotte).
L’attivazione dei pc portatili non è completa, dovendosi richiedere assistenza (v. seguito).
È diffuso (anche se non uniforme) l’impiego del software Dragon Naturally Speaking per la dettatura
vocale, il quale consente – in molti casi – la più sollecita redazione dei provvedimenti; purtroppo,
però, il software non è perfetto nel riconoscimento vocale: alcune parole vengono interpretate in
modo differente e solo una attenta rilettura evita la creazione di frasi insensate o errate (si sono
verificati alcuni casi in cui dei provvedimenti sono stati licenziati senza un’adeguato ricontrollo).
Banche-dati
Per quanto consta tutti i Colleghi utilizzano il collegamento www.italgiure.giustizia.it (CED della
Suprema Corte) per la ricerca giurisprudenziale.
Molto utilizzata (ma non da tutti) è l’ottima banca dati Juris Data.
È (inspiegabilmente) meno impiegato l’accesso a pluris-cedam.utetgiuridica.it, banca dati
particolarmente utile e – ad avviso dello scrivente – migliore rispetto a Juris Data (sia per completezza
dei dati normativi e giurisprudenziali, sia per aggiornamenti, sia per la possibilità di consultare
numerosissime riviste giuridiche estraendo in formato .pdf gli articoli pubblicati).
Assistenza
Gravemente difettosa è l’assistenza sulle apparecchiature.
Nonostante la collaborazione e disponibilità degli addetti (melius, dell’addetto), la mancanza di
personale tecnico in sede impedisce interventi solleciti e immediati.
Inoltre, la richiesta di apertura di un ticket e il tempo di attesa intercorrente tra questa e l’intervento
costituiscono ostacolo a una sollecita definizione dei problemi riscontrati; in molti casi, a tali carenze
si è fatto fronte mediante “auto-aiuto” (i Colleghi maggiormente esperti sono stati chiamati ad
effettuare interventi su altri pc per varie operazioni, a volte semplici, a volte più complesse, altre volte
anche per l’installazione della Consolle).
Utilizzo della Consolle del Magistrato
Tutti i Magistrati utilizzano la Consolle.
L’applicativo è impiegato per l’emissione dei decreti ingiuntivi, sia per quelli “nativi telematici” (in cui
il ricorso è trasmesso tramite sistema PCT dal ricorrente), sia per la redazione di decreti “cartamatici”
(il ricorso è cartaceo, il provvedimento è telematico).
La Cancelleria potrà fornire i dati sulla percentuale di decreti telematici, la quale è aumentata
significativamente nel corso del 2013.
Quanto alla stesura di sentenze, la Cancelleria ha comunicato che circa più del 20% delle sentenze
civili è stato redatto è depositato mediante Consolle: il dato è particolarmente significativo, sia perché
l’andamento è stato in crescita (con aumento nel secondo semestre del 2013 rispetto al primo), sia
perché il considerato numero complessivo delle sentenze dell’Ufficio (2020 nel 2013) tiene conto
anche delle pronunce collegiali (riguardo a queste ultime, il dato è negativo non risultando
provvedimenti collegiali depositati tramite Consolle).
L’utilizzo di Consolle è farraginoso per i provvedimenti del Collegio, non essendo stata
adeguatamente illustrata – nel corso dei precedenti interventi di formazione – la modalità di invio “in
controfirma”; peraltro, il timore di incorrere in ritardi nel deposito dei provvedimenti per eventuali
ritardi nella controfirma ha agevolato la prassi di mantenimento del “cartaceo”.
Nonostante vari interventi di formazione, non è uniforme la conoscenza di Consolle: la costruzione
di modelli di provvedimenti (o la personalizzazione di modelli esistenti) costituisce tuttora una
insormontabile difficoltà per alcuni.
Non risulta che sia stata attivata da alcuno la funzionalità “assistente” (idonea per stagisti o G.O.T. o
assistenti per la predisposizione di atti/verbali).
Altri applicativi
La Sezione Fallimentare gestisce le procedure tramite Fallco, software di Zucchetti Software Giuridico
(ZSG) che codesto Presidente ha già avuto modo di apprezzare.
Può tranquillamente affermarsi che tra Fallco e Consolle del Magistrato vi è completa interoperabilità
e che, allo stato, per la gestione delle procedure concorsuali la Consolle non offre le medesime
prestazioni di Fallco, collocandosi il software ministeriale ad un livello di sviluppo immaturo.
Il software privato, infatti, oltre a consentire un utilizzo da qualunque applicativo connesso a Internet
(anche cellulare o tablet), ha maggiori prestazioni e utilità (dalla verifica del passivo alle comunicazioni
col curatore/commissario, a mero titolo di esempio). Inoltre, la ZSG ha, nel corso del 2013, dato
immediato riscontro ad alcune richieste di personalizzazione avanzate dai Giudici Delegati (ad
esempio, riguardo alla firma digitale dei mandati di pagamento e dei provvedimenti di liquidazione),
mentre le innovazioni di Consolle sono estremamente lente e, allo stato, insufficienti e non
rispondenti al dettato legislativo (è impossibile la gestione con Consolle delle insinuazioni inviate a
mezzo p.e.c. e la gestione telematica della verifica del passivo fallimentare; anche i riparti dovrebbero
essere affidati a conteggi manuali; poi, la redazione dell’inventario prevista da Consolle è
assolutamente inattuabile, essendo necessario – per il cancelliere – l’inserimento di ogni singolo bene
inventariato con individuazione specifica della categoria merceologica).
Il problema dell’inserimento nei registri di Cancelleria dei provvedimenti sottoscritti (con firma
digitale) tramite Fallco è stato superato, dato che i registri sono popolati attraverso un applicativo
ZSG che consente di formare la busta che il cancelliere riceve e carica (del tutto analogamente a
quanto avviene nel sistema PCT).
Autorizzazioni PCT
L’Ufficio è dotato delle seguenti autorizzazioni con decreto del Ministero della Giustizia-D.G.S.I.A.:
− Decreto 8/2/2011: attivazione, a partire dal giorno 1 marzo 2011, del Processo civile telematico a
norma dell’art. 62, comma 1, del D.M. 17/07/2008, limitatamente ai procedimenti di
ingiunzione;
− Decreto 21/2/2011: valore legale a comunicazioni e notificazioni per via telematica nel settore
civile dal 10 ottobre 2011;
− Decreto 9/1/2013 : attivazione, a decorrere dal giorno 15 gennaio 2013, della trasmissione dei
documenti informatici (cd Processo civile Telematico), a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M.
21/02/2011 n 44, relativamente ai procedimenti di esecuzione immobiliare e fallimenti;
− Decreto 20/3/2013: attivazione, a decorrere dal 2 aprile 2013, della trasmissione dei documenti
informatici a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44 relativamente a atti e
documenti di parte (comparse conclusionali e memorie ex art. 190 c.p.c.).
Con provvedimento del 12/12/2012 a firma congiunta del Presidente e del Dirigente
Amministrativo del Tribunale di Reggio Emilia è stato riconosciuto valore legale al deposito di atti
informatici firmati digitalmente dai Magistrati con effetti dal 6.12.2012 (ex art. 7 D.M. 15/10/2012
n. 209, che non prevede un decreto ministeriale autorizzativo per il conferimento del valore legale agli
atti dei soggetti abilitati interni).
In data 8 ottobre 2013 è stato richiesto dal Presidente del Tribunale il conferimento del valore legale
dell’invio telematico di memorie ex art 183 c.p.c. e istruttorie.
Prospettive per il futuro e suggerimenti
Di particolare interesse è il progetto – in corso di attuazione – di dotazione delle aule di udienza di
una rete wi-fi; ciò consentira di adoperare l’hardware (portatile) per le udienze (tendenzialmente, le
udienze del giovedì mattina, giornata fissata dalle tabelle per le prime udienze dei processi civili).
Il progressivo aumento nell’utilizzo di Consolle nel primo semestre del 2014 (che culminerà con
l’obbligatorietà del processo civile telematico dall’1/7/2014) determinerà notevoli vantaggi per la
cancelleria (semplicità e rapidità nelle comunicazioni, nell’aggiornamento dei registri, nella
pubblicazione dei provvedimenti).
Corre l’obbligo di osservare, però, che il lavoro dei Magistrati non ritrarrà analoghi benefici. Difatti, mentre nulla cambierà per la stesura delle sentenze e degli altri provvedimenti (già prima dell’avvento
di Consolle molti avevano predisposto modelli di provvedimenti) se non la “comodità” di poter
effettuare depositi in remoto (da casa) – la gestione delle udienze diverrà maggiormente problematica:
attualmente, nel corso dell’udienza del giovedì i legali predispongono i verbali dando atto della
propria presenza e dell’eventuale comparizione delle parti e/o di soggetti terzi (ad esempio,
consulenti) e riportando le proprie succinte difese e istanze e, successivamente, si recano dal Giudice
per sentir dare il provvedimento finale (a volte dettato, a volte scritto) e per la sottoscrizione; la
necessità di impiegare Consolle per la gestione dell’udienza comporterà un allungamento dei tempi
perché le attività di verbalizzazione sul pc dovranno essere integralmente compiute dal Magistrato
(che, quindi, dovrà dedicare maggior tempo alla compilazione del verbale di ogni singola causa).
Non è ragionevolmente prevedibile, dunque, un aumento di produttività col passaggio al PCT.
Per ovviare a tale inconveniente le soluzioni potrebbero essere: 1) assistenza in udienza da parte del
cancelliere (che redige il verbale in Consolle come “assistente”; il Giudice, poi, si limita alla redazione
del provvedimento conclusivo tramite il medesimo applicativo. Lo sgravio di lavoro sul personale di
cancelleria potrebbe, in effetti, costituire valido motivo per ritornare al rigoroso rispetto dell’art. 130
c.p.c.); 2) i legali predispongono il verbale e, con chiavetta usb, lo stesso viene copiato/incollato sul
verbale in Consolle (la soluzione presenta difetti: verbalizzazioni lunghe e spesso inutili con memorie
“camuffate”; rischio di introduzione di virus sul pc; difficoltà legate a introduzione/espulsione di
chiavette usb); 3) predisposizione di pc nelle aule di udienza a disposizione dei legali, abilitati come
“assistenti”, per la compilazione dei verbali con le indicazioni attualmente inserite nei verbali cartacei
(occorrerebbero, dunque, apparecchi da lasciare a disposizione nelle aule).
Ritiene lo scrivente che vari Colleghi non siano ancora pronti al passaggio (epocale) al PCT
obbligatorio, né può pensarsi che le personali difficoltà siano risolte mediante l’ “auto-aiuto” a cui già
si è fatto cenno. Sarebbe opportuno, perciò, prevedere ulteriori periodi di formazione, possibilmente
individuale: in altri termini, occorrerebbe un affiancamento di un tecnico al singolo Magistrato per la
predisposizione dei modelli che dovranno essere impiegati e per apprendere quanto sinora (in varia
misura) è rimasto non chiaro.
Reggio Emilia, 23/1/2014
Il Magistrato di Riferimento per l’Informatica
Dott. Giovanni Fanticini
ALL’ILL.MO PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Reggio Emilia, 23/1/2014
RELAZIONE SULL’INNOVAZIONE INFORMATICA DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA (SETTORE CIVILE)
Dotazioni
Tutti i Magistrati sono dotati di hardware fisso da reputarsi sufficientemente aggiornato e idoneo.
Difatti, a seguito della fornitura di pc avvenuta nel corso del 2013 (rectius, del 2012; l’installazione
degli apparecchi si è conclusa nel 2013), sono stati sostituiti i computer più risalenti con altri di
migliori prestazioni.
Nelle postazioni fisse sono stati installati software aggiornati, la Consolle del Magistrato e – per
finalità di consultazione – anche gli accessi ai registri SICID e SIECIC (è stata superata l’obiezione
secondo cui questi ultimi applicativi sono di esclusivo appannaggio della Cancelleria, atteso che
anche i Magistrati hanno necessità di consultare – ovviamente, non di inserire – i dati dei registri sia
per un controllo sulle assegnazioni, sia per il rilevamento di dati statistici, sia per la ricerca di altri
fascicoli pendenti per sollecitarne la riunione).
Inoltre, alla fine del 2013 sono stati forniti (purtroppo in numero insufficiente a soddisfare le
richieste di tutti i Colleghi) pc portatili con dock-station. In relazione a questi ultimi non sono ancora
stati consegnati gli schermi (anch’essi previsti) che dovrebbero facilitare l’uso in ufficio dei pc portatili
(i cui schermi hanno dimensioni ridotte).
L’attivazione dei pc portatili non è completa, dovendosi richiedere assistenza (v. seguito).
È diffuso (anche se non uniforme) l’impiego del software Dragon Naturally Speaking per la dettatura
vocale, il quale consente – in molti casi – la più sollecita redazione dei provvedimenti; purtroppo,
però, il software non è perfetto nel riconoscimento vocale: alcune parole vengono interpretate in
modo differente e solo una attenta rilettura evita la creazione di frasi insensate o errate (si sono
verificati alcuni casi in cui dei provvedimenti sono stati licenziati senza un’adeguato ricontrollo).
Banche-dati
Per quanto consta tutti i Colleghi utilizzano il collegamento www.italgiure.giustizia.it (CED della
Suprema Corte) per la ricerca giurisprudenziale.
Molto utilizzata (ma non da tutti) è l’ottima banca dati Juris Data.
È (inspiegabilmente) meno impiegato l’accesso a pluris-cedam.utetgiuridica.it, banca dati
particolarmente utile e – ad avviso dello scrivente – migliore rispetto a Juris Data (sia per completezza
dei dati normativi e giurisprudenziali, sia per aggiornamenti, sia per la possibilità di consultare
numerosissime riviste giuridiche estraendo in formato .pdf gli articoli pubblicati).
Assistenza
Gravemente difettosa è l’assistenza sulle apparecchiature.
Nonostante la collaborazione e disponibilità degli addetti (melius, dell’addetto), la mancanza di
personale tecnico in sede impedisce interventi solleciti e immediati.
Inoltre, la richiesta di apertura di un ticket e il tempo di attesa intercorrente tra questa e l’intervento
costituiscono ostacolo a una sollecita definizione dei problemi riscontrati; in molti casi, a tali carenze
si è fatto fronte mediante “auto-aiuto” (i Colleghi maggiormente esperti sono stati chiamati ad
effettuare interventi su altri pc per varie operazioni, a volte semplici, a volte più complesse, altre volte
anche per l’installazione della Consolle).
Utilizzo della Consolle del Magistrato
Tutti i Magistrati utilizzano la Consolle.
L’applicativo è impiegato per l’emissione dei decreti ingiuntivi, sia per quelli “nativi telematici” (in cui
il ricorso è trasmesso tramite sistema PCT dal ricorrente), sia per la redazione di decreti “cartamatici”
(il ricorso è cartaceo, il provvedimento è telematico).
La Cancelleria potrà fornire i dati sulla percentuale di decreti telematici, la quale è aumentata
significativamente nel corso del 2013.
Quanto alla stesura di sentenze, la Cancelleria ha comunicato che circa più del 20% delle sentenze
civili è stato redatto è depositato mediante Consolle: il dato è particolarmente significativo, sia perché
l’andamento è stato in crescita (con aumento nel secondo semestre del 2013 rispetto al primo), sia
perché il considerato numero complessivo delle sentenze dell’Ufficio (2020 nel 2013) tiene conto
anche delle pronunce collegiali (riguardo a queste ultime, il dato è negativo non risultando
provvedimenti collegiali depositati tramite Consolle).
L’utilizzo di Consolle è farraginoso per i provvedimenti del Collegio, non essendo stata
adeguatamente illustrata – nel corso dei precedenti interventi di formazione – la modalità di invio “in
controfirma”; peraltro, il timore di incorrere in ritardi nel deposito dei provvedimenti per eventuali
ritardi nella controfirma ha agevolato la prassi di mantenimento del “cartaceo”.
Nonostante vari interventi di formazione, non è uniforme la conoscenza di Consolle: la costruzione
di modelli di provvedimenti (o la personalizzazione di modelli esistenti) costituisce tuttora una
insormontabile difficoltà per alcuni.
Non risulta che sia stata attivata da alcuno la funzionalità “assistente” (idonea per stagisti o G.O.T. o
assistenti per la predisposizione di atti/verbali).
Altri applicativi
La Sezione Fallimentare gestisce le procedure tramite Fallco, software di Zucchetti Software Giuridico
(ZSG) che codesto Presidente ha già avuto modo di apprezzare.
Può tranquillamente affermarsi che tra Fallco e Consolle del Magistrato vi è completa interoperabilità
e che, allo stato, per la gestione delle procedure concorsuali la Consolle non offre le medesime
prestazioni di Fallco, collocandosi il software ministeriale ad un livello di sviluppo immaturo.
Il software privato, infatti, oltre a consentire un utilizzo da qualunque applicativo connesso a Internet
(anche cellulare o tablet), ha maggiori prestazioni e utilità (dalla verifica del passivo alle comunicazioni
col curatore/commissario, a mero titolo di esempio). Inoltre, la ZSG ha, nel corso del 2013, dato
immediato riscontro ad alcune richieste di personalizzazione avanzate dai Giudici Delegati (ad
esempio, riguardo alla firma digitale dei mandati di pagamento e dei provvedimenti di liquidazione),
mentre le innovazioni di Consolle sono estremamente lente e, allo stato, insufficienti e non
rispondenti al dettato legislativo (è impossibile la gestione con Consolle delle insinuazioni inviate a
mezzo p.e.c. e la gestione telematica della verifica del passivo fallimentare; anche i riparti dovrebbero
essere affidati a conteggi manuali; poi, la redazione dell’inventario prevista da Consolle è
assolutamente inattuabile, essendo necessario – per il cancelliere – l’inserimento di ogni singolo bene
inventariato con individuazione specifica della categoria merceologica).
Il problema dell’inserimento nei registri di Cancelleria dei provvedimenti sottoscritti (con firma
digitale) tramite Fallco è stato superato, dato che i registri sono popolati attraverso un applicativo
ZSG che consente di formare la busta che il cancelliere riceve e carica (del tutto analogamente a
quanto avviene nel sistema PCT).
Autorizzazioni PCT
L’Ufficio è dotato delle seguenti autorizzazioni con decreto del Ministero della Giustizia-D.G.S.I.A.:
− Decreto 8/2/2011: attivazione, a partire dal giorno 1 marzo 2011, del Processo civile telematico a
norma dell’art. 62, comma 1, del D.M. 17/07/2008, limitatamente ai procedimenti di
ingiunzione;
− Decreto 21/2/2011: valore legale a comunicazioni e notificazioni per via telematica nel settore
civile dal 10 ottobre 2011;
− Decreto 9/1/2013 : attivazione, a decorrere dal giorno 15 gennaio 2013, della trasmissione dei
documenti informatici (cd Processo civile Telematico), a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M.
21/02/2011 n 44, relativamente ai procedimenti di esecuzione immobiliare e fallimenti;
− Decreto 20/3/2013: attivazione, a decorrere dal 2 aprile 2013, della trasmissione dei documenti
informatici a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44 relativamente a atti e
documenti di parte (comparse conclusionali e memorie ex art. 190 c.p.c.).
Con provvedimento del 12/12/2012 a firma congiunta del Presidente e del Dirigente
Amministrativo del Tribunale di Reggio Emilia è stato riconosciuto valore legale al deposito di atti
informatici firmati digitalmente dai Magistrati con effetti dal 6.12.2012 (ex art. 7 D.M. 15/10/2012
n. 209, che non prevede un decreto ministeriale autorizzativo per il conferimento del valore legale agli
atti dei soggetti abilitati interni).
In data 8 ottobre 2013 è stato richiesto dal Presidente del Tribunale il conferimento del valore legale
dell’invio telematico di memorie ex art 183 c.p.c. e istruttorie.
Prospettive per il futuro e suggerimenti
Di particolare interesse è il progetto – in corso di attuazione – di dotazione delle aule di udienza di
una rete wi-fi; ciò consentira di adoperare l’hardware (portatile) per le udienze (tendenzialmente, le
udienze del giovedì mattina, giornata fissata dalle tabelle per le prime udienze dei processi civili).
Il progressivo aumento nell’utilizzo di Consolle nel primo semestre del 2014 (che culminerà con
l’obbligatorietà del processo civile telematico dall’1/7/2014) determinerà notevoli vantaggi per la
cancelleria (semplicità e rapidità nelle comunicazioni, nell’aggiornamento dei registri, nella
pubblicazione dei provvedimenti).
Corre l’obbligo di osservare, però, che il lavoro dei Magistrati non ritrarrà analoghi benefici. Difatti, mentre nulla cambierà per la stesura delle sentenze e degli altri provvedimenti (già prima dell’avvento
di Consolle molti avevano predisposto modelli di provvedimenti) se non la “comodità” di poter
effettuare depositi in remoto (da casa) – la gestione delle udienze diverrà maggiormente problematica:
attualmente, nel corso dell’udienza del giovedì i legali predispongono i verbali dando atto della
propria presenza e dell’eventuale comparizione delle parti e/o di soggetti terzi (ad esempio,
consulenti) e riportando le proprie succinte difese e istanze e, successivamente, si recano dal Giudice
per sentir dare il provvedimento finale (a volte dettato, a volte scritto) e per la sottoscrizione; la
necessità di impiegare Consolle per la gestione dell’udienza comporterà un allungamento dei tempi
perché le attività di verbalizzazione sul pc dovranno essere integralmente compiute dal Magistrato
(che, quindi, dovrà dedicare maggior tempo alla compilazione del verbale di ogni singola causa).
Non è ragionevolmente prevedibile, dunque, un aumento di produttività col passaggio al PCT.
Per ovviare a tale inconveniente le soluzioni potrebbero essere: 1) assistenza in udienza da parte del
cancelliere (che redige il verbale in Consolle come “assistente”; il Giudice, poi, si limita alla redazione
del provvedimento conclusivo tramite il medesimo applicativo. Lo sgravio di lavoro sul personale di
cancelleria potrebbe, in effetti, costituire valido motivo per ritornare al rigoroso rispetto dell’art. 130
c.p.c.); 2) i legali predispongono il verbale e, con chiavetta usb, lo stesso viene copiato/incollato sul
verbale in Consolle (la soluzione presenta difetti: verbalizzazioni lunghe e spesso inutili con memorie
“camuffate”; rischio di introduzione di virus sul pc; difficoltà legate a introduzione/espulsione di
chiavette usb); 3) predisposizione di pc nelle aule di udienza a disposizione dei legali, abilitati come
“assistenti”, per la compilazione dei verbali con le indicazioni attualmente inserite nei verbali cartacei
(occorrerebbero, dunque, apparecchi da lasciare a disposizione nelle aule).
Ritiene lo scrivente che vari Colleghi non siano ancora pronti al passaggio (epocale) al PCT
obbligatorio, né può pensarsi che le personali difficoltà siano risolte mediante l’ “auto-aiuto” a cui già
si è fatto cenno. Sarebbe opportuno, perciò, prevedere ulteriori periodi di formazione, possibilmente
individuale: in altri termini, occorrerebbe un affiancamento di un tecnico al singolo Magistrato per la
predisposizione dei modelli che dovranno essere impiegati e per apprendere quanto sinora (in varia
misura) è rimasto non chiaro.
Reggio Emilia, 23/1/2014
Il Magistrato di Riferimento per l’Informatica
Dott. Giovanni Fanticini
Al Sig. Presidente del Tribunale di Reggio Emilia
Dott. Francesco M.A. Caruso
RELAZIONE SULLO STATO DI INFORMATIZZAZIONE
DEL TRIBUNALE
SETTORE PENALE
NOTIFICHE TELEMATICHE
L’11-3-2013 ci viene comunicata da DGSIA l’ammissione del Tribunale di Reggio Emilia al
sistema delle notifiche telematiche penali (SNT) che dovrà essere preceduta da un periodo di
sperimentazione con l’assistenza del personale CISIA durante il quale si effettueranno doppie
notifiche, cartacee e telematiche. A seguito del periodo di sperimentazione, il Tribunale potrà essere
autorizzato all’effettuazione delle notifiche penale ai difensori anche solo in via telematica.
Alla suddetta comunicazione, con nota n. 301-13 prot. Viene nominato, quale cancelliere referente
SNT Gabriella Rummolo.
Con nota n. 302-13 viene chiesto a CISIA di indicare il nominativo del personale tecnico che dovrà
svolgere le operazioni di assistenza all’avvio.
Questa richiesta non ha mai avuto risposta ed è questa la ragione per la quale la sperimentazione
non è stata avviata.
Attualmente le risorse dedicate a SNT sono:
SCANNER PER NOTIFICHE TELEMATICHE
Fabbisogno 2013 Cancelleria Penale Dib.: n. 6
Fabbisogno 2013 Cancelleria GIP/GUP:
n. 5 (7- 2 già assegnati)
Ecco le macchine e a chi sono state assegnate:
Numero
Data
Inventario
Inserimento
AVVIO
13/01/2012
2805
06/03/2012
2807
Caratteristica
Caratteristica
GATEWAY
Scala
Piano
Stanza
UNEP
2
1
3
32
AVISION
1
B
1
2
1
B
1
10
2
1
3
8
PROG
186+
UNEP RE
MATR.
AVVIO
RDR2500206
SCANNER
AVISION
186+
MATR.
RDR2500272
SCANNER
PROG. SEMPLICIO
NOTIFICHE GIP
AVVIO
06/03/2012
Edificio
MON.22"- NOTIFICHE
S/N:PSGANE30261310783A9200
SCANNER
06/03/2012
Assegnato A
Aggiuntiva
PC
237
2806
Descrizione Bene
AVISION
186+
RDR2500217
MATR.
PROG.
NOTIFICHE
BORGHI
DIBATTIMENTO
ANNA
AVVIO
UNEP
SANTA
PROG. MARCHIO'
NOTIFICHE UNEP
ANNA
I partecipanti ai corsi:
Ufficio giudiziario
codice corso
data corso
Cognome
nome
codice fisc
Tribunale
DG NP BO 03
06/12/2011
VETRO
MARIA PIA
VTRMRP
Tribunale
DG NP BO 03
06/12/2011
CAFASI
ELENA
CFSLNE5
Tribunale
DG NP BO 04
13/12/2011
BORGHI
ANNA
BRGNNA
Tribunale
DG NP BO 04
13/12/2011
BERTANO
EDIA
BRTDEI5
UNEP
DG NP BO 01
28/11/2011
MARCHIO'
ANNA
MRCNNA
Scheda comunicazione nominativi Corso Notifiche Telematiche Piano straordinario Giustizia Digitale
Codice corso
DG_NP_BO_06
Data
14/0
Distretto
BOLOGNA
Circondario
REG
NB: Il numero di partecipanti individuati dall'ufficio e riportati nella tabella seguente deve coincidere con il numero indicato nella nota a cui è allegato il prese
Nominativi
N. ord.
Cognome
Nome
Codice Fiscale
Email
Uffi
1
CECCARELLI
SUSANNA
CCC SNN 67L 47 G479X
[email protected]
UNE
2
I cancellieri provvisti di firma digitale:
Numero
Usernam ADN
Cognome
Nome
Indirizzo Email
ordine
Ufficio
di Com
appartenenza
1
maura.bonini
Bonini
Maura
[email protected]
Tribunale
REG
2
anna.borghi01
Borghi
Anna
[email protected]
Tribunale
REG
3
elena.cafasi
Cafasi
Elena
[email protected]
Tribunale
REG
4
davide.devita
De Vita
Davide
[email protected]
Tribunale
REG
5
gabriella.rummolo
Rummolo
Gabriella
[email protected]
Tribunale
REG
6
antimo.verde
Verde
Antimo
[email protected]
Tribunale
REG
7
mirca.ghiacci
Ghiacci
Mirca
[email protected]
Procura Generale
REG
8
edia.bertano
Bertano
Edia
[email protected]
Tribunale
REG
9
giovanna.ferri
Ferri
Giovanna
[email protected]
Tribunale
REG
10
patriz.grassadonia
Grassadonia
Patrizia
[email protected]
Tribunale
REG
11
gemma.gualtieri
Gualtieri
Gemma
[email protected]
Tribunale
REG
12
marzia.pregheffi
Pregheffi
Marzia
[email protected]
Tribunale
REG
13
pasquale.romita
Romita
Pasquale
[email protected]
Tribunale
REG
14
santa.semplicio
Semplicio
Santa
[email protected]
Tribunale
REG
15
elena.stinchelli
Stinchelli
Elena
[email protected]
Tribunale
REG
16
mariapia.vetro
Vetro
Maria Pia
[email protected]
Procura Generale
REG
Non risultano avere firma digitale :
•
CECCARELLI SUSANNA
•
MARCHIO' ANNA
SIDIP
La sperimentazione relativa avrebbe dovuto avere inizio con la scannerizzazione a gennaio 2013 di
alcuni processi collegiali, tuttavia la carenza di personale amministrativo da dedicare alla
scannerizzazione del fascicolo cartaceo ha impedito l’avvio del progetto.
A seguito dell’incontro con il Comune sono stati installati i punti rete nelle aule che consentono in
concreto l’avvio del progetto.
Ci sono stati forniti anche gli hardware indispensabili quantomeno all’avvio della prima fase
sperimentale.
Siamo in attesa di ricevere i primi fascicoli digitalizzati direttamente dalla Procura che ha iniziato
una fase sperimentale in relazione ad alcuni fascicoli semplici DP e richieste di archiviazione.
SICP
Siamo ancora in attesa, dopo l’avvenuta bonifica dei dati REGE da parte del personale di
Cancelleria, che venga operata la trasmigrazione in remoto dal server distrettuale di Bologna che,
come si deduce da una recente nota della dott.ssa Barca, è in grave ritardo sui tempi previsti
inizialmente.
Sono programmati i corsi di formazione del personale di Cancelleria che si svolgeranno dal 2
febbraio al 5 marzo presso il Tribunale, III piano.
ALTRO
Tutti i giudici utilizzano il computer per redigere le sentenze e alcuni il Dragon per dettarle.
Sono operative le cartelle condivise anche se non utilizzate da tutti.
Sono stati recentemente fornite ai giudici 4 stampanti multifunzioni sicchè, per la prima volta,
abbiamo la possibilità di scannerizzare e copiare con conseguente notevole risparmio di tempo
Circa gli applicativi la situazione è identica a quella dell’anno scorso e, quindi:
REGE, SIC ( il sistema informativo del Casellario), SIAMM, REGE – RELAZIONALE, SIPPI
Allego foglio dotazioni informatiche attuali del settore penale.
A disposizione per chiarimenti
Reggio Emilia 23-1-14
Antonella Pini Bentivoglio