ALL’ILL.MO PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Reggio Emilia, 23/1/2014 RELAZIONE SULL’INNOVAZIONE INFORMATICA DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA (SETTORE CIVILE) Dotazioni Tutti i Magistrati sono dotati di hardware fisso da reputarsi sufficientemente aggiornato e idoneo. Difatti, a seguito della fornitura di pc avvenuta nel corso del 2013 (rectius, del 2012; l’installazione degli apparecchi si è conclusa nel 2013), sono stati sostituiti i computer più risalenti con altri di migliori prestazioni. Nelle postazioni fisse sono stati installati software aggiornati, la Consolle del Magistrato e – per finalità di consultazione – anche gli accessi ai registri SICID e SIECIC (è stata superata l’obiezione secondo cui questi ultimi applicativi sono di esclusivo appannaggio della Cancelleria, atteso che anche i Magistrati hanno necessità di consultare – ovviamente, non di inserire – i dati dei registri sia per un controllo sulle assegnazioni, sia per il rilevamento di dati statistici, sia per la ricerca di altri fascicoli pendenti per sollecitarne la riunione). Inoltre, alla fine del 2013 sono stati forniti (purtroppo in numero insufficiente a soddisfare le richieste di tutti i Colleghi) pc portatili con dock-station. In relazione a questi ultimi non sono ancora stati consegnati gli schermi (anch’essi previsti) che dovrebbero facilitare l’uso in ufficio dei pc portatili (i cui schermi hanno dimensioni ridotte). L’attivazione dei pc portatili non è completa, dovendosi richiedere assistenza (v. seguito). È diffuso (anche se non uniforme) l’impiego del software Dragon Naturally Speaking per la dettatura vocale, il quale consente – in molti casi – la più sollecita redazione dei provvedimenti; purtroppo, però, il software non è perfetto nel riconoscimento vocale: alcune parole vengono interpretate in modo differente e solo una attenta rilettura evita la creazione di frasi insensate o errate (si sono verificati alcuni casi in cui dei provvedimenti sono stati licenziati senza un’adeguato ricontrollo). Banche-dati Per quanto consta tutti i Colleghi utilizzano il collegamento www.italgiure.giustizia.it (CED della Suprema Corte) per la ricerca giurisprudenziale. Molto utilizzata (ma non da tutti) è l’ottima banca dati Juris Data. È (inspiegabilmente) meno impiegato l’accesso a pluris-cedam.utetgiuridica.it, banca dati particolarmente utile e – ad avviso dello scrivente – migliore rispetto a Juris Data (sia per completezza dei dati normativi e giurisprudenziali, sia per aggiornamenti, sia per la possibilità di consultare numerosissime riviste giuridiche estraendo in formato .pdf gli articoli pubblicati). Assistenza Gravemente difettosa è l’assistenza sulle apparecchiature. Nonostante la collaborazione e disponibilità degli addetti (melius, dell’addetto), la mancanza di personale tecnico in sede impedisce interventi solleciti e immediati. Inoltre, la richiesta di apertura di un ticket e il tempo di attesa intercorrente tra questa e l’intervento costituiscono ostacolo a una sollecita definizione dei problemi riscontrati; in molti casi, a tali carenze si è fatto fronte mediante “auto-aiuto” (i Colleghi maggiormente esperti sono stati chiamati ad effettuare interventi su altri pc per varie operazioni, a volte semplici, a volte più complesse, altre volte anche per l’installazione della Consolle). Utilizzo della Consolle del Magistrato Tutti i Magistrati utilizzano la Consolle. L’applicativo è impiegato per l’emissione dei decreti ingiuntivi, sia per quelli “nativi telematici” (in cui il ricorso è trasmesso tramite sistema PCT dal ricorrente), sia per la redazione di decreti “cartamatici” (il ricorso è cartaceo, il provvedimento è telematico). La Cancelleria potrà fornire i dati sulla percentuale di decreti telematici, la quale è aumentata significativamente nel corso del 2013. Quanto alla stesura di sentenze, la Cancelleria ha comunicato che circa più del 20% delle sentenze civili è stato redatto è depositato mediante Consolle: il dato è particolarmente significativo, sia perché l’andamento è stato in crescita (con aumento nel secondo semestre del 2013 rispetto al primo), sia perché il considerato numero complessivo delle sentenze dell’Ufficio (2020 nel 2013) tiene conto anche delle pronunce collegiali (riguardo a queste ultime, il dato è negativo non risultando provvedimenti collegiali depositati tramite Consolle). L’utilizzo di Consolle è farraginoso per i provvedimenti del Collegio, non essendo stata adeguatamente illustrata – nel corso dei precedenti interventi di formazione – la modalità di invio “in controfirma”; peraltro, il timore di incorrere in ritardi nel deposito dei provvedimenti per eventuali ritardi nella controfirma ha agevolato la prassi di mantenimento del “cartaceo”. Nonostante vari interventi di formazione, non è uniforme la conoscenza di Consolle: la costruzione di modelli di provvedimenti (o la personalizzazione di modelli esistenti) costituisce tuttora una insormontabile difficoltà per alcuni. Non risulta che sia stata attivata da alcuno la funzionalità “assistente” (idonea per stagisti o G.O.T. o assistenti per la predisposizione di atti/verbali). Altri applicativi La Sezione Fallimentare gestisce le procedure tramite Fallco, software di Zucchetti Software Giuridico (ZSG) che codesto Presidente ha già avuto modo di apprezzare. Può tranquillamente affermarsi che tra Fallco e Consolle del Magistrato vi è completa interoperabilità e che, allo stato, per la gestione delle procedure concorsuali la Consolle non offre le medesime prestazioni di Fallco, collocandosi il software ministeriale ad un livello di sviluppo immaturo. Il software privato, infatti, oltre a consentire un utilizzo da qualunque applicativo connesso a Internet (anche cellulare o tablet), ha maggiori prestazioni e utilità (dalla verifica del passivo alle comunicazioni col curatore/commissario, a mero titolo di esempio). Inoltre, la ZSG ha, nel corso del 2013, dato immediato riscontro ad alcune richieste di personalizzazione avanzate dai Giudici Delegati (ad esempio, riguardo alla firma digitale dei mandati di pagamento e dei provvedimenti di liquidazione), mentre le innovazioni di Consolle sono estremamente lente e, allo stato, insufficienti e non rispondenti al dettato legislativo (è impossibile la gestione con Consolle delle insinuazioni inviate a mezzo p.e.c. e la gestione telematica della verifica del passivo fallimentare; anche i riparti dovrebbero essere affidati a conteggi manuali; poi, la redazione dell’inventario prevista da Consolle è assolutamente inattuabile, essendo necessario – per il cancelliere – l’inserimento di ogni singolo bene inventariato con individuazione specifica della categoria merceologica). Il problema dell’inserimento nei registri di Cancelleria dei provvedimenti sottoscritti (con firma digitale) tramite Fallco è stato superato, dato che i registri sono popolati attraverso un applicativo ZSG che consente di formare la busta che il cancelliere riceve e carica (del tutto analogamente a quanto avviene nel sistema PCT). Autorizzazioni PCT L’Ufficio è dotato delle seguenti autorizzazioni con decreto del Ministero della Giustizia-D.G.S.I.A.: − Decreto 8/2/2011: attivazione, a partire dal giorno 1 marzo 2011, del Processo civile telematico a norma dell’art. 62, comma 1, del D.M. 17/07/2008, limitatamente ai procedimenti di ingiunzione; − Decreto 21/2/2011: valore legale a comunicazioni e notificazioni per via telematica nel settore civile dal 10 ottobre 2011; − Decreto 9/1/2013 : attivazione, a decorrere dal giorno 15 gennaio 2013, della trasmissione dei documenti informatici (cd Processo civile Telematico), a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44, relativamente ai procedimenti di esecuzione immobiliare e fallimenti; − Decreto 20/3/2013: attivazione, a decorrere dal 2 aprile 2013, della trasmissione dei documenti informatici a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44 relativamente a atti e documenti di parte (comparse conclusionali e memorie ex art. 190 c.p.c.). Con provvedimento del 12/12/2012 a firma congiunta del Presidente e del Dirigente Amministrativo del Tribunale di Reggio Emilia è stato riconosciuto valore legale al deposito di atti informatici firmati digitalmente dai Magistrati con effetti dal 6.12.2012 (ex art. 7 D.M. 15/10/2012 n. 209, che non prevede un decreto ministeriale autorizzativo per il conferimento del valore legale agli atti dei soggetti abilitati interni). In data 8 ottobre 2013 è stato richiesto dal Presidente del Tribunale il conferimento del valore legale dell’invio telematico di memorie ex art 183 c.p.c. e istruttorie. Prospettive per il futuro e suggerimenti Di particolare interesse è il progetto – in corso di attuazione – di dotazione delle aule di udienza di una rete wi-fi; ciò consentira di adoperare l’hardware (portatile) per le udienze (tendenzialmente, le udienze del giovedì mattina, giornata fissata dalle tabelle per le prime udienze dei processi civili). Il progressivo aumento nell’utilizzo di Consolle nel primo semestre del 2014 (che culminerà con l’obbligatorietà del processo civile telematico dall’1/7/2014) determinerà notevoli vantaggi per la cancelleria (semplicità e rapidità nelle comunicazioni, nell’aggiornamento dei registri, nella pubblicazione dei provvedimenti). Corre l’obbligo di osservare, però, che il lavoro dei Magistrati non ritrarrà analoghi benefici. Difatti, mentre nulla cambierà per la stesura delle sentenze e degli altri provvedimenti (già prima dell’avvento di Consolle molti avevano predisposto modelli di provvedimenti) se non la “comodità” di poter effettuare depositi in remoto (da casa) – la gestione delle udienze diverrà maggiormente problematica: attualmente, nel corso dell’udienza del giovedì i legali predispongono i verbali dando atto della propria presenza e dell’eventuale comparizione delle parti e/o di soggetti terzi (ad esempio, consulenti) e riportando le proprie succinte difese e istanze e, successivamente, si recano dal Giudice per sentir dare il provvedimento finale (a volte dettato, a volte scritto) e per la sottoscrizione; la necessità di impiegare Consolle per la gestione dell’udienza comporterà un allungamento dei tempi perché le attività di verbalizzazione sul pc dovranno essere integralmente compiute dal Magistrato (che, quindi, dovrà dedicare maggior tempo alla compilazione del verbale di ogni singola causa). Non è ragionevolmente prevedibile, dunque, un aumento di produttività col passaggio al PCT. Per ovviare a tale inconveniente le soluzioni potrebbero essere: 1) assistenza in udienza da parte del cancelliere (che redige il verbale in Consolle come “assistente”; il Giudice, poi, si limita alla redazione del provvedimento conclusivo tramite il medesimo applicativo. Lo sgravio di lavoro sul personale di cancelleria potrebbe, in effetti, costituire valido motivo per ritornare al rigoroso rispetto dell’art. 130 c.p.c.); 2) i legali predispongono il verbale e, con chiavetta usb, lo stesso viene copiato/incollato sul verbale in Consolle (la soluzione presenta difetti: verbalizzazioni lunghe e spesso inutili con memorie “camuffate”; rischio di introduzione di virus sul pc; difficoltà legate a introduzione/espulsione di chiavette usb); 3) predisposizione di pc nelle aule di udienza a disposizione dei legali, abilitati come “assistenti”, per la compilazione dei verbali con le indicazioni attualmente inserite nei verbali cartacei (occorrerebbero, dunque, apparecchi da lasciare a disposizione nelle aule). Ritiene lo scrivente che vari Colleghi non siano ancora pronti al passaggio (epocale) al PCT obbligatorio, né può pensarsi che le personali difficoltà siano risolte mediante l’ “auto-aiuto” a cui già si è fatto cenno. Sarebbe opportuno, perciò, prevedere ulteriori periodi di formazione, possibilmente individuale: in altri termini, occorrerebbe un affiancamento di un tecnico al singolo Magistrato per la predisposizione dei modelli che dovranno essere impiegati e per apprendere quanto sinora (in varia misura) è rimasto non chiaro. Reggio Emilia, 23/1/2014 Il Magistrato di Riferimento per l’Informatica Dott. Giovanni Fanticini ALL’ILL.MO PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Reggio Emilia, 23/1/2014 RELAZIONE SULL’INNOVAZIONE INFORMATICA DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA (SETTORE CIVILE) Dotazioni Tutti i Magistrati sono dotati di hardware fisso da reputarsi sufficientemente aggiornato e idoneo. Difatti, a seguito della fornitura di pc avvenuta nel corso del 2013 (rectius, del 2012; l’installazione degli apparecchi si è conclusa nel 2013), sono stati sostituiti i computer più risalenti con altri di migliori prestazioni. Nelle postazioni fisse sono stati installati software aggiornati, la Consolle del Magistrato e – per finalità di consultazione – anche gli accessi ai registri SICID e SIECIC (è stata superata l’obiezione secondo cui questi ultimi applicativi sono di esclusivo appannaggio della Cancelleria, atteso che anche i Magistrati hanno necessità di consultare – ovviamente, non di inserire – i dati dei registri sia per un controllo sulle assegnazioni, sia per il rilevamento di dati statistici, sia per la ricerca di altri fascicoli pendenti per sollecitarne la riunione). Inoltre, alla fine del 2013 sono stati forniti (purtroppo in numero insufficiente a soddisfare le richieste di tutti i Colleghi) pc portatili con dock-station. In relazione a questi ultimi non sono ancora stati consegnati gli schermi (anch’essi previsti) che dovrebbero facilitare l’uso in ufficio dei pc portatili (i cui schermi hanno dimensioni ridotte). L’attivazione dei pc portatili non è completa, dovendosi richiedere assistenza (v. seguito). È diffuso (anche se non uniforme) l’impiego del software Dragon Naturally Speaking per la dettatura vocale, il quale consente – in molti casi – la più sollecita redazione dei provvedimenti; purtroppo, però, il software non è perfetto nel riconoscimento vocale: alcune parole vengono interpretate in modo differente e solo una attenta rilettura evita la creazione di frasi insensate o errate (si sono verificati alcuni casi in cui dei provvedimenti sono stati licenziati senza un’adeguato ricontrollo). Banche-dati Per quanto consta tutti i Colleghi utilizzano il collegamento www.italgiure.giustizia.it (CED della Suprema Corte) per la ricerca giurisprudenziale. Molto utilizzata (ma non da tutti) è l’ottima banca dati Juris Data. È (inspiegabilmente) meno impiegato l’accesso a pluris-cedam.utetgiuridica.it, banca dati particolarmente utile e – ad avviso dello scrivente – migliore rispetto a Juris Data (sia per completezza dei dati normativi e giurisprudenziali, sia per aggiornamenti, sia per la possibilità di consultare numerosissime riviste giuridiche estraendo in formato .pdf gli articoli pubblicati). Assistenza Gravemente difettosa è l’assistenza sulle apparecchiature. Nonostante la collaborazione e disponibilità degli addetti (melius, dell’addetto), la mancanza di personale tecnico in sede impedisce interventi solleciti e immediati. Inoltre, la richiesta di apertura di un ticket e il tempo di attesa intercorrente tra questa e l’intervento costituiscono ostacolo a una sollecita definizione dei problemi riscontrati; in molti casi, a tali carenze si è fatto fronte mediante “auto-aiuto” (i Colleghi maggiormente esperti sono stati chiamati ad effettuare interventi su altri pc per varie operazioni, a volte semplici, a volte più complesse, altre volte anche per l’installazione della Consolle). Utilizzo della Consolle del Magistrato Tutti i Magistrati utilizzano la Consolle. L’applicativo è impiegato per l’emissione dei decreti ingiuntivi, sia per quelli “nativi telematici” (in cui il ricorso è trasmesso tramite sistema PCT dal ricorrente), sia per la redazione di decreti “cartamatici” (il ricorso è cartaceo, il provvedimento è telematico). La Cancelleria potrà fornire i dati sulla percentuale di decreti telematici, la quale è aumentata significativamente nel corso del 2013. Quanto alla stesura di sentenze, la Cancelleria ha comunicato che circa più del 20% delle sentenze civili è stato redatto è depositato mediante Consolle: il dato è particolarmente significativo, sia perché l’andamento è stato in crescita (con aumento nel secondo semestre del 2013 rispetto al primo), sia perché il considerato numero complessivo delle sentenze dell’Ufficio (2020 nel 2013) tiene conto anche delle pronunce collegiali (riguardo a queste ultime, il dato è negativo non risultando provvedimenti collegiali depositati tramite Consolle). L’utilizzo di Consolle è farraginoso per i provvedimenti del Collegio, non essendo stata adeguatamente illustrata – nel corso dei precedenti interventi di formazione – la modalità di invio “in controfirma”; peraltro, il timore di incorrere in ritardi nel deposito dei provvedimenti per eventuali ritardi nella controfirma ha agevolato la prassi di mantenimento del “cartaceo”. Nonostante vari interventi di formazione, non è uniforme la conoscenza di Consolle: la costruzione di modelli di provvedimenti (o la personalizzazione di modelli esistenti) costituisce tuttora una insormontabile difficoltà per alcuni. Non risulta che sia stata attivata da alcuno la funzionalità “assistente” (idonea per stagisti o G.O.T. o assistenti per la predisposizione di atti/verbali). Altri applicativi La Sezione Fallimentare gestisce le procedure tramite Fallco, software di Zucchetti Software Giuridico (ZSG) che codesto Presidente ha già avuto modo di apprezzare. Può tranquillamente affermarsi che tra Fallco e Consolle del Magistrato vi è completa interoperabilità e che, allo stato, per la gestione delle procedure concorsuali la Consolle non offre le medesime prestazioni di Fallco, collocandosi il software ministeriale ad un livello di sviluppo immaturo. Il software privato, infatti, oltre a consentire un utilizzo da qualunque applicativo connesso a Internet (anche cellulare o tablet), ha maggiori prestazioni e utilità (dalla verifica del passivo alle comunicazioni col curatore/commissario, a mero titolo di esempio). Inoltre, la ZSG ha, nel corso del 2013, dato immediato riscontro ad alcune richieste di personalizzazione avanzate dai Giudici Delegati (ad esempio, riguardo alla firma digitale dei mandati di pagamento e dei provvedimenti di liquidazione), mentre le innovazioni di Consolle sono estremamente lente e, allo stato, insufficienti e non rispondenti al dettato legislativo (è impossibile la gestione con Consolle delle insinuazioni inviate a mezzo p.e.c. e la gestione telematica della verifica del passivo fallimentare; anche i riparti dovrebbero essere affidati a conteggi manuali; poi, la redazione dell’inventario prevista da Consolle è assolutamente inattuabile, essendo necessario – per il cancelliere – l’inserimento di ogni singolo bene inventariato con individuazione specifica della categoria merceologica). Il problema dell’inserimento nei registri di Cancelleria dei provvedimenti sottoscritti (con firma digitale) tramite Fallco è stato superato, dato che i registri sono popolati attraverso un applicativo ZSG che consente di formare la busta che il cancelliere riceve e carica (del tutto analogamente a quanto avviene nel sistema PCT). Autorizzazioni PCT L’Ufficio è dotato delle seguenti autorizzazioni con decreto del Ministero della Giustizia-D.G.S.I.A.: − Decreto 8/2/2011: attivazione, a partire dal giorno 1 marzo 2011, del Processo civile telematico a norma dell’art. 62, comma 1, del D.M. 17/07/2008, limitatamente ai procedimenti di ingiunzione; − Decreto 21/2/2011: valore legale a comunicazioni e notificazioni per via telematica nel settore civile dal 10 ottobre 2011; − Decreto 9/1/2013 : attivazione, a decorrere dal giorno 15 gennaio 2013, della trasmissione dei documenti informatici (cd Processo civile Telematico), a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44, relativamente ai procedimenti di esecuzione immobiliare e fallimenti; − Decreto 20/3/2013: attivazione, a decorrere dal 2 aprile 2013, della trasmissione dei documenti informatici a norma dell’art. 35 comma 1 del D.M. 21/02/2011 n 44 relativamente a atti e documenti di parte (comparse conclusionali e memorie ex art. 190 c.p.c.). Con provvedimento del 12/12/2012 a firma congiunta del Presidente e del Dirigente Amministrativo del Tribunale di Reggio Emilia è stato riconosciuto valore legale al deposito di atti informatici firmati digitalmente dai Magistrati con effetti dal 6.12.2012 (ex art. 7 D.M. 15/10/2012 n. 209, che non prevede un decreto ministeriale autorizzativo per il conferimento del valore legale agli atti dei soggetti abilitati interni). In data 8 ottobre 2013 è stato richiesto dal Presidente del Tribunale il conferimento del valore legale dell’invio telematico di memorie ex art 183 c.p.c. e istruttorie. Prospettive per il futuro e suggerimenti Di particolare interesse è il progetto – in corso di attuazione – di dotazione delle aule di udienza di una rete wi-fi; ciò consentira di adoperare l’hardware (portatile) per le udienze (tendenzialmente, le udienze del giovedì mattina, giornata fissata dalle tabelle per le prime udienze dei processi civili). Il progressivo aumento nell’utilizzo di Consolle nel primo semestre del 2014 (che culminerà con l’obbligatorietà del processo civile telematico dall’1/7/2014) determinerà notevoli vantaggi per la cancelleria (semplicità e rapidità nelle comunicazioni, nell’aggiornamento dei registri, nella pubblicazione dei provvedimenti). Corre l’obbligo di osservare, però, che il lavoro dei Magistrati non ritrarrà analoghi benefici. Difatti, mentre nulla cambierà per la stesura delle sentenze e degli altri provvedimenti (già prima dell’avvento di Consolle molti avevano predisposto modelli di provvedimenti) se non la “comodità” di poter effettuare depositi in remoto (da casa) – la gestione delle udienze diverrà maggiormente problematica: attualmente, nel corso dell’udienza del giovedì i legali predispongono i verbali dando atto della propria presenza e dell’eventuale comparizione delle parti e/o di soggetti terzi (ad esempio, consulenti) e riportando le proprie succinte difese e istanze e, successivamente, si recano dal Giudice per sentir dare il provvedimento finale (a volte dettato, a volte scritto) e per la sottoscrizione; la necessità di impiegare Consolle per la gestione dell’udienza comporterà un allungamento dei tempi perché le attività di verbalizzazione sul pc dovranno essere integralmente compiute dal Magistrato (che, quindi, dovrà dedicare maggior tempo alla compilazione del verbale di ogni singola causa). Non è ragionevolmente prevedibile, dunque, un aumento di produttività col passaggio al PCT. Per ovviare a tale inconveniente le soluzioni potrebbero essere: 1) assistenza in udienza da parte del cancelliere (che redige il verbale in Consolle come “assistente”; il Giudice, poi, si limita alla redazione del provvedimento conclusivo tramite il medesimo applicativo. Lo sgravio di lavoro sul personale di cancelleria potrebbe, in effetti, costituire valido motivo per ritornare al rigoroso rispetto dell’art. 130 c.p.c.); 2) i legali predispongono il verbale e, con chiavetta usb, lo stesso viene copiato/incollato sul verbale in Consolle (la soluzione presenta difetti: verbalizzazioni lunghe e spesso inutili con memorie “camuffate”; rischio di introduzione di virus sul pc; difficoltà legate a introduzione/espulsione di chiavette usb); 3) predisposizione di pc nelle aule di udienza a disposizione dei legali, abilitati come “assistenti”, per la compilazione dei verbali con le indicazioni attualmente inserite nei verbali cartacei (occorrerebbero, dunque, apparecchi da lasciare a disposizione nelle aule). Ritiene lo scrivente che vari Colleghi non siano ancora pronti al passaggio (epocale) al PCT obbligatorio, né può pensarsi che le personali difficoltà siano risolte mediante l’ “auto-aiuto” a cui già si è fatto cenno. Sarebbe opportuno, perciò, prevedere ulteriori periodi di formazione, possibilmente individuale: in altri termini, occorrerebbe un affiancamento di un tecnico al singolo Magistrato per la predisposizione dei modelli che dovranno essere impiegati e per apprendere quanto sinora (in varia misura) è rimasto non chiaro. Reggio Emilia, 23/1/2014 Il Magistrato di Riferimento per l’Informatica Dott. Giovanni Fanticini Al Sig. Presidente del Tribunale di Reggio Emilia Dott. Francesco M.A. Caruso RELAZIONE SULLO STATO DI INFORMATIZZAZIONE DEL TRIBUNALE SETTORE PENALE NOTIFICHE TELEMATICHE L’11-3-2013 ci viene comunicata da DGSIA l’ammissione del Tribunale di Reggio Emilia al sistema delle notifiche telematiche penali (SNT) che dovrà essere preceduta da un periodo di sperimentazione con l’assistenza del personale CISIA durante il quale si effettueranno doppie notifiche, cartacee e telematiche. A seguito del periodo di sperimentazione, il Tribunale potrà essere autorizzato all’effettuazione delle notifiche penale ai difensori anche solo in via telematica. Alla suddetta comunicazione, con nota n. 301-13 prot. Viene nominato, quale cancelliere referente SNT Gabriella Rummolo. Con nota n. 302-13 viene chiesto a CISIA di indicare il nominativo del personale tecnico che dovrà svolgere le operazioni di assistenza all’avvio. Questa richiesta non ha mai avuto risposta ed è questa la ragione per la quale la sperimentazione non è stata avviata. Attualmente le risorse dedicate a SNT sono: SCANNER PER NOTIFICHE TELEMATICHE Fabbisogno 2013 Cancelleria Penale Dib.: n. 6 Fabbisogno 2013 Cancelleria GIP/GUP: n. 5 (7- 2 già assegnati) Ecco le macchine e a chi sono state assegnate: Numero Data Inventario Inserimento AVVIO 13/01/2012 2805 06/03/2012 2807 Caratteristica Caratteristica GATEWAY Scala Piano Stanza UNEP 2 1 3 32 AVISION 1 B 1 2 1 B 1 10 2 1 3 8 PROG 186+ UNEP RE MATR. AVVIO RDR2500206 SCANNER AVISION 186+ MATR. RDR2500272 SCANNER PROG. SEMPLICIO NOTIFICHE GIP AVVIO 06/03/2012 Edificio MON.22"- NOTIFICHE S/N:PSGANE30261310783A9200 SCANNER 06/03/2012 Assegnato A Aggiuntiva PC 237 2806 Descrizione Bene AVISION 186+ RDR2500217 MATR. PROG. NOTIFICHE BORGHI DIBATTIMENTO ANNA AVVIO UNEP SANTA PROG. MARCHIO' NOTIFICHE UNEP ANNA I partecipanti ai corsi: Ufficio giudiziario codice corso data corso Cognome nome codice fisc Tribunale DG NP BO 03 06/12/2011 VETRO MARIA PIA VTRMRP Tribunale DG NP BO 03 06/12/2011 CAFASI ELENA CFSLNE5 Tribunale DG NP BO 04 13/12/2011 BORGHI ANNA BRGNNA Tribunale DG NP BO 04 13/12/2011 BERTANO EDIA BRTDEI5 UNEP DG NP BO 01 28/11/2011 MARCHIO' ANNA MRCNNA Scheda comunicazione nominativi Corso Notifiche Telematiche Piano straordinario Giustizia Digitale Codice corso DG_NP_BO_06 Data 14/0 Distretto BOLOGNA Circondario REG NB: Il numero di partecipanti individuati dall'ufficio e riportati nella tabella seguente deve coincidere con il numero indicato nella nota a cui è allegato il prese Nominativi N. ord. Cognome Nome Codice Fiscale Email Uffi 1 CECCARELLI SUSANNA CCC SNN 67L 47 G479X [email protected] UNE 2 I cancellieri provvisti di firma digitale: Numero Usernam ADN Cognome Nome Indirizzo Email ordine Ufficio di Com appartenenza 1 maura.bonini Bonini Maura [email protected] Tribunale REG 2 anna.borghi01 Borghi Anna [email protected] Tribunale REG 3 elena.cafasi Cafasi Elena [email protected] Tribunale REG 4 davide.devita De Vita Davide [email protected] Tribunale REG 5 gabriella.rummolo Rummolo Gabriella [email protected] Tribunale REG 6 antimo.verde Verde Antimo [email protected] Tribunale REG 7 mirca.ghiacci Ghiacci Mirca [email protected] Procura Generale REG 8 edia.bertano Bertano Edia [email protected] Tribunale REG 9 giovanna.ferri Ferri Giovanna [email protected] Tribunale REG 10 patriz.grassadonia Grassadonia Patrizia [email protected] Tribunale REG 11 gemma.gualtieri Gualtieri Gemma [email protected] Tribunale REG 12 marzia.pregheffi Pregheffi Marzia [email protected] Tribunale REG 13 pasquale.romita Romita Pasquale [email protected] Tribunale REG 14 santa.semplicio Semplicio Santa [email protected] Tribunale REG 15 elena.stinchelli Stinchelli Elena [email protected] Tribunale REG 16 mariapia.vetro Vetro Maria Pia [email protected] Procura Generale REG Non risultano avere firma digitale : • CECCARELLI SUSANNA • MARCHIO' ANNA SIDIP La sperimentazione relativa avrebbe dovuto avere inizio con la scannerizzazione a gennaio 2013 di alcuni processi collegiali, tuttavia la carenza di personale amministrativo da dedicare alla scannerizzazione del fascicolo cartaceo ha impedito l’avvio del progetto. A seguito dell’incontro con il Comune sono stati installati i punti rete nelle aule che consentono in concreto l’avvio del progetto. Ci sono stati forniti anche gli hardware indispensabili quantomeno all’avvio della prima fase sperimentale. Siamo in attesa di ricevere i primi fascicoli digitalizzati direttamente dalla Procura che ha iniziato una fase sperimentale in relazione ad alcuni fascicoli semplici DP e richieste di archiviazione. SICP Siamo ancora in attesa, dopo l’avvenuta bonifica dei dati REGE da parte del personale di Cancelleria, che venga operata la trasmigrazione in remoto dal server distrettuale di Bologna che, come si deduce da una recente nota della dott.ssa Barca, è in grave ritardo sui tempi previsti inizialmente. Sono programmati i corsi di formazione del personale di Cancelleria che si svolgeranno dal 2 febbraio al 5 marzo presso il Tribunale, III piano. ALTRO Tutti i giudici utilizzano il computer per redigere le sentenze e alcuni il Dragon per dettarle. Sono operative le cartelle condivise anche se non utilizzate da tutti. Sono stati recentemente fornite ai giudici 4 stampanti multifunzioni sicchè, per la prima volta, abbiamo la possibilità di scannerizzare e copiare con conseguente notevole risparmio di tempo Circa gli applicativi la situazione è identica a quella dell’anno scorso e, quindi: REGE, SIC ( il sistema informativo del Casellario), SIAMM, REGE – RELAZIONALE, SIPPI Allego foglio dotazioni informatiche attuali del settore penale. A disposizione per chiarimenti Reggio Emilia 23-1-14 Antonella Pini Bentivoglio
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