Egr. Sig. Sindaco di Novara Lettera aperta Egr. sig. Sindaco, da quanto leggiamo nella documentazione e nelle planimetrie del “Piano del traffico e della sosta” di prossima adozione, emerge la volontà della Sua amministrazione di strutturare i parcheggi e le zone di sosta in città secondo criteri che, oggettivamente, riteniamo contrastanti con i principi di buona amministrazione e di rispetto per il cittadino. Ci riferiamo, in particolare, alla ventilata decisione di inserire una fascia molto ampia di parcheggi vicini al centro cittadino, attualmente gratuiti, nelle zone a c.d. “alta tariffa” (zona della stazione ferroviaria), “media tariffa” e, soprattutto “bassa tariffa” (parcheggio presso l’Agenzia delle Entrate, zona esterna alla cerchia dei baluardi ben oltre il centro città). Attualmente, salvo poche eccezioni, il parcheggio in queste zone è gratuito e fornisce un servizio importante per la mobilità dei cittadini novaresi a costo zero. Trasformare queste zone in parcheggi a pagamento significa calpestare i diritti delle persone, poiché impone un balzello – l’ennesimo, peraltro – a chi utilizza l’automobile per lavorare (tutti i negozianti del centro città e delle aree vicine ai baluardi, tutti i pendolari che utilizzano il trasporto ferroviario, solo per citare alcune centinaia – o più – di utenti) e che si troverebbero, così, obbligati a pagare per il “privilegio” di potersi recare al lavoro. Nelle notizie di stampa, leggiamo anche che sarebbero previsti abbonamenti speciali e tariffe ridotte. Quand’anche confermata, questa decisione rappresenterebbe comunque un ben misero palliativo e non nasconderebbe lo squallore della misura che intendete adottare. Per quanto “ridotta” sia la tariffa, la Vostra amministrazione verrà comunque a mettere le mani in tasca a persone la cui unica colpa è quella di dover lavorare in città o di dover prendere un treno. E questo in un momento economico particolarmente difficile, che sta colpendo duramente proprio le classi sociali dalle cui tasche Voi andreste a prelevare questi soldi. Sarebbe, forse, comprensibile una misura di questo genere se ad essa si affiancasse il deciso potenziamento del trasporto pubblico, ben oltre le “due navette” prefigurate nel “Piano del traffico e della sosta”. Una città “a pagamento” si giustifica solo se può offrire un servizio di autobus capillare e frequente e questa non è la situazione di Novara (corse con cadenza di minimo 15’ nelle tratte più servite e di 30’ o più nella maggioranza dei percorsi, servizio festivo praticamente inesistente). In conclusione, noi firmatari di questa lettera aperta non condividiamo i toni trionfalistici che accompagnano il vostro “Piano”, un provvedimento che sicuramente verrà a peggiorare la vita dei cittadini se adottato nei termini programmati. Denunciamo i suoi contenuti fortemente, ingiustamente punitivi contro la cittadinanza. Siamo convinti che la pubblica amministrazione abbia l’obbligo, innanzi tutto morale, di agire in un’ottica di servizio e di miglioramento della qualità della vita, che riteniamo non possa mai andare sacrificata a logiche di freddo conto economico. Ci appelliamo alla sensibilità istituzionale del Comune, degli assessori e dei gruppi consiliari affinché vogliano correggere il “Piano” ed eliminare questa tassa occulta, di cui nessuno sente il bisogno. Risparmiateci l’ennesimo atto dello squallido spettacolo di una politica miope che pretende soldi e ancora soldi sempre da noi cittadini, “soliti noti”.
© Copyright 2025 ExpyDoc