Report - Manipolazione Fasciale

Manipolazione Fasciale® applicata a sindrome del tunnel carpale
Zanchini Andrea
OBIETTIVI DELLO STUDIO: verificare l'efficacia e la rapidità di recupero della sintomatologia dolorosa
nella sindrome del tunnel carpale con Manipolazione Fasciale®
INTRODUZIONE: P.G., coltivatore diretto, da circa due mesi ha difficoltà a svolgere il proprio lavoro, poiché
riferisce parestesie alla mano destra e che spesso gli cadono gli oggetti che afferra.
In seguito a EMG che diagnostica la sindrome del tunnel carpale, con deficit di forza del 21%, viene consigliato
al paziente l'intervento chirurgico; prima di decidere se sottoporvisi, si presenta in studio.
PIANO DI LAVORO: Con la Manipolazione Fasciale® ci si pone l'obiettivo di ridurre la sintomatologia
dolorosa, parestesica e la perdita di forza muscolare dell'arto superiore, causate, verosimilmente, dal sovrauso
conseguente alla sua attività lavorativa.
METODO: Prima di iniziare il trattamento, si indaga sulle problematiche precedenti, dalle quali emerge un
trauma da incidente stradale un anno prima, con diastasi acromion claveare destra. Non riferisce alcuna
disfunzione relativa agli organi interni.
Il paziente riferisce un dolore modesto (VAS=6), ma le parestesie e l'ipostenia gli impediscono di svolgere il suo
lavoro.
Le verifiche motorie evidenziano una sofferenza e una limitazione nell'appoggio del palmo e del dorso della
mano, alla rotazione interna del polso, nonché alla flessione di spalla contro resistenza.
Quella palpatoria conferma il coinvolgimento di due piani, ma evidenzia maggiormente quello sagittale; si
comincia il trattamento con un punto a livello del polso (an-ca dx), che scatena un'irradiazione alla mano.
Alla riverifica il dolore é diminuito sia nell'appoggio del palmo che alla intrarotazione del polso; si prosegue,
così, trattando il centro di coordinazione suo antagonista, a livello dello stesso segmento (re-ca dx), di seguito
altri due più prossimali, sullo stesso braccio (an-hu e an-cu, sempre a dx).
La verifica a fine trattamento mostra un netto miglioramento della sintomatologia dolorosa (VAS=3) ed un ROM
molto più ampio.
A distanza di una settimana, i risultati ottenuti nella seduta sono stati mantenuti.
Eseguendo una verifica palpatoria, sempre sul piano sagittale, sui punti non trattati precedentemente e non
trovando densificazioni, si decide di proseguire la seduta lavorando sul secondo piano coinvolto, ovvero quello
orizzontale.
Vengono trattati i centri di coordinazione a livello del gomito e del polso, sia agonisti che antagonisti (ir-cu, erca, er-cu) e al test motorio il paziente non avverte piú dolore ed il ROM risulta ulteriormente migliorato.
RISULTATO: la settimana successiva, alla ripresa delle sue mansioni, il paziente é riuscito a svolgere senza
problemi l'attivitá lavorativa e non ha riferito disturbi della sensibilitá. Il dolore é completamente assente, motivo
per cui l'intervento chirurgico é stato momentaneamente sospeso.
Si propone un follow-up telefonico mensile per 3 mesi per assicurarsi che non ritorni il disturbo; ad oggi P.G non
riferisce problematiche insorte.
CONCLUSIONI: attraverso il trattamento di Manipolazione Fasciale®, ha permesso un rapido ritorno
lavorativo con sole due sedute ed é stato possibile procrastinare, o forse evitare del tutto, un intervento
chirurgico, con tutto ciò che ne consegue.