PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2014 L’Assemblea annuale di ACB martedì 22 aprile a Palazzo Loggia Al Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia l’annuale incontro degli aderenti all’Associazione Comuni Bresciani !!! ! Il giorno 22 aprile prossimo, presso il Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, in Piazza Loggia 1 a Brescia, si svolgerà, dalle ore 16:00 alle 18:00, l’annuale assemblea dell’Associazione Comuni Bresciani. In quest’occasione saranno presentati e approvati la relazione gestionale e il consuntivo al 31 dicembre 2013. IN QUESTO NUMERO: PAG. 2 ELEZIONI E NOVITÀ Tutte le modifiche introdotte dal DDL “Delrio” SI VOTA IL 25 MAGGIO Eventuali ballottaggi l’8 giugno PAG. 6 E’ stata ufficializzata la data per le prossime amministrative: si vota in coincidenza con le europee, mentre eventuali ballottaggi saranno l’8 giugno. “FRANCIACORTA COL CUORE” Un’importante iniziativa di sensibilizzazione PAG. 7 RETE R.I.B.: CRESCITA DI NUMERI NEL 2013 Tutti numeri dell’utenza degli sportelli Informagiovani ! PAG. 8 I “PROSSIMAMENTE” Tutti i corsi e le attività proposte da ACB e ACB Servizi ! ANNO XVIII N. Il provvedimento del Ministro dell'Interno ha fissato ufficialmente il turno per le prossime votazioni comunali nella stessa data delle elezioni euro- pee, il 25 maggio. Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 21 marzo scorso, infatti, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano ha comunicato di aver individuato, a norma dell’arti- colo 3 della legge 82/1991, in domenica 25 maggio 2014 la data di svolgimento delle consultazioni amministrative per il rinnovo dei Sindaci e relativi Consigli comunali nelle regioni a statuto ordinario. L’eventuale turno di ballottaggio per i Comuni con più di 15.000 abitanti è previsto per domenica 8 giugno. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA Il decreto del ministro Alfano di fissazio- ne della data tiene conto dei principi di riduzione della spesa pubblica svolgendo, nella medesima data delle elezioni europee, le altre consultazioni elettorali previste nel corso dell’anno. TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PAG. 2 PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI Liste elettorali, Consigli comunali e Giunte comunali Le modifiche introdotte dal DDL “DELRIO” Riportiamo di seguito l’interessante nota di orientamento di ANCI in materia di composizione delle liste elettorali, Consigli e Giunte Comunali alla luce delle modifiche introdotte dal DDL “Delrio”. Resta inteso che per l’entrata in vigore delle nuove norme si richiama l’attenzione a quanto sarà previsto con la pubblicazione in G.U. Si richiama, infine, l’attenzione su quanto il Ministero dell’Interno comunicherà al riguardo. ! COMMI: - 135. All’articolo 16, comma 17, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sono apportate le seguenti modificazioni: a) le lettere a) e b) sono sostituite dalle seguenti: « a) per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri e il numero massimo degli assessori è stabilito in due; b) per i comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dodici consiglieri e il numero massimo di assessori è stabilito in quattro »; b) le lettere c) e d) sono abrogate. fino a 3.000 abitanti non si applicano le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell’articolo 51 del testo unico; ai sindaci dei medesimi comuni è comunque consentito un numero massimo di tre mandati. ! A. Composizione liste elettorali. A. 1 Per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti (art. 71 del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000) come modificato dall’art. 2.1 della legge n. 215/2012 (in tema di parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive) ! ! • per l’elettore è possibile esprimere una sola preferenza; • per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai ¾ (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 8 candidati e non più di 10; ! • ! - 136. I comuni interessati dalla disposizione di cui al comma 135 provvedono, prima di applicarla, a rideterminare con propri atti gli oneri connessi con le attività in materia di status degli amministratori locali di cui al titolo III, capo IV, della parte prima del testo unico, al fine di assicurare l’invarianza della relativa spesa in rapporto alla legislazione vigente, previa specifica attestazione del collegio dei revisori dei conti. ! - 138. Ai comuni con popolazione ANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA per i comuni con popolazione da 3.001 e fino a 5.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai ¾ (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 9 candidati e non più di 12. ! A.2. Per i Comuni con popolazione da 5.001 e fino a 15.000 abitanti (art. 71 del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000) come modificato dal-l’art. 2.1 della legge n. 215/2012 (in tema di parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive) ! - 137. Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico. qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi; (art.2 della legge 215/2012) • ! • è previsto il solo principio che “nelle liste dei candidati è assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi” senza prevedere una quota massima per genere; (artt. 1 e 2 della legge 215/2012) • ! è previsto che nelle liste dei candidati venga assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi e nessuno di essi può essere rappresentato in misura superiore ai 2/3, con arrotondamento all’unità superiore TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 APRILE 2014 ! • ! • ! ciascun elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il nome di non più di due candidati compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare candidati di sesso diverso della lista stessa, pena l’annullamento della seconda preferenza; per i comuni con popolazione da 5.001 e fino a 10.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai ¾ (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 9 candidati e non più di 12; per i comuni con popolazione da 10.001 e fino a 15.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai ¾ (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 12 candidati e non più di 16. ! N.B.: Si segnala, per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la disposizione di cui all’art. 71, comma 10, del T.U.E.L. secondo la quale “Ove sia stata ammessa e votata una sola lista, sono eletti tutti i candidati compresi nella lista, ed il candidato a sindaco collegato, purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, la elezione è nulla”. !! A.3. Per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti (art. 73 del TUEL (D.Lgs. n. 267/2000) come modificato dalE-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PAG. 2 PERIODICO D’INFORMAZIONEDELL’ASSOCIAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PERIODICO D’INFORMAZIONE COMUNI BRESCIANI l’art. 2.1 della legge n. 215/2012 (in tema di parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive • per i comuni con popolazione da 100.001 e fino a 250.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 21 candidati e non più di 32; • per i comuni con popolazione da 250.001 e fino a 500.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 24 candidati e non più di 36; • per i comuni con popolazione da 500.001 e fino a 1.000.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 27 candidati e non più di 40; ! • è previsto che nelle liste dei candidati venga assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi e nessuno di essi può essere rappresentato in misura superiore a 2/3, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato da comprendere nella lista contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi pena cancellazione da par te della commissione elettorale dei nomi dei candidati appartenenti al genere più rappresentato, procedendo dall’ultimo della lista in modo da raggiungere la prevista proporzione tra i candidati definitivamente ammessi; qualora ciò fosse numericamente impossibile la lista sarà ricusata; • ! • ! • ! ! ciascun elettore può altresì esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza; per i comuni con popolazione da 15.001 e fino a 30.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 11 candidati e non più di 16; per i comuni con popolazione da 30.001 e fino a 100.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 16 candidati e non più di 24; ANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA ! • ! ressati da tali modifiche provvedano, prima di applicare tale norma, a rideterminare con propri atti gli oneri connessi allo status degli amministratori locali al fine di assicurare l’invarianza della relativa spesa in rapporto alla legislazione vigente. A tal fine, dal resoconto del dibattito parlamentare del 1 aprile 2014 si evince che sarà emanata una circolare del Ministro dell’Interno che chiarirà che le indennità a favore dei consiglieri saranno proporzionalmente ridotte al fine di garantire che, a fronte dell’aumento del numero dei consiglieri stessi, non ci siano oneri aggiuntivi per i comuni. E’ stato inoltre chiarito che il comma 135 stabilisce per legge con chiarezza il nuovo numero dei consiglieri comunali e che non è posto in relazione alla delibera ma sarà vigente con l’entrata in vigore della legge. ! ! per i comuni con popolazione superiore a 1.000.000 abitanti la lista elettorale collegata al candidato sindaco deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere e non inferiore ai 2/3 (cifra arrotondata all’unità superiore in caso di decimali) e quindi da almeno 32 candidati e non più di 48; • ! • ! • ! B. Composizione del Consiglio Comunale FEBBRAIOPAG. 20143 ! per i Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 10 consiglieri comunali; per i Comuni con popolazione da 3.001 e fino 10.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 12 consiglieri comunali; B.2 Per i Comuni con popolaz i o n e d a 1 0 . 0 0 1 e o l t re 1.000.000 (art. 37 del TUEL come integrato dall’art. 2, comma 183, della Legge n. 191/2009 e s.m.i.) ! per i Comuni con popolazione da 10.001 e fino 30.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 16 consiglieri comunali; ! ! • per i Comuni con popolazione da 30.001 e fino 100.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 24 consiglieri comunali; ! • per i Comuni con popolazione da 100.001 e fino 250.000 abitanti e comuni capoluoghi di provincia anche con popolazione inferiore il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 32 consiglieri comunali; B.1 Per i Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti (art. 16, comma 17, D.L. n. 138/20211 c o nve r t i t o d a l l a L e g g e n . 148/2011 come modificato dal ddl “Delrio”) Premessa: il comma 135 del ddl “Delrio” ha modificato il numero dei consiglieri comunali per i comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti, secondo l’elencazione che segue; è stato previsto altresì che i comuni inteTEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 ! ! E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PAG. 24 • ! • ! • PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI per i Comuni con popolazione da 250.001 e fino 500.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 36 consiglieri comunali; nerale delle pari opportunità. Per quanto riguarda, invece, i comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti il ddl “Delrio” prevede una percentuale precisa a garanzia della parità di genere - per le Giunte - pari al 40%. per i Comuni con popolazione da 500.001 e fino a 1.000.000 abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 40 consiglieri comunali; ! ! C. Composizione Giunta Comunale • Premessa: Parità di genere: il Decreto Legislativo 267/2000 e s.m.i. prevede che “gli statuti comunali … stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna … e per garantire la presenza di entrambi i sessi nelle giunte… (art. 6)”, “Il sindaco … nomina, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi, i componenti della giunta, tra cui un vicesindaco …, e ne (dà) comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione (art. 46.2)” ; “Gli statuti, …, possono fissare il numero degli assessori ovvero il numero massimo degli stessi (art. 47.2)”. Il comma 137, del ddl “Delrio” ha previsto che “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. Pertanto, per i comuni con popolazione fino ai 3.000 abitanti, non ci sono disposizioni e limiti precisi a garanzia delle pari opportunità, ma solo disposizioni di principio, con la precisazione che esiste giurisprudenza amministrativa che afferma che le norme dettate dai citati articoli 6, 46 e 47 del T.U. degli Enti Locali non devono essere considerate norme di valore programmatico ma precettive, ciò anche nel rispetto dell’art. 51 della Costituzione italiana che sancisce proprio il principio ge- ANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA Per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti gli assessori non possono essere contemporaneamente componenti del Consiglio comunale. • ! • C.1 Per i Comuni con popolazione fino a 15.000 ab. (art. 6,47,64 TUEL; art. 16, comma 17 del dl 138/2011; art. 2, comma 185 Legge n. 191/2009 e smi) per i comuni con popolazione superiore a 15.001 e fino a 30.000 abitanti è previsto un numero massimo di 5 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); ! • Per i Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti gli assessori nominati dal Sindaco possono essere anche esterni al Consiglio comunale se previsto dallo Statuto. per i comuni con popolazione superiore a 30.001 e fino a 100.000 abitanti è previsto un numero massimo di 7 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); ! • per i comuni con popolazione superiore a 100.001 e fino a 250.000 abitanti e comuni capoluoghi di provincia anche con popolazione inferiore è previsto un numero massimo di 9 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); • per i comuni con popolazione superiore a 250.001 e fino a 500.000 abitanti è previsto un numero massimo di 10 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti è previsto un numero massimo di 2 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); per i comuni con popolazione superiore a 3.001 e fino a 10.000 abitanti è previsto un numero massimo di 4 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); ! In questi casi il comma 136 prevede che i comuni interessati da tale modifica provvedano, prima di applicare tale norma, a rideterminare con propri atti gli oneri connessi allo status degli amministratori locali al fine di assicurare l’invarianza della relativa spesa in rappor to alla legislazione vigente. • ! • ! per i Comuni con popolazione superiore a 1.000.000 di abitanti il consiglio comunale è composto oltre che dal Sindaco da 48 consiglieri comunali. FEBBRAIO APRILE 2014 ! per i comuni con popolazione superiore a 10.001 e fino a 15.000 abitanti è previsto un numero massimo di 5 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); ! Per i Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti gli assessori nominati dal Sindaco possono essere anche esterni al Consiglio comunale se previsto dallo Statuto. ! C.2 Per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti (art. 6, 47, 64 TUEL e art. 2, comma 185, della Legge n. 191/2009) ! TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 ! • • ! ! ! per i comuni con popolazione superiore a 500.001 e fino a 1.000.000 abitanti è previsto un numero massimo di 11 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria); ! per i comuni con popolazione superiore a 1.000.000 abitanti è previsto un numero massimo di 12 assessori (tranne diversa previsione – comunque inferiore – statutaria). Si ricorda, infine, il comma 138 del ddl “Delrio” che ha previsto che per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti non si applicano le disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 51 del T.U. degli enti locali che prevedono la possibilità di rielezione del sindaco e del presidente della provincia solo per due man-dati consecutivi. La nuova norma consente, quindi, un terzo mandato consecutivo per i Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti. E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PAG. 24 ANNO XVIII N. PERIODICO PERIODICO D’INFORMAZIONE D’INFORMAZIONEDELL’ASSOCIAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI COMUNI BRESCIANI BRESCIANI 3 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] FEBBRAIO APRILEPAG. 20145 WWW.ACB.BS.IT PAG. 6 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI Associazione Comuni per un progetto di “cuore” Grande coinvolgimento di volontari e d’interesse per le proposte formative in tema di prima emergenza a seguito di problemi cardiaci l’Associazione Comuni Bresciani è da tempo attiva, in stretta sinergia con AREU e numerose realtà volontaristiche, nella sensibilizzazione alla prima emergenza e, in particolare, a quella rappresentata da eventi cardiaci potenzialmente letali. Se infatti i tempi d’intervento dei soccorsi sono, nella Sopra: l’Assessore provinciale Aristide Peli (tra i sostenitori dell’azione formativa di primo soccorso) durante una dimostrazione presso l’Istituto “Leonardo” di Brescia. Con lui Salvatore Compatti del 118 di Brescia. ANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA nostra provincia, assolutamente rapidi ed efficienti (specialmente dato il complesso contesto geografico), saper agire con capacità in caso di malessere, effettuare un adeguato massaggio cardiaco o rianimare una persona grazie al DAE, il Defibrillatore Elettronico Automatico, può spesso fare la differenza in quei pochi minuti che separano dall’arrivo dei professionisti. Per Questo la nostra associazione ha promosso iniziative legate alla diffusione dei DAE in ambito provinciale, ha favorito corsi di primo soccorso per le realtà di Protezione Civile e ha fornito supporto tecnico e logistico per la proposta di occasioni in-formative destinate ad amministratori come comuni cittadini. Più di recente, un partecipassimo progetto ha visto l’attiva collaborazione dei Comuni di Corte Franca, Provaglio d’Iseo, Castegnato, Paderno Franciacorta e Rodengo Saiano: “Franciacorta col cuore”. Ci spiega le tappe della lodevole iniziativa l’Assessore alla Cultura del Comune di Corte Franca Anna Becchetti: Il progetto “Franciacor ta col cuore - Memorial TEL: 030 - 220011 APRILE 2014 FAX: 030 - 220041 Gianluca” nasce, purtroppo, da un evento luttuoso, cioè la morte di mio figlio Gianluca (un ragazzo di 20 anni, in ottima salute, sportivo e amante della vita), avvenuta il 9 aprile 2011, mentre giocava una partita di tamburello sullo sferisterio di Corte Franca. Un arresto cardiaco contro il quale nulla hanno potuto i soccor si, chiamati e inter venuti prontamente. Volendo ricordar-lo in modo tangibile, mio marito ed io, vagliate alcune proposte, abbiamo deciso per l’acquisto di 2 DAE da posizionarsi in altrettante scuole: il Liceo Leonardo di Brescia (l’Istituto frequentato da nostro figlio), e l’IIS G. Antonietti di Iseo, presso il quale insegno da svariati anni e che accoglie molti giovani della Franciacorta. Insegnanti e collaboratori scolastici si sono resi disponibili a svolgere il corso abilitante all’uso del defibrillatore che, grazie ad AREU e 118 (soprattutto per iniziativa del dott. Claudio Mare e dell’infermiere Salvatore Compatti) è stato erogato gratuitamente. Una volta appresa l’utilità dei dispositivi DAE, poi, mi è capitato, durante un viaggio in centro Italia, di notare numerosi di questi apparecchi posizionati in apposite teche, a disposizione della popolazione: replicabile anche nel nostro territorio. Ci siamo informati e, ottenuto l’entusiastico appoggio del E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI nostro Sindaco Giuseppe Foresti (di professione medico), grazie all’interessamento di Francesca Brescianini, Consigliere con delega allo Sport, abbiamo preso contatto con associazioni sportive e alcune ditte produttrici dell’impor tante strumento salvavita. L’avvio ufficiale del nuovo progetto è coinciso con l’annuale torneo di calcetto organizzato dagli amici di Gianluca, ormai giunto alla 3° edizione. Al suo interno, la vendita di Tshirt con un logo personalizzato ha portato nelle casse del Comune ben 1.920 euro da destinare all’acquisto dei DAE. Una prima serata informativa si è svolta nel settembre 2013 e, a seguire, altri Comuni franciacortini (anche grazie all’opera informativa del Segretario comunale dott. Fauci e di ACB) hanno scelto di sposare l’iniziativa. Nonostante le difficoltà economiche note a tutti, le Amministrazioni di Rodengo Saiano, Castegnato, Corte Franca, Paderno, Provaglio (ma altre altre ancora si sono dette interessate), acquisteranno (con prezzi vantaggiosi grazie all’acquisto plurimo) dei DAE da distribuire sul territorio in punti PAG. 7 strategici e accessibili a tutti. Gli stessi Comuni, supportati da AREU - AAT 118 di Brescia e varie associazioni di volontariato e loro CEFRA, provvede-ranno ad educare chi vorrà al loro uso, ma anche al giusto modo di compor-tarsi in caso di emergenza medica. E’ infatti fondamentale creare una co-scienza diffusa del primo soccorso. ll 30 marzo scorso si è svolta a Corte Franca una prima impor tante giornata formativa aperta a più di 200 persone che, a fronte di un corso di 5 ore, parte teorico e parte pratico, sono state abilitate al massaggio cardiaco ed utilizzo del DAE. Naturalmente il progetto non si ferma qui, questo è solo un primo passo per cercare di lavorare tutti assieme a livello territoriale per conseguire un obiettivo comune. Nel prossimo futuro, invece, c’è senz’altro la sensibilizzazione al problema presso gli istituti scolastici. Se le tecniche di prima rianimazione diventassero parte integrante del curriculum scolastico di ogni stu dente, è facile capi re che, nel giro di pochissimi anni, avremmo un considerevole aumento dei cittadini in grado di intervenire in caso di necessità. Proprio in questi giorni, infine, su suggerimento di cardiologi ed infermieri conosciuti in occasione di vari incontri, stiamo seriamente valutando la possibilità di dar vita ad una fondazione che si faccia carico di tracciare le linee di questo progetto e di portarle a compimento. Sarebbe sicuramente un modo di rendere omaggio a nostro figlio e di convogliare degnamente tutti i riconoscimenti e l’affetto che in questi tre anni abbiamo ricevuto da parte di persone a lui vicine. Se tutto l’impegno e il denaro che stiamo investendo in questa attività servissero ad evitare che anche una sola famiglia debba sopportare ciò che purtroppo è toccato a noi, credo che sarebbero gli sforzi e i soldi meglio spesi. Da parte mia, quindi, un sentito ringraziamento ad ACB, AREU-118, CEFRA locali, Protezione civile e a tutti coloro che hanno capito e condiviso con noi l’importanza di questo progetto, fornendo l’indispensabile aiuto per la buona riuscita della manifestazione . dino che presenta aperture giornaliere diversificate. Il secondo semestre evidenzia una flessione rispetto alla prima par te dell’anno (6362 contro 6849) che si può spiegare con le chiusure estive e natalizie che, quest’anno, povero di risorse, quasi tutti i servizi hanno osservato. I dati del 2013 confermano il trend positivo degli scorsi anni che pure avevano evidenziato un aumento dell’utenza. Il dato complessivo testimonia come gli Informagiovani siano ormai in molte zone una realtà consolidata e conosciuta, punto di riferimento per i ragazzi (e gli adulti) del territo- rio di riferimento. Bisogna inoltre considerare che per alcuni IG l’attività non si limita all’apertura del solo Sportello, ma si estende ad una partecipazione attiva ad iniziative che non necessariamente ha un ritorno in termini di schede utenza (laboratori nelle scuole, pre-senza ad eventi, fiere, etc.). La rilevazione, poi, deve tener conto del fatto che molti sportelli sono aperti mediamente solo una o due volte alla settimana, e che in molti fruiscono dell’autoconsultazione in assenza dell’operatore. Numerosi informagiovani inoltre utilizzano ormai quotidianamente i social network, Rete R.I.B.: il 2013 segna la crescita I progressi della rete Informagiovani Nel 2013 hanno frequentato gli Informagiovani 13211 utenti, 1204 in più in rispetto alla rilevazione del 2012. Di questi, poco meno della metà si è rivolta al servizio per la prima volta (47%). Buona par te dell’incremento è dovuto all’aumento dell’utenza dell’Informagiovani di Brescia, che è passata da 3752 a 6033 utenti. Si può ipotizzare che la chiusura di 2 sportelli nell’hinterland bresciano abbia spinto i giovani a rivolgersi direttamente al servizio cittaANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT PAG. 8 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI entrando in contatto con gli utenti anche vir tualmente. In generale, come in passato, emerge un quadro disomogeneo, con Sportelli dall’utenza piuttosto bassa (per effettiva mancanza di frequentatori oppure per carenze nel monitoraggio) e IG con numeri di assoluto rilievo. Tra le diverse situazioni segnaliamo la zona del Garda: che evidenzia l’incremento più significativo, passando da 1691 utenti a 1866. Il dato è interessante se si considera che c’è stata la chiusura dell’Informagiovani di Lonato che, lo scorso anno, aveva rilevato 180 utenti. L’aumento è distribuito equamente sui tre sportelli di Desenzano, Sirmione e Salò.Buoni anche i numeri della Valtrompia che vede aumentare gli utenti di 221 unità. In Valcamonica si registra invece un calo dell’utenza (che passa da 953 a 767), dato tuttavia giustificabile probabilmente dall’intensa stagione di eventi promossa dalla rete degli Informagiovani camuni, che hanno scelto di “aprirsi” al territorio e incontrare gli utenti non tanto allo sportello quanto piuttosto in altre occasioni. Le restanti zone della provincia, infine, evidenziano un leggero calo d’utenza. Ma che caratteristiche presenta chi si rivolge al servizio? Nei nostri IG quasi 3 utenti su 10 sono immigrati, che trovano negli sportelli un punto di riferimento costante. Si rileva per la prima volta negli ultimi anni il sorpasso dei maschi (54%) sulle femmine. Per quanto riguarda l’età i dati non si discostano, invece, dal 2012, fatta eccezione per il leggero aumento della fascia over ’32 probabilmente da riferirsi alla crisi occupazionale. Complessivamente l’età media dei nostri utenti resta alta (il 57% hanno più di 25 anni). A Maggio: CORSI PER IL RILASCIO DEI PATENTINI OBBLIGATORI PER MONTAFERETRI ACB Servizi e CENPI propongono, a maggio, i corsi abilitanti all'uso in sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (montaferetri), per il cui utilizzo è ora obbligatorio ottenere apposito “patentino". I Comuni e le aziende appaltatrici dovranno infatti adeguarsi all'accordo siglato per l'uso di dette apparecchiature entro e non oltre marzo 2015. APRILE 2014 Da Regione Lombardia FONDI a sostegno dei GENITORI SEPARATI CON FIGLI La Giunta di Regione Lombardia, con recente deliberazione, ha stabilito di destinare 2 milioni di euro per azioni migliorative di iniziative a sostegno di genitori separati con figli minori. Dopo i risultati raggiunti nella fase sperimentale, infatti, detta cifra sarà destinata alle Asl sulla base dei più recenti dati ISTAT e, fino ad esaurimento fondi, servirà a soddisfare le nuove domande presentate in ordine d'arrivo. Per Info: http://www.acb.bs.it/content/ maggio-2014-corsi-rilascio-patentiniobbligatori-alluso-dei-montaferetri 9 Maggio: SEMINARIO sulle SOCIETA’ PUBBLICHE LOCALI ALLA LUCE DELLE NOVITA’ NORMATIVE Il 9 maggio prossimo, si terrà al Centro Lucia di Botticino, in via Longhetta 1, dalle ore 9:00 alle 14:30, il seminario di formazione gratuito per gli enti associati ad ACB, dal titolo: “Le società pubbliche locali alla luce delle più recenti novità normative” Relatore dell’occasione sarà l’avv. Harald Bonura, consulente giuridico di ANCI ed UPI. Per Info: "Le società pubbliche locali alla luce delle più recenti novità normative" ANNO XVIII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT
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