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Egr. Ing. SERGIO DE COLA
ASSESSORE all’URBANISTICA
Del Comune di MESSINA
Egr. Prof. RENATO ACCORINTI
Sindaco della CITTA’ di MESSINA
Egr. Prof. GUIDO SIGNORINO
V.Sindaco della CITTA’ di MESSINA
Messina 26/02/2014 – inviata via PEC a:
[email protected]
[email protected]
comunedimessina.me.assessoratourbanistica@pa.postacertificata.gov.it
[email protected]
OGGETTO:
Funzionamento del Dipartimento Attività Edilizie, innovazione nei processi,
efficienza dei servizi pubblici: questa è la rivoluzione che vogliamo.
Gentile Assessore, Gentile Sindaco, Gentile V. Sindaco,
dopo una iniziale intercorsa interlocuzione (che poteva far ben sperare), purtroppo ci appare
ormai consolidato, in questi mesi, l’orientamento assunto da codesta Amministrazione:
il proprio operato sembra sempre più “chiuso” all’interno del palazzo, dando ripetute
prove del disinterresse al confronto con le reali associazioni di categoria per coinvolgerle nelle
scelte da intraprendere, rendendole parte attiva nei processi decisionali che riguardano da vicino i
loro associati.
Dopo i primi annunci, ci aspettavamo da questa Amministrazione maggiore dialogo e
confidavamo che la scelta di incaricare L’Ing. Sergio De Cola, quale assessore all’Urbanistica,
potesse rappresentare una svolta per noi professionisti del settore - che viviamo quotidianamente i
devastanti effetti di una forte crisi economica - e per l’intera città, che speravamo potesse
intraprendere la pur difficile strada di una città … “europea”.
Purtroppo tutto ciò non è, fin oggi, avvenuto: invece di interloquire sulle politiche di
sviluppo della città – dal nuovo piano regolatore alla “famigerata” STU Tirone, dall’innovazione
tecnologica degli uffici agli standard di efficienza della pubblica amministrazione, ecc. – ci
troviamo a subire miopi scelte di retroguardia e/o di arretramento che, si badi, non sono
solo arretramento della nostra pur bistrattata professione ma dell’intera città.
Aderente
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E’ per questo che i liberi professionisti Ingegneri e Architetti Messinesi nel momento di
massima crisi economica della loro città, in cui le dissennate politiche urbanistiche degli ultimi anni,
i debiti pubblici dell’ente comunale e il declino economico delle attività private rendono difficili le
opportunità di lavoro nell’intero comparto edilizio, chiedono al soggetto pubblico erogatore di
servizi, un cambio di marcia in termini di efficienza, organizzazione, qualità dei servizi e degli
spazi fisici di lavoro e di ricevimento dell’utenza.
Dalla nuova Amministrazione e dal suo Assessore, proveniente dal mondo della professione ci
aspettavamo un input positivo alla riorganizzazione della macchina amministrativa in termini di
efficienza e qualità, sia nei confronti dell’utenza professionale che quotidianamente si deve
interfacciare con la P.A. nell’interesse dei cittadini utenti e dei soggetti d’impresa, sia nei confronti
del semplice cittadino che accede all’erogazione di servizi che riguardano le trasformazioni fisiche
della città, delle abitazioni e degli spazi.
PERTANTO, FACCIAMO OSSERVARE e SEGNALIAMO :
-
Tutte le decisioni prese in ambito di organizzazione dei servizi e del personale
mostrano un depotenziamento del settore con ricadute negative sulla qualità complessiva
dei servizi.
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La carenza e inesistenza dell’ufficio ZPS e l’incomprensibile stand-by della nuova
commissione per le valutazioni di incidenza.
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Non è stata ancora nominata la commissione Urbanistica Comunale, malgrado l’avviso
pubblico di molti mesi fa.
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Lo scellerato aumento degli oneri concessori non è stato ancora rivisto, sia per superare
gli errori tecnici pre-esistenti sia per porre rimedio al non corretto iter amm.vo intrapreso.
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La precarietà fisica della nuova sede del Dipartimento. Il trasferimento del Dipartimento
Attività Edilizie ed Urbanistica presso l’attuale sede di Piazza Vittoria Ex-Dante Alighieri,
malgrado fosse nei fatti programmato da vari anni, ha mostrato tutti i difetti delle cose fatte
frettolosamente con uffici non accoglienti né per il personale né per l’utenza, con visibili
carenze di sicurezza degli ambienti del lavoro e inaccettabili barriere architettoniche. Troviamo
davvero emblematico che proprio l’Ente preposto al rispetto delle regole ne disattenda nei fatti
quelle più elementari.
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La recentissima riduzione dell’orario di ricevimento del pubblico presso la sede del
dipartimento, limitandolo a sole 4h e 30 ed un solo pomeriggio è solo un piccolo e ultimo
segno di disattenzione al ruolo di servizio della Pubblica Amministrazione.
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In riferimento agli orari crediamo che l’intero sistema di ricevimento e della relazione con
il pubblico vada riformato in termini di innovazione e di strutturazione di nuove
modalità informatizzate o modulate sulle esigenze di utenza, modalità di ricevimento su
appuntamento, strutturazione di uno sportello unico e di interfaccia di front-office nei confronti
dell’utenza professionale separandola dal resto delle utenze.
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Pensiamo che il criterio d’innovazione già sperimentato nel sistema informatizzato di
presentazione dei progetti e delle pratiche rappresentato dall’Urbamid vada esteso
metodologicamente all’intera macchina del dipartimento e che attraverso una sempre più
innovativa amministrazione della cosa pubblica si possa modificare e limitare l’uso degli uffici
riducendo l’impatto del pubblico ed evitando la fruizione obbligata delle sedi fisiche degli Uffici.
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Richiediamo la possibilità di utilizzo del S.I.T (sistema informativo territoriale comunale)
avendo presente che questo strumento in varie città ha determinato un supporto logistico ai
criteri di attuazione della e-governace, oltrechè uno strumento operativo per i professionisti;
qui a Messina malgrado un’implementazione dei dati nel corso degli ultimi anni rimane ancora
un misterioso spazio non pubblico di cui non sappiamo cosa vi è contenuto e quando e come vi
si potrà accedere.
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L’innovazione passa anche dalla cura e dallo sviluppo del sito web del Dipartimento
poiché i siti web della PA in tutte le città contribuiscono alla trasparenza e all'informazione
sussidiaria agli utenti mentre a Messina sono ritenuti da sempre inutili appendici statiche e non
implementate con imbarazzanti repertori informativi fermi a datazioni di vari anni prima.
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Gli Stessi criteri d’innovazione ed efficienza sono necessari all’organizzazione
dell’archivio progetti che dovrebbe essere strutturato e potenziato con personale
specializzato o formato secondo le metodologie e le prassi archivistiche scientificamente
collaudate.
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Occorre la riduzione e la riorganizzazione dei criteri di protocollo per l’accesso agli atti, con
semplificazione e riduzione dei passaggi di firma.
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E’ necessaria la predisposizione di sale d’attesa con lista di attesa elettronica per gli
utenti e non iperreali accampamenti stanziali dell’utenza nei corridoi.
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Occorre infine mettere a sistema dei moduli organizzativi e di connessione fra le
unità di lavoro al fine accompagnare le fasi di riorganizzazione dei servizi e del personale.
L’innalzamento degli standard di efficienza degli uffici e dei servizi comunali è la rivoluzione
della normalità che vogliamo.
Per questo chiediamo un incontro con l’Amministrazione nell’interesse dei Liberi
Professionisti e dei cittadini, destinatari ultimi e principali dei servizi di progettazione
dell’Ingegneria e dell’Architettura, e chiediamo a tutte le componenti economiche e
produttive della città di associarsi a questa accorata richiesta di rivoluzione della normalità.
p. il direttivo di INARSIND MESSINA
arch. Massimo De Francesco – arch. Luciano Marabello – ing. Roberto D’Andrea – ing. Pietro Luigi Pettinato
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