Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, NE/PD Novembre 2014 CUORE MICO Fraternità Onlus - Fondato da don Mario Pasini A I bambini futuro del mondo 11 www.cuoreamico.org Pensieri di novembre Novembre Mese di memorie liturgiche per i Santi proclamati tali dalla Chiesa e per i fratelli e sorelle che “dormono il sonno della pace” e hanno fatto dono della loro esistenza ai più poveri del mondo. CUORE AMICO sostiene i missionari anche perché la loro vita sia opera d’amore come forma particolare della chiamata universale alla santità. Per loro ogni giorno facciamo celebrare l’Eucarestia in un santuario mariano; perché, se sacerdoti, celebrino in vita da santi, aiutati con le offerte per le S. Messe che ci provengono dai nostri benefattori per i quali i missionari pregano su tanti altari di tante terre lontane. Grazie alla liturgia, in questo Novembre ci sentiamo tutti, sia come beneficiati sia come benefattori, parte viva del Corpo Mistico di Cristo. Due nonne così ci raccontano i frutti della loro Fede: «Giacomo, primo dei miei nipoti, ha ricevuto i Doni dello Spirito Santo nel sacramento della Cresima. Come già per la Prima Comunione, anche questa volta, d’accordo con lui, facciamo dono ai bambini poveri del Madagascar. Non è molto, ma fatto col cuore! Il Signore lo tenga per mano e lo aiuti a crescere generoso nel cammino della vita”». «La mia nipotina Elisabetta ha contribuito alla donazione rinunciando al regalo per il suo compleanno». Care nonne, e se osaste chiedere che il Signore faccia dono ai vostri nipotini di una vocazione di speciale consacrazione al servizio “dei poveri del mondo”? Voi pregate e suggerite: tempi e modi li decide il Signore. Un caro saluto ad Anna Maria, Gian Matteo, Manuela, Emilio, Edy e Cristina, che ci hanno scritto per ringraziarci, e a tutti i pellegrini che ci hanno accompagnato nel nostro viaggio a Roma per partecipare, devoti e commossi, alla beatificazione di Paolo VI e alla celebrazione del premio Cuore Amico Paolo VI che vi raccontiamo alle pagine 6 e 7 di questo numero. Don Angelo Direttore responsabile: Gabriele Filippini Editore e redazione: Associazione Cuore Amico Fraternità Onlus - Viale Stazione 63 - 25122 Brescia Tel. 030.3757396 - Fax 030.42047 e-mail: [email protected] sito: www.cuoreamico.org facebook: cuoreamicobrescia skype: cuoreamico.onlus twitter: @cuoreamico Redattori: Paola Arosio, A. Chiappa, A. Nolli, M. Nodari, A. Nascosto - Impaginazione e grafica: Piero A. Lò Stampa: Mediagraf Spa - Noventa Padovana (PD) - Aut. Trib. di Brescia del 2.2.1982 n. 5/82 - N° ROC 23047 Natale Anche quest’anno Natale si avvicina. La festa della luce, della nascita, interpella il cuore di ciascuno di noi. Pone delle domande, chiede delle risposte. Come è accaduto anche ai Magi, venuti dall’Oriente per fare visita al Bambino. Ci prepariamo noi a Gesù che nasce? Cosa gli portiamo in dono? «Ciò che avrete fatto a ciascuno di questi piccoli lo avrete fatto a me», dice Gesù. La chiave sta dunque qui: aiutare il prossimo per predisporci a Gesù che viene. In quest’ottica Cuore Amico presenta la campagna di Natale. Nelle prossime pagine troverete le richieste che provengono dall’Africa, dall’India, dal Brasile. Aderire significa aiutare, in maniera concreta, un bambino che ha bisogno del nostro sostegno per crescere sano dal punto di vista fisico e psicologico e per poter frequentare la scuola, un’importante occasione di emancipazione e riscatto. Il diritto a una vita dignitosa non può essere ignorato. Pensiamo anche a questo quando siamo alle prese con i regali per familiari e amici, con gli addobbi per la casa, con la preparazione del pranzo con i parenti. Il 25 dicembre Gesù nasce per tutti, offrendo a ciascuno una speranza di salvezza. Sarà bello mettere accanto al presepe o sotto l’albero un piccolo dono per chi è lontano. Non perdiamo l’occasione di fare felice un bambino: il suo sorriso illuminerà il mondo e porterà la pace nei nostri cuori. Dona adesso per questo progetto! africa L’Africa è martoriata dal flagello dell’Aids che attualmente colpisce circa 23 milioni di persone. Una cifra destinata a crescere anche per la mancanza di efficaci misure di prevenzione e cura. Particolarmente critica è la condizione di molte madri in gravidanza infettate dal virus, che hanno un’alta probabilità di trasmetterlo al nascituro. Di solito il rischio maggiore si ha al momento del parto, in quanto il figlio può venire a contatto con il sangue della madre. Ma il pericolo resta elevato anche in seguito, dato che il virus si trova sia nel colostro, il primo siero, che nel latte materno. Perciò in tutti questi casi è indispensabile sostituire il latte materno con quello artificiale, in modo da scongiurare l’infezione. Cod. 102265 Una confezione di latte costa 3 euro Vite ai margini della discarica 4 Cuore Amico Novembre 2014 Natale Dona adesso per questo progetto! india In molte zone povere dell’India, come Araku, nel distretto di Visakapatnam, nello Stato di Andhra Pradesh, il progresso è lentissimo. L’analfabetismo è molto diffuso e l’agricoltura è l’unico settore in cui è possibile trovare un impiego. Le scuole sono concentrate nei centri più grandi e i bambini che abitano nei villaggi sono costretti a percorrere, quasi tutti senza scarpe, molte ore di cammino per frequentare le lezioni. Per questo per molti bimbi le scarpe sono preziose. Anche per chi le possiede, con l’andare del tempo sono soggette a usura e devono essere sostituite. Doniamo le scarpe ai bambini per raggiungere la scuola! Cod. 102266 Dona adesso per questo progetto! A scuola si va a piedi nudi. Un paio di scarpe costa 7 euro brasile Cod. 102267 In molte zone del Brasile, come alla periferia della città di Balsas, i bambini vivono in quartieri degradati (bairros) privi di rete fognaria. L’acqua scorre a cielo aperto ai bordi dei marciapiedi e mancano le condizioni igieniche di base. Questo ambiente insalubre favorisce la diffusione di varie malattie, a cominciare da lebbra e tubercolosi, gravi patologie che colpiscono rispettivamente la pelle e i polmoni. Negli ultimi anni si è registrato un importante incremento di queste infezioni che hanno colpito soprattutto i più piccoli, costituendo uno dei principali problemi di salute pubblica correlato alla povertà. Dona 10 euro per curare i bambini di Balsas Novembre 2014 Cuore Amico 5 Cuore A Cuore Amico in festa Il giorno 18 ottobre abbiamo vissuto all’ombra della Basilica di San Pietro la consegna del Premio Cuore Amico, da quest’anno dedicato alla memoria di Paolo VI perché gli anni del pontificato di Papa Montini, figlio della Chiesa e della terra bresciana, sono stati anni di particolari slanci verso “le terre missionarie”. Anche Cuore Amico si inserisce tra i frutti di quegli anni. Rendiamo Grazie a Dio e preghiamo insieme il Beato Paolo VI. Don Angelo 6 Cuore Amico Novembre 2014 La festa, allietata dalla presenza di tanti sostenitori e simpatizzanti, viene aperta dai saluti di don Armando Nolli, presidente di Cuore Amico, del cardinale Giovanni Battista Re e del vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari. «Nutro stima e simpatia nei confronti di Cuore Amico per la missionarietà e l’attenzione ai poveri, due cose care a papa Francesco e, prima di lui, anche a Paolo VI», afferma il cardinale Re, mentre il vescovo bresciano ricorda che «si tratta di costruire, poco per volta, un futuro positivo e Cuore Amico fa piccole scelte che vanno nella direzione giusta». Poi la scena è tutta per i premiati, Giuseppe Tonello, suor Bruna Chiarini, padre Paolo Dall’Oglio. Economia solidale Giuseppe (per gli amici solo Bepi) è missionario laico in Ecuador dal 1970, sposato, tre figli. Ogni giorno si impegna per quel ritorno a un’economia solidale in cui ha sempre creduto. Attualmente è direttore del Fondo ecuadoriano populorum progressio (Fepp), che si occupa di creare un fondo destinato ai più disagiati. È anche presidente di Bancodesarrollo, una banca che, anche grazie all’alleanza con 220 banche italiane, eroga prestiti ai campesinos e ai piccoli artigiani. Non a caso, viene soprannominato il «banchiere dei poveri». Lui stesso così sintetizza: «Il nostro motto è questo: il denaro dei poveri ai poveri. Il nostro obiettivo: invertire la rotta dell’economia e ridistribuire la ricchezza». Nella foto da sinistra: Giuseppe Tonello, Francesca e Immacolata Dall'Oglio, suor Bruna Chiarini Amico Paolo VI Mons. Monari e Card. Re con i Tonello Speranza per i ragazzi Suor Bruna, missionaria della Società di Maria, è in Burundi dal 1971. Si occupa dei bambini e non li ha abbandonati neppure quando imperversava la sanguinosa guerra tra hutu e tutsi e continua a lavorare al loro fianco, fino a far nascere, nel 2003, a Ngozi, il Centro Giriteka (“recupera la tua dignità”) per i ragazzi di strada. Ciò che propone è un processo di emancipazione che passa attraverso cose semplici: un giaciglio confortevole, un pasto caldo, lezioni a scuola. «La gloria di Dio è l’uomo rimesso in piedi», dice la suora. Dialogo interreligioso Infine padre Dall’Oglio, gesuita. Prete della Chiesa in dialogo, è convinto che «un servizio universale è possibile solo come apertura alla pluralità e accoglienza della diversità». E scrive: «Io credo alla forza della preghiera in situazione. Tutta la nostra tradizione semitica locale, ebraica, cristiana e musulmana, testimonia l'esperienza che la preghiera forza gli eventi, torce il braccio al destino, devia la traiettoria della sventura. Ma per questo ci vuole un sacrificio, quello del cuore, dell'anima, che però prenda sul serio quello, più facile, del corpo. Pregherò e digiunerò». Suor Bruna Pellegrini e staff di Cuore Amico Continuiamo ad aiutarli! Restiamo vicini ai premiati e a tutti i missionari Novembre 2014 Cuore Amico Consiglio di Cuore Amico e premiati 7 etiopia Emergenza acqua Dona adesso per questo progetto! Nel villaggio di Dal Bo Wogene la carenza idrica causa numerose malattie. È urgente intervenire con un acquedotto al servizio degli abitanti della zona. 8 IL CONTESTO. Wolayta è una delle regioni più povere dell’Etiopia, con un tasso di disoccupazione che si aggira intorno al 90 per cento. Il capoluogo è Soddo, una cittadina di circa 100 mila abitanti. Qui le strade asfaltate sono pochissime e le case sono di fango, paglia e lamiera, quasi sempre prive dei servizi essenziali. Circa venti chilometri a sud sorge il villaggio di Dal Bo Wogene. IL PROBLEMA. In tutte queste zone è emergenza acqua, un problema aggravato dalle frequenti siccità. Questa carenza è responsabile di molte malattie, tra cui diarrea, dissenteria, scabbia, tifo, parassiti intestinali. Come se non bastas- se, la scarsa disponibilità idrica ha gravi conseguenze anche sulla vita delle bambine: a loro viene, infatti, affidato il compito di raccogliere l’acqua per tutta la famiglia. Ore e ore di cammino, dato che le fonti sono quasi sempre molto lontane da casa. Ciò le espone a rischi di violenza lungo il tragitto e impedisce di frequentare la scuola. IL PROGETTO. Di fronte a questa grave situazione, il Vicariato apostolico di Soddo ha deciso di intervenire a Dal Bo Wogene con un apposito progetto che prevede l’allacciamento all’acquedotto esistente e la posa di circa 3 chilometri di tubature per consentire l’approvvigionamento di acqua potabile. Vari gli obiettivi: disporre di acqua pulita per uso sia domestico che sanitario, ridurre morbilità e mortalità nella popolazione, consentire alle bambine l’accesso all’istruzione. I BENEFICIARI. Circa 600 famiglie del villaggio e dei territori limitrofi. Per realizzare il progetto servono 9.500 euro. Riusciamo, con il contributo di tutti, a raggiungere questa cifra? Cuore Amico Novembre 2014 Cod. 102231 zambia Attrezzi e semi per vincere la povertà Dona adesso per questo progetto! Un progetto nel settore agricolo con le donne protagoniste. La “ricetta” per sconfiggere l’indigenza parte dalla terra e vuole arrivare lontano. La Provincia orientale dello Zambia è una delle più vaste del Paese, con una popolazione di quasi due milioni di abitanti; confina a est con il Malawi e a sud con il Mozambico. La principale attività è l’agricoltura, con coltivazioni di mais, tabacco, cotone. La maggior parte delle persone è analfabeta e la povertà è assai diffusa così come, sul piano sanitario, l’Aids. È all’interno di questa provincia che sorge la diocesi di Chipata, formata da 26 parrocchie. La criticità principale di questa zona è attualmente la povertà dilagante, che arresta il già compromesso sviluppo del Paese. In particolare, in molti nuclei familiari mancano il cibo, le medicine, l’istruzione. Per far fronte a questo problema la Congregazione del Buon Pastore ha lanciato un progetto di microcredito in ambito agricolo, rivolto alle donne. «Disponendo già di terreno coltivabile, vorremmo fornire a ciascuna donna un kit di base composto da semi, fertilizzante, attrezzi», spiega suor Rose Mbewe. «Le donne saranno inoltre guidate da un formatore, che insegni loro le tecniche basilari di coltura». Il progetto, della durata complessiva di cinque mesi, verrà testato su un primo gruppo di donne e poi esteso ad altri gruppi. Così le donne avranno un’occa- Cod. 102259 sione di formazione ed emancipazione riuscendo anche a far beneficiare le loro famiglie, raggiungendo una certa sicurezza alimentare. Inoltre, i bambini, dispensati dalla ricerca del cibo e dal lavoro, potranno frequentare la scuola, investimento fondamentale per il loro futuro. Sosteniamo il progetto donando: un sacco di fertilizzante 8 euro un sacco di semi 5 euro un kit di attrezzi 20 euro un’ora di formazione 10 euro Novembre 2014 Cuore Amico 9 india Auto medica per i malati Dona adesso per questo progetto! Chi abita nei villaggi poveri e remoti non riesce a raggiungere gli ospedali. Per questo serve un veicolo che porti cure e medicine. Nello Stato di Tamil Nadu sorge la città di Coimbatore. A circa 30 chilometri da questo centro si trova Veerapandi Pirivu, un villaggio situato ai piedi delle montagne Nilgiris. Intorno numerosi piccoli villaggi, dove la popolazione, per la maggior parte analfabeta, vive in condizioni di povertà ed emarginazione. In queste zone disagiate sorge l’ospedale di Sagaya Annai, costruito nel 1985 dalla congregazione delle Sorelle Francescane del Cuore Immacolato di Maria. Inizialmente si trattava di un piccolo dispensario, diventato, nel corso degli anni, un centro medico che fornisce assistenza ai malati, alle partorienti, ai bambini, per un totale di 75 mila persone. Purtroppo, però, molte famiglie che abitano nei villaggi più remoti non riescono ad accedere alla struttura per mancanza di mezzi di trasporto, restando di fatto completamente prive di cure mediche. È per questo che le suore vorrebbero Le suore diffondono buone pratiche sanitarie nella comunità procurarsi un’auto medica, anche usata, in modo da assicurare i servizi sanitari all’intera popolazione. «Acquistare un veicolo significa crescita e sviluppo», spiega la superiora, suor Anselm Treasa. «Grazie a questo mezzo, si potrebbero infatti realizzare molte attività: prevenzione e cura, programmi di salute e igiene, distribuzione di medicine, trasporto dei malati ad alto rischio all’ospedale, programmi per le madri e per i bambini». In questo modo tutti gli abitanti delle zone rurali più lontane, specialmente i più poveri, i rifugiati, i contadini, i disoccupati, potranno avere un'assistenza medica. Il veicolo costa 10 mila euro. Difendiamo, anche con una piccola offerta, il diritto alla salute. 10 Cuore Amico Novembre 2014 Cod. 102261 thailandia Dona adesso per questo progetto! Speranza per le rifugiate Le ragazze profughe provenienti dal Myanmar vengono accolte a Casa Maria, un centro di formazione gestito dalle suore della Provvidenza. La struttura, per continuare a funzionare, ha bisogno del nostro aiuto. Chiang Saen è una piccola città a nord di Chiang Rai. Collocata al confine tra Thailandia, Laos, Myanmar, si trova a ospitare numerose tribù di rifugiati provenienti da quest’ultimo Paese a causa del regime militare tutt'ora imperante. Nella cittadina sorge la missione delle suore della Provvidenza, che vuole rispondere, insieme con la Chiesa locale, alle necessità di catechesi e di evangelizzazione dei profughi. All’interno della missione, è presente Casa Maria, un centro per le ragazze rifugiate che il vescovo Francis Xavier Vira Arpondratana ha affidato alle suore. «Attraverso attività di accoglienza, istruzione, formazione, animazione cerchiamo di costruire il futuro delle ragazze, tenendole lontane da criminalità e prostituzione», spiega suor Domitilla Nosella. «Nel contempo, vogliamo aiutarle a superare i traumi subiti a causa dell’emarginazione e della discriminazione derivanti dal conflitto etnico del Myanmar. Queste bambine sono orfane, abbandonate dai familiari o ragazze che hanno vissuto esperienze di sfruttamento. Per loro abbiamo bisogno di libri scolastici, giocattoli e abiti. Aiutateci, le ragazze che bussano alla nostra porta sono sempre di più!». Raccogliamo l'appello di Suor Domitilla donando: Libri e quaderni 30 euro Giocattoli 20 euro Vestiti 15 euro L'ora dei compiti Cod. 102260 Novembre 2014 Cuore Amico 11 camerun Dona adesso per questo progetto! Un frutteto di ananas e banane La maggior parte del territorio fertile nei pressi di Bikop non viene sfruttato. Qui le suore vorrebbero creare una piantagione di frutta che garantisca nutrimento a tutta la comunità. «La nostra vita consacrata è la nostra risposta all’amore di Dio e ai bisogni del mondo». è questo il motto delle Suore Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, presenti a Bikop dal 1966 con una missione attiva soprattutto negli ambiti della salute, della formazione e dell’accoglienza. In questa zona il principale mezzo di sostentamento è l’agricoltura, favorita dalla fertilità del terreno. Il problema è che spesso le zone coltivabili vengono abbandonate e soffocate dalla selva africana. «Attualmente un’ampia parte del terreno della comunità è occupata da alberi selvatici, senza alcuna organizzazione e manutenzione», spiega suor Francesca Castello in una recente lettera a Cuore Amico. «Per questo vorremmo realizzare un frutteto, con piante di ananas e di banane». Varie le fasi del progetto: pulizia del terreno, sradicando gli alberi morti o inutili; livellamento, per rendere la superficie piana; piantagione delle nuove colture; mantenimento e controlli (annaffiatura, trapianto…). «Questa iniziativa garantirà la disponibilità di frutta a tutta la comunità locale, inclusi i bambini, maggiormente a rischio di denutrizione», afferma suor Francesca. «Nel contempo, sarà anche l’occasione per offrire lavoro ai numerosi padri di famiglia senza impiego, in modo da garantire loro un piccolo stipendio». Costo del progetto 2.000 euro Per i lavori di pulizia e livellamento di piantagione 1.200 euro 300 euro Per i materiali semi per avviare la produzione 100 euro concime e attrezzi 150 euro attrezzi 150 euro Ogni piccola offerta è utile 12 Cuore Amico Novembre 2014 Cod. 102180 guinea Per un piatto di carne Dona adesso per questo progetto! Nella comunità rurale di Bowoi, al confine con la Liberia la mancanza di proteine causa numerose malattie. Per questo le suore missionarie vorrebbero costruire una porcilaia che soddisfi i bisogni della comunità. La comunità rurale di Bowoi, creata nel 1992, è composta da dodici villaggi. Situata a 64 chilometri da N’Zérékoré, si estende su una superficie di 447 chilometri quadrati per un totale di circa 51 mila abitanti. La popolazione, per l’85 per cento analfabeta, vive soprattutto di agricoltura, artigianato, commercio. L’allevamento è molto scarso, perciò le persone non riescono a soddisfare i bisogni alimentari di base, soprattutto per quanto riguarda l’assunzione di proteine animali. Come conseguenza, numerosi sono i casi di malnutrizione che riguardano gli adulti ma anche i bambini. Per ovviare a questo grave problema, alcune organizzazioni hanno cercato di insegnare alla popolazione delle tecniche di allevamento estensivo alla periferia della città, ma i risultati sono stati scarsi. Per questo le suore Serve di Maria Vergine Madre, che dal 1984 operano in queste terre, vorrebbero costruire, all’interno della loro missione, una porcilaia dei cui prodotti potrà beneficiare l’intera comunità. «Realizzare una porcilaia servirà a migliorare le condizioni di salute della popolazione e sopratutto dei bambini orfani e abbandonati di cui ci curiamo in missio- Cod. 102062 ne», spiega la superiora generale suor Jeanne Pascale Guilavogui, «facendo diminuire tutte le malattie correlate a uno stato di denutrizione. Sul territorio sono già disponibili il luogo adatto per creare l’allevamento, alcuni veterinari, cereali per l’alimentazione dei maiali. Per garantire l’efficacia e la trasparenza del progetto, verrà inoltre costituito un apposito comitato di gestione». Offriamo il nostro aiuto Un sacco di mangime Cure veterinarie Un maiale 5 euro 50 euro 200 euro Novembre 2014 Cuore Amico 13 Dona adesso per questo progetto! Emergenza «Il mio pensiero va a quei Paesi dell’Africa che stanno soffrendo a causa dell’epidemia di Ebola. Sono vicino alle tante persone colpite da questa terribile malattia. Vi invito a pregare per loro e per quanti hanno perso così tragicamente la vita. Auspico che non venga meno il necessario aiuto della comunità internazionale per alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle»: questo l’appello lanciato di recente da papa Francesco. Iniziata nel dicembre del 2013, l’epidemia ha colpito l’Africa occidentale, iniziando da Guinea, Sierra Leone, Liberia, per poi estendersi a Nigeria e Senegal. In questi Paesi si sono a oggi verificati più di 7mila casi con circa 3.400 decessi. La situazione è aggravata Cod. 102264 dall’estrema povertà di queste zone, in cui spesso mancano presidi sanitari, misure di prevenzione, controlli adeguati. Almeno per questi aspetti qualche cosa possiamo fare anche noi con l'obiettivo di «alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli», come suggerisce il pontefice. Per salvare noi dobbiamo aiutare loro Grazie dal Togo Atakpame, 10 settembre 2014 Carissimo Presidente Don Armando Nolli, è con tanta gioia che le scrivo questa lettera per ringraziare lei e tutti gli amici di Cuore Amico per le preghiere e il sostegno per la mia missione in Togo. Grazie di nuovo per i pozzi che tramite i vostri aiuti siamo riusciti a costruire; adesso tanti villaggi hanno la gioia di avere l’acqua pulita. La mia gratitudine è anche per le offerte per la celebrazione delle Sante Messe che mi sono arrivate e mi hanno permesso di aiutare altri sacerdoti della nostra diocesi che non hanno Messe da celebrare. Le mando la ricevuta firmata ringraziando di nuovo lei e tutti gli amici di Cuore Amico. Vi promettiamo le nostre preghiere chiedendo al Signore di benedire tutti voi. Gaglo P. Damien P. Damien al pozzo di Bogo 2014: dal Santuario di Częstochowa la Messa quotidiana per i benefattori La tradizione di recarsi in pellegrinaggio a Jasna Gora è antichissima. Già nel 1429 il re polacco Ladislao Jagiello scriveva al papa Martino V: «Questo luogo vive solo delle elemosine dei pellegrini e riceve aiuto dall’arrivo dei fedeli che in gran numero affluiscono a questa chiesa con la speranza della salvezza». Nel XVII secolo arrivano qui più di centomila pellegrini all’anno: re, generali dell’esercito, nobili, cavalieri, gente comune. Proprio in questo periodo nasce anche l’usanza di andare al santuario a piedi, partendo da alcune città limitrofe, come Zywiec, Glivice, Cracovia, Varsavia. Agli inizi del XX secolo arriva a Jasna Gora circa un milione di penitenti all’anno. Vengono organizzati i primi pellegrinaggi delle varie categorie e dei vari ceti, che di solito si accompagnano a dei voti. Nel 1951 le autorità del regime comunista non vedono di buon occhio i pellegrinaggi a piedi e li sospendono. Negli anni seguenti, però, i fedeli ricominciano ad andare al santuario fino a raggiungere nel 1970 la quota di due milioni. Il picco si registra negli anni 1981-1990, con quattro milioni di fedeli all’anno. In occasione del 2 novembre ricorderemo alla Madonna Nera tutti i nostri defunti. Per le Vostre intenzioni possiamo far celebrare S. Messe anche ai missionari sparsi nel mondo. È un altro modo per aiutarli. Lasciti e donazioni L’associazione Cuore Amico Fraternità Onlus è eretta Ente Morale dallo Stato Italiano con decreto del Ministero dell’Interno in data 15.10.1996 e pertanto può ricevere legati ed eredità. Lasciti o donazioni testamentarie aiutano i missionari a promuovere progetti in ambito pastorale, sociale, sanitario e scolastico nei Paesi più poveri. Queste le formule: Se si tratta di un legato Se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l’Associazione Cuore Amico “Io sottoscritto... nato a... nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, annullo Cuore Amico Fraternità Onlus, ogni mia precedente nomina con sede a Brescia, a titolo di testamentaria. Nomino mio legato la somma di e ... o titoli, erede universale l’Associazione ecc. per i fini istituzionali Cuore Amico Fraternità Onlus, dell’Ente”. con sede a Brescia, lasciandole quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per fini b) di beni immobili istituzionali dell’Ente” (luogo “...lascio all’Associazione e data) (firma per esteso). Cuore Amico Fraternità Onlus, con sede a Brescia, l’immobile N.B. Il testamento deve sito in... per i fini istituzionali essere scritto per intero di dell’Ente”. mano propria dal testatore. a) di beni mobili “...lascio all’Associazione Per le vostre donazioni Novembre 2014 Intestare all’Associazione “Cuore Amico - Fraternità Onlus” • Conto Corrente postale N. 64405897 (allegato alla rivista) • Conto Corrente postale N. 10855252 • Assegno bancario non trasferibile • Carta di credito sul sito www.cuoreamico.org o telefonando allo 030 3757 396 • Bonifico alle seguenti coordinate bancarie Cassa Padana Paese CD CIN ABI CAB IT 27 K 08340 11200 IBAN ICRAITRR9G0 BIC N. CONTO CORRENTE 000 000 952 288 Per destinare il 5x1000 indicate sul modello di dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale: 98 05 73 40 170 A 11 www.cuoreamico.org Fraternità Onlus - Fondato da don Mario Pasini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, NE/PD Viale Stazione, 63 - 25122 Brescia Tel: 030.3757396 - Fax: 030.42047 - E-mail: [email protected] CUORE MICO I bambini futuro del mondo Ente Morale - dec. Ministro dell'Interno 15.10.96, iscritta al registro delle persone giuridiche al n°365 Prefettura di Brescia La informiamo che i suoi dati personali saranno utilizzati esclusivamente per inviarle la nostra rivista, le informazioni sulle nostre attività e il ringraziamento per ogni eventuale donazione. Essi saranno custoditi presso i nostri archivi informatici. Lei ha diritto ad accedere liberamente alle informazioni che la riguardano per aggiornare e modificare rivolgendosi al responsabile presso la nostra sede. (Dlgs 196 del 30.6.2003). Per evitare le spese di mancata consegna della rivista chiediamo ai benefattori di segnalare cambi di indirizzo via e-mail a: [email protected] o telefonando all'Associazione allo 030 3757396 di Euro IMPORTO IN LETTERE LOCALITÀ CAP VIA -PIAZZA ESEGUITO DA: Novembre 2014 CAUSALE: BOLLO DELL'UFF. POSTALE CODICE IBAN I T 5 6 F 0 7 6 0 1 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 8 5 5 2 5 2 10855252 CUORE AMICO FRATERNITA' ONLUS INTESTATO A: sul C/C n. , BancoPosta di Euro IMPORTO IN LETTERE BOLLO DELL'UFF. POSTALE Novembre 2014 CAP VIA - PIAZZA importo in Euro 000010855252< numero conto I M P O R TA N T E N O N S C R I V E R E N E L L A Z O N A S O T T O S TA N T E ESEGUITO DA LOCALITÀ CODICE IBAN I T 5 6 F 0 7 6 0 1 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 8 5 5 2 5 2 10855252 CUORE AMICO FRATERNITA' ONLUS INTESTATO A: TD 451 sul C/C n. 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