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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, NE/PD
Novembre 2014
CUORE
MICO
Fraternità Onlus - Fondato da don Mario Pasini
A
I bambini
futuro del mondo
11
www.cuoreamico.org
Pensieri
di novembre
Novembre
Mese di memorie liturgiche per i Santi proclamati tali dalla Chiesa e per i fratelli e sorelle che “dormono il sonno della pace” e
hanno fatto dono della loro esistenza ai più
poveri del mondo.
CUORE AMICO sostiene i missionari anche
perché la loro vita sia opera d’amore come
forma particolare della chiamata universale alla santità. Per loro ogni giorno facciamo celebrare l’Eucarestia in un santuario
mariano; perché, se sacerdoti, celebrino
in vita da santi, aiutati con le offerte per le
S. Messe che ci provengono dai nostri benefattori per i quali i missionari pregano su
tanti altari di tante terre lontane.
Grazie alla liturgia, in questo Novembre
ci sentiamo tutti, sia come beneficiati sia
come benefattori, parte viva del Corpo Mistico di Cristo.
Due nonne così ci raccontano
i frutti della loro Fede:
«Giacomo, primo dei miei nipoti, ha ricevuto i Doni dello Spirito Santo nel sacramento
della Cresima. Come già per la Prima Comunione, anche questa volta, d’accordo con lui,
facciamo dono ai bambini poveri del Madagascar. Non è molto, ma fatto col cuore! Il Signore lo tenga per mano e lo aiuti a crescere
generoso nel cammino della vita”».
«La mia nipotina Elisabetta ha contribuito
alla donazione rinunciando al regalo per il
suo compleanno».
Care nonne,
e se osaste chiedere che il Signore
faccia dono ai vostri nipotini di una vocazione di speciale consacrazione al servizio
“dei poveri del mondo”?
Voi pregate e suggerite: tempi e modi
li decide il Signore.

Un caro saluto ad Anna Maria, Gian Matteo, Manuela, Emilio, Edy e Cristina, che ci hanno
scritto per ringraziarci, e a tutti i pellegrini che ci hanno accompagnato nel nostro viaggio a
Roma per partecipare, devoti e commossi, alla beatificazione di Paolo VI e alla celebrazione
del premio Cuore Amico Paolo VI che vi raccontiamo alle pagine 6 e 7 di questo numero.
Don Angelo
Direttore responsabile: Gabriele Filippini
Editore e redazione: Associazione Cuore Amico Fraternità Onlus - Viale Stazione 63 - 25122 Brescia
Tel. 030.3757396 - Fax 030.42047
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twitter: @cuoreamico
Redattori: Paola Arosio, A. Chiappa, A. Nolli, M. Nodari, A. Nascosto - Impaginazione e grafica: Piero A. Lò
Stampa: Mediagraf Spa - Noventa Padovana (PD) - Aut. Trib. di Brescia del 2.2.1982 n. 5/82 - N° ROC 23047
Natale
Anche quest’anno Natale si avvicina.
La festa della luce, della nascita, interpella il cuore di ciascuno di noi. Pone delle domande, chiede delle risposte. Come
è accaduto anche ai Magi, venuti dall’Oriente per fare visita
al Bambino. Ci prepariamo noi a Gesù che nasce? Cosa gli
portiamo in dono? «Ciò che avrete fatto a ciascuno di questi
piccoli lo avrete fatto a me», dice Gesù. La chiave sta dunque
qui: aiutare il prossimo per predisporci a Gesù che viene.
In quest’ottica Cuore Amico presenta la campagna di
Natale. Nelle prossime pagine troverete le richieste che
provengono dall’Africa, dall’India, dal Brasile. Aderire significa aiutare, in maniera concreta, un bambino che ha bisogno del nostro sostegno per crescere sano dal punto di vista fisico e psicologico e per poter frequentare la scuola,
un’importante occasione di emancipazione e riscatto.
Il diritto a una vita dignitosa non può essere ignorato.
Pensiamo anche a questo quando siamo alle prese con i regali per familiari e amici, con gli addobbi per la casa, con la
preparazione del pranzo con i parenti. Il 25 dicembre Gesù
nasce per tutti, offrendo a ciascuno una speranza di salvezza.
Sarà bello mettere accanto al presepe o sotto l’albero
un piccolo dono per chi è lontano. Non perdiamo l’occasione di fare felice un bambino: il suo sorriso illuminerà il
mondo e porterà la pace nei nostri cuori.
Dona adesso per questo progetto!
africa
L’Africa è martoriata dal flagello dell’Aids che attualmente colpisce circa 23 milioni di persone. Una cifra destinata a crescere anche per la mancanza di efficaci misure di prevenzione e cura.
Particolarmente critica è la condizione di molte madri in gravidanza infettate dal virus, che hanno un’alta probabilità di trasmetterlo al nascituro. Di solito il rischio maggiore si ha al momento del
parto, in quanto il figlio può venire a contatto con il sangue della
madre. Ma il pericolo resta elevato anche in seguito, dato che il
virus si trova sia nel colostro, il primo siero, che nel latte materno.
Perciò in tutti questi casi è indispensabile sostituire il latte materno con quello artificiale, in modo da scongiurare l’infezione.
Cod. 102265
Una confezione di latte costa 3 euro
Vite ai margini della discarica
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Cuore Amico Novembre 2014
Natale
Dona adesso per questo progetto!
india
In molte zone povere dell’India, come
Araku, nel distretto di Visakapatnam, nello Stato di Andhra Pradesh, il progresso è
lentissimo. L’analfabetismo è molto diffuso e l’agricoltura è l’unico settore in cui è
possibile trovare un impiego.
Le scuole sono concentrate nei centri più
grandi e i bambini che abitano nei villaggi sono costretti a percorrere, quasi tutti
senza scarpe, molte ore di cammino per
frequentare le lezioni.
Per questo per molti bimbi le scarpe sono
preziose. Anche per chi le possiede, con
l’andare del tempo sono soggette a usura
e devono essere sostituite.
Doniamo le scarpe ai bambini per raggiungere la scuola!
Cod. 102266
Dona adesso per questo progetto!
A scuola si va a piedi nudi. Un paio di scarpe costa 7 euro
brasile
Cod. 102267
In molte zone del Brasile, come alla periferia della città di Balsas, i bambini vivono in quartieri degradati (bairros) privi di rete fognaria. L’acqua scorre a cielo aperto ai bordi dei marciapiedi e mancano le condizioni igieniche di base. Questo ambiente insalubre favorisce la
diffusione di varie malattie, a cominciare da lebbra e tubercolosi, gravi patologie che colpiscono rispettivamente la pelle e i polmoni. Negli ultimi anni si è registrato un importante
incremento di queste infezioni che hanno colpito soprattutto i più piccoli, costituendo
uno dei principali problemi di salute pubblica correlato alla povertà.
Dona 10 euro per curare i bambini di Balsas
Novembre 2014 Cuore Amico
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Cuore A
Cuore Amico in festa
Il giorno 18 ottobre abbiamo
vissuto all’ombra della Basilica
di San Pietro la consegna
del Premio Cuore Amico, da
quest’anno dedicato alla
memoria di Paolo VI perché
gli anni del pontificato di Papa
Montini, figlio della Chiesa e
della terra bresciana, sono stati
anni di particolari slanci verso
“le terre missionarie”.
Anche Cuore Amico si inserisce
tra i frutti di quegli anni.
Rendiamo Grazie a Dio
e preghiamo insieme
il Beato Paolo VI.
Don Angelo
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Cuore Amico Novembre 2014
La festa, allietata dalla presenza di tanti sostenitori e
simpatizzanti, viene aperta dai saluti di don Armando Nolli, presidente di Cuore Amico, del cardinale
Giovanni Battista Re e del vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari. «Nutro stima e simpatia nei
confronti di Cuore Amico per la missionarietà e l’attenzione ai poveri, due cose care a papa Francesco e,
prima di lui, anche a Paolo VI», afferma il cardinale
Re, mentre il vescovo bresciano ricorda che «si tratta
di costruire, poco per volta, un futuro positivo e Cuore Amico fa piccole scelte che vanno nella direzione
giusta». Poi la scena è tutta per i premiati, Giuseppe
Tonello, suor Bruna Chiarini, padre Paolo Dall’Oglio.
Economia solidale
Giuseppe (per gli amici solo Bepi) è missionario laico
in Ecuador dal 1970, sposato, tre figli. Ogni giorno
si impegna per quel ritorno a un’economia solidale
in cui ha sempre creduto. Attualmente è direttore
del Fondo ecuadoriano populorum progressio (Fepp),
che si occupa di creare un fondo destinato ai più disagiati. È anche presidente di Bancodesarrollo, una
banca che, anche grazie all’alleanza con 220 banche
italiane, eroga prestiti ai campesinos e ai piccoli artigiani. Non a caso, viene soprannominato il «banchiere dei poveri». Lui
stesso così sintetizza: «Il nostro motto
è questo: il denaro dei poveri ai poveri. Il
nostro obiettivo: invertire la rotta dell’economia e ridistribuire la ricchezza».
Nella foto da sinistra:
Giuseppe Tonello,
Francesca e
Immacolata Dall'Oglio,
suor Bruna Chiarini
Amico Paolo VI
Mons. Monari e Card. Re con i Tonello
Speranza per i ragazzi
Suor Bruna, missionaria della Società di
Maria, è in Burundi dal 1971. Si occupa dei
bambini e non li ha abbandonati neppure
quando imperversava la sanguinosa guerra
tra hutu e tutsi e continua a lavorare al loro
fianco, fino a far nascere, nel 2003, a Ngozi, il
Centro Giriteka (“recupera la tua dignità”) per
i ragazzi di strada. Ciò che propone è un processo di emancipazione che passa attraverso
cose semplici: un giaciglio confortevole, un
pasto caldo, lezioni a scuola. «La gloria di Dio
è l’uomo rimesso in piedi», dice la suora.
Dialogo interreligioso
Infine padre Dall’Oglio, gesuita. Prete della
Chiesa in dialogo, è convinto che «un servizio universale è possibile solo come apertura
alla pluralità e accoglienza della diversità». E
scrive: «Io credo alla forza della preghiera in
situazione. Tutta la nostra tradizione semitica
locale, ebraica, cristiana e musulmana, testimonia l'esperienza che la preghiera forza gli
eventi, torce il braccio al destino, devia la traiettoria della sventura.
Ma per questo ci vuole un sacrificio, quello del
cuore, dell'anima, che però prenda sul serio
quello, più facile, del corpo. Pregherò e digiunerò».
Suor Bruna
Pellegrini e staff di Cuore Amico
Continuiamo ad aiutarli!
Restiamo vicini
ai premiati
e a tutti i missionari
Novembre 2014 Cuore Amico
Consiglio di Cuore Amico e premiati
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etiopia
Emergenza
acqua
Dona adesso per questo progetto!
Nel villaggio di Dal Bo Wogene
la carenza idrica causa
numerose malattie.
È urgente intervenire
con un acquedotto al servizio
degli abitanti della zona.
8
IL CONTESTO. Wolayta è una delle regioni più povere dell’Etiopia, con un tasso di disoccupazione che si aggira intorno al 90 per cento. Il capoluogo è Soddo,
una cittadina di circa 100 mila abitanti.
Qui le strade asfaltate sono pochissime
e le case sono di fango, paglia e lamiera,
quasi sempre prive dei servizi essenziali.
Circa venti chilometri a sud sorge il villaggio di Dal Bo Wogene.
IL PROBLEMA. In tutte queste zone è
emergenza acqua, un problema aggravato dalle frequenti siccità. Questa carenza è responsabile di molte malattie,
tra cui diarrea, dissenteria, scabbia, tifo,
parassiti intestinali. Come se non bastas-
se, la scarsa disponibilità idrica ha gravi
conseguenze anche sulla vita delle bambine: a loro viene, infatti, affidato il compito di raccogliere l’acqua per tutta la famiglia. Ore e ore di cammino, dato che le
fonti sono quasi sempre molto lontane
da casa. Ciò le espone a rischi di violenza
lungo il tragitto e impedisce di frequentare la scuola.
IL PROGETTO. Di fronte a questa grave
situazione, il Vicariato apostolico di
Soddo ha deciso di intervenire a Dal Bo
Wogene con un apposito progetto che
prevede l’allacciamento all’acquedotto esistente e la posa di circa 3 chilometri di tubature per consentire l’approvvigionamento di acqua potabile.
Vari gli obiettivi: disporre di acqua pulita
per uso sia domestico che sanitario, ridurre morbilità e mortalità nella popolazione, consentire alle bambine l’accesso
all’istruzione.
I BENEFICIARI. Circa 600 famiglie del villaggio e dei territori limitrofi.
Per realizzare il progetto
servono 9.500 euro.
Riusciamo, con il contributo
di tutti, a raggiungere
questa cifra?
Cuore Amico Novembre 2014
Cod. 102231
zambia
Attrezzi
e semi
per vincere la povertà
Dona adesso per questo progetto!
Un progetto nel settore agricolo con le donne protagoniste.
La “ricetta” per sconfiggere l’indigenza parte dalla terra
e vuole arrivare lontano.
La Provincia orientale dello Zambia è
una delle più vaste del Paese, con una
popolazione di quasi due milioni di abitanti; confina a est con il Malawi e a sud
con il Mozambico. La principale attività
è l’agricoltura, con coltivazioni di mais,
tabacco, cotone. La maggior parte delle
persone è analfabeta e la povertà è assai diffusa così come, sul piano sanitario,
l’Aids. È all’interno di questa provincia
che sorge la diocesi di Chipata, formata
da 26 parrocchie.
La criticità principale di questa zona è
attualmente la povertà dilagante, che
arresta il già compromesso sviluppo del
Paese. In particolare, in molti nuclei familiari mancano il cibo, le medicine, l’istruzione.
Per far fronte a questo problema la Congregazione del Buon Pastore ha lanciato
un progetto di microcredito in ambito
agricolo, rivolto alle donne. «Disponendo
già di terreno coltivabile, vorremmo fornire a ciascuna donna un kit di base composto da semi, fertilizzante, attrezzi», spiega
suor Rose Mbewe. «Le donne saranno
inoltre guidate da un formatore, che insegni loro le tecniche basilari di coltura».
Il progetto, della durata complessiva di
cinque mesi, verrà testato su un primo
gruppo di donne e poi esteso ad altri
gruppi. Così le donne avranno un’occa-
Cod. 102259
sione di formazione ed emancipazione riuscendo anche a far beneficiare le
loro famiglie, raggiungendo una certa
sicurezza alimentare. Inoltre, i bambini,
dispensati dalla ricerca del cibo e dal
lavoro, potranno frequentare la scuola,
investimento fondamentale per il loro
futuro.
Sosteniamo il progetto
donando:
un sacco di fertilizzante 8 euro
un sacco di semi 5 euro
un kit di attrezzi 20 euro
un’ora di formazione 10 euro
Novembre 2014 Cuore Amico
9
india
Auto medica
per i malati
Dona adesso per questo progetto!
Chi abita nei villaggi poveri e
remoti non riesce
a raggiungere gli ospedali.
Per questo serve un veicolo
che porti cure e medicine.
Nello Stato di Tamil Nadu sorge la città di
Coimbatore.
A circa 30 chilometri da questo centro
si trova Veerapandi Pirivu, un villaggio
situato ai piedi delle montagne Nilgiris.
Intorno numerosi piccoli villaggi, dove
la popolazione, per la maggior parte
analfabeta, vive in condizioni di povertà
ed emarginazione.
In queste zone disagiate sorge l’ospedale di Sagaya Annai, costruito nel 1985
dalla congregazione delle Sorelle Francescane del Cuore Immacolato di Maria. Inizialmente si trattava di un piccolo
dispensario, diventato, nel corso degli
anni, un centro medico che fornisce assistenza ai malati, alle partorienti, ai bambini, per un totale di 75 mila persone.
Purtroppo, però, molte famiglie che abitano nei villaggi più remoti non riescono
ad accedere alla struttura per mancanza
di mezzi di trasporto, restando di fatto
completamente prive di cure mediche.
È per questo che le suore vorrebbero
Le suore diffondono buone pratiche
sanitarie nella comunità
procurarsi un’auto medica, anche usata,
in modo da assicurare i servizi sanitari
all’intera popolazione. «Acquistare un
veicolo significa crescita e sviluppo»,
spiega la superiora, suor Anselm
Treasa. «Grazie a questo mezzo, si
potrebbero infatti realizzare molte attività:
prevenzione e cura, programmi di salute e
igiene, distribuzione di medicine, trasporto
dei malati ad alto rischio all’ospedale,
programmi per le madri e per i bambini».
In questo modo tutti gli abitanti delle
zone rurali più lontane, specialmente
i più poveri, i rifugiati, i contadini, i disoccupati, potranno avere un'assistenza
medica.
Il veicolo costa 10 mila euro.
Difendiamo, anche con una piccola offerta,
il diritto alla salute.
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Cuore Amico Novembre 2014
Cod. 102261
thailandia
Dona adesso per questo progetto!
Speranza
per le rifugiate
Le ragazze profughe provenienti dal Myanmar vengono accolte
a Casa Maria, un centro di formazione gestito dalle suore
della Provvidenza. La struttura, per continuare a funzionare,
ha bisogno del nostro aiuto.
Chiang Saen è una piccola città a nord di
Chiang Rai. Collocata al confine tra Thailandia, Laos, Myanmar, si trova a ospitare
numerose tribù di rifugiati provenienti
da quest’ultimo Paese a causa del regime militare tutt'ora imperante. Nella cittadina sorge la missione delle suore della
Provvidenza, che vuole rispondere, insieme con la Chiesa locale, alle necessità di
catechesi e di evangelizzazione dei profughi. All’interno della missione, è presente Casa Maria, un centro per le ragazze rifugiate che il vescovo Francis
Xavier Vira Arpondratana ha affidato
alle suore.
«Attraverso attività di accoglienza, istruzione, formazione, animazione cerchiamo
di costruire il futuro delle ragazze, tenendole lontane da criminalità e prostituzione», spiega suor Domitilla Nosella. «Nel
contempo, vogliamo aiutarle a superare i
traumi subiti a causa dell’emarginazione
e della discriminazione derivanti dal conflitto etnico del Myanmar. Queste bambine
sono orfane, abbandonate dai familiari o
ragazze che hanno vissuto esperienze di
sfruttamento. Per loro abbiamo bisogno di
libri scolastici, giocattoli e abiti. Aiutateci,
le ragazze che bussano alla nostra porta sono sempre di più!».
Raccogliamo l'appello
di Suor Domitilla donando:
Libri e quaderni
30 euro
Giocattoli
20 euro
Vestiti
15 euro
L'ora dei compiti
Cod. 102260
Novembre 2014 Cuore Amico
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camerun
Dona adesso per questo progetto!
Un frutteto
di ananas e banane
La maggior parte del territorio
fertile nei pressi di Bikop
non viene sfruttato.
Qui le suore vorrebbero creare
una piantagione di frutta
che garantisca nutrimento
a tutta la comunità.
«La nostra vita consacrata è la nostra risposta all’amore di Dio e ai bisogni del
mondo». è questo il motto delle Suore
Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, presenti a Bikop dal 1966 con una missione
attiva soprattutto negli ambiti della salute, della formazione e dell’accoglienza. In questa zona il principale mezzo di
sostentamento è l’agricoltura, favorita
dalla fertilità del terreno. Il problema
è che spesso le zone coltivabili vengono abbandonate e soffocate dalla
selva africana. «Attualmente un’ampia
parte del terreno della comunità è occupata da alberi selvatici, senza alcuna organizzazione e manutenzione», spiega
suor Francesca Castello in una recente
lettera a Cuore Amico. «Per questo vorremmo realizzare un frutteto, con piante
di ananas e di banane». Varie le fasi del
progetto: pulizia del terreno, sradicando
gli alberi morti o inutili; livellamento, per
rendere la superficie piana; piantagione delle nuove colture; mantenimento
e controlli (annaffiatura, trapianto…).
«Questa iniziativa garantirà la disponibilità di frutta a tutta la comunità locale,
inclusi i bambini, maggiormente a rischio
di denutrizione», afferma suor Francesca.
«Nel contempo, sarà anche l’occasione per
offrire lavoro ai numerosi padri di famiglia
senza impiego, in modo da garantire loro
un piccolo stipendio».
Costo del progetto 2.000 euro
Per i lavori
di pulizia e livellamento di piantagione 1.200 euro
300 euro
Per i materiali
semi per avviare la produzione 100 euro
concime e attrezzi
150 euro
attrezzi
150 euro
Ogni piccola offerta è utile
12
Cuore Amico Novembre 2014
Cod. 102180
guinea
Per un piatto
di carne
Dona adesso per questo progetto!
Nella comunità rurale di Bowoi, al confine con la Liberia la
mancanza di proteine causa numerose malattie. Per questo le
suore missionarie vorrebbero costruire una porcilaia che soddisfi
i bisogni della comunità.
La comunità rurale di Bowoi, creata nel
1992, è composta da dodici villaggi. Situata a 64 chilometri da N’Zérékoré, si
estende su una superficie di 447 chilometri quadrati per un totale di circa 51
mila abitanti. La popolazione, per l’85
per cento analfabeta, vive soprattutto di
agricoltura, artigianato, commercio. L’allevamento è molto scarso, perciò le persone non riescono a soddisfare i bisogni
alimentari di base, soprattutto per quanto riguarda l’assunzione di proteine animali. Come conseguenza, numerosi sono
i casi di malnutrizione che riguardano gli
adulti ma anche i bambini. Per ovviare a
questo grave problema, alcune organizzazioni hanno cercato di insegnare alla
popolazione delle tecniche di
allevamento estensivo alla periferia della città, ma i risultati
sono stati scarsi. Per questo le
suore Serve di Maria Vergine
Madre, che dal 1984 operano
in queste terre, vorrebbero costruire, all’interno della loro
missione, una porcilaia dei
cui prodotti potrà beneficiare
l’intera comunità.
«Realizzare una porcilaia servirà
a migliorare le condizioni di salute della popolazione e sopratutto
dei bambini orfani e abbandonati di cui ci curiamo in missio-
Cod. 102062
ne», spiega la superiora generale suor
Jeanne Pascale Guilavogui, «facendo
diminuire tutte le malattie correlate a uno
stato di denutrizione. Sul territorio sono
già disponibili il luogo adatto per creare
l’allevamento, alcuni veterinari, cereali per
l’alimentazione dei maiali. Per garantire
l’efficacia e la trasparenza del progetto,
verrà inoltre costituito un apposito comitato di gestione».
Offriamo il nostro aiuto
Un sacco di mangime
Cure veterinarie
Un maiale
5 euro
50 euro
200 euro
Novembre 2014 Cuore Amico
13
Dona adesso per questo progetto!
Emergenza
«Il mio pensiero
va a quei Paesi
dell’Africa
che
stanno soffrendo a causa dell’epidemia di
Ebola. Sono vicino alle tante persone colpite da questa terribile malattia. Vi invito
a pregare per loro e per quanti hanno perso così tragicamente la vita. Auspico che
non venga meno il necessario aiuto della
comunità internazionale per alleviare le
sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle»:
questo l’appello lanciato di recente da
papa Francesco. Iniziata nel dicembre
del 2013, l’epidemia ha colpito l’Africa
occidentale, iniziando da Guinea, Sierra
Leone, Liberia, per poi estendersi a Nigeria e Senegal. In questi Paesi si sono a
oggi verificati più di 7mila casi con circa
3.400 decessi. La situazione è aggravata
Cod. 102264
dall’estrema povertà di queste zone, in
cui spesso mancano presidi sanitari, misure di prevenzione, controlli adeguati.
Almeno per questi aspetti qualche cosa
possiamo fare anche noi con l'obiettivo
di «alleviare le sofferenze di questi nostri
fratelli», come suggerisce il pontefice.
Per salvare noi
dobbiamo aiutare loro
Grazie dal Togo
Atakpame, 10 settembre 2014
Carissimo Presidente
Don Armando Nolli,
è con tanta gioia che le scrivo questa lettera per
ringraziare lei e tutti gli amici di Cuore Amico per
le preghiere e il sostegno per la mia missione in
Togo. Grazie di nuovo per i pozzi che tramite i
vostri aiuti siamo riusciti a costruire; adesso tanti
villaggi hanno la gioia di avere l’acqua pulita.
La mia gratitudine è anche per le offerte per
la celebrazione delle Sante Messe che mi sono
arrivate e mi hanno permesso di aiutare altri
sacerdoti della nostra diocesi che non hanno
Messe da celebrare.
Le mando la ricevuta firmata ringraziando di
nuovo lei e tutti gli amici di Cuore Amico.
Vi promettiamo le nostre preghiere chiedendo al
Signore di benedire tutti voi.
Gaglo P. Damien
P. Damien al pozzo di Bogo
2014: dal Santuario di Częstochowa
la Messa quotidiana per i benefattori
La tradizione di recarsi in pellegrinaggio a Jasna Gora è
antichissima. Già nel 1429 il re polacco Ladislao Jagiello
scriveva al papa Martino V: «Questo luogo vive solo
delle elemosine dei pellegrini e riceve aiuto dall’arrivo
dei fedeli che in gran numero affluiscono a questa
chiesa con la speranza della salvezza». Nel XVII secolo
arrivano qui più di centomila pellegrini all’anno: re,
generali dell’esercito, nobili, cavalieri, gente comune.
Proprio in questo periodo nasce anche l’usanza di
andare al santuario a piedi, partendo da alcune città
limitrofe, come Zywiec, Glivice, Cracovia, Varsavia.
Agli inizi del XX secolo arriva a Jasna Gora circa un
milione di penitenti all’anno. Vengono organizzati i
primi pellegrinaggi delle varie categorie e dei vari ceti,
che di solito si accompagnano a dei voti. Nel 1951 le
autorità del regime comunista non vedono di buon
occhio i pellegrinaggi a piedi e li sospendono. Negli
anni seguenti, però, i fedeli ricominciano ad andare al
santuario fino a raggiungere nel 1970 la quota di due
milioni. Il picco si registra negli anni 1981-1990, con
quattro milioni di fedeli all’anno.
In occasione del 2 novembre ricorderemo alla Madonna Nera tutti i nostri defunti.
Per le Vostre intenzioni possiamo far celebrare S. Messe anche
ai missionari sparsi nel mondo. È un altro modo per aiutarli.
Lasciti
e donazioni
L’associazione Cuore Amico
Fraternità Onlus è eretta
Ente Morale dallo Stato
Italiano con decreto del
Ministero dell’Interno
in data 15.10.1996
e pertanto può ricevere
legati ed eredità. Lasciti o
donazioni testamentarie
aiutano i missionari
a promuovere progetti
in ambito pastorale, sociale,
sanitario e scolastico
nei Paesi più poveri.
Queste le formule:
Se si tratta di un legato
Se si tratta invece di
nominare erede di ogni
sostanza l’Associazione
Cuore Amico
“Io sottoscritto... nato a...
nel pieno possesso delle mie
facoltà mentali, annullo
Cuore Amico Fraternità Onlus, ogni mia precedente nomina
con sede a Brescia, a titolo di
testamentaria. Nomino mio
legato la somma di e ... o titoli, erede universale l’Associazione
ecc. per i fini istituzionali
Cuore Amico Fraternità Onlus,
dell’Ente”.
con sede a Brescia, lasciandole
quanto mi appartiene a
qualsiasi titolo, per fini
b) di beni immobili
istituzionali dell’Ente” (luogo
“...lascio all’Associazione
e data) (firma per esteso).
Cuore Amico Fraternità Onlus,
con sede a Brescia, l’immobile N.B. Il testamento deve
sito in... per i fini istituzionali essere scritto per intero di
dell’Ente”.
mano propria dal testatore.
a) di beni mobili
“...lascio all’Associazione
Per le vostre donazioni
Novembre 2014
Intestare all’Associazione “Cuore Amico - Fraternità Onlus”
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A
11
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I bambini
futuro del mondo
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Per evitare le spese di mancata consegna della rivista chiediamo ai benefattori
di segnalare cambi di indirizzo via e-mail a: [email protected]
o telefonando all'Associazione allo 030 3757396
di Euro
IMPORTO IN LETTERE
LOCALITÀ
CAP
VIA -PIAZZA
ESEGUITO DA:
Novembre 2014
CAUSALE:
BOLLO DELL'UFF. POSTALE
CODICE IBAN I T 5 6 F 0 7 6 0 1 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 8 5 5 2 5 2
10855252
CUORE AMICO FRATERNITA' ONLUS
INTESTATO A:
sul
C/C n.
,
BancoPosta
di Euro
IMPORTO IN LETTERE
BOLLO DELL'UFF. POSTALE
Novembre 2014
CAP
VIA - PIAZZA
importo in Euro
000010855252<
numero conto
I M P O R TA N T E N O N S C R I V E R E N E L L A Z O N A S O T T O S TA N T E
ESEGUITO DA
LOCALITÀ
CODICE IBAN I T 5 6 F 0 7 6 0 1 1 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 8 5 5 2 5 2
10855252
CUORE AMICO FRATERNITA' ONLUS
INTESTATO A:
TD 451
sul C/C n.
CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Accredito -
td
451>
,
BancoPosta
Aut. n. DB/SSIC/E 2468 del 28/01/2002
CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di Versamento -
CAUSALE:
ASSOCIAZIONE
CUORE AMICO
FRATERNITà
ONLUS