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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Direzione Didattica e Servizi agli Studenti
Percorso Abilitante Speciale P.A.S. a.a. 2014-2015
Didattica generale
(6 lezioni, 9 cfu, 36 ore d’aula + 18 ore online)
Prof. Giancarlo Gola
[email protected]
Syllabus a.a. 2014-15, versione 01
BREVE INTRODUZIONE AL MODULO
Questo documento fornisce le indicazioni necessarie a comprendere l’organizzazione del corso, gli
obiettivi che si propone e le attività nella quali si articola, configurandosi quindi in termini di
contratto formativo.
Il corso intende introdurre ai principali temi e problemi della Didattica generale, la didattica come
scienza dell'educazione nelle sue dimensioni teorica e pratica: i suoi linguaggi, i principali modelli
teorici di insegnamento/apprendimento, l'interazione reciproca tra ricerca ed azione educativa
(l'insegnate ricercatore) e le connessioni tra progettazione, valutazione e azione didattica, le
strategie di individualizzazione e personalizzazione nonché i processi di socializzazione in classe.
OBIETTIVI FORMATIVI
Al termine del modulo, se avranno partecipato alle lezioni e/o svolto le attività indicate, i/le
partecipanti potranno essere in grado di:
- conoscere i principali modelli teorici dell'insegnamento e dell'apprendimento;
- progettare e gestire l'ambiente di apprendimento nel contesto scolastico;
- programmare la propria attività scolastica individuando finalità, obiettivi, competenze,
strategie di individualizzazione e personalizzazione, strumenti, tempi/spazi, modalità di
valutazione;
- utilizzare in modo autonomo e critico metodi, strategie, tecniche e strumenti didattici in
riferimento allo specifico contesto e agli studenti;
- disporre delle competenze necessarie per una comunicazione didattica efficace;
- conoscere le metodologie di ricerca e di intervento relative ai contesti formativi scolastici;
ATTIVITÀ PREVISTE
Lezioni in presenza (integrate con il laboratorio di tecnologie didattive; v. syllabus)
Lavori di gruppo e utilizzo di video
Discussione e riflessione sui documenti scientifici e sui contenuti del corso
Studi di caso
Attività da documentare nell’ambiente online
Project Work (integrate con il Laboratorio di tecnologie didattiche)
RISORSE
Università degli Studi di Verona – PAS, Percorso Abilitante Speciale 2013/2014
Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
Syllabus - Giancarlo Gola
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Direzione Didattica e Servizi agli Studenti
Le risorse bibliografiche di seguito indicate saranno utilizzate durante l’attività d’aula. Il docente si
riserva di utilizzare ulteriori risorse e materiali didattici (articoli scientifici e documenti
multimediali, video) nel corso della programmazione e delle lezioni frontali. I testi indicati sono
suddivisi anche in riferimento alle singole prove finali del corso (A, B, C) – si vedano modalità di
valutazione - (allo studente si richiede di attingere complessivamente ad almeno un testo per la
prova scritta, un testo o due articoli scientifici/documenti per elaborazione dei saggi e studio
individuale). Nello spazio on-line del corso (in piattaforma) saranno inseriti sia i materiali
curati dal docente, che articoli e documenti utilizzati nel corso delle lezioni o per ulteriori
approfondimenti e ricerche.
TESTI E ARTICOLI DI STUDIO
Testi principali di riferimento del corso a scelta per la prova scritta B:
Calvani A. (2011), Principi dell’istruzione e strategie per insegnare. Criteri per una didattica efficace, Carocci, Roma.
Castoldi M. (2010), Didattica generale, Milano, Mondadori Università.
Lucisano P., Salerni A., Sposetti P (2013) (a cura di), Didattica e conoscenza. Riflessioni e proposte sull’apprendere e
l’insegnare, Carocci, Roma (cap. da n.1 a n.7)
Testi di riferimento a scelta per l’elaborato scritto A1 e prova orale C:
Bottero E. (2014), Il metodo d’insegnamento. I problemi della didattica nella scuola di base, F. Angeli, Milano.
Frabboni F. (2014), Felicità e Scuola. Utopia o possibile realtà. Anicia, Roma.
Gola G. (2012), Con lo sguardo di chi insegna. La visione dell’insegnante sulle pratiche didattiche, Milano, F. Angeli.
Testi di lettura e narrativi sulla “scuola” a scelta per elaborato scritto A2 e prova orale C:
Affinati E. (2013), Elogio del ripetente, Mondadori, Milano.
Artini A. (2013), Nessun brutto voto è per sempre. Lettera sull’autostima di un padre preside alla figlia adolescente,
Ponte della Grazie, Milano.
Bagni G., Conserva R. (2005), Insegnare a chi non vuole imparare. Lettere dalla scuola, sulla scuola, su Bateson, ,
EGA, Roma.
Cardoni P. (2008), Insegnanti di carta. Professori e scuola nella letteratura, Edizioni Conoscenza, Roma.
Corlazzoli A.(2013), Tutti in classe, Einaudi, Milano.
Dutto M.G. (2013), Acqua alle funi. Per una ripartenza della scuola italiana, Vita e Pensiero, Milano.
Fiori U. (2003), Tutto bene, professore?, Baldini & Castoldi, Milano.
Landi A. (2007), La profe. Diario di un insegnante con gli anfibi, Mondadori, Milano.
Mastrocola P. (2011), Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare, Guanda, Milano.
McCourth F. (2006) trad. it., Ehi, Prof?, Adelphi, Milano.
Muni (2009), Cose che gli insegnanti non dicono, Armando Ed., Roma.
Nardo E. (2014), Prof. Non capisci niente. Manuale di Sopravvivenza per insegnanti sotto stress, Erikson, Trento.
Onofri S. (2000), Registro di classe, Einaudi, Torino.
Starnone D. (1991), Fuori registro, Feltrinelli, Milano.
Starnone D. (1995), Solo se interrogato. Appunti sulla maleducazione di un insegnante volonteroso, Feltrinelli, Milano.
Scotto di Luzio A. (2013), La scuola che vorrei, Mondandori, Milano.
Visitilli G. (2012), E la felicità, Prof?, Einaudi, Torino
(**Il docente si riserva di segnalare ulteriori articoli scientifici nel corso della
programmazione didattica in relazione agli argomenti trattati)
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Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
Syllabus - Giancarlo Gola
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ARTICOLAZIONE E ARGOMENTI DEL MODULO
Lezioni in presenza
Nr.
Data
Orario
Aula
Argomenti e/o attività
Presentazione dei corsisti
Presentazione del corso, syllabus, piattaforma
Introduzione alla Didattica Generale
Genealogia della didattica
Le forme dell’esperienza didattica
LABORATORIO TECNOLOGIE DIDATTICHE
(v. programma)
Eventuali letture
previe consigliate**
1.
17.10.2014
14.3019.30
(6 ore)
2.
1 18.10.2014
8
3.
25.10.2014
14.3019.30
(6 ore)
14.3019.30
(6 ore)
4.
08.11.2014
14.3019.30
(6 ore)
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO E MODELLI
DI ISTRUZIONE
Prospettive didattiche
Relazione - Insegnamento-Studente-Docente
Gola (2010; 2012) e
appunti docente
articoli scientifici
Calvani (2011)
Lucisano et al. (2012)
5.
15.11.2014
14.3019.30
(6 ore)
Calvani (2011)
Castoldi (2010);
appunti docente
articoli scientifici
6.
22.11.2014
14.3019.30
(6 ore)
AZIONE DIDATTICA
Modelli e strategie didattiche
approcci e metodologie didattiche:
dalle conoscenze alle competenze
didattica attiva, laboratoriale ed esperienziale
Strategie di Individualizzazione
e personalizzazione
La gestione della classe e il “clima”
DIDATTICA E SISTEMA SCOLASTICO:
quadro normativo, le indicazioni nazionali,
la programmazione scolastica, vincoli e flessibilità
DIDATTICA SENSI E SIGNIFICATI
Appunti del docente
Prospettive didattiche: apprendistato cognitivo, Calvani (2011)
modello metariflessivo, dialogico-filosofico
Lucisano et al. (2012)
Bottero (2014)
LA VALUTAZIONE
Il quadro normativo della valutazione
La valutazione del profitto e del comportamento
I diversi approcci alla valutazione
7.
28.11.2014
8.
05.12.2014
14.3019.30
(6 ore)
14.3019.30
(6 ore)
Appunti del docente
Calvani (2011)
Lucisano et al. (2012)
Bottero (2014)
Calvani (2011)
Castoldi (2010);
Lucisano et al. (2012)
appunti docente
articoli scientifici
PROGETTARE INTERVENTI DIDATTICI
La didattica per competenze
La progettazione a ritroso
Episodi Situati di Apprendimento
LABORATORIO TECNOLOGIE DIDATTICHE
(v. programma)
DIDATTICA E “INSEGNANTE”
Insegnante Efficace e scuole efficaci
Un buon insegnante in ogni classe (approccio
riflessivo e meta cognitivo, analisi delle pratiche
didattiche)
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Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
Syllabus - Giancarlo Gola
Darling-Hammond L.,
Baratz-Snowden
J.
(2005); Gola G. (2012),
Tacconi G. (2011),
Calvani (2011)
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Direzione Didattica e Servizi agli Studenti
Ricerca-azione nella pratica didattica
(articoli scientifici e
Videoannotation ed esperienze riflessive degli esperienze di ricerca e
insegnanti - Documentare la didattica
narrative di docenti;
La visione Professionale degli insegnanti
letture narrarive)
Chiusura corso
9.
06.12.2014
14.3019.30
(6 ore)
LABORATORIO TECNOLOGIE DIDATTICHE
(v. programma)
Chiusura corso
Date previste per gli esami scritti Modulo Didattica Generale
- 13 dicembre 2014 – 14.30-19.30
- 20 dicembre 2014 – 14.30-19.30
Le prove orali si svolgeranno in giornate ed orari indicate dal docente, presumibilmente dopo
il 06 gennaio 2015, a gruppi distinti.
CARICO DI LAVORO PREVISTO
Il percorso consente di maturare 9 cfu. Si tratta dunque di un percorso che dovrebbe comportare un
carico di circa 225 ore di lavoro. In realtà, seguire in maniera ottimale il modulo potrebbe richiedere
un investimento di tempo anche superiore. In ogni caso, una modalità adeguata per seguire il
percorso dovrebbe prevedere un impegno approssimativamente così distribuito:
- 36 ore per la partecipazione alle lezioni del modulo di Didattica generale in presenza;
- circa 1 ora di preparazione (letture e consultazione di altre risorse) per ogni ora di lezione;
- circa 90 ore per la stesura degli elaborati da inserire nei forum (parte online del modulo di
Didattica generale – 3 cfu on-line);
- circa 90 ore per la preparazione alle prove (scritta e orale) e la realizzazione delle stesse.
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione del modulo di didattica generale (9 cfu) (che farà media con la valutazione del
modulo di Pedagogia e Didattica speciale). La valutazione degli apprendimenti per il modulo
Didattica Generale sarà basata sull’analisi attenta di tre evidenze: 1) gli elaborati scritti (saggi A1 e
A2), 2) la verifica scritta (B), 3) il colloquio orale, come descritto nella seguente tabella.
Elaborati A
Tipologia di prestazione
1 Elaborazione di un saggio
critico sul tema Didattica
Generale (su testo a scelta
concordato con il docente)
A1
2 Elaborazione di un saggio
sul tema della scuola,
partendo da un testo
narrativo, concordato con
il docente A2
Caratteristiche della prestazione eccellente
Punteggio
Riconoscimento delle dimensioni e dei fondamenti del discorso
Fino a 5 punti
didattico
Identificazione dei diversi modelli di analisi e di intervento
didattico
Risposte congruenti con le consegne formulate durante il
percorso e inserite nel forum; contengono riferimenti espliciti
alle letture d’approfondimento ed alla attività svolta in aula o ad
altre risorse consultate
Individuazione in modo autonomo e consapevole delle risposte
con particolare riferimento alla dimensione professionale
Sviluppo ordinato e completo
Fino a 5 punti
Argomentazione articolata ed efficace
Uso di termini tecnici e di linguaggi specifici
Riferimenti personali e uso dei materiali proposti in modo
autonomo
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Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
Syllabus - Giancarlo Gola
Colloquio C
Prova scritta B
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1 Test a risposta multipla Prova scritta strutturata con domande a scelta multipla e Fino a
e
completamenti
e domande aperte sugli argomenti oggetto di
punti
domande aperte B
attività in aula e sul materiale bibliografico e sitografico indicato
per l’approfondimento
(in particolare sugli aspetti normativi e su un testo a scelta –
manuale di didattica generale tra quelli indicati)
Risposta a 16 domande multiple
Risposta a 4 definizioni da completare/domande aperte
10
1 Colloquio orale C
10
Colloquio mirato ad approfondire:
Fino a
- livello di padronanza dei contenuti proposti tenendo
punti
particolarmente in considerazione:
- i riferimenti alla teoria;
- la capacità di operare inferenze concettuali;
- la capacità di rielaborazione personale in prospettiva
riflessiva, con particolare attenzione ad uno specifico tema
trattato durante il corso e concordato.
Lo studente può anche presentare durante il colloquio i due
elaborati A1 e A2 (o la ricerca opzionale)
Ricerca D
Prova OPZIONALE – in sostituzione dell’Elaborato A2
Elaborato scritto tipo ricerca sull’analisi di alcuni filmati di Fino a 5 punti
1 Attività di ricerca
pratica didattica
Argomentazione articolata ed efficace
Uso di termini tecnici e di linguaggi specifici
Riferimenti personali e analisi critica sul piano concettuale
Videoripresa di 1h di lezione (propria o di colleghi)
Analisi dei filmati realizzati
Annotazione e categorizzazione del filmato e recupero di elementi interessanti sul piano didattico
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Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
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MODULO DIDATTICA GENERALE
ISTRUZIONI PER CONSEGNE SCRITTE (A1 e A2)
Qui di seguito trova le ISTRUZIONI per svolgere le consegne scritte (obbligatorie) relative al modulo
Didattica Generale (se non le è chiaro qualcosa, chieda liberamente al docente e tutor d’aula).
Proceda come segue:
1. Esegua quanto richiesto ai punti A1 e A2
2. riporti l’esercizio indicato al punto A1 e A2 in due file di WORD. Salvi il file con il suo
COGNOME E NOME in maiuscolo più la CLASSE DI CONCORSO DI APPARTENENZA. Il
nome del file dovrà risultare così composto: COGNOME_NOME_A245_A445_A1 e
COGNOME_NOME_A245_A445_A2 (esempio: GOLA GIANCARLO A245_A1);
3. Alla fine invii i file salvati (A1 e A2) – entro il 20 dicembre 2014 (NON OLTRE) – al SUO
TUTOR D’AULA, nell’oggetto della comunicazione mail con cui si invia l’allegato specificare
“Consegna Elaborati Didattica Generale A245- A445”.
INDICAZIONI PER ELABORATO SCRITTO – SAGGIO CRITICO – A1
A seguito della lettura di un testo/articolo metodologico/scientifico (v. risorse syllabus), si chiede di
approfondire in un breve scritto di natura critica, un aspetto riguardante uno o più tematiche connesse
alla Didattica Generale. Potrà utilizzare altre risorse bibliografiche (purché vengano citate nel testo
scritto). Si richiede di riflettere sulle considerazioni che l’autore (o gli autori) presenta e sviluppare un
pensiero critico, facendo riferimento anche ad altre fonti.
Esemplificazione tratta da Gola G. recensione del testo di Tomlinson C.A., Imbeau M.B. (trad. it), Condurre e gestire una
classe eterogenea, Ed. Las, Roma, 2012 .
Quali sono i mezzi per poter realizzare una classe nella quale le diversità sono riconosciute, rispettate e valorizzate?
«Non posso differenziare l’istruzione perché devo garantire il raggiungimento degli stessi standard per tutti; non posso differenziare
l’istruzione perché sono troppo occupata e non ho assolutamente tempo per pianificare la differenziazione; non posso differenziare
l’istruzione perché ho un solo libro di testo; ecc» (Comoglio, in pref. ed. it., p. 7). Sono queste, non solo, alcune difficoltà che
ostacolano gli insegnanti ad ipotizzare un lavoro diverso anche in una classe eterogenea.
Si muove, secondo Tomlinson e Imbeau, un’idea che la conduzione e gestione di una classe eterogenea non sia basata su tecniche e
strategie, ma da una filosofia, intesa non tanto una corrente filosofica o un approccio psicologico, quanto una visione
dell’insegnamento/apprendimento, un sistema di convinzioni, che costituiscono le fondamenta non visibili di una casa, ma che sono
imprescindibili. Ogni studente merita dignità e rispetto, la diversità è inevitabile e al contempo positiva, la classe rispecchia il tipo di
società in cui vogliamo che i nostri studenti vivano, ogni studente dovrebbe avere un’equa possibilità di accedere alle migliori
opportunità di apprendimento, gli studenti non sono un peso da portare, ma una risorsa da attivare. Una filosofia che necessita la
modificazione della propria professionalità di docente, la conversione di pre-comprensioni che ognuno ha della sua classe,
dell’intelligenza dei ragazzi, dell’apprendimento e delle capacità degli alunni. Appare utile cercare nuove consapevolezze della
“diversità” e assumere una visione della classe come un sistema nel quale si connettono molte variabili, alcune intese come “spazio”
di tipo fisico e spazio di espressione, altre intese come “readiness”: atteggiamenti, attitudini, sensibilità, vicinanza; una “prossimità”
dell’insegnante alla classe, una sollecitudine e una disponibilità manifestata agli studenti...
…
Per gli insegnanti significa lavorare con gli studenti per rendere evidente il legame diretto tra impegno e successo (scolastico)
mettendo in risalto tutte le energie possibili che il singolo possiede. La differenziazione, quindi, è qui intesa come un’impresa che
nasce da una concezione evolutiva dell’intelligenza. Accettare questa linea di pensiero è una sfida che richiede all’insegnante la
condivisione con gli attori di riferimento, i propri studenti (in primis), i genitori e gli altri educatori. Anche la ricerca educativa
sostiene ampiamente che una “visione condivisa” del compito, del programma didattico, dell’obiettivo di apprendimento sono alla
base di un successo formativo, sia in riferimento ad alunni di classi primarie, sia con studenti adolescenti o giovani, occorre ricercare
nuove modalità di attenzione agli studenti.
…
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INDICAZIONI PER ELABORATO SCRITTO – SAGGIO SU TESTO
NARRATIVO – A2
A seguito della lettura del testo narrativo sulla scuola (v. risorse syllabus), si chiede di approfondire con
un breve scritto un aspetto riguardante uno o più tematiche connesse alla Didattica Generale. Potrà
utilizzare altre risorse bibliografiche (purché vengano citate nel testo scritto). Si richiede di riflettere
sulle considerazioni che l’autore (o gli autori) presenta e sviluppare la tematica, facendo anche
riferimento alla propria esperienza professionale maturata nei contesti scolastici.
Esemplificazione tratta dall’articolo di
Tacconi G. Anche i formatori imparano. Analisi delle pratiche didattiche raccontate da Franck McCourt in Ehi, prof!
1. ESSERE INSEGNANTI
Nel suo racconto, McCourt evidenzia bene come, soprattutto all’inizio della carriera di insegnanti, ci si porti dentro un’idea ingenua
di insegnamento che è destinata in seguito a complessificarsi:
Pensavo che per insegnare bisognasse semplicemente dire agli alunni quello che si sapeva, poi li si esaminava e gli si dava un voto.
Adesso scoprivo che la vita di un insegnante poteva essere piuttosto complicata... (p. 61).
Col tempo, soprattutto attraverso la formazione, si guadagnano nuovi significati. Ecco quelli che il docente di didattica della New
York University aveva comunicato al nostro autore durante la sua formazione iniziale da insegnante:
(disse che) bisogna sapere dove mettersi [...] e chi essere [...] prima che gli studenti entrino nell’aula. Non mi ero mai reso conto che
l’insegnamento potesse essere una faccenda così complicata. È impensabile insegnare, disse, se uno non sa dove collocarsi
fisicamente. L’aula può diventare un campo di battaglia quanto un campo di gioco. Ed è indispensabile sapere chi siete [...]. Il primo
giorno di scuola dovrete mettervi accanto alla porta e far capire ai vostri studenti quanto siete contenti di vederli.
…
2. LA GESTIONE DELLA CLASSE
Se ci soffermiamo sulle parti del testo in cui l’autore racconta le sue azioni di insegnante, constatiamo che buona parte sono dedicate
alle complesse interazioni che avvengono in quella specie di microcosmo che è la classe. Vediamo alcuni episodi o situazioni
emblematiche.
1) Esserci
Per quanto il vissuto personale del docente possa distrarre, è impossibile sottrarsi alla relazione con gli allievi. Non c’è scampo
all’esserci: Alle otto di mattina i ragazzi se ne infischiano di come ti senti tu. Stai pensando a cosa ti aspetta – cinque classi, fino a
centosettantacinque ragazzi americani scorbutici, affamati,
innamorati, ansiosi, allupati, gagliardi, provocatori –, e sai di non avere scampo. Ti ritrovi lì col mal di testa, la gastrite, gli echi della
litigata con tua moglie, con la fidanzata, col padrone di casa, quel rompicoglioni di tuo figlio che vuole diventare Elvis ed è un
ingrato. Stanotte non hai chiuso occhio. Hai ancora la borsa piena di compiti, i cosiddetti temi di centosettantacinque studenti,
scarabocchi buttati giù alla meno peggio. Ehi, capo,
l’hai letto il compito mio? Non che gliene importi qualcosa. Non hanno mica intenzione di passare la vita a scrivere temi; quello si fa
solo a questo strazio di lezione. Ti stanno guardando. Non puoi nasconderti. Sono lì che aspettno (pp. 90-91).
Ma esserci non basta. Si tratta, come dice McCourt, dopo aver raccontato una delle più impegnative esperienze di gestione di una
classe di tutta la sua carriera scolastica, di costruire
...dei ponti che potevamo attraversare avanti e indietro... (p. 180).
…
3. STRATEGIE DIDATTICHE
L’azione didattica è un tutto inseparabile, dove si mescolano aspetti emotivi e cognitivi, la gestione della classe e gli stimoli o le
consegne di lavoro orientate a far sì che gli allievi apprendano. Nell’analisi abbiamo ritenuto utile identificare alcune delle azioni che
l’insegnante compie con lo specifico intento di stimolare l’apprendimento negli allievi, evidenziando in particolare i compiti o le
consegne di lavoro, consapevoli che tutto questo si cala poi nelle concrete dinamiche relazionali della classe.
…
4. CONCLUSIONE
Possiamo affermare che, anche se ci siamo concentrati nell’analisi sulla gestione della classe e sulle azioni didattiche (e abbiamo
trascurato altri aspetti, come la relazione con i genitori e con i colleghi), dal racconto di McCourt emerge chiaramente tutta la densità
della pratica didattica, fatta di pensieri, azioni, emozioni, inestricabilmente intrecciati tra loro.
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Modulo Didattica Generale e Laboratorio di Tecnologie Didattiche
Syllabus - Giancarlo Gola
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RISORSE (come da syllabus)
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI (come da syllabus)
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MODULO DIDATTICA GENERALE
ISTRUZIONI PER PROVA OPZIONALE « RICERCA »
Qui di seguito trova le ISTRUZIONI per svolgere la ricerca (opzionale) relative al modulo Didattica
Generale (se non le è chiaro qualcosa, chieda liberamente al docente e tutor d’aula).
Proceda come segue:
1. Letture di alcuni articoli forniti dal docente specificamente dedicati al tema della video
annotazione e alla video-analisi delle pratiche didattiche;
2. Fasi principali da curare:
- Videoripresa autonoma di 1h di lezione (propria o di colleghi)
- Trasposizione del filmato in p.c.
- Analisi dei filmati realizzati (o dei diversi frame)
- Annotazione e categorizzazione del filmato e recupero di elementi interessanti sul piano
didattico (preferibilmente con l’ausilio di uno specifico software di video annotazione/analisi
qualitativa)
- Elaborazione di un report di ricerca
3. riporti l’elaborato di ricerca in un file di WORD. Salvi il file con il suo COGNOME E NOME in
maiuscolo più la CLASSE DI CONCORSO DI APPARTENENZA. Il nome del file dovrà
risultare così composto: COGNOME_NOME_A245_A445_Ricerca (esempio: GOLA
GIANCARLO A245_Ricerca);
4. Alla fine invii il file – entro il 20 dicembre 2014 (NON OLTRE) – al DOCENTE, nell’oggetto
della comunicazione mail con cui si invia l’allegato specificare “Consegna Elaborati Didattica
Generale A245- A445 - Ricerca”.
Gli strumenti per l’implementazione della ricerca (consenso informato e privacy, documentazione
per scuole/colleghi, link per recupero di articoli scientifici e Library, link per strumenti di video
annotazione) saranno consegnati (o inviati) ai partecipanti interessati ad implementare questa
ricerca.
La supervisione scientifica della ricerca è in capo al docente Prof. Gola (titolare del corso di
Didattica Generale). I materiali filmati e i documenti di ricerca saranno utilizzati solo dal
partecipante e dal docente di riferimento ed unicamente per scopi scientifici e di attività correlata al
modulo di Didattica Generale.
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