ar-co chimica srl arcomatic ar-co chimica srl arcomatic ar

AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
... / >> .........
/ ...
>>
/ />>
/>>
>> individuale.
SEZIONE 16.
2. Proprietà
8.
9.
12.
14.
Identificazione
Controllo
Informazioni
Altre
informazioni.
fisiche
dell’esposizione/protezione
ecologiche.
sul
dei
etrasporto.
chimiche.
pericoli.
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
IT
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
R35 Livello
Alanine,
-Trasporto
Temperatura
DNEL:
N,N-bis(carboxymethyl)-,
di derivato
autoaccensione.
senza
PROVOCA
effetto
trisodium
GRAVI
salt
USTIONI.
Non disponibile.
IDROSSIDO DI SODIO
aereo:
-Temperatura
LC50
EmS:- Pesci.
Emergency
di
Schedule
Non
> 200
disponibile.
mg/l/96h
Valore
limite
didecomposizione.
soglia.
SEZIONE
5. Misure
antincendio.
STipo
2- Sistema
CONSERVARE
PORTATA
DEI BAMBINI.
-IATA:
Viscosità
EC50
GHS:
Crostacei.
armonizzato
globale
per8la FUORI
classificazione
UN:DALLA
Non
> 200
disponibile.
emg/l/48h
3266
la
etichettatura
dei prodotti chimici
Stato
TWA/8h
STEL/15min
S25
EVITARE
IL
CONTATTO
CON
GLI
OCCHI.
ppm
mg/m3
ppm
Packing
Proprietà
EC50
IATA
DGR:
Alghe
Group:
esplosive
Regolamento
/
Piante
Acquatiche.
per
il
trasporto
II
di
merci
pericolose
Non
>
200
disponibile.
mg/l/72h
della
Associazione
internazionale
del trasporto aereo
mg/m3
SEZIONE
1. Identificazione della sostanza o della miscela
e della società/impresa
5.1.
Mezzi
di
estinzione.
S26
IN CASO DI CONTATTO
CON
GLI
OCCHI, soggetta
LAVAREaIMMEDIATAMENTE
E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA
-MEZZI
Label:
Proprietà
NOEC
IC50:
TLV-ACGIH
Cronica
Concentrazione
ossidanti
Pesci.
di
immobilizzazione
8
del
50%
Non
della
>
200
disponibile.
popolazione
mg/l
2
(C)
test
DI ESTINZIONE IDONEI
E CONSULTARE
UN
MEDICO.
1.1.
Identificatore
del prodotto
IMDG:
Cronica
Codice
Crostacei.
marittimo
internazionale
per
il
trasporto
>
200
delle
mg/l
merci
pericolose
9.2.-INOEC
Altre
informazioni.
mezzi
di estinzione sono quelli
tradizionali:
anidrideCON
carbonica,
schiuma,
polvere
ed acqua nebulizzata.
S28International
IN Organization
CASO
DI CONTATTO
LA PELLE
LAVARSI
IMMEDIATAMENTE
ED ABBONDANTEMENTE CON
-MEZZI
Informazioni
IMO:
non disponibili.
Maritime
DI ESTINZIONE
NON
IDONEI
SEZIONE
15.
Informazioni
sulla
regolamentazione.
ACQUA.
Denominazione
ARCOMATIC
-Nessuno
(1-idrossietilidene)
INDEX NUMBER:
acido
Numero
bisfosfonico,
identificativo
sale
nell’Annesso
sodico
VI
del
CLP
(1-idrossietilidene)
acido
bisfosfonico,
sale
sodico
in particolare.
S36/37/39
USARE
INDUMENTI
PROTETTIVI
E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
-Concentrazione
LC50
LC50:
- Pesci.
Concentrazione
letale
50%effetto
> 300
mg/l/96h
prevista
di non
sull’ambiente
- PNEC.
S45
IN CASO
DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE,
SEZIONE
10.
Stabilità
e reattività.
Codice
segnalato
all'ISS
EC50
LD50:
Crostacei.
Dose
letale
50%
>
500
mg/l/48h
Valore
di
riferimento
in
acqua
dolce
136
mg/L
5.2.
15.1.Pericoli
Norme speciali
e legislazione
derivanti
su
salute,
dalla sostanza
sicurezza
o dalla
e ambiente
miscela.
specifiche per la sostanza o la miscela.
MOSTRARGLI
L'ETICHETTA).
Codice
azienda
02173740362
OEL:
Livello
di
esposizione
occupazionale
0,0136
mg/L
Valore
di
riferimento
in
acqua
marina
PERICOLI
DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
10.1.
Reattività.
Codice
preparato
ARCO
MATIC
-Non
PBT:
Valore
Persistente,
diparticolari
riferimento
per sedimenti
e tossico
in acqua
secondo
dolce
il REACH
59
mg/Kg
12.2.
Persistenza
e degradabilità.
Categoria
Nessuna.
Evitare
vi sono
di Seveso.
respirare
ibioaccumulante
prodotti
pericoli
di di
combustione.
reazione
altre
sostanze
nelle normali condizioni di impiego.
Contiene:
IDROSSIDO
DI con
SODIO
non disponibili.
-Informazioni
PEC: Concentrazione
ambientale prevedibile
1.2.Restrizioni
Pertinenti
usi
identificati
della
o miscela
e usi sconsigliati
-Legenda:
PEL:
Livello
prevedibile
relative
al prodotto
oaddetti
alle sostanza
sostanze
contenute
secondo
l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
5.3.
10.2.
Raccomandazioni
Stabilità
chimica.
per di
gliesposizione
all’estinzione
degli
incendi.
-(C)
PNEC:
=
CEILING
Concentrazione
;
INALAB
prevedibile
=
Frazione
priva
Inalabile
di
effetti
;
RESPIR
= Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
12.3.
Potenziale
di
bioaccumulo.
Prodotto.
Il Altri
prodotto
è stabile
GENERALI
nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
2.3.INFORMAZIONI
pericoli.
Descrizione/Utilizzo
DETERGENTE AD ;ESCLUSIVO
USO INDUSTRIALE
/ prevista
PROFESSIONALE.
Informazioni
non
-VND
REACH:
= pericolo
Regolamento
identificato
CE3 1907/2006
mai nessun
DNEL/PNEC
= nessuna
; NPI = DETERSIVO
nessun
pericolo
Punto.
Raffreddare
con disponibili.
getti d'acqua
contenitori
per evitaredisponibile
la decomposizioneNEA
del prodotto
e lo esposizione
sviluppo di sostanze
potenzialmente
pericolose
per
LIQUIDO
PER LAVASTOVIGLIE
AUTOMATICHE.
identificato.
RID:
Regolamento
per
il
trasporto
internazionale
di
merci
pericolose
su
treno
la Possibilità
salute. Indossare
sempre
l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
10.3.
di disponibili.
reazioni
pericolose.
Informazioni
non
-In
TLV:
Valore
di stoccaggio
soglia
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
Sostanze
in Candidate
List
(Art. 59 normali
REACH).
essere
condizioni
scaricate
dilimite
uso
nelle
e
fognature.
Smaltirenon
l'acqua
sonocontaminata
prevedibili reazioni
usata per
pericolose.
l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
1.3.-Nessuna.
Informazioni
sul
fornitore della
scheda
di dati
di sicurezza
Informazioni
non
disponibili.
TLV
CEILING:
Concentrazione
che
non deve
essere
superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
8.2.
Controlli
dell’esposizione.
EQUIPAGGIAMENTO
Sostanze
soggette
ad di
autorizzazione
XIV REACH).sugli ingredienti.
-Indumenti
TWA
STEL:
esposizione
afuoco,
breve termine
SEZIONE
3.Limite
Composizione/informazioni
normali
per
la lotta al (Allegato
come
un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
10.4.
Condizioni
da
evitare.
Ragione
Sociale
AR-COdovrebbe
CHIMICAsempre
S.R.L. avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
Considerato
che
l'utilizzo
di
misure
tecniche
-Nessuna.
TWA:
Limite
di
esposizione
medio
pesato
12.5.
Risultati
della
valutazione
PBT
e
vPvB.
Nessuna
guanti antifiamma
in particolare.
(EN 659)
Attenersi
e stivali
tuttavia
per Vigili
alla usuali
del adeguate
Fuoco
cautele
(HOnei
A29
confronti
oppure dei
A30).
prodotti chimici.
Indirizzo
3.1.Sostanze
Sostanze.
Canalazzo
22/24aspirazione locale.
soggette
ad
obbligo
di notifica
esportazione
Reg.
(CE)
649/2012:
una buona
ventilazione
nel di
luogo
di lavoroVia
tramite
un'efficace
-assicurare
VOC:
Composto
organico
volatile
e Stato
41036
MEDOLLA
In
ILocalità
dispositivi
base Molto
ai
dati
diDI
protezione
disponibili,
individuali
prodotto
devono
non
contiene
riportare
sostanze
la mercatura
o CE
vPvB
cheinattesta
percentuale
la lorosuperiore
conformità
a 0,1%.
alle(MO)
norme vigenti.
-Nessuna.
vPvB:
persistente
eil molto
bioaccumulante
secondo
ilPBT
REACH.
IDROSSIDO
SODIO: esposizione
all'aria,
all'umidità
e a fonti
di
calore.
Informazione
pertinente.
ITALY
Prevedere doccia
di emergenza
con vaschetta
visoculare.
SEZIONE
6.non
Misure
in caso
di rilascio
accidentale.
Sostanze
soggette
alla Convenzione
di Rotterdam:
tel.
+39 053558890
PROTEZIONE
DELLE
MANI
12.6.
Altri
effetti
avversi.
10.5.
Materiali
incompatibili.
6.1.
Precauzioni
personali,
dispositivi
di di
protezione
eIIIprocedure
in
di emergenza.
Nessuna.
3.2.BIBLIOGRAFIA
Miscele. le mani
fax
+39 053558898
Proteggere
con
guanti
da
lavoro
categoria
(rif.
norma
ENcaso
374).
GENERALE:
IDROSSIDO
DI SODIO:
acidi
ammoniaca, zinco, piombo, alluminio,
acqua e liquidi infiammabili.
Bloccare
la 1999/45/CE
perdita
secompetente,
non
c'è forti,
pericolo.
e-mail
della
persona
Informazioni
non
disponibili.
Per
la scelta
definitiva
del
materiale
dei
guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
1.
Direttiva
e successive
modifiche
Indossare
adeguati
dispositivi
protezione
(compresi
protezione
di cui alla
sezione
8 della
dati di
sicurezza)I
Sostanze
Convenzione
di
Stoccolma:
responsabile
dellaalla
scheda
dati
didisicurezza
Contiene:
[email protected]
Nel
casosoggette
di
la successive
resistenza
dei guanti
lavoroi dispositivi
agli agentidichimici
deve individuale
essere verificata
prima
dell'utilizzo
in scheda
quanto non
prevedibile.
2.
Direttiva
67/548/CEE
e
modifiche
edda
adeguamenti
10.6.
Prodotti
dipreparati
decomposizione
pericolosi.
onde
prevenire
contaminazioni
della
pelle, dalla
degli
occhie(REACH)
edalla
degli
indumenti
personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
Nessuna.
guanti
hanno
un
tempo
di
usura
che
dipende
durata
modalità
d’uso.
3.
Regolamento
(CE)
1907/2006
del
Parlamento
Europeo
Informazioniche
nonper
disponibili.
SEZIONE
13.
Considerazioni
sullo
smaltimento.
lavorazioni
gli 1272/2008
interventi
in
emergenza.
Resp.
dell'immissione
sul
mercato:
Identificazione.
Conc.
%.
Classificazione
67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
AR-CO
CHIMICA
4.
PROTEZIONE
Regolamento
DELLA
(CE)
PELLE
del
Parlamento
Europeo
(CLP)
Controlli
Sanitari.
5.
Regolamento
(CE)
790/2009
del
Parlamento
Europeo
(I
Atp.
CLP)
Indossare
abiti
da
lavoro
con
maniche
lunghe
e
calzature
di
sicurezza
per
uso
professionale
di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
13.1.
Metodi diesposti
trattamento
dei rifiuti.
IIDROSSIDO
lavoratori
a453/2010
agente
chimico
pericoloso
per laglisalute
devono
essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
6.2.
Precauzioni
DIambientali.
SODIO
1.4.
Numero
telefonico
diquesto
emergenza
6.
Regolamento
(CE)
del
Parlamento
Europeo
EN
ISO
20344).
Lavarsi
con
acqua
e
sapone
dopo
aver
rimosso
indumenti
protettivi.
SEZIONE
11.
Informazioni
tossicologiche.
Riutilizzare,
se
possibile.
I residui
del del
prodotto
sono
da superficiali,
considerare
rifiuti
speciali
La pericolosità
deidel
rifiuti
che contengono
parte
C R35
Met. Corr. 1 H290,
Corr. 1A
H314
Impedire
che
il DEGLI
prodotto
penetri
nelle
fognature,
nelle
acque
falde
freatiche.
disposizioni
dell'art.
del
D.Lgs.
81
9 Europeo
aprile
2008
salvo
che nelle
il rischio
perpericolosi.
la sicurezza
e laSkin
salute
lavoratore
sia stato in
valutato
9 - 30
CAS.
1310-73-2
7.
Regolamento
(CE) 41
286/2011
del Parlamento
(II Atp.
CLP)
PROTEZIONE
OCCHI
questo
prodotto
deve
essere
valutata
in base224
alle
disposizioni
legislative
vigenti.
irrilevante,
secondo
quanto
previsto
dall'art.
comma
2.
11.1.
Informazioni
sugli
effetti
tossicologici.
Per
informazioni
urgenti
rivolgersi
a
CE.
215-185-5
Numeri
telefonici
dei
principali
Centri
Antiveleni
italiani
(
attivi
24/24
ore)
8.
(CE) 618/2012
del
Parlamento
Europeo
(III Atp.abbinata
CLP) a occhiali
Si Regolamento
consiglia
di indossare
visiera
a cappuccio
o visiera
protettiva
ermetici dei
(rif. rifiuti,
norma nel
EN rispetto
166).
Lo
smaltimento
essere
affidato
ad
una
società
autorizzata
allapericoli
gestione
della
In
mancanza
di
dati deve
tossicologici
sperimentali
sul
gli eventuali
del prodotto
perOspedale
la salute Niguarda
sono
statinormativa
valutati
innazionale
base alle ed
6.3.9.
Metodi
e011-002-00-6
materiali
per10
il contenimento
e per
laprodotto
bonifica.
INDEX.
Centrostesso,
Antiveleni
di Milano
02 66101029
(CAV
Ca’
Granda
The
Merck
Index.
Ed.
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
eventualmente
locale.
Aspirare
il
prodotto
fuoriuscito
in
recipiente
idoneo.
Valutare
la
compatibilità
del
recipiente
da
utilizzare
con
il
prodotto,
verificando
la sezione
proprietà
delle
sostanze
contenute,
secondo
i
criteri
previsti
dalla
normativa
di
riferimento
per
la
classificazione.
Nr.
Reg.
01-2119457892-27-0000
-Milano)
(H24)della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia
10.
Handling
Chemical di
Safety
In caso
di superamento
del valoreil prodotto
di soglianel
(es.
TLV-TWA)
di
Evitare
assolutamente
disperdere
terreno,
in pericolose
fognature
oeventualmente
corsi d’acqua. citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici
10. Assorbire
ilmaschera
rimanente
con
materiale
assorbente
inerte.
Considerare
perciò
laof
concentrazione
delle
singole
sostanze
(1-idrossietilidene)
acido
bisfosfonico,
sale
sodico
Centro
Antiveleni
di
Pavia scelta
0382 24444
(CAV alla
IRCCS
Fondazionelimite
Maugeri
- Pavia)
11.
Niosh
Registry
Toxic
Effects
of
Chemical
Substances
indossare
una
con
filtro
di
tipo
B
la
cui
classe
(1,
2
o
3)
dovrà
essere
in
relazione
concentrazione
di
utilizzo.
(rif.
Il
trasporto
dei
rifiuti
può
essere
soggetto
all’ADR.
Ingredienti
al
Regolamento
CE
N.648/2004
Xn R22,
Xi R36
Acute Tox.
4 H302,
Eye Irrit.
2Riuniti
H319
Provvedere
ad Toxicologique
una
sufficiente
areazione
del
luogo
interessato
dalla
perdita. e/o
Verificare
le(CAV
eventuali
incompatibilità
perfumi,
il materiale
dei
derivanti
dall’esposizione
al
1caso
-prodotto.
5 fossero
CAS.
3794-83-0
Centro
Antiveleni
di Bergamo
800
883300
Ospedali
- Bergamo)
12.
INRS
-conformi
Fiche
norma
EN
14387).
Nel
presenti
gas
o vapori
di natura
diversa
gas
o vapori
con
particelle
(aerosol,
nebbie, ecc.)
IMBALLAGGI
CONTAMINATI
contenitori
in sezione
7.diLo
smaltimento
del materiale
contaminato
devediessere
effettuato
conformemente
alle disposizioni
punto 13.
CE.Pattyprevedere
-Industrial
Centro
Antiveleni
Firenze
055 7947819
(CAV Ospedale
Careggi - del
Firenze)
13.
Hygiene
and
Toxicology
occorre
filtri
tipo
combinato.
Gli
imballaggi
contaminati
devono
essere
inviati a recupero
ofosfonati,
smaltimento
nelsale
rispetto
delle norme
nazionali
sulla
gestione dei rifiuti.
Inferiore
IlINDEX.
prodotto
adi-5%
è-mezzi
corrosivo
eproperties
provoca
e Centro
vescicolazioni
fosfati,
sulla
EDTA
che
di
sodio,
comparire
anche
successivamente
all'esposizione.
Le
Antiveleni
dipelle,
06
3054343
(CAV Policlinico
Gemelli
- Roma)
14.
N.I. Sax
Dangerous
ofgravi
Industrial
Materials-7
1989
L’utilizzo
di protezione
delle
vieustioni
respiratorie
è Ed.,
necessario
inRoma
caso
lepossono
misurepolicarbossilati
tecniche
adottate
non siano
sufficienti
per limitare
ustioni
causano
forte
bruciore
e dolore.
contatto
con Antiveleni
gli occhiLaprovoca
lesioni
e (CAV
può
causare
dellalimitata.
cornea,
lesione dell'iride,
6.4.l’esposizione
Riferimento
adlavoratore
altreECHA
sezioni.
Nr.
Reg.
01-2119510382-52-0001
diprotezione
Roma gravi
06 49978000
Policlinico
Umberto
I - Roma)
15.
Sito
Web
Agenzia
del
ai valori
di sogliaA presi
inCentro
considerazione.
offerta
dalle
maschere
èopacità
comunque
Eventuali
colorazione
informazioni
irreversibile
riguardanti
dell'occhio.
la sul
protezione
Gli trasporto.
eventuali
individuale
vapori
sono
lo sua
smaltimento
caustici
sono
l'apparato
riportate
respiratorio
alle sezioni
8
possono
e 13. TLV-TWA
provocare
polmonare,
i cui
15.2.
Valutazione
sicurezza
chimica.
Alanine,
trisodium
Centro
Antiveleni
di per
Napoli
081sia
7472870
(CAV
Cardarellieedema
-in
Napoli)
Nel
casoN,N-bis(carboxymethyl)-,
in14.
cuidella
la sostanza
considerata
siasalt
inodore
o ela
soglia
olfattiva
superiore
aleOspedale
relativo
caso
di emergenza,
SEZIONE
Informazioni
Corr. 1 H290
sintomi
manifesti,
solocompressa
dopo qualche
1 - a5 volte,
CAS. diventano
164462-16-2
indossare
un autorespiratore
ad aria
a ora.
circuito aperto (rif. norma EN 137) Met.
oppure
un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma
Non
Il
I CE.
sintomi
trasporto
èper
stata
di
esposizione
deve
essere
una
valutazione
possono
effettuato
comprendere:
di sicurezza
da veicoli
chimica
sensazione
autorizzati
per
la
aldi
miscela
trasporto
bruciore,
e letosse,
disostanze
merce
respirazione
pericolosa
in essa contenute.
asmatica,
le 529.
prescrizioni
respiro corto,
dell'edizione
cefalea, nausea
vigente
- elaborata
AR-CO
CHIMICA
Nota
l’utilizzatore:
EN
138).
Per
laManipolazione
corretta
scelta
del dispositivo
di protezione
delle
vie
respiratorie,
fare
riferimento
allasecondo
normalaringite,
EN
SEZIONE
7.A.D.R.
e immagazzinamento.
dell'Accordo
e
vomito.
e
le
disposizioni
nazionali
applicabili.
INDEX.
+39
053558890
(
ORE
UFFICIO
/
OFFICE
HOURS
08:00-12:30
/
14:00-17:30
)
in questa comprese
scheda si quelle
basanodasulle
conoscenzedidisponibili
presso
di noi alla
data controllate
dell’ultima ai
versione.
L’utilizzatore
Le informazioni
emissioni da contenute
processi produttivi,
apparecchiature
ventilazione
dovrebbero
essere
fini del rispetto
della
L'ingestione
può
provocare
ustioni
alla
gola
e all'esofago;
vomito,
diarrea,
rigonfiamento
della
laringeinattaccabili
e conseguente
Il
trasporto
deve
essere
effettuato
neglibocca,
imballaggi
originali
e,relazione
comunque,
imballaggi
cheprodotto.
siano
costituiti da
materiali
dal
Nr.
Reg.
01-0000016977-53
deve
assicurarsi
della
idoneità
e completezza
dellealla
informazioni
in
allo in
specifico
usoedema,
del
normativa
di
tutela
ambientale.
7.1.
Precauzioni
per
la
manipolazione
sicura.
SEZIONE
16.
Altre
informazioni.
contenuto
soffocamento.
e
non
Può
suscettibili
avvenire
anche
di
generare
perforazione
con
del
questo
tratto
reazioni
gastrointestinale.
pericolose.
Gli
addetti
al
carico
e
allo
scarico
della
merce
pericolosa
devono
aver
Non si deve interpretare
documento
come garanzia
prodotto.
Manipolare
il prodottotaledopo
aver consultato
tuttedilealcuna
altre proprietà
sezioni dispecifica
questa del
scheda
di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
SEZIONE
2.superiore
Identificazione
dei
pericoli.
ricevuto
un'appropriata
formazione
sui
rischi
presentati
dal
preparato
e sulle dell'utilizzatore
eventuali
procedure
da adottare
nel
casoresponsabilità
sidiverifichino
Nota:
Valore
del
range
escluso.
Poichè
l'uso
del
non nè
cade
sotto
ilfumare
nostro
diretto
controllo,
è obbligo
osservare
sotto
propria
leprima
leggidie
Testo
delle
indicazioni
di
pericolo
(H)bere,
citate
alle
sezioni
2-3 della
scheda:
nell'ambiente.
Nonprodotto
mangiare,
nè
durante
l'impiego.
Togliere
gli indumenti
contaminati
e la
i dispositivi
protezionesituazioni
SEZIONE
9.
Proprietà
fisiche
e
chimiche.
di
emergenza.
Il
testo
completo
delle
frasi
di
rischio
(R)
e
delle
indicazioni
di
pericolo
(H)
è
riportato
alla
sezione
16
della
scheda.
leClassificazione
disposizioni
vigenti
di oigiene
sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
alle zone
in in
cuimateria
si mangia.
2.1.accedere
della
sostanza
dellaemiscela.
Alanine,
N,N-bis(carboxymethyl)-,
trisodium
saltcorrosiva
Met. adeguata
Corr.
1 formazione
Fornire
al fisiche
personale
addetto
all’utilizzo
prodotti
chimici. 1
Sostanza
o miscela
per idimetalli,
categoria
9.1.T+
Informazioni
sulle
e chimiche
fondamentali.
= Molto Tossico(T+),
T = proprietà
Tossico(T), Xn
= Nocivo(Xn),
C = Corrosivo(C),
Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
LD50
(Orale).
4000
mg/kg
Trasporto
stradale
o
ferroviario:
Acute
Tox.
4
Tossicità
acuta,
categoria
4>disposizioni
7.2.Infiammabile(F),
Condizioni
per
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
eventuali
incompatibilità.
N
=
Pericoloso
per
l'Ambiente(N)
Il
prodotto
è
classificato
pericoloso
ai
sensi
delle
di
cui
alle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed
Stato
Fisico
liquido
LD50
(Cutanea).
> 4000
mg/kg
Skin
Corr.
1A alla
Corrosione
cutanea,Conservare
categoria
1A
Modifiche
rispetto
precedente.
Conservare
solo
nel revisione
contenitore
originale.
i dati
recipienti
chiusi, in
luogo ben
al riparo
raggi solari diretti.
Conservareei
adeguamenti).
Il prodotto
pertanto
richiede
una
scheda
di sicurezza
conforme
alleventilato,
disposizioni
del dai
Regolamento
(CE) 1907/2006
Colore
GIALLO
PALLIDO
Classe
ADR/RID:
8incompatibili,
UN:
Eye
Irrit.lontano
2
Irritazione
oculare,
categoria
2 3266 la sezione 10.
Sono
state
apportate
variazioni
alle
seguenti
sezioni:
contenitori
da
eventuali
materiali
verificando
successive
modifiche.
Odore
Puòprimo
essere sale
corrosivo
i metalli.
Packing
(1-idrossietilidene)
acido bisfosfonico,
II sodicoper TECNICO
SEZIONE
4. Misure
di
soccorso.
03
/H290
11olfattiva.
/ Group:
12.
Eventuali
informazioni
aggiuntive
riguardanti
i rischi per
ladisponibile.
salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Soglia
Non
H302
Nocivo se ingerito.
Etichetta:
LD50
(Orale).
8
> 2850
mg/Kg
7.3.pH.
Usi finali particolari.
13,5+/-0,5
H314
Provoca
gravi
ustioni
cutanee
e
gravi lesioni oculari.
4.1.Nr.
Descrizione
delle
misure
di
primo
soccorso.
Kemler: non disponibili.
80
Informazioni
C
Simboli
difusione
pericolo:
Punto
di
o dieventuali
congelamento.
Non
disponibile.
H319
Provoca
irritazione
oculare.
OCCHI:
Eliminare
lenti grave
a contatto.
Lavarsi
immediatamente
ed abbondantemente
Nome
IDROSSIDO
tecnico:
DI SODIO
CORROSIVE
LIQUID,
BASIC, INORGANIC,
N.O.S. con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
Punto
di
ebollizione
iniziale.
Non
le
palpebre.
Consultare
subito
un
medico.
LD50 (Orale).
1350disponibile.
mg/kg Rat
35
Frasi
R:
Intervallo
dimarittimo:
ebollizione.
Non
disponibile.
Testo
delle
frasi
didirischio
citatecontaminati.
alle sezioniFarsi
2-3 della
PELLE:
Togliersi
dosso (R)
gli abiti
immediatamente
doccia. Consultare subito un medico.
LD50 (Cutanea).
1350scheda:
mg/kg Rat laindividuale.
SEZIONE
Trasporto
8.
Controllo
dell’esposizione/protezione
Punto di infiammabilità.
Non disponibile.
INGESTIONE:
Far bere acqua nella maggior quantità
possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
2.2.
Elementi
dell’etichetta.
Tasso
evaporazione
R22diIMO:
8.1.autorizzati
Parametri
dimedico.
controllo. NOCIVO PER8INGESTIONE.
dal
Classe
UN: Non disponibile.
3266
R35
Infiammabilità
di
solidi
e
gas
PROVOCA
GRAVI
USTIONI.
Nonil disponibile.
SEZIONE
12.
Informazioni
ecologiche.
INALAZIONE:
Chiamare
subito
un
medico.
Portare
soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
Packing Group:
II
Etichettatura
di infiammabilità.
pericolo ai IRRITANTE
sensi delle direttive
67/548/CEE
e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
R36inferiore
PER precauzioni
GLI
OCCHI.
Limite
Nonadeguate
disponibile.
Riferimenti
praticare
la Normativi:
respirazione
artificiale. Adottare
per il soccorritore.
Label:
Utilizzare
secondo
le buone pratiche 8lavorative, evitando
di disperdere
il prodotto
nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
Limite
superiore
infiammabilità.
Non
disponibile.
Italia
Decreto
Legislativo
9 Aprile
2008, n.81.
EMS:
F-A,
S-B
C
ha
raggiunto
corsi
d'acqua o fognature o se ha contaminato
illimites
suolo d’exposition
o la vegetazione.
Limite
inferiore
esplosività.
Non
disponibile.
Svizzera
Valeurs
aux
postes
de travail 2012.
4.2.Marine
Principali
sintomi ed effetti, sia acutiNO
che ritardati.
Pollutant.
LEGENDA:
Limite
superiore
esplosività.
Non
disponibile.
OEL
EU
Direttiva
2009/161/UE;
Direttiva
2006/15/CE;
Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
-TLV-ACGIH
ADR: Accordo
europeo per il trasporto delle merci pericolose
su strada
Tensione
di vapore.
Non disponibile.
ACGIH
2012
12.1.CAS
Tossicità.
NUMBER:
Numero del Chemical
Service
Vaporidell’eventuale
Nonimmediatamente
disponibile.
4.3.-Densità
Indicazione
necessitàAbstract
di consultare
un medico e trattamenti speciali.
-Informazioni
CE50: Concentrazione
che dà effetto al 50% della popolazione
soggetta Kg/l
a test
Densità
relativa.
1.142+/-0,013
non disponibili.
-Solubilità
CE NUMBER:
Numero identificativo in ESIS (archivio
delle
sostanze esistenti)
IN europeo
TUTTE LE
PROPORZIONI
CORROSIVO
-Coefficiente
CLP: Regolamento
CE 1272/2008
di ripartizione:
n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
IT
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
Pagina n. 2 / 8
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >>
R35
PROVOCA GRAVI USTIONI.
S2
S25
S26
CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA
E CONSULTARE UN MEDICO.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON
ACQUA.
USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE,
MOSTRARGLI L'ETICHETTA).
S28
S36/37/39
S45
Contiene:
IDROSSIDO DI SODIO
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE.
IDROSSIDO DI SODIO
C R35
9 - 30
CAS.
1310-73-2
CE.
215-185-5
INDEX. 011-002-00-6
Nr. Reg. 01-2119457892-27-0000
(1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico
Xn R22, Xi R36
1-5
CAS.
3794-83-0
CE.
INDEX. Nr. Reg. 01-2119510382-52-0001
Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt
CAS.
164462-16-2 1 - 5
CE.
INDEX. Nr. Reg. 01-0000016977-53
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Met. Corr. 1 H290, Skin Corr. 1A H314
Acute Tox. 4 H302, Eye Irrit. 2 H319
Met. Corr. 1 H290
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
IT
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
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SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di
accedere alle zone in cui si mangia.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i
contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
TLV-ACGIH
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
Pagina n. 4 / 8
IT
... / >>
IDROSSIDO DI SODIO
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TWA/8h
mg/m3
ppm
TLV-ACGIH
STEL/15min
mg/m3
ppm
2 (C)
(1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico
Concentrazione prevista di non effetto sull’ambiente - PNEC.
Valore di riferimento in acqua dolce
136
0,0136
Valore di riferimento in acqua marina
Valore di riferimento per sedimenti in acqua dolce
59
mg/L
mg/L
mg/Kg
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile
;
NEA = nessuna esposizione prevista
;
identificato.
NPI = nessun pericolo
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I
guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di
indossare una maschera con filtro di tipo B la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.)
occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare
l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza,
indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma
EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
GIALLO PALLIDO
Odore
TECNICO
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
13,5+/-0,5
Punto di fusione o di congelamento.
Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale.
Non disponibile.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
Non disponibile.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Tensione di vapore.
Non disponibile.
Densità Vapori
Non disponibile.
Densità relativa.
1.142+/-0,013
Kg/l
Solubilità
IN TUTTE LE PROPORZIONI
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
IT
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Data revisione 3/6/2014
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
IDROSSIDO DI SODIO: esposizione all'aria, all'umidità e a fonti di calore.
10.5. Materiali incompatibili.
IDROSSIDO DI SODIO: acidi forti, ammoniaca, zinco, piombo, alluminio, acqua e liquidi infiammabili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle
proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici
derivanti dall’esposizione al prodotto.
Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le
ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride,
colorazione irreversibile dell'occhio. Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui
sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora.
I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea
e vomito.
L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente
soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale.
Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
> 4000 mg/kg
> 4000 mg/kg
(1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico
LD50 (Orale).
> 2850 mg/Kg
IDROSSIDO DI SODIO
LD50 (Orale).
LD50 (Cutanea).
1350 mg/kg Rat
1350 mg/kg Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
Pagina n. 6 / 8
IT
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. ... / >>
Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt
LC50 - Pesci.
EC50 - Crostacei.
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche.
NOEC Cronica Pesci.
NOEC Cronica Crostacei.
> 200 mg/l/96h
> 200 mg/l/48h
> 200 mg/l/72h
> 200 mg/l
> 200 mg/l
(1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico
LC50 - Pesci.
EC50 - Crostacei.
> 300 mg/l/96h
> 500 mg/l/48h
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver
ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni
di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
Nr. Kemler:
Nome tecnico:
8
UN:
3266
II
8
80
CORROSIVE LIQUID, BASIC, INORGANIC, N.O.S.
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
Packing Group:
Label:
EMS:
Marine Pollutant.
8
UN:
II
8
F-A, S-B
NO
3266
EPY 8.2.5 - SDS 1003
AR-CO CHIMICA S.R.L.
ARCOMATIC
Revisione n.10
Data revisione 3/6/2014
Stampata il 3/6/2014
Pagina n. 7 / 8
IT
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. ... / >>
Trasporto aereo:
IATA:
Packing Group:
Label:
8
II
8
UN:
3266
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
Ingredienti conformi al Regolamento CE N.648/2004
Inferiore a 5%
fosfati, fosfonati, EDTA sale di sodio, policarbossilati
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Met. Corr. 1
Acute Tox. 4
Skin Corr. 1A
Eye Irrit. 2
H290
H302
H314
H319
Sostanza o miscela corrosiva per i metalli, categoria 1
Tossicità acuta, categoria 4
Corrosione cutanea, categoria 1A
Irritazione oculare, categoria 2
Può essere corrosivo per i metalli.
Nocivo se ingerito.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R22
R35
R36
NOCIVO PER INGESTIONE.
PROVOCA GRAVI USTIONI.
IRRITANTE PER GLI OCCHI.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
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SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
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Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
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le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
03 / 11 / 12.
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