AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC ... / >> ......... / ... >> / />> />> >> individuale. SEZIONE 16. 2. Proprietà 8. 9. 12. 14. Identificazione Controllo Informazioni Altre informazioni. fisiche dell’esposizione/protezione ecologiche. sul dei etrasporto. chimiche. pericoli. Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 1 2/8 3 4 5 6 7 8 0 IT ... / >> Scheda di Dati di Sicurezza R35 Livello Alanine, -Trasporto Temperatura DNEL: N,N-bis(carboxymethyl)-, di derivato autoaccensione. senza PROVOCA effetto trisodium GRAVI salt USTIONI. Non disponibile. IDROSSIDO DI SODIO aereo: -Temperatura LC50 EmS:- Pesci. Emergency di Schedule Non > 200 disponibile. mg/l/96h Valore limite didecomposizione. soglia. SEZIONE 5. Misure antincendio. STipo 2- Sistema CONSERVARE PORTATA DEI BAMBINI. -IATA: Viscosità EC50 GHS: Crostacei. armonizzato globale per8la FUORI classificazione UN:DALLA Non > 200 disponibile. emg/l/48h 3266 la etichettatura dei prodotti chimici Stato TWA/8h STEL/15min S25 EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI. ppm mg/m3 ppm Packing Proprietà EC50 IATA DGR: Alghe Group: esplosive Regolamento / Piante Acquatiche. per il trasporto II di merci pericolose Non > 200 disponibile. mg/l/72h della Associazione internazionale del trasporto aereo mg/m3 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 5.1. Mezzi di estinzione. S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, soggetta LAVAREaIMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA -MEZZI Label: Proprietà NOEC IC50: TLV-ACGIH Cronica Concentrazione ossidanti Pesci. di immobilizzazione 8 del 50% Non della > 200 disponibile. popolazione mg/l 2 (C) test DI ESTINZIONE IDONEI E CONSULTARE UN MEDICO. 1.1. Identificatore del prodotto IMDG: Cronica Codice Crostacei. marittimo internazionale per il trasporto > 200 delle mg/l merci pericolose 9.2.-INOEC Altre informazioni. mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidrideCON carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. S28International IN Organization CASO DI CONTATTO LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON -MEZZI Informazioni IMO: non disponibili. Maritime DI ESTINZIONE NON IDONEI SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. ACQUA. Denominazione ARCOMATIC -Nessuno (1-idrossietilidene) INDEX NUMBER: acido Numero bisfosfonico, identificativo sale nell’Annesso sodico VI del CLP (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico in particolare. S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA. -Concentrazione LC50 LC50: - Pesci. Concentrazione letale 50%effetto > 300 mg/l/96h prevista di non sull’ambiente - PNEC. S45 IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE, SEZIONE 10. Stabilità e reattività. Codice segnalato all'ISS EC50 LD50: Crostacei. Dose letale 50% > 500 mg/l/48h Valore di riferimento in acqua dolce 136 mg/L 5.2. 15.1.Pericoli Norme speciali e legislazione derivanti su salute, dalla sostanza sicurezza o dalla e ambiente miscela. specifiche per la sostanza o la miscela. MOSTRARGLI L'ETICHETTA). Codice azienda 02173740362 OEL: Livello di esposizione occupazionale 0,0136 mg/L Valore di riferimento in acqua marina PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO 10.1. Reattività. Codice preparato ARCO MATIC -Non PBT: Valore Persistente, diparticolari riferimento per sedimenti e tossico in acqua secondo dolce il REACH 59 mg/Kg 12.2. Persistenza e degradabilità. Categoria Nessuna. Evitare vi sono di Seveso. respirare ibioaccumulante prodotti pericoli di di combustione. reazione altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. Contiene: IDROSSIDO DI con SODIO non disponibili. -Informazioni PEC: Concentrazione ambientale prevedibile 1.2.Restrizioni Pertinenti usi identificati della o miscela e usi sconsigliati -Legenda: PEL: Livello prevedibile relative al prodotto oaddetti alle sostanza sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. 5.3. 10.2. Raccomandazioni Stabilità chimica. per di gliesposizione all’estinzione degli incendi. -(C) PNEC: = CEILING Concentrazione ; INALAB prevedibile = Frazione priva Inalabile di effetti ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. Prodotto. Il Altri prodotto è stabile GENERALI nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 2.3.INFORMAZIONI pericoli. Descrizione/Utilizzo DETERGENTE AD ;ESCLUSIVO USO INDUSTRIALE / prevista PROFESSIONALE. Informazioni non -VND REACH: = pericolo Regolamento identificato CE3 1907/2006 mai nessun DNEL/PNEC = nessuna ; NPI = DETERSIVO nessun pericolo Punto. Raffreddare con disponibili. getti d'acqua contenitori per evitaredisponibile la decomposizioneNEA del prodotto e lo esposizione sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per LIQUIDO PER LAVASTOVIGLIE AUTOMATICHE. identificato. RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno la Possibilità salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono 10.3. di disponibili. reazioni pericolose. Informazioni non -In TLV: Valore di stoccaggio soglia 12.4. Mobilità nel suolo. Sostanze in Candidate List (Art. 59 normali REACH). essere condizioni scaricate dilimite uso nelle e fognature. Smaltirenon l'acqua sonocontaminata prevedibili reazioni usata per pericolose. l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. 1.3.-Nessuna. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Informazioni non disponibili. TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. 8.2. Controlli dell’esposizione. EQUIPAGGIAMENTO Sostanze soggette ad di autorizzazione XIV REACH).sugli ingredienti. -Indumenti TWA STEL: esposizione afuoco, breve termine SEZIONE 3.Limite Composizione/informazioni normali per la lotta al (Allegato come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), 10.4. Condizioni da evitare. Ragione Sociale AR-COdovrebbe CHIMICAsempre S.R.L. avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, Considerato che l'utilizzo di misure tecniche -Nessuna. TWA: Limite di esposizione medio pesato 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB. Nessuna guanti antifiamma in particolare. (EN 659) Attenersi e stivali tuttavia per Vigili alla usuali del adeguate Fuoco cautele (HOnei A29 confronti oppure dei A30). prodotti chimici. Indirizzo 3.1.Sostanze Sostanze. Canalazzo 22/24aspirazione locale. soggette ad obbligo di notifica esportazione Reg. (CE) 649/2012: una buona ventilazione nel di luogo di lavoroVia tramite un'efficace -assicurare VOC: Composto organico volatile e Stato 41036 MEDOLLA In ILocalità dispositivi base Molto ai dati diDI protezione disponibili, individuali prodotto devono non contiene riportare sostanze la mercatura o CE vPvB cheinattesta percentuale la lorosuperiore conformità a 0,1%. alle(MO) norme vigenti. -Nessuna. vPvB: persistente eil molto bioaccumulante secondo ilPBT REACH. IDROSSIDO SODIO: esposizione all'aria, all'umidità e a fonti di calore. Informazione pertinente. ITALY Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare. SEZIONE 6.non Misure in caso di rilascio accidentale. Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: tel. +39 053558890 PROTEZIONE DELLE MANI 12.6. Altri effetti avversi. 10.5. Materiali incompatibili. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di di protezione eIIIprocedure in di emergenza. Nessuna. 3.2.BIBLIOGRAFIA Miscele. le mani fax +39 053558898 Proteggere con guanti da lavoro categoria (rif. norma ENcaso 374). GENERALE: IDROSSIDO DI SODIO: acidi ammoniaca, zinco, piombo, alluminio, acqua e liquidi infiammabili. Bloccare la 1999/45/CE perdita secompetente, non c'è forti, pericolo. e-mail della persona Informazioni non disponibili. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. 1. Direttiva e successive modifiche Indossare adeguati dispositivi protezione (compresi protezione di cui alla sezione 8 della dati di sicurezza)I Sostanze Convenzione di Stoccolma: responsabile dellaalla scheda dati didisicurezza Contiene: [email protected] Nel casosoggette di la successive resistenza dei guanti lavoroi dispositivi agli agentidichimici deve individuale essere verificata prima dell'utilizzo in scheda quanto non prevedibile. 2. Direttiva 67/548/CEE e modifiche edda adeguamenti 10.6. Prodotti dipreparati decomposizione pericolosi. onde prevenire contaminazioni della pelle, dalla degli occhie(REACH) edalla degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle Nessuna. guanti hanno un tempo di usura che dipende durata modalità d’uso. 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo Informazioniche nonper disponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. lavorazioni gli 1272/2008 interventi in emergenza. Resp. dell'immissione sul mercato: Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). AR-CO CHIMICA 4. PROTEZIONE Regolamento DELLA (CE) PELLE del Parlamento Europeo (CLP) Controlli Sanitari. 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma 13.1. Metodi diesposti trattamento dei rifiuti. IIDROSSIDO lavoratori a453/2010 agente chimico pericoloso per laglisalute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le 6.2. Precauzioni DIambientali. SODIO 1.4. Numero telefonico diquesto emergenza 6. Regolamento (CE) del Parlamento Europeo EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso indumenti protettivi. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Riutilizzare, se possibile. I residui del del prodotto sono da superficiali, considerare rifiuti speciali La pericolosità deidel rifiuti che contengono parte C R35 Met. Corr. 1 H290, Corr. 1A H314 Impedire che il DEGLI prodotto penetri nelle fognature, nelle acque falde freatiche. disposizioni dell'art. del D.Lgs. 81 9 Europeo aprile 2008 salvo che nelle il rischio perpericolosi. la sicurezza e laSkin salute lavoratore sia stato in valutato 9 - 30 CAS. 1310-73-2 7. Regolamento (CE) 41 286/2011 del Parlamento (II Atp. CLP) PROTEZIONE OCCHI questo prodotto deve essere valutata in base224 alle disposizioni legislative vigenti. irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. comma 2. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. Per informazioni urgenti rivolgersi a CE. 215-185-5 Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani ( attivi 24/24 ore) 8. (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp.abbinata CLP) a occhiali Si Regolamento consiglia di indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva ermetici dei (rif. rifiuti, norma nel EN rispetto 166). Lo smaltimento essere affidato ad una società autorizzata allapericoli gestione della In mancanza di dati deve tossicologici sperimentali sul gli eventuali del prodotto perOspedale la salute Niguarda sono statinormativa valutati innazionale base alle ed 6.3.9. Metodi e011-002-00-6 materiali per10 il contenimento e per laprodotto bonifica. INDEX. Centrostesso, Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ca’ Granda The Merck Index. Ed. PROTEZIONE RESPIRATORIA eventualmente locale. Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione. Nr. Reg. 01-2119457892-27-0000 -Milano) (H24)della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia 10. Handling Chemical di Safety In caso di superamento del valoreil prodotto di soglianel (es. TLV-TWA) di Evitare assolutamente disperdere terreno, in pericolose fognature oeventualmente corsi d’acqua. citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici 10. Assorbire ilmaschera rimanente con materiale assorbente inerte. Considerare perciò laof concentrazione delle singole sostanze (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico Centro Antiveleni di Pavia scelta 0382 24444 (CAV alla IRCCS Fondazionelimite Maugeri - Pavia) 11. Niosh Registry Toxic Effects of Chemical Substances indossare una con filtro di tipo B la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere in relazione concentrazione di utilizzo. (rif. Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR. Ingredienti al Regolamento CE N.648/2004 Xn R22, Xi R36 Acute Tox. 4 H302, Eye Irrit. 2Riuniti H319 Provvedere ad Toxicologique una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. e/o Verificare le(CAV eventuali incompatibilità perfumi, il materiale dei derivanti dall’esposizione al 1caso -prodotto. 5 fossero CAS. 3794-83-0 Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 Ospedali - Bergamo) 12. INRS -conformi Fiche norma EN 14387). Nel presenti gas o vapori di natura diversa gas o vapori con particelle (aerosol, nebbie, ecc.) IMBALLAGGI CONTAMINATI contenitori in sezione 7.diLo smaltimento del materiale contaminato devediessere effettuato conformemente alle disposizioni punto 13. CE.Pattyprevedere -Industrial Centro Antiveleni Firenze 055 7947819 (CAV Ospedale Careggi - del Firenze) 13. Hygiene and Toxicology occorre filtri tipo combinato. Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero ofosfonati, smaltimento nelsale rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. Inferiore IlINDEX. prodotto adi-5% è-mezzi corrosivo eproperties provoca e Centro vescicolazioni fosfati, sulla EDTA che di sodio, comparire anche successivamente all'esposizione. Le Antiveleni dipelle, 06 3054343 (CAV Policlinico Gemelli - Roma) 14. N.I. Sax Dangerous ofgravi Industrial Materials-7 1989 L’utilizzo di protezione delle vieustioni respiratorie è Ed., necessario inRoma caso lepossono misurepolicarbossilati tecniche adottate non siano sufficienti per limitare ustioni causano forte bruciore e dolore. contatto con Antiveleni gli occhiLaprovoca lesioni e (CAV può causare dellalimitata. cornea, lesione dell'iride, 6.4.l’esposizione Riferimento adlavoratore altreECHA sezioni. Nr. Reg. 01-2119510382-52-0001 diprotezione Roma gravi 06 49978000 Policlinico Umberto I - Roma) 15. Sito Web Agenzia del ai valori di sogliaA presi inCentro considerazione. offerta dalle maschere èopacità comunque Eventuali colorazione informazioni irreversibile riguardanti dell'occhio. la sul protezione Gli trasporto. eventuali individuale vapori sono lo sua smaltimento caustici sono l'apparato riportate respiratorio alle sezioni 8 possono e 13. TLV-TWA provocare polmonare, i cui 15.2. Valutazione sicurezza chimica. Alanine, trisodium Centro Antiveleni di per Napoli 081sia 7472870 (CAV Cardarellieedema -in Napoli) Nel casoN,N-bis(carboxymethyl)-, in14. cuidella la sostanza considerata siasalt inodore o ela soglia olfattiva superiore aleOspedale relativo caso di emergenza, SEZIONE Informazioni Corr. 1 H290 sintomi manifesti, solocompressa dopo qualche 1 - a5 volte, CAS. diventano 164462-16-2 indossare un autorespiratore ad aria a ora. circuito aperto (rif. norma EN 137) Met. oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma Non Il I CE. sintomi trasporto èper stata di esposizione deve essere una valutazione possono effettuato comprendere: di sicurezza da veicoli chimica sensazione autorizzati per la aldi miscela trasporto bruciore, e letosse, disostanze merce respirazione pericolosa in essa contenute. asmatica, le 529. prescrizioni respiro corto, dell'edizione cefalea, nausea vigente - elaborata AR-CO CHIMICA Nota l’utilizzatore: EN 138). Per laManipolazione corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento allasecondo normalaringite, EN SEZIONE 7.A.D.R. e immagazzinamento. dell'Accordo e vomito. e le disposizioni nazionali applicabili. INDEX. +39 053558890 ( ORE UFFICIO / OFFICE HOURS 08:00-12:30 / 14:00-17:30 ) in questa comprese scheda si quelle basanodasulle conoscenzedidisponibili presso di noi alla data controllate dell’ultima ai versione. L’utilizzatore Le informazioni emissioni da contenute processi produttivi, apparecchiature ventilazione dovrebbero essere fini del rispetto della L'ingestione può provocare ustioni alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, rigonfiamento della laringeinattaccabili e conseguente Il trasporto deve essere effettuato neglibocca, imballaggi originali e,relazione comunque, imballaggi cheprodotto. siano costituiti da materiali dal Nr. Reg. 01-0000016977-53 deve assicurarsi della idoneità e completezza dellealla informazioni in allo in specifico usoedema, del normativa di tutela ambientale. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. SEZIONE 16. Altre informazioni. contenuto soffocamento. e non Può suscettibili avvenire anche di generare perforazione con del questo tratto reazioni gastrointestinale. pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver Non si deve interpretare documento come garanzia prodotto. Manipolare il prodottotaledopo aver consultato tuttedilealcuna altre proprietà sezioni dispecifica questa del scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto SEZIONE 2.superiore Identificazione dei pericoli. ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle dell'utilizzatore eventuali procedure da adottare nel casoresponsabilità sidiverifichino Nota: Valore del range escluso. Poichè l'uso del non nè cade sotto ilfumare nostro diretto controllo, è obbligo osservare sotto propria leprima leggidie Testo delle indicazioni di pericolo (H)bere, citate alle sezioni 2-3 della scheda: nell'ambiente. Nonprodotto mangiare, nè durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e la i dispositivi protezionesituazioni SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. di emergenza. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. leClassificazione disposizioni vigenti di oigiene sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. alle zone in in cuimateria si mangia. 2.1.accedere della sostanza dellaemiscela. Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium saltcorrosiva Met. adeguata Corr. 1 formazione Fornire al fisiche personale addetto all’utilizzo prodotti chimici. 1 Sostanza o miscela per idimetalli, categoria 9.1.T+ Informazioni sulle e chimiche fondamentali. = Molto Tossico(T+), T = proprietà Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente LD50 (Orale). 4000 mg/kg Trasporto stradale o ferroviario: Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4>disposizioni 7.2.Infiammabile(F), Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. N = Pericoloso per l'Ambiente(N) Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle di cui alle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed Stato Fisico liquido LD50 (Cutanea). > 4000 mg/kg Skin Corr. 1A alla Corrosione cutanea,Conservare categoria 1A Modifiche rispetto precedente. Conservare solo nel revisione contenitore originale. i dati recipienti chiusi, in luogo ben al riparo raggi solari diretti. Conservareei adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda di sicurezza conforme alleventilato, disposizioni del dai Regolamento (CE) 1907/2006 Colore GIALLO PALLIDO Classe ADR/RID: 8incompatibili, UN: Eye Irrit.lontano 2 Irritazione oculare, categoria 2 3266 la sezione 10. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: contenitori da eventuali materiali verificando successive modifiche. Odore Puòprimo essere sale corrosivo i metalli. Packing (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, II sodicoper TECNICO SEZIONE 4. Misure di soccorso. 03 /H290 11olfattiva. / Group: 12. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per ladisponibile. salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Soglia Non H302 Nocivo se ingerito. Etichetta: LD50 (Orale). 8 > 2850 mg/Kg 7.3.pH. Usi finali particolari. 13,5+/-0,5 H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. 4.1.Nr. Descrizione delle misure di primo soccorso. Kemler: non disponibili. 80 Informazioni C Simboli difusione pericolo: Punto di o dieventuali congelamento. Non disponibile. H319 Provoca irritazione oculare. OCCHI: Eliminare lenti grave a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente Nome IDROSSIDO tecnico: DI SODIO CORROSIVE LIQUID, BASIC, INORGANIC, N.O.S. con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene Punto di ebollizione iniziale. Non le palpebre. Consultare subito un medico. LD50 (Orale). 1350disponibile. mg/kg Rat 35 Frasi R: Intervallo dimarittimo: ebollizione. Non disponibile. Testo delle frasi didirischio citatecontaminati. alle sezioniFarsi 2-3 della PELLE: Togliersi dosso (R) gli abiti immediatamente doccia. Consultare subito un medico. LD50 (Cutanea). 1350scheda: mg/kg Rat laindividuale. SEZIONE Trasporto 8. Controllo dell’esposizione/protezione Punto di infiammabilità. Non disponibile. INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente 2.2. Elementi dell’etichetta. Tasso evaporazione R22diIMO: 8.1.autorizzati Parametri dimedico. controllo. NOCIVO PER8INGESTIONE. dal Classe UN: Non disponibile. 3266 R35 Infiammabilità di solidi e gas PROVOCA GRAVI USTIONI. Nonil disponibile. SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa, Packing Group: II Etichettatura di infiammabilità. pericolo ai IRRITANTE sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. R36inferiore PER precauzioni GLI OCCHI. Limite Nonadeguate disponibile. Riferimenti praticare la Normativi: respirazione artificiale. Adottare per il soccorritore. Label: Utilizzare secondo le buone pratiche 8lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Italia Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81. EMS: F-A, S-B C ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato illimites suolo d’exposition o la vegetazione. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Svizzera Valeurs aux postes de travail 2012. 4.2.Marine Principali sintomi ed effetti, sia acutiNO che ritardati. Pollutant. LEGENDA: Limite superiore esplosività. Non disponibile. OEL EU Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. -TLV-ACGIH ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada Tensione di vapore. Non disponibile. ACGIH 2012 12.1.CAS Tossicità. NUMBER: Numero del Chemical Service Vaporidell’eventuale Nonimmediatamente disponibile. 4.3.-Densità Indicazione necessitàAbstract di consultare un medico e trattamenti speciali. -Informazioni CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta Kg/l a test Densità relativa. 1.142+/-0,013 non disponibili. -Solubilità CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio delle sostanze esistenti) IN europeo TUTTE LE PROPORZIONI CORROSIVO -Coefficiente CLP: Regolamento CE 1272/2008 di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile. EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC IT Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 2 / 8 SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >> R35 PROVOCA GRAVI USTIONI. S2 S25 S26 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI. EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI. IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON ACQUA. USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA. IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE, MOSTRARGLI L'ETICHETTA). S28 S36/37/39 S45 Contiene: IDROSSIDO DI SODIO 2.3. Altri pericoli. Informazioni non disponibili. SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Informazione non pertinente. 3.2. Miscele. Contiene: Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. IDROSSIDO DI SODIO C R35 9 - 30 CAS. 1310-73-2 CE. 215-185-5 INDEX. 011-002-00-6 Nr. Reg. 01-2119457892-27-0000 (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico Xn R22, Xi R36 1-5 CAS. 3794-83-0 CE. INDEX. Nr. Reg. 01-2119510382-52-0001 Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt CAS. 164462-16-2 1 - 5 CE. INDEX. Nr. Reg. 01-0000016977-53 Classificazione 1272/2008 (CLP). Met. Corr. 1 H290, Skin Corr. 1A H314 Acute Tox. 4 H302, Eye Irrit. 2 H319 Met. Corr. 1 H290 Nota: Valore superiore del range escluso. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare subito un medico. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico. INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente autorizzati dal medico. INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Informazioni non disponibili. EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC IT Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 3 / 8 SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i dispositivi di protezione prima di accedere alle zone in cui si mangia. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. Riferimenti Normativi: Italia Svizzera OEL EU TLV-ACGIH Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81. Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012. Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. ACGIH 2012 EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 4 / 8 IT ... / >> IDROSSIDO DI SODIO Valore limite di soglia. Tipo Stato TWA/8h mg/m3 ppm TLV-ACGIH STEL/15min mg/m3 ppm 2 (C) (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico Concentrazione prevista di non effetto sull’ambiente - PNEC. Valore di riferimento in acqua dolce 136 0,0136 Valore di riferimento in acqua marina Valore di riferimento per sedimenti in acqua dolce 59 mg/L mg/L mg/Kg Legenda: (C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica. VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; identificato. NPI = nessun pericolo 8.2. Controlli dell’esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti. Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare. PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo B la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato. L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529. Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido Colore GIALLO PALLIDO Odore TECNICO Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 13,5+/-0,5 Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. Non disponibile. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. Non disponibile. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. 1.142+/-0,013 Kg/l Solubilità IN TUTTE LE PROPORZIONI Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile. EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC IT Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 5 / 8 SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >> Temperatura di autoaccensione. Temperatura di decomposizione. Viscosità Proprietà esplosive Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni. Informazioni non disponibili. Non disponibile. Non disponibile. Non disponibile. Non disponibile. Non disponibile. SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. IDROSSIDO DI SODIO: esposizione all'aria, all'umidità e a fonti di calore. 10.5. Materiali incompatibili. IDROSSIDO DI SODIO: acidi forti, ammoniaca, zinco, piombo, alluminio, acqua e liquidi infiammabili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Informazioni non disponibili. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione. Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall’esposizione al prodotto. Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora. I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea e vomito. L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale. Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt LD50 (Orale). LD50 (Cutanea). > 4000 mg/kg > 4000 mg/kg (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico LD50 (Orale). > 2850 mg/Kg IDROSSIDO DI SODIO LD50 (Orale). LD50 (Cutanea). 1350 mg/kg Rat 1350 mg/kg Rat SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità. EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 6 / 8 IT SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. ... / >> Alanine, N,N-bis(carboxymethyl)-, trisodium salt LC50 - Pesci. EC50 - Crostacei. EC50 - Alghe / Piante Acquatiche. NOEC Cronica Pesci. NOEC Cronica Crostacei. > 200 mg/l/96h > 200 mg/l/48h > 200 mg/l/72h > 200 mg/l > 200 mg/l (1-idrossietilidene) acido bisfosfonico, sale sodico LC50 - Pesci. EC50 - Crostacei. > 300 mg/l/96h > 500 mg/l/48h 12.2. Persistenza e degradabilità. Informazioni non disponibili. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. Informazioni non disponibili. 12.4. Mobilità nel suolo. Informazioni non disponibili. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. Informazioni non disponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua. Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all’ADR. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR/RID: Packing Group: Etichetta: Nr. Kemler: Nome tecnico: 8 UN: 3266 II 8 80 CORROSIVE LIQUID, BASIC, INORGANIC, N.O.S. Trasporto marittimo: Classe IMO: Packing Group: Label: EMS: Marine Pollutant. 8 UN: II 8 F-A, S-B NO 3266 EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 7 / 8 IT SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. ... / >> Trasporto aereo: IATA: Packing Group: Label: 8 II 8 UN: 3266 SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Nessuna. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Prodotto. Punto. 3 Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna. Controlli Sanitari. I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2. Ingredienti conformi al Regolamento CE N.648/2004 Inferiore a 5% fosfati, fosfonati, EDTA sale di sodio, policarbossilati 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. SEZIONE 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Met. Corr. 1 Acute Tox. 4 Skin Corr. 1A Eye Irrit. 2 H290 H302 H314 H319 Sostanza o miscela corrosiva per i metalli, categoria 1 Tossicità acuta, categoria 4 Corrosione cutanea, categoria 1A Irritazione oculare, categoria 2 Può essere corrosivo per i metalli. Nocivo se ingerito. Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Provoca grave irritazione oculare. Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: R22 R35 R36 NOCIVO PER INGESTIONE. PROVOCA GRAVI USTIONI. IRRITANTE PER GLI OCCHI. LEGENDA: - ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service - CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008 EPY 8.2.5 - SDS 1003 AR-CO CHIMICA S.R.L. ARCOMATIC Revisione n.10 Data revisione 3/6/2014 Stampata il 3/6/2014 Pagina n. 8 / 8 IT SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >> - DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici - IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization - INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50% - LD50: Dose letale 50% - OEL: Livello di esposizione occupazionale - PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile - PEL: Livello prevedibile di esposizione - PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006 - RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia - TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa. - TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile - vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 9. The Merck Index. Ed. 10 10. Handling Chemical Safety 11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 12. INRS - Fiche Toxicologique 13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 15. Sito Web Agenzia ECHA Nota per l’utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici. Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 03 / 11 / 12. EPY 8.2.5 - SDS 1003
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