REPUBBLICA ITALIANA I.T.I. MINERARIO “G. ASPRONI” - IGLESIAS A.S. 2014-2015 Programmazione di CHIMICA Classe: 1^ELN INSEGNANTE TEORICO Silvia Chinedda INSEGNANTE TECNICO-PRATICO Paolo Sau FINALITA’ GENERALI La Chimica possiede un modo specifico di interrogare il mondo materiale attraverso lo studio delle sostanze e delle trasformazioni ad esse connesse ed offre pertanto un contributo insostituibile come metodo di indagine e come contenuti alla formazione scientifica di base degli studenti. Studiare la Chimica significa per gli allievi acquisire specifiche chiavi di lettura sia della realtà naturale, sia di quella realizzata dall’uomo, nonché contribuire a sviluppare le proprie capacità di analisi, di sintesi e di astrazione. OBIETTIVI GENERALI Far prendere coscienza dell’importanza della disciplina ai fini della comprensione dei fenomeni naturali e della realtà materiale che ci circonda. Rendere consapevoli che gran parte dei fenomeni macroscopici naturali e prodotti dall’uomo consiste in trasformazioni chimiche. Sviluppare la capacità di analizzare criticamente i fenomeni, ponendosi domante e formulando ipotesi interpretative sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite. Educare alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Saper realizzare semplici esperienze di laboratorio e investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Saper organizzare e rappresentare i dati raccolti attraverso l’utilizzo di tabelle e diagrammi. Far acquisire i concetti essenziali della disciplina, le abilità operative specifiche e un’adeguata padronanza del linguaggio chimico. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO MINIMI Livello di Base: “Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali”. COMPETENZA Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. CONOSCENZE: ABILITA’: conoscere le grandezze fisiche più utilizzate in chimica (massa, peso, volume, densità, temperatura, calore) e le relative unità di misura (MOD.1) saper effettuare e scrivere correttamente misure di massa, volume, densità e temperatura (MOD.1) saper descrivere la struttura particellare della materia nei tre stati di aggregazione (MOD.1) saper discriminare tra una sostanza pura ed un conoscere gli strumenti di laboratorio d’uso comune (MOD.1) miscuglio, tra un miscuglio eterogeneo ed uno omogeneo (MOD.1) 1 CONOSCENZE: ABILITA’: conoscere gli stati di aggregazione della materia, le loro proprietà caratteristiche e i passaggi di stato (MOD.1) sapere cos’è una sostanza pura, una miscela omogenea ed un miscuglio eterogeneo (MOD.1) conoscere i principali metodi di separazione delle sostanze pure saper definire le soluzioni e riconoscere in esse il soluto e il solvente (MOD.1) saper distinguere una trasformazione chimica da una trasformazione fisica (MOD.2) saper discriminare tra elementi e composti, tra composti e miscele, tra atomi e molecole (MOD.2) saper leggere, scrivere e interpretare le formule di elementi e composti (MOD.2) essere in grado di calcolare la massa molecolare di dai vari tipi di miscugli (MOD.1) sapere che cosa si intende per trasformazione fisica e per trasformazione chimica (MOD.2) conoscere la legge di Lavoisier una sostanza di cui si conosce la formula chimica, utilizzando la tavola periodica (MOD.2) saper individuare in una reazione chimica i reagenti e i prodotti (MOD.2) essere in grado di descrivere la struttura interna (MOD.2) conoscere i concetti di elemento, composto, atomo, molecola e ione (MOD.2) degli atomi in termini di protoni, neutroni ed elettroni, distinguendo queste particelle subatomiche in base alla carica e collocandole opportunamente all'interno dell'atomo (MOD.3) conoscere i simboli dei principali saper rappresentare l’organizzazione elettronica di elementi (MOD.2) un atomo mediante il modello a strati (MOD.3) conoscere i significati di massa ................................................................................... atomica, massa molecolare e mole essere capace di raccogliere e ordinare informazioni (MOD.2) avere sufficiente padronanza di esposizione scritta e sapere che una reazione chimica si orale nel linguaggio tecnico-scientifico rappresentata mediante una saper osservare le norme di sicurezza e gestire equazione chimica bilanciata correttamente le risorse del laboratorio (MOD.2) saper realizzare, in modo guidato, semplici conoscere i significati di numero atomico e numero di massa (MOD.3) esperienze di laboratorio OBIETTIVI EDUCATIVI saper assumere atteggiamenti che favoriscono la socializzazione, il confronto delle idee, la tolleranza verso la critica esterna e l'insuccesso; saper lavorare in gruppo, rispettando gli altri compagni e collaborando insieme al raggiungimento dell’obiettivo prestabilito; saper dimostrare sensibilità verso le problematiche altrui e saper essere solidale con i compagni; saper intervenire in modo attivo e propositivo; 2 saper assumere un comportamento responsabile, consapevole e prudente in laboratorio, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza; CONTENUTI MODULO 1: DALLA MATERIA ALLE SOSTANZE PURE U.D. 1.1. MISURE E GRANDEZZE Introduzione allo studio della chimica: la materia e le sue particelle. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Grandezze estensive ed intensive. Il volume, la massa, il peso: definizione, strumenti e unità di misura. La densità dei corpi materiali. La temperatura e le scale termometriche (Celsius e Kelvin). Il calore. U.D. 1.2. LE TRASFORMAZIONI FISICHE Gli stati fisici della materia e le loro proprietà caratteristiche. La struttura particellare della materia nei tre stati di aggregazione. Sistemi omogenei e sistemi eterogenei. Il concetto di sostanza pura. Miscugli omogenei e miscugli eterogenei. Le soluzioni. I differenti aspetti dei miscugli eterogenei. Metodi di separazione dei miscugli: filtrazione, decantazione, centrifugazione, distillazione e cromatografia. I passaggi di stato. Curve di riscaldamento e di raffreddamento di una sostanza pura. LABORATORIO Norme di sicurezza nel laboratorio di chimica. Vetreria e principali strumenti di misura. Misure di volume di liquidi e di solidi. Misure di massa e di densità. Separazione dei componenti di un miscuglio eterogeneo mediante decantazione, centrifugazione e filtrazione. Separazione di un miscuglio omogeneo mediante distillazione semplice e cromatografia. Purificazione di una miscela mediante cristallizzazione e sublimazione. Determinazione della temperatura di fusione di una sostanza pura. MODULO 2: LE SOSTANZE E LE LORO TRASFORMAZIONI U.D. 2.1. LE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Le reazioni chimiche: come riconoscerle. La legge di conservazione della massa. U.D. 2.2. ELEMENTI E COMPOSTI Dalle sostanze agli elementi: le reazioni di analisi. Dagli elementi ai composti: le reazioni di sintesi. I simboli degli elementi e la tavola periodica. Metalli, non metalli e semimetalli. U.D. 2.3. DALLE LEGGI DELLA CHIMICA ALLA TEORIA ATOMICA Verso il concetto di atomo. Proust e la legge delle proporzioni definite. La teoria atomica di Dalton: il concetto di atomo e di molecola. Gli ioni e i composti ionici. La teoria cineticomolecolare della materia. Le formule chimiche e il loro significato. U.D. 2.4. LA QUANTITÀ CHIMICA: LA MOLE La massa atomica e la massa molecolare. Contare per moli. Formule chimiche e composizione percentuale. La formula minima. Dalla formula minima alla formula molecolare. 3 U.D. 2.5. REAZIONI CHIMICHE Le equazioni chimiche: come si scrivono, come si bilanciano, come si leggono a livello microscopico e macroscopico. LABORATORIO Osservazione dei fenomeni che accompagnano le reazioni chimiche: variazioni di colore, produzione di gas, formazione di precipitati solidi, produzione di calore o luce. Verifica sperimentale della legge di Lavoisier. Sintesi di un composto a partire dagli elementi. Decomposizione di un composto negli elementi che lo costituiscono. MODULO 3: LA STRUTTURA DEGLI ATOMI E DELLE MOLECOLE U.D. 3.1. COME SONO FATTI GLI ATOMI La natura elettrica della materia. Le particelle subatomiche. I modelli atomici di Thomson e di Rutherford. Il numero atomico e il numero di massa. Isotopi e ioni. L’atomo di Bohr. La struttura elettronica degli atomi: il modello atomico a strati e ad orbitali. LABORATORIO Proprietà elettriche della materia. Saggio alla fiamma. Si precisa che: a seconda delle esigenze che si potranno manifestare nel corso dell’anno scolastico e della disponibilità di mezzi e strumenti, l’attività di laboratorio potrà subire delle variazioni o delle integrazioni rispetto a quanto programmato. TEMPI DI ESECUZIONE MODULO PERIODO 1 settembre-dicembre 2 dicembre-marzo 3 aprile-giugno I tempi richiesti per lo svolgimento di ciascun modulo sono stati stabiliti sulla base del monte ore complessivo e perciò non tengono conto di eventuali vacanze, assemblee e quant’altro possa rallentare o modificare il normale percorso formativo. METODOLOGIA La trattazione dei contenuti teorici della disciplina avverrà prevalentemente attraverso lezioni di tipo partecipato, allo scopo di coinvolgere quanto più possibile gli allievi, mantenerne viva l’attenzione e facilitare l’apprendimento della materia. Le lezioni saranno supportate dall’ausilio di rappresentazioni grafiche, immagini o altri mezzi che possano favorire l’attenzione degli allievi e la comprensione degli argomenti. I riferimenti costanti a fenomeni, situazioni, problematiche tratte dal quotidiano, dovranno contribuire a mantenere vivo nei ragazzi l’interesse per la Chimica e ad evitare così che questa possa essere percepita come una materia astratta e slegata dalla realtà. Le lezioni teoriche saranno supportate da una regolare attività sperimentale, che sarà dunque parte integrante del percorso formativo in modo tale da 4 avere una connessione circolare tra l’osservazione dei fatti, la sperimentazione e l’elaborazione dei concetti. Tutte le esercitazioni saranno eseguite nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela dell’ambiente. Sarà fondamentale motivare e potenziare le qualità operative degli allievi con esercitazioni individuali eseguite a piccoli gruppi, in cui gli studenti saranno guidati ad osservare e a confrontarsi per proporre soluzioni ed ipotesi interpretative. La possibilità di utilizzo di eventuali altre strategie didattiche, come ad esempio il cooperative learning, verrà valutata opportunamente in itinere. STRUMENTI SPAZI libro di testo; aula mappe concettuali; laboratorio fotocopie fornite dal docente; lavagna classica e LIM pc, presentazioni multimediali ecc. attrezzature di laboratorio. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE I processi di apprendimento degli studenti saranno monitorati sistematicamente in itinere, attraverso verifiche formative, quali: domande dal posto, interrogazioni brevi, esecuzione di esercizi alla lavagna, esercitazioni in classe, correzione dei compiti svolti a casa, osservazione del modus operandi in laboratorio e correzione delle relazioni sull’attività sperimentale. Il raggiungimento degli obiettivi programmati, in termini di conoscenze e di abilità specifiche, sarà verificato alla fine di ciascuna unità di apprendimento attraverso colloqui individuali e/o prove scritte di varia tipologia (n° min.: 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre). L’assegnazione del voto seguirà la griglia di valutazione allegata al POF. Nella valutazione delle verifiche orali e scritte si terrà conto anche delle capacità espositive, deduttive e di sintesi dimostrate dallo studente. La valutazione finale di ciascuno studente, inoltre, dovrà tener conto del suo specifico percorso di apprendimento, della sua partecipazione al lavoro scolastico, del livello di attenzione, del grado di interesse e dell’impegno profuso durante l’anno. RECUPERO Per quanto concerne il recupero, le strategie didattiche da utilizzare e le ore da destinare allo scopo andranno valutate in funzione delle difficoltà riscontrate e del numero di studenti coinvolti. Come supporto o in alternativa al classico recupero svolto durante l’orario di lezione, l’insegnante potrà avvalersi delle attività di recupero eventualmente promosse dalla scuola al di fuori dell’orario curricolare. Monte orario settimanale: 3(1) - Libro di testo: Esploriamo la chimica.verde PLUS G.Valitutti, A.Tifi, A.Gentile - ed. Zanichelli Iglesias, 15/11/2014 Gli insegnanti Silvia Chinedda e Paolo Sau 5
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