Scheda atico 20

20
Altezza travetto cm 16, altezza coibente 4 cm, soletta cls 5 cm
Campi
di impiego
Per coperture fino a luci di calcolo di 6.30 ml
Per solai intermedi fino a 5.25 ml
Autoportanza: caratteristica del solaio ATICO
è
l’autoportanza garantita dai due profili in lamiera zincata
inglobati a freddo nel pannello che permettono di sopportare i
carichi nella fase di posa in opera e getto. E’ sufficiente
predisporre dei semplici puntelli ad un interasse di 1.50 m.
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Travetto: con una larghezza superiore di cm 13, è possibile
formare travetti in opera secondo le armature previste da
calcolo strutturale. L’armatura inferiore adagiata su ferri del
diametro di 8 mm posti trasversalmente ad interasse non
maggiore di 150 cm, garantiscono il rispetto del copriferro
minimo.
Voce di Capitolato Atico
Fornitura e posa in opera di solaio interpiano/copertura a
pannelli in EPS modello ATICO della EDILMODERNA dello
spessore 4+16+5. Pannelli della larghezza di cm 60 e
lunghezza variabile da m.1.50 a 6.00 m con battentatura
maschio/femmina sui bordi, forniti in cantiere con struttura di
rinforzo per la posa in profilo di alluminio estraibili. Gli elementi
saranno posti in opera perfettamente accostati su rompitratta
d’armatura provvisoria alla distanza opportuna ed integrati con
getto in opera di calcestruzzo C25/30 a formare i travetti e la
soletta dello spessore di 5 cm armata con rete elettrosaldata
maglia cm 20x20 filo 6. Eps conforme alla norma UNI EN
13163 con marcatura CE. Trasmittanza del solaio con caldana
superiore, pari a U=0.350 W/m2K.
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Per il trasporto, lo scarico, l'accatastamento in cantiere, la movimentazione, la posa ed il
completamento in opera dei solai ATICO.
Premessa:
L'impiego e l'utilizzo dei solai ATICO è subordinato al recepimento delle prescrizioni contenute nel presente
documento.
1. Generalità: ATICO è un pannello cassero autoportante fino ad un massimo di 1.50 mt., a
geometria variabile e a coibentazione termica incorporata per la formazione dei solai, da armare
e gettare in opera (Fig. 1).
Le sue elevate prestazioni sono frutto della
collaborazione strutturale fra Eps e profili metallici
zincati
opportunamente
sagomati.
Questa
cooperazione, pur in presenza di un peso proprio
ridottissimo (7kg/m²), garantiscono l'autoportanza e
la rigidità necessarie per reggere i carichi di prima
Atico - Fig. 1
fase cioè calcestruzzo fresco, ferri di armatura, operai,
ecc.
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2. Movimentazione manuale: Durante le operazioni di movimentazione e posa i pannelli vanno
afferrati dal basso (così come rappresentato in figura 2). Non si deve mai movimentare i pannelli
prendendoli dalle estremità (alette esterne)
perché avendo uno spessore non elevato si
potrebbero rompere, andando così a
compromettere la continuità di isolamento
all'intradosso del solaio e la corretta posa in
opera. Si consiglia l'utilizzo dei guanti per
evitare eventuali tagli causati dagli elementi
metallici inseriti nel pannello.
Mov.manuale - Fig. 2
3. Movimentazione, trasporto, sollevamento e stoccaggio: Durante le operazioni di
movimentazione deve essere garantita l'integrità dei pannelli cassero, evitando urti, strappi o
altre cause di danneggiamento. I pannelli vengono, movimentati e stoccati e caricati sui mezzi di
trasporto in orizzontale (Fig. 3). Durante le fasi di trasporto i pannelli dovranno essere
posizionati su appoggi posti ad interasse non superiore a cm 250 con sbalzi laterali non superiori
a cm 100. Si raccomanda di rispettare la sagoma limite di trasporto e di ancorare il carico con
delle funi. Anche in questo caso è necessario proteggere le parti in EPS con possibilità di rottura.
Sia durante il trasporto sia per lo stoccaggio in cantiere e consentito disporre i casseri in cataste
costituite da strati successivi. Le movimentazioni possono essere effettuate sia con sistemi di
sollevamento quali gru o sollevatori facendo attenzione a vincolare correttamente i pannelli
cassero, sia manualmente.
Trasporto- Fig. 3
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Le operazioni di sollevamento dovranno essere effettuate mediante l’utilizzo di fasce in nylon di portata
adeguata, posizionate con inclinazione minima di 60°(come descritto in figura 4). Dovranno essere adottati
opportuni accorgimenti atti ad evitare il contatto delle fasce con le parti più fragili in Eps.
Sollevamento- Fig. 4
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Lo stoccaggio provvisorio in cantiere va realizzato negli appositi spazi adibiti allo scopo avendo cura di
sistemare i pannelli in una zona d’ombra o se questo non fosse possibile proteggerli dall’esposizione
prolungata dei raggi UV. Nel caso in cui non si abbia l’attenzione di proteggere la superficie dei pannelli, si
potrebbe verificare la formazione di uno strato polveroso dovuto alla naturale disgregazione superficiale delle
perle in Eps che non compromettono comunque le prestazioni meccaniche e termiche del pannello.
4. Montaggio e completamento: ogni fornitura di Atico viene corredata dai disegni specifici per
il montaggio e per il posizionamento dei ferri di armatura se richiesto. La procedura da seguire è
la seguente:
• Collocare i puntelli rompitratta all’interasse indicato dagli elaborati tecnici in direzione
normale a quella dei pannelli, i rompitratta devono essere adeguatamente rigidi e
controventati al fine di garantire la portata richiesta.
• Se si prevede di assemblare i profili metallici sino alla lunghezza desiderata in cantiere è
opportuno che questi abbiamo una sovrapposizione minima di 50 cm.
• Posare i pannelli cassero come indicato negli elaborati tecnici allegati alla fornitura e
preventivamente approvati, evitando qualsiasi forzatura.
• Posare le armature delle travi e dei cordoli e l’eventuale armatura integrativa di ripartizione
del solaio indicato negli elaborati tecnici.
• Pulire scrupolosamente l’impalcato e bagnare le banchine e i casseri di contenimento.
5. Getto e disarmo: dopo aver montato l’impalcato va effettuato il getto del calcestruzzo del
solaio, le cui caratteristiche di resistenza e dosatura sono definite negli elaborati tecnici
(solitamente si tratta di cls C25/30 (Rbk 300 kg/cmq con classe di consistenza S3). Il getto va
realizzato in un’unica soluzione, evitando la formazione di accumuli localizzati, provvedendo
immediatamente alla sua tesa, costipazione e vibrazione. E’ opportuno bagnare i pannelli in Eps
prima di eseguire il getto, se si prevede la rimozione dei profili metallici al momento del disarmo,
è necessario non annegare le stesse all’interno di cordoli e/o travi d’appoggio.
La rimozione delle puntellature dovrà avvenire dopo 28 giorni dalla data di getto.
Successivamente alla rimozione dei puntelli si procederà, se previsto, alla rimozione delle lamiere
metalliche.
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Identificazione dei componenti
Tutti i pannelli sono contrassegnati da una sigla, che è la stessa riportata sugli elaborati grafici a corredo
della fornitura.
Schema di montaggio e distinta di produzione
La fornitura dei pannelli cassero Atico è correlata dallo schema di montaggio e dalla relativa distinta di
produzione ( lo schema illustra la posizione dei singoli pannelli nell’impalcato da realizzarsi). Ad ogni campo
di solaio viene assegnata una lettera e ad ogni pannello del campo viene assegnato un numero che identifica
univocamente il pannello in modo da rendere ancor più veloce la posa in opera. Vengono sempre forniti
pannelli di larghezza a 60 cm, mai pannelli tagliati longitudinalmente tranne situazioni particolari, l’eventuale
taglio verrà realizzato in cantiere a cura dell’impresa esecutrice dei lavori.
Dopo il completamento dello schema di montaggio viene poi redatta la distinta di produzione in cui vengono
indicati per ogni tipologia di pannello)contraddistinto da una lettera e da un numero) la lunghezza, la
quantità e la relativa forma.
Tale distinta, dopo che il committente e il responsabile tecnico avranno effettuato le opportune verifiche,
andrà tassativamente timbrata e firmata per accettazione tramite mail o fax: da quel momento la distinta si
considererà accettata e si procederà alla produzione dei pannelli cassero Atico.
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Schema di montaggio- Fig. 5
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