Rossi affronta Marquez A 20 anni chi è il più forte?

MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
MOTOMONDIALE DOPO IL GP FRANCIA
italia: 58495454534957
il fenomeno del 2000
...e quello del 2014
Valentino Rossi sulla Honda 500 nel 2000, prima stagione del Dottore nella classe regina: aveva 21 anni EPA
Marc Marquez sulla Honda ufficiale domenica a Le Mans: il fenomeno di Cervera ha 21 anni e 3 mesi REUTERS
Sfida senza tempo
Rossi affronta Marquez
A 20 anni chi è il più forte?
Brazzi: «Marc forse è più veloce, ma Valentino avrebbe vinto di testa»
Suppo: «Due grandi, ma il ragazzino in 23 GP ha dominato 11 volte»
«
Mi piacerebbe
poter tornare ai
miei 20 anni e
giocarmela a pari
età con Marquez
VALENTINO ROSSI
NOVE TITOLI MONDIALI
FILIPPO FALSAPERLA
Se potessi avere... Un po’ di muscoli in
più? Possono servire. Qualche centimetro?
Un’idea. Un po’ di soldi? Ma certo che sì. La
ricetta dell’eterna giovinezza? Ecco, questo sa­
rebbe davvero magico. Valentino Rossi, dome­
nica in Francia, dopo aver conteso a Marc Mar­
quez il GP di Francia e poi perso l’impari batta­
glia, ha espresso «il grande desiderio»: «Mi pia­
cerebbe tornare ai miei 20 anni e giocarmela a
pari età con Marc». La macchina del tempo per
sfidare l’incedere degli anni e delle nuove ge­
nerazioni. Anche se poi si è affrettato a chiari­
re: «Io così forte, come sto guidando adesso,
non sono mai andato, nemmeno quando avevo
22 anni». Perchè ognuno è figlio del suo tempo
ed un grande campione lo sarebbe in ogni epo­
ca: metti Giacomo Agostini (Mike Hailwood,
Kenny Roberts o Freddie Spencer) e andrebbe­
ro forte o fortissimo con moto gomme elettro­
nica e quant’altro differente.
Similitudini Randy Mamola, grande ex anco­
ra in sella per attività promozionali, si fa una
risata quando gli riferiamo la battuta di Valen­
tino. «Certo che vuole tornare giovane, troppo
comodo! Io oggi guardo Marc e vedo la stessa
fisiognomica, la stessa maschera, la stessa “ba­
stardaggine” di Valentino giovane. Che però
era uguale ai grandi del passato. Ma guardan­
do la conferenza stampa dopo la gara francese
in Valentino non vedevo un uomo, ma un ra­
gazzino che si diverte a correre. Certo, oggi,
riuscire a battere “Mister 100 per cento”, quello
che non sbaglia mai, non è facile, anche perchè
lui in questo momento sta guidando con una
mano dietro la schiena».
Gruppo Livio Suppo, team principal della
Honda Hrc di Marquez accetta la provocazione
di Valentino, sta al gioco che non può avere vin­
citori nè vinti e rilancia. «Io nel gruppo ci mette­
rei anche Casey Stoner e allora sì che se ne sa­
rebbero viste delle belle: sarebbe quello che
ogni appassionato potrebbe sognare. Credo che
sia difficile dire se Valentino potrebbe andare
più forte se fosse anagraficamente più giovane.
Sono due fenomeni mostruosi, ma se guardia­
mo semplicemente i numeri, direi che Marc sta
facendo meglio: non mi sembra che Valentino
nelle sue prime 23 gare abbia vinto 11 volte».
Battaglie Anche se oggi è osservatore più im­
parziale, essendo il responsabile del nuovo pro­
getto Suzuki MotoGP, Davide Brivio ha vissuto
tanti anni a fianco di Valentino. Non era più un
giovinetto (quando nel 2004 lo ha portato alla
Yamaha era già a quota 25) ma ne ha vissuto la
grande epopea. «Se Valentino avesse oggi 20
anni potrebbe impostare un programma di la­
voro, sia dal punto di vista dello stile, sia per
quanto riguarda la moto. Anche Vale tante volte
ha potuto permettersi di rimontare. Adesso, in­
vece, se vuole giocarsela, deve partire benissi­
mo e poi tenere fin dall’inizio un ritmo altissi­
mo. Ma se la sarebbero giocata. Anzi, essendo
della stessa generazione, avrebbero fatto delle
battaglie memorabili crescendo insieme in
Moto3, Moto2 e poi MotoGP. Ora vediamo cosa
succederà nel 2016, quando cambierà l’elettro­
nica e il fornitore di gomme: ci vorrà grande
motivazione da parte di tutti e due per adattar­
si». Un vecchio lupo del paddock come Carlo
Pernat, con cui Valentino ha vinto il primo titolo
125, lancia una provocazione. «Sono due feno­
meni anche se mi sembra che il ragazzino rischi
un pelo di più di quanto non facesse Vale. Ma
invece di vedere oggi Valentino a 22 anni, mi
sarebbe piaciuto vedere Marc sulle 500...».
Storia Rossano Brazzi, oggi responsabile tec­
nico di Romano Fenati, non casualmente scelto
da Rossi per la sua nuova squadra in Moto3, a
fianco del pesarese era stato in 250 per vincere
il titolo subito prima del passaggio alla classe
regina, prima 500 e poi MotoGP, dove è poi
esploso. Rossano lo ha visto crescere, lo cono­
sce bene e lo apprezza più di ogni altro. «Il Va­
lentino degli anni d’oro contro il Marquez di
oggi se la sarebbe giocata alla pari e alla fine
avrebbe vinto. Ovviamente io sono un suo
grande tifoso, ma vedo un Marc velocissimo,
addirittura un po’ noioso nelle sue vittorie, pe­
rò sono convinto che Rossi lo avrebbe logorato
mentalmente e alla lunga avrebbe avuto la me­
glio».
Saggezza Però il giochino innescato con una
battuta delle sue da Valentino Rossi è stimolan­
te. E la risposta, più logica, che viene fuori dal
paddock è che se la giocherebbe. Poi ognuno
ha la sua soluzione per il verdetto finale. Che
ovviamente non ci può essere. Ma alla doman­
da mamma Stefania, presente a Le Mans so­
prattutto per seguire il secondo figlio, Luca,
che muove i primi passi sulle piste dei grandi (il
campionato spagnolo Moto3) pensa e risponde
seria: «Non è una questione d’età. Aspettia­
mo...».
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Q
Donington 2000, la prima gioia
Valentino Rossi esulta sul podio del GP Gran Bretagna 2000:
ha appena vinto la sua prima gara nella classe regina AP
DOMENICA C’È MONTECARLO
I PIANI PIRELLI PER IL PRINCIPATO
Taccuino
Anche Hamilton punta sul...5
«Voglio allungare la striscia» Debuttano le gomme supersoft Hembery: «Una sosta? Si può» CALENDARIO F.1 2015
Lewis Hamilton vuole imitare Marc Marquez:
domenica a Montecarlo punta deciso al quinto successo consecutivo. L’inglese, che nei giorni scorsi ha dato spettacolo al Top Gear Festival delle Barbados, ha trionfato solo una volta nel Principato, nel 2008: «Non mi sarei mai aspettato di vincere quattro GP di fila, ma ora spero di continuare questa striscia. La nostra auto sarà molto competitiva anche a Montecarlo». Il suo compagno di squadra Nico Rosberg, solo 3 punti più dietro in classifica, punta a rendergli la vita difficile: «Voglio tornare davanti nel Mondiale». Domenica a Montecarlo la Pirelli porterà per
la prima volta le gomme supersoft (banda rossa). Affiancheranno le soft (banda gialla), già usate in 3 dei precedenti 5 GP. «Tradizionalmente — ricorda il capo del Motorsport Pirelli Paul Hembery — consumo e degrado presentano a Montecarlo valori modesti, al punto che sarebbe possibile disputare tutto il GP con una sola sosta. Questa non è però sempre la strategia migliore, soprat­ tutto per le difficoltà di sorpasso, aspetto che rende molto importante la qualifica. In più, c’è l’elevata possibilità di Safety Car in gara...».
Magny Cours tratta per il ritorno Stanno andando avanti le trattative tra la Fom e
i vertici del circuito di Magny Cours per il 2015. «Ma
ancora non c’è niente di firmato e stiamo cercando le
garanzie per l’importo che ci viene chiesto», ha spie­
gato il responsabile dell’impianto Serge Saulnier, che
spera di chiudere prima dell’estate. L’ultimo GP di Fran­
cia si è svolto nel 2008.
PATRIMONIO DI 3,6 MILIARDI DI EURO
Ecclestone, Paperone inglese
Bernie Ecclestone è il manager più ricco d’In­
d
HANNO
DETTO
domande a...
4
ARSENIO
VEICSTEINAS
FISIOLOGO
S
Mamma
Stefania
«Non è una
questione
di età.
Aspettiamo...»
«Invecchiando
i riflessi calano,
ma l’esperienza
sa compensare»
Valentino Rossi ha detto
=
che a Marquez invidia solo i
suoi 21 anni. Ha ragione? Ci
S risponde il professor Arsenio
Randy
Mamola
«Nel viso di
Valentino non
vedo un uomo
ma un ragazzino
che si diverte
ancora a
guidare»
Veicsteinas, direttore di
Scienze Motorie alla
Statale di Milano.
1 Professore, ha ragione
Rossi a invidiare l’età di
Marquez?
«Sì, perché l’invecchiamento,
a livello delle conoscenze at­
tuali, è purtroppo inevitabile».
2 Cosa cambia con il tra­
S
Carlo
Pernat
«Marc prende
più rischi di
quanto facesse
Valentino: mi
piacerebbe
vedere Marquez
guidare la 500»
scorrere degli anni?
«Si perdono i riflessi, il tempo
di risposta agli stimoli esterni
al nostro corpo si allunga. Co­
munque questo processo non
è certo drammatico per Rossi
che ha 35 anni, ma un calo c’è
sempre».
3 Da cosa dipende?
«Non dalla velocità di condu­
zione del messaggio nervoso
dal cervello ai muscoli, ma dal
deperimento naturale delle
nostre cellule. Alcune cellule
muoiono, il cervello lavora più
lentamente. Non per niente i
top gun sono giovani, perché
sono al massimo per quanto ri­
guarda spavalderia, aggressi­
vità ed audacia».
4 È inevitabile?
«Per ora sì, ma si può rallenta­
re con l’allenamento e una vita
sana. E l’esperienza può aiuta­
re a compensare quello che
naturalmente ci viene a man­
care».
pa.m.
ghilterra ed è 29° nella classifica mondiale. Lo rivela il
Sunday Times. Il suo patrimonio sarebbe di 3 miliardi di
sterline (3,6 miliardi di euro).
CLASSICA SU STRADA
Un morto alla North West 200
(g.cor.) Dopo 2 giorni di agonia per le ferite rime­
diate sabato in una caduta durante la gara stradale
delle Superstock alla North West 200 (Irlanda del
Nord), è morto Simon Andrews. Il 29enne britannico è
spirato al Royal Victoria Hospital di Belfast dove era
stato portato dopo essere stato disarcionato dalla sua
Bmw. Già l’anno scorso alla 24 Ore di Le Mans motoci­
clistica era stato protagonista di un grave incidente.
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