STRALCIO - C.NA BARAGIOLA E C.NA CASCINETTA

Committente:
Viale E. Fermi, 105 – 20900 Monza tel: 039/262.30.1 - fax: 039/2140074
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Viale E. Fermi, 105 – 20900 Monza tel: 039/212251 - fax: 039/2109334
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Progetto:
INTERVENTI DI ESTENSIONE DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE
STRALCIO - C.NA BARAGIOLA E C.NA CASCINETTA
Classificazione progetto: PROGETTO
DEFINITIVO/ESECUTIVO
Ubicazione: CONCOREZZO
Titolo del documento:
Documento N°:
RELAZIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO
Responsabile
tecnico del
documento:
STUDIO TECNICO
ING. EMILIO MAGNI
VIA MAGENTA, 12 – 21013 GALLARATE (VA)
TEL./FAX 0331-776145 - E-mail: [email protected]
Fascicolo pratica:
Percorso file:
Giugno 2014
3
0
Luglio 2012
N° Rev.
B.2
Data
Numero pagine: 18
Codice Documento:
Stralcio Baragiola/Cascin
MG
EM
Emissione progetto definitive/esecutivo
MG
EM
Descrizione
Redatto
Verificato
Il presente documento è di proprietà esclusiva dell’A.L.S.I. Alto Lambro Servizi idrici S.p.A. e non potrà essere utilizzato o riprodotto anche parzialmente senza autorizzazione.
EM
EM
Approvato
Dott. R. Cortiana – Dott. F. Valentini
Via Liguria 1 – 20900 Monza (MB)
Telefono e fax 039 837656
[email protected]
[email protected]
STUDIO MAGNI
PIANO DI SCAVO AI SENSI Art. 186 DL 152/06
PER LA REALIZZAZIONE DI SCAVI CONNESSI CON LA
REALIZZAZIONE DI TRE NUOVE LINEE FOGNARIE
NEL COMUNE DI CONCOREZZO (MB)
Monza, aprile 2012
A cura di:
Dott. Geol. R. Cortiana
Dott. Geol. F. Valentini
Dott. D. Sorrenti
GEOTECNO S.r.l. sede legale: Via S. Vittore 36, 20123 MILANO
P.IVA - C.F. - Reg. Imp. Milano 13149880158 - Cap. Sociale 10.000,00 € i.v. - REA MI 1619479
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INDICE
1
2
3
4
PREMESSA ............................................................................................................................... 3
INQUADRAMENTO GEOLOGICO – GEOMORFOLOGICO ............................................. 6
INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO............................................................................... 8
PIANO DI SCAVO ..................................................................................................................... 9
Risultati delle analisi ............................................................................................................... 10
CONCLUSIONI ........................................................................................................................ 11
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ALLEGATI
-
UBICAZIONE PUNTI DI PRELIEVO
CERTIFICATI ANALITICI
Concorezzo (MB)
Piano scavi
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PREMESSA
La presente relazione viene redatta su incarico dello Studio Ing. Emilio Magni con sede in via Magenta, 12 a
Gallarate (MI), come progetto di destinazione delle terre da scavo prodotte nel comune di Concorezzo in
previsione della realizzazione di tre nuove linee fognarie.
Le tre nuove linee fognarie interesseranno le seguenti aree: Cascina Baragiola (cantiere 1), Cascina Beretta
(cantiere 2) e Cascina Cascinetta (cantiere 3).
Corografia area d’indagine
Queste nuove linee fognarie, il cui andamento è riportato nella figura precedente, comporteranno, per la
posa delle nuove tubazioni, la realizzazione di scavi che raggiungeranno le seguenti profondità:
Cantiere 1 – Area Cascina Baragiola: la profondità varierà da circa 1.4 m a circa 2.5 m.
Sezione tipo tratto lungo via IV Novembre
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Sezione tipo tratto lungo via Cascina Baragiola
Cantiere 2 – Area Cascina Beretta: la profondità varierà da circa 1.7 m a circa 2.3 m.
Sezione tipo tratto lungo via Cascina Beretta
Cantiere 3 – Area Cascina Cascinetta: la profondità varierà da circa 1.4 m a circa 2.2 m.
Sezione tipo tratto lungo via Cascina Cascinetta
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La larghezza dello scavo varierà sia in ragione della profondità da raggiungere per la posa delle tubazioni sia
in ragione delle condizioni locali presenti; in alcuni punti sarà necessario prevedere la realizzazione di scavi
armati perché la presenza di strutture in elevazione e di altre reti interrate non consentirebbe la realizzazione
di scavi in sicurezza non armati.
Il presente piano di scavi è stato redatto, ai sensi del comma 1 dell’art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006,
riportando la geometria e lo schema degli scavi, la volumetria di terreno estratta, il destino dei terreni ed il
loro utilizzo finale. Si precisa che allo stato attuale non sarà possibile riportare l’impresa esecutrice degli
scavi e del trasporto dei terreni in quanto l’assegnazione di tali incarichi sarà oggetto di specifica gara
d’appalto ancora da eseguire.
Il terreno estratto dagli scavi sarà utilizzato principalmente per il rinterro degli scavi stessi una volta posate le
tubazioni previste. Il terreno eccedente le necessità di rinterro sarà riutilizzato dalle società incaricate degli
scavi per la realizzazione di rinterri/riempimenti o, in alternativa, sarà da esse conferito presso Impianto di
Recupero
Scopo principale della presente relazione è caratterizzare dal punto di vista qualitativo il materiale che dovrà
essere scavato; in particolare si darà una descrizione merceologica del terreno da scavare, individuando
l’eventuale presenza di rifiuto, e un’analisi chimico-fisica per verificare che l’intera massa non presenti una
concentrazione di inquinanti superiori ai limiti massimi previsti. Le concentrazioni dei parametri ricercati
saranno rapportate ai limiti più restrittivi imposti per Legge: siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale
(D. Lgs. 152/2006, allegato 5, tabella 1, colonna A).
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INQUADRAMENTO GEOLOGICO – GEOMORFOLOGICO
Dal punto di vista geologico il sottosuolo di questa area è caratterizzato dalla presenza di depositi di origine
fluvioglaciale ed alluvionale di età Quaternaria che si sono sedimentati in seguito ad episodi verificatisi nei
periodi interglaciali separanti le caratteristiche glaciazioni del Pleistocene (Mindel, Riss e Würm).
Litologicamente sono costituiti da sedimenti ghiaiosi, sabbiosi e ghiaioso-sabbiosi a matrice limosa spesso
subordinata; a questi s’intercalano orizzonti argillosi e limoso-argillosi. Localmente si osserva la presenza di
cavità (note come "occhi pollini") e di livelli conglomeratici, più o meno cementati, aventi talvolta spessori
anche notevoli (costituiscono il ben noto "CEPPO").
Il territorio comunale di Concorezzo, come si osserva dal Foglio 45 (Milano) della Carta Geologica d’Italia
(scala 1:100.000), dalla Carta Geologica della Lombardia (scala 1.:250.000) e da altre pubblicazioni
specifiche (vedasi carta geologica allegata), è caratterizzato dalla presenza prevalente di depositi
fluvioglaciali del periodo Würm, il cosiddetto DILUVIUM RECENTE (C.na Baragiola, C.na Beretta), si
riconosce, nella porzione centro-occidentale, lungo un’ampia fascia disposta nord sud la presenza di depositi
fluvioglaciali del periodo Riss, il cosiddetto DILUVIUM MEDIO (C.na Cascinetta). Si tratta di depositi
alluvionali derivanti dagli scaricatori glaciali connessi con le ultime due fasi glaciali quaternarie, quindi con
clasti poligenici, arrotondati, eteromorfi.
Estratto Carta Geolitologica della Brianza
L’unità fluvioglaciale Wurm (DILUVIUM RECENTE) è litologicamente costituita da sedimenti ghiaiososabbiosi, talvolta con lenti limose o argilloso-limose, che generalmente mostrano caratteristiche
d’addensamento discrete. Sono presenti, alle volte, intercalazioni di livelli conglomeratici (riconducibili alla
formazione denominata “Ceppo”) che raggiungono spessori anche dell’ordine della decina di metri e che
sono però caratterizzati da una notevole variabilità sia laterale che orizzontale.
Il DILUVIUM MEDIO (Fluvioglaciale Riss), che è talvolta presente a modesta profondità sotto i depositi
“wurmiani” più recenti, è caratterizzato da strati di limi e limi sabbiosi argillosi di colore bruno o brunorossastro, contenenti ciottoli arrotondati con buona selezione; il grado di alterazione di tali ciottoli è medio,
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nel senso che non hanno ancora perso la loro consistenza e struttura come accade per i più antichi terreni
del Mindel. All’interno degli ammassi prevalentemente limoso-sabbiosi, si trovano intercalazioni sabbioso
ghiaiose, generalmente per pochi decimetri o metri di spessore, al di sotto dei quali ritroviamo strati
intercalati di conglomerato. In superficie è presente il caratteristico suolo bruno-rossastro, spesso 2 m o più,
di natura limoso-argillosa.
I depositi “rissiani” sono caratterizzati dalla presenza di particolari strutture di debolezza denominate “occhi
pollini” (o nespolini). Queste strutture sono date da zone con caratteristiche geotecniche non parametrabili
poiché l’addensamento dei sedimenti è modestissimo o, addirittura, si è in presenza di vere e proprie cavità.
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INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO
Dai dati reperiti presso il SIF (Sistema Informativo Falda) della Provincia di Milano si evince che la quota
della superficie freatica è posta ad una profondità compresi tra 15 e 20 m rispetto alla quota di piano
campagna; nella zona considerata, quindi, non si hanno problemi legati alla presenza di acqua di falda
freatica.
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A.
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PIANO DI SCAVO
Progetto edilizio
Nelle aree oggetto di studio è in progetto la posa delle nuove condutture fognarie.
B.
Realizzazione dello scavo
Il volume totale di terreno estratto dagli scavi per la realizzazione dell’intervento, secondo i calcoli eseguiti
3
sui dati forniti dai progettisti, sarà pari a circa 5.300 m .
3
Cascina Baragiola: volume pari a circa 2090 m . Tutto il materiale scavato verrà portato in apposite
strutture.
3
3
Cascina Beretta : volume pari a circa 1060 m . Di questo terreno una parte stimabile in circa 500 m
sarà utilizzato nell’area di cantiere per il rinterro degli scavi stessi una volta posate le tubazioni
previste.
3
Cascina Cascinetta : volume pari a circa 2150 m . Di questo terreno una parte stimabile in circa
3
1050 m sarà utilizzato nell’area di cantiere per il rinterro degli scavi stessi una volta posate le
tubazioni previste.
La stima del materiale riutilizzato in cantiere potrà subire variazioni anche significative in conseguenza di
possibili variazioni che potranno subentrare durante la realizzazione degli interventi di sistemazione del
progetto (sarà premura dell’Impresa comunicare al Comune eventuali significative variazioni dei volumi
riportati).
Allo stato attuale non è ancora noto il nome dell’impresa esecutrice degli scavi e del trasporto dei terreni in
quanto l’assegnazione di tali incarichi sarà oggetto di specifica gara d’appalto ancora da eseguire.
C.
Indagini eseguite in sito
Nel mese di marzo 2012 sono stati eseguiti 3 carotaggi (uno in ognuno dei cantieri) utilizzando il
campionatore Pagani ESM 12-180 dotato di un sistema di perforazione a percussione con avanzamento a
secco che consente il prelievo di campioni di terreno senza indurre modificazioni delle loro proprietà
chimico/fisiche. I campioni prelevati alla profondità prevista rimangono all’interno di una fustella in pvc che
consente il loro recupero.
Fustella in PVC con campione di terreno al suo interno – Prelievo C.na Cascinetta
In ognuno dei punti indagati sono stati prelevati due campioni di terreno alle seguenti profondità:
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Cantiere
Cascina Baragiola
Cascina Beretta
Cascina Cascinetta
Nome campione
P1
P2
P3
P4
P5
P6
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Profondità prelievo
0.00 – 1.00
1.00 – 2.00
0.00 – 1.00
1.00 – 2.00
0.00 – 1.00
1.00 – 2.00
Sono stati quindi campionati un totale di 6 campioni da sottoporre ad analisi chimica di laboratorio. Le
modalità di campionamento si sono svolte secondo quanto indicato nel D.Lgs 152/2006.
D.
Indagini di laboratorio
Allo scopo di raccogliere il maggior numero di informazioni circa la qualità e la quantità dell’eventuale
materiale contaminante esistente, tutti i campioni di terreno prelevati sono stati sottoposti ad analisi chimica
di laboratorio. I campioni di terreno prelevati sono stati sottoposti ad analisi chimiche per la ricerca dei
seguenti parametri:
-
VI
metalli (As, Cd, CrTOT, Cr , Hg, Ni, Pb, Cu, Zn);
idrocarburi pesanti (C > 12).
Per le copie dei certificati di analisi di tutti i campioni di terreno da noi prelevati e analizzati dal laboratorio
Geo Snc di Bogarelli P. & C. con sede in via Como, 15 a Lissone (MB) si vedano gli allegati.
Risultati delle analisi
I risultati delle analisi chimiche condotte sui campioni di terreno prelevati sono stati rapportati ai limiti di
concentrazione consentiti sulla base della Normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 - allegato 5, tabella 1,
colonna A) per destinazioni ad uso verde pubblico, privato e residenziale.
In tutti i campioni di terreno prelevati le analisi non hanno evidenziato alcun superamento dei valori di CSC
(Concentrazione Soglia di Contaminazione) indicati dalla Legge sopra riportata, relativamente ai parametri
ricercati (metalli, idrocarburi pesanti).
E.
Caratteristiche del terreno scavato
L’estrazione delle carote di terreno ha consentito la ricostruzione del profilo stratigrafico del terreno oggetto
dell’intervento di scavo:
Cascina Baragiola: terreno di coltura prevalentemente limoso fino a circa 1.20 m a cui segue un
orizzonte ghiaioso-sabbioso fino a fine prelievo
Cascina Beretta : terreno di coltura prevalentemente limoso fino a circa 1.40 m a cui segue un
orizzonte ghiaioso-sabbioso fino a fine prelievo
Cascina Cascinetta : terreno di coltura prevalentemente limoso fino a circa 1.30 m a cui segue un
orizzonte limoso-sabbioso con poca ghiaia fino a fine prelievo
Le modalità di campionamento si sono svolte secondo quanto indicato nel D.Lgs 152/2006.
F.
Destinazione dei terreni
Allo stato attuale non è possibile riportare la struttura ricettiva in quanto l’assegnazione di tale incarico sarà
oggetto di specifica gara d’appalto ancora da eseguire.
Il terreno, non utilizzato in cantiere per rinterri, potrà essere riutilizzato per ritombature, cassonetti stradali e
riempimenti di vario genere o stoccato in posto a seconda delle necessità/esigenze subordinatamente alle
proprie caratteristiche meccaniche.
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CONCLUSIONI
Nel territorio comunale di Concorezzo (MB) è prevista la realizzazione di tre nuove linee fognarie che
serviranno le aree poste nelle vicinanze di Cascina Baragiola, Cascina Beretta e Cascina Cascinetta.
3
3
Le operazioni di scavo comporteranno l’asportazione di circa 5300 m di terreno (2090 m Cascina
3
3
Baragiola:, 1060 m Cascina Beretta, 2150 m Cascina Cascinetta). Nel caso delle cascine Beretta e
Cascinetta una parte di questo terreno sarà utilizzato nell’area di cantiere per il rinterro degli scavi stessi una
volta posate le tubazioni previste. In località Cascina Bargiola la totalità del materiale sarà conferita ad
apposito impianto.
Per la verifica della qualità dei terreni in sito è stata condotta un’indagine ambientale che ha comportato la
realizzazione di 3 carotaggi a percussione; l’ubicazione dei punti di indagine è contenuta nella planimetria
allegata.
In totale sono stati prelevati 6 campioni di terreno, tutti sottoposti ad analisi chimica di laboratorio ricercando
VI
metalli (As, Cd, CrTOT, Cr , Hg, Ni, Pb, Cu, Zn) e idrocarburi pesanti.
I risultati delle analisi chimiche di laboratorio condotte sui campioni di terreno prelevati sono stati confrontati
con i limiti di concentrazione consentiti, sulla base del D. Lgs. 152/2006, per destinazioni ad uso verde
pubblico, privato e residenziale (Allegato 5, Tabella 1, Colonna A).
In tutti i campioni di terreno prelevati le analisi non hanno evidenziato alcun superamento dei valori di CSC
(Concentrazione Soglia di Contaminazione) indicati dalla Legge sopra riportata, relativamente ai parametri
ricercati (metalli e idrocarburi pesanti).
Il tecnico incaricato
Dott. Geol. Riccardo Cortiana
Concorezzo (MB)
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