Rassegna stampa_09_09_2014

Rassegna Stampa
Martedì 09 Settembre 2014
Sommario
Testata
Data
Pag. Titolo
p.
1. Fondi pensione
Sole 24 Ore (Il)
09/09/2014
39 Professioni - Casse private, sempre più welfare
1
(Prioschi Matteo)
Sole 24 Ore (Il)
09/09/2014
22 Il welfare delle casse private - Dalle intenzioni si
passi ora ai fatti
3
2. Previdenza
Sole 24 Ore (Il)
09/09/2014
Sole 24 Ore (Il)
09/09/2014
5 Ddl delega - Pressing per il Jobs Act, resta il nodo
licenziamenti (Colombo Davide)
40 Cassazione - Somministrazione «blindata»
(Bulgarini D'Elci Giuseppe)
4
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Martedì
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Professioni. Secondo uno studio dell'Adepp, dal 2007 al 2012 l'indennità per la Cassa
integrazione è passata da 0,3 a 11,6 milioni «Pa». Decisione della Corte dei conti Casse
private, sempre più welfare Spesa per gli ammortizzatori a 60,17 milioni - Aumentati
anche i prestiti agli iscritti
MatteoPrioschi Ci sono il contributo
per l'avvio dell'attività
professionale, il sussidio per le
spese dell'asilo nido o la baby sitter,
l'aiuto economico per conseguire la
specializzazione e gli assegni
familiari, oltre a un incremento
notevole degli ammortizzatori
sociali. L'attività delle Casse
diprevidenza privatizzate
nell'ambito del welfare negli ultimi
anni è diventata sempre più ampia
in termini di tipologie di intervento
e importante quanto a valore delle
prestazioni. Un'evoluzione che è al
contempo una necessità dettata
dall'esigenza di far fronte a una crisi
che sta incidendo pesantemente sui
professionisti. In base ai dati
elaborati dall'Associazione degli
enti previdenziali privati (Adepp) la
spesa per ammortizzatori sociali in
termini nominali è passata da 364 a
60,2 milioni all'anno nel periodo che
va dal 2007 al 2O12, con in
particolare un incremento del
4.429% per l'indennità di cassa
integrazione. «Gli ammortizzatori
sociali - afferma Andrea
Camporese, presi
attività prosegue sempre più
professionisti gradiscono o hanno
necessità di contare su forme di
aiuto diversificate. Rientrano in
questo ambito, per esempio, i
sussidi offerti dall'Ente nazionale
di previdenza e assistenza
veterinari (300 euro al mese per
massimo 6 mesi) per pagare l'asilo
nido o la baby sitter e favorire così
il rientro all'attività professionale
delle neo-mamme. A fronte di un
mercato del lavoro sempre più
difficile, invece, l'Ente di
previdenza e assistenza dei biologi
rimborsa il 50% delle spese
sostenute per la frequenza di un
corso di specializzazione da parte
di un iscritto. I dati elaborati
dali'Adepp mettono in evidenza
che, oltre agli interventi più
strettamente legati alle
conseguenze della crisi e altri che
rientrano nell'ambito del welfare
allargato, le Casse hanno fornito
sostegno anche a fronte di eventi
straordinari quali calamità naturali
o eventi gravi, quali il terremoto
dell'Aquila, tanto che
nel 2009 le relative voci di spesa
hanno raggiunto quota 13,5
milioni a fronte dei 4Oomila
FONDO DI GARANZIA Per il
euro degli anni precedenti. Nel
presidente Camporese «la
costituzione proposta dal ministero è complesso le prestazioni degli
possibile, ma gli enti devono
associati Adepp (escluso quelle
concordare tempi, modi e finalità»
di Onaosi e Casagit, che sono
enti esclusivamente di welfare
integrativo) sono cresciute del
29% dal 2007 al 2O12,
arrivando a quota 393,5 milioni
all'anno. Gli enti di previdenza
dei professionisti operano
sempre più in un campo di
dente dell'Adepp - dal 2007 al
2012 sono cresciuti del 65% e nel intervento allargato, dovendo
2013 la percentuale sfiora la soglia mantenere i bilanci in ordine e la
di allarme. Sono aumentati anche i sostenibilità finanziaria sul
prestiti per l'avvio di uno studio
lungo periodo. A questo
professionale o per l'acquisto di
riguardo il ministro del Lavoro,
nuove tecnologie, dato che
Giuliano Poletti, ha messo sul
evidenzia anche un problema di
tavolo l'opportunità di valutare
credit crunch. Inoltre, continuano
la costituzione di un fondo di
ad aumentare le richiegaranzia per assicurare la
stabilità finanziaria e la certezza
stc da parte dei nostri
dei trattamenti previdenziali,
professionisti di bloccare
attuando un principio di
temporaneamente o dilazionare i
solidarietà tra gli enti in modo da
versamenti contributivi». Da un
scongiungere l'intervento di
lato, quindi, le casse sono
ultima istanza dello Stato.
intervenute per "tamponare"
situazioni di crisi, che comportano «Sull'istituzione o meno del
fondo - commenta il presidente
la riduzione o la cessazione
Camporese gli enti che io
dell'attività lavorativa. Dall'altra,
rappresento devoperò, hanno messo in campo so
no poter concordare tempi, modi
e finalità, nel rispetto della
luzioni poco o per nulla diffuse in propria autonomia. Aprendo un
passato perché anche quando l'
confronto serio e costruttivo
Fondi pensione
• L'Associazione degli enti
previdenziali privati (Adepp) è stata
costituita nel giugno del 1996 con
l'obiettivo di creare
un'organizzazione che
rappresentasse gli interessi comuni e
tutelasse l'autonomia delle Casse
associate, ottenendo anche
l'uniformità di trattamento giuridico
ed economico peri dipendenti degli
enti stessi. Attualmente fanno parte
dell'Adepp 19 Casse e oltre 2 milioni
di professionisti. Si tratta di Cassa
Notariato, Cassa Forense, Inarcassa,
Cnpadc, Enpav, Enpacl, Enpap,
Enpapi, Inpgi, Casagit, Enasarco,
Enpaia, Ente Pluricategoriale Epap,
Onaosi, Enpam, Enpab, Eppi, Cassa
geometri e Cassa ragionieri Adepp
affinchè questo eventuale
provvedimento non sia ancora una
volta un intervento isolato e a
totale carico dei professionisti
italiani». La costituzione del fondo
va dunque inserita nel più ampio
dibattito sull'autonomia delle
Casse, che sono enti di diritto
privato ma sono spesso chiamate a
contribuire al bilancio dello Stato
come se fossero pubbliche. «Nella
proposta di legge del 2012 a firma
Damiano - aggiunge Camporese già si prevedeva la costituzione di
un fondo di garanzia, ribadendo
che le risorse accantonate nel
tempo dovranno rimanere nella
disponibilità delle singole casse.
Nello stesso testo si rafforzava
l'autonomia gestionale,
organizzativa e contabile degli
enti, principio che oggi viene
messo in discussione da norme
studiate ed approvate per la
Pubblica amministrazione, come
quella sulla spending review».
©RIPRODUZIONE
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Nel 2012 sul tavolo 541,84 milioni LA DOTE COMPLESSIVA
Prestazioni di welfare considerate in termini nominali erogate dagli enti
previdenziali privati tra 2007 e 2012. In milioni di euro
PRESTITI AGEVOLATI A QUOTA 164 MILIONI Prestazioni a sostegno della professione fornite dalle Casse
private nel periodo dal 2007 al 2012. In milioni di euro
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Dalle intenzioni si passi ora ai fatti IL WELFARE
DELLE CASSE PRIVATE Un welfare "fai da te"
per i professionisti incentivato dalla crisi. Le Casse
di previdenza, negli ultimi anni, hanno messo in
campo interventi diversificati per aiutare i pr opri
iscritti a far fronte a eventi che ne condizionano
l'attività (calamità naturali, figli, malattie) e hanno
aperto possibilità dove il mercato le ha chiuse,
pensiamo alla stretta sul credito. Il tutto con risorse
limitate - in primis vanno pagate le pensioni -, una
pressione fiscale "senza sconti" come invece accade
negli altri paesi Ue e una natura "privata" che
spesso viene messa in discussione: per esempio con
i risparmi da spending review "imposti" e finiti allo
Stato. Nel 2O12, così, sono stati spesi 60 milioni
per il welfare delle professioni ordinistiche contro i
37 milioni del 2007. Il ministro Poletti lancia ora
l'idea di un fondo comune di garanzia per le Casse.
Non proprio una novità visto che ne hanno già
parlato due suoi predecessori come Cesare Damiano
e Maurizio Sacconi. Chissà se questa volta ci sarà il
tempo, la voglia e la forza di passare dalle
intenzioni ai fatti.
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Ddl delega. Taddei (Pd): non solo articolo 18 ma riforma di sistema
Pressing per il Jobs Act, resta il nodo licenziamenti
Davide Colombo ROMA Dopo una
settimana di rinnovate pressioni per
il varo in tempi rapidi della riforma
del lavoro, l'iter del Ddl delega
riparte dal nodo (ancora da
sciogliere) sulle tutele in caso di
licenziamento ingiustificato per i
futuri contratti. Le richieste per un
passo avanti concreto su un
provvedimento che è all'esame del
Senato dal 3 aprile scorso sono
giunte in via indiretta dalle autorità
monetarie (prima con Draghi e poi
con Visco), dal governo con le
sollecitazioni del ministro Pier Carlo
Padoan, dal presidente di
Confindustria, Giorgio Squinzi e
ancor più esplicitamente dall'Ocse,
che ha sollecitato un'approvazione
rapida del Jobs Act e, soprattutto,
una sua effettiva e ben monitorata
attuazione. Oggi è attesa una
riunione dei capigruppo al Senato
per decidere il calendario delle
attività e giovedì mattina tornerà a
riunirsi la commissione Lavoro. E il
governo è pronto con l'ultimo
emendamento, quello per la
costituzione dell'Agenzia nazionale
per le attività ispettive, che verrà
presentato sempre giovedì in attesa
del via libera della commissione
Bilancio su tutti gli altri
emendamenti accolti. L'obiettivo
resta quello di un'approvazione
veloce in Senato, una volta chiusa
l'intesa sull'articolo 18 (in settimana
potrebbe esserci un nuovo vertice
politico) per arrivare al varo
definitivo del Ddl entro fine anno.
«Il problema non è l'articolo 18 ma
superare il dibattito sull'ar
RIORDINO CONTRATTI DI LAVORO Dentro la delega L'attenzione è puntata sul
riordinodelleforme contrattuali. È previsto nell'articolo4delddl. Fiore all'occhiello ma
anche nodo più intricato è il «contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti», con
congelamento dell'articolo 18. E inoltre prevista l'introduzione sperimentale
delcompenso orario minimo. I NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI Ilddl punta a
eliminare lo sta to di disoccupazione come req uisito per l'accesso ai servizi assistenziali
e indica la necessità di accedere alla cassa integrazione «solo in caso di esaurimento
delle possibilità contrattuali di riduzionedell'orario di lavoro». Tra le novità, anche la
sperimentazione dell'assegno universale di disoccupazione. AGENZIA NAZIONALE
PER L'IMPIEGO È prevista l'istituzione di un'Agenzia nazionale per l'occupazione. Si
punta poi a favorire il coinvolgimento dei disoccupati con incentivi per l'autoimpiego(da
riordinare), destinati soprattutto a giovani finoa 29 anni, donne e lavoratori aventi
almeno 50 anni. Il ministero del Lavoro garantirà il livelli essenziali di prestazione in
materia di occupazione L'AGENZIA DEGLI ISPETTORI Un emendamento del
governo prevede la raziona lizzazione delle attività ispettive oggi svolte da Inps, Inail e
ministero del Lavoro. Per garantire il massimo di coordinamento tra questi soggetti e
concentrare le loro "visite" nelle azienda verrà costituita una nuova Agenzia nazionale
PROCEDURE SEMPLIFICATE PER L'IMPIEGO Parola chiave deljobs Act è
"semplificazione". L'intento è quello di snellire le procedure a carico di cittadini e
imprese, dimezzando il numero di atti amministrativi ed eliminando i contrasti
interpretativi. È indicatoanche il rinforzo della comunicazione telematica e la
dematerializzazione delle procedure. SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ II sostengo
alla maternità prevede che tutte le lavoratrid, indipendentemente dal contratto
posseduto, avranno diritto all'indennità di maternità. Più flessibilità dell'orario di lavoro,
possibilità di abolire la detrazione per il coniuge a carico e introduzione di una "tax
credit" per le lavoratrici con figli minori
ticolo 18. La proposta del Pd è
quella di avanzare una riforma
complessiva del mercato del
lavoro» ha rilanciato Filippo
Taddei, responsabile economico
del Pd. A proposito del contratto
a tutele crescenti, nelle scorse
settimane il ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti, ha spiegato
come l'obiettivo sia quello di
renderlo «meno oneroso per
Intanto al ministero del Lavoro
scatta questa settimana la
riorganizzazione prevista da uno
degli ultimi Dpcm lasciati in
eredità dal precedente Governo (è
stato pubblicato in Gazzetta
ufficiale il 25 agosto). Diverse le
novità, a partire dalla costituzione
di una nuova dirczione generale
che accorpa la gestione dei
sistemi informativi e tecnologici e
la comunicazione, mentre viene
sdoppiata la dirczione perle
Politiche attive e passive con due
responsabili apicali. Termina
l'intérim sulle Attività ispettive
con l'assegnazione di un nuovo
responsabile dopo la gestione di
questi mesi affidata al segretario
generale (
l'impresa, alleggerendo il carico
fiscale e contributivo». I centristi
spingono, però, per l'abolizione
dell'articolo 18 (limitandolo ai
licenziamenti discriminatori) e la
sua sostituzione con un
indennizzo crescente con
l'anzianità aziendale.
Previdenza
Paolo Pennesi, il quale non
cambierà ufficio) mentre
l'avvicendamento più importante
è tra i due direttori generali che
finora avevano gestito la Dg
Previdenza e la Dg Personale. Il
riordino è per necessità
provvisorio, in attesa del varo del
ddl delega, visto che il testo
prevede l'istituzione di
un'Agenzia nazionale per
l'impiego cui si aggiungerà, come
detto, l'accorpamento in un'altra
agenzia nazionale delle attività
ispettive di Lavoro, Inps e Inail.
Due provvedimenti che, una volta
adottati, comporteranno una
nuova riorganizzazione anche per
i vertici del ministero. ©
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Cassazione. Più severe le penalità in caso di conversione in rapporto di lavoro full
time Somministrazione «blindata» La misura dovrà essere compresa tra 2,5 e 12
mensilità
Giuseppe Bulgarini d'Elei Con la
sentenza n. 18861 depositata ieri la
Corte di cassazione ha affermato che
l'apparato sanzionatorio previsto in
caso di conversione in un rapporto di
lavoro subordinato a tempo
indeterminato del contratto a tempo
determinato disciplinato dall'articolo
32, comma 5, legge 183/2010
(collegato Lavoro) non si applica
solo alla fattispecie del contratto di
lavoro a termine, ma si estende al
contratto di somministrazione di
lavoro nella modalità a tempo
determinato. Il collegato Lavoro
prevede che, se il giudice riconosce
la conversione del contratto a tempo
determinato in un rapporto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato, il
datore di lavoro viene condannato a
versare un indennizzo risarcitorio al
lavoratore in misura compresa tra un
minimo di 2,5 e un massimo di 12
mensilità dell'ultima retribuzione
globale di fatto, avendo cura di
determinare la misura effettiva del
risarcimento facendo applicazione
dei criteri - che sono quelli indicati
dall'articolo 8 della legge 604/1966
in ipotesi di licenziamento illegittimo
Da tale previsione si ricava che,
anche per l'accordo quadro, e
quindi anche per la direttiva che
lo ha recepito, il contratto a
termine che si accompagna a un
contratto di lavoro interinale
rientra nella categoria del
contratto a tempo determinato
zione utilizzata dal legislatore
(...). Se il legislatore europeo
del collegato Lavoro non è
non avesse precisato «ad
limitata al contratto a termine
eccezione di quelli messi a
classico, ma ricomprende le altre disposizione di un'azienda
forme contrattuali che si
utilizza trice da parte di
concretano in una prestazione di un'agenzia di lavoro interinale»,
lavoro temporaneo. A tale
la disciplina del contratto a
conclusione la Corte perviene in tempo determinato sarebbestata
forza dell'osservazione che
applicabile al contratto a tempo
l'articolo 32 richiama l'istituto
determinato collegato a un
del contratto a tempo
contratto di fornitura di lavoro
determinato in generale e con
interinale. «A contrario» deve
formula omnicomprensiva e non ritenersi che quando il
fa, viceversa, riferimento a una o legislatore non prevede tale
più specifiche regolamentazioni esclusione la stessa non opera. È
di tale contratto, con ciò
quanto è accaduto con la legge
dovendosi ritenere ricomprese
n. 183 del 2010, articolo 32,
nella definizione resa dal citato
comma 5, che ha fatto
comma 5 anche altre tipologie
indistintamente riferimento ai
contrattuali connotate da un
contratti a tempo determinato,
termine di durata. I tratti
senza escludere i contatti a
distintivi che consentono di
tempo determinato che si
verificare se si rientra, o meno,
accompagnino a un contratto di
nell'ambito della disciplina
lavoro interinale. Corte dì
indennitaria prevista dal comma cassazione, sezione Lavoro
5 dell'articolo 32 del collegato
sentenza 8 settembre 201418861
Lavoro, secondo quanto si legge \ \ \ \ \ \ \ \
nella sentenza, sono costituiti
dalla sussistenza di due
condizioni che si sostanziano, in
primis, nella presenza di un
nell'ambito della tutela e.d.
contratto di lavoro con termine
obbligatoria - del numero dei
finale di durata e, quindi, di un
dipendenti, delle dimensioni
fenomeno di conversione della
dell'impresa, dell'anzianità di
tipologia contrattuale
riferimento a questa pronuncia,
servizio del lavoratore, nonché formalmente costituita tra le
la Cassazione rileva che anche
parti in un rapporto di lavoro
del comportamento e delle
per l'accordo quadro il contratto
suborcondizioni delle parti. La
a termine che si accompagna a
questione su cui la Corte ha
un contratto di lavoro interinale
dinato a tempo indeterminato. A
rientra nella categoria del
appuntato le sue riflessioni
ulteriore presidio delle proprie
conclusioni, la Corte di cassazione contratto a tempo determinato,
risiedeva nel verificare se la
ciò che concorre a evidenziare
formulazione utilizzata dal col- fa riferimento alla sentenza della
Corte di Giustizia u aprile 2013,
come nella nozione generale di
L'ESTENSIONE La Corte
Della Rocca, la quale aveva
contratto a tempo determinato
ritiene che si debba applicare
escluso che la direttiva i99/7O/Ce rientri anche la fattispecie
quanto già previsto per il
relativa all'accordo quadro Ces,
contrattuale della
contratto a tempo determinato
Unice e C ecp sul lavoro a tempo
somministrazione nella modalità
legato Lavoro e riferita ai «casi
determinato si applicasse al
a termine. 1DUZIONE
di conversione del contratto a
contratto a termine stipulato
RISERVATA
tempo determinato»
nell'ambito di un contratto
ricomprendesse solo il contratto interinale, in quanto il suddetto
di lavoro subordinato a termine o accordo quadro, secondo il
se si estendesse, invece, ai
ragionamento coltivato dalla Corte
contratti di somministrazione
di Giustizia, si applica
espressamente ai lavoratori a
tempo determinato, ma ad
eccezione dei lavoratori messi a
disposizione di un'impresa
utilizzatrice da parte di un'agenzia
di lavoro interinale. Facendo
Previdenza
di lavoro nella modalità a
tempo determinato.
Ripercorrendo un recente
orientamento offerto dalla
giurisprudenza di legittimità, la
Cassazione fornisce risposta
positiva e conferma che la no
Pag.
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