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ANSA
National newswire
October 23rd, 2014
Turismo: tax free shopping, cinese 29% acquisti a Venezia
VENEZIA, 23 OTT - I globe shopper cinesi che ogni anno scelgono l’Italia e, in particolare, Venezia
come meta dei loro viaggi continuano ad aumentare. Anche in un momento di crisi, in cui il
mercato del Tax Free Shopping cresce in Italia al di sotto delle aspettative, i turisti cinesi hanno
aumentato del 22% i propri acquisti nei primi nove mesi di quest’ anno. Milano resta la citta’ che
attrae maggiormente (35% del loro shopping totale), Venezia e’ al quarto posto della classifica di
gradimento di questa nazionalita’ e assorbe il 7% degli acquisti. Sono alcuni dati che Global Blue,
azienda specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, ha presentato oggi all’ Hotel
Bauer in occasione dell’incontro “Turismo cinese a Venezia: prospettive e strategie per il turismo
e il retail”. L’ evento ha visto la partecipazione di Federturismo, Unionpay, Hotel Bauer, Venezia
Terminal Passeggeri S.p.A. e la testimonianza di ETI holidays Hua Yuan Tours, tour operator
cinese in visita per l’evento. Secondo Global Blue, negli ultimi sette anni i globe shopper cinesi
hanno piu’ che quadruplicato il loro peso sul Tax Free Shopping a Venezia e, nei primi nove mesi
del 2014, sono arrivati a rappresentare il 29% del mercato del capoluogo veneto, che pure ha
sofferto un calo del 2% degli acquisti totali. A Venezia lo scontrino medio dei globe shopper
internazionali e’ di 870 euro. In questo contesto, i cinesi superano la media e si affermano tra le
nazionalita’ top spender in citta’, con una spesa pari a 1.080 euro (seconda nazionalita’ alle spalle
dei tailandesi, che fanno registrare uno scontrino medio di 1.468 euro). Acquistano soprattutto
abbigliamento e accessori, seguiti da gioielleria e orologeria. L’ indagine qualitativa condotta da
Global Blue su un campione di 440 turisti cinesi presso i punti di rimborso di Venezia rivela
inoltre che i cinesi apprezzano i negozi della laguna soprattutto per l’allestimento delle vetrine e
dei negozi (80% dei giudizi sono buono/ottimo), mentre l’offerta e la possibilità di avere degli
sconti sono aspetti da migliorare (solo 50-60% dei giudizi sono buono/ottimo). Anche l’
accoglienza potrebbe essere perfezionata, ad esempio con l’inserimento di personale che parli la
lingua cinese, cosi’ come gli orari di apertura: il 32% degli intervistati ritiene che all’ estero i
negozi abbiano maggiore flessibilità d’ orario. (ANSA). CO 23-OTT-14 15: 29 NNN
VENETOECONOMIA.IT
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October 23rd, 2014
VENEZIATODAY.IT
Local news website
October 23rd, 2014
CORRIERE DEL VENETO
Local edition of Il Corriere della Sera
October 24th, 2014
PIANETA HOTEL.IT
Tourism online magazine
March 21st, 2014
TRAVELNOSTOP.COM
Turism online website
October 24th, 2014
RAI TGR VENETO
Local newscast
October 25th, 2014
ADNKRONOS
National newswire
October 26th, 2014
Turismo: a Venezia è cinese il 29% degli acquisti tax free
Venezia, 26 ott. (Adnkronos) - I globe shopper cinesi che ogni anno scelgono l’Italia e, in particolare,
Venezia come meta dei loro viaggi continuano ad aumentare e rappresentano un’opportunità
preziosa per lo sviluppo dell’economia e del turismo. Anche in un momento di crisi, in cui il
mercato del Tax Free Shopping cresce in Italia al di sotto delle aspettative, i turisti del Paese del
Dragone hanno aumentato del 22% i propri acquisti nei primi nove mesi di quest’anno. Milano
resta la città che attrae maggiormente i cinesi (35% del loro shopping totale), Venezia è al quarto
posto della classifica di gradimento di questa nazionalità e assorbe il 7% degli acquisti.
Sono queste alcune evidenze che Global Blue, azienda specializzata in servizi per lo shopping dei
turisti stranieri, ha presentato in occasione dell’incontro “Turismo cinese a Venezia: prospettive e
strategie per il turismo e il retail”, in cui è stata fornita un’accurata fotografia delle caratteristiche
socio-economiche e di spesa del turismo proveniente dalla Cina.
“L’importanza rappresentata dai turisti cinesi per l’Italia e per la città di Venezia è ormai innegabile
- ha commentato Antonella Bertossi, Marketing Manager di Global Blue - Per questo diventa
sempre più importante conoscere questa particolare clientela e le sue esigenze, lavorando insieme
alle istituzioni locali e ai principali operatori turistici per promuovere offerte sempre più
interessanti e in grado di intercettare l’incoming cinese. Non possiamo dimenticare che i cinesi,
oltre ad apprezzare le nostre bellezze artistiche e culturali, sono tra le nazionalità che amano il
Made in Italy e vedono lo shopping come parte fondamentale dell’esperienza di viaggio”.
“Il Tax Free Shopping, che più del 90% dei cinesi cita come incentivo importante per i propri
acquisti - ha aggiunto -, rappresenta un’opportunità per esercenti e brand che vogliono aprire a
Venezia nuovi punti vendita o migliorare i servizi”.
Secondo Global Blue, negli ultimi sette anni i globe shopper cinesi hanno più che quadruplicato il
loro peso sul Tax Free Shopping a Venezia e, nei primi nove mesi del 2014, sono arrivati a
rappresentare il 29% del mercato del capoluogo veneto, che pure ha sofferto un calo del 2%
degli acquisti totali.
A Venezia lo scontrino medio dei globe shopper internazionali è di 870 euro. In questo contesto, i
cinesi superano la media e si affermano tra le nazionalità top spender in città, con una spesa pari a
1.080 euro (seconda nazionalità top spender alle spalle dei Thailandesi, che fanno registrare uno
scontrino medio di 1.468 euro). I globe shopper del Paese del Dragone acquistano soprattutto
abbigliamento e accessori, seguiti da gioielleria e orologeria.
L’indagine qualitativa condotta da Global Blue su un campione di 440 turisti cinesi presso i punti di
rimborso di Venezia rivela inoltre che i cinesi apprezzano i negozi della Laguna soprattutto per
l’allestimento delle vetrine e dei negozi (80% dei giudizi sono buono/ottimo), mentre l’offerta e la
possibilità di avere degli sconti sono aspetti da migliorare (solo 50-60% dei giudizi sono buono/
ottimo). Anche l’accoglienza potrebbe essere perfezionata, ad esempio con l’inserimento di personale
che parli la lingua cinese, così come gli orari di apertura: il 32% degli intervistati ritiene che all’estero i
negozi abbiano maggiore flessibilità d’orario.
L’andamento positivo del Tax Free Shopping cinese è trainato anche dalla capacità di sfruttare
adeguatamente tutti i canali di vendita. I negozi attraggono ancora la maggior parte degli acquisti
dei globe shopper cinesi, ma i dati di Global Blue fanno registrare una costante crescita degli
outlet, che rappresentano oggi il 19% degli acquisti tax free complessivi.
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October 26th, 2014
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October 26th, 2014
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October 27th, 2014
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