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EMOGASANALISI
Indagine di laboratorio effettuato su un campione di sangue arterioso o venoso al fine di identificare lo stato della ventilazione e metabolico del paziente.
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VALORI DI RIFERIMENTO SANGUE ARTERIOSO E VENOSO
SANGUE SANGUE pH
ARTERIOSO
7.35 ­ 7.45
VENOSO
7.33 ­ 7.41
PCO2
35­45 mmHg
42 – 50 mmHg
SO2
93­98 %
65­75%
PO2
80­100 mmHg
35­50 mmHg
HCO3
22­26 mEq/L
24­28 mEq/L
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PO2 ( calcola P/F e differenza alveolo­arteriosa)
pH ( acidosi o alcalosi)
CO2 ( problema respiratorio ?)
HCO3­ ( problema metabolico ?)
Compenso rispettato ( semplice o misto ?)
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DISORDINE
VARIAZIONE
PH
COMPENSO
ACIDOSI PRIMARIA
PCO2 ↑ ↓
HCO3 ↑
RESPIRATORIA
ALCALOSI PCO2 ↓
↑
HCO3 ↓
RESPIRATORIA
ACIDOSI HCO3 ↓
↓
PCO2 ↓
METABOLICA
ALCALOSI HCO3 ↑
↑
PCO2 ↑
METABOLICA
OBIETTIVO FINALE E’ MANTENERE UN RAPPORTO PCO2/HCO3 COSTANTE
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ARTERIA RADIALE
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ARTERIA FEMORALE
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ARTERIA BRACHIALE
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Prima di effettuare il prelievo arterioso, è indicato eseguire il test di Allen:
Comprimere contemporaneamente le aa. radiale ed ulnare
Far aprire e chiudere la mano al paziente fino a che il palmo non impallidisce
Rilasciare l’arteria ulnare e valutare il tempo di ritorno del colorito roseo
<7 sec. (test positivo)
Da 8 a 14 dubbio
> 15 sec. (test negativo)
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Recentemente, l’utilità del test di Allen è stato messo in discussione in seguito ai numerosi fattori che possono alterare il risultato.
Recenti studi hanno evidenziato l’efficacia dell’uso degli ultrasuoni nel reperimento delle arterie per il prelievo ematico e l’incalunamento arterioso.
Levin Phillip D., et al. Use of ultrasound guidance in the insertion of radial artery catheters Critical Care Medicine: 2003 ­ Volume 31 ­ 2 ­ 481­
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MATERIALE.
Siringa a riempimento automatico con eparina oppure siringa da 2,5 ml eparinizzata
Ago da 20­22 Gauge
DPI (guanti monouso non sterili, visor, contenitore rigido per taglienti)
Clorexidina o iodopovidone
Garze sterile
Contenitore refrigerante Etichetta con dati e modulo di richiesta
Pomata anestetica o lidocaina
Telino di protezione
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Identificare il paziente che verrà sottoposto al prelievo ematico
Informare il paziente circa il prelievo Bisogno di sicurezza
da eseguire e chiedere collaborazione Verificare che il paziente non assuma Rischio di sanguinamenti e di farmaci anticoagulanti o possa avere ematomi:mantenere compressa la problemi coagulativi
sede di puntura oltre i minuti necessari Eseguire il lavaggio delle mani od utilizzare la molecola alcolica
Preparare la siringa per Ega o eparinizzare una siringa semplice Indossare i DPI
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Eseguire antisepsi cutanea nella sede di prelievo
Applicare una sostanza anestetica
La puntura arteriosa è dolorosa per la quantità di recettori dolorifici presenti nella parete arteriolare
Far assumere al paziente la posizione supina, semifowler o seduta con il braccio adagiato su un piano rigido ed il polso iperesteso. L’iperestensione del polso garantisce stabilità e facilità di accesso all’arteria. Utile, a tal proposito,posizionare un rotolo di cotone o di garza sotto il polso
Reperire l’arteria radiale e sostenerla con due dita durante il prelievo
Le arterie non possono essere viste, come le vene, ma sentite con il tatto
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Posizionare le dita sul decorso dell’arteria prossimalmente a 2 cm dalla sede di puntura o distanziare le dita di 3­4 cm e pungere tra lo spazio creato
Porre le dita a 45° sull’arteria e comprimerla leggermente
Prendere la siringa come una matita e porre la parte smussa dell’ago verso l’alto
Avvisare il paziente che si sta procedendo alla puntura
Inserire l’ago con angolazione di 30°­
45° verso il piano cutaneo Infermieristica clinica diinfermieristica clinica III
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Arrestare l’introduzione dell’ago nel È possibile bypassare l’arteria polso quando il sangue inizia a durante il tragitto. Retrarre l’ago defluire nella siringa lentamente alla ricerca dell’arteria
Al termine del prelievo, retrarre l’ago e Mantenere una compressione più comprimere la sede di iniezione per 5­ duratura nei pazienti in trattamento 10 minuti
con anticoagulanti o con problemi coagulativi
Eliminare l’aria contenuta nella siringa
La presenza di aria nella siringa può alterare i valori della PaO2
Tappare la siringa e gettare l’ago nel contenitore per taglienti
Roteare o capovolgere la siringa miscelando il sangue con l’eparina
Il sangue non deve coagularsi Applicare sulla siringa l’etichetta con i dati del paziente
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Contenere la siringa in un Per evitare l’alterazione dei valori contenitore refrigerato
dei gas
Inviare il campione con la richiesta in laboratorio analisi
Osservare il sito di puntura Verificare e trattare l’eventuale presenza di ematomi, dolori persistenti, sanguinamenti permanenti ecc.
Riordinare il materiale
Documentare l’avvenuto prelievo e tutto ciò che sia degno di nota
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