A_Idrologia_e_clima_Rigon

IDROLOGIA E CLIMA
Prof. Riccardo Rigon
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
Università di Trento
Introduzione
Panta rei os potamòs
Tutto scorre come un fiume
Eraclito (Sulla Natura)
1
Riccardo Rigon
Introduzione
Obiettivi
Si spiega che cos’è il cambiamento climatico e come interagisce con la
disponibilità della risorsa idrica e con i vari comparti del ciclo idrologico
Si accenna agli effetti del cambiamento climatico (idrologicamente parlando)
Si accenna alle interazione con i cicli trofici
Si descrive l’impatto dei cambiamenti climatici sulla criosfera
2
Riccardo Rigon
Introduzione
English Italian
Clouds
= Nuvole
Precipitations
= Precipitazioni
Ice
= Ghiaccio
Snow
= Neve
Infiltration
= Infiltrazione
Percolation
= Percolazione
Evaporation
= Evaporazione
Transpiration
= Traspirazione
Surface Runoff = Deflusso Superficiale
3
Riccardo Rigon
Introduzione
English Italian
Fresh waters
= Acqua dolce
Saline
= Acqua salata
Ice Caps
= Calotte Polari
Ground Water
= Acque sotterranee
Lakes
= Laghi
Swamps
= Zone Umide
Glaciers
= Ghiacciai
Surface Waters = Acque superficiali
Rivers
= Fiumi
4
Riccardo Rigon
Introduzione
Il buon vecchio ciclo idrologico
5
Riccardo Rigon
Introduzione
Quanto ?
6
Riccardo Rigon
Introduzione
Others ?
Manca qualcosa di importante incluso in “others”. Questo è il
contenuto d’acqua del suolo.
Forse lo 0.0001 del totale
ma fondamentale per la vita delle piante e degli ecosistemi.
7
Riccardo Rigon
Introduzione
Oki e Kanae, Science 2003
I flussi nel dettaglio
8
Riccardo Rigon
Introduzione
Noi consumiamo sempre più acqua
9
Riccardo Rigon
Giorgia O’Keefe - Pink and red mountain
Allora, il cambiamento climatico
cosa comporta?
Vediamolo nel seguito
Che cos’e’ il cambiamento Climatico ?
http://en.wikipedia.org/wiki/Temperature_record_of_the_past_1000_years
Il più usato indice di cambiamento climatico è la variazione di
temperatura dell’aria prossima alla superficie.
Riccardo Rigon
Che cos’e’ il cambiamento Climatico ?
La figura mostra anche che tale cambiamento non è stato l’unico nella storia della
Terra e per esempio alcuni periodi tra l’anno 1000 e 1100 furono mediamente più
caldi del presente e permisero per esempio la colonizzazione della Groenlandia. Al
contrario tra il 1600 e il 1800 si è assistito ad una piccola glaciazione. La
temperatura
è dunque estremamente variabile, secondo cicli che non si ripetono
esattamente, e nell’arco di una vita umana si hanno variazioni climatiche avvertibili.
Riccardo Rigon
I cambiamenti “naturali”
Cicli ?
Riccardo Rigon
E i cambiamenti forzati dall’uomo
C’e’ consenso che la Terra si sta riscaldando
Grafico temperatura-anno: si osserva che la temperatura media annuale (media su tutta
la Terra) è aumentata di 0.6 gradi. E’ tanto ? E’ poco ? ... Dipende dagli effetti.
Riccardo Rigon
I cambiamenti inducono ulteriori cambiamenti
Wei et al., Progress. Phys. Geography, Luglio 2009
Il cambiamento climatico
Il cambiamento dell’uso del suolo
Alterano
Gli scambi termici con le acque
Cambia
Il ciclo idrologico globale
15
Riccardo Rigon
I cambiamenti inducono ulteriori cambiamenti
Wei et al., Progress. Phys. Geography, Luglio 2009
Il ciclo idrologico globale cambiato
Induce
Cambiamenti e variabilità delle precipitazioni
Cioè
Nel ciclo idrologico globale
16
Riccardo Rigon
I cambiamenti inducono ulteriori cambiamenti
Ad ogni scala temporale
eventi
mensile
stagionale
annuale
Ad ogni scala Spaziale
di “forma”
luogo
intensità
dimensioni
durata
Wei et al., Progress. Phys. Geography, Luglio 2009
Cambiamenti
erosività
decadale
etc.
17
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
Cambia anche la precipitazione!
PRECIPITAZIONE
3000
Paneveggio NUVOLONI
Passo Rolle
San Martino di Castrozza
Predazzo NUV
2500
Predazzo REC
Cavalese NUV
Cavalese REC
mm
2000
1500
1000
500
0
1920
1925
1930
1935
1940
1945
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
anni
Figura 2.12: precipitazione totale annua nelle stazioni di Passo Rolle e San Martino, da confrontare con
Paneveggio, Predazzo e Cavalese.
(da: Sadler, F., Analisi delle precipitazioni in provincia di Trento nel periodo 1921-2000)
Anche se non e’ proprio banale capirlo: bisogna inventarsi dei sistemi di analisi della variabilità.
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
PRECIPITAZIONE
3000
Paneveggio NUVOLONI
Passo Rolle
San Martino di Castrozza
Predazzo NUV
2500
Predazzo REC
Cavalese NUV
Cavalese REC
mm
2000
1500
1000
500
0
1920
1925
1930
1935
1940
1945
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
anni
Figura 2.12: precipitazione totale annua nelle stazioni di Passo Rolle e San Martino, da confrontare con
Paneveggio, Predazzo e Cavalese.
(da: Sadler, F., Analisi delle precipitazioni in provincia di Trento nel periodo 1921-2000)
Bisogna verificare l’andamento (trend) medio sapendo che la variabilità interannuale
è molto più grande della variazione dovuta al trend !
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
CaCambia anche la distribuzione temporale
Numero degli eventi importanti nei periodi di 23 anni
45
numero eventi
40
35
eventi con h > 100 mm
eventi con 50 < h < 100 mm
30
25
20
15
10
5
0
1930-1952
1953-1975
1976-1998
periodo
Nel Trentino, in particolare, si osserva un aumento delle piogge autunnali ma
una diminuzione delle piogge (neve) invernali, mentre le piogge annuali
diminuiscono.
Questo significa, ed è il caso di alcuni anni fa: innevamento
artificiale e contemporanea siccità per le colture. Allo stesso tempo aumentano
le probabilità di piena autunnale.
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
Daniele Cat Berro, 2009
La statistica della precipitazione nevosa
21
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
Daniele Cat Berro, 2009
La statistica della precipitazione nevosa
Drastica riduzione di innevamenteo da fine Anni 1980. 2007-08,
inverno meno nevoso e più caldo.
22
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
Daniele Cat Berro, 2009
La statistica della precipitazione nevosa
23
Cambiamento nelle precipitazioni - quantità
La neve sulle Alpi
R. Ranzi - EGU Wien, 2010
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - variazioni spaziali
Zhang et al., Nature, Luglio 2006
Il “trend” delle precipitazioni
Non è uniforme sulla superficie
terrestre. In verde le zone dove
si ha aumento di precipitazione.
In giallo le zone dove la precipitazione diminuisce.
In grigio le zone dove le proiezioni climatologiche danno previsioni contrastanti.
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - variazioni spaziali
Gruber e Rothenbueler, In global outlook on ice and snow, UNEP 2007
L’effetto del cambiamento climatico sulla
precipitazione cambia da luogo a luogo
Dunque
facilmente
non
si
possono
generalizzare
le
situazioni: dove c’e’ topografia
complessa, le variazioni in pochi
chilometri possono essere molto
grandi, sia nella temperatura
che
nelle
funzione
precipitazioni,
della
dell’esposizione
in
quota,
e
dell’interazione tra orografia e
circolazione generale.
Riccardo Rigon
Cambiamento nelle precipitazioni - effetti
Wei et al., Progress. Phys. Geography, Luglio 2009
Relazioni tra la variazione delle precipitazioni (secolari) e i processi erosivi negli ecosistemi
terrestri
27
Riccardo Rigon
Altri effetti
Radoslaw Szczerbiwilk
Effetti sul mondo
Riccardo Rigon
Cambiando le precipitazioni. . .
Anche il deflusso nei fiumi cambia.
Come illustra (più in grande) la slide seguente, in alcuni fiumi
la quantità d’acqua presente diminuisce mentre in altri
aumenta.
Nella figura, le differenze con i decenni appena trascorsi.
29
Riccardo Rigon
Cambiamenti nelle portate medie dei fiumi
Deflusso superficiale a scala globale
30
Riccardo Rigon
Cambiamenti nelle portate medie dei fiumi
Che cosa c’è di strano ?
Farmer, Science, 2009
Gli invasi si svuotano:
si può irrigare di
meno e si produce
meno
energia
idroelettrica
Lago artificiale alla diga del Glen Canyon
Riccardo Rigon
31
L’Evapotraspirazione
Evaporazione
Processi nei quali l’acqua cambia di fase, da liquido a vapore nel caso di
superfici d’acqua e suoli
Traspirazione
Processi nei quali l’acqua cambia di fase, da liquido a vapore per
mantenere l’equilibrio termico delle piante e degli animali
Riccardo Rigon
Cambiamento nell’evapotraspirazione
EvapoTraspirazione
E’ importante verificare quanto cambia l’evapotraspirazione:
DUE CASI
P è l’intensità di precipitazione
ETP è l’intensità dell’evapotraspirazione potenziale
Riccardo Rigon
Cambiamento nell’evapotraspirazione
ETP
=
Evapotraspirazione potenziale
E’ l’evapotraspirazione che sarebbe possibile se ci fosse abbastanza acqua a
disposizione (nel suolo e nelle piante).
Se l’ETP e’ maggiore delle
precipitazioni, significa che il tesoretto di acqua nel suolo e nelle falde tende
ad essere consumato, producendo sempre piu’ frequentemente condizioni di
stress idrico per le piante, ed in generale, la sostituzione di specie che
richiedono più acqua con specie che richiedono meno acqua.
Riccardo Rigon
Cambiamento nell’evapotraspirazione
Cambio in P (in estate)
Calanca et al., Climatic change, 2006
Precipitazione estiva di base (1961-
Variazione della precipitazione estiva di in
1990) risimulata mediante il modello
proiezione
Echam5/T106L31
Echam5/T106L31
2071-2100
mediante
il
modello
35
Riccardo Rigon
Cambiamento nell’evapotraspirazione
Cambio in ETP in Estate
Calanca et al., Climatic change, 2006
ETP estiva di base (1961-
Variazione della ETP estiva di in proiezione
1990) risimulata mediante il modello
2071-2100 mediante il modello
Echam5/T106L31
T106L31
Echam5/
36
Riccardo Rigon
Cambiamento nell’evapotraspirazione
Giudicate voi stessi
P
ETP
-
…ma dovete tener conto che questa differenza è quanto è già stato registrato.
La situazione generalmente peggiora se si usano le proiezioni.
37
Riccardo Rigon
Effetti del cambiamento nell’evapotraspirazione
Più alta è la temperatura
Più alta è l’evapotraspirazione potenziale
Sarebbero
richieste,
in
verità
maggiori
informazioni (perchè l’evapotraspirazione non
dipende dalla sola temperatura, ma per esempio
anche dalla velocità del vento).
38
Riccardo Rigon
Effetti del cambiamento nell’evapotraspirazione
Ecologia e Idrologia (usando T come ETP)
39
Riccardo Rigon
Stress Idrico
Esempi della vulnerabilità idrica
40
Riccardo Rigon
La connessione tra
variazione climatica e
mutamenti
degli
ecosistemi,
non
è
banale: si sovrappone
con
le
variazioni
dell’uso del suolo e
soprattutto interagisce
in modo complesso
con i cicli trofici.
Schmitz et al., Climatic change, Bioscience, 2003
Stress Idrico ....
41
Riccardo Rigon
Stress Idrico ....
Il caso del Kilimangiaro
42
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Se nevica di meno
i ghiacciai alpini si ritirano (quasi ovunque)
Riccardo Rigon
43
Ghiacciai d’Argentina
In Europa ma
anche nelle
Ande
Viedma
(a destra un gruppo di
ghiacciai argentini)
Upsala
Agassiz
Onelli - Bolados
Spegazzini
Mayo
Moreno
44
Jorge Gari
Ghiacciai d’Argentina
Uppsala dal satellite negli ultimi anni
45
Jorge Gari
Ghiacciai d’Argentina
Un tempo le lingue si congiungevano
46
Jorge Gari
Ghiacciai d’Argentina
1986
2005
2001
2009
47
Jorge Gari
Addio alla Criosfera
Questo non è permafrost
48
Addio alla Criosfera
Questo è permafrost
49
Matteo Dall’Amico
Addio alla Criosfera
Questo è permafrost !
Forse non lo si pensa spesso, ma anche il suolo può essere ghiacciato, sia che esso
contenga o non contenga acqua.
Si dice Permafrost quella parte di suolo che rimane al di sotto della
temperatura di 0 gradi centigradi per più di due anni.
In Italia si trova alle quote più alte (sopra i 2500 m, generalmente)
Il cambiamento climatico tende a far diminuire il permafrost
50
Matteo Dall’Amico
Suoli ghiacciati stagionalmente
Inverno
Estate
51
Permafrost
Active
Layer
cm
m
Permafrost
Layer
cm
km
Winter
Summer
52
Addio alla Criosfera
La distribuzione areale attuale del permafrost
53
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Prima del Cambiamento Climatico
54
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Dopo il cambiamento climatico
Le foreste ubriache
55
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
“Le foreste ubriache”
Source : http://permafrostcourses.org/index.php?option=com_content&task=view&id=6&Itemid=26
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Da non confondere
Il fenomeno delle foreste ubriache è dovuto anche all’azione del frost heave,
ovvero all’accumulo di ghiaccio sulla superficie, per vari effetti termodinamici
Riccardo Rigon
57
Addio alla Criosfera
Da non confondere
58
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Dopo il cambiamento climatico
Subsidenza
59
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
Subsidenza causata dallo scioglimento del
permafrost
Source: (photo from USDA-NRCS by Joe Moore)
60
Riccardo Rigon
Addio alla Criosfera
CO2
Lo scioglimento del permafrost siberiano causa il rilascio di grandi quantità
di gas serra precedentemente sequestrati nel suolo.
Riccardo Rigon
61
Addio alla Criosfera
In area alpina. . .
Tra gli effetti indiretti delle variazioni dello spessore dello strato attivo
di permafrost vi sono:
• 
Variazione del coefficiente di infiltrazione e, conseguente aumento
del deflusso superficiale;
• 
Variazione della stabilità del manto nevoso e conseguente
pericolosità da valanga;
• 
Variazione del tipo di copertura vegetale e conseguente erosione
superficiale.
62
Mauro Guglielmin
Addio alla Criosfera
In area alpina
•  Colata detritica, 1987
Mauro Guglielmin
63
Permafrost e stabilità dei versanti
Relationships between permafrost occurence and debris flows
Addio alla Criosfera
In area Alpina
Frana di roccia nella parete sud del M. Cervino in luogo soggetto a permafrost
(August 2003). Photo (L. Trucco)
Mauro Guglielmin
65
Addio alla Criosfera
In area Alpina
Carrel Hut ( 3830 m a.s.l.). Dettaglio della superficie dopo un evento di frana.
Foto L. Trucco
Mauro Guglielmin
66
Addio alla Criosfera
In area Alpina
•  Frana di Val Pola
1987; 33 millioni of m3 ; 27
vittime
Incisione a 2200 m s.m.m.
Blocchi ghiacciati da 0.5 a 2 m3
furono trovati tra i massi
della colata
67
Mauro Guglielmin
Una sola domanda
A causa del massiccio sfruttamento delle loro acque molte delle
maggiori vie d’acqua del pianeta (il Colorado, i fiumi Giallo e
Azzurro, il Nilo) almeno per una parte dell’anno non raggiungono
più il mare, causando impatti sulle risorse legate all’acqua di
intere nazioni: le risorse idriche per usi potabili o l’irrigazione; la
navigazione interna; la vita di ecosistemi di transizione che
richiedono acque dolci per la loro sopravvivienza; gli usi anche
ricreativi e paesaggisitici delle acque. Tutti questi temi di riducono
a una sola domanda, centrale per gli stati che si contendono le
risorse, per le future generazioni a nome delle quali parlano in tanti
(chissa con quale diritto) e per le mie tesi a ritroso:
Andrea Rinaldo - II governo dell’acqua, 2010
Riccardo Rigon
Andrea Rinaldo - II governo dell’acqua, 2010
Una sola domanda
Riccardo Rigon
A chi appartiene l’acqua, ammesso
che appartenga a qualcuno ?
G.Ulrici , 2000 ?
Grazie per l’attenzione!
Riccardo Rigon
Approfondimenti
Massa ed Energia
Susan Derges - Water hydrological Cycle
Quantità di Moto ed Entropia
Riccardo Rigon
Il bilancio di massa ed energia
Andando al cuore matematico delle cose di cui si è parlato, bisogna
ricordare che abbiamo parlato di variazioni nel bilancio di massa e di
energia sulla superficie della Terra.
Fare un bilancio di una quantità significa:
•  assegnare un volume di controllo
•  stimare la variazione di una quantità nel volume
e porla uguale
•  al flusso di quantità entrante attraverso la superficie del volume
meno
•  il flusso della quantità uscente attraverso la medesima superficie
72
Riccardo Rigon
Riccardo Rigon
Figure modified after Liang et al., 1994
Rigon et al., JHM, 2006, Bertoldi et al., JHM, 2006,
Simoni, 2007, Endrizzi, 2007
www.geotop.org
Il bilancio di massa ed energia
73
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di massa per un volume di suolo
74
Riccardo Rigon
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di massa per un volume di suolo
Variazione di volume
d’acqua nel volume di
suolo
Deflusso
superficiale
Evapotraspirazione
Intensità
di
precipitazione
Deflusso
nei suoli
Deflusso
sotterraneo
Intervallo
temporale
75
Riccardo Rigon
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di massa per un volume di
atmosfera al di sopra del suolo
76
Riccardo Rigon
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di massa per un volume di
atmosfera al di sopra del suolo
Intensità
di
Intervallo
evaporazione
temporale
netta
Avvezione
Variazione acqua e laterale
vapore nello strato di di
vapore
e
acqua
atmosfera
considerato
Intensità
di
Precipitazione
77
Riccardo Rigon
Riccardo Rigon
Figure modified after Liang et al., 1994
Rigon et al., JHM, 2006, Bertoldi et al., JHM, 2006,
Simoni, 2007, Endrizzi, 2007
www.geotop.org
Il bilancio di massa ed energia
78
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di energia
79
Riccardo Rigon
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di energia
Radiazione netta
ad onde corte
Variazione di energia
immagazzinata
nel
suolo.
Riccardo Rigon
Contenuto
termico
dell’evapotraspir
azione
Intervallo
temporale
Radiazione netta
ad onde lunghe
Rilascio di calore
per convezione/
conduzione verso
l’atmosfera
Rilascio di calore
per convezione/
conduzione verso
il basso
80
Il bilancio di massa ed energia
Il bilancio di energia
Evapotraspirazione
Entalpia
vaporizzazione
calore latente
vaporizzazione)
Riccardo Rigon
di
(o
di
81