egistrazione eve versare

Il Sole 24 Ore
Martedì 18 Novembre 2014 ­ N. 317
Norme e tributi 49
GUIDA ALLE TASSE DI FINE ANNO
04
Fusioni e scissioni
La data di registrazione
decide chi deve versare
I CASI PRATICI
ONLINE
LA FUSIONE
8 Operazione di fusione con
Ires di 32.400 euro
incorporante Alfa Srl a
effetti fiscali retrodatati al 1°
provvedere al versamento
8 Ipotizziamo che l'ultima
gennaio 2014
iscrizione dell'atto di fusione al
della seconda rata di acconto
registro imprese sia avvenuta
complessivamente dovuta con
8 La società incorporante è Alfa
Srl e deve un secondo acconto
il 24 settembre 2014 ossia
il metodo storico
Ires di 25.600 euro
prima della data di scadenza
Il versamento Ires effettuato
8
PAGINA A CURA DI
un periodo destinato per effetto della re­ Il conferimento
La società incorporata è Beta
del versamento dell'acconto
da Alfa sarà pari a 58mila euro
8
Mario Cerofolini
trodatazione a venire meno. In questo ca­ Nell’ambito del conferimento, invece, non Srl e deve un secondo acconto 8 In questo caso è la società
(25.600 + 32.400)
pIl versamento degli acconti in presenza so, tuttavia, i versamenti possono essere si verifica alcuna trasposizione soggettiva, di operazioni straordinarie prevede regole scomputati dall’incorporante o beneficia­ considerato che sia il conferente che la con­
SEZIONE ERARIO
anno di
rateazione/regione/
particolari che vanno gestite a seconda del ria in sede di versamento a saldo dell’im­ feritaria rimangono nel loro autonomo am­
codice tributo
importi a debito versati
importi a credito compensati
riferimento
prov./mese rif.
2002
2014
58.000,00
,
tipo di modifica societaria. posta relativa all’annualità in cui avviene bito tributario (circolare 9/E/1980). Per IMPOSTE DIRETTE – IVA
,
,
l’operazione. questo motivo gli acconti saranno dovuti RITENUTE ALLA FONTE
,
,
ALTRI
TRIBUTI
ED
INTERESSI
Fusioni e scissioni
Viceversa se il termine di versamento da ciascun soggetto secondo le proprie re­
,
,
,
,
Per quanto riguarda fusioni e scissioni gli degli acconti scade dopo la data di perfezio­ gole ordinarie. SALDO (A-B)
codice ufficio
codice atto
,
,
obblighi di versamento ­ inclusi quelli rela­ namento dell’operazione tenuta all’adem­
TOTALE
A
58.000,00B
58.000,00
,
tivi agli acconti d’imposta ­ sono adempiuti pimento è direttamente l’incorporante o la Le trasformazioni
dai soggetti che si estinguono fino alla data società beneficiaria della scissione (para­ Nel caso poi di trasformazioni nell’ambito di efficacia civilistica dell’operazione (arti­ grafo 2.15 della circolare 263/E/98).
dello stesso tipo di società (per esempioda 8 Ipotizziamo, invece, che
scadenza per il versamento
versamento dell'acconto
colo 4 del Dl 50/97) che coincide con l’ulti­
Srl a Spa) non vi è alcuna interruzione del l'ultima iscrizione dell'atto
dell'acconto dell’Ires
8 Alfa Srl verserà l'importo di
ma iscrizione dell’atto di fusione/scissione Il metodo di calcolo
periodo d’imposta; pertanto gli acconti an­
di fusione al registro imprese 8 In questo caso ciascuna
25.600 euro
nel registro delle imprese (articoli 2504­bis In relazione, poi, al sistema di calcolo an­ dranno versati alle scadenza e secondo le
avvenga il 20 dicembre 2014
società provvederà
8 Beta Srl verserà l'importo di
e 2506­quarter del Codice civile). Successi­ che in tutte le ipotesi fin qui descritte si regole ordinarie. ossia dopo la data di
autonomamente al
32.400 euro
vamente a tale termine, gli obblighi si inten­ possono applicare, alternativamente, il In ipotesi, invece, di trasformazioni pro­
dono interamente trasferiti alla società be­ metodo storico o quello previsionale. Nel gressive (da società di persone a capitali) L’USCITA DAL CONSOLIDATO
neficiaria, incorporante o comunque risul­ primo caso nella fattispecie in cui, per pur verificandosi l’interruzione del perio­
tante dalla fusione o scissione.
quanto detto sopra, l’obbligo ricada sulla do d’imposta la nuova società (di capitali) Sul piano fiscale, l’articolo 172 del Tuir beneficiaria o società risultante dalla fu­ non ha alcun obbligo di versamento degli 8 Unasocietàcontrollata(periodo
validal'opzioneilricalcolonon
secondarata
relativo alla fusione prevede la possibilità sione, gli acconti devono essere calcolati acconti Ires in riferimento al periodo post d'impostacoincidentecon
determinaalcunobbligodi
8 Inbaseaquantoprevisto
di retrodatare e anche (solo in caso di in­ anche tenendo conto della base imponibi­ trasformazione. I soci della trasformata po­
l'annosolare)èuscitadalregime
versamentodell'acconto
dall'articolo124delTuirla
corporazione) posticipare, gli effetti del­ le delle incorporate/fuse/scisse nelle ri­ tranno semmai decidere di rimodulare il delconsolidatofiscaleil1°
societàcontrollatadeveversare
8 Lacontrollata,sullabasedel
l’operazione. Meccanismi analoghi si ap­ spettive dichiarazioni riferite al periodo versamento sulla base del previsionale per
novembre2014nell'ambitodel
redditoprodottonelcorsodel
entroil1°dicembre2014:la
plicano anche alle scissioni nella sola ipo­ d’imposta precedente a quello nel quale tener conto dell’eventuale minor reddito qualenonerastatoeffettuato
2013,avrebbeinvecedovuto
primaratadiaccontoche
tesi, però, in cui si sia in presenza di una viene posta in essere l’operazione straor­ attribuito per trasparenza, oppure conti­
alcunversamentodiaccontiIres
versareunaccontodi62.400
sarebbestatadovutaentroil16
scissione totale. In questi casi è così possi­ dinaria. In queste ultime ipotesi, quando nuare normalmente con i versamenti sulla 8 Perlesocietàconriferimento
euro(24.960eurocomeprima
giugno2014elasecondaratadi
bile evitare il frazionamento del periodo si è in presenza di interventi non retroda­ base del metodo storico.
allequalicontinuaarestare
ratae37.440eurocome
accontoIres
d’imposta con indubbi vantaggi di sempli­ tati va segnalato come il periodo d’impo­
Infine, in ipotesi di trasformazione re­
ficazione amministrativa.
sta precedente da tenere in considerazio­ gressiva (da società di capitali a persone), SEZIONE ERARIO
anno di
rateazione/regione/
Se, dunque, l’operazione straordinaria ne nel calcolo sia quello “frazionato”. se l’operazione avviene entro il termine di codice tributo
importi a debito versati
importi a credito compensati
riferimento
prov./mese rif.
2001
0101 2014
24.960,00
,
produce effetti retroattivi la circolare 263/
Quando si utilizza, invece, il metodo pre­ versamento dell’acconto Ires la neo costi­
IMPOSTE DIRETTE – IVA
2002
2014
37.440,00
,
E/98 specifica che la società scissa, fusa o visionale l’ammontare dell’acconto va cal­ tuita società di persone non avrà alcun ob­
RITENUTE ALLA FONTE
,
,
ALTRI
TRIBUTI
ED
INTERESSI
incorporata è tenuta ad adempiere al pa­ colato tenendo presente il minor reddito bligo di versamento, né parimenti i soci. ,
,
,
,
gamento degli acconti, i cui termini di sca­ previsto senza alcun problema in ordine al­ Analogamente nulla sarà dovuto in accon­ codice ufficio codice atto
SALDO (A-B)
,
,
denza sono anteriori alla data di perfezio­ la quantificazione dell’imposta storica di to anche dalla cessata società di capitali.
TOTALE
A
62.400,00B
62.400,00
,
namento dell’operazione, pur se si tratta di riferimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
+/ –
+/ –
Dopo l’uscita dal consolidato
30 giorni per le integrazioni
pLa fuoriuscita dal consolidato fiscale mento dell’acconto delle controllate che fuoriescono dal consolidato, possa attri­
buire a queste ultime in tutto o in parte, gli
acconti Ires già effettuati per quanto ecce­
denti il proprio obbligo. Tuttavia va segnalato che, in alcuni ca­
Consolidato
si (si veda l’esempio in alto) nonostante
L’articolo 124 del Tuir regola con riferi­ la condizione di favore illustrata, la so­
mento agli acconti i rapporti tributari tra cietà controllata può comunque trovarsi
le società che hanno aderito al consolida­ a dover sostenere un esborso finanziario
to fiscale e per le quali, a seguito del verifi­ notevole. carsi di determinate fattispecie, viene me­
no l’efficacia dell’esercizio dell’opzione. Trasparenza
La norma consente (entro trenta giorni L’articolo 115, comma 7, del Tuir (applica­
dalla data in cui si verifica l’interruzione bile anche alla trasparenza ex articolo 116 dell’opzione) la possibilità di integrare per espresso richiamo dell’articolo 14 del gratuitamente i versamenti omessi o ca­ Dm 23 aprile 2004) disciplina il versamen­
renti. Ciò in quanto la stessa disposizione to degli acconti e stabilisce che l’esercizio
prevede, al venir meno del regime conso­ dell’opzione non libera completamente
lidato, l’obbligo dell’ente/società con­ da tale obbligo la società partecipata. trollante e delle controllate fuoriuscite Quest’ultima è comunque tenuta al paga­
dal consolidato di rideterminare autono­ mento con le regole Ires ordinarie, anche mamente, sulla base del proprio specifico nel primo esercizio di validità dell’opzio­
reddito l’acconto dovuto. La disposizione ne. Tale versamento sarà poi scomputabi­
trova applicazione qualora l’evento che le, sulla base delle rispettive percentuali provoca l’interruzione del consolidato di partecipazione agli utili, dall’imposta abbia luogo in un momento successivo al dovuta a saldo dai singoli soci (articolo 115,
versamento della prima rata di acconto. comma 3, Tuir). In caso, invece, di manca­
Al fine di mitigare i possibili effetti finan­ to rinnovo dell’opzione alla scadenza, sia ziari negativi derivanti dall’applicazione la società partecipata che i soci saranno della sopra citata regola la norma prevede tenuti a determinare gli acconti senza
che la società o ente controllante, ai fini considerare gli effetti dell’opzione. In tale
dell’assolvimento dell’obbligo di versa­ ipotesi la società partecipata che esce dal comporta comunque la possibilità di inte­
grare i versamenti omessi o carenti gratui­
tamente entro 30 giorni dall’interruzione dell’opzione. Ma vediamo nel dettaglio.
regime di trasparenza dal 2014 deve, per­
tanto, commisurare l’acconto sull’impo­
sta corrispondente al reddito prodotto nel periodo precedente anche se questo era stato imputato per trasparenza ai soci.
Tuttavia, se la decisione in merito all’in­
terruzione del regime è successiva alla scadenza degli acconti (dopo il 30 novem­
bre 2014), andrà altresì verificata la neces­
sità di procedere per la partecipata alla re­
golarizzazione di eventuali violazioni. A loro volta i soci (in assenza del reddito im­
putato per trasparenza) potrebbero tro­
varsi ad aver versato un importo ecceden­
te che può, eventualmente, essere riattri­
buito alla società partecipata. In tal caso
l’importo trasferito andrà evidenziato nel
modello Unico 2015 di entrambi i soggetti.
Se, invece il regime opzionale decade
automaticamente, e non per scelta volon­
taria (ad esempio perché viene meno uno
dei requisiti di accesso), è possibile avva­
lersi di una sorta di clausola di salvaguar­
dia che concede trenta giorni di tempo per
integrare gli eventuali versamenti omes­
si/carenti. Si applica, infatti, anche in si­
mili circostanze l’articolo 124, comma 2, del Tuir, che ­ come anticipato ­ riguarda il
consolidato fiscale. In tutte le ipotesi fino­
ra delineate resta comunque sempre pos­
sibile utilizzare il metodo previsionale in alternativa a quello storico.
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I QUESITI
La trasformazione
può dribblare l’acconto
Una società che si è trasformata il 20 settembre
2014 da Srl a Snc deve effettuare il versamento
della seconda rata di acconto Ires per il 2014?
Se la trasformazione avviene entro il termine per il versamento dell’acconto Ires la società risultante dalla trasformazione non ha l’obbligo di versare acconti. I singoli soci della Snc dovranno invece versare l’Irpef sulla base della situazione personale eventualmente avvalendosi anche del metodo previsionale. Pagamento dovuto
con la trasparenza
La nostra società opterà a fine anno per il
regime di tassazione in trasparenza ex articolo
116 del Tuir (triennio 2014­2016). Il
versamento della seconda rata di acconto Ires
può essere omesso ?
La società che abbia optato per il regime di tassazione in trasparenza risulta comunque obbligata al versamento degli acconti anche nel primo esercizio di validità dell’opzione (2014). L’importo versato andrà in sede di dichiarazione dei redditi attribuito proporzionalmente ai soci e potrà essere scomputato da questi ultimi. Laddove la società intendesse ridurre la misura dell’acconto potrebbe comunque commisurare lo stesso sul reddito che presume di conseguire nel 2014 (metodo previsionale) senza possibilità, però, di tenere conto del regime di trasparenza. Le conseguenze
della chiusura anticipata
Una società di capitali ha deliberato nel 2014
la chiusura anticipata al 30 settembre
dell’esercizio sociale (diventando soggetto
non “solare”). La seconda rata di acconto è
dovuta considerando che si viene a creare in
via transitoria un periodo d’imposta di durata
inferiore a 12 mesi (1° gennaio – 30
settembre 2014)?
In merito al versamento della seconda rata degli acconti Ires per la casistica prospettata non vi sono chiarimenti ufficiali. Venendo a mancare l’elemento temporale si ritiene comunque che (mancando un undicesimo mese dell’esercizio in relazione alla quale individuare la scadenza del versamento) il secondo acconto possa non essere versato. Eventuali conguagli rispetto al primo acconto avverrebbero quindi in sede di versamento del saldo per il periodo d’imposta 1° gennaio – 30 settembre 2014.
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1 l’analisi di Antonio Iorio sull’abuso del diritto.
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