World Duty Free: nel terzo trimestre la crescita delle vendite è in accelerazione e la posizione finanziaria netta migliora Eugenio Andrades è stato nominato Amministratore Delegato di WDF Il nuovo Piano Industriale 2015-2017 verrà presentato entro la fine di gennaio 2015 Approvato il rifinanziamento delle linee esistenti con scadenza novembre 2019 Estesa la durata del contratto dell’aeroporto di Heathrow, acquisite nuove attività negli aeroporti di Los Angeles e Helsinki WDFG vince il premio “Airport Retailer of the Year – Multiple Locations” Risultati del terzo trimestre 2014 Ricavi: EUR 726,3 ml vs. EUR 608,6 ml nel terzo trimestre 2013 (+19,3%; +16,2% a cambi costanti). Escluso il contributo di US Retail1: EUR 689,7 ml vs. EUR 608,6 ml nel terzo trimestre 2013 (+13,3%; +10,2% a cambi costanti) EBITDA2: EUR 85,0 ml vs. EUR 84,2 ml nel terzo trimestre 2013 (+1,0%; -3,0% a cambi costanti). Prima degli oneri non ricorrenti3, EUR 89,0 ml (+5,7%; +1,8% a cambi costanti). US Retail ha contribuito per EUR 1,7 ml Cash EBITDA: prima degli oneri non ricorrenti: EUR 96,3 ml vs. 92,0 ml nel terzo trimestre 2013. (+4,6%; +1,6 % a cambi costanti) Disinvestimenti delle attività non strategiche: completata la vendita di Palacios y Museos e di Creuers del Port de Barcelona. Incasso totale dalle vendite pari a EUR 23,4 ml Risultati dei primi nove mesi 2014 Ricavi: EUR 1.773,2 ml vs. EUR 1.531,4 ml nel 2013 (+15,8%; +14,7% a cambi costanti). Escluso US Retail: EUR 1.671,6 ml vs. EUR 1.531,4 ml in 2013 (+9,2%; +7,9% a cambi costanti) EBITDA: EUR 191,7 ml vs. EUR 194,0 ml nel 2013 (-1,2%; -2,9% a cambi costanti). Prima degli oneri non ricorrenti EUR 195,7 ml (+0,9%; -0,8% a cambi costanti). Contributo di US Retail: EUR 3,1 ml Cash EBITDA prima degli oneri non ricorrenti: EUR 217,7 ml vs. EUR 203,1 ml nel 2013 (+7,2%; +5,5% a cambi costanti) Utile netto: EUR 72,9 ml vs. EUR 91,0 ml nel 2013 (-19,9%; -21,6% a cambi costanti), in riduzione per effetto di maggiori ammortamenti, oneri finanziari ed imposte dell’esercizio Posizione Finanziaria Netta: EUR 887,9 ml, in miglioramento di EUR 138,8 ml rispetto alla fine del 2013 Milano, 14 novembre 2014 – Il Consiglio di Amministrazione di World Duty Free S.p.A. (WDF) (Milano: WDF IM), riunitosi oggi, ha esaminato ed approvato i risultati consolidati della Società al 30 settembre 2014 ed ha nominato Eugenio Andrades Amministratore Delegato della Società. Principali eventi del periodo Nuovo Piano Industriale 2015-2017 Nel corso degli ultimi mesi il Gruppo ha avviato, con il supporto delle società di consulenza Boston Consulting Group e Bain & Company, un percorso di analisi e revisione strategica del Gruppo WDF finalizzato all’elaborazione del nuovo piano industriale 2015-2017. Il piano ha l’obiettivo di fornire ulteriore 1 2 3 US Retail fa riferimento alla divisione retail negli Stati Uniti acquisita il 6 settembre 2013 Si veda la definizione completa di EBITDA e Cash EBITDA secondo le convenzioni del Gruppo nella sezione delle definizioni alla fine del documento Indennità di fine rapporto per l’AD e servizi di consulenza per la riorganizzazione, registrati rispettivamente tra i costi del personale e i costi operativi Pagina 1 di 16 impulso alla creazione di valore, perseguibile attraverso un percorso di crescita organica, nonché di miglioramento e accelerazione dei processi interni di integrazione e recupero di efficienza operativa. L’elaborazione del piano industriale troverà supporto in una due diligence in corso (di business, legale, fiscale e finanziaria) redatta da una primaria società di auditing - KPMG - che avrà lo scopo di fornire una ampia e completa base informativa per i presupposti di partenza del piano. Le principali aree di intervento del nuovo piano riguarderanno: (i) l’integrazione delle piattaforme europee, con l’obiettivo di ottimizzare i processi e liberare sinergie. In particolare, saranno previste l’integrazione e semplificazione delle organizzazioni corporate e delle funzioni centrali in Spagna e Gran Bretagna, il rinnovamento e l’integrazione delle piattaforme IT (retail, finanza e supply chain) e il ridisegno dei sistemi logistici. E’ previsto che in futuro Londra diventi il centro operativo del Gruppo, tenuto conto che la Gran Bretagna pesa, in termini di ricavi e di Ebitda circa il 44% ed il 60% del totale di Gruppo al 30 settembre 2014. La Gran Bretagna, inoltre, evidenzia performances operative eccellenti ed ha una durata media ponderata residua del portafoglio contratti di oltre 11 anni; (ii) l’individuazione e valutazione di azioni specifiche tese a migliorare la profittabilità delle attività spagnole, con l’introduzione di best practices, anche già esistenti all’interno del Gruppo, per migliorare la performance commerciale e l’ottimizzazione dei processi operativi e dei costi. Più in particolare: sul fronte commerciale le azioni riguarderanno la rifocalizzazione dell’offerta, il miglioramento dell’attrattività dei punti vendita, la revisione di alcune categorie merceologiche e degli spazi commerciali e l’introduzione di sistemi di incentivazione alle vendite; l’ottimizzazione dei processi di gestione e dei costi prevedrà, invece, interventi sul costo e sulla pianificazione del lavoro, sulla tempistica di apertura dei negozi e di riorganizzazione e semplificazione delle piattaforme logistiche; (iii) l’incremento della profittabilità e l’espansione del business US, attraverso l’individuazione di opportunità selezionate di crescita e di rilancio delle attività US facendo leva sulle competenze retail del Gruppo WDF. Tali azioni saranno perseguite mediante l’allargamento del perimetro delle attività Duty Free e Duty Paid, l’individuazione di nuove opportunità di business nel segmento, la rivisitazione dei format correnti e un processo di revisione dell’organizzazione regionale (struttura, ruoli, processi e sistemi) a supporto dello sviluppo delle attività US. Il Piano industriale 2015-2017 sarà esaminato dal Consiglio di Amministrazione della Società e sarà illustrato alla comunità finanziaria e agli investitori istituzionali entro la fine di gennaio 2015. Eugenio Andrades, nominato nuovo Amministratore Delegato Il processo di elaborazione delle linee strategiche del nuovo piano industriale ha portato alla formazione di opinioni divergenti tra la Società e l’Amministratore Delegato (José María Palencia) che ha quindi rassegnato le dimissioni dall’incarico, già comunicate al mercato. Conseguentemente è stato avviato, per il tramite una primaria società di recruiting, un processo strutturato di ricerca e selezione del nuovo Amministratore Delegato che ha vagliato figure di elevato standing provenienti da nazionalità diverse e con percorsi professionali, competenze ed esperienze diversificate, sia all’esterno che all’interno del Gruppo WDF. A compimento del processo di selezione, in data odierna il dott. Palencia è uscito da Consiglio di Amministrazione di WDF S.p.A. ed il Consiglio ha cooptato in sua sostituzione Eugenio Andrades, attribuendogli la carica di Amministratore Delegato di WDF S.p.A. L’Ing Andrades è entrato nel Gruppo nel 1996 e ha ricoperto nel tempo posizioni di responsabilità crescente sino alla carica di Chief Commercial Officer. Il Curriculum Vitae del nuovo Amministratore Delegato è disponibile sul sito internet della Società. Rifinanziamento delle Linee Esistenti In data odierna, il Consiglio d´Amministrazione ha approvato un accordo per riconfigurare l’attuale struttura di finanziamento bancario con il panel di banche che il 30 maggio 2013 ha sottoscritto le esistenti linee di credito committed del Gruppo per complessivi euro 1.250 ml. Il nuovo accordo prevede l’allungamento della vita residua delle linee di credito sino al novembre 2019 e il miglioramento delle condizioni Pagina 2 di 16 economiche, beneficiando delle attuali condizioni di mercato. Le nuove linee di credito committed multivaluta (Euro/Sterlina/Dollaro) saranno composte da un finanziamento di Euro 525 ml e da una linea di credito revolving da 725 ml. Risultati consolidati al 30 settembre 2014 Il fatturato consolidato di Gruppo, pari ad EUR 1.773,2 ml nei nove mesi, ha mantenuto il trend positivo mostrato ad inizio anno, registrando un buon tasso di crescita sia nel terzo trimestre che nei nove mesi. Il fatturato UK ha parzialmente risentito della minore propensione alla spesa conseguente all’apprezzamento della sterlina, ma ha mantenuto lo slancio iniziale evidenziando una crescita positiva in valore assoluto ed a cambi costanti (rispettivamente +7,5% e + 2,4% nei nove mesi). Anche gli aeroporti spagnoli nel loro complesso riportano nei nove mesi una buona crescita del traffico (+4,6%) e del fatturato (+12,1%), ad eccezione di Madrid (-6,5%) e di Barcellona, quest’ultima positiva ma meno delle attese (+3,2%): escludendo Madrid la crescita è stata del +18,2%. Madrid e Barcellona hanno risentito in particolare della riduzione delle categorie merceologiche vendute e di una minore spesa pro capite, correlata anche al mix di passeggeri, pur in presenza di un traffico in leggera crescita; l’ultimo trimestre evidenzia tuttavia un trend positivo, con un incremento dei ricavi sia in Spagna nel complesso (+15,8%), che a Madrid (+3,0%) e Barcellona (+3,4%). L’EBITDA, pari ad EUR 191,7 ml nei nove mesi, è inferiore a quello dello stesso periodo del 2013 (EUR 194,0 ml) principalmente a seguito degli oneri non ricorrenti nel terzo trimestre , dell’impatto degli affitti più elevati pagati nei nuovi contratti del Resto d’Europa (Spagna e Germania) e ai maggiori costi della Holding e della quotazione (non presenti nel 2013): prima degli oneri non ricorrenti l’EBITDA migliora del +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. La diluizione dell’Ebitda margin è dovuta, oltre ai fattori sopra indicati, alla minor marginalità strutturale del Retail USA consolidato a partire da fine 2013. Il Cash EBITDA, pari ad EUR 213,7 ml (EUR 217,7 ml meno degli oneri non ricorrenti), cresce di +5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2013. L’Utile Netto dei nove mesi ammonta ad EUR 72,9 ml, rispetto ad EUR 91,0 ml dello stesso periodo 2013, a seguito in particolare di maggiori ammortamenti (derivanti dal più elevato livello di investimenti conseguenti ai recenti rinnovi contrattuali), oneri finanziari (correlati all’indebitamento post-scissione) ed imposte dell’esercizio. Il Gruppo continua a mostrare una forte generazione di cassa operativa che ha permesso di continuare a ridurre il livello di indebitamento e di migliorare la sua posizione finanziaria. Inoltre in data 30 settembre è stato completato il disinvestimento nelle attività non strategiche con la vendita di Palacios y Museos e di Creuers del Port de Barcelona. L’incasso complessivo dalla vendita, pari a 23,4 ml di Euro, è stato utilizzato per la riduzione del debito. La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre è pari ad EUR 887,9 ml e presenta un miglioramento di Euro 138,8 ml nei primi nove mesi dell’anno. EVENTI SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 2014 Estensione anticipata del Contratto di Heathrow In data 2 ottobre 2014, il Consiglio di Amministrazione di WDF S.p.A. ha approvato un’estensione della durata di 6 anni e 6 mesi delle proprie concessioni retail riferite a tutti punti vendita attualmente gestiti dal Gruppo nell’aeroporto di Heathrow, spostando la scadenza originaria dal 2020 al 2026. World Duty Free Group – che opera punti vendita di travel retail nell’aeroporto di Londra Heathrow dal 1997 – attualmente gestisce 38 negozi nell’aeroporto, inclusi 25 di tipologia core (duty free e duty paid) e 13 negozi operanti in altre categorie merceologiche, per un totale di oltre 13.000 mq. Londra Heathrow è il principale scalo europeo, con oltre 72 ml di passeggeri nel 2013. Le vendite registrate nel 2013 presso l’aeroporto di Heathrow ammontano a EUR 455,6 ml. L’aeroporto di Heathrow ha generato nel 2013 il 46,7% dei ricavi del Gruppo nel Regno Unito e quasi il 22% delle vendite consolidate del Gruppo a livello Pagina 3 di 16 mondiale. L’anticipato rinnovo comporta maggiori oneri per affitti stimati in circa EUR 7,5 ml nel 2014. Questo ammontare verrà contabilizzato nel quarto trimestre dato che il contratto è stato firmato il 2 ottobre 2014. Nuovi Contratti Il primo ottobre 2014 World Duty Free Group ha completato l’acquisizione delle attività di Finnair Travel Retail all’aeroporto di Helsinki. L’acquisizione comprende due negozi nell’aeroporto di Helsinki e, a seguito dell´acquisizione, World Duty Free Group è diventato l´unico operatore Duty Free dell´aeroporto di Helsinki. World Duty Free Group ha effettuato la miglior offerta per ottenere la concessione nella gara dell’aeroporto Kuwait International, dove il Gruppo, assieme al suo partner locale That Es-Salasil è il gestore dal 2006. La concessione a una durata di 5 anni, con l’opzione per l´estensione d`un ulteriore anno. Il contratto non è ancora stato perfezionato e si prevede che sarà sottoscritto nei prossimi mesi. World Duty Free Group ha inoltre vinto il Package A del Terminal 6 del Los Angeles International Airport (LAX). Con una superficie di vendita totale di 240 metri quadri, World Duty Free creerà tre negozi nella categoria “convenience” e tre negozi dedicati alla categoria “beauty and specialty retail”. “Airport retailer” dell’anno Al di là delle performance finanziarie, World Duty Free Group è stato selezionato quale vincitore del premio “Airport Retailer of the Year – Multiple Locations” alla esposizione e conferenza annuale della TFWA (Tax Free World Association) a Cannes. Il riconoscimento è il più importante nel settore del travel retail e giunge dopo il successo dello scorso anno, quando WDFG conquistò il premio “Airport Retailer of the Year”. Dal 30 settembre 2014 non vi è stato alcun altro fatto che, se conosciuto in anticipo, avrebbe giustificato una modifica ai dati riportati o avrebbe richiesto ulteriori informazioni. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Le prime 45 settimane del 2014 (chiuse al 9 novembre 2014), hanno registrato un tasso di crescita delle vendite aeroportuali del +17,7% (+15,3% a tassi costanti) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Escludendo il contributo del ramo US Retail, acquisito a settembre 2013, la crescita è stata pari al 10,4% (+8,2% a cambi costanti) con tassi di crescita positivi in tutte le aree geografiche. Considerato l’andamento delle vendite e i risultati conseguiti al 30 settembre, per l’esercizio 2014 il Gruppo conferma la guidance presentata in data 1° agosto, salvo alcuni costi non ricorrenti legati alla riorganizzazione in corso e ai maggiori costi relativi all’estensione anticipata del contratto di Londra Heathrow. Il risultato netto dell’esercizio potrà inoltre essere influenzato dagli effetti derivanti dagli accantonamenti per eventuali interventi sulla struttura conseguenti all’integrazione del Gruppo prevista nel nuovo piano industriale. ********** Pagina 4 di 16 DATI ECONOMICI CONSOLIDATI TERZO TRIMESTRE 2014 Highlights in milioni di Euro Ricavi Q3 2014 Q3 2013 Variazione Variazione a cam bi costanti 726,3 608,6 19,3% 16,2% 85,0 11,7% 84,2 13,8% 1,0% (3,0%) Cash EBITDA EBIT EBIT margin 92,3 60,2 8,3% 92,0 62,5 10,3% 0,2% (3,7%) (2,7%) (8,0%) Risultato Netto % sui ricavi 44,9 6,2% 48,5 8,0% (7,4%) (11,5%) Generazione di cassa netta 101,2 (68,6) n.a. CAPEX % sui ricavi 17,8 2,4% 15,0 2,5% 18,0% EBITDA EBITDA margin in milioni di Euro Capitale investito netto Posizione finanziaria netta 30 settembre 2014 31 dicembre Variazione 2013 1.410,9 1.445,9 (2,4%) 887,9 1.026,7 (13,5%) Conto economico consolidato Q3 (m€) Ricavi Altri proventi operativi Totale ricavi e proventi Costo del venduto Costo del personale Costo per affitti, concessioni e royalty su utilizzo marchi Altri costi operativi EBITDA Accantonamenti per rischi ed oneri Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) Proventi (oneri) finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato ante imposte Imposte sul reddito Risultato netto attribuibile a: - soci della controllante - interessenza di pertinenza di terzi variazione 2014 incidenze 2013 incidenze 2013 a cambi constanti 726,3 7,9 734,2 (300,9) (76,9) (233,0) (38,4) 85,0 0,4 (25,2) 60,2 (9,4) 10,7 61,5 (16,6) 44,9 43,6 1,3 100,0% 608,6 7,2 615,8 (250,2) (53,9) (196,2) (31,3) 84,2 0,1 (21,8) 62,5 (10,1) 2,4 54,8 (6,3) 48,5 47,9 0,6 100,0% 19,3% 9,7% 19,2% 20,3% 42,7% 18,8% 22,7% 1,0% 300,0% 15,6% (3,7%) (6,9%) 345,8% 12,2% 163,5% (7,4%) (9,0%) 116,7% 16,2% 6,9% 16,1% 17,4% 39,3% 15,5% 20,8% (3,0%) 300,0% 12,8% (8,0%) (8,9%) 345,8% 7,7% 155,6% (11,5%) (13,4%) 133,3% 1,1% 101,1% 41,4% 10,6% 32,1% 5,3% 11,7% 0,1% 3,5% 8,3% 1,3% 1,5% 8,5% 2,3% 6,2% 6,0% 0,2% 1,2% 101,2% 41,1% 8,9% 32,2% 5,1% 13,8% 0,0% 3,6% 10,3% 1,7% 0,4% 9,0% 1,0% 8,0% 7,9% 0,1% Fatturato Il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di Euro 726,3 ml nel terzo trimestre 2014, +19,3% rispetto al dato dello scorso anno pari a Euro 608,6 ml. A cambi costanti il fatturato è cresciuto del +16,2%, poiché l’andamento dei tassi di cambio diversi dall’Euro, valuta in cui opera WDFG, ha avuto un leggero impatto negativo sul fatturato, in particolare la debolezza del dollaro nei confronti dell’Euro è stata compensata dalla forza della sterlina nei confronti dell’Euro. Le attività di US Retail, acquisite nel settembre 2013, hanno avuto un impatto sui ricavi di Euro 36,6 ml nel terzo trimestre 2014. Escludendo le attività US Retail, Pagina 5 di 16 le vendite sono aumentate del +13,3% (+10,2% a cambi costanti), e ogni trimestre del 2014 ha registrato un tasso di crescita inter-annuale più elevato del trimestre immediatamente precedente. Variazione del fatturato (in ml di Euro) 740.0 36.6 726.3 720.0 700.0 46.0 680.0 7.2 689.7 4.3 660.0 640.0 620.0 19.0 4.6 Effetto cambi Regno Unito 608.6 600.0 580.0 560.0 540.0 Ricavi Q3 2013 Resto Americhe d´Europa (ex US Retail) Asia e Medio Oriente Ricavi Q3 US Retail Ricavi Q3 2014 2014 (es US Retail) Il fatturato negli aeroporti del Regno Unito ha raggiunto gli Euro 315,2 ml, in crescita del +1,6% a cambi costanti (+8,8% a cambi correnti) rispetto al terzo trimestre 2013, grazie all’aumento del traffico (+4,6% negli aeroporti indicati) e grazie alla più elevata spesa in Euro per passeggero (la spesa denominata in sterline ha segno negativo, -2,0% negli aeroporti indicati), poiché una sterlina forte implica che i prezzi vengano percepiti come meno appetibili. L’aeroporto di Heathrow ha registrato vendite pari a 125,2 ml (-3,3% a cambi costanti) nonostante un incremento di traffico dello 0,7%, derivanti da una riduzione delle vendite per passeggero, in particolare nelle destinazioni dove le valute locali si sono indebolite. Al di fuori di Heathrow, la positiva performance delle vendite è proseguita nel terzo trimestre con un fatturato pari a Euro 190,0 ml, +5,1% rispetto allo stesso periodo del 2013, a cambi costanti. I buoni risultati di Stansted sono ulteriormente migliorati nel terzo trimestre con incrementi di +29,0%. L’aumento dei volumi del +12,5%, è stato sostenuto da un +14,6% di crescita della spesa media grazie al completamento del concept “walkthrough” assieme all’effetto legato all’abolizione della regola del “bagaglio unico”4. Le vendite a Gatwick (+4,6%) e Manchester (+7,1%), a cambi costanti, sono state sostenute completamente dalla crescita dei volumi con una spesa pro capite in riduzione. Le vendite nel Resto d’Europa sono state pari a Euro 253,3 ml, più Euro 46,0 ml rispetto allo stesso periodo del 2013. Le vendite negli aeroporti sono state pari a 234,5 ml, in crescita di Euro 38,3 ml (+19,5%). Le nuove attività ad Helsinki hanno contribuito per Euro 8,8 ml, e a Düsseldorf per Euro 1,6 ml dopo aver completato la ristrutturazione dei locali. Le vendite negli aeroporti spagnoli sono migliorate di Euro +28,3 ml, +15,8% rispetto al terzo trimestre 2013 grazie un +5,1% di crescita del traffico su base annua. Le vendite a Madrid nel terzo trimestre sono state pari a +3,0% rispetto al terzo trimestre 2013, contro un -7,0% del secondo trimestre 2014 confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente. Il miglioramento è guidato da maggiori attività promozionali che spingono le vendite medie, assieme ai nuovi negozi “Luxury” e ai miglioramenti dei locali. Le Canarie sono la regione più forte con una crescita delle vendite nel trimestre pari a Euro 30,6 ml, +88,0%. Il nuovo principale negozio a Tenerife Sur registra un incremento delle vendite di Euro 8,3 ml, e forti miglioramenti nelle vendite si rilevano in tutti i negozi. Palma de Mallorca, Malaga, Alicante e Ibiza presentano tutti una crescita a due cifre mentre Barcellona cresce del 3,4%, con una riduzione della spesa da parte dei passeggeri russi. 4 I passeggeri possono ora portare più di un bagaglio a bordo dell’aeroplano. Pagina 6 di 16 Nelle Americhe il fatturato è stato pari a Euro 113,3 ml, +61,6% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2013. Il risultato è influenzato dal cambiamento del perimetro di consolidamento, l’acquisizione di US Retail pesa, infatti, per Euro 36,6 ml di ricavi nel trimestre (escludendo questo contributo, la crescita a cambi costanti sarebbe stata del +10,1%). Il Canada è cresciuto del +19,8% a cambi costanti beneficiando dei nuovi sviluppi e dei nuovi brand. La Giamaica è cresciuta di +212% grazie all’uscita di un concorrente e allo sviluppo dei negozi. Negativo l’andamento del Messico, -5,3%, a causa dell’impatto del processo di ristrutturazione5 dei negozi e per la minor spesa per passeggero a Los Cabos. In Asia e Medio Oriente, il fatturato è stato di Euro 44,5 ml, in crescita del +10,6% a cambi costanti. Il negozio giordano “walkthrough” segna un +13,4% nelle vendite. In Kuwait il fatturato sale del +10,1%, sostenuto però dalle vendite per le vacanze religiose anticipate rispetto all’anno precedente (quando erano state registrate nel quarto trimestre). Ebitda L’Ebitda ammonta a Euro 85,0 ml, +1,0% da Euro 84,2 ml nel terzo trimestre 2013 (-3,0% a cambi costanti). Il margine sulle vendite (Ebitda margin) è dell’11,7% rispetto al 13,8% nello stesso periodo del 2013. Variazione nell’Ebitda margin Il terzo trimestre 2014 è stato negativamente influenzato da oneri non ricorrenti legati agli accantonamenti previsti per l’indennità di fine rapporto derivante dalle dimissioni dell’Amministratore Delegato (circa Euro 2,5 ml) e alle spese di consulenza (circa Euro 1,5 ml) per il processo di riorganizzazione messo in atto dal Gruppo. Prima di questi oneri non ricorrenti, il rapporto tra Ebitda e fatturato (Ebitda margin) sarebbe stato del 12,3%. Il restante calo del margine sulle vendite è derivato principalmente da margini lordi più bassi (principalmente per effetto di un mix di vendite a marginalità inferiore) e da costi del personale più elevati, uniti all’effetto diluitivo delle attività della US Retail, poiché i beni venduti negli Stati Uniti hanno una marginalità inferiore. I costi del personale (senza contare gli oneri non ricorrenti) sono cresciuti rispetto alle vendite, a seguito dei costi aggiuntivi in capo all’Headquarter a causa della quotazione della società e per il sostegno dato 5 Mentre la ristrutturazione è in corso, I negozi interessati non lavorano a pieno regime Pagina 7 di 16 alle nuove attività di sviluppo. Inoltre, l’apertura del Terminal 2 di Heathrow ha comportato il mantenimento di un numero maggiore di negozi aperti a fronte di livelli di vendita costanti. Il Cash Ebitda è stato di Euro 92,3 ml, +0,2% rispetto agli Euro 92,0 ml nel terzo trimestre 2013 (-2,7% a cambi costanti). Escludendo gli oneri non ricorrenti prima ricordati, il Cash Ebitda si sarebbe attestato a Euro 96,3 ml, +4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,6% a cambi costanti). Ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali Nel terzo trimestre del 2014 gli ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali sono stati pari a Euro 25,2 ml, con un aumento di Euro 3,4 ml rispetto agli Euro 21,8 ml registrati nello stesso periodo del 2013 (12,8% a cambi correnti). Oneri finanziari netti Nel terzo trimestre 2014 gli oneri finanziari netti sono stati pari a Euro 9,4 ml contro gli Euro 10,1 ml nel terzo trimestre 2013, grazie soprattutto al calo dell’indebitamento netto. Rettifiche di valore di attività finanziarie Nel terzo trimestre 2014, questa voce è stata di Euro 10,7 ml, rispetto agli Euro 2,4 ml dello stesso periodo del 2013, e include le plusvalenze nette legate alla vendita di Creuers del Port de Barcelona e di Palacios y Museos. Imposte sul reddito Nel terzo trimestre 2014 le imposte sono state pari a Euro 16,6 ml rispetto agli Euro 6,3 ml nel periodo di confronto dell’anno precedente. L’aliquota di imposta media è salita al 27,0% rispetto all’11,5% del terzo trimestre 2013, principalmente per un effetto positivo di rientro nel 2013 di imposte differite nel Regno Unito, in correlazione all’ avvenuta riduzione dell’aliquota di imposta. Utile netto d’esercizio Nel terzo trimestre 2014 l’utile netto di esercizio è stato pari a Euro 44,9 ml rispetto agli Euro 48,5 ml del periodo di confronto del 2013. L’utile netto attribuibile ai soci della controllante è pari a Euro 43,6 ml rispetto agli Euro 47,9 ml del terzo trimestre 2013. DATI ECONOMICI CONSOLIDATI – PRIMI NOVE MESI DEL 2014 Conto Economico Consolidato 9 M esi (m€) Ricavi Altri proventi operativi Totale ricavi e proventi Costo del venduto Costo del personale Costo per affitti, concessioni e royalty su utilizzo marchi Altri costi operativi EBITDA Accantonamenti per rischi ed oneri Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (EBIT) Proventi (oneri) finanziari Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato ante imposte Imposte sul reddito Risultato netto attribuibile a: - soci della controllante - interessenze di pertinenza di terzi variazione 2014 incidenze 2013 incidenze 1.773,2 21,8 1.795,0 (722,7) (202,5) (567,5) (110,6) 191,7 (72,8) 118,9 (30,0) 10,8 99,7 (26,8) 72,9 68,9 4,0 100,0% 1.531,4 18,8 1.550,2 (624,8) (154,2) (488,2) (89,0) 194,0 0,1 (66,0) 128,1 (23,7) 2,2 106,6 (15,6) 91,0 89,3 1,7 100,0% Pagina 8 di 16 1,2% 101,2% 40,8% 11,4% 32,0% 6,2% 10,8% 0,0% 4,1% 6,7% 1,7% 0,6% 5,6% 1,5% 4,1% 3,9% 0,2% 1,2% 101,2% 40,8% 10,1% 31,9% 5,8% 12,7% 0,0% 4,3% 8,4% 1,5% 0,1% 7,0% 1,0% 5,9% 5,8% 0,1% 2014 a cambi costanti 15,8% 14,7% 16,0% 17,0% 15,8% 14,8% 15,7% 14,8% 31,3% 30,2% 16,2% 15,1% 24,3% 24,2% (1,2%) (2,9%) (100,0%) (100,0%) 10,3% 9,4% (7,2%) (9,3%) 26,6% 24,5% 390,9% 390,9% (6,5%) (8,5%) 71,8% 67,9% (19,9%) (21,6%) (22,8%) (24,7%) 135,3% 141,2% Fatturato Il fatturato consolidato di Gruppo si attesta su Euro 1.773,2 ml nei primi nove mesi del 2014, +15,8% rispetto a Euro 1.531,4 ml dello stesso periodo dell’anno precedente (+14,7% a cambi costanti). Il business di US Retail ha pesato per Euro 101,6 ml nei nove mesi. Escludendo questo contributo le vendite negli aeroporti sono cresciute del +7,9% a cambi costanti. Il fatturato del canale aeroportuale nei primi nove mesi del 2014 ammonta a Euro 1.733,7 ml (97,8% del totale delle vendite). Il Gruppo ha inoltre fornito servizi commerciali ad alcune istituzioni culturali6, prevalentemente in Spagna, e servizi logistici e di commercio all’ingrosso ad alcune categorie di clienti per un fatturato complessivo pari a Euro 39,5 ml (2,2% del fatturato totale di WDFG). Il fatturato per mix di prodotto si è modificato, rispetto ai primi nove mesi del 2013, a seguito dell’inclusione delle attività US Retail che presentano un diverso profilo merceologico. Escludendo il business US Retail, il Tabacco è cresciuto del 4,6% sopra la media sulla scorta delle forti vendite nelle Canarie, gli Alimentari sono cresciuti dell’1,4% sopra la media grazie alle attività di promozione e al miglioramento degli spazi di vendita, i Souvenir continuano a mostrare un calo a causa delle uscite dai punti venditai in Spagna. Variazione del fatturato (in ml di Euro) Nel Regno Unito il fatturato ha toccato gli Euro 776,3 ml, rispetto a Euro 722,4 ml nel 2013, +7,5% su base annua (+2,4% a cambi costanti). L’aeroporto di Heathrow ha registrato vendite per Euro 340,7 ml, in calo del -2,1% a cambi costanti. Il dato si confronta con incremento del traffico di +1,5%, con volumi concentrati su voli domestici ed extra UE piuttosto che voli interni alla zona Euro. A cambi costanti le vendite segnano un –3,6%; il calo delle vendite extra UE continua a essere concentrato sui paesi dove la valuta locale si è indebolita nei confronti di una sterlina molto forte (es. Russia, Giappone, Norvegia, Sudafrica). Le vendite riferibili a passeggeri cinesi continuano a essere in crescita ma con un calo dello scontrino medio. Il traffico dei paesi Euro subisce egualmente la forza della sterlina che rende meno appetibili gli acquisti. Al di fuori di Heathrow il fatturato nel resto del Regno Unito ha registrato un valore di Euro 435,6 ml, con una crescita del +6,2% a cambi costanti. La crescita è dovuta all’incremento del volume dei passeggeri e all’aumento dello scontrino medio; in questi aeroporti la forza della sterlina ha impattato in modo differenziato i vari aeroporti. Gatwick si attesta a Euro 144,8 ml, +4,7% a cambi costanti. Il volume dei passeggeri è cresciuto del +7,6%, ma con calo della spesa media per passeggero del -2,7% guidata dalle vendite a passeggeri extra UE concentrate a Gatwick Sud, ove continuano a essere presenti flussi di passeggeri a bassa capacità di spesa, inclusi i norvegesi. Manchester sale a Euro 77,3 ml di ricavi, +6,0% a cambi costanti, incremento generato completamente dal +5,6% del traffico. Stansted fattura Euro 47,1 6 Tramite la controllata Palacios y Museos, ceduta il 30 settembre 2014 Pagina 9 di 16 ml, +21,2% a tassi di cambio costanti. L’aeroporto ha attratto un maggior volume di passeggeri, +9,5%, mentre l’incremento di spesa di +10,7% è stato registrato grazie all’abolizione della regola del “bagaglio unico” nel primo semestre del 2014 e all’inaugurazione del nuovo concept commerciale “walkthrough” nel terzo trimestre dell’anno. Nel Resto d’Europe le vendite si attestano a Euro 556,0 ml, +15,6% rispetto al 2013. Euro 38,2 ml sono vendite attribuibili ad attività all’ingrosso ed a Palacios y Museos7 (+19,4% rispetto al 2013). Le vendite aeroportuali nel Resto d’Europa sono state pari a Euro 517,8 ml, +15,3% rispetto a Euro 449,1 ml nel 2013. La crescita complessiva di 68,7 ml include gli Euro 16,8 ml di vendite (+3,7 punti percentuali) delle nuove attività di Helsinki. Escludendo Helsinki, la crescita europea somma Euro 51,9 ml e va riferita a paesi quali Spagna, Germania e Italia con un incremento del +11,5%. Le vendite negli aeroporti spagnoli si attestano a Euro 455,4 ml, in crescita di Euro 49,3 ml, +12,1%. I volumi dei passeggeri sono saliti del +4,6%, con scontrino medio in crescita del +7,1%. L’impatto negativo dell’uscita dalle attività Luxury (messe a gara nel 2013) è stato parzialmente compensato dalle vendite di negozi similari vinti nel terzo trimestre 2014 (le vendite degli aeroporti spagnoli al netto del settore Luxury vedono una crescita del 13,4%, 1,3 punti percentuali in più). Nel terzo trimestre si sono attenuate le difficoltà generata dai lavori di rinnovo8 degli aeroporti spagnoli. Il fatturato degli aeroporti spagnoli è aumentato nonostante che le vendite di Madrid siano calate di Euro 6,5 ml o -6,5%, a causa della perdita di categorie non-core e dalla bassa propensione all’acquisto del traffico domestico. Con un traffico in recupero del +4,2%, la spesa per passeggero a Madrid è in calo del 10,2%. Le vendite degli aeroporti spagnoli escludendo Madrid sono pari a Euro 362,1 ml, più Euro 55,8 ml o +18,2% rispetto l’anno prima, a fronte di un +4,8% di crescita dei passeggeri. Le isole Canarie guidano la crescita con un incremento di Euro 29,6 ml o +61,1%. La crescita dei passeggeri alle Canarie è stata del +8,9%, mentre si registra una crescita di +47,8% della spesa media grazie allo sviluppo e rinnovo dei punti vendita; in particolare il nuovo negozio principale di Tenerife Sur ha incrementato le vendite di Euro 16,0 ml. Le vendite della Spagna continentale, esclusa Madrid, migliorano di Euro +26,2 ml o +10,2% sostenute dalla crescita del volume dei passeggeri, +4,6%, e dal miglioramento nelle vendite generato dal rinnovo dei negozi, +5,4%. Le vendite a Palma di Maiorca salgono del +12,0%, Malaga cresce di +8,4%. Altri aeroporti al di fuori della Spagna generano un fatturato di Euro 62,4 ml (con una crescita di Euro 19,4 ml) dei quali Euro 16,8 ml attribuibili alle nuove attività di Helsinki. Düsseldorf aumenta le vendite di 3,9 ml e solo agli inizi del terzo trimestre di quest’anno vede la cessazione dei disagi causati dal rinnovo dei locali. Il fatturato delle Americhe ammonta a Euro 314,0 ml, +58,4% a cambi costanti. L’acquisizione di US Retail nel settembre 2013 genera un contributo alle vendite di Euro 101,6 ml. La crescita del fatturato delle Americhe escludendo US Retai è stata di +8,4% a cambi costanti. Gli aeroporti del Nord America guidano la crescita, Vancouver registra un +21,8% a cambi costanti. Elevati volumi di spesa da parte dei cinesi e maggiori opportunità di acquisto da parte degli americani si associano a un completo rinnovo dei punti vendita, in particolare nei segmenti Luxury e Beauty. Gli aeroporti nel Centro e Sud America crescono del +3,0% a cambi costanti. La Jamaica cresce del +116% dopo che un concorrente locale ha chiuso le sue attività passate poi a WDFG, con un miglioramento nel segmento liquori. Il Perù cresce di +8,2% a cambi costanti grazie a un terzo trimestre più forte sostenuto dalle promozioni. Le vendite in Cile segnano un -4,8% a cambi costanti, e solo nel terzo trimestre si avverte un cambiamento di tendenza dopo un primo semestre dell’anno al di sotto dei livelli del 2013. Il rinnovo dei punti vendita cileni prosegue e i disagi si vanno ora riducendo, ma le vendite restano 7 8 Palacios y Museos ha registrato vendite per 8,0 ml nei primi nove mesi del 2014 Mentre la ristrutturazione, legata ai nuovi contratti spagnoli, è in corso, i negozi interessati non lavorano a pieno regime Pagina 10 di 16 influenzate dalla debolezza della valuta locale e dall’impatto generato dalle nuove imposte sui passeggeri di profilo alto spendente come gli argentini. In Asia e Medio Oriente il fatturato cresce a Euro 126,9 ml, +9,8% a cambi costanti. La crescita è guidata dalla Giordania con vendite pari a Euro 61,4 ml, +17,6% a cambi costanti. La crescita è da attribuire in misura eguale all’aumento del volume dei passeggeri e dall’aumento dello scontrino medio generato dal nuovo concept commerciale “walkthrough” completato un anno fa. Il Kuwait cresce del +5,0% a cambi costanti grazie alla crescita dei passeggeri, mentre lo Sri Lanka cala leggermente a causa della concorrenza. Ebitda L’Ebitda è pari a Euro 191,7 ml, in calo del -1,2% da Euro 194,0 ml nel medesimo periodo del 2013. Escludendo gli oneri non ricorrenti, l’Ebitda sale a Euro 195,7 ml, +0,9% su base annua. Il margine sulle vendite (Ebitda margin) è pari a 10,8% (11,0% escludendo gli oneri non ricorrenti) contro il 12,7% nei primi nove mesi dello scorso anno. Variazione nell’Ebitda margin Il calo nel margine sulle vendite è influenzato dall’impatto degli affitti aggiuntivi, dai maggiori costi di sede correlati alla quotazione e dalla più bassa marginalità strutturale della divisione US Retail. Il Cash Ebitda è pari a Euro 213,7 ml (Euro 217,7 ml escludendo gli oneri non ricorrenti) +5,2% rispetto ad Euro 203,1 ml nei primi nove mesi del 2013 (+7,2% escludendo gli oneri non ricorrenti). Ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali Nei primi nove mesi del 2014 gli ammortamenti e svalutazioni di attività materiali e immateriali sono stati pari a Euro 72,8 ml, con un aumento di Euro 6,8 ml rispetto agli Euro 66,0 ml contabilizzati nello stesso periodo del 2013 (10,3% a cambi correnti), principalmente a causa del contributo di US Retail nei primi nove mesi dell’anno e per gli investimenti aggiuntivi effettuati recentemente. Oneri finanziari netti Nei primi nove mesi dell’anno gli oneri finanziari netti sono aumentati a Euro 30,0 ml, rispetto agli Euro 23,7 ml del periodo di confronto 2013. L’aumento è dovuto a un più elevato debito medio durante i primi mesi del 2014 rispetto al 2013. Rettifiche di valore di attività finanziarie Nei nove mesi si evidenzino plusvalenze nette di Euro 10,8 ml, rispetto agli Euro 2,2 ml dello stesso periodo del 2013, e include le plusvalenze nette legate alla vendita di Creuers del Port de Barcelona e di Palacios y Museos. Pagina 11 di 16 Imposte sul reddito Nei primi nove mesi 2014 le imposte sul reddito sono state pari a Euro 26,8 ml rispetto agli Euro 15,6 ml nel periodo di confronto dell’anno precedente. Il tax rate medio è salito al 26,9% rispetto al14,6% dei primi nove mesi del 2013 a causa del diverso impatto degli effetti correlati alle operazioni di conversione valutaria in entrambi i periodi e per un effetto positivo di rientro nel 2013 di imposte differite nel Regno Unito, in correlazione all’ avvenuta riduzione dell’aliquota di imposta. Utile netto Nei primi nove mesi del 2014 l’utile netto di esercizio ha raggiunto gli Euro 72,9 ml (Euro 76,9 ml escludendo gli oneri non ricorrenti) rispetto agli Euro 91,0 ml del periodo di confronto del 2013. L’utile netto attribuibile ai soci della controllante è pari a Euro 68,9 ml (Euro 72,9 ml escludendo gli oneri non ricorrenti) rispetto agli Euro 89,3 ml dei primi nove mesi del 2013. DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2014 Stato Patrimoniale riclassificato 30 settembre 31 dicembre Variazione 2014 2013 in milioni di Euro Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni finanziarie A) Immobilizzazioni Magazzino Crediti commerciali Altri crediti Debiti commerciali Altri debiti B) Capitale di esercizio C) Capitale investito, dedotte la passività di esercizio D) Altre attività e passività non correnti non finanziarie E) Attività destinate alla vendita F) Capitale investito netto Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante Patrimonio netto attribuibile a interessenze di pertinenza di terzi G) Patrimonio netto Debiti finanziari a medio-lungo termine Crediti finanziari a medio-lungo termine H) Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine Debiti finanziari a breve termine Disponibilità liquide e crediti finanziari a breve termine I) Posizione finanziaria netta a breve termine Posizione finanziaria netta (H+I) 1.187,6 166,2 33,2 1.387,0 185,5 52,4 57,0 (318,8) (140,0) (163,9) 1.223,1 187,8 1.410,9 514,7 8,3 523,0 923,7 923,7 47,7 (83,5) (35,8) 887,9 1.167,7 137,7 41,0 1.346,4 156,6 36,5 54,6 (235,5) (119,2) (107,0) 1.239,4 206,5 1.445,9 411,0 8,2 419,2 984,3 984,3 78,2 (35,8) 42,4 1.026,7 19,9 28,5 (7,8) 40,6 28,9 15,9 2,4 (83,3) (20,8) (56,9) (16,3) (18,7) (35,0) 103,7 0,1 103,8 (60,6) (60,6) (30,5) (47,7) (78,2) (138,8) Il capitale investito netto è pari a Euro 1.410,9 ml, Euro 35,0 ml in meno di quanto registrato il 31 dicembre 2013, derivante in particolare alla variazione del capitale circolante e all’aumento delle immobilizzazioni. L’incremento in immobili, impianti e macchinari è motivato dagli investimenti descritti nel successivo capitolo Investimenti. Le variazioni rimanenti nella voce Immobilizzazioni sono principalmente dovute alla cessione a terzi di Creuers del Port de Barcelona, S.A. (questi investimenti erano stati classificati nel primo semestre 2014 come “attività destinate alla vendita”) e all’impatto della rivalutazione della sterlina sulle attività immateriali. La variazione del capitale circolante, sempre influenzata da fattori stagionali, segue l’usuale andamento Pagina 12 di 16 dei periodi precedenti. Inoltre, come già riportato, l’aumento nei debiti commerciali include i pagamenti a HMS Host di Euro 14,2 ml effettuati nel periodo (Euro 12,3 ml nel primo semestre del 2014 e Euro 1,9 ml nel terzo trimestre) in qualità di aggiustamento9 del capitale circolante a causa dell’acquisizione di nuovi punti vendita da parte della divisione US Retail. Variazione della posizione finanziaria (in ml di Euro) Nei primi nove mesi del 2014 la posizione finanziaria netta è calata a Euro 887,9 ml da Euro 1.026,7 ml a fine 2013, grazie soprattutto alla forte generazione di cassa come evidenziato nel seguente prospetto. Generazione netta di cassa 9 Mesi Mln EUR 2014 2013 Var. EBITDA 191,7 194,0 (2,3) Variazione Capitale Circolante Netto Pagamento anticipo ad AENA (netto) Altre voci 50,7 22,0 (0,3) 13,2 (269,8) 0,5 37,5 291,8 (0,8) Flusso monetario da attività operative 264,1 (62,1) 326,2 Imposte pagate Interessi netti pagati (26,0) (33,3) (30,8) (19,3) 4,8 (14,0) Flusso monetario netto da attività operative 204,8 (112,2) 317,0 Investimenti pagati Investimenti / divestimenti in partecipazioni (51,4) 23,5 (19,4) (74,1) (32,0) 97,6 Generazione Cassa Netta 176,9 (205,7) 382,6 GENERAZIONE CASSA NETTA NORMALIZZATA* 153,4 147,3 6,1 (*) Generazione di cassa netta, escludendo l’anticipo pagato ad Aena nel 2013 e gli investimenti/disinvestimenti in partecipazioni La generazione di cassa netta è pari a Euro 176,9 ml nei primi nove mesi del 2014, nonostante sia stata negativamente influenzata da pagamenti di interessi netti più elevati dell’anno precedente (principalmente a causa dell’aumento del debito netto) e dall’aumento del Capex netto (seguito al più elevato livello di investimenti richiesti dai nuovi contratti spagnoli e del Resto d’Europa). Il trend positivo rilevato nel secondo trimestre dell’anno è ulteriormente migliorato nel terzo trimestre registrando una generazione di cassa netta di Euro 101,2 ml. 9 SI veda il bilancio del primo semestre 2014 per ulteriori dettagli Pagina 13 di 16 La generazione di cassa netta nei primi nove mesi del 2014 è stata inoltre influenzata positivamente dalle entrate legate all’acquisto e vendita di partecipazioni10, mentre nel medesimo periodo del 2013 l’anticipo dei pagamento per gli affitti ad AENA assieme alle uscite legate all’acquisto e vendita di partecipazioni11 avevano concorso a creare un flusso monetario da attività operative eccezionalmente negativo. Escludendo questi effetti, nei primi nove mesi del 2014 la generazione di cassa sarebbe stata di Euro 6,1 ml più elevata rispetto allo stesso periodo del 2013 (+4,1%). Investimenti Gli investimenti nei primi nove mesi del 2014 sono stati pari a Euro 53,2 ml, in crescita da Euro 24,8 dei primi nove mesi 2013, con una incidenza sulle vendite cresciuta dall’1,6% al 3,0%. Il dato si riferisce principalmente alle concessioni, nuove o rinnovate, negli aeroporti europei, per un totale di circa Euro 43,0 ml. Nel terzo trimestre del 2014 gli investimenti sono stati pari a Euro 17,8 ml (2,4% sulle vendite) rispetto a Euro 15,0 ml (2,5% delle vendite) registrato nello stesso periodo del 2013. Anche questo valore è relativo principalmente alle concessioni, nuove o rinnovate, negli aeroporti europei, per un totale di circa Euro 12,9 ml. – Fine – I risultati dei primi nove mesi 2014 saranno illustrati dal top management in un meeting con la comunità finanziaria dalle ore 18.00 CEST di oggi. La presentazione sarà inoltre disponibile nella homepage e nella sezione Investor Relations di www.worlddutyfreegroup.com dalle ore 17.30. L’evento potrà inoltre essere seguito dal vivo, via webcast qui e in conference call utilizzando I seguenti numeri telefonici: Direct Dial-in Numbers for participants: UK Toll Number: +44 (0) 2031474607 USA Toll-free Number: +1 866 305 9104 France Toll Number: +33 (0) 170 721 583 Italy Toll Number: +39 023 600 6688 Spain Toll Number: +34 91 788 9303 Una registrazione della conference sarà disponibile nel sito investor della società dopo la call. ********** Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, David Jiménez-Blanco, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art.154 bis del TUF, che l´informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. ********** 10 11 Dalla vendita di Creuers del Port de Barcelona e Palacios y Museos Legate all’acquisizione di US Retail da HMS Host Pagina 14 di 16 Terminologia e definizioni MARGINE LORDO OPERATIVO: Fatturato meno costo del venduto EBIT: Utili al lordo di proventi (oneri) finanziari netti e imposte sul reddito EBITDA: EBIT più accantonamenti per rischi e oneri, ammortamenti e svalutazioni. CAPITALE CIRCOLANTE: Rimanenze + crediti commerciali ed altri crediti correnti - debiti commerciali e altri debiti correnti FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ OPERATIVE: EBITDA + variazione del capitale circolante + variazione delle attività e passività non correnti – interessi netti e imposte pagate +/- altre poste non monetarie INVESTIMENTI (CAPEX): Investimenti esclusi gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie e partecipazioni GENERAZIONE DI CASSA NETTA: Flusso monetario netto da attività operative – investimenti pagati + incassi da dismissioni di partecipazioni – esborsi per acquisti di partecipazioni CASH EBITDA: EBITDA + recupero dei canoni di concessione annuali anticipati ad AENA AFFITTI CASH: Affitti meno il recupero dei canoni annuali anticipati ad Aena UTILE NETTO: Utile del periodo al netto di tasse e imposte e al lordo di interessenze di pertinenza di terzi POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: Debiti finanziari correnti e non correnti - cassa e altre disponibilità e altre attività finanziarie CAPITALE INVESTITO NETTO: Attività non correnti + capitale circolante + attività e passività non correnti non finanziarie + attività destinate alla vendita UTILI PER AZIONE: L’utile netto del periodo di pertinenza dei soci della controllante diviso per il numero medio di azioni in circolazione VARIAZIONE A CAMBI COSTANTI: La variazione che si sarebbe rilevata qualora i dati comparativi delle società consolidate con valuta funzionale diversa dall’euro fossero stati determinati utilizzando i medesimi tassi di cambio. CRESCITA CONFRONTABILE: Ricavi generati unicamente da negozi caratterizzati dalla stessa offerta operativi nei medesimi esercizi Gli indicatori rappresentati non sono identificati come misure contabili nell’ambito degli IFRS e pertanto non devono essere considerate misure alternative a quelle fornite dagli schemi di bilancio per la valutazione dell’andamento economico del Gruppo. Poiché tali informazioni finanziarie non sono misure la cui determinazione è regolamentata da principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati, il criterio applicato per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e pertanto tali dati potrebbero non essere comparabili con quelli eventualmente presentati da tali Gruppi. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni. ********** Disclaimer Questo comunicato stampa contiene elementi previsionali e stime che riflettono le attuali opinioni del management (“forward-looking statements”) specie per quanto riguarda performance gestionali future, realizzazione di investimenti, andamento dei flussi di cassa ed evoluzione della struttura finanziaria. I forward-looking statements hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri. I risultati effettivi potranno differire anche in misura significativa rispetto a quelli annunciati, in relazione a una pluralità di fattori tra cui, a titolo esemplificativo: andamento della mobilità delle persone nei Paesi e canali in cui il Gruppo opera; risultati delle procedure di rinnovo di contratti di concessione in corso o di procedure per l'affidamento di nuove concessioni; evoluzione della concorrenza; andamento dei tassi di cambio delle principali divise nei confronti dell’euro, in particolare del dollaro USA e della sterlina inglese; andamento dei tassi di interesse delle suddette divise; evoluzione futura della domanda; evoluzione del prezzo del petrolio e delle materie prime alimentari; condizioni macroeconomiche generali; fattori geopolitici ed evoluzioni del quadro normativo nei Paesi in cui il Gruppo opera; altri cambiamenti nelle condizioni di business. I livelli di attività del Gruppo sono correlati ai flussi di mobilità delle persone. Il primo e il terzo trimestre costituiscono in genere, rispettivamente, il periodo di minore e maggiore attività dell’anno. Pertanto i risultati operativi e le variazioni dell’indebitamento finanziario trimestrali non possono essere confrontati con gli altri trimestri dell’esercizio né possono essere utilizzati per derivarne una previsione puntuale dei risultati per l’intero esercizio. Pagina 15 di 16 Ulteriori Informazioni: Aurora de Rato Corporate Communications & Innovation Director Email: [email protected] Telephone: +34 91 274 2200 Marina Marini Global Head of Investor Relations Email: [email protected] Telephone: +44 7771 364 168 +44 7770 811 714 Jorge Muñiz Head of Financial Communications Email: [email protected] Telephone: +34 91 274 2568 WORLD DUTY FREE GROUP World Duty Free S.p.A. è la holding di World Duty Free Group, una delle società leader nel comparto del travel retail, operante prevalentemente negli aeroporti e con una vasta presenza geografica mondiale. WDFG è presente in 19 paesi in 102 sedi con oltre 490 punti vendita, dalla sua area di maggior presenza, l’Europa Occidentale, alle Americhe, il Medio Oriente e l’Asia. Nel 2013, la società ha registrato un fatturato di oltre 2.078 ml di Euro. Il core business di World Duty Free Group è la vendita duty e tax free, e la sua offerta copre l’intero spettro dello shopping in aeroporto: dai prodotti per la bellezza, agli alcoolici; dai prodotti alimentari ai dolciumi; dai tabacchi, agli occhiali da sole, orologi e gioielleria, souvenir. World Duty Free Group gestisce alcuni dei negozi aeroportuali più emozionanti e coinvolgenti del mondo, e pone particolare attenzione ai propri consumatoria e ai programmi di marketing innovativi che includono promozioni interattive in-store sia dal vivo che digitali multi-canale. World Duty Free S.p.A. è quotata sul mercato italiano FTSE MIB 40 dal 1° ottobre 2013, con il simbolo WDF:IM. World Duty Free Group nel 2014 è stato premiato come “Airport Retailer of the Year in multiple locations” per il secondo anno consecutivo da Frontier Award. Per ulteriori informazioni, www.worlddutyfreegroup.com Pagina 16 di 16
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