GreenLineNotaDisappunto

FEDERAZIONE ITALIANA TRASPORTI
SEGRETERIA TERRITORIALE
CASERTA
Prot. FitCe – 153/14
Caserta 03/10/2014
Spett.le
Green Line srl
c.a.
c.a.
Rif. Cantiere R.S.U. Comune di Casal di Principe
Avv. A. Albano
dott. L. Scaramella
E, p.c.
c.a.
Tribunale di Napoli
GIP dott. V. Alabiso
c.a.
Comune di Casal di Principe
Assessore Ambiente sig.ra M. Letizia
Oggetto: vs nota di disappunto del 2/10/2014;
È davvero grande la sorpresa che ci ha colti nel leggere il contenuto della nota di disappunto
fatta pervenire alla Fit-Cisl dall’Amministrazione Giudiziaria della Green Line a replica della
ns istanza del 1° ottobre u.s.. La Fit-Cisl non potrebbe mai opporsi o sottrarsi al confronto
costruttivo teso al miglioramento del lavoro svolto dai dipendenti perché ciò rappresenta la
sua naturale vocazione. È evidente che è diversa la valutazione di merito che produce la
distanza tra le parti. Infatti, appare incomprensibile e spropositato lo sfogo maturato
dall’Amministrazione Giudiziaria per la richiesta di rinvio che si è resa comunque necessaria
anche se per altre cause. Piuttosto, sembra innaturale la convocazione di una riunione
informale presso la sede dell’Amministrazione Giudiziaria. A tal proposito, a scanso di ogni
equivoco, garantiamo, per mero senso di responsabilità, la nostra presenza alla riunione
fissata per il 7 ottobre p.v.. Difatti, la nostra richiesta di tenere incontri nella cintura territoriale
della commessa è stata parimente inviata a molte aziende che convocano presso le loro sedi
lontane dal luogo dell’appalto e costringono al disagio tanto i lavoratori che le oo.ss.. Si
precisa che la natura Istituzionale della Green Line non è sfuggita alla Fit-Cisl malgrado si
trascuri intenzionalmente la spropositata disponibilità e flessibilità messa in campo dai
dipendenti del cantiere di Casal di Principe. Piuttosto, andrebbe meglio incalzata di concerto
l’Amministrazione Comunale per porre rimedio all’insufficienza delle unità lavorative rispetto
alla mole di lavoro per l’estensione del territorio cui si aggiungono le utenze non censite per
l’abusivismo edilizio. La guida Istituzionale invece compartecipa negativamente ignorando le
minimi norme di sicurezza del lavoro privando i lavoratori delle più elementari forme di tutela.
A tutto ciò si aggiunge che la Fit-Cisl non ha mai avanzato finora alcuna rivendicazione per
cui le lagne dell’Amministrazione Giudiziaria sono del tutto fuori luogo.
Distinti saluti
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