Risultati della Ricerca Titolo Irrigazione: apporto di diverse dosi irrigue Descrizione estesa del risultato a) Nocciolo Caserta. Il comportamento vegeto-produttivo delle piante in prova è stato influenzato dalla disponibilità di acqua soprattutto nei mesi estivi, in quanto caratterizzati da una quasi assente presenza di eventi piovosi. E’ dunque in questi mesi che si sono concentrate le stagione irrigue durante tutto il periodo della prova, con apporti di acqua quantificati nelle varie tesi irrigate (50, 75 e 100% dell’evapotraspirato di riferimento), definito con ausilio del metodo FAO di Blanney-Criddle. Dalle prove condotte nel periodo di riferimento è emerso che la produttività delle tesi irrigue a confronto aumentava linearmente con l’incremento dei volumi irrigui restituiti (da valori medi di 1 kg pianta -1 nei controlli condotti in asciutto, a 1,35 kg pianta-1 nelle tesi irrigate al 100% dell’Eto). La somministrazione di volumi irrigui differenziati ha inoltre influenzato la contemporaneità di maturazione delle nucule, che sono risultate a maturazione lievemente più scalare nelle tesi in cui venivano restituiti i volumi irrigui superiori. In sintesi, l’elaborazione dei rilievi condotti ha confermato che la restituzione del 75% e del 100% dell’evapotraspirato di riferimento possono essere considerati validi livelli di irrigazione per giovani impianti di ‘Tonda di Giffoni’, non ancora in piena produzione, in aree caratterizzate da insufficienti apporti idrici naturali durante l’anno, piuttosto frequenti in Campania. b) Nocciolo Viterbo. Anche la prova condotta su un noccioleto adulto di ‘Tonda Gentile Romana’, ‘Tonda di Giffoni’ e ‘Nocchione’, attraverso la restituzione di volumi irrigui rispettivamente del 50, 75 e 100% dell’evapotraspirato colturale (Etc) calcolato con ausilio di evaporimetro di classe A, a confronto con tesi condotte in asciutto, ha confermato che alcune componenti produttive sono state positivamente influenzate dall’irrigazione. La disponibilità di acqua ha influenzato il comportamento vegeto-produttivo delle piante in particolare a partire dalla seconda metà di giugno e per tutto il periodo estivo, caratterizzato da una limitata presenza di eventi piovosi e da valori di evapotraspirato di classe A giornaliero di 5-6 mm. In questi mesi si è dunque concentrata la stagione irrigua durante tutto il periodo della prova, quantificando gli apporti di acqua nelle varie tesi irrigue sulla base dei bilanci idrici. La produttività maggiore è stata ottenuta nelle tesi in cui veniva somministrato il 75% dell’Etc, in tutte e tre le cultivar oggetto di indagine (valori medi di 1,4 kg pianta-1 nei controlli condotti in asciutto, e di 3 kg pianta-1 nelle tesi irrigate al 75 e 100% dell’Etc). A differenza della prova condotta a Caserta su un impianto giovane, nel caso delle prove condotte a Viterbo, che hanno interessato un impianto in piena produzione, non sono emerse differenze significative relativamente alla scalarità di maturazione delle nucule, sia in funzione dell’apporto irriguo sia in funzione della cultivar. Un apporto di acqua irrigua pari al 75% dell’Etc, basata sulla stima dell’evaporimetro di classe A, può essere considerato un valido livello di somministrazione irrigua per ‘Tonda Gentile Romana’, ‘Tonda di Giffoni’ e ‘Nocchione’, in aree del centro Italia caratterizzate da insufficienti apporti idrici naturali durante l’anno. c) Noce Napoli. Le attività condotte nel Nolano (NA) presso un noceto adulto specializzato (cv Chandler) di proprietà privata, e realizzate tramite messa in posa di impianto di irrigazione a goccia, sono state condotte somministrando volumi irrigui differenziati, e pari al 50 e 100% dell’evapotraspirato di riferimento (Eto) definito con ausilio del metodo FAO di Blaney-Criddle, a ___________________________________________________ Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura 1/4 confronto con tesi condotte in asciutto. La stagione irrigua si è concentrata nel periodo giugno-settembre con apporti medi 150 mm e 300 mm di acqua rispettivamente nelle tesi irrigate al 50 e 100% dell’Eto. L’apporto irriguo ha determinato nella cv Chandler maggiori produzioni (valori medi di 25 kg pianta-1 nei controlli condotti in asciutto, 40 kg pianta-1 nelle tesi irrigate al 50% dell’Eto, 30 kg pianta-1 nelle tesi irrigate al 100% dell’Eto), una migliore efficienza produttiva, ed un lieve incremento di scalarità di maturazione dei frutti. Un apporto di acqua irrigua pari al 50% dell’evapotraspirato di riferimento può essere considerato per gli impianti specializzati di noce in Campania un buon compromesso per ottenere soddisfacenti livelli produttivi e nel contempo un cospicuo risparmio della risorsa acqua. Responsabile del risultato Cristina Bignami Via S. Camillo de' Lellis s.n.c., 1100 – Viterbo (Italia) Tel.: 0761/357537 E-mail: [email protected] Anno 2011 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO FRUTTICOLO Frutticole in guscio e produzioni derivate Particolari categorie PARTICOLARI CATEGORIE DI PRODOTTI IN GENERALE di prodotti/comparti Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi in generale produttivi: Categorie di ambiti di TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE ricerca: PRODUTTIVE Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione biologica, agrotecniche, difesa, ecc.) AGROTECNICHE E RELATIVI INPUT Agrotecniche e relativi input Parole chiave nocciolo, noce Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato di processo ___________________________________________________ Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura 2/4 Aree interessate Aree a clima mediterraneo Campania Lazio Impatto dal punto di vista tecnico ottimizzazione tecniche produttive Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo aumento competitività Impatto dal punto di vista ambientale altro Presupposti di contesto caratteristiche pedoclimatiche Soggetti istituzionali da coinvolgere Organizzazioni di produttori Potenziali utilizzatori Imprenditori agricoli singoli e associati Modalità di diffusione Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato ___________________________________________________ Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura 3/4 ____________________________________________________ Progetto / Ricerca di riferimento Titolo del progetto Ricerche per il miglioramento della frutticoltura meridionale - FRUMED - integrazione Coordinatore del progetto Carlo Fideghelli Via Fioranello, 52, 00134 – ROMA (Italia) Tel.: +39-06-7934811 E-mail: [email protected] Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Il progetto Frutticoltura Mediterranea (FRUMED) è composto da 4 sottoprogetti che coprono la filiera dalla costituzione varietale, attraverso il vivaismo e fino alla difesa: •sottoprogetto INNOVA - ha l’obiettivo di valutare, nelle aree meridionali, varietà e selezioni già selezionate e valutate nelle aree settentrionali per verificarne la validità nelle regioni frutticole meridionali; •sottoprogetto PROVISUD - ha lo scopo di mettere a punto protocolli di propagazione in vitro sia di specie importanti come pesco, pero, melo, susino, e specie minori o neglette come mirtillo, carrubo, azzeruolo, ecc., nonché di studiare i problemi legati al vivaismo biologico e proporre soluzioni; •sottoprogetto VAFRUSEME - copre la filiera delle specie a frutto secco (mandorlo, nocciolo, noce, pistacchio) dal miglioramento genetico, alla valutazione varietale, raccolta e tecnica colturale, e aspetti fitosanitari; •sottoprogetto DAFME - studia aspetti innovativi di difesa delle colture frutticole meridionali con particolare riguardo alla mosca della frutta (Ceratitis capitata) U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Università degli Studi della Tuscia Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato ___________________________________________________ Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura 4/4
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