IL TERRITORIO DEI CITTADINI DI DOMANI Una rappresentazione identitaria REPORT DELL’ATTIVITÀ CON LE SCUOLE Nell’ambito del percorso partecipato “Le tue idee al Centro” promosso dall’amministrazione comunale in vista della redazione del Quadro Conoscitivo del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC), è stato attivato nell’anno scolastico 2013/14 un processo specifico di coinvolgimento e ascolto di alcune scuole locali, l’Istituto Superiore Remo Brindisi (Lido degli Estensi) e la scuola media A. Zappata (Comacchio), denominato “Comacchio per i cittadini di domani”. Il percorso è iniziato a dicembre 2013 in collaborazione con alcuni docenti delle scuole, la vicepreside Carla Castaldi e la prof. Simona Gregori per la Remo Brindisi, la prof. Livia Santini per la A. Zappata. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di coinvolgere gli studenti, giovani abitanti del territorio comunale, in un percorso che li portasse a testimoniare alcuni caratteri per loro significativi dei luoghi in cui vivono, fornendo informazioni sul territorio altrimenti di difficile accessibilità, attraverso attività che stimolassero al contempo le loro capacità di osservazione ed esplorazione, la creatività, l’autoconoscenza. In particolare le attività si sono articolate nelle due scuole in diverse fasi: - l’elaborazione di mappe cognitive di ricognizione (Remo Brindisi), - la compilazione di un questionario sulle modalità di vita e percezione dei luoghi del territorio comunale (entrambe le scuole), - l’elaborazione di fotografie, disegni ed elaborati creativi simboleggianti il loro paese (A. Zappata) - la stesura di elaborati di scrittura creativa con oggetto la vita a Comacchio (Remo Brindisi), - l’esplorazione diretta del territorio con la realizzazione di filmati video testimonianti gli elementi più significativi, nel bene e nel male (Remo Brindisi) - l’elaborazione di due mappe interattive, a cura del gruppo partecipazione del PSC e verificate con gli studenti (Remo Brindisi), che riepilogano le informazioni derivanti da tutte queste attività. Gli aspetti più significativi di questo lavoro confluiscono, insieme agli esiti delle altre indagini partecipate e di ascolto sul territorio, a definire gli Atlanti partecipati del territorio e dei paesaggi di Comacchio, e contribuiranno a definire il Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale Comunale. Per una visione completa e dettagliata del percorso “Comacchio per i cittadini di domani” si rimanda al sito www.psccomacchio.it. 1 ELEMENTI EMERGENTI A. Questionari “Che ne dici di Comacchio”. Tra gennaio e febbraio 2014, agli studenti di diverse classi della scuola superiore Remo Brindisi e della scuola media A. Zappata, sono stati somministrati dei questionari a risposta aperta, affiancati da mappe localizzative. Gli elementi emergenti dall’analisi dei questionari riportano l’attenzione su alcuni aspetti significativi di Comacchio e del suo territorio, nell’ottica dell’elaborazione del Quadro Conoscitivo del nuovo PSC. Emergono quindi i cosiddetti “Luoghi del cuore”, punti di forza o debolezza del territorio, punti di incontro maggiormente frequentati, con aspetti positivi e negativi; i “Luoghi scomparsi”, significativi nella storia di Comacchio e carenze nel territorio attuale, da ripristinare o rimpiazzare; i “Luoghi potenziali”, spazi esistenti attualmente in disuso o con utilizzo negativo, potenzialità da riqualificare per migliorare Comacchio e realizzare nuovi servizi; infine i “Luoghi del futuro”, rappresentanti le attuali necessità degli adolescenti sul territorio, che evidenziano carenze ed aspettative di trasformazione. Per maggiori dettagli, cfr. “Report d’analisi Questionari “Che ne dici di Comacchio”, di seguito. B. Scrittura creativa e video “Raccontare Comacchio”. Tra marzo e maggio 2014, gli studenti delle classi 1A e 1B dell’Istituto Remo Brindisi, sono stati impegnati nell’elaborazione di testi di scrittura creativa, scritti sotto forma di pagine del diario “Raccontare Comacchio”, seguita da esplorazioni territoriali in cui sono stati girati dei video oggi visionabili sul sito www.youtube.com (cercando la label “le tue idee al centro”). In questo lavoro i ragazzi hanno annotato riflessioni e pensieri rispetto al territorio in cui vivono, soffermandosi sugli aspetti positivi e negativi della loro quotidianità, della vita condotta nei luoghi del loro comune, e hanno formulato visioni ed aspettative rispetto al futuro di Comacchio. Ne emergono alcuni elementi particolarmente significativi. Il territorio di Comacchio, sebbene riconosciuto come di valore nei suoi aspetti naturalistici, storici e culturali e come importante luogo affettivo, è un luogo di “noia”, mancanza di opportunità e di stimoli alla creatività. Si riconoscono nei testi le principali problematiche e desideri adolescenziali, con un filo conduttore di voglia di evadere o rassegnazione ad una vita monotona. Speranze, richieste, idee di valorizzazione locale, ingenue ma sostanziali. Emergono chiare necessità di nuove attività, servizi basilari come la piscina, e luoghi di ritrovo adatti ai giovani. Spontanea l’elezione di luoghi di incontro informali, inediti, cui affezionarsi, ma inadeguati alle esigenze (pontino, panchine dei parchi, lidi). C’è una discreta consapevolezza anche di alcune opportunità mancate, nel citare diversi luoghi abbandonati ma che potrebbero trasformarsi (vecchio zuccherificio, Sant’Agostino, ...). Diverse le difficoltà date dalle poche attrezzature presenti, in termini di sicurezza e mobilità (Romea trafficata, mancanza di pista ciclabile, di collegamenti in bus validi dalla scuola soprattutto), di opportunità giovanili (riconosciuti i luoghi di incontro di natura parrocchiale, come il Pio, o “il Bennet” come alternativa non di reale gradimento). Evidentissima la differenza data dalla stagionalità del turismo, che accende le vite dei luoghi - e quindi dei ragazzi - d’estate e le spegne del tutto di inverno. I diversi valori locali – ambiente, fauna, monumenti – non sono sufficienti ad un giudizio pienamente positivo del luogo, non risultano valorizzati. La fascia d’età con cui si è interagito è ancora giovane per pensare a questioni attinenti le opportunità di lavoro locale, mentre ci si concentra più sugli spazi destinati alle attività e relazioni sociali, che sono carenti. Nell’interazione con la popolazione adulta, i ragazzi evidenziano una mentalità locale chiusa, che crea un senso di disagio generazionale. Per maggiori dettagli, cfr. “Raccontare Comacchio. Raccolta degli elaborati di scrittura creativa”, di seguito. 2 C. Mappe interattive e video A completamento e sintesi del lavoro condotto con le scuole, sono state elaborate dal gruppo partecipazione PSC e verificate insieme a studenti e docenti coinvolti, due mappe relative alla città di Comacchio ed al suo territorio comunale. Vengono qui riportati nella loro corretta localizzazione i principali elementi, le osservazioni e le idee emerse durante l’intero percorso “Comacchio per i cittadini di domani”. Nella loro versione interattiva disponibile online sul sito www.psccomacchio.it, le mappe offrono i link diretti ai video girati dagli studenti della scuola Remo Brindisi, classi 1A e 1B. Cfr. gli elaborati cartografici delle mappe, di seguito, e il sito del PSC al link http://www.psccomacchio.it/mappa_video.html. D. “Comacchio per i giovani”, presso OST È opportuno citare, a conclusione del quadro di lavoro condotto con la scuola Remo Brindisi, un’ulteriore esperienza di partecipazione degli stessi studenti, parallela al percorso svolto per il QC del PSC e condotta nell’ambito dell’attività Open Space Technology “Cosa faresti per dare nuova vitalità e qualità al centro storico di Comacchio?” (7-8 maggio 2014), nello specifico tavolo “Comacchio per i giovani” proposto dalla docente Simona Gregori. In questa occasione di dialogo interattivo e propositivo tra studenti, docenti, cittadini e facilitatori, emerge da parte dei ragazzi, oltre che una serie di valide idee di miglioramento urbano, anche una propositività inaspettata, con la voglia di mettersi in gioco direttamente, ad esempio attraverso l’ipotesi di creare nuovi spazi per giovani autogestiti in cooperazione con associazioni, parrocchie, ecc. Per maggiori dettagli, cfr. “OST Instant report.pdf”, su www.psccomacchio.it. 3 APPROFONDIMENTI 1. NOTE DELL’INSEGNANTE, PROF. GREGORI, SCUOLA REMO BRINDISI Le tue idee al centro- PSC Comacchio: una sfida didattica Quando all’inizio dell’anno scolastico 2013-2014 è stato proposto ai docenti dell’Istituto Remo Brindisi di Lido degli Estensi di partecipare insieme agli studenti alla realizzazione del PSC di Comacchio, non era chiaro cosa fosse il PSC e quale valenza didattica potesse rivestire. Il lavoro di progettazione da parte dei docenti ha avuto inizio proprio dalla piena comprensione di cosa fosse il Piano Strutturale Comunale ed è emerso chiaramente come la partecipazione alla sua realizzazione fosse la perfetta attuazione di quegli obiettivi di Cittadinanza che il nostro Piano dell’Offerta Formativa propone. I nostri studenti, futuri cittadini, avrebbero lavorato in una dimensione europea mettendo le proprie idee al centro. Si apriva così una sfida didattica: la creazione di un percorso, veramente partecipato, che non fosse calato dall’alto ma permettesse ad ogni studentessa e studente di essere parte attiva e collaborativa. Tutto ciò è stato possibile, grazie al prezioso apporto del team per la partecipazione, dell’Università di Trieste e dell’Università di Venezia che ci ha affiancato costantemente nella progettazione e nella realizzazione di quanto è stato fatto. Gli studenti coinvolti Il progetto non ha potuto coinvolgere la totalità degli studenti dell’Istituto ma solo una parte: un centinaio di studenti appartenenti ai diversi indirizzi e a diverse fasce di età ha collaborato attraverso la compilazione di un questionario che rispondeva al titolo “Che ne dici di Comacchio?”, le cui risposte sono state successivamente rielaborate per la creazione della mappa interattiva da parte dei ricercatori dello IUAV. Le allieve e gli allievi delle classi prime (sezioni A e B) del nuovo indirizzo tecnico-turistico sono stati coinvolti anche nelle fasi successive del progetto. La scelta di coinvolgere queste classi è stata determinata dal fatto che l’indirizzo tecnico di nuova istituzione si è connotato fin dalla sua nascita per una grande attenzione al territorio. Il lavoro delle classi prime dell’indirizzo tecnico-turistico La prima fase del lavoro è stata la raccolta delle idee attraverso un brainstorming e la realizzazione di mappe concettuali; anche gli allievi dell’indirizzo tecnico turistico hanno compilato i questionari. Raccontare Comacchio… La seconda fase è stata caratterizzata da un’attività di scrittura creativa: ciascun allievo si è impegnato a raccontare liberamente Comacchio utilizzando, a proprio piacimento, la forma della lettera personale, della pagina di diario, del racconto. I luoghi, protagonisti di queste pagine, sono stati trasformati in testimonianze filmate, grazie alle riprese che possiamo definire “artigianali”, poiché fatte dai ragazzi con gli strumenti a loro disposizione come tablet e smartphone. Sono stati filmati i luoghi dei loro vissuti, come il centro di Comacchio, i Trepponti, il parco di Raibosola, il parchetto pubblico a S. Giuseppe, la fermata dell’autobus davanti a scuola, la statale Romea, le spiagge e il mare… Parole e immagini sono nate dalle creatività degli studenti per confluire in una mappa interattiva. Non sono sterili polemiche di cosa non c’è o di che cosa non funziona, ma idee che nascono da chi, tutti i giorni, vive il territorio e se ne sente parte. Il momento culminante è stato il 9 Maggio 2014 quando un gruppo di studenti ha partecipato alla giornata di Open Space Tecnhology: gli studenti hanno dialogato, hanno messo al centro le loro idee per la 4 rivitalizzazione del centro di Comacchio. Hanno potuto toccare con mano cosa vuol dire essere cittadini, essere parte di una comunità, hanno capito che le loro idee sono importanti, che possono contare… Alla fine dell’anno scolastico, l’intero percorso è stato presentato nell’aula magna del nostro Istituto alle autorità comunali e ai genitori dei ragazzi. Il lavoro ha avuto una ricaduta positiva sugli studenti coinvolti: le idee per Comacchio sono state messe al centro, gli obiettivi di cittadinanza sono stati pienamente raggiunti. La sfida didattica è stata vinta. Prof.ssa Simona Gregori 2. REPORT D’ANALISI DEI QUESTIONARI “CHE NE DICI DI COMACCHIO” Dall’analisi dei questionari somministrati agli studenti della scuola superiore Remo Brindisi e della scuola media A. Zappata emergono alcune questioni molto interessanti nonché ricorrenti sull’immagine di Comacchio. L’analisi fatta ha tenuto conto del fatto che il questionario è stato compilato in maniera in generale approssimativa e per più del 90% dei casi e che la maggior parte degli studenti non ha compilato la mappa del Comune di Comacchio né quella a scala più ampia comprendente le valli e i lidi per indicare i luoghi di interesse sul territorio. I dati analizzati e riportati sulla mappa di comunità derivano quindi anche dall’analisi delle domande a risposta aperta. Dopo una prima lettura dei questionari è sembrato utile, per la raccolta e trasposizione dei dati, realizzare due files Excel, uno per ogni istituto scolastico, con riportati i dati più significativi, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo emersi dalle risposte. Le tabelle sono state realizzate seguendo le seguenti categorie: Luoghi del cuore (dividendoli in positivi e negativi): sono i luoghi che vengono menzionati principalmente come punti di forza o debolezza del territorio, come punti di incontro/ luoghi maggiormente frequentati; Luoghi scomparsi: sono gli spazi che nella storia di Comacchio sono stati significativi rispetto alla loro funzione e/o all’importanza del luogo di per sé e che vengono indicati come carenze nel territorio attuale, da ripristinare o rimpiazzare; Luoghi potenziali: sono spazi esistenti, attualmente in disuso o che portano con sé un utilizzo negativo o una stigmatizzazione data dal passato e che vengono definiti come potenzialità per le loro caratteristiche fisiche e per la posizione, come possibili spazi da riqualificare per migliorare l’aspetto complessivo di Comacchio e per realizzare nuovi servizi; Luoghi del futuro: sono spazi che definiscono le attuali necessità degli adolescenti sul territorio evidenziando le carenze e le aspettative di trasformazione e suggerendo alcuni interventi per rivitalizzare Comacchio e renderla appetibile ai suoi giovani abitanti. Queste categorie sono state definite perché in qualche modo riassumevano i contenuti delle singole domande strettamente legate ai luoghi del territorio e alla loro memoria storica e funzione attuale. Inoltre in questo modo è rilevabile in modo immediato l’immagine che gli studenti hanno del territorio che in parte è influenzata da “racconti” dei genitori e di altri parenti sul passato spesso glorioso di Comacchio, dall’altro sulle necessità attuali e sui servizi mancanti al giorno d’oggi. 5 Rispetto ai luoghi di interesse, quasi la totalità degli studenti in entrambe gli istituti ha menzionato i Tre Ponti, i Lidi e le Valli come i principali luoghi di interesse, dandogli una connotazione positiva e di interesse non solo locale ma anche di visibilità per i turisti. Solo in pochissimi casi i lidi sono stati definiti come luoghi “negativi” perché l’affollamento durante la stagione estiva non è supportato da strutture adeguate e degrada fisicamente lo spazio (rifiuti, mare sporco…). Altri luoghi come il Duomo, il Loggiato, Palazzo Bellini, la Torre dell’Orologio e la Manifattura dei Marinati sono stati definiti come luoghi di qualità architettonica e interesse turistico per il territorio ma anche in alcuni casi come luoghi di ritrovo. Quasi la totalità degli studenti ha indicato i Lidi come il luogo più frequentato, nella stagione estiva, anche dai ragazzi che vivono a Comacchio perché si “riempie” di attività come discoteche, bar, pub, giostre, cinema all’aperto. Le scuole e il Pio rappresentano il principale luogo di incontro seguite anche dalla Scuola Vecchia e dalla Torretta vicino alle Valli e dalla Biblioteca. Vengono inoltre spesso citati anche il Bennet e il Green Planet come luoghi frequentati durante la stagione invernale per andare al cinema o fare un giro per negozi. La maggior parte dei ragazzi però, rispetto ai luoghi più frequentati nella sua quotidianità, non definisce nessun punto di incontro ma racconta di rimanere a casa con gli amici o a fare i compiti per poi ritrovarsi nelle diverse sedi delle attività sportive che offre il Comune. Inoltre è sembrato significativo che, tranne in rare eccezioni, nessuno dei ragazzi abbia evidenziato degli spazi di carattere privato (bar, negozi, circoli, sedi di associazioni sportive o culturali…) come luoghi di incontro evidenziando come le loro esigenze non trovino risposta né dai servizi pubblici ma neanche attraverso attività ed esercizi privati. La maggior parte dei ragazzi inoltre ha citato la Ferrovia e la Stazione come i luoghi del passato e ora scomparsi di maggior interesse. Emerge quindi la necessità di legare il Comune di Comacchio al resto del territorio con un servizi di trasporto pubblico, veloce e continuativo (vengono inoltre spesso fatti riferimenti ad un servizio dei pullman pressoché inesistente e una volontà di poter andare a Ferrara, Rimini e Bologna autonomamente). Il secondo luogo della memoria citato con maggiore frequenza è il Cinema, una volta luogo di incontro e al momento di difficile accesso perché collocato al Green Planet. Infine, in modo sporadico, vengono citati anche il maglificio e le saline. Tra i luoghi potenziali invece viene spesso citato lo Zuccherificio che nella maggior parte dei casi viene individuato come luogo per la possibile collocazione di una piscina comunale. A seguire vengono citati Sant’Agostino e la Scuola Vecchia (P.za Roma) come luoghi da riqualificare insieme all’Ospedale Vecchio. Infine rispetto ai luoghi del futuro le principali aspettative riguardano sicuramente la realizzazione di una piscina comunale, seguita da un centro sportivo per praticare diverse attività, un luogo di ritrovo per i giovani e un cinema. Inoltre emergono anche alcune carenze rispetto alla necessità di: discoteche -attualmente legate al ciclo di vita dei lidi, negozi nel centro storico, un parco attrezzato con skatepark, una pista da pattinaggio, e un ospedale nelle vicinanze. In generale i ragazzi riconoscono un valore paesaggistico e culturale al territorio e anche un legame affettivo spiccato, mettendo però in evidenza come i loro ritmi di vita e la loro vita sociale in spazi di incontro collettivi sia carente e sia principalmente legata al ciclo di vita dei lidi e all’aspettativa di poter avere una macchina con il raggiungimento della maggior età per potersi muovere agilmente su tutto il territorio. 6 TABELLE DI SINTESI LUOGHI DEL CUORE LIDI TREPPONTI CANALI VALLI SCUOLA PALAZZO BELLINI TORRE DELL'OROLOGIO DUOMO MANIFATTURA DEI MARINATI LA LOGGIA BIBLIOTECA STRADA ROMEA VOLANIA QUARTIERE RAIBOSOLA QUARTIERE VILLAGGIO SAN FRANCESCO SCUOLA CALCIO CAPPUCCINI GREEN PLANET LAGUNA MUNICIPIO BENNET CENTRALE ELETTRICA VOLANIA SANT'AGOSTINO LA TORRETTA PUNTO VISUALE VALLI PIAZZA ROMA ‐ FORTEZZA (SCUOLA VECCHIA) PIO LUOGHI SCOMPARSI MAGLIFICIO CINEMA SALINE SANT'AGOSTINO FERROVIA ‐ STAZIONE LUOGHI DEL FUTURO CENTRO SPORTIVO (DANZA, PALLAVOLO…) CENTRO AMBIENTALE CENTRO GIOVANILE PARCO OSPEDALE NUOVI NEGOZI DISCOTECA CINEMA SKATEPARK PISTA DI PATTINAGGIO PISCINA LUOGHI POTENZIALI ZUCCHERIFICIO PARCO PIAZZA ROMA SANT'AGOSTINO EX FABBRICA TABACCO OSPEDALE VECCHIO REMO BRINDISI NON MI PIACE MI PIACE 40 4 40 8 36 3 4 8 8 3 3 6 0 1 3 1 0 0 9 0 0 10 0 0 1 4 4 3 14 0 7 4 0 24 8 0 13 1 3 3 13 7 2 9 29 15 0 1 0 2 MI PIACE 24 36 9 23 14 11 16 7 7 6 1 4 1 3 5 1 0 2 0 9 16 1 4 3 5 13 12 1 5 6 1 2 4 1 1 35 9 2 0 0 5 ZAPPATA NON MI PIACE 1 1 2 0 2 2 9 0 0 0 8 0 0 0 0 1 0 1 6 2 1 2 1 7 3. “RACCONTARE COMACCHIO”. ELABORATI DI SCRITTURA CREATIVA Si riportano alcuni elaborati di scrittura creativa degli studenti delle classi 1A e 1B (a.s.2013-14) dell’Istituto Remo Brindisi, Lido degli Estensi, scritte sotto forma di pagine del diario “Raccontare Comacchio”. Si tratta di brevi testi accompagnati da alcune immagini estrapolate dai filmati realizzati dai ragazzi che, stimolati dal questionario a domande aperte somministrato precedentemente dal gruppo partecipazione del PSC e sotto la supervisione della docente Simona Gregori, hanno annotato riflessioni e pensieri rispetto al territorio in cui vivono, soffermandosi sugli aspetti positivi e negativi dei luoghi della loro quotidianità e formulando visioni ed aspettative rispetto al futuro di Comacchio. RACCONTARE COMACCHIO 1. Di Simona Buzzi Caro diario, Comacchio è il paese in cui sono nata e dove ho sempre vissuto finora. Per me, è veramente un bel posto: è ricco di canali, ha molti monumenti da visitare e la cosa che a me piace di più è che ha il mare a dieci minuti di distanza. In estate è un paese molto vivo: è pieno di turisti, ci sono giostre ovunque, molti posti dove fanno la musica, dove ci si può recare la sera con la propria compagnia ecc. Mentre in inverno è molto triste: i lidi diventano tetri perché non c'è nessuno, l'unica cosa che ci vive sono nebbia e buio; ciò che a me impaurisce di più sono quei palazzi altissimi tutti spenti; il pensiero che in un posto così grande non ci sia nessuno, mi fa rabbrividire. I luoghi in cui i giovani possono recarsi al pomeriggio non sono tantissimi: la pizzeria, la piazza e il Pio (l’oratorio in cui i giovani possono giocare a calcio o fare altre attività) del resto, non c'è altro. Quando le giornate si fanno calde, però, si può andare in spiaggia a fare una passeggiata oppure giocare a racchettoni. La cosa che mi infastidisce è la gente di Comacchio, non dico tutta, ma in gran parte, credono di essere sempre i capi della situazione. Io spero vivamente che Comacchio si mantenga un paese così bello e che con il passare del tempo diventi più ricco di luoghi per giovani. Inoltre vorrei che il mare e la spiaggia rimangano pulite non diventino delle discariche. Spero di vivere per sempre a Comacchio, ma se un giorno dovrò trasferirmi per lavoro o altro mi rimarrà sempre nel cuore. Simona RACCONTARE COMACCHIO 2. Di Micol Farinelli Caro diario, Comacchio per me è molto importante, è il luogo dove ho sempre desiderato vivere oltre a quello dove sono nata. A Comacchio e a San Giuseppe ci abitano i miei parenti, ed è dove molto spesso, durante la settimana, esco con i miei amici. Non c'è un gran che da fare, oltre che stare tutto il giorno seduti su un “pontino”. Il “pontino” dove vado io, ad esempio, è quello vicino alla farmacia. Altri invece stanno sul ponte del Carmine. Invece, se piove o fa freddo, andiamo al “Pio”, un oratorio, ma il sabato è chiuso perciò non ci resta che andare in pizzeria o al bar. Sì insomma i luoghi non sono un gran che, ma l'importante per me è stare in compagnia degli amici. Con le brutte stagioni, la domenica, noi ragazzi andiamo tutti a fare un giro 8 al “Bennet” e alla “Green Planet” la sala giochi, oppure ci guardiamo un film al “Cineplus”. Invece quando arriva la primavera andiamo tutti a farci un giro al mare ai lidi di Comacchio. Ricordo che tempo fa ero andata con mio nonno in valle, e con il binocolo guardavamo i fenicotteri in lontananza e mi aveva persino portata in una specie di “Parco protetto” di cui non ricordo il nome. Io vado a scuola al Lido Estensi, sinceramente non posso lamentarmi chissà quanto, solo che quando scendo dalla corriera sento quell'odore nauseabondo, di pesce marcio, proprio perché lì accanto c'è il porto dove attraccano i pescherecci, e molte persone da Porto Garibaldi per arrivare a scuola usufruiscono del traghetto. Le corriere non sono però organizzate, ad esempio, arrivano tutte verso l'una, ma se un ragazzo esce da scuola alle 11:00 o alle 12:00? deve per forza farsi venire a prendere da un genitore o aspettare e aspettare. Ci sono giorni che la corriera di Codigoro alle 13:00 non c'è, e bisogna aspettare le 14:00 se si vuole andare a casa. A Comacchio c'è persino uno stadio, vicino ai Cappuccini, e proprio lì vicino c'è un prato con tre panche, la cosa brutta è che tutt'intorno c'è la strada e ogni due secondi passano le macchine. Infatti secondo me Comacchio è molto trafficata, c'è un continuo viavai di auto, furgoni, corriere e scooter. La prima volta che sono andata a Comacchio c'è stata una cosa che mi ha stupita: è la scritta che ho visto su un muretto intorno alla valle. C'era scritto “tiè une merevie”. Secondo me è davvero bella. Proprio lì vicino c'è una torretta dove si ritrova la maggior parte dei ragazzi di Comacchio. Con questo ti lascio un saluto. Ciao, Micol. RACCONTARE COMACCHIO 3. Di Alice Farinelli Comacchio è un paesino chiamato “Piccola Venezia”, una sorta di cittadina nata sopra il mare. Questo è un paesino vivo storicamente e anche culturalmente e il suo simbolo principale è l'anguilla. Comacchio non possiede strutture adeguate per noi giovani, e non avendo posti dove stare ci siamo “costruiti” luoghi dove ritrovarci: alcuni di questi sono: “Il Pio” dove si può stare in compagnia e giocare a calcio; “Il Pontino” dove si può trascorrere il tempo parlando di tutto quello capitato nelle giornate precedenti e i Tre ponti dove si sta in compagnia seduti sui gradoni magari gustandosi un gelato nella gelateria affianco. Forse la cosa più fastidiosa di tutti questo sono i gruppi che scrutano gli altri con aria di superiorità; pure i vecchietti seduti al bar scrutano le persone dalla testa ai piedi come per dire “Stia Bala” o meglio se sei bella. Un'altra cosa fastidiosa o meglio vergognosa sta nel fatto che non ci sono strutture adeguate nemmeno per le persone anziane e non parliamo dell'ospedale di Comacchio dov'è stato chiuso il pronto soccorso e quindi un comune individuo deve farsi mezz'ora di macchina per usufruire di un servizio pubblico. In conclusione a Comacchio non passo mai del tempo, non mi piace quel posto e non vorrei mai viverci. Ciao, Alice. 9 RACCONTARE COMACCHIO 4. Di Alessia Gelli Caro Diario, Oggi ho deciso di raccontare il mio territorio. Comacchio è un piccolo comune della provincia di Ferrara, molto noto per l'anguilla (cioè, un famoso pesce allevato nelle valli di Comacchio), per i numerosi ponti che la circondano, dove i ragazzi di solito trascorrono le loro giornate, passando da un ponte all'altro. Comacchio viene chiamata anche “piccola Venezia” perché circondata dai canali. La “piccola Venezia”, inoltre, è il comune di sette Lidi (che sono Lido Spina, Lido degli Estensi, Lido di Scacchi, Lido di Pomposa, Lido delle Nazioni e Lido di Volano) e di due piccoli paesini San Giuseppe e Porto Garibaldi. Porto Garibaldi è il paese in cui vivo, è una piccola frazione di Comacchio, ci sono pochi abitanti e, quindi, si conoscono quasi tutti. E' noto per il suo porto, in cui attraccano i numerosi pescherecci che arrivano dal mare. A Porto Garibaldi i pescatori pescano di tutto (cioè, cozze, vongole, pesce azzurro, canocchie e, molto altro...) e attraverso diversi modi (pesca con la canna, a filari o a strascico). Vivo a Porto Garibaldi da quasi 12 anni, perché ho passato i miei primi 3 anni di vita a San Giuseppe. Non c'è nulla di interessante da fare, ma nonostante tutto questo rimane un punto di riferimento per parenti e amici, sia lontani che vicini. La mia vita è molto monotona, passo i miei pomeriggi al parco e in spiaggia a giocare a pallavolo, a calcio o a racchettoni, ma quando c'è brutto tempo l'unico posto in cui andare è il “Bennet” oppure al cinema. Le domeniche, in primavera, le trascorro con le mie amiche o i miei amici, a cui voglio molto bene, i ragazzi in questo territorio fanno molta amicizia e a me piace uscire in compagnie numerose perché penso che “l'unione fa la forza”. Anche se la mia vita è monotona non andrei mai via da questo posto perché ormai mi sono affezionata tantissimo sia al territorio che ai suoi abitanti. A presto, Alessia. RACCONTARE COMACCHIO 5. Di Benedetta Lo Cascio Caro diario, Comacchio è la cittadina in cui vivo e in cui passo le mie giornate. Tutti i pomeriggi una “graziellina” verde con a bordo la mia cara amica Vanessa mi passa a prendere sotto casa e mi carica dietro per andare a fare il nostro solito giro. Le nostre giornate sono molte monotone dato che a Comacchio non c'è molto da fare, alle 17.00 andiamo alla pizzeria “Arcobaleno” che si trova in piazza e passiamo lì quasi tutto il pomeriggio a parlare poi, visto che non possiamo stare sempre lì, andiamo a fare un giro con la mitica “graziellina verde” ed infine, prima di andare a casa, passiamo a salutare sotto casa la nostra amica Flavia. Mio caro diario, te l'ho voluto raccontare il mio prototipo di pomeriggio quando non vado al mare o ai Lidi, per farti capire quanto è noiosa Comacchio. Comacchio è un paese per le persone di una certa età non per noi giovani, perché per noi non ci sono ritrovi, o meglio ce ne sono due, “Il Pio” e “La Torretta” ma sono frequentati dai soliti gruppi dei ragazzi più grandi di Comacchio che parlano male di tutto e di tutti e io detesto Comacchio anche per questo. Io e le mie amiche cerchiamo, già ora che siamo piccole, di evadere da Comacchio perché è un paese piccolo e tutti si conoscono ma tra gli abitanti non c'è collaborazione, anzi parlano male gli uni degli altri c'è molta 10 invidia. Per questo motivo non vedo l'ora che venga l'estate almeno io e le mie amiche ci spostiamo ai Lidi, che si riempiono di turisti e dopo arrivano i miei amici da tutte le parti d'Italia, che ho conosciuto gli anni scorsi durante le vacanze. Durante l'estate Comacchio diventa vuota, io lo definisco un “paese morto”. Comacchio è un paese storico perché ha alle spalle una grande storia, però, non è il paese adatto a me e penso che non lo sia per nessun giovane che nella vita voglia fare fortuna. É un bellissimo paese solo per chi ama la tranquillità e la solitudine, ma per chi, come me, adora vedere la gente e il caos non è il paese adatto. Per questa cittadina ci vorrebbero un bel po' di cambiamenti per far sì che si migliori la sua situazione. A presto, Benedetta. RACCONTARE COMACCHIO 6. Di Eleonora Manegatti Caro diario, Ora ti racconto di Comacchio. Questo paese a livello storico e turistico è famoso per i Trepponti e le valli, ma a livello di divertimento, per quello che ne so io, non c' è niente. Io non ci vado molto, ci andavo il sabato pomeriggio con le mie amiche e sinceramente mi annoiavo molto, trascorrevamo la maggior parte del tempo sul ponte del Carmine, più di parlare non potevamo fare altro. Da circa tre mesi, quasi tutti i pomeriggi, vado a Porto Garibaldi da una mia amica di nome Angela, le giornate che possiamo insieme mi piacciono di più di quello che trascorrevo a Comacchio, forse perché c'è il mare e ti puoi fare una passeggiata. È da un po' di giorni che andiamo al parco con le altre nostre amiche e amici a giocare a calcio, racchettoni ecc. Sto veramente bene con loro, non c' è stato un giorno in cui non mi sono mai divertita e per questo li devo ringraziare tanto. A presto, Eleonora. RACCONTARE COMACCHIO 7. Di Angela Venturoli Caro diario, Vorrei parlarti del mio paese. Porto Garibaldi è un piccolo paesino del territorio di Comacchio, ha pochissimi abitanti per cui si conoscono tutti. Le giornate sono molto monotone, le trascorro quasi sempre con le mie amiche e amici. Non sappiamo mai dove andare perché hanno chiuso quasi tutti i “luoghi di sfogo” per i 11 ragazzi. Di solito andiamo al parco dove ci ritroviamo con altri amici e giochiamo a pallavolo oppure a calcio. La cosa che mi piace di più di Porto Garibaldi è il molo d'estate, c'è molta gente che passeggia lì, secondo me è una cosa bellissima, mi piace anche perché si “può” fare il bagno buttandosi nel punto in cui passano le barche solo che bisogna stare attenti perché di solito la corrente ti porta sempre verso il mare aperto. La cosa invece che odio di più di Porto Garibaldi è lo skate park che in teoria dovrebbe essere il posto dove i ragazzi possono “skeitare” ma siccome non è a norma lo hanno chiuso. Dopo tutto però “Magnavacca” mi piace perché è il luogo dove sono cresciuta e dove sto crescendo. Ciao, Angela. RACCONTARE COMACCHIO 8. Di Vanessa Cavalieri d’oro Caro diario, Ti parlo della mia cittadina. Comacchio è il paese in cui sono nata e in cui vivo, e una piccola cittadina con pochi abitanti, è circondato da canali in cui navigano barche per poi visitare il paese ai turisti, ci sono anche molti ponti. I turisti sono soprattutto attratti dalle Valli di Comacchio, una vasta zona situata tra le province di Ferrara e Ravenna. Secondo me Comacchio fa “schifo” ed è molto noioso, perché non c'è mai niente da fare non c'è divertimento per i giovani, per rare occasioni organizzano feste divertenti. Le mie giornate le passo così! Passo a prendere la Benedetta in bicicletta sotto casa sua, verso le quattro, generalmente andiamo in pizzeria a fare merenda, poi andiamo a fare un giro per il paese e prima di andare a casa andiamo sotto casa di una mia amica di nome Flavia a salutarla. Le mie giornate sono molto ma molto noiose. I punti di ritrovo per i giovani sono la Torretta e il Pio ma a me non piace andare là perché non mi piace la gente che c'è. A me Comacchio non piace anche per questo motivo. L'unico cosa che apprezzo dei lidi di Comacchio sono le spiagge d'estate sono sempre affollate e così conosci sempre nuova gente, ecco perché non vedo l'ora che arrivi l'estate almeno c'è qualcosa da fare. A presto, Vanessa! 12 4. LINK DIRETTI AI VIDEO DEGLI STUDENTI Nella loro versione interattiva disponibile online sul sito www.psccomacchio.it, le mappe offrono i link diretti ai video girati dagli studenti della scuola Remo Brindisi, classi 1A e 1B: Video 1A LIDO ESTENSI https://www.youtube.com/watch?v=nkdluf-zmvE Video 2A SPIAGGIA E TURISMO https://www.youtube.com/watch?v=8D3fsahlwxw Video 3A SPIAGGIA PORTO GARIBALDI https://www.youtube.com/watch?v=gM8FOCPPCfQ Video 4A MC DONALD https://www.youtube.com/watch?v=eHGQ9sZ6ENQ Video 5A GELATO AL CENTRO https://www.youtube.com/watch?v=npFRpUCLp6Y Video 6A-5B IL PIO https://www.youtube.com/watch?v=MZ7z0LdPnrM Video 7A SCUOLA ZAPPATA https://www.youtube.com/watch?v=nCZcMwpnspY Video 9A IN CENTRO https://www.youtube.com/watch?v=TXfd-Sb0P0Y Video 10A PONTE DEL CARMINE https://www.youtube.com/watch?v=GX-EQLE2BdM Video 11A IL PONTINO https://www.youtube.com/watch?v=aghs7HsCVCU Video 12A FERMATA DEL CHIOSCO https://www.youtube.com/watch?v=6-jNwEjLRvM Video 13A PARCO RAIBOSOLA https://www.youtube.com/watch?v=1azd-Jj-FEQ Video 14A CERCOM https://www.youtube.com/watch?v=CK9P-XdfqlQ Video 1B PARCO S.GIUSEPPE https://www.youtube.com/watch?v=I3NeptA2p7I Video 2B ROMEA https://www.youtube.com/watch?v=H7-NSAadmeg Video 3B BENNET https://www.youtube.com/watch?v=h-eNftEYwlY Video 4B TREPPONTI https://www.youtube.com/watch?v=HKayVMwFvJI Video 6B CAMMINARE A COMACCHIO https://www.youtube.com/watch?v=jyj4f1Deyb0 Video 7B TORRETTA https://www.youtube.com/watch?v=TYe6upoSnA4 Video 8B ASPETTANDO LA CORRIERA https://www.youtube.com/watch?v=zg95m42OjQY Video 9B TORNANDO VERSO CASA https://www.youtube.com/watch?v=AATWYBpnnO8 Video 10B SPIAGGIA LIDO ESTENSI https://www.youtube.com/watch?v=_rFIFxzwkGk Video 11B PARCO PORTO GARIBALDI https://www.youtube.com/watch?v=j8qMawp4Hmk 13 5. LE “MAPPE DI COMUNITÀ” DELLE SCUOLE 14 15
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