Il Partenariato Regionale Veneto

Il Partenariato Regionale Veneto:
dalla nuova Programmazione comunitaria
2014-2020 all’individuazione dei
fabbisogni.
Il contributo dei Consorzi di bonifica.
IX CONFERENZA ORGANIZZATIVA
MOLINO STUCKY
1919-21 MARZO 2014 - VENEZIA
1. QUADRO STRATEGICO COMUNE (QSC):
• Documento che traduce i 5 obiettivi generali della
COS’È
IL QSC
strategia Europa 2020 per una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva in azioni chiave, declinate in 11
obiettivi tematici, che coinvolgono i diversi Fondi dell’UE
in maniera complementare e soprattutto trasversale.
• Indica i principi generali, le modalità e le fasi della
programmazione dei diversi fondi comunitari
• FESR [Sostegno allo sviluppo regionale]
• FSE [Sostegno alla politica dell’inclusione sociale]
I FONDI
UE
• FEASR [Sostegno allo sviluppo rurale]
• FEAMP [Sostegno alla politica della pesca]
• FdC [Sostegno alla politica di coesione]
2. GLI INDIRIZZI NAZIONALI PER LA REDAZIONE
DELL’ACCORDO DI PARTENARIATO DEL
QUADRO STRATEGICO COMUNE
Il Ministro della coesione territoriale, d'intesa con i Ministri del
Lavoro e delle Politiche Agricole, il 27.12.2012, ha presentato il
documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi
Comunitari 2014/2020” suddiviso in diverse azioni, tra cui i punti di
nostro interesse:
4.5 “Clima e rischi ambientali”
4.6 “Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali
e ambientali”.
I Consorzi di Bonifica e d’irrigazione sono stati specificatamente
inseriti, grazie all’impegno e partecipazione al Tavolo nazionale
dell’ANBI, tra i possibili beneficiari di opere rivolte a:
•prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologici,
•rinaturalizzazione di corsi d’acqua e alla tutela della biodiversità,
•ammodernamento di sistemi di irrigazione per la razionalizzazione
del consumo dell’acqua,
•investimenti nella creazione di bacini di accumulo di piccola-media
dimensione.
3. LE DOTAZIONI PER GLI 11 OBIETTIVI DEL QSC:
OBIETTIVI
%
FESR
FSE
M€
1.Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e
l'innovazione
2.Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione
10,3
3.191
0
3.191
5,8
1.813
0
1.812
3.Promuovere la competitività delle piccole e medie
imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e
dell'acquacoltura
4.Sostenere la transizione verso un'economia a basse
15,5
4.838
0
4.838
10
3.123
0
3.123
5.Promuovere l'adattamento al cambiamento
climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
2,7
847
0
847
6.Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente
delle risorse
8,9
2.763
0
2.763
7.Promuovere sistemi di trasporto sostenibili
5,4
1.696
0
1.696
8.Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei
lavoratori
13
202
3.859
4.060
10,1
1.064
2.092
3.156
e
12,9
807
3.205
4.012
11. Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere
un'amministrazione pubblica efficiente
1,9
210
376
586
emissioni di carbonio in tutti i settori
9.Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà
10.Investire
nelle
competenze,
nell'apprendimento permanente
nell'istruzione
4. DAL FESR AL PROGRAMMA OPERATIVO
REGIONALE (POR) DELLA REGIONE VENETO
Istituzione Tavolo di Partenariato con D.G.R. n. 942 del 18
giugno 2013 con individuazione dei Partner:
Autorità regionali, locali, e altre autorità
pubbliche competenti
PARTNER
Parti economiche e sociali
Organismi interessati che rappresentano
la società civile
Assenza dei Consorzi di Bonifica
Richiesta di UVB di partecipare al Tavolo di Partenariato
POR-FESR 2014 – 2020 tra le parti economiche e sociali, in
rappresentanza dei Consorzi di bonifica, secondo il Codice di
Condotta Europeo sul partenariato
ESITO POSITIVO:
POSITIVO UVB NUOVO PARTNER AL TAVOLO
POR-FESR 2014-2020
5. APPROCCIO TERRITORIALE DEL VENETO:
OBIETTIVI TEMATICI E SCELTE STRATEGICH
E Gli interventi del FESR 2014‐2020 della Regione Veneto sono riconducibili
ai seguenti ambiti:
a) Politiche di sviluppo regionale, innovazione e competitività delle imprese
b) Agenda digitale
c) Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
d) Mobilità sostenibile
e)Mitigazione impatto cambiamento climatico e rischi ambientali
(Obiettivo tematico - O.T. 5)
f)Tutela dell’ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali
(Obiettivo tematico - O.T. 6)
g) Promuovere l’inclusione sociale e investire nell’istruzione
h) Capacità amministrativa
La consultazione pubblica del partenariato FESR ha lo scopo
di identificare i bisogni territoriali e di individuare le rispettive priorità
ed obiettivi specifici per il territorio regionale.
Nella prima fase di consultazione, via web, i Partner hanno individuato le
azioni rilevanti, riferite ai vari obiettivi tematici e specifici, attraverso
l’espressione di un giudizio secondo a scala:
“Molto Rilevante/Rilevante/Poco Rilevante/Non rilevante/Non so” + una
breve motivazione che giustifichi le preferenze riportate.
OBIETTIVI ED AZIONI – POR FESR 2014 VENETO
OT 5 - CLIMA E RISCHI AMBIENTALI
Finanziamento previsto pari a circa il 5% del FESR
(Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi)
OS 1: Prevenzione e mitigazione dei rischi e adattamento al cambiamento climatico
OS 1.1: Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera
AZIONI OS 1.1.:
Interventi di messa in sicurezza dei territori più esposti a
rischio idrogeologico e di erosione costiera, con particolare
riguardo alla manutenzione straordinaria del reticolo
idraulico e privilegiando ove possibile pratiche di ingegneria
naturalistica
Interventi per la riduzione del rischio idraulico con
particolare riguardo allo scolo e sollevamento acque, alla
laminazione delle piene e alla stabilizzazione delle pendici
SCALA DI GIUDIZIO
DI UVB
MOLTO RILEVANTE
MOLTO RILEVANTE
Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione
di infrastrutture verdi e servizi eco-sistemici
MOLTO RILEVANTE
Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione, anche
attraverso meccanismi di allerta precoce
MOLTO RILEVANTE
6. RISULTATI CONSULTAZIONE WEB - POR FESR
Mitigazione dell’impatto del cambiamento climatico e rischi ambientali (OT 5)
>% GIUDIZIO «MOLTO RILEVANTE»:
AZIONE RELATIVA ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO
IDRAULICO
7. CONSULTAZIONE ON-LINE POR-FESR 2014/2020
PROPOSTA UVB
Al fine di garantire una soluzione sostenibile sul lungo periodo alle
problematiche innescate dalle mutate condizioni ambientali e alle
esigenze di un’agricoltura sempre più specializzata, risulta necessario
procedere secondo due imprescindibili ed integrate linee di azione
ovvero garantire la disponibilità della risorsa idrica e realizzare
interventi strutturali volti all’ampliamento, all’adeguamento e alla
riconversione della rete di scolo e degli impianti irrigui.
I Consorzi, in presenza di adeguate fonti di finanziamento, potrebbero
pertanto agire su più fronti:
1.miglioramento delle reti di distribuzione per un uso efficiente
dell’acqua,
2.adeguamento del servizio irriguo in funzione dei cambiamenti climatici,
3.ricarica della falda e la tesaurizzazione della risorsa idrica,
4.miglioramento dei collegamenti e delle bacinizzazioni anche a scopo di
sicurezza idraulica,
5.miglioramento della qualità attraverso interventi di fitodepurazione,
6.azioni di contrasto alla risalita del cuneo salino e alla salinizzazione
delle falde e dei suoli,
7.sostegno agli agricoltori nella realizzazione di impianti coerenti con il
sistema irriguo consortile e di misure aziendali per il risparmio idrico.
8. DAL QUADRO STRATEGICO COMUNE ALLA
NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA
2014-2020
Nell'ambito generale della PAC, il sostegno allo sviluppo rurale (PSR)
contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
(1) la competitività del settore agricolo e forestale;
(2) la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'azione per il clima;
(3) uno sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali.
Novità PSR: soppressione degli Assi ed introduzione di SEI
PRIORITÀ finanziate dal Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR)
PER I CONSORZI DI BONIFICA POSSONO ESSERE DI
INTERESSE LA PRIORITÀ 4 E PRIORITÀ 5
9. LE PRIORITÀ DEL PSR DI INTERESSE PER
I CONSORZI
4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi
dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste
(a) salvaguardia e ripristino della biodiversità,
(b) migliore gestione delle risorse idriche;
(c) migliore gestione del suolo.
5. Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio
a un'economia a basse emissioni di carbonio e
resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale
(a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura;
(b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e
nell'industria alimentare;
(c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia
rinnovabili, …… ai fini della bioeconomia;
(d) ridurre le emissioni di metano e di protossido di azoto a
carico dell'agricoltura;
(e) promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo
e forestale.
10. UVB E PARTENARIATO NELLA NUOVA
PROGRAMMAZIONE DI SVILUPPO RURALE
Partecipazione di UVB al Partenariato regionale Veneto per la
definizione del PSR 2014-2020, articolato in tre fasi:
1. Osservazioni sui documenti di analisi di
contesto (SWOT) e individuazione dei
"fabbisogni" per le Priorità del FEASR
FASE CONCLUSA
2. Osservazioni sulle proposte relative
alla strategia e agli interventi della
bozza PSR Veneto 2014-2020
FASE CONCLUSA
3. Osservazioni sulla proposta tecnica di
PSR Veneto 2014-2020
IN ELABORAZIONE
PRIORITÀ 4 AGROECOSISTEMI: FOCUS AREA 2 RISORSE IDRICHE
PRIORITÀ 5 RISORSE: FOCUS AREA 1 - ACQUA
11. INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI – FASE 1
PRIORITÀ 4 AGROECOSISTEMI
Fabbisogno 1: Uso della risorsa idrica – Proposta Regione Veneto
- Razionalizzazione dell’uso della risorsa idrica tramite il monitoraggio
continuo dei livelli idrici, andamenti climatici e bilancio idroclimatico e
ricorso a modelli previsionali e gestionali informatizzati.
- Riconversione produttiva verso colture a ridotto fabbisogno idrico
secondo le compatibilità territoriali.
Fabbisogno 1: Uso della risorsa idrica – Nuova Proposta UVB
1. Razionalizzare l’uso della risorsa idrica tramite ampliamento,
potenziamento, ammodernamento delle infrastrutture aziendali integrato
alla strutturazione ed efficientamento della rete irrigua consortile e alla
realizzazione di bacini di accumulo.
2. Calcolo del fabbisogno idrico delle colture attraverso modelli previsionali
e gestionali informatizzati…esperienza Misura 214i anche per ad altri tipi di
coltivazione oltre mais e tabacco.
3. Controllo delle politiche di razionalizzazione dell’uso della risorsa idrica
tramite il monitoraggio continuo dei livelli idrici, andamenti climatici e
bilancio idroclimatico.
4. Favorire l’utilizzo di strumenti di governance dell’acqua a supporto
dell’azione di governo…(Contratti di Fiume, di Foce, di Falda e di Lago).
5. Promozione di specifiche strategie per l’adattamento ai cambiamenti
climatici, in particolare cuneo salino e subsidenza nei territori a costieri
12. INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI – FASE 1
PRIORITÀ 5 RISORSE
Fabbisogno 1: Efficientamento della risorsa idrica
-
Efficientamento dell’uso della risorsa idrica per produzioni di qualità,
attraverso il monitoraggio …….
Fabbisogno 2: Risparmio idrico
-
Diffusione sistemi colturali a ridotto fabbisogno idrico
Riconversione sistemi d’irrigazione verso quelli a ridotto volume per
contenere il prelievo della risorsa idrica e accrescere l’efficienza irrigua
anche mediante la creazione di riserve idriche aziendali sfruttando le
dotazioni strutturali esistenti.
Fabbisogno 3: Innovazioni tecnologiche nel comparto
irriguo
-
-
Ammodernamento delle attrezzature e delle tecnologie irrigue
attraverso l’introduzione di automazione, informatizzazione e controllo
delle pratiche irrigue.
Razionale utilizzo delle acque reflue e di scarico nell’attività
agricola, agroindustriale e forestale, con l’introduzione di nuove
tecnologie finalizzate al trattamento delle acque e all’ammodernamento
degli impianti e attrezzature per la depurazione, il riuso, il controllo
quantitativo e qualitativo delle acque utilizzate nei processi produttivi e
di trasformazione dei prodotti agricoli.
13. INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI – FASE 1
Fabbisogno 1: Efficentamento della risorsa idrica – Nuova
Proposta UVB
1. Efficientamento dell’uso della risorsa idrica per produzioni di qualità
tramite ampliamento, potenziamento, ammodernamento delle
infrastrutture aziendali integrato alla strutturazione ed efficentamento
della rete irrigua consortile e alla realizzazione di bacini di accumulo.
2. Riconversione dei sistemi d’irrigazione verso tecnologie più
innovative per contenere il prelievo della risorsa idrica e accrescere
l’efficienza irrigua anche mediante la creazione di bacini di accumulo.
3. Favorire l’utilizzo di strumenti di governance dell’acqua a supporto
dell’azione di governo…(Contratti di Fiume, di Foce, di Falda e di Lago).
14. RICONFIGURAZIONE DEI FABBISOGNI
Priorità 4 - Fabbisogno 1: Uso della risorsa idrica
Priorità 5 - Fabbisogno 1: Efficentamento della risorsa idrica
Priorità 5 - Fabbisogno 2: Risparmio idrico
Priorità 5 - Fabbisogno 3: Innovazioni tecnologiche nel comparto irriguo
ELABORAZIONE NUOVO FABBISOGNO A SEGUITO DELLE
OSSERVAZIONI DEI PARTNER:
FB18 Efficiente utilizzo della risorsa idrica nel comparto agricolo
15. NUOVO FABBISOGNO (FB18) – FASE 2
Efficiente utilizzo della risorsa idrica nel comparto agricolo
1.Consolidare ed ampliare il ricorso a strumenti
di carattere informativo/gestionale, nonché
pratiche agronomiche collegate agli andamenti
climatici e al bilancio idroclimatico delle colture
e finalizzati ad incrementare il risparmio e
l’efficienza dell’uso della risorsa acqua.
2.Riconvertire gli attuali sistemi di irrigazione verso
metodi ad elevata efficienza, in virtù di interventi
di carattere aziendale ed interaziendale, anche
con approccio integrato e territoriale.
3.Implementare e ammodernare le attrezzature e
le tecnologie irrigue
4.Diffusione di tecnologie e sistemi distributivi che
0
consentano l’automazione
ed il controllo delle
pratiche irrigue.
5.Promuovere la riconversione produttiva verso
specie/varietà agrarie a ridotto fabbisogno
idrico, secondo le compatibilità territoriali.
5.Implementare e ammodernare le attrezzature
e le tecnologie destinate al recupero, al
trattamento, al controllo quanti- qualitativo delle
acque utilizzate nei processi produttivi e di
trasformazione dei prodotti agricoli e forestali.
RICONFIGURATO:
CONTRIBUTO
UVB
(IRRIFRAME)
RICONFIGURATO:
CONTRIBUTO
UVB
RICONFIGURATO:
CONTRIBUTO
UVB
! CONTATORI !
!!!!!
COME FB
PRIMA FASE
16. DAI FABBISOGNI ALLE LINEE DI INTERVENTO - FASE 2
PRIORITÀ
FOCUS
AREA
P1/FA 1a
LINEA INTERVENTO
Azioni di formazione professionale e acquisizione di
competenze relative a: utilizzo delle risorse idriche
mediante
pratiche
agronomiche
collegate
agli
andamenti climatici e al bilancio idroclimatico delle
colture
Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione dei
cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi; approcci
collettivi ai progetti e alle pratiche ambientali in corso,
inclusi la gestione efficiente delle risorse idriche
FB P1/FA 1c
18
*P4/FA 4b
Azioni di formazione professionale e acquisizione di
competenze relative ad efficace utilizzo delle risorse
idriche mediante pratiche agronomiche collegate agli
andamenti climatici e al bilancio idroclimatico delle
colture
- Ottimizzazione tecniche agronomiche ed irrigue
(riduzione dei fertilizzanti minerali e riduzione dei
volumi irrigui).
- Sostegno ad approcci collettivi e di sistema di
mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento
ad essi.
- Integrazione degli interventi mediante approcci
collettivi ai progetti e alle pratiche ambientali rivolte
all’efficiente gestione delle risorse idriche e
ART
14
35
14
28
35
16.1 DAI FABBISOGNI ALLE LINEE DI INTERVENTO - FASE 2
PRIORITÀ
FOCUS
AREA
FB
18
LINEA INTERVENTO
AR
T
Interventi di riconversione irrigua aziendale
17
Interventi di ammodernamento
irriguo aziendale.
17
ed
efficientamento
Interventi infrastrutturali (a servizio di una pluralità di
aziende) per lo sviluppo, ammodernamento o
l’adeguamento dell’approvvigionamento e il risparmio
delle risorse idriche
Pagamenti ad ettaro di superficie agricola per impegno
agro-ambientali volti alla riduzione e all’efficientamento
del consumo idrico.
P5/FA 5a
Azioni di formazione professionale e acquisizione di
competenze inerenti l'efficace utilizzo delle risorse
idriche (mediante pratiche agronomiche collegate agli
andamenti climatici e al bilancio idro-climatico delle
colture)
Sostegno ad approcci collettivi e di sistema per la
mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento
ad essi. Favorire l'integrazione degli interventi mediante
progetti e pratiche rivolte all'efficiente gestione delle
risorse
idriche
Sostegno
per progetti pilota per lo sviluppo di pratiche,
processi e tecnologie in ambito irriguo
17
28
14
35
35
CONCLUSIONI
Il soddisfacimento del Fabbisogno 18 “Efficiente utilizzo della
risorsa idrica nel comparto agricolo” è raggiungibile attraverso
numerose Linee di intervento che risultano essere trasversali a
più Priorità in quanto l’uso efficiente della risorsa idrica si può
conseguire attraverso una pluralità di azioni che prevedono, non
solo investimenti aziendali, ma anche percorsi di formazione e
comunicazione agli operatori di settore.
1
Previsione di specifiche azioni che possano incentivare l’utilizzo di
IRRIFRAME e del consiglio irriguo sulla base della Linee di
intervento per la Priorità 4 - Focus area 4b, al fine di proseguire la
positiva esperienza della Misura 214 i) che ha permesso, tra il
2012 ed il 2013, l’iscrizione di 410 aziende impegnate nella
riduzione del volumi irrigui, con una superficie coinvolta di circa
10.000 ettari
2
La razionalizzazione dell’uso dell’acqua può avvenire, solo ed
esclusivamente, attraverso due azioni complementari:
strutturazione delle aziende agricole integrata alla realizzazione
di adeguate opere infrastrutturali consortili
3
CONCLUSIONI
La Regione Veneto per la Priorità 5a) propone interessanti linee di
intervento
per
la
riconversione,
ammodernamento
ed
efficientamento irriguo aziendale e per interventi infrastrutturali a
servizio di una pluralità di aziende, la cui realizzazione non può
prescindere dalla progettualità e dal coordinamento territoriale dei
Consorzi di bonifica, che si ricorda essere gli unici enti preposti alla
gestione irrigua del territorio agricolo
Ulteriori Linee di intervento della Priorità 5a) prevedano approcci
collettivi, gruppi e progetti pilota che potrebbero coniugarsi con la
possibilità di realizzare bacini interaziendali di accumulo con lo scopo
di trattenere la risorsa idrica durante i periodi a maggiore disponibilità
per essere, successivamente, rilasciata ed utilizzata per l’irrigazione
nei periodi di siccità.
I Consorzi di bonifica chiedono e ribadiscono la necessità di
rientrare nella nuova Programmazione di sviluppo rurale, accanto
e non in sostituzione delle aziende agricole che devono sempre essere
al centro delle politiche di sostegno regionale. UVB ha richiesto che la
successiva Fase 3 riguardante la "Proposta tecnica di PSR 2014-2020"
possa tener conto di quanto proposto al fine di raggiungere l’obiettivo
relativo all’uso efficiente della risorsa idrica auspicato anche a livello
europeo.
4
5
6
Grazie per l’attenzione