CARTELLA STAMPA BERGAMO lunedì 17 novembre 2014 ore 12.00 presso la sede della Fondazione MIA Via Malj Tabajani, 4 Conferenza stampa di presentazione del REQUIEM Elevazione musicale IN MEMORIA DEI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA per soli, coro, coro virile, coro di voci bianche e orchestra musica di MAURIZIO DONES MARCO TARALLI con il Patrocinio di 1 Indice CARTELLA STAMPA Comunicato stampa Locandina Note di sala Note Biografiche Virgolettati REQUIEM per soli, coro, coro virile, coro di voci bianche e orchestra musica di MAURZIO DONES e MARCO TARALLI Maurizio Dones Marco Taralli compositore, direttore d’orchestra compositore Silvia Fabbian Andrea Fuoli Carmen Sartori Kim Hyuksoo Jooho Kang Jibaco Hyun Vania Pietrobattista maestro del coro maestro del coro maestro del coro voci bianche tenore baritono basso soprano -voce celeste Presidente 2 COMUNICATO STAMPA REQUIEM In memoria dei Caduti della Grande Guerra INSIEME, PER NON DIMENTICARE Requiem per soli, coro, coro virile, coro di voci bianche e orchestra di MAURIZIO DONES e MARCO TARALLI, in memoria dei caduti della grande guerra, un’esecuzione importante per dimensioni e per significato quella di Domenica 23 novembre 2014 - ore 18.00 a Bergamo nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Gli autori di questa mastodontica composizione a quattro mani, sono MAURIZIO DONES e MARCO TARALLI. MAURIZIO DONES di “mestiere” fa il direttore d’orchestra, attivo in vari Teatri in Italia e all’estero nonché Maestro Assistente all’Accademia chigiana di Siena e Direttore Principale del Rostov State Musical Theatre nella città di Rostov sul Don che non è però certo estraneo alla composizione alla quale dedica importanti spazi della sua attività; MARCO TARALLI invece il compositore lo fa di “mestiere”, commissionato da anni dai nei maggiori Teatri, Festival ed Istituzioni italiane ed estere, da ultima l’Orchestra Filarmonica di Monte - Carlo che gli ha commissionato per il prossimo giugno 2015 la composizione della colonna sonora del film di Erich von Stroheim “Foolish Wives” che verrà proiettato in prima assoluta 14 giugno 2015 in Salle Garnier. Due artisti ma soprattutto due grandi amici che hanno fuso insieme competenza tecnica e sensibilità artistica, guasto e condivisione estetica della musica per consegnare al pubblico bergamasco questa partitura che vede impegnati nella compagine dei solisti tre giovani voci maschili dell'Accademia Lirica del Laboratorio Musicale di Locate Triulzi - Milano diretta da DORA PELLEGRINO, il tenore KIM HYUKSOO lirico pieno drammatico e comunicativo, il baritono JOOHO KANG, pulito ed elegante ed il basso JIBACO HYUN, intenso ed espressivo con i quali dialoga nel corso di tutta la partitura la Voce Celeste di VANIA PIETROBATTISATA, artista romana di solida formazione dalla voce pulita e cristallina di rara grazie ed eleganza. Sono tre i cori coinvolti in questa grande operazione la Schola Poliphonica Santuario di Monte Berico diretta da SILVIA FABBIAN, il Coro virile Genzianella di Roncogno diretto da ANDREA FUOLI e il Coro Piccoli Cantori della scuola musicale "Camillo Moser"- Pergine Valsugana diretto da CARMEN SARTORI; per non essere da meno l'organico orchestrale è composto dall'Orchestra Sinfonica Hans Swarowsky di Milano e dall'Ensemble Strumentale Italiano Nuova Cameristica. Partitura dall'impianto strutturale classico quel tanto che basta per rassicurare l'ascoltatore più tradizionale, ma sufficientemente "contemporanea", (non in senso estetico ma in senso temporale), per soddisfare l'uomo del nostro tempo che sa riconoscere il valore della tradizione senza rinunciare alla ricerca di nuove atmosfere e di nuove emozioni che solo un sapiente uso del contrappunto e dell'armonia conditi da coraggiose arditezze ritmiche possono dare. Ed è questo che troviamo nel Requiem di DONES e TARALLI, tradizione e modernità, toni drammatici e colori scuri che nel finale virano lentamente verso luce che si manifesta con prepotente determinazione in un inno alla vita per vincere le tenebre e guardare al futuro. Un evento unico, importante, e straordinario per stare insieme, per non dimenticare. 3 MAURIZIO DONES MARCO TARALLI REQUIEM Elevazione musicale IN MEMORIA DEI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA per soli, coro, coro virile, coro di voci bianche e orchestra MAURIZIO DONES Direttore KIM HYUKSOO Tenore JOOHO KANG Baritono JIBACO HYUN Basso VANIA PIETROBATTISTA Voce Celeste Orchestra Sinfonica Hans Swarowsky di Milano Ensemble Strumentale Italiano Nuova Cameristica Schola Poliphonica Santuario di Monte Berico SILVIA FABBIAN Direttore Coro virile Genzianella di Roncogno ANDREA FUOLI Direttore Coro Piccoli Cantori della scuola musicale "Camillo Moser"- Pergine Valsugana CARMEN SARTORI Direttore SILVIA FABBIAN Maestro del Coro ___________________________________________________________ Basilica di Santa Maria Maggiore - Bergamo – Domenica 23 novembre 2014 - ore 18.00 - INGRESSO LIBERO - 4 NOTE DI SALA REQUIEM di Corinne Baroni Requiem, in prima esecuzione assoluta in memoria dei caduti della grande guerra, per tenere vivo il ricordo come dovere morale e monito per le nuove generazioni, per l’affermazione degli ideali di pace ed invocazione alla vita; quale forma musicale quindi potrebbe meglio di un Requiem celebrare una ricorrenza di tale portata; è infatti certo che nulla più della musica unisce, nulla più della musica evoca e racconta. Il Requiem di Maurizio Dones e Marco Taralli è un grande partitura firmata a quattro mani da due musicisti, due uomini, ma soprattutto due grandi amici. Solo il forte legame dato una lunga amicizia e dalla condivisione di un senso estetico ed un’etica musicale condivisa, ha permesso di bypassare il temuto inconveniente nel quale si incorre quando la penna passa da una mano all’altra e l’evidenza dello stacco diviene inesorabile. Non quindi una struttura a forme chiuse per definire e firmare poetiche molto diverse tra loro, ma una coerente unione di forma e stile per proporre una partitura omogenea e coerente, nella quale il controllo dei colori strumentali, il dosaggio delle inflessioni dinamiche, e l’uso espressivo del canto divengono perfetto strumento in grado di raggiungere i più eterogenei livelli di coscienza. Sicuramente particolare la scelta dei solisti che prevede tre voci maschili di colore diverso, tenore, baritono, basso, quale compagine principale che si contrappone alla sola voce femminile, la “Voce Celeste” stabilendo un dialogo costante nel corso di tutta la partitura. Il sapiente utilizzo della vocalità genera un impasto sonoro del tutto particolare ed emotivamente coinvolgente tanto da raggiunge direttamente il cuore senza percorrere i sentieri della ragione; fedeli certamente alla tradizione, gli autori tuttavia non trascurano una libera nuova elaborazione che proprio dalla tradizione trae spunto ed ispirazione; è il caso dell’affiancamento al Coro misto delle voci celestiali dei Pueri Cantores e delle voci dal colore scuro del Coro Virile che trasportano l'ascoltatore nelle pure atmosfere di altissime vette incontaminate. La forma classica del Requiem viene mantenuta nella successione classica di Introitus, Kyrie, Sequenza, Offertorium, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei e Lux Aeterna. L’ Introitus è preceduto da una breve introduzione strumentale ad orchestra piena che attacca all’unisono sulla stessa melodia così da generare una forte densità timbrica che ne marca il tono solenne e anticipa elementi musicali che verranno sviluppati poi nel corso della partitura; nell’Introitus che segue senza soluzione di continuità il Coro “mormora” su corda di recita i versi Requiem Aeternam dona eis Domi; nel Kyrie che segue ancora una volta senza alcuna interruzione, usciamo dagli stilemi classici che vorrebbe la presenza di un grande fuga, e troviamo invece un tema esposto dai solisti e consegnato poi al Coro (tema che nell’Amen posto alla fine dell’Offerotorium, verrà utilizzato come soggetto di una grande fuga). Nel Kyrie sono coinvolte tutte le forze presenti che attraverso un uso sapiente del contrappunto e della tecnica di strumentazione, generano armonie e colori di antica memoria permeando l’intero conteso musicale. La successiva Sequenza riporta in un’atmosfera medioevale dal sapore gregoriano interrotta repentinamente da una sorta di danza dai ritmi serrati esaltati dall’uso ardito delle percussioni all’interno di un denso dipanarsi orchestrale e corale. Un lento ritorno alla pace prepara il terreno all’aria del basso (Confutatis) che passa da un carattere iniziale vivo ed incalzane ad uno più disteso e sereno (Oro Supplex), ideale passaggio alla successiva aria del tenore (Lacrymosa) dal carattere melanconico e dal colore mediterraneo. Incastonato mirabilmente sul processionale Amen cantato dal Coro, chiude la Sequenza il suggestivo terzetto di voci virili (Huic Ergo). Il testo del numero successivo (Domine Jesu Christe), forte ed incisivo, trova legittimità e carattere nell’aria affidata al baritono, il cui timbro drammatico risulta efficace ed unico per interpretarne l’intrinseco significato, e solo nella convivenza con il canto dei Pueri (Libera eas ) nella parte finale, giunge la pace ed il sollievo dopo il dramma esposto nella parte iniziale. L’Hostias che segue, è una pagina corale che introduce il momento più particolare dell’opera ovvero il Pie Jesu nel quale il baritono introduce il tema quasi fosse una sorta di blues, accompagnato da un vibrafono e dall’inconfondibile suono di una piano elettrico Fender Rhodes; su questa atmosfera particolare si dipana la melodia del Pie Jesu attraverso un dialogo tra Voce Celeste e il terzetto inframmezzato da brevi interventi della Voci Bianche. L’Amen finale è affidato al Coro che con una robusta fuga rigorosamente condotta secondo i rigidi dettami del contrappunto, chiude tutto l’episodio imponendosi bruscamente e dissipando senza indugi l’atmosfera ipnotica nel Pie Jesu. Nel Sanctus il colore vocale del Coro virile riporta l’immaginazione alle valli alpine tanto vivine alla nostra tradizione; la tessitura orchestrale è lieve ottenuta mediante un uso sapiente dei colori, tanto da permettere al timbro delle voci maschili la massima esaltazione. 5 Nella ripresa dell’Hosanna, una voce bianca solista espone il Benedictus, il colore infantile, la naturale emissione vocale della voce di un bimbo, divengono strumento prefetto per intonare con purezza un canto di preghiera che sfocia nel vivace Hosanna esposto questa volta dal Coro Virile. Ritroviamo nell’Agnus Dei quella sorta di mormorio corale utilizzato nell’Introitus con la differenza che in questo contesto il coro canta a bocca chiusa aprendosi poco per volta fino ad arrivare ad un canto spiegato che si dipana ad intreccio tra Solisti e Coro per essere consegnato nel finale ad un breve terzetto dei solisti e fondersi dolcemente in un enigmatico Solo di tre contrabbassi che prepara al canto lento e pacato dall'andamento processionale del Lux Aeterna. Da quella che pare una sorta di invocazione reiterata (Lux Aeterna luceat eis Domine), il canto si anima a poco a poco e passa dal dialogo tra i Pueri e la Voce Celeste ad un breve intervento del Coro Virile seguito dal terzetto dei tre Solisti per sfociare in un finale brillante, quasi una sorta di tripudio di luce, indicato in partitura con l’indicazione “Gioioso”, dove la strumentazione è brillante e solare, ricca di percussioni e di metalli, a suggellare un grande Requiem che con i suoi ultimi versi “Requiem Aeternam dona eis Domine” invoca la Pace ed intona un inno alla vita. 6 NOTE BIOGRAFICHE MAURIZIO DONES Direttore d’orchestra e compositore Compie la sua formazione musicale e gli studi classici a Milano, presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, tra i suoi Maestri: Renato Dionisi, Luigi Alberto Bianchi, Cesare Ferraresi, Angelo Mazza. Studia e approfondisce la direzione d’orchestra con il M° Gianluigi Gelmetti, che lo vuole come assistente ed assiduo collaboratore per le maggiori orchestre, teatri e festival nazionali ed internazionali, iniziando così la sua formazione. Direttore eclettico, è attivo in vari teatri e fondazioni sia in Italia che all’estero, affermandosi nelle più prestigiose sale con solisti quali: Josè Carreras, Mariella Devia, Sonia Ganassi, Reina Kabaiwanska, Cecilia Gasdia, Manuel Barrueco, Louis Bakalov, Michele Campanella, Boris Petrushansky, Patrick Gallois, Oscar Ghiglia e giovanissimi talenti come Francesca Dego. Di rilievo mondiale il concerto diretto nella Sala Nervi in Vaticano, in occasione della Beatificazione di Padre Pio (2 Maggio 1999): la “Missa de Beatificazione”, con Josè Carreras solista, trasmesso in mondovisione. Ha contribuito alla fondazione e alla Direzione Artistica e Musicale di molte compagini tra le quali: l’Orchestra “Città di Pavia”, l’Orchestra del Teatro di Tradizione Marrucino di Chieti, e di gruppi da Camera d’eccellenza come: I Solisti di Rostov, l’Orchestra “Hans Swarowsky“ di Milano, e non ultima, in collaborazione con il Ministero della Cultura della Bulgaria, l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Bulgaria Classic” di Sofia. Nel ruolo di compositore ha scritto e pubblicato brani originali, tra i suoi ultimi lavori, il “Divertimento per fiati” eseguito all’Accademia Chigiana di Siena dal flautista Patrick Gallois, “Piccolo notturno” per oboe e orchestra, eseguito dall’Orchestra Bulgaria Classic di Sofia , i “Quadri Infantili” dedicato ai Piccoli Pomeriggi Musicali di Milano, oltre a tutta una serie di musiche didattiche pubblicate dalle Edizioni Sedimus e Musica Moderna. Dal 1997 è Maestro Assistente all’Accademia Musicale Chigiana per il corso di perfezionamento in Direzione d’Orchestra tenuto dal Maestro Gelmetti. Tiene regolarmente Stage e Master in direzione d’orchestra a, Milano, Sofia e Rostov sul Don. E’ Direttore Principale del Rostov State Musical Theatre nella città di Rostov sul Don (Russia). Tra i prossimi impegni dirigerà a Montecarlo (Marzo) 2015, e sarà direttore ospite al Festival “Art Sacré” di Antibes (Francia). MARCO TARALLI Compositore Marco Taralli è nato nel 1967 a L’Aquila dove compie gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica "Alfredo Casella" diplomandosi in pianoforte con il massimo dei voti. Ha studiato composizione con Sergio Rendine, direzione d'orchestra con Gianluigi Gelmetti e, presso l’Accademia Franz Liszt di Budapest, con Erwin Lukacs. Dal 1992, anno che segna il debutto come compositore con il brano Fog eseguito dal gruppo Octandre di Bologna, la sua attività lo ha portato a collaborare con importanti figure del mondo musicale; tra i grandi solisti si ricordano Marianna Pizzolato, Luca Vignali, Francesca Franci, Bruno Praticò, Daniela Barcellona, Giuseppe Andaloro, Federico Mondelci, ed importanti direttori d’orchestra quali Gianluigi Gelmetti, Michele Mariotti, Antonino Fogliani, Federico Longo, Vittorio Parisi, Christopher Franklin. E’ noto per una serie di brillanti e felici lavori orchestrali e di teatro musicale, commissionati da importanti istituzioni musicali italiane ed estere; tra le orchestre ricordiamo la Sydney Symphony Orchestra, la Kammerphilharmonie Berlin-Brandenburg, la Sächsische Kammer Philarmonie, l'Orchestra Russa Rostov State Musical Theatre, la Montecarlo Philarmonic Orchestra; tra i Festival il Festival Monteverdi di Cremona, Festival Internazionale di Kitzingen, il Rossini Festival di Wilbad, il Festival Pergolesi Spontini di Jesi ed il Festival della Valle D’Itria che per la volta in trentotto anni di vita della manifestazione gli commissiona l’opera lirica in un atto NǓR eseguita in prima assoluta nel luglio del 2012. Le sue composizioni sono programmate nei più importanti Tetri d’opera italiani ed esteri quali il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Liceu di Barcellona. Nei prossimi importanti impegni, l’Orchestra Filarmonica di Monte - Carlo commissiona per il giungo 2015 la composizione della colonna sonora del film di Erich von Stroheim “Foolish Wives”. Il film verrà proiettato in prima assoluta il prossimo 14 giugno 2015 in Salle Garnier di Monte - Carlo. I suoi lavori sono per lo più pubblicati da Sonzogno www.marcotaralli.it 7 KIM HYUKSOO Tenore Laureato all’ Università di KEIMYUNG presso il Dipartimento di musica per canto lirico, si perfeziona in Italia presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e presso l’Opera Accademy di Verona; vincitore di vari concorsi internazionali di canto lirico quali Symphoniam di Costigliole d'asti, il Cleto Tomba di Castel San Pietro, e il Principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso,; ha collaborato con il Teatro Sociale di Vimercate nell’Opera Il Corsaro di G. Verdi, con il Teatro di Bergamo in Cavalleria Rusticana di P. Mascagni, con il Centro Polifunzionale di Locate Triulzi in Rigoletto di G. Verdi e con il Nuovo Teatro di Cuasso ne La Boheme JOOHO KANG Baritono Il giovane baritono Kang Jooho si diploma nel 2008 presso la “Yonsei” University di Seoul (Korea) e nel 2014 al Conservatorio Arrigo Boito di Parma: Inizia il suo percorso artistico interpretando il ruolo di Don Giovanni nel Don Giovanni prodotto dalla"Yonsei" University di Seoul per proseguire poi con il ruolo di Figaro al Teatro degli Impavidi di Sarzana dove interpreta più tardi anche il ruolo di Marcello nella Boheme; gli Amici della Lirica di Piacenza lo invitano per un Gala Concert nel quale interpreta alcune arie tratte dall’opera Le nozze di Figaro e nel 2014 viene invitato dal Nuovo Teatro di Cussano ad un nuovo Gala Concert per interpretare arie tratta dalle opere La Boheme e Tosca. JIBACO HYUN Basso Nel 2012 consegue il diploma presso il Conservatorio di G.Verdi (Milano) e si perfeziona frequentando l'Accademia Chigiana di Siena ed il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Dal 2004 inizia la collaborazione con importanti orchestre italiane quali l'Orchestra “Bruno Maderna” diretta da Diego Dini Ciacci, l'Orchestra del Maggio Formazione, diretta da Roberto Polastri, l'Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, diretta da Davide Pandini, l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Ryuichiro Sonoda e l' Orchestra Città di Ferrara diretta da Paolo Barbacini Manfredi. VANIA PIETROBATTISTA Soprano Si è diploma in canto lirico al Conservatorio di Terni, perfezionandosi in seguito con i Maestro E. Battaglia, C. Ludwig, S. Bertocchi, C.Petrocelli, V. Aguettant, D. Andrews. Tra i suoi ruoli:Lola in Cavalleria Rusticana, Flora in Traviata, La Badessa in Suor Angelica, Giacinta nella Finta Semplice; Contessa e Cherubino nelle Nozze di Figaro; Zerlina nel Don Giovanni, Musetta in Boheme, Aminta in Aminta e Fillide di Handel. Nel repertorio sacro: Petite Messe Solennelle di Rossini, Gloria di Vivaldi, Stabat Mater di Pergolesi, Requiem di Mozart, Vesperae solemnes de confessore, Magnificat di Bach. E’ attiva in vari Teatri e sale in Italia e all’estero, quali il Mozarteum di Salisburgo, Santa Barbara(California USA) al Teatro San Pietro di Roma, dove è stata invitata in occasione del concerto di riapertura, Accademia Filarmonica di Bologna. A Roma e a Napoli ha partecipato alle celebrazioni per il 150° dell'Unità d’Italia, è stata tra i protagonisti per le celebrazioni del 50° dalla scomparsa di Titina De Filippo e dell'Ensemble giovanile barocco. Ha inciso per la casa discografica Always un live per voce, pianoforte e fagotto. 8 SILVIA FABBIAN Maestro del Coro Diplomata in Pianoforte e Didattica della Musica, affianca agli studi Musicologici e di Direzione Corale varie specializzazioni in Musica da Camera-Didattica Pianistica-VocalitàDirezione di Coro e d'Orchestra con insigni maestri. Docente di Pianoforte e Pianista nel Quartetto “AlterEnsemble”, ha scoperto l'unica fonte conosciuta dei Quartetti di G.Valeri di cui sta realizzando l'edizione critica moderna. Fondatore e Direttore di Gruppo Vocale Polifomnia (2003) e di Schola Poliphonica Santuario di Monte Berico (2012), ha conseguito il Premio Speciale per la Direzione al I Festival della Coralità Veneta. In collaborazione con artisti, compagnie e orchestre ha realizzato tra gli altri gli spettacoli “Pas D'Anges”, “Maria”, “La Musica della nostra Storia” e i programmi “Migrantes”, “Cantate Domino...in ogni tempo”, “Lo Spirito di Mozart”, “Laudato Sii” spesso con dirette radiofoniche e televisive. Nel 2005 ha avuto il privilegio di concertare la solenne Liturgia di Beatificazione di Eurosia Fabris-Barban. Ha registrato nel 2013 la prima incisione italiana dell'Oratorio “The Crucifixion” di J. Stainer: un unicum realizzato con lo storico organo Mascioni inaugurato nel 1943. ANDREA FUOLI Maestro del Coro virile Nato a Trento nel 1989 ha iniziato a studiare musica alla scuola musicale di Pergine per poi passare al Conservatorio Bonporti di Trento dove attualmente frequenta il corso di organo. Dal 2005 frequenta i primi corsi di direzione di coro per poi orientarsi alla direzione d'orchestra con i maestri Fabrizio Dorsi, Julius Kalmar, Konrad von Abel, Maurizio Dini Ciacci, Maurizio Dones, Gianluigi Gelmetti all'Accademia Chigiana e le orchestre Swarowsky di Milano, filarmonica "Muntenia" di Targoviste e Sofia Festival Orchestra, Orchestra Fondation Bulgarian Classic, Saverio Mercadante di Altamura. Dal gennaio 2007 dirige il Coro Genzianella di Roncogno. Nel settembre 2010 fonda la sezione voci bianche del coro. Nel settembre 2008 fonda l'Orchestra Giovanile Trentina, formazione classica composta da giovani musicisti che svolge attività concertistica al teatro comunale di Pergine Valsugana e nel territorio della provincia di Trento divenendone direttore musicale e artistico Dal settembre 2012 entra a far parte del comitato artistico della Federazione Cori del Trentino. CARMEN SARTORI Maestro del Coro di voci bianche Iniziato lo studio del pianoforte con Ian Novák, si diploma presso il Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona e frequenta corsi di musica e direzione corale con Nicola Conci, Mario Mora e Sebastian Korn. Insegnante di pianoforte, musica giocando, avviamento alla musica e canto corale, nel corso degli anni forma all’interno della Scuola Musicale “C. Moser” due cori propedeutici (Cantabimbo e Primavera), il coro di voci bianche “Piccoli Cantori” e il coro femminile giovanile “Noras Vocal Ensemble”. Nel 2010, al 28° Concorso Nazionale Corale “F. Gaffurio” di Quartiano (Lodi), ha ricevuto il premio speciale dalla giuria “per l’impegno didattico e l’attività pedagogica svolti nella scuola”. 9 VIRGOLETTATI "La Fondazione MIA è onorata di ospitare i compositori Maurizio Dones e Marco Taralli e li ringrazia per aver scelto la Basilica di S. Maria Maggiore come luogo per rappresentare in prima assoluta l’esecuzione della loro Messa da Requiem, condividendo la motivazione di commemorare e onorare i caduti della prima Guerra Mondiale, nel centenario dell’evento bellico che tanto dolore e assurde perdite di giovani vite ha dato al mondo, all’Italia e alla nostra terra bergamasca. L’elevazione musicale che, valorizzando il momento artistico di una importante esecuzione per soli, coro e Orchestra con quello intimamente spirituale di preghiera e di suffragio della Messa da Requiem, bene si inserisce nel contesto della Basilica, Tempio storico della Città di Bergamo affidato alla cura della Misericordia Maggiore, dove nei secoli la vita liturgica e di fede si sono coniugate alle istanze e, spesso, alle sofferenze popolari e civili. Un ringraziamento anche all’Associazione Musica Aperta ed al suo Presidente Pieralberto Cattaneo, che grazie all’annosa e proficua collaborazione con la Fondazione MIA ancora una volta propone alla città un importante evento musicale e culturale." Il Presidente FABIO BOMBARDIERI con il Patrocinio di 10
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