rifiuti febbraio/marzo 2014 La sfida della materia. Prima/seconda di Marcello Somma* Creare valore, economico e ambientale, da rifiuti complessi è possibile con nuove tecnologie 100% Nuova Vita è il progetto che trasforma in un’opportunità di green economy tutta italiana il problema dello smaltimento post-uso dei prodotti assorbenti monouso (pannolini per bambini, pannoloni per l’incontinenza e assorbenti femminili). I prodotti assorbenti rappresentano circa il 3% dei rifiuti solidi urbani in Italia (ovvero circa 900 mila tonnellate) e, in presenza di raccolte differenziate spinte, possono arrivare a rappresentare fino al 15–20% della frazione secca residua. Tipicamente, essi vengono smaltiti insieme ai rifiuti indifferenziati e avviati a incenerimento (24%) o in discarica (76%). “100% Nuova Vita”, già sottoposto a un test dimostrativo, consiste tabella 1 Confronto tra i processi e i prodotti realizzabili con le plastiche da riciclo Fater e con normali plastiche da riciclo PROCESSO Stampaggio a compressione Estrusione Stampaggio a iniezione Stampaggio rotazionale Filmatura PRODOTTI Pastiche da riciclo Fater (Mix PP/PE) Plastiche da riciclo normale (Mix PP/PE) Lastre ✔✔ ✔ Prodotti con sezione a geometria costante ✔✔ ✔ Prodotti anche a elevato grado di complessità ✔ (con aggiunte polimeri vergini) Prodotti cavi di medie e grandi dimensioni Prodotti di spessori sottilissimi e con elevata elasticità ✔ ✔ (con eventuali aggiunte polimeri vergini) ✖ ✔ (con eventuali aggiunte polimeri vergini) ✖ nella raccolta differenziata dei prodotti assorbenti, la sanitizzazione e separazione delle frazioni riciclabili (frazione plastica e frazione cellulosica mista a sorbente) attraverso l’ausilio di un’autoclave, e il loro riciclo, in quanto materie prime seconde di elevata qualità. I test eseguiti fino a ora hanno mostrato un tasso di recupero pressoché pari al 100% delle frazioni teoricamente valorizzabili e un tasso di impiego effettivo nel riciclo (dedotti gli scarti) pari al 92%. La finalità del progetto è quella di validare l’intera filiera, dalla raccolta differenziata fino alla trasformazione in nuove materie prime da utilizzare in altri processi produttivi. Il primo esemplare del nuovo sistema per il riciclo sarà operativo in provincia di Treviso e potrà entrare in funzione già a partire dal 2014, servendo a regime oltre 400.000 abitanti, principalmente delle province di Treviso e Belluno. Il progetto, che si contraddistingue per la forte componente innovativa, è cofinanziato dalla Comunità Europea attraverso il programma CIP-EIP-EcoInnovation-2011. Sostenibilità interna “100% Nuova Vita” è il sistema brevettato da Fater SpA, azienda che produce e commercializza in Italia prodotti assorbenti e igienici per la cura della persona (pannolini per bambini Pampers, prodotti per incontinenza Linidor e Dignity, e assorbenti femminili Lines). Dal punto di vista dell’assetto societario Fater è una joint-venture paritetica fra il Gruppo Angelini e Procter&Gamble, leader mondiale per i prodotti di largo consumo. “100% Nuova Vita” nasce dall’approccio al business di un’azienda che ha scelto di internalizzare il concetto di sostenibilità ambientale e sociale nelle proprie attività, consapevole che ciò rappresenta una sfida per l’innovazione (offerta) e per il posizionamento sul mercato (competitività). Una sfida che sempre più in futuro tutte le organizzazioni saranno chiamate ad affrontare, superando quella diffidenza che troppo spesso ancora esiste sul mercato tra qualità e performance funzionale da un lato 37 38 rifiuti e performance ambientale e sociale dall’altro. In altre parole si tratta di fornire prodotti di qualità, che coniughino funzionalità con il minimo impatto ambientale e la massima responsabilità sociale. Il principale beneficio derivante da tale approccio è che l’investimento nella sostenibilità consente all’azienda di sviluppare innovazione e creare, così, vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: per i consumatori che possono risolvere il compromesso fra la scelta di prodotti performanti e prodotti a ridotto impatto ambientale, per l’ambiente che viene maggiormente tutelato, per le aziende che possono continuare a crescere creando valore economico, sociale e ambientale. Un ruolo cruciale nella strategia per lo sviluppo sostenibile di Fater compete al tema rifiuti. Innovare oggi significa, infatti, sviluppare prodotti performanti e concepire come risorsa tutti quei rifiuti che si generano durante la creazione del prodotto e a seguito dell’uso dello stesso. Il funzionamento Il sistema è stato pensato per funzionare nella sua interezza, ovvero dalla raccolta dei prodotti usati fino alla creazione di materia prima seconda di elevata qualità da utilizzare in nuovi cicli produttivi. Le fasi principali prevedono quindi: • la raccolta dei prodotti usati e il loro conferimento presso l’impianto di trattamento; • un processo di trattamento innovativo basato su tecnologia proprietaria che consente la sanitizzazione, sterilizzazione dei prodotti usati e la separazione dei materiali riciclabili in quanto ancora in possesso di un elevato valore tecnico/commerciale. Il tutto senza combustione e senza utilizzo di agenti chimici; • individuazione di nuovi cicli produttivi per la nuova materia prima ottenuta a valle del processo. La raccolta Presupposto fondamentale è la raccolta differenziata specifica dei prodotti assorbenti usati. A oggi ci sono già 6 milioni di abitanti in Italia che sono serviti da tale raccolta. Sebbene febbraio/marzo 2014 non vi sia ancora la possibilità di smaltire questi rifiuti in impianti alternativi a quelli tradizionali (discarica e/o incenerimento), la raccolta differenziata di questi rifiuti già avviene sostanzialmente per due motivi: per evitare che gli utenti debbano conservare in casa per più giorni prodotti che possono dare origine a odori sgradevoli (ciò avviene specialmente in quei Comuni con alti tassi di raccolta differenziata, in cui il ritiro del secco residuo da parte degli operatori ha una frequenza più bassa rispetto ad altre località), per evitare un aggravio di spesa agli utilizzatori di pannolini e pannoloni nei Comuni che hanno adottato un sistema tariffario basato su una tassazione variabile in funzione del peso o del volume del secco residuo prodotto, la cosiddetta TIA o ex TIA. Il processo tecnologico Il processo tecnologico, che dà nuova vita ai prodotti assorbenti per la persona trasformandoli in materia prima seconda, è innovativo e unico ma si basa su tecnologia ampiamente testata in altri campi. I rifiuti raccolti in maniera differenziata vengono trasferiti all’impianto Fater dove, per mezzo di un’autoclave, vengono processati secondo un determinato intervallo di tempo con vapore a pressione e secondo un prefissato profilo di Temperatura – Pressione, senza l’ausilio in nessuna delle sue fasi di agenti chimici aggiunti e combustione. Grazie a questo processo, i pannolini e pannoloni usati vengono sterilizzati e tutti i potenziali patogeni (come per esempio l’Escherichia coli), insieme ai cattivi odori, vengono eliminati. Nella parte successiva del processo, le componenti dei pannolini vengono separate attraverso tradizionali separatori meccanici ad azione centrifuga. Il processo non prevede particolari emissioni se non quelle generate da una caldaia a gas metano che avrà la funzione di fornire il calore necessario al sistema, mentre la quasi totalità dell’umidità contenuta nei prodotti usati sarà riutilizzata per generare vapore. Il risultato Le nuove materie prime seconde così ottenute sono plastica e cellulosa. Si tratta di materie prime seconde di elevato valore residuo perché febbraio/marzo 2014 tabella 2 Confronto dei dati delle plastiche da riciclo Fater rispetto alle migliori plastiche da riciclo e vergini PE vergine 5 PP vergine 5 commenti 1,5 - 3,5 8 NA maggior MFI = migliore lavorabilità 4.6 NA 35 maggior MFI = migliore lavorabilità 162,1 161 116 165 % < 0,1 < 0,1 NA NA minore umidità = miglior processabilità ASTM F 2025 g/cc 0,997 0,96 0,95 0,905 minore densità = migliore lavorabilità Modulo a trazione ISO 527-2 Mpa 1.076 917 1.650 1.700 maggior modulo = maggiore resistenza Sforzo a snervamento ISO 527-2 Mpa non snerva non snerva 35 35 maggior modulo = maggiore resistenza ISO 13802 Kj/m² 7,74 85,83 5 maggior modulo = maggiore resistenza Caratteristiche ¹ Plastiche riciclo Fater ³ mix PP/PE da riciclo 5 g/10’ 7,6 g/10’ 20,15 ASTM D 318 °C ISO 10667-16 TM ² U.d.M. Melt Flow Index @190° C ASTM D 1238 Melt Flow Index @230° C ASTM D 1238 Temperatura di fusione Materia prima Umidità residua Densità Manufatti con estruso Izod senza intaglio 4 1 : dati di confronto ricavati da schede tecniche; 2 : Test Methods diversi per dati di confronto; 3 : plastiche post consumo da test sperimentali su pannolini Pampers 4 : dati di confronto ricavati da schede tecniche e quindi da provini eseguiti in maniera differente; 5 : dati di confronto ricavati da schede tecniche dei principali produttori i pannolini utilizzano plastiche e cellulosa di altissima qualità. Per quanto concerne le plastiche, i test finora realizzati presso il CETMA di Brindisi rivelano che sono poliolefine fortemente performanti e adatte a essere utilizzate nei principali processi tipici della lavorazione della plastica, compresi quelli più esigenti, normalmente proibitivi per quelle da riciclo, specialmente se eterogenee (Tab. 1). Le plastiche da riciclo Fater sono infatti, per lavorabilità e resistenza meccanica, più vicine al comportamento dei polimeri vergini anziché a quelli da riciclo attualmente presenti sul mercato (Tab. 2). Per quanto concerne la parte organicocellulosica, i test a oggi eseguiti dimostrano che tale frazione ben si presta a una serie di attraenti applicazioni quali: • reintroduzione nei cicli tipici delle cartiere come carta da macero per la produzione di carta e cartoni; • produzioni energetiche attraverso impianti di gassificazione. È attualmente in corso un progetto denominato Virgin, co-finanziato nell’ambito del programma europeo Life+ 2012, per la realizzazione di un sistema integrato, unico al mondo, composto dal processo di riciclo Fater e da un impianto di gassificazione. Scopo del progetto è dimostrare l’autosufficienza energetica di un sistema integrato così composto. Partner di Fater in questo progetto sono AMRA s.c.a.r.l. e Kyoto Club; • applicazioni florovivaistiche, già testate presso la Scuola Agraria del Parco di Monza; • applicazioni per la rigenerazione della cellulosa in viscosa, le cui prove sono in corso in partnership con un prestigioso istituto europeo di ricerca applicata; • produzione di bio-zuccheri, le cui prove sono in corso in partnership con il Berkeley Lab. Un plus della cellulosa Fater per quest’applicazione deriva dal fatto che la cellulosa utilizzata nei pannolini non presenta lignina che, com’è noto, è uno dei principali ostacoli e fattore di costo nei processi alla base di quest’applicazione. I vantaggi per l’ambiente Ambiente Italia, gruppo leader indipendente nella ricerca che opera nell’ambito dell’analisi, pianificazione e progettazione ambientale, ha realizzato un’analisi preliminare LCA (Life Cycle Assessment) del sistema. Gli esiti sono stati molto positivi: il fine vita dei pannolini diventa carbon negative, infatti non solo recupera tutte le emissioni climalteranti generate dalla raccolta differenziata, ma porta addirittura un vantaggio di 17,7 kg di CO2eq per tonnellata di rifiuto trattato. Ambientalmente, il sistema è ampiamente preferibile rispetto allo status quo (discarica o incenerimento). Inoltre, il pannolino monouso diventa ampiamente preferibile in ogni condizione rispetto a ogni alternativa, quali pannolini lavabili e/o parzialmente biodegradabili. *Sustainability & Sustainable Innovation Fater Manager 39
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