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Da martedì 27 GENNAIO a martedì 3 FEBBRAIO 2015
MAROCCO
IL PERCORSO DELLE CITTÀ IMPERIALI
RABAT
MEKNES
FES
BOUMALNE DADES
MARRAKESH
OUARZAZATE
(durata 8 giorni – 7 notti)
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Martedì 27 gennaio
ROMA – CASABLANCA - RABAT
Appuntamento con il gruppo alle ore 11.00 all’aeroporto di Roma Fiumicino per il volo Alitalia
Roma-Casablanca la cui partenza è prevista per le ore 13.00.
Operativo del volo: AZ 874 FCOCMN 1300 1510
Arrivo a Casablanca e successivo trasferimento in pullman a Rabat, cena e pernottamento in hotel.
Mercoledì 28 gennaio
RABAT – MEKNES – VOLUBILIS - FES
Prima colazione e visita di Rabat, la quarta città imperiale, soprannominata "il giardino di Allah"
grazie ai suoi numerosi giardini pubblici. Oggi capitale del Marocco, visse il suo massimo
splendore nel XII secolo e deve la sua ricchezza e particolarità all'eredità culturale ricevuta in parti
uguali dall'Islam e dall'Europa. Successiva partenza per Meknes, città fondata alla fine del XIV
secolo, detta la "Versailles Marocchina" proclamata nel 1996 Patrimonio Mondiale dell'Unesco.
Sogno incompiuto di Moulay Ismail che per ben 50 anni fece costruire palazzi, moschee, terrazzi,
fontane e giardini, giunge ai giorni nostri come la più imponente delle città imperiali, chiusa nella
tripla cinta di 40 km di mura e bastioni e formata da due agglomerati.
Continuazione per il sito archeologico romano di Volubilis.
Cena e pernottamento in hotel a Fes.
Meknes, collocata a circa 130
Km dalla capitale Rabat e a
60 Km da Fes, fu la capitale
del Marocco sotto il regno di
Moulay Ismail ibn Sharif (1672
- 1727), prima che questo
onore venisse dato a Fes fino
al 1912, e poi infine a Rabat,
sotto la dominazione francese.
Deve il suo nome ad una tribù
berbera chiamata Miknasa
nelle fonti medioevali arabe.
Meknes, vista con gli occhi dei
turisti, è una meravigliosa
città imperiale. Per chi ci vive
è anche un florido
e
movimentato capoluogo di
provincia che deve la sua
ricchezza all'industria locale e
alla fertile terra dei campi delle colline di vigneti che lo circondano (da cui si produce un ottimo vino
marocchino). La città è attraversata dal fiume Oued Bouferkane e si trova in posizione elevata, su un
altopiano: da un lato è fiancheggiata dalle montagne dell'Alto e Medio Atlante e dall'altro la costa e l'interno. I
numerosi monumenti del passato sono dominati dalle maestose creazioni del sultano Moulay Ismail, abile
ma spietato che governò il Marocco per 55 anni:. sotto il suo regno Meknes si trasformò da cittadina di
provincia a spettacolare capitale con venti porte, trenta palazzi reali, venticinque chilometri di mura
esterne, moschee, caserme, giardini ornamentali. Come le altre cittadine marocchine, è divisa fra
medina e città nuova.
Volubilis si colloca ai piedi del massiccio dello
Zerhoun a circa 30 km da Meknes. È accertato che
sia stata una delle capitali di Giuba II (25 a. C. - 23 o
24 d. C.) re della Mauretania, con il nome di Oulili,
deformazione di Oaulili, che significa "oleandri rosa".
A seguito della conquista romana (40-45 d.C.)
divenne una delle principali città della provincia
mauretana tingitana, residenza dei procuratori che
governavano la regione rispondendone direttamente
all'imperatore. Volubilis visse il suo apogeo nel II e III
secolo d. C. grazie al commercio dell'olio, del grano e
degli animali selvaggi (= leoni, pantere, elefanti). Con
gli Antonini e i Severi fu munita di un giro di mura
successivamente ampliato; sotto Commodo venne
abbellita di monumenti; con Macrino vide la costruzione del Campidoglio e sotto Caracalla quella di un Arco
di Trionfo.
Giovedì 29 gennaio
FES
Intera giornata dedicata alla visita di Fes, la più antica e la più nobile delle città imperiali.
Custode delle tradizioni ed erede della cultura arabo-andalusa, culla dell’arte e del sapere, Fes vanta
una delle più antiche medine medievali esistenti. All'interno del suo labirinto di pietra sono
custoditi veri tesori: si visiteranno: il museo Nejjarine (= museo delle arti e dei mestieri del legno),
l’antica Sinagoga Danan e il quartiere ebraico (= mellah). Dall’esterno: il Palazzo Reale, la
Moschea El Karouiyyin e il Mausoleo di Moulay Idriss, fondatore storico della città.
Cena e pernottamento in hotel a Fes.
Si attribuisce l'avvio della fondazione di Fes,
iniziata nel 789, a un discendente del profeta, di
nome Idrīs ibn Idrīs (poi Idrīs I), che in tarda età
vi fissò la sua capitale, sulla riva destra del fiume
Fās e da questa avrebbe desunto il suo nome. Il
figlio Idrīs II completò la costruzione di un nuovo
insediamento, sulla riva sinistra dello stesso wadi,
dandogli il nome di al-ʿĀliya (= La Suprema) e
fissò qui la capitale della sua dinastia nell'809.
Nell'812 degli Andalusi cacciati dagli Omayyadi
del Califfato di Cordova s'insediarono nella Fes di
Idrīs I e i due gruppi svilupparono le due comunità
sulle rive opposte del wadi, costruendo proprie
moschee, mercati e fortificazioni. In seguito la
dinastia degli Almoravidi unì i due insediamenti,
le singole fortificazioni vennero abbattute e fu
costruita una nuova cinta muraria. Sebbene la
capitale degli Almoravidi fosse Marrakesh, Fes
rimase una città di primaria importanza sotto la dinastia, tant'è che Yūsuf ibn Tāshfīn è considerato il
secondo fondatore della città.
Anche i successori degli Almoravidi, gli Almohadi, mantennero la capitale a Marrakesh, ma ampliarono
notevolmente Fes, e sotto il loro dominio la città divenne per un breve periodo (tra il 1170 e il 1180) la più
grande del mondo, raggiungendo i 200.000 abitanti. Nel 1250, con la presa definitiva dei Merinidi, Fes
divenne nuovamente capitale, e nel 1276 il sultano Abū Yūsuf Yaʿqūb avviò le costruzioni di un nuovo
insediamento chiamato inizialmente "Madīnat al-Bayḍāʾ" (= la città bianca), presto cambiato in Fās al-Jadīd
(= Fes la Nuova) per distinguerla dalla preesistente Fās al-bālī (= Fes la vecchia).
Agli inizi del XV secolo Fās al-Jadīd fu dotata di una mellāḥ (=
ghetto) in cui furono trasferiti gli ebrei della città. Gli ebrei
convissero con i musulmani senza molte difficoltà, pur con qualche
restrizione. Poterono comunque costruire le loro sinagoghe e i loro
cimiteri, e solo negli ultimi anni emigrarono in massa,
principalmente verso Casablanca, la Francia ed Israele,
abbandonando case e beni.
La città conobbe un particolare periodo di prosperità durante il
regno del sultano merinide Abu al-Rabi Sulayman all'inizio del XIV
secolo e sotto il suo successore, che fecero di Fes un centro
industriale e commerciale. L'Università al-Qarawiyyīn crebbe in
fama attirando i migliori docenti dell'Islam.
Nel 1492 iniziò l'immigrazione in tutto il Marocco e soprattutto nella
città di Fes degli ebrei sefarditi espulsi dalla Spagna, e in seguito
arrivarono anche molti ebrei in fuga dal Portogallo. L'immigrazione
continuò fino al XVI secolo mentre nel secolo successivo si verificò
l'immigrazione dei moriscos musulmani espulsi da Filippo III di
Spagna.
Distrutta in parte da un terremoto nel 1522, la città perse sempre
più di importanza a favore di Marrakech, divenuta la capitale, come
pure di Meknès.
Ora Fes in Marocco è considerata soprattutto come città d'arte e
dell'artigianato, conservando ancora il ruolo di capitale religiosa.
Venerdì 30 gennaio
FES – BOUMALNE DADES
Dopo la colazione, partenza per
Boumalne via Ifrane, piccola località
montana e famosa stazione sciistica
dove le case hanno i tetti a spiovente.
Il percorso molto suggestivo si snoda
tra foreste di cedri e querce del
Medio
Atlante,
concentrate
soprattutto nella regione di Azrou,
abitate dalle tipiche scimmiette del
Marocco, il macaco di Berberia.
Arrivo a Midelt e proseguimento
verso Er-Rachidia attraverso la valle
di Oued Ziz, passando per molti
villaggi fortificati. Continuazione per
Tinghir lungo la strada di Tinejdad.
Cena e pernottamento in hotel a Boumalne.
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I BERBERI
I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imazighen (al singolare Amazigh), che
significha in origine "uomini liberi", sono propriamente gli abitanti autoctoni, i
“nativi” del Nordafrica.
Per una serie di motivi storici ed ideologici oggi con tale nome si è soliti
designare solamente coloro che, in Nordafrica, sono di madrelingua berbera (=
tamazight), mentre berbero deriva più semplicemente dal termine francese
berbère, a sua volta derivato dal vocabolo arabo barbar, il quale,
probabilmente, non fa che riprodurre la parola greco-romana di barbaro.
Per molto tempo il Nordafrica è stato denominato dagli europei Barberia, ossia
il "Paese dei Berberi", cosicché gli stati del Nordafrica sono stati chiamati stati
barbareschi. Nel mondo arabo-islamico, invece era in uso soprattutto
l'espressione geografica di Maghreb (ossia "l’Occidente"). Recentemente i
berberi hanno creato, coniato dal nome amazigh, l'espressione Tamazgha che
si riferisce al complesso di tutti i paesi dove è (o è stata) parlata la lingua
tamazight: Marocco, Algeria, Libia, Tunisia, Egitto, Sahara Occidentale,
Mauritania, Mali, Niger, Burkina Faso, e anche le Isole Canarie in cui la lingua non è più parlata.
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Sabato 31 gennaio
BOUMALNE DADES - OUARZAZATE
Dopo la prima colazione visita
del Gole di Dades.
Il fiume Dades e le sue gole sono
situati fra l'Alto Atlante e il Jbel
Saghro, a est-sud-est di Marrakech.
Il Dades è un fiume lungo circa 200
km, che scorre, per la sua prima
metà, in zone montagnose. Lungo il
suo corso si susseguono quattro
serie di gole, profonde da 200 a
500 metri.
Le gole erano originariamente
formate da rocce sedimentarie
depositate in ambiente marino nel corso di un lungo periodo dal Giurassico all'Eocene e si sono poi
disidratate durante l'orogenesi alpina nell'Oligocene. Il fiume Dades si è formato durante il sollevamento fra
le rocce, scavando solchi nella marna, arenaria o calcare.
Ci si dirige verso Ouarzazate seguendo la vallata del Dades, detta “Strada delle 1000 kasbah”. La
striscia verde formata dalle oasi, praticamente in successione una all’altra, forma un contrasto
violento con la nudità delle montagne circostanti. Sosta alla rigogliosa oasi di Skoura per la visita.
Arrivo a Ouarzazate.
Cena e pernottamento in hotel a Ouarzazade.
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LE KASBAH
Originariamente la qasba, volgarizzato in
casba o kasba (dall'arabo qasaba = "cittadella
-rocca"), era una costruzione, in genere
fortezza o cittadella, collocata all’interno del
tessuto
urbano
di
una
città
araba,
frequentemente cinta da mura difensive e
talvolta solcata da stradine su cui insistevano
abitazioni private.
Nel sud del Marocco questi tipi di costruzioni si
riferiscono soprattutto ad abitazioni fortificate
appartenenti a una singola famiglia. Si trovano
nell'Alto Atlante, nelle oasi e lungo i fiumi Draa,
Dadès e Ziz, e mote furono costruite a partire dal XVII secolo.
All'esterno presentano torri e mura lisce coronate da merli, e con piccole e scarse aperture, a riprova della
loro funzione architettoniche esenzialmente di difesa. In alcuni casi comprendono anche granai (= ighrem) e
magazzini (= agadir), costruiti su più piani. All'interno sono presenti ambienti disposti intorno a piccoli cortili,
mentre le numerose terrazze sono raggiungibili da scale esterne.
Le strutture sono state realizzate con l’antichissima tecnica costruttiva del pisè, ovvero impasto di paglia e
piccoli ciottoli cementati con fango o del mattone in terra cruda. Le mura sono decorate con motivi berberi, a
rilievo o incisi.
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Domenica 1 febbraio
OUARZAZATE – AIT BENHADDOU - MARRAKESH
Dopo la prima colazione, mattinata
dedicata alla visita di Ouarzazate e il
pomeriggio partenza per Marrakech
attraverso la famosa kasbah di Aït
Benhaddou
(patrimonio
dell’Unesco), una delle più esotiche e
meglio conservate del Marocco,
scenario di moltissimi film, cittadella
fortificata sorta lungo l’importante
carovaniera che, provenendo dal
Sahara conduceva a Marrakesh.
Arrivo a Marrakech, cena e
pernottamento in hotel.
Lunedì 2 febbraio
MARRAKESH
È il giorno di Marrakesh.
Marrakech ha quasi mille anni di storia. Nel corso del tempo le tracce del suo splendore si sono
sovrapposte, altre sono state cancellate, ma è l'atmosfera particolare di questa città a creare il suo
fascino. Visiteremo il Minareto e la Moschea della Koutoubia (esterno) risalenti al XII secolo, le
Tombe Saadiane, il Palazzo Bahia e la Medersa Ben Youssef. Infine chiuderà la giornata la
famosa piazza Jemaa El Fna, vero palcoscenico all’aperto dove si esibiscono acrobati, incantatori
di serpenti, cantastorie e dove venditori di spezie miracolose e semplici banchetti di cucina locale
prendono posto, regolati da una regia misteriosa. Anche questa piazza, custode di un'antica
tradizione orale, è stata inserita nel 2001 in una lista speciale dell'Unesco: quella del patrimonio
orale e immateriale dell'Umanità.
Cena e pernottamento in Hotel.
Marrakesh è la terza città più grande del paese dopo Casablanca e Rabat, ed è la capitale della regione
medio-sud-ovest di Marrakech-Tensift-El Haouz, la più importante delle quattro ex città imperiali del
Marocco.
La città attuale è stata fondata nel
1062 d.C. dagli Almoravidi che
edificarono numerose madrase e
moschee portando molte influenze
andaluse. Le pareti rosse della città,
erette per volere di Ali ibn Yusuf nel
1122-1123 e vari edifici costruiti in
questo periodo in pietra arenaria,
hanno dato alla città il soprannome di
Città Rossa. Marrakech crebbe
rapidamente e si affermò come centro
culturale, religioso e commerciale per
tutto il Maghreb e l'Africa subsahariana. Del resto Jamaa el Fna è
tuttora la piazza più frequentata
dell'Africa.
Dopo un periodo di declino, in cui la
città fu superata da Fez, nei primi anni
del XVI secolo Marrakech divenne nuovamente la capitale del regno. La città riacquistò la sua preminenza
grazie ai ricchi sultani Saadiani Abu Abdallah al-Qaim e Ahmad al-Mansur, che abbellirono la città con
palazzi sontuosi restaurando molti monumenti in rovina. Nel 1912 fu istituito il protettorato francese del
Marocco e Thami El Glaoui divenne Pasha di Marrakech, mantenendo questa posizione per quasi tutta la
durata del protettorato fino a quando il suo ruolo è stato abolito dopo l'indipendenza del Marocco e il
ristabilimento della monarchia, avvenuta nel 1956.
Come molte città del Marocco, Marrakech comprende una vecchia cittadina fortificata (= medina) brulicante
di venditori con le loro bancarelle, circondata da quartieri più moderni, il più importante dei quali è Gueliz.
Oggi è una delle città più trafficate dell'Africa e rappresenta un importante centro economico e turistico,
vantando il più grande mercato tradizionale berbero (= souk) in Marocco, con circa 18 diversi mercati che
vendono merci che vanno dai tradizionali tappeti berberi alla più moderna elettronica di consumo.
Martedì 3 febbraio
MARRAKESH - ROMA
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per la partenza con volo di linea diretto Alitalia
Marrakesh-Roma. Arrivo a Roma previsto per le ore 18.05.
Operativo del volo: AZ 879 RAKFCO 1340 1805
il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi
modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti
Viaggio in Marocco, 27 gennaio - 3 febbraio 2015
Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma
Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma
SCHEDA TECNICA
VIAGGIO CONDOTTO DA …
Carla Vaudo
LA QUOTA PREVEDE
 Pernottamenti in hotel categoria
5***** Rabat, Fes, Ouarzazate, Marrakesh
4**** Boumalne
 Voli di linea Roma – Casablanca / Marrakesh - Roma
 Trattamento di pensione completa
 Trasferimenti con pullman privato
 Guida locale parlante italiano per tutta la durata del viaggio
 Tutti gli ingressi a monumenti, musei e aree archeologiche in programma
 Assicurazione Viaggio
 Sistema di amplificazione
 Assistenza tecnica e culturale durante il viaggio della dott.ssa Carla Vaudo
LA QUOTA NON PREVEDE
 le mance
 le bevande ai pasti
 tutti gli extra a carattere personale
 tutto quanto non riportato alla voce “La quota prevede”
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
 EU 1.750,00 con un gruppo di 15-19 partecipanti
 EU 1.640,00 con un gruppo di 20-24 partecipanti
 EU 1.570,00 con un gruppo di 25-29 partecipanti
 EU
 EU
330,00 supplemento camera singola
15,00 quota di iscrizione annuale a Flumen (se prevista)
ISCRIZIONE AL VIAGGIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
 Per motivi legati alla rapida conferma dei servizi (soprattutto la conferma dei voli aerei) l’iscrizione
al viaggio deve pervenire quanto prima, possibilmente non oltre il 20 dicembre .
 Attenzione: il costo delle tasse aeroportuali e del biglietto aereo potrebbero variare dal momento
della pubblicazione di questo programma all’atto dell’iscrizione al viaggio.
Nel caso di sopraggiunti aumenti sostanziali della tariffa aerea, verrà applicata un’integrazione sul
costo finale del viaggio, preventivamente comunicata.
 All’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto dell’importo di € 400
 La sottoscrizione della polizza assicurativa di annullamento viaggio è facoltativa, il costo è
calcolato sulla base della spesa finale sostenuta e va richiesta all’atto dell’iscrizione.
Viaggio in Marocco, 27 gennaio – 3 febbraio 2015
Organizzazione Tecnica / Tour Operator “The Partner”, via G. Sommeiller 13 - Roma
In collaborazione con