Servizio Cure a Domicilio del Luganese di interesse pubblico Via Brentani 11 – 6900 Lugano Tel. 091 973 18 10, fax 091 973 18 19 [email protected] – www.scudo.ch Ai delegati comunali e ai comuni del comprensorio di SCuDo Lugano, 4 aprile 2014 Osservazioni del Comitato sulle proposte di modifica dello statuto del Servizio Cure a Domicilio del Luganese (primo firmatario Raoul Ghisletta). Si tratta di una proposta di rovesciamento dell’attuale Comitato appena eletto il 20 novembre 2013 con lo scopo di reintrodurre un Contratto Collettivo di Lavoro, disdetto da SCuDo. Vi sono inoltre altre proposte, recentemente respinte dall’Assemblea o, nel caso della commissione del personale, da una votazione dei nostri collaboratori stessi. Il clima di collaborazione con alcuni Sindacati è ora compromesso in seguito a fatti accaduti diversi anni fa ma non completamente risolti. Più precisamente nel caso di un licenziamento giustificato ed in seguito alle richieste di documentazione (una lettera confidenziale, tabulati di lavoro di collaboratori ed ad un finale di attestato di lavoro contestati da parte del sindacato VPOD) si è innescata una contesa giuridica, costata a SCuDo più di ventimila franchi, e che ha portato, tra Pretura e Tribunale d’Appello alla stesura dell’attestato di lavoro da parte del Pretore stesso e al rigetto delle altre richieste. Un altro importante argomento è la quota di solidarietà che i dipendenti non sindacalizzati devono obbligatoriamente versare, per il fatto di far parte del Contratto Collettivo, con una deduzione di CHF 18.— dal loro stipendio mensile. Questi versamenti hanno finora portato ad un accumulo da parte nostra di CHF 125'000.— (non abbiamo il dettaglio delle uscite ma è di certo meno di 1/5 della somma) in quanto, la Commissione Paritetica eseguita dai Sindacati e rappresentanti dei SACD, non ha utilizzato tutta la somma per le finalità descritte nel COSACD. Pagina 2 Attualmente più del 55% dei nostri collaboratori, quindi la maggioranza, non è sindacalizzata e pertanto, con l’abolizione del contratto collettivo, dovranno, secondo il comitato, recuperare l’ammontare da loro obbligatoriamente versato e non utilizzato per gli scopi a cui era destinato, abbiamo già proceduto in merito. Osservazioni alle singole proposte di modifica Assemblea generale, articolo 10, competenze Lo scopo della modifica è quella di istituire una Commissione della Gestione che controlli l’operato del Comitato. Si precisa che la gestione finanziaria è annualmente esaminata dagli organi cantonali, dall’organo di revisione esterno, la fiduciaria Fideconto, dalle varie istanze di controllo (ufficio AVS, imposte alla fonte, ecc.) e che il 92.46% delle uscite di SCuDo sono caratterizzate dagli stipendi dei collaboratori, le altre spese ordinarie sono costi di gestione sia sanitaria che amministrativa. La gestione sanitaria è controllata dall’Ufficio del medico cantonale. Questa proposta, era già stata rigettata in Assemblea il 27.11.2012. Per quel che concerne la nomina individuale, rimandiamo all’ultima assemblea di SCuDo, avvenuta in data 20 novembre 2013, la quale, a netta maggioranza, aveva deciso la possibilità della nomina in toto del Comitato. Pagina 3 Articolo 12 funzione e composizione Questa modifica ha evidentemente lo scopo di permettere ad un membro di un Partito attualmente non rappresentato nel Comitato di farvi parte, infatti non se ne vede altra causa. La proposta che i membri del Comitato possano rimanere in carica al massimo per sedici anni è unicamente finalizzata all’ immediata esclusione dell’attuale nostro Presidente che ha appena raggiunto questo termine. Articolo 19, contratto collettivo Non vi è alcuna incertezza presso i nostri collaboratori per quel che riguarda la disdetta del Contratto Collettivo di Lavoro. Alcuni dei motivi della disdetta sono espressi nel commento iniziale. Tutti i collaboratori sono stati singolarmente assicurati per iscritto che, con l’introduzione di un nuovo contratto normale, i loro diritti e doveri saranno salvaguardati, i loro stipendi saranno ancorati a quelli dell’EOC e vi saranno ulteriori migliorie. Nell’eventuale possibilità di reintroduzione di un futuro Contratto Collettivo, il Comitato intende organizzare una votazione di tutti i collaboratori per conoscere la volontà della maggioranza. Questo, dopo un opportuno periodo di esperienza con il nuovo contratto normale. I Sindacati vogliono far costituire nuovamente una Commissione del Personale modificando poi le competenze della Commissione Paritetica. Durante l’ultima riunione, indetta Pagina 4 appunto dai Sindacati, pare fossero presenti solo cinque collaboratori. A tale proposito e al fine di conoscere l’opinione sulla necessità di una Commissione del Personale, il Comitato ha pertanto deciso di procedere ad una consultazione scritta individuale ed a domicilio tra tutti i collaboratori. L’esito della votazione aveva dato, su 212 votanti, solo il 12.26% favorevoli al rinnovo della commissione interna. La maggioranza dei collaboratori non aveva neppur preso parte alla consultazione, segno evidente del loro disinteresse a questo rinnovo. In conclusione: dalla fondazione, 1997, di SCuDo con una popolazione residente in pratica stabile, il numero di utenti annui è aumentato di più di un terzo, (da 1'877 a 2'583 le cure più intensificate (ore annualmente lavorate da 95'261 a 364'647), il numero di collaboratori (calcolati a tempo pieno) è passato da 60,4 a 165.88: con una razionale organizzazione del lavoro il costo orario medio per ora lavorata è sceso da CHF 60.46 CHF a 48.01. Questa evoluzione favorevole è stata possibile grazie alle decisioni prese dai vari Comitati, oltre a un costante aggiornamento professionale, al buon clima di lavoro e ai buoni rapporti con i collaboratori, il cui grado di soddisfazione per il lavoro svolto, e per l’ambiante di lavoro globalmente è molto soddisfacente. (vedi esito dello studio SUPSI del mese di novembre 2013) Da oltre 2 anni non abbiamo ricevuto dalle migliaia di utenti una sola lettera di reclamo per le prestazioni offerte. Pagina 5 Si vogliono modificare gli statuti per cambiare questo stato di cose, per escludere l’attuale Presidente del Comitato, e ridare spazio a candidature già respinte 5 mesi fa dall’Assemblea, e reintrodurre un Contratto Collettivo che rappresenterebbe solo una minoranza dei nostri collaboratori e che obbliga la maggioranza degli stessi a detrazioni obbligate sullo stipendio accumulando soldi in gran parte non usati, e che il Comitato vuole ora loro restituire. Praticamente tutte le proposte di modifica statutaria presentante alla prossima Assemblea dei Delegati sono già state, e in tempi recenti, già respinte dalla stessa. La decisione sulla reintroduzione della Commissione dei rappresentanti del personale, come esposto prima, è già stata presa dai collaboratori stessi con 88% di astenuti o contrari. Sulla eventualità di una reintroduzione del contratto collettivo di lavoro, come esposto in precedenza, saranno ugualmente i collaboratori stessi ad esprimersi. Per quanto sopra esposto il Comitato vi invita a respingere in blocco tutte le proposte di modifica degli Statuti Con stima Il Comitato di SCuDo, all’unanimità Lugano, 4 aprile 2014 Pagina 6
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