Bellissime - Teatro Regio di Torino

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C O N C E R T I
A P E R I T I V O
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Bellissime
DOMENICA 9 MARZO 2014 ORE 11
PICCOLO REGIO PUCCINI
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Bellissime
Gruppo da camera del Teatro Regio
Cristiana Cordero soprano
Daniela Valdenassi mezzosoprano
Giancarlo Fabbri tenore
Davide Motta Fré basso
Giulio Laguzzi pianoforte
La figura femminile attraverso musica e parole del Novecento
Testi di Cristiana Cordero e Davide Motta Fré
Arrangiamenti di Giulio Laguzzi e Davide Motta Fré
Georges Bizet (1838-1875)
Habanera, da Carmen
Libretto di Henri Meilhac (1831-1897) e Ludovic Halévy (1834-1908)
Franz Lehár (1870-1948)
«È scabroso le donne studiar», da La vedova allegra
Libretto di Viktor Léon (1858-1940) e Leo Stein (1861-1921)
Traduzione italiana di Ferdinando Fontana (1850-1919)
E.A. Mario (Giovanni Ermete Gaeta, 1884-1961)
Balocchi e profumi
Anonimi
La tradotta
Sciur padrun da li béli braghi bianchi
Giovanni D’Anzi (1906-1974)
Signorina grandi firme
Ma le gambe
Testi di Alfredo Bracchi (1897-1976)
Bellezze in bicicletta
Testo di Marcello Marchesi (1912-1978)
Ma l’amore no
Testo di Michele Galdieri (1902-1965)
Cesare Andrea Bixio (1896-1978)
Mamma
Testo di Bixio Cherubini (1899-1987)
Michele Cozzoli (1915-1961)
Le signore
Testo di Carlo Da Vinci (1916-2012)
Antonio De Curtis (1898-1967)
Malafemmena
Michele Cozzoli
Il pericolo numero uno
Testo di Enzo Bonagura (1900-1980)
Fabrizio De André (1940-1999)
Bocca di rosa
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Facciamo un passo nell’opera e uno nell’operetta, per cominciare. Nella Carmen di Bizet
(1875) campeggia una figura di fascino drammaturgico e musicale “audace e trasgressivo”, tra
le più amate e popolari. La zingara belle et rebelle non crede all’amore, e lo dichiara nella celebre
Habanera, dal piglio melodico ammaliante. Altri misteri muliebri e altri mondi musicali sono
quelli della Vedova allegra di Franz Lehár (1905). Regina delle operette, è ambientata a Parigi,
in un’atmosfera patinata da belle époque, dove signori e dame conducono piacevoli esistenze tra
equivoci, stratagemmi e lazzi amorosi; l’aria «È scabroso le donne studiar» ne riflette la felice
ispirazione, con garbo e ironia.
Una ventina d’anni e svoltiamo nella canzone. Balocchi e profumi (1929) di Giovanni
Ermete Gaeta (in arte E.A. Mario) – tra gli interpreti più noti ha visto Luciano Tajoli,
Claudio Villa, Nilla Pizzi, ma anche Milva e Morgan – è di tutt’altro segno espressivo. In
poche linee tratteggia un dramma dal contorno morale e un ritratto di donna deprecabile:
la giovane mamma spende più in profumi per sé che in giocattoli per la sua piccola, finché
un giorno, troppo tardi, si ravvede.
Un passo indietro nella storia e si sale sulla Tradotta, dal nome dei convogli che trasportavano i militari della Grande guerra. Su quei treni c’erano anche i soldati feriti, di ritorno dalla
prima linea, e insieme a loro – intente a lenire dolori e paura – le infermiere, la cui amorevole
dedizione è immortalata in questo e in altri canti del tempo di guerra.
Ed ecco la mondina nelle risaie della pianura padana: curva sotto il sole, piedi e mani
nell’acqua – come Silvana Mangano nel celebre film Riso amaro (1949) di Giuseppe De
Santis – affida al canto il racconto della fatica e la speranza di un giusto salario. Sciur padrun
è una traccia della memoria resa celebre da Giovanna Daffini, ex mondina e suonatrice ambulante, poi voce del Nuovo Canzoniere Italiano, il gruppo di artisti e ricercatori che negli
anni Sessanta diede voce alla tradizione del canto sociale nostrano, seguendo e affiancando
l’esperienza del gruppo torinese dei Cantacronache.
D’Anzi-Bracchi e D’Anzi-Marchesi (secondo il binomio musicista-paroliere) danno vita
a una terna di canzoni riflesso di un’Italia che mira all’ottimismo. Signorina grandi firme: la
cantava Carlo Moreno, al ritmo di fox-swing nel 1938, con le voci femminili del Trio Lescano;
la «signorina» era quella della copertina del settimanale «Le grandi firme», disegnata da Gino
Boccasile: gonna al vento, curve seducenti e una prosperosa beltà modellavano l’audace mito
della bellezza italica – uno stereotipo di lungo corso. Ma le gambe: stesso anno, stesso tema e
stesso ritmo, la cantava Enzo Aita, sempre con l’impareggiabile Trio Lescano; allusiva, e per
l’epoca trasgressiva, inneggia alla donna con battute maliziose, e con tratti quasi proverbiali. Bellezze in bicicletta: lanciata nel 1951 da Silvana Pampanini nel film omonimo di Carlo
Campogalliani, ebbe enorme successo, evocando l’energica pedalata al vento e un nuovo senso
di libertà; memorabile l’interpretazione di Mina. D’Anzi firma pure, nel 1943, Ma l’amore
no, cantata prima da Alida Valli per il film Stasera niente di nuovo di Mario Mattoli, e poi da
Alberto Rabagliati, quando intratteneva gli italiani durante la Seconda guerra mondiale con
la trasmissione radiofonica «Canta Rabagliati».
Tra gli stereotipi femminili, fortissimo è quello della mamma italiana. Dal lontano 1940,
Mamma («solo per te la mia canzone vola…»), di Bixio-Cherubini, è passata nelle voci di
Beniamino Gigli, Achille Togliani, Claudio Villa, Nilla Pizzi e altri ancora, fino a Luciano
Pavarotti, diventando con Connie Francis una hit song anche negli Stati Uniti. Le signore
(1954), cantata dal Quartetto Cetra, disegna invece la donna “moderna” negli anni del boom
economico: la nuova icona prevede la moglie impeccabile, dedita alla casa, alla famiglia, ma
anche a se stessa, con piega, trucco e tacchi perfetti anche davanti ai fornelli.
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Alcuni ritratti sono meno “edificanti”: Malafemmena, scritta da Totò nel 1951 e interpretata tra gli altri da Teddy Reno in Totò, Peppino e la… malafemmina, era dedicata alla moglie
Diana che, stanca delle continue scappatelle di Totò, l’aveva lasciato risposandosi con l’avvocato Tufaroli. Con il suo testo infiammato e lirico, è uno dei brani più amati della tradizione
napoletana.
Il pericolo numero uno (1957) di Cozzoli-Bonagura vedeva interpreti in coppia Claudio
Villa e Gino Latilla, giacche a righe e paglietta sul capo, al Festival di Sanremo. Di questo
divertissement, che ironizza sulla pericolosità attraente della donna, si ricordano le personalissime interpretazioni di Carosone e di Arbore. Anche Bocca di rosa (1967) ha il tratto dell’ironia, cui si aggiunge un’eccezionale creatività poetico-musicale: nella figura della forestiera
libertina, che porta scompiglio nel quieto paesino di Sant’Ilario, si celebra l’unione di amore
sacro e amor profano. La protagonista era da tutti salutata nostalgicamente alla stazione: e di
questa canzone noi salutiamo, ogni volta con pari nostalgia, l’intramontabile bellezza.
Monica Luccisano
Al termine del concerto, aperitivo offerto da
in collaborazione con
Restate in contatto con il Teatro Regio: © Fondazione Teatro Regio di Torino
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Prezzo: € 0,50
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L’ORCHESTRA A PUNTATE
Mercoledì 9 Aprile 2014 ore 20
Teatro Regio
Gli Archi
Sergey Galaktionov direttore e violino
ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO
Benjamin Britten: Simple Symphony
Antonio Vivaldi: Le stagioni
Venerdì 11 Aprile 2014 ore 20
Piccolo Regio Puccini
I Legni
Eun-Sun Kim direttore
FIATI DEL TEATRO REGIO
Gioachino Rossini:
Sinfonia da La Cenerentola
Sinfonia da Il barbiere di Siviglia
Richard Strauss:
Serenata op. 7 - Suite op. 4
Domenica 13 Aprile 2014 ore 11
Teatro Regio
Gli Ottoni
Ronald Romm direttore e tromba
OTTONI E PERCUSSIONI
DEL TEATRO REGIO
Johann Sebastian Bach:
Preludio e fuga BWV 545
Andrea Gabrieli: Ave Regina
Bernardino Bautista Monterde:
La Virgen de la Macarena
Leonard Bernstein: West Side Story, suite
Dmitrij Šostakovič: Concertino op. 94
I concerti sono presentati da Elisabetta Lipeti
ABBONAMENTO AI 3 CONCERTI: € 22 - UNDER 16: € 15
Biglietti concerto del 9 aprile: € 15 - Under 16: € 10
Biglietti concerto dell’11 aprile: € 10 - Under 16: € 8
Biglietti concerto del 13 aprile (Stagione I Concerti Aperitivo): € 12 - Under 16: € 6
Vendita diretta alla Biglietteria del Teatro Regio e presso i punti vendita Vivaticket;
on line su www.vivaticket.it; telefonicamente con carta di credito - Tel. 011.8815.270
(da lunedì a venerdì ore 9-12)
L’abbonamento è in vendita esclusivamente alla Biglietteria del Teatro Regio
Biglietteria del Teatro Regio: piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242
Da martedì a venerdì 10.30-18; sabato 10.30-16; un’ora prima dei concerti
Informazioni: Tel. 011.8815.557 - www.teatroregio.torino.it
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Co
IV I Concert
E
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Domenica 10 Novembre 2013 ore 11
Piccolo Regio Puccini
The Spirituals
Gruppo da camera del Teatro Regio
Spirituals tradizionali
Domenica 22 Dicembre 2013 ore 11
Teatro Regio
Coro di voci bianche
del Teatro Regio
e del Conservatorio “G. Verdi”
ClauDio FeNoGlio direttore
Paolo Grosa pianoforte
Musiche di Gioachino Rossini, Gabriel Fauré, Benjamin Britten
e brani della tradizione natalizia
Domenica 26 Gennaio 2014 ore 11
Piccolo Regio Puccini
Clarivoces ensemble
Gruppo da camera del Teatro Regio
Musiche di Duke ellington, Modest Musorgskij, Chick Corea, aaron Copland
Rielaborazioni di Emerson, Lake & Palmer
Domenica 9 Febbraio 2014 ore 11
Piccolo Regio Puccini
Quintetto Regio
Gruppo da camera del Teatro Regio
Franz Schubert: Quintetto in do maggiore D 956
Domenica 16 Febbraio 2014 ore 11
Piccolo Regio Puccini
C’era una volta… il Cinema
Gruppo da camera del Teatro Regio
Alan Rota,
Silvestri,
Piovani,
John
Williams,Fiorenzo Carpi,
Musiche di Nino
JohnNicola
Williams,
ennio
Morricone,
Nino Rota,
Zimmer,
Morricone,
John
Barry,Hans
Nicola
Piovani,Ennio
Bruce
BroughtonElmer Bernstein
Arrangiamenti di Alessio Murgia
Domenica 9 Marzo 2014 ore 11
Piccolo Regio Puccini
Bellissime
Gruppo da camera del Teatro Regio
La figura femminile attraverso musica e parole
parole del
del Novecento
Novecento
la
Lehár, e.a.
E.A. Mario,
Mario, Giovanni
Giovanni D’anzi,
D’Anzi,
Musiche di Georges Bizet, Franz lehár,
Cesare Andrea
Michele
Cozzoli,
Antonio
Curtis, Fabrizio De André
Michele
Cozzoli,Bixio,
antonio
De Curtis,
Fabrizio
DeDe
andré
Arrangiamenti di Giulio Laguzzi e Davide
Davide Motta
Motta Fré
Fré
Motta Fré
Fré
Testi di Cristiana Cordero e Davide Motta
Domenica 30 Marzo 2014 ore 11
Piccolo Regio Puccini
Architanghi
architanghi
Gruppo da camera del Teatro Regio
racconti di
di autori
autori erranti
erranti
Canti raminghi. Tango e canzoni, poesia ee racconti
Léo Chauliac,
Chauliac, Marguerite
Marguerite Monnot
Monnot -- Édith
Édith Piaf,
Piaf, astor
Astor Piazzolla,
Piazzolla,
Musiche di Charles Trenet - léo
José María
María lacalle,
Lacalle, Pablo
Pablo Beltrán
Beltrán Ruíz,
Ruíz, alberto
Alberto Vindrola,
Vindrola,
George Gershwin, Moisés Simons, José
Blanco -- José
José Manzo
Manzo Perroni
Perroni
Quirino Mendoza y Cortés, Hugo Blanco
Arrangiamenti di Alberto Vindrola
Testi di Gabriel García Márquez e Horacio
Horacio Ferrer,
Ferrer, liberamente
liberamente adattati
adattati da
da Mauro
Mauro Ginestrone
Ginestrone
Aprile 2014 ore 11
Domenica 13 aprile
Teatro Regio
Ottoni e percussioni del Teatro Regio
ottoni
RONALD RoMM
ROMM direttore e tromba
RoNalD
MusicheMusorgskij:
di Johann Sebastian
Andrea Gabrieli,
Modest
Quadri diBach,
un’esposizione
, suite Bernardino Bautista Monterde,
Leonard
Bernstein,
Šostakovič
West Side
Story, suite
leonard Bernstein:Dmitrij
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Concerti
Aperitivo
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IV I Concerti
Aperitivo
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