amareSTRamare gruppo spontaneo a òpera de ròdol Stramare di Segusino (TV) Stramare di Segusino Festa del patrono SAN VALENTINO Domenica 16 febbraio 2014 Movimento in centro a Stramare Foto Dario Terribile - Festa popolare aperta a tutti Si invita vivamente a raggiungere il borgo anche a piedi! p.s.: rinvio manifestazione solo con tempo particolarmente proibitivo; aggiornamenti su pagina facebook della biblioteca comunale di Segusino Programma: Venerdì 14 febbraio 2014 20.00 Messa di San Valentino celebrata da don Francesco Domenica 16 febbraio 2014 9.00 Apertura della festa popolare 9.30 Introduzione musicale con la Banda municipale 10.00 Messa celebrata da don Francesco Maragno, Parroco 11.00 Presentazione della festa e del tema: la mussalegn (la slitta da lavoro) 11.15 Saluto musicale del Coro di Stramare 11.45 Intervento di Giovanni Tomasi (ricercatore CNR) su la mussalegn locale e delle Prealpi trevigiane 12.00 Apertura de la pèzha de S. Valentin (formaggio locale stagionatura 1 anno) con accompagnamento della Banda 12.30 Polenta, martondèle, panada, pess frit, menestron, tripe, còrnoi sot graspa, dolci e biscotti casalinghi, zucchero filato… per tutti, fra le case del borgo 14.00 Torneo dell’antico e tradizionale dugo de la mòra (gioco della morra) autorizzato dal Questore di Treviso 15.00 Gara popolare con la mussalegn per gli adulti e con la dèrla per i bambini e durante la giornata: - alcune case private rimangono aperte in segno di ospitalità; - esposizione di vecchie slitte locali; - costruzione in diretta di una mussalegn segusinese; - preparazione del muss per la salita in montagna; - stima del peso del maialino Dionigi (porzhelet in palio); - improvvisazioni varie, tipiche delle feste popolari… Mussadar ossia trasportare il fieno a valle con la mussalegn (treggia) Gran parte dell’attività di fienagione avveniva in montagna, lontano da stalle e bestie. Era quindi necessario il trasporto a valle del prezioso foraggio da stipare nei fienili. Il trasferimento seguiva i principali lavori agricoli tipici della bella stagione (alpeggio, coltivazioni varie, fienagione…), quindi fra settembre e l’inizio dell’inverno. Lo spostamento del fieno avveniva con le mussalegn, le slitte da lavoro utilizzate per tutti i trasporti soprattutto in montagna. Diffuse quanto gli asini, queste potevano essere portate a spalla o dall’animale e, una volta caricate, essere trainate a mano o dall’animale a seconda del percorso e del carico. Pur che la struttura di base della slitta da lavoro sia simile lungo tutta la fascia delle Prealpi Trevigiane, ogni paese presenta qualche peculiarità costruttiva, estetica ma anche funzionale, che ne rende riconoscibile il luogo d’origine per ognuna. Quella segusinese, ad esempio, si differenzia immediatamente per le maniglie (maneghère) che sono semplici a differenza delle altre, curve o semicurve. Una mussalegn ben assemblata e mediamente impiegata poteva soddisfare un’intera stagione, ma era ovviamente la frequenza dell’uso, il tipo di carichi e di percorsi che ne decretava la diversa durata. Per agevolare lo slittamento in pianura o in leggere pendenze si ricorreva al scòrzh de porzhèl (cotenna del maiale) con cui si ungevano gli sci della slitta (mussai) facendoli scorrere direttamente sopra e rivolgendoli al sole ad asciugare. Quel trattamento, oltre a rendere i mussai più duraturi e scivolosi, permetteva anche di caricare fino ad una cinquantina di chili in più. Ma lo stesso intervento non era consigliato per i viaggi in discesa e su manto erboso in quanto la rendeva troppo veloce, incontrollabile e quindi molto pericolosa. In quel caso si attorcigliava qualche vecchio reticolato attorno ai pattini. Le discese col carico spesso affrontavano sentieri con passaggi difficili, al limite della praticabilità tanto che sono ricordati innumerevoli incidenti, alcuni addirittura mortali. Si parla di una mussada de fen per indicare mediamente un carico di 2, massimo 3 q. di fieno. Il peso medio di una slitta appena costruita, ovviamente variabile, si aggira fra i 20-25 Kg e il suo trasporto a vuoto avviene tenendola sulle spalle ed inserendo il capo fra i due longheroni centrali (steche). A volte, dietro alla slitta, si legava la ràghena: qualche ramo fresco, ad esempio di nocciolo, faceva da base per un’ulteriore quantità di fieno, trascinato a mano in direzione della meda in formazione, oppure legato dietro la mussalegn. La ràghena poteva essere anche un fascio di soli rami che, fissato dietro la slitta, fungeva da freno; ma a questo utilizzo si ricorreva meno diffusamente in quanto ritenuto dannoso per il sentiero. Se la slitta può esser definita senza dubbio l’indispensabile mezzo di trasporto del passato, il caret mat è un suo importante accessorio. E’ un carretto essenziale formato da due piccole ruote di legno pieno contenute in un cerchio di ferro, tenute da un traverso sul quale una forcella di legno funge da manico, utilizzato per condurre la slitta carica una volta trascinata a valle. Queste sono solo alcune note, ma durante la giornata si assisterà anche alla costruzione di una mussalegn locale, all’intervento di un ricercatore sull’argomento; si conosceranno gli attrezzi da costruzione, i nomi dialettali delle varie parti e dei legni utilizzati. La casa di Agnese arredo d’interno tessile FINO AL 1° MARZO 2014, PER RINNOVO LOCALI SCONTI DAL 20 AL 50% Via Piva 27 – Valdobbiadene – 0423 971049 Osteria Romolet da Stefania e Diego cucina tipica, carni alla griglia, selvaggina Via dei Ciclamini 4 – Milies di Segusino (TV) tel. 0423 979400 – 333 1306281 Az. Agr. Dario e Saverio Stramare caseificio aziendale con produzione e vendita diretta Via San Rocco 51 – Segusino (TV) tel. 340 6352987 Bar Sbrech dal 1956 Qua se magna, se beve e se duga anca a le carte Viale Italia 211 – Segusino (TV) tel. 333 1306281 Salumificio Monte Vallina di Mario Gallina produzione di insaccati tradizionali Via Feltrina 17 – Quero (BL) - tel. 340 2261938 CABREL CARMEN Tabaccheria – Ricevitoria – Lotto SUPERENALOTTO Viale Italia, 133 – SEGUSINO – tel. 0423 979794 Ringraziamenti a: Comune di Segusino, Coro di Stramare, Questura di Treviso, Parroco di Segusino, AVAB-Protezione civile Monte Doc Segusino
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