- 28 - CAPITOLO GLI ASPETTI CLIMATICI 3.1 Le caratteristiche Sotto e fra il valle del Gargano sono di e displuviale fra discende sia del bacino del indi del si delle stazioni forestali fatto dà "copertura" caratteristiche di rimboschimento ai coincidenti, o per caratteristiche di Locone sino di da Ofana 150 Montemilone che hanno naturale terreni. dati dell'area in termo-pluviometrici e Spinazzola la significativa linea norma destinatarie delle funge microclimi in potenzialità dorsale vegetazione Murge appare dalla e que.ll o dell' piana a caratte- che fito-climatico Minervino aree s.l.m.), la dei con la che l i torale sia altimetrica delle m luogo riferimento di torio alla produttiva giacchè quella dall'Adriatico, cui torrente risalire l'inquadramento collocazione Murge transizione della le terri 600 differenziato è di uni tamente (oltre m s.l.m.), esame Le bradanica solco la destinazione Per con il nel per localmente fascia risente posizione, Murgia 400 Minervino di influenzato che fossa al timetrica m s.l.m., FORESTALI preappenninico. rizzazione (circa la zone quale decisamente particolare dell'Alta le collocano si dell.~ Ofan t o , tipo Tale to, climatico litorale, la E LE ATTIVITA' climatiche dell 'area l'aspetto Montemilone III o per stazioni ai di cui fini massima, delle opere esigenze. prese in esame , - ( .. - 29 - sono le seguenti: Distanza dal ure ka. l. longitudine (1I.llario) Altitudine a. Minervino Murge 41°5' 3°38' 445 30 Spinazzola 40°581 3°38' 438 44 latitudine La stazione è fornita di Montemilone solo di pluviome- tro r~gistratore per cui i suoi dati sono stati utilizzati per le determ~nare 1957/74) una cui che delle precipitazioni (periodo • Per di medie più puntuale trattasi si individuano individuazione può far indici dell'inquadramento riferimento basati a diversi metodi interrelazione sulla dei dati termo-pluviometrici. Fra di questi - maggiore per le valenza aree fotoperiodismo concentrate Il di tra temperatura a punto ecologica e mediterraneo quotidiano e stagionale in la massima (M) del mese più freddo significativo da e da precipitazioni la determinazione "pluviometrico". annua del (P) mese (m) secondo 1.000 P M+m (M-m) 2 appare caratterizzate propone detto pioggia Emberger fredda. argomento (Q2)' da abbastanza clima indice rapporto minima a messo nella stagione metodo un quello e più la dato media caldo la formula: e fra dal la quella ,( - 30 - Con riferimento 1931-1960, a 74,30 il che, di vegetazione, neo subumido climatici valori Spinazzola per (1) ai ai fini individua valore tale della periodo del pari risulta definizione di una zona con bioclima ( piani mediterra- ad inverno fresco e con gelate frequenti. ( Se le medie si ha con e si prendono, un della suhumido freddo e pone effetto elevate e siccità basse appare e che si riassume (1) V.LEONE, F.VITA, al estrema, in pratica un'area fra semiarido tra l'inverno limi te il pericolo colturali fattori da una gelate di dal combina- climatici parte e e cioè temperature ( dall'altra. del Spinazzola stazione periodo, minima transizione anzicitati prof. Vi ttorio Stazione di lo stesso e individua temperature Interessante ri.boschi.ento che agli ordinamenti degli Emberger massima maggiormente posti e di per temperato. gelate dal la evidenzia ed i vincoli to (56.17) mediterraneo e quello Ciò in esame, temperatura indice bioclima però, al Bonerba riguardo (2) precitato fra il e fatto p Luv ome't r co l'indice periodo nei seguenti confronto ì ì quello del 1958-77 dati: ,,- • . Periodo P 1931-60 651.0 32.0 1.8 30.2 74.30 1958-77 651.8 30.2 2.8 27.3 82.41 G.ZITO: a fini Murgia Nord Occidentale". "Valutazioni produttivi; e carta - dice.bre 1981). (2) cfr.: "Atti preli.inari " del Piano delle applicazione plurienna1e condizioni al di cli.atiche territorio sviluppo pugliese". stazionali e (Cellulosa socio-econo.ico della - 31 - Come dei si nota, bioclima inoltre nel da dalla tempo inverno dello relazione del mese nel tra scarto più mese caldo più precipitazioni Trattasi porta idrici; una sotto ad una futuro non può essere il De esprime il una valore diminuzione temperature massime temperature la media - seppure ai su minime annua per di delle particolare agronomico lieve giacchè degl i stress fini di del territorio tale fenomeno variazioni una previsione climatiche rurale che può che di con cicli di breve durata. largamente condizionamenti adottati climatici la sono: individuare per quello determinazione e quello che indivièua si c.lcol. vista produttivo ~lle indici (l) l'indice di affidamento collegato Martonne temperato; climatica però, assetto norma - si registrano i inverno delle mentre punto attenuazione farsi Altri delle evoluzione evidentemente, del spostamento rima~e costante. di interesse media (m) uno evidenzia (M) e quella freddo a che M-m, si la conferma frescQ dell'evapotraspirazione, ." si del proposto periodo da arido(l) i mesi aridi ed asciutti(2). con l. for.ula: p indice annu.l, A indice aensile ~ a T lO + 12 • p t + lO dove P del e aese p indicano in esue teaperatura aedia. (2) Un use è definito di pioggia è aedia aensile: della quantità la te.peratura rispettiva.ente aent~e secco inferiore quando a il valore quello è.invece.asciutto udia' unsile aedia .ens~le la precipitazione T e t ne rappresentano quando di che ottenuto pioggia è inferiore aédia annua i corrispondenti espriae li quantità aoltiplicando per il ed valore il ottenuto nuaero dei a lO (Bagnouls-uaussen). 2 e quella valori della aedia la tra giorni aensile teaperatura il prodotto piovosi e - 32 - Ai fini di questa e mensile, agro-forestali aridità per è sottoposta Anche stati fini Gli avere la messi proposto a punto presente diversi studio, annuale degli stress di questi dati fra quali, metodi si ricavati alle stazioni insieme alla piovosità all'indice seguenti De e da f.Vita livelli idrici, dimensione una i cui ritiene i sufficiente sono ai quello da Thornthwaite. indicati tratte deficit determinazione metodo, e i cioè conoscere la vegetazione. per del e utile è dall'applicazione di Spinazzola media, Martonne resi alle sono graficamente una di ad un trentennale preci tato Minervino Murge, temperature medie, riportati nelle pubblicazione e riferite e del nelle tabelle successive figure G.Zito, F.Macchia e periodo di osservazio- ne. Dall'esame le del grafico piogge mensili si evince quanto segue: sono costantemente inferiori a 100 mm.; nel periodo allo sv luppo curva dei parabola una relativa Anche per "imbrotermico" aridità valori quasi temperatura è risul tano, termici medi simmetrica costanza tra mesi il deficit la più favorevole invece, scarsi idrici; una media cui vegetati vo ì gli apporti - la in dello che scarto mensili sta della individua ad indicare temperatura successivi; medio risulta Montemilone che convenzionale. mette di circa 320 mm. è sta to in cos trui to evidenza il il diagramma periodo di - 33 - Maggiore i valori significatività stagionali e assumono, quelli ai estremi fini delle forestali, temperature e delle precipitazioni. Dal già citato documento le di della gran Murgia parte nelle di sviluppo che Bissanti media i 15°C, saldano un al trentennio annua delle evoluzione (6,2°C circa) con scarti poco sensibili due Montana terri torio ricade Murge, si stralciano relativi ad un ventennio, dal periodo 1958 elaborazioni di al A.A. 1931-60. una uniformità stazioni, delle ai Comunità cui precedenti dei dati mostra ed una gennaio i dati per a nel Minervino seguono esteso relativi L'analisi tura si di al piano plurienna- della Occidentale, dell1agro osservazione 1977, .che di socio-economico Nord tabelle preliminare medie massimi della che non mensili di temperaraggiunge dai agosto minimi (24,1°C) anche nelle medie stagionali. INDICI CLIMATICI RELATIVI ALLA STAZIONE TERMO-PLUVIOMETRICA DI MINERVINO MURGE DIC. GEN. FEB. !MR. 10.6 7.0 5.2 6.1 S.8 13.9 18.0 22.0 25.0 25.0 21.6 33.2 44.9 62.8 66.3 52.2 40.0 29.6 22.3 14.3 6.2 9.3 19.7 P.E. 58.6 25.8 12.6 8.1 11.7 27.8 53.8 88.3 126.4 152.3 142.5 111.3 PI'lgqe 13.0 77.0 89.0 84.0 70.0 66.0 59.0 52.0 38.0 18.0 27.0 52.0 Riserva 14.5 65.6 1(:0.0 100.0 100.0 100.0 100.0 63.7 0.0 0.0 0.0 0.0 Surp 1us 0.0 0.0 42.0 75.9 58.3 38.2 5.2 0.0 .24.6 .134.3 .115.5 .49.3 58.5 25.8 12.6 8.1 11.7 27.8 53.8 88.1 101.7 18.0 27.0 52.0 OH. t/OV. T enperature 16.4 ,\rl dltà A.E. APR. :lAG. GIU. LUG. AGO. SETT. I Jr:DICI CLI LATI CI RELATIVI ALLA STAZI0I1E TERl;O.PLUVIOLlETRICA DI SPII;AZZOLA AGO. OTT. NDV. DIC. GEN. FEB. t;~A R. APR. T enpers tUN 15.7 10.9 7.2 5.7 6.8 8.9 12.9 17.3 22.3 25.4 24.2 20.8 AridItà 28.U 43.6 45.0 5:1.4 42.9 37.5 26.2 22.0 16.7 6.8 6.3 21.4 p .E- 55.4 27.7 13.6 9.7 14.4 24.6 48.7 83.9 129.8 156.4 135.7 96.1 Ptogge 00.0 76.0 66.0 66.0 00.0 59.0 ~.O se.c 45.0 20.0 18.0 55.0 Ri serve 4.6 52.9 100.0 100.0 100.0 1CO.0 100.0 66.1 0.0 0.0 0.0 0.0 Surplus 0.0 0.0 5.2 SO.3 45.6 31,.4 1.3 0.0 .18.7 ·136.4 ·117.7 .41.1 55.4 27.7 13.6 9.7 14.4 24.6 48.7 83.9 111.1 20.0 18.0 55.0 A. E. EP • Evapotrasptrazlone potenztale AE • Evapotrasplrazlone reale I:'.AG. GI U. LUG. SETT. ~Inervino mm Mu rge cL-...-J'---'---'--- •...- •...-.a--..... - ..... ---""'--""'---N·. O G F M A M G A s o (G.Zlto - F.Macchia - F.Vlta) .-0 -o Tem per.tur. medi. Pr.cipitazione Surplus d'acqu~ E v.potr •••• i r allon • •• -~------------ ~~--~- Utilizzazione .. · ··· ··· EITJ .......... .......... ......... ........... Deficit delle riserve d'acqua <100mm) P., Spinazzola mm \ \ \ r jO r: 20 J '''': lO O o N D G F M A M G s L A (G.Zito - F.Macchia - F.Vita) .-. -e T~mp.r.tur. medi. P re c ipit~zion. .' .. -,.- - ~ .:.- "'-.. ' -' '.: .: ..... . " Surplus ...;:) .;,.. IillJ .... dac qu a ,- " Poto -· d .. . -- - Utllllldllone . . ········ ZITJ ............. ........... .......... .......... •. . Deficit d'acqua delle riserve <100mm) --~~---~~~~- ( ~:1 ( 8:)1 ~ ..-l "" 8- AD p ~ ..-4 70 8- ~ ~ ( "" ..-l ..-l 60 ~ ~ ~ eo -y:> ~ j 6 ..-lE 5e '3.-8 ..-4 ..-4 e6 c.. o -8 ..-4 r-f •••• :1 ... , ;' ;' ... / / / / / / 20 .-" ~. e» ... " -, ... .;- / / ... ... "-, ,... ~ -10 o CEN f="EB Hl'Je /TPl! M~ GIU L UG -9c;a 5ET orr o 1'10/ ., i R j~ e-8 "10 OIC DINiRAlUMA "IMBR01'.t1iMIa:>" DI BfQOJlS E GAI.mm p--- Curva delle precipitazioni medie registrate di Montemilonenel periodo 1957-74 T--- Curva delle terrperature rredì.e registrate da stazioni liniitrofe (Spinazzola, Lavello e Diga Locone) __ r-f dalla Stazione il ( ( Stazione Dati termometrlcl di Spinazzola Stazione di ti nervi no °C °C 14.1 14.1 2.1 - autunno 15.2 15.6 2.2 - inverno 6.8 6.4 2.3 - pr-iaavera 13.1 15.5 2.4 - estate 23.5 23.0 1. Temperatura media annua 2. Teaperature medi e s tal)i ona 11: 3. ~edia annua delle temperature Qlnir.e 10.6 10.8 4. ~~dia annua delle temperature massime 19.2 16.9 5.1 - autunno 11.0 11.6 5.2 - inverno 3.4 4.0 5.3 - primavera 8.1 9.0 11.7 11.9 6.1 - autunno 19.4 19.7 6.2 - inverno 10.1 9.8 6.3 - pr-ìuavera 16.0 22.0 6.-\ - estate 29.2 28.1 5. Liedie delle t eaper-atur-e rainillle stagionali: 5.4 - estate 6. ìiedta del l e temperature aass iue stal)ionJll: . --- -~--~~. --- DATI PLUVlOl,lETRICI Medie .cnsili stagionali ed annue r:1 e s e Stazione di Spinazzola 11111 Stagione - SettP.1llbre 58.3 - Ottobre 59.9 - Novembre 70.5 To ta l e ,\UTUNflO 198.7 ........... < - Dicembre 00.2 - Gennaio 64.6 - Febbraio 54.3 Totale IrlVERrm 186.1 •......... - l:larzo 57.5 - AprOe 55.6 - ~~a9'Jto 52.4 To ta l e PRI rl~AVERA 166.5 ..•...•....• - Gt ugno 43.1 - Luglio 30.1 - Agosto 25.3 To ta 1 e ESTATE 98.5 ........... TDTALE MHlOO Per t1onternl1onp. la ptoVQsit1 media annua risulta 651.8 di mm 617 di cui 273 nel semestre Aprile-SeHcr.bre - 41 - Le variazioni della temperatura media mensili sono più accentuate in primav~raaed in autunno mentre presentano due momenti di equilibrio rispettivamente nel periodo luglio-agosto ed in quello invernale dei mesi di gennaio ~ e febbraio. Maggiore interesse temperature le assumono medie del periodo primaverile per le quali spicca la massima di con uno 22°C di Minervino Murge rispetto a nelle scarto di ben 4°C Spinazzola; più attenuati risultano i divari medie delle temperature massime registrate nelle altre stagioni. L'esame delle temperature massime e minime giornaliere, inoltre, pongono in assoluti estremi che escursioni gelate termiche e di evidenza la frequenza di testimoniano la presenza e stress di da conseguenza eccessiva la calura valori di forti frequenza che di agiscono da fattori limitanti lo sviluppo vegetale. E' da rilevare, altresì, che nei mesi di aprile e maggio possono registrarsi temperature minimi e massime che pur non toccando valori elevati risultano dannose in quanto coincidenti con una fase di particolare sensibilità per le piante qual'è appunto quella della ripresa vegetativa. Per i dati pluviometrici, invece, si riportano quell i registrati dalla stazione di Spinazzola che si ritengono più significativi per il territorio della Mùrgia giacchè la stazione di Minervino Murge risente dell'effetto valle dell'area dell'Ofanto. Dall'analisi di tali valori si rileva come il regime annuo sia caratterizzato da un minimo nel mese di agosto - 42 - e da nel un progressivo mese di anch'esso novembre dopo progressivo, L'autunno è è il periodo Ne aumento la con un massimo si reg s t r-a un declino ì salvo una lieve ripresa in marzo. stagione che settembre di che con il maggior consegue da le più piovosa mentre l'inverno numero di giorni piovosi. piogge autunnali sono di maggiore intensità. Sempre in coincidenza si autunno, con la registrano Tali eventi terreno risulta semina, e di notevoli non si cioè sono la in un àa causa barico più di frequenti nel il 14.5.1963 vincolo sistematorio copertura periodi 1970). preparazioné momento in e disordine notevole a dei cui il smosso idraulico che anche esse, Murge). clima interventi assicurare periodi a maggio-ottobre del gli dovranno nei settembre; a Minervino per intensi tà periodo caratterizzazione un estivo) per vegetazione di in superficiali. verificano Quest'ultima della con protetto sono (es.: 38 mm caduti tipo settembre precipi tazioni precipi tazioni durata costi tuisce e erosioni le comunque, di massime lavorazioni, breve a dell'equilibrio coincidendo alla Anche (spesso (228 mm dal 18 al 21 settembre terreni dalle rottura le di più giorni inoltre locale forestali l'efficienza iniziali e finali del ciclo vegetativo. L'esame, dei infine, la determinazione dei dati lavori elementari' riportati assunt;i. per in tabella eviden- zia o conferma: la frequenza - la delle possibilità di temperature danni minime; provocati dalla brina, dalla • I - grandine piante - la e dalle possibilità nei - gelate nella delicata modeste, 43 che colpiscono le fase di ripresa vegetativa; di mesi tardive di gennaio e seppure nevose, precipitazioni dicembre e, a volte, a fine inverno; - la dominanza dei seguiti da invece, molto le negative cui venti quelle freddi del caldi 3° ed del 4° quadrante quadrante (come aridi conseguenze (S-W) sulle (N-W) che il sono, favonio) colture sono e ben note. Dalla sintetica stiche climatiche considerazioni è prima favorevoli delle dell'area utili che l'iniziativa La esposizione per si possono le finalità di studio promossa la coincidenza allo principali caratteri- trarre e per alcune le indicazioni dovrà formulare. del periodo sviluppo vegetativo idrici, infatti, con con temperature quello di carenza di precipitazioni. Gli medi apporti in cui e, quindi, più più elevata intenso vengono risulta è il la fabbisogno a mancare nei evapotraspirazione di piogge compensa- tive. E' estive da ri levare, si peral tro, risolvono in di fatto, non risultano In che, quelli linea in Non della si larga presenza che di altezza di si di rado, carenza massima, valori - ì spesso di ai le prec1pi tazioni modesta altezza che, fini agronomici. infatti, termici si può affermare così" elevat~ nell' ambiente in esame, come piogge ai lO mm non hanno efficacia. poi, Ld r piogge efficaci registrano inferiore che ca ------- è dato inizia constatare sin dal che maggio il fenomeno e si protrae ( - 44 - sino a settembre. In questi dannose casi non si hanno solo alle annate col ture sicci tose erbacee ma che riescono anche a quelle arboree. Le sono descri tte fenomeni variabilità propria Ne caratteristiche costanti giacchè climatica di fondo, è dato nelle varie però, riscontrare stagioni non quella dell'anno, del clima meridionale. sono nubifragi, espressione le accompagnati manifestare anche precipi tazioni gelate da in grandine, estate, in brevi tardive, la periodi, i che violenti si possono concentrazione le al ternanze delle di inverni rigidi e miti, ecc. Da quanto sopra esposto discendono La e, prima si comunque, idrica per impieghi identifica vegetative, la delle cui di seconda, regolare limitare deflussi proposta terri torio del suolo. la necessità superficiali precipitazioni onde concentra- l'erosione eolica al fine biologica. di utili quelli mirati Riassumendo, estesi il terreno dello strato piu attivo,frut- risoluzione interventi dalle acque più sul all'attenzione limitare to della edificazione la impongono disponibili delle deficienza in tempi brevi. occorre di non depauperare agli pone i danni provocati Infine, si produttive dalla le forme di utilizzazione te in forma intensa, Per idriche invece, i limitazioni determinate risoluzione risorse onde poter ampliare La nelle tre problematiche. tipo suddette intensivo, ad aumentare con da Pavari, delle e~igenze, saranno la copertura riferimento le caratteristiche alla accanto oltremodo arborea. classificazione termiche (temperatu- - 45 - ra media annua, e di quello rio di più freddo Minervino II Lauretum media-fredda una temperatura fascia la superiore nella tipo a zona siccità quello di mese più il territo- estiva con Montemilone zona di Castanetum, caldo fitoclimatica sottozona del sottozona costituisce quella tra tranSlzione di del e media minima) pongono Murge mentre media precitata e calda - II tipo- con siccità estiva. Da un della per punto massa il di vista legnosa terri torio dell'indice in in Patterson della tali zone, sì esame produttività potenziale espressa hanno i in mc/anno, seguenti (1): - Spinazzola da 5,89 a 7,32 mc/anno/ha - Minervino da 5,93 a 7,46 mc/anno/ha Tali tali valori, da all'attività di mci anno/ha minima E' è da cui di reale (1) in potrà comunque, di di riserve •.-,' la l'impiego di tecniche "Applicazione legnosa la che 5,00 sogl ia produttività ottimizzazione dell' essenze colturali, la indice della di Puglia" Patterson produttività potenziale nella (Cellulosa suddetti forestali que Ll a a - stazione dei idonee superiore di climatiche, della morfologiche una produzione l'indice delle caratteristiche di risultare F. VITA: tà produttivo indirizzo mol te sono del genere. presenza con V.LEONE e con pedologiche, opportune potenziali 1978) poichè è la risultante fattori, e rimboschimento considerato, non trascurabili, un rilevare, edafiche, non generalizzare per iniziative un bosco per seppure, poter valori valutazione e carta delle - ottobre - espressa In per dall'indice presenza, 46 di Patterson. pertanto, di l',1.ntervento pubblico, finalità produttiva definizione di - utilmente assetto che specie condizioni, il rimboschimento potrà un tali sia a prevalente partecipare il più alla conveniente ( per il territorio. 3.2 Consistenza Comuni I boschi mente patrimonio naturali L'alto da allevati fusto presente, boschivo presenti costituiti pubescens), è del nel territorio nel territorio querceti di dei due sono general- roverella (Quercus a ceduo o matricinati. di è latifoglie spesso ha un poco basso diffuso indice e, di laddove insidenza della chioma. Nell'area naturali di sono Minervino ridotte a copertura, misti vivacizzati dal biancospino, Più estese Montemilone essenze ad proprie alla del piano vegetazionale nella fascia e quella carpino, di mesofila frassino, le lembi, essenze risultano ove Murge relitti (perastri) dall'asfodelo, tali corredo preappenninico transizione (orniello, tra nell'area accompagnano floristico del ricadendo la cerro, e ecc. formazioni si boschive dell'originaria fruticose roverella acero). formazioni facies di altre superiore tale area termofila nocciolo, olmo, - 47 - In entrambi la tipologia to dei nel ~ . i territori dei boschi naturali disboscamenti passato che la scarsa presenti ripetutamente in epoca consistenza più e sono il risultaeffettuati, prossima, sia soprattutto nei demani . In di tempi non Minervino molto Murge lontani, i boschi esempio, ad erano nell'agro estesi per circa 8.000 ettari. La progressiva dovuta in parte i processi dal. pascolo zione elettiva manto del messa patrimonio coltura di ed in parte terreni è con alla concorrenza ovino che è sempre stata l'utilizza- è di territorio posteriore questo a processo boschivo il di della Murgia. L'inversione attiene alla di colonizzazione esercitata del riduzione e data della all'alluvione cioè la recente Murgia, che ricostituzione e, per risale colpì quanto al periodo l'abitato di Bari nel 1926. Tale evento di sistemazione del torrente rese urgente l'avvio idraulico-forestale Picone, dal di del quale ebbe un programma bacino montano origine l'onda di piena. La circostanza di estendere della Mur-g a ì e di evitare In anche tale il le premesse zione la che mise, altresì copertura al fine di in evidenza arborea regimare il degrado produttivo occasione venne bacino formali ac qu s-ì, ì montano anche le di al tri bacini superficiali dei terrehi. torrente per un intervento fisionomia in acque delimitato del l'opportunità e classificato Locone pubblico creando di sistema- organici tà con l'impulso ( - 48 - dato dalla Cassa degli anni Con per il Mezzogiorno a cavallo ( '50-'60. l'intervento straordinario dal quale ha, poi, avuto ta (oggi i cantieri Murgia nel periodo acquisito origine al comunali sovrastante venne il complesso demanio venne la creato SS. 97, nucleo di Acquatet- regionale) rimboschito il mentre il gradone nell'ambito con della del bacino del Fosso delle Murge. Successivamente, Regione della a e, in Murgia macchia maggiore con tempi Nord più recenti, Occidentale, d'olio questi efficacia la disponibilità l'attività dalla Comuni tà Montana dalla è cercato si complessi protettiva finanziata per di allargare conseguire ma la difficoltà dei terreni ha impedito una ad ottenere il pieno consegui- mento di tale obiettivo. Accanto versanti più torrenti altri il ai ripidi Locone maglia, poli dispersi, di e degradati ed Murgia una rete di ma nello attrazione al fine boschi, attività complessi minori, bacino cui di dei diffondere seppure tempo per per sui sono stati effettuati stesso i seminativi realizzati dell'alto delle Murge, nell'Alta creando i pascoli rimboschimenti e Fosso impianti verde tra citati ben potranno vivificanti a larga inseriti, divenire la locale economia. In questi condizioni è non la connesse I hanno ambientali, preminente la interessato funzione associandosi a più ampi valori rimboschimenti in protettiva, migliori pertanto, al tre finalità l'intervento pubblico ad ambientali. realizzati in situati genere con terreni superficial i, spesso ( - a roccia affiorante, per esposizione, In tali specie posti altitudine, forestali dal e arizonica per in difficili pendenza, è si tuazioni prevalente 49 - stato impiegare rappresentate d'Aleppo costi tuire ecc. necessario colonizzatrici Pino condizioni e dal in Cipresso soprassuoli via comune di tipo preparato- rio. Nelle anche migliori latifoglie bagolaro) Per li, poi, maniera- seppure pascoli di mol to le ivi consentito con un utilizzate olmo, orniello, (es.: pino domestico). indirizzi zootecni~i-pastora- sporadica, con più una largo sono stati impiego di anche essenze seguente di Minervino per essenza da rimboschimenti quelli di non ~linervino Murge edafiche hanno il misto CQDdizioni impiego verso di latifoglie bosco e con un più di conifere. svolta consistenza Murge, forestale dei e per del ai (l) è risultata presenti per titolo assoggettati n.3267 1978 boschi riparti ti prevalente boschi nel tipo nell'agro di di priorità vincoli governo, e suddivi- previsti 30.12.1983 e dalla boschi vincolati. (l) si impiegate. indirizzarsi indagine la i migliori di ampio ventaglio legge gli arborati e tecniche Comunque, in pseudoacacia, Montemilone discostati per finalità si state dagli animali o miglioratrici. Nell' area Da sono più esigenti assecondare, realizzati sono (robinia o conifere in appetite condizioni P.LAMONARCA: "Considlrr~zioni su l l a superficie forest~1e de Ll a provinci~ di Barili. non - 50 - Tipo di proprietl •• Tipo di bosco orde Regione ha. Fustaie resinose Co.une ha. 469 2 Fustaie latifoglie 3 Fustaie .iste A • Totale (l+2+3+4) Boschi vincolati Enti vad ha. Pdvati ha. 519 148 57 145 86 198 57 231 955 60 60 291 1.015 8 • 80schi non vincolati Dal che hanno ettari il 1978 al elevato come appare rlmboschimento all'invaso del di un ulteriore 469 1985 sono la realizzati consistenza di Locone 57 198 stati dal boschiva seguente una fascia iniziato ampliamento. ha. 50 469 Totali Totale nel al tri impianti a circa elenco che di terreni 1985 e 1.385 comprende intorno suscettibile -' PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE SUPERFICI BOSCHIVE RICADENTI IN AGRO DI MINERVINO MURGE Deno.inazione co.plesso boschivo o lonliU l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. lO. Il. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. ACQUATEllA INTACCA lO Lotto 20 Lotto MONTELISCIACOLI lO Lotto 20 lotto COSTE CIRILLO lO Lotto 20 Lotto LAMA SCROFA-SCRICCHIO lO t e tt c 20 Lotto 30 Lotto LAMA CIPOllA TRIPPA D'ACQUA COLETI lO Lotto 20 Lotto PORCILI-GUADAGNATI LE FOR8ICI TRULLO DEI VACCARI CERENTINO CORNUTIELLO DON ANTONIO-SCORCIA 80VE-RAVAGLI ONE LOCONE MONTE PALOMBA COPPARONE SIERRA GOGLIA Totale (·l Superfici ragguagliate Superficie ha. Anno dli.pianto Proprietl dei terreni 649.00.00 1954/1967 Azienda Re9ionale delle Foreste 30.77.60 50.00.00 1959/1960 1977/1978 Co.une di Minervino Murge Co.une di Minervino Murge 47.05.85 9.50.00 1959/1960 1972 Co.une di Minervino Murge Co.une di Minervino Murge 22.80.21 33.00.00 1969/1970 Co.une di Minervino Mur.ge Co.une di Minervino Murge 7.80.21 40.00.00 20.00.00 26.41.80 12.10.85 1959/1960 1984/1985 1985/1986 1959/1960 1976/1977 Co.une Co. une Co.une Co.une Co.une 28.35.33 10.00.00 30.87.29 17.80.10 130.97.11 57.50.85 22.00.00 1980 1984/1985 1972/1973 1977/1978 1969/1972 1979/1980 Co.une di Minervino Murge Co. une di Minervino Murge Privati Privati Priuti Priuti Privati 28.27.00 104.00.00 2.00.00* 2.00.00* 2.50.00* 1.384.74.11 1985 di di di di di Minervino Minervino Minervino Minervino Minervino Murge Murge Murge Murge Murge Privati Deunio dello Stato Bosco privato Bosco privati Co.une di "i~ervino Murge - 52 - La ricorrenza di danni per incendi, avversità che di carattere ecc. ~ostringono difficile eccezionale, a frequenti ricavare boschivo distinto In di via ritenere una Classi ripristini larga approssimazione, aderente alla realtà di età Superficie 260 oltre 25 anni 680 agro agricolo di del in ettari 1982, parte la seguente ha. ettari i dati a soprassuo1i superfici rimboschi ti lungo cedui, di privata o in occupazione sono del censimento ettari 1.060 circa governati di proprietà regionale suddette secondo insistono costituenti ettari 600 Alle Montemilone, gran del demanio 25 può 175 105 01 tre si cronologica: 165 300 riesce patrimonio comunque, 6 a lO anni boschi, cui del da 11 a 15 anni da 16 a 25 anni In per distribuzione sino a 5 anni da intensi, pasco1amenti per classi di età. sufficientemente ripartizione atmosferi- di terreni cui di circa comunali, e la parte residua temporanea. da 1alinea aggiungere di massimo circa invaso del Locone. 3.3 Il ruolo del settore forestale nel l 'economia e nell'assetto terri- toriale Le caratteristiche evidenziano, potenzialità come si forestali pedoc1imatiche è visto, per la cui presenza la territorio del di aree si1vicoltura con può - 53 - costituire un segmento economico di non trascurabile interesse. Nelle medesime suscettività aree, però, spesso si ravvisano anche pastorali o zootecniche per .cui una loro - utilizzazione in un in senso forestale deve contesto di agro-zootecniche corretto essere rapporto nell'ambito di un con ricondotta le attività equilibrato processo di assetto produttivo del territorio rurale. Per in definire ~rgomento le linee occorre intervento di preventivamente nel rilevare settore il ruolo ed il grado di partecipazione del "bosco" nel più ampio disegno di sviluppo favorire nell'area, prendendo lo si intende dalle tendenze che socio-economico spunto emergenti e dalle realtà esistenti. E' noto come molteplici che il bosco possono possa essere assolvere produttive, a funzioni protettive, di valorizzazione o di salvaguardia ambientale, naturalistiche,ricreative, ecc. Tali azioni sono coesistenti ma in relazione a finalizzazioni tecnico-economiche o a condizioni locali, una o alcune di esse possono assumere indirizzo prevalente. La componente maggiore produttiva è quella che esprime il interesse economico ove si consideri il pesante defici t della bilancia commerciale nazionale nel settore "legno". Un impianto boschivo per essere prodùttivo richiede la presenza di determinate condizioni quali: favorevoli ottenere un situazioni conveniente ambientali indice di perchè si incremento possa legnoso annuo con l'im~iego di essenze a rapido accrescimento; - - possibilità e quelle di 54 - meccanizzare le operazioni d'impianto di or-d nar a col tura onde contenere successive ì ì i cos~i di produzione; presenza sia di una di di servizio, esbosco 30-40 ed mI/ha piste buona in i di - presenza di legnosi, della pista per poter e che operazioni ottimali 90-110 agevolino di sono mI/ha le lavorazione di operazioni dei prodotti valore aggiunto di fatto l'indirizzo produtti- beneficiare del trasformazione. terreni limitano che possono convenienti renziali conflittuali o zootecnica In alcuni casi con parziale zootecnia, di altri consentire pubblici patologiche finalità spesso, altre al ternative problemi attività, problematiche in un binario impiego, di impianto la casi, di concor- come interventi, conclusione quella produttiva esempio e ha nel con essere convivenza caso della l'adozione di e di coltura. produttiva forestazione residuati di fondiarie il possono di corretta utilizzazione relitti situazioni ad pabulari la migliore incolti, In con essenze tecniche In destinazioni ponendo, tali o riportate il avere o pastorale. superate di le (parametri camionabile strutture al trettanto o facilitare della massa legnosa; Tali presupposti mirate da trasporti morfologiche di utilizzazione a modo sia di comunicazione secondarie); condizioni vo rete viaria, potrà di terreni marginali . dalla realizzazione terreni disponibili per e così via. rimboschimento indubbiamente con delle prevalente limitazioni ( - 55 - di varia natura ma soluzioni e più giusta valenza, in opportune comportamenti specie ne di terreni di pubblica .•. La particolare in esame offre, tecnici, e con può - ripetesi idonee trovare una - nella utilizzazio- proprietà. configurazione invece, ti con prevalenti condizioni fisica più ampio del territorio spazio per rimboschimen- finalità protettive. Basta accennare: - alla necessità irrigue quale del di trasporti - alla difendere valle necessita bacino di da come grandi l'invaso sistemare esso le i del al fine di integrare le poste a difesa delle infrastrutture necessità eolica una e ed di attenuare idrica, rete di dei in di il d~ssesto limi tare di. fasce corredare i opere anch'esse idrauliche e produttive; l'erosione boscate le opere civili terreni - specie quelle programmate alla più per solidi; opportunità - alla Locone versanti so~teso infrastrutture superficiale, dell'Alta Murgia opportunamente di con orientata trasformazione irrigue nella piana di Montemilone con fasce frangivento; necessità di salvaguardare le riserve idriche di falda. Da queste evidenze copertura arborea. Gli interventi avuto non nella dimensioni Le pubblici maggior raggiungendo, efficaci iniziative emerge parte però, dei l'esigenza finora casi consistenze di una estesa realizzati hanno tale qualificazione tali da assicurare ai fini protettivi. assunte, infatti, nei bacini sia del -T,'" .. ~ "I,l ( ~ - 56 - Locone i sia terreni del Fosso più degradati, a produttività andati limitato formando in hanno roccia spesso interessato affiorante, non suscettibili, destinazione - ha a marginale, di più conveniente Ciò delle Murge scoscesi, in definitiva, alternativa. ampiezza determinando i complessi "un che rendimento" si sono ( protettivo non ottimizzato. Come si dirà tendere in ad -amp un t.ali aree di difesa ì e ez e del si anche valori produttiva e esauriscono il vanno infatti, sintesi ad in ruolo del alla sinora "bosco" generale giacchè attenzione il bosco nella nel attiva svolgere il "bosco" Murge Montemilone del patrimonio questi che e paesaggistiche quelle tecnico-econoforma più completa della società. illustrato indiretti integrare tal "modo in sua accezione medio-lungo "uomo" nell'assetto polivalenza Tra termini protettiva naturalistiche possono esal tare Quanto e in tempo, più economiche quella imponendo ricreative, le varie esigenze e stesso valenza ( soddisfacendo tende maggiore e, nello arborea copertura di tipo sociale-ambientale. funzioni del bosco, dell' acquisire suolo non oggigiorno In della gestionali. trattare miche, con le azioni future bisognerà estendimento onde L'esigenza Le in seguito, termine moderna il ruolo rurale del territorio. rafforza della la funzione pone possono in luce derivare della convinzione che svolge nell' ambi to terri toriale e più i da può di Minervino vantaggi un o diretti ampliamento boschivo. ul timi non è da trascurare quello relativo - 57 - all'occupazione. Sono note le difficoltà occupazionali del bracciantato locale determinate dalla carenza di risorse - o meglio dalla scarsa capacità produttiva delle stesse - e dalle caratteristiche degli ordinamenti colturali diffusi nella zona che, richiedendo un impiego di lavoro discontinuo, danno luogo a periodi di disoccupazione e di sottoccupazione la cui correzione un è obiettivo basilare per poter puntare su un processo di sviluppo più equilibrato. L'attività in cui può di risulta dare un rimboschimento, bassa quella valido svolgendosi delle contributo in periodi aziende al agricole, miglioramento del diagramma occupazionale. A medio maggiore termine, equilibrio inoltre, ove si raggiungesse un tra capacità di occupazione e forze di lavoro, gli interventi manutentori e le utilizzazioni boschive di potranno costituire reddito degli assicurando una agraria così cui è si occasioni addetti alle attività complementarìetà come avviene raggiunto il in tra quelle suddetto di integrazione agro-zootecniche bosco aree equilibrio e azienda montane tra in forze di lavoro e risorse occupazionali. 3.~ Le linee di intervento 3.~.1 Le problematiche LIanalisi della si t uaz one ha rivelato le seguenti ì carenze la cui- correzione dovrà costi tuire l'obiettivo ( - prioritario 58 - delle azioni da promuovere: la presenza di un basso coefficiente - l'irrilevante partecipazione alla formazione di una cadenza programmata in relazione rali, cui occasionali sociali -·la della gli ed superficie altre stato di a per dei terreni tecnico-coltuvolte appaiono esigenze ( nell'espansione la conflittualità determina produttive attività degrado pubblici anziché produttive; limiti boschiva pastorizia, primario; riflettendo e destinazioni zootecnia, - lo interventi vincoli che l'occupazione di alle esigenze episodici di forestale dei finanziamenti di tipo occupazionali, presenza settore del reddito del comparto la mancanza per del di boscosità; nei confronti (coltivazioni, estrattiva, delle ecc.); formazioni boschive naturali; - la diffusione ti perchè gestione possa e una in rapporto la essere con dimensioni insufficien- ,assicurata una loro economica efficacia delle loro funzioni specie alla difesa del suolo; necessità natura di impianti sociale di rimuovere che le rendono cause anche patologico il di fenomeno di "incendill. In del sostanza bosco settoriale sia dei lizzazione) una dispersione cui necessita in una visione vari coltura, è per segmenti tecnico-economico to, vi sia ricondurre integrata che delle e il forestale funzioni azione finalizzata trasformazione, diverse "ruololl ogni costituiscono dell'investimento utilizzazione, del ciclo (impiancommercia- ivi comprese , - le connotazioni 3.4.2·Gli e del di assetto pro~uttiva fisico da e, una evidenziato la consistenza risorse forestali parte, dalle dall'altra, naturali, delle dalla delle mentre rimboschimenti i prevalenti Nella infatti, trasformazioni a vantaggio siano esigenze destinazione succedutesi attivi tà agro-zootecniche artificiali individuazione, non sono si potrà frutto ed economica soluzioni costituiscono in il decenni e pastorali rispondono a finalità sistematorie. intervento che tipologia, delle è si dei terreni. boschi retaggio la governo influenzate, I territorio localizzazione, forme state di lettura la le socio-ambientali. obiettivi Dalla come 59 - quindi, prescindere da dell'evoluzione del territorio che delle siano in linee queste real tà storica, sociale per cui occorrerà equilibrio con di ricercare le suddette tendenze. Alla luce, quindi, delle necessario innanzitutto l'attività agro-zootecnica la individuazione le essenze da impiegare, le forme di governo, In secondo e valorizzare dolo più delle emergenze evitare superfici i sistemi luogo occorrerà pro&uttivamente con opportunamente da di rimboschire, lavorazione, di pascolamento. salvaguardare, boschivo nel appare un'antitesi orientando le modalità il patrimonio rilevate migliorare esistente circuito di inserenattività ( - 60 ( e di interessi già presenti o da promuovere nel territorio. Infine, ci, e attraverso bisognerà di anche programmare utilizzazione una in gli quantitati~o qualitativo da del colturali rendere livello possibile occupazionale sia su quello più prettamen- coinvolge che di piani economi- interventi modo razionalizzazione sia sul piano te la formulazione professionalità la degli addetti. 3.4.3 Le linee di azione Dopo aver in relazione si analizzato le ai singoli obiettivi riportano di indirizzo a) Per la sinteticamente del da essi alcune settore, discendenti, considerazioni circa le azioni da sviluppare. salvaguardia appare problematiche ed il miglioramento dei boschi opportuno: - ricosti tuire rado, il soprassuolo restituendo sviluppo esso risul ta condizioni ottimali di e di densità; - collegare vicini più laddove tali formazioni in modo da con realizzare i complessi boschivi uni tà più economiche sul piano gestionale; - acquisire ti con al pubblico pubblici all'istituto introdurre che da demanio finanziamenti dell'occupazione arbusti corredano inserirli più ed rimboschi- - ancora s-oggetti temporanea; pabulari, strutture i terreni specie nei zootecniche, produttivamente nel boschi in modo contesto ( - 61 - aziendale; dettare razionali norme circa la loro utilizza~io- ne pascolativa. Per gli dare e impianti priori tà di recente ag Ii interventi manutenzione e e opere avvistamento viabili tà di di di e accesso, delle (viali servizio occorrerà ordinaria all'adeguamento accessorie di costituzione strutture antincendio, prevenzione chiudende col tura incendio, recinzione, di punti d acqua) . I A tal ogni fine sarà bosco coltura, allo una essenze modo da poter da di Minervino di studio Murgia di promossa Nord tecnici, di Bonifica b) Per come siano gli gli tecniche di relative impianto, operazioni colturali o avversità patite, temporalmente relativo il .~ elaborate dalla la piano di nell'ambito Occidentale con per flusso occupazionali. state Murge punto di cadenzare compiere, sono a mo' (epoca fitopatie di spesa e le necessità schede a densità, eventuali operazioni Tali che, tutte le notizie impiegate, in mettere dell'impianto effettuate, le scheda contenga stato ecc. ) opportuno di Comunità e svolta partecipazione per una i boschi iniziativa Montana da del una della équipe Consorzio Apulo-Lucano. impianti indici tali da produttivi di poter incrementi prevedere si è" legnosi una evidenziato annui loro non larga diffusione. Tali investimenti, comunque, seppure vincolati - a favorevoli essere condizioni trascurati la soluzione di terreni rendersi marginali per effetto Montemilone che potrà si sui a coltura più con futura di essenze d'acqua to per "base" i un le dei bacini Assecondando. livello dallo costituire direttrici di nazionale a aree filari i corsi e i frangivenuna viarie, livello minori, inol tre. lungo idrauliche, sviluppo nelle impianti accrescimento reddi to produzione (specie gli privata di della anche come potrà curve l'impresa complemento forestali pertinenze seguendo i crinali a rapido si le produttivi appare per dato "fuori quali tratturali, sia essere e nelle più terreni anche irrigazione) a concentrazione questi all'incremento di di giorno Un colture processi oggi di investimento. delle irrigazione terreni di ottenere potrà che agraria. conveniente così presente avranno con bassi livelli legnosa c terreni forestale contributo forme degli agri di Minervi- marginali L'util izzazione quella potranno vigenti della colturale renderanno destinati utilizzazione che le sviluppo investimenti che la tenere superfici intensificazione degli costituire quelli occorrerà dello e di attraverso per estese Murge per devono e di promozione. proposi to prevista no o non possono conveniente disponibili tal pedoclimatiche giacchè più di incentivazione A 62 - rete le coincidenti di sedi con ecc. indi rizzi che incen tiva ti comunitario potranno . ( - 63 - essere costituiti delle non aziende .. o boschivi zootecniche suscettibili agraria nuclei di da nell'interno destinandovi più conveniente mantenere saldi i terreni utilizzazione per motivazioni idrogeologiche • In tal di modo, macchie di paesaggistici to un e oltre verde, che partecipe gli benefici potrà essere realizza- singole strutture bosco è come territorio immaginabili il così componente produttive dato riscontrare Sud Orientale. conseguire bosco con il vedrebbe delle agro-zootecniche c) Per arricchire e agrituristici, assetto nella Murgia ad una maggiore alla difesa del suolo partecipazione si prevedono del le seguenti azioni: - integrazione tipo ingegneristico zione interventi ed agrario idraulico-agraria) sulla base per bacino Questa ad degli di esempio, interventi in di di di sistema- rimboschimenti, sistematori elaborati idrografico. è indicazione (opere con progetti o sottobacino intensivi stata sede di sistemazione tenuta presenta progettazione del bacino degli sotteso dalla diga del Locone; - ampliamento te final ità maggiore A tal sistematoria valenza funzionale proposi to sarà da una parte al dei complessi demanio acquisire pubblico, costituiti per con prevalen- assicurarne una e gestionale. come si è detto, per motivazioni gestionali, i rimboschiti opportuno, terreni già ( - 64 - .. soggetti all'occupazione ricercare tempo forme più di reciproca di quelli in modo spedite, per conseguire e ma convenienza, occorrenti da temporanea nello stesso ( per l'acquisizione il suddetto più dall'altra ampliamento, pienamente la finalità ( dell'investimento evitando il ricorso all'espro- prio; - utilizzazione copertura e da che vegetale erbe sistema boschive costituita pascolative di difesa abbia radure delle segmenti da arbusti per contro di con porre interesse foraggeri in l'erosione una atto . ( un idro-eolica con l'attività ( zootecnica-pastorale; - revisione di da del salvaguardare la infrastrutture dettare occorre razionali tenere con quella d) Per vincolo stabilità produttive norme di in equilibrio di al aree sottese civili o coltivazione l'esigenza fine e di laddove produttiva di difesa; e razionalizzare occupazionale, - progettare da nell'arco livello connotazione l'attuale occorrerà: interventi modo il stabilizzare superando di tipo assistenziale, in idrogeologico meglio dell'anno per organizzare il territoriali ambiti lavoro e distribuire di manutenzione in termini di professio- e gestione; - qualificare le maestranze nalità; definire i piani boschivi già di maturi assestamento dei in consentire modo da complessi la ( - 65 - programmazione degli delle necessità - promuovere del e, interventi quindi, occupazionali; iniziative materiale per di la prima risul ta trasformazione dalla col tivazione - ordinaria dei boschi aggiunto (es. : la fabbricazione e) La tutela il politica della natura recupero trasformazione in di valore chips per di pannelli); dell' ambiente della contempo per sociale alla costi tuisce volta momento a far fruire i benefici popolazione, integrazioni un di determinando reddito e di nel capacità occupazionale. In questa prospettiva prevedono si interventi per: - sottoporre zone a regime verdi di adeguato particol are di tutela interesse e gestione natural istico o paesaggistico; - realizzare urbani o delle azioni Le quelle in di In questo nei verde a integrato senso a parco centri combinarsi patrimonio utilizzazione con boschivo e di uno del territorio. occorrerà, di circui ti di una del dei e residenziali. possono valorizzazione di servizio turistiche tutela di possibilità mento di attività un'ottica sviluppo la aree un ad esempio, inserimento di verificare tali boschi vena.t or o :e l'att·rezza- interesse ì dei complessi di maggiore significa- tività. La presenza, potrà favorire inol tre, di iniziative una rete di aree agri-turistiche verdi aprendo - -.-----~ - 66 - il territorio si a a nuove esperienze emergenze naturali o storico-ambientali, con maggiore che, accomunando- (es.: fenomeni partecipare potranno valenza sociale carsici) alla rianimazione del comprensorio. 3.1.,.1.,Gli interventi Con delle riferimento linee di a breve alle intervento precedente, nel l'ordinaria coltura realizzati con pubblici ne dei soprassuoli priori tà e alle breve e e agli assicurare impianti degli e la ricostituzio- degradati. temporalmente ordinari occorrerà finanziamenti calendari individuate per i singoli cadenzate in relazione fissati dalla tecnica selvicol- turale, si posson~ esemplificare come segue: ." favore a) cure risarcimenti colturali e a impianti compresi nella di classe età degli sino a 5 anni; b) completamento operazioni delle del 1/4 inferiore spalcatura di nei rimboschimenti di età compresa tra i 7 e i 10 anni; c) completamento impianti degli delle spalcature della classe del 1/3 inferiore cronologica intorno ai 15 anni di età; d) prosecuzione negli impianti graduale operazioni delle di passaggio età di superiore (laddove si ai è ( paragrafo nel manutenzione Le necessi tà manutentorie complessi indicate periodo . qualificazioni diradamento 20 anni con conseguito un ( - 67 - miglioramento alla fase con edafico tale successi va introduzione di di da renderlo evoluzione essenze proponibile) del più soprassuolo, esigenti (quercia e altre latifoglie); e) ripristino e di ed adeguamento salvaguardia antincendio, delle to e di di accesso, opere di sussidiarie recinzione, fasce e avvistamento incendi) (viabilità di collegamen- di servizio dell'acquedotto acqua, (chiudende punti strutture delle piste interne, rurale, punti prese di d'acqua raccolta di ecc. ). L'esecuzione mediamente dei una suddetti lavori forza lavoro attiene agli potrà annua impegnare stimata in 5-7 gg/ha. Per quanto del complesso demaniale ti risul tano pianificati piano di co Anche di ì stipulata una ad è il dei tali interven- previsti dal relativo rimboschimenti assicurata Comune convenzione eseguire circa i complessi 169 lavori ettari di Lamacipolla, ha parte Murge tra su per giacchè parte comunali l'esecuzione degli in argomento. Infatti, di quota Minervino Società di "Acquatetta", facenti tur-a ; per interventi impianti 17.09.77 di e la che di Soc.LAMFOR autorizza comunali per Montelisciacoli, per ha (tali la forestazione terreni 58.78.54 superfici e è stata citata produttiva comprendenti 'na : 93.31.41, Sierra sono Goglia comprensive delle aree nude). Le necessità d'intervento per i restanti complessi ( - 68 ( comunali e per quelli di Bonifica Apulo-Lucano le Foreste delle piani il Quanto essere e, annuali vale Il obiettivo secondo funzionale delle da migliorarne tecnico-economico tal impianti i poste in alle è cui finanziati ( del compimento essere in ( modo - sia il "rendimento" rapporti relazione esigenze dai rimboschimenti in di con le altre realtà fine, e i quindi, quello si è detto sia e di integrazione A è iniziative - come Montana per in agro di Montemilone. Ripartimenta- di attività. anche ricadenti Consorzio contemplate Comuni tà forestale programmi sopra al e all'Ispettorato della settore dai conseguenti concessione dovranno d'intervento delegato in complementarietà territoriali. alle emerse, finali tà fatte degli salve più ( precise indicazioni essere meglio degli Ln t.er-ven t operativo in fase appaiono , sin che di potranno progettazione d'ora pr2ponibili azioni: a) ampliamento con tipo individuate ì le seguenti di del complesso acquisizione i terreni al regionale demanio privati rimboschiti dei rimboschimenti di "Acquatetta" regionale di con pubblici tutti finanzia- menti; b) ampliamento le, con particolare ai centri Per a attiene utile realizzati ridosso riferimento a quelli comunaprossimi abitati. quanto appare di proprietà Minervino estendere nell' al to ed bacino dell' abi t a t o , Murge, attrezzare del in Fosso modo ad esempio, gli impianti delle da Murge, costi tuire - 69 - anche un polmone di verde da destinare ad attivi tà ricreative. Tale è .. area dovrà prevista (località quella la realizzazione di un Lago potenzialità Dante) in attrattive sistemazione in comprendere a funzione del verde della modo nella quale piccolo invaso da arricchire complesso dovrà proposta e essere la la sua progettata usufruizione da parte dei cittadini. Anche nell'ambito verificata più la esteso di Montemilone possibilità dell'attuale di da potrà creare essere un attrezzare verde per il tempo libero. Quivi, comunque, integrazione fra appare impianti utile una più forestali e estesa opere di stabilizzazione delle pendici dell'abitato; c) prosecuzione dei rimboschimenti in corso sui terreni posti intorno alla linea di massimo invaso del Locone. Ciò potrà favorire iniziative turistiche nell'area; d) consolidamento delle pendici in dissesto presenti nell'ambito del bacino sotteso dalla diga Locone. In relazione a tale esigenza il Consorzio di Bonifica Apulo-Lucano ha già in corso la sistemazione delle aree (circa 90 ettari) ove più urgenti appaiono tali interventi. Occorrerà proseguire tale disegno estendendo la copertura forestali ad altri terreni e corredando le opere di difesa idraulica del bacino, anch'esse progettate, 'con semina e/o piantagioni di essenze - ------ ---=1',.-. ~-~--~~~ 4-~ ( - 70 - forestali Un terzo o arbustive. obiettivo naturalistica suscettivi o agrituristica sotto diffusione è costi tui to dalla questi dei aspetti del verde nell'ambito valorizzazione più complessi e dalla ( maggiore del territorio. ( Ciò richiede queste un' indagine emergenze delle nuove altre attività, e aree per da più attenta definire la rimboschire, specie quelle per rilevare localizzazione fatte salve estrattive, le presenti ( o suscettive. In linea trascurata di massima, la opportunrtà to del costone murgioso dei fossi affluenti Inoltre, di aziende A tal 64/86 dovrà proposito '(art.6) della ne di completare e delle pendici nel torrente Locone. essere si favorita fa dovrà essere ilrimboschimen- ( delle incisioni la per presente competenza incentivata costituzione che circa dall'ex il Mezzogiorno, con la legge forestazione Progetto è la stata Speciale trasferita alla FINAM. Poichè oggetto la Cassa dall'INSUD non silvo-pastorali. produttiva 24 comunque, società quest'ultima anche attività agricola e di valorizzazione zootecnica, l'opportunità di estendere pascoli mi gl iorare da per costituire finanziaria un'azienda potrà e per verificata per acquisire quant'altro silvo-pastorale. per della produzio- essere la convenzione ha occorra ( - 71 - CAPITOLO IV LE INFRASTRUTTURE VIARIE ., 4.1 Analisi Nel dei dello stato attuale quadro due Comuni, creazione delle più di generale sono dell'invaso commercializzazione dalle di a aree in di In questo di qualsiasi non poche data la un'area ipotesi suscettività sua di posizione lo studio e la definizione sulla viabilità deriveranno industriale Vitalba rimasta ai regionale, ma integrazione riveste e delle e margini che e di quale su di presenta crescita, cerniera particolare degli interventi principale ed e di infrastruttura- geografica interessate, di dalle due Regioni. sempre sviluppo che di di riequilibrio è parte strutture dall'area Valle alla artigianali indotti programmate mirati di aree Barese, della che di di economia utilizzando falda, degli Melfi, contesto le due Regioni li di loco, servizio altre aree industriali zione e della interventi irrigua "forti·1 del nord S.Nicola sviluppo previsti un'agricoltura acque industriali dello fra importanza infrastruttura- quella a servizio dell'agricoltura. E' da prevedersi opere irrigue delle attività comporteranno e ciò richiederà zione delle infatti che un gli salto di produttive connesse interscambi efficienti, atti.vità, sia per la i nve s t con ìment t qualità in anche l'agricoltura, per la localizzadistribuzione dei ! I ! ( ( ..• ( ( c ( ( c - prodotti su mercati Tenuto presente i futuri nella 72 - più ampi. è saturo verso l'interno, che il mercato mercati vanno direzione della ricercati all'esterno dell'area direttrice Adriatica, lungo la - .• quale si pugliese E' e lucana qui prese e incanala di allo mettere posizione stesse, òttimale da realizzare in al dare anche uni t ar-I amen t e da e e soprattutto dei delle e due le recenti Regioni di Puglia intesa fra determinante interessate zone delle iniziative parte che contributo - agricola ecc.). evidenza delle utilizzazione di produzione protocollo un economico integrazione della esponenti unitamente sviluppo (Puglia) degli possono la parte (area del Metapontino, opportuno Basilicata, le buona risorse disponibili, attraverso progetti, Comuni: IVJ:ontemilone (Basilicata), con una forte predisposti Minervi.no Murge accantonando in tal modo anguste ottiche provincialistiche. Il rilancio produttive nuove del avanzate, produzioni, Apulo-Lucano schemi è di formazione idrici a e di qualificainterregionale e formazione subordinato strutture irrigazione, che hanno nel Consorzio qualificato, degli verso alla il centro di assistenza più raccordata agricolo, collegate ad azioni zione professionale toriale settore alla dell' asta imprendi- realizzazione Basento-Bradano con quella della diga Locone. Decisiva in tale ottica interna di sviluppo Ofanto, area l'unica interna di dimensione di è la creazione della direttrice Metapontino-Tarantino-fascia che può seriamente decentramento metropolitana. dello Bradanica- candidarsi sviluppo come ormai ( - 73 ( Tale potrà direttrice rappresentare il veicolo di penetrazione della "linea adriatica" verso la Basilicata ( e la Calabria. Le azioni intorno alle quali organizzare tale prospettiva di sviluppo, riguardano il già citato schema irriguo ( Basento-Bradano, che sarà completato nelle opere previste che interessano non meno di 30 mila ettari in territorio lucano e Gravina di circa e 5.000 Spinazzola; scorrimento specifici ettari veloce servizi l'introduzione il Murgia completamento Bradanica; per delle nella della tra strada l'insediamento l'agricoltura, innovazioni Barese, onde . ( di consentire tecnologiche nelle ( aree di nuova irrigazione. Da un preliminare in costruzione o esame della programmata viabilità esistente, si evince che i territori in esame sono interessati direttamente da assi di scorrimento di quali l'asse raccordo alla Bradanico-Salentino con le ( bretelle SS. ~7, la st r-ada.. regionale n.6 della Murgia centrale, la stessa SS. 97 e la SS. 93. Per quanto riguarda la viabilità locale, la realizzazione dell'invaso pari a 6 del kmq) Locone renderà (che occupa inagibili la una strada superficie di fondo valle del torrente Locone ed un tratto della provinciale Minervino-Montemilone. Al è fine stata di ripristinare prevista la la costruzione viabilità di alcune esistente, varianti stradali, oggi solo in parte realizzate. Le caratteristiche dei tratti di variante sono quelle fissate per le strade provinciali. Alla luce delle linee di intervento ipotizzate per ( - 74 - lo sviluppo socio-economico della intera zona in esame, è possibile stabilire le infrastrutture viarie da adeguare o da migliorare, anche nel quadro di una più efficace j integrazione interregionale. • l °1 .. Una di possibile fatto individuata collegamento di quelle media strategia con un intervento quadro di può più essere efficiente il nord Adriatico delle aree suddette, della Valle in di Comunità del Bradano Montana e del del Vulture, Metapontino, della attraverso il polo di Trani-Barletta. Un piano della generale viabili t à , coerente con la posizione geografica dei territori comunali di Minervi~ no Murge e Montemilone, potrebbe articolarsi in linea di massima nei seguenti interventi: 1. razional t zzaz one , adeguamento, modifica dei tracciati ì della viabilità provinciale esistente, per renderla atta a sopportare gli aumenti del volume di traffico ipotizzabile solo per il traffico interregionale quale la locale configurandosi cerniera Puglia l'utilizzazione con e di la ma i collegamento Basilicata della anche rete per non quello territori interessati e di sviluppo (Melfese-Ofanto e tra Nord Barese) • Gli interventi da prevedersi comprendono: l'allargamento delle di almeno sedi m stradali da portarsi 10,00, dei quali m ad una larghezza 7,00 di capostrada, oltre le banchine di m 1,50 ciascuna, e delle pertinenze stradali; la rettifica dei tracciati esistenti, lo studio di varianti plano-altimetriche per consentire una elevata v~locità di transito ed il rifacimento ( - 75 ( e sistemazione strutturale con delle del tratte corpo scoscendimenti cui attraversa stradale ed fasce con diffusa che avvallamenti terri toriali inefficenza si nei di ( evidenzia tratti scarsa in stabili tà geologica. ( Prioritaria ne e anche la sistemazione la la S.P. della S.P. Venosa-Montemilo- Montemilone-Minervino, viabilità realizzata a utilizzando seguito dei lavori . dell'invaso. Analogamente diretti dovrebbero essere sistemati Minervino-Lavello, Montemilone-Palazzo utilizzano in i collegamenti Montemilone-Lavello, S .Gervasìo parte ( con Strade tracciati" Provinciali in che ( parte strade Comunali. 2. ristrutturazione, intera ra, e adeguamento rete viaria per permettere l'accesso totale generato di alle viabil ità del sistema ed di con mortifichi le a servizio traffico ed strade pesante inoltre quadro realtà aree interne. grande dei traffico principale di realtà assetto contermini il di del e rifacimento dal traffico ( della diga. nuovi per collegamenti la integrazione che Minervino lo di una privilegi e territorìo con ( veicolare nell'ottica interregionale le della della agricoltu- dissestate esecuzione viario interconnessione un riparazione dai lavori per la costruzione alla in il aziende alcune 3. progettazione non comunale e e Montemilone equil~brato sviluppo delle ( - 76 - 4.2 Caratteristiche Come delle strade innanzi viabilità da accennato realizzare, le della caratteristiche progettate e da progettare - sono le seguenti: a) viabilità principale, di carreggiata con 7,00 m costituita da due corsie di marcia da m 3,50 ciascuna, fiancheggiata da due banchine da m l,50, con piattaforma larga m ed Qpere d'arte, cava 10,00 spessore cm da cm 6+7 e oltre cunette, fondazione opere stradale di presidio in misto 30, strati di collegamento strati di usura da cm 3-in (b ì di nde r-) conglomerato bituminoso; b) viabilità con di comunale carreggiata marca banchine 01 tre da m da m m di servizio a dell'agricoltura, 5,00 costituita da 2,50 ciascuna 1,00, con cunette,· opere di due corsie fiancheggiata piattaforma presidio ed da due larga m 7,00 opere d'arte; pavimentazione come la precedente; c) viabilità a servizio dei distretti irrigui, alimentati da acque camionabili da m di falda in nel terra 3,00, fiancheggiata ciascuna, piattaforma con piazzuole larga m Comune Montemilone, stabilizzata da di 4,50, presidio ed opere d'arte. di due banchine scambio oltre e ogni cunette, con carreggiata da m 0,75 150,00 m, opere di - 77 ( ".3 Proposte di ".3~.1Area Si interventi di Minervino Murge premette che nell' ambi to del al tempo occorsi la di "pacchetto vertenza originata la sistemazione Comune cosiddetto della per il realizzazione delle Minervino Locone" defini to dagli espropri diga, proposte della seguenti Murge, strade di c prevalente ( interesse agricolo: N° rif. corograf. D e n o • i n a z i o n e 5 t r a d a Sviluppo al - Viabilità con capo strada di • 7,00 12 S.C. TOZZOLI-LETTIERI-TORRE CAPITOLO D'ISOLA-MURGETTA CAPITOLO- Totale a) k. 14+850 k. 14+850 ( .••...•.... b) Viabilità con capostrada di • 5,00 13 14 15 16 17 18 20 21 22 23 24 25 S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. NORA-LA SIGNORINELLA-CHIANCARELLA CAMPANELLI-CINQUE CAMERE ACQUATETTA COLLEGAMENTO SS. 97 CON S.C. RETINE INTACCA CATINO DEI LUPI-JAMBRENGHI GIAVURRO ACQUATETTA - 2° lotto MONTELISCIACOLI-PIETRA BIANCA GUARDIANELLO-PIANO PADULA CANALE D'INVERSI-PIANO PADULA-MACCHIA CAMPANONE-PORCILI DEL FICO k. k. k. k. k. k. k. k. k. k. k. k. 3+600 3+000 6+700 2+100 4+500 6+000 2+500 2+100 5+500 . 3+500 6+200 4+200 ( ( ( Totale b) Totale a) + bl k• 49+900 .•.......•. 64+750 -k....•.••... ( - 78 - Con lo stesso documento di programma, inoltre vennero segnalati i seguenti interventi per il miglioramento della rete stradale urbana: a) completamento ..• della strada interna "Via Mentana" (progetto già elaborato dal Comune); b) costruzione di della espansione strada a servizio residenziale della Sviluppo zona km 2+500; rete viaria larghezza m 20; c) riattamento tronchi diversi dalla gel centro urbano. Ciò premesso, in relazione alle indicazioni recepite dai piani annuali di attività delle Comunità. Montane della Murgia Nord il Occidentale, Consorzio, su concessione della stessa Comunità Montana, ha provveduto a sistemare la strada denominata "Carluva" e riportata con il n.45 nel piano di classifica della viabilità comunale ed ha inizio dato ai lavori riguardanti la sistemazione della strada Acquatetta(n.41). Da parte del sistemazione Comune, della inoltre, strada è n.63, stata dalla avviata SS. 97 la per Montelisciacoli. Di recente, dell'attrezzamento "Minervino dal Alto" Comune in infine, di uno irriguo il con Murge su progettazione comprensorio del Consorzio Minervino la incarico con D.G. di affidato n.648 del 21.5.1986, ha provveduto a progettare la" ristrutturazione e l'adeguamento della viabilità a servizio del suddetto comprensorio. Gli interventi progettati, rispondono alle esigenze indiv~duate di intesa con il Comune: seguenti ( - 79 ( a) ripristino dal della transi to dei mezzi lavori di costruzione b) miglioramento e irriguo pubblica viabili tà dei pesanti nei impiegati ( della diga del Locone; collegamenti della dissestata variante del comprensorio costruita a margine ( dell t invaso, montane con centro urbano e con le aree della Murgia; c) adeguamento direttrici In il relazione ha interessato della viabilità coincidente con . di sviluppo. ai suddetti obiettivi la sistemazione la ( progettazione delle seguenti strade: ( a) Viabilit~ con capostrada di • 7,00 k. S.C. RETINE - l° Tratto RACCORDO S.C. RETINE l° TRATTO CON VARIANTE STRADALE LOCONE k. k. S.C. VIA VECCHIA MINERVINO-CANOSA k. S.C. VIA VECCHIA MINERVINO-MONTEMILONE k. S.C. TORLAZZO-RETINE-LA CORSA 1 2 3 4 5 Totale a) 5+560 2+007 8+110 4+450 8+810 ( k. ....__28+937 ..... b) Viabilit~ con capostrada di • 5,00 6 7 8 9 lO 11 S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. k. k. k. k. k. k. RETINE - 2° Tratto fONTANA 01 RUSSO GROTTICElLE GRAVAPUOTI LAMA CAPRARA - 2° Tratto SAN LORENZO Totale b) 10+310 2+830 2+250 3+658 1+560 1+985 k• 22+593 •.•.•...... c) - Viabilit~ con capostrada di • 4,00 19 k. S.C. LAMA CAPRARA - l° Tratto "Totale c) Totale a)+b)+c) Totale generale MINERVINO MURGE a)+b)+c)+a)+b) 2+260 k• 2+260 ........... 53+790 ........ - .. k. 118+540 ........... k• ( - 80 - Il progetto come si è relativo di cui trattasi, precisato un all'attrezzamento che costi tuisce completamento di irriguo del quello comprensorio di Minervino Al t o , è stato proposto a finanziamento - tra mite la Regione Puglia - con il Programma triennale di cui alla legge 64/86. 4.3.2 Area di Montemilone Per di la promozione Montemilone, si dello sviluppo del ravvisa la necessità territorio di adeguare la viabilità provinciale esistente, le cci caratteristiche attuali nen dell'utenza di corrispondono alle e di prevalente sistemare interesse dell'attrezzamento dei e il finanziati con le principali agricolo distretti primo innovate esigenze anche a irrigui Piano di strade servizio progettati attuazione del Programma ~riennale di cui alla legge 64/86. Gli interventi progettati e da progettare, rispondono alle seguenti esigenze individuate di intesa con il Comune: a) ripristino dal della transito viabilità dei pesanti pubblica mezzi dissestata impiegati nei lavori di costruzione della diga sul Locone; b) miglioramenti irrigui e dei della dell'invaso, con collegamenti variante il centro dei costrui t a urbano distretti al e con margine le aree di Lavello, Venosa, Palazzo S.Gervasio e Minervino; c) razionalizzazione provinciale ~ ed comunale adeguamento coincidente della viabilità con direttrici ( - di sviluppo interregionali Per il con un 81 - migliore a schemi maggiori. raggiungimento le progettazioni collegamento interessano zione e la realizzazione dei suddetti l'adeguamento, delle seguenti obiettivi la sistema- strade: ( a) - Viabilità con capostrada di _ 1.00 26 21 21fb 21fc 28. 29 S.P. S.P. S.C. S.P. S.P. S.P. 10+018 3+325 4+106 1+050 8+100 15+100 41 MONTEMILONE-VENOSA 121 ARIACCIA lO e 40 Tronco DEMANIO GRANDE-ARIACCIA LAVELLO-MINERVINO-IO Tronco 21 DELLE MURGE 16 MACINALI Totale a) b) - Viabilità con capostrada di _ 5,00 30 31 32 33 34 35 36 31 38 39 S.P. S.P. S.P. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. 4+804 4+200 6+800 4+191 2+901 6+100 6+850 3+080 1+690 2+200 114 VALLE CASTAGNA 86 DELLA LUPARA 121 ARIACCIA - 20 e 30 Tronco VALLE CORNUTA MADONNA DEL 80SCO SPINAMARA TORRE MEZZAMESE PERILLO SOTTANO TRE FONTANE CASALINI MURGESE Totale b) k_ 43+428 c) - Viabilità ca_ionabile con capostrada da _ 3,00 40 41 42 43 44 45 46 41 48 49 S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. S.C. 1+340 1+610 1+960 3+250 1+250 0+300 0+600 1+220 1+100 1+680 PERILLO SARACENO STERPARA LUPARA SOTTANA LUPARA SOPRANA MASSERIA CANCELLARA MASSERIA PETROCELLI SANTA MARIA CASONE CAPPIELLO TORRE k_ 14+310 Totale generale MONTEMILONE a)+b)+c) k_ 100+691 Totale MINERVINO + MONTEMILONE k_ 219+231 Totale c) ( - 82 - 4.4 Preventivo Sulla sia di sommario di spesa scorta per dei Minervino massima il costo per - movimenti stradale le di tout-venant e da elaborati un computo si è potuto stimare delle varie per tipologie la formazione stradali del scavi di sbancamento, corpo formazio- drenaggi); stradali e e pavimentazioni (massicciate, calcestruzzi (ponti, tombini, cunettoni in cIs); vari (sistemazione tica stradale, - espropriazioni, e strade, già di cava. binder, manti di usura); d'arte generali medio (scarificazione. e cunette Montemilone rimanenti materie - sovrastrutture - lavori per esecutivi nel quale sono comprese: ne di_ rilevati, - opere che chilometrico da realizzare, progetti termini scarpate, guard-rail, segnale- di confine); compensi a imprevisti, corpo, spese ed oneri I.V.A.), l'importo complessivo della viabilità, per che ammonta tremiliardiseicentomilioni), la sistemazione a L. 83.600.000.000 generale (ottanta così suddiviso: 1) Viabilità con capostrada da m 7,00 km 86+746 x L.600.000.000/km = L. 52.047.600.000 2) Viabilità con capostrada da m 5,00 e 4,00 km 118+181 x L.250.000.000/km = L. 29.545.250.000 3) Viabilità camionabile da m 3,00 km 14+310 x f.140.000.000/km = L. 2.003.400.000 In uno L. 83.596.250.000 e p.a. L. 83.600.000.000 ------------------ -
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