di ripresa audiovisiva e diffusione delle sedute pubbliche del consiglio

COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO
DELIBERAZIONE N. 03
PROVINCIA DI CATANIA
REGISTRO PROPOSTE N.02 DEL 23/0172014
ASSESSORATO O UFFICIO PROPONENTE: AA.GG.
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ' DI RIPRESA AUDIOVISIVA E
DIFFUSIONE DELLE SEDUTE PUBBLICHE DEL CONSIGLIO COMUNALE-
L'anno 2014, addì 30 del mese di GENNAIO alle ore 18,30 in Piedimonte Etneo, presso la sala delle
Adunanze, sita in Via Vittorio Emanuele II, n. 34, convocato per decisione del Presidente del Consiglio,
con avviso prot. n. 1013 del 24/01/2014 notificato per iscritto per mezzo del messo comunale, si è
riunito il Consiglio Comunale in sessione ORDINARIA. All'adunanza risultano intervenuti, ad
apertura di seduta, i seguenti Consiglieri:
CONSIGLIERI
PALAZZOLO ALFIO
CATANZARO ALFIA
POLLICrNAGIUSI
MAUGERI MARIO
ROMEO SERENA
NUCIFORA MARIA ALFIA
VASTACARMELA
VALASTRO GIUSEPPE
BELFIORE FELICE CARMELO ROSARIO
ALAMPI VANESSA CATENA
VALASTRO SARA
LEVA LUIGI GERALDO
COCO FRANCESCO ANTONIO
LA ROCCA ALFIO GIUSEPPE ROSARIO
CONTARINO GLORIA
PRESENTI
ASSENTI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Consiglieri assegnati n. 15; Consiglieri presenti n. 14; Consiglieri assenti n. 1;
-
Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio Palazzolo
Partecipa il Segretario Comunale, dott.ssa Anna Bongiorno
E' presente il Sindaco;
Comune di Piedimonte Etneo
(Provincia di Catania}
PUNTO 3 O.D.G. - DELIBERA CONSILIARE N. 3 DEL 30/01/2014
OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ1 DI RIPRESA
AUDIOVISIVA E DIFFUSIONE DELLE SEDUTE PUBBLICHE DEL CONSIGLIO
COMUNALE.
II Presidente dopo avere brevemente illustrato la proposta, porta a conoscenza dei
Consiglieri Comunali che nel corso della mattinata è pervenuta una comunicazione da parte del
Movimento 5 Stelle locale, nella quale vengono proposte le variazioni di alcuni articoli del
Regolamento oggetto di discussione, già passato e studiato dall'apposita Commissione Consiliare, in
data 10 dicembre 2013. 11 Relatore precisa che per norma regolamentare, le osservazioni possono
essere prodotte entro i 15 giorni successivi, pertanto la richiesta del Movimento 5 Stelle è tardiva.
Precisato ciò, demanda ai Consiglieri Comunali, la valutazione se rimandare allo studio della
Commissione il Regolamento in questione, alla luce delle variazioni intervenute, oppure se
approvare quello presentato.
Interviene il Consigliere di Opposizione Felice Belfiore, il quale ritiene corretto trattare
nella seduta consiliare gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle.
Interviene il Consigliere di Maggioranza Vanessa Alampi, la quale ritiene che, ove lo si
ritenga, ogni gruppo può valutare nel proprio ambito gli emendamenti, stante che l'orientamento
della Maggioranza, alla luce degli studi già effettuati in sede di Commissione Consiliare, non
cambia . In ogni caso, se si ritiene di tornare in Commissione lo si può anche fare, ma sicuramente
non è quella attuale la giusta sede per discutere gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle,
tenuto soprattutto conto, che essi sono pervenuti solamente nella mattinata odierna. Conclude
ribadendo che per il gruppo di Maggioranza va bene il Regolamento discusso in Commissione che è
oggetto della seduta consiliare.
Interviene il Consigliere Felice Belfiore, il quale ribadisce che la sede opportuna per
discutere gli emendamenti è quella del momento, tenuto conto che il Consiglio Comunale è
sovrano.
Interviene il Presidente il quale ritiene che sia opportuno oltre che corretto, fare passare gli
emendamenti in Commissione, ritiene pertanto giusto approvare il Regolamento, così come già
studiato dall'apposita Commissione Consiliare, in data 10 dicembre 2013.
Interviene il Capo Gruppo di Maggioranza Carmela Vasta, la quale evidenzia che
durante i lavori della Commissione, sono stati fatti emendamenti ad alcuni articoli del Regolamento
in argomento, ma per mero errore materiale è stato trascritto quello non emendato, pertanto bisogna
procedere ad emendare nuovamente.
Interviene il Consigliere Felice Belfiore, il quale precisa che egli si sta limitando a valutare
l'opportunità di discutere su quanto presentato dal Movimento 5 Stelle, ritenendo il Consiglio
sovrano. Ricorda che fu egli stesso a presentare una bozza di Regolamento sulle riprese consiliari e
solo dopo il il Presidente presentò una sua proposta, da ciò la Commissione ha ritenuto di
amalgamare le due proposte e fare un unico Regolamento. Precisato ciò, il Relatore evidenzia che,
per rispetto dei cittadini, dei quali fanno parte anche gli aderenti al Movimento 5 Stelle, è corretto
valutare ciò che hanno richiesto, ed è giusto farlo in questa sede.
ENTRA IL CONSIGLIERE MAUGERI MARIO - PRESENTI N. 15 CONSIGLIERI
COMUNALI.
Interviene il Consigliere Vanessa Alampi, la quale ribadisce che tutti i Consiglieri
rispettano i cittadini, ma nel contempo rispettano anche le regole.
Interviene il Capo Gruppo di Maggioranza Carmela Vasta, la quale presenta
l'emendamento, cui prima aveva già fatto cenno, precisa che l'art 3 comma 7 è stato interamente
cassalo dalla Commissione Consiliare, nella seduta del 18/12/13, ma che lo stesso è stato
erroneamente riportato nel Regolamento sottoposto al Consiglio.
A questo punto il Presidente invita i Sigg.ri Consiglieri a procedere con la votazione,
sull'emendamento, il cui esito è il seguente:
FAVOREVOLI AD UNANIMITÀ*
PRESENTI E VOTANTI N. 15 CONSIGLIERI COMUNALI: (Palazzolo, Maugeri,
Nucifora, Leva, Coco, Valastro G., Vasta, Romeo, Contarino, Alampi, Belfiore, Catanzaro,
Pollieina, La Rocca, Valastro S.)
Constatato che non ci sono altri interventi, la Presidente invita i Capi Gruppo
Consiliari ad esprimere la propria dichiarazione di voto, il cui esito è il seguente:
Capo Gruppo Consiliare Carmela Vasta: Preannuncia voto favorevole.
Capo Gruppo Alfia Catanzaro: preannuncia voto favorevole, ma nel contempo fa
presente di avere letto gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle, e conferma che gli
stessi, seppur giunti in ritardo, meritano essere trattati in sede di Commissione Consiliare,
della quale chiede apposita convocazione da parte del Presidente.
Si procede ora con la votazione per l'approvazione del Regolamento, così come
emendato, il cui esito è il seguente:
FAVOREVOLI AD UNANIMITÀ'
PRESENTI E VOTANTI N. 15 CONSIGLIERI COMUNALI:Palazzolo, Maugeri,
Nucifora, Leva, Coco, Valastro G., Vasta, Romeo, Contarino, Alampi, Belfiore, Catanzaro, La
Rocca, Valastro S-, Pollieina.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la proposta di delibera allegata alla presente, che ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
VISTO il verbale della Commissione Consiliare del 10/12/2013;
PRESO ATTO dell'esito delle votazioni, come sopra riportate, che qui si intendono
integralmente ripetute e trascritte;
VISTI i pareri favorevoli formulati sulla proposta, in ordine alla regolarità tecnica e
contabile;
VISTO l'ORAEL nel testo vigente;
DELIBERA
APPROVARE, come approva l'unita proposta di deliberazione, che allegata alla presente ne
costituisce parte integrante e sostanziale.
APPROVARE, come approva il "Regolamento per la disciplina delle attività di ripresa
audiovisiva e diffusione delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale", così come emendato,
composto da n. 11 articoli, contraddistinti dal n. 1 al n. 11, e da n. 1 (uno) allegato.
DARE atto, che il presente Regolamento entrerà in vigore dalla data di esecutività della
presente delibera, ai sensi dell'ari. 11 dello stesso Regolamento.
-CZ ó
23
Comune di Piedimonte Etneo
(Provincia di Catania)
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO:
APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA
DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ' DI RIPRESA AUDIOVISIVA E
DIFFUSIONE
DELLE SEDUTE PUBBLICHE DEL
CONSIGLIO
COMUNALE.
IL CAPO SETTORE AFFARI GENERALI
PREMESSO che sono pervenuti due schemi di Regolamento per la
disciplina delle videoriprese audio/video delle sedute del Consiglio Comunale,
rispettivamente presentate dal Consigliere Comunale Dr. Felice Belfiore e dal
Presidente del Consiglio, Dr. Alfìo Palazzolo;
RILEVATO che tali schemi di Regolamenti sono stati sottoposti allo
studio della I Commissione Consiliare, che si è appositamente riunita in
data 10 dicembre 2013.
DATO atto che dal verbale sottoscritto dai componenti della predetta
Commissione Consiliare, ad unanimità di voti è emersa la volontà di
assemblare i due Regolamenti presentati, apportando, ove necessario,
alcune modifiche e seguendo come schema di base, quello presentato dal
Presidente del Consiglio Comunale;
DATO altresì atto che sono state apportate le seguenti modifiche:
*
-
•
ART. 3 - COMMA 1 - "omissis....Devono presentare entro quattro giorni liberi precedenti
l'adunanza del Consiglio Comunale in seduta ordinaria, fatto salvo il caso di convocazione
urgente, in cui il Presidente del Consiglio deciderà al momento della richiesta...omissis"
ART. 3 - VIENE AGGIUNTO IL COMMA 7: "I Consiglieri Comunali manifestano, nel
rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs. n.
196/2003, al loro assenso alla ripresa durante le sedute consiliari. Ciascun Consigliere ha
diritto di chiedere l'interruzione della ripresa televisiva, in audio e video, in occasione del
proprio intervento; ha inoltre il diritto di manifestare il proprio dissenso alla ripresa e
divulgazione della propria immagine durante le sedute consiliari, in quest'ultimo caso dovrà
essere mandato in onda l'intervento e/o la dichiarazione del Consigliere con l'indicazione
soltanto del nome.
ART. 5 - Vengono apportate le seguenti modifiche al COMMA 1: "La diffusione delle
immagini e delle riprese da parte di soggetti che esercitano professionalmente il diritto di
•
cronaca è consentita, previa autorizzazione espressa al momento della richiesta da parte del
Presidente del Consiglio, anche senza il consenso degli interessati
omissis"
ART. 9 - Si aggiunge il COMMA 4: "E1 tassativamente vietata ogni attività privata di
registrazione nelle adunanze del Consiglio Comunale, sotto forma di audio e video".
VISTO il Regolamento allegato alla presente proposta quale parte
integrante e sostanziale;
VISTO il verbale della IA Commissione Comunale, recante le
sopraindicate modifiche da apportare al predetto Regolamento, la cui volontà di
approvazione è demandata al Consiglio Comunale;
DATO atto che il suindicato Regolamento risulta essere composto da 11
articoli, contraddistinti dal n. 1 al n. 11;
DATO ancora atto che gli schemi dei Regolamenti in argomento sono stati
pubblicati all'Albo on-line di questo Ente ;
RITENUTO pertanto necessario procedere alloppi-ovazione di un unico
Regolamento inerente la materia, così come emendato e proposto dalla IA
Commissione Consiliare ad unanimità;
VISTO il parere tecnico favorevole formulato sulla presente proposta;
VISTO l'ORAEL nel Testo vigente:
PROPONE
1. La superiore narrativa costituisce parte integrante e sostanziale della
presente proposta.
2. Approvare l'allegato Regolamento per la disciplina delle attività di
ripresa audio/video delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale,
completo degli emendamenti proposti dalla IA Commissione Consiliare,
così come descritti nella parte narrativa della presente proposta e che qui
si intendono integralmente riportati e trascritti.
3. Approvare il modello "A", recante: Modulo di comunicazione per
effettuazione riprese audio/video sedute del Consiglio Comunale, allegato
in ultima pagina del predetto Regolamento Consiliare.
4. Dare atto che l'allegato Regolamento risulta essere formato da 11 articoli
contraddistinti dal n. 1 al n. 11, e da un allegato di domanda,
contraddistinto alla voce "Modello A".
5. Dare, infine atto che il presente regolamento entra in vigore dalla data di
esecutività della delibera di adozione.
Il Capo Settore Affari Generali
Francese
5
Comune di PiedimonteEtneo
(Provincia di Catania)
c.c.p. 15833957 - C.F. e P.l. 00671800878 - Tei. e Fax 095/644344
- cap. 95017
PARERI SU PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
AI SENSI DELL'ARI. 53, DELLA LEGGE 8.6.1990, N° 142, COME RECEPITA DALL'ART. 1, COMMA 1°, LETT. I), DELLA LEGGE
REGIONALE 11.12.1991, N. 48 COME SOSTITUITO DALL'ART. 12, COMMA 1 °, PUNTO 0.1, DELLA L.R. 23.12.2000, N. 30 CHE
TESTUALMENTF. RECITA:
"SU OGNI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE SOTTOPOSTA ALLA GIUNTA ED AL CONSIGLIO, CHE NON SIA MERO ATTO DI
INDIRIZZO, DEVE ESSERE RICHIESTO IL PARERE IN ORDINE ALLA SOLA REGOLARITÀ TECNICA DEL RESPONSABILE DEL
SERVIZIO INTERESSATO E, QUALORA COMPORTI IMPEGNO DI SPESA O DIMINUZIONE DI ENTRATA, DAL RESPONSABILE DI
RAGIONERIA
IN
ORDINE
ALLA
REGOLARITÀ
CONTABILE
SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IL SOTTOSCRITTO ESPRIME IL PARERE DI CUI AL SEGUENTE PROSPETTO:
OGGETTOrAPPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE
ATTIVITÀ' DI RIPRESA AUDIOVISIVA E DIFFUSIONE DELLE SEDUTE PUBBLICHE
DEL CONSIGLIO COMUNALE.
PARERE DI REGOLARITÀ' AMMINISTRATiyA
Per quanto concerne la regolarità amministrativa, si esprime parere.....
ai sensi delle leggi sopraindicate.
Dalla sede municipale, lì.
Il Capo Settore AA.GG.
Francesca Grasso//
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Comune di Piedimonte
Etneo
(Provincia di Catania)
c.c.p. 15833957 - C.F.eP.L 00671800878 - Tei. e Fox 095/644344
- cap. 95017
ARTICOLI EMENDATI DALLA /A COMMISSIONE CONSILIARE - REGOLAMENTO
PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL
CONSIGLIO COMUNALE.
Art 3 - comma 1 - FATTE SALVE LE RIPRESE E LE TRASMISSIONI IN VIA WEB
EFFETTUATE DIRETTAMENTE DALL'ENTE, I SOGGETTI TERZI CHE INTENDANO
ESEGUIREVIDEORIPRESE E TRASMISSIONI TELEVISIVE E SU WEB DELLE SEDUTE
PUBBLICHE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN DIRETTA O IN DIFFERITA, DEVONO
PRESENTARE ENTRO QUATTRO GIORNI LIBERI PRECEDENTI L'ADUNANZA DEL
CONSIGLIO COMUNALE IN SEDUTA ORDINARIA, FATTO SALVO IL CASO DI
CONVOCAZIONE URGENTE, IN CUI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DECIDERÀ1 AL
MOMENTO DELLA RICHIESTA. A TALE SCOPO VIENE MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI
INTERESSATI UN APPOSITO MODULO (AH. I), CHE COMPORTA ANCHE L'ASSUNZIONE
DI RESPONSABILITÀ ' DEL RICHIEDENTE PER UN EVENTUALE UTILIZZO IMPROPRIO E
CONTRARIO ALLE LEGGI. LA MODULISTICA E' DISPONIBILE PRESSO L'UFFICIO
SEGRETERIA OPPURE SCARICABILE DAL SITO INTERNET DEL COMUNE.
Art. 3 -Comma 7- / CONSIGLIERI COMUNALI MANIFESTANO, NEL RISPETTO DELLA
NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DI CUI AL D.LGS. N.
196/2003, AL LORO ASSENSO ALLA RIPRESA DURANTE LE SEDUTE CONSILIARI.
CIASCUN CONSIGLIERE HA DIRITTO DI CHIEDERE L'INTERRUZIONE DELLA RIPRESA
TELEVISIVA, IN AUDIO E VIDEO, IN OCCASIONE DEL PROPRIO INTERVENTO, HA
INOLTRE IL DIRITTO DI MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO ALLA RIPRESA E
DIVULGAZIONE DELLA PROPRIA IMMAGINE DURANTE LE SEDUTE CONSILIARI, IN
QUEST'ULTIMO CASO DOVRÀ' ESSERE MANDATO IN ONDA L'INTERVENTO E/O LA
DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE CON L'INDICAZIONE SOLTANTO DEL NOME.
,,-,
Ari- 5 - Comma 1 - LA DIFFUSIONE DELLE IMMAGINI E DELLE RIPRESE DA PARTE DI
SOGGETTI CHE ESERCITANO PROFESSIONALMENTE IL DIRITTO DI CRONACA E'
CONSENTITA, PREVIA AUTORIZZAZIONE ESPRESSA AL MOMENTO DELLA RICHIESTA
DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ANCHE SENZA IL CONSENSO DEGLI
INTERESSATI, SULLA BGASE DI QUANTO DISPOSTO DAGLI ARTT. 136 E SS. DEL D.
LGS. N. J96/2003 E DAL CODICE DI DEONTOLOGIA RELATIVO AL TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALI NELL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRONACA GIORNALISTICA, AI
QUALI IL PRESENTE REGOLAMENTO OPERA ESPRESSO RINVIO.
Ari. 9 - Comma 4 - E' TASSATIVAMENTE VIETATA OGNI ATTIVITÀ' PRIVATA DI
REGISTRAZIONE NELLE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, SOTTO FORMA DI
AUDIO E VIDEO.
INDICE:
Articolo 1.
Articolo 2.
Articolo 3.
Articolo 4.
Articolo 5.
Articolo 6.
Articolo 7.
Articolo 8.
Articolo 9.
Articolo 10.
Articolo 11.
Finalità e Funzioni
Riprese audio e video nonché diffusione
Autorizzazioni
Modalità di video-ripresa e diffusione delle adunanze
Diritto di Cronaca
Informazione sull'esistenza delle telecamere
Funzione della diffusione via internet In tempo reale - streamlng video)
Tutela dei dati sensibili
Limiti di trasmissione e commercializzazione
Norma di rinvio
Entrata in vigore
3
3
3
4
5
5
6
6
6
6
7
ALLEGATI:
Modello A-
MODULO DI COMUNICAZIONE PER EFFETTUAZIONE RIPRESE AUDIO/VIDEO SEDUTE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
.
-
Alt. 1
(Finalità e funzioni)
1. Il presente Regolamento disciplina il servizio di videoripresa e trasmissione televisiva o a mezzo
web delle riunioni di Consiglio Comunale
che saranno effettuate
direttamente dall'Ente o da soggetti preventivamente autorizzati, in applicazione delle disposizioni
contenute negli artt. 10 e 38 del T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (d. Igs. n. 267 del
2000).
2. Le norme del presente regolamento integrano le altre disposizioni di legge aventi attinenza con
la. tutela del diritto alla riservatezza (D. Lgs. n. 196/2003) e con il diritto di accesso alla
documentazione amministrativa, conformemente a quanto stabilito dalle leggi in materia, con lo
Statuto e con i relativi Regolamenti comunali vigenti.
3. Il Consiglio comunale, ispirandosi ai principi di obiettività dell'informazione e di pluralismo
informativo, assume idonee iniziative per favorire e promuovere la pubblicità dei lavori del
Consìglio comunale
. mediante trasmissioni televisive e informatiche,
in diretta o registrate, dedicate alle loro adunanze, con l'unico scopo di favorire la partecipazione
dei cittadini all'attività polìtico-amministrativa dell'Ente.
Art. 2
(Riprese audio e video nonché diffusione)
1. Le videoriprese del Consiglio
-;.
e la relativa
diffusione, vengono effettuate a cura dell'Amministrazione per il tramite del Responsabile del
Sistema Informativo Comunale "SIC", il quale potrà avvalersi nello svolgimento delle proprie
attività di personale interno all'Ente.
2. Anche soggetti esterni al Comune possono effettuare e diffondere le videoriprese dei lavori del
Consiglio Comunale
., con le modalità e nei termini indicati agli articoli
seguenti.
Art. 3
(Autorizzazioni)
1. Fatte salve le riprese e le trasmissioni via web effettuate direttamente dall'Ente, i soggetti terzi
che intendano eseguire videoriprese e trasmissioni televisive e su web delle sedute pubbliche del
Consiglio comunale
in diretta o in differita, devono presentare entro
le ore 12,30 del secondo giorno lavorativo precedente l'adunanza, apposita comunicazione presso
la Presidenza del Consiglio
- , A tale scopo
viene messo a disposizione degli interessati un apposito modulo (allegato 1), che comporta anche
l'assunzione di responsabilità del richiedente per un eventuale utilizzo improprio e contrario alle
leggi. La modulistica è disponibile presso l'Ufficio Segreteria oppure scaricabile dal sito internet del
Comune.
2. La comunicazione è inviata al protocollo del Comune anche via fax o per via telematica.
3. L'invio della comunicazione da titolo all'effettuazione delle video-riprese, salvo nei casi di
"discussioni segrete" che concernano dati "sensibili" aj_ sensi del D.Lgs 196/2003 e s.mm.ii. o
informazioni personali la cui diffusione costituisca comunque un rischio per la tutela dei diritti e le
libertà fondamentali, nonché per la dignità dell'interessato o in caso di manifesta irragionevolezza
delle motivazioni esposte nel modulo di comunicazione.
/
e per la
apposito link, sulla stessa, a piattaforme gratuite auali tfo,,t,,ho
«o .stinge del Comune a far data '*,
alle possi.,,
' °PPUre
tram'"te
"
^
deH'Amministrazione Digitale in materia d/ar^
8. I consiglieri, durante i lavori del Consiglio
impedire le riprese audio-video.
6m
'
non
consente in forma
°«^P^anza al Codice
Possono in alcun modo
Art. 5
(Diritto di Cronaca)
elle riprese, delle sedute consiliari da parte di testate
sulla base di quanto disposto dag^a^'I^'aC^lS^L" 7^° <"*" 'ntereSSati'
relativo a, trattamento dei dati personali nell'esercizio de, diZd^flt
, "' de°nt°'Ogia
presente Regolamento opera espresso rinvio.
giornalistica, ai quali il
3. In osservanza della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali è in ogni ras»
"conosciuta aghmteressati la facoltà di esercitare, direttamente presso la testata giofn , s t c a
alcun, d,ntt, a tutela de, dati trattati, ivi compreso quello di prendere visione delle^rprese
effettuate durante le sedute consiliari.
"pre^e,
4 Valutato il pubblico interesse dei lavori del Consiglio comunale, è consentito l'allacciamento
della strumentazione di ripresa alla rete elettrica comunale, anche alle emittenti televisive
eventualmente interessate all'effettuazione delle riprese televisive solo per il tempo strettamente
necessario alle riprese stesse.
Art. 6
(Informazione sull'esistenza di telecamere)
1. Il Presidente del Consiglio
~
.
ha
ronere d( fom[re
preventiva informazione a tutti i partecipanti e presenti alla seduta circa l'esistenza di telecamere
o videocamere e della successiva o contestuale trasmissione delle immagini.
4. Il diniego alla video-ripresa e alla relativa diffusione, viene deciso dal Presidente del Consiglio,
sentita la Conferenza dei Capigruppo, In tal caso, il Presidente deve rilasciare un documento
scritto in cui vengono esposti i motivi del diniego e recapitarlo al soggetto che ha presentato
comunicazione per le videoriprese entro le ore 17 del giorno lavorativo precedente l'adunanza, nonché
darne avviso nella pagina web dedicata alle video-riprese sul sito istituzionale.
5.1 soggetti ammessi hanno l'obbligo di rispettare le norme del presente regolamento e, per
quanto non espresso, tutta la normativa in materia di privacy ai sensi del D. Lgs. 196/2003 e
successive modifiche ed integrazioni, restando in ogni caso a carico degli stessi ogni responsabilità
in caso dì violazione delle norme richiamate.
6. Durante la trasmissione in diretta sono tassativamente vietate le interruzioni per qualsiasi
motivo se non nei momenti di eventuale pausa del Consiglio.
Art. 4
Modalità di video-ripresa e diffusione delle adunanze)
d, seduta potranno riguardare esdusivamente i componiti d ' e "
„,
'"
2. Al fine di assicurare la sola ripresa dei soggetti indicati al comma precedente le telecamere „
la ripresa delle sedute del Consiglio Comunale
telecamere per
modo tale da non inquadrare i, pubblico presente in sala
Servi2i0' limitandosi ad inquadrare
3. 1 soggetti terzi che effettuano le riprese audiovisive devono installare la propria strumentazione
nei settore riservato al pubblico; essi s'impegnano a non disturbare o arrecare pregiudizio durante
la ripresa, a utilizzare il materiale registrato all'unico scopo indicato nel modulo di comunicazione
senza perseguire scopi di lucro, a non manipolare artificiosamente il contenuto della ripresa in
modo da renderla mendace o distorsiva rispetto l'essenza e il significato delle opinioni espresse.
4. Non è consentita l'installazione di fari illuminanti.
5. La videoregistrazione della discussione di un argomento all'ordine del giorno del Consiglio
deve essere integrale e, se resa accessibile a terzi, deve parimenti essere
integrale. Tuttavia, le emittenti radiotelevisive, debitamente autorizzate a sensi di legge, possono
mandare in onda anche registrazione parziali, nel rispetto dei principi di obiettività, completezza,
lealtà e imparzialità dell'informazione, di cui, in particolare, all'art. 3 del D.Lgs 177/2005 (Testo
Unico della Radiotelevisione) e aii'art. e degli artt. 2 e 5 della L 28/2000 (disposizioni per la parità
2. Ai fini della conoscenza da parte del pubblico che nella sala dell'adunanza esiste la possibilità di
riprese audiovisive e della contemporanea o successiva diffusione delle medesime, è fatto obbligo
all'Amministrazione di affiggere specifici avvisi, cartelli o contrassegni all'ingresso della sala.
3. Il Presidente del Consiglio prima dell'avvio delle riprese e della successiva pubblicazione della
seduta, è tenuto ad invitare i Consiglieri, gli Assessori e gli altri soggetti che partecipano alle
sedute del Consiglio Comunale
, di adottare, nel corso dei loro interventi, le
opportune cautele con riferimento all'obbligo del rispetto della tutela dei dati sensibili e giudiziari
per i quali vige il rigoroso rispetto del principio di stretta necessità.
Alt. 7
(Funzione della diffusione via internet in tempo reale - streamìng video)
1. Detto regolamento attribuisce alla diffusione in streaming (in tempo reale) delle sedute
pubbliche la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini all'attività politico
amministrativa dell'Ente.
2. Le trasmissioni in streaming delie sedute consiliari dovranno essere integrali, svolte in diretta e
gli audio-video saranno riprodotti esclusivamente in forma integrale, senza modificazione alcuna.
Art.8
(Tutela dei dati sensibili)
1. Al fine di prevenire l'indebita divulgazione dei dati qualificati come "sensibili" dal D.lgs.
N°196/2003, per tutelare ed assicurare la riservatezza dei soggetti presentì o oggetto del dibattito,
sono assolutamente vietate le riprese audiovisive ogni qualvolta le discussioni consiliari hanno ad
oggetto dati che attengono lo stato di salute, l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose o
fìlosofìche, l'adesione a sindacati, associazioni a carattere religioso, filosofico o sindacale, la vita e
le abitudini sessuali. Parimenti sono assolutamente vietate le riprese audiovisive ogni qual volta le
discussioni consiliari hanno ad oggetto dati che, insieme a quelli sensibili, vanno a costituire la
categoria dei dati "giudiziari" vale a dire quelli che sono idonei a rivelare l'esistenza, a carico
dell'interessato di alcuni provvedimenti di carattere penale.
Alt. 9
( Limiti di trasmissione e commercializzazione)
1. E' vietata la diffusione parziale delle riprese effettuate in quanto in contrasto con le finalità
dell'informazione pubblica completa e trasparente.
2. Quanto sopra, eccezion fatta per le sole trasmissioni che garantiscono il diritto all'informazione
(gs.telegiornali).
3. E' vietato il commercio del materiale audiovisivo da parte di chiunque.
Art. 10
(Norma di rinvio)
1. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Regolamento, si applicano le
disposizioni di cui al codice in materia di protezione dei dati personali e, per la parte ad esso
attinente, del Regolamento comunale per la disciplina delle modalità di esercizio del diritto di
accesso ai documenti amministrativi e del Regolamento di organizzazione e funzionamento del
Consiglio Comunale. .
Art. 11
(Entrata In vigore)
1. Il presente regolamento entra in vigore ad intervenuta esecutività della deliberazione con cui
stato approvato.
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ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE DEL MESSO COMUNALE
La pubblicazione del presente atto all'Albo Pretorio on line è iniziata, ai sensi degli arti. Il cosi come modificato dall'ari.
127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1°, della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'ari. 32, della legge 18 giugno
2009, n. 69 e dell'ari. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 il _
come dal Registro delle pubblicazioni al
II presente atto è stato pubblicato all'Albo Pretorio on line dal o Z-Qkm
IL MESSO
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
il sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio on line
dal
__al__
a norma dell'ari. 11 della L.R. 3.12.1991, n. 44/91 così come modificato dall'ari. 127, co.
21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1° della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'alt. 32, della legge 18 giugno 2009, n. 69 e
dell'alt. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 e che contro la stessa non sono stati presentati reclami.
IL SEGRETARIO COMUNALE
ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ'
Si attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva dal
ai sensi dell'ari. 12, comma 2, o dell'ari. 16 della L.R. n. 44/91 (immediata esecutività)
ai sensi dell'ari. 12, comma 1, della L.R. n. 44/91 (11° giorno di pubblicazione)
IL SEGRETARIO COMUNALE