Liceo Statale “ALVISE CORNARO” Via Riccoboni, 14 - 35127 PADOVA 049 755.695 fax: 049 850.605 e.mail: [email protected] p.e.c. [email protected] web: www.liceocornaro.com Codice fiscale. 80021490281 Indirizzi di studio SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE LINGUISTICO scientifico con P.N.I. scientifico con bilinguismo DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5) Classe V F Anno scolastico 2013-2014 Coordinatore di Classe: Anna Maria Collauto Obiettivi espressi in conoscenze, abilità e competenze approvati dal Collegio Docenti del Liceo Cornaro Al termine del percorso di formazione lo studente/la studentessa: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) conosce i contenuti disciplinari affrontati nell’ambito delle attività di apprendimento (p. es.: dati, concetti, regole, metodologie); riconosce i concetti chiave nelle situazioni di apprendimento (nella comprensione e analisi \di testi e materiali sui diversi argomenti e ambiti disciplinari, nello sviluppo degli esercizi, nella soluzione di problemi); rielabora le conoscenze attraverso l’analisi e la sintesi; applica efficacemente le conoscenze ed esercita le abilità nello svolgimento degli esercizi; collega i contenuti in ambito disciplinare e/o pluridisciplinare; si serve di un lessico appropriato; utilizza il linguaggio specifico delle discipline; espone oralmente dando coerenza e unitarietà al discorso; espone per iscritto dando correttezza formale, coerenza e unitarietà al discorso. Conoscenze, abilità e competenze disciplinari sono definite nel Quaderno dei Dipartimenti Disciplinari, a disposizione della Commissione. 1. Presentazione sintetica della classe: 1.1 Storia del triennio della classe CLASSE TERZA QUARTA QUINTA ISCRITTI ALLA STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE 22 22 24 / 2 PROMOSSI A GIUGNO NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA O RITIRATI 17 22 / / 1. 2 Continuità didattica nel triennio DISCIPLINE Religione Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’arte Educazione Fisica DOCENTI 2010/2011 Maria Simonetti Silvia Desideri Annamaria Matteucci Maria Luisa Boato Anna Chitarin Anna Chitarin Anna Maria Collauto Silvio Zilio Sara Conti Giorgio Zandonà Renzo Seren DOCENTI 2011/2012 Maria Simonetti Annamaria Matteucci Annamaria Matteucci Maria Luisa Boato Francesca Palazzo Ferdinando Perissinotto Anna Maria Collauto Anna Maria Collauto Irma Tomain Giorgio Zandonà Renzo Seren DOCENTI 2012/2013 Maria Simonetti Annamaria Matteucci Annamaria Matteucci Maria Luisa Boato Ferdinando Perissinotto Ferdinando Perissinotto Anna Maria Collauto Anna Maria Collauto Anna Sandi Giorgio Zandonà Renzo Seren 1.3 Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi raggiunti La classe terza F è stata formata accorpando gli studenti di due sezioni distinte che si sono ben integrati nel corso dell'anno; la classe ha così acquisito una sua nuova fisionomia che si è mantenuta nel corso del triennio ed ha favorito l'inserimento di due nuovi studenti all'inizio della quarta. Il gruppo di 24 studenti (13 maschi e 11 femmine) ha seguito le lezioni in classe in modo attento. La partecipazione al dialogo educativo è stata continua, produttiva e spesso vivace. L'impegno nello studio personale è stato generalmente discreto, molto buono per alcuni. Le inclinazioni e gli interessi personali hanno portato a risultati diversi nelle varie discipline ma tutti hanno acquisito progressivamente le abilità e le competenze di base. In particolare , nel corso di quest’anno - circa un terzo della classe ha raggiunto sempre risultati buoni in tutte le discipline con punte di eccellenza; - la maggior parte della classe ha raggiunto risultati complessivamente discreti; - una piccola parte ha conseguito risultati sufficienti, recuperando le poche carenze evidenziate nel corso dell’anno scolastico. Questi risultati positivi sono stati conseguiti nonostante il notevole impegno di studio che ha interessato oltre due terzi della classe per la preparazione ai test d’ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso. La classe ha vinto per due anni di seguito la borsa di studio istituita dall'Associazione dei Genitori che premia, per ogni anno di corso, le classi con la media più alta. Nel corso dell’anno la buona collaborazione fra docenti e studenti ha permesso sia il recupero delle incertezze evidenziate da alcuni studenti, che l'approfondimento degli argomenti più significativi. Da sottolineare la relativa continuità didattica in alcune discipline nel corso del triennio per quanto riguarda le scienze e la storia, che ha implicato la necessità di ridefinire metodi e contenuti. 2. Contenuti, spazi, tempi e criteri di valutazione nell'ambito delle singole discipline: si rinvia alle schede per ogni disciplina: All. A nell'ambito delle Aree disciplinari o comunque in ambito pluridisciplinare: si rinvia alle schede concernenti le attività pluridisciplinari: All. B Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Relazione finale del docente: Disciplina: Insegnamento Religione Cattolica Classe 5^F A. S. 2013-2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente: - riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; - conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Abilità Lo studente: - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; - si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano- cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; - individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Competenze: Aprirsi all’altro e al mondo con fiducia. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (anche con riferimento ad una eventuale calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale ecc.) esposti per: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi Eventuali approfondimenti U.D. - Modulo - Percorso Formativo Qual è il ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo? La Chiesa tra il Concilio Vaticano 1° e il Concilio Vaticano 2°. Approfondiment o: si/no si Periodo: I Q/II Q si IQ IQ Quali le occasioni in cui i diritti dell’uomo vengono violati? Il Cortile dei Gentili: il dialogo con i non credenti. Chi è l'uomo nell'Antico Testamento. L'uomo e la donna nell'Antico Testamento. La Chiesa e le novità sui diritti civili degli omosessuali. “Progetto Rwanda”. Nei mesi di novembre e dicembre i ragazzi sono stati coinvolti nella conoscenza della situazione di vita dei più poveri i Rwanda. Hanno assistito all’incontro con le due missionarie Lucia Bressan e Teresina Fabris, che conoscono profondamente la situazione, hanno visto il film “Hotel Rwanda”, e nel mese di dicembre allestito, curato e gestito un mercatino di prodotti artigianali Rwandesi. La Teologia Morale Il papa e la dottrina cristiana. Come viene sfruttata l'immagine del papa. Le divisioni e le fratture tra gli uomini. La riconciliazione tra gli uomini Il dialogo interreligioso IIQ Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle opere affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05. Firma degli studenti rappresentanti di classe : ________________________________________________________________________________ Metodi Lezione frontale. Mezzi Tecnologie audiovisive e/o multimediali. Criteri e strumenti di valutazione adottati Verifiche orali e particolare attenzione viene data dalla partecipazione al dialogo educativo. Padova, 10 maggio 2014 Firma del docente Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Relazione finale del docente: prof.ssa Annamaria Matteucci Disciplina: ITALIANO Classe VF a. s. 2013/2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. 3. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo Rispetto alla situazione di partenza, è stato confermato nel corso dell’anno il giudizio positivo espresso in relazione al comportamento, responsabile e collaborativo degli/delle e studenti/esse della VF e all’impegno dimostrato dalla maggior parte di essi/esse sia nello studio individuale che nella partecipazione alle attività didattiche proposte. Per quanto riguarda le abilità e le competenze linguistiche, scritte e orali, la classe nel complesso evidenzia un livello mediamente discreto, anche con punte di eccellenza, per quanto emergano ancora in alcuni studenti più fragili carenze espressive (correttezza e proprietà, fluidità del discorso) ed espositive (organizzazione testuale, specie nella tip. B). Per quanto riguarda le conoscenze disciplinari, esse sono state acquisite in modo completo e in alcuni casi approfondito da tutta la classe. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali concordati nel coordinamento dei Dipartimenti per l’area storico-umanistica e l’area linguistico-comunicativa e nel Consiglio di Classe (anche in riferimento ai percorsi pluridisciplinari), si evidenziano capacità organizzative e di autonoma iniziativa e competenze metodologico-critiche di livello discreto, esplicate in particolare nelle attività di ricerca e di approfondimento in gruppo e nel viaggio di istruzione. I seguenti obiettivi minimi sono stati raggiunti dall’intera classe. • conoscenza essenziale e corretta dei contenuti svolti; • applicazione autonoma delle categorie di analisi; • espressione generalmente senza errori sul piano sintattico, morfologico, lessicale; • articolazione in maniera coerente della produzione scritta e orale e rispetto delle consegne; • organizzazione autonoma del lavoro personale. 4. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Temi trattati (UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.) Period o dell’an no N. di ore impiegat o Sett./Ott. 7 Ott./Nov. 13 Nov. 7 L’età del Romanticismo [Baldi, La Letteratura, vol. 4] PERCORSO SUL ROMANZO NELL’ETÀ ROMANTICA (3) Il genere romanzo; il romanzo in Italia e in Europa (parte generale, pp. 284-286; 312-315) Alessandro Manzoni, I Promessi sposi: edizioni a confronto, poetica, struttura narrativa, sistema dei personaggi e rapporti di forza; le funzioni del narratore Analisi del testo: La conclusione del romanzo (T16, p. 479) \Microsaggio 9: Il narratore e i punti di vista dei personaggi, pp. 482-483 Ippolito Nievo (da p. 315) Lettura e analisi dei testi: da Le Confessioni di un Italiano: Ritratto della Pisana (T4); Carlino tribuno (T5) A cura degli studenti: confronto tra capp. XI, XII, XIII de I Promessi sposi e il cap. X de Le Confessioni di un Italiano. Giacomo Leopardi (da p. 510) Biografia, sviluppo del pensiero (Zibaldone), poetica e cronologia delle opere (Canti, Operette morali). Lettura e analisi dei testi: dallo Zibaldone : La teoria del piacere (T1a), Teoria della visione (T1f), Teoria del suono (T1i), La rimembranza (T1o) da I Canti: L’infinito (T2), A Silvia (T6), Il sabato del villaggio (T9), Canto notturno (T10), Il passero solitario (T11), A se stesso (T13), La ginestra (T14 - struttura generale e temi) da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (T15) A cura degli studenti: analisi del Dialogo di Tristano e di un amico e de La ginestra Discussione sul giudizio di De Sanctis su Leopardi (da Francesco De Sanctis, Schopenhauer e Leopardi, 1858) Confronto tra la filosofia di Leopardi e la II Premessa (filosofica) de Il Fu Mattia Pascal (Maledetto sia Copernico!) [Baldi, La Letteratura, vol. 5] L’età del realismo SINTESI SULLA LETTERATURA IN ITALIA DOPO L’UNITÀ Scapigliati: E. Praga, Preludio (vv. 1-4; 13-20; 25-32) ; E. Praga, Assoluzione; I. U. Tarchetti, Memento (ppt/fot.) Giosue Carducci: biografia, fasi di scrittura e poetica, metrica barbara Lettura e analisi dei testi: Inno a Satana (passim); da Rime nuove: Pianto Antico (ppt/fot.) A cura degli studenti: analisi di San Martino (T2, p. 159) e Nevicata (T7, p. 178) IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO Realismo e Naturalismo nel secondo ‘800 (da p.60) Emile Zola (da p. 75): da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come operaio (T3); da L'assommoir: L'alcol inonda Parigi (T4) Nov. 2 Dic. 11 Genn. 3 Genn./ Febbr. 6 Febbr. 6 Verismo italiano in generale (Capuana) (pp. 84-86) Giovanni Verga (da p. 190) Biografia, poetiche e romanzi (fasi), ideologia. Lettura e analisi dei testi: da Prefazione a Eva: Arte, banche e imprese industriali (T1) da Prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” (T3); da Vita dei campi: Rosso Malpelo (T6) I Malavoglia (da p. 238): struttura, funzione del narratore, sistema dei personaggi, ideologia, lingua e stile; in particolare analisi dalla Prefazione: I vinti e la fiumana del progresso (T8); cap. I (integrale); dal cap. IV: I Malavoglia e la comunità (T10); dal cap. XI :”Il vecchio e il giovane” (T12); dal cap. XV: La conclusione del romanzo (T13) A cura degli studenti: analisi delle novelle La lupa (da Vita nei campi, T7, p. 229) e); da Novelle rusticane: La roba (T14) e Libertà (fot.) Microsaggio 9: La struttura dell’intreccio, pp. 264-265 [Baldi, La Letteratura, vol. 5] 2. Il Decadentismo (da p. 312) Lo scenario. Le poetiche. Paul Verlaine: da Un tempo e poco fa, Languore (T2, p. 375) Charles Baudelaire: da I fiori del male, Corrispondenze (T1, p. 340); da Lo spleen di Parigi, Perdita d’aureola (T9, p. 364) J. K. Huysmans, da Controcorrente: La realtà sostitutiva (T1, p. 394) Gabriele D’Annunzio (da p. 426) Biografia, opere e poetiche (fasi, romanzi del superuomo, Laudi), ideologia. Lettura e analisi dei testi: da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli (L I, 1-2, fot.); da Le vergine delle rocce: Il programma politico del superuomo (T3); da Maia, Le città terribili (canto XVI, vv. 190-231, fot); da Alcyone, La sera fiesolana (T7), La pioggia nel pineto (T9), Meriggio (T10), Nella belletta (T12) G. Pascoli (da p. 510) Biografia, visione del mondo e ideologia, poetica del Fanciullino, temi, raccolte poetiche, soluzioni formali. Lettura e analisi dei testi: da Myricae, I puffini dell’Adriatico (T2), X Agosto (T4), L’assiuolo (T6), Novembre (T7); Il lampo (fot.); da Poemetti: Digitale purpurea (T9); da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno (T14) Microsaggio 11: Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari, pp. 525-528 [Baldi, La letteratura, vol. 6] Percorso sulla poesia del Novecento in Italia (da p. 9, integrato con fotocopie) Febbr./ Mar. 6 Mar. 3 Magg. 3 Magg. 5 Magg. 2 Mar. 6 Apr. 7 - Futuristi: Filippo T. Marinetti, Manifesto del Futurismo (T1), Manifesto tecnico della letteratura futurista (T2), Bombardamento (T3); Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (T4) - Crepuscolari: S. Corazzini (cenni); Guido Gozzano: La signorina Felicita (T2) - Vociani: in generale; C. Rebora, Viatico (T7) - Poeti Ermetici degli anni ’30: in generale; S. Quasimodo, da Acque e terre, Ed è subito sera (T1, p. 526), da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici (T3) Umberto Saba (da p. 542) Biografia e poetica; struttura del Canzoniere Lettura e analisi dei testi: dal Canzoniere, Trieste (T3), Città vecchia (T4), Il teatro degli Artigianelli (T8), Amai (T9), Ulisse (T10) Giuseppe Ungaretti (da p. 590) Biografia e poetiche; raccolte e fasi della scrittura Lettura e analisi dei testi: da L’allegria, Noia (T1), Il porto sepolto (T3), Veglia (T4), I fiumi (T5), San Martino del Carso (T6), Mattina (T8), Soldati (T10); da Il dolore, Non gridate più (T16) Eugenio Montale (da p. 640) Biografia, poetica; raccolte e fasi della produzione poetica Lettura e analisi dei testi: da Ossi di seppia, I limoni (T1), Non chiederci la parola (T2), Spesso il male di vivere ho incontrato (T4); da Le occasioni, La casa dei doganieri (T12); da La bufera e altro, Piccolo testamento (T15); da Satura, La storia (T17) Approfondimento su “Metafora ed analogia” (ppt; percorso pluridisciplinare) [Baldi, La letteratura, vol. 6] Italo Svevo (da p. 118) Biografia. La cultura letteraria e filosofica. I primi romanzi (in generale). La Coscienza di Zeno: struttura narrativa, tempo, rapporto con la psicoanalisi, visione della realtà Lettura e analisi dei testi: da La coscienza, Prefazione (fot.), Preambolo (fot.), La moglie e l’amante (T6), Psico-analisi (T9), La profezia di un’apocalisse cosmica (T10) Microsaggio 3: Il monologo di Zeno e il “flusso di coscienza” nell’Ulisse di Joyce, pp. 200202 Scheda: Svevo e la psicoanalisi, pp. 197-200 Approfondimento: visita al Museo Sveviano di Trieste Luigi Pirandello (da p. 226) Biografia. Visione del mondo. Poetica dell’umorismo. Il fu Mattia Pascal e Uno, nessune e centomila. Il teatro (pp. 293-295; 334-335) Lettura e analisi dei testi: da L’umorismo, Un’arte che scompone il reale (T1); da Il fu Mattia Pascal, Premessa (fot.), Premessa seconda (fot), La costruzione della nuova identità (T5), Lo strappo nel cielo di carta (T6) Presentazione in ppt sul teatro: con brani da Così è (se vi pare) ed Enrico IV. Approfondimento: da G. Macchia, Pirandello o la stanza della tortura, 2000(fot.) Microsaggio 4: Pirandello e il teatro, pp. 335-337 Percorso Narrativa e Resistenza (pluridisciplinare) Percorso di Italiano e Storia: storia della Resistenza in Italia; analisi dei testi; ricerca e confronto tra contenuti narrativi ed eventi storici (contesto politico e sociale, luoghi, personaggi). - I quadr. 11 (non sono calcolate le ore utilizzate dai gruppi per la preparazione delle esposizio-ni (con ppt) e la stesura scritta delle relazioni) 28/1/2014 4 Apr./ Magg. 3 Elio Vittorini, Uomini e no Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno Beppe Fenoglio, Una questione privata Luigi Meneghello, I piccoli maestri Renata Viganò, L’Agnese va a morire Giovanna Zangrandi, I giorni veri Il percorso è stato introdotto da alcune lezioni di presentazione in power point del contesto sociale e letterario degli anni ’30-’40: 1. La cultura in Italia durante in Ventennio 2. La cultura del dopoguerra. Il Neorealismo 3. Elio Vittorini, da “Il politecnico”, L’impegno e la nuova cultura (Baldi, La letteratura, vol. 7, T2, p. 296) 4. Italo Calvino, Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno, ed. 1964 (fot.) Gli studenti hanno letto individualmente uno dei romanzi proposti; si sono poi confrontati in piccoli gruppi ed hanno analizzato i testi; hanno effettuato ricerche in biblioteca e su Internet sugli autori e sui contesti storici e politico-ideologici delle rispettive opere; hanno esposto in classe i risultati del loro lavoro e prodotto una relazione scritta. Percorso sulla Shoah (pluridisciplinare) Film In darkness di Agnieszka Holland, Germania, Polonia 2011 (cinema Rex) in occasione della Giornata della Memoria; a seguire, discussione in classe. La shoah e la memoria (conferenza 1/4/2014, 2 ore). Primo Levi, da Se questo è un uomo, Il canto di Ulisse (vol. 7, T5, p. 198). Visita al Lager di Mauthausen (Austria) 21/3/2014 Firma degli studenti rappresentanti di classe Federico Rubini Sofia Saccon 5. Metodologie didattiche Il lavoro didattico parte dalla valorizzazione dei testi degli autori all’interno della storia della letteratura italiana e quindi dalla lettura e dall’analisi dei testi, attuate per lo più attraverso lezioni frontali, ma anche assegnando agli studenti stessi dei singoli testi da analizzare e presentare ai compagni; per la trattazione di argomenti generali, ho utilizzato anche presentazioni in power point. Per quanto riguarda la scrittura, nel corso dell’anno gli studenti hanno avuto modo di esercitasi su tutte le tipologie previste dall’esame di Stato; ho dedicato un tempo significativo alla correzione individuale degli elaborati degli studenti utilizzando la modalità interattiva della piattaforma Moodle. Ho infine cercato sempre di offrire alla classe uno spazio per la discussione e per la richiesta di chiarimenti sugli argomenti trattati e sulle verifiche svolte. 6. Materiali e strumenti didattici impiegati Testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, La letteratura, voll. 4-7, Paravia, 2007. Per l’inserimento di materiali di studio ad integrazione del libro di testo (in formato digitale), le esercitazioni di scrittura, la raccolta degli elaborati degli studenti e le comunicazioni ho utilizzato la piattaforma a distanza Moodle della scuola. La classe ha utilizzato il laboratorio di informatica, la biblioteca, l’aula video, l’aula magna e l’auditorium per le diverse attività di studio e di approfondimento disciplinari e pluridisciplinari. 7. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la valutazione delle prove scritte sono stati considerati i seguenti criteri: − Conoscenze dei contenuti, delle categorie storico-letterarie, delle tecniche dell’analisi del testo. − Abilità espressive: chiarezza e correttezza (correttezza ortografica, morfologica e sintattica, proprietà, chiarezza e varietà del lessico; registro stilistico). − Abilità espositive: coerenza e coesione del testo; pianificazione e produzione del testo (secondo le consegne date, a seconda della tipologia della prova). − Competenze: comprensione e interpretazione del testo; capacità di collegare i contenuti e di argomentare propri punti di vista. Le griglie utilizzate per la valutazione delle prove scritte secondo le diverse tipologie – concordate dal Dipartimento disciplinare di Lettere/triennio - sono inserite nell’Allegato C del presente documento. Per la valutazione delle prove orali: − Conoscenze dei contenuti. − Abilità espressive (chiarezza e correttezza) ed espositive (coerenza). − Competenze di analisi, sintesi, confronto, argomentazione, autonomia di giudizio e riflessione critica. Alla definizione del voto conclusivo del I e del II periodo concorre anche la valutazione di: interventi costruttivi e significativi durante le lezioni; produzione di materiali tramite piattaforma; competenze attivate nell’esecuzione dei compiti di realtà assegnati; grado di partecipazione allo scambio ed alla discussione sugli argomenti proposti all’interno del gruppo-classe; interesse dimostrato per le discipline; percorso individuale compiuto rispetto ai livelli di partenza. Sono state effettuate, per ciascun periodo, tre prove scritte delle diverse tipologie previste per la prima prova dell’esame di Stato; l’ultima prova è stata svolta contemporaneamente da tutte le classi quinte della scuola, nella modalità della simulazione. Per quanto riguarda le verifiche delle conoscenze disciplinari, sono state effettuate prove orali; per rafforzare le abilità trasversali, è stata richiesta la produzione di relazioni scritte e l’esposizione orale di approfondimenti personali o di gruppo. A disposizione della Commissione sono depositate presso la segreteria tutte le prove di verifica effettuate dalla classe. Padova, 15/05/2014 Firma della docente Annamaria Matteucci Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Relazione finale del docente: prof.ssa Annamaria Matteucci Disciplina: LATINO Classe VF a. s. 2013/2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. 5. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo Il programma previsto è stato svolto con regolarità. Nel corso di quest’anno scolastico, il lavoro nella disciplina si è orientato principalmente sullo sviluppo e sul rafforzamento delle abilità di analisi linguistica, retorica e stilistica su testi in lingua originale (senza o con apparato interpretativo e/o anche con testo a fronte) e sulla trattazione delle conoscenze dei contenuti storico-letterari, focalizzandosi sulle seguenti tematiche: 8. valori politici ed etica individuale nell’età imperiale (Livio, Orazio, Ovidio, Seneca, Marziale); 9. cronaca e mito nella narrazione dell’eruzione del Vesuvio (Plinio G.); 10. il romanzo nella letteratura latina, tra realismo e fiaba (Petronio, Apuleio). Gli studenti hanno lavorato in modo diligente e puntuale ai momenti di verifica. Per quanto riguarda le conoscenze e le abilità linguistico-grammaticali, tutti gli studenti/esse hanno raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti 1; solo alcuni hanno dimostrato abilità e competenze più raffinate ed hanno acquisito una piena autonomia nel lavoro di analisi e traduzione. In relazione alla conoscenze letterarie ed alle abilità di analisi testuale, i risultati sono stati nell’insieme discreti. 1 Comprensione del senso globale di un testo latino, con riconoscimento delle principali strutture linguistiche; traduzione corretta di un testo d’autore corredato di apparato interpretativo; conoscenza essenziale e corretta dei contenuti svolti; esposizione non mnemonica dei contenuti svolti. 6. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Temi trattati (UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.) Periodo dell’ann o N. di ore impiegat o ETÀ DI AUGUSTO Tito Livio (da p. 579) Profilo letterario. Caratteri della storiografia liviana: ideologia e stile. Sett./Ott.. 13 Ott./Nov./Dic 12 Dic. 5 Genn./Febbr 13 Febbr./Mar. 7 Analisi e traduzione dei testi di versione (dal Flocchini): Enea da Troia al Lazio (n. 416), Enea nel Latino (n. 417), I gemelli fondano una nuova città (n. 418), La morte di Remo e il regno di Romolo (n. 419), Scomparsa di Romolo (n. 420), Profilo di Annibale (n. 430), L’Italia è in vista (n. 431), L’agguato di Annibale al Trasimeno (n. 436), Morte del console Flaminio (n. 438) Percorso: “L’eroismo al femminile” (da Tria): Orazia (T3), Lucrezia (T4, it./lat.), Virginia (T8) Interpretazioni: Il modello di comportamento e il ruolo educativo delle donne romane (E. Cantarella), Tria, pp. 600-601 Quinto Orazio Flacco (Tria, da p. 460) Profilo letterario: biografia, opere in generale, poetica (Satire, Odi, Epistole) TESTI: da Sermones: Est modus in rebus (T1, it./LAT), Il seccatore (T2, it.) da Epistulae: A Bullazio (T4, it./LAT.), Vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo (T9, LAT) da Carmina: Lascia il resto agli dei (T5, LAT), Carpe diem (T6, LAT), Aurea mediocritas (T8, LAT) Publio Ovidio Nasone (Tria, da p. 539) Profilo biografico, opere in generale TESTI da Amores: Non ego mendosus… (2, 4, 1-18; 47-48; it./LAT., fot.) da Ars amatoria: Primus sollicitos fecisti… (I, 101-132; it./LAT, fot.) da Metamorphoses: Apollo e Dafne (T4, it.) ETÀ GIULIO-CLAUDIA Vita culturale e attività letteraria. Produzione letteraria e politica culturale nell’età di Nerone. Tendenze stilistiche Lucio Anneo Seneca (Tria, da p. 643) Profilo letterario: biografia e opere (Dialoghi, Trattati, Epistole a Lucilio); contenuti filosofici e stile. TESTI da De tranquillitate animi: Quanta inquietudine negli uomini! (T1, it.); da De brevitate vitae: È davvero breve il tempo della vita? (T4, p. 940/LAT), Quid de rerum natura querimur? (LAT, fot.) da Epistulae ad Lucilium: Ep. I, Solo il tempo ci appartiene (T8 p. 952/LAT), Ep. 104, La libertà dell’animo (T3, it.), Ep. XLVII sugli schiavi (LAT, fot.) Petronio Arbitro (Tria, da p. 705) L’autore del Satyricon; contenuti, generi e poetica; lingua; realismo TESTI da Satyricon: L’ingresso di Trimalcione (T1, it.), Presentazione dei padroni di casa (T2, it.), Il testamento di Trimalcione (T3, it.), La matrona di Efeso (T4, it./LAT, fot.), Trimalchione fa sfoggio di cultura (T5, LAT.), Il racconto delle streghe (Sat., 63, it./LAT, fot.) ETÀ DEI FLAVI Vita culturale nell’età dei Flavi (Tria, pp. 730-732) Mar./Apr. 6 Nov. 6 Apr./Magg. 7 Maggio 5 Plinio il Vecchio (Tria, p. 736) Biografia e metodo di lavoro (cfr. Plinio il Giovane, Ep. III, 5; Ep. VI, 16). Caratteri generali della Naturalis historia Marziale (Tria, da p. 739) Biografia, opere in generale e poetica TESTI da Epigrammata: La scelta dell’epigramma (T3, it.), Matrimoni di interesse (T4, it/LAT), La bellezza di Bilbili (T6, it.); Il trasloco di Vacerra (T8, LAT) Per approfondire: Una metropoli antica, pp. 751-752 Quintiliano (Tria, da p. 756) In generale: Institutio oratoria e decadenza dell’oratoria ETÀ DI TRAIANO E DI ADRIANO Vita culturale e attività letteraria (Tria, pp. 780-781) Plinio il Giovane (Tria, da p. 788-791) Biografia. Caratteri dell’Epistolario. TESTI da Epistulae: Vita di Plinio il Vecchio (Epist. III, 5, LAT., fot.), Eruzione del Vesuvio e morte di Plinio il Vecchio (T1, it./LAT, fot.), L’eruzione del Vesuvio vista da Miseno (Epist. VI, 20, LAT, fot.) P. Cornelio Tacito (Tria, da p. 808) Biografia e opere in generale (Dialogus, Agricola, Germania, Historiae, Annales). Concezione e prassi storiografica. Lingua e stile. TESTI da Agricola: La Pace romana (T9, it./LAT) da Germania: Cap. I, 1-2 (LAT, fot.), Cap. II, 1 (LAT, fot.), Caratteri fisici e morali dei Germani (T1, LAT), Vizi dei Romani e virtù dei barbari (T3, LAT) da Annales: Nerone e l’incendio di Roma (T6,7,8, it.), Morte di Seneca (XV, 60-64, it./LAT, fot.), Morte di Petronio (XVI, 18-19, it./LAT, fot.) Per approfondire: Roma e il cristianesimo, pp. 803-804 ETÀ DEGLI ANTONINI Vita culturale del II secolo tra Grecia e Roma. La decadenza dell’oratoria. Sviluppi della letteratura latina dal III al V sec. (Tria, pp. 843-844) Apuleio (Tria, da p. 849) Biografia e opere in generale. Le Metamorfosi: contenuto, struttura e significato allegorico; il modello narrativo della fiaba. TESTI da Metamorphoseon libri XI: Il proemio e l’inizio della narrazione (T1, it.), Lucio diventa asino (T2, it.), Il significato delle vicende di Lucio (T3, it.), La fabula di Amore e Psiche (T4,it./LAT.,T5, it., T6, it.) Firma degli studenti rappresentanti di classe Federico Rubini Sofia Saccon 7. 8. Metodologie didattiche Per valorizzare il significato delle opere della letteratura latina all’interno della storia della cultura, ho posto al centro del lavoro la lettura e l’analisi dei testi, in originale o in traduzione. Il metodo a cui sono stati abituati gli studenti prevede la lettura in classe del testo latino con relativa analisi, integrata da commenti di carattere letterario e culturale, anche in prospettiva pluridisciplinare; per il lavoro di analisi è stato utile anche il raffronto tra testi in latino e traduzione in italiano. È stato effettuato un percorso pluridisciplinare sull’argomento dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che è stata trattata attraverso la lettura e l’analisi del testo latino delle Epistole VI, 16 e VI, 20 di Plinio il Giovane, in collegamento con il programma di Scienze. 9. Materiali e strumenti didattici impiegati Testi in adozione: G. Garbarino, Tria, Paravia, 2008; N. Flocchini, P. Guidotti Bacci, Nuovo dalla sintassi al testo, Bompiani, 2009. I contenuti dell’antologia sono stati arricchiti con altri materiali in formato digitale inseriti nella piattaforma Moodle e fotocopiati dagli studenti. 10. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la valutazione sia delle prove scritte che di quelle orali sono stati considerati i seguenti criteri: - Conoscenze dei contenuti: grammatica (morfosintassi), strutture retoriche, stile, storia letteraria. - Abilità: comprensione globale e analisi del testo; qualità espositiva del testo prodotto. - Competenze di contestualizzazione, confronto, approfondimento letterario ed attualizzazione. Ho svolto prove di verifica nella forma di analisi testuale con approfondimento letterario e una simulazione di terza prova (tip. B); inoltre ho verificato le conoscenze tramite interrogazione orale. Per la valutazione della terza prova rimando alla griglia riportata nell’Allegato C del presente documento. Padova, 15 Maggio 2014 Firma della docente Annamaria Matteucci Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 2. Allegato A Relazione finale del docente: Disciplina: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE Zandonà Giorgio Classe: 5F A.S. 2013/2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo; percentuale di studenti della classe che ha raggiunto gli obiettivi minimi secondo la programmazione iniziale. Conoscenze: Si possono distinguere nella classe alcuni livelli di preparazione. La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenza approfondita degli argomenti proposti, un numero limitato di studenti ha conseguito una conoscenza non sempre omogenea ed approfondita, ma comunque sufficiente. Abilità: Gli studenti dimostrano sufficienti capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo dei diversi periodi storici; sanno collocare nel tempo le opere, anche se un numero limitato di studenti sa rapportarle alla situazione sociale, culturale ed economica in cui sono state prodotte; sanno leggere un’opera d’arte attraverso lo studio dei suoi elementi tecnici e stilistici e conosce la terminologia specifica della materia. Competenze: Alcuni alunni hanno competenze ampie, precise e le organizzano in modo autonomo e consequenziale, utilizzando generalmente un linguaggio adeguato. Materiali per la programmazione 2013-14 Alcuni alunni rivelano competenze non particolarmente approfondite e le espone in forma non sempre scorrevole e appropriata. 11. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Temi trattati (UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.) Periodo dell’anno N. di ore impiegato La lezionedell’antico: AntonioCanova,Jacques-Louis David, Ingres, Goya, ArchitetturaNeoclassica Settembr eOttobre 6 L’Europadella Restaurazione(il Romanticismo,Gericault, Delacroix, Hayez, Courbet, Fattori) Ottobre Novembr e 6 La stagionedell’Impressionismo(Manet, Monet, Degas,Renoir) Novembr e 4 Tendenzepostimpressioniste:Seurat, Cézanne,VanGogh,Gaugain Dicembr e 4 Versoil crollo degli imperi centrali: Art Nouveau,GustavKlimt, Fauvese Matisse,l’Espressionismo(Munch,Kokoscka,Schile) Gennaio Febbraio 5 L’inizio dell’arte contemporanea:Cubismo(Picasso,Braque)e Futurismo (Boccioni, Sant’Elia, Balla) Febbraio Marzo 4 Arte tra provocazionee sogno:Dadae Surrealismo(Ernst, Arp, ManRay, Mirò, Magritte Dalì) Marzo Aprile 6 Razionalismoin architettura(Bauhaus,Le Corbusier, Wright, Architettura fascistain Italia) Maggio 3 Firma degli studenti rappresentanti di classe 12. Metodologie didattiche (in questa sezione vanno indicate anche le attività extra-curricolari – viaggi di istruzione, visite di istruzione, conferenze, attività di laboratorio, ecc. che hanno contribuito ad approfondire lo studio di specifici argomenti disciplinari o pluridisciplinari) Escursione sul Monte Ortigara Visita Gipsoteca di Possagno. Visione del film "Brama di vivere" regia di V. Minelli 13. Materiali e strumenti didattici impiegati 1 Materiali per la programmazione 2013-14 Testi adottati: Cricco, Di Teodoro – Itinerario nell’arte – Zanichelli vol.3° video di approfondimento, CD- ROM multimediali. 14. Criteri e strumenti di valutazione adottati Interrogazioni frontali con un piccolo gruppo di allievi (max 3). Le verifiche orali sono state sia tematiche (limitate a una ristretta rosa di argomenti) sia generali (estese all’intera programmazione di più unità didattiche). Prove scritte: simulazione di terza prova 04/12/2013; test di valutazione. Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria. Padova, 15 maggio 2014 Firma del docente 1 Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 2. Allegato A Relazione finale del docente: Disciplina Classe A.S. LINGUA E LETTERATURA INGLESE 5F 20132014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. 15. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza Si possono evidenziare tre livelli di preparazione. Livello1. Quattro studenti si sono distinti sia per la buona/ottima/ eccellente conoscenza dei contenuti, l’attenzione, la partecipazione ed uno studio serio che per la capacità di articolare il discorso in modo abbastanza/molto corretto, chiaro, sintetico, preciso, completo e personale e di rielaborare gli argomenti creando collegamenti. Un’alunna è di madrelingua inglese. Livello 2. Nove studenti nel corso dei due quadrimestri hanno mantenuto costantemente una media fra orale e scritto buona. Buona la partecipazione e l’interesse e gli approfondimenti personali. Livello3. Undici studenti hanno riportato una media sufficiente / più che sufficiente. Fra questi un solo alunno ha sostenuto la verifica per il recupero dell’insufficienza lieve allo scritto, del primo quadrimestre, superandola. 16. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Temi trattati (UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.) Periodo dell’ann o N. di ore impiegat o 1) CONCEZIONE DELLA NATURA NEL PERIODO ROMANTICO : ripasso degli argomenti sviluppati nello scorso anno scolastico fino a p. 281 primo quadri mestr e 3h a) contesto storico-sociale- letterario del periodo romantico; b) concetto di natura, elementi naturali, ruolo dell’ immaginazione, rapporto UOMO-DIO-NATURA, l’isolamento, la solitudine, il ruolo dell’artista, il linguaggio, l’influenza del Medioevo ( from p. 270 to 276) Early Romantic Poetry ( p. 278). T. GRAY’s “Elegy Written in a Country Churchyard” ( p. 279, 278) W.BLAKE ( from p. 314 to p. 323): Introduction to the “Songs of Innocence”, “The Lamb”, “The Tyger”, “Infant Joy”, “Infant Sorrow”, “London”); Romantic Poetry ( p. 281). 22h Inizio nuovo programma 2) THE FIRST GENERATION OF ROMANTIC POETS: WORDSWORTH ( 292,293): Preface to the L.B. (p. 293,294), “The Solitary Reaper”( p. 282), “She Dwelt Among the Untrodden Ways” ( p. 295), “My Heart Leaps Up”( p. 296), “Daffodils” (p. 297,298). COLERIDGE ( p. 299 – 301): “The Rime of the Ancient Mariner”( p. 299 - 306); -THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS: SHELLEY ( p. 328,329): “Ode to the West Wind”( p. 329,331 solo prima ed ultima strofa); KEATS( p. 332,333): “Ode on a Grecian Urn” P. 333,334). For and against: debate on romantic themes, p. 382. 6h 3) THEME OF THE DOUBLE: M. SHELLEY (P. 307,308) “Frankenstein or the Modern Prometheus” (p. 309 - 312): new interests in science, experiments in chemistry, evolutionism, electricity, tale of a crime against nature, double in Walton/Frankenstein, Frankenstein/ monster; 6h Short story: E.A.POE ( p. 350,351) “The Tell- Tale Heart”( p. 351 – 354) 4) REALISMO NELLA SECONDA META DELL’800: romanzo vittoriano ( p. 408), contesto storicosociale-letterario del vittorianesimo (p. 400 – 407), i valori essenziali della società vittoriana, conseguenze della rivoluzione industriale. Autori: DICKENS ( p. 478, 479): “Hard Times” - Coke town (p. 409 – 411 + 489 - 491); Secon do quadri mestr 5) IL MOVIMENTO ESTETICO ( p. 419), I PRERAFAELLITI ( p. 558 – 561): sfida delle convenzioni e del tempo, superiorità dell’arte sulla vita, stile di vita stravagante, arte per amore dell’arte, tema del doppio. Autore: O.WILDE ( p. 508): il romanzo “The Picture of Dorian Gray”( p. 510 - 515) : the picture stands for the dark side of Dorian’s personality. ( Visione del romanzo in versione teatrale: Palchetto performance); collegamento con il “theme of the double” 6h Naturalismo in T.HARDY (493,494) : “Tess of the D’Ubervilles”( p. da 495 a 501) 6) THE VICTORIAN COMEDY (p. 414) Autori. O.WILDE “The Importance of Being Earnest”( p. 517 – 520), “An Ideal Husband” ( p. 415,416) + visione della commedia integrale in aula video; G.B.SHAW ( p. 453): “The Flower Girl” (p. 416 – 418). Analisi dei valori della “upper middle class” vittoriana 7) LA STORIA RACCONTATA DALLA LETTERATURA: Imperialismo: Autori: R.KIPLING solo l’estratto da: “The White Man’s Burden” (p. 532,533); 8h 2h 3h 5h 8) L’IMAGISMO. Autori: E.POUND ( “L’Art”, p. 581; “In a Station of a Metro”-photocopy; Fan-Piece for Her Imperial Lord” – photocopy); W.C.WILLIAMS (“ This is just to say”) e E.E.CUMMINGS (“ A Leaf Falls Loneliness” -photocopy): sperimentazione, l’immagine crea un’emozione e dà luogo ad una possibile interpretazione 9) IL VIAGGIO PER EVADERE DALLA REALTA PIU VICINA, PER CONOSCERE MEGLIO QUELLA PIU LONTANA. Autore: T.S.ELIOT p. 663 -665 ( “The Waste Land” p. 583, 666): viaggio spirituale alla ricerca del sacro Grail, della verità, motivo del pellegrinaggio dal fiume Tamigi, al Reno, al Gange( fiume sacro) alla ricerca della saggezza e della purificazione. Simbolismo, imagismo, libertà di versificazione, contrapposizioni, objective correlative. Uso del mito (del passato) vs. sterilità (del presente). 2h 3h 10h 10) IL TEMA DELL’ATTESA. Il teatro dell’assurdo ( p.593): l’elemento tempo perde sia qualità che quantità, incertezza e incapacità di fissare il presente, il passato e il futuro, la condizione dell’uomo moderno. Autore: S. BECKETT p. 630631( “ Waiting for Godot”p.632,633 ); 11) DISILLUSIONMENT WITH SOCIAL IDEALS. “Gli arrabbiati”p. 596: contro l’Establishment ,la classe media, l’ autorità, la ristrettezza mentale; protesta del mondo dei lavoratori (proletariato); lingua colloquiale, anti-eroi. Autore: OSBORNE ( “Look Back in Anger”p.635,636). 12) CRISI DELLA SOGGETTIVITA E DEL RAZIONALISMO ALLA FINE DELL’800: evoluzione del romanzo in termine di struttura narrativacontenuto- messaggio; Freud, influenza dell’inconscio e subconscio; Bergson e la nuova concezione del tempo in letteratura; stream of consciousness, paralysis, epiphany, simbolismo, 6h arte-vita, tradizione e innovazione,uso del doppio narratore, simbolismo, flash - back, viaggio fisico e viaggio interiore, obliquità. Autori: JOYCE p. 688: ( Molly’s monologue p. 591“Eveline” p. 692, “The Dead p. 696): tradizione e innovazione, free- indirect speech, stream of consciousness, simbolismo, paralisi, epiphany, uso del mito visione simultanea della realtà, frammentazione della realtà. 13) PESSIMISMO DEL 2° DOPO GUERRA. Funzione sociale dello scrittore, slegato da partiti politici p. 718, disillusione verso lo stalinismo e il totalitarianismo. Autore: G.Orwell ( “Animal Farm” p. 720-723, “Nineteen Eighty-Four” p. 724727). PUNTO 13) : VERRA SVILUPPATO PROBABILMENTE DOPO IL 15 MAGGIO. SE NON SARA SVOLTO , VERRA ELIMINATO DAL PROGRAMMA. Firma degli studenti rappresentanti di classe 3. Metodologie didattiche Lezione frontale, pair work di ripasso e di dibattito su tematiche suggerite dai testi letti, tipo p. 382, attività di recupero in itinere. 4. Materiali e strumenti didattici impiegati Libro di testo: LIT & LAB VOL. 2 e 3, film e dvd, internet. 5. Criteri e strumenti di valutazione adottati PROVE SCRITTE: analisi di brevi testi letterari, risposte a quesiti PROVE ORALI: comprensione e analisi testi, risposte a domande aperte, interventi critici liberi . 3 TEST DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA A disposizione della commissione è depositato in segreteria esempio della simulazione di terza prova e delle verifiche effettuate. Padova, 14 maggio 2014 Firma del/della docente MARIA LUISA BOATO Liceo Scientifico Statale “Alvise Cornaro” 35127 PADOVA - Via Riccoboni, 14 ( (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Allegato A Relazione finale del docente: Ferdinando Perissinotto Disciplina: Filosofia e Storia Classe VF A.S. 2013/14 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. 17. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti, Per quanto riguarda il livello di partenza bisogna marcare una netta distinzione per quanto riguarda i diversi insegnamenti di storia e filosofia. Se per quanto che concerne la filosofia, gli studenti potevano contare su di un discreto bagaglio di conoscenze e , nel complesso, su di una esercitata padronanza delle categorie base dello studio filosofico, nell’ambito della storia la situazione era molto problematica. La discontinuità didattica degli anni precedenti aveva inciso sulla preparazione complessiva dei ragazzi: dal punto di vista dei contenuti l’esame della storia dell’800 era del tutto inadeguato, per ciò che concerne l’approccio metodologico gli studenti non sembravano abituati a svolgere una riflessione rielaborativa e critica sui contenuti appresi. Si è dovuto così riprendere per quasi due mesi, all’inizio dell’anno, i temi affrontati in modo solo superficiale l’anno precedente e soprattutto lavorare sul piano metodologico anche attraverso lezioni specifiche sulle modalità di studio e di approccio alle categorie chiave dello studio storico. Per forza di cose questo ritardo iniziale ha inciso sullo svolgimento del rimanente programma che non ha potuto conseguire i tradizionali obiettivi per ciò che concerne l’insieme complessivo dei temi trattati e la profondità di indagine prevista. La risposta dei ragazzi alle sollecitazioni culturali dell’insegnamento nel corso dell’anno è stata nettamente distinta in due fasi, se nella prima parte dell’anno gli studenti, nel loro complesso, hanno risposto con interesse e partecipazione alle sollecitazioni culturali dell’insegnamento, sia per quanto riguarda il programma di storia che di filosofia, il nefasto periodo coincidente con la preparazione e lo svolgimento dei test per l’ingresso alle facoltà universitarie (attività che ha coinvolto due terzi dei componenti della classe) ha perturbato profondamente il clima interno al gruppo e la concentrazione complessiva. Dopo questa fase infatti, se si esclude uno sparuto gruppo di studenti che ha continuato a d impegnarsi e partecipare con entusiasmo e vivo interesse, la maggior parte degli allevi ha cominciato ad assumere un comportamento più abulico e passivo, appena all’interno dei parametri del minimo sindacale richiesto. Lo svolgimento della programmazione ha privilegiato, per filosofia, la lezione frontale che è comunque spesso partita da un confronto con i testi degli autori, letti in ampi passaggi di cui le spiegazioni sono state (soprattutto per certi filosofi come Marx, Kierkegaard, Schopenhauer, Nietzsche, Wittgenstein) il commento. La partecipazione alle lezioni è stata, per alcuni studenti, attiva e vivace: stimolati proprio dal confronto con il testo e mossi da una genuina volontà di comprensione gli allievi hanno posto questioni e cercato di problematizzare i temi affrontati, dando vita a discussioni aperte che, se in alcuni casi, hanno comportato alcune digressioni rispetto agli itinerari didattici prefissati, hanno comunque stimolato la motivazione al confronto e lo spirito critico. La difficoltà maggiore, dal punto di vista didattico, è stata, a questo punto, quella di trovare il giusto equilibrio fra le esigenze di approfondimento critico degli studenti più motivati e la necessità di maggior chiarezza e punti fermi di quelli più fragili che, se a volte erano stimolati dalla discussione ad una partecipazione più attiva, in altri casi risultavano un po’ disorientati dalla relativa complessità dei discorsi sviluppati. Una situazione per certi aspetti analoga, pure se con una minore partecipazione, si è verificata anche durante lo svolgimento dell’itinerario didattico del programma di storia. Anche in questo caso si è privilegiata la lezione frontale, supportata dalla presentazione di slide che hanno avuto lo scopo di fissare i concetti chiave, mantenere sempre vivo il richiamo al contesto spaziale dei processi esaminati, supportare gli argomenti trattati con grafici, tabelle, dati statistici, particolarmente utili soprattutto nel caso degli argomenti di storia economica. Si è affrontato, nel corso dell’anno, in maniera coordinata con gli insegnamenti di lettere, un importante nucleo di approfondimento pluridisciplinare dedicato allo studio della Resistenza che è stato poi ulteriormente ampliato in lavori di ricerca di gruppo. In questi lavori gli studenti, attraverso la lettura e l’analisi di saggi storici, hanno cercato di rinquadrare la complessa storia del ‘900 all’interno della categoria storiografica della “guerra civile”. Analoghi lavori di gruppo hanno affrontato in maniera più analitica anche diversi aspetti della filosofia del ‘900. Un secondo tema di approfondimento pluridisciplinare ha riguardato la questione della Shoah, affrontata in relazione con gli insegnamenti di Italiano. Un ulteriore nucleo di approfondimento, sul versante della storia, si è rivolto all’analisi degli “anni di piombo” in Italia, in connessione con l’incontro svolto nel nostro liceo con Giovanni Bianconi e Silvia Girallucci. Sia per quanto riguarda la storia che la filosofia, la maggior parte della classe ha raggiunto un livello più che sufficiente di preparazione. Permangono però ancora alcune difficoltà negli studenti più deboli sul versante dell’elaborazione critica e dell’esposizione, che, per raggiungere un soddisfacente grado di coerenza e sintesi, deve essere a volte guidata con una certa indulgenza (soprattutto nei confronti di un uso talvolta piuttosto approssimativo del lessico specifico). Ci sono comunque anche allievi che hanno raggiunto buoni risultati, consolidando le loro capacità di analisi e dando sempre più coerenza e rigore alla loro argomentazione e punte di eccellenza con studenti che hanno saputo inquadrare uno studio attento e rigoroso all’interno di una personale e lucida riflessione critica. 18. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione U.D. – Modulo – Percorso formativo Modulo n.1 – Il Criticismo Kantiano U.D 1.1 La Critica della Ragion Pura 1.1.1 Le questioni della Critica della Ragion Pura 1.1.2 La «rivoluzione copernicana» 1.1.3 L’estetica trascendentale 1.1.4 L’analitica trascendentale: deduzione trascendentale e «io penso»; fenomeno e noumeno 1.1.5 La dialettica trascendentale: psicologia razionale, cosmologia razionale, teologia razionale. La funzione regolativi delle idee della ragione U.D. 1.2 La Critica della Ragion Pratica 1.2.1 Necessarietà e universalità delle legge morale 1.2.2 Imperativi ipotetici e imperativo categorico 1.2.3 Formalità della legge, dovere e libertà 1.2.4 I postulati della ragion Pratica U.D. 1.3 La Critica del Giudizio 1.3.1 Le finalità dell’opera 1.3.2 Giudizio determinante e Giudizio riflettente 1.3.3 L’analitica del bello: il giudizio estetico e le sue caratteristiche. Il sublime 1.3.4 Il giudizio teleologico Modulo n.2 – Romanticismo e Idealismo U.D. 2.1 I critici post-kantiani e il dibattito sulla cosa in sé U.D. 2.2 Caratteri generali del Romanticismo U.D. 2.2.1 Introduzione alla filosofia idealista: Fichte, Schelling U.D. 2.3 Hegel 2.3.1 La fenomenologia dello Spirito (le principali figure di Coscienza, Autocoscienza) 2.3.2 Il sistema hegeliano 2.3.3 L’avvio della Logica hegeliana 2.3.4. Lo Spirito Oggettivo: Diritto, Moralità, Eticità. La concezione della storia 2.3.5 Lo Spirito Assoluto 2.3.5.1 L’estetica hegeliana: arte simbolica, arte classica, arte romantica 2.3.5.1 Religione, Filosofia Modulo n.3 – Il dissolvimento delle mediazioni hegeliane U.D. 3.1 La sinistra hegeliana. L.Feurebach 3.1.1 Feurebach: la critica a Hegel e il rovesciamento dei rapporti di predicazione 3.1.2 Feurebach: l’alienazione religiosa Periodo settembre-ottobre (7 lezioni) ottobre (4 lezioni) ottobre (3 lezioni) novembre-dicembregennaio (1 lezione) (1 lezioni) (2 lezioni) (12 lezioni) Gennaio (3 lezioni) U.D. 3.2 Marx: 3.2.1 La critica a Hegel; i Manoscritti del 1844 e il tema del lavoro alienato. 3.2.2 Struttura e sovrastruttura. Il concetto di ideologia 3.2.3 Il manifesto 3.2.4 Il capitale: merce, lavoro e plus-valore, la teoria del calo tendenziale del saggio di profitto U.D. 3.3 Il positivismo: caratteristiche generali 3.3.1.1 A.Comte: la legge dei tre stadi 3.3.1.2 la classificazione delle scienze; il nuovo ruolo della sociologia U.D. 3.4 Kierkegaard: 3.4.1 Esistenza e possibilità 3.4.2 Gli stadi dell’esistenza 3.4.3 Fede e paradosso U.D. 3.6 Schopenhauer 3.5.1 Il mondo come rappresentazione 3.5.2 La via d’accesso al noumeno attraverso il corpo 3.5.3 L’essenza noumenica della realtà: la Volontà 3.5.4 Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica, ascesi. La noluntas Modulo n.4 – La Filosofia della crisi U.D. 4.1 Nietzsche 4.1.1 La Nascita della tragedia 4.1.2 Sull’utilità e sul danno della storia per la vita 4.1.2 Il Nietzsche “illuminista”: da Verità e menzogna in senso extramorale alla Gaia Scienza. Il tema della morte di Dio e del nichilismo 4.1.3 La filosofia del meriggio: Eterno ritorno, Oltreuomo, la Volontà di Potenza: Così parlò Zaratustra 4.1.4 La genealogia della morale 4.1.5 Nietzsche: l’interpretazione di Heidegger. La volontà di potenza come affermazione del dominio della tecnica 4.1.6 Nietzsche: l’interpretazione di Deleuze: il conflitto fra forze attive e reattive alla base della volontà di potenza. U.D. 4.3 Freud 4.3.1 La scoperta dell’Inconscio. 4.3.2 Le due topiche. Es, Io, SuperIo. 4.3.3 Verso una teoria globale dell’uomo: Al di là del principio del piacere, Il disagio della civiltà Modulo n.5 – Sentieri interrotti: alcuni percorsi interpretativi sulla filosofia del ‘900 febbraio (6 lezioni) febbraio (2 lezioni) marzo (3 lezioni) marzo (3 lezioni) febbraio, marzo aprile (8 lezioni) aprile (2 lezioni) U.D. 5.1 Wittgenstein aprile-maggio (4 lezioni 5.1.1 Il Tractatus e la raffigurazione del mondo effettuate, 3 da 5.1.2. Il Tractatus: il paradosso dell’etica e del mondo effettuare) 5.1.3 L’ ultimo Wittgenstein: la teoria dei giochi linguistici U.D. 5.2 Il Nepositvismo logico, Schlick, Neurath, Carnap e la polemica dei protocolli 5.2.1 Popper e il falsificazionismo 5.2.2 Kuhn: la teoria dei paradigmi e della delle rivoluzioni scientifiche Letture sul ‘900: lavori a gruppi sulla filosofia del ‘900 maggio (vedi indice analitico) Indice analitico dei lavori di gruppo Testo esaminato Studenti coinvolti nel lavoro di analisi e ricerca Ceschi, Rubini Foucault, Bisogna difendere la società Molfese, Rigato Bobbio, Il futuro della democra zia Breve Abstract L’origine della biopolitica nel passaggio dal modello del potere centralizzato della sovranità a quello diffuso e relazionale dei dispositivi disciplinari, fino a quello pervasivo e microfisico della direzione e manipolazione della vita Dopo la fine della seconda guerra mondiale e il tramonto del comunismo, si è celebrato il trionfo della democrazia. Ma quale è il rapporto che si viene a creare fra il modello astratto e le pratiche reali di applicazione e messa in opera di questa forma di organizzazione politica? Quali sono le promesse che democrazia reale non sembra avere ancora mantenuto, quali sono i suoi compiti per il futuro? Ed ancora che rapporto sussite fra il mito ideale di una democrazia diretta e l'esercizio limitato e problematico di una democrazia rappresentativa? Santinell o, Milan Maniero Salmaso Gamba, Sarto Gramsci, Nel mondo grande e terribile, antologi a degli scritti 19141935, Einaudi 2007 Arendt, Alcune questioni di filosofia morale, Camus, Il mito di Sisifo, Il fascismo, i processi di modernizzazione, le crisi devastanti dell'economia capitalistica, i totalitarismi, la guerra incombente ed insieme l'utopia concreta di una società più giusta ed equa. Come declinare i principi equalitari del marxismo in un orizzonte di umanesimo integrale. Kant sostenva che l'obbligazione morale è autoevidente. L'imperativo categorico è presente in noi come un comando silenzioso, ma inesorabile. Possiamo contravvenirlo, tuttavia nel rimorso o nella remota voce della coscienza, il suo richiamo continua ad inquietarci. Il totalitarismo e la Shoah segnano però, nel nostro secolo, la bancarotta dell'etica universalistica e formale. Ed allora bisogna ritornare a formulare un'interrogazione essenziale sulla facoltà del nostro giudizio morale, non più protetto da leggi univoche e rassicuranti, ma esposto alla solitudine del dialogo interiore del nostro pensiero, che è però forse l'unica precaria e fragile barriera contro la sopraffazione del male In un mondo abbandonato da Dio, in una realta che ha visto frantumare nelle tragedie del '900 i valori assoluti e lafiducia ottiimistica nella razionalità della storia l'uomo vive la contraddizione fra la certezza del suo io e l'incapacità di dare un senso al mondo che lo circonda. La dimensione dell'esistenza è quela dell'assurdo: l'assurdo è il nostro orizzonte, ma forse anche la nostra unica possibilità di salvezza. Colombo , Ellero Heidegge r, L'origine dell'oper a d'arte, in Sentieri interrotti, La Nuova italia, 1987 Scarso e Benettaz zo Kuhn, La tensione essenzial e, Einaudi, Tosello e Masia Popper, Scienza e filosofia, Einaudi, Cosa distingue un oggetto d'uso comune da un 'opera d'arte? Cosa differenzia un paio di scarpe rotte e consunte di un contadino, dalle scarpe dipinte da Van Gogh in un suo celeberrimo quadro? Ci dicono ancora qualcosa i ruderi di un vecchio tempo greco, invasi dal verde, radicati nella roccia, anche se ormai abbandonati dagli dei? L'arte è futile ornamento, ha perso la sua funzione sacrale o è ancora una soglia che si apre sulla Verità. Ogni opera d'arte dischiude un mondo di significati, ma nello stesso tempo si rinchiude e chiude in se una riserva inespressa, un non detto che sfugge, ma è condizione di ogni possibile dire La scienza si sviluppa nella sua storia oscillando fra periodi di stabilità, quando gli scienziati operano sotto l'egida di un paradigma universalmente riconosciuto, e turbolente fasi di rivoluzione scientifica, dominate dal rigetto di ogni indicazione metodologica unitaria. Quasi inavvertitamente procedendo a tentoni, il nuovo paradigma emerge, si consolida e si afferma, producendo un nuovo periodo di stabilità. Tra i due paradigmi non c'è evoluzione e tanto meno l' affermarsi inesorabile di un progresso lineare, ma incomunicabilità: passare da un paradigma all'altro non vuol dire semplicemente guardare il mondo con occhi diversi, ma guardare un "un mondo diverso" L'empirismo classico e l'epistemologia positivista descrive la ricerca scientifica come un processo prima di purificazione dei pregiudizi, poi di cauta e sistematica induzione: dall'analisi del particolare alla formulazione delle teorie generali. Ma una mente tabula rasa è una mente vuota. Le aspettative, anche sbagliate sono fondamentali perché, una volta contraddette dall'esperienza, creano situazioni problematiche, suscitano interrogativi a cui il processo della conoscenza risponde attraverso un percorso alternato fra congetture e confutazioni Bordin, Ceranto Arendt, La banalità del male, feltrinelli Rondino ne, Favaro Simmel, La moda Saccon, Sguotti Lipovets ky, L'età del vuoto, Una delle più grandi filosofe del '900 si confronta con il processo spettacolo ad una grande criminale nazista, Eichman il coordinatore dell'apparato logistico dei lager, responsabile del trasferimento di milioni di ebrei ai campi, e scopre non una volontà diabolica, una personalità satanica accecata dall'odio, ma un oscuro e mediocre burocrate, incapace di esprimere, neppure a posteriori, un giudizio morale sulle proprie azioni. Più agghiacciante della brutale violenza antisemita si profila nel cuore del '900 il male senza passioni e turbamenti perpetrato da uomini senza qualità come Eichman. La moda è uno dei fenomeni più caratteristici di una modernità avanzata, permette infatti di soddisfare due esigenze fondamentali ma contradditorie dell'uomo delle metropoli moderne: sentrirsi partecipe di un gruppo di simili, avvertire il conforto rassicurante del riconoscimento, ma nello stesso tempo trovare il modo di distinguersi dalla massa, di caratterizzre la propria individualità. La moda rende evanescente il tempo o meglio ne confonde le dimensioni: proiettandoci verso la novità perenne ci permette di galleggiare in un eterno presente che riscatta, nella riproposizione ciclica di stili dell'ieri, il passato Ciò che contraddistingue le nostre società iperconsumistiche postmoderne è il trionfo dell'ego e dei processi di personalizzazione nel progressivo ritirarsi dei valori e dei principi tradizionali. Nell'universo ammicante e pervasivo delle merci ogni ideale è vaporizzato, tutto è vissuto nel godimento presente, tutto galleggia in una leggera e serena indifferenza: niente scandalizza più, tutto è ammesso. Il sentimento del dovere si liquefa e la possibilità di vivere una vita senza significato e scopo non ci getta più nell'angoscia dell'assurdo, ma ci allegerisce da ogni senso di colpa, aprendo, nel vuoto di senso, nuove opportunità e potenzialità Schiavon , Pianta Anders, L'uomo è antiquat o, Bollati Boringhi eri, 2006 Allo straordinario progresso delle tecnologie che ha radicalemtne trasformato la vita dell'uomo nel pianeta non ha corrisposto un evoluzione e un ripensamento dei limiti e del senso dell'enorme potere che scienza e tecnica hanno messo a nostra disposizione. SI è instaurato un "dislivello prometeico" fra le nostre potenzialità di dominio, controllo, trasformazione della realtà e la capcità di comprendere o meglio di immaginare le possibili conseguenze distruttive delle nostre azioni. Da qui il latente senso di disagio che attraversa la nostra esperienza, la vergogna ed invidia prometeica: il non sentirci all'altezza del mondo artificiale, efficiente, funzionale che abbiamo prodotto. Il percepirci fuori posto, antiquati, appunto. Firma degli studenti rappresentanti di classe Storia U.D. – Modulo – Percorso formativo Modulo 0 – Ripresa dei principali argomenti della storia del ‘800 Modulo n.1 – L’eta’ dell’Imperialismo U.D. 1.1 La Seconda Rivoluzione Industriale U.D. 1.1 Forme, modi, società e dinamiche dell’Imperialismo (Le ideologie di fine secolo: Nazionalismo, Imperialismo e razzismo, antisemitismo e modernità; il marxismo della I° e della II° internazionale, i movimenti cattolici) U.D. 1.2 Dall’età Crispina all’età giolittiana U.D. 1.3 Verso il primo conflitto mondiale U.D. 1.4 La Grande Guerra U.D. 1.5 La Rivoluzione Russa Modulo n.2.– La “Seconda guerra dei trent’anni europea” . Dal 1914 al 1945 (prima parte) U.D. 2.2 Una pace difficile 2.2.1 I trattati di pace 2.2.2 La crisi del dopoguerra. 2.2.3 La Germania di Weimar 2.2.4 Il sistema internazionale europeo negli anni ’20: dalle tensioni post-belliche allo spirito di Locarno U.D. 2.1 Il fascismo in Italia 2.1.1 Il Biennio Rosso 2.1.2 L’Avvento del fascismo 2.1.3 Il regime fascista U.D. 3. La crisi del ’29 e il New Deal Modulo n.2.2 – .– La “Seconda guerra dei trent’anni europea” . Dal 1914 al 1945 (seconda parte) U.D. 1.1 Il Nazismo in Germania 1.2.2 L’ascesa del nazismo 1.2.3 L’affermazione del Regime nazista U.D. 2. L’Unione Sovietica: dalla Rivoluzione al regime staliniano 2.1 Dalla guerra Civile alla NEP 2.2 Economia di piano e stalinismo U.D. 3.1 Totalitarismi a confronto U.D. 4.1 Gli anni ’30. Verso la Seconda Guerra Mondiale U.D. 4.2 La Seconda Guerra Mondiale U.D. 4.3 La Shoah U.D. 4.4 La Resistenza in Italia e in Europa Periodo settembre/ottobre (15 lezioni) ottobre (1 lezione) ottobre (4 lezioni) novembre (3 lezioni) novembre (3 lezioni) ottobre-novembre (3 lezioni) gennaio (2 lezioni) gennaio (2 lezioni) febbraio/marzo/aprile (6 lezioni) febbraio (3 lezioni) febbraio/marzo (4 lezioni) marzo (3 lezioni) aprile (2 lezioni) ottobre/aprile (5 lezioni) aprile ottobre(3 lezioni) Modulo n.3 – Il Mondo bipolare U.D. 3.1 Vent’anni anni di sviluppo economico 3.1.1 Fattori della crescita economica: fordismo e welfare U.D. 3.2 La guerra fredda 3.2.1 La prima fase della guerra fredda: dalla dottrina Truman alla guerra in Corea 3.2.2 L’equilibrio del terrore U.D. 3.3 Il processo di decolonizzazione in Asia e Africa 3.3.1 Il processo di decolonizzazione 3.3.2 Il conflitto arabo-israeliano 3.3.3 Il caso del Vietnam U.D. 3.4 Tra gli anni ’60 e gli anni ’70: verso la coesistenza pacifica U.D. 3.4 L’Italia Repubblicana 3.4.1 La nascita della Repubblica Italiana e la Costituzione 3.4.2. Dalla Costituente agli anni del centrismo 3.4.3 Dalla ricostruzione al Boom Economico 3.4.4 Verso nuovi equilibri: il centrosinistra U.D 3.5 Azione collettiva, stragi e terrorismo: gli anni ’70 e i primi ‘80 in Italia maggio (da svolgere) maggio (2 lezioni) maggio (4 lezioni ) maggio (1 lezioni da effettuare ) maggio/giugno (3 lezioni da effettuare) marzo (4 lezioni) Indice analitico dei lavori di gruppo Testo esaminato Breve Abstract Studenti coinvolti nel lavoro di analisi e ricerca Enzo Traverso, Acting Out, in A Ferro e fuoco, Il mulino, 2008 Il secolo breve, il 900 dello scontro delle ideologie contrapposte, si configura come lo spazio di una guerra civile su scala, prima europea, poi planetaria Gamba, Ceschi Audoin-Rouzeau, Becker, La violenza; La crociata in La violenza, la crociata, il lutto, Einaudi 2002 Nella Grande Guerra la violenza Santinello, Sarto della guerra, che era stata limitata e regolamentata attraverso un lungo e complesso processo, supera ogni limite a partire da quello che proteggeva i civili. Di conseguenza la guerra si imbarbarisce e assume le caratteristiche di una guerra di annientamento G.Ranzato, La guerra civile spagnola nella storia contemporanea della violenza, in AAVV, Guerre Fratricidie, Bollati Boringhieri, 1995 Claudio Pavone, La seconda guerra mondiale: una guerra civile europea? in AAVV, Guerre Fratricidie, Bollati Boringhieri, 1995 Santo Peli, La resistenza in Italia, storia e critica, Einaudi 2006 La guerra civile in Spagna nell'ottica Milan, Molfese dello studio della brutale violenza contro l'avversario, tanto più feroce quanto più il conflitto assume le caratteristiche di una guerra totale Joseph Smith, La guerra fredda, Il Mulino 2007 Contrapposizioni ideologiche su Scarso, Benettazzo scala globale, corsa illimitata agli armamenti, guerre per procura nella periferia del sistema nel confronto fra USA e URSS dal 1945 al 1991 Zygmunt Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Laterza, 1999 Enzo Pace, Perché le religioni entrano in guerra, laterza 2004 Le dinamiche della globalizzazione e i suoi contraccolpi sull'esistenza delle persone Analisi della riflessione storiografica sulla categoria di guerra civile europea Salmaso, Maniero Ricostruzione delle fasi salienti della Resistenza e presentazione delle principali linee della critica storiografica sulla Resistenza nell'ottica di uno storico di sinistra Bordin, Ellero Saccon, Sguotti La Palestina, lo Sri Lanka, i Balcani, Tosello Masia protestanti e cattolici in Iralanda ed infine il martiro come atto di guerra terrosistica: come e perché le religioni diventanto fattori che giustificano e fomentano le guerre Danilo Zolo, Il pacifismo fallimentare delle nazioni unite e la profezia della guerra globale, in Il tramonto globale, Firenze University Press, 2010 Mary Kaldor, Le nuove guerre Bauman, Le paure post-moderne Danilo Zolo, La giustizia dei vincitori, Laterza, 2006 Come si è passati dal sogno di una utopia di pace regolata da un'organismo sovranazionale, l'ONU, alla realta di una guerra globale, assimetriaca e senza limiti come quella al terrorismo combattuta nell'ultimo decennio Rubini, Schiavon Le caratteristiche delle nuove guerre Rondinone, Favaro nel nuovo disordine mondiale prodotto dalla caduta del muro di Berlino. Non più guerre fra stati, ma guerre civili e contro i civili. Nel mondo postmoderno in parallelo Colombo, Rigato con l’ampliarsi dei margini di libertà è aumentata anche una insicurezza strisciante direttamente proporzionale all’aumento della precarietà e alla flessibilità delle nostre vite La guerra globale preventiva, le Bordin e Ceranto ragioni del terrorismo, la giustizia imposta dai vincitori e la criminalizzazione del nemico da Norimberga a Baghdad Rappresentati di classe 19. Metodologie didattiche Per quanto riguarda l’itinerario didattico di filosofia l’approccio al testo filosofico, pur se in modo meno sistematico che nell’anno precedente, ha accompagnato lo studio degli autori studiati affiancando le spiegazioni con la lettura di passi significativi dei filosofi trattati. Nel caso specifico di Feurebach, Kierkegaard, Schopenhauer, Nietzsche e Wittgenstein il testo è stato a tutti gli effetti prioritario ed è servito da guida nell’itinerario di studio. Data la complessità e la vastità degli argomenti da affrontare in un ultimo anno di corso, si è privilegiata la lezione frontale, coadiuvata, soprattutto nel caso di storia, da supporti multimediali (presentazioni multimediali, filmati), ma si è sempre cercato di stimolare una partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, presentando i diversi argomenti di studio in modo problematico e cercando di formulare assieme agli studenti delle ipotesi di risoluzioni delle questioni poste che venivano poi confrontate con gli esiti interpretativi degli autori studiati. Si sono poi assegnati nel corso del secondo quadrimestre dei percorsi di ricerca per gruppi ristretti a tutti gli studenti, che hanno relazionato, con il supporto di strumenti multimediali al docente e ai loro compagni il loro lavoro di approfondimento. Si è cercato, per quanto possibile, di aprire lo studio della filosofia e della storia al confronto pluridisciplinare, scegliendo alcuni settori disciplinari privilegiati di connessione come la riflessione estetica nelle sue intersezioni con la storia dell’arte e della letterature: in questa prospettiva si sono suggerite relazioni fra il concetto di sublime kantiano e la pittura romantica, fra il tema della morte dell’arte in Hegel e gli sviluppi dell’arte contemporanea, fra la riflessione di Schopenhauer sull’arte e le correnti simboliste e decadentiste, fra Nietzsche e le avanguardie, fra il Freud e Wittgenstein e la riflessione sui rapporti fra l’ambiente culturale viennese di fine secolo e la situazione storica complessiva della società austriaca ed europea del tempo (in connessione con il viaggio di istruzione a Vienna) Nel corso dell’anno si è poi approfondito assieme al consiglio di classe e in relazione soprattutto con gli insegnamenti di letteratura italiana due percorsi pluridisciplinari uno sulla Resistenza in Italia, l’altro sulla Shoah. La situazione delle carenze del primo quadrimestre non segnalava particolari problemi per cui si è affidato allo studio individuale, indirizzato dalle indicazioni del docente, il compito di colmare le lacune evidenziate nella prima parte dell’anno. I risultati sono stati nel complesso positivi 20. Materiali e strumenti didattici impiegati Il libro di testo utilizzato è stato di Abbagnano, Fornero: Protagonisti e testi della filosfia vol.C, D (tomo 1 e 2), Paravia. Per quanto riguarda storia il testo di riferimento è stato di Manzoni, Occhipinti, Storia. Scenari, documenti, metodi. vol. 3, Einaudi. Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da proiezioni multimediali. Sono state utilizzate inoltre dispense, fotocopie e saggi specifici soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame. Si è utilizzato nel corso dell’anno per condividere materiali di studio e per intavolare forum di discussione la piattaforma moodle del liceo. 21. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per quanto riguarda l’insegnamento di filosofia che di storia le verifiche predisposte hanno voluto testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi - la conoscenza degli argomenti trattati - la capacità di individuare gli ambiti problematici proposti - le capacità di comprensione - le capacità di concettualizzazione - le capacità di applicazione - le capacità di sintesi - le capacità di valutazione critica Per quanto concerne invece l’insegnamento di storia le verifiche predisposte hanno voluto testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi - la conoscenza degli argomenti trattati - la capacita di contestualizzazione - le capacità di collegare il livello dell’epifenomeno con le strutture storiche profonde - le capacità di analisi - le capacità di sintesi - le capacità di valutazione critica A questo fine sono state effettuate nel corso dell’anno delle verifiche orali, delle interrogazioni scritte e simulazioni di terze prove Le valutazioni finali hanno inoltre tenuto conto ed hanno in alcuni casi voluto premiare l'atteggiamento complessivo dello studente, l'interesse dimostrato, la disponibilità all'impegno, alla partecipazione al dialogo educativo e alla ricerca e i progressi dimostrati nell'arco dei tre anni di corso. Padova, 10-5-2014 All. A Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 2. Allegato A Relazione finale del docente: Collauto Anna Maria Disciplina Matematica PNI Classe VF A.S. 2013-2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. La classe ha seguito le lezioni in classe con buon interesse durante tutto l'anno .Quasi tutti gli studenti sono autonomi nello studio e nell'approfondimento personale e hanno una buona conoscenza della disciplina;applicano in modo corretto le procedure e sanno risolvere problemi standard.Alcuni studenti hanno dimostrato una particolare inclinazione per la matematica , sanno rielaborare le conoscenze ed applicare l'analogia per risolvere problemi complessi. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione MODULO U : FUNZIONI E LIMITI Unità 1 Le funzioni e le loro proprietà (individuare dominio , segno, biiettività,(dis)parità,(de)crescenza,periodicità,funzione inversa di una funzione; determinare la funzione composta di due o più funzioni;trasformare il grafico di una funzione mediante semplici affinità) Unità 2 I limiti delle funzioni (operare con la topologia della retta:intervalli , intorno di un punto,punti isolati e di accumulazione di un punto; verificare il limite di una funzione mediante la definizione; applicare i teoremi di unicità del limite , permanenza del segno,confronto) Unità 3 Il calcolo dei limiti (calcolare il limite di somme,prodotti e quozienti di funzioni; calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata; calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli;confrontare infinitesimi e infiniti;studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto;enunciato e applicazioni dei teoremi di Weierstrass , dei valori intermedi,di esistenza degli zeri ; calcolare gli asintoti di una funzione) Periodo dell’ann o N. di ore impieg ato MODULO V : DERIVATE E STUDI DI FUNZIONE Unità 1 La derivata di una funzione (calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione;calcolare la tangente al grafico di una funzione;calcolare la derivata mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione;calcolare le derivate di ordine superiore;calcolare il differenziale di una funzione) Unità 2 I teoremi del calcolo differenziale (I teoremi di Rolle e Lagrange con dimostrazione e applicazioni ; enunciato e applicazioni dei teoremi di Cauchy e di De L'Hospital ) Unità 3 I massimi, i minimi e i flessi (determinare i massimi , i minimi e i flessi a tangente orizzontale mediante la derivata prima ; determinare i flessi mediante la derivata seconda ; determinare i massimi , i minimi e i flessi mediante le derivate successive;risolvere i problemi di massimo e minimo) Unità 4 Lo studio delle funzioni (studiare una funzione e tracciare il suo grafico;risolvere equazioni e disequazioni per via grafica) MODULO W : INTEGRALI Unità 1 Gli integrali indefiniti (calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità;calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti; calcolare l'integrale indefinito di funzioni razionali fratte con denominatore di primo e secondo grado) Unità 2 Gli integrali definiti e le loro applicazioni ( teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale con dimostrazione ; calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale;calcolare il valor medio di una funzione;operare con la funzione integrale e la sua derivata; calcolare l'area di superfici piane e il volume di solidi; calcolare gli integrali impropri) MODULO IOTA : ANALISI NUMERICA Unità 1 La risoluzione approssimata di una equazione (separare le radici di un'equazione ; risolvere in modo approssimato un'equazione con il metodo di bisezione o delle tangenti) Unità 2 L'integrazione numerica ( calcolare il valore approssimato di un integrale definito mediante il metodo dei rettangoli o dei trapezi ) MODULO ALFA : CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA' Unità 1 Calcolo combinatorio (calcolare il numero di disposizioni,permutazioni,combinazioni semplici e con ripetizione; operare con la funzione fattoriale e con i coefficienti binomiali) Unità 2 Il calcolo delle probabilità ( calcolare la probabilità(classica) di eventi semplici ; calcolare la probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica o soggettiva ; calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi ; calcolare la probabilità condizionata, calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute ; applicare il teorema di Bayes ) MODULO SIGMA : DISTRIBUZIONI DI PROBALITA' Unità 1 La distribuzione normale (utilizzare la tavola di Sheppard per risolvere semplici problemi relativi a grandezze che hanno una distribuzione normale) Argomenti che verranno svolti dopo il quindici maggio : approfondimento della definizione di limite teorema di Bayes massimi e minimi con le derivate successive Firma degli studenti rappresentanti di classe Metodologie didattiche Ho scelto di introdurre i concetti dell'analisi con approfondimenti successivi a partire dai vari tipi di funzioni (razionali intere e fratte , irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche), aggiungendo le regole di calcolo quando si rendevano necessarie.Per questo non è stato possibile indicare le ore dedicate ai singoli contenuti. Sono stati ripresi e completati i temi relativi al calcolo delle probabilità. Le lezioni frontali si sono limitate all'introduzione dei concetti , preferendo il lavoro guidato da parte degli studenti , partendo quanto più possibile dalle prove assegnate all'esame di stato Materiali e strumenti didattici impiegati Libro di testo :Manuale blu di matematica , di Bergamini Trifone Barozzi , ed. Zanichelli Confezione 5 Testi delle prove d'esame ( scaricati da Internet) Criteri e strumenti di valutazione adottati Tre prove scritte nel primo e nel secondo quadrimestre ( a fine maggio simulazione della seconda prova). Interrogazioni scritte per verificare il possesso di procedure specifiche (es. calcolo di derivate o di vari tipi di integrali).Interrogazioni orali per la parte teorica. Per i criteri di valutazione si fa riferimento ai Quaderni Disciplinari … Padova, Firma del/della docente Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Relazione finale del docente: prof.ssa Anna Maria Collauto Disciplina: FISICA Classe VF a. s. 2013/2014 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione. 1. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti La classe ha cambiato insegnante nel passaggio dalla terza alla quarta adattandosi rapidamente.Gli studenti hanno seguito le lezioni in classe con discreto interesse ed hanno svolto con cura le esperienze di laboratorio.Buona parte della classe conosce i contenuti in modo corretto e pertinente.L'esposizione , sia orale che scritta , è sostanzialmente corretta ma talvolta incerta o troppo schematica.Alcuni studenti sanno controllare e confrontare le conoscenze . Nel corso della quarta gli studenti hanno lavorato sul tema dell'analogia nell'ambito del Piano Lauree Scientifiche ed ha collaborato al Seminario conclusivo , presentando due esperimenti e partecipando al dibattito. Uno studente ha partecipato alla Masrterclass di fisica delle particelle 2. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione 3. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Unità 1 LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Cap.23,par.1,2,3 (comprendere la differenza tra cariche positive e negative,tra corpi carichi e corpi neutri; interpretare con un modello microscopico la differenza tra conduttori e isolanti;distinguere tra elettrizzazione per strofinio,per contatto e per induzione;usare in maniera appropriata l'unità di misura della carica;calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione;comprendere il ruolo della materia nel determinare l'intensità delle forze tra cariche;saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione) In laboratorio : elettroforo di Volta Unità 2 IL CAMPO ELETTRICO Cap.23,par4,5,6,7 (calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica;comprendere il ruolo della carica di prova; determinare il campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche; calcolare la forza agente su una carica posta in un campo; disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni di cariche; calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie; dimostrare il teorema di Gauss in un caso particolare; utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica , all'esterno di una distribuzione sferica di carica e all'interno di una sfera omogenea di carica). Unità 3 IL POTENZIALE ELETTRICO Cap.24 par.1,2,3,4,7 (confrontare l'energia potenziale elettrica e meccanica; comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare; individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla differenza di potenziale; calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme;dedurre il campo elettrico dalla conoscenza locale del potenziale; riconoscere le caratteristiche della circuitazione di un vettore; comprendere il significato di campo conservativo e il suo legame con il valore della circuitazione) Unità 4 FENOMENI DI ELETTROSTATICA Cap.24,par5,6 ( comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico; descrivere come la carica si distribuisce all'interno e alla superficie di un conduttore carico;calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata; analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente; calcolare l'energia immagazzinata in un condensatore). Unità 5 LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Cap.25 (distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti; utilizzare in modo corretto i simboli per i circuiti elettrici; distinguere i collegamenti in seri e in parallelo ;identificare,dalla curva caratteristica,i vari tipi di conduttori;applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchoff nella risoluzione dei circuiti ; riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie; risolvere circuiti contenenti resistori collegati in serie e in parallelo determinando la resistenza equivalente; calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un conduttore; comprendere il ruolo della resistenza interna in un conduttore; distinguere tra forza elettromotrice e tensione; calcolare la tensione ai capi di un generatore reale. Ccomprendere il concetto di velocità di deriva; calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente; descrivere l'andamento della resistività al variare della temperatura; distinguere tra conduttori,semiconduttori e superconduttori; descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore;). In laboratorio: Costruzione di un circuito dato lo schema Schema di un circuito assegnato Verifica della prima legge di Ohm con RTL Processo di carica e scarica di un condensatore con RTL Unità 6 IL CAMPO MAGNETICO Cap. 26 (confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico; rappresentare l'andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza; calcolare l'intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente; determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente; comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico; distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito. Determinare intensità e verso della forza agente su una carica in moto; analizzare il moto di una particella carica all'interno di un campo magnetico uniforme;cogliere il collegamento tra il teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico) In laboratorio:Misura del campo magnetico terrestre Unità 17 L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Cap.27 par.1,2,3,4,5,6,7 (spiegare come avviene la produzione di corrente indotta; ricavare la legge di Faraday-Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico; interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell'energia;cenni al funzionamento dell'alternatore e al meccanismo di produzione della corrente alternata) Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e campo magnetico variabile; cogliere il significato delle equazioni di Maxwell;cenni alle onde elettromagnetiche) In laboratorio Esperienze dimostrative sulla produzione di correnti undotte Firma degli studenti rappresentanti di classe 4. Metodologie didattiche Lezioni frontali per la presentazione dei concetti , rafforzati dalla risoluzione di esercizi e dall'attività di laboratorio. Ho cercato di presentare lo sviluppo storico della disciplina , soffermandomi sugli esperimenti più significativi. Come attività pluridisciplinare è stata fatta la misura del campo magnetico terrestre a Padova con il classico esperimento con la spira quadrata 5. Materiali e strumenti didattici impiegati Libro di testo: Walker:CORSO DI FISICA , Vol.3 Schede di laboratorio per le attività proposte e utilizzo del programma Logger Pro per l'elaborazione dei dati. 6. Criteri e strumenti di valutazione adottati Prove scritte per esercizi e problemi,interrogazioni orali per la parte teorica. Due simulazioni della terza prova. I criteri di valutazione sono quelli approvati dal Dipartimento (allegato C). Padova, 15/05/2013 Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. A 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 Relazione finale del docente: Anna Sandi Disciplina Scienze Classe 5 sez F A.S. 2013/14 11. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali raggiunti La discontinuità didattica degli anni precedenti ha inciso sulla preparazione complessiva dei ragazzi e sullo svolgimento del programma. L'impegno della classe è risultato nettamente diversificato in due fasi, nella prima parte dell'anno gli studenti si sono dimostrati complessivamente ben disposti alle proposte educative e all’apprendimento della materia, manifestando un sincero desiderio di progredire sia sul piano del profitto che su quello del comportamento.Nel secondo periodo, coincidente con la preparazione e lo svolgimento dei test per l’ingresso alle facoltà universitarie (attività che ha coinvolto due terzi dei cmponenti della classe) è venuta meno la concentrazione complessiva. Complessivamente gli studenti hanno mediamente acquisito i contenuti in maniera discreta, alcuni hanno evidenziato costanza nell’impegno, maggiore capacità critica e competenza, ottenedo un profitto molto buono. Pochi hanno ottenuto un profitto solo sufficiente Conoscenze La maggior parte degli studenti sa descrivere i metodi di indagine astronomica; illustrare le teorie e le leggi elaborate per spiegare i fenomeni astronomici; conosce il signifcato di magnitudine, del colore delle stelle e della loro appartenenza spettrale; sa comprendere il diagramma H-R con particolare attenzione all'evoluzione stellare. Riconosce e descrive i movimenti, anche millenari del pianeta. Sa esporre le teorie dell'origine dell'universo. Sono in grado di descrivere i criteri di classificazione i minerali e rocce; sa descrivere in generale i processi litogenetici e conosce il ciclo litogenetico. Sanno descrivere il meccanismo eruttivo, i diversi tipi di eruzioni e i prodotti connessi; sono i grado di descrivere il meccanismo di origine dei terremoti, distinguono e comprendono le diverse scale sismiche. Sanno descrivere la struttura interna del pianeta e spiegare com si è arrivati a conoscerne la struttura. Conoscono e comprendono i meccanismi che determinano i movimenti tettonici e le conseguenti trasformazioni morfologiche crostali. Sanno spiegare ed esporre l'ipotesi più accreditata sull'origine del campo magnetico terrestre e ne comprendono l'importanza come prova a favore dei movimenti tettonici. Abilità/Competenze La maggior parte della classe è in grado di comunicare usando con accuratezza la terminologia specifica della disciplina; interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati: testo, diagrammi, immagini, grafici, tabelle e formule; correlare cause ed effetti dei fenomeni studiati; correlare le informazioni descritte e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno. 12. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione Contenuti Per il programma si fa riferimento al testo in adozione: Bosellini -Cavattoni -Tano Fantini: CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA – Ed. Bovolenta La Terra: uno - perchè la Terra è unica sguardo - le scienze dellaTerra e il tempo geologico introduttivo - la Terra primordiale - “Catastrofe del ferro” e differenziazione - zonazione chimica della Terra Approfondimento: L'ipotesi di Gaia Antropocene La Terra solida: - cristalli, minerali e loro propietà (tutto) atomi, elementi, - proprietà fisiche minerali, rocce - polimorfismo e isomorfismo - sistematica dei minerali (tutto) - ciclo litogenetico Approfondimento: documento 2.2:struttura dei silicati I terremoti - i terremoti - comportamento elastico delle rocce e ciclicità sismi - onde sismiche - dove avvengono - energia dei terremoti - convivere con il terremoto Approfondimento: documento 4.1: La faglia di San Andreas e il Big One documento 4.2 Il terremoto di Messina L’interno della - costruzione di un modello dell'interno terrestre (5.1) Terra -litologia dell’interno della Terra - il magnetismo terrestre - il magnetismo fossile Processo - processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi magmatico e - classificazione delle rocce ignee (6.5- 6.7) rocce ignee Approfondimento: Laboratorio : osservazione delle principali rocce ignee I vulcani -morfologia attività e classificazione dei vulcani -prodotti dell’attività vulcanica - rischio vulcanico Approfondimento: Lesplosione del vulcano La Pelée Periodo I periodo Ore 2 3 I periodo I periodo 4 I /II periodo I periodo I periodo 3 2 4 Processo metamorfico e rocce metamorfiche - petrologia del metamorfismo (definizione di facies e minerali indice) - tipi di metamorfismo I periodo 2 I periodo 3 Approfondimento: Laboratorio : osservazione delle principali rocce metamorfiche Rocce sedimentarie e dinamica dei processi sedimentari Fossili e stratigrafia - processo sedimentario (13.1, 13.2) - proprietà generali delle rocce sedimentarie - le rocce sedimentarie più comuni Approfondimenti: Laboratorio : riconoscimento delle principali rocce sedimentarie - resti di organismi del passato - fossili di facies e fossili guida Approfondimento: Laboratorio : osservazione fossili - comportamento reologico delle rocce (no 3.6) - strutture da deformazione nella crosta(n0 3.9) la deriva dei continenti e i suoi precedenti storici - espansione del fondale oceanico (9.6 - 9.7- 9.8) - prove e corollari (9.10) La Terra deformata Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondali oceanici Tettonica delle - la tettonica delle placche placche e - i margini continentali orogenesi - i punti caldi e pennacchi - collisioni e orogeni - la luce dal cielo (1.1 - 1.2) Una messaggera - misura della luce dal cielo: la luce - analisi dellaluce - spettro continuo - l’effetto Doppler La sfera celeste L’universo vicino Il Sole La corte del Sole (struttura del sistema solare) - riferimenti sulla sfera celeste (no 2.3 – 2.4) - coordinate terrestri (documento 2.1) - i moti delle stelle e il percorso del Sole - unità di misura astronomiche - gli albori dell'astrofisica - diagramma H-R - evoluzione stellare 7. ciò che resta di una stella Approfondimento: Il ciclo CNO -- principali caratteristiche (7.1) - la struttura del Sole (7.2 – 7.5 cenni) - catena protone-protone (7.4) caratteri generali del sistema solare (8.1) - la nascita del sistema solare (8.2) - i corpi minori del sistema solare I periodo 1 I periodo 1 II periodo 1 II periodo 3 II periodo 1 II 2 periodo II periodo 2 II periodo 2 Elementi di meccanica celeste - le Leggi di Keplero - la legge di gravitazione universale - velocità di fuga I moti del pianeta - moto di rotazione Terra - moto di rivoluzione -aberrazione annua - definizione di crepuscolo - zone astronomiche - I moti millenari - moti millenari secondari Approfondimento: ipotesi di MilanKovic' (5.14) Le galassie e -la nostra galassia l’universo -la legge di Hubble (cenni) -origine dell’universo conferme della teoria del Big bang # -ipotesi sul futuro dell’universo II periodo 1 II periodo 2 II periodo 1 Gli argomenti indicati con l’asterisco (#) alla data di presentazione della relazione non sono ancora stati svolti. Firma degli studenti rappresentanti di classe 13. Metodologie didattiche Per perseguire gli obiettivi si è operato in tal modo: • ogni argomento è stato proposto e spiegato attraverso lezioni frontali partendo dalla comprensione del testo e dalle spiegazioni dei contenuti e dei termini scientifici; • l’apprendimento è stato rafforzato ricercando, ove possibile, un riscontro pratico dei fenomeni teorizzati con visione di campioni, filmati e uso di riviste scientifiche specializzate; • è stata favorita, per quanto possibile, l’interdisciplinarietà. • È stata effettuata una visita guidata alla Grotta gigante di Trieste. Materiali e strumenti didattici impiegati − Libro di testo come guida principale :Bosellini -Cavattoni -Tano Fantini: CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA – Ed. Bovolenta. Campioni di minerali, rocce, fossili Dvd Computer per presentazioni power point, ricerche(internet), presentazione modelli. Spazi 22. Aula scolastica 23. Aula di scienze per l’osservazione di campioni di minerali e rocce 24. Aula video Criteri e strumenti di valutazione adottati In accordo con gli altri docenti di scienze del Liceo sono stati usati i seguenti criteri di valutazione: conoscenze generali e specifiche comprensione degli argomenti rielaborazione e capacità di sintesi capacità espressive e linguaggio appropriato e scientifico. Durante il percorso didattico la comprensione dei concetti e la capacità di rielaborazione personale è stata accertata con domande a risposte brevi o articolate. Per il controllo del profitto scolastico i seguenti metodi: - interrogazioni orali approfondite - interrogazione scritte - simulazione di terza prova Padova, 14/5/2014 Firma del/della docente Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA Relazione finale del docente: SEREN RENZO Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Classe 5F A. S. 2013-2014 Presentazione della Classe: La classe ha svolto educazione fisica sempre col sottoscritto negli ultimi 3 anni di studio e si presenta generalmente omogenea per interesse e capacità motorie, tutti gli studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni pratiche e teoriche. Tutte le argomentazioni sono state assimilate e recepite dall’intera classe. In relazione alla programmazione disciplinare attuata sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: 25.l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile; 26.il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati individuandone anche i nessi pluridisciplinari; 27.il perseguimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; 28.l’arricchimento della coscienza sociale attraverso una sempre maggiore consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. 29.Le finalità citate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito operativo specifico dell’Educazione Fisica indicandone, di fatto, gli obiettivi generali e specifici propri della materia. 30.educazione alimentare; 31.cenni anatomo-fisiologici dei principali sistemi ed apparati (scheletrico, muscolare, circolatorio, respiratorio) 32.- Conoscenza generale ed uso delle principali funzioni organiche, dei principi alimentari e della prevenzione degli infortuni PRIMO SOCCORSO. Abilità: 33.- Resistenza Generale 34.- Velocità (intesa sia come tempo di reazione motoria, sia come frequenza di movimenti), 35.- Forza (tono generale e specifico). 36.- Mobilità - Articolare e capacità di allungamento muscolare 37.- Equilibrio nelle sue espressioni Statiche - Dinamiche - e di Volo 38.- Coordinazione spaziotemporale 39.- Coordinazione Dinamica ( Destrezza ) 40.- Schemi motori complessi, riferiti anche ai grandi giochi sportivi 41.- Controllo di Postura e Respirazione. Competenze: 42.l’approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili anche all’esterno della scuola (tempo libero, salute, sport); Nota aggiuntiva Sono state svolte sei lezioni di PRIMO SOCCORSO con un monitore della C.R.I., il corso è stato svolto in classe e prevedeva una parte teorica riguardate le diverse problematiche del “primo soccorso, ed un parte pratica relativa alle tecniche d’intervento. Al termine è stato svolto un test per la valutazione ed il rilascio della documentazione. U.D. - Modulo - Percorso Formativo Test motori: balzo da fermo, equilibrio, elevazione, destrezza, resistenza Preatletici generali, skip, doppio skip, balzata, calciata, andature, variazioni sul tema condizioni di difficoltà esecutiva Esercitazioni corpo libero ed acrogym in relazione agli esercizi base della ginnastica artistica riferita ai rotolamenti, sui diversi assi in condizione di esecuzione in velocità Giochi sportivi, pallavolo, pallacanestro, pallamano: fondamentali e tecniche di gioco Atletica: propedeutici salto in alto e corsa ostacoli Piccoli attrezzi: funicella, appoggi propedeutici, esercizi in evoluzione e in combinazione PRIMO SOCCORSO: tecniche di base, teoria e pratica 6 lezioni Approfondiment o: si/no SI Periodo: I Q/II Q 1/2Q SI 1/2Q SI 1/2Q SI 1/2Q SI SI 1/2Q 1/2Q SI 1/2Q L’insegnamento dell’Educazione Fisica in questa classe è stata la diretta prosecuzione ed evoluzione logica di quanto introdotto nei precedenti anni scolastici con l’acquisizione delle seguenti competenze: 43.l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e stabile; 44.il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati individuandone anche i nessi pluridisciplinari; 45.il perseguimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; 46.l’approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili anche all’esterno della scuola (tempo libero, salute, sport ); 47.l’arricchimento della coscienza sociale attraverso una sempre maggiore consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. 48.Le finalità citate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito operativo specifico dell’Educazione Fisica indicandone, di fatto, gli obiettivi generali e specifici propri della materia. 49.educazione alimentare; 50.cenni anatomo-fisiologici dei principali sistemi ed apparati. Padova 10 maggio 2014 _______________________________ In Fede Seren Renzo Gli alunni ________________________ _________________________ Programma svolto dal docente: SEREN RENZO Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Classe 5F A. S. 2013-2014 OBIETTIVI PERSEGUITI Sono state svolte delle attività al fine di acquisire le seguenti competenze migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza; favorire l’armonico sviluppo dell’individuo aiutandolo a superare le difficoltà e contraddizioni del momento evolutivo; acquisire lo sport costume di vita; promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico; conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno uno sport di squadra e una disciplina individuale; esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati; conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni; OBIETTIVI SPECIFICI ABILITA’ Resistenza Generale; Velocità (intesa sia come tempo di reazione motoria, sia come frequenza di movimenti); Forza (tono generale e specifico); Mobilità - Articolare e capacità di allungamento muscolare; Equilibrio nelle sue espressioni Statiche - Dinamiche - e di Volo; Coordinazione spaziotemporale; Coordinazione Dinamica ( Destrezza ); Schemi motori complessi, riferiti anche ai grandi giochi sportivi; Controllo di Postura e Respirazione; Conoscenza generale ed uso delle principali funzioni organiche, dei principi alimentari e della prevenzione degli infortuni. OBIETTIVI OPERATIVI Corsa lenta e prolungata – il Circuit Training - il Lavoro Intervallato - le Andature Preatletiche - la Corsa Veloce - l'Allenamento a stazioni - l'uso di Piccoli e Grandi Attrezzi – Consolidamento e pratica di un grande Gioco Sportivo e di una disciplina individuale - Esercitazioni a Carico Naturale -. Esercizi settoriali singoli, a coppie, e di gruppo - esercizi di Stretching e di Mobilità Articolare - esercizi a Corpo Libero. Serie di lezioni teoriche sulla conoscenza delle principali norme alimentari, sulla prevenzione degli infortuni e sui principali apparati e sistemi del corpo umano. Assieme al conseguimento di risultati pratici attraverso il raggiungimento degli obiettivi operativi, compaiono anche gli obiettivi trasversali, che investono la sfera cognitiva e comportamentale dello studente, che vanno parimenti perseguiti e che possono essere realizzati attraverso il programma dell’Educazione Fisica, investendo una sfera interdisciplinare. OBIETTIVI TRASVERSALI rispettare le regole; avere capacità di autocontrollo; mostrare autonomia nelle scelte; saper lavorare in gruppo; sapere affrontare situazioni problematiche; avere capacità di critica e autocritica. Il programma proposto ed attuato ha tenuto conto delle reali capacità di partenza di ogni singolo allievo, con particolare riferimento alle seguenti condizioni: Classe di provenienza. Esperienze di attività motorie extrascolastiche. Livello di efficienza fisiologica. Generale sviluppo psicomotorio e di conoscenza del proprio corpo. Eventuali carenze ed insicurezze particolarmente evidenti. METODI E CONTENUTI ATTIVITA’ PRATICHE Usufruendo dei materiali in dotazione alla Scuola sono state privilegiate le seguenti attività: Esercitazioni individuali, a coppie, terne, gruppi, con e senza piccoli e grandi attrezzi; Circuiti a stazione e percorsi ginnastici vari Esercitazioni di potenziamento con carichi graduali, nel rispetto delle leggi inerenti allo sviluppo auxologico dell'età. Esercitazioni di base e specifiche dei grandi giochi sportivi quali: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto. Tattica di gioco e norme di arbitraggio. Attività specifiche proprie dell'atletica leggera quali: corsa di velocità e durata. Elementi base dello stretching. ARGOMENTAZIONI TEORICHE TRATTATE Nell’arco dell’anno scolastico sono state trattate le seguenti argomentazioni teoriche: Primo Soccorso, l’organizzazione del corpo umano, gli assi anatomici di riferimento, sistema scheletrico nozioni base (morfologia delle ossa, caratteristiche delle ossa, le articolazioni), nozioni base sul sistema muscolare (tipi di muscoli, il muscolo scheletrico, muscoli agonisti ed antagonisti, il lavoro muscolare, l’energetica muscolare), nozioni base sull’apparato cardio-circolatorio (il cuore, la circolazione), nozioni generali sull’apparato respiratorio (i polmoni, meccanica respiratoria), nozioni generali sul sistema nervoso (il neurone, il sistema nervoso ed il movimento, i propriocettori), Le capacità e le abilità motorie l’educazione alla salute, la salute dinamica, l’attività fisica, movimento e salute fisica, movimento ed educazione alimentare, controllo del peso corporeo. METODOLOGIA DI BASE E PERIODIZZAZIONE UTILIZZATA Si è adottato un metodo prima globale, sino ad arrivare al gesto analitico sia per le proposte individuali che di squadra. E’ stata sollecitata la partecipazione attiva degli allievi, attraverso l'analisi e le considerazioni sull'attività svolta. Durante i primi mesi del1’anno scolastico, si è cercato il perfezionamento degli schemi motori di base acquisiti attraverso attività molteplici di valenza generale quali: piccole progressioni ai grandi/piccoli attrezzi o a corpo libero utilizzando esercizi elementari o di difficoltà medio/bassa in cui si ricerca la presa di coscienza del proprio corpo, in posizione statica o proiettato nello spazio; esercizi per l'educazione posturale; sviluppo dell'equilibrio statico - dinamico; organizzazione spazio – temporale; pratica di giochi sportivi. Le proposte motorie sono state valutate nell’esecuzione pratica in modo positivo con la considerazione anche dei seguenti fattori: impegno profuso dai singoli in relazione anche al livello di partenza; partecipazione attiva alle varie proposte; interesse per l’attività dimostrato; continuità dell’impegno profuso. Non è stata considerata fondamentale la qualità esecutiva dei singoli esercizi. In previsione della valutazione sommaria di fine anno scolastico e dell’esame di Stato, sono state utilizzate delle prove che permetteranno di verificare se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati valutati i seguenti ambiti dell’attività didattica: conoscenza delle attività pratiche svolte e delle spiegazioni effettuate durante le attività; capacità motorie proprie di ogni singolo allievo in relazione al livello raggiunto; abilità motorie e tecniche intese come risultato del processo di apprendimento; aspetti comportamentali e di socializzazione. conoscenza delle tematiche teoriche svolte STRUMENTI DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati sono: prove pratiche; osservazione sistematica dell’insegnante. Relazioni, test scritti ed interrogazioni orali. Padova 10 maggio 2014 _______________________________ In Fede Seren Renzo Gli alunni ________________________ _________________________ 14.Attività di potenziamento e integrazione del curricolo 1/10/2013 Visita al monte Ortigara sui luoghi del Primo Conflitto Mondiale 16/10/2013 Visita a Possagno alla Gipsoteca di A.Canova (orario curricolare) 30/10/2013 Spettacolo teatrale Massacritica. Il totalitarismo nell'era di Facebook ,regia di Giorgio SangatiTeatro Stabile del Veneto 16/11/2013 Spettacolo teatrale Il ritratto di Dorian Gray (in inglese, al teatro Pio X, 3h. orario curricolare) 21/12/2013 Conferenza sul Nucleare con il prof.Manduchi, (2h nell’aula magna del Liceo Cornaro, orario curricolare) 28/01/2014 Film In darkness di Agnieszka Holland (cinema Rex, orario curricolare) 10/03/2014 Visita guidata al Museo della Fisica di Padova (percorso sull'elettromagnetismo, 2h orario curricolare ) 12/03/2014 Conferenza su “Anni di piombo” con Silvia Giralducci e Giovanni Bianconi.(Auditorium del Cornaro , due ore, orario curricolare) 13/03/2014 Progetto andrologico ( Auditorium del Cornaro , 2 ore, orario curricolare) dal 17 al 21 marzo Visita di istruzione a Trieste, Vienna, Linz, Mauthausen (5 giorni) 1/04/2014 Conferenza del dott. Luca Piantoni sulla Shoah e la memoria (Aula Magna del Cornaro,due ore, orario curricolare) 17/05/2014 Incontro previsto con Banca Etica sui temi della finanza etico/solidale (Liceo Cornaro, 2h, orario curricolare) 4. Simulazioni di Terza Prova effettuate e criteri di valutazione adottati (inserire: tipologia, discipline, tempi, consegne e testi delle prove effettuate) Sono state effettuate tre simulazioni 4/12/2013 TIPOLOGIA B Disegno e storia dell'arte,fisica,scienze e inglese DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 1 – Nel 1786, in pieno Neoclassicismo, il nobile Andrea Memo, seguace e ammiratore dell’abate Carlo Lodoli dette alle stampe il volume “Elementi di architettura lodoliana” un insieme di teorie propugnate dall’ecclesiastico veneziano legato alla cultura illuminista e che non lasciò nulla di scritto. Quali sono le principali teorie a cui fa riferimento il testo che contribuì notevolmente alla diffusione delle idee rivoluzionarie in architettura? (max. 12 righe) 2 - “Fu detto che la forma non esisteva e siccome alla luce tutto risulta per colori e per chiaroscuro così volle solamente per macchie, ossia per colori e per toni, ottenere gli effetti di chiaroscuro” (Diego Martelli, Scritti d’arte, 1852). Quali sono le differenze tra la pittura di “macchia” e la pittura impressionista francese? (max. 12 righe) FISICA 1-Due palline,una di legno e una di stagnola,sono sospese a fili di seta.Cosa succede se si avvicina un oggetto carico? 2-Descrivi il campo elettrico generato da una carica puntiforme.. 3- Enuncia il Teorema di Gauss per il campo elettrico nella sua forma più generale e fornisci un esempio della sua applicazione. INGLESE 1-Explain the message Keats wants to convey in ODE ON A GRECIAN URN (1819), in which both physical and spiritual senses are compared, to suggest the difference between LIFE and ART. 2-Sum up what Dorian refers to with the expression NEW HEDONISM. Anyway, that life of sensorial pleasures causes some deaths throughout the story: outline what the ending of the novel teaches. SCIENZE 1 2 Descrivi sinteticamente i processi di formazione dei minerali. Dopo aver definito il termine magma, descrivere il tipo di eruzioni che possono originarsi da un magma primario e da un magma anatettico. Riportare almeno due esempi per tipo di vulcani. 3 Scrivere il nome e la formula chimica del minerale che compone una roccia calcarea. Specificare, l’ambiente e le modalità di formazione,di due rocce che hanno la stessa composizione chimica, (calcarea) ma diversa origine. 26/2/2014 Tipologia B Disegno e storia dell'arte,fisica,filosofia e inglese DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 1 - Quali sono le principali caratteristiche stilistiche della pittura di Gauguin? 2 - Quali sono i principi estetici dell’Art Nouveau e gli elementi che più la caratterizzano? 3 – Il dipinto Sera al Corso Karl Johann di Edvard Munch ha una composizione complessa e altamente simbolica. Descrivilo rilevando queste particolarità. FILOSOFIA 1) Individuate un aspetto della filosofia kantiana chiaramente contrastante rispetto la nascente temperie romantica ed uno che sembra anticiparla? 2) Quali sono gli aspetti della filosofia di Schelling che corrispondono maggiormente alla sensibilità romantica? In che modo si afferma per Hegel la piena libertà dell’autocoscienza all’interno della dialettica servo-padrone? INGLESE QUESITO 1 Consider the Victorian aristocratic people's behaviours as to honesty and falsity through the comedies by O.Wilde we have analysed. QUESITO 2 Religion in the Victorian age seen by two famous writers: focus on Dickens' images about the Church expressed in HARD TIMES and Tess' simple faith and the Vicar's behaviour in Hardy's novels. QUESITO 3 The gothic short story by Edgar Allan Poe ( THE TELL-TALE HEART) and the novel by Jane Austen (NORTHANGER ABBEY): firstly outline quickly the differences between the two workswith examples- then deal with Poe's setting, theme of perverseness/madness and writing technique. FISICA 1-Come si definisce la differenza di potenziale elettrico? 2-Abbiamo due resistori R1 ed R2 , li connettiamo in un primo tempo in serie e in un secondo tempo in parallelo.Come cambia la resistenza equivalente , e perchè? 3-Cosa si intende per circuito RC? Enuncia le leggi che descrivono come varia nel tempo la carica nel condensatore durante i processi di carica e scarica e disegna i loro grafici. 29/04/2014 Tipologia B Scienze,inglese,storia e latino SCIENZE 1- Il diagramma di E. Hertzsprung e N.H. Russel viene considerato una sorta di istantanea dell’Universo nel quale i diversi tipi di stelle sono disposti a seconda della loro età e degli stadi della loro evoluzione. Descrivi i criteri di costruzione del diagramma H-R e illustra le caratteristiche dei gruppi di stelle collocati nei diversi punti del piano. 2 - In base alla teoria sulla Tettonica delle placche come possono essere spiegate le orogenesi? Per ogni tipo di orogenesi fare un esempio geografico. STORIA 1) In che modo Stalin porterà avanti a partire dalla fine degli anni ’20 la politica di industrializzazione forzata e accelerata dell’URSS? Principali analogie e macroscopiche differenze fra la politica economica di Hitler a partire dal 1933 e quella del New Deal di Roosevelt. In che modo la conquista dell’Etiopia da parte dell’Italia inciderà sulle relazioni internazionali nell’Europa degli anni ‘30 LATINO Spiega, tenendo presenti le riflessioni di Seneca sul tempo, il significato di questa massima: “Exigua pars est vitae qua vivimus. Ceterum quidem omne spatium non vita sed tempus est”. (10 righe) Esponi i motivi per i quali le due Epistole di Plinio il Giovane a Tacito sull’eruzione del Vesuvio possono essere considerate dei documenti di grande valore storico ed anche scientifico. (10 righe) Spiega l’atteggiamento di Tacito (giudicato dagli studiosi “ambivalente”) nei confronti del popolo dei Germani, così come emerge dal suo trattato Germania, che evidenzia, oltre l’intento informativo, significative finalità politiche e morali. (10 righe ) INGLESE QUESITO 1 The three characters, that is Mr Eugenides, the typist, the estate agent are presented by Tiresias to define what T.S. Eliot thought of age. Outline some of the images used and their objective correlative. QUESITO 2 Give a brief description of Rudyard Kipling's idea of British colonisation and of the natives' behaviours to their colonizers according to the same writer. data tipologia quesiti GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA GIUDIZIO gravemente insuff. insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo INDICATORI 1/2 CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti Conosce i contenuti in modo lacunoso e non corretto 1/2 ABILITÀ Applicazione di concetti e procedure; capacità espositiva e padronanza dei linguaggi specifici COMPETENZE Capacità di sintesi: individuazione e collegamento dei concetti Applica i concetti in modo confuso ed espone i contenuti in modo frammentario, senza utilizzare linguaggi specifici 3 Conosce i contenuti in modo parziale e incerto 3 Applica i concetti in modo approssimato ed espone i contenuti in modo confuso, utilizzando termini inappropriati 3,5 4 Conosce in modo semplice e schematico i contenuti in alcuni ambiti disciplinari Conosce i contenuti in modo corretto e abbastanza ampio nella maggior parte degli ambiti disciplinari 5 Conosce i contenuti in modo preciso ed ampio in tutti gli ambiti disciplinari 3,5 4 5 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici Applica i concetti in modo chiaro ed espone i contenuti con ordine, utilizzando in modo corretto i linguaggi settoriali Applica i concetti in modo efficace ed espone i contenuti in modo coerente, utilizzando con proprietà i linguaggi settoriali 1 2 3 4 Non individua i principali concetti chiave o propone collegamenti incoerenti o inconcludenti Individua in maniera parziale o approssimativa concetti e collegamenti delle questioni proposte Individua i concetti chiave essenziali, e propone alcuni collegamenti fondamentali Collega in un percorso unitario e coerente concetti chiave chiaramente definiti 5 Propone una sintesi precisa, dettagliata e articolata Le prove svolte dagli studenti sono a disposizione presso la segreteria. Padova, … Firma del Coordinatore Timbro della scuola Firma del Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” All. B 35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14 049755.695 FAX: 850.605 C.F. 80021490281 3. Allegato B Relazione sulle attività pluridisciplinari I nuclei pluridisciplinari, fondamentali per la strutturazione delle prove a carattere pluridisciplinare: terza prova e colloquio (artt. 4-5 D.P.R. 323/98), sono stati articolati nell’azione didattica come risulta dalle schede seguenti, relative, distintamente, ai nodi affrontati nelle terze prove effettuate, già illustrate nel documento al punto 3, oppure agli argomenti funzionali al colloquio. Firma dei Docenti del Consiglio di Classe Maria Simonetti Annamaria Matteucci Maria Luisa Boato Ferdinando Perissinotto Anna Maria Collauto Anna Sandi Giorgio Zandonà Renzo Seren ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI CLASSE … ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Nuclei pluridisciplinari La Resistenza La Shoah Discipline Contenuti Italiano La narrativa della Resistenza Storia La Resistenza in Italia e in Europa. La categoria di “Guerra Civile” e la storia del ‘900 (vedi lavoro di approfondimento personali) Italiano Primo Levi, Se questo è un uomo Storia La Shoah Filosofia La filosofia di fronte all’abisso: Arendt, Baumann (vedi lavori di approfondimento personali) La Shoah e la Memoria In darkness, di Agnieszka Holland Visita al lager di Mauthausen I vulcani Magnetismo Scienze Pericolosità vulcanica Latino Eruzione del Vesuvio secondo Plinio il Giovane Fisica Misura del campo magnetico terrestre a Padova (esperimento in laboratorio) Scienze Paleomagnetismo ed espansione dei fondali oceanici Fisica L’uso dell’analogia in contesti e ambiti disciplinari diversi Matematica Italiano Filosofia Alla fine dello scorso anno scolastico, nell’ambito del PNI, la classe ha partecipato ad un seminario sulla funzione dell’analogia in diversi linguaggi disciplinari e scientifici. Gli studenti hanno presentato degli esperimenti e discusso i risultati. I temi del seminario sono stati ripresi nelle diverse discipline interessate nel corso di quest’anno scolastico. Si rimanda alle relazioni disciplinari per le indicazioni relative a: metodologie; materiali e strumenti, didattici; criteri e strumenti di valutazione. Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” (PD) COMMISSIONE Esami di Stato A.S. II Prova scritta Classe 5 CANDIDATO: proble ma 1 Indicatori Conoscenze specifiche (Concetti e tecniche di base, terminologia, pertinenza, regole, teoremi, comprensione del testo Competenze (Competenza tecnica, correttezza dell’esposizio ne e della rappresentazi one grafica, uso del linguaggio formale) Capacità logiche e argomentative (Coerenza; rigore 2 Descrittori Mancano la conoscenza e la pertinenza; terminologia scadente. Conoscenze approssimative; terminologia imprecisa; scarsa pertinenza. Conoscenze adeguate; terminologia appropriata; pertinenza. Conoscenze discrete; terminologia più che appropriata; pertinenza. Padronanza dei concetti e delle tecniche; padronanza del formalismo; piena pertinenza. Assenza di elaborazione Gravi e diffusi errori di calcolo; incompetenza tecnica. Difficoltà nell'applicare procedure e concetti; correttezza parziale. Risoluzione sostanzialmente corretta; competenze tecniche elementari. Risoluzione corretta; procedure non pienamente sicure. Risoluzione corretta; sicurezza nell'applicare procedure e concetti. Padronanza dei concetti e delle tecniche; padronanza del formalismo; piena pertinenza. Assenza di elaborazione Totale incomprensione del problema o dei quesiti; incoerenza logica; assenza di impostazioni. Comprensione parziale; scarsa coerenza; lacune nelle impostazioni. P Q Q Q Q Q 05 1 1 1 1 1 10 2 2 2 2 2 15 3 3 3 3 3 20 4 4 4 4 4 25 5 5 5 5 5 00 05 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 10 2 2 2 2 2 15 3 3 3 3 3 20 4 4 4 4 4 25 5 5 5 5 5 30 6 6 6 6 6 00 0 0 0 0 0 05 1 1 1 1 1 10 2 2 2 2 2 argomentativo , esaustività, eleganza e originalità) Comprensione del problema o dei quesiti; svolgimento parziale ma impostazione sostanzialmente coerente e motivata. Comprensione del problema o dei quesiti; risoluzioni coerenti e motivate; completezza. Punteggio assegnato in 150 15 3 3 3 3 3 20 4 4 4 4 4 / 15 0 / 15 0 / 15 0 / 15 0 / 15 0 / 15 0 Punteggio TOTALE ………………………/ Voto ASSEGNATO ……………. / 15 Punti 0-5 Voto 1 610 2 Il presidente 11 18 19 26 27 34 35 – 43 44 53 54 63 64 74 75 85 86 97 98 109 110123 124137 138150 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 La commissione ALLEGATI GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI ITALIANO TIPOLOGIA A ANALISI TESTO Padronanza linguistica correttezza ortografica, morfologica e sintattica, proprietà, chiarezza e varietà del lessico; registro stilistico Testualità strutturazione del testo seconde le consegne GRAVEMENTE INSUFF. Espressione gravemente scorretta (errori gravi, diffusi) e non appropriata pt 1 Strutturazione confusa e frammentaria, non rispondente alle consegne Ideazionecontestualizzazione e approfondimento Elaborazione frammentaria e/o parziale di informazioni non corrette, non pertinenti o in numero ridotto pt 1 correttezza ortografica, morfologica e sintattica, proprietà, chiarezza e varietà del lessico; registro stilistico Testualità strutturazione del testo secondo la tipologia prescelta selezione e consistenza dei contenuti del percorso tematico/argomentativo pt 3,5 Espressione chiara e appropriata Espressione efficace, personale e rigorosa nell’uso dei linguaggi settoriali pt 4-4,5 pt 2 Elaborazione incerta di informazioni parzialmente adeguate e/o in numero limitato Superficiale comprensione del testo e analisi essenziale pt 2,5 Elaborazione elementare di informazioni sufficientemente ampie e corrette pt 5 Strutturazione efficace, rispondente alle consegne pt 1,5 Comprensione e analisi parziali e/o poco corrette del testo BUONO/ OTTIMO pt 2 Comprensione puntuale del testo e analisi completa Comprensione completa e sicura e analisi completa e originale pt 3-3,5 pt 4 Elaborazione puntuale di informazioni abbastanza ampie Elaborazione personale e critica di materiale ampio e approfondito pt 2 pt 2,5 pt 3-3,5 pt 4 GRAVEMENTE INSUFF. INSUFF. SUFFICIENTE DISCRETO BUONO/ OTTIMO Espressione gravemente scorretta (errori gravi, diffusi) e non appropriata Espressione poco corretta (con più improprietà o errori isolati) pt 1 pt 2-3 Strutturazione confusa e frammentaria, non adeguata alla tipologia testuale Strutturazione disomogenea e poco ordinata, parzialmente adeguata alla tip. testuale Contenuti non pertinenti, non corretti o poco numerosi. Non comprensione e/o non utilizzo dei documenti pt 1 Ideazioneelaborazione Espressione abbastanza corretta DISCRETO pt 1 pt 1 Ideazione-contenuti SUFFICIENTE Strutturazione abbastanza ordinata, sufficientemente rispondente alle consegne pt 1 Ideazionecomprensione e analisi del testo Padronanza linguistica Espressione poco corretta (con più improprietà o errori isolati) pt 2-3 Mancata comprensione del significato del testo e analisi inconsistente. TIPOLOGIA B SAGGIO B./ART. INSUFF. Elaborazione frammentaria o incoerente pt 1 pt 2 Contenuti poco pertinenti o limitati. Uso poco pertinente dei documenti pt 1,5 Elaborazione incerta e poco coerente pt 1,5 Espressione abbastanza corretta pt 3,5 Strutturazione abbastanza ordinata e coesa, sufficientemente adeguata alla tip. testuale Espressione chiara e appropriata pt 4-4,5 Strutturazione lineare e adeguata alla tipologia testuale pt 2,5 pt 3-3,5 Contenuti semplici ma pertinenti. Uso corretto dei documenti Contenuti ampi e precisi. Uso competente dei documenti pt 2 Elaborazione semplice ma coerente pt 2 pt 2,5 Elaborazione coerente che individua e sviluppa le idee con chiarezza pt 2,5 Espressione efficace, personale e rigorosa nell’uso dei linguaggi settoriali pt 5 Strutturazione articolata ed efficace, adeguata alla tipologia testuale pt 4 Contenuti ampi e approfonditi. Uso critico dei documenti pt 3 Elaborazione articolata che sviluppa le idee con coerenza e originalità pt 3 TIPOLOGIA C/D TEMA Padronanza linguistica correttezza ortografica, morfologica e sintattica, proprietà, chiarezza e varietà del lessico; registro stilistico Testualità strutturazione del testo secondo le consegne GRAVEMENTE INSUFF. Espressione gravemente scorretta (errori gravi, diffusi) e non appropriata pt 1 Strutturazione confusa e frammentaria, non rispondente alle consegne pt 1 selezione e consistenza dei contenuti Contenuti non pertinenti, non corretti o poco numerosi. Ideazioneelaborazione Elaborazione frammentaria o incoerente Ideazione-contenuti pt 1 del percorso tematico/ argomentativo pt 1 INSUFF. Espressione poco corretta (con più improprietà o errori isolati) pt 2-3 Strutturazione disomogenea e poco ordinata, parzialmente rispondente alle consegne pt 2 Contenuti poco pertinenti o limitati. pt 1,5 Elaborazione incerta e poco coerente pt 1,5 SUFFICIENTE Espressione abbastanza corretta Espressione chiara e appropriata pt 3,5 pt 4-4,5 Strutturazione abbastanza ordinata e coesa, sufficientemente adeguata alle consegne pt 2,5 Contenuti semplici pertinenti. pt 2 Elaborazione semplice ma coerente pt 2 DISCRETO Strutturazione lineare, rispondente alle consegne pt 3-3,5 ma Contenuti ampi e precisi. pt 2,5 Elaborazione coerente che individua e sviluppa le idee con chiarezza pt 2,5 BUONO/ OTTIMO Espressione efficace, personale e rigorosa nell’uso dei linguaggi settoriali pt 5 Strutturazione articolata ed efficace, rispondente alle consegne pt 4 Contenuti ampi e approfonditi. pt 3 Elaborazione articolata che sviluppa le idee con coerenza e originalità pt 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA GIUDIZIO gravemente insuff. insufficiente sufficiente discreto buono/ottimo INDICATORI 1/2 CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti Conosce i contenuti in modo lacunoso e non corretto 1/2 ABILITÀ Applicazione di concetti e procedure; capacità espositiva e padronanza dei linguaggi specifici COMPETENZE Capacità di sintesi: individuazione e collegamento dei concetti Applica i concetti in modo confuso ed espone i contenuti in modo frammentario, senza utilizzare linguaggi specifici 3 Conosce i contenuti in modo parziale e incerto 3 Applica i concetti in modo approssimato ed espone i contenuti in modo confuso, utilizzando termini inappropriati 3,5 4 5 Conosce in modo semplice e schematico i contenuti in alcuni ambiti disciplinari Conosce i contenuti in modo corretto e abbastanza ampio nella maggior parte degli ambiti disciplinari Conosce i contenuti in modo preciso ed ampio in tutti gli ambiti disciplinari 3,5 4 5 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici Applica i concetti in modo chiaro ed espone i contenuti con ordine, utilizzando in modo corretto i linguaggi settoriali Applica i concetti in modo efficace ed espone i contenuti in modo coerente, utilizzando con proprietà i linguaggi settoriali 1 2 3 4 Non individua i principali concetti chiave o propone collegamenti incoerenti o inconcludenti Individua in maniera parziale o approssimativa concetti e collegamenti delle questioni proposte Individua i concetti chiave essenziali, e propone alcuni collegamenti fondamentali Collega in un percorso unitario e coerente concetti chiave chiaramente definiti 5 Propone una sintesi precisa, dettagliata e articolata GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE (PROPOSTA) Ar go me nt o sc elt o dal /da lla ca ndi dat o/a Correttezza e pertinenza dei contenuti Gravemente insufficiente Abilità Applicazione delle conoscenze, capacità espositiva e proprietà Competenze Sviluppo, collegamento, discussione e approfondimen to delle conoscenze Ar go m en ti pr op os ti da lla co m mi ss io ne Insufficiente Conoscenze Sufficiente 1 Dimostra di non conoscere neppure per sommi capi l’argomento proposto 1 Non sa utilizzare le conoscenze in relazione allo sviluppo dell’argomento. Espone in modo disarticolato e molto confuso. Non ha nessuna padronanza del lessico specifico 1 La sua analisi è del tutto superficiale, manca di una qualsiasi visione sintetica d’assieme dell’argomento Buono 1,5 Propone l’argomento in modo scorretto e lacunoso 2 Propone l’argomento in modo semplice ma pertinente 3 Propone l’argomento in modo ampio ed approfondito 1,5 Utilizza impropriamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo poco coerente, servendosi di un linguaggio generico e approssimativo 1,5 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi; propone collegamenti arbitrari 2 Utilizza correttamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo ordinato, servendosi parzialmente dei linguaggi specifici 3 Utilizza proficuamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo chiaro e ordinato, servendosi dei linguaggi specifici in modo appropriato 2 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati 3 Sviluppa efficacemente l’analisi, è coerente nella sintesi e propone collegamenti originali e criticamente fondati Conoscenze Correttezza e pertinenza dei contenuti Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo Abilità Applicazione di concetti e procedure; capacità espositive e padronanza dei linguaggi specifici Competenze Sviluppo, collegamento, discussione e approfondimen to delle conoscenze Di sc us si on e pr ov e sc ritt e 1/2 Conosce gli argomenti in modo scorretto e lacunoso 3 Conosce gli argomenti in modo incerto e parziale 1/2 Applica i concetti in modo confuso ed espone i contenuti in modo frammentari o senza utilizzare linguaggi specifici 1/2 È frammentario nell’analisi, dispersivo nella sintesi e propone collegamenti non motivati 3/4 Applica i concetti in modo approssimato ed espone i contenuti in modo confuso, utilizzando un linguaggio non appropriato. 2,5 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi e propone collegamenti non motivati 4 Conosce gli argomenti in modo semplice e schematico oppure in modo preciso e ampio ma solo in alcuni ambiti disciplinari 5 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici 4,5 Conosce gli argomenti in modo preciso ed ampio nella maggior parte degli ambiti disciplinari 5 Conosce gli argomenti in modo completo e approfondito in tutti gli ambiti disciplinari 6/7 Applica i concetti in modo chiaro ed espone i contenuti con ordine, utilizzando correttamente i linguaggi settoriali 8 Applica i concetti in modo efficace ed espone i contenuti in modo coerente, utilizzando con proprietà i linguaggi settoriali 3 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati 4 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati 5 Sviluppa efficacemente l’analisi; è coerente nella sintesi e propone collegamenti motivati e rilevanti Compete nze Autocorrezione , revisione critica e discussione Insufficiente Sufficiente Buono 1 Si orienta parzialmente nella riproposizione delle affermazioni e nella correzione di errori e/o imprecisioni per la maggior parte delle prove 2 Ripropone le affermazioni e corregge gli errori e/o imprecisioni di ciascuna prova, se guidato 3 Esplicita e giustifica le affermazioni e le approfondisce; corregge autonomamente eventuali errori e/o imprecisioni di ciascuna prova
© Copyright 2025 ExpyDoc