Documento del 15 maggio corso F - Liceo Statale “Alvise Cornaro”

Liceo Statale
“ALVISE CORNARO”
Via Riccoboni, 14 - 35127 PADOVA

049 755.695  fax: 049 850.605
e.mail: [email protected]
p.e.c. [email protected]
web: www.liceocornaro.com
Codice fiscale. 80021490281
Indirizzi di studio
SCIENTIFICO
SCIENZE APPLICATE
LINGUISTICO
scientifico con P.N.I.
scientifico con bilinguismo
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5)
Classe V F Anno scolastico 2013-2014
Coordinatore di Classe: Anna Maria Collauto
Obiettivi espressi in conoscenze, abilità e competenze approvati dal Collegio
Docenti del Liceo Cornaro
Al termine del percorso di formazione lo studente/la studentessa:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
conosce i contenuti disciplinari affrontati nell’ambito delle attività di apprendimento (p. es.:
dati, concetti, regole, metodologie);
riconosce i concetti chiave nelle situazioni di apprendimento (nella comprensione e analisi
\di testi e materiali sui diversi argomenti e ambiti disciplinari, nello sviluppo degli esercizi,
nella soluzione di problemi);
rielabora le conoscenze attraverso l’analisi e la sintesi;
applica efficacemente le conoscenze ed esercita le abilità nello svolgimento degli esercizi;
collega i contenuti in ambito disciplinare e/o pluridisciplinare;
si serve di un lessico appropriato;
utilizza il linguaggio specifico delle discipline;
espone oralmente dando coerenza e unitarietà al discorso;
espone per iscritto dando correttezza formale, coerenza e unitarietà al discorso.
Conoscenze, abilità e competenze disciplinari sono definite nel Quaderno dei Dipartimenti
Disciplinari, a disposizione della Commissione.
1. Presentazione sintetica della classe:
1.1 Storia del triennio della classe
CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
ISCRITTI ALLA
STESSA CLASSE
ISCRITTI DA
ALTRA CLASSE
22
22
24
/
2
PROMOSSI A
GIUGNO
NON AMMESSI
ALLA CLASSE SUCCESSIVA
O RITIRATI
17
22
/
/
1. 2 Continuità didattica nel triennio
DISCIPLINE
Religione
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’arte
Educazione Fisica
DOCENTI 2010/2011
Maria Simonetti
Silvia Desideri
Annamaria Matteucci
Maria Luisa Boato
Anna Chitarin
Anna Chitarin
Anna Maria Collauto
Silvio Zilio
Sara Conti
Giorgio Zandonà
Renzo Seren
DOCENTI 2011/2012
Maria Simonetti
Annamaria Matteucci
Annamaria Matteucci
Maria Luisa Boato
Francesca Palazzo
Ferdinando Perissinotto
Anna Maria Collauto
Anna Maria Collauto
Irma Tomain
Giorgio Zandonà
Renzo Seren
DOCENTI 2012/2013
Maria Simonetti
Annamaria Matteucci
Annamaria Matteucci
Maria Luisa Boato
Ferdinando Perissinotto
Ferdinando Perissinotto
Anna Maria Collauto
Anna Maria Collauto
Anna Sandi
Giorgio Zandonà
Renzo Seren
1.3 Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi raggiunti
La classe terza F è stata formata accorpando gli studenti di due sezioni distinte che si sono ben
integrati nel corso dell'anno; la classe ha così acquisito una sua nuova fisionomia che si è mantenuta
nel corso del triennio ed ha favorito l'inserimento di due nuovi studenti all'inizio della quarta.
Il gruppo di 24 studenti (13 maschi e 11 femmine) ha seguito le lezioni in classe in modo attento.
La partecipazione al dialogo educativo è stata continua, produttiva e spesso vivace. L'impegno nello
studio personale è stato generalmente discreto, molto buono per alcuni. Le inclinazioni e gli
interessi personali hanno portato a risultati diversi nelle varie discipline ma tutti hanno acquisito
progressivamente le abilità e le competenze di base.
In particolare , nel corso di quest’anno
- circa un terzo della classe ha raggiunto sempre risultati buoni in tutte le discipline con
punte di eccellenza;
- la maggior parte della classe ha raggiunto risultati complessivamente discreti;
- una piccola parte ha conseguito risultati sufficienti, recuperando le poche carenze
evidenziate nel corso dell’anno scolastico.
Questi risultati positivi sono stati conseguiti nonostante il notevole impegno di studio che ha
interessato oltre due terzi della classe per la preparazione ai test d’ammissione alle facoltà
universitarie a numero chiuso.
La classe ha vinto per due anni di seguito la borsa di studio istituita dall'Associazione dei Genitori
che premia, per ogni anno di corso, le classi con la media più alta.
Nel corso dell’anno la buona collaborazione fra docenti e studenti ha permesso sia il recupero delle
incertezze evidenziate da alcuni studenti, che l'approfondimento degli argomenti più significativi.
Da sottolineare la relativa continuità didattica in alcune discipline nel corso del triennio per quanto
riguarda le scienze e la storia, che ha implicato la necessità di ridefinire metodi e contenuti.
2. Contenuti, spazi, tempi e criteri di valutazione
nell'ambito delle singole discipline: si rinvia alle schede per ogni disciplina: All. A
nell'ambito delle Aree disciplinari o comunque in ambito pluridisciplinare: si rinvia alle schede concernenti
le attività pluridisciplinari: All. B
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
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Relazione finale del docente:
Disciplina: Insegnamento Religione Cattolica
Classe
5^F
A. S. 2013-2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano- cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli
effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di
accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
Competenze:
Aprirsi all’altro e al mondo con fiducia.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (anche con riferimento ad una eventuale
calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale ecc.) esposti per:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi
Eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
Qual è il ruolo della Chiesa nel mondo
contemporaneo?
La Chiesa tra il Concilio Vaticano 1° e il Concilio
Vaticano 2°.
Approfondiment
o:
si/no
si
Periodo:
I Q/II Q
si
IQ
IQ
Quali le occasioni in cui i diritti dell’uomo vengono violati?
Il Cortile dei Gentili: il dialogo con i non credenti.
Chi è l'uomo nell'Antico Testamento.
L'uomo e la donna nell'Antico Testamento.
La Chiesa e le novità sui diritti civili degli
omosessuali.
“Progetto Rwanda”. Nei mesi di novembre e dicembre i ragazzi
sono stati coinvolti nella conoscenza della situazione di vita dei
più poveri i Rwanda. Hanno assistito all’incontro con le due
missionarie Lucia Bressan e Teresina Fabris, che conoscono
profondamente la situazione, hanno visto il film “Hotel Rwanda”,
e nel mese di dicembre allestito, curato e gestito un mercatino di
prodotti artigianali Rwandesi.
La Teologia Morale
Il papa e la dottrina cristiana.
Come viene sfruttata l'immagine del papa.
Le divisioni e le fratture tra gli uomini.
La riconciliazione tra gli uomini
Il dialogo interreligioso
IIQ
Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle opere
affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
________________________________________________________________________________
Metodi
Lezione frontale.
Mezzi
Tecnologie audiovisive e/o multimediali.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Verifiche orali e particolare attenzione viene data dalla partecipazione al dialogo educativo.
Padova, 10 maggio 2014
Firma del docente
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
Relazione finale del docente: prof.ssa Annamaria Matteucci
Disciplina: ITALIANO
Classe VF
a. s. 2013/2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
3. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e
trasversali raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al
dialogo educativo
Rispetto alla situazione di partenza, è stato confermato nel corso dell’anno il giudizio positivo
espresso in relazione al comportamento, responsabile e collaborativo degli/delle e studenti/esse
della VF e all’impegno dimostrato dalla maggior parte di essi/esse sia nello studio individuale
che nella partecipazione alle attività didattiche proposte.
Per quanto riguarda le abilità e le competenze linguistiche, scritte e orali, la classe nel
complesso evidenzia un livello mediamente discreto, anche con punte di eccellenza, per quanto
emergano ancora in alcuni studenti più fragili carenze espressive (correttezza e proprietà,
fluidità del discorso) ed espositive (organizzazione testuale, specie nella tip. B).
Per quanto riguarda le conoscenze disciplinari, esse sono state acquisite in modo completo e in
alcuni casi approfondito da tutta la classe.
Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali concordati nel coordinamento dei Dipartimenti per
l’area storico-umanistica e l’area linguistico-comunicativa e nel Consiglio di Classe (anche in
riferimento ai percorsi pluridisciplinari), si evidenziano capacità organizzative e di autonoma
iniziativa e competenze metodologico-critiche di livello discreto, esplicate in particolare nelle
attività di ricerca e di approfondimento in gruppo e nel viaggio di istruzione.
I seguenti obiettivi minimi sono stati raggiunti dall’intera classe.
• conoscenza essenziale e corretta dei contenuti svolti;
• applicazione autonoma delle categorie di analisi;
• espressione generalmente senza errori sul piano sintattico, morfologico, lessicale;
• articolazione in maniera coerente della produzione scritta e orale e rispetto delle
consegne;
• organizzazione autonoma del lavoro personale.
4. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Temi trattati
(UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.)
Period
o
dell’an
no
N. di ore
impiegat
o
Sett./Ott.
7
Ott./Nov.
13
Nov.
7
L’età del Romanticismo [Baldi, La Letteratura, vol. 4]
PERCORSO SUL ROMANZO NELL’ETÀ ROMANTICA (3)
Il genere romanzo; il romanzo in Italia e in Europa (parte generale, pp.
284-286; 312-315)
Alessandro Manzoni, I Promessi sposi: edizioni a confronto, poetica,
struttura narrativa, sistema dei personaggi e rapporti di forza; le
funzioni del narratore
Analisi del testo: La conclusione del romanzo (T16, p. 479)
\Microsaggio 9: Il narratore e i punti di vista dei personaggi, pp. 482-483
Ippolito Nievo (da p. 315)
Lettura e analisi dei testi: da Le Confessioni di un Italiano: Ritratto della Pisana (T4);
Carlino tribuno (T5)
A cura degli studenti: confronto tra capp. XI, XII, XIII de I Promessi
sposi e il cap. X de Le Confessioni di un Italiano.
Giacomo Leopardi (da p. 510)
Biografia, sviluppo del pensiero (Zibaldone), poetica e cronologia delle opere (Canti,
Operette morali).
Lettura e analisi dei testi:
dallo Zibaldone : La teoria del piacere (T1a), Teoria della visione (T1f), Teoria del suono
(T1i), La rimembranza (T1o)
da I Canti: L’infinito (T2), A Silvia (T6), Il sabato del villaggio (T9), Canto notturno (T10), Il
passero solitario (T11), A se stesso (T13), La ginestra (T14 - struttura generale e temi)
da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (T15)
A cura degli studenti: analisi del Dialogo di Tristano e di un amico e de La ginestra
Discussione sul giudizio di De Sanctis su Leopardi (da Francesco De Sanctis,
Schopenhauer e Leopardi, 1858)
Confronto tra la filosofia di Leopardi e la II Premessa (filosofica) de Il Fu Mattia Pascal
(Maledetto sia Copernico!)
[Baldi, La Letteratura, vol. 5]
L’età del realismo
SINTESI SULLA LETTERATURA IN ITALIA DOPO L’UNITÀ
Scapigliati: E. Praga, Preludio (vv. 1-4; 13-20; 25-32) ; E. Praga, Assoluzione; I. U.
Tarchetti, Memento (ppt/fot.)
Giosue Carducci: biografia, fasi di scrittura e poetica, metrica barbara
Lettura e analisi dei testi: Inno a Satana (passim); da Rime nuove: Pianto Antico (ppt/fot.)
A cura degli studenti: analisi di San Martino (T2, p. 159) e Nevicata (T7, p. 178)
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
Realismo e Naturalismo nel secondo ‘800 (da p.60)
Emile Zola (da p. 75): da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come operaio (T3); da
L'assommoir: L'alcol inonda Parigi (T4)
Nov.
2
Dic.
11
Genn.
3
Genn./
Febbr.
6
Febbr.
6
Verismo italiano in generale (Capuana) (pp. 84-86)
Giovanni Verga (da p. 190)
Biografia, poetiche e romanzi (fasi), ideologia.
Lettura e analisi dei testi: da Prefazione a Eva: Arte, banche e imprese industriali (T1) da
Prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione” (T3); da Vita dei
campi: Rosso Malpelo (T6)
I Malavoglia (da p. 238): struttura, funzione del narratore, sistema dei personaggi,
ideologia, lingua e stile; in particolare analisi dalla Prefazione: I vinti e la fiumana del
progresso (T8); cap. I (integrale); dal cap. IV: I Malavoglia e la comunità (T10); dal cap.
XI :”Il vecchio e il giovane” (T12); dal cap. XV: La conclusione del romanzo (T13)
A cura degli studenti: analisi delle novelle La lupa (da Vita nei campi, T7, p. 229) e); da
Novelle rusticane: La roba (T14) e Libertà (fot.)
Microsaggio 9: La struttura dell’intreccio, pp. 264-265
[Baldi, La Letteratura, vol. 5]
2. Il Decadentismo (da p. 312)
Lo scenario. Le poetiche.
Paul Verlaine: da Un tempo e poco fa, Languore (T2, p. 375)
Charles Baudelaire: da I fiori del male, Corrispondenze (T1, p. 340); da Lo spleen di
Parigi, Perdita d’aureola (T9, p. 364)
J. K. Huysmans, da Controcorrente: La realtà sostitutiva (T1, p. 394)
Gabriele D’Annunzio (da p. 426)
Biografia, opere e poetiche (fasi, romanzi del superuomo, Laudi), ideologia.
Lettura e analisi dei testi: da Il Piacere, Ritratto di Andrea Sperelli (L I, 1-2, fot.);
da Le vergine delle rocce: Il programma politico del superuomo (T3);
da Maia, Le città terribili (canto XVI, vv. 190-231, fot); da Alcyone, La sera fiesolana (T7),
La pioggia nel pineto (T9), Meriggio (T10), Nella belletta (T12)
G. Pascoli (da p. 510)
Biografia, visione del mondo e ideologia, poetica del Fanciullino, temi, raccolte poetiche,
soluzioni formali.
Lettura e analisi dei testi: da Myricae, I puffini dell’Adriatico (T2), X Agosto (T4),
L’assiuolo (T6), Novembre (T7); Il lampo (fot.); da Poemetti: Digitale purpurea (T9); da
Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno (T14)
Microsaggio 11: Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari, pp. 525-528
[Baldi, La letteratura, vol. 6]
Percorso sulla poesia del Novecento in Italia
(da p. 9, integrato con fotocopie)
Febbr./
Mar.
6
Mar.
3
Magg.
3
Magg.
5
Magg.
2
Mar.
6
Apr.
7
- Futuristi: Filippo T. Marinetti, Manifesto del Futurismo (T1), Manifesto tecnico della
letteratura futurista (T2), Bombardamento (T3);
Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (T4)
- Crepuscolari: S. Corazzini (cenni); Guido Gozzano: La signorina Felicita (T2)
- Vociani: in generale; C. Rebora, Viatico (T7)
- Poeti Ermetici degli anni ’30: in generale; S. Quasimodo, da Acque e terre, Ed è subito
sera (T1, p. 526), da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici (T3)
Umberto Saba (da p. 542)
Biografia e poetica; struttura del Canzoniere
Lettura e analisi dei testi: dal Canzoniere, Trieste (T3), Città vecchia (T4), Il teatro degli
Artigianelli (T8), Amai (T9), Ulisse (T10)
Giuseppe Ungaretti (da p. 590)
Biografia e poetiche; raccolte e fasi della scrittura
Lettura e analisi dei testi: da L’allegria, Noia (T1), Il porto sepolto (T3), Veglia (T4), I fiumi
(T5), San Martino del Carso (T6), Mattina (T8), Soldati (T10); da Il dolore, Non gridate più
(T16)
Eugenio Montale (da p. 640)
Biografia, poetica; raccolte e fasi della produzione poetica
Lettura e analisi dei testi: da Ossi di seppia, I limoni (T1), Non chiederci la parola (T2),
Spesso il male di vivere ho incontrato (T4); da Le occasioni, La casa dei doganieri (T12);
da La bufera e altro, Piccolo testamento (T15);
da Satura, La storia (T17)
Approfondimento su “Metafora ed analogia” (ppt; percorso pluridisciplinare)
[Baldi, La letteratura, vol. 6]
Italo Svevo (da p. 118)
Biografia. La cultura letteraria e filosofica. I primi romanzi (in generale).
La Coscienza di Zeno: struttura narrativa, tempo, rapporto con la psicoanalisi, visione
della realtà
Lettura e analisi dei testi: da La coscienza, Prefazione (fot.), Preambolo (fot.), La moglie
e l’amante (T6), Psico-analisi (T9), La profezia di un’apocalisse cosmica (T10)
Microsaggio 3: Il monologo di Zeno e il “flusso di coscienza” nell’Ulisse di Joyce, pp. 200202
Scheda: Svevo e la psicoanalisi, pp. 197-200
Approfondimento: visita al Museo Sveviano di Trieste
Luigi Pirandello (da p. 226)
Biografia. Visione del mondo. Poetica dell’umorismo. Il fu Mattia Pascal e Uno, nessune
e centomila. Il teatro (pp. 293-295; 334-335)
Lettura e analisi dei testi: da L’umorismo, Un’arte che scompone il reale (T1);
da Il fu Mattia Pascal, Premessa (fot.), Premessa seconda (fot), La costruzione della
nuova identità (T5), Lo strappo nel cielo di carta (T6)
Presentazione in ppt sul teatro: con brani da Così è (se vi pare) ed Enrico IV.
Approfondimento: da G. Macchia, Pirandello o la stanza della tortura, 2000(fot.)
Microsaggio 4: Pirandello e il teatro, pp. 335-337
Percorso Narrativa e Resistenza (pluridisciplinare)
Percorso di Italiano e Storia: storia della Resistenza in Italia; analisi dei testi;
ricerca e confronto tra contenuti narrativi ed eventi storici (contesto politico e
sociale, luoghi, personaggi).
-
I quadr.
11
(non sono
calcolate le
ore utilizzate
dai gruppi
per la
preparazione delle
esposizio-ni
(con ppt) e la
stesura
scritta delle
relazioni)
28/1/2014
4
Apr./
Magg.
3
Elio Vittorini, Uomini e no
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
Beppe Fenoglio, Una questione privata
Luigi Meneghello, I piccoli maestri
Renata Viganò, L’Agnese va a morire
Giovanna Zangrandi, I giorni veri
Il percorso è stato introdotto da alcune lezioni di presentazione in power point del
contesto sociale e letterario degli anni ’30-’40:
1. La cultura in Italia durante in Ventennio
2. La cultura del dopoguerra. Il Neorealismo
3. Elio Vittorini, da “Il politecnico”, L’impegno e la nuova cultura (Baldi, La letteratura,
vol. 7, T2, p. 296)
4. Italo Calvino, Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno, ed. 1964 (fot.)
Gli studenti hanno letto individualmente uno dei romanzi proposti; si sono poi confrontati
in piccoli gruppi ed hanno analizzato i testi; hanno effettuato ricerche in biblioteca e su
Internet sugli autori e sui contesti storici e politico-ideologici delle rispettive opere; hanno
esposto in classe i risultati del loro lavoro e prodotto una relazione scritta.
Percorso sulla Shoah (pluridisciplinare)
Film In darkness di Agnieszka Holland, Germania, Polonia 2011 (cinema Rex)
in occasione della Giornata della Memoria; a seguire, discussione in classe.
La shoah e la memoria (conferenza 1/4/2014, 2 ore).
Primo Levi, da Se questo è un uomo, Il canto di Ulisse (vol. 7, T5, p. 198).
Visita al Lager di Mauthausen (Austria)
21/3/2014
Firma degli studenti rappresentanti di classe
Federico Rubini Sofia Saccon
5. Metodologie didattiche
Il lavoro didattico parte dalla valorizzazione dei testi degli autori all’interno della storia della
letteratura italiana e quindi dalla lettura e dall’analisi dei testi, attuate per lo più attraverso lezioni
frontali, ma anche assegnando agli studenti stessi dei singoli testi da analizzare e presentare ai
compagni; per la trattazione di argomenti generali, ho utilizzato anche presentazioni in power point.
Per quanto riguarda la scrittura, nel corso dell’anno gli studenti hanno avuto modo di esercitasi su
tutte le tipologie previste dall’esame di Stato; ho dedicato un tempo significativo alla correzione
individuale degli elaborati degli studenti utilizzando la modalità interattiva della piattaforma
Moodle.
Ho infine cercato sempre di offrire alla classe uno spazio per la discussione e per la richiesta di
chiarimenti sugli argomenti trattati e sulle verifiche svolte.
6. Materiali e strumenti didattici impiegati
Testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, La letteratura,
voll. 4-7, Paravia, 2007.
Per l’inserimento di materiali di studio ad integrazione del libro di testo (in formato digitale), le
esercitazioni di scrittura, la raccolta degli elaborati degli studenti e le comunicazioni ho utilizzato la
piattaforma a distanza Moodle della scuola.
La classe ha utilizzato il laboratorio di informatica, la biblioteca, l’aula video, l’aula magna e
l’auditorium per le diverse attività di studio e di approfondimento disciplinari e pluridisciplinari.
7. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la valutazione delle prove scritte sono stati considerati i seguenti criteri:
− Conoscenze dei contenuti, delle categorie storico-letterarie, delle tecniche dell’analisi del testo.
− Abilità espressive: chiarezza e correttezza (correttezza ortografica, morfologica e sintattica,
proprietà, chiarezza e varietà del lessico; registro stilistico).
− Abilità espositive: coerenza e coesione del testo; pianificazione e produzione del testo (secondo
le consegne date, a seconda della tipologia della prova).
− Competenze: comprensione e interpretazione del testo; capacità di collegare i contenuti e di
argomentare propri punti di vista.
Le griglie utilizzate per la valutazione delle prove scritte secondo le diverse tipologie – concordate
dal Dipartimento disciplinare di Lettere/triennio - sono inserite nell’Allegato C del presente
documento.
Per la valutazione delle prove orali:
− Conoscenze dei contenuti.
− Abilità espressive (chiarezza e correttezza) ed espositive (coerenza).
− Competenze di analisi, sintesi, confronto, argomentazione, autonomia di giudizio e riflessione
critica.
Alla definizione del voto conclusivo del I e del II periodo concorre anche la valutazione di:
interventi costruttivi e significativi durante le lezioni; produzione di materiali tramite piattaforma;
competenze attivate nell’esecuzione dei compiti di realtà assegnati; grado di partecipazione allo
scambio ed alla discussione sugli argomenti proposti all’interno del gruppo-classe; interesse
dimostrato per le discipline; percorso individuale compiuto rispetto ai livelli di partenza.
Sono state effettuate, per ciascun periodo, tre prove scritte delle diverse tipologie previste per la
prima prova dell’esame di Stato; l’ultima prova è stata svolta contemporaneamente da tutte le classi
quinte della scuola, nella modalità della simulazione.
Per quanto riguarda le verifiche delle conoscenze disciplinari, sono state effettuate prove orali; per
rafforzare le abilità trasversali, è stata richiesta la produzione di relazioni scritte e l’esposizione
orale di approfondimenti personali o di gruppo.
A disposizione della Commissione sono depositate presso la segreteria tutte le prove di verifica
effettuate dalla classe.
Padova, 15/05/2014
Firma della docente
Annamaria Matteucci
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
Relazione finale del docente: prof.ssa Annamaria Matteucci
Disciplina: LATINO
Classe VF
a. s. 2013/2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
5. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali
raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo
Il programma previsto è stato svolto con regolarità. Nel corso di quest’anno scolastico, il lavoro
nella disciplina si è orientato principalmente sullo sviluppo e sul rafforzamento delle abilità di
analisi linguistica, retorica e stilistica su testi in lingua originale (senza o con apparato
interpretativo e/o anche con testo a fronte) e sulla trattazione delle conoscenze dei contenuti
storico-letterari, focalizzandosi sulle seguenti tematiche:
8. valori politici ed etica individuale nell’età imperiale (Livio, Orazio, Ovidio, Seneca,
Marziale);
9. cronaca e mito nella narrazione dell’eruzione del Vesuvio (Plinio G.);
10. il romanzo nella letteratura latina, tra realismo e fiaba (Petronio, Apuleio).
Gli studenti hanno lavorato in modo diligente e puntuale ai momenti di verifica.
Per quanto riguarda le conoscenze e le abilità linguistico-grammaticali, tutti gli studenti/esse
hanno raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti 1; solo alcuni hanno dimostrato abilità e competenze
più raffinate ed hanno acquisito una piena autonomia nel lavoro di analisi e traduzione. In
relazione alla conoscenze letterarie ed alle abilità di analisi testuale, i risultati sono stati
nell’insieme discreti.
1
Comprensione del senso globale di un testo latino, con riconoscimento delle principali strutture linguistiche;
traduzione corretta di un testo d’autore corredato di apparato interpretativo; conoscenza essenziale e corretta dei
contenuti svolti; esposizione non mnemonica dei contenuti svolti.
6. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Temi trattati
(UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.)
Periodo
dell’ann
o
N. di ore
impiegat
o
ETÀ DI AUGUSTO
Tito Livio (da p. 579)
Profilo letterario. Caratteri della storiografia liviana: ideologia e stile.
Sett./Ott..
13
Ott./Nov./Dic
12
Dic.
5
Genn./Febbr
13
Febbr./Mar.
7
Analisi e traduzione dei testi di versione (dal Flocchini): Enea da Troia al
Lazio (n. 416), Enea nel Latino (n. 417), I gemelli fondano una nuova città (n.
418), La morte di Remo e il regno di Romolo (n. 419), Scomparsa di Romolo
(n. 420), Profilo di Annibale (n. 430), L’Italia è in vista (n. 431), L’agguato di
Annibale al Trasimeno (n. 436), Morte del console Flaminio (n. 438)
Percorso: “L’eroismo al femminile” (da Tria): Orazia (T3), Lucrezia (T4,
it./lat.), Virginia (T8)
Interpretazioni: Il modello di comportamento e il ruolo educativo delle donne
romane (E. Cantarella), Tria, pp. 600-601
Quinto Orazio Flacco (Tria, da p. 460)
Profilo letterario: biografia, opere in generale, poetica (Satire, Odi, Epistole)
TESTI:
da Sermones: Est modus in rebus (T1, it./LAT), Il seccatore (T2, it.)
da Epistulae: A Bullazio (T4, it./LAT.), Vivere ogni giorno come se fosse
l’ultimo (T9, LAT)
da Carmina: Lascia il resto agli dei (T5, LAT), Carpe diem (T6, LAT), Aurea
mediocritas (T8, LAT)
Publio Ovidio Nasone (Tria, da p. 539)
Profilo biografico, opere in generale
TESTI
da Amores: Non ego mendosus… (2, 4, 1-18; 47-48; it./LAT., fot.)
da Ars amatoria: Primus sollicitos fecisti… (I, 101-132; it./LAT, fot.)
da Metamorphoses: Apollo e Dafne (T4, it.)
ETÀ GIULIO-CLAUDIA
Vita culturale e attività letteraria. Produzione letteraria e politica
culturale nell’età di Nerone. Tendenze stilistiche
Lucio Anneo Seneca (Tria, da p. 643)
Profilo letterario: biografia e opere (Dialoghi, Trattati, Epistole a Lucilio);
contenuti filosofici e stile.
TESTI
da De tranquillitate animi: Quanta inquietudine negli uomini! (T1, it.);
da De brevitate vitae: È davvero breve il tempo della vita? (T4, p. 940/LAT),
Quid de rerum natura querimur? (LAT, fot.)
da Epistulae ad Lucilium: Ep. I, Solo il tempo ci appartiene (T8 p. 952/LAT),
Ep. 104, La libertà dell’animo (T3, it.), Ep. XLVII sugli schiavi (LAT, fot.)
Petronio Arbitro (Tria, da p. 705)
L’autore del Satyricon; contenuti, generi e poetica; lingua; realismo
TESTI
da Satyricon: L’ingresso di Trimalcione (T1, it.), Presentazione dei padroni di
casa (T2, it.), Il testamento di Trimalcione (T3, it.), La matrona di Efeso (T4,
it./LAT, fot.), Trimalchione fa sfoggio di cultura (T5, LAT.), Il racconto delle
streghe (Sat., 63, it./LAT, fot.)
ETÀ DEI FLAVI
Vita culturale nell’età dei Flavi (Tria, pp. 730-732)
Mar./Apr.
6
Nov.
6
Apr./Magg.
7
Maggio
5
Plinio il Vecchio (Tria, p. 736)
Biografia e metodo di lavoro (cfr. Plinio il Giovane, Ep. III, 5; Ep. VI, 16).
Caratteri generali della Naturalis historia
Marziale (Tria, da p. 739)
Biografia, opere in generale e poetica
TESTI
da Epigrammata: La scelta dell’epigramma (T3, it.), Matrimoni di interesse
(T4, it/LAT), La bellezza di Bilbili (T6, it.); Il trasloco di Vacerra (T8, LAT)
Per approfondire: Una metropoli antica, pp. 751-752
Quintiliano (Tria, da p. 756)
In generale: Institutio oratoria e decadenza dell’oratoria
ETÀ DI TRAIANO E DI ADRIANO
Vita culturale e attività letteraria (Tria, pp. 780-781)
Plinio il Giovane (Tria, da p. 788-791)
Biografia. Caratteri dell’Epistolario.
TESTI
da Epistulae: Vita di Plinio il Vecchio (Epist. III, 5, LAT., fot.), Eruzione del
Vesuvio e morte di Plinio il Vecchio (T1, it./LAT, fot.), L’eruzione del Vesuvio
vista da Miseno (Epist. VI, 20, LAT, fot.)
P. Cornelio Tacito (Tria, da p. 808)
Biografia e opere in generale (Dialogus, Agricola, Germania, Historiae,
Annales). Concezione e prassi storiografica. Lingua e stile.
TESTI
da Agricola: La Pace romana (T9, it./LAT)
da Germania: Cap. I, 1-2 (LAT, fot.), Cap. II, 1 (LAT, fot.), Caratteri fisici e
morali dei Germani (T1, LAT), Vizi dei Romani e virtù dei barbari (T3, LAT)
da Annales: Nerone e l’incendio di Roma (T6,7,8, it.), Morte di Seneca (XV,
60-64, it./LAT, fot.), Morte di Petronio (XVI, 18-19, it./LAT, fot.)
Per approfondire: Roma e il cristianesimo, pp. 803-804
ETÀ DEGLI ANTONINI
Vita culturale del II secolo tra Grecia e Roma. La decadenza
dell’oratoria. Sviluppi della letteratura latina dal III al V sec.
(Tria, pp. 843-844)
Apuleio (Tria, da p. 849)
Biografia e opere in generale. Le Metamorfosi: contenuto, struttura e
significato allegorico; il modello narrativo della fiaba.
TESTI
da Metamorphoseon libri XI: Il proemio e l’inizio della narrazione (T1, it.),
Lucio diventa asino (T2, it.), Il significato delle vicende di Lucio (T3, it.), La
fabula di Amore e Psiche (T4,it./LAT.,T5, it., T6, it.)
Firma degli studenti rappresentanti di classe
Federico Rubini Sofia Saccon
7.
8. Metodologie didattiche
Per valorizzare il significato delle opere della letteratura latina all’interno della storia della cultura,
ho posto al centro del lavoro la lettura e l’analisi dei testi, in originale o in traduzione. Il metodo a
cui sono stati abituati gli studenti prevede la lettura in classe del testo latino con relativa analisi,
integrata da commenti di carattere letterario e culturale, anche in prospettiva pluridisciplinare; per il
lavoro di analisi è stato utile anche il raffronto tra testi in latino e traduzione in italiano.
È stato effettuato un percorso pluridisciplinare sull’argomento dell’eruzione del Vesuvio del 79
d.C., che è stata trattata attraverso la lettura e l’analisi del testo latino delle Epistole VI, 16 e VI, 20
di Plinio il Giovane, in collegamento con il programma di Scienze.
9. Materiali e strumenti didattici impiegati
Testi in adozione: G. Garbarino, Tria, Paravia, 2008; N. Flocchini, P. Guidotti Bacci, Nuovo dalla
sintassi al testo, Bompiani, 2009.
I contenuti dell’antologia sono stati arricchiti con altri materiali in formato digitale inseriti nella
piattaforma Moodle e fotocopiati dagli studenti.
10. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per la valutazione sia delle prove scritte che di quelle orali sono stati considerati i seguenti criteri:
- Conoscenze dei contenuti: grammatica (morfosintassi), strutture retoriche, stile, storia letteraria.
- Abilità: comprensione globale e analisi del testo; qualità espositiva del testo prodotto.
- Competenze di contestualizzazione, confronto, approfondimento letterario ed attualizzazione.
Ho svolto prove di verifica nella forma di analisi testuale con approfondimento letterario e una
simulazione di terza prova (tip. B); inoltre ho verificato le conoscenze tramite interrogazione orale.
Per la valutazione della terza prova rimando alla griglia riportata nell’Allegato C del presente
documento.
Padova, 15 Maggio 2014
Firma della docente
Annamaria Matteucci
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
2. Allegato A
Relazione finale del docente:
Disciplina: DISEGNO e STORIA
DELL’ARTE
Zandonà Giorgio
Classe: 5F
A.S.
2013/2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali
raggiunti, anche in riferimento ad impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo;
percentuale di studenti della classe che ha raggiunto gli obiettivi minimi secondo la
programmazione iniziale.
Conoscenze:
Si possono distinguere nella classe alcuni livelli di preparazione. La maggior parte degli alunni
ha raggiunto un livello di conoscenza approfondita degli argomenti proposti, un numero limitato
di studenti ha conseguito una conoscenza non sempre omogenea ed approfondita, ma comunque
sufficiente.
Abilità:
Gli studenti dimostrano sufficienti capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio
figurativo dei diversi periodi storici; sanno collocare nel tempo le opere, anche se un numero
limitato di studenti sa rapportarle alla situazione sociale, culturale ed economica in cui sono
state prodotte; sanno leggere un’opera d’arte attraverso lo studio dei suoi elementi tecnici e
stilistici e conosce la terminologia specifica della materia.
Competenze:
Alcuni alunni hanno competenze ampie, precise e le organizzano in modo autonomo e
consequenziale, utilizzando generalmente un linguaggio adeguato.
Materiali per la programmazione 2013-14
Alcuni alunni rivelano competenze non particolarmente approfondite e le espone in forma non
sempre scorrevole e appropriata.
11. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Temi trattati
(UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.)
Periodo
dell’anno
N. di ore
impiegato
La lezionedell’antico: AntonioCanova,Jacques-Louis David, Ingres, Goya,
ArchitetturaNeoclassica
Settembr
eOttobre
6
L’Europadella Restaurazione(il Romanticismo,Gericault, Delacroix, Hayez,
Courbet, Fattori)
Ottobre
Novembr
e
6
La stagionedell’Impressionismo(Manet, Monet, Degas,Renoir)
Novembr
e
4
Tendenzepostimpressioniste:Seurat, Cézanne,VanGogh,Gaugain
Dicembr
e
4
Versoil crollo degli imperi centrali: Art Nouveau,GustavKlimt, Fauvese
Matisse,l’Espressionismo(Munch,Kokoscka,Schile)
Gennaio
Febbraio
5
L’inizio dell’arte contemporanea:Cubismo(Picasso,Braque)e Futurismo
(Boccioni, Sant’Elia, Balla)
Febbraio
Marzo
4
Arte tra provocazionee sogno:Dadae Surrealismo(Ernst, Arp, ManRay,
Mirò, Magritte Dalì)
Marzo
Aprile
6
Razionalismoin architettura(Bauhaus,Le Corbusier, Wright, Architettura
fascistain Italia)
Maggio
3
Firma degli studenti rappresentanti di classe
12. Metodologie didattiche
(in questa sezione vanno indicate anche le attività extra-curricolari – viaggi di istruzione, visite di istruzione,
conferenze, attività di laboratorio, ecc. che hanno contribuito ad approfondire lo studio di specifici argomenti
disciplinari o pluridisciplinari)
Escursione sul Monte Ortigara
Visita Gipsoteca di Possagno.
Visione del film "Brama di vivere" regia di V. Minelli
13. Materiali e strumenti didattici impiegati
1
Materiali per la programmazione 2013-14
Testi adottati: Cricco, Di Teodoro – Itinerario nell’arte – Zanichelli vol.3°
video di approfondimento, CD- ROM multimediali.
14. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Interrogazioni frontali con un piccolo gruppo di allievi (max 3). Le verifiche orali sono state
sia tematiche (limitate a una ristretta rosa di argomenti) sia generali (estese all’intera
programmazione di più unità didattiche).
Prove scritte: simulazione di terza prova 04/12/2013; test di valutazione.
Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria.
Padova, 15 maggio 2014
Firma del docente
1
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
2. Allegato A
Relazione finale del docente:
Disciplina
Classe
A.S.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
5F
20132014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
15. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza
Si possono evidenziare tre livelli di preparazione.
Livello1.
Quattro studenti si sono distinti sia per la buona/ottima/ eccellente conoscenza dei contenuti,
l’attenzione, la partecipazione ed uno studio serio che per la capacità di articolare il discorso
in modo abbastanza/molto corretto, chiaro, sintetico, preciso, completo e personale e di
rielaborare gli argomenti creando collegamenti. Un’alunna è di madrelingua inglese.
Livello 2.
Nove studenti nel corso dei due quadrimestri hanno mantenuto costantemente una media fra
orale e scritto buona. Buona la partecipazione e l’interesse e gli approfondimenti personali.
Livello3.
Undici studenti hanno riportato una media sufficiente / più che sufficiente. Fra questi un solo
alunno ha sostenuto la verifica per il recupero dell’insufficienza lieve allo scritto, del primo
quadrimestre, superandola.
16. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Temi trattati
(UD, UdA, argomenti trattati in ambito pluridisciplinare, ecc.)
Periodo
dell’ann
o
N. di ore
impiegat
o
1) CONCEZIONE DELLA NATURA NEL PERIODO
ROMANTICO : ripasso degli argomenti sviluppati
nello scorso anno scolastico fino a p. 281
primo
quadri
mestr
e
3h
a) contesto storico-sociale- letterario del periodo
romantico; b) concetto di natura, elementi
naturali, ruolo dell’ immaginazione, rapporto
UOMO-DIO-NATURA, l’isolamento, la solitudine, il
ruolo dell’artista, il linguaggio, l’influenza del
Medioevo ( from p. 270 to 276)
Early Romantic Poetry ( p. 278).
T. GRAY’s “Elegy Written in a Country
Churchyard” ( p. 279, 278)
W.BLAKE ( from p. 314 to p. 323): Introduction to
the “Songs of Innocence”, “The Lamb”, “The
Tyger”, “Infant Joy”, “Infant Sorrow”, “London”);
Romantic Poetry ( p. 281).
22h
Inizio nuovo programma
2)
THE FIRST GENERATION OF ROMANTIC
POETS: WORDSWORTH ( 292,293): Preface to the
L.B. (p. 293,294), “The Solitary Reaper”( p. 282),
“She Dwelt Among the Untrodden Ways” ( p.
295), “My Heart Leaps Up”( p. 296), “Daffodils”
(p. 297,298). COLERIDGE ( p. 299 – 301): “The
Rime of the Ancient Mariner”( p. 299 - 306);
-THE SECOND GENERATION OF ROMANTIC POETS:
SHELLEY ( p. 328,329): “Ode to the West
Wind”( p. 329,331 solo prima ed ultima strofa);
KEATS( p. 332,333): “Ode on a Grecian Urn” P.
333,334).
For and against: debate on romantic themes, p.
382.
6h
3)
THEME OF THE DOUBLE: M. SHELLEY (P.
307,308) “Frankenstein or the Modern
Prometheus” (p. 309 - 312): new interests in
science, experiments in chemistry, evolutionism,
electricity, tale of a crime against nature, double
in Walton/Frankenstein, Frankenstein/ monster;
6h
Short story: E.A.POE ( p. 350,351) “The Tell- Tale
Heart”( p. 351 – 354)
4)
REALISMO NELLA SECONDA META DELL’800:
romanzo vittoriano ( p. 408), contesto storicosociale-letterario del vittorianesimo (p. 400 –
407), i valori essenziali della società vittoriana,
conseguenze della rivoluzione industriale. Autori:
DICKENS ( p. 478, 479): “Hard Times” - Coke
town (p. 409 – 411 + 489 - 491);
Secon
do
quadri
mestr
5) IL MOVIMENTO ESTETICO ( p. 419), I PRERAFAELLITI ( p. 558 – 561): sfida delle convenzioni e
del tempo, superiorità dell’arte sulla vita, stile di
vita stravagante, arte per amore dell’arte, tema
del doppio. Autore: O.WILDE ( p. 508): il romanzo
“The Picture of Dorian Gray”( p. 510 - 515) : the
picture stands for the dark side of Dorian’s
personality. ( Visione del romanzo in versione
teatrale: Palchetto performance); collegamento
con il “theme of the double”
6h
Naturalismo in T.HARDY (493,494) : “Tess of the
D’Ubervilles”( p. da 495 a 501)
6) THE VICTORIAN COMEDY (p. 414) Autori.
O.WILDE “The Importance of Being Earnest”( p.
517 – 520), “An Ideal Husband” ( p. 415,416) +
visione della commedia integrale in aula video;
G.B.SHAW ( p. 453): “The Flower Girl” (p. 416 –
418). Analisi dei valori della “upper middle class”
vittoriana
7) LA STORIA RACCONTATA DALLA LETTERATURA:
Imperialismo: Autori: R.KIPLING solo l’estratto da:
“The White Man’s Burden” (p. 532,533);
8h
2h
3h
5h
8) L’IMAGISMO. Autori: E.POUND ( “L’Art”, p. 581;
“In a Station of a Metro”-photocopy; Fan-Piece
for Her Imperial Lord” – photocopy);
W.C.WILLIAMS (“ This is just to say”) e
E.E.CUMMINGS (“ A Leaf Falls Loneliness”
-photocopy): sperimentazione, l’immagine crea
un’emozione e dà luogo ad una possibile
interpretazione
9) IL VIAGGIO PER EVADERE DALLA REALTA PIU
VICINA, PER CONOSCERE MEGLIO QUELLA PIU
LONTANA. Autore: T.S.ELIOT p. 663 -665 ( “The
Waste Land” p. 583, 666): viaggio spirituale alla
ricerca del sacro Grail, della verità, motivo del
pellegrinaggio dal fiume Tamigi, al Reno, al
Gange( fiume sacro) alla ricerca della saggezza e
della purificazione. Simbolismo, imagismo, libertà
di versificazione, contrapposizioni, objective
correlative. Uso del mito (del passato) vs. sterilità
(del presente).
2h
3h
10h
10) IL TEMA DELL’ATTESA. Il teatro dell’assurdo
( p.593): l’elemento tempo perde sia qualità che
quantità, incertezza e incapacità di fissare il
presente, il passato e il futuro, la condizione
dell’uomo moderno. Autore: S. BECKETT p. 630631( “ Waiting for Godot”p.632,633 );
11) DISILLUSIONMENT WITH SOCIAL IDEALS. “Gli
arrabbiati”p. 596: contro l’Establishment ,la
classe media, l’ autorità, la ristrettezza mentale;
protesta del mondo dei lavoratori (proletariato);
lingua colloquiale, anti-eroi. Autore: OSBORNE
( “Look Back in Anger”p.635,636).
12) CRISI DELLA SOGGETTIVITA E DEL
RAZIONALISMO ALLA FINE DELL’800: evoluzione
del romanzo in termine di struttura narrativacontenuto- messaggio; Freud, influenza
dell’inconscio e subconscio; Bergson e la nuova
concezione del tempo in letteratura; stream of
consciousness, paralysis, epiphany, simbolismo,
6h
arte-vita, tradizione e innovazione,uso del doppio
narratore, simbolismo, flash - back, viaggio fisico
e viaggio interiore, obliquità.
Autori: JOYCE p. 688: ( Molly’s monologue p.
591“Eveline” p. 692, “The Dead p. 696):
tradizione e innovazione, free- indirect speech,
stream of consciousness, simbolismo, paralisi,
epiphany, uso del mito visione simultanea della
realtà, frammentazione della realtà.
13) PESSIMISMO DEL 2° DOPO GUERRA. Funzione
sociale dello scrittore, slegato da partiti politici p.
718, disillusione verso lo stalinismo e il
totalitarianismo. Autore: G.Orwell ( “Animal
Farm” p. 720-723, “Nineteen Eighty-Four” p. 724727).
PUNTO 13) : VERRA SVILUPPATO PROBABILMENTE
DOPO IL 15 MAGGIO. SE NON SARA SVOLTO ,
VERRA ELIMINATO DAL PROGRAMMA.
Firma degli studenti rappresentanti di classe
3.
Metodologie didattiche
Lezione frontale, pair work di ripasso e di dibattito su tematiche suggerite dai testi letti, tipo
p. 382, attività di recupero in itinere.
4.
Materiali e strumenti didattici impiegati
Libro di testo: LIT & LAB VOL. 2 e 3,
film e dvd,
internet.
5.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
PROVE SCRITTE: analisi di brevi testi letterari, risposte a quesiti
PROVE ORALI: comprensione e analisi testi, risposte a domande aperte, interventi critici
liberi .
3 TEST DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
A disposizione della commissione è depositato in segreteria esempio della simulazione di
terza prova e delle verifiche effettuate.
Padova, 14 maggio 2014
Firma del/della docente
MARIA LUISA BOATO
Liceo Scientifico Statale “Alvise Cornaro”
35127 PADOVA - Via Riccoboni, 14
( (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
Allegato A
Relazione finale del docente: Ferdinando Perissinotto
Disciplina: Filosofia e Storia
Classe VF
A.S. 2013/14
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
17. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e trasversali
raggiunti,
Per quanto riguarda il livello di partenza bisogna marcare una netta distinzione per quanto riguarda i
diversi insegnamenti di storia e filosofia. Se per quanto che concerne la filosofia, gli studenti
potevano contare su di un discreto bagaglio di conoscenze e , nel complesso, su di una esercitata
padronanza delle categorie base dello studio filosofico, nell’ambito della storia la situazione era
molto problematica. La discontinuità didattica degli anni precedenti aveva inciso sulla preparazione
complessiva dei ragazzi: dal punto di vista dei contenuti l’esame della storia dell’800 era del tutto
inadeguato, per ciò che concerne l’approccio metodologico gli studenti non sembravano abituati a
svolgere una riflessione rielaborativa e critica sui contenuti appresi. Si è dovuto così riprendere per
quasi due mesi, all’inizio dell’anno, i temi affrontati in modo solo superficiale l’anno precedente e
soprattutto lavorare sul piano metodologico anche attraverso lezioni specifiche sulle modalità di
studio e di approccio alle categorie chiave dello studio storico. Per forza di cose questo ritardo
iniziale ha inciso sullo svolgimento del rimanente programma che non ha potuto conseguire i
tradizionali obiettivi per ciò che concerne l’insieme complessivo dei temi trattati e la profondità di
indagine prevista.
La risposta dei ragazzi alle sollecitazioni culturali dell’insegnamento nel corso dell’anno è stata
nettamente distinta in due fasi, se nella prima parte dell’anno gli studenti, nel loro complesso, hanno
risposto con interesse e partecipazione alle sollecitazioni culturali dell’insegnamento, sia per quanto
riguarda il programma di storia che di filosofia, il nefasto periodo coincidente con la preparazione e
lo svolgimento dei test per l’ingresso alle facoltà universitarie (attività che ha coinvolto due terzi dei
componenti della classe) ha perturbato profondamente il clima interno al gruppo e la concentrazione
complessiva. Dopo questa fase infatti, se si esclude uno sparuto gruppo di studenti che ha
continuato a d impegnarsi e partecipare con entusiasmo e vivo interesse, la maggior parte degli
allevi ha cominciato ad assumere un comportamento più abulico e passivo, appena all’interno dei
parametri del minimo sindacale richiesto.
Lo svolgimento della programmazione ha privilegiato, per filosofia, la lezione frontale che è
comunque spesso partita da un confronto con i testi degli autori, letti in ampi passaggi di cui le
spiegazioni sono state (soprattutto per certi filosofi come Marx, Kierkegaard, Schopenhauer,
Nietzsche, Wittgenstein) il commento. La partecipazione alle lezioni è stata, per alcuni studenti,
attiva e vivace: stimolati proprio dal confronto con il testo e mossi da una genuina volontà di
comprensione gli allievi hanno posto questioni e cercato di problematizzare i temi affrontati, dando
vita a discussioni aperte che, se in alcuni casi, hanno comportato alcune digressioni rispetto agli
itinerari didattici prefissati, hanno comunque stimolato la motivazione al confronto e lo spirito
critico. La difficoltà maggiore, dal punto di vista didattico, è stata, a questo punto, quella di trovare
il giusto equilibrio fra le esigenze di approfondimento critico degli studenti più motivati e la
necessità di maggior chiarezza e punti fermi di quelli più fragili che, se a volte erano stimolati dalla
discussione ad una partecipazione più attiva, in altri casi risultavano un po’ disorientati dalla
relativa complessità dei discorsi sviluppati.
Una situazione per certi aspetti analoga, pure se con una minore partecipazione, si è verificata anche
durante lo svolgimento dell’itinerario didattico del programma di storia. Anche in questo caso si è
privilegiata la lezione frontale, supportata dalla presentazione di slide che hanno avuto lo scopo di
fissare i concetti chiave, mantenere sempre vivo il richiamo al contesto spaziale dei processi
esaminati, supportare gli argomenti trattati con grafici, tabelle, dati statistici, particolarmente utili
soprattutto nel caso degli argomenti di storia economica.
Si è affrontato, nel corso dell’anno, in maniera coordinata con gli insegnamenti di lettere, un
importante nucleo di approfondimento pluridisciplinare dedicato allo studio della Resistenza che è
stato poi ulteriormente ampliato in lavori di ricerca di gruppo. In questi lavori gli studenti,
attraverso la lettura e l’analisi di saggi storici, hanno cercato di rinquadrare la complessa storia del
‘900 all’interno della categoria storiografica della “guerra civile”. Analoghi lavori di gruppo hanno
affrontato in maniera più analitica anche diversi aspetti della filosofia del ‘900. Un secondo tema di
approfondimento pluridisciplinare ha riguardato la questione della Shoah, affrontata in relazione
con gli insegnamenti di Italiano.
Un ulteriore nucleo di approfondimento, sul versante della storia, si è rivolto all’analisi degli “anni
di piombo” in Italia, in connessione con l’incontro svolto nel nostro liceo con Giovanni Bianconi e
Silvia Girallucci.
Sia per quanto riguarda la storia che la filosofia, la maggior parte della classe ha raggiunto un
livello più che sufficiente di preparazione. Permangono però ancora alcune difficoltà negli studenti
più deboli sul versante dell’elaborazione critica e dell’esposizione, che, per raggiungere un
soddisfacente grado di coerenza e sintesi, deve essere a volte guidata con una certa indulgenza
(soprattutto nei confronti di un uso talvolta piuttosto approssimativo del lessico specifico).
Ci sono comunque anche allievi che hanno raggiunto buoni risultati, consolidando le loro capacità
di analisi e dando sempre più coerenza e rigore alla loro argomentazione e punte di eccellenza con
studenti che hanno saputo inquadrare uno studio attento e rigoroso all’interno di una personale e
lucida riflessione critica.
18. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
U.D. – Modulo – Percorso formativo
Modulo n.1 – Il Criticismo Kantiano
U.D 1.1 La Critica della Ragion Pura
1.1.1 Le questioni della Critica della Ragion Pura
1.1.2 La «rivoluzione copernicana»
1.1.3 L’estetica trascendentale
1.1.4 L’analitica trascendentale: deduzione
trascendentale e «io penso»; fenomeno e noumeno
1.1.5 La dialettica trascendentale: psicologia
razionale, cosmologia razionale, teologia razionale.
La funzione regolativi delle idee della ragione
U.D. 1.2 La Critica della Ragion Pratica
1.2.1 Necessarietà e universalità delle legge morale
1.2.2 Imperativi ipotetici e imperativo categorico
1.2.3 Formalità della legge, dovere e libertà
1.2.4 I postulati della ragion Pratica
U.D. 1.3 La Critica del Giudizio
1.3.1 Le finalità dell’opera
1.3.2 Giudizio determinante e Giudizio riflettente
1.3.3 L’analitica del bello: il giudizio estetico e le
sue caratteristiche. Il sublime
1.3.4 Il giudizio teleologico
Modulo n.2 – Romanticismo e Idealismo
U.D. 2.1 I critici post-kantiani e il dibattito sulla
cosa in sé
U.D. 2.2 Caratteri generali del Romanticismo
U.D. 2.2.1 Introduzione alla filosofia idealista:
Fichte, Schelling
U.D. 2.3 Hegel
2.3.1 La fenomenologia dello Spirito (le principali
figure di Coscienza, Autocoscienza)
2.3.2 Il sistema hegeliano
2.3.3 L’avvio della Logica hegeliana
2.3.4. Lo Spirito Oggettivo: Diritto, Moralità, Eticità.
La concezione della storia
2.3.5 Lo Spirito Assoluto
2.3.5.1 L’estetica hegeliana: arte simbolica, arte
classica, arte romantica
2.3.5.1 Religione, Filosofia
Modulo n.3 – Il dissolvimento delle mediazioni
hegeliane
U.D. 3.1 La sinistra hegeliana. L.Feurebach
3.1.1 Feurebach: la critica a Hegel e il rovesciamento
dei rapporti di predicazione
3.1.2 Feurebach: l’alienazione religiosa
Periodo
settembre-ottobre
(7 lezioni)
ottobre
(4 lezioni)
ottobre
(3 lezioni)
novembre-dicembregennaio
(1 lezione)
(1 lezioni)
(2 lezioni)
(12 lezioni)
Gennaio
(3 lezioni)
U.D. 3.2 Marx:
3.2.1 La critica a Hegel; i Manoscritti del 1844 e il
tema del lavoro alienato.
3.2.2 Struttura e sovrastruttura. Il concetto di
ideologia
3.2.3 Il manifesto
3.2.4 Il capitale: merce, lavoro e plus-valore, la teoria
del calo tendenziale del saggio di profitto
U.D. 3.3 Il positivismo: caratteristiche generali
3.3.1.1 A.Comte: la legge dei tre stadi
3.3.1.2 la classificazione delle scienze; il nuovo ruolo
della sociologia
U.D. 3.4 Kierkegaard:
3.4.1 Esistenza e possibilità
3.4.2 Gli stadi dell’esistenza
3.4.3 Fede e paradosso
U.D. 3.6 Schopenhauer
3.5.1 Il mondo come rappresentazione
3.5.2 La via d’accesso al noumeno attraverso il corpo
3.5.3 L’essenza noumenica della realtà: la Volontà
3.5.4 Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica,
ascesi. La noluntas
Modulo n.4 – La Filosofia della crisi
U.D. 4.1 Nietzsche
4.1.1 La Nascita della tragedia
4.1.2 Sull’utilità e sul danno della storia per la vita
4.1.2 Il Nietzsche “illuminista”: da Verità e menzogna
in senso extramorale alla Gaia Scienza. Il tema della
morte di Dio e del nichilismo
4.1.3 La filosofia del meriggio: Eterno ritorno,
Oltreuomo, la Volontà di Potenza: Così parlò
Zaratustra
4.1.4 La genealogia della morale
4.1.5 Nietzsche: l’interpretazione di Heidegger. La
volontà di potenza come affermazione del dominio
della tecnica
4.1.6 Nietzsche: l’interpretazione di Deleuze: il
conflitto fra forze attive e reattive alla base della
volontà di potenza.
U.D. 4.3 Freud
4.3.1 La scoperta dell’Inconscio.
4.3.2 Le due topiche. Es, Io, SuperIo.
4.3.3 Verso una teoria globale dell’uomo: Al di là del
principio del piacere, Il disagio della civiltà
Modulo n.5 – Sentieri interrotti: alcuni percorsi
interpretativi sulla filosofia del ‘900
febbraio
(6 lezioni)
febbraio
(2 lezioni)
marzo
(3 lezioni)
marzo
(3 lezioni)
febbraio, marzo aprile
(8 lezioni)
aprile (2 lezioni)
U.D. 5.1 Wittgenstein
aprile-maggio (4 lezioni
5.1.1 Il Tractatus e la raffigurazione del mondo
effettuate, 3 da
5.1.2. Il Tractatus: il paradosso dell’etica e del mondo effettuare)
5.1.3 L’ ultimo Wittgenstein: la teoria dei giochi
linguistici
U.D. 5.2 Il Nepositvismo logico, Schlick, Neurath,
Carnap e la polemica dei protocolli
5.2.1 Popper e il falsificazionismo
5.2.2 Kuhn: la teoria dei paradigmi e della delle
rivoluzioni scientifiche
Letture sul ‘900: lavori a gruppi sulla filosofia del ‘900 maggio
(vedi indice analitico)
Indice analitico dei lavori di gruppo
Testo
esaminato
Studenti
coinvolti nel
lavoro di
analisi e
ricerca
Ceschi,
Rubini
Foucault,
Bisogna
difendere
la
società
Molfese,
Rigato
Bobbio,
Il futuro
della
democra
zia
Breve Abstract
L’origine della biopolitica nel passaggio dal
modello del potere centralizzato della sovranità
a quello diffuso e relazionale dei dispositivi
disciplinari, fino a quello pervasivo e
microfisico della direzione e manipolazione
della vita
Dopo la fine della seconda guerra mondiale e il
tramonto del comunismo, si è celebrato il
trionfo della democrazia. Ma quale è il
rapporto che si viene a creare fra il modello
astratto e le pratiche reali di applicazione e
messa in opera di questa forma di
organizzazione politica? Quali sono le
promesse che democrazia reale non sembra
avere ancora mantenuto, quali sono i suoi
compiti per il futuro? Ed ancora che rapporto
sussite fra il mito ideale di una democrazia
diretta e l'esercizio limitato e problematico di
una democrazia rappresentativa?
Santinell
o, Milan
Maniero
Salmaso
Gamba,
Sarto
Gramsci,
Nel
mondo
grande e
terribile,
antologi
a degli
scritti
19141935,
Einaudi
2007
Arendt,
Alcune
questioni
di
filosofia
morale,
Camus,
Il mito di
Sisifo,
Il fascismo, i processi di modernizzazione, le
crisi devastanti dell'economia capitalistica, i
totalitarismi, la guerra incombente ed insieme
l'utopia concreta di una società più giusta ed
equa. Come declinare i principi equalitari del
marxismo in un orizzonte di umanesimo
integrale.
Kant sostenva che l'obbligazione morale è
autoevidente. L'imperativo categorico è
presente in noi come un comando silenzioso,
ma inesorabile. Possiamo contravvenirlo,
tuttavia nel rimorso o nella remota voce della
coscienza, il suo richiamo continua ad
inquietarci. Il totalitarismo e la Shoah segnano
però, nel nostro secolo, la bancarotta dell'etica
universalistica e formale. Ed allora bisogna
ritornare a formulare un'interrogazione
essenziale sulla facoltà del nostro giudizio
morale, non più protetto da leggi univoche e
rassicuranti, ma esposto alla solitudine del
dialogo interiore del nostro pensiero, che è però
forse l'unica precaria e fragile barriera contro
la sopraffazione del male
In un mondo abbandonato da Dio, in una realta
che ha visto frantumare nelle tragedie del '900 i
valori assoluti e lafiducia ottiimistica nella
razionalità della storia l'uomo vive la
contraddizione fra la certezza del suo io e
l'incapacità di dare un senso al mondo che lo
circonda. La dimensione dell'esistenza è quela
dell'assurdo: l'assurdo è il nostro orizzonte, ma
forse anche la nostra unica possibilità di
salvezza.
Colombo
, Ellero
Heidegge
r,
L'origine
dell'oper
a d'arte,
in
Sentieri
interrotti,
La
Nuova
italia,
1987
Scarso e
Benettaz
zo
Kuhn, La
tensione
essenzial
e,
Einaudi,
Tosello e
Masia
Popper,
Scienza e
filosofia,
Einaudi,
Cosa distingue un oggetto d'uso comune da un
'opera d'arte? Cosa differenzia un paio di scarpe
rotte e consunte di un contadino, dalle scarpe
dipinte da Van Gogh in un suo celeberrimo
quadro? Ci dicono ancora qualcosa i ruderi di
un vecchio tempo greco, invasi dal verde,
radicati nella roccia, anche se ormai
abbandonati dagli dei? L'arte è futile
ornamento, ha perso la sua funzione sacrale o è
ancora una soglia che si apre sulla Verità. Ogni
opera d'arte dischiude un mondo di significati,
ma nello stesso tempo si rinchiude e chiude in
se una riserva inespressa, un non detto che
sfugge, ma è condizione di ogni possibile dire
La scienza si sviluppa nella sua storia
oscillando fra periodi di stabilità, quando gli
scienziati operano sotto l'egida di un paradigma
universalmente riconosciuto, e turbolente fasi
di rivoluzione scientifica, dominate dal rigetto
di ogni indicazione metodologica unitaria.
Quasi inavvertitamente procedendo a tentoni, il
nuovo paradigma emerge, si consolida e si
afferma, producendo un nuovo periodo di
stabilità. Tra i due paradigmi non c'è
evoluzione e tanto meno l' affermarsi
inesorabile di un progresso lineare, ma
incomunicabilità: passare da un paradigma
all'altro non vuol dire semplicemente guardare
il mondo con occhi diversi, ma guardare un "un
mondo diverso"
L'empirismo classico e l'epistemologia
positivista descrive la ricerca scientifica come
un processo prima di purificazione dei
pregiudizi, poi di cauta e sistematica induzione:
dall'analisi del particolare alla formulazione
delle teorie generali. Ma una mente tabula rasa
è una mente vuota. Le aspettative, anche
sbagliate sono fondamentali perché, una volta
contraddette dall'esperienza, creano situazioni
problematiche, suscitano interrogativi a cui il
processo della conoscenza risponde attraverso
un percorso alternato fra congetture e
confutazioni
Bordin,
Ceranto
Arendt,
La
banalità
del male,
feltrinelli
Rondino
ne,
Favaro
Simmel,
La moda
Saccon,
Sguotti
Lipovets
ky, L'età
del
vuoto,
Una delle più grandi filosofe del '900 si
confronta con il processo spettacolo ad una
grande criminale nazista, Eichman il
coordinatore dell'apparato logistico dei lager,
responsabile del trasferimento di milioni di
ebrei ai campi, e scopre non una volontà
diabolica, una personalità satanica accecata
dall'odio, ma un oscuro e mediocre burocrate,
incapace di esprimere, neppure a posteriori, un
giudizio morale sulle proprie azioni. Più
agghiacciante della brutale violenza antisemita
si profila nel cuore del '900 il male senza
passioni e turbamenti perpetrato da uomini
senza qualità come Eichman.
La moda è uno dei fenomeni più caratteristici di
una modernità avanzata, permette infatti di
soddisfare due esigenze fondamentali ma
contradditorie dell'uomo delle metropoli
moderne: sentrirsi partecipe di un gruppo di
simili, avvertire il conforto rassicurante del
riconoscimento, ma nello stesso tempo trovare
il modo di distinguersi dalla massa, di
caratterizzre la propria individualità. La moda
rende evanescente il tempo o meglio ne
confonde le dimensioni: proiettandoci verso la
novità perenne ci permette di galleggiare in un
eterno presente che riscatta, nella
riproposizione ciclica di stili dell'ieri, il passato
Ciò che contraddistingue le nostre società
iperconsumistiche postmoderne è il trionfo
dell'ego e dei processi di personalizzazione nel
progressivo ritirarsi dei valori e dei principi
tradizionali. Nell'universo ammicante e
pervasivo delle merci ogni ideale è
vaporizzato, tutto è vissuto nel godimento
presente, tutto galleggia in una leggera e serena
indifferenza: niente scandalizza più, tutto è
ammesso. Il sentimento del dovere si liquefa e
la possibilità di vivere una vita senza significato
e scopo non ci getta più nell'angoscia
dell'assurdo, ma ci allegerisce da ogni senso di
colpa, aprendo, nel vuoto di senso, nuove
opportunità e potenzialità
Schiavon
, Pianta
Anders,
L'uomo è
antiquat
o, Bollati
Boringhi
eri, 2006
Allo straordinario progresso delle tecnologie
che ha radicalemtne trasformato la vita
dell'uomo nel pianeta non ha corrisposto un
evoluzione e un ripensamento dei limiti e del
senso dell'enorme potere che scienza e tecnica
hanno messo a nostra disposizione. SI è
instaurato un "dislivello prometeico" fra le
nostre potenzialità di dominio, controllo,
trasformazione della realtà e la capcità di
comprendere o meglio di immaginare le
possibili conseguenze distruttive delle nostre
azioni. Da qui il latente senso di disagio che
attraversa la nostra esperienza, la vergogna ed
invidia prometeica: il non sentirci all'altezza del
mondo artificiale, efficiente, funzionale che
abbiamo prodotto. Il percepirci fuori posto,
antiquati, appunto.
Firma degli studenti rappresentanti di classe
Storia
U.D. – Modulo – Percorso formativo
Modulo 0 – Ripresa dei principali argomenti della
storia del ‘800
Modulo n.1 – L’eta’ dell’Imperialismo
U.D. 1.1 La Seconda Rivoluzione Industriale
U.D. 1.1 Forme, modi, società e dinamiche
dell’Imperialismo
(Le ideologie di fine secolo: Nazionalismo,
Imperialismo e razzismo, antisemitismo e modernità;
il marxismo della I° e della II° internazionale, i
movimenti cattolici)
U.D. 1.2 Dall’età Crispina all’età giolittiana
U.D. 1.3 Verso il primo conflitto mondiale
U.D. 1.4 La Grande Guerra
U.D. 1.5 La Rivoluzione Russa
Modulo n.2.– La “Seconda guerra dei trent’anni
europea” . Dal 1914 al 1945 (prima parte)
U.D. 2.2 Una pace difficile
2.2.1 I trattati di pace
2.2.2 La crisi del dopoguerra.
2.2.3 La Germania di Weimar
2.2.4 Il sistema internazionale europeo negli anni ’20:
dalle tensioni post-belliche allo spirito di Locarno
U.D. 2.1 Il fascismo in Italia
2.1.1 Il Biennio Rosso
2.1.2 L’Avvento del fascismo
2.1.3 Il regime fascista
U.D. 3. La crisi del ’29 e il New Deal
Modulo n.2.2 – .– La “Seconda guerra dei trent’anni
europea” . Dal 1914 al 1945 (seconda parte)
U.D. 1.1 Il Nazismo in Germania
1.2.2 L’ascesa del nazismo
1.2.3 L’affermazione del Regime nazista
U.D. 2. L’Unione Sovietica: dalla Rivoluzione al
regime staliniano
2.1 Dalla guerra Civile alla NEP
2.2 Economia di piano e stalinismo
U.D. 3.1 Totalitarismi a confronto
U.D. 4.1 Gli anni ’30. Verso la Seconda Guerra
Mondiale
U.D. 4.2 La Seconda Guerra Mondiale
U.D. 4.3 La Shoah
U.D. 4.4 La Resistenza in Italia e in Europa
Periodo
settembre/ottobre (15
lezioni)
ottobre (1 lezione)
ottobre (4 lezioni)
novembre (3 lezioni)
novembre (3 lezioni)
ottobre-novembre (3
lezioni)
gennaio (2 lezioni)
gennaio (2 lezioni)
febbraio/marzo/aprile
(6 lezioni)
febbraio (3 lezioni)
febbraio/marzo
(4 lezioni)
marzo
(3 lezioni)
aprile (2 lezioni)
ottobre/aprile
(5 lezioni)
aprile
ottobre(3 lezioni)
Modulo n.3 – Il Mondo bipolare
U.D. 3.1 Vent’anni anni di sviluppo economico
3.1.1 Fattori della crescita economica: fordismo e
welfare
U.D. 3.2 La guerra fredda
3.2.1 La prima fase della guerra fredda: dalla dottrina
Truman alla guerra in Corea
3.2.2 L’equilibrio del terrore
U.D. 3.3 Il processo di decolonizzazione in Asia e
Africa
3.3.1 Il processo di decolonizzazione
3.3.2 Il conflitto arabo-israeliano
3.3.3 Il caso del Vietnam
U.D. 3.4 Tra gli anni ’60 e gli anni ’70: verso la
coesistenza pacifica
U.D. 3.4 L’Italia Repubblicana
3.4.1 La nascita della Repubblica Italiana e la
Costituzione
3.4.2. Dalla Costituente agli anni del centrismo
3.4.3 Dalla ricostruzione al Boom Economico
3.4.4 Verso nuovi equilibri: il centrosinistra
U.D 3.5 Azione collettiva, stragi e terrorismo: gli anni
’70 e i primi ‘80 in Italia
maggio (da svolgere)
maggio
(2 lezioni)
maggio
(4 lezioni )
maggio
(1 lezioni da effettuare )
maggio/giugno
(3 lezioni da effettuare)
marzo
(4 lezioni)
Indice analitico dei lavori di gruppo
Testo esaminato
Breve Abstract
Studenti coinvolti nel lavoro
di analisi e ricerca
Enzo Traverso,
Acting Out, in A
Ferro e fuoco, Il
mulino, 2008
Il secolo breve, il 900 dello scontro
delle ideologie contrapposte, si
configura come lo spazio di una
guerra civile su scala, prima
europea, poi planetaria
Gamba, Ceschi
Audoin-Rouzeau,
Becker, La violenza;
La crociata in La
violenza, la crociata,
il lutto, Einaudi
2002
Nella Grande Guerra la violenza
Santinello, Sarto
della guerra, che era stata limitata e
regolamentata attraverso un lungo e
complesso processo, supera ogni
limite a partire da quello che
proteggeva i civili. Di conseguenza
la guerra si imbarbarisce e assume le
caratteristiche di una guerra di
annientamento
G.Ranzato, La
guerra civile
spagnola nella
storia
contemporanea della
violenza, in AAVV,
Guerre Fratricidie,
Bollati Boringhieri,
1995
Claudio Pavone, La
seconda guerra
mondiale: una
guerra civile
europea? in AAVV,
Guerre Fratricidie,
Bollati Boringhieri,
1995
Santo Peli, La
resistenza in Italia,
storia e critica,
Einaudi 2006
La guerra civile in Spagna nell'ottica Milan, Molfese
dello studio della brutale violenza
contro l'avversario, tanto più feroce
quanto più il conflitto assume le
caratteristiche di una guerra totale
Joseph Smith, La
guerra fredda, Il
Mulino 2007
Contrapposizioni ideologiche su
Scarso, Benettazzo
scala globale, corsa illimitata agli
armamenti, guerre per procura nella
periferia del sistema nel confronto
fra USA e URSS dal 1945 al 1991
Zygmunt Bauman,
Dentro la
globalizzazione. Le
conseguenze sulle
persone, Laterza,
1999
Enzo Pace, Perché
le religioni entrano
in guerra, laterza
2004
Le dinamiche della globalizzazione
e i suoi contraccolpi sull'esistenza
delle persone
Analisi della riflessione
storiografica sulla categoria di
guerra civile europea
Salmaso, Maniero
Ricostruzione delle fasi salienti
della Resistenza e presentazione
delle principali linee della critica
storiografica sulla Resistenza
nell'ottica di uno storico di sinistra
Bordin, Ellero
Saccon, Sguotti
La Palestina, lo Sri Lanka, i Balcani, Tosello Masia
protestanti e cattolici in Iralanda ed
infine il martiro come atto di guerra
terrosistica: come e perché le
religioni diventanto fattori che
giustificano e fomentano le guerre
Danilo Zolo, Il
pacifismo
fallimentare delle
nazioni unite e la
profezia della
guerra globale, in Il
tramonto globale,
Firenze University
Press, 2010
Mary Kaldor, Le
nuove guerre
Bauman, Le paure
post-moderne
Danilo Zolo, La
giustizia dei
vincitori, Laterza,
2006
Come si è passati dal sogno di una
utopia di pace regolata da
un'organismo sovranazionale,
l'ONU, alla realta di una guerra
globale, assimetriaca e senza limiti
come quella al terrorismo
combattuta nell'ultimo decennio
Rubini, Schiavon
Le caratteristiche delle nuove guerre Rondinone, Favaro
nel nuovo disordine mondiale
prodotto dalla caduta del muro di
Berlino. Non più guerre fra stati, ma
guerre civili e contro i civili.
Nel mondo postmoderno in parallelo Colombo, Rigato
con l’ampliarsi dei margini di libertà
è aumentata anche una insicurezza
strisciante direttamente
proporzionale all’aumento della
precarietà e alla flessibilità delle
nostre vite
La guerra globale preventiva, le
Bordin e Ceranto
ragioni del terrorismo, la giustizia
imposta dai vincitori e la
criminalizzazione del nemico da
Norimberga a Baghdad
Rappresentati di classe
19. Metodologie didattiche
Per quanto riguarda l’itinerario didattico di filosofia l’approccio al testo filosofico, pur se in modo
meno sistematico che nell’anno precedente, ha accompagnato lo studio degli autori studiati
affiancando le spiegazioni con la lettura di passi significativi dei filosofi trattati. Nel caso specifico
di Feurebach, Kierkegaard, Schopenhauer, Nietzsche e Wittgenstein il testo è stato a tutti gli effetti
prioritario ed è servito da guida nell’itinerario di studio.
Data la complessità e la vastità degli argomenti da affrontare in un ultimo anno di corso, si è
privilegiata la lezione frontale, coadiuvata, soprattutto nel caso di storia, da supporti multimediali
(presentazioni multimediali, filmati), ma si è sempre cercato di stimolare una partecipazione attiva
degli studenti alle lezioni, presentando i diversi argomenti di studio in modo problematico e
cercando di formulare assieme agli studenti delle ipotesi di risoluzioni delle questioni poste che
venivano poi confrontate con gli esiti interpretativi degli autori studiati.
Si sono poi assegnati nel corso del secondo quadrimestre dei percorsi di ricerca per gruppi ristretti a
tutti gli studenti, che hanno relazionato, con il supporto di strumenti multimediali al docente e ai
loro compagni il loro lavoro di approfondimento.
Si è cercato, per quanto possibile, di aprire lo studio della filosofia e della storia al confronto
pluridisciplinare, scegliendo alcuni settori disciplinari privilegiati di connessione come la riflessione
estetica nelle sue intersezioni con la storia dell’arte e della letterature: in questa prospettiva si sono
suggerite relazioni fra il concetto di sublime kantiano e la pittura romantica, fra il tema della morte
dell’arte in Hegel e gli sviluppi dell’arte contemporanea, fra la riflessione di Schopenhauer sull’arte
e le correnti simboliste e decadentiste, fra Nietzsche e le avanguardie, fra il Freud e Wittgenstein e
la riflessione sui rapporti fra l’ambiente culturale viennese di fine secolo e la situazione storica
complessiva della società austriaca ed europea del tempo (in connessione con il viaggio di
istruzione a Vienna)
Nel corso dell’anno si è poi approfondito assieme al consiglio di classe e in relazione soprattutto
con gli insegnamenti di letteratura italiana due percorsi pluridisciplinari uno sulla Resistenza in
Italia, l’altro sulla Shoah.
La situazione delle carenze del primo quadrimestre non segnalava particolari problemi per cui si è
affidato allo studio individuale, indirizzato dalle indicazioni del docente, il compito di colmare le
lacune evidenziate nella prima parte dell’anno. I risultati sono stati nel complesso positivi
20. Materiali e strumenti didattici impiegati
Il libro di testo utilizzato è stato di Abbagnano, Fornero: Protagonisti e testi della filosfia vol.C, D
(tomo 1 e 2), Paravia. Per quanto riguarda storia il testo di riferimento è stato di Manzoni,
Occhipinti, Storia. Scenari, documenti, metodi. vol. 3, Einaudi.
Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da proiezioni multimediali. Sono state
utilizzate inoltre dispense, fotocopie e saggi specifici soprattutto per quanto riguarda la
preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame.
Si è utilizzato nel corso dell’anno per condividere materiali di studio e per intavolare forum di
discussione la piattaforma moodle del liceo.
21. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Per quanto riguarda l’insegnamento di filosofia che di storia le verifiche predisposte hanno voluto
testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi
- la conoscenza degli argomenti trattati
- la capacità di individuare gli ambiti problematici proposti
- le capacità di comprensione
- le capacità di concettualizzazione
- le capacità di applicazione
- le capacità di sintesi
- le capacità di valutazione critica
Per quanto concerne invece l’insegnamento di storia le verifiche predisposte hanno voluto testare il
raggiungimento dei seguenti obiettivi
- la conoscenza degli argomenti trattati
- la capacita di contestualizzazione
- le capacità di collegare il livello dell’epifenomeno con le strutture storiche profonde
- le capacità di analisi
- le capacità di sintesi
- le capacità di valutazione critica
A questo fine sono state effettuate nel corso dell’anno delle verifiche orali, delle interrogazioni
scritte e simulazioni di terze prove
Le valutazioni finali hanno inoltre tenuto conto ed hanno in alcuni casi voluto premiare
l'atteggiamento complessivo dello studente, l'interesse dimostrato, la disponibilità all'impegno, alla
partecipazione al dialogo educativo e alla ricerca e i progressi dimostrati nell'arco dei tre anni di
corso.
Padova, 10-5-2014
All. A
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
2. Allegato A
Relazione finale del docente: Collauto Anna Maria
Disciplina Matematica PNI
Classe VF
A.S. 2013-2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
La classe ha seguito le lezioni in classe con buon interesse durante tutto l'anno .Quasi tutti gli
studenti sono autonomi nello studio e nell'approfondimento personale e hanno una buona
conoscenza della disciplina;applicano in modo corretto le procedure e sanno risolvere problemi
standard.Alcuni studenti hanno dimostrato una particolare inclinazione per la matematica , sanno
rielaborare le conoscenze ed applicare l'analogia per risolvere problemi complessi.
Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
MODULO U : FUNZIONI E LIMITI
Unità 1 Le funzioni e le loro proprietà (individuare dominio , segno,
biiettività,(dis)parità,(de)crescenza,periodicità,funzione inversa di una
funzione; determinare la funzione composta di due o più
funzioni;trasformare il grafico di una funzione mediante semplici
affinità)
Unità 2 I limiti delle funzioni (operare con la topologia della
retta:intervalli , intorno di un punto,punti isolati e di accumulazione di
un punto; verificare il limite di una funzione mediante la definizione;
applicare i teoremi di unicità del limite , permanenza del
segno,confronto)
Unità 3 Il calcolo dei limiti (calcolare il limite di somme,prodotti e
quozienti di funzioni; calcolare limiti che si presentano sotto forma
indeterminata; calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli;confrontare
infinitesimi e infiniti;studiare la continuità o discontinuità di una
funzione in un punto;enunciato e applicazioni dei teoremi di
Weierstrass , dei valori intermedi,di esistenza degli zeri ; calcolare gli
asintoti di una funzione)
Periodo
dell’ann
o
N. di
ore
impieg
ato
MODULO V : DERIVATE E STUDI DI FUNZIONE
Unità 1 La derivata di una funzione (calcolare la derivata di una
funzione
mediante la definizione;calcolare la tangente al grafico di una
funzione;calcolare la derivata mediante le derivate fondamentali e le
regole di derivazione;calcolare le derivate di ordine superiore;calcolare
il differenziale di una funzione)
Unità 2 I teoremi del calcolo differenziale (I teoremi di Rolle e
Lagrange con dimostrazione e applicazioni ; enunciato e applicazioni
dei teoremi di Cauchy e di De L'Hospital )
Unità 3 I massimi, i minimi e i flessi (determinare i massimi , i
minimi e i flessi a tangente orizzontale mediante la derivata prima ;
determinare i flessi mediante la derivata seconda ; determinare i
massimi , i minimi e i flessi mediante le derivate successive;risolvere i
problemi di massimo e minimo)
Unità 4 Lo studio delle funzioni (studiare una funzione e tracciare il
suo grafico;risolvere equazioni e disequazioni per via grafica)
MODULO W : INTEGRALI
Unità 1 Gli integrali indefiniti (calcolare gli integrali indefiniti di
funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di
linearità;calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione
e con la formula di integrazione per parti; calcolare l'integrale
indefinito di funzioni razionali fratte con denominatore di primo e
secondo grado)
Unità 2 Gli integrali definiti e le loro applicazioni ( teorema della
media e teorema fondamentale del calcolo integrale con dimostrazione
; calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del
calcolo integrale;calcolare il valor medio di una funzione;operare con
la funzione integrale e la sua derivata; calcolare l'area di superfici
piane e il volume di solidi; calcolare gli integrali impropri)
MODULO IOTA : ANALISI NUMERICA
Unità 1 La risoluzione approssimata di una equazione (separare le
radici di un'equazione ; risolvere in modo approssimato un'equazione
con il metodo di bisezione o delle tangenti)
Unità 2 L'integrazione numerica ( calcolare il valore approssimato
di un integrale definito mediante il metodo dei rettangoli o dei trapezi )
MODULO ALFA : CALCOLO COMBINATORIO E
PROBABILITA'
Unità 1 Calcolo combinatorio (calcolare il numero di
disposizioni,permutazioni,combinazioni semplici e con ripetizione;
operare con la funzione fattoriale e con i coefficienti binomiali)
Unità 2 Il calcolo delle probabilità ( calcolare la probabilità(classica)
di eventi semplici ; calcolare la probabilità di eventi semplici secondo
la concezione statistica o soggettiva ; calcolare la probabilità della
somma logica e del prodotto logico di eventi ; calcolare la probabilità
condizionata, calcolare la probabilità nei problemi di prove ripetute ;
applicare il teorema di Bayes )
MODULO SIGMA : DISTRIBUZIONI DI PROBALITA'
Unità 1 La distribuzione normale (utilizzare la tavola di Sheppard
per risolvere semplici problemi relativi a grandezze che hanno una
distribuzione normale)
Argomenti che verranno svolti dopo il quindici maggio :
approfondimento della definizione di limite
teorema di Bayes
massimi e minimi con le derivate successive
Firma degli studenti rappresentanti di classe
Metodologie didattiche
Ho scelto di introdurre i concetti dell'analisi con approfondimenti successivi a partire dai vari tipi di
funzioni (razionali intere e fratte , irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche),
aggiungendo le regole di calcolo quando si rendevano necessarie.Per questo non è stato possibile
indicare le ore dedicate ai singoli contenuti. Sono stati ripresi e completati i temi relativi al calcolo
delle probabilità.
Le lezioni frontali si sono limitate all'introduzione dei concetti , preferendo il lavoro guidato da
parte degli studenti , partendo quanto più possibile dalle prove assegnate all'esame di stato
Materiali e strumenti didattici impiegati
Libro di testo :Manuale blu di matematica , di Bergamini Trifone Barozzi , ed. Zanichelli
Confezione 5
Testi delle prove d'esame ( scaricati da Internet)
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Tre prove scritte nel primo e nel secondo quadrimestre ( a fine maggio simulazione
della seconda prova). Interrogazioni scritte per verificare il possesso di procedure specifiche
(es. calcolo di derivate o di vari tipi di integrali).Interrogazioni orali per la parte teorica.
Per i criteri di valutazione si fa riferimento ai Quaderni Disciplinari
…
Padova,
Firma del/della docente
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
Relazione finale del docente: prof.ssa Anna Maria Collauto
Disciplina: FISICA
Classe VF
a. s. 2013/2014
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata, sono stati perseguiti gli obiettivi definiti
dal Dipartimento disciplinare, rintracciabili nel QDD a disposizione della commissione.
1. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e
trasversali raggiunti
La classe ha cambiato insegnante nel passaggio dalla terza alla quarta adattandosi rapidamente.Gli
studenti hanno seguito le lezioni in classe con discreto interesse ed hanno svolto con cura le
esperienze di laboratorio.Buona parte della classe conosce i contenuti in modo corretto e
pertinente.L'esposizione , sia orale che scritta , è sostanzialmente corretta ma talvolta incerta o
troppo schematica.Alcuni studenti sanno controllare e confrontare le conoscenze .
Nel corso della quarta gli studenti hanno lavorato sul tema dell'analogia nell'ambito del Piano
Lauree Scientifiche ed ha collaborato al Seminario conclusivo , presentando due esperimenti e
partecipando al dibattito.
Uno studente ha partecipato alla Masrterclass di fisica delle particelle
2. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
3. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Unità 1 LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Cap.23,par.1,2,3
(comprendere la differenza tra cariche positive e negative,tra corpi carichi e corpi neutri; interpretare con un
modello microscopico la differenza tra conduttori e isolanti;distinguere tra elettrizzazione per strofinio,per
contatto e per induzione;usare in maniera appropriata l'unità di misura della carica;calcolare la forza tra corpi
carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione;comprendere il ruolo della materia
nel determinare l'intensità delle forze tra cariche;saper distinguere la ridistribuzione della carica in un
conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione)
In laboratorio : elettroforo di Volta
Unità 2 IL CAMPO ELETTRICO
Cap.23,par4,5,6,7
(calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica;comprendere il ruolo della carica di prova;
determinare il campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche; calcolare la forza agente su una
carica posta in un campo; disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una
carica o da semplici distribuzioni di cariche; calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una
superficie; dimostrare il teorema di Gauss in un caso particolare; utilizzare il teorema di Gauss per calcolare
il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica , all'esterno di una distribuzione
sferica di carica e all'interno di una sfera omogenea di carica).
Unità 3 IL POTENZIALE ELETTRICO
Cap.24 par.1,2,3,4,7
(confrontare l'energia potenziale elettrica e meccanica; comprendere il significato del potenziale come
grandezza scalare; individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla differenza di
potenziale; calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme;dedurre il campo elettrico dalla
conoscenza locale del potenziale; riconoscere le caratteristiche della circuitazione di un vettore; comprendere
il significato di campo conservativo e il suo legame con il valore della circuitazione)
Unità 4 FENOMENI DI ELETTROSTATICA
Cap.24,par5,6
( comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico; descrivere come la carica si distribuisce all'interno e
alla superficie di un conduttore carico;calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera
conduttrice isolata; analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la
capacità equivalente; calcolare l'energia immagazzinata in un condensatore).
Unità 5 LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Cap.25
(distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti; utilizzare in modo corretto i simboli
per i circuiti elettrici; distinguere i collegamenti in seri e in parallelo ;identificare,dalla curva caratteristica,i
vari tipi di conduttori;applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchoff nella risoluzione dei circuiti ;
riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie; risolvere circuiti contenenti resistori collegati in serie e in
parallelo determinando la resistenza equivalente; calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un
conduttore; comprendere il ruolo della resistenza interna in un conduttore; distinguere tra forza
elettromotrice e tensione; calcolare la tensione ai capi di un generatore reale.
Ccomprendere il concetto di velocità di deriva; calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente; descrivere
l'andamento della resistività al variare della temperatura; distinguere tra conduttori,semiconduttori e
superconduttori; descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore;).
In laboratorio: Costruzione di un circuito dato lo schema
Schema di un circuito assegnato
Verifica della prima legge di Ohm con RTL
Processo di carica e scarica di un condensatore con RTL
Unità 6 IL CAMPO MAGNETICO
Cap. 26
(confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico; rappresentare l'andamento di un
campo magnetico disegnandone le linee di forza; calcolare l'intensità della forza che si manifesta tra fili
percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente; determinare intensità, direzione e
verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente; comprendere il
principio di funzionamento di un motore elettrico; distinguere le modalità di collegamento di un
amperometro e di un voltmetro in un circuito.
Determinare intensità e verso della forza agente su una carica in moto; analizzare il moto di una particella
carica all'interno di un campo magnetico uniforme;cogliere il collegamento tra il teorema di Gauss per il
magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampere e non conservatività del
campo magnetico)
In laboratorio:Misura del campo magnetico terrestre
Unità 17 L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Cap.27 par.1,2,3,4,5,6,7
(spiegare come avviene la produzione di corrente indotta; ricavare la legge di Faraday-Neumann analizzando
il moto di una sbarretta in un campo magnetico; interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio
di conservazione dell'energia;cenni al funzionamento dell'alternatore e al meccanismo di produzione della
corrente alternata)
Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e campo magnetico variabile; cogliere il significato
delle equazioni di Maxwell;cenni alle onde elettromagnetiche)
In laboratorio Esperienze dimostrative sulla produzione di correnti undotte
Firma degli studenti rappresentanti di classe
4. Metodologie didattiche
Lezioni frontali per la presentazione dei concetti , rafforzati dalla risoluzione di esercizi e
dall'attività di laboratorio. Ho cercato di presentare lo sviluppo storico della disciplina ,
soffermandomi sugli esperimenti più significativi.
Come attività pluridisciplinare è stata fatta la misura del campo magnetico terrestre a Padova con il
classico esperimento con la spira quadrata
5. Materiali e strumenti didattici impiegati
Libro di testo: Walker:CORSO DI FISICA , Vol.3
Schede di laboratorio per le attività proposte e utilizzo del programma Logger Pro per
l'elaborazione dei dati.
6. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Prove scritte per esercizi e problemi,interrogazioni orali per la parte teorica. Due simulazioni della
terza prova.
I criteri di valutazione sono quelli approvati dal Dipartimento (allegato C).
Padova, 15/05/2013
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. A
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
Relazione finale del docente: Anna Sandi
Disciplina Scienze
Classe 5 sez F
A.S. 2013/14
11. Progressi registrati rispetto alla situazione di partenza e obiettivi disciplinari e
trasversali raggiunti
La discontinuità didattica degli anni precedenti ha inciso sulla preparazione complessiva dei
ragazzi
e sullo svolgimento del programma. L'impegno della classe è risultato nettamente diversificato
in due fasi, nella prima parte dell'anno gli studenti si sono dimostrati complessivamente
ben disposti alle proposte educative e all’apprendimento della materia, manifestando un sincero
desiderio di progredire sia sul piano del profitto che su quello del comportamento.Nel secondo
periodo, coincidente con la preparazione e lo svolgimento dei test per l’ingresso alle facoltà
universitarie (attività che ha coinvolto due terzi dei cmponenti della classe) è venuta meno la
concentrazione complessiva. Complessivamente gli studenti hanno mediamente acquisito i
contenuti in maniera discreta, alcuni hanno evidenziato costanza nell’impegno, maggiore
capacità critica e competenza, ottenedo un profitto molto buono. Pochi hanno ottenuto un
profitto solo sufficiente
Conoscenze
La maggior parte degli studenti sa descrivere i metodi di indagine astronomica; illustrare le
teorie e le leggi elaborate per spiegare i fenomeni astronomici; conosce il signifcato di
magnitudine, del colore delle stelle e della loro appartenenza spettrale; sa comprendere il
diagramma H-R con particolare attenzione all'evoluzione stellare. Riconosce e descrive i
movimenti, anche millenari del pianeta. Sa esporre le teorie dell'origine dell'universo. Sono in
grado di descrivere i criteri di classificazione i minerali e rocce; sa descrivere in generale i
processi litogenetici e conosce il ciclo litogenetico. Sanno descrivere il meccanismo eruttivo, i
diversi tipi di eruzioni e i prodotti connessi; sono i grado di descrivere il meccanismo di origine
dei terremoti, distinguono e comprendono le diverse scale sismiche. Sanno descrivere la
struttura interna del pianeta e spiegare com si è arrivati a conoscerne la struttura. Conoscono e
comprendono i meccanismi che determinano i movimenti tettonici e le conseguenti
trasformazioni morfologiche crostali. Sanno spiegare ed esporre l'ipotesi più accreditata
sull'origine del campo magnetico terrestre e ne comprendono l'importanza come prova a favore
dei movimenti tettonici.
Abilità/Competenze
La maggior parte della classe è in grado di comunicare usando con accuratezza la terminologia
specifica
della disciplina; interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono
essere presentati: testo, diagrammi, immagini, grafici, tabelle e formule; correlare cause ed
effetti dei fenomeni studiati; correlare le informazioni descritte e metterle in relazione con
l'interpretazione del fenomeno.
12. Contenuti disciplinari, periodizzazione e tempi di realizzazione
Contenuti
Per il programma si fa riferimento al testo in adozione:
Bosellini -Cavattoni -Tano Fantini: CORSO DI
SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA – Ed.
Bovolenta
La Terra: uno - perchè la Terra è unica
sguardo
- le scienze dellaTerra e il tempo geologico
introduttivo
- la Terra primordiale
- “Catastrofe del ferro” e differenziazione
- zonazione chimica della Terra
Approfondimento: L'ipotesi di Gaia
Antropocene
La Terra solida: - cristalli, minerali e loro propietà (tutto)
atomi, elementi, - proprietà fisiche
minerali, rocce
- polimorfismo e isomorfismo
- sistematica dei minerali (tutto)
- ciclo litogenetico
Approfondimento: documento 2.2:struttura dei silicati
I terremoti
- i terremoti
- comportamento elastico delle rocce e ciclicità sismi
- onde sismiche
- dove avvengono
- energia dei terremoti
- convivere con il terremoto
Approfondimento:
documento 4.1: La faglia di San Andreas e il Big One
documento 4.2 Il terremoto di Messina
L’interno della
- costruzione di un modello dell'interno terrestre (5.1)
Terra
-litologia dell’interno della Terra
- il magnetismo terrestre
- il magnetismo fossile
Processo
- processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi
magmatico e
- classificazione delle rocce ignee (6.5- 6.7)
rocce ignee
Approfondimento:
Laboratorio : osservazione delle principali rocce ignee
I vulcani
-morfologia attività e classificazione dei vulcani
-prodotti dell’attività vulcanica
- rischio vulcanico
Approfondimento:
Lesplosione del vulcano La Pelée
Periodo
I
periodo
Ore
2
3
I
periodo
I
periodo
4
I /II
periodo
I
periodo
I
periodo
3
2
4
Processo
metamorfico e
rocce
metamorfiche
- petrologia del metamorfismo
(definizione di facies e minerali indice)
- tipi di metamorfismo
I
periodo
2
I
periodo
3
Approfondimento:
Laboratorio : osservazione delle principali rocce
metamorfiche
Rocce
sedimentarie
e dinamica dei
processi
sedimentari
Fossili e
stratigrafia
- processo sedimentario (13.1, 13.2)
- proprietà generali delle rocce sedimentarie
- le rocce sedimentarie più comuni
Approfondimenti:
Laboratorio : riconoscimento delle principali rocce
sedimentarie
- resti di organismi del passato
- fossili di facies e fossili guida
Approfondimento:
Laboratorio : osservazione fossili
- comportamento reologico delle rocce (no 3.6)
- strutture da deformazione nella crosta(n0 3.9)
la deriva dei continenti e i suoi precedenti storici
- espansione del fondale oceanico (9.6 - 9.7- 9.8)
- prove e corollari (9.10)
La Terra
deformata
Dalla deriva dei
continenti
all’espansione
dei fondali
oceanici
Tettonica delle - la tettonica delle placche
placche
e - i margini continentali
orogenesi
- i punti caldi e pennacchi
- collisioni e orogeni
- la luce dal cielo (1.1 - 1.2)
Una messaggera - misura della luce
dal cielo: la luce - analisi dellaluce
- spettro continuo
- l’effetto Doppler
La sfera celeste
L’universo
vicino
Il Sole
La corte del
Sole (struttura
del sistema
solare)
- riferimenti sulla sfera celeste (no 2.3 – 2.4)
- coordinate terrestri (documento 2.1)
- i moti delle stelle e il percorso del Sole
- unità di misura astronomiche
- gli albori dell'astrofisica
- diagramma H-R
- evoluzione stellare
7. ciò che resta di una stella
Approfondimento: Il ciclo CNO
-- principali caratteristiche (7.1)
- la struttura del Sole (7.2 – 7.5 cenni)
- catena protone-protone (7.4)
caratteri generali del sistema solare (8.1)
- la nascita del sistema solare (8.2)
- i corpi minori del sistema solare
I
periodo
1
I
periodo
1
II
periodo
1
II
periodo
3
II
periodo
1
II
2
periodo
II
periodo
2
II
periodo
2
Elementi di
meccanica celeste - le Leggi di Keplero
- la legge di gravitazione universale
- velocità di fuga
I moti del pianeta - moto di rotazione
Terra
- moto di rivoluzione
-aberrazione annua
- definizione di crepuscolo
- zone astronomiche
- I moti millenari
- moti millenari secondari
Approfondimento: ipotesi di MilanKovic' (5.14)
Le galassie e
-la nostra galassia
l’universo
-la legge di Hubble
(cenni)
-origine dell’universo conferme della teoria del Big bang
#
-ipotesi sul futuro dell’universo
II
periodo
1
II
periodo
2
II
periodo
1
Gli argomenti indicati con l’asterisco (#) alla data di presentazione della relazione non sono ancora
stati svolti.
Firma degli studenti rappresentanti di classe
13. Metodologie didattiche
Per perseguire gli obiettivi si è operato in tal modo:
• ogni argomento è stato proposto e spiegato attraverso lezioni frontali partendo dalla
comprensione del testo e dalle spiegazioni dei contenuti e dei termini scientifici;
• l’apprendimento è stato rafforzato ricercando, ove possibile, un riscontro pratico dei
fenomeni teorizzati con visione di campioni, filmati e uso di riviste scientifiche
specializzate;
• è stata favorita, per quanto possibile, l’interdisciplinarietà.
• È stata effettuata una visita guidata alla Grotta gigante di Trieste.
Materiali e strumenti didattici impiegati
− Libro di testo come guida principale :Bosellini -Cavattoni -Tano Fantini: CORSO DI
SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA – Ed. Bovolenta.
Campioni di minerali, rocce, fossili
Dvd
Computer per presentazioni power point, ricerche(internet), presentazione modelli.
Spazi
22. Aula scolastica
23. Aula di scienze per l’osservazione di campioni di minerali e rocce
24. Aula video
Criteri e strumenti di valutazione adottati
In accordo con gli altri docenti di scienze del Liceo sono stati usati i seguenti criteri di valutazione:
conoscenze generali e specifiche
comprensione degli argomenti
rielaborazione e capacità di sintesi
capacità espressive e linguaggio appropriato e scientifico.
Durante il percorso didattico la comprensione dei concetti e la capacità di rielaborazione personale è
stata accertata con domande a risposte brevi o articolate.
Per il controllo del profitto scolastico i seguenti metodi:
- interrogazioni orali approfondite
- interrogazione scritte
- simulazione di terza prova
Padova, 14/5/2014
Firma del/della docente
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 (049) 755.695 - 850.605 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA
Relazione finale del docente:
SEREN RENZO
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Classe 5F
A. S. 2013-2014
Presentazione della Classe:
La classe ha svolto educazione fisica sempre col sottoscritto negli ultimi 3 anni di
studio e si presenta generalmente omogenea per interesse e capacità motorie, tutti gli
studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni pratiche e teoriche. Tutte le
argomentazioni sono state assimilate e recepite dall’intera classe.
In relazione alla programmazione disciplinare attuata sono stati raggiunti i
seguenti obiettivi:
Conoscenze:
25.l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e
stabile;
26.il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa
anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati
individuandone anche i nessi pluridisciplinari;
27.il perseguimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona
attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni
neuromuscolari;
28.l’arricchimento della coscienza sociale attraverso una sempre maggiore
consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del
linguaggio del corpo e dello sport.
29.Le finalità citate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito
operativo specifico dell’Educazione Fisica indicandone, di fatto, gli obiettivi generali
e specifici propri della materia.
30.educazione alimentare;
31.cenni anatomo-fisiologici dei principali sistemi ed apparati (scheletrico, muscolare,
circolatorio, respiratorio)
32.- Conoscenza generale ed uso delle principali funzioni organiche, dei principi
alimentari e della prevenzione degli infortuni PRIMO SOCCORSO.
Abilità:
33.- Resistenza Generale
34.- Velocità (intesa sia come tempo di reazione motoria, sia come frequenza di
movimenti),
35.- Forza (tono generale e specifico).
36.- Mobilità - Articolare e capacità di allungamento muscolare
37.- Equilibrio nelle sue espressioni Statiche - Dinamiche - e di Volo
38.- Coordinazione spaziotemporale
39.- Coordinazione Dinamica ( Destrezza )
40.- Schemi motori complessi, riferiti anche ai grandi giochi sportivi
41.- Controllo di Postura e Respirazione.
Competenze:
42.l’approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle
attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili
anche all’esterno della scuola (tempo libero, salute, sport);
Nota aggiuntiva
Sono state svolte sei lezioni di PRIMO SOCCORSO con un monitore della C.R.I., il
corso è stato svolto in classe e prevedeva una parte teorica riguardate le diverse
problematiche del “primo soccorso, ed un parte pratica relativa alle tecniche
d’intervento. Al termine è stato svolto un test per la valutazione ed il rilascio della
documentazione.
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
Test motori: balzo da fermo, equilibrio, elevazione, destrezza,
resistenza
Preatletici generali, skip, doppio skip, balzata, calciata,
andature, variazioni sul tema condizioni di difficoltà esecutiva
Esercitazioni corpo libero ed acrogym in relazione agli
esercizi base della ginnastica artistica riferita ai rotolamenti,
sui diversi assi in condizione di esecuzione in velocità
Giochi sportivi, pallavolo, pallacanestro, pallamano:
fondamentali e tecniche di gioco
Atletica: propedeutici salto in alto e corsa ostacoli
Piccoli attrezzi: funicella, appoggi propedeutici, esercizi in
evoluzione e in combinazione
PRIMO SOCCORSO: tecniche di base, teoria e pratica 6 lezioni
Approfondiment
o:
si/no
SI
Periodo:
I Q/II Q
1/2Q
SI
1/2Q
SI
1/2Q
SI
1/2Q
SI
SI
1/2Q
1/2Q
SI
1/2Q
L’insegnamento dell’Educazione Fisica in questa classe è stata la diretta prosecuzione
ed evoluzione logica di quanto introdotto nei precedenti anni scolastici con
l’acquisizione delle seguenti competenze:
43.l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e relazione, in funzione di una personalità equilibrata e
stabile;
44.il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa
anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati
individuandone anche i nessi pluridisciplinari;
45.il perseguimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona
attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni
neuromuscolari;
46.l’approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle
attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili
anche all’esterno della scuola (tempo libero, salute, sport );
47.l’arricchimento della coscienza sociale attraverso una sempre maggiore
consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del
linguaggio del corpo e dello sport.
48.Le finalità citate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito
operativo specifico dell’Educazione Fisica indicandone, di fatto, gli obiettivi generali
e specifici propri della materia.
49.educazione alimentare;
50.cenni anatomo-fisiologici dei principali sistemi ed apparati.
Padova 10 maggio 2014
_______________________________
In Fede Seren Renzo
Gli alunni
________________________
_________________________
Programma svolto dal docente:
SEREN RENZO
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Classe 5F
A. S. 2013-2014
OBIETTIVI PERSEGUITI
Sono state svolte delle attività al fine di acquisire le seguenti competenze
migliorare le conoscenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza;
favorire l’armonico sviluppo dell’individuo aiutandolo a superare le difficoltà e
contraddizioni del momento evolutivo;
acquisire lo sport costume di vita;
promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico;
conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno uno sport di squadra e una disciplina
individuale;
esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione
interpersonale;
organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e
finalizzati;
conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli
infortuni;
OBIETTIVI SPECIFICI ABILITA’
Resistenza Generale;
Velocità (intesa sia come tempo di reazione motoria, sia come frequenza di
movimenti);
Forza (tono generale e specifico);
Mobilità - Articolare e capacità di allungamento muscolare;
Equilibrio nelle sue espressioni Statiche - Dinamiche - e di Volo;
Coordinazione spaziotemporale;
Coordinazione Dinamica ( Destrezza );
Schemi motori complessi, riferiti anche ai grandi giochi sportivi;
Controllo di Postura e Respirazione;
Conoscenza generale ed uso delle principali funzioni organiche, dei principi alimentari
e della prevenzione degli infortuni.
OBIETTIVI OPERATIVI
Corsa lenta e prolungata – il Circuit Training - il Lavoro Intervallato - le Andature
Preatletiche - la Corsa Veloce - l'Allenamento a stazioni - l'uso di Piccoli e Grandi
Attrezzi – Consolidamento e pratica di un grande Gioco Sportivo e di una disciplina
individuale - Esercitazioni a Carico Naturale -.
Esercizi settoriali singoli, a coppie, e di gruppo - esercizi di Stretching e di Mobilità
Articolare - esercizi a Corpo Libero.
Serie di lezioni teoriche sulla conoscenza delle principali norme alimentari, sulla
prevenzione degli infortuni e sui principali apparati e sistemi del corpo umano.
Assieme al conseguimento di risultati pratici attraverso il raggiungimento degli
obiettivi operativi, compaiono anche gli obiettivi trasversali, che investono la sfera
cognitiva e comportamentale dello studente, che vanno parimenti perseguiti e che
possono essere realizzati attraverso il programma dell’Educazione Fisica,
investendo una sfera interdisciplinare.
OBIETTIVI TRASVERSALI
rispettare le regole;
avere capacità di autocontrollo;
mostrare autonomia nelle scelte;
saper lavorare in gruppo;
sapere affrontare situazioni problematiche;
avere capacità di critica e autocritica.
Il programma proposto ed attuato ha tenuto conto delle reali capacità di partenza di
ogni singolo allievo, con particolare riferimento alle seguenti condizioni:
Classe di provenienza.
Esperienze di attività motorie extrascolastiche.
Livello di efficienza fisiologica.
Generale sviluppo psicomotorio e di conoscenza del proprio corpo.
Eventuali carenze ed insicurezze particolarmente evidenti.
METODI E CONTENUTI ATTIVITA’ PRATICHE
Usufruendo dei materiali in dotazione alla Scuola sono state privilegiate le seguenti
attività:
Esercitazioni individuali, a coppie, terne, gruppi, con e senza piccoli e grandi attrezzi;
Circuiti a stazione e percorsi ginnastici vari
Esercitazioni di potenziamento con carichi graduali, nel rispetto delle leggi inerenti allo
sviluppo auxologico dell'età.
Esercitazioni di base e specifiche dei grandi giochi sportivi quali: Pallavolo,
Pallacanestro, Calcetto.
Tattica di gioco e norme di arbitraggio.
Attività specifiche proprie dell'atletica leggera quali: corsa di velocità e durata.
Elementi base dello stretching.
ARGOMENTAZIONI TEORICHE TRATTATE
Nell’arco dell’anno scolastico sono state trattate le seguenti argomentazioni teoriche:
Primo Soccorso, l’organizzazione del corpo umano, gli assi anatomici di riferimento,
sistema scheletrico nozioni base (morfologia delle ossa, caratteristiche delle ossa, le
articolazioni), nozioni base sul sistema muscolare (tipi di muscoli, il muscolo
scheletrico, muscoli agonisti ed antagonisti, il lavoro muscolare, l’energetica
muscolare), nozioni base sull’apparato cardio-circolatorio (il cuore, la circolazione),
nozioni generali sull’apparato respiratorio (i polmoni, meccanica respiratoria), nozioni
generali sul sistema nervoso (il neurone, il sistema nervoso ed il movimento, i
propriocettori), Le capacità e le abilità motorie l’educazione alla salute, la salute
dinamica, l’attività fisica, movimento e salute fisica, movimento ed educazione
alimentare, controllo del peso corporeo.
METODOLOGIA DI BASE E PERIODIZZAZIONE UTILIZZATA
Si è adottato un metodo prima globale, sino ad arrivare al gesto analitico sia per le
proposte individuali che di squadra. E’ stata sollecitata la partecipazione attiva
degli allievi, attraverso l'analisi e le considerazioni sull'attività svolta. Durante i
primi mesi del1’anno scolastico, si è cercato il perfezionamento degli schemi
motori di base acquisiti attraverso attività molteplici di valenza generale quali:
piccole progressioni ai grandi/piccoli attrezzi o a corpo libero utilizzando esercizi
elementari o di difficoltà medio/bassa in cui si ricerca la presa di coscienza del
proprio corpo, in posizione statica o proiettato nello spazio;
esercizi per l'educazione posturale;
sviluppo dell'equilibrio statico - dinamico;
organizzazione spazio – temporale;
pratica di giochi sportivi.
Le proposte motorie sono state valutate nell’esecuzione pratica in modo positivo con
la considerazione anche dei seguenti fattori:
impegno profuso dai singoli in relazione anche al livello di partenza;
partecipazione attiva alle varie proposte;
interesse per l’attività dimostrato;
continuità dell’impegno profuso.
Non è stata considerata fondamentale la qualità esecutiva dei singoli esercizi. In
previsione della valutazione sommaria di fine anno scolastico e dell’esame di Stato,
sono state utilizzate delle prove che permetteranno di verificare se gli obiettivi
prefissati siano stati raggiunti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati valutati i seguenti ambiti dell’attività didattica:
conoscenza delle attività pratiche svolte e delle spiegazioni effettuate durante le
attività;
capacità motorie proprie di ogni singolo allievo in relazione al livello raggiunto;
abilità motorie e tecniche intese come risultato del processo di apprendimento;
aspetti comportamentali e di socializzazione.
conoscenza delle tematiche teoriche svolte
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti utilizzati sono:
prove pratiche;
osservazione sistematica dell’insegnante.
Relazioni, test scritti ed interrogazioni orali.
Padova 10 maggio 2014
_______________________________
In Fede Seren Renzo
Gli alunni
________________________
_________________________
14.Attività di potenziamento e integrazione del curricolo
1/10/2013
Visita al monte Ortigara sui luoghi del Primo Conflitto Mondiale
16/10/2013
Visita a Possagno alla Gipsoteca di A.Canova (orario curricolare)
30/10/2013
Spettacolo teatrale Massacritica. Il totalitarismo nell'era di Facebook ,regia di Giorgio SangatiTeatro Stabile del Veneto
16/11/2013
Spettacolo teatrale Il ritratto di Dorian Gray (in inglese, al teatro Pio X, 3h. orario curricolare)
21/12/2013
Conferenza sul Nucleare con il prof.Manduchi, (2h nell’aula magna del Liceo Cornaro, orario
curricolare)
28/01/2014
Film In darkness di Agnieszka Holland (cinema Rex, orario curricolare)
10/03/2014
Visita guidata al Museo della Fisica di Padova (percorso sull'elettromagnetismo, 2h orario
curricolare )
12/03/2014
Conferenza su “Anni di piombo” con Silvia Giralducci e Giovanni Bianconi.(Auditorium del
Cornaro , due ore, orario curricolare)
13/03/2014
Progetto andrologico ( Auditorium del Cornaro , 2 ore, orario curricolare)
dal 17 al 21 marzo
Visita di istruzione a Trieste, Vienna, Linz, Mauthausen (5 giorni)
1/04/2014
Conferenza del dott. Luca Piantoni sulla Shoah e la memoria (Aula Magna del Cornaro,due ore,
orario curricolare)
17/05/2014
Incontro previsto con Banca Etica sui temi della finanza etico/solidale (Liceo Cornaro, 2h, orario
curricolare)
4. Simulazioni di Terza Prova effettuate e criteri di valutazione adottati
(inserire: tipologia, discipline, tempi, consegne e testi delle prove effettuate)
Sono state effettuate tre simulazioni
4/12/2013
TIPOLOGIA B
Disegno e storia dell'arte,fisica,scienze e inglese
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1 – Nel 1786, in pieno Neoclassicismo, il nobile Andrea Memo, seguace e ammiratore dell’abate Carlo Lodoli dette
alle stampe il volume “Elementi di architettura lodoliana” un insieme di teorie propugnate dall’ecclesiastico
veneziano legato alla cultura illuminista e che non lasciò nulla di scritto. Quali sono le principali teorie a cui fa
riferimento il testo che contribuì notevolmente alla diffusione delle idee rivoluzionarie in architettura? (max. 12 righe)
2 - “Fu detto che la forma non esisteva e siccome alla luce tutto risulta per colori e per chiaroscuro così volle
solamente per macchie, ossia per colori e per toni, ottenere gli effetti di chiaroscuro” (Diego Martelli, Scritti d’arte,
1852). Quali sono le differenze tra la pittura di “macchia” e la pittura impressionista francese? (max. 12 righe)
FISICA
1-Due palline,una di legno e una di stagnola,sono sospese a fili di seta.Cosa succede se si avvicina
un oggetto carico?
2-Descrivi il campo elettrico generato da una carica puntiforme..
3- Enuncia il Teorema di Gauss per il campo elettrico nella sua forma più generale e fornisci un
esempio
della sua applicazione.
INGLESE
1-Explain the message Keats wants to convey in ODE ON A GRECIAN URN (1819), in which
both physical and spiritual senses are compared, to suggest the difference between LIFE and ART.
2-Sum up what Dorian refers to with the expression NEW HEDONISM.
Anyway, that life of sensorial pleasures causes some deaths throughout the story: outline what the
ending of the novel teaches.
SCIENZE
1
2
Descrivi sinteticamente i processi di formazione dei minerali.
Dopo aver definito il termine magma, descrivere il tipo di eruzioni che possono originarsi
da un magma primario e da un magma anatettico.
Riportare almeno due esempi per tipo di vulcani.
3
Scrivere il nome e la formula chimica del minerale che compone una roccia calcarea.
Specificare, l’ambiente e le modalità di formazione,di due rocce che hanno la stessa
composizione chimica, (calcarea) ma diversa origine.
26/2/2014
Tipologia B
Disegno e storia dell'arte,fisica,filosofia e inglese
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
1 - Quali sono le principali caratteristiche stilistiche della pittura di Gauguin?
2 - Quali sono i principi estetici dell’Art Nouveau e gli elementi che più la caratterizzano?
3 – Il dipinto Sera al Corso Karl Johann di Edvard Munch ha una composizione complessa e
altamente simbolica. Descrivilo
rilevando queste particolarità.
FILOSOFIA
1) Individuate un aspetto della filosofia kantiana chiaramente contrastante rispetto la nascente
temperie romantica ed uno che sembra anticiparla?
2) Quali sono gli aspetti della filosofia di Schelling che corrispondono maggiormente alla sensibilità
romantica?
In che modo si afferma per Hegel la piena libertà dell’autocoscienza all’interno
della dialettica servo-padrone?
INGLESE
QUESITO 1
Consider the Victorian aristocratic people's behaviours as to honesty and falsity through the
comedies by O.Wilde we have analysed.
QUESITO 2
Religion in the Victorian age seen by two famous writers: focus on Dickens' images about the
Church expressed in HARD TIMES and Tess' simple faith and the Vicar's behaviour in Hardy's
novels.
QUESITO 3
The gothic short story by Edgar Allan Poe ( THE TELL-TALE HEART) and the novel by Jane
Austen (NORTHANGER ABBEY): firstly outline quickly the differences between the two workswith examples- then deal with Poe's setting, theme of perverseness/madness and writing technique.
FISICA
1-Come si definisce la differenza di potenziale elettrico?
2-Abbiamo due resistori R1 ed R2 , li connettiamo in un primo tempo in serie e
in un secondo tempo in parallelo.Come cambia la resistenza equivalente , e
perchè?
3-Cosa si intende per circuito RC? Enuncia le leggi che descrivono come varia
nel tempo la carica nel condensatore durante i processi di carica e scarica e
disegna i loro grafici.
29/04/2014
Tipologia B
Scienze,inglese,storia e latino
SCIENZE
1- Il diagramma di E. Hertzsprung e N.H. Russel viene considerato una sorta di istantanea dell’Universo nel quale i diversi
tipi di stelle sono disposti a seconda della loro età e degli stadi della loro evoluzione. Descrivi i criteri di costruzione del
diagramma H-R e illustra le caratteristiche dei gruppi di stelle collocati nei diversi punti del piano.
2 - In base alla teoria sulla Tettonica delle placche come possono essere spiegate le orogenesi?
Per ogni tipo di orogenesi fare un esempio geografico.
STORIA
1) In che modo Stalin porterà avanti a partire dalla fine degli anni ’20 la politica di
industrializzazione forzata e accelerata dell’URSS?
Principali analogie e macroscopiche differenze fra la politica economica di Hitler a partire dal 1933
e quella del New Deal di Roosevelt.
In che modo la conquista dell’Etiopia da parte dell’Italia inciderà sulle relazioni internazionali
nell’Europa degli anni ‘30
LATINO
Spiega, tenendo presenti le riflessioni di Seneca sul tempo, il significato di questa massima: “Exigua pars est
vitae qua vivimus. Ceterum quidem omne spatium non vita sed tempus est”. (10 righe)
Esponi i motivi per i quali le due Epistole di Plinio il Giovane a Tacito sull’eruzione del Vesuvio possono
essere considerate dei documenti di grande valore storico ed anche scientifico. (10 righe)
Spiega l’atteggiamento di Tacito (giudicato dagli studiosi “ambivalente”) nei confronti del popolo dei
Germani, così come emerge dal suo trattato Germania, che evidenzia, oltre l’intento informativo,
significative finalità politiche e morali. (10 righe )
INGLESE
QUESITO 1
The three characters, that is Mr Eugenides, the typist, the estate agent are presented by Tiresias to
define what T.S. Eliot thought of age.
Outline some of the images used and their objective correlative.
QUESITO 2
Give a brief description of Rudyard Kipling's idea of British colonisation and of the natives'
behaviours to their colonizers according to the same writer.
data tipologia quesiti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA
GIUDIZIO
gravemente
insuff.
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
INDICATORI
1/2
CONOSCENZE
Correttezza e
pertinenza dei
contenuti
Conosce i
contenuti in
modo
lacunoso e
non corretto
1/2
ABILITÀ
Applicazione di
concetti e
procedure;
capacità
espositiva e
padronanza dei
linguaggi
specifici
COMPETENZE
Capacità di
sintesi:
individuazione
e collegamento
dei concetti
Applica i
concetti in
modo confuso
ed espone i
contenuti in
modo
frammentario,
senza
utilizzare
linguaggi
specifici
3
Conosce i
contenuti in
modo parziale
e incerto
3
Applica i
concetti in
modo
approssimato
ed espone i
contenuti in
modo confuso,
utilizzando
termini
inappropriati
3,5
4
Conosce in
modo semplice
e schematico i
contenuti in
alcuni ambiti
disciplinari
Conosce i
contenuti in
modo corretto
e abbastanza
ampio nella
maggior parte
degli ambiti
disciplinari
5
Conosce i contenuti
in modo preciso ed
ampio in tutti gli
ambiti disciplinari
3,5
4
5
Applica i
concetti in
modo ordinato
ed espone i
contenuti in
modo
abbastanza
corretto,
utilizzando
parzialmente i
linguaggi
specifici
Applica i
concetti in
modo chiaro
ed espone i
contenuti con
ordine,
utilizzando in
modo corretto
i linguaggi
settoriali
Applica i concetti in
modo efficace ed
espone i contenuti in
modo coerente,
utilizzando con
proprietà i linguaggi
settoriali
1
2
3
4
Non individua
i principali
concetti
chiave o
propone
collegamenti
incoerenti o
inconcludenti
Individua in
maniera
parziale o
approssimativa
concetti e
collegamenti
delle questioni
proposte
Individua i
concetti chiave
essenziali, e
propone alcuni
collegamenti
fondamentali
Collega in un
percorso
unitario e
coerente
concetti chiave
chiaramente
definiti
5
Propone una sintesi
precisa, dettagliata
e articolata
Le prove svolte dagli studenti sono a disposizione presso la segreteria.
Padova, …
Firma del
Coordinatore
Timbro della scuola
Firma del Dirigente
Scolastico
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO”
All. B
35127 PADOVA - VIA RICCOBONI, 14
 049755.695 FAX: 850.605 C.F. 80021490281
3. Allegato B
Relazione sulle attività pluridisciplinari
I nuclei pluridisciplinari, fondamentali per la strutturazione delle prove a carattere pluridisciplinare:
terza prova e colloquio (artt. 4-5 D.P.R. 323/98), sono stati articolati nell’azione didattica come
risulta dalle schede seguenti, relative, distintamente, ai nodi affrontati nelle terze prove effettuate,
già illustrate nel documento al punto 3, oppure agli argomenti funzionali al colloquio.
Firma dei Docenti del Consiglio di Classe
Maria Simonetti
Annamaria Matteucci
Maria Luisa Boato
Ferdinando Perissinotto
Anna Maria Collauto
Anna Sandi
Giorgio Zandonà
Renzo Seren
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI CLASSE … ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Nuclei
pluridisciplinari
La Resistenza
La Shoah
Discipline
Contenuti
Italiano
La narrativa della Resistenza
Storia
La Resistenza in Italia e in Europa. La categoria di “Guerra
Civile” e la storia del ‘900 (vedi lavoro di approfondimento
personali)
Italiano
Primo Levi, Se questo è un uomo
Storia
La Shoah
Filosofia
La filosofia di fronte all’abisso: Arendt, Baumann (vedi lavori di
approfondimento personali)
La Shoah e la Memoria
In darkness, di Agnieszka Holland
Visita al lager di Mauthausen
I vulcani
Magnetismo
Scienze
Pericolosità vulcanica
Latino
Eruzione del Vesuvio secondo Plinio il Giovane
Fisica
Misura del campo magnetico terrestre a Padova (esperimento in
laboratorio)
Scienze
Paleomagnetismo ed espansione dei fondali oceanici
Fisica
L’uso dell’analogia in
contesti e ambiti
disciplinari diversi
Matematica
Italiano
Filosofia
Alla fine dello scorso anno scolastico, nell’ambito del PNI, la
classe ha partecipato ad un seminario sulla funzione
dell’analogia in diversi linguaggi disciplinari e scientifici.
Gli studenti hanno presentato degli esperimenti e discusso i
risultati.
I temi del seminario sono stati ripresi nelle diverse discipline
interessate nel corso di quest’anno scolastico.
Si rimanda alle relazioni disciplinari per le indicazioni relative a: metodologie; materiali e strumenti,
didattici; criteri e strumenti di valutazione.
Liceo Scientifico Statale “ALVISE CORNARO” (PD)
COMMISSIONE
Esami di Stato A.S.
II Prova scritta
Classe 5
CANDIDATO:
proble
ma
1
Indicatori
Conoscenze
specifiche
(Concetti e tecniche di base,
terminologia,
pertinenza,
regole,
teoremi,
comprensione
del testo
Competenze
(Competenza
tecnica,
correttezza
dell’esposizio
ne e della
rappresentazi
one grafica,
uso del
linguaggio
formale)
Capacità
logiche e
argomentative
(Coerenza;
rigore
2


Descrittori
Mancano la conoscenza e la pertinenza; terminologia
scadente.
Conoscenze approssimative; terminologia imprecisa;
scarsa pertinenza.

Conoscenze adeguate; terminologia appropriata; pertinenza.

Conoscenze discrete; terminologia più che appropriata;
pertinenza.
Padronanza dei concetti e delle tecniche; padronanza
del formalismo; piena pertinenza.
Assenza di elaborazione
Gravi e diffusi errori di calcolo; incompetenza tecnica.
Difficoltà nell'applicare procedure e concetti;
correttezza parziale.
Risoluzione sostanzialmente corretta; competenze
tecniche elementari.
Risoluzione corretta; procedure non pienamente sicure.
Risoluzione corretta; sicurezza nell'applicare procedure
e concetti.
Padronanza dei concetti e delle tecniche; padronanza
del formalismo; piena pertinenza.
Assenza di elaborazione
Totale incomprensione del problema o dei quesiti;
incoerenza logica; assenza di impostazioni.
Comprensione parziale; scarsa coerenza; lacune nelle
impostazioni.











P
Q
Q
Q
Q
Q
05
1
1
1
1
1
10
2
2
2
2
2
15
3
3
3
3
3
20
4
4
4
4
4
25
5
5
5
5
5
00
05
0
1
0
1
0
1
0
1
0
1
10
2
2
2
2
2
15
3
3
3
3
3
20
4
4
4
4
4
25
5
5
5
5
5
30
6
6
6
6
6
00
0
0
0
0
0
05
1
1
1
1
1
10
2
2
2
2
2
argomentativo
, esaustività,
eleganza e
originalità)


Comprensione del problema o dei quesiti;
svolgimento parziale ma impostazione sostanzialmente
coerente e motivata.
Comprensione del problema o dei quesiti; risoluzioni
coerenti e motivate; completezza.
Punteggio assegnato in 150
15
3
3
3
3
3
20
4
4
4
4
4
/
15
0
/
15
0
/
15
0
/
15
0
/
15
0
/
15
0
Punteggio TOTALE ………………………/ Voto ASSEGNATO ……………. /
15
Punti
0-5
Voto
1
610
2
Il presidente
11 18
19 26
27 34
35 –
43
44 53
54 63
64 74
75 85
86 97
98 109
110123
124137
138150
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
La commissione
ALLEGATI
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI ITALIANO
TIPOLOGIA A
ANALISI TESTO
Padronanza
linguistica
correttezza ortografica,
morfologica e sintattica,
proprietà, chiarezza e
varietà del lessico; registro
stilistico
Testualità
strutturazione del testo
seconde le consegne
GRAVEMENTE
INSUFF.
Espressione
gravemente
scorretta (errori
gravi, diffusi) e
non appropriata
pt 1
Strutturazione confusa e
frammentaria, non
rispondente alle consegne
Ideazionecontestualizzazione
e approfondimento
Elaborazione
frammentaria e/o
parziale di
informazioni non
corrette, non
pertinenti o in
numero ridotto
pt 1
correttezza ortografica,
morfologica e sintattica,
proprietà, chiarezza e
varietà del lessico; registro
stilistico
Testualità
strutturazione del testo
secondo la tipologia
prescelta
selezione e consistenza
dei contenuti
del percorso
tematico/argomentativo
pt 3,5
Espressione
chiara e
appropriata
Espressione
efficace, personale
e rigorosa nell’uso
dei linguaggi
settoriali
pt 4-4,5
pt 2
Elaborazione
incerta di
informazioni
parzialmente
adeguate e/o in
numero limitato
Superficiale
comprensione del
testo e analisi
essenziale
pt 2,5
Elaborazione
elementare di
informazioni
sufficientemente
ampie e corrette
pt 5
Strutturazione efficace,
rispondente alle consegne
pt 1,5
Comprensione e
analisi parziali
e/o poco corrette
del testo
BUONO/
OTTIMO
pt 2
Comprensione
puntuale del testo
e analisi completa
Comprensione
completa e sicura e
analisi completa e
originale
pt 3-3,5
pt 4
Elaborazione
puntuale di
informazioni
abbastanza ampie
Elaborazione
personale e critica
di materiale ampio
e approfondito
pt 2
pt 2,5
pt 3-3,5
pt 4
GRAVEMENTE
INSUFF.
INSUFF.
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO/
OTTIMO
Espressione
gravemente
scorretta (errori
gravi, diffusi) e
non appropriata
Espressione poco
corretta (con più
improprietà o
errori isolati)
pt 1
pt 2-3
Strutturazione
confusa e
frammentaria,
non adeguata alla
tipologia
testuale
Strutturazione
disomogenea e
poco ordinata,
parzialmente
adeguata alla tip.
testuale
Contenuti non
pertinenti, non
corretti o poco
numerosi. Non
comprensione
e/o non utilizzo
dei documenti
pt 1
Ideazioneelaborazione
Espressione
abbastanza
corretta
DISCRETO
pt 1
pt 1
Ideazione-contenuti
SUFFICIENTE
Strutturazione abbastanza ordinata,
sufficientemente rispondente alle
consegne
pt 1
Ideazionecomprensione e
analisi del testo
Padronanza
linguistica
Espressione poco
corretta (con più
improprietà o
errori isolati)
pt 2-3
Mancata
comprensione
del significato
del testo e analisi
inconsistente.
TIPOLOGIA B
SAGGIO B./ART.
INSUFF.
Elaborazione
frammentaria o
incoerente
pt 1
pt 2
Contenuti poco
pertinenti o
limitati.
Uso poco
pertinente dei
documenti
pt 1,5
Elaborazione
incerta e poco
coerente
pt 1,5
Espressione
abbastanza
corretta
pt 3,5
Strutturazione
abbastanza
ordinata e coesa,
sufficientemente
adeguata alla tip.
testuale
Espressione
chiara e
appropriata
pt 4-4,5
Strutturazione
lineare e adeguata
alla tipologia
testuale
pt 2,5
pt 3-3,5
Contenuti
semplici
ma
pertinenti.
Uso corretto dei
documenti
Contenuti ampi e
precisi. Uso
competente dei
documenti
pt 2
Elaborazione
semplice ma
coerente
pt 2
pt 2,5
Elaborazione
coerente che
individua e
sviluppa le idee
con chiarezza
pt 2,5
Espressione
efficace, personale
e rigorosa nell’uso
dei linguaggi
settoriali
pt 5
Strutturazione
articolata ed
efficace, adeguata
alla tipologia
testuale
pt 4
Contenuti ampi e
approfonditi.
Uso critico dei
documenti
pt 3
Elaborazione
articolata che
sviluppa le idee
con coerenza e
originalità
pt 3
TIPOLOGIA C/D
TEMA
Padronanza
linguistica
correttezza ortografica,
morfologica e sintattica,
proprietà, chiarezza e
varietà del lessico; registro
stilistico
Testualità
strutturazione del testo
secondo le consegne
GRAVEMENTE
INSUFF.
Espressione
gravemente
scorretta (errori
gravi, diffusi) e
non appropriata
pt 1
Strutturazione
confusa e
frammentaria,
non rispondente
alle consegne
pt 1
selezione e consistenza
dei contenuti
Contenuti non
pertinenti, non
corretti o poco
numerosi.
Ideazioneelaborazione
Elaborazione
frammentaria o
incoerente
Ideazione-contenuti
pt 1
del percorso tematico/
argomentativo
pt 1
INSUFF.
Espressione poco
corretta (con più
improprietà o
errori isolati)
pt 2-3
Strutturazione
disomogenea e
poco ordinata,
parzialmente
rispondente alle
consegne
pt 2
Contenuti poco
pertinenti o
limitati.
pt 1,5
Elaborazione
incerta e poco
coerente
pt 1,5
SUFFICIENTE
Espressione
abbastanza
corretta
Espressione
chiara e
appropriata
pt 3,5
pt 4-4,5
Strutturazione
abbastanza
ordinata e coesa,
sufficientemente
adeguata alle
consegne
pt 2,5
Contenuti
semplici
pertinenti.
pt 2
Elaborazione
semplice ma
coerente
pt 2
DISCRETO
Strutturazione
lineare,
rispondente alle
consegne
pt 3-3,5
ma
Contenuti ampi e
precisi.
pt 2,5
Elaborazione
coerente che
individua e
sviluppa le idee
con chiarezza
pt 2,5
BUONO/
OTTIMO
Espressione
efficace, personale
e rigorosa nell’uso
dei linguaggi
settoriali
pt 5
Strutturazione
articolata ed
efficace,
rispondente alle
consegne
pt 4
Contenuti ampi e
approfonditi.
pt 3
Elaborazione
articolata che
sviluppa le idee
con coerenza e
originalità
pt 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA
GIUDIZIO
gravemente
insuff.
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
INDICATORI
1/2
CONOSCENZE
Correttezza e
pertinenza dei
contenuti
Conosce i
contenuti in
modo
lacunoso e
non corretto
1/2
ABILITÀ
Applicazione di
concetti e
procedure;
capacità
espositiva e
padronanza dei
linguaggi
specifici
COMPETENZE
Capacità di
sintesi:
individuazione
e collegamento
dei concetti
Applica i
concetti in
modo confuso
ed espone i
contenuti in
modo
frammentario,
senza
utilizzare
linguaggi
specifici
3
Conosce i
contenuti in
modo parziale
e incerto
3
Applica i
concetti in
modo
approssimato
ed espone i
contenuti in
modo confuso,
utilizzando
termini
inappropriati
3,5
4
5
Conosce in
modo semplice
e schematico i
contenuti in
alcuni ambiti
disciplinari
Conosce i
contenuti in
modo corretto
e abbastanza
ampio nella
maggior parte
degli ambiti
disciplinari
Conosce i
contenuti in
modo preciso ed
ampio in tutti gli
ambiti disciplinari
3,5
4
5
Applica i
concetti in
modo ordinato
ed espone i
contenuti in
modo
abbastanza
corretto,
utilizzando
parzialmente i
linguaggi
specifici
Applica i
concetti in
modo chiaro
ed espone i
contenuti con
ordine,
utilizzando in
modo corretto
i linguaggi
settoriali
Applica i concetti
in modo efficace
ed espone i
contenuti in
modo coerente,
utilizzando con
proprietà i
linguaggi
settoriali
1
2
3
4
Non individua
i principali
concetti
chiave o
propone
collegamenti
incoerenti o
inconcludenti
Individua in
maniera
parziale o
approssimativa
concetti e
collegamenti
delle questioni
proposte
Individua i
concetti chiave
essenziali, e
propone alcuni
collegamenti
fondamentali
Collega in un
percorso
unitario e
coerente
concetti chiave
chiaramente
definiti
5
Propone una
sintesi precisa,
dettagliata e
articolata
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE (PROPOSTA)
Ar
go
me
nt
o
sc
elt
o
dal
/da
lla
ca
ndi
dat
o/a
Correttezza e
pertinenza
dei contenuti
Gravemente
insufficiente
Abilità
Applicazione
delle
conoscenze,
capacità
espositiva e
proprietà
Competenze
Sviluppo,
collegamento,
discussione e
approfondimen
to delle
conoscenze
Ar
go
m
en
ti
pr
op
os
ti
da
lla
co
m
mi
ss
io
ne
Insufficiente
Conoscenze
Sufficiente
1
Dimostra di non
conoscere neppure per
sommi capi l’argomento
proposto
1
Non sa utilizzare
le conoscenze in
relazione allo sviluppo
dell’argomento. Espone
in modo disarticolato e
molto confuso. Non ha
nessuna padronanza del
lessico specifico
1
La sua analisi è del tutto
superficiale, manca di
una qualsiasi visione
sintetica d’assieme
dell’argomento
Buono
1,5
Propone l’argomento
in modo scorretto e
lacunoso
2
Propone l’argomento in
modo semplice ma
pertinente
3
Propone l’argomento
in modo ampio ed
approfondito
1,5
Utilizza
impropriamente le
conoscenze nella
trattazione
dell’argomento.
Espone in modo poco
coerente, servendosi
di un linguaggio
generico e
approssimativo
1,5
È incerto nell’analisi,
poco lineare nella
sintesi; propone
collegamenti arbitrari
2
Utilizza correttamente le
conoscenze nella
trattazione dell’argomento.
Espone in modo ordinato,
servendosi parzialmente dei
linguaggi specifici
3
Utilizza proficuamente le
conoscenze nella
trattazione dell’argomento.
Espone in modo chiaro e
ordinato, servendosi dei
linguaggi specifici in modo
appropriato
2
Sviluppa l’analisi in modo
semplice, è abbastanza
lineare nella sintesi e
propone collegamenti
motivati
3
Sviluppa efficacemente
l’analisi, è coerente nella
sintesi e propone
collegamenti originali e
criticamente fondati
Conoscenze
Correttezza e
pertinenza
dei contenuti
Grav. insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Ottimo
Abilità
Applicazione di
concetti e
procedure;
capacità
espositive e
padronanza dei
linguaggi
specifici
Competenze
Sviluppo,
collegamento,
discussione e
approfondimen
to delle
conoscenze
Di
sc
us
si
on
e
pr
ov
e
sc
ritt
e
1/2
Conosce gli
argomenti in
modo scorretto
e lacunoso
3
Conosce gli
argomenti in modo
incerto e parziale
1/2
Applica i
concetti in modo
confuso ed
espone i
contenuti in
modo
frammentari o
senza utilizzare
linguaggi
specifici
1/2
È frammentario
nell’analisi,
dispersivo nella
sintesi e
propone
collegamenti
non motivati
3/4
Applica i concetti in
modo
approssimato
ed espone i
contenuti in modo
confuso,
utilizzando un
linguaggio non
appropriato.
2,5
È incerto
nell’analisi, poco
lineare nella sintesi
e propone
collegamenti non
motivati
4
Conosce gli
argomenti in modo
semplice e
schematico oppure
in modo preciso e
ampio ma solo in
alcuni ambiti
disciplinari
5
Applica i concetti in
modo ordinato ed
espone i contenuti
in modo
abbastanza
corretto,
utilizzando
parzialmente i
linguaggi specifici
4,5
Conosce gli
argomenti in modo
preciso ed ampio
nella maggior parte
degli ambiti
disciplinari
5
Conosce gli argomenti in
modo completo e
approfondito in tutti gli
ambiti disciplinari
6/7
Applica i concetti in
modo chiaro ed
espone i contenuti
con ordine,
utilizzando
correttamente i
linguaggi settoriali
8
Applica i concetti in
modo efficace ed espone
i contenuti in modo
coerente, utilizzando con
proprietà i linguaggi
settoriali
3
Sviluppa l’analisi in
modo semplice, è
abbastanza lineare
nella sintesi e
propone
collegamenti
motivati
4
Sviluppa l’analisi in
modo semplice, è
abbastanza lineare
nella sintesi e
propone
collegamenti
motivati
5
Sviluppa efficacemente
l’analisi; è coerente nella
sintesi e propone
collegamenti motivati e
rilevanti
Compete
nze
Autocorrezione
, revisione
critica e
discussione
Insufficiente
Sufficiente
Buono
1
Si orienta parzialmente nella
riproposizione delle affermazioni e
nella correzione di errori e/o
imprecisioni per la maggior parte delle
prove
2
Ripropone le affermazioni e corregge gli
errori e/o imprecisioni di ciascuna prova,
se guidato
3
Esplicita e giustifica le
affermazioni e le
approfondisce; corregge
autonomamente
eventuali errori e/o
imprecisioni di ciascuna
prova