“Io e i nativi americani” Arciuli racconta i viaggi e i segreti del Far West

la Repubblica
DOMENICA 5 OTTOBRE 2014
BARI | XIII
Società
SPETTACOLI | CULTURA | SPORT
L’intervista/ Il pianista-scrittore
“
SANTA FE
Lì mi trasferirei
anche domani
Ci vive gente
come Godfrey
Reggio, Lee
Jones, Redford
Per 45 volte è
stato in
Minnesota: ora
racconta in un
volume in
uscita il 27
ottobre quei
luoghi e quei
popoli mitizzati
da ragazzo
LA COLLEZIONE
Possiedo più
di 25 pezzi tra
quadri, foto e
sculture: la
loro arte è
sottovalutata
LA POESIA
La dimensione
del viaggio è
una costante
poetica del
mio lavoro e
della musica
”
“Io e i nativi americani”
Arciuli racconta i viaggi
e i segreti del Far West
ANTONELLA GAETA
I
L PRINCIPIO di questo viaggio
sta tra un raggio di teletrasporto cosmico e un sentiero
impolverato delle Montagne Rocciose. Il bambino al
centro di queste due traiettorie
diventerà un pianista destinato
a farsi ascoltare in giro per il
mondo ma ancora non lo sa e, nella sua stanza, coltiva fascinazioni
di universi lontani. Emanuele Ar-
LA RASSEGNA
Omaggio al compositore Ballard
con tre concerti e un convegno
R
ICORDANDO il compositore Louis W.Ballard, il primo nativo
ciuli raccoglie ora anni di viaggi e
innamoramenti artistici per un
popolo mitologizzato in un libro
in uscita il 27 ottobre per Caratteri Mobili. S’intitola: Per i sentieri dell’arte nativa americana.
Alla fine ha scoperto il suo Far
West.
«Ho 49 anni e faccio parte forse dell’ultima generazione cresciuta con repertori di immagini
riferite al Far West cinematografico, televisivo, fumettistico. So-
no tornato da qualche giorno dal
mio quarantacinquesimo viaggio nel Minnesota, ci vado per lavoro ma per me è una vacanza.
Quando ho scoperto che i nativi
erano una popolazione in grande
rinascita demografica e culturale ho cominciato a dare un senso
diverso al gioco del bimbo con i
pellerossa».
Prima di arrivare a diventare
lei stesso uno dei più importanti conoscitori di arte nati-
vive gente come Godfrey Reggio, Tommy Lee Jones, Robert
Redford. Ho fatto incredibili scoperte come quella che i nativi non
avevano mai praticato la scrittura in tutta la loro storia. E che, ad
esempio, l’idea di produrre arte
per farne commercio non appartiene alla loro cultura. E’ un concetto occidentale che stanno percependo».
Degli artisti
IL LIBRO
incontrati,
“Per i sentieri dell’arte
censiti, acnativa americana” di
quistati in
Emanuele Arciuli
questi anni,
uscirà il 27 ottobre
quali l’hanper Caratteri Mobili
no maggiormente sorpresa?
va, c’erano 500 tribù da iden«Due, Jaune Quick-to-see
tificare.
«I Sioux, a esempio, si divido- Smith che vive e lavora ad Albuno in tre ceppi, i Lakota, i Dakota querque e Brad Kahlhamer che
e i Nakota. Ho scoperto il South ha uno studio a Broadway con
West, l’Arizona, il New Mexico e tanto di coyote impagliato. Posme ne sono irrimediabilmente siedo ormai più di 25 pezzi tra
innamorato. A Santa Fe mi tra- quadri, sculture, fotografie e ora
sferirei domani, sono perso per che ho finito di traslocare faccio
quei luoghi, per la cultura nativa fatica a sistemarli tutti, mi piaceamericana. C’è una tale concen- rebbe che la mia collezione non
trazione di artisti, scuole, istitu- restasse solo domestica in futuzioni dedicate alla loro arte. Lì ci ro. È incredibile il ritardo nel ri-
“Ho fatto scoperte
incredibili: non hanno
mai praticato la scrittura
in tutta la loro storia”
americano a confrontarsi con la tradizione bianca
occidentale. Tre concerti e un convegno “in cui si potrà
dare uno sguardo non superficiale a un aspetto della musica
americana che non riceve la medesima attenzione della scena
newyorchese o della West Coast”, ricorda l’ideatore del
progetto, Arciuli e con i quali il Conservatorio di Bari accende
una luce su Ballard ospitando compositori attivi nel Southwest.
Accadrà a Bari da domani a mercoledì con tre concerti in Vallisa
e due convegni, martedì e mercoledì nella sede del
Conservatorio con Arciuli, i compositori Curtis Cacioppo Karola
Obermueller e Peter Gilbert e il musicologo Courtney Crappell.
Primo concerto in Vallisa domani intitolato “Trascending
Nature” con l’esecuzione di Arciuli di composizioni di Dan Asia,
Cacioppo, Obermueller, Garland John Adams e, naturalmente,
Ballard. Nella serata seguente, intitolata “Indian not Indian”, in
scena, tra gli altri, Luigi Morleo, Francesco D’Orazio, Francesco
Scagliola, Nicola Fiorino. Per la serata finale, “Rituals” un
concerto di musica elettronica (info 080.5740022).
conoscimento internazionale
non solo degli artisti ma anche
degli scrittori, dei compositori,
molti dei quali hanno scritto per
me e che ho portato anche in Italia».
Il suo libro, oltre a una ricognizione degli artisti, si rivela
fatalmente un diario di viaggio, una specie di guida.
«Arrivare a Santa Fè non è facile, non ci sono voli diretti, è
complicatissimo e quindi fantastico. Ho imparato i luoghi, ho imparato ad arrivarci. La dimensione del viaggio è una costante poetica del mio lavoro, la musica si
accompagna sempre all’idea dell’andare».
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Repubblica Bari 2014-10-05