Documento 15 maggio 2014 V Tien

Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI”
LICEO CLASSICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE
VIA CARLO BINI, 4 – 57037 PORTOFERRAIO (LI)
Segreteria: tel. 0565/915036 – fax 0565/930374 c.f. 82002150496 e-mail
[email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Documento predisposto dal Consiglio della Classe V TIEN
Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
1. Composizione del Consiglio di Classe
2. Elenco dei candidati
3. Presentazione della classe
4. Programmi e criteri valutativi delle singole discipline costituenti il corso di studi
5. Scheda informativa sulla Programmazione e valutazione della terza prova
6. Modelli di simulazione della Terza Prova
Allegati: Simulazioni della Prima prova scritta
Simulazioni della Seconda prova scritta
Griglie di valutazione prove scritte
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
Relazione docente di sostegno
Portoferraio 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa G. Raimo
2. Composizione del Consiglio di Classe V TIEN
Prof.ssa BONO SERENELLA Lingua Inglese
Firma del Docente _________________
Prof. CAPOTOSTI CRISTIANO SARPERI RAFFAELLO
Sist. Automazione Org. Produzione
Firma del Docente _________________
Prof. MARINANGELI ROBERTO Religione o materia alternativa
Firma del Docente _________________
Prof.ssa FUNARO CINZIA Lingua e Letteratura Italiana, Storia
Firma del Docente _________________
Prof.ssa SPADARO GIUSEPPA Educazione Fisica
Firma del Docente _________________
Prof. CORDONE GIUSEPPE Matematica
Firma del Docente _________________
Prof. BOCCIA MASSIMO SARPERI RAFFAELLO Elettronica, Telecomunicazioni e App.ni
Firma del Docente _________________
Prof.ssa BARBONI MARIA GRAZIA Sostegno Area Umanistica AD02
Firma del Docente ________________
COORDINATORE Prof.ssa FUNARO CINZIA
Firma ________
SEGRETARIO Prof. BOCCIA MASSIMO
Firma ________
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa G. RAIMO
Firma
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Materia
Docente III
Italiano e Storia
Arzilli Angela
Religione o materia
alternativa
Dell’Amico
Maria
Docente IV
Funaro Cinzia
Dell’Amico
Maria
Matematica
Cappelletti Cecilia
Fatighenti-Cecconi
Alessia
Docente V
Funaro Cinzia
Marinangeli
Roberto
Cordone
Giuseppe
Lingua Inglese
Maiorino Gaetano
Prato Antonella
Tutino Annunziata
Sist. Automazione Org .
Produzione
Capotosti Cristiano
Boccia Massimo
Capotosti Cristiano
Elettronica,Telecomunicazioni Boccia Massimo
App.ni
Boccia Massimo
Maurizio Giannelli
Sarperi Raffaello
Boccia Massimo
Sarperi Raffaello
Educazione Fisica
Spadaro Giuseppa
Spadaro Giuseppa
Spadaro Giuseppa
2. Elenco dei Candidati
N° ord. Cognome Nome
01
AUTIERO
SAMUE
02
BRACALI
MARCO
03
DE SANTIS
SIMONE
04
MUTI
CHRISTIAN
05
PIERULIVO
ANDREA
06
SAI
DIEGO
07
SCHEZZINI
ANDREA
08
SEGATORI
JACOPO
09
SPINETTI
SAMUELE
3. Presentazione della classe
La classe è costituita da 9 alunni,dal momento che la sua composizione numerica ha
subito una riduzione rilevante nel corso degli anni. Della classe fa parte:
-un alunno diversamente abile che segue, in base all’articolo 16 della Legge 104 e
all’O.M. 90/01, una programmazione differenziata sia per obiettivi sia per contenuti,
affiancato dall’insegnante di sostegno .
-un alunno DSA che segue la programmazione della classe con strumenti dispensativi
e compensativi approvati nel P.D.P.
Si segnala inoltre la presenza di un alunno che ripete per la seconda volta la classe
quinta in quanto non ammesso all' Esame di Stato dell'anno precedente.
Ad eccezione di 5 alunni, il resto della classe proviene da diversi comuni dell'isola, ed è
soggetta quindi ai disagi del pendolarismo. Il contesto socio-economico e culturale
risulta eterogeneo. Positivo è l’interesse per il mondo del lavoro e per la formazione
professionale tanto che alcuni alunni sono già inseriti in attività lavorative.
La classe si presenta nel suo insieme decisamente vivace e non sempre interessata
alle diverse discipline, tuttavia, una parte degli alunni si è mostrata disponibile a
lavorare con assiduità e impegno.
La frequenza, la partecipazione al dialogo educativo e il senso di responsabilità nei
confronti degli impegni scolastici non sono stati sempre regolari e in parte hanno
rallentato l'attività didattica.
Nel corso del triennio il curriculum scolastico degli alunni è stato in media regolare,
nonostante il Consiglio di classe non abbia mantenuto la sua omogeneità. Infatti nei
tre anni, sono cambiati tutti docenti ad eccezione dell’insegnante di Educazione Fisica
e di Elettronica. Gli alunni nonostante il disagio hanno risposto sempre con una
adeguata capacità di adattamento alla metodologia e alla didattica dei nuovi
insegnanti, partecipando attivamente al dialogo educativo.
Una parte ristretta della classe si è dimostrata attenta e desiderosa di potenziare le
proprie capacità in quasi tutti gli ambiti disciplinari, raggiungendo una preparazione
omogenea e una buona autonomia nello studio, approfondendo i vari nuclei tematici
delle diverse discipline. Un’altra parte degli alunni si è limitata ad interessarsi
superficialmente alle attività didattiche, ma nel complesso, è riuscita a raggiungere
una preparazione accettabile.
Il Consiglio di Classe si è adoperato per il raggiungimento degli obiettivi didattici ,
formativi ed educativi attraverso la flessibilità delle strategie didattiche, valorizzando
il più possibile le attitudini individuali anche in relazione agli stili cognitivi degli allievi.
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione disciplinare è stata
seguita una metodologia didattica che ha costantemente tenuto conto dei livelli di
preparazione, degli interessi e dei tempi di apprendimento degli alunni.
Gli obiettivi specifici delle varie discipline sono definiti nelle rispettive schede
disciplinari. I docenti hanno svolto attività di recupero, prevalentemente in itinere,
attraverso il ripasso e la ripetizione delle verifiche, dopo aver fornito agli alunni
opportune indicazioni metodologiche per un lavoro più proficuo; sono stati inoltre
attivati sportelli pomeridiani per le materie di indirizzo in particolare Elettronica e
Sistemi.
Per quanto riguarda la valutazione, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno:
• attenersi ai criteri generali di valutazione definiti dal Collegio docenti e dai
Dipartimenti disciplinari;
• definire delle griglie di valutazione per la correzione delle prove simulate;
• riportare nelle relazioni individuali dei singoli docenti i criteri specifici di valutazione
delle singole discipline.
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
INSEGNANTE: ROBERTO MARINANGELI
CLASSE: V TSR B
I. Testo adottato: “ITINERARI DI IRC”, Autore M. Contadini, Editore ELLE DI CI
II. Contenuti:
Modulo n. 1 La persona umana
○ La persona: etimologia del termine e concetto di persona nell’etica cristiana.
○ Il concetto di dignità e di persona. I diritti fondamentali: significato e documenti.
○ I quattro ambiti della conoscenza di sé.
○ La persona umana come psichè – soma – pneuma.
○ La dimensione spirituale dell’uomo.
Modulo n. 2 I valori fondamentali dell’uomo
○ Significati della parola “AMORE”: storghè – filia – eros – agape.
○ Discussione sullo stato di guerra e quello di “PACE”. Commento della canzone “Blowin in the wind”.
○ La “LIBERTÁ” che rende veramente felici. Visione del film “The Truman show”.
Modulo n. 3 Il Cristianesimo come risposta all’esistenza dell’uomo
○ Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano.
○ Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività, e la lettura che ne dà il
cristianesimo.
○ Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con
quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
III. Metodi didattici:

Lezione frontale

Lezione partecipata
IV. Strumenti:




Libro di testo
Altri testi
Fotocopie
Audiovisivi
V. Spazi:


Aula
Laboratorio multimediale
VI. Modalità di verifica e valutazione:
Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)


Feedback durante le lezioni
Domande aperte
Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione)


Prove orali
Colloqui guidati
VII. Criteri di valutazione:







Voto 2-3 gravemente insufficiente. Conoscenze e capacità di elaborazione quasi nulle.
Mancanza assoluta di impegno e partecipazione.
Voto 4-5 insufficiente. Impegno e partecipazione scarsi. Conoscenza dei dati proposti
frammentaria. Interesse saltuario.
Voto 6 sufficiente. Impegno discontinuo. Partecipazione da sollecitare. Conoscenza dei dati
quasi accettabile. Interesse saltuario.
Voto 7 discreto. Impegno, partecipazione e interesse attivi.
Voto 8 buono. Impegno e partecipazione costante, discreta conoscenza dei dati proposti
rielaborati in modo critico, interesse per ogni tipo di attività.
Voto 9 distinto. Impegno notevole,partecipazione costante e costruttiva.
Voto 10 ottimo. Lodevole conoscenza dei dati proposti rielaborati personalmente e
arricchiti da letture personali, interesse per ogni tipo di attività.
VIII. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze:
Da tutta la classe X
Da quasi tutta la classe □
Dai due terzi della classe □
Da metà della classe □
Portoferraio, 15 maggio 2014
Prof. Marinangeli Roberto
DISCIPLINA: I N G L E S E DOCENTE: SERENELLA BONO
I)Testo adottato:”Gateway to electricity,electronics & telecommunications”di Kiaran
O'Malley edizioni Lang
II)Contenuti:
TELECOMMUNICATIONS
1)What are telecommunications?
2)Electromagnetic waves
3)Inventions in telecommunications
4)Radio waves
5)Radar
6)Microwave oven
7)Marconi and the invention of radio
8)How telecoms can change the world
9)Electromagnetic weapons
TRANSMISSION OF SIGNALS
1)Means of transmission
2)Cables
3)Aerials
4)Communications satellites
5)The advantages of fibre optic
6)How do aerials work?
7)Laser
8)How laser are used
9)Wireless communications
10)Could airship replace communications satellites?
RADIO AND TELEVISION
1)What happens to radio signals?
2)Inside the radio
3)The first radio programme
4)A DAB,Digital Radio
5)How a colour tv works
6)Mobile phones
7)Mobile phones and dangers for health
Sono stati sviluppati argomenti inerenti le ultime tecnologie satellitari con l'analisi di articoli
tratti da quotidiani ed è stato affrontato il problema della ricerca scientifica da parte di
studiosi italiani di origine ebraica al tempo delle leggi razziali(1938) con la lettura,la
traduzione e il commento di un brano incentrato sulla figura di Rita Levi Montalcini.
Sono stati inoltre consolidati contenuti grammaticali collegati alla microlingua:
1)L'uso dei tre tipi di futuro
2)L'espressione del concetto di causa-effetto
3)L'uso di sostantivi singolari e plurali con caratteristiche particolari usati nel campo tecnicoscientifico
III)STRUMENTI
1)Libro di testo
2)Fotocopie
3)Contenuti audio/Cd player
4)Articoli di quotidiani
IV)METODOLOGIA DI LAVORO
1)Lezione frontale
2)Lezione partecipata
3)Lavori di gruppo
4)Cooperative learning
5)Problem solving
6)Autoapprendimento
V)SPAZI
1)Aula
2)Laboratori
VI)STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1)Verifiche formative
Feedback nel corso della lezione
Monitoraggio continuo degli allievi
Attività volte al consolidamento delle quattro
abilità(Listening,Speaking,Reading,Writing)collegate ai contenuti specifici della Disciplina.
2)Verifiche sommative
Verifiche scritte a quadrimestre: 2
Verifiche orali a quadrimestre: 1
Simulazione III prova d'esame: 2
VII)CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto 2: Assolutamente insufficiente. Assenti conoscenze e capacità di
elaborazione.Mancanza totale d'impegno e partecipazione alle lezioni.
Voto 3-4:Gravemente insufficiente
Conoscenze approssimative e vaghe, più che
altro intuitive. Impegno e partecipazione scarsi.
Voto 5: Insufficiente. Conoscenze frammentarie. Possesso parziale delle competenze
richieste.
Impegno e partecipazione saltuari. Interesse scarso.
Voto 6: Sufficiente.
.Conoscenze e comprensione quasi accettabili. Partecipazione da
sollecitare. Interesse discontinuo.
Voto 7: Buono. Applica senza gravi errori quanto appreso.
Voto 8: Distinto. Discreta conoscenza dei dati proposti rielaborati in modo critico.
Impegno e partecipazione costanti,interesse in ogni attività.
Voto 9: Ottimo. Conoscenza dei dati proposti rielaborati personalmente e arricchiti da
letture personali.Impegno notevole,partecipazione costante e costruttiva.Interesse per ogni
attività.
Voto 10:Eccellente.
VIII) OBBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
1.Saper usare le funzioni comunicative e le strutture grammaticali di base.
Da tutta la classe
Da quasi tutta la classe X
Dai due terzi della classe
Da metà della classe
2. Saper comprendere in maniera globale testi scritti e orali relativi ad argomenti di
carattere generale e del settore specifico d'indirizzo
Da tutta la classe X
Da quasi tutta la classe
Dai due terzi della classe
Da metà della classe
3. Saper sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici
Da tutta la classe
Da quasi tutta la classe X
Dai due terzi della classe
Da metà della classe
4. Saper produrre semplici scritti di tipo funzionale e personale
Da tutta la classe
Da quasi tutta la classe X
Dai due terzi della classe
Da metà della classe
RELAZIONE FINALE
La classe è composta da nove alunni di cui uno è ripetente,uno ha disturbi specifici
d'apprendimento ed un altro è diversamente abile ed usufruisce dell'insegnante di sostegno.
Il clima all'interno della classe è discretamente armonioso e gli studenti appaiono motivati e
interessati a migliorare le “performances”inerenti l'approfondimento della Disciplina.
Si sono riscontrate alcune lacune pregresse che la sottoscritta,docente solo da quest'anno della
classe,ha cercato di colmare.
Il percorso formativo si è incentrato soprattutto sullo studio di argomenti legati al campo
delle telecomunicazioni,individuato tra gli altri come un'inesauribile fonte di approfondimenti
connessi concretamente alla vita quotidiana degli allievi “digital natives”.
L'uso frequente di supporti audio collegati a testi scritti ha incentivato lo sviluppo costante
delle quattro abilità con particolare attenzione alla “communicative competence”, come il
Quadro Comune di Riferimento per le Lingue Straniere dell'Unione Europea raccomanda
nelle Linee Guida
Nel corso del primo quadrimestre gli studenti sono stati più costanti nello studio e nel rispetto
delle consegne,nella seconda parte dell'Anno Scolastico si è rilevato un impegno altalenante
che però non ha impedito (anche se ha rallentato)il raggiungimento di significativi obbiettivi
inerenti le conoscenze e le competenze messe a fuoco nella programmazione.
La partecipazione e la curiosità hanno complessivamente caratterizzato l'approccio della
classe ad una lingua e una civiltà molto diverse da quelle italiane.
La docente
Serenella Bono
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Docente
CORDONE GIUSEPPE
Materia
Matematica
Classe
5°
Sezione
TIEN
A.S.
2013 / 2014
Data di presentazione
15/05/2014
TEST / PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
Livello alto
(voti 8-9-10)
Livello medio
Livello basso
(voti 6-7)
(debito formativo)
%
%
%
Giudizio complessivo sul profilo della classe
Sufficiente
Buono
Distinto
Ottimo
X
Interventi necessari per colmare le carenze rilevate e/o di approfondimento per coloro che non hanno
evidenziato lacune
Programmazione per competenze
MODULO N. 1 TITOLO Funzioni a due o più variabili
Tempi di realizzazione 20h
Competenze di base
Il piano cartesiano: punti e rette
Le coniche del piano cartesiano
Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado intere e fratte
Sistemi di disequazioni
Contenuti
Funzioni a due variabili
Rappresentazione delle funzioni a due variabili mediante linee di livello
Dominio di una funzione
Particolari notevoli funzioni
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione partecipata
Lezione frontale
X
Autoapprendimento
Problem solving
X
Altro ______________
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
-
Richiamare i concetti di funzione dominio e codominio
-
Saper determinare il dominio di una funzione
-
Individuare e rappresentare graficamente particolari notevoli funzioni
Conoscenze
Trovare e rappresentare campi di esistenza delle funzioni a due variabili
Saper riconoscere funzioni a due variabili o più variabili continue
Abilità/capacità
Conoscere le condizioni da imporre nello studio del dominio di una funzione e saperlo ricavare
Riconoscere particolari funzioni notevoli
Saper individuare il dominio di una funzione
Saper operare con particolari notevoli funzioni
MODULO N. 2 TITOLO Caratterizzazione di una funzione
Tempi di realizzazione 20h
Competenze di base
Concetto di funzione
Dominio e codominio
Contenuti
Funzioni crescenti e decrescenti
Concavità di una funzione
Primo approccio alla continuità di una funzione
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione partecipata
Lezione frontale
X
Autoapprendimento
Problem solving
X
Altro ______________
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
-
Riconoscere intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente, concava verso l’alto o verso il
basso
-
Saper leggere il grafico di una funzione riconoscendo intuitivamente eventuali punti di discontinuità
-
Saper rappresentare graficamente semplici funzioni
Conoscenze
Operare con funzioni crescenti e decrescenti, con la concavità di una funzione e la continuità
Abilità/capacità
Riconoscere le funzioni crescenti e decrescenti, la concavità e la continuità
Riconoscere le funzioni composte, funzioni inverse
Saper operare con funzioni crescenti e decrescenti, con la concavità di una funzione e la continuità
MODULO N. 3 TITOLO Limiti di una funzione
Tempi di realizzazione 20h
Competenze di base
Funzioni crescenti o decrescenti, concavità di una funzione
Concetto di continuità di una funzione
Saper disegnare approssimativamente il grafico di semplici funzioni
Contenuti
Limite di una funzione
Operazioni sui limiti
Forme indeterminate
Continuità di una funzione: approccio finale
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione partecipata
Lezione frontale
X
Autoapprendimento
Problem solving
X
Altro ______________
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
-
Conoscere il concetto di limite nelle possibili configurazioni
-
Operare con i limiti riconoscendo i casi che portano alla considerazione di forme indeterminate
-
Saper individuare le strategie più idonee per dare significato alle forme indeterminate
Conoscenze
Saper individuare un primo andamento di una funzione data applicando le regole studiate
Abilità/capacità
Conoscere il significato di limite
Riconoscere le forme indeterminate
Saper calcolare il limite di una funzione con le relative operazioni
Saper trattare le forme indeterminate
MODULO N. 4 TITOLO Derivate
Tempi di realizzazione 20h
Competenze di base
Funzioni crescenti e decrescenti; concavità di una funzione
Concetto di continuità
Concetto di limite
Contenuti
Derivata di una funzione
Significato geometrico della derivata
Derivata di funzioni elementari
Regole di derivazione
Derivazione di una funzione composta
Derivate successive
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione partecipata
Lezione frontale
X
Autoapprendimento
Problem solving
X
Altro ______________
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
-
Conoscere la definizione di derivata e la fondamentale relaziona fra derivabilità e continuità di una
funzione
Conoscere il significato geometrico di derivata
Operare in modo consapevole con le varie regole delle derivate
Saper determinare la derivata di una funzione composta
Conoscenze
Saper calcolare mediante l’uso delle regole studiate la derivata di una funzione
anche composta
Abilità/capacità
Conoscere il concetto di derivata (significato geometrico)
Conoscere la derivata di funzioni elementari
Conoscere le regole di calcolo per la derivazione di una funzione composta e le derivate successive
Saper ricavare il concetto di derivata (significato geometrico)
Saper calcolare la derivata di funzioni elementari
Saper applicare le regole di calcolo per la derivazione di una funzione composta e le derivate successive
MODULO N. 5 TITOLO Studio di una funzione
Tempi di realizzazione 20h
Competenze di base
Funzioni crescenti e decrescenti; concavità di una funzione
Concetto di continuità
Concetto di limite
Concetto di derivata
Contenuti
Segno della derivata prima: funzioni crescenti e decrescenti
Ricerca di massimi e minimi relativi e assoluti
Segno della derivata seconda : concavità di una funzione
Ricerca di flessi
Asintoti di una funzione
Studio di una funzione
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione partecipata
Lezione frontale
X
Autoapprendimento
Problem solving
X
Altro ______________
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
-
Riconoscere mediante lo studio della derivata prima se una funzione e crescente o decrescente in un punto o
in un intervallo
Riconoscere mediante lo studio della derivata seconda di una funzione la concavità della funzione in un
intervallo o in un punto
Saper individuare i punti di massimo o di minimo relativi o assoluti
Saper individuare i punti di flesso
Saper individuare gli asintoti
Saper costruire il grafico di una funzione applicando tutte le conoscenze fin qui acquisite
Conoscenze
Saper costruire il grafico di una funzione applicando tutte le conoscenze fin qui acquisite
Abilità/capacità
Conoscere la teoria e i metodi relativa alla ricerca di massimi, minimi, flessi e asintoti
Conoscere il significato dello studio di una funzione
Saper ricavare i massimi, i minimi, i flessi e gli asintoti di una funzione mediante lo studio delle derivate
prime e successive
Saper costruire il grafico di una funzione applicando tutte le conoscenze fin qui acquisite
Modalità di Verifica e Valutazione
Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)
Test a risposta chiusa
Test a completamento
Test a risposta multipla
Altro ______________
Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione)
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Riassunti
X
Relazioni
Prove aperte
Colloqui guidati
Autovalutazione
Altro ______________
X
Numero di verifiche previste
Primo Quadrimestre
4/5
Test a risposta multipla
Secondo Quadrimestre
4/5
Altro ______________
Strumenti utilizzati
Libro di testo
X
Appunti
Mappe concettuali
PC / Internet
Dispense
Altro ______________
X
Data
Il Docente
15/05/2014
Giuseppe Cordon
Materia: SISITEMI AUTOMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA
PRODUZIONE
Docenti : Capotosti Cristiano
Ore settimanali: 6
Ore di lezione svolte fino al 15-05-2014: 150
Ore ancora da svolgere: 14
N.
Contenuto disciplinare sviluppato
Ore
Livello
di
approfondimento
1. Modulo 1: sistemi di acquisizione dati






Acquisizione e distribuzione dati
Architettura sistemi di acquisizione
Circuiti Simple and Hold
Convertitori A/D
Convertitori D/A
Interfacciamento
30
BUONO
40
BUONO
Modulo 2: Trasduttori









Generalità
Principi di funzionamento
Trasduttori di temperatura
Trasduttori di umidità
Trasduttori di velocità
Trasduttori di forza
Circuito di condizionamento
Convertitore f/V
Esempi pratici
Modulo 3: sistemi di controllo e regolazione








Schemi a blocchi
Trasformata di Laplace
Funzione di trasferimento
Poli e zeri e diagrammi di Bode
Sistemi di controllo anello aperto e chiuso
Stabilità
Regolatori standard
Esempi pratici relativi ad applicazioni reali
45
BUONO
30
BUONO
Modulo 4: PLC
 Elementi del PLC
 Linguaggi di programmazione (in particolar modo
linguaggio ladder)
 Scemi elettromeccanici
 Carta ASM
 Passaggio da schema elettromeccanico a schema ladder
 Passaggio da carta asm a schema ladder
Modulo 5: simulazioni seconde prove
10
Metodi utilizzati per lo svolgimento del programma
1) Lezione frontale per permettere la trasmissione di conoscenze, tecniche e terminologia
specifica
2) Lezione dialogata per verificare l’acquisizione diretta delle conoscenze, lo sviluppo delle
capacità di riflessione e di analisi.
3) Esercitazioni per sviluppare le abilità di sintesi e analisi, di ricerca di soluzioni e di
Progettazione
Mezzi e strumenti utilizzati:
1) Libro di testo: Corso di sistemi Automazione e organizzazione della produzione, di
Domenico Bufalino, Pio Fratangelo e Gilbert Lepanto, casa editrice Heopli
2) Lavagna tradizionale
3) Appunti per integrare gli argomenti trattati
4) Lezioni in laboratorio
Criteri di valutazione adottati
Le verifiche sono state proposte in modo da valutare:
a) la conoscenza dei contenuti teorici
b) L’impegno dimostrato sia a casa che in classe
c) La capacità di esprimere oralmente, in modo appropriato, i concetti riguardanti i vari
argomenti trattati
d) L’uso di terminologie appropriate
Voto 2: assolutamente insufficiente.
Assenti conoscenze e capacità di elaborazione. mancanza totale di impegno e
partecipazione alle lezioni.
Voto 3-4: Gravemente insufficiente.
Conoscenze approssimative e vaghe, più che altro intuitive. Impegno e partecipazione
scarsi.
Voto 5: Insufficiente.
Conoscenze frammentarie. Possesso parziale delle competenze richieste. Impegno e
partecipazione saltuari. Interesse scarso.
Voto 6: Sufficiente .
Conoscenze e comprensione quasi accettabili. Partecipazione da sollecitare. Interesse
discontinuo.
Voto 7: Buono. Applica senza gravi errori quanto appreso.
Voto 8: Distinto. Discreta conoscenza dei dati proposti rielaborati in modo critico.
Impegno e partecipazione costanti, interesse in ogni attività.
Voto 9: Ottimo.
Conoscenza dei dati proposti rielaborati personalmente e arricchiti da letture personali.
Impegno notevole. Partecipazione costante e costruttiva, interesse
per ogni attività.
Voto 10: Eccellente.
Strumenti di valutazione adottati:
1) Prove orali individuali: 2 per quadrimestre
2) prove scritte: 2 per quadrimestre
Obiettivi raggiunti:
Vista la fisionomia, le condizioni di preparazione della classe, si sono perseguiti i seguenti
obiettivi didattici:
1) Fornire agli allievi i concetti teorici di base
2) Capire il funzionamento di un sistema di controllo automatico
3) Avere conoscenze di base sul funzionamento e sulla programmazione di un PLC
Relazione finale:
Si sono incontrate varie difficoltà nel portare avanti la programmazione dovute nella
maggior parte allo scarso impegno che gli alunni hanno palesato soprattutto nello
svolgimento dei compiti assegnati per casa. Solo pochi alunni infatti avevano un impegno
idoneo sia a scuola che a casa.
Tale situazione è rimasta tale per buona parte dell’anno. Solo nell’ultimo periodo l’impegno
nello studio individuale è migliorato.
Tutto ciò ha rallentato la programmazione togliendo in parte tempo ad approfondimenti
utili in vista dell’esame di maturità.
Pur con qualche difficoltà la programmazione è stata comunque terminata con un buon
livello di approfondimento.
Il giudizio finale sulla classe è globalmente sufficiente.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME DI SISTEMI AUTOMAZIOE ED
ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
ESEMPI DI COMPITI SVOLTI DURANTE L’A.S 2013-2014
ALUNNO…………………………………………………………………DATA……
1. A -25°C la tensione del trasduttore risulta -0,5V. A 60°C risulta 1,5 V. Il mio
trasduttore viene collegato ad un dispositivo che lavora fra 0V e 10V. Progettare il
circuito di condizionamento
2. Cosa si intende per velocità di risposta,ripetitività e rumore di un trasduttore
3. A -20°C la tensione del trasduttore risulta -2V. A 100°C risulta 10 V. Quanto vale V a
50°C e quanto vale T a 0V?
4. Disegnare il circuito di un simple and hold e descrivere la sua funzione
ALUNNO…………………………………………………DATA…………………CLASSE………
1. Spiegare come si studia stabilità di un sistema. (spiegare le tre tipologie di metodo
viste)
2. Spiegare come si calcola il margine di fase e di guadagno
3. Data la seguente f.d.t. disegnare diagrammi di Bode e calcolare graficamente il
margine di ampiezza. Studiare poi la stabilità con uno dei metodi visti
G(S)=10(1+S)/(1+0,1S)(1+0,01S)
4. Data la seguente f.d.t. disegnare diagrammi di Bode e calcolare graficamente il
margine di ampiezza e di guadagno. Studiare poi la stabilità con uno dei metodi visti e
calcolare la frequenza di crossover
G(S)=100(S+1)2/(1+0,1S)2(1+0,001S)2
5. Data la seguente f.d.t. disegnare il diagramma di Bode e calcolare il modulo in
=1000
G(S)=0,001S(1+0,1S)/(S+100)(1+0,001S)
6. Data la seguente f.d.t. disegnare diagrammi di Bode e calcolare graficamente il
margine di ampiezza. Studiare poi la stabilità con uno dei metodi visti e calcolare la
frequenza di crossover anche analiticamente
G(S)=100/(S+1)(S+100)
7. Data la seguente f.d.t. disegnare il diagramma di Bode e calcolare il modulo in =10
G(S)=10(S+1)/S2(S+100)(S+1000)
IL DOCENTE
Capotasti Cristiano
DISCIPLINA: STORIA
INSEGNANTE: FUNARO CINZIA
TESTO: “VIVERE NELLA STORIA” VOL.III di M. Montanari Ed. LaTerza
CONTENUTI:
MODULO N. I L'ITALIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO



La sinistra al potere. Il governo Depretis. P.gg 5-11
Il governo Crispi
P.gg 20-22
L'età giolittiana
P.gg 28-36
MODULO II



LA GRANDE GUERRA E L RIVOLUZIONE RUSSA
La prima guerra mondiale
La fine della guerra. L'Europa ridisegnata
La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS
P.gg 48-55
P.gg 61-67
P.gg 73-81
MODULO III I REGIMI TOTALITARI EUROPEI





L'ascesa del Fascismo in Italia
P.gg 123-130
La dittatura fascista in Italia
P.gg 149-155
La crisi del 1929 negli Stati Uniti e il New Deal P.gg 137-141
La Germania dalla crisi al nazismo
P.gg 165-172
l'URSS di Stalin
P.gg 181-185
MODULO IV LA SECONDA GUERRA MONDIALE
_ Hitler aggredisce l'Europa. Inizia la seconda guerra mondiale. P.gg 195-202
_ Il mondo in guerra. URSS ,USA e Giappone nel conflitto.
_ La fine della guerra.
MODULOV



P.gg 207-214
P.gg 220-230
IL MONDO BIPOLARE
Il mondo diviso
Le due Europe
L'Italia ricostruita
P.gg 241-245
P.gg 252-253/255-257
P.gg 264-266/270-271
ACCENNI:


Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica P.gg 277-278
1989: La caduta dei regimi comunisti
P.gg 360-362 /365
STORIA SETTORIALE: STORIA DELL' INDUSTRIA



L'industrializzazione italiana nell'età giolittiana P.gg 488-490
Il primo dopoguerra e l'Italia fascista
P.gg 491-492
La seconda guerra mondiale e
l'evoluzione scientifica e tecnologica
P.gg 493-495

Energie e fonti rinnovabili
P.gg 497-500
Competenze di base:
Correlare la competenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, testuali dell' ambiente
culturale, le connessioni con le strutture demografiche, economiche e sociali e le trasformazioni intervenute nel
corso del tempo.
Metodi didattici
- Lezione frontale
- Lezione partecipata
- Autoapprendimento
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze
Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento.
Modelli culturali, conflitti, scambi e dialoghi interculturali.
Problematiche economiche, sociali ed etiche connesse all'evoluzione dei vari settori.
I principali processi di trasformazione tra il sec. IX e XXI in Italia, in Europa, nel mondo.
Abilità/capacità
Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storco dei diversi sistemi economici e politici.
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia.
Modalità di Verifica e Valutazione Formativa
(Controllo in itinere del processo di apprendimento e valutazione):




Test a risposta multipla
Test a risposta chiusa
Interrogazioni
Colloqui guidati
Numero di verifiche previste :
I Quadrimeste: due/tre
II Quadrimeste: Due/Tre
Strumenti utilizzati:



Libri di testo
Mappe concettuali
Dispense
IL DOCENTE
Cinzia Funaro
DISCIPLINA : LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE : FUNARO CINZIA
LIBRO DI TESTO: LA LETTERATURA E I SAPERI VOL III di Cataldi,Angioloni, Panichi
Ed. Palumbo
CONTENUTI:
MODULO N. I TITOLO FRA 800 E 900 DAL NATURALISMO AL SIMBOLISMO
 I movimenti e generi letterari di fine 800
ACCENNI:




Il Realismo
La Scapigliatura
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
Simbolismo e Decadentismo
 Giovanni Verga
 Verga prima del Verismo e il Verismo; “Rosso Malpelo”
I romanzi:
 I Malavoglia
 Mastro-don Gesualdo
LETTURE: “Rosso Malpelo”
“ L'inizio dei Malavoglia”
- La nascita della poesia moderna
- Giovanni Pascoli
- La poetica pascoliana :“Il fanciullino”
- Myricae
TESTI: “Lavandare”; “ X Agosto”; “Novembre”
- I Canti di Castelvecchio
TESTI: “ Il gelsomino notturno”
- Gabriele D'Annunzio
 La vita “ come un'opera d'arte”
 Il romanzo “Il piacere”
ACCENNI: I romanzi del Superuomo

La poesia “ Le Laudi” (Alcyone)
TESTI : “La pioggia nel pineto”
MODULO II TITOLO: FRA AVANGUARDIA E TRADIZIONE

Il romanzo di primo 900
 Italo Svevo
 La cultura di Svevo
 “ La coscienza di Zeno ”
LETTURA: “ Lo schiaffo del padre ”
“ Lo scambio di funerale”
 Luigi Pirandello
 L'Umorismo: il contrasto tra “forma” e “ vita”
 “ Il fu Mattia Pascal ”
ACCENNI :
“ Uno,nessuno e centomila”
 I capolavori del teatro :” I Sei personaggi in cerca d'autore”
e “Enrico IV ”
 ACCENNI : Le novelle
LETTURE: “ L'Umorismo”
“ Pascal porta i fiori sulla sua tomba ”
MODULO III TITOLO: LAPOESIA ERMETICA IN ITALIA
-Giuseppe Ungaretti



La poetica
“ L'allegria ”
LETTURE: “San Martino del Carso”; “ Soldati”; “ Veglia ”, “ Natale”
 Eugenio Montale





La formazione culturale
“ Ossi di seppia”
TESTI: “ Meriggiare pallido e assorto ”; “ Spesso il male di vivere ho incontrato ”
“Le Occasioni”
TESTI: “ La casa dei doganieri”
MODULO IV TITOLO: IL NEOREALISMO


Il Neorealismo:
Caratteri generali


Primo Levi
“Se questo è un uomo ”
Competenze:
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di
fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi
Metodi didattici:



Lezione frontale
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze
Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana.
Testi e autori fondamentali che caratterizzano l'identità culturale.
Significative produzioni letterarie anche di autori internazionali.
Abilità/capacità
Contestualizzare l'evoluzione della civiltà artistica e letteraria,in rapporto ai principali processi sociali,
culturali, politici e scientifici.
Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto.
Modalità di Verifica e Valutazione Formativa
(Controllo in itinere del processo di apprendimento e valutazione)




Test a risposta chiusa
Test a risposta multipla
Interrogazioni
Tipologia di compito relative alla I prova d'Esame di Stato
Numero di verifiche previste :
I Quadrimestre : Due/Tre
II Quadrimestre : Due/Tre
Strumenti utilizzati :


Libro di testo
Mappe concettuali
IL DOCENTE
Cinzia Funaro
DISCIPLINA:
ELETTRONICA, TELECOMUNICAZIONE ED APPLICAZIONI
INSEGNANTI:
BOCCIA MASSIMO E SARPERI RAFFAELLO
I. Testi adottati:
- ELETTRONICA ED APPLICAZIONI – Editore CALDERINI
Autori: Alvise Cecconelli e Andrea Cecconelli
-
TELECOMUNICAZIONI – Editore PETRINI
Autore: Francesco Marino
II. Contenuti
MODULO n.1: MEZZI DI TRASMISSIONE
1. LINEE DI TRASMISSIONE
a. Costanti primarie e secondarie
b. Regime progressivo e stazionario
c. Coefficiente di riflessione e ROS
2.
PROPAGAZIONE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE
a. Classificazione delle onde elettromagnetiche
b. Deviazione delle O.E. nella ionosfera
3.
FIBRE OTTICHE
a. Struttura e teoria della propagazione – Legge di Snell
b. Dispersione modale e cromatica – tipi di Fibre Ottiche.
c. Larghezza di banda e attenuazione
Tempi: settembre e ottobre
MODULO n 2: I SEGNALI NEL DOMINIO DEL TEMPO E DELLA FREQUENZA
1. TIPOLOGIA E ANALISI DEI SEGNALI
a. Teorema di Fourier per segnali periodici e non periodici
b. Spettro dei principali tipi di segnali analogici
c. Banda dei segnali digitali binari
Tempi: novembre
MODULO n.3: MODULAZIONE DI PORTANTE SINUSOIDALE CON SEGNALI
ANALOGICI
1. MODULAZIONE DI AMPIEZZA
a. Scopi e classificazioni della modulazione
b. Effetti nel dominio della frequenza
c. Modulazione AM, AM-DSB e AM-SSB
2. MODULAZIONE DI FREQUENZA
a. Indice di modulazione e funzioni di Bessel
b. Spettro del segnale modulato
c. Occupazione di banda – formula di Carson
d. Modulazione di fase (Cenni)
3. MULTIPLAZIONE A DIVISIONE DI FREQUENZA
a. Multiplazione nei segnali telefonici e nelle trasmissioni radio
Tempi: dicembre, gennaio,
MODULO n.4: MODULAZIONE DI PORTANTE SINUSOIDALE CON SEGNALI
NUMERICI
1. MODULAZIONE ASK, FSK, PSK,
a. Frequenza di cifra, velocità di modulazione e spettro
2. MODULAZIONE QAM (CENNI)
3. ADSL (CENNI)
Tempi: gennaio
MODULO n.5: ELEMENTI DI TEORIA DELL’INFORMAZIONE
1. CODIFICA DI SORGENTE, DI CANALE E DI LINEA
a. Schema a blocchi di un sistema di trasmissione numerico
b. Codifica di sorgente: compressione dati – algoritmi RLE e LZ-Capacità informativa
c. Codifica di canale: correzione degli errori-codici a maggioranza e controllo di parità
2. CODIFICA DI LINEA IN BANDA BASE
a. Sincronizzazione di bit
b. Anello ad aggancio di fase – PLL
c. Codice NRZ e Scrambling
d. Codici di linea RZ, MANCHESTER e AMI
Tempi: febbraio
MODULO n.6: MODULAZIONE DI PORTANTE IMPULSIVA
1. CAMPIONAMENTO E QUANTIZZAZIONE
a. Segnale campionato
b. Teorema del campionamento
c. Aliasing
2. MODULAZIONE DI PORTANTE IMPULSIVA CON SEGNALI ANALOGICI
a. PAM, PWM, PPM
3. CODIFICA NUMERICA PCM AUDIO
a. Quantizzazione lineare e logaritmica
b. Schema a blocchi di un sistema di trasmissione PCM
c. PCM musicale - PCM telefonico
4. MULTIPLAZIONE A DIVISIONE DI TEMPO
a. Allineamento e sincronismo
b. Multiplazione analogica TDM-PAM – schema a blocchi
c. Multiplazione numerica TDM-PCM – schema a blocchi
d. Struttura di un segnale multicanale TDM-PCM bit per bit e parola per parola
e. Tecniche gerarchiche di multiplazione nei sistemi telefonici sincrone e asincrone (cenni)
Tempi: febbraio marzo aprile
MODULO n.7: APPROFONDIMENTI
1. IMPIANTI TV SATELLITARI
a. Generalità sul satellite artificiale
b. Dinamica dei satelliti
c. Tipi di orbita
d. Impianti TV: Antenna parabolica, LNB, ricevitore
2. RETI DI ELABORATORI (CENNI)
a. Reti locali
b. Protocolli di trasmissione
c. Architettura di rete TCP-IP
Tempi: maggio
III. Metodo:



Lezione frontale
X
Lezione interattiva

Altro: esercitazioni di laboratorio
IV. Mezzi:






Manuale scolastico
Altri testi
Fotocopie
Audiovisivi
Materiale strutturato
Altro:
X
X
X


Aula
Laboratori
Uscite didattiche
Altro:
X
X

V. Spazi:




VI. Strumenti di valutazione:
a)
a)
Verifiche formative

Feedback durante le lezioni

Monitoraggio periodico della preparazione degli allievi

Altro:
si
si
Verifiche sommative: (specificare le tipologie di prova somministrata)
Tipologia:



Scritte n°
Orali n°
Pratiche n°
7
5
4
VII. Criteri di valutazione:







Voto 3: Gravemente insufficiente
Voto 4 - 5: Insufficiente: Impegno e partecipazione scarsi. Conoscenza dei dati proposti
frammentaria. Interesse saltuario.
Voto 6: Sufficiente: Impegno discontinuo. Partecipazione da sollecitare. Conoscenza dei dati
quasi accettabile. Interesse saltuario.
Voto 7: Distinto
Voto 8: Buono: impegno e partecipazione costante. Discreta conoscenza dei dati proposti
rielaborati in modo critico. Interesse per ogni tipo di attività.
Voto 9: Ottimo: impegno notevole. Partecipazione costante e costruttiva. Lodevole
conoscenza dei dati proposti rielaborati personalmente e arricchiti da letture personali.
Interesse per ogni tipo di attività.
Voto 10: eccellente.
VIII. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze:
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere i tipi di linee utilizzate per le trasmissioni e i loro parametri caratteristici
Conoscere le problematiche di una trasmissione via cavo e saperle applicare a situazioni reali
Conoscere le tipologie di fibre ottiche e i loro parametri caratteristici
Conoscere i diversi tipi di segnali esistenti e saperli descrivere nel dominio del tempo e della frequenza.
Comprendere l’importanza dei processi di modulazione nelle trasmissioni radio e via cavo, e le diverse
tecniche utilizzate per la trasmissione di segnali analogici e digitali, utilizzanti portanti analogici o impulsive.
6. Conoscere le tecniche di multiplazione nel tempo e nella frequenza



Da tutta la classe
Da quasi tutta la classe
Dai due terzi della classe



Da metà della classe

X
Disciplina:Scienze Motorie
Docente: Prof. ssa Spadaro Giuseppa
Contenuti
Modulo 1: Rielaborazione schemi motori
Obiettivi
- Sistema nervoso in relazione al movimento motorio
-
Equilibrio posturale
-
Coordinazione generale ed intersegmentaria
-
Schemi di valutazione spazio – temporali riferito a se stessi e agli oggetti
-
Percezione temporale
Contenuti
-
Corsa lenta e percorsi in palestra
-
Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica di percezione spazio-temporale con ausilio
di palloni (statici e dinamici)
-
Giochi pre-sportivi
Modulo 2: Potenziamento fisiologico
Obiettivi
-
Miglioramento grandi funzioni organiche (cardio-respiratorie)
-
Miglioramento tonicità muscolare
-
Miglioramento della mobilità e flessibilità articolare
-
Conoscenza dell’apparato muscolare in relazione al movimento motorio
-
Destrezza, abilità
-
Resistenza
Contenuti
-
Esercizi di irrobustimento degli arti superiori, inferiori, del dorso e dell'addome
-
Esercizi di mobilizzazione degli arti e del busto
-
Esercizi di agilità: salti, saltelli.
Modulo 3: Conoscenza e pratica delle attività sportive
Contenuti
-
Giochi sportivi: pallavolo, calcio a cinque
Modulo 4: Conoscere il proprio corpo
Contenuti
-
Apparato Circolatorio
-
Apparato Respiratorio
Quadro del profitto della classe
La classe V TEN risulta abbastanza omogenea, pur essendo articolata ,non ha risentito della presenza di un
altro gruppo di alunni, anzi, il rapporto che ne è nato ha dato nuovi stimoli alle lezioni. Ad oggi hanno
evidenziato senso di responsabilità e buona predisposizione al dialogo educativo – didattico; hanno seguito con
interesse e partecipazione le attività loro proposte nonostante le difficoltà nel normale svolgimento di esse in
quanto la scuola non è fornita della palestra si sono impegnati raggiungendo buoni livelli di preparazione. I temi
teorici sono stati svolti come approfondimento sia delle lezioni pratiche che della parte prettamente riguardante
la parte anatomica del corpo umano La classe pur essendo vivace ha sempre mantenuto un atteggiamento
corretto.
5. Scheda informativa sulla Programmazione e valutazione della terza prova
Tipologia C: Domande a risposta multipla e conclusa.
Otto domande per ciascuna disciplina.
Per ogni domanda sono formulate 4 risposte delle quali solo una è
esatta.
Ogni candidato ha a disposizione un’ora (60 minuti) per la
risoluzione dei trentadue quesiti.
Date
Materia
Obiettivi
04 Marzo 2014
Educazione Fisica
Obiettivo generale:
Verifica
dell’apprendimento
conseguito
13 Maggio 2014
Elettronica App.ni e
Telecomunicazioni
Lingua Inglese
Matematica
Obiettivo specifico:
Verifica della capacità di cogliere
l’essenza dei problemi/quesiti
posti dalle singole discipline
anche in caso di similarità di
risoluzione
SIMULAZIONE ESAME FINALE DI STATO Anno Scolastico 2013/2014
ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DELLA TERZA PROVA
CLASSE V - CANDIDATA/O : __________________________________
(Durata: 60 minuti)
PUNTEGGI PER QUESITI
DISCIPLINE
RISPOSTA MULTIPLA
TOTALE PER
DISCIPLINA
(TIPOLOGIA “C”)
EDUCAZIONE FISICA
/20
INGLESE
/20
ELETTRONICA
/20
MATEMATICA
/20
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/80
PUNTEGGIO GLOBALE TERZA PROVA CONSEGUITO IN QUINDICESIMI
/15
Corrispondenza punteggio (/20) --> Voto (/15)
Punti da/a
0-7
8-15
16-23
24-31
32-39
40-46
47-53
54-60
61-68
69-74
75-80
Voto (/15)
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
INDICATORI DI PUNTEGGIO
Tipologia C: 2,5 punti a risposta esatta, 0 punti risposta non data o sbagliata
6. Modelli di simulazione della Terza Prova
SIMULAZIONE ESAME FINALE DI STATO
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V TIEN
TERZA PROVA : QUESITI TIPOLOGIA C
Data 04/03/2014
CANDIDATO/A: __________________________
Durata totale prova di simulazione: 60 minuti
DISCIPLINE :
1) EDUCAZIONE FISICA
2) INGLESE
3) ELETTRONICA
4) MATEMATICA
Si ricorda che è consentito l’uso della sola calcolatrice non programmabile.
La prova prevede per ogni disciplina su indicata otto domande a risposta multipla (2,5
punti a risposta).
Non è consentito, una volta effettuata, modificare la scelta della risposta; pena la nullità.
E’ vietato inoltre utilizzare matite, penne colorate o bianchetti.
SCIENZE MOTORIE
1) Nell’apparato respiratorio, la trachea è lunga:
O
O
O
O
10 --- 15 cm
13 --- 15 cm
15 --- 18 cm
16 --- 20 cm
2) Quali sono i muscoli inspiratori ?
O
O
O
O
Muscoli intercostali interni e addominali
Muscoli intercostali esterni e addominali
Muscoli intercostali interni e diaframma
Muscoli intercostali esterni e diaframma
3) Quali sono le proporzioni dei componenti del sangue?
O
O
O
O
Plasma
Plasma
Plasma
Plasma
60%
55%
55%
60%
Globuli bianchi 10% Globuli rossi 30%
Globuli bianchi 1% Globuli rossi 44%
Globuli bianchi 5% Globuli rossi 40%
Globuli bianchi 15% Globuli rossi 35%
4) Il cuore è costituito da:
Tessuto muscolare liscio involontario
O Tessuto muscolare striato volontario
O Tessuto muscolare liscio volontario
O Tessuto muscolare striato involontario
O
5) Le cellule nervose si chiamano:
Dentriti
O Assoni
O Neuroni
O Neurotrasmettitori
O
6) Il lobo frontale è sede delle:
Funzioni intellettive superiori
O Area sensitiva
O Area visiva
O Area uditiva
O
7) Nella pallavolo, lo schiacciatore è situato in posizione:
1--oppure-- 4
O 2-- oppure -- 4
O 4-- oppure -- 6
O 1-- oppure -- 4
O
8) Nel salto in alto, si distinguono quante fasi:
3
O4
O5
O6
O
SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
04/03/2014
CANDIDATO Nome______________________ Cognome___________________________
1) Determina il dominio della funzione:
 Reali  (x<-5)v(x>0)
 x>0
 (x≤-5)V(x≥0)
2) La funzione interseca
 A(0,-3)
 A(2,0)
3) La funzione è
 (0<x≤4)
4)
l’asse delle ascisse nel punto:
 A(3,0)
 A(-3,0)
positiva per:
 (x<0)v(x>4)
Se
 x=c è un asintoto orizzontale
 x=c è un asintoto verticale
 (0<x<2)V(x>4)
 (x<0)V(2<x<4)
si può dedurre che
 y=c è un asintoto orizzontale
 non esiste asintoto orizzontale
5) Determina se la funzione seguente
ammette una delle
scelte seguenti:
 è dispari
 ne’ pari ne’ dispari
 è pari
 non si può dedurre
6) ll dominio della funzione è:
 Reali con x-6
 (x<-6)v(x>1)
 (-6<x<1)
 Reali con (x-6)V(x1)
7) Determina se la funzione seguente ammette
 è dispari
 ne’ pari ne’ dispari
una delle scelte seguenti:
 è pari
 non si può dedurre
8) Per quali valori di x la funzione è
(x<-2)v(0<x<1)
 (x<-2)v(x>1)
 X>0
(x1)v(-2<x<0)
positiva?
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE”R.FORESI”
Candidato:
Data:
ENGLISH
READ THE QUESTIONS CAREFULLY AND CHOOSE THE CORRECT ANSWER
1)What is the meaning of “Telecommunications”?
a)The use of electrical and electronic communication system to transmit and receive messages
over long distances.
b)The use of electrical communication system to receive messages over long distances.
c)The use of electronic communication system to send messages.
d)The use of devices such as radio,television,computer.
2)What is a laser?
a)A device to retransmit signals with a weak current acting as a switch for a stronger one.
b)A system of lines,wires,rods.
c)A piece of equipment that produces a powerful highly amplified narrow beam of light.
d)The highest point in an electromagnetic wave.
3)Who demonstrated the possibility of television transmission in 1926?
a)Alexander Graham Bell
b)John Logie Baird
c)Theodore Maiman
d)Guglielmo Marconi
4)What are the names of the highest and the lowest points in an electromagnetic wave?
a)Focus;flash
b)Bounce;spectrum
c)Ray;laser
d)Crest;trough
5)One of the most popular methods of signals transmission is the fibre-optic cable.It is made of:
a)Copper
b)Plastic insulating material
c)Aluminium and metal
d)Glass,with an inner core surrounded by outer cladding
6)An aerial is a device used to transmit and receive radio waves.How do we call the antenna that
transmits signals to satellites and spacecraft?
a)Dipole
b)Monopole
c)Dish antenna
d)Multiple element antenna
7)Who was the first person that thought about radio transmission through space?
a)A German scientist
b)An Italian author
c)A British engineer
d)An American science-fiction author
8)The satellite relays signals through:
a)Batteries
b)Solar cells
c)Frequency bands
d)Transponders
SIMULAZIONE ESAME FINALE DI STATO
Anno Scolastico 2013/2014
Classe V TIEN
TERZA PROVA : QUESITI TIPOLOGIA C
Data 13/05/2014
CANDIDATO/A: __________________________
Durata totale prova di simulazione: 60 minuti
DISCIPLINE :
1) EDUCAZIONE FISICA
2) INGLESE
3) ELETTRONICA
4) MATEMATICA
Si ricorda che è consentito l’uso della sola calcolatrice non programmabile.
La prova prevede per ogni disciplina su indicata otto domande a risposta multipla (2,5
punti a risposta).
Non è consentito, una volta effettuata, modificare la scelta della risposta; pena la nullità.
E’ vietato inoltre utilizzare matite, penne colorate o bianchetti.
SCIENZE MOTORIE
1) La muscolatura liscia è presente:
0 Negli organi interni
0 Nei muscoli
0 Nel cuore
0 Nei tendini
2) I bronchioli terminano nei:
0
0
0
0
Polmoni
Bronchi
Alveoli polmonari
Vasi capillari
3) La trachea si biforca dando origine:
0
0
0
0
Polmoni
Bronchi
Bronchioli
Alveoli polmonari
4) Il cuore è un organo fatto da tessuto muscolare striato involontario, la sua
contrazione dipende dal sistema nervoso:
0
0
0
0
Autonomo
Volontario
Involontario
Centrale
5) Il midollo spinale è formato da sostanza:
0
0
0
0
Bianca
Grigia e rossa
Rossa
Bianca e grigia
6) Durante il movimento come si denomina il muscolo che lo permette:
0
0
0
0
Agonista
Passivo
Antagonista
Attivo
7) Nella pallavolo la schiacciata è un’azione di:
0
0
0
0
Difesa
Passaggio
Ricezione
Attacco
8) Una squadra di pallavolo è composta da 6 giocatori. Quante sono le riserve?
0
0
0
0
4
5
6
7
VERIFICA MATEMATICA
13 Maggio 2014
CANDIDATO nome ________________________ cognome _________________________
1. Determina se la funzione ammette asintoti
x3  3x 2
y
4  x2
.
x=2 e x=-2
y=-2 e y=2
x= -2
non ammette asintoti
2. Determina il dominio della seguente funzione
o
o
o
o
y
x
3
 x2  7x  6
(x<1)V(x>6)
Reali con x≠-1 e x≠-6
Reali con x>0 e x≠1 e x≠6
Reali con x ≠1 e x ≠ 6
x 2 1
y 2
x x2
4
3. Determina il dominio della seguente funzione
o
o
o
o
(-1≤x<1)V(x≠2)
(x<-1)V(x≥1)V(x≠2)
Reali con x ≠ -1 e x≠ 2
Reali con x ≠ -2 e x ≠ 1
4. Calcola la positività della seguente funzione:
o
o
o
o
(x<0)V(x≥1)
(x<0)V(x>1)
(0<x<1)
Reali con x≠ 1 e x≠ 0
 x 2  2x  6
y
x  x2
5. Determina se la seguente funzione interseca l’asse x:
o
o
o
o
Non interseca
Interseca in (-1,0) e (0,0)
Interseca in (1,0) e (-1,0)
Interseca in (0,0) e (1,0) e (-1,0)
6. Calcola il seguente limite:
o
o
o
o
→
2
-2
-3
+∞
7. Calcola il seguente limite:
→
o +6
o
o -3
o 0
8. Calcola il seguente limite:
o 1
o +∞
o -∞
o
→
 x 2  2x  6
y
x  x2
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE”R.FORESI”
Candidato:
Data:
ENGLISH
READ THE QUESTIONS CAREFULLY AND CHOOSE THE CORRECT ANSWER
1)One way of creating high powered microwaves to use as weapons is through a device.It is
called:
a)Vircator
b)Missile
c)Transmitter
d)Magnetron
2)The wavelengths of high powered microwave weapons are :
a)Very long
b)Unlimited
c)Very short
d)Medium
3)The United States Air Force has developed a weapon for crowd control.It is:
a)Magnetic field technology
b)Electromagnetic pulse technology
c)Nuclear bomb
d)Active denial technology
4)America first exploded a nuclear bomb 30 Km up in the atmosphere:
a)In 1945
b)In 1962
c)In 1950
d)In 1972
5)The HPM(high powered microwave) weapons have the purpose:
a)To kill enemies
b)To destroy electronic systems
c)To damage buildings
d)To incapacitate people
6)It takes the wireless signal from your computer and sends it to other devices or the
Internet.What is its name?
a)Modem
b)PCI card
c)Router
d)Broadband
7)The device that turns the sound waves into an electric signal is called:
a)Microphone
b)Oscillator
c)Receiver
d)Amplifier
8)What is the function of the bass/treble control?
a)To pick up radio waves
b)To adjust the tone of the sound
c)To select a radio wave frequency
d)To transform electric signals into sound waves
Un segnale aperiodico costituito da un singolo impulso di durata τ:




Ha uno spettro costituito da righe distanti fra loro 1/ τ;
Ha uno spettro le cui righe hanno tutte la stessa ampiezza;
Ha uno spettro che presenta punti di zero distanti fra loro 1/ τ;
Ha uno spettro costituito da una singola riga.
La multiplazione TDM-PCM:




Utilizza un meccanismo di multiplexing e demultiplexing analogico dei segnali;
Viene utilizzata per la trasmissione di più dati analogici nello stesso mezzo trasmissivo;
Utilizza un meccanismo di multiplexing e demultiplexing numerico dei segnali;
Separa i segnali trasmessi nel dominio della frequenza
Il rapporto S/N in un convertitore A/D:




Diminuisce all’aumentare del numero di bit;
Aumenta all’aumentare del numero di bit;
Non dipende dal numero di bit del convertitore;
Migliora per tempi di conversione elevati
In un impianto TV satellitare il blocco LNB




Consente di ricevere i segnali con polarizzazione orizzontale
Amplifica il segnale e converte la sua frequenza a un valore più basso
Seleziona il satellite che si vuole ricevere
Amplifica il segnale e converte la sua frequenza a un valore più alto
L’informazione rappresentata da un segnale digitale:




E’ un segnale deterministico la cui banda occupata vale tre quarti della frequenza di cifra
E’ un segnale non deterministico e quindi la sua banda non è nota a priori;
E’ un segnale deterministico e quindi la sua banda è nota a priori;
E’ un segnale non deterministico la cui banda occupata vale tre quarti della frequenza di cifra
L’orbita di un satellite geostazionario




Ha un periodo di due ore e giace nel piano equatoriale
Ha un periodo di due ore e giace in un piano inclinato di 90° rispetto al piano equatoriale
Ha un periodo di ventiquattro ore e giace nel piano equatoriale
Ha un periodo di ventiquattro ore e giace in un piano inclinato di 50° rispetto al piano equatoriale
In un sistema di trasmissione numerico la codifica di canale




Consente il rilevamento e la correzione degli errori di trasmissione
Consente l’adattemento della banda del segnale alla banda del mezzo trasmissivo
Si occupa della gestione dei sincronismi e dell’allineamento
Converte in digitale l’informazione analogica
Il circuito PLL in un sistema di trasmissione numerico




Consente la ricezione dei segnali analogici
Consente l’aggancio del clock del ricevitore al clock del segnale digitale ricevuto
Consente l’aggancio del clock del ricevitore al clock del segnale digitale ricevuto
Consente di realizzare la codifica di canale
SIMULAZIONE II PROVA :SISTEMI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE
DELLA PRODUZIONE