FLC CGIL di Bergamo

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Bergamo, 31/12/2014
ALL’ ALBO SINDACALE (da affiggere in tutti i plessi)
TFA SECONDO CICLO: CHIARIMENTI
SU ISCRIZIONE AI CORSI, OPZIONI, SOPRANNUMERO …
Il Ministero dell'Istruzione, con la nota 20175 del 29 dicembre 2014, ha fornito chiarimenti sulle procedure e un riepilogo
degli adempimenti relativi al II ciclo del TFA. Nella nota si sollecitano le istituzioni accademiche ad aggiornare gli
archivi dei candidati risultati idonei dopo le prove orali per rendere possibile l'attività di riallineamento e verifica da parte
degli Uffici scolastici regionali e di utilizzo delle opzioni da parte dei candidati. Al fine di accelerare la partenza dei corsi ne
viene consentita l'attivazione anche in attesa di successive opzioni, prevedendo l’eventuale recupero delle attività già
svolte. Di seguito le principali precisazioni fornite:
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le operazioni di riassegnazione dei candidati in base alle opzioni si effettuano prioritariamente all'interno della Regione
i candidati in posizione utile per più classi concorso, devono optare, ma conservano il diritto a partecipare in
soprannumero ai futuri TFA, per le classi di concorso a cui hanno rinunciato
i candidati ammessi con riserva, a seguito di provvedimenti giurisdizionali, vanno considerati nel numero degli
ammessi (se in posizione utile), ma la loro abilitazione risulta comunque con riserva fino ad eventuale sentenza positiva
per i candidati da ammettere in soprannumero viene confermato quanto già previsto nel DM 312/14, con la
precisazione che hanno diritto i "congelati", gli idonei del I ciclo, i vincitori del I ciclo che non si sono iscritti o non
hanno completato il percorso per cause esterne.
È possibile il "congelamento" dell'iscrizione al TFA in caso di maternità o di gravi motivi di salute, ma anche per
coloro che non possono congelare eventuali altri percorsi accademici (dottorato all'estero) o che risultano ammessi
automaticamente al TFA di strumento musicale per aver completato il II biennio ordinario
CONSULTAZIONE SUL PIANO DEL GOVERNO:
RESPINTA LA PROPOSTA DI AZZERARE L’ANZIANITA’
ORA SI DISCUTA DI CONTRATTO!
«La fase di ascolto non è finita, puntiamo a una grande riforma che parte dal basso», ha dichiarato Francesca Puglisi,
senatrice, responsabile scuola del Pd. «La consultazione sulla Buona scuola conferma che va riconosciuto il merito dei
docenti, che resta centrale nel progetto e sarà valorizzato. Questo va coniugato però con l'anzianità di servizio. Del resto, in
tutti i paesi europei l'esperienza è un valore, il problema è che in Italia ad oggi è l'unico elemento di progressione».
Gli esponenti della maggioranza di governo riconoscono, dunque, che la consultazione su La Buona Scuola ha detto alcune
cose molto chiare: che azzerare l’anzianità nella carriera è sbagliato, che è altrettanto sbagliato costringere i docenti
“migliori” a spostarsi nelle scuole “a rendimento più basso” per rientrare nel 66% destinatario degli aumenti di stipendio, che
la progressione invece deve essere basata su di un mix di anzianità e impegno, che la discussione deve continuare….sì, ma,
subito, nel contratto, che è la sede specifica dove si affrontano questi temi. Ogni altra strada troverà la decisa opposizione
in tutte le forme possibili della FLC CGIL.
STIPENDIO SUPPLENTI
IL SISTEMA NOIPA NON PERMETTE ALLE SCUOLE DI PAGARE
Malgrado lo stanziamento di 64 milioni di euro gli stipendi non vengono pagati. Le scuole, pur in questi giorni di festa, con
molta buona volontà si sono accinte a liquidare gli stipendi ai supplenti, dopo l'approvazione della legge di Stabilità 2015 che
contiene il finanziamento speciale per le supplenze brevi. Ma in realtà fino a ieri l'accesso al sistema non era operativo e non
è stato possibile vedere le somme disponibili sui POS e caricare le retribuzioni, considerando che il 30 dicembre era l'ultimo
giorno di apertura delle funzioni per il pagamento degli stipendi di gennaio e di quelli eventualmente pregressi. A queste
disfunzioni, ormai diventate croniche, si deve porre rimedio attivando il meccanismo che da tempo proponiamo:
pagamento diretto delle supplenze da parte del MEF.
Nel frattempo non ci sembra troppo chiedere che, quando le risorse sono a disposizione, il sistema faccia il suo mestiere di
funzionare! Per questo chiediamo che da subito si predisponga una emissione speciale, che restituisca il dovuto al personale
che ha lavorato e che ora passa le festività senza lo stipendio spettante.