INTORNO A GESUALDO

Associazione Culturale
CHIESA DI SAN GREGORIO ARMENO
INTORNO A GESUALDO
Esecutori:
I TURCHINI DI ANTONIO FLORIO e LABORATORIO TURCHINI
Progetto a cura di ANTONIO FLORIO e DINKO FABRIS
1 novembre 2014 ore 20.30
PROGRAMMA:
INTORNO A GESUALDO
MUSICHE DI AUTORI ATTIVI A NAPOLI AL TEMPO DI CARLO GESUALDO PRINCIPE DI VENOSA
Pomponio Nenna (1556-1608)
In primo nocturno responsorium tertium, "vinea mea" a 4
Giovanni Maria Sabino (1588-1649)
"Ecce panis angelorum" mottetto a voce sola (l. v.)
Cipriano de Rore (1515-1565)/
Giovanni Bassano (c.1560-1617)
Diminuzioni su Ancor che col partire
Pomponio Nenna (1556-1608)
In secundo nocturno responsorium secundum, "tenebrae factae sunt" a 4
Giovanni Maria Sabino (1588-1649)
"O sacrum convivium" mottetto a voce sola (l.v.)
Giovanni Bassano
Ricercata III a flauto solo
Pomponio Nenna (1556-1608)
In secundo nocturno responsorium tertium, "animam meam dilectam" a 4
Luzzasco Luzzaschi (1545-1607)
Diminuzioni su Aura soave
Pomponio Nenna (1556-1608)
In tertio nocturno responsorium tertium, "sepulto domino" a 4
Ascanio Maione (c.1570-1627)
Ricercare quarto per organo
Pomponio Nenna (1556-1608)
In primo nocturno responsorium secundum, "tristis est anima mea" a 4
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Canzon II detta la Bernardina
Gesualdo di Venosa (1566- 1613)
"Salmi delle compiete" a 4 (ed. postuma Napoli, 1620)
Scipione Stella (c.1558 - 1622)
"In nativitate domini", inno a 5
* da edizioni antiche a stampa e da manoscritti inediti conservati al Conservatorio di Napoli, Gerolamini e altre biblioteche
LABORATORIO TURCHINI
Direttore musicale Antonio Florio / ricerche musicologiche Dinko Fabris
Maddalena Pappalardo , Silvia Tarantino: soprani
Enrico Vicinanza: alto
Fabio Anti: tenore
Giuseppe naviglio: basso
Tommaso Rossi: flauti
Francesco Aliberti: organo e direzione
Sede legale:
Via San Gregorio Armeno, n. 21
80138 - Napoli
C.F. 95134840636
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LA MUSICA A SAN GREGORIO ARMENO
La più che millenaria storia del monastero di San Gregorio Armeno si interseca con la storia stessa
di Napoli dall’alto medioevo ai nostri giorni. Furono soprattutto i secoli dopo il Concilio di Trento,
dalla fine del Cinquecento a tutto il Settecento, i periodi aurei della pratica musicale da parte delle
Signore Monache Benedettine del luogo pio, figlie delle più importanti famiglie aristocratiche di
Napoli. Spesso la loro passione musicale determinò la committenza di partiture musicali richieste ai
più grandi musicisti di Napoli del tempo: il ricco fondo musicale che sopravvive ai nostri giorni, di
oltre 1000 manoscritti, comprende autografi di autori celebri come Pergolesi e Paisiello. Il nostro
programma vuole andare alle origini della ri-fondazione del Monastero e della Chiesa di San
Gregorio Armeno, dopo il 1580, che è l’epoca in cui si avviò la formazione musicale e l’esordio
compositivo del più grande compositore-aristocratico che sia mai vissuto, Carlo Gesualdo principe
di Venosa (1566-1613). Intorno al mecenatismo del principe, si moltiplicarono i capolavori della
musica soprattutto sacra che echeggiavano nelle cappelle che si irradiavano dal Duomo – dove era
arcivescovo di Napoli lo zio di Gesualdo – alla residenza napoletana del principe nel luogo dove
oggi esiste la Cappella Sansevero, nei vicoli proprio dietro il complesso di San Gregorio Armeno.
Si può immaginare facilmente un meraviglioso concerto di monache cantatrici, con i musicisti al
loro servizio fin dentro le celle del Monastero, in omaggio all’arte somma del principe Gesualdo,
con le musiche dei musici della sua corte, come Pomponio Nenna, Ascanio Maione, Scipione Stella
e Giovanni Maria Sabino, “onesto trattenimento” per voci angeliche e strumenti celestiali.
Il programma didattico, creato per celebrare il quarto centenario della morte di Carlo Gesualdo nel
2013 (in accordo col Comitato Gesualdo e con il Festival di Musica Rinascimentale di
Copenhagen), porterà questo programma in Italia e all’estero ancora fino al
quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita del principe, avvenuta nel suo feudo di
Venosa nel 1566.
CURRICULA
LABORATORIO TURCHINI
L’impegno didattico di Antonio Florio, in oltre trent’anni di insegnamento al Conservatorio San Pietro a
Majella di Napoli, ha consentito di formare generazioni di giovani musicisti meridionali che si sono
specializzati con entusiasmo nella musica antica, in gran parte entrati a far parte dell’organico professionale
del celebre complesso I Turchini da lui fondato nel 1987. Da alcuni anni Florio ha fondato al San Pietro a
Majella il primo Master di II livello di Musica Antica attivo presso un Conservatorio italiano, creando con il
musicologo Dinko Fabris – insegnante presso lo stesso Conservatorio di Napoli - un progetto speciale
denominato “Scarlatti Lab”, consistente nel preparare ogni anno per la Associazione Scarlatti di Napoli
alcuni programmi di concerti basati sulla ricerca di fonti originali e che coinvolgono i giovani allievi del
Master e dei Corsi di II livello dello stesso Conservatorio.
Il risultato, di alto livello artistico, è stato già apprezzato non solo nelle tre stagioni di concerti finora tenuti a
Napoli, ma anche in varie città italiane dove il Laboratorio si è già esibito (Napoli, Bari, Cosenza, Potenza,
Irsina e Festival di musica antica della Val Comino), ma anche all’estero a cominciare dalla partnership con
il Festival di Musica Rinascimentale di Copenhagen nel 2013. Altra tappa significativa è stata la vittoria di
alcuni componenti del Laboratorio del Premio delle Arti 2011, istituito dal Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca.
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Una ricca e variegata tavolozza di voci (soprani, alti, tenori e bassi) e di strumenti (flauti, liuti e tiorbe,
violini, viola da gamba e violoncello, cembalo e organo) caratterizzano i giovani componenti del
Laboratorio, provenienti dal Conservatorio di Napoli ma anche da altri Conservatori del sud, come Bari e
Cosenza, sotto la guida esperta di Antonio Florio e per la ricerca musicologica di Dinko Fabris. I programmi
spaziano dal tardo Rinascimento (villanelle alla napoletana, laudi Filippine) al periodo barocco (Il Pazzo la
pazza e l’hospedale de’ Pazzi, Festa a Ballo, Giulia De Caro, Una Accademia da Aurora Sanseverino) fino al
primo Settecento (Commedia per musica, Stabat Mater, Jommelli).
Antonio Florio (direttore)
Nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al
Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti
antichi e della prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini, si dedica con
pari impegno all’attività concertistica e ad un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il
repertorio della musica napoletana dei secoli XVII e XVIII, recuperando in quest’ambito capolavori
dell’opera assolutamente inediti, curandone infine la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani.
Tra i molti titoli riscoperti da Florio citiamo “La colomba ferita” (1670), “Il schiavo di sua moglie” (1671) e
“La Stellidaura vendicante” (1674) di Francesco Provenzale; “Il disperato innocente” di Francesco Boerio
(1673); “La finta cameriera” di Gaetano Latilla (1673); “Li Zite’n Galera” di Leonardo Vinci (1722); “Il
Pulcinella vendicato” di Giovanni Paisiello (1767); “La Statira” di Francesco Cavalli (nell’edizione per
Napoli del 1666); “Motezuma” di Francesco De Majo (1765). Nel 1999 e nel 2000 ha diretto l’Orchestra
Sinfonica di Santiago de Compostela, presentando “La serva padrona” e lo “Stabat Mater” di Giovan
Battista Pergolesi. Non meno impegnativa è la sua attività didattica: ha tenuto seminari e masterclass sulla
vocalità barocca e sulla musica da camera per il Centre de Musique Baroque di Versailles, per la Fondation
Royaumont e per il Conservatorio di Toulouse. È, inoltre, titolare della cattedra di Musica da camera del
Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli dove svolge un corso universitario sullo stile e il repertorio
barocco. E’ direttore artistico dello “Scarlatti LAB” , laboratorio per la musica barocca a cura
dell’Associazione Scarlatti di Napoli. Tra i suoi impegni più recenti citiamo l’opera di recupero e di
revisione dell’opera seria di Leonardo Vinci “La Partenope”, la cui edizione è stata realizzata nel 2004 e
sarà proposta in forma scenica quest’anno nel Teatro di Ponferrada e nell’Auditorio di León, in Spagna. Il
2005 ha visto Antonio Florio dedicarsi alla riscoperta e revisione dell’opera “La finta giardiniera” di
Pasquale Anfossi, già proposta insieme all’omonimo titolo mozartiano presso la Fondation Royaumont, in
forma di concerto e successivamente in forma teatrale, costituendo anche argomento di uno stage
internazionale. Quindi, nel 2006, ha diretto i Turchini nell’ambito del prestigioso festival “Anima Mundi” di
Pisa, prima di portare in Cina, attraverso quattro tappe, lo spettacolo “Festa Napoletana”. Nello stesso anno,
nell’ambito del Festival di musica antica del Mediterraneo Mousiké di Bari, Antonio Florio ha ricevuto il
primo “Premio per la diffusione della Musica Mediterranea”. Nel corso della stagione concertistica del 2007
è stato ospite dell’Accademia Chigiana di Siena e del Ravenna Festival, dell’Associazione Scarlatti di
Napoli, del Centre Lyrique D’Auvergne di Clermont Ferrand in Francia e del Ravello Festival. Nel 2008 ha
diretto al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Mercadante di Napoli l’opera “Alidoro” di Leo, il cui
allestimento, racchiuso in un dvd, si è recentemente aggiudicato il prestigioso riconoscimento del “Diapason
d’Or” e “Orphèe d’or-Paris-accademie du disque lyrique”. Insieme a quest’ultimo, ad Oviedo in Spagna, gli
è stato attribuito il premio “Luis Gracia Iberni” – corrispondente al nostro premio Abbiati – per la Miglior
Direzione Musicale in occasione della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera “Ottavia restituita al
trono” di Domenico Scarlatti, presentata a San Sebastian nell’agosto del 2007. Nell’ottobre 2008, insieme
con i Turchini, si è aggiudicato inoltre il “Premio Napoli”, nella sezione “Eccellenze Nascoste” della città.
Ha partecipato al Festival “MITO” presentando in versione concertistica l’opera “Aci, Galatea e Polifemo”
di Haendel nel Teatro dell’Arte di Milano, poi nel giugno 2009 in versione scenica, con la regia di Davide
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Livermore, al Teatro Regio di Torino. Sempre nel 2009, ha presentato “La Partenope” di Vinci in
coproduzione con il teatro di Leon in Spagna Teatro S.Carlo di Napoli, La Maestranza di Sevilla, La Coruna,
Santander, Murcia e Premio Oviedo per la miglior produzione teatrale e una lunga tournée in Italia con lo
“Stabat Mater“ di Pergolesi. Nel 2010, ha diretto “Orfeo e Euridice” di Fux alla Konzerthaus di Vienna, e in
più occasioni l’orchestra barocca “Casa da Musica” di Oporto e l’Orchestra di Galicia-La Coruna.“ Nel 2012
ha diretto alla Konzerthaus di Vienna “Dorimena e Tuberone” di Francesco Conti e “Incoronazione di
Poppea” di Monteverdi al teatro Calderon di Valladolid con la regia di E.Sagi.
Dinko Fabris (consulente musicologico)
Musicologo, ha studiato liuto e musica antica (diploma Conservatorio di Verona), letteratura italiana (Laurea
in Lettere all’Università di Bari) e musicologia (diploma di Perfezionamento in Musicologia all’ Università
di Bologna) ottenendo il PhD/Dottorato di ricerca alla Università di Londra.
Ha ricevuto borse di studio da istituti di ricerca di Ferrara, Chicago, Melbourne, dal Warburg Institute di
Londra, ed è stato professore ospite nelle Università di Parigi (Ecole Normale Supèrieure e Ecole Pratique
des Hautes Etudes), Melbourne (1994 e 2004), Lubiana, e nel 2011 Tours e Toulouse.
Docente in ruolo di Storia della musica presso il Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli (dopo aver
insegnato dal 1982 al Conservatorio di Pesaro, e dal 1984 al 2012 al Conservatorio di Bari), dal 2001 è
professore a contratto di Storia della Musica anche all’Università della Basilicata a Potenza e dal 2008 ha
insegnato anche nell’ Università del Salento a Lecce. E’ inoltre docente esterno nei corsi di dottorato
dell’Università di Lubiana e dell’Università di Leiden (programma di dottorato europeo DocArtes).
Nominato nel 2008 professore associato ad honorem (Principal Fellow) dell’Università di Melbourne, dal
2002 è stato rappresentante italiano nel Directorium della International Musicological Society (IMS), della
quale è ora primo italiano eletto Presidente per il quinquennio 2012-2017.
Fa parte dei comitati scientifici delle riviste internazionali “Early Music” (Oxford), “Journal of the American
Lute Society”(USA), “Musica Disciplina” (New York), “Quadernos de Musica Hiberoamerica” e “Revista
Espanola de Musicologia” (Spagna), “Ad Parnassum” (Cremona) e dei progetti internazionali del Centre
Etudes Supèrieures de la Renaissance (Tours), Fondation Royaumont (Parigi), Opere di Andrea Gabrieli
(Fondazione Cini di Venezia), Opere di Jacomo Gorzanis (Istituto di Musicologia di Lubiana). E’ tra i
coordinatori scientifici della nuova Edizione delle Opere di Carlo Gesualdo (Bärenreiter) e membro della
Academia Europaea. Nel 2014 ha ottenuto la Abilitazione come professore ordinario per le Università
italiane.
Come critico musicale collabora con il “Giornale della Musica”, “Repubblica” e con Radiotre Rai.
Ha pubblicato oltre 130 articoli e monografie principalmente sulla musica tra il 1500 e il 1800, con
riferimento agli strumenti a corde, alla storia musicale di Napoli e a Nino Rota. Tra i volumi più significativi
quelli dedicati ai musicisti Andrea Falconieri (Roma 1987), Andrea Gabrieli (Milano 1998), Henry Purcell
(Palermo 1999), Frescobaldi tra Ferrara e Roma (Lucca 1999), Francesco Cavalli (2005), e la monografia in
inglese: Music in Seventeenth-century Naples (Ashgate 2007). Come co-direttore del gruppo di studio
internazionale dedicato alla pubblicazione delle opere complete di Francesco Cavalli, cura la edizione critica
dell’opera Didone (Bärenreiter Verlag, in preparazione) e dirige una collana di studi musicologici per
l’editore Cafagna.
Per l’Università della Basilicata, dopo aver letto la “laudatio” per la laurea honoris causa assegnata a Claudio
Abbado nel 2003, ha organizzato il primo Master biennale di musica antica e la rassegna di lezioni-concerto
“Universa Musica” oltre al programma delle iniziative scientifiche per il centenario di Carlo Gesualdo da
Venosa. E’ membro del Consiglio di Amministrazione del Comitato nazionale del Sistema Orchestre e Cori
Infantili e Giovanili in Italia, fondato nel 2010 su iniziativa di Claudio Abbado sul modello del Venezuela
per portare a suonare insieme i bambini e ragazzi italiani che non hanno mai avuto occasioni di avvicinarsi
alla musica, per il quale è responsabile della Cooperazione internazionale e delegato in Basilicata. Dal 2013
fa parte del comitato musica del Pontificio Consiglio della Cultura.
Maddalena Pappalardo, soprano
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Maddalena si è diplomata in canto con il massimo dei voti, sotto la guida del M° Marilena Laurenza presso
il conservatorio Statale di Musica di Salerno G. Martucci. Maddalena è vincitrice di Concorsi musicali
Nazionali quali “Città di Mercato S. Severino” di Salerno, il “Belvedere di S. Leucio” di Caserta, “Le
Camene d’Oro” di Pompei; ed Internazionali come il Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza”
Si perfeziona in Francia col noto controtenore britannico Paul Esswood ed esegue arie tratte dallo “Stabat
Mater” di Pergolesi presso l’antica Cattedrale di St. Bertrand des Comminges in occasione del Festival di
Musica Barocca.
Diverse sono le esperienze concertistiche, in coro ed in formazione da camera con particolare riguardo per la
musica sacra rinascimentale e barocca.
Nell’anno 2007 le è stato conferito l’attestato di qualifica professionale per aver seguito il corso “Esecutori
esperti del’ 700 napoletano” presso il conservatorio di Avellino, specializzandosi nell’interpretazione del
repertorio operistico e sacro elettivamente riferibile alla Scuola Napoletana,
Nel marzo 2012, ha completato gli studi del corso di II livello di Musica da Camera Vocale presso il
Conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli con il Maestro Antonio Florio. Dal 2011 fa parte
dello ScarlattiLab, un laboratorio sorto dalla collaborazione tra il maestro A. Florio, il musicologo Dinko
Fabris e l’associazione Alessandro Scarlatti.
Attualmente sempre sotto la guida del M. Florio, segue il Master Biennale di Secondo Livello in Musica
Antica.
Silvia Tarantino (soprano)
Intrapresi gli studi musicali con il pianoforte si dedica successivamente allo studio del violino,conseguendo
il diploma presso il Conservatorio di Salerno sotto la guida di Maurizio Ajello,e il diploma di canto presso il
conservatorio di Benevento sotto la guida di Raffaele Passaro.
Come violinista è stata borsista dell’Orchestra Giovanile Italiana,ed ha avuto così la possibilità di
perfezionarsi sotto la guida di direttori del calibro di Muti,Sinopoli,Krivine,e di specializzarsi inoltre nello
studio del quartetto d’archi sotto la guida di Milan Skampa del quartetto Smetana. Sempre a Fiesole ha
seguito come allieva effettiva i corsi tenuti da Norbert Brainin,il primo violino del leggendario quartetto
Amadeus. Ha seguito inoltre dei corsi di perfezionamento con Felice Cusano.
Ha preso parte recentemente,in qualità sia di violinista che di cantante, ad alcuni concerti nell’ambito del
progetto ScarlattiLab Barocco,curato da Antonio Florio e Dinko Fabris,con la collaborazione di Tommaso
Rossi,in collaborazione con l’associazione Alessandro Scarlatti di Napoli e i conservatori di Napoli,Bari e
Cosenza. Ha collaborato e collabora spesso con i suoi colleghi compositori nella promozione di opere inedite
di valore.Ha collaborato in diversi concerti anche in qualità di violista,sia in orchestra sia come
camerista.Suona musica leggera con piacere e studia e approfondisce la musica di Napoli.Nell’ambito di
questi interessi ha preso parte ad un progetto di Antonio Casagrande dedicato al mondo poetico,attorale e
musicale di Raffaele Viviani.
Enrico Vicinanza (contraltista)
Nasce nel 1980 a Vico Equense in provincia di Napoli. Artista poliedrico, intesse da anni collaborazioni
musicali e teatrali in ambiti nazionali ed internazionali mostrando sempre una spiccata versatilità, una
curiosità viva. Indaga e studia la musica ed il teatro da quando nel 1993 entra a far parte della compagnia
Teatro&Dintorni di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli diretta da Camilla Scala.
Diplomato in canto lirico col massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica G. Martucci di Salerno
sotto la guida del M° Marilena Laurenza. Perfeziona la prassi esecutiva barocca ed antica con il M° Antonio
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Florio presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli conseguendo la laurea di II livello col massimo
dei voti nell'a.a. 2012. Indaga il mondo barocco frequentando inoltre masterclass con il contralto Sonia Prina,
il soprano Claudine Ansermet ed il controtenore Paul Esswood. Ha frequentato un laboratorio teatrale
triennale “ Il filo di Arianna” patrocinato dall’ E.T.I. (Ente Teatrale Italiano) durante il quale ha studiato con
Alfonso Santagata (recitazione), Michele Monetta (mimo), Massimiliano Farau (recitazione Accademia
D’Amico, Roma), Angela Di Nardo (dizione Accademia D’Amico), Roberto Castello (movimento),
Antonello Paliotti (musicologia), Vincenzo Toma (recitazione, Kismet Opera Bari). Deve la sua formazione
di attore e di "vocalista" al Maestro Roberto De Simone che spesso lo ha visto protagonista dei suoi lavori
dall'anno 2006 nonché interprete di musiche autografe composte per la sua voce. E' solista nel “Requiem” in
memoria di Pier Paolo Pasolini di Roberto De Simone per la stagione sinfonica 2011/2012 del Teatro di San
Carlo di Napoli diretto da Jonatnan Web. Sempre per la regia di De Simone è tra i protagonisti de “Lo
Vommaro a duello” pasticcio comico in musica, dello spettacolo “Là ci darem la mano” ovvero
travestimento mozartiano in un sogno di mezz’estate da Alexander Puskin, de “ Il Combattimento di
Tancredi e Clorinda” di C. Monteverdi. Presso L'Auditorium Parco della Musica Santa Cecilia di Roma ha
cantato nei concerti “Dammi la mano in pegno” e “Novelle K666” di R. De Simone. Diretto da Antonio
Florio ha cantato nel programma “Intorno a Gesualdo” concerto promosso dall'Associazione A. Scarlatti di
Napoli e nelle repliche a Copenhagen e Irsina. Fa parte del gruppo di musica antica “Scarlattilab” nato in
seno ai corsi universitari tenuti al San Pietro a Majella da Florio; il gruppo e' patrocinato dall'Associazione
A. Scarlatti di Napoli ed e' vincitore del Premio delle Arti di Benevento 2011. Diversi i concerti tenuti con
“Scarlattilab” presso la Chiesa dei ss. Marcellino e Festo: “Festa a ballo” di P. A. Giramo, “L'hospedale de'
pazzi e de' gli infermi d'amore” di P. A. Giramo, “Alessandro Scarlatti e Napoli”. Inoltre ha cantato nella
stagione concertistica 2010/2011 dell'Associazione M. Fodella di Milano il concerto “Il Tempio della
Musica”, un progetto de “I Turchini” di A. Florio. Per il lancio della linea telematica Géant ed
Eumedconnect patrocinata da Alice2 e Clara è interprete dell' Opera “La Purpura de la Rosa” di Torrejón e
Velasco diretto da F. De Mattia presso il Palazzo dell' Unione Europea di Madrid. Canta a Vilnius (Lituania)
il concerto “guizzo napoletano” in occasione del Festival Barocco 2010 patrocinato dall'istituto Italiano di
Cultura. Presso la “Casa della Musica” di Parma e per “Astra project”, progetto internazionale che lo lega
alle nuove tecnologia telematiche, canta in occasione della presentazione dell' Epigonion, strumento antico
ricostruito tramite tecniche laser. E' attore e cantante nello spettacolo “La Mandragola” da N. Machiavelli di
e con Peppe Barra. E' attore accanto a Mariano Rigillo ne “I balli di Sfessania” per la regia di B. Garofalo e
le musiche di E. Bennato. Sua la regia, le scene e le luci dello spettacolo “Vurria Addeventare”...villanelle al
chiaro di luna andato in scena per la rassegna TeatroLab del PompeiLab a Pompei (NA), ad Ortigia di
Siracusa presso il Palazzo Beneventano, presso la Chiesa del Succorpo di Napoli affiancato dall'artista
Fiorenza Calogero. In attivo esperienze d'incisione come quella del “Requiem” In memoria di P.P. Pasolini
di R. De Simone per Rai trade.Collabora in molti progetti di musica eletronica, teatro-canzone, rock, country
e pop. Frequenta il Master di II livello di musica barocca tenuto da Antonio Florio presso il Conservatorio
San Pietro a Majella di Napoli.
Fabio Anti (Tenore)
Organista, controtenore, flautista (dolce, traverso e traversiere) e direttore di coro, è nato a Grottaglie (TA)
nel 1980 ed ha incominciato lo studio della musica attraverso il flauto presso la Scuola Media ad indirizzo
musicale, proseguendo poi gli studi in canto presso il Conservatorio di Monopoli con i maestri Gioachino
Zarrelli e Carmela Apollonio e diplomandosi nel 2007 in Organo e Composizione organistica sotto la guida
del M° Graziano Semeraro. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento inerenti ai suoi vari ambiti di
studio (organo col M°Radulescu; direzione corale coi Maestri Bressan e Ivaldi; canto gregoriano coi Maestri
Fontana e Ciferri; flauto dolce e musica d'assieme col M°Girodo; vocalità e pratica corale barocca col
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M°Chiavazza). E' controtenore del "Coro Giovanile Italiano" della FENIARCO, controtenore e fondatore
dell'ensemble "Concordia Discors", controtenore dell'"Ars Cantica Choir" di Milano, e collabora in qualità di
controtenore e flautista con l"Orchestra del Settecento" diretta dal M°Graziano Semeraro. Possiede un flauto
traverso storico della metà del XIX secolo (sistema Ziegler) ed è referente musicale della collezione-museo
di strumenti storici del Dott. Spada.
Giuseppe Naviglio (basso)
Nato a Bari, laureato in lettere è scritturato dal 1992 al 1996 dal Teatro dell’Opera di Bonn come solista. Dal
1996 collabora con l’Ensemble di musica barocca La Cappella della Pietà de’ Turchini di Napoli (ora I
Turchini di Antonio Florio), con cui si esibisce nei più prestigiosi teatri e festival di tutto il mondo
(“Konzerthaus” di Vienna, “Teatro Colon” di Buenos Aires, “Zarzuela “ di Madrid, “Palau de la Musica” di
Barcellona, “Théâtre des Champs Elyséès” di Parigi, “Teatro Olimpico” e ”Accademia Filarmonica” di
Roma, “Teatro di San Carlo” di Napoli ecc.). La sua attività spazia dal repertorio antico alla produzione
musicale contemporanea sinfonica operistica e cameristica. Ha effettuato 20 incisioni alcune delle quali
premiate con prestigiosi riconoscimenti della critica discografica internazionale, (Timbre de Platine,
Diapason d’Or, ecc.). In qualità di docente ha tenuto corsi di tecnica e interpretazione vocale presso
prestigiose istituzioni ( Centro di Musica Antica di Napoli, Fondazione Musicale Royaumont di Parigi). Ha
effettuato registrazioni per le radio olandese, spagnola, israeliana,austriaca, francese,norvegese, ecc., e per le
reti televisive franco-tedesca “Arte”, belga , BBC e RAI. E’stato docente di Canto Barocco presso il
Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Tommaso Rossi (flauti)
Si è diplomato in flauto traverso presso il Conservatorio di Napoli, perfezionandosi in seguito con Mario
Ancillotti presso la Scuola di musica di Fiesole, dove ha conseguito il diploma finale con il massimo dei voti.
Ha conseguito il diploma di flauto dolce con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sotto la guida
di Paolo Capirci presso il Conservatorio di Latina. Partecipa stabilmente all’attività concertistica e
discografica de I Turchini di Antonio Florio con cui ha inciso per OPUS 111, Naïve, Eloquentia, Dynamic,
Glossae ha suonato in qualità di solista in numerosi Festival Internazionali . Nel 2010 ha fondato l’Ensemble
Barocco di Napoli con cui ha registrato un cd di sonate e cantate di Alessandro Scarlatti per voce di soprano
e flauto per l’etichetta Stradivarius e ha realizzato concerti per l’Associazione “Scarlatti” di Napoli, Il
festival Cusiano di Musica Antica, l’Opera Giocosa di Savona, il Festival barocco Leonardo Leo. Ha
registrato con l’Ensemble Dolce e Tempesta i concerti di Nicola Fiorenza per flauto dolce e recentemente ha
pubblicato per l’etichetta Stradivarius le 12 Fantasie a flauto solo di Georg Philipp Telemann. Si dedica
come interprete e organizzatore da anni anche al repertorio contemporaneo. È uno dei soci fondatori e
presidente dell’Associazione Dissonanzen di Napoli. Con L’Ensemble Dissonanzen ha suonato
presso importanti istituzioni musicali italiane ed internazionali quali Ravello Festival, Festival Time Zones,
Traiettorie di Parma, Ravenna Festival, Amici della Musica di Modena, Associazione Scarlatti di Napoli,
GOG di Genova, Guggenheim Museum di New York, Festival del Cinema italiano di Annecy, Festival di
Salisburgo. Con l'EnsembleDissonanzen ha inciso per Niccolò e con la Mode Records di New York. È
docente di flauto dolce presso il Conservatorio di Musica di Cosenza dove è curatore scientifico del progetto
internazionale di formazione “La Follia”. Laureato con lode in storia della musica presso l'Università
"Federico II" di Napoli, suoi contributi sono apparsi sulle riviste SuonoSud, Meridione e l’Acropoli.
Francesco Aliberti (clavicemblo, direzione)
Pianista, clavicembalista, direttore di coro. Nato a Salerno nel 1983, si è diplomato in Pianoforte nel 2004
sotto la guida del M° A. Mannara con il massimo dei voti, lode e menzione. Diplomato in Didattica della
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Musica, Musica da Camera, Musica Vocale da Camera, Direzione di Coro, Canto e Composizione, ha
conseguito il diploma di secondo livello in Pianoforte col massimo dei voti, lode e menzione presso il
Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Presso l’Università degli Studi di Salerno ha conseguito nel
2004 la Laurea Triennale in Filosofia col massimo dei voti, lode e menzione, discutendo una tesi intitolata
Zarlino, Cartesio, Rameau: possibilità e critica della fondazione dell’armonia come scienza. Nello stesso
anno ha frequentato, in qualità di borsista, la 9° edizione della Scuola Estiva di Musica e Filosofia di Maratea
(PZ). Nel 2007 consegue la Laurea Specialistica in Filosofia col massimo dei voti, lode e menzione.
Collabora con Anna Carelli e la Casa Editrice Ripostes di Salerno, ha pubblicato il saggio Friedrich
Nietzsche. Una vita con la musica, presentato in occasione dell’evento culturale Specchi di Mnemosyne al
Palazzo di Provincia di Salerno col patrocinio dell’UNESCO e insignito del Premio Anassilaos Giovani 2008
patrocinato dal Consiglio dei Ministri. Attivo nella ricerca filosofica e musicologica, ha partecipato alle
attività culturali proposte dal movimento neoumanista del Nuovo Rinascimento e ha collaborato con
l’associazione culturale Seventh Degree, in qualità di organizzatore e relatore, ai Percorsi di Analisi, incontri
diretti da Antonello Mercurio, con la partecipazione di importanti nomi del panorama culturale e musicale
nazionale (G. Colangelo, G. Cacciatore, G. Cantillo, G. Acciai).
Ha lavorato come pianista accompagnatore in occasione del Sesto Concorso Nazionale di Musica “Città di
Caserta” (2005) e dei Corsi di Perfezionamento Vocale tenuti da Giuliana Valente (2008, 2009, 2010) ed Eva
Mei (2012). Nel 2006 ha tenuto un corso di Formazione dell’orecchio presso l’Associazione Campania
Impresa Musica di Napoli e nel 2009 ha collaborato in qualità di esperto esterno a un progetto di formazione
orchestrale per giovani allievi di strumento musicale presso la Scuola media “L. da Vinci” di Rossano (CS).
Ha inoltre partecipato al progetto del Conservatorio di Salerno per la promozione della musica nelle scuole,
svolgendo per sei mesi attività di docente di Pianoforte presso il Liceo classico “M. Galdi” di Cava de’
Tirreni (SA). Nel 2012 ha collaborato come pianista accompagnatore e concertatore del coro presso la scuola
Musifocus di Salerno. Nel 2008 ha insegnato Direzione e Concertazione di Coro per Didattica presso il
Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, nell’ambito del biennio abilitante per la formazione dei
docenti della classe A77. A partire dal 2011 insegna per due anni Esercitazioni Corali (F 160) presso il
Conservatorio “N. Rota” di Monopoli (BA). Ha svolto inoltre attività di maestro collaboratore al pianoforte
per i corsi di Secondo Livello nella classe di Canto del M° Carmela Apollonio. Destinatario di un contratto di
collaborazione di 100 ore con il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, ha rivestito nel 2011 la
carica di docente (esperto esterno) in Pianoforte Complementare presso il Polo Didattico di Catanzaro.
Dopo alcune esperienze in qualità di pianista accompagnatore del coro di voci bianche del Teatro ‘G. Verdi’
di Salerno sotto la guida del M° A. Mercurio (2003-2005), a partire dal 2006 riveste il ruolo di Direttore
musicale di palcoscenico per l’allestimento di Macbeth, Carmen, Manon Lescaut e Turandot. È Assistente
del Maestro del coro per l’allestimento della Bohème al Teatro Politeama di Catanzaro. Nel 2007 ottiene a
Salerno l’incarico di maestro sostituto e assistente del Maestro del coro, sotto la direzione artistica del M° D.
Oren, collaborando all’allestimento di opere quali Falstaff, Tosca e Rigoletto, con grandi artisti e direttori
d’orchestra (G. Casolla, D. Dessì, R. Bruson, R. Giacchieri, R. Weikert, M. Gomez-Martinez). Sempre per il
teatro ‘G. Verdi’ cura il progetto per le scuole Prima della Prima, finalizzato alla fruizione delle opere della
stagione lirica da parte dei ragazzi della scuola secondaria superiore, e nel 2010 collabora agli allestimenti
della stagione lirica in qualità di maestro sostituto. Nel 2013 riveste l’incarico di Direttore Musicale di
palcoscenico e Altro Maestro del Coro per l’allestimento di Rigoletto e Simon Boccanegra. Al seguito del
M° Oren è Music Coach e Stage Conductor per l’allestimento di Turandot presso la Guangzhou Opera House
di Canton, in Cina. Ha al suo attivo oltre 150 concerti in qualità di pianista accompagnatore, clavicembalista,
maestro concertatore e direttore di coro.
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