29 ottobre 2014 - Comune di Vittoria

CITTÀ DI VITTORIA
UFFICIO STAMPA
RASSEGNA STAMPA
MERCOLEDI' 29 OTTOBRE 2014
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014
RAGUSA .29
Vittoria
LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014
ORDINE
PUBBLICO
in breve
SCOGLITTI
Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori
In via Como due auto
ferme ostruiscono il
passaggio. Un uomo, con a
bordo moglie e figlia,
sollecita il transito. Subito
dopo viene aggredito e
minacciato di morte
Giovanni Nigito (nella foto sopra) è
stato beccato mentre si trovava alla
guida di un’Ape nonostante fosse un
sorvegliato speciale. E’ stato subito
arrestato
Chiede strada e lo picchiano
d. c.) Da un nuovo mercato del pesce
all’allestimento di un Museo del Pescato sino
all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la
marineria (nella foto) di
Scoglitti potrà fare
utilizzando le
potenzialità del Gac Ibleo.
Ad informare il settore ci
ha pensato l’assessore al
decentramento con una
riunione ad hoc. “Più di
120 pescatori potranno
beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e
27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione
e tredicimila euro sono a carico dell’Unione
europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749
della Regione”spiega l’assessore Avola
promotore del momento formativo rivolto alla
locale marineria.
FORMAZIONE
La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio
NADIA D’AMATO
Sabato sera da incubo per una famiglia
vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di
24 anni con diversi precedenti penali.
Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni
amici, dove avevano cenato, per tornare
nella loro abitazione. In auto il marito, 40
anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la
strada è interamente occupata da due
autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui
occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare.
Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un
colpo di clacson. Il conducente maschio
apre lo sportello e dalla macchina gli
grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca
staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello,
calmati! Non vedi che sto parlando con
la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli
risponde che vuole solo passare. Che
continui a parlare quanto vuole, ma che
liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la
strada e si sposta per far passare l’auto. Il
padre di famiglia, quindi, riprende la
marcia, ma subito sente uno stridere di
gomme e nota, dietro di sè, una vettura
che gli lampeggia insistentemente. Si
mette da parte per lasciare passare, ma si
accorge che a superarlo è l’energumeno
di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con-
ducente è minaccioso e l’apostrofa con
frasi pesanti, minacciando persino di
sparargli in bocca. Il padre di famiglia
scende dall’auto anche lui e riceve due
violenti pugni in pieno volto. La bimba,
impaurita, scende a sua volta e, vedendo
il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al
quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale
sull’auto e va via.
La vittima, il
giorno dopo, si è
recata in commissariato e ha sporto
denuncia.
Gli
agenti
hanno
quindi preparato
un album fotografico con una serie
di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro
viene riconosciuto il responsabile:
L. M. I., vittoriese
di 24 anni con precedenti penali per
rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è
stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce
gravi e violenza privata.
ATTIVITÀ DI CONTROLLO
Guida l’Ape ma è sorvegliato
Nigito beccato dai carabinieri
L’attività di
controllo dei
carabinieri
prosegue in
maniera costante
GIOVANNA CASCONE
E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava,
tranquillamente,
alla guida di
un’Ape Piaggio in
compagnia di un
altro pregiudicato.
Il giovane vittoriese di 24 anni,
già noto alle forze
dell’ordine, è stato fermato dai
militari dell’arma
nell’ambito di un
servizio di controllo di soggetti
destinatari di misure alternative
alla detenzione
carceraria e di
misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito,
riconosciuto e lo hanno fermato. Erano
le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così
le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre-
to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e
delle misure di prevenzione”; E’ stato
condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della
Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del
reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era
sprovvista di copertura assicurativa,
pertanto è stata sottoposta a sequestro.
Nigito era stato arrestato nel 2012 per
reati contro il patrimonio. Anche in
quell’occasione era stato arrestato dai
carabinieri della compagnia ipparina
nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio.
Tra i compiti istituzionali svolti dai
militari dell’arma, vi è proprio quello di
verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione
carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi
controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei
prossimi giorni in tutta la provincia.
Centro studi Campanella, ripartono i corsi
d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi
Campanella che torna ad essere nella sua sede
di Via Garibaldi un point di supporto sociale e
di formazione per la città.
Sabato 25 ottobre la prima
assemblea dei soci e dei
simpatizzanti con uno sguardo
particolare al decennale
compiuto dai corsi destinati ai
Giovani, Adulti e Pensionati.
Alla serata d’apertura ha
partecipato anche padre Sergio
La Pegna (nella foto), socio onorario
dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo
la “lectio” morale del sacerdote, i soci del
Centro Studi hanno festeggiato la riapertura
con una cena da “Né picca, né assay” per poi
ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì.
ORDINE INGEGNERI
Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione
d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al
fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una
riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito
della Settimana europea per la sicurezza (foto)
e la salute al lavoro, con il
patrocinio del Consiglio
nazionale degli Ingegneri,
della Consulta Ordini
Ingegneri Sicilia e dei
comuni di Modica,
Ragusa e Vittoria. Si
comincia a Sala Mandarà
con il tema della
sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a
Modica, il confronto su Sicurezza nel
commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura
e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si
discuterà sul tema «Procedure semplificate
per la redazione dei piani operativi di
sicurezza e dei piani di sicurezza e
coordinamento».
TACCUINO
IL METEO: Nuvolosità scarsa.
Temperature comprese fra 12 e 18 gradi.
I venti, prevalentemente deboli,
soffieranno da Sud-Sud-Ovest con
intensità di 10 km/h.
NUMERI UTILI:
POLIZIA:
Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411.
VIGILI DEL FUOCO:
Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735.
POLSTRADA:
via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920.
CARABINIERI:
via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200
oppure 0932-981370.
Scoglitti, tel: 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA:
Viale Vol. Libertà, 16
Tel: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO:
Piazza Sorelle Arduino, 22.
Tel: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE:
Via S. re Incardona, s. n.
Tel: 0932-514811.
Scoglitti, Tel: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE
Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30.
Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi,
441/A, 113. Tel. 0932.981483;
Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A,
113. Tel. 0932.981483.
CINEMA MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
IN SALA 1: “Guardiani della galassia”.
Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15;
IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari:
18.30-21.30;
ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”.
Orari: 20.15-22.15
Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti
Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città
DAVIDE LA ROSA
IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI
Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile,
professoressa di religione presso la
scuola statale Francesco Pappalardo.
Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di
proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla
pensione, operante nello stesso plesso scolastico.
Ieri mattina presso il Tribunale di
Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini,
Federica Messina, il verdetto del giu-
dice, Claudio Maggioni. A difendere
l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico
ministero la richiesta era di sedici
anni e sei mesi di reclusione.
Dopo essersi ritirato in Camera di
consiglio per oltre quaranta minuti, il
giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della
professoressa Nobile. Assente il Lo
Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa.
Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di
optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia
evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo.
“Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione
– anche per il sottoscritto, tenuto
conto che la sorella della vittima è
una mia collega. Detto questo, non
abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi
aperta la possibilità di ricorrere in
appello”.
Per la parte di Civile, l’avvocato Da-
niele Scrofani parla “di una sentenza
che va accettata. Con il vizio parziale
di mente riconosciuto al bidello Lo
Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice
aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando
che per la parte offesa rimane una
comprensibile amarezza”.
Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro.
Il giudice, ha preso novanta giorni di
tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna.
Quella morte che si poteva evitare
L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre
Tanta confusione mista alla rabbia per una morte
che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo
sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei
mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network
ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella
della Nobile o il proprio disappunto per la follia di
un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno
del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La
storia in poche righe.
Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a
scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col-
leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da
tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece
desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra
le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa,
afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode
cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno
fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del
personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa.
A 53 anni per un amore, giustamente negato e
mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la
mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria.
Sguardi sconvolti ed urla di dolore.
L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si
poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità
di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed
otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su
ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più.
D. L. R.
LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
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LA SICILIA
MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014
RAGUSA .29
Vittoria
ORDINE
PUBBLICO
in breve
SCOGLITTI
Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori
In via Como due auto
ferme ostruiscono il
passaggio. Un uomo, con a
bordo moglie e figlia,
sollecita il transito. Subito
dopo viene aggredito e
minacciato di morte
Giovanni Nigito (nella foto sopra) è
stato beccato mentre si trovava alla
guida di un’Ape nonostante fosse un
sorvegliato speciale. E’ stato subito
arrestato
Chiede strada e lo picchiano
d. c.) Da un nuovo mercato del pesce
all’allestimento di un Museo del Pescato sino
all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la
marineria (nella foto) di
Scoglitti potrà fare
utilizzando le
potenzialità del Gac Ibleo.
Ad informare il settore ci
ha pensato l’assessore al
decentramento con una
riunione ad hoc. “Più di
120 pescatori potranno
beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e
27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione
e tredicimila euro sono a carico dell’Unione
europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749
della Regione”spiega l’assessore Avola
promotore del momento formativo rivolto alla
locale marineria.
FORMAZIONE
La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio
NADIA D’AMATO
Sabato sera da incubo per una famiglia
vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di
24 anni con diversi precedenti penali.
Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni
amici, dove avevano cenato, per tornare
nella loro abitazione. In auto il marito, 40
anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la
strada è interamente occupata da due
autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui
occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare.
Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un
colpo di clacson. Il conducente maschio
apre lo sportello e dalla macchina gli
grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca
staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello,
calmati! Non vedi che sto parlando con
la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli
risponde che vuole solo passare. Che
continui a parlare quanto vuole, ma che
liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la
strada e si sposta per far passare l’auto. Il
padre di famiglia, quindi, riprende la
marcia, ma subito sente uno stridere di
gomme e nota, dietro di sè, una vettura
che gli lampeggia insistentemente. Si
mette da parte per lasciare passare, ma si
accorge che a superarlo è l’energumeno
di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con-
TACCUINO
IL METEO: Nuvolosità scarsa.
Temperature comprese fra 12 e 18 gradi.
I venti, prevalentemente deboli,
soffieranno da Sud-Sud-Ovest con
intensità di 10 km/h.
NUMERI UTILI:
POLIZIA:
Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411.
VIGILI DEL FUOCO:
Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735.
POLSTRADA:
via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920.
CARABINIERI:
via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200
oppure 0932-981370.
Scoglitti, tel: 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA:
Viale Vol. Libertà, 16
Tel: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO:
Piazza Sorelle Arduino, 22.
Tel: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE:
Via S. re Incardona, s. n.
Tel: 0932-514811.
Scoglitti, Tel: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE
Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30.
Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi,
441/A, 113. Tel. 0932.981483;
Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A,
113. Tel. 0932.981483.
CINEMA MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
IN SALA 1: “Guardiani della galassia”.
Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15;
IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari:
18.30-21.30;
ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”.
Orari: 20.15-22.15
ducente è minaccioso e l’apostrofa con
frasi pesanti, minacciando persino di
sparargli in bocca. Il padre di famiglia
scende dall’auto anche lui e riceve due
violenti pugni in pieno volto. La bimba,
impaurita, scende a sua volta e, vedendo
il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al
quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale
sull’auto e va via.
La vittima, il
giorno dopo, si è
recata in commissariato e ha sporto
denuncia.
Gli
agenti
hanno
quindi preparato
un album fotografico con una serie
di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro
viene riconosciuto il responsabile:
L. M. I., vittoriese
di 24 anni con precedenti penali per
rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è
stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce
gravi e violenza privata.
ATTIVITÀ DI CONTROLLO
Guida l’Ape ma è sorvegliato
Nigito beccato dai carabinieri
L’attività di
controllo dei
carabinieri
prosegue in
maniera costante
GIOVANNA CASCONE
E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava,
tranquillamente,
alla guida di
un’Ape Piaggio in
compagnia di un
altro pregiudicato.
Il giovane vittoriese di 24 anni,
già noto alle forze
dell’ordine, è stato fermato dai
militari dell’arma
nell’ambito di un
servizio di controllo di soggetti
destinatari di misure alternative
alla detenzione
carceraria e di
misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito,
riconosciuto e lo hanno fermato. Erano
le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così
le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre-
to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e
delle misure di prevenzione”; E’ stato
condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della
Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del
reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era
sprovvista di copertura assicurativa,
pertanto è stata sottoposta a sequestro.
Nigito era stato arrestato nel 2012 per
reati contro il patrimonio. Anche in
quell’occasione era stato arrestato dai
carabinieri della compagnia ipparina
nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio.
Tra i compiti istituzionali svolti dai
militari dell’arma, vi è proprio quello di
verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione
carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi
controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei
prossimi giorni in tutta la provincia.
Centro studi Campanella, ripartono i corsi
d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi
Campanella che torna ad essere nella sua sede
di Via Garibaldi un point di supporto sociale e
di formazione per la città.
Sabato 25 ottobre la prima
assemblea dei soci e dei
simpatizzanti con uno sguardo
particolare al decennale
compiuto dai corsi destinati ai
Giovani, Adulti e Pensionati.
Alla serata d’apertura ha
partecipato anche padre Sergio
La Pegna (nella foto), socio onorario
dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo
la “lectio” morale del sacerdote, i soci del
Centro Studi hanno festeggiato la riapertura
con una cena da “Né picca, né assay” per poi
ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì.
ORDINE INGEGNERI
Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione
d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al
fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una
riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito
della Settimana europea per la sicurezza (foto)
e la salute al lavoro, con il
patrocinio del Consiglio
nazionale degli Ingegneri,
della Consulta Ordini
Ingegneri Sicilia e dei
comuni di Modica,
Ragusa e Vittoria. Si
comincia a Sala Mandarà
con il tema della
sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a
Modica, il confronto su Sicurezza nel
commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura
e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si
discuterà sul tema «Procedure semplificate
per la redazione dei piani operativi di
sicurezza e dei piani di sicurezza e
coordinamento».
LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014
Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti
Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città
DAVIDE LA ROSA
IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI
Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile,
professoressa di religione presso la
scuola statale Francesco Pappalardo.
Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di
proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla
pensione, operante nello stesso plesso scolastico.
Ieri mattina presso il Tribunale di
Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini,
Federica Messina, il verdetto del giu-
dice, Claudio Maggioni. A difendere
l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico
ministero la richiesta era di sedici
anni e sei mesi di reclusione.
Dopo essersi ritirato in Camera di
consiglio per oltre quaranta minuti, il
giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della
professoressa Nobile. Assente il Lo
Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa.
Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di
optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia
evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo.
“Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione
– anche per il sottoscritto, tenuto
conto che la sorella della vittima è
una mia collega. Detto questo, non
abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi
aperta la possibilità di ricorrere in
appello”.
Per la parte di Civile, l’avvocato Da-
niele Scrofani parla “di una sentenza
che va accettata. Con il vizio parziale
di mente riconosciuto al bidello Lo
Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice
aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando
che per la parte offesa rimane una
comprensibile amarezza”.
Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro.
Il giudice, ha preso novanta giorni di
tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna.
Quella morte che si poteva evitare
L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre
Tanta confusione mista alla rabbia per una morte
che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo
sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei
mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network
ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella
della Nobile o il proprio disappunto per la follia di
un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno
del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La
storia in poche righe.
Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a
scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col-
leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da
tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece
desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra
le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa,
afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode
cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno
fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del
personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa.
A 53 anni per un amore, giustamente negato e
mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la
mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria.
Sguardi sconvolti ed urla di dolore.
L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si
poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità
di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed
otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su
ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più.
D. L. R.
LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014
RAGUSA .29
Vittoria
LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014
ORDINE
PUBBLICO
in breve
SCOGLITTI
Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori
In via Como due auto
ferme ostruiscono il
passaggio. Un uomo, con a
bordo moglie e figlia,
sollecita il transito. Subito
dopo viene aggredito e
minacciato di morte
Giovanni Nigito (nella foto sopra) è
stato beccato mentre si trovava alla
guida di un’Ape nonostante fosse un
sorvegliato speciale. E’ stato subito
arrestato
Chiede strada e lo picchiano
d. c.) Da un nuovo mercato del pesce
all’allestimento di un Museo del Pescato sino
all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la
marineria (nella foto) di
Scoglitti potrà fare
utilizzando le
potenzialità del Gac Ibleo.
Ad informare il settore ci
ha pensato l’assessore al
decentramento con una
riunione ad hoc. “Più di
120 pescatori potranno
beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e
27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione
e tredicimila euro sono a carico dell’Unione
europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749
della Regione”spiega l’assessore Avola
promotore del momento formativo rivolto alla
locale marineria.
FORMAZIONE
La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio
NADIA D’AMATO
Sabato sera da incubo per una famiglia
vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di
24 anni con diversi precedenti penali.
Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni
amici, dove avevano cenato, per tornare
nella loro abitazione. In auto il marito, 40
anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la
strada è interamente occupata da due
autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui
occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare.
Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un
colpo di clacson. Il conducente maschio
apre lo sportello e dalla macchina gli
grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca
staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello,
calmati! Non vedi che sto parlando con
la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli
risponde che vuole solo passare. Che
continui a parlare quanto vuole, ma che
liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la
strada e si sposta per far passare l’auto. Il
padre di famiglia, quindi, riprende la
marcia, ma subito sente uno stridere di
gomme e nota, dietro di sè, una vettura
che gli lampeggia insistentemente. Si
mette da parte per lasciare passare, ma si
accorge che a superarlo è l’energumeno
di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con-
ducente è minaccioso e l’apostrofa con
frasi pesanti, minacciando persino di
sparargli in bocca. Il padre di famiglia
scende dall’auto anche lui e riceve due
violenti pugni in pieno volto. La bimba,
impaurita, scende a sua volta e, vedendo
il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al
quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale
sull’auto e va via.
La vittima, il
giorno dopo, si è
recata in commissariato e ha sporto
denuncia.
Gli
agenti
hanno
quindi preparato
un album fotografico con una serie
di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro
viene riconosciuto il responsabile:
L. M. I., vittoriese
di 24 anni con precedenti penali per
rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è
stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce
gravi e violenza privata.
ATTIVITÀ DI CONTROLLO
Guida l’Ape ma è sorvegliato
Nigito beccato dai carabinieri
L’attività di
controllo dei
carabinieri
prosegue in
maniera costante
GIOVANNA CASCONE
E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava,
tranquillamente,
alla guida di
un’Ape Piaggio in
compagnia di un
altro pregiudicato.
Il giovane vittoriese di 24 anni,
già noto alle forze
dell’ordine, è stato fermato dai
militari dell’arma
nell’ambito di un
servizio di controllo di soggetti
destinatari di misure alternative
alla detenzione
carceraria e di
misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito,
riconosciuto e lo hanno fermato. Erano
le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così
le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre-
to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e
delle misure di prevenzione”; E’ stato
condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della
Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del
reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era
sprovvista di copertura assicurativa,
pertanto è stata sottoposta a sequestro.
Nigito era stato arrestato nel 2012 per
reati contro il patrimonio. Anche in
quell’occasione era stato arrestato dai
carabinieri della compagnia ipparina
nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio.
Tra i compiti istituzionali svolti dai
militari dell’arma, vi è proprio quello di
verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione
carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi
controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei
prossimi giorni in tutta la provincia.
Centro studi Campanella, ripartono i corsi
d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi
Campanella che torna ad essere nella sua sede
di Via Garibaldi un point di supporto sociale e
di formazione per la città.
Sabato 25 ottobre la prima
assemblea dei soci e dei
simpatizzanti con uno sguardo
particolare al decennale
compiuto dai corsi destinati ai
Giovani, Adulti e Pensionati.
Alla serata d’apertura ha
partecipato anche padre Sergio
La Pegna (nella foto), socio onorario
dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo
la “lectio” morale del sacerdote, i soci del
Centro Studi hanno festeggiato la riapertura
con una cena da “Né picca, né assay” per poi
ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì.
ORDINE INGEGNERI
Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione
d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al
fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una
riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito
della Settimana europea per la sicurezza (foto)
e la salute al lavoro, con il
patrocinio del Consiglio
nazionale degli Ingegneri,
della Consulta Ordini
Ingegneri Sicilia e dei
comuni di Modica,
Ragusa e Vittoria. Si
comincia a Sala Mandarà
con il tema della
sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a
Modica, il confronto su Sicurezza nel
commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura
e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si
discuterà sul tema «Procedure semplificate
per la redazione dei piani operativi di
sicurezza e dei piani di sicurezza e
coordinamento».
TACCUINO
IL METEO: Nuvolosità scarsa.
Temperature comprese fra 12 e 18 gradi.
I venti, prevalentemente deboli,
soffieranno da Sud-Sud-Ovest con
intensità di 10 km/h.
NUMERI UTILI:
POLIZIA:
Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411.
VIGILI DEL FUOCO:
Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735.
POLSTRADA:
via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920.
CARABINIERI:
via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200
oppure 0932-981370.
Scoglitti, tel: 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA:
Viale Vol. Libertà, 16
Tel: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO:
Piazza Sorelle Arduino, 22.
Tel: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE:
Via S. re Incardona, s. n.
Tel: 0932-514811.
Scoglitti, Tel: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE
Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30.
Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi,
441/A, 113. Tel. 0932.981483;
Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A,
113. Tel. 0932.981483.
CINEMA MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
IN SALA 1: “Guardiani della galassia”.
Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15;
IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari:
18.30-21.30;
ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”.
Orari: 20.15-22.15
Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti
Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città
DAVIDE LA ROSA
IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI
Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile,
professoressa di religione presso la
scuola statale Francesco Pappalardo.
Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di
proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla
pensione, operante nello stesso plesso scolastico.
Ieri mattina presso il Tribunale di
Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini,
Federica Messina, il verdetto del giu-
dice, Claudio Maggioni. A difendere
l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico
ministero la richiesta era di sedici
anni e sei mesi di reclusione.
Dopo essersi ritirato in Camera di
consiglio per oltre quaranta minuti, il
giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della
professoressa Nobile. Assente il Lo
Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa.
Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di
optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia
evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo.
“Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione
– anche per il sottoscritto, tenuto
conto che la sorella della vittima è
una mia collega. Detto questo, non
abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi
aperta la possibilità di ricorrere in
appello”.
Per la parte di Civile, l’avvocato Da-
niele Scrofani parla “di una sentenza
che va accettata. Con il vizio parziale
di mente riconosciuto al bidello Lo
Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice
aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando
che per la parte offesa rimane una
comprensibile amarezza”.
Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro.
Il giudice, ha preso novanta giorni di
tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna.
Quella morte che si poteva evitare
L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre
Tanta confusione mista alla rabbia per una morte
che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo
sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei
mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network
ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella
della Nobile o il proprio disappunto per la follia di
un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno
del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La
storia in poche righe.
Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a
scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col-
leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da
tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece
desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra
le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa,
afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode
cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno
fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del
personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa.
A 53 anni per un amore, giustamente negato e
mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la
mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria.
Sguardi sconvolti ed urla di dolore.
L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si
poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità
di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed
otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su
ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più.
D. L. R.
LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8
MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014
LA SICILIA
32.
RAGUSA SPORT
SPORTISPICA
CALCIO A CINQUE
Sconfitte per due
Lo Scicli è vincente
Turno non certamente positivo quello dello
Sportispica nei campionati regionali giovanili,
categoria Allievi e Giovanissimi, gare disputate
entrambe in trasferta. Gli Allievi sono stati
costretti a cedere il passo con i Giovani Leoni, un
undici con l’obiettivo della vittoria finale che non
a caso guida la classifica sia pure in compagnia di
due altre compagini, mentre i Giovanissimi sono
stati puniti nel derby con lo Junior Vittoria, un
undici che comanda anch’esso la classifica.
Insomma due trasferte difficili con sconfitte
previste alla vigilia degli impegni. Le sconfitte
non hanno scalfito più di tanto il morale delle due
compagini ispicesi tanto cari ai tecnici Salvuccio
Monaca e Orazio Ruggeri e al presidente Orazio
Monaco, la classifica buona per la permanenza
nella categoria. Domenica i Giovanissimi ancora
in trasferta, gli Allievi in casa con il Real Avola.
Dopo il pareggio esterno della scorsa settimana,
Il Città di Scicli NiceHand di calcio a 5, nel
campionato di serie C2, puntava a ritrovare i tre
punti sul campo amico contro il Villasmundo. Il
quintetto sciclitano è riuscito nell’intento
annientando la squadra siracusana per 7-0 (primo
tempo 3-0), grazie alle doppiette di Cavallaro e
Mittelman e alle reti di Giannì, Piccione e Re. A
fine gara, il tecnico sciclitano Giannì non può che
essere soddisfatto: “E’ stata una prova di grande
spessore, sia dal punto di vista tecnico che
caratteriale, perché volevamo la vittoria e siamo
entrati in campo con l’atteggiamento giusto per
ottenerla. Bisognerà continuare con questa
mentalità se vogliamo prenderci qualche
soddisfazione”. Sabato prossimo impegnativa
trasferta a Caltagirone sul campo de I Calatini,
che in classifica stanno un gradino sotto.
GIUSEPPE FLORIDDIA
OTTAVIO MODICA
Anche in coppa
la New Team
cerca conferme
sul momento ok
MICHELE FARINACCIO
LA RETE DEL VITTORIA MESSA A SEGNA DA FICHERA DOMENICA SCORSA AL COMUNALE
LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014
Vittoria, sono i giorni più belli
Capolista con una partita in meno, la squadra di Campanella vuole fare sul serio
scina ancora dietro errori del passato, gli stessi colpevoli di aver allontanato famiglie e tifosi dallo stadio nel
Il timore, più per scaramanzia che altro, impedisce corso delle stagioni una dietro l’altra. Il compito prinquasi di ammetterlo, ma in realtà il pensiero è ormai cipale di Barravecchia - e questo lo sa benissimo pure
diventato comune. Il Vittoria di quest’anno è seria- il presidente - rimane quello di riportare entusiasmo
mente candidato alla vittoria del campionato. Oltre ai al Comunale, a cominciare dai rapporti con squadra,
numeri a darne conferma, in fin dei conti
giocatori e ambiente tutto. Ecco perché la
c’è una squadra capace di esprimere un
scelta di aprire liberamente le porte dello
Il
presidente
gioco visibilmente superiore a quello degli
stadio domenica scorsa ai ragazzi più gioaltri. Otto giornate di campionato non sochiamato vani (non saranno stati tanti ma è pur semno molte, ma se rovesciamo il lato della
un primo passo) si è rivelata un’idea
ad insistere pre
medaglia non sono poi nemmeno così poazzeccata e da ripetere non soltanto in ocche. Il record di imbattibilità e lo score di
per cercare casioni di sfide da cartello. Ed è qui che lo
punti totalizzati in trasferta lanciano sedi un gruppo coeso e familiare (il
di
riportare spirito
gnali inequivocabili, e se la storia recente ci
pacchetto etneo si conosce a memoria e viinsegna a non dover correre velocemente la gente allo ve un rapporto anche al di fuori del rettancon gli entusiasmi, il dato tangibile di una
golo di gioco) come quello portato a Vittostadio
squadra capolista con una gara in meno e
ria da Campanella potrebbe rendersi deappena 5 reti subite diventa allo stesso
terminante alla lunga e fare la differenza.
tempo difficile da minimizzare. Insomma il Vittoria c’è Sognare, prima che la possibile vittoria del campionae questo campionato di Eccellenza se lo vuole gioca- to, un’autentica inversione di rotta anche dal punto di
re adesso con tutte le proprie carte a disposizione.
vista professionale\gestionale (e ci riferiamo alla soViceversa non avrebbe alcun senso lanciare in alto cietà) sarebbe senza ombra di dubbio il primo passo
una squadra rinnovata ma che per certi aspetti si tra- verso il cambiamento.
ANDREA LA LOTA
L’allenatore
«La mia ricetta?
Solo vincere»
a. l. l.) Giovanni
Campanella Vittoria la
conosce ormai bene, e nei
suoi 5 anni di panchina
biancorossa sono state
tante e diverse le
dinamiche vissute. Dal
primo anno letteralmente
da dimenticare, alle più
recenti rivincite (tra tutte
quella finale playoff svanita
per un soffio)
accompagnate pur sempre
da dirigenze in perenne
crisi d’identità. Oggi il
Vittoria si trova in testa al
campionato davanti ad
una squadra, come il
Siracusa, che annovera tra
i suoi giocatori persino un
ex atleta di serie A che
tutti conosciamo bene.
Solo frutto di casualità?
«Assolutamente – spiega
l’allenatore – alla base
della stagione c’è un
programma forte e che
spero possa resistere il più
a lungo possibile. Io ce la
metto tutta, e se ci
ritroviamo in testa è
perché il Vittoria gioca le
sue partite solo ed
esclusivamente per
vincerle; un atteggiamento
che ho sempre cercato di
infondere ai miei giocatori.
E a Vittoria sono costretto
spesso a non fare soltanto
l’allenatore, perché,
credetemi, sono tanti i
ruoli e gli impegni da
ricoprire. Non nascondo
l’amarezza ad esempio per
tutti questi ricorsi e
squalifiche subite nelle
ultime settimane,
purtroppo anche lì siamo
responsabili di errori».
PROMOZIONE. Quattro sconfitte di fila bastano
LA PARTITA TRA COMISO E SICULA LEONZIO
ANTONELLO LAURETTA
Non si raccoglie quanto si semina. Può sintetizzarsi così il
pensiero del presidente del Comiso Luigi Mascara e dell’allenatore verdearancio Sandro Fichera dopo la sconfitta
patita dall’undici ibleo a Lentini. E’ stata la quarta sconfitta consecutiva, la sesta in questo campionato di Promozione. Sei punti all’attivo in otto partite che potrebbero diventare tre col ritiro del Valverde, sono un bottino piuttosto
magro. Tuttavia, il Comiso anche al cospetto della capolista
Leonzio, sette vittorie in altrettante partite giocate, non ha
demeritato.
“Abbiamo giocato senza timori reverenziali, a viso aperto – argomenta Mascara -. La prestazione della squadra è
stata più che accettabile, anzi la prima mezz’ora siamo stati alla pari con gli avversari. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo due errori che hanno confezionato il 2-0 finale. La
squadra c’è, è solo un periodo negativo che dovrà finire pri-
Il Comiso cercherà
di recuperare terreno
ma o poi. Magari fin da domenica prossima: torneremo a
giocare in casa, finalmente alla presenza del pubblico, e sarebbe bello farlo con una vittoria”. A Sandro Fichera abbiamo fatto notare che dopo quattro sconfitte, la situazione di
classifica si è fatta pesantissima e nonostante i continui
mutamenti nella formazione, sia di uomini sia di posizione dei giocatori sullo scacchiere tattico, si continua a subire gol con l’aggravante di non farne più; da due domeniche,
infatti, il Comiso non segna e però, nonostante gli accorgimenti difensivi, il gol dell’avversario ci scappa comunque.
“Posizione e punti in classifica sono immeritati – dice Fichera. Solo chi ha visto giocare il Comiso nelle ultime quattro partite perse può capire come avremmo meritato di raccogliere almeno sei-sette punti. La verità è che sciupiamo
molto in attacco e incorriamo in errori difensivi che paghiamo molto cari. A Lentini, per esempio, abbiamo subito il
primo gol per un errore di valutazione della difesa che si è
fermata in linea supponendo il fuorigioco dell’avversario,
e tengo a precisare che l’azione invece era regolare. Un errore incredibile il nostro, anche perché non abbiamo mai
adottato la tattica del fuorigioco. Non so cos’abbiamo
pensato in quel momento. Tutti hanno fatto uno scatto
avanti e si sono fermati, mentre l’attaccante della Leonzio
è andato a rete senza che nessuno recuperasse su di lui.
Nel caso del secondo gol, il nostro portiere ha perso palla, a mio giudizio subendo un fallo, da quell’azione è nato poi il secondo gol della Leonzio. Reti evitabilissime alle quali va aggiunta la pallagol di Francesco Nobile avuta
nel primo tempo sul risultato ancora di zero a zero.
Avremmo potuto passare in vantaggio e sarebbe stata, forse, un’altra partita. Vedremo di riscattarci domenica prossima”. Intanto, il presidente Mascara ha reso noto l’arrivo
di Giovanni Di Prima nella dirigenza con funzioni di direttore generale. “Il Comiso mi è parso una buona squadra –
ha detto – ma manca di personalità e cattiveria agonistica. Con tre innesti sarebbe da prima fascia”.
Prove di fuga per la New Team di Fabrizio Vacca che, alla vigilia della settima giornata del campionato di Prima
categoria, guida la classifica del girone
H a punteggio pieno, con ben 18 punti frutto di sei vittorie su altrettanti incontri fin qui disputati. La formazione
del capoluogo ibleo ha sei punti di
vantaggio sulle diretti inseguitrici Marina di Ragusa e Florenzia che con 12
punti occupano al momento la seconda posizione della classifica. Sono stati proprio i cugini della frazione rivierasca, sabato scorso, a lasciare i tre
punti a Pellegrino (nella foto) e soci,
che si sono aggiudicati la stracittadina
per due reti a zero. Insomma un inizio
dei migliori per la società cara al presidente Giovanni Vitale che quest’anno come non mai, sembra avere trovato la quadratura del cerchio ed i giusti
equilibri, oltre ad avere costruito un
organico di assoluto livello.
La squadra, intanto, oggi pomeriggio sarà di scena nel match di ritorno
del primo turno di coppa Italia che
vedrà Valentino Conti e compagni affrontare la Modicanese, squadra già
battuta a domicilio nel primo turno e
squadra che occupa attualmente l’ultima posizione della classifica.
Nel prossimo turno di campionato,
invece, la formazione di Fabrizio Vacca se la vedrà sul campo del Real Biscari, per provare a restare ancora a
punteggio pieno in campionato e restare saldamente con i galloni della capolista. Ma tra gli incontri più interessanti della prossima giornata, c’è sicuramente quello tra Marina di Ragusa e
Florenzia: proprio le due squadre che,
a quota 12 lunghezze, dividono attualmente la seconda piazza della
classifica. La squadra di Gurrieri, che
viene da due sconfitte consecutive,
non vuole perdere ancora punti per
strada ed è quanto mai determinata a
portare a casa l’intera posta in palio,
per provare a restare sulla scia dei cugini, ma anche per provare a conservare una preziosa seconda posizione
che, al termine del campionato, equivarrebbe alla prima posizione utile
per i playoff.
Derby d’alta classifica, importantissimo anche questo in chiave
playoff, è quello tra Atletico Scicli e
Arcobaleno Ispica. Il fanalino di coda
Modicanese, dopo la visita alla New
Team di oggi pomeriggio, se la vedrà
in trasferta, sul campo del Città di
Canicattini, per cercare di smuovere
la classifica e provare a tirarsi fuori dai
bassifondi della graduatoria. Trasferta anche per il Frigintini che sarà impegnato a Floridia; sarà di scena in casa il Pozzallo che affronterà l’Hellenika, vice fanalino di coda del torneo,
per provare a risalire la china.
A completare il quadro della settima giornata del girone H, la sfida senza ragusane tra Rinascitanetina 2008
e Real Avola.
CALCIO A CINQUE SERIE A/F
Le biancorosse battono il Futsal P5
GIOVANNI CALABRESE
Nove punti in classifica generale, frutto di
tre vittorie e due sconfitte maturate con il
contributo di tredici gol realizzati e diciotto subiti al termine della quinta giornata
del campionato di Serie A di calcio a 5
femminile. E’ questo il cammino - positivo
- della formazione biancorossa alla terza
partecipazione al massimo campionato
nazionale. Domenica scorsa (nella foto una
fase della gara), partita emozionante per le
biancorosse che hanno ospitato la formazione palermitana del Futsal P5. Il primo
derby siciliano della stagione si è concluso
con il trionfo delle biancorosse, per 3-2. Le
prime due reti sono state realizzate dopo
pochi minuti dal fischio iniziale.
Ad aprire le realizzazioni del match ci
pensava la Di Grusa che insaccava il pallone dell’1-0. La gioia del vantaggio, però,
durava poco perché dopo appena due minuti Ciriminna riportava il risultato in parità. Il primo tempo si chiudeva con il risultato di parità ed appena sul parquet per
la ripresa del gioco subito le altre forti
emozioni. Prima due pali colpiti dalle avversarie, uno con un tiro di Abbasta ed un
altro dalla Bruno; e poi la rete delle palermitane che al 5° minuto si portavano in
vantaggio grazie ancora alla Abbasta (1-2).
Le palermitane insistevano e non rallentavano minimamente i ritmi. Al 9’ però Ciriminna veniva espulsa per un fallo su Claudia Ricupero. La stessa Ricupero, un minuto dopo, metteva in rete il pallone del pareggio (2-2). Ancora la Ricupero impegnava, pochi istanti dopo, il portiere avversario, Cannici che riusciva a parare. La
numero uno ospite però s’infortunava ed
era costretta a cedere il posto alla sua
compagna di riserva Tuzzo.
A questo punto le ragazze di mister Nobile credono nella vittoria e la centrano
con una rete della Cucinotta al 18’. “Non
posso che fare i complimenti a tutte le
mie giocatrici - ha detto il tecnico Davide
Nobile a fine gara - Abbiamo disputato
una partita agonisticamente valida ed avevamo davanti una bella squadra. Noi, però,
questa volta abbiamo veramente goduto
del ‘sesto uomo in campo, il pubblico.
Quando stavamo subendo l’1-2 ci hanno
dato la carica giusta per reagire e negli ultimi 10 minuti non hanno mai smesso di
sostenerci”. Chiamato ad esprimere ulteriori lodi per le ragazze, il mister afferma:
“Un encomio lo riservo a Simona Di Grusa,
non solo perché autrice del primo gol, ma
perché è stata sempre attenta in difesa.
Quasi subito si è fatta male ad un piede, ma
nonostante questo è rimasta in campo ha
stretto i denti e lottato”.
Terzo
successo
per il
Vittoria
calcetto che
domenica
scorsa ha
avuto la
meglio
sul team
di Palermo
grazie ad
una bella
prova
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8
LA SICILIA
32.
MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014
RAGUSA SPORT
SPORTISPICA
CALCIO A CINQUE
Sconfitte per due
Lo Scicli è vincente
Turno non certamente positivo quello dello
Sportispica nei campionati regionali giovanili,
categoria Allievi e Giovanissimi, gare disputate
entrambe in trasferta. Gli Allievi sono stati
costretti a cedere il passo con i Giovani Leoni, un
undici con l’obiettivo della vittoria finale che non
a caso guida la classifica sia pure in compagnia di
due altre compagini, mentre i Giovanissimi sono
stati puniti nel derby con lo Junior Vittoria, un
undici che comanda anch’esso la classifica.
Insomma due trasferte difficili con sconfitte
previste alla vigilia degli impegni. Le sconfitte
non hanno scalfito più di tanto il morale delle due
compagini ispicesi tanto cari ai tecnici Salvuccio
Monaca e Orazio Ruggeri e al presidente Orazio
Monaco, la classifica buona per la permanenza
nella categoria. Domenica i Giovanissimi ancora
in trasferta, gli Allievi in casa con il Real Avola.
Dopo il pareggio esterno della scorsa settimana,
Il Città di Scicli NiceHand di calcio a 5, nel
campionato di serie C2, puntava a ritrovare i tre
punti sul campo amico contro il Villasmundo. Il
quintetto sciclitano è riuscito nell’intento
annientando la squadra siracusana per 7-0 (primo
tempo 3-0), grazie alle doppiette di Cavallaro e
Mittelman e alle reti di Giannì, Piccione e Re. A
fine gara, il tecnico sciclitano Giannì non può che
essere soddisfatto: “E’ stata una prova di grande
spessore, sia dal punto di vista tecnico che
caratteriale, perché volevamo la vittoria e siamo
entrati in campo con l’atteggiamento giusto per
ottenerla. Bisognerà continuare con questa
mentalità se vogliamo prenderci qualche
soddisfazione”. Sabato prossimo impegnativa
trasferta a Caltagirone sul campo de I Calatini,
che in classifica stanno un gradino sotto.
GIUSEPPE FLORIDDIA
OTTAVIO MODICA
Anche in coppa
la New Team
cerca conferme
sul momento ok
MICHELE FARINACCIO
LA RETE DEL VITTORIA MESSA A SEGNA DA FICHERA DOMENICA SCORSA AL COMUNALE
Vittoria, sono i giorni più belli
Capolista con una partita in meno, la squadra di Campanella vuole fare sul serio
scina ancora dietro errori del passato, gli stessi colpevoli di aver allontanato famiglie e tifosi dallo stadio nel
Il timore, più per scaramanzia che altro, impedisce corso delle stagioni una dietro l’altra. Il compito prinquasi di ammetterlo, ma in realtà il pensiero è ormai cipale di Barravecchia - e questo lo sa benissimo pure
diventato comune. Il Vittoria di quest’anno è seria- il presidente - rimane quello di riportare entusiasmo
mente candidato alla vittoria del campionato. Oltre ai al Comunale, a cominciare dai rapporti con squadra,
numeri a darne conferma, in fin dei conti
giocatori e ambiente tutto. Ecco perché la
c’è una squadra capace di esprimere un
scelta di aprire liberamente le porte dello
Il
presidente
gioco visibilmente superiore a quello degli
stadio domenica scorsa ai ragazzi più gioaltri. Otto giornate di campionato non sochiamato vani (non saranno stati tanti ma è pur semno molte, ma se rovesciamo il lato della
un primo passo) si è rivelata un’idea
ad insistere pre
medaglia non sono poi nemmeno così poazzeccata e da ripetere non soltanto in ocche. Il record di imbattibilità e lo score di
per cercare casioni di sfide da cartello. Ed è qui che lo
punti totalizzati in trasferta lanciano sedi un gruppo coeso e familiare (il
di
riportare spirito
gnali inequivocabili, e se la storia recente ci
pacchetto etneo si conosce a memoria e viinsegna a non dover correre velocemente la gente allo ve un rapporto anche al di fuori del rettancon gli entusiasmi, il dato tangibile di una
golo di gioco) come quello portato a Vittostadio
squadra capolista con una gara in meno e
ria da Campanella potrebbe rendersi deappena 5 reti subite diventa allo stesso
terminante alla lunga e fare la differenza.
tempo difficile da minimizzare. Insomma il Vittoria c’è Sognare, prima che la possibile vittoria del campionae questo campionato di Eccellenza se lo vuole gioca- to, un’autentica inversione di rotta anche dal punto di
re adesso con tutte le proprie carte a disposizione.
vista professionale\gestionale (e ci riferiamo alla soViceversa non avrebbe alcun senso lanciare in alto cietà) sarebbe senza ombra di dubbio il primo passo
una squadra rinnovata ma che per certi aspetti si tra- verso il cambiamento.
ANDREA LA LOTA
L’allenatore
«La mia ricetta?
Solo vincere»
a. l. l.) Giovanni
Campanella Vittoria la
conosce ormai bene, e nei
suoi 5 anni di panchina
biancorossa sono state
tante e diverse le
dinamiche vissute. Dal
primo anno letteralmente
da dimenticare, alle più
recenti rivincite (tra tutte
quella finale playoff svanita
per un soffio)
accompagnate pur sempre
da dirigenze in perenne
crisi d’identità. Oggi il
Vittoria si trova in testa al
campionato davanti ad
una squadra, come il
Siracusa, che annovera tra
i suoi giocatori persino un
ex atleta di serie A che
tutti conosciamo bene.
Solo frutto di casualità?
«Assolutamente – spiega
l’allenatore – alla base
della stagione c’è un
programma forte e che
spero possa resistere il più
a lungo possibile. Io ce la
metto tutta, e se ci
ritroviamo in testa è
perché il Vittoria gioca le
sue partite solo ed
esclusivamente per
vincerle; un atteggiamento
che ho sempre cercato di
infondere ai miei giocatori.
E a Vittoria sono costretto
spesso a non fare soltanto
l’allenatore, perché,
credetemi, sono tanti i
ruoli e gli impegni da
ricoprire. Non nascondo
l’amarezza ad esempio per
tutti questi ricorsi e
squalifiche subite nelle
ultime settimane,
purtroppo anche lì siamo
responsabili di errori».
PROMOZIONE. Quattro sconfitte di fila bastano
LA PARTITA TRA COMISO E SICULA LEONZIO
ANTONELLO LAURETTA
Non si raccoglie quanto si semina. Può sintetizzarsi così il
pensiero del presidente del Comiso Luigi Mascara e dell’allenatore verdearancio Sandro Fichera dopo la sconfitta
patita dall’undici ibleo a Lentini. E’ stata la quarta sconfitta consecutiva, la sesta in questo campionato di Promozione. Sei punti all’attivo in otto partite che potrebbero diventare tre col ritiro del Valverde, sono un bottino piuttosto
magro. Tuttavia, il Comiso anche al cospetto della capolista
Leonzio, sette vittorie in altrettante partite giocate, non ha
demeritato.
“Abbiamo giocato senza timori reverenziali, a viso aperto – argomenta Mascara -. La prestazione della squadra è
stata più che accettabile, anzi la prima mezz’ora siamo stati alla pari con gli avversari. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo due errori che hanno confezionato il 2-0 finale. La
squadra c’è, è solo un periodo negativo che dovrà finire pri-
LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014
Il Comiso cercherà
di recuperare terreno
ma o poi. Magari fin da domenica prossima: torneremo a
giocare in casa, finalmente alla presenza del pubblico, e sarebbe bello farlo con una vittoria”. A Sandro Fichera abbiamo fatto notare che dopo quattro sconfitte, la situazione di
classifica si è fatta pesantissima e nonostante i continui
mutamenti nella formazione, sia di uomini sia di posizione dei giocatori sullo scacchiere tattico, si continua a subire gol con l’aggravante di non farne più; da due domeniche,
infatti, il Comiso non segna e però, nonostante gli accorgimenti difensivi, il gol dell’avversario ci scappa comunque.
“Posizione e punti in classifica sono immeritati – dice Fichera. Solo chi ha visto giocare il Comiso nelle ultime quattro partite perse può capire come avremmo meritato di raccogliere almeno sei-sette punti. La verità è che sciupiamo
molto in attacco e incorriamo in errori difensivi che paghiamo molto cari. A Lentini, per esempio, abbiamo subito il
primo gol per un errore di valutazione della difesa che si è
fermata in linea supponendo il fuorigioco dell’avversario,
e tengo a precisare che l’azione invece era regolare. Un errore incredibile il nostro, anche perché non abbiamo mai
adottato la tattica del fuorigioco. Non so cos’abbiamo
pensato in quel momento. Tutti hanno fatto uno scatto
avanti e si sono fermati, mentre l’attaccante della Leonzio
è andato a rete senza che nessuno recuperasse su di lui.
Nel caso del secondo gol, il nostro portiere ha perso palla, a mio giudizio subendo un fallo, da quell’azione è nato poi il secondo gol della Leonzio. Reti evitabilissime alle quali va aggiunta la pallagol di Francesco Nobile avuta
nel primo tempo sul risultato ancora di zero a zero.
Avremmo potuto passare in vantaggio e sarebbe stata, forse, un’altra partita. Vedremo di riscattarci domenica prossima”. Intanto, il presidente Mascara ha reso noto l’arrivo
di Giovanni Di Prima nella dirigenza con funzioni di direttore generale. “Il Comiso mi è parso una buona squadra –
ha detto – ma manca di personalità e cattiveria agonistica. Con tre innesti sarebbe da prima fascia”.
Prove di fuga per la New Team di Fabrizio Vacca che, alla vigilia della settima giornata del campionato di Prima
categoria, guida la classifica del girone
H a punteggio pieno, con ben 18 punti frutto di sei vittorie su altrettanti incontri fin qui disputati. La formazione
del capoluogo ibleo ha sei punti di
vantaggio sulle diretti inseguitrici Marina di Ragusa e Florenzia che con 12
punti occupano al momento la seconda posizione della classifica. Sono stati proprio i cugini della frazione rivierasca, sabato scorso, a lasciare i tre
punti a Pellegrino (nella foto) e soci,
che si sono aggiudicati la stracittadina
per due reti a zero. Insomma un inizio
dei migliori per la società cara al presidente Giovanni Vitale che quest’anno come non mai, sembra avere trovato la quadratura del cerchio ed i giusti
equilibri, oltre ad avere costruito un
organico di assoluto livello.
La squadra, intanto, oggi pomeriggio sarà di scena nel match di ritorno
del primo turno di coppa Italia che
vedrà Valentino Conti e compagni affrontare la Modicanese, squadra già
battuta a domicilio nel primo turno e
squadra che occupa attualmente l’ultima posizione della classifica.
Nel prossimo turno di campionato,
invece, la formazione di Fabrizio Vacca se la vedrà sul campo del Real Biscari, per provare a restare ancora a
punteggio pieno in campionato e restare saldamente con i galloni della capolista. Ma tra gli incontri più interessanti della prossima giornata, c’è sicuramente quello tra Marina di Ragusa e
Florenzia: proprio le due squadre che,
a quota 12 lunghezze, dividono attualmente la seconda piazza della
classifica. La squadra di Gurrieri, che
viene da due sconfitte consecutive,
non vuole perdere ancora punti per
strada ed è quanto mai determinata a
portare a casa l’intera posta in palio,
per provare a restare sulla scia dei cugini, ma anche per provare a conservare una preziosa seconda posizione
che, al termine del campionato, equivarrebbe alla prima posizione utile
per i playoff.
Derby d’alta classifica, importantissimo anche questo in chiave
playoff, è quello tra Atletico Scicli e
Arcobaleno Ispica. Il fanalino di coda
Modicanese, dopo la visita alla New
Team di oggi pomeriggio, se la vedrà
in trasferta, sul campo del Città di
Canicattini, per cercare di smuovere
la classifica e provare a tirarsi fuori dai
bassifondi della graduatoria. Trasferta anche per il Frigintini che sarà impegnato a Floridia; sarà di scena in casa il Pozzallo che affronterà l’Hellenika, vice fanalino di coda del torneo,
per provare a risalire la china.
A completare il quadro della settima giornata del girone H, la sfida senza ragusane tra Rinascitanetina 2008
e Real Avola.
CALCIO A CINQUE SERIE A/F
Le biancorosse battono il Futsal P5
GIOVANNI CALABRESE
Nove punti in classifica generale, frutto di
tre vittorie e due sconfitte maturate con il
contributo di tredici gol realizzati e diciotto subiti al termine della quinta giornata
del campionato di Serie A di calcio a 5
femminile. E’ questo il cammino - positivo
- della formazione biancorossa alla terza
partecipazione al massimo campionato
nazionale. Domenica scorsa (nella foto una
fase della gara), partita emozionante per le
biancorosse che hanno ospitato la formazione palermitana del Futsal P5. Il primo
derby siciliano della stagione si è concluso
con il trionfo delle biancorosse, per 3-2. Le
prime due reti sono state realizzate dopo
pochi minuti dal fischio iniziale.
Ad aprire le realizzazioni del match ci
pensava la Di Grusa che insaccava il pallone dell’1-0. La gioia del vantaggio, però,
durava poco perché dopo appena due minuti Ciriminna riportava il risultato in parità. Il primo tempo si chiudeva con il risultato di parità ed appena sul parquet per
la ripresa del gioco subito le altre forti
emozioni. Prima due pali colpiti dalle avversarie, uno con un tiro di Abbasta ed un
altro dalla Bruno; e poi la rete delle palermitane che al 5° minuto si portavano in
vantaggio grazie ancora alla Abbasta (1-2).
Le palermitane insistevano e non rallentavano minimamente i ritmi. Al 9’ però Ciriminna veniva espulsa per un fallo su Claudia Ricupero. La stessa Ricupero, un minuto dopo, metteva in rete il pallone del pareggio (2-2). Ancora la Ricupero impegnava, pochi istanti dopo, il portiere avversario, Cannici che riusciva a parare. La
numero uno ospite però s’infortunava ed
era costretta a cedere il posto alla sua
compagna di riserva Tuzzo.
A questo punto le ragazze di mister Nobile credono nella vittoria e la centrano
con una rete della Cucinotta al 18’. “Non
posso che fare i complimenti a tutte le
mie giocatrici - ha detto il tecnico Davide
Nobile a fine gara - Abbiamo disputato
una partita agonisticamente valida ed avevamo davanti una bella squadra. Noi, però,
questa volta abbiamo veramente goduto
del ‘sesto uomo in campo, il pubblico.
Quando stavamo subendo l’1-2 ci hanno
dato la carica giusta per reagire e negli ultimi 10 minuti non hanno mai smesso di
sostenerci”. Chiamato ad esprimere ulteriori lodi per le ragazze, il mister afferma:
“Un encomio lo riservo a Simona Di Grusa,
non solo perché autrice del primo gol, ma
perché è stata sempre attenta in difesa.
Quasi subito si è fatta male ad un piede, ma
nonostante questo è rimasta in campo ha
stretto i denti e lottato”.
Terzo
successo
per il
Vittoria
calcetto che
domenica
scorsa ha
avuto la
meglio
sul team
di Palermo
grazie ad
una bella
prova
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania