CITTÀ DI VITTORIA UFFICIO STAMPA RASSEGNA STAMPA MERCOLEDI' 29 OTTOBRE 2014 @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8 LA SICILIA MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014 RAGUSA .29 Vittoria LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014 ORDINE PUBBLICO in breve SCOGLITTI Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori In via Como due auto ferme ostruiscono il passaggio. Un uomo, con a bordo moglie e figlia, sollecita il transito. Subito dopo viene aggredito e minacciato di morte Giovanni Nigito (nella foto sopra) è stato beccato mentre si trovava alla guida di un’Ape nonostante fosse un sorvegliato speciale. E’ stato subito arrestato Chiede strada e lo picchiano d. c.) Da un nuovo mercato del pesce all’allestimento di un Museo del Pescato sino all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la marineria (nella foto) di Scoglitti potrà fare utilizzando le potenzialità del Gac Ibleo. Ad informare il settore ci ha pensato l’assessore al decentramento con una riunione ad hoc. “Più di 120 pescatori potranno beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e 27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione e tredicimila euro sono a carico dell’Unione europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749 della Regione”spiega l’assessore Avola promotore del momento formativo rivolto alla locale marineria. FORMAZIONE La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio NADIA D’AMATO Sabato sera da incubo per una famiglia vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di 24 anni con diversi precedenti penali. Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni amici, dove avevano cenato, per tornare nella loro abitazione. In auto il marito, 40 anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la strada è interamente occupata da due autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare. Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un colpo di clacson. Il conducente maschio apre lo sportello e dalla macchina gli grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello, calmati! Non vedi che sto parlando con la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli risponde che vuole solo passare. Che continui a parlare quanto vuole, ma che liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la strada e si sposta per far passare l’auto. Il padre di famiglia, quindi, riprende la marcia, ma subito sente uno stridere di gomme e nota, dietro di sè, una vettura che gli lampeggia insistentemente. Si mette da parte per lasciare passare, ma si accorge che a superarlo è l’energumeno di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con- ducente è minaccioso e l’apostrofa con frasi pesanti, minacciando persino di sparargli in bocca. Il padre di famiglia scende dall’auto anche lui e riceve due violenti pugni in pieno volto. La bimba, impaurita, scende a sua volta e, vedendo il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale sull’auto e va via. La vittima, il giorno dopo, si è recata in commissariato e ha sporto denuncia. Gli agenti hanno quindi preparato un album fotografico con una serie di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro viene riconosciuto il responsabile: L. M. I., vittoriese di 24 anni con precedenti penali per rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce gravi e violenza privata. ATTIVITÀ DI CONTROLLO Guida l’Ape ma è sorvegliato Nigito beccato dai carabinieri L’attività di controllo dei carabinieri prosegue in maniera costante GIOVANNA CASCONE E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava, tranquillamente, alla guida di un’Ape Piaggio in compagnia di un altro pregiudicato. Il giovane vittoriese di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai militari dell’arma nell’ambito di un servizio di controllo di soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria e di misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito, riconosciuto e lo hanno fermato. Erano le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre- to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”; E’ stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era sprovvista di copertura assicurativa, pertanto è stata sottoposta a sequestro. Nigito era stato arrestato nel 2012 per reati contro il patrimonio. Anche in quell’occasione era stato arrestato dai carabinieri della compagnia ipparina nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio. Tra i compiti istituzionali svolti dai militari dell’arma, vi è proprio quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia. Centro studi Campanella, ripartono i corsi d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi Campanella che torna ad essere nella sua sede di Via Garibaldi un point di supporto sociale e di formazione per la città. Sabato 25 ottobre la prima assemblea dei soci e dei simpatizzanti con uno sguardo particolare al decennale compiuto dai corsi destinati ai Giovani, Adulti e Pensionati. Alla serata d’apertura ha partecipato anche padre Sergio La Pegna (nella foto), socio onorario dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo la “lectio” morale del sacerdote, i soci del Centro Studi hanno festeggiato la riapertura con una cena da “Né picca, né assay” per poi ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì. ORDINE INGEGNERI Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito della Settimana europea per la sicurezza (foto) e la salute al lavoro, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri, della Consulta Ordini Ingegneri Sicilia e dei comuni di Modica, Ragusa e Vittoria. Si comincia a Sala Mandarà con il tema della sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a Modica, il confronto su Sicurezza nel commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si discuterà sul tema «Procedure semplificate per la redazione dei piani operativi di sicurezza e dei piani di sicurezza e coordinamento». TACCUINO IL METEO: Nuvolosità scarsa. Temperature comprese fra 12 e 18 gradi. I venti, prevalentemente deboli, soffieranno da Sud-Sud-Ovest con intensità di 10 km/h. NUMERI UTILI: POLIZIA: Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411. VIGILI DEL FUOCO: Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735. POLSTRADA: via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920. CARABINIERI: via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti, tel: 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: Viale Vol. Libertà, 16 Tel: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: Piazza Sorelle Arduino, 22. Tel: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: Via S. re Incardona, s. n. Tel: 0932-514811. Scoglitti, Tel: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30. Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483; Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483. CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. IN SALA 1: “Guardiani della galassia”. Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15; IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari: 18.30-21.30; ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”. Orari: 20.15-22.15 Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città DAVIDE LA ROSA IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile, professoressa di religione presso la scuola statale Francesco Pappalardo. Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla pensione, operante nello stesso plesso scolastico. Ieri mattina presso il Tribunale di Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini, Federica Messina, il verdetto del giu- dice, Claudio Maggioni. A difendere l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico ministero la richiesta era di sedici anni e sei mesi di reclusione. Dopo essersi ritirato in Camera di consiglio per oltre quaranta minuti, il giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della professoressa Nobile. Assente il Lo Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa. Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo. “Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione – anche per il sottoscritto, tenuto conto che la sorella della vittima è una mia collega. Detto questo, non abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi aperta la possibilità di ricorrere in appello”. Per la parte di Civile, l’avvocato Da- niele Scrofani parla “di una sentenza che va accettata. Con il vizio parziale di mente riconosciuto al bidello Lo Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando che per la parte offesa rimane una comprensibile amarezza”. Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro. Il giudice, ha preso novanta giorni di tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna. Quella morte che si poteva evitare L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre Tanta confusione mista alla rabbia per una morte che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella della Nobile o il proprio disappunto per la follia di un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La storia in poche righe. Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col- leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa, afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa. A 53 anni per un amore, giustamente negato e mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria. Sguardi sconvolti ed urla di dolore. L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più. D. L. R. LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8 LA SICILIA MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014 RAGUSA .29 Vittoria ORDINE PUBBLICO in breve SCOGLITTI Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori In via Como due auto ferme ostruiscono il passaggio. Un uomo, con a bordo moglie e figlia, sollecita il transito. Subito dopo viene aggredito e minacciato di morte Giovanni Nigito (nella foto sopra) è stato beccato mentre si trovava alla guida di un’Ape nonostante fosse un sorvegliato speciale. E’ stato subito arrestato Chiede strada e lo picchiano d. c.) Da un nuovo mercato del pesce all’allestimento di un Museo del Pescato sino all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la marineria (nella foto) di Scoglitti potrà fare utilizzando le potenzialità del Gac Ibleo. Ad informare il settore ci ha pensato l’assessore al decentramento con una riunione ad hoc. “Più di 120 pescatori potranno beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e 27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione e tredicimila euro sono a carico dell’Unione europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749 della Regione”spiega l’assessore Avola promotore del momento formativo rivolto alla locale marineria. FORMAZIONE La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio NADIA D’AMATO Sabato sera da incubo per una famiglia vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di 24 anni con diversi precedenti penali. Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni amici, dove avevano cenato, per tornare nella loro abitazione. In auto il marito, 40 anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la strada è interamente occupata da due autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare. Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un colpo di clacson. Il conducente maschio apre lo sportello e dalla macchina gli grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello, calmati! Non vedi che sto parlando con la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli risponde che vuole solo passare. Che continui a parlare quanto vuole, ma che liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la strada e si sposta per far passare l’auto. Il padre di famiglia, quindi, riprende la marcia, ma subito sente uno stridere di gomme e nota, dietro di sè, una vettura che gli lampeggia insistentemente. Si mette da parte per lasciare passare, ma si accorge che a superarlo è l’energumeno di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con- TACCUINO IL METEO: Nuvolosità scarsa. Temperature comprese fra 12 e 18 gradi. I venti, prevalentemente deboli, soffieranno da Sud-Sud-Ovest con intensità di 10 km/h. NUMERI UTILI: POLIZIA: Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411. VIGILI DEL FUOCO: Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735. POLSTRADA: via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920. CARABINIERI: via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti, tel: 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: Viale Vol. Libertà, 16 Tel: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: Piazza Sorelle Arduino, 22. Tel: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: Via S. re Incardona, s. n. Tel: 0932-514811. Scoglitti, Tel: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30. Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483; Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483. CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. IN SALA 1: “Guardiani della galassia”. Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15; IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari: 18.30-21.30; ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”. Orari: 20.15-22.15 ducente è minaccioso e l’apostrofa con frasi pesanti, minacciando persino di sparargli in bocca. Il padre di famiglia scende dall’auto anche lui e riceve due violenti pugni in pieno volto. La bimba, impaurita, scende a sua volta e, vedendo il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale sull’auto e va via. La vittima, il giorno dopo, si è recata in commissariato e ha sporto denuncia. Gli agenti hanno quindi preparato un album fotografico con una serie di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro viene riconosciuto il responsabile: L. M. I., vittoriese di 24 anni con precedenti penali per rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce gravi e violenza privata. ATTIVITÀ DI CONTROLLO Guida l’Ape ma è sorvegliato Nigito beccato dai carabinieri L’attività di controllo dei carabinieri prosegue in maniera costante GIOVANNA CASCONE E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava, tranquillamente, alla guida di un’Ape Piaggio in compagnia di un altro pregiudicato. Il giovane vittoriese di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai militari dell’arma nell’ambito di un servizio di controllo di soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria e di misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito, riconosciuto e lo hanno fermato. Erano le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre- to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”; E’ stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era sprovvista di copertura assicurativa, pertanto è stata sottoposta a sequestro. Nigito era stato arrestato nel 2012 per reati contro il patrimonio. Anche in quell’occasione era stato arrestato dai carabinieri della compagnia ipparina nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio. Tra i compiti istituzionali svolti dai militari dell’arma, vi è proprio quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia. Centro studi Campanella, ripartono i corsi d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi Campanella che torna ad essere nella sua sede di Via Garibaldi un point di supporto sociale e di formazione per la città. Sabato 25 ottobre la prima assemblea dei soci e dei simpatizzanti con uno sguardo particolare al decennale compiuto dai corsi destinati ai Giovani, Adulti e Pensionati. Alla serata d’apertura ha partecipato anche padre Sergio La Pegna (nella foto), socio onorario dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo la “lectio” morale del sacerdote, i soci del Centro Studi hanno festeggiato la riapertura con una cena da “Né picca, né assay” per poi ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì. ORDINE INGEGNERI Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito della Settimana europea per la sicurezza (foto) e la salute al lavoro, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri, della Consulta Ordini Ingegneri Sicilia e dei comuni di Modica, Ragusa e Vittoria. Si comincia a Sala Mandarà con il tema della sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a Modica, il confronto su Sicurezza nel commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si discuterà sul tema «Procedure semplificate per la redazione dei piani operativi di sicurezza e dei piani di sicurezza e coordinamento». LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014 Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città DAVIDE LA ROSA IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile, professoressa di religione presso la scuola statale Francesco Pappalardo. Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla pensione, operante nello stesso plesso scolastico. Ieri mattina presso il Tribunale di Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini, Federica Messina, il verdetto del giu- dice, Claudio Maggioni. A difendere l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico ministero la richiesta era di sedici anni e sei mesi di reclusione. Dopo essersi ritirato in Camera di consiglio per oltre quaranta minuti, il giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della professoressa Nobile. Assente il Lo Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa. Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo. “Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione – anche per il sottoscritto, tenuto conto che la sorella della vittima è una mia collega. Detto questo, non abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi aperta la possibilità di ricorrere in appello”. Per la parte di Civile, l’avvocato Da- niele Scrofani parla “di una sentenza che va accettata. Con il vizio parziale di mente riconosciuto al bidello Lo Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando che per la parte offesa rimane una comprensibile amarezza”. Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro. Il giudice, ha preso novanta giorni di tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna. Quella morte che si poteva evitare L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre Tanta confusione mista alla rabbia per una morte che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella della Nobile o il proprio disappunto per la follia di un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La storia in poche righe. Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col- leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa, afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa. A 53 anni per un amore, giustamente negato e mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria. Sguardi sconvolti ed urla di dolore. L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più. D. L. R. LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8 LA SICILIA MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014 RAGUSA .29 Vittoria LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014 ORDINE PUBBLICO in breve SCOGLITTI Gac ibleo, fondi in arrivo per i pescatori In via Como due auto ferme ostruiscono il passaggio. Un uomo, con a bordo moglie e figlia, sollecita il transito. Subito dopo viene aggredito e minacciato di morte Giovanni Nigito (nella foto sopra) è stato beccato mentre si trovava alla guida di un’Ape nonostante fosse un sorvegliato speciale. E’ stato subito arrestato Chiede strada e lo picchiano d. c.) Da un nuovo mercato del pesce all’allestimento di un Museo del Pescato sino all’Expo di Milano. Ecco tutto quello che la marineria (nella foto) di Scoglitti potrà fare utilizzando le potenzialità del Gac Ibleo. Ad informare il settore ci ha pensato l’assessore al decentramento con una riunione ad hoc. “Più di 120 pescatori potranno beneficiare di investimenti pari a 2 milioni e 27.495 euro in totale. Delle risorse, un milione e tredicimila euro sono a carico dell’Unione europea, 810.998 euro dello Stato e 202.749 della Regione”spiega l’assessore Avola promotore del momento formativo rivolto alla locale marineria. FORMAZIONE La vittima è un padre di famiglia che, il giorno dopo, ha denunciato l’episodio NADIA D’AMATO Sabato sera da incubo per una famiglia vittoriese che, per alcuni minuti, è rimasta in balia di un giovane vittoriese di 24 anni con diversi precedenti penali. Tutto è iniziato quando, verso mezzanotte, la famiglia è uscita da casa di alcuni amici, dove avevano cenato, per tornare nella loro abitazione. In auto il marito, 40 anni, la moglie e la figlia di 11 anni. Giunti in una via del centro abbastanza trafficata, all’incrocio con via Como il conducente è costretto a fermarsi perché la strada è interamente occupata da due autovetture (una con due maschi a bordo, l’altra con una donna al volante) i cui occupanti sono intenti a parlarsi attraverso i finestrini, incuranti di chi sta dietro ad attendere di passare. Il capofamiglia rimane in paziente attesa per alcuni minuti, poi accenna un colpo di clacson. Il conducente maschio apre lo sportello e dalla macchina gli grida “mo frà ta calmari, nun u viri ca staiu parrannu ca mo zita? ” (fratello, calmati! Non vedi che sto parlando con la mia fidanzata?). Il padre di famiglia gli risponde che vuole solo passare. Che continui a parlare quanto vuole, ma che liberi la strada. La ragazza alla guida dell’altra auto capisce la situazione, libera la strada e si sposta per far passare l’auto. Il padre di famiglia, quindi, riprende la marcia, ma subito sente uno stridere di gomme e nota, dietro di sè, una vettura che gli lampeggia insistentemente. Si mette da parte per lasciare passare, ma si accorge che a superarlo è l’energumeno di prima che gli si pone davanti sbarrandogli la strada con l’auto messa di traverso. Da quell’auto scendono in due. Il con- ducente è minaccioso e l’apostrofa con frasi pesanti, minacciando persino di sparargli in bocca. Il padre di famiglia scende dall’auto anche lui e riceve due violenti pugni in pieno volto. La bimba, impaurita, scende a sua volta e, vedendo il padre aggredito, grida terrorizzata. L’amico dell’aggressore a quel punto si interpone e cerca di calmarlo, ma l’aggressore cerca ancora di sferrare un pugno al quarantenne. Interviene anche la moglie, che chiede di smetterla e viene insultata dal ragazzo che continua a minacciare la famigliola finché non risale sull’auto e va via. La vittima, il giorno dopo, si è recata in commissariato e ha sporto denuncia. Gli agenti hanno quindi preparato un album fotografico con una serie di persone pregiudicate che corrispondono alla descrizione. Fra loro viene riconosciuto il responsabile: L. M. I., vittoriese di 24 anni con precedenti penali per rapina, rissa, guida senza patente, destinatario di misure di prevenzione dell’avviso orale del Questore e divieto di ritorno nel comune di Modica. Il giovane è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo per lesioni personali (ha cagionato ferite al volto alla vittima guaribili in due giorni), minacce gravi e violenza privata. ATTIVITÀ DI CONTROLLO Guida l’Ape ma è sorvegliato Nigito beccato dai carabinieri L’attività di controllo dei carabinieri prosegue in maniera costante GIOVANNA CASCONE E’ Giovanni Nigito il sorvegliato speciale arrestato dai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Vittoria. È stato beccato mentre viaggiava, tranquillamente, alla guida di un’Ape Piaggio in compagnia di un altro pregiudicato. Il giovane vittoriese di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai militari dell’arma nell’ambito di un servizio di controllo di soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria e di misure di prevenzione nella giurisdizione di competenza. Lo hanno, subito, riconosciuto e lo hanno fermato. Erano le 14 di lunedì pomeriggio. Per Giovanni Nigito, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nel comune di residenza, sono scattate così le manette. Nigito è stato tratto in arresto in base a quanto previsto dal decre- to legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”; E’ stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi di Vittoria per le formalità di rito. Al termine è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gaetano Scollo, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il mezzo in cui viaggiava, l’Ape Piaggio, era sprovvista di copertura assicurativa, pertanto è stata sottoposta a sequestro. Nigito era stato arrestato nel 2012 per reati contro il patrimonio. Anche in quell’occasione era stato arrestato dai carabinieri della compagnia ipparina nell’ambito di appositi servizi di controllo del territorio. Tra i compiti istituzionali svolti dai militari dell’arma, vi è proprio quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità giudiziaria. Pertanto, nell’ambito di tale compiti, analoghi controlli, saranno predisposti dal comando provinciale carabinieri di Ragusa. Controlli che proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia. Centro studi Campanella, ripartono i corsi d. c.) Ripartono i corsi Gap al Centro Studi Campanella che torna ad essere nella sua sede di Via Garibaldi un point di supporto sociale e di formazione per la città. Sabato 25 ottobre la prima assemblea dei soci e dei simpatizzanti con uno sguardo particolare al decennale compiuto dai corsi destinati ai Giovani, Adulti e Pensionati. Alla serata d’apertura ha partecipato anche padre Sergio La Pegna (nella foto), socio onorario dell’associazione e suo padre spirituale. Dopo la “lectio” morale del sacerdote, i soci del Centro Studi hanno festeggiato la riapertura con una cena da “Né picca, né assay” per poi ritrovarsi settimanalmente ogni lunedì. ORDINE INGEGNERI Sicurezza sul lavoro, al via sensibilizzazione d. c.) L’Europa fa il punto su salute e lavoro al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica. Una riflessione a tutto tondo, celebrata nell’ambito della Settimana europea per la sicurezza (foto) e la salute al lavoro, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri, della Consulta Ordini Ingegneri Sicilia e dei comuni di Modica, Ragusa e Vittoria. Si comincia a Sala Mandarà con il tema della sicurezza e del lavoro in agricoltura, il 31 a Modica, il confronto su Sicurezza nel commercio sarà ospitato Palazzo della Cultura e nella stessa giornata a Ragusa presso l’Itis si discuterà sul tema «Procedure semplificate per la redazione dei piani operativi di sicurezza e dei piani di sicurezza e coordinamento». TACCUINO IL METEO: Nuvolosità scarsa. Temperature comprese fra 12 e 18 gradi. I venti, prevalentemente deboli, soffieranno da Sud-Sud-Ovest con intensità di 10 km/h. NUMERI UTILI: POLIZIA: Via Emanuela Loi, 40. Tel: 0932-997411. VIGILI DEL FUOCO: Contrada Mendolilli, s. n. Tel: 0932804694 oppure 0932- 981735. POLSTRADA: via Pietro Nenni, 86. Tel: 0932-981920. CARABINIERI: via Garibaldi, 397. Tel: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti, tel: 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: Viale Vol. Libertà, 16 Tel: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: Piazza Sorelle Arduino, 22. Tel: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: Via S. re Incardona, s. n. Tel: 0932-514811. Scoglitti, Tel: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE Orari apertura: 9-12.30; 16.30-20.30. Pomeridiano: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483; Notturno: Emaia. Via Garibaldi, 441/A, 113. Tel. 0932.981483. CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. IN SALA 1: “Guardiani della galassia”. Orari: 17.45 (3D) -20 (3D) -22.15; IN SALA 2: “Il giovane favoloso”. Orari: 18.30-21.30; ALLA GOLDEN HALL: “Soap opera”. Orari: 20.15-22.15 Uccise la prof, 16 anni e 8 mesi a Lo Presti Condanna. Ieri in Tribunale a Ragusa la sentenza del femminicidio che il 15 giugno del 2013 sconvolse l’intera città DAVIDE LA ROSA IL BIDELLO SALVATORE LO PRESTI Era il giugno del 2013 quando si consumava l’omicidio di Gianna Nobile, professoressa di religione presso la scuola statale Francesco Pappalardo. Fatali alla donna, 53 anni, tre dei cinque colpi esplosi dalla calibro 7.65 di proprietà di Salvatore Lo Presti, 69enne vittoriese, bidello prossimo alla pensione, operante nello stesso plesso scolastico. Ieri mattina presso il Tribunale di Ragusa, dopo la requisitoria del pubblico ministero titolare delle indagini, Federica Messina, il verdetto del giu- dice, Claudio Maggioni. A difendere l’imputato Salvatore Lo Presti, l’avvocato Giovanni Mangione. Per la difesa della parte civile, l’avvocato Daniele Scrofani. Da parte del pubblico ministero la richiesta era di sedici anni e sei mesi di reclusione. Dopo essersi ritirato in Camera di consiglio per oltre quaranta minuti, il giudice Claudio Maggioni ha sentenziato in sedici anni ed otto mesi la pena detentiva. In aula i parenti della professoressa Nobile. Assente il Lo Presti, che ha scelto di non partecipare all’udienza. Per l’avvocato Mangione si tratta “di una sentenza equa. Ritengo – spiega il legale del condannato – che la scelta da me adottata di optare per il rito abbreviato e di richiedere l’incidente probatorio, abbia evitato al mio assistito una pena severa come quella dell’ergastolo. “Si è trattato di un caso molto delicato – aggiunge l’avvocato Mangione – anche per il sottoscritto, tenuto conto che la sorella della vittima è una mia collega. Detto questo, non abbiamo nulla da recriminare, fermo restando che rimane per noi aperta la possibilità di ricorrere in appello”. Per la parte di Civile, l’avvocato Da- niele Scrofani parla “di una sentenza che va accettata. Con il vizio parziale di mente riconosciuto al bidello Lo Presti – spiega – non si poteva ottenere di più. Possiamo dire che il giudice aveva le mani legate. Ciò che è importante è che l’imputato sia stato riconosciuto colpevole, fermo restando che per la parte offesa rimane una comprensibile amarezza”. Intanto è stato stimato, in via previsionale, un risarcimento danni pari ad un milione e duecentomila euro. Il giudice, ha preso novanta giorni di tempo per il deposito delle motivazioni della sentenza di condanna. Quella morte che si poteva evitare L’episodio. In pochi secondi la vita di un sereno istituto scolastico è stata segnata per sempre Tanta confusione mista alla rabbia per una morte che quasi probabilmente era possibile da evitare. Lo sgomento di alunni e colleghi docenti, nel corso dei mesi si è fatto largo lungo pagine di giornali e chilometri di inchiostro. Anche l’aspetto social network ha avuto la sua influenza. Ogni mezzo di comunicazione è stato utile a mostrare o il proprio affetto verso una figura socialmente impegnata quale quella della Nobile o il proprio disappunto per la follia di un bidello killer, che quella mattina del 15 giugno del 2013 mise fine ai propri pensieri in tempesta. La storia in poche righe. Era la mattina di un sabato di inizio estate e Gianna pare fosse già in ferie. Un caso la sua presenza a scuola. La pronta disponibilità nei confronti dei col- leghi, l’aveva portata a sostituire una di queste. Dall’altra parte, un uomo, il Lo Presti, che covava da tempo il costante pensiero del rifiuto e della vendetta per ciò che non era riuscito ad avere e che invece desiderava. Attimi, secondi e la vita di una tranquilla scolaresca e di diverse famiglie, cambia radicalmente. Un incontro come tanti quello avvenuto tra le mura di una scuola tra un insegnante ed un bidello. Quella mattina, quell’incontro, fu diverso, almeno per il Lo Presti, che alla vista della professoressa, afferra la sua 7.65, legalmente tenuta, ed esplode cinque colpi di pistola. Tre, alla conta, risulteranno fatali. Il panico, la richiesta dei soccorsi, l’ambulanza, il trasporto in ospedale, il pronto intervento del personale medico. Nulla da fare. Gianna non ce la fa. A 53 anni per un amore, giustamente negato e mai corrisposto, lascia un marito e i tre figli che la mattina aveva salutato con un affettuoso «Arrivederci». Dalla conferma del decesso è un susseguirsi di amici e parenti al Guzzardi di Vittoria. Sguardi sconvolti ed urla di dolore. L’incredulità più attonita, lascia spazio ai “si poteva evitare”, ai “tutti conoscevano l’instabilità di quell’uomo”. Oggi la sentenza. Sedici anni ed otto mesi più un risarcimento danni riconosciuto alla famiglia. Sulla equità della pena si apriranno scenari di profonda riflessione, sul giusto, su ciò che è sbagliato e su ciò che andrebbe cambiato, fermo restando che oggi Gianna non c’è più. D. L. R. LA PROFESSORESSA GIANNA NOBILE @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8 MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014 LA SICILIA 32. RAGUSA SPORT SPORTISPICA CALCIO A CINQUE Sconfitte per due Lo Scicli è vincente Turno non certamente positivo quello dello Sportispica nei campionati regionali giovanili, categoria Allievi e Giovanissimi, gare disputate entrambe in trasferta. Gli Allievi sono stati costretti a cedere il passo con i Giovani Leoni, un undici con l’obiettivo della vittoria finale che non a caso guida la classifica sia pure in compagnia di due altre compagini, mentre i Giovanissimi sono stati puniti nel derby con lo Junior Vittoria, un undici che comanda anch’esso la classifica. Insomma due trasferte difficili con sconfitte previste alla vigilia degli impegni. Le sconfitte non hanno scalfito più di tanto il morale delle due compagini ispicesi tanto cari ai tecnici Salvuccio Monaca e Orazio Ruggeri e al presidente Orazio Monaco, la classifica buona per la permanenza nella categoria. Domenica i Giovanissimi ancora in trasferta, gli Allievi in casa con il Real Avola. Dopo il pareggio esterno della scorsa settimana, Il Città di Scicli NiceHand di calcio a 5, nel campionato di serie C2, puntava a ritrovare i tre punti sul campo amico contro il Villasmundo. Il quintetto sciclitano è riuscito nell’intento annientando la squadra siracusana per 7-0 (primo tempo 3-0), grazie alle doppiette di Cavallaro e Mittelman e alle reti di Giannì, Piccione e Re. A fine gara, il tecnico sciclitano Giannì non può che essere soddisfatto: “E’ stata una prova di grande spessore, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, perché volevamo la vittoria e siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto per ottenerla. Bisognerà continuare con questa mentalità se vogliamo prenderci qualche soddisfazione”. Sabato prossimo impegnativa trasferta a Caltagirone sul campo de I Calatini, che in classifica stanno un gradino sotto. GIUSEPPE FLORIDDIA OTTAVIO MODICA Anche in coppa la New Team cerca conferme sul momento ok MICHELE FARINACCIO LA RETE DEL VITTORIA MESSA A SEGNA DA FICHERA DOMENICA SCORSA AL COMUNALE LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014 Vittoria, sono i giorni più belli Capolista con una partita in meno, la squadra di Campanella vuole fare sul serio scina ancora dietro errori del passato, gli stessi colpevoli di aver allontanato famiglie e tifosi dallo stadio nel Il timore, più per scaramanzia che altro, impedisce corso delle stagioni una dietro l’altra. Il compito prinquasi di ammetterlo, ma in realtà il pensiero è ormai cipale di Barravecchia - e questo lo sa benissimo pure diventato comune. Il Vittoria di quest’anno è seria- il presidente - rimane quello di riportare entusiasmo mente candidato alla vittoria del campionato. Oltre ai al Comunale, a cominciare dai rapporti con squadra, numeri a darne conferma, in fin dei conti giocatori e ambiente tutto. Ecco perché la c’è una squadra capace di esprimere un scelta di aprire liberamente le porte dello Il presidente gioco visibilmente superiore a quello degli stadio domenica scorsa ai ragazzi più gioaltri. Otto giornate di campionato non sochiamato vani (non saranno stati tanti ma è pur semno molte, ma se rovesciamo il lato della un primo passo) si è rivelata un’idea ad insistere pre medaglia non sono poi nemmeno così poazzeccata e da ripetere non soltanto in ocche. Il record di imbattibilità e lo score di per cercare casioni di sfide da cartello. Ed è qui che lo punti totalizzati in trasferta lanciano sedi un gruppo coeso e familiare (il di riportare spirito gnali inequivocabili, e se la storia recente ci pacchetto etneo si conosce a memoria e viinsegna a non dover correre velocemente la gente allo ve un rapporto anche al di fuori del rettancon gli entusiasmi, il dato tangibile di una golo di gioco) come quello portato a Vittostadio squadra capolista con una gara in meno e ria da Campanella potrebbe rendersi deappena 5 reti subite diventa allo stesso terminante alla lunga e fare la differenza. tempo difficile da minimizzare. Insomma il Vittoria c’è Sognare, prima che la possibile vittoria del campionae questo campionato di Eccellenza se lo vuole gioca- to, un’autentica inversione di rotta anche dal punto di re adesso con tutte le proprie carte a disposizione. vista professionale\gestionale (e ci riferiamo alla soViceversa non avrebbe alcun senso lanciare in alto cietà) sarebbe senza ombra di dubbio il primo passo una squadra rinnovata ma che per certi aspetti si tra- verso il cambiamento. ANDREA LA LOTA L’allenatore «La mia ricetta? Solo vincere» a. l. l.) Giovanni Campanella Vittoria la conosce ormai bene, e nei suoi 5 anni di panchina biancorossa sono state tante e diverse le dinamiche vissute. Dal primo anno letteralmente da dimenticare, alle più recenti rivincite (tra tutte quella finale playoff svanita per un soffio) accompagnate pur sempre da dirigenze in perenne crisi d’identità. Oggi il Vittoria si trova in testa al campionato davanti ad una squadra, come il Siracusa, che annovera tra i suoi giocatori persino un ex atleta di serie A che tutti conosciamo bene. Solo frutto di casualità? «Assolutamente – spiega l’allenatore – alla base della stagione c’è un programma forte e che spero possa resistere il più a lungo possibile. Io ce la metto tutta, e se ci ritroviamo in testa è perché il Vittoria gioca le sue partite solo ed esclusivamente per vincerle; un atteggiamento che ho sempre cercato di infondere ai miei giocatori. E a Vittoria sono costretto spesso a non fare soltanto l’allenatore, perché, credetemi, sono tanti i ruoli e gli impegni da ricoprire. Non nascondo l’amarezza ad esempio per tutti questi ricorsi e squalifiche subite nelle ultime settimane, purtroppo anche lì siamo responsabili di errori». PROMOZIONE. Quattro sconfitte di fila bastano LA PARTITA TRA COMISO E SICULA LEONZIO ANTONELLO LAURETTA Non si raccoglie quanto si semina. Può sintetizzarsi così il pensiero del presidente del Comiso Luigi Mascara e dell’allenatore verdearancio Sandro Fichera dopo la sconfitta patita dall’undici ibleo a Lentini. E’ stata la quarta sconfitta consecutiva, la sesta in questo campionato di Promozione. Sei punti all’attivo in otto partite che potrebbero diventare tre col ritiro del Valverde, sono un bottino piuttosto magro. Tuttavia, il Comiso anche al cospetto della capolista Leonzio, sette vittorie in altrettante partite giocate, non ha demeritato. “Abbiamo giocato senza timori reverenziali, a viso aperto – argomenta Mascara -. La prestazione della squadra è stata più che accettabile, anzi la prima mezz’ora siamo stati alla pari con gli avversari. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo due errori che hanno confezionato il 2-0 finale. La squadra c’è, è solo un periodo negativo che dovrà finire pri- Il Comiso cercherà di recuperare terreno ma o poi. Magari fin da domenica prossima: torneremo a giocare in casa, finalmente alla presenza del pubblico, e sarebbe bello farlo con una vittoria”. A Sandro Fichera abbiamo fatto notare che dopo quattro sconfitte, la situazione di classifica si è fatta pesantissima e nonostante i continui mutamenti nella formazione, sia di uomini sia di posizione dei giocatori sullo scacchiere tattico, si continua a subire gol con l’aggravante di non farne più; da due domeniche, infatti, il Comiso non segna e però, nonostante gli accorgimenti difensivi, il gol dell’avversario ci scappa comunque. “Posizione e punti in classifica sono immeritati – dice Fichera. Solo chi ha visto giocare il Comiso nelle ultime quattro partite perse può capire come avremmo meritato di raccogliere almeno sei-sette punti. La verità è che sciupiamo molto in attacco e incorriamo in errori difensivi che paghiamo molto cari. A Lentini, per esempio, abbiamo subito il primo gol per un errore di valutazione della difesa che si è fermata in linea supponendo il fuorigioco dell’avversario, e tengo a precisare che l’azione invece era regolare. Un errore incredibile il nostro, anche perché non abbiamo mai adottato la tattica del fuorigioco. Non so cos’abbiamo pensato in quel momento. Tutti hanno fatto uno scatto avanti e si sono fermati, mentre l’attaccante della Leonzio è andato a rete senza che nessuno recuperasse su di lui. Nel caso del secondo gol, il nostro portiere ha perso palla, a mio giudizio subendo un fallo, da quell’azione è nato poi il secondo gol della Leonzio. Reti evitabilissime alle quali va aggiunta la pallagol di Francesco Nobile avuta nel primo tempo sul risultato ancora di zero a zero. Avremmo potuto passare in vantaggio e sarebbe stata, forse, un’altra partita. Vedremo di riscattarci domenica prossima”. Intanto, il presidente Mascara ha reso noto l’arrivo di Giovanni Di Prima nella dirigenza con funzioni di direttore generale. “Il Comiso mi è parso una buona squadra – ha detto – ma manca di personalità e cattiveria agonistica. Con tre innesti sarebbe da prima fascia”. Prove di fuga per la New Team di Fabrizio Vacca che, alla vigilia della settima giornata del campionato di Prima categoria, guida la classifica del girone H a punteggio pieno, con ben 18 punti frutto di sei vittorie su altrettanti incontri fin qui disputati. La formazione del capoluogo ibleo ha sei punti di vantaggio sulle diretti inseguitrici Marina di Ragusa e Florenzia che con 12 punti occupano al momento la seconda posizione della classifica. Sono stati proprio i cugini della frazione rivierasca, sabato scorso, a lasciare i tre punti a Pellegrino (nella foto) e soci, che si sono aggiudicati la stracittadina per due reti a zero. Insomma un inizio dei migliori per la società cara al presidente Giovanni Vitale che quest’anno come non mai, sembra avere trovato la quadratura del cerchio ed i giusti equilibri, oltre ad avere costruito un organico di assoluto livello. La squadra, intanto, oggi pomeriggio sarà di scena nel match di ritorno del primo turno di coppa Italia che vedrà Valentino Conti e compagni affrontare la Modicanese, squadra già battuta a domicilio nel primo turno e squadra che occupa attualmente l’ultima posizione della classifica. Nel prossimo turno di campionato, invece, la formazione di Fabrizio Vacca se la vedrà sul campo del Real Biscari, per provare a restare ancora a punteggio pieno in campionato e restare saldamente con i galloni della capolista. Ma tra gli incontri più interessanti della prossima giornata, c’è sicuramente quello tra Marina di Ragusa e Florenzia: proprio le due squadre che, a quota 12 lunghezze, dividono attualmente la seconda piazza della classifica. La squadra di Gurrieri, che viene da due sconfitte consecutive, non vuole perdere ancora punti per strada ed è quanto mai determinata a portare a casa l’intera posta in palio, per provare a restare sulla scia dei cugini, ma anche per provare a conservare una preziosa seconda posizione che, al termine del campionato, equivarrebbe alla prima posizione utile per i playoff. Derby d’alta classifica, importantissimo anche questo in chiave playoff, è quello tra Atletico Scicli e Arcobaleno Ispica. Il fanalino di coda Modicanese, dopo la visita alla New Team di oggi pomeriggio, se la vedrà in trasferta, sul campo del Città di Canicattini, per cercare di smuovere la classifica e provare a tirarsi fuori dai bassifondi della graduatoria. Trasferta anche per il Frigintini che sarà impegnato a Floridia; sarà di scena in casa il Pozzallo che affronterà l’Hellenika, vice fanalino di coda del torneo, per provare a risalire la china. A completare il quadro della settima giornata del girone H, la sfida senza ragusane tra Rinascitanetina 2008 e Real Avola. CALCIO A CINQUE SERIE A/F Le biancorosse battono il Futsal P5 GIOVANNI CALABRESE Nove punti in classifica generale, frutto di tre vittorie e due sconfitte maturate con il contributo di tredici gol realizzati e diciotto subiti al termine della quinta giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 femminile. E’ questo il cammino - positivo - della formazione biancorossa alla terza partecipazione al massimo campionato nazionale. Domenica scorsa (nella foto una fase della gara), partita emozionante per le biancorosse che hanno ospitato la formazione palermitana del Futsal P5. Il primo derby siciliano della stagione si è concluso con il trionfo delle biancorosse, per 3-2. Le prime due reti sono state realizzate dopo pochi minuti dal fischio iniziale. Ad aprire le realizzazioni del match ci pensava la Di Grusa che insaccava il pallone dell’1-0. La gioia del vantaggio, però, durava poco perché dopo appena due minuti Ciriminna riportava il risultato in parità. Il primo tempo si chiudeva con il risultato di parità ed appena sul parquet per la ripresa del gioco subito le altre forti emozioni. Prima due pali colpiti dalle avversarie, uno con un tiro di Abbasta ed un altro dalla Bruno; e poi la rete delle palermitane che al 5° minuto si portavano in vantaggio grazie ancora alla Abbasta (1-2). Le palermitane insistevano e non rallentavano minimamente i ritmi. Al 9’ però Ciriminna veniva espulsa per un fallo su Claudia Ricupero. La stessa Ricupero, un minuto dopo, metteva in rete il pallone del pareggio (2-2). Ancora la Ricupero impegnava, pochi istanti dopo, il portiere avversario, Cannici che riusciva a parare. La numero uno ospite però s’infortunava ed era costretta a cedere il posto alla sua compagna di riserva Tuzzo. A questo punto le ragazze di mister Nobile credono nella vittoria e la centrano con una rete della Cucinotta al 18’. “Non posso che fare i complimenti a tutte le mie giocatrici - ha detto il tecnico Davide Nobile a fine gara - Abbiamo disputato una partita agonisticamente valida ed avevamo davanti una bella squadra. Noi, però, questa volta abbiamo veramente goduto del ‘sesto uomo in campo, il pubblico. Quando stavamo subendo l’1-2 ci hanno dato la carica giusta per reagire e negli ultimi 10 minuti non hanno mai smesso di sostenerci”. Chiamato ad esprimere ulteriori lodi per le ragazze, il mister afferma: “Un encomio lo riservo a Simona Di Grusa, non solo perché autrice del primo gol, ma perché è stata sempre attenta in difesa. Quasi subito si è fatta male ad un piede, ma nonostante questo è rimasta in campo ha stretto i denti e lottato”. Terzo successo per il Vittoria calcetto che domenica scorsa ha avuto la meglio sul team di Palermo grazie ad una bella prova @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 2ee61d718558eed26ba1a661515dbfb3ca33abc654d3817353017ab2ac166911381eea7d694718a6417b9c9556374d16fd272322231a4297d099aa0db7944ec8 LA SICILIA 32. MERCOLEDÌ 29 OT TOBRE 2014 RAGUSA SPORT SPORTISPICA CALCIO A CINQUE Sconfitte per due Lo Scicli è vincente Turno non certamente positivo quello dello Sportispica nei campionati regionali giovanili, categoria Allievi e Giovanissimi, gare disputate entrambe in trasferta. Gli Allievi sono stati costretti a cedere il passo con i Giovani Leoni, un undici con l’obiettivo della vittoria finale che non a caso guida la classifica sia pure in compagnia di due altre compagini, mentre i Giovanissimi sono stati puniti nel derby con lo Junior Vittoria, un undici che comanda anch’esso la classifica. Insomma due trasferte difficili con sconfitte previste alla vigilia degli impegni. Le sconfitte non hanno scalfito più di tanto il morale delle due compagini ispicesi tanto cari ai tecnici Salvuccio Monaca e Orazio Ruggeri e al presidente Orazio Monaco, la classifica buona per la permanenza nella categoria. Domenica i Giovanissimi ancora in trasferta, gli Allievi in casa con il Real Avola. Dopo il pareggio esterno della scorsa settimana, Il Città di Scicli NiceHand di calcio a 5, nel campionato di serie C2, puntava a ritrovare i tre punti sul campo amico contro il Villasmundo. Il quintetto sciclitano è riuscito nell’intento annientando la squadra siracusana per 7-0 (primo tempo 3-0), grazie alle doppiette di Cavallaro e Mittelman e alle reti di Giannì, Piccione e Re. A fine gara, il tecnico sciclitano Giannì non può che essere soddisfatto: “E’ stata una prova di grande spessore, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, perché volevamo la vittoria e siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto per ottenerla. Bisognerà continuare con questa mentalità se vogliamo prenderci qualche soddisfazione”. Sabato prossimo impegnativa trasferta a Caltagirone sul campo de I Calatini, che in classifica stanno un gradino sotto. GIUSEPPE FLORIDDIA OTTAVIO MODICA Anche in coppa la New Team cerca conferme sul momento ok MICHELE FARINACCIO LA RETE DEL VITTORIA MESSA A SEGNA DA FICHERA DOMENICA SCORSA AL COMUNALE Vittoria, sono i giorni più belli Capolista con una partita in meno, la squadra di Campanella vuole fare sul serio scina ancora dietro errori del passato, gli stessi colpevoli di aver allontanato famiglie e tifosi dallo stadio nel Il timore, più per scaramanzia che altro, impedisce corso delle stagioni una dietro l’altra. Il compito prinquasi di ammetterlo, ma in realtà il pensiero è ormai cipale di Barravecchia - e questo lo sa benissimo pure diventato comune. Il Vittoria di quest’anno è seria- il presidente - rimane quello di riportare entusiasmo mente candidato alla vittoria del campionato. Oltre ai al Comunale, a cominciare dai rapporti con squadra, numeri a darne conferma, in fin dei conti giocatori e ambiente tutto. Ecco perché la c’è una squadra capace di esprimere un scelta di aprire liberamente le porte dello Il presidente gioco visibilmente superiore a quello degli stadio domenica scorsa ai ragazzi più gioaltri. Otto giornate di campionato non sochiamato vani (non saranno stati tanti ma è pur semno molte, ma se rovesciamo il lato della un primo passo) si è rivelata un’idea ad insistere pre medaglia non sono poi nemmeno così poazzeccata e da ripetere non soltanto in ocche. Il record di imbattibilità e lo score di per cercare casioni di sfide da cartello. Ed è qui che lo punti totalizzati in trasferta lanciano sedi un gruppo coeso e familiare (il di riportare spirito gnali inequivocabili, e se la storia recente ci pacchetto etneo si conosce a memoria e viinsegna a non dover correre velocemente la gente allo ve un rapporto anche al di fuori del rettancon gli entusiasmi, il dato tangibile di una golo di gioco) come quello portato a Vittostadio squadra capolista con una gara in meno e ria da Campanella potrebbe rendersi deappena 5 reti subite diventa allo stesso terminante alla lunga e fare la differenza. tempo difficile da minimizzare. Insomma il Vittoria c’è Sognare, prima che la possibile vittoria del campionae questo campionato di Eccellenza se lo vuole gioca- to, un’autentica inversione di rotta anche dal punto di re adesso con tutte le proprie carte a disposizione. vista professionale\gestionale (e ci riferiamo alla soViceversa non avrebbe alcun senso lanciare in alto cietà) sarebbe senza ombra di dubbio il primo passo una squadra rinnovata ma che per certi aspetti si tra- verso il cambiamento. ANDREA LA LOTA L’allenatore «La mia ricetta? Solo vincere» a. l. l.) Giovanni Campanella Vittoria la conosce ormai bene, e nei suoi 5 anni di panchina biancorossa sono state tante e diverse le dinamiche vissute. Dal primo anno letteralmente da dimenticare, alle più recenti rivincite (tra tutte quella finale playoff svanita per un soffio) accompagnate pur sempre da dirigenze in perenne crisi d’identità. Oggi il Vittoria si trova in testa al campionato davanti ad una squadra, come il Siracusa, che annovera tra i suoi giocatori persino un ex atleta di serie A che tutti conosciamo bene. Solo frutto di casualità? «Assolutamente – spiega l’allenatore – alla base della stagione c’è un programma forte e che spero possa resistere il più a lungo possibile. Io ce la metto tutta, e se ci ritroviamo in testa è perché il Vittoria gioca le sue partite solo ed esclusivamente per vincerle; un atteggiamento che ho sempre cercato di infondere ai miei giocatori. E a Vittoria sono costretto spesso a non fare soltanto l’allenatore, perché, credetemi, sono tanti i ruoli e gli impegni da ricoprire. Non nascondo l’amarezza ad esempio per tutti questi ricorsi e squalifiche subite nelle ultime settimane, purtroppo anche lì siamo responsabili di errori». PROMOZIONE. Quattro sconfitte di fila bastano LA PARTITA TRA COMISO E SICULA LEONZIO ANTONELLO LAURETTA Non si raccoglie quanto si semina. Può sintetizzarsi così il pensiero del presidente del Comiso Luigi Mascara e dell’allenatore verdearancio Sandro Fichera dopo la sconfitta patita dall’undici ibleo a Lentini. E’ stata la quarta sconfitta consecutiva, la sesta in questo campionato di Promozione. Sei punti all’attivo in otto partite che potrebbero diventare tre col ritiro del Valverde, sono un bottino piuttosto magro. Tuttavia, il Comiso anche al cospetto della capolista Leonzio, sette vittorie in altrettante partite giocate, non ha demeritato. “Abbiamo giocato senza timori reverenziali, a viso aperto – argomenta Mascara -. La prestazione della squadra è stata più che accettabile, anzi la prima mezz’ora siamo stati alla pari con gli avversari. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo due errori che hanno confezionato il 2-0 finale. La squadra c’è, è solo un periodo negativo che dovrà finire pri- LA SICILIA 29 OTTOBRE 2014 Il Comiso cercherà di recuperare terreno ma o poi. Magari fin da domenica prossima: torneremo a giocare in casa, finalmente alla presenza del pubblico, e sarebbe bello farlo con una vittoria”. A Sandro Fichera abbiamo fatto notare che dopo quattro sconfitte, la situazione di classifica si è fatta pesantissima e nonostante i continui mutamenti nella formazione, sia di uomini sia di posizione dei giocatori sullo scacchiere tattico, si continua a subire gol con l’aggravante di non farne più; da due domeniche, infatti, il Comiso non segna e però, nonostante gli accorgimenti difensivi, il gol dell’avversario ci scappa comunque. “Posizione e punti in classifica sono immeritati – dice Fichera. Solo chi ha visto giocare il Comiso nelle ultime quattro partite perse può capire come avremmo meritato di raccogliere almeno sei-sette punti. La verità è che sciupiamo molto in attacco e incorriamo in errori difensivi che paghiamo molto cari. A Lentini, per esempio, abbiamo subito il primo gol per un errore di valutazione della difesa che si è fermata in linea supponendo il fuorigioco dell’avversario, e tengo a precisare che l’azione invece era regolare. Un errore incredibile il nostro, anche perché non abbiamo mai adottato la tattica del fuorigioco. Non so cos’abbiamo pensato in quel momento. Tutti hanno fatto uno scatto avanti e si sono fermati, mentre l’attaccante della Leonzio è andato a rete senza che nessuno recuperasse su di lui. Nel caso del secondo gol, il nostro portiere ha perso palla, a mio giudizio subendo un fallo, da quell’azione è nato poi il secondo gol della Leonzio. Reti evitabilissime alle quali va aggiunta la pallagol di Francesco Nobile avuta nel primo tempo sul risultato ancora di zero a zero. Avremmo potuto passare in vantaggio e sarebbe stata, forse, un’altra partita. Vedremo di riscattarci domenica prossima”. Intanto, il presidente Mascara ha reso noto l’arrivo di Giovanni Di Prima nella dirigenza con funzioni di direttore generale. “Il Comiso mi è parso una buona squadra – ha detto – ma manca di personalità e cattiveria agonistica. Con tre innesti sarebbe da prima fascia”. Prove di fuga per la New Team di Fabrizio Vacca che, alla vigilia della settima giornata del campionato di Prima categoria, guida la classifica del girone H a punteggio pieno, con ben 18 punti frutto di sei vittorie su altrettanti incontri fin qui disputati. La formazione del capoluogo ibleo ha sei punti di vantaggio sulle diretti inseguitrici Marina di Ragusa e Florenzia che con 12 punti occupano al momento la seconda posizione della classifica. Sono stati proprio i cugini della frazione rivierasca, sabato scorso, a lasciare i tre punti a Pellegrino (nella foto) e soci, che si sono aggiudicati la stracittadina per due reti a zero. Insomma un inizio dei migliori per la società cara al presidente Giovanni Vitale che quest’anno come non mai, sembra avere trovato la quadratura del cerchio ed i giusti equilibri, oltre ad avere costruito un organico di assoluto livello. La squadra, intanto, oggi pomeriggio sarà di scena nel match di ritorno del primo turno di coppa Italia che vedrà Valentino Conti e compagni affrontare la Modicanese, squadra già battuta a domicilio nel primo turno e squadra che occupa attualmente l’ultima posizione della classifica. Nel prossimo turno di campionato, invece, la formazione di Fabrizio Vacca se la vedrà sul campo del Real Biscari, per provare a restare ancora a punteggio pieno in campionato e restare saldamente con i galloni della capolista. Ma tra gli incontri più interessanti della prossima giornata, c’è sicuramente quello tra Marina di Ragusa e Florenzia: proprio le due squadre che, a quota 12 lunghezze, dividono attualmente la seconda piazza della classifica. La squadra di Gurrieri, che viene da due sconfitte consecutive, non vuole perdere ancora punti per strada ed è quanto mai determinata a portare a casa l’intera posta in palio, per provare a restare sulla scia dei cugini, ma anche per provare a conservare una preziosa seconda posizione che, al termine del campionato, equivarrebbe alla prima posizione utile per i playoff. Derby d’alta classifica, importantissimo anche questo in chiave playoff, è quello tra Atletico Scicli e Arcobaleno Ispica. Il fanalino di coda Modicanese, dopo la visita alla New Team di oggi pomeriggio, se la vedrà in trasferta, sul campo del Città di Canicattini, per cercare di smuovere la classifica e provare a tirarsi fuori dai bassifondi della graduatoria. Trasferta anche per il Frigintini che sarà impegnato a Floridia; sarà di scena in casa il Pozzallo che affronterà l’Hellenika, vice fanalino di coda del torneo, per provare a risalire la china. A completare il quadro della settima giornata del girone H, la sfida senza ragusane tra Rinascitanetina 2008 e Real Avola. CALCIO A CINQUE SERIE A/F Le biancorosse battono il Futsal P5 GIOVANNI CALABRESE Nove punti in classifica generale, frutto di tre vittorie e due sconfitte maturate con il contributo di tredici gol realizzati e diciotto subiti al termine della quinta giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 femminile. E’ questo il cammino - positivo - della formazione biancorossa alla terza partecipazione al massimo campionato nazionale. Domenica scorsa (nella foto una fase della gara), partita emozionante per le biancorosse che hanno ospitato la formazione palermitana del Futsal P5. Il primo derby siciliano della stagione si è concluso con il trionfo delle biancorosse, per 3-2. Le prime due reti sono state realizzate dopo pochi minuti dal fischio iniziale. Ad aprire le realizzazioni del match ci pensava la Di Grusa che insaccava il pallone dell’1-0. La gioia del vantaggio, però, durava poco perché dopo appena due minuti Ciriminna riportava il risultato in parità. Il primo tempo si chiudeva con il risultato di parità ed appena sul parquet per la ripresa del gioco subito le altre forti emozioni. Prima due pali colpiti dalle avversarie, uno con un tiro di Abbasta ed un altro dalla Bruno; e poi la rete delle palermitane che al 5° minuto si portavano in vantaggio grazie ancora alla Abbasta (1-2). Le palermitane insistevano e non rallentavano minimamente i ritmi. Al 9’ però Ciriminna veniva espulsa per un fallo su Claudia Ricupero. La stessa Ricupero, un minuto dopo, metteva in rete il pallone del pareggio (2-2). Ancora la Ricupero impegnava, pochi istanti dopo, il portiere avversario, Cannici che riusciva a parare. La numero uno ospite però s’infortunava ed era costretta a cedere il posto alla sua compagna di riserva Tuzzo. A questo punto le ragazze di mister Nobile credono nella vittoria e la centrano con una rete della Cucinotta al 18’. “Non posso che fare i complimenti a tutte le mie giocatrici - ha detto il tecnico Davide Nobile a fine gara - Abbiamo disputato una partita agonisticamente valida ed avevamo davanti una bella squadra. Noi, però, questa volta abbiamo veramente goduto del ‘sesto uomo in campo, il pubblico. Quando stavamo subendo l’1-2 ci hanno dato la carica giusta per reagire e negli ultimi 10 minuti non hanno mai smesso di sostenerci”. Chiamato ad esprimere ulteriori lodi per le ragazze, il mister afferma: “Un encomio lo riservo a Simona Di Grusa, non solo perché autrice del primo gol, ma perché è stata sempre attenta in difesa. Quasi subito si è fatta male ad un piede, ma nonostante questo è rimasta in campo ha stretto i denti e lottato”. Terzo successo per il Vittoria calcetto che domenica scorsa ha avuto la meglio sul team di Palermo grazie ad una bella prova @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
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