Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) INDICE ELENCO ACRONIMI............................................................................................................4 INTRODUZIONE....................................................................................................................6 1. IL PROCESSO DI VAS......................................................................................................7 1.1 Aspetti normativi e procedurali.................................................................................7 1.2 Lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità....................................................8 1.3 Il rapporto preliminare.............................................................................................. .8 2. IL PROCESSO DI PIANO...............................................................................................10 2.1 Aspetti normativi e procedurali...............................................................................10 2.2 Contenuti ed obiettivi principali..............................................................................10 2.3 Coerenza interna......................................................................................................11 2.4 Rapporto con altri pertinenti piani o programmi.....................................................11 3. IL QUADRO AMBIENTALE..........................................................................................12 3.1 Fauna, flora, biodiversità e paesaggio......................................................................12 3.2 Ambiente urbano, beni materiali, patrimonio culturale, architettonico e archeologico....13 3.3 Suolo........................................................................................................................13 3.4 Acqua.......................................................................................................................14 3.5 Aria e fattori climatici..............................................................................................15 3.6 Popolazione e salute umana.....................................................................................16 3.7 Energia.....................................................................................................................17 3.8 Rifiuti.......................................................................................................................18 3.9 Mobilità e trasporti...................................................................................................19 3.10 Scenario di riferimento e criticità ambientali.........................................................19 4. OBIETTIVI DI PROTEZIONE AMBIENTALE...........................................................20 4.1 Obiettivi di protezione ambientale...........................................................................20 4.2 Analisi di coerenza ambientale interna....................................................................20 5. LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SIGNIFICATIVI..........................................21 5.1 Possibili impatti significativi sull'ambiente.............................................................21 Sintesi non tecnica -2- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 5.2 Misure previste per gli impatti negativi significativi...............................................22 6. MISURE PER IL MONITORAGGIO.............................................................................24 6.1 Obiettivi e strategia del PMA..................................................................................24 6.2 Soggetti, ruoli e responsabilità.................................................................................25 6.3 Impatti significativi sull'ambiente............................................................................25 6.4 Report di monitoraggio ambientale.........................................................................25 Sintesi non tecnica -3- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) ELENCO ACRONIMI Acronimo Definizione AC Autorità Competente (ARTA Sicilia, DTA, Servizio 2 VAS-VIA) AERCA Aree ad elevato rischio di crisi ambientale AP Autorità procedente (Comune di Mojo Alcantara) ARPA Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ARTA Sicilia Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente ATO Ambito territoriale ottimale CE (o COM) Commissione europea CIPE Comitato interministeriale programmazione economica DDG Decreto del dirigente generale Direttiva 2001/42/CE Direttiva 2001/42/CE del parlamento europeo e del consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente D.Lgs. Decreto legislativo D.Lgs. 152/06 e s.m.i D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006, così come modificato dal D.Lgs. n. 4 del 16/1/2008 DPR Decreto del Presidente della repubblica GU Gazzetta ufficiale dell’unione europea GURI Gazzetta ufficiale della repubblica italiana GURS Gazzetta ufficiale della regione siciliana IBA Important bird areas ISPRA (ex APAT) Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale LN Legge nazionale LR Legge regionale MATTM (ex MATT) Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare PAI Piano stralcio per l’assetto idrogeologico PMA Piano di monitoraggio ambientale PO FESR Sicilia 2007-2013 Programma operativo fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007-2013 proposta di Piano Proposta di variante generale del piano regolatore generale processo di VAS Processo di valutazione ambientale strategica PSR Sicilia 2007-2013 Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013 PTPR Piano territoriale paesistico regionale RMA Rapporto di monitoraggio ambientale Sintesi non tecnica -4- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) RA Rapporto ambientale RES Rete ecologica siciliana RP Rapporto preliminare RSA Relazione sullo stato dell’ambiente in Sicilia SCMA Soggetti competenti in materia ambientale SIC Siti di interesse comunitario SIN Siti d’importanza nazionale SnT Sintesi non tecnica SWOT Strenghts, weaknesses, opportunities e threats (forza, debolezza, opportunità e minacce) VAS Valutazione ambientale strategica VI Valutazione d’incidenza VIA Valutazione impatto ambientale ZPS Zone di protezione speciale Sintesi non tecnica -5- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) INTRODUZIONE In adempienza del D.L.vo n. 152 del 3/4/2006 e s.m.i. il Comune di MOJO ALCANTARA (ME) è chiamato a corredare la redigenda Rielaborazione Parziale del Piano Regolatore Generale (di seguito “Proposta di Piano”), della specifica Valutazione Ambientale Strategica (di seguito “procedura di VAS”). In questa fase i “soggetti” interessati dalla “procedura di VAS” sono l’autorità competente e l’autorità procedente (Tabella 1). Tabella 1: “autorità competente” ed “autorità procedente” Struttura competente Indirizzo Posta elettronica Sito web Autorità Competente 1 Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, Dipartimento dell’ambiente, Servizio 1 VAS-VIA Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo [email protected] http://si-vvi.artasicilia.eu/sivvi/faces/jsp/public/navigatore .jsp?p=articolo12&detail=wait Autorità Procedente 2 Comune di Mojo Alcantra (ME) Piazza Municipio, 1 98030 Mojo Alcantara (ME) [email protected] oioalcantara.me.it http://www.comune.moioalcan tara.me.it/ L’autorità proponente, che ha già avviato il processo di VAS con la redazione e la consultazione del rapporto preliminare, ha redatto la presente sintesi non tecnica al fine rendere accessibile anche ad un pubblico generico le considerazioni ambientali contenute nel rapporto ambientale. Infine, la proposta di Piano e il rapporto ambientale, accompagnato dalla presente sintesi non tecnica, sono a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale, del pubblico interessato e del pubblico, affinché questi abbiano l’opportunità di esprimersi presentando le proprie osservazioni e fornendo nuovi ed ulteriori elementi conoscitivi e valutativi attraverso il questionario di consultazione pubblica (Allegato 2). 1 Autorità competente (AC): la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità, l’elaborazione del parere motivato, nel caso di valutazione di piani e programmi, e l’adozione dei provvedimenti conclusivi in materia di VIA, nel caso di progetti [art. 5, comma 1, lettera p) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.]. 2 Autorità procedente (AP): la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma soggetto alle disposizioni del presente decreto, ovvero nel caso in cui il soggetto che predispone il piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il piano, programma [art. 5, comma 1, lettera q) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.]. Sintesi non tecnica -6- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 1. IL PROCESSO DI VAS Di seguito vengono illustrati gli aspetti normativi e procedurali della valutazione ambientale strategica e il relativo processo di VAS applicato alla proposta di Piano in questione, che è iniziato con la redazione e consultazione del rapporto preliminare, sta procedendo con la definizione e la consultazione della proposta di Piano ed il rapporto ambientale accompagnato dalla presente sintesi non tecnica e continuerà, dopo l’approvazione definitiva della proposta di Piano, con il piano di monitoraggio ambientale. 1.1 Aspetti normativi e procedurali La norma di riferimento a livello comunitario per la valutazione ambientale strategica (VAS) è la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 (GU L 197 del 21/7/2001), concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente. Essa si pone l’obiettivo “di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente”. La stessa Direttiva, inoltre, risponde alle indicazioni della convenzione internazionale firmata ad Aarhus nel 1998, fondata sul diritto all’informazione, sul diritto alla partecipazione alle decisioni e sull’accesso alla giustizia. La Direttiva 2001/42/CE è stata recepita a livello nazionale dal D.L.vo n. 152 del 3/4/2006, recante “Norme in materia ambientale” (GURI n. 88 del 14/4/2006, Suppl. Ord. n. 96), così come modificato dal D.L.vo n. 4 del 16/01/2008, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.L.vo n. 152 del 3 aprile 2006, recante Norme in materia ambientale” (GURI n. 24 del 29/1/2008). La “Rielaborazione parziale del Piano Regolatore Generale” in questione, pertanto, seguirà l’iter normativo dettato dagli articoli da 13 a 18 di quest’ultimo Decreto, il quale prevede le seguenti fasi: - l’elaborazione del rapporto ambientale (art. 13); - lo svolgimento di consultazioni (art. 14); - la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni (art. 15); - la decisione (art. 16); - l’informazione sulla decisione (art 17); - il monitoraggio (art. 18). Nell’attesa che la Regione siciliana emani una propria normativa regionale in materia di valutazione ambientale strategica, la Giunta regionale, con propria deliberazione, ha definito il modello metodologico procedurale della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi (DGR n. 200 del 10/6/2009, Allegato A) 3 , a cui il presente documento fa riferimento in merito ai contenuti. 3 La DGR n. 200 del 10/6/2009, Allegato A è stata redatta ai sensi dell’art. 59, comma 1 della L.R. n. 6 del 14/5/2009 (GURS n. 22 del 20/5/2009), ai sensi del D.L.vo n. 152 del 3/4/2006 e s.m.i.. Sintesi non tecnica -7- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 1.2 Lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità Per il caso in questione non è stata effettuata la verifica di assoggettabilità in quanto l’autorità procedente, consapevole che la variante generale del piano regolatore generale rientra nella tipologia di piani e programmi prevista dall’art. 6, comma 2, dello stesso Decreto, ha avviato direttamente il processo di VAS dall’art. 13. 1.3 Il rapporto preliminare Per la prima fase relativa al rapporto preliminare sono state svolte le seguenti attività: · in data 26/06/2012 l’autorità procedente ha avviato il processo di VAS alla redigenda rielaborazione parziale del piano regolatore generale e, contestualmente, ha trasmesso all’autorità competente copia cartacea e digitale del rapporto preliminare e del questionario di consultazione (nota. prot. n. 2614 del 26/06/2012 assunta al protocollo dell’ARTA Sicilia n. 51352 del 14/09/2012); · in data 12/04/2013 (verbale di pari data) l’autorità procedente e l’autorità competente hanno concordato: - il periodo di consultazione per la ricezione delle osservazioni da parte dei soggetti competenti in materia ambientale al rapporto preliminare in trenta giorni (dal 15/04/2013 al 19/05/2013); - di rendere disponibile ai soggetti competenti in materia ambientale tutta la documentazione in formato cartaceo, attraverso il deposito presso i propri uffici, e in formato digitale mediante la pubblicazione sui propri siti web, affinché questi abbiano l’opportunità di esprimersi; - i contenuti di un’apposita nota da inviare ai soggetti competenti in materia ambientale, a cura dell’autorità procedente, indicante le modalità di accesso alla documentazione, la tempistica per la consultazione e la password per accedere ai documenti pubblicati sui siti web (comune.moioalcantara.me.it); - l’elenco dei soggetti competenti in materia ambientale. · in data 12/04/2013 l’autorità procedente ha trasmesso ai soggetti competenti in materia ambientale apposita comunicazione (nota del 12/04/2013) al fine di far pervenire osservazioni e suggerimenti al rapporto preliminare e definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel presente rapporto ambientale. Nella stessa veniva esplicitato: - le sedi del deposito della documentazione in formato cartaceo (Comune di Moio Alcantara, Piazza Municipio 1, 98030 e Assessorato regionale territorio e ambiente, Dipartimento territorio ed ambiente, Servizio 2 VAS-VIA, Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo); i siti web ove scaricare la documentazione in formato digitale (http://www.comune.moioalcantara.me.it/, http://si-vvi.artasicilia.eu/sivvi/faces/jsp/public/navigatore.jsp?p=articolo12&detail=wait) e la relativa password per accedere ai documenti; - la tempistica per la consultazione (dal 15/04/2013 al 19/05/2013); - la sede ove trasmettere il questionario di consultazione in formato cartaceo (Comune di Moio Alcantara, Piazza Municipio 1, 98030 Messina); - gli indirizzi mail ove trasmettere il questionario di consultazione in formato digitale ([email protected], [email protected]). Sintesi non tecnica -8- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) · durante il periodo di consultazione è pervenuto un solo questionario di consultazione, i cui esiti si riportano nella tabella di seguito: N. Questionario 1 ARPA Sicilia (prot.n.34206 del 24/05/2013 assunta al prot.n.2180 del 27/05/2013). Osservazione Esito Per quanto concerne il paragrafo “Suolo” si suggerisce di Recepita nel capitolo 3 riportare notizie su eventuali discariche attive o dismesse, paragrafo 3.8 presenti nel territorio comunale o nel comprensorio limitrofo e su eventuali siti da bonificare. Relativamente al paragrafo “Acqua” per quanto concerne le Recepita nel capitolo 3 acque sotterranee, più che fare riferimento all'intero territorio paragrafo 3.4 messinese, sembra più significativo attenzionare il corpo idrico che interessa il territorio comunale. (Alcantara R19PECS01) A tale proposito si suggerisce di considerare la stazione “pozzo Passo Mojo (codice R19PECS01P01)” monitorata da ARPA ST Messina nel 2010, nell'ambito del Piano di Monitoraggio dei corpi idrici della Regione Sicilia per l'attuazione del Piano di gestione del Distretto Idrografico. I risultati analitici già trasmessi al Comune di Mojo (con nota 33760 del 24/05/12). I parametri analizzati, hanno evidenziato valori sempre inferiori ai limiti del D.Lgs. 30/09 all.3 relativo allo stato di qualità dei corpi idrici sotterranee. Sempre nel paragrafo “Acqua” si suggerisce di integrare con Recepita nel capitolo 3 informazioni relative alle acque superficiali (vedere vari paragrafo 3.4 annuali ARPA Sicilia pubblicati su WEB). Inoltre si forniscono i risultati analitici del monitoraggio che la Struttura Territoriale ARPA di Messina ha effettuato nel 2011 sul tratto terminale del torrente Roccella. L'attività di monitoraggio è stata rivolta alla ricerca delle sostanze prioritarie della tab 1A del DM 260/2010 che comprende composti organici volatili, Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli pesanti e i fitofarmaci normalmente utilizzati in agricoltura. Il monitoraggio del Torrente Roccella si è concluso nel mese luglio per mancanza di acqua nella stazione di campionamento nei successivi mesi dell'anno. Dai risultati analitici risulta che nonostante l'area sia a vocazione agricola, i fitofarmaci risultano sempre al di sotto del limite di rivelabilità strumentale. Le sostanze prioritarie sono sempre inferiori ai valori soglia riportati nella tab.3 del DM 260/2010. Infine paragrafo “Acqua” si suggerisce di integrare con Recepita nel capitolo 3 notizie relative al trattamento delle acque reflue. paragrafo 3.4 · con la stessa comunicazione, inoltre, l’autorità procedente ha comunicato all’autorità competente l’elenco del pubblico interessato (associazioni ambientaliste e sigle sindacali). Sintesi non tecnica -9- Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 2. IL PROCESSO DI PIANO Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti della lett. a) dell’Allegato VI del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. pertinenti alla proposta di Piano, che, nello specifico, riguarda: · l’illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali della proposta di Piano (paragrafo 2.2 ); · il rapporto con altri pertinenti piani o programmi (paragrafo 2.4). 2.1 Aspetti normativi e procedurali La norma di riferimento a livello nazionale per la rielaborazione parziale del piano regolatore generale è la Legge Urbanistica Nazionale n. 1150 del 17/8/1942 e s.m.i., recepita a livello regionale dalla Legge Urbanistica Regionale n. 71 del 27/12/1978 (GURS n. 57 del 30/12/1978). 2.2 Contenuti ed obiettivi principali In questo capitolo vengono illustrati gli obiettivi e la strategia della “Rielaborazione Parziale del Piano” per il territorio comunale di Mojo Alcantara. Nello specifico, nella Tabella 2, vengono riportate le quattro macroaree di intervento individuate con la relativa descrizione ed elencazione degli interventi previsti. Tabella 2: “Obiettivi e strategia del Piano” Macroaree di intervento Area del centro urbano Area degli sportivi Area produttiva Sintesi non tecnica Descrizione Interventi previsti Rappresenta il nucleo originario, completamente saturo, con uno schema planimetrico assiale, organizzato a ridosso delle due aste viarie principali, via Chiesa Madre, con orientamento Nord-Sud, e via Roma, ortogonale alla precedente. 1.1 Salvaguardia del patrimonio esistente, nonché dei beni storici e culturali. 1.2 Miglioramento della qualità urbana e territoriale. 1.3 Governo e controllo dei trasformazione urbani e territoriali. processi di impianti E' un'area in parte già esistente mentre 2.1 Ampliamento degli impianti sportivi esistenti. l'ampliamento è previsto su una zona meno idonea per caratteristiche geomorfologiche all'agricoltura. Ed è un'area tra il centro urbano e l'area produttiva in progetto. E' un'area libera lungo via Vanella Mojo a chiusura di quel settore nord-est del nucleo urbano che si configura quale luogo ideale per destinazioni di tipo extra residenziali per due motivi: risulta essere già, in massima parte, caratterizzato da una forte concentrazione di servizi (impianti sportivi, cimitero e stalle sociali.); copre una posizione strategica dal punto di vista della fruibilità da Malvagna e dai vicini centri costieri, poichè consente di essere raggiunta prescindendo dall'attraversamento del centro. 3.1 Previsione per tale area di Piano per gli Insediamenti Produttivi. 3.2 Previsione di nuovo asse viario, a margine della parte settentrionale del tessuto edilizio, che collegherà l'area artigianale con il Viale Europa (asse Mojo – Francavilla) - 10 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Macroaree di intervento Area della Fiera Descrizione Interventi previsti E' un'area agricola con vincolo fieristico, individuata a Sud-Ovest ai margini del centro abitato. La storia di Mojo è legata alla Fiera di Mojo, in ottobre, questa riveste importanza economica e turistica per il piccolo centro. 4.1 Previsione di nuovo parcheggio, a ridosso dell'area agricola con vincolo fieristico, perchè possa soddisfare almeno in parte la forte domanda che ne scaturisce durante il periodo della fiera. 4.2 Interventi di sviluppo e valorizzazione del turismo, salvaguardando gli aspetti paesaggistici e le risorse ambientali. Fonte: P.R.G. di Mojo Alcantara 2.3 Coerenza interna Al fine di valutare la coerenza interna della proposta di Piano è stata messa a punto una matrice di correlazione tra gli stessi interventi previsti della proposta di Piano, dalla quale si evince, in linea generale, una moderata coerenza e/o sinergia tra gli interventi della proposta di Piano. 2.4 Rapporto con altri pertinenti piani o programmi Al fine di individuare il rapporto tra la proposta di Piano e gli altri pertinenti piani o programmi sono state realizzate due matrici di coerenza ambientale esterna di tipo verticale ed orizzontale. Per l’analisi di coerenza ambientale esterna di tipo verticale sono state messe a punto due matrici di valutazione che mettono in relazione gli interventi della proposta di Piano con i programmi di riferimento a livello regionale, dalle quali si evince che gli interventi della proposta di Piano si presentano coerenti e/o sinergici con quelli pertinenti previsti dal PO FESR 2007-2013 e dal PSR FEASR 2007-2013. Per l’analisi di coerenza ambientale esterna di tipo orizzontale è stata messa a punto una matrice che mette in relazione gli interventi della proposta di Piano con quelli degli stessi pertinenti piani e programmi, dalla quale si evince, in generale, che gli interventi della proposta di Piano sono coerenti e sinergici con quanto previsto dall’attuale pianificazione e programmazione di settore. Sintesi non tecnica - 11 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 3. IL QUADRO AMBIENTALE Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti delle lett. b), c) e d) dell’Allegato VI del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. pertinenti alla proposta di Piano, che, nello specifico, riguardano: · gli aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e probabile evoluzione dello stato attuale dell’ambiente senza l’attuazione della proposta di Piano; · le caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; · qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, culturale e paesaggistica, quali le zone designate come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, nonché i territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità, di cui all’articolo 21 del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228. 3.1 Fauna, flora, biodiversità e paesaggio Il territorio del Comune di Mojo Alcantara si estende per circa 8,5 Kmq. lungo la direttrice Sud Nord, passando da quota 510 slm. a quota 1.163,8 slm. di P.ta Castelluzzo, Mojo Alcantara è sito su una collina a nord del fiume Alcantara, confina: a sud col fiume Alcantara che segna il limite di confine con il Comune di Castiglione di Sicilia (prov. di Catania); ad ovest con il Comune di Roccella Valdemone; a nordest con il Comune di Malvagna. Il Comune di Mojo Alcantara rientra nell'Ambito 8 Area della catena settentrionale – Monti Nebrodi del Piano Territoriale Paesaggistico4 . Il centro abitato di Mojo Alcantara è sito sul margine sinistro del fiume Alcantara, la destinazione prevalente dei suoli è agraria. L'ambiente agricolo, attorno Mojo vegetazione tipica macchia Mediterranea; nelle campagne più alte ci sono uliveti, mentre la piana di Mojo, che è ricca di acqua, è coltivata a ortaggi e, soprattutto, a pesche. La coltivazione delle pesche rappresenta la principale attività economica del paese. Sono state individuate quattro aree vocazionali: Ortofrutticola (agricola intensiva); Ulivo e frutteti in genere (agricola intensiva collinare); Culture erbacee permanenti o semipermanenti (agricola semintensiva collinare) e Culture erbacee permanenti o semipermanenti Prato-pascolo (zootecnica). Nel Comune di Mojo Alcantara non sono presenti produzioni agricole di particolare qualità e tipicità (ai sensi dell’art.21 del D.Lgs. n. 228 del 18/05/2001), il quale stabilisce la tipicità, la qualità, nonché le tradizioni rurali di elaborazione dei prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine controllata (DOC), a denominazione di origine contollata e garantita (DOCG), a denominazione di origine protetta (DOP) a indicazione geografica protetta (IGP) e a indicazione geografica tutelata (IGT), l'art.21 stabilisce anche le aree agricole in cui si ottengono prodotti con tecniche dell’agricoltura biologica. Nel Comune non sono presenti zone agricole svantaggiate, ai sensi della Direttiva 268/75/CEE. 4 Il Piano Territoriale Paesaggistico dell’Ambito 9 è stato redatto in adempimento alle disposizioni del D.Lgs. n. 42 del 22/1/2004 e s.m.i. al fine di assicurare specifica considerazione ai valori paesaggistici e ambientali del territorio.. Sintesi non tecnica - 12 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 3.2 Ambiente urbano, beni materiali, patrimonio culturale, architettonico e archeologico Il Comune di Mojo Alcantara rientra nell'Ambito 8 Catena settentrionale - Monti Nebrodi – del Piano Territoriale Paesaggistico. Il paesaggio dei Nebrodi si presenta ricco di entità biotiche, abiotiche, percettive ed antropiche. Di notevole interesse paesaggistico e naturalistico sono le numerose aree umide, rappresentate da piccoli bacini lacustri e paludi, in cui si localizza una interessante e rara flora igrofila. I corsi d’acqua, sul versante settentrionale, hanno i caratteri delle fiumare, brevi e precipiti nel tratto alto e mediano con letto largo e ghiaioso verso la foce. Sul versante meridionale quasi spopolato trovano invece origine due fra i principali fiumi dell’Isola, il Simeto e l’Alcantara. Quest'ultimo attraversa il territorio del Comune di Mojo Alcantara. Mojo si adagia su un ridente altopiano sovrastato, sul versante nebroideo, dai due centri montani limitrofi di Roccella Valdemone e Malvagna. Centri con i quali intercorre un intenso rapporto di scambio sociale ed economico: assurgendo Mojo, a loro snodo e fonte di sviluppo e servizio; anticamera del collegamento con i due poli di attrazione metropolitana a cui si afferisce: Francavilla e Giardini sul versante messinese, Randazzo e Linguaglossa sul versante catanese. Il centro urbano di Mojo Alcantara, con l'assenza di significativi reperti architettonici, conferma le origini relativamente recenti dell'impianto ubanistico. Il nucleo originario, si presenta quasi completamente saturo, con schema planimetrico assiale, organizzato a ridosso delle due aste viarie principali: via Chiesa Madre, con orientamento Nord-Sud, e via Roma, ortogonale alla precedente. La tipologia prevalente è a schiera, con due piani fuori terra, con il piano terra a destinazione residenziale; i piani diventano tre nei parecchi casi di sopraelevazione o anche quattro laddove si sia praticata la demolizione e ricostruzione di fabbricati con tipologia "a linea". Quest'ultima tipologia è più ricorrente nelle aree marginali laddove è abbandonata la disposizione cartesiana del centro a favore di aggregazioni di scarsa regolarità lungo le arterie di collegamento con i centri vicini. 3.3 Suolo Rischio idrogeologico Il Piano di assetto idrogeologico (PAI) inquadra il territorio del Comune di Mojo Alcantara nel bacino idrografico del Fiume Alcantara, approvato con D.P.R. 25/09/2007 (GURS n. 57 del 7/12/2007). Tabella 3: “Territorio comunale ricadente nel bacino del F. Alcantara” Comune Mojo Alcantara Residenti (dati ISTAT 2003) 896 AREE A Tot. A. nel Bacino A. nel Bacino/ATotale (km2) (km2) (%) 8,38 8,38 100 Centro Abitato ricadente nel Bacino si Fonte: PAI, relazione del Bacino Idrografico del Fiume Alcantara (096) Il territorio interessato dal Bacino del Fiume Alcantara è interessato da colture di vario genere. Le zone urbanizzate si rinvengono in corrispondenza dei centri abitati e rappresentano una percentuale piuttosto bassa del territorio, pari a 1,3%. Sintesi non tecnica - 13 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) I territori agricoli, ricoprono una vasta porzione del bacino. Le zone impiegate a seminativo semplice, dominano nella parte centrale del bacino. Si addensano in prossimità degli assi principali, alla sinistra idrografica del Fiume Alcantara e ricoprino il bacino per il 4,5%. Sempre nella parte centrale del bacino si ritrovano le aree destinate a mosaici colturali. Esse rappresentano il 4,67%. Gli oliveti sono poco diffusi occupando l'1,9% della superficie dell'intero bacino. I frutteti occupano il 4,3% della superficie dell'intero bacino. Essi sono concentrati in prossimità dell'assse del Fiume Alcantara. Le zone destinate al pascolo sono molte diffuse, rappresentano il 21,4% della superficie totale del bacino. Le aree ad incolto roccioso costituiscono la porzione maggiore del bacino, pari al 28,4%. Le zone umide ricoprono soltanto lo 0,8% della superficie del bacino. Esse ricadono esclusivamente nel settore centro settentrionale del bacino, in corrispondenza delle aste fluviali dei Fiumi Flascio ed Alcantara. Per ogni comune ricadente all'interno del Bacino Idrografico del Fiume Alcantara (096) sono stati sviluppati degli approfondimenti relativi allo stato di dissesto, nello specifico il centro abitato di Mojo Alcantara ricade interamente all'interno del bacino del Fiume Alcantara, ad una quota di circa 530 m s.l.m. E sorge sui depositi alluvionali terrazzati dell'Olocene. In considerazione dell'assetto morfologico dei luoghi, trattandosi di una zona pressochè pianeggiante, e delle buone proprietà fisico meccaniche delle litologie affioranti, l'area sulla quale si sviluppa il paese risulta caratterizzata da buone condizioni di stabilità e non si sono evidenziate al suo interno fenomenologie di dissesto in atto o potenziali. Per quanto riguarda lo stato di dissesto del territorio, in totale nell’area di pertinenza del comune di Mojo Alcantara sono stati censiti n° 10 fenomeni franosi che ricoprono complessivamente una superficie di poco meno di 24 Ha. La gran parte di tali dissesti si concentra nella porzione settentrionale del territorio, lungo i versanti del rilievo di Serro Val Scuri, interessando litologie conglomeratiche o marnoso-arenacee; si tratta di fenomeni di crollo o scivolamento di massi e blocchi lapidei che potenzialmente possono distaccarsi dai fronti rocciosi più acclivi e maggiormente soggetti a processi erosivi e di alterazione e disgregazione dell’ammasso. In ogni caso tali fenomenologie ricadono in aree del tutto prive di insediamenti antropici di rilievo e dunque non comportano condizioni di rischio particolari. Nella porzione centro meridionale del territorio sono stati inoltre individuati alcuni fenomeni di lieve entità che interessano le porzioni superficiali dei depositi prevalentemente argillosi affioranti nell'area. Anche in questo caso tali dissesti non coinvolgono infrastrutture o manufatti di particolare rilievo. Per quanto riguarda il rischio idraulico, nel comune di Mojo Alcantara sono state individuate quattro aree a rischio idraulico tutte concentrate nella C/da Piana di Mojo, margine esterno del centro urbano lato Ovest, di cui due classificate R2, una R3 e una R4. 3.4 Acqua Acque sotterranee Il Piano di Gestione del distretto idrografico della Sicilia previsto dalla DIRETTIVA 2000/60/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 ottobre 2000 rappresenta lo strumento tecnico-amministrativo attraverso il quale definire e attuare una strategia per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee. Sintesi non tecnica - 14 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Col termine “corpo idrico sotterraneo” si intende una struttura idrogeologica, costituita da uno o più acquiferi, talora con comportamento autonomo, o in comunicazione idraulica con altre idrostrutture contigue, con cui possono realizzare scambi idrici. Nei corpi idrici presenti nella catena siciliana svolgono un ruolo precipuo, sia le superfici di sovrascorrimento (che in modo preponderante condizionano la geometria dei corpi idrici ed hanno prodotto la formazione di un cuneo di scaglie tettoniche, ad elevata potenzialità idrica, con embrici di coperture terrigene prevalentemente impermeabili), sia i sistemi di faglie ad alto angolo, dirette e/o trascorrenti, che condizionano spesso il flusso idrico sotterraneo. La scelta dei corpi idrici significativi è stata effettuata valutando i volumi d’acqua ricavati dal corpo idrico per scopo idropotabile e/o irriguo e tenendo anche in debito conto anche la qualità del corpo idrico. Per corpo idrico significativo si intende un’idrostruttura che permette l’accumulo di quantità relativamente cospicue di risorsa idrica di buona qualità. Stato Ambientale delle Acque Sotterranee Lo stato ambientale delle acque sotterranee è stabilito, ai sensi del D. Lgs. 152/99, in base allo stato chimico-qualitativo e a quello quantitativo definiti rispettivamente dai seguenti schemi: La sovrapposizione dello stato chimico e quantitativo definisce lo stato ambientale e la relativa tipologia dell'acquifero indagato o parte omogenea di esso. Il rilevamento della qualità del corpo idrico sotterraneo è fondato in linea generale sulla determinazione dei parametri di base macrodescrittori riportati nella tabella 19 del D.Lgs. n° 285 del 18/08/2000. Tale classificazione costituisce la base per la definizione e programmazione degli interventi di tutela dei corpi idrici dall’inquinamento e dallo sfruttamento. Dai risultati delle indagini eseguite nella seconda campagna di monitoraggio si evince che su un totale di 71 corpi idrici significativi: - la maggior parte dei corpi idrici sotterranei, pari al 55% del totale, ha uno stato ambientale “buono”; - il 27% dei corpi idirici ha uno stato ambientale “scadente”; - il 12% dei corpi idirici ha uno stato ambientale “particolare”; - il 3 % dei corpi idirici ha uno stato ambientale “sufficiente”; - nessun corpo idirico ha uno stato ambientale “elevato”; Il comune di Mojo Alcantara ha un pozzo Denominato Pozzo Passo Mojo, il bacino di utenza della risorsa è il centro urbano, una portata media l/s 1,6, Volume annuo utilizzato per uso civile m3 50.458, in esercizio, profondità m.92, diametro mm.100. Relativamente le acque reflue esiste un impianto di depurazione comunale in c/da Coda Volpe serve il centro abitato di Mojo Alcantara, entrato in esercizio nel 1985, il corpo ricettore è il Fiume Alcantara, autorizzazione allo scarico D.A.n.130/91. 3.5 Aria e fattori climatici Il D. Lgs. n. 351/99, ed i conseguenti decreti di applicazione (D.M. 2 aprile 2002 n. 60 e D.M. 1 ottobre 2002 n.261), hanno inoltre trasferito a livello regionale specifiche attività relative alla gestione della qualità dell’aria. La Regione Siciliana ha già effettuato, con il D.A. n. 305/GAB del 19 dicembre 2005, la valutazione preliminare della qualità dell’aria ambiente ed una prima zonizzazione del territorio regionale, ai fini della Sintesi non tecnica - 15 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) protezione della salute umana e degli ecosistemi. Sono stati inoltre approvati, rispettivamente con il D.D.U.S. n. 07 del 14/06/06 e con il D.D.U.S. n. 19 del 05/09/06, i piani d’azione con i primi interventi relativi alle Aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Siracusa (agglomerato IT19R2) e Messina (agglomerato IT19R3). Il Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente costituisce pertanto uno strumento organico di programmazione, coordinamento e controllo in materia di inquinamento atmosferico, finalizzato al miglioramento progressivo delle condizioni ambientali e alla salvaguardia della salute dell’uomo e dell’ambiente nel territorio della regione, e prevede tutte le iniziative necessarie per dare rapidamente seguito agli adempimenti previsti dalle norme UE e nazionali, soprattutto per quanto riguarda i piani d’azione ed programmi di cui agli articoli 7, 8 e 9 del D. Lgs.351/99. Dalla zonizzazione si rileva che il territorio comunale di Mojo alcantara ricade in zona C, ove occorrono interventi con Piani di mantenimento. Successivamente, con il D.A. n. 94/GAB del 24 luglio 2008 dell’ARTA Sicilia sono approvati, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente, due importanti documenti tecnici: “inventario regionale delle emissioni in aria ambiente” e “valutazione della qualità dell’aria e zonizzazione del territorio”. Nel territorio non è presente nessuna delle aziende/stabilimenti individuate nell'inventario regionale delle emissioni in aria e valutazione della qualità dell'aria e zonizzazione del territorio. Caratterizzazione climatica È stata inoltre ottenuta una ulteriore caratterizzazione climatica basata in tal caso sull’indice di aridità (Ia) dato dal rapporto P/ETP, dove con P si indicano le precipitazioni mediane annue e con ETP si indica l’evapotraspirazione potenziale media annua. L’elaborato finale è rappresentato dalla Carta regionale dell’indice di aridità in scala 1:250.000, con una suddivisione in tre classi: Ia < 0,5, clima semiarido-arido; Ia 0,5-0,65, clima asciutto-subumido; Ia > 0,65, clima umido. Le aree del territorio regionale con clima umido sono quelle della catena montuosa settentrionale, dei monti Sicani, delle parte più alta degli Iblei e dei versanti nordorientali dell’Etna. In queste aree l’effetto combinato di alti valori di precipitazioni e di bassi valori di ETP porta ad avere una situazione di clima umido. Condizioni intermedie, con clima asciutto-subumido si ritrovano nelle restanti aree settentrionali di collina, nelle aree centrali montuose e nelle aree collinari degli Iblei. Le aree che presentano un clima semiarido-arido sono infine quelle di pianura e bassa collina dei settori occidentali, centro-meridionali e orientali. I bassi quantitativi di precipitazioni totali annue, congiuntamente agli alti livelli radiativi ed elevate temperature, che portano ad avere alti valori di ETP, conferiscono a tali ultime zone evidenti condizioni di semi-aridità o aridità. In Sicilia l’evapotraspirazione media assume valori prossimi a 800-900 mm di acqua, con punte di 900-1.000 nelle zone più calde e di 600-800 nei territori più freddi, così come in precedenza individuati. Sintesi non tecnica - 16 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 3.6 Popolazione e salute umana Gli abitanti di Mojo Alcantara, sono in numero 760 (Statistiche Territoriali del 2009). Dai dati emersi e dalla comparazione degli stessi con i rispettivi dati dei comuni limitrofi si può constatare un calo demografico, in linea peraltro, con l'andamento generale dei piccoli centri collinari, effetto in massima parte dei fenomeni migratori verso i grossi centri industriali e soprattutto costieri. Tabella 4: “ Variazione della popolazione” COMUNE MOVIMENTO ANAGRAFICO 1991 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 MOJO ALCANTARA POPOLAZIONE TOTALE 887 808 796 800 801 798 784 778 767 760 Fonte: Regione Siciliana Assessorato Territorio e ambiente - Dipartimento Urbanistica Statistiche Territoriali Il “Piano Sanitario Regionale 2000-2002” rappresenta il piano strategico degli interventi per raggiungere gli obiettivi di salute e soddisfare le specifiche esigenze della popolazione regionale, contemperandole agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale vigente. L’obiettivo n. 3 di tale Piano (5.4. Obiettivo n. 3: “Migliorare il contesto ambientale”), in particolare dispone che “la tutela dell’ambiente passa attraverso la salvaguardia degli elementi che lo compongono. Sotto quest’ottica il monitoraggio delle acque e dell'aria, come pure il controllo delle modalità di smaltimento dei rifiuti urbani e speciali nelle varie fasi del processo, rappresenta un punto qualificante per qualsiasi programma che si prefigga la tutela della salute in ragione dei rischi connessi al degrado ambientale”. Dall’analisi del quadro conoscitivo degli impatti sulla salute per fenomeni d’inquinamento ambientale nel territorio siciliano, pur presentandosi ancora molto frammentato ha comunque evidenziato correlazioni dirette tra danni alla salute ed inquinamento delle matrici ambientali. I principali fattori di rischio per la salute umana riguardano l’inquinamento atmosferico ed acustico, le radiazioni (UVA, radiazioni elettromagnetiche e da radon) l’inquinamento della catena alimentare; l’inquinamento del suolo. In Sicilia le indagini effettuate hanno rilevato un’incidenza superiore di alcune patologie per la popolazione residente nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale che corrispondono alle aree dove sono insediati i grossi poli industriali petrolchimici. Altri fattori di rischio per la salute della popolazione riguardano il rischio antropogenico dovuto a industrie soggette a rischio d’incidente rilevante e la popolazione esposta a rischio idrogeologico (RA PO FESR Sicilia 2007-2013). Mojo Alcantara è un piccolo centro urbano prevalentemente agricolo con presenza di piccole attività produttive e non sono presenti attività industriali. Le uniche attività presenti sono quelle della filiera agricola alimentare, con bassi fattori di rischio per la salute umana. Inquinamento acustico Nel 2007 l’ARTA Sicilia, con l'accordo di programma sottoscritto con ARPA Sicilia, ha emanato le linee guida per la classificazione in zone acustiche del territorio dei comuni che stabiliscono i criteri e le procedure per consentire ai comuni la individuazione e la classificazione delle differenti zone acustiche del territorio. Il Comune di Mojo Alcantara non ha individuato e classifito le zone acustiche del proprio territorio comunale. Sintesi non tecnica - 17 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 3.7 Energia La proposta di Piano in questione non prevede interventi diretti sull'aspetto energia, in quanto nel Territorio del Comune di Mojo Alcantara non si prevede tipologie di industrie che possano avere emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici. Il settore energetico regionale è responsabile di elevate pressioni ambientali relative in modo particolare alle emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici. Il sistema energetico della Regione Siciliana è definito da una realtà industriale che caratterizza fortemente il territorio con la presenza di importanti complessi industriali energetici. In Sicilia il consumo finale di energia, ovvero l’energia consumata nell’ultima fase nei settori dei trasporti, industriale, commerciale, agricolo, pubblico e famiglie, si mantiene pressoché costante subendo nel tempo piccole oscillazioni, anche se negli ultimi anni i consumi finali sono in crescita. Relativamente alla distribuzione in Sicilia dei consumi finali di energia per settore economico, è da sottolineare la crescita dei consumi finali nel settore trasporti, analogamente i consumi finali di energia registrati nel settore del terziario. Nel settore industria si registra invece una diminuzione dei consumi finali. La struttura degli approvvigionamenti energetici siciliani si sta lentamente modificando verso una maggiore diversificazione delle fonti energetiche utilizzate. Il ruolo predominante dei prodotti petroliferi come massima fonte di consumo si sta lentamente riducendo, a favore dell’incremento del gas naturale. Il contributo dei combustibili solidi rimane ancora a valori piuttosto bassi, così come quello delle fonti rinnovabili, che tuttavia nel 2004 fanno registrare un certo incremento. Negli ultimi anni la quantità di energia elettrica complessivamente consumata in Sicilia è in costante crescita, soprattutto a causa della crescita dei consumi per scopi domestici e del terziario mentre il settore dell’industria mostra in tal senso una leggera diminuzione. L’esigenza di avvalersi di fonti energetiche rinnovabili è in aumento. Con riferimento alla fonte eolica si registra un notevole incremento delle quote di produzione, mentre il contributo del fotovoltaico è ancora a livelli quantitativi poco significativi (ARPA Sicilia, 2007); ma per i prossimi anni ci si attende una espansione anche per la produzione da fotovoltaico. Inoltre, per quanto riguarda l’energia prodotta limitatamente da biomasse agricole e forestali, non si hanno dati tali da consentire una stima del numero di impianti esistenti e della relativa capacità produttiva (RA PSR Sicilia 2007-13). Infine, la Regione Siciliana dispone di risorse di gas naturale, ma la copertura del fabbisogno è soddisfatta dal gas naturale che arriva attraverso il metanodotto algerino ed il metanodotto libico. 3.8 Rifiuti La proposta di Piano in oggetto, non prevede interventi diretti sui rifiuti. Dal Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, Adottato con Ordinanza commissariale del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque n° 1166 del 18 dicembre 2002 e aggiornato con Ordinanza commissariale n. 1260 del 30 marzo 2004, (GURS n. 10 dell’11 marzo 2005) si evinve che il Comune di Mojo Alcantara rientra nell'ATO ME4. La discarica cui fa riferimento il Comune di Mojo Alcantara per lo smaltimento di R.S.U. è quella di Motta Sant'Anastasia C/da Tiritì (CT), autorizzata ex art. 13 D.Lgs. n.22/1997. Il comune di Moio Alcantara è provvista di un'isola ecologica ma non è in uso (prevista per i comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti) ed è posta lungo la S.P. n.2. Sintesi non tecnica - 18 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Come si evince nel Piano di gestione delle aree inquinate adottato con Ordinanaza commissariale n°1166 del 18 dicembre 2002, nel territorio del Comune di Mojo Alcantara sono presenti una discarica abusiva e una discarica controllata. La discarica abusiva si trova in C/da Sottomandre Rinazzo è un sito inattivo senza autorizzazione con classificazione del rifiuto Speciale. La discarica controllata si trova in C/da Rinazzo Terreforti è un sito attivo autorizzato con classificazione del rifiuto RSU. La discarica RSU sita in C/da Rinazzo Terreforti è stata oggetto di un progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza, con il quale l'area inquinata è stata bonificata. 3.9 Mobilità e trasporti Il territorio comunale di Mojo Alcantara è percorso da due assi viari principali, approssimativamente ortogonali, che si sviluppano lungo la direzione nord-sud, il primo (Malvagna - Mojo Alcantara Passopisciaro); lungo la direzione est-ovest il secondo (Francavilla - Mojo A. - Roccella V.). Entrambi gli assi attraversano e caratterizzano il centro abitato conferendogli la peculiarità di crocevia. Già in passato l'Amministrazione Comunale ha promosso la progettazione di nuovi assi viari, a margine della parte settentrionale del tessuto edilizio, che decongestionassero il centro urbano dal transito viario. Detti progetti sono stati ovviamente recepiti in ambito di redazione del P.R.G., adeguati alle esigenze pianificatorie del disegno urbano, ed integrate con la previsione di ulteriori arterie. Queste nuove arterie, oltre a migliorare i collegamenti con i comuni limitrofi ed escludere dal transito il centro, sono destinate ad arginare l'edilizia di frangia, operando un riordino del tessuto edilizio ed un assetto più definito e, nei limiti, definitivo concorrendo alla qualificazione di comparti compiuti anche nelle aree periferiche. La presenza delle stalle sociali nella parte alta di via Vanella Mojo, ed i frequenti attraversamenti del centro da parte dei greggi in transumanza, hanno indotto, inoltre, alla previsione di ulteriori arterie, diverse da quelle previste, che siano prevalentemente a servizio alle attività legate alla pastorizia ed all'agricoltura. 3.10 Scenario di riferimento e criticità ambientali Dall’analisi del quadro ambientale sono state individuate le criticità ambientali, che concorrono alla definizione dello scenario di riferimento, ovvero dello stato attuale dell’ambiente e della sua evoluzione probabile senza l’attuazione della proposta di Piano. A tal fine è stata realizzata un’analisi SWOT con lo scopo di identificare l’esistenza e la natura dei punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia. Questo tipo di analisi è particolarmente adatta alla definizione degli aspetti strategici della proposta di Piano e alla coerenza con gli altri piani e/o programmi vigenti. Il quadro ambientale che ne scaturisce è caratterizzato da una ricca diversità paesaggistica, anche se con l’assenza di beni culturali, architettonici ed archeologici. Di conseguenza, lo stato attuale dell’ambiente nel Comune di Mojo Alcantara e la sua probabile evoluzione o tendenza futura senza l’attuazione della proposta di Piano in esame (in seguito scenario zero), sarà fortemente condizionata dagli strumenti urbanistici di attuazione e dal recepimento delle indicazioni dei piani e programmi sovraordinati (programmi operativi regionali, interregionali e nazionali, cofinanziati da fondi comunitari per il periodo 2007-2013), i quali prevedono numerose linee d’azioni sull’uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo e sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività territoriale. Sintesi non tecnica - 19 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Inoltre, nello specifico di alcuni aspetti ambientali, sarà determinante rispettare le indicazioni derivanti dall’attuazione dei pertinenti piani e programmi sovraordinati di settore, molti dei quali ancora in fase di completamento o di revisione generale. Sintesi non tecnica - 20 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 4. OBIETTIVI DI PROTEZIONE AMBIENTALE Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti della lett. e) dell’Allegato VI del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. pertinenti alla proposta di Piano, che, nello specifico, riguarda gli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale. 4.1 Obiettivi di protezione ambientale Per l’individuazione degli obiettivi di protezione ambientale del “Piano” si è fatto riferimento a quelli già individuati ed approvati per altri Piani e Programmi regionali di riferimento (Piano di monitoraggio del PO FESR 2007-2013, PSR Sicilia 2007-2013, etc.) e pertinenti al “Piano” in questione. Nella tabella sottostante si riporta, per singolo aspetto ambientale, una sintesi del principale quadro di riferimento normativo, programmatico e pianificatorio da cui scaturiscono i relativi obiettivi di protezione ambientale. Tali obiettivi di protezione ambientale permetteranno di indirizzare le azioni/interventi del Piano in chiave ambientale e verificare, attraverso le misure per il monitoraggio, il loro raggiungimento. Tutto ciò ha permesso, durante la fase di predisposizione della proposta di Piano, di definire un quadro di interventi che tengano conto delle principali criticità ambientali emerse dall’analisi SWOT applicata al quadro ambientale e dagli orientamenti strategici comunitari. 4.2 Analisi di coerenza ambientale interna Al fine di illustrare di come si è tenuto conto degli obiettivi di protezione ambientale e di ogni considerazione ambientale durante la fase di preparazione della proposta di Piano è stata predisposta una matrice di coerenza ambientale interna che mette in relazione gli obiettivi di protezione ambientale e gli interventi della proposta di Piano, al fine di valutarne il grado di sinergia, coerenza e conflittualità. Dall’analisi si evince, in linea generale, una moderata sinergia tra obiettivi di protezione ambientale e gli interventi della proposta di Piano. Sintesi non tecnica - 21 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 5. LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SIGNIFICATIVI Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti delle lett. f), g) e h) dell’Allegato VI del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. pertinenti alla proposta di Piano, che, nello specifico, riguardano: · i possibili impatti significativi sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico ed archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori. Devono essere considerati tutti gli impatti significativi, compresi quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi (paragrafo 5.1 ); · le misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione della proposta di Piano (paragrafo 5.2 ); · la sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate nella raccolta delle informazioni richieste (paragrafo 5.3 ). 5.1 Possibili impatti significativi sull'ambiente Di seguito viene riportata la valutazione qualitativa degli effetti ambientali significativi che l’attuazione della proposta di Piano potrebbe comportare sul quadro ambientale. A tal fine è stata messa a punto la seguente metodologia di lavoro: · definizione del quadro ambientale (capitolo 3. ); · individuazione degli obiettivi di protezione ambientale (capitolo 4); · matrice di valutazione qualitativa degli impatti significativiti della proposta di Piano (Tabella 5), dalla quale si evince: - la tipologia dell’impatto: (1) diretto, (2) secondario, (+) positivo, (-) negativo, (S) sinergico; - la durata dell’impatto: (L) impatto a lungo termine; (M) impatto a medio termine; (B) impatto a breve termine; - la reversibilità dell’impatto: (P) permanente, (T) temporaneo. La matrice in questione è stata applicata mettendo in relazione: - il singolo intervento della proposta di Piano con il singolo tema ambientale individuato; - il singolo intervento della proposta di Piano con tutti gli aspetti ambientali individuati; - tutti gli interventi della proposta di Piano con il singolo tema ambientale individuato; - tutti gli interventi della proposta di Piano con tutti gli aspetti ambientali individuati. · individuazione delle misure di mitigazione ambientale (paragrafo 5.2 ). Dall’analisi della Tabella 5 si evince che gli impatti della proposta di Piano sull’ambiente sono prevalentemente di tipo diretto, potenzialmente positivi, a lungo termine e permanenti. Si specifica che la valutazione potenzialmente negativa di alcuni interventi scaturisce dalla generalità descrittiva degli stessi. Per questi ultimi sono state individuate delle misure di mitigazione ambientale, da tenere in considerazione in fase di attuazione. Sintesi non tecnica - 22 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Tabella 5: “matrice di valutazione delle macroare” Impatti Interventi della proposta di piano cumulativi Aspetti ambientali 1.1 Fauna, biodiversità paesaggio 1.2 1.3 2.1 3.1 3.2 4.1 4.2 flora, e 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 1,S,B, 2,+L,P 2,+L,P P 2,+L,P Ambito urbano e beni materiali 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 1,S,B, 2,+L,P 2,+L,P P 2,+L,P Patrimonio culturale, architettonico archeologico 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 1,S,B, 2,+L,P 2,+L,P P 2,+L,P 1,-,B,P 1,-,B,P 1,-,B,P e 2,+L,P Suolo 2,+L,P 1,S,B,P 1,S,L,P Acqua Aria e climatici fattori Popolazione salute umana e 2,+,L,P 2,+L,P Energia 2,+,L,P 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P Rifiuti 2,+L,P 2,+L,P Mobilità e trasporti 2,+L,P Impatti cumulativi 2,+L,P 2,+L,P 2,+L,P 2,+,L,P 1,S,L,P 1,S,B, 2,+L,P 2,+L,P P 2,+L,P Legenda: Tipologia dell’impatto: Durata dell’impatto: Reversibilità dell’impatto: 1 Diretto L Impatto a lungo termine P Permanente 2 Secondario M Impatto a medio termine T Temporaneo + Positivo B Impatto a breve termine - Negativo S Sinergico 5.2 Misure previste per gli impatti negativi significativi Dall’analisi della Tabella 5 si evince che alcuni impatti della proposta di Piano sull’ambiente sono prevalentemente di tipo diretto, potenzialmente negativi, a lungo termine e permanenti. Per essi sono state Sintesi non tecnica - 23 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) individuate delle misure di mitigazione ambientale, derivanti dai pertinenti Piani e Programmi generali e di settore in vigore, da tenere in considerazione nella definizione definitiva della proposta di Piano. Tali misure possono altresì essere utili per la mitigazione degli impatti secondari potenzialmente negativi. 5.3 Scelta delle alternative Nel presente paragrafo viene illustrata la sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate che hanno portato alla proposta di Piano. Nello specifico si riscontra che la tipologia degli interventi proposti, suddivisi in due categorie: la prima, per i quali non è possibile individuare soluzioni alternative a causa della specifica localizzazione dell’intervento stesso, la seconda per i quali è possibile avanzare delle ipotesi, che comunque sono legate alle decisioni dell’amministrazione comunale. Sintesi non tecnica - 24 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) 6. MISURE PER IL MONITORAGGIO Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti della lett. i) dell’Allegato VI del D.Lgs.152/06 e s.m.i. pertinenti alla proposta di Piano, che, nello specifico, riguarda la descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del Piano proposto definendo, in particolare, le modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti, la periodicità della produzione di un rapporto illustrante i risultati della valutazione degli impatti e le misure correttive da adottare. A tal fine, è stato redatto un piano di monitoraggio ambientale (di seguito PMA) rispondente alle indicazioni disposte dall’art. 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e specificato nei paragrafi che seguono. 6.1 Obiettivi e strategia del PMA Il PMA del Piano si proporrà di: · controllare gli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano; · verificare il raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale; · individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e le opportune misure correttive da adottare. Per il raggiungimento di tali obiettivi si ritiene che il monitoraggio ambientale del Piano debba seguire le seguenti attività: · gli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano comporterà degli impatti sull’ambiente che saranno controllati attraverso un sistema di indicatori composto da: - indicatori di contesto, finalizzati ad evidenziare l’evoluzione del quadro ambientale di riferimento derivante dall’attuazione del Piano; - indicatori prestazionali, finalizzati ad evidenziare la performance ambientale prodotta dall’attuazione degli interventi previsti dal Piano in rapporto agli obiettivi di protezione ambientale prefissati. Tali indicatori saranno popolati attraverso i dati disponibili dall’annuario regionale dei dati ambientali dell’ARPA Sicilia e da altre pertinenti fonti regionali e nazionali. Il sistema degli indicatori è composto da · i risultati dell’evoluzione del quadro ambientale e della performance ambientale saranno decritti e valutati, con cadenza annuale e comunque per tutto il periodo di validità del Piano, un rapporto di monitoraggio ambientale (di seguito RMA). Tale RMA darà adeguata informazione delle modalità di svolgimento del monitoraggio, dei risultati e delle eventuali misure correttive adottate attraverso i siti web dell’autorità competente, dell’autorità procedente e dell’ARPA Sicilia. · nel caso in cui dal RMA si dovessero individuare impatti negativi imprevisti saranno adottate, tempestivamente, opportune misure correttive. Questa attività assume particolare importanza in quanto costituisce l’elemento di dinamicità e di feed-back del processo di Piano, che permetterà, ove fosse necessario, di rimodulare e ri-orientare gli indirizzi strategici del Piano stesso in funzione del raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale, anche rivedendo il sistema degli indicatori proposto. Sintesi non tecnica - 25 - Rielaborazione Parziale di Piano Regolatore Generale del Comune di Mojo Alcantara (ME) Tali attività saranno ripetute, con cadenza annuale, per tutto il periodo di validità del Piano. Si specifica, infine, che, qualora fosse necessario, l’attività di reporting potrebbe essere svolta anche con periodicità inferiore. 6.2 Soggetti, ruoli e responsabilità Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati il PMA del Piano ha individuato i soggetti che cureranno la sua attuazione e gestione (Tabella 6). Tabella 6: Schema dei soggetti individuati per l’attuazione e gestione del PMA Struttura competente Indirizzo Posta elettronica Autorità Procedente Comune di Mojo Alcantra (ME) Piazza Municipio, 1 98030 Mojo Alcantara (ME) ufficiotecnico@comune. http://www.comune.moi moioalcantara.me.it oalcantara.me.it/ Autorità Competente Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, Dipartimento dell’ambiente, Servizio 1 VAS-VIA Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo http://sivvi.artasicilia.eu/sinzuccarello@artasicilia. vvi/faces/jsp/public/navi eu gatore.jsp? p=articolo12&detail=wai t ARPA Sicilia ARPA Sicilia Corso Calatafimi n. 217, Palermo [email protected] Sito web www.arpa.sicilia.it 6.3 Impatti significativi sull'ambiente Per assicurare il controllo degli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di protezione ambientale prefissati, al fine di individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive, il PMA ha previsto un sistema di indicatori di contesto e prestazionali. Tale sistema di indicatori accompagnerà la proposta di Piano lungo tutto il suo ciclo di vita, interagendo con la sua attuazione in modo dinamico, evolvendosi ed aggiornandosi anche sulla base degli esiti del monitoraggio stesso. 6.4 Report di monitoraggio ambientale Coerentemente con quanto disposto dall’art. 18, comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., l’autorità procedente deve dare adeguata informazione attraverso i siti web dell’autorità competente e dell’autorità procedente e dell’ARPA Sicilia delle modalità di svolgimento del monitoraggio, dei risultati e delle eventuali misure correttive. Tali attività saranno garantite attraverso la redazione di un rapporto di monitoraggio ambientale. Sintesi non tecnica - 26 -
© Copyright 2024 ExpyDoc