la Repubblica Napoli MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 CONTATTI NAPOLI @ REPUBBLICA.IT NAPOLI.REPUBBLICA.IT PIANETA SANITÀ @ INTERNET CALCIO Trapianti di rene Scarpati, medico in tv Tattoo Convention diecimila visitatori Insigne ai Mondiali la gioia della scalata ALLE PAGINE VI E VII DE LUCA E GUERRA SU NAPOLI.REPUBBLICA.IT PASQUALE TINA A PAGINA XV De Magistris “Aspetto Renzi su Bagnoli” REPUBBLICA DELLE IDEE > Il sindaco: “Apro al Pd perché credo al dialogo” > I democratici: “Ma non sarà il nostro candidato” FALLIMENTI GRANDI E PICCOLI PASQUALE BELFIORE L FALLIMENTO di Bagnolifutura viene da lontano. Non dalla decisione di chiudere l’Italsider nel 1992 che fu scelta industrialmente obbligata e risarcitoria per la città che dalle ciminiere fumanti aveva ricevuto benefici per quasi un secolo, ma velenosi. Il fallimento fu incubato tre anni dopo, con la “proposta di variante” al Prg del 1972 per la zona occidentale, cioè con il piano urbanistico per Bagnoli la cui gestione s’è rivelata una sorta di combinato disposto di errori della politica e dell’urbanistica, con i primi più gravi dei secondi. Il piano fu frutto dell’ideologia prevalente del momento storico caratterizzato da tangentopoli e dalla prima stagione dei sindaci eletti. Dunque, piano guardingo, di contenimento per possibili speculazioni, eppure contaminato dall’ottimismo che pervadeva il nuovo clima politico-istituzionale del tempo. Di conseguenza: primato assoluto dell’intervento pubblico ed esclusione del privato nelle fasi iniziali; presenza dell’edilizia abitativa ma con quote trascurabili perché Napoli, diceva il Prg allora vigente, doveva decrescere; enfasi sulle funzioni pregiate come ricerca e terziario avanzato. I «HO letto su “Repubblica” che Renzi vuole metterci la faccia su Bagnoli. Se questo è lo spirito metteremo davvero la parola fine a questa vicenda». Il sindaco Luigi de Magistris non legge ingerenze polemiche e sottolinea tutto il valore positivo delle parole dette domenica dal presidente del Consiglio sulla vicenda Bagnoli. Matteo Renzi dopo il fallimento della Stu ha detto di volersi occupare personalmente del caso Bagnoli. Da Renzi al Pd. Il sindaco ribadisce la sua voglia di collaborazione: «Apro al Pd perché credo che oggi nel Paese c’è bisogno del dialogo tra persone che si trovano nella stessa area politica anche se hanno alcune idee diverse». Immediata la replica del Pd Campania che dice sì «al confronto istituzionale» per «aiutare la città a risollevarsi», ma partendo da «un dato» cioè che «l’amministrazione de Magistris è stata fin qui fallimentare». Il segretario regionale Tartaglione aggiunge: «Un risultato che oggi ci pone nella condizione di doverci assumere ancor più la responsabilità di scegliere, attraverIL RETROSCENA so le primarie, il futuro sindaco delLa strategia di Sodano la Città metropolitana così come a “Non si può restare breve faremo per scegliere il michiusi in un fortino” gliore candidato alla presidenza della Regione Campania». DARIO DEL PORTO A PAGINA II IL CASO A PAGINA II Da oggi i biglietti a Palazzo Reale Dandini: “Vi racconto le mie donne” L’INAUGURAZIONE Sindaco-cardinale Duemila in fila polemica sui gay per vedere i serpenti CRISTINA ZAGARIA STELLA CERVASIO REDO che ci siano provve- dimenti più urgenti da adottare». Il cardinale Crescenzio Sepe mette subito un paletto netto davanti alla decisione del sindaco di trascrivere nel registro delle unioni civili della città i matrimoni gay contratti all’estero. A CITTÀ in fila per vedere i serpenti. Ieri mattina circa 2000 ingressi allo zoo per l’inaugurazione del Rettilario. I suoli dell’ente Mostra sperimentano la prima affollata sinergia fra l’ingresso a un euro in Mostra d’Oltremare, il bowling e il parco degli animali. SEGUE A PAGINA III SEGUE A PAGINA III «C SEGUE A PAGINA VIII L L’AP PUN TA MEN TO CONCHITA SANNINO LA prima volta in Campania. La tappa di Napoli, città di cultura e sentimento cui mi legano ricordi importanti, arricchisce l’incredibile viaggio di Ferite a Morte». Serena Dandini, scrittrice e autrice televisiva, porta a Repubblica delle Idee (venerdì alle 22, Cortile di Palazzo Reale) il progetto teatrale contro il femminicidio, sfida corale che ormai parla molte «È lingue dopo gli eventi a Londra, Parigi, Strasburgo, Washington, New York. Staffetta di voci d’ogni timbro: attrici, magistrate, politiche, scienziate, campionesse. Ancora una vita, dopo la tv delle ragazze e il successo dei suoi libri. «Un po’ schizofrenica, eh?», scherza lei. Che qui parla di satira, Grillo, di Renzi e della Rai in sciopero. E di una certa, professionale “corrispondenza amorosa”. SEGUE A PAGINA XI CON UN SERVIZIO DI ALESSANDRO VACCARO A PAGINA X IL PIANO TORRE ANNUNZIATA “Garanzia giovani” per il lavoro 14 mila richieste dalla Campania La protervia della camorra dentro l’ospedale ROBERTO FUCCILLO IRENE DE ARCANGELIS GIUSEPPE DEL BELLO ZONE FRANCHE A FAME di lavoro abita a Napoli e in Campania. Lo testimonia, a un mese dal lancio dell’iniziativa, il piano “Garanzia giovani” varato dal governo. Come è noto, il piano riguarda i giovani fra 15 e 29 anni, che devono per l’appunto iscriversi al programma. Al 29 maggio il totale degli iscritti, sul sito del ministero del Lavoro o su quelli delle singole Regioni, è di 67.751 ragazzi. La Campania è largamente primatista con 13.975 richieste, pari al 20.5 per cento. L SEGUE A PAGINA V Via alle agevolazioni per tremila imprese a Napoli Est e nella regione Un importo massimo di 22.833 euro OTTAVIO LUCARELLI A PAGINA V L’INDAGINE L PROIETTILE è scomparso. La sorella del boss reggente è riuscita a farselo consegnare con le minacce subito dopo l’intervento operatorio. Obiettivo: far sparire una prova chiave nelle indagini sul duplice omicidio di camorra. Intorno a quella ogiva sparita, però, si è ora delineato uno scenario inquietante, che fa da sfondo all’interno di un ospedale di provincia dove si può entrare non visti, si può depistare una inchiesta, si possono minacciare i medici in servizio. Due minorenni feriti a colpi di pistola “Ci hanno rapinato” ma la polizia dubita SEGUE A PAGINA IV A PAGINA IV I Regolamento di conti tra bande giovanili REDAZIONE DI NAPOLI RIVIERA DI CHIAIA, 215 ■ 80121 ■ TEL. 081/498111 ■ FAX 081/498285 ■ CAPO DELLA REDAZIONE GIUSTINO FABRIZIO ■ INTERNET E-MAIL: [email protected] ■ SEGRETERIA DI REDAZIONE TEL. 081/498111 ■ [email protected] ■ TAMBURINI FAX 081/498285 ■ PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.P.A. ■ RIVIERA DI CHIAIA, 215 ■ 80121 NAPOLI ■ TEL. 081/4975811 ■ FAX 081/406023 II la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI CRONACA CRONACA I problemi della città Il fallimento della Stu Il sindaco dopo l’intervento del premier che ha definito scandaloso lo stallo dei progetti nell’area dell’ex Italsider “Il presidente del Consiglio non ci fa un piacere: è un dovere che deve fare come fa o dovrebbe fare per l’Ilva o Porto Marghera” De Magistris apre al Pd e sfida Renzi su Bagnoli “Se vuole metterci la faccia firmi l’accordo” CRISTINA ZAGARIA INALMENTE sento parole che non avevo mai sentito su Bagnoli. Ho letto che Renzi vuole metterci la faccia su Bagnoli. Se questo è lo spirito metteremo davvero la parola fine a questa vicenda». Il sindaco Luigi de Magistris non legge nessuna ingerenza polemica e sottolinea tutto il valore positivo delle parole dette domenica dal presidente del Consiglio sulla vicenda Bagnoli. Matteo Renzi dopo il fallimento della Stu e lo «scandaloso stallo dei progetti» ha detto di volersi occupare personalmente del caso Per de Magistris le parole del premier sono un intervento importante e positivo, anche in vista dell’accordo sulla bonifica di Bagnoli che attende di essere ratificato. «Se Renzi a parte la faccia ci mette pure l’impegno e l’entusiasmo che sa dare io ne sono felice. Anzi... le nostre carte sull’accordo sull’area stanno alla presidenza del consiglio da molte settimane, se ci mette anche la firma sono felicissimo». Insomma il sindaco respinge ogni possibile accusa: «Noi a Bagnoli abbiamo dato il massimo e sfido tutti, compreso Renzi, a dimostrare il contrario» e precisa che «Renzi non ha deciso di fare un piacere alla città di Napoli, è un dovere che il presidente del Consiglio deve fare per Bagnoli come fa o dovrebbe fare per l’Ilva, o Porto Marghera». Per de Magistris «se anche ci fosse una po- «F «abbiamo dimostrato in tre anni complicati che sappiamo autodeterminarci». «Oggi il Paese — spiega il sindaco di Napoli a margine delle celebrazioni del 2 giugno — si deve rilanciare attraverso la collaborazione, pur nella diversità di idee sono molto incuriosito del progetto di Renzi e di come vuole organizzare il Partito democratico. È da mesi che sono per il dialogo, fermo restando che ho le mie idee. Ma un paese con l’astio non va da nessuna parte». Immediata, dura, netta, la replica del Pd Campania. Se de Magistris parla di dialogo e collaborazione, il Pd dice sì «al confronto istituzionale» per «aiutare la città a risollevarsi», ma partendo da «un dato di fatto largamente condiviso» cioè che «l’amministrazione de Magistris è stata fin qui fallimentare». Questa la posizione del Pd Campania rappresentata dal segretario regionale Assunta Tartaglione, dopo le avances di de Magistris sull’avvio di una stagione di collaborazione col Pd. «Auspichiamo — spiega in una nota Tartaglione — che in questo scorcio di sindacatura si adoperi per migliorare la vivibilità di Napoli. Per il bene dei cittadini avrà sempre sostegno, politicamente ci riteniamo fermamente all’opposizione. In tal senso l’atteggiamento responsabile avuto dal Pd e la stretta collaborazione tra la segreteria regionale e quella nazionale in queste setti- L’ex pm: “Sono interessato al progetto di partito di Renzi, anche se sono più a sinistra del premier”. Ma Tartaglione, segretaria regionale dei democratici lo gela “Restiamo all’opposizione, primarie per i candidati” lemica» non gli interessa, gli «interessa l’aspetto costruttivo». E chiosa: «Io direi la stessa cosa, lui poi ha una visione lontana, non so se conosce esattamente le cose come stanno e se gli sono state riferite in maniera corretta. Quando avrò il piacere di incontrarlo su Bagnoli saprò dargli tutte le informazioni». Al di là di eventuali aspetti polemici dunque, il sindaco conclude che: «Su Bagnoli finalmente sento parole che non ho mai sentito, sento il presidente del Consiglio che dice una cosa molto ovvia e cioè che il governo si deve impegnare su Bagnoli che è sito di interesse nazionale: se questo è lo spirito, credo che in pochissimo tempo si potrà mettere la parola fine alla vicenda di Bagnoli e avere finalmente un completo rilancio dell’area». Da Renzi al Pd. Il sindaco ribadisce la sua voglia di collaborazione: «Apro al Pd perché credo che oggi nel Paese c’è bisogno del dialogo tra persone che si trovano nella stessa area politica anche se hanno alcune idee diverse». E precisa non solo di essere «a sinistra di Renzi», ma anche di non chiedere «aiuto a Renzi, ma un dialogo» e aggiunge mane ha fatto sì che raggiungessimo uno straordinario successo alle ultime elezioni, facendo dimenticare i deludenti risultati cui eravamo giunti negli ultimi anni dopo i gravi fallimenti sulle grandi questioni che riguardano Napoli e la Campania, dai rifiuti alla stessa Bagnoli che in qualche modo avevano spianato la strada verso la vittoria dei de Magistris». Problemi, sottolinea Tartaglione, «ad oggi però ancora irrisolti e di cui oggi dobbiamo nuovamente farci carico per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini». La Tartaglione sembra non lasciare margini d’azione a un riavvicinamento con il sindaco e lancia un messaggio chiaro sulle prossime elezioni Regionali e sulla Città metropolitana: «Un risultato che oggi ci pone nella condizione di doverci assumere ancor più la responsabilità di scegliere, attraverso le primarie, il futuro sindaco della Città metropolitana così come a breve faremo per scegliere il migliore candidato alla presidenza della Regione Campania». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA MOSSA DEL SINDACO Luigi de Magistris apre al Pd: “Serve il dialogo tra le persone che si trovano nella stessa area” IL RETROSCENA LO SFOGO DEL PREMIER Matteo Renzi Nell’intervista a Mentana aveva definito Bagnoli “uno scandalo”. E ha aggiunto : “Da oggi ne rispondo io” IL SILENZIO DI SODANO Il vicesindaco Tommaso Sodano. In silenzio dopo le Europee. Qualcuno ipotizzava tensioni con de Magistris: “Non c’è alcuna frizione” Sodano: “Basta con l’isolamento la nostra strategia per le Regionali” DARIO DEL PORTO ON ventiquattro mesi di mandato ancora davanti e le incognite legate alla nascita della Città metropolitana all’orizzonte, Palazzo San Giacomo studia la strategia per uscire dall’isolamento politico che ha caratterizzato i primi tre anni della giunta de Magistris. Dopo aver puntato sul cavallo sbagliato alle Politiche del 2013, quando si schierò con Antonio Ingroia, il sindaco guarda ora a Matteo Renzi. È al premier come interlocutore privilegiato, più ancora che al Pd come partito di riferimento, che l’ex pm si rivolge con l’obiettivo di riconquistare centralità nello scacchiere nazionale. In questa ottica, spiega il vice sindaco Tommaso Sodano, «le prossime Regionali rappresentano un banco di prova. Con Luigi la pensiamo esattamente allo stesso modo: dobbiamo dare tutti una mano per evitare che Caldoro venga riconfermato. Ma non è possibile eleggere il governatore senza la città di Napoli. Ecco perché è interesse del Pd e di tutto il centrosinistra individuare un candidato unitario attorno al quale, magari, immaginare una lista di sostegno autorevole e rappresentativa». L’avvicinamento del sindaco all’orbita di Renzi, assicura Sodano, non rappresenta un motivo di frizione fra de Magistris e C il suo vice: «Al contrario, credo che il sindaco abbia espresso una posizione pienamente condivisibile. Sono convinto come lui che non possiamo rimanere chiusi in un fortino fino al 2015. E non c’è cosa che noi due non si faccia insieme, quando si tratta di definire il ruolo che Napoli deve giocare in Campania e nel Paese. Poi, naturalmente, ci sono le storie personali ma quelle non vengono certe messe in discussione». “Nessuna frizione tra me e Luigi Sono convinto che non si può restare chiuso in un fortino” Sodano, che alle Europee ha sostenuto la lista Tsipras, chiarisce di non avere «alcuna intenzione di entrare nel Pd. Ma non mi sembra che il sindaco abbia espresso questa volontà, anche perché per fare i matrimoni bisogna essere in due. La mia idea - conclude Sodano - è che in Europa ci sia bisogno di una sinistra alternativa a quella attuale. Detto questo, siamo tutti convinti che, in Campania, l’errore commesso con Ingroia non dovrà essere ripetuto. E da qui siamo pronti a ripartire». © RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 III PER SAPERNE DI PIÙ www.comune.napoli.it www.governo.it Matrimoni gay affondo di Sepe “Il sindaco pensi alle buche” La replica: “Attuiamo la Costituzione” L’Arcigay: “Non si possono paragonare i diritti e la manutenzione stradale” Grimaldi: “Polemiche strumentali” <DALLA PRIMA DI CRONACA ON ho niente contro i gay, li ho ricevuti diverse Il cardinale Crescenzio Sepe. Sotto Michele Grimaldi coordinatore dei Giovani democratici IL RILANCIO Una veduta dell’area della colmata di Bagnoli. Polemiche dopo il fallimento della Stu «N volte, ma mi sarei aspettato dal sindaco una notizia più concreta, magari che qualche buca delle strade fosse riparata». Sepe aggiunge che si tratta di una vicenda «complessa», che andrebbe contestualizzata «nella realtà italiana», con un «esame ulteriore a tutti i livelli». Il sindaco risponde in diretta al cardinale citando l’articolo 3 della Costituzione e aggiungendo «è chiaro che ci sono provvedimenti molto più urgenti, ma un sindaco che vuole attuare la Costituzione in una grande città di visione internazionale come Napoli non è che si distragga da altre cose, facendo questo. Anzi c’è il dovere di intervenire visto che l’ha stabilito un tribunale. Ora aspettiamo che il legislatore cominci a scrivere delle pagine forti sulla cittadinanza ai figli degli immigrati, sul contrasto all’omofobia, sulla trascrizione dei matrimoni tra persone omosessuali. Il vincolo che regge le unioni è solo l’amore». Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli insorge: «Come è possibile paragonare proprio nel giorno della festa della Repubblica, azioni che attuano la nostra Costituzione e riconoscono finalmente la dignità di molti cittadini e delle loro famiglie con la manutenzione stradale?». A difendere la scelta del sindaco Michele Grimaldi, coordinatore della segreteria nazionale Giovani Democratici: «L’azione amministrativa di de Magistris è fallimentare, ma le polemiche sulle nozze gay sono strumentali». Mentre un ultimo attacco arriva da Gianni Lettieri, presidente di Fare Città: «Si lavori seriamente per politiche sociali a favore fasce deboli. L’amministrazione ha il dovere di occuparsi dei diritti di tutti i cittadini. Così che si tutela l’uguaglianza sancita dalla Costituzione». (cri.z.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Iguane, anaconda, boa e tartarughe tutti in fila per vedere la casa dei rettili un maschio con due femmine e un altro maschio da solo. Per le altre 4 dovremo trovare una destinazione idonea». Le prime reazioni non si fanno attendere: «Sono contento della riapertura del rettilario - dice in una nota Roberto Braibanti della segreteria provinciale di Sel - Ma, come chiesto più volte all’amministrazio- L’INAUGURAZIONE STELLA CERVASIO <DALLA PRIMA DI CRONACA UATTRO tra feste e ponti in meno di tre mesi hanno rigenerato il turismo napoletano, e il resto l’ha fatto la prima parte del restyling di Francesco Floro Flores, presidente Trefin, per lo zoo. Centinaia di persone per vedere l’anaconda, le due grosse iguane rare, il boa constrictor e una famiglia di tartarughe nuotatrici nella vasca tinta di verde della struttura di Piccinato rinnovata. A prova di black-out - dicono i veterinari - il sistema che regola la temperatura, in una zona dove con la precedente gestione si verificarono incidenti. Difficile il parcheggio che ha solo 350 posti, ma i napoletani si sono messi pazientemente in fila per vedere i rettili e la loro nuova casa. Ancora molto Q Quasi pienone negli alberghi per il ponte Assalto agli aliscafi e tensione a Ischia IL RESTYLING Tutti in fila per vedere i rettili. La struttura era chiusa dal 1940 lavoro per ottemperare a quanto chiesto dai tre ministeri due anni fa (Salute, Ambiente e Agricoltura) alla vecchia società proprietaria per ottenere la licenza mai concessa dal 1940. «Attendiamo la visita della commissione in agosto - dice l’ingegner Flores - nel frattempo abbiamo ottenuto il riconoscimento ai sensi della Direttiva 92/65/Cee (Balai)». Una norma che stabilisce re- gole sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali e che fa preventivare a Flores «di ospitare un samiango, con l’autorizzazione a conservarne la specie». Si tratta di un primate della famiglia dei gibboni. Così anche per due alligatori che prenderanno posto nel laghetto del rettilario e dei lemuri, «per i quali - spiega sempre Flores - abbiamo ottenuto la certificazione europea per la piattaforma nel la- go dove alloggeranno». Entro tre mesi Flores conta di completare la savana e dare un alloggio consono alle tigri: erano 10 nell’inventario del commissario liquidatore, ma Cleo da aprile 2013 era già al Centro di Monte Adone in Emilia. Altre due sono morte di vecchiaia e malattie, e ora sono 8. «I 3000 metri quadri a loro riservati per le normative europee non possono contenere più di 4 esemplari - continua il titolare - ne comunale, sarebbe opportuno un cronoprogramma con le scadenze per le nuove sistemazioni». Proprio la settimana scorsa la direzione dello zoo ha avuto il benestare del soprintendente Cozzolino per l’area orsi e la savana, la cui vita migliorerà. Se allo zoo sono state soprattutto le famiglie con bambini a cercare il verde di un parco, chi è arrivato da fuori ha usufruito di una Napoli che costa quasi nien- te: un albergo di buona portata arriva a 40 euro a notte e nel ponte del 2 giugno molti hanno potuto toccarlo con mano: 82 per cento di occupazione sabato e domenica 75 (dati Federalberghi). Anche Fiavet insiste con il consiglio regionale per l’approvazione della legge sul turismo ferma da un trentennio. «Il problema è l’estate - sottolineano gli albergatori - perché Napoli non è percepita come una città di mare, quindi sono importanti gli eventi da organizzare nei prossimi mesi». Per gli operatori turistici Ettore Cucari sollecita: «Non basta mettere il cappello su un brand che viaggia già a cento all’ora. Potremmo fare il doppio di quello che otteniamo». Intanto ieri tensione al porto di Ischia: i biglietti per tornare a Napoli erano andati esauriti, molti hanno dovuto rinunciare e ci sono state proteste, con l’arrivo della polizia sulle banchine anche per la corsa straordinaria Alilauro, il cui prezzo unico di 19,90 euro è stato giudicato eccessivo dai viaggiatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA IV la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI CRONACA PER SAPERE DI PIU’ www.poliziadistato.it www.aslnapoli3sud.it Torre Annunziata La camorra in ospedale sequestra un proiettile “Costretto a consegnarlo” Un medico conferma di essere stato minacciato S’indaga sulle pressioni nel presidio sanitario <SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA IRENE DE ARCANGELIS GIUSEPPE DEL BELLO N PRESIDIO che sembra dunque controllato dalla mala e non dalla pubblica amministrazione. Il bilancio di quanto è successo nella notte tra venerdì e sabato è dunque, oltre al proiettile sparito, quello di una indagine parallela, con un medico chirurgo sentito già per due volte dalla polizia in qualità di vittima e una donna indagata per minacce. I fatti cominciano a Torre Annunziata, quando un killer con alcuni complici ammazzano i fratelli Roberto e Giovanni Scognamiglio, noti perché legati a vicende di usura. Ma quello è un regolamento di conti interno al clan Gallo-Limelli-Vangone. Roberto muore sul colpo, arriva l’ambulanza per Giovanni. Dovrebbe essere portato al più vicino ospedale di Boscotrecase, ma l’ambulanza si dirige verso il Loreto Mare. Perché intanto, a Boscotrecase, è arrivato un ferito. Si tratta di Andrea Gallo, fratelli boss narcotrafficanti in carcere, reggente della cosca. È grave, viene portato in ospedale da un ingresso secondario. La polizia si accorge di lui parecchie ore dopo il suo arrivo. Ora si indaga. Sembra che nel Sant’Anna lavorino alcuni parenti del pregiudicato ferito. Intanto sono i familiari a raggiungerlo. E una delle sorelle blocca il chirurgo all’uscita dalla sala operatoria. Lo minaccia, si fa consegnare il proiettile. In questo modo l’ipotesi di una sparatoria a casa degli Scognamiglio, e dunque la prova che Gallo — I VOLTI U Il blitz per coprire Gallo rimasto ferito dopo la sparatoria contro i fratelli Scognamiglio colpito da uno dei due fratelli morti — sia il killer, sarà più difficile da provare. Impossibile il confronto con la pistola trovata in casa degli Scognamiglio. Ma è anche un elemento che serve per dimostrare l’ipotesi di associazione camorristica. Elementi che allargano una inchiesta per duplice omicidio e per il ferimento di Gallo a un contesto più ampio e che sono ora sul tavolo del procuratore Alessandro Pennasilico, mentre lavorano al caso il commissariato di Torre Annunziata e la Mobile di Fausto Lamparelli. Le minacce al medico sono già state confermate. Nessuna arma o frase particolare pronunciata dalla sorella del boss ferito. Ma lo specialista che ha dovuto consegnare il proiettile ha già detto tutto alla polizia. È vittima. Raggiunto al telefono ammette soltanto: «Sì sono stato costretto a farlo», e riaggancia. È imbarazzato nel ricostruire i fatti il di- IL MAGISTRATO Il procuratore capo Alessandro Pennasilico coordina l’inchiesta sulla sparatoria rettore sanitario del Sant’Anna, Nicola Vitiello. «Devo fare mente locale — dice — per condurre un minimo di verifica dell’accaduto. No, non c’è stata alcuna infiltrazione, solo qualche influenza questo sì, al momento. Il clima non è assolutamente quello di timore, ce l’hanno i medici? Beh, è la sensazione di qualcuno rispetto all’ambien- IL POLIZIOTTO Il capo della squadra mobile Fausto Lamparelli a capo dell’indagine te. Adesso vorrei approfondire, ma ho bisogno di tempo per ricostruire l’accaduto. Intimidazioni? Non mi risulta. Medici minacciati? A volte è impossibile dire di no - è la grave risposta di Vitiello - ma questo capita in tutti gli ospedali delle nostre zone. O almeno, può succedere ma per episodi singoli». L’OSPEDALE Il Sant’Anna di Boscotrecase dove un medico è stato minacciato dai parenti del ferito © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO Gambizzati 2 ragazzi: “Rapina”. La polizia non ci crede A NCHE se feriti a colpi di pistola, pure se giovanissimi, sembrano tutto fuorché vittime. Denunciano di aver subito una tentata rapina, di aver reagito e, per questo, di essere stati feriti. Ma nulla torna nei conti della polizia, a cominciare dalla scena del crimine. Così un episodio che doveva sembrare di criminalità predatoria diventa una indagine sulle bande giovanili dove i protagonisti, ragazzini, hanno già una fedina penale di tutto rispetto. Nel caso della scorsa notte i protagonisti hanno appena quattordici e quindici anni. Una vicenda che si apre all’ospedale Loreto Mare, dove dopo mezzanotte arrivano i due adolescenti trasportati da un gruppo di amici e coetanei. I quali, si capisce poco dopo, non erano presenti quando le due vittime sono state aggredite ma sapevano tutto. E poi, sbucati dal nulla, hanno soccorso i due feriti. Questi ultimi sono stati colpiti da proiettili l’uno alla coscia destra, l’altro al tallone sinistro. Raccontano la stessa versione agli agenti del commissariato Vicaria diretto dal vice questore Maurizio Fiorillo. «Volevano rapinarci — dicono — hanno preteso i soldi, il cellulare e il motorino ma noi abbiamo reagito», La polizia chiede i dettagli. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti alla chiesa di Porta Capuana. I due amici erano fermi a chiacchierare quando sono stati accerchiati da quattro giovani più grandi in sella a due scooter e armati. Che avrebbero preteso tutto quello che era in possesso delle vittime. Dopo la reazione gli spari e il ferimento. Rapina fallita, i banditi fuggono, lasciano Le vittime, di appena 14 e 15 anni, hanno mentito Si sospetta un contrasto tra bande giovanili LA SCENA L’aggressione raccontata dai due adolescenti feriti sarebbe avvenuta a Porta Capuana a terra i due che quindi vengono soccorsi dagli amici. Ma poco dopo con il sopralluogo gli agenti non trovano alcuna conferma al racconto delle vittime. Non ci sono tracce di sangue, non ci sono bossoli. Il motorino non è stato rubato, i feriti hanno ancora soldi e cellulari. Cosa è successo, in realtà? I sospetti aumentano a guardare il curriculum penale dei due ragazzini — uno intanto è stato dimesso, il secondo rifiuta il ricovero — che sembrerebbero essi stessi i criminali e non le vittime. Sono già schedati. In passato sono stati trovati in possesso di armi, sono stati denunciati per furto, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni. Dunque la versione della tentata rapina non convince nessuno. Pur se feriti i due adolescenti, secondo gli investigatori, stanno coprendo i loro aggressori perché si è trattato di un regolamento interno o di uno scontro tra bande giovanili. © RIPRODUZIONE RISERVATA PARCO DEL VESUVIO Disabile senza scarpe si allontana dall’ospedale cade in un dirupo e muore battendo la testa I ALLONTANA dall’ospedale Maresca di Torre del Greco dove è ricoverato. È senza scarpe. Poco dopo finisce in un dirupo nel parco nazionale del Vesuvio, muore per una brutta ferita alla testa. È stato trovato da un cercatore di asparagi il corpo senza vita di Nicola F., 52 anni di Cercola con problemi di salute mentale scomparso dallo scorso 30 maggio. Il cadavere è stato quindi recuperato dalla polizia del commissariato di Torre del Greco diretta dal vice questore Paolo Esposito. Dalle prime indagini l’uomo, dopo essersi allontanato dall’ospedale, si sarebbe arrampicato fino alla zona boschiva del Vesuvio vicino via Montedoro, a una altezza di novecento metri, in territorio di Torre del Greco, perdendo a un certo punto l’equilibrio e finendo in un dirupo. Tutto sarebbe successo poche ore dopo la sua scomparsa, tre giorni fa, che era stata subito denunciata dai familiari. L’uomo è stato identificato grazie ad alcuni certificati medici di una clinica di Ravenna che aveva nelle tasche dei pantaloni. Il cadavere, in stato di decomposizione, è stato trasferito all’obitorio. S © RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI CRONACA V PER SAPERNE DI PIÙ www.regione.campania.it www.garanziagiovani.gov.it Il piano Caccia al lavoro, Campania leader Un quinto dei ragazzi iscritti al progetto “Garanzia giovani” del governo vengono dalla nostra regione A un mese dall’avvio dell’iniziativa oltre 67 mila le domande di cui quasi 14 mila a Napoli e dintorni <DALLA PRIMA DI CRONACA ROBERTO FUCCILLO N CLASSIFICA seguono la Sicilia col 16.4, la Toscana con 8.3, la Sardegna con 7.8 e la Puglia con 7.2. Insomma, un quinto delle richieste arriva da qui. È un dato che aveva già colto Matteo Renzi quando è venuto a Napoli quindici giorni fa. All’epoca la percentuale campana resa nota dal premier era del 22 per cento, ma gli iscritti erano meno della metà di oggi. Insomma, il dato si va consolidando. È anche una cifra statisticamente significativa: i giovani campani in quelle classi di età sono infatti circa il 12 per cento del totale nazionale, il che significa che a “Garanzia” si iscrive quasi il doppio dell’atteso nella nostra regione. Un po’ meno appetibile la Campania come territorio su cui chiedere opportunità di lavoro. Il piano prevede infatti che chi si iscrive può anche esprimere opzioni su più regioni in cui impegnarsi. Questo fa sì che la Campania venga gettonata 14652 volte. È pur sem- I ge. È questo uno dei punti positivi rilevati da Franco Tavella, segretario regionale della Cgil: «L’iniziativa marcia, e la Campania è stata una delle prime regioni a partire. La cosa è positiva perché si apre anche ai Neet. Inoltre l’uso dello strumento informatico consente ai giovani un contatto diretto con l’istituzione, senza intermediari o raccomandazioni, e rende l’intero percorso più controllabile». Secondo Severino Nappi, assessore regionale al Lavoro, il dato campano «è positivo anche perché parla della fiducia. Chi si iscrive fa un investimento. A volte chiamano addirittura i nonni per i nipoti. Significa che sulla cosa c’è fiducia». Nap- LA SCHEDA Domande possibili fino alla fine del 2015 il programma finanziato con circa 650 milioni IL PIANO consente ai giovani fra 15 e 29 anni di iscriversi fino al 31 dicembre 2015, sul sito nazionale www.garanziagiovani. gov.it o sui siti delle singole Regioni. È sufficiente compilare un questionario. L’obiettivo è quello di collegare i ragazzi con opportunità di inserimento al lavoro, apprendistato, tirocinio, formazione, autoimprenditoria, anche servizio civile. Saranno le Regioni a prendere in consegna gli interessati e a incrociarli con le offerte dalle aziende, anche a fornire loro un tutor. Il tutto tramite servizi per l’impiego e agenzie accreditate che convocheranno i ragazzi per firmare un “patto di servizio”. Entro 4 mesi, comunicheranno loro le possibilità di utilizzo. Il piano è finanziato da oltre 1,5 miliardi. La Campania ne assorbe 190 milioni: con le risorse della Regione si arriva a un totale di 650 milioni. pi crede molto nell’iniziativa: «Gli accordi con le associazioni datoriali li abbiamo già fatti. A settembre apriremo anche le manifestazioni di interesse delle singole aziende, a ottobre cominceremo a dare le risposte ai ragazzi che si sono iscritti. È un settore molto importante. Perdiamo ogni anno 20 mila posti di lavoro per il mancato incrocio col mondo del lavoro. E impegniamo su questo un numero di addetti che purtroppo è circa un quindicesimo di quelli che ci lavorano in Germania». Avanti tutta dunque. Nappi prepara anzi una utilizzazione del sistema tutta in chiave campana, «Per dicembre vorrei riuscire a varare un sistema del genere anche per i tanti sotto ammortizzatori, tipo la cassa integrazione in deroga. «Significherebbe - dice Nappi - trasportare il sistema dai giovani a quelli più anziani, sopra i 40 anni». Più cauto lo sguardo sull’orizzonte da parte del sindacato. «La cosa è utile - dice Tavella - ma il successo dipende dall’approdo finale. Leggi come queste aiutano, ma se poi non c’è la ripresa economica e la creazione di più occupazione, tutto rischia di fermarsi». Intanto uno degli aspetti positivi è che «Garanzia si occupa anche della formazione. Può essere un veicolo per cambiare il sistema formativo in Campania». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PUNTO LA FIDUCIA Secondo l’assessore regionale Severino Nappi (foto sotto) “c’è fiducia, telefonano anche nonni per conto dei nipoti” Già raddoppiate le cifre rispetto a quelle fornite dal premier Renzi in città quindici giorni fa pre la regione più richiesta, ma la percentuale, che misura un po’ l’appeal regionale, la fiducia che da queste parti maturino occasioni di lavoro, scende al 16.7. Inoltre, delle oltre 14 mila richieste «per» la Campania, solo un decimo viene da ragazzi fuori regione. Al capo opposto della statistica c’è la Lombardia, dove le richieste da fuori regione superano quelle dall’interno. Il piano è in sostanza una raccolta di disponibilità da parte dei giovani, da mettere poi in contatto con una serie di possibilità offerte dal mondo del lavoro. Certo l’universo dei senza lavoro pare infinito, con quel 40 per cento di giovani disoccupati, al quale peraltro sfuggono coloro che un lavoro neanche lo cercano. Sono i cosiddetti Neet, al quale il piano si rivol- LE RISPOSTE A settembre verranno raccolte le manifestazioni di interesse delle singole aziende, a ottobre le prime risposte agli iscritti I PROGETTI La Regione medita di estendere il meccanismo a garanzia di altri disoccupati, quelli più anziani colpiti da cassa integrazione I DUBBI Cauto il segretario regionale della Cgil Franco Tavella: “Legge utile, ma il successo si avrà solo con la effettiva ripresa dell’economia” L’INIZIATIVA Zone franche, via alle agevolazioni per tremila imprese della Campania OTTAVIO LUCARELLI TRA i destinatari ci sono il “Ristorante internazionale di Hu Huzhen” e “Magnanapoli” di Antonio De Ponte, il Centro studi tributari Iovane-Canestrino e la “Make up artist school” di Monica Robustelli, il Centro ittico partenopeo e la Bigiotteria di Zhang Yifen. Tanto Estremo Oriente nel lungo elenco delle micro imprese ammesse dal ministero dello sviluppo economico alle agevolazioni previste per la Zona franca urbana di Napoli Est che comprende le aree di San Giovanni a Teduccio e Poggioreale. Un elenco di 785 aziende ammesse dal ministero con decreto per un importo massimo di 22.833 euro a impresa. Analoghi elenchi, ma con un numero di imprese inferiore, sono stati approvati per le altre zone franche della Campania: Aversa (470 imprese), Benevento (425), Casoria (538), Mondragone (234), Portici (265), San Giuseppe Vesuviano (317) e Torre Annunziata (229). Gli elenchi sono visionabili sul sito internet del ministero dello sviluppo economico e le agevolazioni potranno essere utilizzate già per i versamenti di prossima scadenza. La Zona franca di Napoli Est ricade nell’ambito territoriale di competenza di due Municipalità e comprende parte del territorio di quattro diversi quartieri della città: Mercato, Zona industriale, Barra e San Giovanni a Teduccio. Le misure previste in favore delle imprese consistono principalmente in forme di detassazio- Da Napoli Est ad Aversa sbloccati i fondi ma l’assessore Panini chiede altri interventi al governo L’ASSESSORE L’assessore comunale al lavoro Enrico Panini ne: esenzione dalle imposte sui redditi, esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive, esenzione dall’imposta sugli immobili utilizzati per l’esercizio dell’attività ed esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. «Salta subito all’occhio — commenta Enrico Panini, assessore al lavoro del Comune di Napoli — l’attestata vivacità delle piccolissime imprese napoletane. Il budget richiesto ammontava complessivamente a 160 milioni di euro rispetto a un finanziamento di soli 16 milioni di euro che è inadeguato a dare risposte alle possibilità di sviluppo dell’area est della città. Per questo chiederemo subito al governo un rifinanziamento dell’iniziativa». Lo sconto di cui le piccole e micro imprese possono beneficiare comprende l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Agevolazioni che viaggiano in F24 telematico. L’agenzia delle entrate riceve dal ministero dello sviluppo economico i dati dei beneficiari e gli importi dell’agevolazione concessa e li utilizza per verificare se e in che misura spetta il beneficio. Nel caso di incongruenza dei dati o degli importi l’Agenzia comunica via web lo scarto del modello F24 al soggetto che lo ha trasmesso. Per ciascun F24 ricevuto, il fisco verifica che l’importo dell’agevolazione non superi l’ammontare del beneficio complessivamente accordato all’impresa. © RIPRODUZIONE RISERVATA VI la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI CRONACA Pianeta sanità IL MEETING Trapianti di rene: donatori over 60 e nuova metodica alla Federico II GIUSEPPE DEL BELLO CHIRURGIA Da domani Napoli capitale della chirurgia. Si svolgerà alla Stazione marittima il congresso “Chirurgia, il futuro, i giovani chirurghi». Partecipano 600 relatori, presieduti da Marco De Fazio. Domani, talk-show “Se rivisitassimo la parola cancro”? Interventi di Aldo Masullo, Marco Salvatore, Antonio Giordano, Ernesto Esposito, Paolo Veronesi, modera Massimo Milone RAPIANTI di rene: dalla Federico II una tecnica innovativa. Per chi è in attesa di un organo oggi c’è la speranza di un intervento in tempi più brevi: grazie al contemporaneo innesto di due reni e per la possibilità di utilizzare donatori over 60. Ma la reale novità — che sarà oggetto di una pubblicazione — riguarda anche la metodica. A realizzarla è stata l’équipe guidata da Vincenzo D’Alessandro nella Chirurgia diretta da Andrea Renda. Lo specialista, pochi giorni fa, ha effettuato il duplice trapianto in un paziente in insufficienza renale di quasi 60 anni, prelevando gli organi da un ultrasettantenne. «La tecnica tradizionale prevede l’impianto dei due reni, ognuno nella sua loggia anatomica, cioè a destra e sinistra — spiega D’Alessandro — ma stavolta abbiamo sovrapposto i due reni, entrambi localizzati da un unico lato. Il vantaggio è notevole per il paziente che, così, non viene sottoposto a una doppia operazione, con duplice trauma chirurgico e anche con tempi più lunghi di recupero. Le T difficoltà che abbiamo superato hanno riguardato soprattutto le suture vascolari». La possibilità di usare due reni invece di uno solo (metodica già consolidata a livello nazionale), da trapiantare nello stesso ricevente, riesce a compensare la ridotta funzionalità di Il prof. D’Alessandro: “Due reni su un unico lato: un vantaggio notevole per il paziente”. Ma è decisiva la valutazione istologica ciascun rene. Come se i due organi riuscissero a fare insieme il lavoro di uno solo, ma ben funzionante. «Cosi è possibile sottoporre a trapianto pazienti che, per età o perché affetti anche da altre patologie — aggiunge il chirurgo — potrebbero non farcela ad arrivare in tempo alla fatidica assegnazione dalla lista d’attesa. Fino a qualche anno fa era impensabile trapiantare anziani con reni da donatori altret- tanto maturi, ma oggi la “Old for old” è una realtà che dà nuove speranze a anche a chi non era candidabile». Fase decisiva è la valutazione istologica che precede il trapianto: serve a valutare lo stato del rene con un punteggio da 0 a 9: da 1 a 3 è ideale e permette di trapiantare un unico rene, da 4 a 6 non è perfetto e indica la necessità di doppio trapianto; oltre il 6, gli organi non sono utilizzabili. Il risultato eccellente è stato raggiunto grazie all’impegno di tutta l’area chirurgica e nefrologica integrata con il dipartimento assistenziale diretto da Enrico Di Salvo. Insieme a D’Alessandro al tavolo operatorio c’erano Michele Santangelo (professore associato e responsabile dell’area dei trapianti da donatore vivente) e gli specialisti Tammaro, Scotti, Pelosio, Caggiano, Jamshidi, con i nefrologi Federico e Carrano. © RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 VII PER SAPERNE DI PIÙ www.unina.it www.acoi.it L’AGENDA DONAZIONE ORGANI Nella Municipalitá 5 si potrà dichiarare la disponibilità alla donazione nel momento in cui si rinnova la carta di identità. Un gesto di solidarietà, spiega il presidente Mario Coppeto, con l’attivazione delle procedure per informare e assistere i cittadini LA SALA Una sala operatoria Nella foto in alto a destra, Giulio Scarpati in “Un medico in famiglia” SINDACATO ANAAO “Sanità campana oltre il pareggio di bilancio. Prossimo obiettivo l’assistenza”: oggi alle 15 e domani nella Camera di Commercio (Piazza Bovio). Partecipano Stefano Caldoro, Bruno Zuccarelli, Federico Spandonaro e Costantino Troise. Modera Giuseppe Rosato (foto sopra) PEDIATRIA Al congresso della Società di Medicina di emergenza urgenza pediatrica campana (Simeup), si sono svolte le elezioni per il nuovo direttivo: è stato eletto presidente Flavio Quarantiello (foto sotto) dell’ospedale Rummo ORDINE DEI MEDICI La Federazione nazionale Ordini dei Medici mette a disposizione delle borse di studio fino a 13 mila euro per la formazione di medici che collaborano a iniziative nei Paesi in via di sviluppo SINDROME DI DOWN PrenatalSafe è il test per la diagnosi prenatale della sindrome di Down e di molte anomalie cromosomiche fetali, mediante analisi del Dna: si effettua anche nel laboratorio della San Michele di Maddaloni diretto da Lidia Barletta Scarpati, medico in tv e un libro sul dolore “Lettera a mia madre” L’INTERVISTA STATO il modo per comunicare con lei, anche se non c’era coscienza. E di questi argomenti si deve parlare per uscire dalla vergogna». Non recita ruoli teatrali Giulio Scarpati, quando parla della sua vita familiare, quando ricorda il rapporto con la madre e ripercorre le tappe di un’esistenza che si perde nel buco nero della memoria cancellata. Nel libro “Ti ricordi la casa rossa? Lettera a mia madre” (Mondadori), che l’attore ha pre- «È sentato al Blu di Prussia, Scarpati mette a fuoco la sofferenza e le ripercussioni sociofamiliari dell’Alzheimer, patologia neurologica altamente invalidante. AAnnzziiaannii,, m ma alla attttiie e,, e em ma arrg giin na azziio on ne e:: è è cciirrccoolloo vviizziioossoo?? «La mia infanzia, l’adolescenza, frammenti della mia crescita, anche il teatro. Ho ripercorso tutto questo, per me e per la mia mamma». PPaarrllaarrnnee,, aallm me en no on neellllaa rreeaallttàà qquuoottiiddiiaa-nnaa,, ccoossttaa ffaattiiccaa...... «La speranza era di riuscire a farlo in toni pacati, senza nascondersi. La società odierna tende a rifiutare una malattia come l’Alzheimer come se fosse qualcosa di cui vergognarsi». EE iinnvveeccee?? «Vede, quando ci si trova in casa un familiare colpito da una malattia degenerativa, si tende a tenerlo a distanza, lontano da noi, dall’asilo nido, dalla città... «. PPuurr ssee m maallaattoo,, iinnvveeccee,, ddoovvrreebbbbee rreessttaarree iinn ffaam miig glliia a?? «Certo, a contatto con la realtà. Nel libro ripercorro la storia della mia famiglia, partendo proprio dal Cilento, dalla casa di mio nonno e dai ricordi degli anni ‘30. Lui, svizzero-tedesco, da qui ha vissuto le vicende belliche, lo sbarco degli americani. Tutte cose che mi aveva raccontato mia madre». EE ppaarrllaarrnnee ddii nnuuoovvoo,, ppeennssaa cchhee llee aabbbbiiaa ggiioovvaattoo?? «In un certo senso sì, sono sicuro che sul piano emotivo qualcosa le arrivava. Ma anche i parenti di un malato di Alzheimer dovrebbero essere aiutati a uscire dalla solitudine. È difficile, quando c’è stata la diagnosi evitavo di leggere qualsiasi cosa che riguardasse la malattia. Non si sa mai come comportarsi, ad esempio, quando un paziente perde la capacità logica. Io le facevo ascoltare la musica di Roberto Murolo, lei amava la città anche se per metà era di sangue asburgico. Credo che queste malattie siano anche frutto della solitudine». LLaa ssuuaa èè aanncchhee uunnaa rriifflleessssiioonnee ssuullllee eettàà ddeellllaa vviittaa...... “Parlare dell’Alzheimer, si può: il malato non è una persona da tenere lontana, ma da aiutare a uscire dalla solitudine” «Oggi non si cerca di mantenere il legame tra generazioni e la vecchiaia è considerata l’anticamera della morte. Il vecchio, invece, non ha il coltello tra i denti, il suo sguardo è più leggero e pensa alle priorità, senza arrabbiarsi per motivi futili». (g. d. b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA VIII la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI LETTERE&COMMENTI PER SAPERNE DI PIÙ www.bagnolifutura.it www.unina.it Le opinioni FALLIMENTI GRANDI E PICCOLI PASQUALE BELFIORE “E L’anonimo piano che si sta mettendo in cantiere per Bagnoli prospetta melanconia ancor prima che inquietudine sulle sorti della città <SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA ANCORA: apoteosi del verde pubblico con un parco di 120 ettari, poco più piccolo del Bosco di Capodimonte; problematica fattibilità del porto turistico che intanto, per cautelarsi, veniva definito porticciolo. Insomma, tutto all’insegna d’un understatement progettuale per gli interventi a rischio speculazione e di gigantismo per quelli a valenza collettiva, entrambi garantiti da una matrice gestionale pubblica apparentemente rassicurante. Sempre al pubblico veniva infine presentato il conto che nei primi anni fu onorato con larghezza di risorse. Ma la spensierata stagione dell’erario che pagava a piè di lista le intraprese dei Comuni, da lì a pochi anni si sarebbe chiusa. La cultura urbanistica ebbe colpe gravi perché varò un piano con profili di irrealtà e di ardua sostenibilità economica dopo l’innesco e l’esaurirsi delle risorse pubbliche. La politica ha colpe gravissime perché per vent’anni ha difeso con ostinazione uno strumento palesemente inadeguato a governare scenari in rapida evoluzione e sempre diversi da quelli ipotizzati. Ecco il combinato disposto all’origine di un fallimento oggi dichiarato ma allora incubato. Poi, si potrà sem- punti: impostazione ideologica e non attrattiva pre discutere sugli errori veri o presunti dei del piano, suo mancato adeguamento a situaconsigli di amministrazione che si sono avvi- zioni mutate, il ruolo di interdizione della culcendati a Bagnolifutura, delle iniziative giudi- tura ambientalista (che ancora nel 2010 proziarie legate alla vicenda della bonifica, del gra- testava con veemenza contro un modesto inve problema ancora irrisolto dei veleni in mare cremento delle cubature residenziali per rene nella colmata, di una legge che agli occhi d’un dere più convenienti i bandi di gara puntualambientalismo radicale sembra legare i desti- mente disattesi dagli investitori). Qual era ni dell’area al solo ripristino della linea di costa questa cultura che difendeva l’intangibilità del e non ad altro. Si può discutere di tutto, ma la piano? Per la legge del contrappasso che di fresostanza del problema è riassumibile in tre “ “ Fax: 081498285 Internet: [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA UNIVERSITÀ E CITTÀ BENEDETTO DE VIVO ANTONIO ESPOSITO N precedenti interventi su queste pagine e sulla Bacheca dell’Ateneo, facendo considerazioni generali sulla situazione della Federico II, indicavo 9 punti per i quali il nuovo rettore dovrebbe battersi per cercare di risollevare le sorti della Federico II, e con essa dell’intera università. Rispetto ai 9 punti già indicati, ne indico altri due: 1) necessità di distinguere una Teaching University rispetto alla Research University; 2)necessità di trasparenza su storia accademica e professionale soprattutto da parte di chi si propone per incarichi istituzionali, che comprenda l’entità dei fondi ricevuti, da istituzioni pubbliche e private, attività privata svolta all’interno e all’esterno della Federico II. Ritenendo che la trasparenza, per chi opera in ambito pubblico, sia un obbligo assoluto al quale nessuno si dovrebbe sottrarre, personalmente, anche se non sono candidato a nulla, ho riportato nel mio Sito Docenti della Federico II la lista dei fondi ricevuti per le mia attività di ricerca dal 1984 al 2013 e il destino lavorativo degli studenti di dottorato che ho seguito come tutor dal 1994 al 2013. Nel documento programmatico del candidato unico Gaetano Manfredi sono In merito ai tanti eccellenti assenti che contenute generiche affermazioni di stanno alla finestra lasciando campo liprincipio, senza indicazioni su come ope- bero al candidato unico, nel richiamare le rativamente poi mettere in atto i princi- loro responsabilità sulla situazione della pi enunciati. La genericità della declara- Federico II, riprendo qui l’aneddoto stotoria lascia alquanto perplessi. Nei miei rico riportato da Giuseppe Galasso in meprecedenti documenti, auspicavo che rito alla responsabilità della borghesia non ci fosse il candidato unico, cosa che cittadina sulla situazione di Napoli. Carpurtroppo si verifica ora nella persona lo I d’Angiò, a seguito di una violenta indel prorettore Manfredi, ritenendo che surrezione che lui aveva represso, ai citsia lesivo per la democrazia che uno dei tadini che lo supplicavano di non punire più grossi atenei italiani non sia in grado la città, con la motivazione che la rivolta di esprimere più candidature per rico- era stata opera di pazzi e sconsiderati, riprire la carica di rettore. Ritengo però che spose “Ma quando i pazzi compivano la responsabilità maggiore sia di altri ec- questi delitti, i sani che cosa facevano?”. cellenti, che ci sono nella Federico II e che È chiaro che nella Federico II non ci sono non si sono fatti avanti. rivoltosi, ma se tanti eccellenti preferi- scono stare alla finestra, vuol dire che nei fatti sono d’accordo con le passate gestioni della Federico II e con i risultati, non proprio esaltanti, conseguiti in ambito nazionale e internazionale, laddove tutto viene giustificato con l’atavico vittimismo meridionale, che vedrebbe le università napoletane (e del Mezzogiorno) danneggiate dalle scelte ministeriali a vantaggio delle università del Nord. L’analisi che il professor Galasso fa lucidamente sui mali del Comune di Napoli, è ancora più vera per il funzionamento e la gestione della massima espressione culturale della città: l’ateneo Federico II. Non essendo io eleggibile, avendo 67 anni, è solo la visione dell’interesse generale che mi spinge nella mia azione. Considerato che gli inviti ad altri a porre candidature per l’elezione a rettore della Federico II sono stati del tutto inutili, mi asterrò dalla partecipazione a un rito elettorale di stampo bulgaro, dietro il quale c’è l’abile regia di un gruppo dirigente che ha portato la Federico II a occupare la penultima posizione nell’ambito dei megatenei italiani. Invito altri a manifestare il proprio dissenso con l’astensione, a prescindere dalle considerazioni personali sul candidato Manfredi. monarchia nel 1946. Quando si diffuse la novella della vittoria della istanza repubblicana, folte schiere di plebei sciamarono per le vie di Napoli per esternare, in modo anche violento, la loro fede monarchica. Ma in realtà, a ben rifletterci, manifestavano una atavica consuetudine al servaggio. La casa monarchica che il referendum aveva sconfitto era quella sabauda. Quella, cioè, che solo ottanta anni prima aveva detronizzato i Borbone, cioè la casa monarchica del regno delle Due Sicilie, di cui Napoli era capitale. Gli avi di quei plebei che vedevo riversarsi in piazza Borsa dagli oscuri anfratti del palazzo Amendola al grido di viva Savoia, poco più di un secolo prima si erano stretti, invece, intorno al cardinale Ruffo, contro la Repubblica Napoletana, al grido di viva i Borbone. in questa zona, ma le vedi sempre stracolme, al punto che bottiglie o buste di plastica e, peggio ancora, pezzi di vetro sono adagiati ai piedi delle campane, e pensi che nessuno venga a rimuoverli, dacché vi giacciono perennemente. Sorpresa amara invece, constatare che le campane al loro interno sono vuote, tant’è che una bottiglia di vetro che vi getti fa un fracasso d’inferno, andando in mille pezzi, in uno spazio stellare. Ci sono cittadini, diciamo così pigri, che adagiano i rifiuti differenziati senza nemmeno sforzarsi di pigiarli all’interno delle capienti campane. Troppa fatica? Magari sono quelli che per primi sbraitano che in questa città non funziona niente. Il piano per le strade è utile ma non risolve il problema Lettere: Riviera di Chiaia 215 80121 Napoli Scienza dopo l’incendio del marzo 2013. Si fronteggiavano due ipotesi radicali ma dotate di senso: ricostruire subito dov’era e com’era; ricostruire tutto al di là della strada liberando il litorale. Soluzione adottata: un piccolo arretramento del volume, ma sempre sulla costa, una piccola modifica di forma e volume. Difficile rintracciare un senso, una convenienza. Piccole idee, piccole soluzioni, diceva Le Corbusier, di recente assolto, in un gustoso processo organizzato al Grenoble, dall’accusa d’essere l’ispiratore delle più vistose nefandezze urbanistiche del Novecento. Piccole soluzioni attese anche a Bagnoli, se si parte con queste premesse. Il piano De Lucia del 1995 osava l’utopia e aveva una sua irreale grandezza. «L’amministrazione Bassolino impartisce una lezione di portata nazionale», scrisse Antonio Cederna su Repubblica del 21 gennaio 1995. È naufragato nel modo che sappiamo, ma onore al coraggio. L’anonimo piano che si sta mettendo in cantiere per uno dei paesaggi più belli del Paese, prospetta melanconia ancor prima che inquietudine sulle sorti di Bagnoli e di questa città. FEDERICO II, DIETRO IL CANDIDATO UNICO I “ Se tanti eccellenti preferiscono stare alla finestra, vuol dire che sono d’accordo con le passate gestioni dell’ateneo e con i risultati conseguiti quente lega in modo beffardo gli eventi e gli avvicendamenti della politica, è la stessa cultura che oggi, al governo della città e non più da posizioni oltranziste, “deve” cambiare il piano per Bagnoli perché lo impone una sentenza di fallimento e una disastrosa situazione finanziaria. Ancora una volta, è la magistratura che decide per chi non s’è assunto l’onere di difficili decisioni. Era già accaduto con il sequestro giudiziario della colmata avvelenata sulla quale l’attuale amministrazione aveva progettato regate e grandi eventi poi dirottati sul lungomare Caracciolo. Come progettare la revisione del piano per Bagnoli? Con prudenza, con calcolata alchimia tra innovazione e conservazione, con profilo progettuale discreto, nessun concorso, nessun nome altisonante. Il mandato politico affidato agli uffici comunali che dovranno procedere alla redazione del piano parla di una diversa collocazione dei volumi sull’area, di aumento dell’housing sociale, dell’incremento della ricettività alberghiera a scapito del terziario, di poche e trascurabili altre cose. Questo conciliante modello d’intervento, del resto, è stato già sperimentato per la ricostruzione di Città della Alberto Boccalatte [email protected] IL nuovo piano per la manutenzione stradale migliora la situazione ma non la risolve. Purtroppo, nonostante l’impegno dell’assessore Calabrese, questa Amministrazione ancora non ha compreso che, stante la situazione delle nostre strade, le risorse da impegnare per la manutenzione dovrebbero essere ben altre. Per la complessità del problema avere 7 persone, forse anche non formate e con attrezzature non adeguate, in una municipalità come la prima, il cui territorio è grande come un medio Comune italiano, con strade pavimentate, per buona parte, con sampietrini e basolato è come mettere 7 gocce nel mare, pertanto, purtroppo, il problema della manutenzione ordinaria rimarrà praticamente nella sua totalità. La plebe napoletana dai Borbone ai Savoia Gabriele Mazzacca [email protected] LA mia tarda età impone un personale ricordo alla approfondita analisi di Guido D’Agostino (“Repubblica” di domenica) del voto napoletano a favore della Raccolta differenziata e pigrizia cittadina Elvira Pierri [email protected] UN’AMICA che abita a via Foria racconta che è costretta a una vera e propria caccia al tesoro, per deporre i rifiuti separati dalla raccolta differenziata. Campane in via Foria, un vero miraggio, ha detto con una puntina di invidia, vedendo le tante che abbiamo al Vomero, nelle strade adiacenti via Niutta, per essere più precisi. Vero, di campane per vetro, plastica o alluminio ce ne sono parecchie © RIPRODUZIONE RISERVATA Nei recipienti c’è di tutto tranne quello che dovrebbe Achille Della Ragione [email protected] IN alcuni quartieri come Posillipo la popolazione ha l’obbligo di differenziare e da tempo sono scomparsi i cassonetti per la spazzatura “normale”. Risultato: i recipienti per carta, vetro, plastica traboccano di tutto salvo la sostanza che dovrebbero contenere, rendendo vano lo scopo per cui sono stati collocati e di lato trionfano cumuli di monnezza di ogni genere, che rimangono per giorni e giorni a impestare l’aria, costituendo un’attrattiva irresistibile per ratti di cospicue dimensioni. NCONTRO per la scelta del nuovo rettore di uno degli atenei napoletani. I due contendenti illustrano i loro programmi. Tra le differenze la possibilità di tenere le biblioteche esistenti, o una nuova biblioteca unica d’ateneo, aperte anche di sera. Uno dei candidati, tra le principali difficoltà, individua il contesto cittadino, questioni di sicurezza, risulterebbe pericoloso restare aperti dopo il tramonto. All’interno di questo stesso dibattito, il rappresentante dei ricercatori, evidenziando il problema degli spazi di questa università, afferma che tra i compiti del nuovo rettore sarà prioritario quello di riappropriarsi dell’ex mensa, occupata, dato l’inutilizzo istituzionale, da studenti, ragazzi e adulti del quartiere per far nascere una delle più significative ed innovative esperienze socio-culturali di questa città. Non viene citata la parola, ma riecheggia l’idea, già più volte paventata, dello sgombero. Del rapporto con la città, ci si limita a vantare i tanti, per alcuni anche troppi, momenti convegnistici organizzati. Nel dibattito, pure giustamente concentrato sui tanti problemi e sulle difficoltà che affliggono il micro-universo universitario, Napoli, anche nella sua rappresentanza istituzionale e amministrativa, appare quasi come una controparte. Ed è proprio questo il punto nodale. Quale il ruolo che non solo questa ma il complesso delle università che insistono sul suo territorio possono, anzi devono avere con la città? L’impressione è che gli atenei napoletani, negli ultimi anni, abbiano sostanzialmente rinunciato ad avere un rapporto osmotico con la città. Le università sembrano aver abdicato finanche all’ambizione di essere avanguardia culturale, fucina di idee che pure in settori vitali, dall’urbanistica all’integrazione multiculturale, dalla valorizzazione del patrimonio artistico culturale alla tutela ambientale, hanno un rapporto diretto con il tessuto cittadino. Sembrano cioè aver rinunciato a una loro funzione politica, in alcuni casi declinando su una dimensione assolutamente autoreferenziale di pura sopravvivenza, in altri accontentandosi, al più, di proporre progetti, a volte anche con costi notevoli, di cui si fa poi fatica a capire l’impatto col reale, in altri ancora intessendo rapporti opachi con chi gestisce il potere. Soprattutto, manca del tutto il confronto con la città, non potendo lasciare a miriadi di convegni specialistici o alla presentazione di libri autoprodotti, la funzione del dialogo. Quanto di innovativo questa città ha realizzato, innanzitutto in termini di proposta culturale e sociale, ma anche in settori tanto di moda come le start up, non solo è nato fuori dalle accademie, ma con queste non riesce a entrare in alcuna relazione. Fino a essere visto, addirittura, come usurpatore di spazi, nemico da combattere. E non solo il confronto con le altre realtà italiane ed europee ci racconta un’invincibile arretratezza, ma, soprattutto, il rapporto con il passato, anche non molto lontano, di università che accettavano la sfida della complessità di questi territori per provare a essere attori attivi di un cambiamento, ci dice della terraferma di esamifici nella quale in molte si sono trasformate. I nuovi rettori, e con loro le università come comunità di studenti, lavoratori e insegnanti, devono avere, allora, il coraggio di non arrendersi alla banalità del non può essere altrimenti, di inseguire la possibilità di un’utopia della realtà che le ponga al centro di un progetto nuovo di città, di cui non possono non essere protagoniste. I © RIPRODUZIONE RISERVATA la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI | X Società SPETTACOLI | CULTURA | SPORT Oggi in omaggio con il giornale il “Trovanapoli”, una guida agli eventi della manifestazione con interviste ai protagonisti e il programma completo “R”comeRepubblica ilsimbolodelFestival apiazzaTriesteeTrento giovedìsicomincia Sull’installazione gigante accanto a Palazzo Reale gli studenti dell’Accademia di belle arti proiettano le parole chiave del futuro ALESSANDRO VACCARO ON è solo l’icona di un brand ri- La giornata LA SCADENZA Il Festival “Repubblica delle Idee” comincia giovedì prossimo e si conclude domenica I LUOGHI Il Festival del nostro giornale si svolge tra Palazzo Reale, il Teatro San Carlo e piazza del Gesù I TICKET Da oggi a Palazzo Reale è possibile ritirare i biglietti cartacei, facendo la fila fino a esaurimento posti IL SUPPLEMENTO Oggi in edicola in allegato a “Repubblica” il supplemento gratuito “Trovanapoli” N conosciuto nella storia dell’informazione. L’enorme “R” bianca di Repubblica, incastonata tra Palazzo Reale e il teatro San Carlo, evoca il tema “Riscrivere il Paese”, attorno a cui ruotano gli oltre settanta appuntamenti del festival “Repub- con John Turturro e Toni Servillo». Nel ricco menu figurano anche il premier Matteo Renzi, i premi Nobel Michael Spence e Mario Vargas Llosa, il ricordo di Eduardo De Filippo affidato al figlio Luca. La guida dettagliata è in edicola oggi con un’edizione speciale del “Trovanapoli”, in omaggio con Repubblica. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Per gli eventi al San Carlo, al Teatrino di Corte e in sala d’Ercole ci si pre- La struttura in vetroresina, alta 12 metri, larga 9 e profonda 3 e mezzo, sarà visibile fino a domenica blica delle Idee”. In città è tutto pronto per lo start ufficiale, in programma giovedì alle 12.30. La gente passa davanti al simbolo del giornale. Cresce la curiosità. C’è chi si lancia in sapienti pose a favore di macchina fotografica, chi ricorre allo smartphone per un selfie con la R alle spalle, da condividere con gli amici sui social network. «È per la festa di Repubblica», spiega Angela, 34 anni di Bologna, alle sue compagne di viaggio. La grande struttura in vetroresina, alta 12 metri, larga 9 e profonda 3 e mezzo, sarà visibile fino a domenica con la conclusione della kermesse. Ogni sera farà da schermo ai lavori degli studenti dell’Accademia di belle arti, attraverso due proiettori che declineranno il tema del festival in quindici parole. Tutte con la R: rete, relazione, realtà, ricerca, racconto, rapporto, ritmo, rispetto, radici, resistenza, ragione, ricordo, ridondanza, random e rizoma. Un punto di riferimento che accompagnerà i lettori nel viaggio dietro le quinte di Repubblica: incontri, dibattiti, laboratori con il direttore Ezio Mauro e con i redattori che illustreranno il giornale del presente e del futuro, ma anche mostre e spettacoli. Un ampio ventaglio di proposte che si aprirà tra Palazzo Reale, teatro San Carlo e piazza del Gesù. «Sono arrivato da Viterbo proprio per la festa», racconta Michele, 67 anni, seduto ai tavolini del bar Gambrinus mentre osserva la R. «L’appuntamento che attendo di più è il faccia a faccia tra Eugenio Scalfari e Roberto Benigni. Sono un ammiratore di Scalfari, ho letto anche i suoi recenti “Dialoghi” con papa Francesco. Ecco, m’incuriosisce questo suo passaggio dall’acquasanta al “piccolo diavolo”». Qualche altro lettore napoletano come Giuseppe, 42 anni, si dichiara «appassionato di cinema, quindi non potrò perdermi il tris di premi Oscar Benigni, Salvatores e Sorrentino, oltre alla serata nota sul sito www.repubblica.it, si stampa la prenotazione o la si esibisce sullo smartphone. Altri posti sono disponibili da oggi nella biglietteria del museo di Palazzo Reale in piazza Plebiscito, dalle 15 alle 19 (massimo 2 ingressi a evento per persona, per non più di 4 eventi). Prenotazione esclusivamente online per l’incontro con Renzi: è possibile inviare domande all’indirizzo [email protected]. LOGO La “R” gigante di “Repubblica” installata a piazza Trieste e Trento, simbolo del Festival © RIPRODUZIONE RISERVATA L’INIZIATIVA Conoscenza, sviluppo, pace quei fili rossi che collegano il Forum culture e la kermesse A CONOSCENZA. Lo sviluppo sostenibile. La diversità culturale. La Pace. Quattro fili rossi. Fili comuni. Che hanno provocato l’incontro tra Repubblica delle Idee e Forum delle Culture. E per il format spagnolo (che a Napoli ha trovato un tormentato percorso), è la vetrina internazionale dopo la partenza sui “Dialoghi di miti e leggende”, con il Maggio dei Monumenti. Lo sottolinea Daniele Pitteri, il neo commissario alla Fondazione Forum. «La collaborazione tra Repubblica delle Idee e il Forum è stato un incontro naturale: contavano i temi e i segnali», dice. Si comincia giovedì 5 con l’incontro tra Mireia Belil e de Magistris su “Città futura”. «Poi - aggiunge Pitteri - altri 15 appuntamenti. Dall’Assolo di Ezio Mauro su “La macchina della conoscenza”, giovedì sera al San Carlo, agli incontri del venerdì su “La grammatica della crisi”, con Bennewitz, Fubini e Grion; sulla Siria, con Adonis e Bernardo Valli con Van Buren; su “Quale Europa?”, con Lucio Caracciolo e Federico Rampini; sul “Tempo dell’incertezza” con Bauman e Mauro». Dal sabato, gli stessi fili comuni portano al dialogo su “Campania felix, oltre Terra dei fuochi” con Carlo Petrini e Marino Niola, con Ottavio Ragone; con Luca De Filippo si celebrano i 30 anni della morte di Eduardo e domenica sarà la volta dell’incontro tra Scalfari e Benigni, oltre a quelli tra Rossi-Doria e Baliani, tra Massimo Recalcati e la L COMMISSARIO Daniele Pitteri, commissario della Fondazione del Forum delle Culture Pitteri: “Repubblica ha risposto nel marzo scorso a un nostro bando” “Abbiamo partecipato con 100mila euro alla organizzazione di eventi” Parrella, e allo spazio dedicato a Next, sul tema dell’innovazione proprio del racconto di Riccarlo Luna. Quanto alle modalità della collaborazione, Pitteri spiega: «A marzo, Repubblica ha risposto a una manifestazione di interesse che il Forum ha bandito. Si chiedeva ai proprietari di format culturali di fare una proposta che avesse attinenza con i temi della conoscenza, della crisi, del dialogo multiculturale. Abbiamo ricevuto una piattaforma che interpretava queste tracce: poi valutata, con altre, dal tavolo interasses- Sedici appuntamenti sugli ottanta in cartellone sono stati inseriti nel format internazionale sorile e infine passata alla Fondazione che ha dovuto vagliarne la congruità. Poiché siamo convinti del valore di queste presenze, abbiamo quindi deciso di co-organizzare gli appuntamenti con 100mila euro, Iva inclusa, anche per promozione e comunicazione». Pitteri precisa: «Ovviamente per motivi di tempistica siamo partiti prima con questo cartellone. Ma è evidente che il lavoro di valutazione sta continuando con altre valide proposte». © RIPRODUZIONE RISERVATA DA OGGI SI RITIRANO I BIGLIETTI PALAZZO REALE ORE 15-19 Da oggi tutti in fila alla biglietteria di Palazzo Reale. Contemporaneamente alle prenotazioni on line sul sito di “Repubblica”, che sono in corso da alcuni giorni, da oggi è possibile prenotarsi agli eventi anche ritirando i biglietti cartacei presso la biglietteria di Palazzo Reale. Il ritiro fino a esaurimento posti avviene tutti i giorni, dalle 15 alle 19. È possibile ritirare 2 ingressi a evento per un massimo di 4 eventi. Tutte le prenotazioni sono comunque valide solo fino a 15 minuti prima dell'inizio dell'evento. Quindi, per fare un esempio, chi non fosse riuscito a prenotarsi on line per il dialogo Scalfari-Benigni, può provare da oggi a ritirare un biglietto cartaceo a Palazzo Reale. XI Dandini: “Sedici voci tra rabbia e ironia per raccontare il dolore delle donne” L’INTERVISTA CONCHITA SANNINO <SEGUE DALLA PRIMA DI CRONACA D ONNE che si raccontano, vittime di ferocia che diventano ritratti di (durissima) storia contemporanea. Sul palco sedici voci, a partire dalla Dandini che firma lo spettacolo Ferite a Morte con Maura Misiti. «Lei è una scienziata, io mi arrangio. Insieme siamo ragione e sentimento». Dandini, dal palco di Repubblica delle Idee a Napoli un altro tassello dell’affascinante racconto, che vi ha portato già in mezza Europa e in America. «Un’esperienza nata per rabbia: non si poteva più tollerare che un tema così grave come quello delle donne uccise o ferite dai loro uomini fosse trattato come un effetto collaterale della coppia, “tanto è sempre successo, purtroppo capita”. Ci siamo dette: proviamo con la drammaturgia, colpisci lo stomaco e arrivi al cervello, magari. E qui infatti vengono tanti uomini, mentre di solito stanno alla larga: come parlassimo di cose nostre, di menopausa. Ho ricordi incredibili. A Parigi, serata anche con Claudia Cardinale, la ministra della Giustizia, Christiane Taubira: arriva elegantissima, tratti scolpiti, fiera. Va sul palco, ci accorgiamo che non ha con sé i fogli da leggere: panico. Invece lei è andata liscia: ricordava tutto a memoria». A Palazzo Reale ha messo insieme ancora un mosaico. «Sì. Da Anna Bonaiuto a Iaia Forte e Orsetta de Rossi, Teresa De Sio e Maria Nazionale, le giornaliste Hamaui, Ginori, D’Antonio, Bandettini, Capacchione, e poi Costanza Boccardi, Valeria Parrella e la giovane Rosanna Ferrigno». Uno spettacolo che fa anche molto sorridere. «Lo volevamo a ogni costo. In queste vite ti puoi riconoscere. Danno anche leggerezza, ironia. Che fanno la vita». Alla Rai di Napoli vide la luce “Pippo Chennedy Show”. «Ricordo felice, in città siamo stati un annetto. Stavo di fronte a Castel dell’Ovo. I Guzzanti conquistavano il pubblico, nascevano Marcoré, Ale a Franz. Io mi godevo passeggiate splendide. Senza parlare del valore di quelle maestranze». A proposito di Rai. Ora sembra lontanissima la pubblica censura da parte di Berlusconi premier o del viceministro Romani: «Dandini peggio di Santoro»... «Ho preferito non fare la piagnona livorosa. Penso che nella vita anche se hai ingiustizie, che peraltro si sono abbattute anche sui miei collaboratori, vale sempre la pena di guardarsi intorno, rimboccarsi le maniche. Magari devo dire pure grazie alla Lei (ex presidente Rai, A Napoli trascorsi un anno magnifico per registrare il Pippo Chennedy Show ndr), anzi: a chi stava sopra di “lei”. Se non fossi scesa da quella barca che aveva successo, magari non scrivevo un libro sulle mie piante, non sarei andata a parlare in America di Ferite a Morte». Ma, per esempio, quel divanetto rosso di “Parla con me”? Possibilità che ritorni? «Devo dire che non ho grandi rapporti con Rai 3». Fa effetto sentirlo. Se lo sa Gugliemi... «Splendido Gugliemi. Sempre una testa libera, il coraggio della verità. Ha appena detto che lo sciopero in Rai non si è mai visto per cose più gravi». Ne avrebbe di satira da esercitare: da Grillo all’incontenibile Renzi. «Eh, su Renzi è bello il Fonzie di Crozza. Di Grillo e dei suoi... ne vogliamo parlare? Niente c’è stato risparmiato in questo paese. E attaccano la satira quando hanno un leader che ha fatto egregiamente, in passato, quel mestiere? E dicono che Nigel Farage è spiritoso? Ma certo, di solito i razzisti e xenofobi sono simpaticissimi. Da morirne». La risentiremo prima in radio, come dice qualcuno? «Va bene. M’avete scoperto. Sta nascendo una corrispondenza amorosa con il direttore di Radio Due... Vedremo». Appuntamento venerdì a Palazzo Reale, ingresso libero fino a esaurimento dei posti. © RIPRODUZIONE RISERVATA XII FEDERICO II Il piacere di leggere giornata di studi per lettori e scrittori Musica INTRA MOENIA Domani dalle 21.30 nello spazio antistante Intra Moenia, piazza Bellini 70, per la rassegna di concerti “Mercoledì Note”, è di scena la band “Speak Easy” con la sua musica jazz. Info 081 290 988. ARENILE RELOAD Domani dalle 22 all’Arenile Reload, via Coroglio 14/b, concerto di Daddy Yankee, all’anagrafe Ramòn, rapper di un nuovo genere musicale che si stava diffondendo a Porto Rico, il reggaeton. Il suo primo disco è stato “No Mercy”, pubblicato nel 1995. Ingresso gratuito entro mezzanotte, (consumazione facoltativa). Info 339 727 5714. REGGIA DI CASERTA Giovedì dalle 21 nei giardini esterni della Reggia di Caserta, “Gianni Morandi — Live 7.0” (nella foto). Uno spettacolo dai grandi numeri, per la regia di Michele Ferrari: sul palco 15 musicisti, in tutto 50 pezzi in circa 3 ore di musica. I biglietti per il concerto di Gianni Morandi costano dai 35 ai 65 euro su www. azzurroservice. it e nelle prevendite abituali. Classica SANSEVERO Dalle 21 nel Museo Cappella Sansevero, via Francesco de Sanctis 19/21, l’ultimo appuntamento della rassegna “MeravigliArti” sarà dedicato alla musica con il concerto “Visioni” del pianista milanese Antonio Ballista. Musiche di Liszt, Cajkovskij, Musorgskij, Debussy, Castiglioni, de Falla, Crumb. Info 081 551 8470. la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI GIORNO&NOTTE S’INTITOLA “Buoni lettori, buoni scrittori” la giornata di studi in programma domani dalle 9 nell’aula Piovani dell’università Federico II, in via Porta di Massa. L’iniziativa, organizzata con L’Orientale, si propone come contributo a una politica culturale che intenda stimolare negli studenti il piacere di leggere, fornire loro gli strumenti per una corretta interpretazione dei testi e, di conseguenza, disporli a un più efficace esercizio della scrittura. La giornata si articola in due tempi: la prima parte ha come protagonisti alcuni relatori impegnati a confrontarsi sul tema dell’iniziativa; la seconda, invece, è dedicata alla premiazione dei concorsi per le scuole superiori “La pagina che non c’era” e “L’immagine che non c’era”, che hanno coinvolto più di trecento studenti della Campania. Ingresso libero. (a. v.) Info www. lapaginachenoncera. it © RIPRODUZIONE RISERVATA SAN CARLO Domani dalle 20.30 al teatro San Carlo, via San Carlo 98/f, ritorna l’allestimento di “Pagliacci”, di Ruggiero Leoncavallo, firmato da Daniele Finzi Pasca. Sul podio Nello Santi, impegnato a dirigere Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche, questi ultimi preparati da Salvatore Caputo e Stefania Rinaldi. Info 081 797 2331. cineforum del martedì”, a cura dell’associazione culturale “Caserta Film Lab”, il film “Ida”, di Pawel Pawlikowski. La psicologia femminile e i tragici retaggi dell’antisemitismo sono i punti cardine intorno ai quali è costruito il film. Info www. duelvillage. net. Libri PAN Giovedì dalle 17.30 al museo Pan, via dei Mille 60, presentazione del libro di Gildo De Stefano “Caro Giancarlo… Epistolario mensile per un amico ammazzato”. Al libro su Giancarlo Siani interverranno il magistrato antimafia Ferdinando Imposimato, Poalo Siani, l’editore Massimo Lerose, ch eleggerà alcuni brani. Coordina Antonio Filippetti. Info 081 795 8604. GOR’KIJ Giovedì dalle 19 nella sede dell’associazione “Maksim Gor’kij”, via Nardones 17, concerto di Ivetta Sheynberg (soprano) dell’Accademia Statale di Musica di Samara e di Antonio de Cristoforo (baritono). Info 081 413 564. Teatro SAN LORENZO MAGGIORE Dalle 10 alle 16 (replica giovedì), nel complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, un corteo di personaggi per lo spettacolo “Animae in San Lorenzo”, scritto e diretto da Maurizio D. Capuano, che alterna comicità, rievocazione storica e momenti di riflessione. Cinema MODERNISSIMO Giovedì dalle 11 al multicinema Modernissimo, via Cisterna dell’Olio 49/59, proiezione per la stampa e per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti del film “Controra — House of Shadows”, opera prima di Rossella De Venuto. Saranno presenti la regista, l’attrice Bianca Nappi, il supervisore agli effetti visivi Guido Pappadà e il produttore Maurizio Antonini. Modera Stefano Incerti. Il film uscirà nelle sale nel circuito The Space dopodomani. Info 081 580 0254. GRENOBLE Giovedì dalle 16, 18.30 e 20.30, all’Institut Français Grenoble, via Francesco Crispi 86, proiezione di documentari, fiction e cortometraggi nell’ambito del “Festival Internazionale Divergenti Speciale Napoli”, realizzato dal Movimento identità transessuale. Info 081 552 8815. CASERTA Dalle 18 e dalle 21 al Duel Village di Caserta, via Borsellino, per “Il MUSEO ARCHEOLOGICO DI SALERNO Cotognini: “Per Aquam” creature e memorie FELTRINELLI LIBRERIE Domani dalle 18 alla Feltrinelli librerie, via San Tommaso D’Aquino 70, la casa editrice Homo Scrivens presenta il romanzo “Sirena. Viaggio umoristico nel ventre di Napoli”, di Aurelio Raiola. Intervengono con l’autore Maurizio de Giovanni e Giancarlo Marino. Coordina Aldo Putignano. Letture di Paquito Catanzaro e Annalisa Raiola. Info 081 240 5411. © RIPRODUZIONE RISERVATA SS. MARCELLINO E FESTO Dalle 10.15 nella sala del complesso dei SS. Marcellino e Festo, largo San Marcellino 10, il convegno “Scienza, Ethos, Diritto”. Presiede Francesco Pinto, saluti Massimo Marrelli, Luigi Nicolais, Enrica Amaturo, introduzione Emilia D’Antuono. Lectio di Stefano Rodotà “La libera costruzione della personalità in tempi di crisi”. Si prosegue alle 15. Domani dalle 9.30 la seconda sessione. PERDITEMPO Domani dalle 18.30 presso “Perditempo”, San Pietro a Majella 8, incontro con il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, esperto di storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, converserà sui ruoli dell’immaginazione in ambito comunicativo. Ingresso libero. Info 081 444 958. PIANO DI SORRENTO Domani dalle 10 a Piano di Sorrento, piazza Cota, si festeggia il Bicentenario dei Carabinieri con la cerimonia dell’Alzabandiera e con la deposizione della corona di alloro per tutte le vittime dell’Arma. Si conclude con l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri. L a testa bronzea di Apollo — pezzo simbolo delle collezioni del Museo Archeologico Provinciale di Salerno — è il punto di partenza dell’installazione “Per Aquam” di Fabrizio Cotognini. L’occasione di questo poetico viaggio tra passato e presente dell’artista di Macerata, è data dal ciclo di cinque mostre sul tema “Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul museo archeologico provinciale di Salerno” promosse dalla Fondazione Filiberto Menna — a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani (via San Benedetto 28, fino al 7 giugno, tutti i giorni 9-19.30). Così la storia del ritrovamento di Apollo, originale tardo-ellenistico della prima metà del I secolo avanti Cristo, trovato nelle acque del golfo di Salerno nel 1930, fa sì che Fabrizio Cotognini indossi l’opera “Desantnik Usv50” — modello di un casco da palombaro sovietico degli anni Venti — che è sì come spiega «un reperto di archeologia contemporanea», ma è soprattutto uno strumento simbolico per realizzare un percorso che dalla profondità del mare, inteso come archivio e scrigno di memorie, riemergano un insieme di oggetti e reliquie di un passato che ritrova vita nel presente. La sua azione di scavo attraverso l’acqua produce disegni di leggendarie creature marine, volti di Meduse fosforescenti chiuse in light box, libellule in vetro che si dispongono tra i reperti in maniera quasi invisibile. (renata caragliano) Dalle 15 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, via Monte di Dio 14, si terrà un convegno sul tema “Michel Foucault, maestro involontario’ a trent’anni dalla morte”. Introdurrà Eleonora de Conciliis. Coordinerà Gianvito Brindisi. Relazioni di Lucio D’Alessandro e Gianfranco Borrelli, Laura Bazzicalupo e Bruno Moroncini. Info 081 764 2652. SPARTACO Domani dalle 18 alla libreria Spartaco di Santa Maria Capua Vetere, via Martucci 18, il reading “What’s America” condotto dal regista e scrittore Emanuele Tirelli. I lettori sono chiamati a leggere brani tratti dalle opere di John Fante, Henry Charles Bukowski e William Faulkner. Info 0823 797 063. Agenda STUDI FILOSOFICI FARMACIE NOTTURNE PER VIAGGIARE Chiaia - Via Filangieri 67, Via M. Schipa 25, Via F. Giordani 52; Posillipo - Via Manzoni 26F, Via Petrarca 173; Centro S. Ferdinando - Piazza Municipio 54; Vicaria, Porto, Mercato, Pendino - Corso Umberto I 290C; Via Arenaccia 106; Calata Ponte Casanova 30; Colli Aminei - Viale Colli Aminei 249, Via M. Pietravalle 11; Vomero, Arenella - Via Cilea 124, Via Merliani 27, Via Simone Martini 80, Piazza Muzi 25, Via Scarlatti 85; Fuorigrotta Bagnoli - Piazza Marc’Ant. Colonna 21, Via Acate 28, Via Leopardi 144, Via Caio Duilio 66, Via Ruggiero 40, Via Cavalleggeri d’Aosta 11; Soccavo - Via P. Grimaldi 76, Via Epomeo 487; Pianura - Via S. Donato 18, Via Provinciale n. 18; Stella, S. Carlo, Arena - Calata Capodichino 123, S. Teresa al Museo 106; Miano, Secondigliano - C. Secondigliano 174, Via V. Janfolla 642; Chiaiano, Piscinola, Marianella - Via S. Maria a Cubito 441, Via E. Scaglione 24, Via Plebiscito 18; B. Barra, Ponticelli, S. Giovanni - Corso S. Giovanni a Teduccio 102; Avvocata S. Lorenzo Corso Garibaldi 218, Piazza Dante 71 TRENI Metronapoli Infoline 800 568 866 Metropolitana Linea 1 Metropolitana Linea 2 Funicolari www.metro.na.it Ferrovie dello Stato Centralino 081 567 111 Call center 199 303 060 www.ferroviedellostato.it Ferrovia Alifana Centralino 081 7897 11 Call center 800 127 157 Trenitalia Call center 892 021 Metropolitana Linea 2 www.ferroviedellostato.it Circumvesuviana Call Center 800 053 939 www.vesuviana.it Sepsa Call center 800 001 616 Circumflegrea - Cumana www.sepsa.it NAVI UNIVERSITÀ ORIENTALE “Gli Indesiderabili” è il convegno ospitato dall’Università Orientale oggi (aula Matteo Ripa, largo San Giovanni Maggiore) dalle 9.30 alle 13.30 su migranti e richiedenti asilo (nella foto) e dalle 15.30 alle 18 sugli internati. Conclusioni di Alex Zanotelli e Goffredo Fofi. Due tavole rotonde, a partire dal documentario “La neve, la prima volta” di Valerio Cataldi e da libro e video “Cronache da un manicomio criminale” di Dario Dell’Aquila e Antonio Esposito. Alilauro 081 4972 222 Call center 199 600 202 www.alilauro.it Alicost Call center 081 4972 222 www.volaviamare.it Navigazioneliberadelgolfo Call center 081 5520 763 www. navib.it Caremar Call center 892 123 www.caremar.it Linee marittime partenopee 081 7041911 www. consorziolmp.it Snav Call Center 081 4285555 www.snav.it Ustica Lines Informazioni prenotazioni 0923 873 813 www.usticalines.it Medmar Collegamenti da/per le isole di IschiaeProcidadaiportidiNa- poli e Pozzuoli Call center 081/333.44.11 email:[email protected] sitointernet:www.medmarnavi.it VOLI Aeroporto di Napoli Capodichino Informazioni call center 848 888 777 Assistenza bagagli smarriti 199 280 180 Gesac 081 7896 111 www.portal.gesac.it AUTOBUS ANM Call center 800 639 525 www.anm.it CTP Call center 800 482 644 ww.ctpn AUTOLINEE Call center 800 001 616 www.sepsa.it la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 FELTRINELLI Le avventure per mare di “Oh Capitano!” di Vecoli e Durante PIER LUIGI RAZZANO CON una sola esistenza Celso Cesare Moreno divorò più di una vita. Partendo dalle Langhe attraversò l’Ottocento da capitano marittimo alla volta dei mari del Sud, si diresse verso le rotte d’oriente. Sposò la figlia del sovrano di Sumatra, sbarcò a Napoli nel 1881 al seguito di Kalakaua, re delle Hawaii. Spirito avventuroso che lo portò all’elezione come deputato del Congresso Usa promuovendo, dopo un’impresa faticosa durata tre anni, la “legge Moreno” in favore dei diritti degli immigrati italiani. Una figura leggendaria ricomposta dall’accurato XIII lavoro d’archivio del direttore dell’Immigration History Research Center, Rudolph J. Vecoli, e di Francesco Durante, autori di “Oh Capitano!”, edito da Marsilio, biografia della vita favolosa di Moreno che si presenta oggi alle 18 alla Feltrinelli di via Santa Caterina a Chiaia con Emma Giammattei e Massimo Galluppi. Info www. marsilioeditori. it © RIPRODUZIONE RISERVATA Fotografia Si è inaugurata nella Tenuta Mastroberardino la mostra di scatti “Punti di vista” sulla genesi del programma “Sistema Irpinia”: arte e turismo nel territorio PREVENDITE MOTEL CONNECTION 7 giugno Arenile Reload. Gratis. SONGS FOR ULAN 9 giugno Nut Studio. 7 euro. CAPAREZZA 13 giugno Arenile Reload. 18 euro. 1 agosto Salerno, Arena del mare. 18 euro. PEPPE BARRA 13 giugno Mostra d’Oltremare. 3 euro. EUGENIO BENNATO 14 giugno Mostra d’Oltremare. 5 euro. IL FOTOGRAFO FABIO DONATO E L’OMINO CHE SORREGGE MELE DI LUCIO PERONE MARIO FRANCO ON l’incontro aperto al pubblico del ciclo di workshop diretti da Andres Neumann si è concluso il progetto “Sistema Irpinia per la cultura contemporanea”. Nel municipio di Mirabella Eclano è stato presentato il documento “Progetto per una cultura contemporanea in Irpinia”. Hanno partecipato Giuseppe De Mita, Vincenzo Sirignano e Andres Neumann; moderava Fabrizio Mangoni. A seguire, nella Tenuta vinicola Mastroberardino, si è inaugurata la mostra fotografica di Fabio Donato “Punti di vista” che documenta la genesi e la realizzazione del programma “Sistema Irpinia”, primo passo di un percorso che mira a produrre crescita culturale e turismo nella zona. Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea e coordinato da Maria Savarese, coinvolge tre comuni: Mirabella Eclano, Manocalzati e Rotondi. Proprio quest’ultimo comune ha la particolarità di essere residenza di artisti formatasi intorno alla presenza cosmopolita di Luigi Mainolfi, nato a Rotondi ma cresciuto a Caracas e di stanza a Torino. L’artista frequentava via Varco, a Rotondi, dove aveva sede la carrozzeria dei Vele e le lavorazioni artigianali dei Perone. I figli di questi artigiani sono divenuti artisti: Perino&Vele, Lucio e Peppe Perone hanno mantenuto in loco i loro laboratori. A loro si sono aggiunti Umberto Manzo ed Eugenio Giliberti entrando in sintonia con la natura del luogo. Giliberti ha ripetutamente studiato e di- C IVAN GRANATINO 18 giugno Mostra d’Oltremare. 3 euro. LO STATO SOCIALE 19 giugno Mostra d’Oltremare. 3 euro. Fabio PAT METHENY 19 giugno Avellino, Carlo Gesualdo. 45 e 55 euro. Donato segnato un meleto, creando l’opera “Stanza della potatura” mentre Manzo ha evocato i borghi dell’Irpinia in un lungo lavoro a parete che si articola come il grafico di un sismografo. Peppe Perone ha posto sul laghetto di sua proprietà le ali di due angeli custodi e Lucio Perone ha creato un omino che sorregge mele e castagne giganti. Perino&Vele si sono ispirati alla storia sannita con l’opera “Forculae” da attraversare come il giogo delle forche caudine ed hanno ospitato Mainolfi con l’opera “Solsud”, omaggio ai Sud del mondo. Il tutto è stato documentato da un video di Nicolangelo Gelormini. La mostra di Fabio Donato smantella i ruoli tradizionali del documento o del saggio d’autore, rivelando come la fotografia sia la ri- ‘NTO’ & STIRPE NOVA 17 giugno Mostra d’Oltremare. 3 euro. EARTH WIND & FIRE 19 giugno Caserta, Belvedere San Leucio. 28 e 33 euro. FRANCO RICCIARDI 20 giugno Mostra d’Oltremare. 3 euro. sultante di un interscambio di sguardi, di interpretazioni e di pensieri, preservati dal dissolvimento fissando in immagine il correre rapido del tempo. I luoghi ed i personaggi emergono dalle foto con nuove valenze: l’arte ha per suo fondamento la funzione di far vedere ciò che è nascosto, anche quando sembra palese. Se così non fosse, la fotografia sarebbe, come è quasi sempre, solo copia, impronta del reale. Donato vede più a fondo nelle cose, più di quanto non ritragga l’obiettivo, sintesi di luce e buio, di colore e oscurità. In queste foto prevale l’ombra, che non vuole essere assenza della luce ma, piuttosto, la luce che fa apparire la verità delle cose. © RIPRODUZIONE RISERVATA PASSIONE TOUR 21 giugno Mostra d’Oltremare. 5 euro. UNA 23 giugno Nut Studio. 7 euro. INFOLINE Concerteria 081 761 1221 Box Office 081 551 9188 Tkt Point 081 529 4939 Ticketteria 081 038 2711 MOSTRE BIBLIOTECA NAZIONALE Oggi alle 16.30 inaugurazione alla Biblioteca Nazionale della mostra “Il ritratto a Napoli tra Ottocento e secolo breve: il Fondo Piccirilli e l’Archivio Parisio”. Intervengono con Stefano Fittipaldi, Mauro Giancaspro e Antonella Basilico Pisaturo. Illustreranno la mostra Rosa Rossi e Assunta Torres. SAN GIORGIO A CREMANO Oggi alle 18 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano inaugurazione di “7 artiste per Massimo Troisi” . Anna Coppola, Anna Crescenzi, Adriana Del Vento, Maria La Mura, Silvana Maglione, Renata Petti e Ilia Tufano, con la propria tecnica e creatività hanno realizzato intorno alla figura di Massimo Troisi, nel ventennale della sua morte, un’opera in forma di libro. ACCADEMIA DI BELLE ARTI Domani alle 11, nel Teatro Antonio Niccolini della Accademia di Belle Arti, presentazione del volume di Massimo Bignardi ”Praticare la città. Arte ambientale, prospettive della ricerca e metodologie d’intervento” (Liguori Editore). Intervengono con l’autore Massimo Pica Ciamarra, Marco Rinaldi e Giuseppe Gaeta. ALFONSO ARTIACO Giovedì alle 19 doppia inaugurazione da Alfonso Artiaco con le personali di Robert Barry e Botto & Bruno (piazzetta Nilo 7). IL CATALOGO Alla galleria Il Catalogo di Salerno, venerdì alle 20, inaugurazione della mostra di fotografie di Francesco Truono “Catalogo in Jazz”. A seguire performance musicale di Daniele Truono con Gabriele Pagliano e Carla Marciano (via A. M. De Luca 14). la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI SPORT XV PER SAPERNE DI PIÙ www.figc.it www.football-leader.it Calcio “Per Lorenzo ho pianto ma ora dico: in Brasile farà la differenza” La gioia di papà Insigne per la convocazione azzurra Il Napoli: “Un esempio”. Mazzarri: “L’esordio con me” PASQUALE TINA ORENZO Insigne al Mondiale è la realtà che supera l’immaginazione. Inutile sognare, basta aprire gli occhi e godersi il biglietto per il Brasile. Lorenzinho ce l’ha fatta. La felicità è negli occhi di papà Carmine. «Io e mia moglie Patrizia siamo scoppiati a piangere, quando nostro figlio ci ha comunicato la notizia domenica pomeriggio». Insigne è nei 23 dell’Italia, una montagna scalata con sacrifici, determinazione e quel pizzico d’orgoglio che l’ha spinto a crederci sempre, anche quando venne scartato da Inter e Torino perché «troppo basso». Ma il ragazzo non si è mai arreso. Quattro anni fa nel 2010, mentre l’Italia di Lippi in Sudafrica usciva al primo turno, Insigne aveva appena terminato la sua prima stagione tra i professionisti alla Cavese. Poi l’incontro folgorante con Zeman:, tanti gol a Foggia e Pescara prima del ritorno a Napoli. «Io ho sempre creduto nelle chance di Lorenzo, anche quando tutti dicevano che era fuori. Sabato sera ho visto l’amichevole con l’Irlanda e ho capito che il traguardo era alla portata. Ha raggiunto il massimo. Sono convinto – dice Carmine Insigne – che sarà protagonista pure in Brasile se avrà spazio». Nel frattempo è lecito godersi il momento: «Ho festeggiato con gli amici di sem- L L’esplosione con Zeman: prima a Foggia, poi a Pescara. Con l’ex tecnico invece rapporto difficile pre a Frattamaggiore», aggiunge Carmine che si sta già attivando per seguire il figlio in Brasile. «Ci stiamo organizzando, ci sarà anche sua moglie Jenny». Lorenzo al Mondiale è l’orgoglio di una città intera. Fabio Cannavaro lo ha assaporato nel 2006, quando ha alzato la Coppa del Mondo in Germania. «Sono felice per Insigne - ha detto adesso, però, viene la parte più difficile. Deve dimostrare il suo valore in un contesto diverso. Ma sono convinto che ce la farà». La tempra è giusta, il carattere pure. Un veterano che domani compirà 23 anni. A Castel Volturno lo apprezzano pure per questo. Il ds Riccardo Bigon ha curato con attenzione la sua crescita scegliendo con attenzione dove mandarlo in prestito. La scelta di affidarlo a Zeman si è rivelata decisiva, l’applicazione di Insigne in allenamento ha fatto il resto. Con Mazzarri ha conosciuto la serie A. «Sono felice per lui, l’ho fatto esordire io con il Livorno», commenta l’ex tecnico del Napoli che, però, sorvola volutamente su un rapporto altalenante. Mazzarri ha spesso preferito Pandev al «ragazzino». La con- tinuità è arrivata con Benitez nonostante la concorrenza di campioni del calibro di Callejon e Mertens. L’impiego di Insigne è cresciuto notevolmente passando dai 1884’ giocati con Mazzarri (poco da titolare) ai 2530’ dell’ultima stagione. E oggi è il Napoli a goderselo: «Per quanto mi riguarda – ha spiegato Bigon – è un esempio per i giovani calciatori. Ha sempre messo il lavoro e la serietà davanti ai personalismi. La sua convocazione è la dimostrazione che se hai talento e ti concentri nel lavoro vieni sempre premiato». Volere è potere. Anche nel calcio. AZZURRO Lorenzo Insigne in ritiro con la Nazionale © RIPRODUZIONE RISERVATA AMALFI Football Leader l’ospite d’onore è De Laurentiis PREMIATO Aurelio De Laurentiis AURELIO De Laurentiis sarà l’ospite d’onore stasera ad Amalfi. Toccherà al presidente del Napoli inaugurare la seconda edizione di “Football Leader”, manifestazione in programma fino a giovedì al Grand Hotel Il Saraceno. Il patron azzurro riceverà il Financial Fair Play alle 19 a Piazza del Duomo. Sarà l’occasione anche per un punto sulle trattative di mercato: dopo Koulibaly, il Napoli lavora al secondo colpo e potrebbe stringere per Gonalons, da sempre un obiettivo di Benitez. Il tecnico ad Amalfi sarà rappresentato dal suo vice Pecchia nella serata di gala di domani. Saranno consegnati i riconoscimenti a Lino Banfi per la sua interpretazione di Oronzo Canà, al presidente della Sampdoria Edoardo Garrone, all’attaccante del Chievo Sergio Pellissier, al procuratore Beppe Galli, ai tecnici di Lazio e Palermo, Edy Reja e Beppe Iachini, al dirigente dell’Udinese Andrea Carnevale, a Fulvio Collovati e al campione di pugilato Roberto Cammarelle. Interverrà in video anche Luca Toni, cui sarà consegnato il premo “Sorpresa dell’anno”, dopo i 20 gol realizzati in questo campionato che hanno consentito al Verona di sfiorare la qualificazione in Europa League. Football Leader si chiuderà giovedì: alle 11 è in programma una lezione presso la scuola calcio Fc Costa d’Amalfi, nella sede di Minori, cui parteciperanno due allenatori. XVI NAPOLI AMBASCIATORI GIGOLÒ PER CASO ORARI SERVIZI VIA CRISPI, 33 - 0817613128 ■ BABY AMBASCIATORI AMERICA HALL 17.15-19.15-21.30 H SALA 1 16.30(€ 5,00)22.30(€ 7,00) VIA T. 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GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA SALA 6 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ SALA 7 CAM GIRL GODZILLA GOOOL! SALA 9 15.45-18.15(€ 5,70) P 191 A K PANE E BURLESQUE SALA 9 20.40-23.00(€ 5,70) P 191 A K EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 10 17.30-20.15-23.00(€ 5,70) PULP FICTION - V14 ★ SALA 11 15.30-18.50-22.10(€ 11,30) METROPOLITAN www.cinemetropolitan.it PANE E BURLESQUE SALA 1 la Repubblica MARTEDÌ 3 GIUGNO 2014 NAPOLI CINEMA 16.35(€ 7,50) P 193 A K P 204 A K VIA CHIAIA, 149 - 081415562 - 899030820 BL PROVINCE H SCHERMO PICCOLO I SCHERMO MEDIO L SCHERMO GRANDE K FUORI CITTÀ MONTIL VIA BONITO N. 10 - 0818722651 SALA 1 MALEFICENT - 3D EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ SALA 2 DELLE VITTORIE CORSO UMBERTO, 38 - 081997487 MALEFICENT - 3D EXCELSIOR VIA SOGLIUZZO, 20 - 081 3331098 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ MALEFICENT GODZILLA ▲ ★ PULP FICTION V.O. SOTT. IN ITA - V14 GOOOL! X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ ★ PULP FICTION V.O. SOTT. IN ITA - V14 UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA PANE E BURLESQUE MALEFICENT - 3D GOOOL! SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 3 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 7 SALA 7 SALA 8 SALA 9 SALA 9 DELLE ROSE VIA DELLE ROSE, 21 - 0818786165 SALA 2 MALEFICENT MULTISALA ELISEO VIA ROMA - 0818651374 SALA 1 MALEFICENT GODZILLA ▲ SALA 2 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 3 GODZILLA MULTISALA SOFIA VIA C. 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GODZILLA RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA - 3D SALA 8 ▲ SALA 8 ■ SALA 9 THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE DI ELECTRO ▲ SALA 9 SALA 9 PARKER MAPS TO THE STARS ▲ SALA 12 18.30(€ 6,50) X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ SALA 13 17.30-20.15-22.45(€ 10,00) UCI CINEMAS CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA - 892960 GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA SALA 1 SALA 2 GOOOL! - 3D CASORIA 18.10(€ 6,00) P 289 K 18.00(€ 9,80) P 206 H 20.30-23.00(€ 9,80) P 206 H 17.30-20.00-22.30(€ 6,00) P 171 H P 171 H 22.40(€ 6,00) P 120 H 17.20-19.50(€ 6,00) P 120 H 18.30-21.30(€ 9,80) P 120 H 17.50-20.10-22.30(€ 6,00) P 396 H 18.30(€ 3,00) P 120 H 21.30(€ 3,00) P 120 H 17.50-20.20-22.40(€ 6,00) P 120 H EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ SALA 9 19.15-22.00(€ 9,80) SALA 10 17.20(€ 6,00) MALEFICENT P 171 H P 202 H ▲ SALA 10 20.10-22.50(€ 6,00) X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 11 17.00-20.00-22.50(€ 6,00) P 202 H P 289 H MALEFICENT - 3D SALA 2 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 3 GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA SALA 3 SONG’E NAPULE GOOOL! ■ SALA 4 SALA 4 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ SALA 5 SALA 6 MALEFICENT RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA GIGOLÒ PER CASO PANE E BURLESQUE ■ SALA 7 ■ SALA 7 SALA 8 GODZILLA COMPLESSO STABIA HALL.IT VIALE REGINA MARGHERITA N. 50/54 - 0818018681 MALEFICENT - 3D C. MADONNA 17.0018.50-20.40-22.30(€ 7,50) EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ L. DENZA 17.4520.00-22.15(€ 5,00) X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ M. TITO 20.0022.20(€ 5,00) GOOOL! M. TITO 18.00(€ 5,00) CASTELLAMMARE DI STABIA P 260 A L P 240 A I P 90 A H P 90 A H ITALIA VIA GIUSEPPE AMENDOLA, 90 - 0815295714 GODZILLA ▲ ARMIDA CORSO ITALIA - 0818781470 P 213 A I 18.30-20.30-22.30 20.15(€ 5,00)22.30(€ 7,00) PROVINCE PARTENIO VIA G. VERDI - 082537119 MALEFICENT GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ 16.15-18.15-20.30-22.30 16.15-18.15-20.30-22.30 16.15-18.15-20.30-22.30 16.45(€ 4,00)18.45(€ 5,00) 20.45(€ 5,00) 16.00-18.10-20.20-22.30(€ 5,50) 20.00-22.00 18.00 18.00-20.00-22.00 18.00-20.00-22.00 21.15 16.00-18.00-20.00-22.00 15.30-17.30-19.30-21.30 15.15-17.30-19.45-22.00 16.00-18.00-20.00-22.00 SALA 1 20.30(€ 4,00)22.30(€ 5,00) SALA 2 18.00(€ 4,00)20.15(€ 5,00) SALA 3 18.00(€ 5,00) SALA 3 20.00(€ 4,00)22.20(€ 5,00) SALA BABY 22.30(€ 7,00) SALA BABY 18.30(€ 7,00) SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 7 SALA 8 SALA 8 SALA 9 SALA 10 17.45-20.10-22.35(€ 6,00) 18.30-21.15(€ 6,00) 19.30-22.10(€ 6,00) 18.00-21.30(€ 6,00) 18.25-20.30-22.35(€ 6,00) 18.00-21.30(€ 6,00) 17.50-20.00(€ 6,00) 22.10(€ 6,00) 18.00(€ 6,00) 20.20-22.35(€ 6,00) 18.15-20.25-22.35(€ 6,00) 18.30-21.00(€ 7,00) MULTISALA CARMEN VIA VARIANTE - 0825447367 www.cinemacarmen.it MALEFICENT EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ GRACE DI MONACO X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 18.00(€ 4,00)20.00-22.00(€ 5,00) 18.00(€ 4,00)20.00-22.00(€ 5,00) 18.00(€ 4,00)20.00-22.00(€ 5,00) 17.30(€ 4,00)19.45-22.00(€ 5,00) GAVELI MAXICINEMA CONTRADA PIANO CAPPELLE - 0824778413 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ MALEFICENT GOOOL! 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GRACE DI MONACO MALEFICENT EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ L ISCHIA P 650 A L PIANO DI SORRENTO AI NUOVO MULTISALA VIA PIETRO NITTOLI, 1 - 082742495 www.cinemanuovo.it MALEFICENT EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ GRACE DI MONACO X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ MALEFICENT - 3D P 500 P 304 P 540 P 148 P 148 P 148 P 148 P 216 P 216 P 216 P 148 P 148 P 148 P 148 P 209 P 209 ORARI SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 FORIO D’ISCHIA 18.20-21.00(€ 10,20) 17.00-19.15-21.30(€ 5,70) 19.35(€ 5,70) 22.10(€ 5,70) 17.15(€ 5,70) 16.50-19.35-22.20(€ 5,70) 18.35(€ 10,20) 21.30(€ 3,00) 16.55-19.25-22.00(€ 5,70) 19.20(€ 5,70) 17.10(€ 3,00) 22.35(€ 5,70) 17.10-19.30-22.40(€ 5,70) 20.10-22.30(€ 10,20) 17.50(€ 5,70) POLITEAMA CORSO VITTORIO EMANUELE, 374 - 0818611737 UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE SI PUÒ VEDERE CASTELLAMMARE DI STABIA P 436 A I 18.30-21.30 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ ▲ CASTELLAMMARE DI STABIA P 491 A L 21.30(€ 6,00) ▲ DA VEDERE SERVIZI DRIVE IN POZZUOLI LOCALITÀ LA SCHIANA - 0818041175 BL SONG’E NAPULE ■ DA NON PERDERE THE SPACE CINEMA VULCANO BUONO VIA BOSCOFANGONE 16.10(€ 6,00)18.20(€ 7,50) MALEFICENT 18.00-20.00-22.00 17.45-20.00-22.15 17.45-20.00-22.15 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ BL DOM HEMINGWAY ★ SUPERCINEMA CORSO VITTORIO EMANUELE, 97 - 0818717058 19.00(€ 6,00)22.10(€ 7,50) GOOOL! 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SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 8 SALA 9 18.30-21.00-23.00(€ 6,00) 23.00(€ 6,00) 18.50-21.15(€ 6,00) 19.00-22.00(€ 6,00) 18.15-20.45-23.00(€ 6,00) 18.50-21.00-23.00(€ 6,00) 18.30-21.15-23.00(€ 6,00) 20.00-22.00(€ 6,00) 18.30-21.00(€ 6,00) DUEL-MULTICINEMA VIA P. BORSELLINO - 0823344646 www.duelcaserta.it SALA 1 MALEFICENT SALA 2 LA MOGLIE DEL SARTO EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 2 SALA 3 GOOOL! 16.00-17.30(€ 4,50)19.15-21.10-22.45(€ 5,50) 16.00(€ 5,50) 17.40(€ 4,50)19.15-21.00-22.45(€ 5,50) 16.00(€ 4,50)17.30-19.30(€ 5,50) P 346 P 334 P 334 P 148 P 148 P 140 P 205 P 205 P 135 AH AH AH AH ORARI DUEL-MULTICINEMA VIA P. BORSELLINO - 0823344646 www.duelcaserta.it MAPS TO THE STARS ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ LE MERAVIGLIE ■ MALEFICENT - 3D IN ORDINE DI SPARIZIONE ■ IMPEPATA DI NOZZE GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA GRACE DI MONACO GODZILLA ▲ X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ MR. PEABODY E SHERMAN ▲ X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ GOOOL! - 3D CIMAROSA VICOLO DEL TEATRO, 3 - 0818908143 SALA 1 GRACE DI MONACO X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 2 METROPOLITAN VIA VITO PIASI - 0818901187 MALEFICENT 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 5,00) P 860 A L P 330 A L P 330 A L P 139 L AVERSA VITTORIA PIAZZA VITTORIO EMANUELE, 38 - 0818901612 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ FELLINI VIA VITTORIO VENETO - 0823796330 MALEFICENT AVERSA 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 6,00) P 300 A I 16.00-18.10-20.20-22.30(€ 7,00) P 400 BIG MAXICINEMA USCITA AUTOSTRADA CASERTA SUD - 0823581025 www.bigamxicinema.it MALEFICENT SONG’E NAPULE ■ GRACE DI MONACO MAPS TO THE STARS ▲ GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ GOOOL! GODZILLA ▲ PANE E BURLESQUE RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIA ■ THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE DI ELECTRO ▲ PARKER X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ MALEFICENT - 3D GODZILLA ▲ EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ L MARCIANISE P 606 B K 17.00-19.00-21.00-23.00(€ 6,00) 18.15-20.45-23.00(€ 6,00) 21.00-23.00(€ 6,00) 18.30(€ 6,00) 17.00-19.00-21.00-23.00(€ 6,00) 17.00-19.30-22.00(€ 6,00) 17.30-20.15-22.45(€ 10,00) 17.00-19.15(€ 6,00) 21.30(€ 6,00) 17.00-19.00-21.00-23.00(€ 6,00) 17.00(€ 6,00) SALA 9 19.00(€ 6,00) P 254 B K SALA 9 SALA 10 SALA 11 SALA 12 SALA 13 21.30(€ 6,00) 18.30-21.30(€ 6,00) 18.00-20.00-22.00(€ 10,00) 18.00-20.30-23.00(€ 6,00) 18.15-20.45-23.00(€ 6,00) P 254 P 327 P 454 P 456 P 580 CINEPOLIS USCITA CASERTA SUD C/COMM.LE CAMPANIA MALEFICENT - 3D EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI - 3D ■ X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA MAPS TO THE STARS ▲ GODZILLA ▲ GOOOL! BRICK MANSIONS PANE E BURLESQUE EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ GODZILLA ▲ MALEFICENT X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ GRACE DI MONACO CURTI SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 7 SALA 8 SALA 9 SALA 1 SALA 2 SALA 2 SALA 3 SALA 3 SALA 4 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 8 SALA 9 SALA 10 SALA 11 15.30-17.40-19.50-22.00(€ 10,00) 19.00-21.30(€ 10,00) 15.30(€ 10,00) 21.00-23.00(€ 7,50) 16.30-18.40(€ 7,50) 23.00(€ 5,50) 16.30-18.40-20.50(€ 5,50) 17.00-19.00-21.00-23.00(€ 5,50) 16.30-18.30-20.30-22.30(€ 5,50) 15.30-18.00-20.30-23.00(€ 5,50) 16.45-19.15-21.45(€ 5,50) 16.30-18.40-20.50-23.00(€ 5,50) 16.00-19.00-22.00(€ 5,50) 16.30-18.40-20.50-23.00(€ 5,50) COTTON MOVIE C/O CENTRO COMM.LE COTTON VILLAGE - VIA CANNETO - 08231960217 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 1 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ SALA 2 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 2 LENDI STRADA PROVINCIALE GRUMO - 0818919735 EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ SALA 2 X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 3 SALA 4 MALEFICENT APOLLO VIA MICHELE VERNIERI, 16 - 089233055 17.00-19.30-21.45(€ 5,50) 17.00-21.45(€ 5,50) 19.15(€ 5,50) 18.3020.30-22.30(€ 4,00) 18.0020.20-22.30(€ 4,00) 18.3020.30-22.30(€ 4,00) P 83 P 83 P 83 P 83 P 83 P 109 P 109 P 109 P 327 P 254 BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK BK MARCIANISE P 188 A I P 188 P 188 P 188 P 188 P 188 P 188 P 188 P 212 P 212 P 212 P 377 P 233 P 146 AI AI AI AI AI AI AI AL AL AL AL AL AI PIEDIMONTE MATESE H H H SANT’ARPINO P 190 A L P 190 A K P 350 H SALERNO 19.15(€ 5,50)21.30(€ 7,00) 16.00(€ 5,50)17.30(€ 7,00) P 574 A L P 574 A L CINEMA TEATRO DELLE ARTI VIA URBANO II N. 45 - 089221807-2571710 18.00-20.00-22.00(€ 5,00) SALERNO AK 18.00-20.00-22.00(€ 5,00) P 300 A L 17.00(€ 3,00)19.30-22.00(€ 4,00) P 400 A I X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ GOOOL! GIRAFFADA ▲ SALA 2 FATIMA VIA MADONNA DI FATIMA, 3 - 089721341 IN ORDINE DI SPARIZIONE ■ SAN DEMETRIO VIA DALMAZIA, 4 - 089220489 MONUMENTS MEN ▲ THE SPACE CINEMA SALERNO VIA A. BANDIERA - 892111 MALEFICENT EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ GODZILLA - 3D ▲ CAM GIRL ★ PULP FICTION V.O. SOTT. IN ITA - V14 GRACE DI MONACO UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE GOOOL! PANE E BURLESQUE MALEFICENT - 3D MALEFICENT X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO - 3D ▲ GOOOL! MAPS TO THE STARS ▲ GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA GODZILLA ▲ X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 4 SALA 5 SALA 5 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 7 SALA 8 SALA 8 SALA 9 SALA 9 SALA 9 SALA 10 SALA 10 SALA 11 ALAMBRA PIAZZA ROMA, 5 - 089342089 17.35-20.00-22.25(€ 7,70) 16.55-19.35-22.20(€ 7,70) 16.25-19.10-21.55(€ 11,00) 16.15(€ 7,70) 18.40-21.45(€ 7,70) 21.50(€ 7,70) 19.20(€ 3,00) 16.50(€ 7,70) 17.30-19.50-22.15(€ 7,70) 17.00-22.00(€ 11,00) 19.25(€ 7,70) 19.05-22.05(€ 11,00) 16.20(€ 7,70) 19.55(€ 7,70) 22.30(€ 7,70) 17.10(€ 7,70) 18.35(€ 7,70) 15.45-21.30(€ 3,00) 16.05-19.00-21.50(€ 7,70) 18.30(€ 7,00)20.30-22.15(€ 9,00) MALEFICENT - 3D SALERNO SALERNO SALERNO BK P 416 P 258 P 176 P 122 P 122 P 122 P 122 P 122 P 176 P 258 P 258 P 333 P 333 P 158 P 158 P 158 P 158 P 158 P 333 SALA ITALIA18.30-21.30 SALA EUROPA 18.30-21.30 MALEFICENT GRACE DI MONACO NUOVO CINEMA IRIS VIA NAPOLI, 27 - 097341410 VIOLETTA - BACKSTAGE PASS QUANDO C’ERA BERLINGUER ▲ 17.30 19.30-21.30 NUOVA ITALIA LARGO BONIFACIO DE LUCA, 34 - 0973859000 THE AMAZING SPIDER-MAN 2: IL POTERE DI ELECTRO ▲ MALEFICENT SALA 1 MULTISALA LA FENICE VIA MARCONI 18.00-20.00-22.00(€ 5,00) MALEFICENT X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO ▲ PANE E BURLESQUE EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI ■ GHOST MOVIE 2 - QUESTA VOLTA È GUERRA GODZILLA ▲ MAPS TO THE STARS ▲ GRACE DI MONACO GOOOL! SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 5 SALA 6 SALA 6 SALA 6 BH BH BH BH BL BL BL BL BL BL BL BL BL BL P 590 A L LAGONEGRO H H LATRONICO H MERCATO SAN SEVERINO P 500 A L PAGANI 18.15(€ 7,00)20.30-22.15(€ 9,00) 19.30(€ 5,00)22.00(€ 7,00) 16.20-18.30-20.30-22.45(€ 6,00) 16.30-19.00-21.30(€ 6,00) 16.40-18.40-20.45-22.45(€ 6,00) 16.20-18.15-20.30-22.30(€ 6,00) 16.30-18.15(€ 6,00) 20.00-22.30(€ 6,00) 20.30(€ 6,00) 22.45(€ 6,00) 16.30-18.30(€ 6,00) BH BH EBOLI AK 19.00-21.30 TEATRO COMUNALE VIA TRIESTE 74 - 0898299027 BL BH CAVA DEI TIRRENI P 520 A L CINE TEATRO ITALIA VIA U. 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