DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Istituto Istruzione Superiore di Stato
“John von Neumann”
Sede centrale: Via Pollenza, 115 - 00156 ROMA – Tel. 06.1211.23.265 Fax 06.41.12.999
Via del Tufo, 27 – 00158 ROMA – Tel. 06.1211.27.390/391 – Fax 06.45.00.604
Indirizzi vecchio ordinamento:
Informatica (Abacus) - Elettronica e telecomunicazioni - Elettrotecnica e automazione
Liceo scientifico scienze applicate.
Indirizzi nuovo ordinamento:
Informatica e Telecomunicazioni, Elettronica ed Elettrotecnica,
Liceo scientifico scienze applicate (Progetto sportivo).
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(15 MAGGIO 2014)
CLASSE: 5^
SEZ. A
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
I.I.S.S “John von Neumann”
Sommario
Sommario
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
3
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
3
RAPPORTI CON ENTI ED ISTITUZIONI
4
Convenzioni con Istituzioni Enti pubblici e privati
Sperimentazione relativa all’ integrazione tra il sistema istruzione e sistema formazione
4
4
OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER
L'ELETTROTECNICA E L'AUTOMAZIONE
5
QUADRO ORARIO
Docenti della classe
6
7
INDICATORI DI VALUTAZIONE
8
Organizzazione dell'attività rispetto al Piano dell'Offerta Formativa
Modalità di svolgimento delle attività curricolari ed organizzazione della didattica
Attività di sostegno e di recupero.
PROFILO DELLA CLASSE
9
9
9
10
Situazione pregressa (relativa all’a.s. 2012/2013).
Situazione attuale
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
13
16
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ALLEGATI
1. I Sessione Simulazione 1^
2. I Sessione Simulazione 2^
3. I Sessione Simulazione 3^
4. II Sessione Simulazione 1^
5. II Sessione Simulazione 2^
6. II Sessione Simulazione 3^
prova scritta
prova scritta
prova scritta
Prova scritta
prova scritta
prova scritta
17
19/03/2014
18/03/2014
20/03/2014
14/05/2014
13/05/2014
15/05/2014
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
2
I.I.S.S “John von Neumann”
Presentazione dell’Istituto
L’Istituto sorto nel 1986, ha preso il nome dal matematico ungherese John von Neumann vissuto nella prima metà
del ‘900 a cui si deve l’ideazione della struttura degli attuali elaboratori elettronici. Attualmente è composto dal plesso
centrale di via Pollenza 115, situato tra ampi spazi verdi del quartiere di San Basilio, dal plesso di via del Tufo, 27 (ex ITIS
“Antonio Meucci”) situato alle spalle dell’ospedale “Sandro Pertini” zona Collina Lanciani e dalla sezione staccata
operante negli Istituti Carcerari di Rebibbia.
Sede via Pollenza
Sede via del Tufo
Nell’Istituto sono presenti l’Istituto Tecnico –settore tecnologico- con gli indirizzi Informatica e
telecomunicazioni, Elettronica ed elettrotecnica e il Liceo scientifico opzione Scienze applicate.
Nella sezione staccata di Rebibbia sono attivi i corsi dell’Istituto Professionale per i servizi commerciali e
turistici(Attestato di Operatore di impresa turistica) dell’Istituto Tecnico Commerciale (Diploma di Ragioniere) e
dell’Istituto Industriale per l’Informatica (Diploma di Perito Tecnico per l’Informatica).
Caratteristiche del territorio
L’utenza del plesso centrale è costituita da studenti provenienti in maggioranza da zone limitrofe ed il resto da
piccoli centri della cintura urbana, Il Piano dell’Offerta Formativa si propone di migliorare la qualità del livello d’istruzione
degli studenti, contrastare la dispersione scolastica, ampliare l’offerta formativa, potenziare le capacità di scelta, aumentare
le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Gli obiettivi vengono perseguiti nel rispetto dell’organicità attuale del
corso di studi, adottando una gestione flessibile dell’orario e dei curricoli, operando scelte metodologiche e didattiche
innovative, come il superamento del gruppo classe e l’introduzione per progetti di nuove tematiche.
Il plesso di via del Tufo è situato in una zona semicentrale (alle spalle dell’Ospedale “Sandro Pertini”) vicina ad
importanti arterie di comunicazione e non distante dai quartieri centrali. E’ circondata da un ampio giardino ed appartata dal
traffico, gode di una grande tranquillità. Il bacino di utenza del plesso comprende essenzialmente, anche se non
esclusivamente, il V Municipio, costituito dai seguenti quartieri: Tiburtino, Pietralata, Ponte Mammolo, e parte del Collatino.
Nella sezione staccata degli Istituti Carcerari di Rebibbia gli studenti sono di età compresa tra i 20 e i 60 anni e
provengono da una popolazione detenuta di radici socio-culturali nonché di etnie e paesi fortemente differenziati. Si tratta di
una popolazione scolastica che evidenzia carenze di tipo relazionale, culturale, motivazionale. Le attività formative
favoriscono il rientro in formazione della persona detenuta, rimettono in gioco energie e sollecitano interessi ed
atteggiamenti che la routine carceraria mortifica.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
3
I.I.S.S “John von Neumann”
Rapporti con Enti ed Istituzioni
Ai fini di una significativa ed efficace interazione con l’esterno, che costituisce una delle linee-guida della scuola,
l’Istituto è impegnato su vari fronti:
-
-
Convenzioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati;
Sperimentazione di integrazione tra il Sistema Istruzione ed il Sistema di Formazione Professionale
Convenzioni con Istituzioni Enti pubblici e privati
L’Istituto collabora con:
- - la rete di scuole del 13° distretto
L’Istituto aderisce alle iniziative:
- - Olimpiadi di Matematica
L’Istituto aderisce ai progetti di valutazione dell’ Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione
(INVALSI)
L’Istituto è impegnato in collaborazioni con enti accreditati per il rilascio di Certificazioni di Qualità, ECDL:
European Computer Driving License, CAD: Computer Aided Design) , CISCO.
Sperimentazione relativa all’ integrazione tra il sistema istruzione e sistema formazione
MIUR, Regione e Provincia hanno invitato gli Istituti che fanno riferimento alla istruzione tecnica e gli Enti di
Formazione a sperimentare, nell’ambito della Riforma Moratti, il canale della Formazione Professionale. A tale
sperimentazione ha aderito il nostro Istituto in collaborazione con i Centri di formazione ELIS, Gerini e Borgo ragazzi Don
Bosco.
L’integrazione si realizza in due aspetti fondamentali:
a) nella progettazione delle figure professionali, nell’azione di tutoraggio e orientamento e nella docenza, a cui collaborano
sia gli operatori appartenenti al sistema dell’istruzione che quelli appartenenti al sistema della formazione.
b) nella possibilità, per gli studenti, di passaggio da un sistema all’altro, in qualsiasi momento, con opportune azioni di
adeguamento.
In tali corsi le figure professionali coinvolte non svolgono docenza ma sono impegnate in attività quali Validazione e
riconoscimento dei crediti, Certificazione, Monitoraggio, Accoglienza, Tutoraggio, Collegamento con il territorio,
Progettazione, Orientamento
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
4
I.I.S.S “John von Neumann”
OBIETTIVI CURRICOLARI E PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER
L'ELETTROTECNICA E L'AUTOMAZIONE
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto
differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del
lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla
evoluzione della professione;
capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad
affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed
elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture
economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Automazione, nell'ambito del proprio livello operativo,
deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;
interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera;
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Automazione deve, pertanto, essere in grado di:
-
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
-
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e
utilizzazione dell'energia elettrica;
-
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla
manutenzione degli stessi;
-
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per
l'automazione;
-
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico,
la componentistica presente sul mercato;
-
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;
-
comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
5
I.I.S.S “John von Neumann”
QUADRO ORARIO
Ore settimanali
per anno di corso
Discipline del piano di studio
3°
4°
5°
Lingua e Lettere italiane
3
3
3
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera
3
2
2
S.O.
Economia industriale ed
Elementi di Diritto
Matematica
-
2
2
O.
3
3
3
S.O.
Meccanica e Macchine
3
-
-
O.
Elettrotecnica
6 (3)
4 (2)
5 (2)
S.O.P.
Elettronica
3 (2)
3
-
S.O.
Sistemi elettrici automatici
3 (1)
4 (2)
4 (2)
S.O.
2
4
S.O.
3 (2)
4 (3)
4 (3)
G.O.P.
2
2
2
P.O.
Religione/Attività alternative
1
1
1
-
Area di progetto
*
*
*
32 (8)
32 (7)
32 (7)
Impianti elettrici
Tecnologie elettriche, Disegno
e Progettazione
Educazione fisica
Totale ore settimanali
(a)
(b)
(c)
Prove di esame
(a)
(b)
(c)
S. = scritta; O. = orale; G. = grafica; P. = pratica.
Nel quarto e quinto anno la prova è solo orale.
Nel quarto anno la prova è solo orale.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
6
I.I.S.S “John von Neumann”
Docenti della classe
La seguente tabella contiene i nominativi dei docenti della classe e la/le rispettive discipline.
Docente
Disciplina
Coticoni Anna
Italiano
De Risio Rossella
Lingua Inglese
Dionisi Gabriel
Storia
Di Salvatore Pietro
Elettrotecnica, Impianti elettrici
Eramo Vincenza
Matematica
Fiocco Flavia
Economia industriale ed elementi di diritto
Licursi Antonio
Religione
Lombardi Danilo
Lab. T.D.P , Lab. Elettrotecnica, Lab. Sistemi elettrici automatici
Micheluz Marina
Educazione fisica
Signorello Maurizio
Sistemi elettrici automatici, Tecnologie elettriche disegno e progettazione
Docente Coordinatore di Classe:
Lombardi Danilo
Studenti rappresentanti di classe: Bassetto Simone, Vendetti Francesco
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
7
I.I.S.S “John von Neumann”
INDICATORI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono costituiti dai livelli di partenza individuali, dalla progressione nelle abilità e nelle
conoscenze, dalla partecipazione al dialogo didattico, dall’impegno nello studio a casa, dall’assiduità nella frequenza,
dall’uso corretto dei linguaggi specifici di ogni disciplina, dalle capacità di analisi e sintesi, dalla capacità di lavorare
autonomamente e in gruppo.
Nel valutare gli alunni, pur nel rispetto dei criteri di valutazione di ciascun insegnante, il Collegio dei Docenti ha
individuato i seguenti indicatori:
Voto
1–2-3
Giudizio
4
Nessun obiettivo raggiunto. Lo studente non svolge il lavoro assegnato o manifesta una conoscenza
frammentaria dei contenuti o rifiuta di farsi interrogare
Gravi lacune in tutti gli obiettivi. Si evidenziano gravi errori,mancata comprensione dei concetti fondamentali
5
Obiettivi parzialmente raggiunti. Contenuti appresi in modo superficiale, insicurezza nell’esecuzione dei
compiti propri della disciplina.
6
7
8
9 - 10
Obiettivi minimi raggiunti. Compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità
fondamentali. L’alunno sa esporre quanto appreso ma in modo piuttosto mnemonico.
Obiettivi raggiunti in modo completo. Conoscenza completa anche se non approfondita, con collegamento dei
contenuti. Linguaggio pertinente
Obiettivi raggiunti con arricchimenti personali. Buon livello di conoscenza, comprensione e capacità
applicativa. Elaborazione autonoma sicura
Obiettivi raggiunti, approfonditi con notevoli capacità critiche. Piena conoscenza dei contenuti, collegamenti
personali autonomi e corretti a contesti diversi. Analisi critiche.
TABELLA A
CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI
Media dei voti
M= 6
6<M<7
7<M<8
Classe 3^
3-4
4-5
5-6
Credito scolastico (Punti)
Classe 4^
3-4
4-5
5-6
Classe 5^
4-5
5-6
6-7
8<M<9
9 < M < 10
6-7
7-8
6-7
7-8
7-8
8-9
Nell’attribuzione dei punti compresi nella banda di oscillazione, il Consiglio di classe ha tenuto conto dei seguenti
elementi:
1. Media dei voti
2. Assiduità nella frequenza scolastica
3. Partecipazione attiva al dialogo educativo
4. Interesse ed impegno nel seguire le attività complementari ed integrative
5. Crediti formativi
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
8
I.I.S.S “John von Neumann”
Organizzazione dell'attività rispetto al Piano dell'Offerta Formativa
Modalità di svolgimento delle attività curricolari ed organizzazione della didattica
La tabella allegata fornisce la sintesi delle attività formative e dei metodi privilegiati.
Italiano
Storia
Inglese
Economia industriale
Matematica
Elettrotecnica
T.D.P.
Sistemi elettrici
Impianti elettrici
Ed. Fisica
Tabella delle attività formative
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
METODI ADOTTATI
Lezioni frontali
interattive
Mezzi audio-visivi
Recupero in itinere
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Recupero in orario
extrascolastico
Laboratorio
Lavoro di gruppo
X
Uso del web
X
X
Attività di sostegno e di recupero.
Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria
e permanente del piano dell’offerta formativa. L’Istituto J. von Neumann organizza attività di recupero, sostegno in itinere
per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze
rilevate come prevede il D.M. 80 del 3 ottobre 2007 e l’O.M 92 del 5.11.2007.
Metodologia
Fermo restando che il recupero pomeridiano si affianca al recupero in itinere che ogni insegnante effettuerà
secondo le esigenze delle proprie classi, la modalità del recupero sarà la seguente:
1. La forma di recupero adottata (denominata sportello didattico), ha sostituito i corsi intermedi (quelli di Febbraio) e gli
sportelli tradizionali.
2. Lo scopo dell’ora di recupero è quella di impartire la lezione frontale, o il ripasso, o attivazione di strategie di
apprendimento più efficaci.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
9
I.I.S.S “John von Neumann”
Profilo della classe
Situazione pregressa relativa all’a.s. 2012/13
Per avere un quadro che risulti essere corretto ed esaustivo sulla situazione della classe, si ritiene necessaria una
presentazione che vada a ripercorrere, anche se sinteticamente, il vissuto scolastico degli studenti.
Gli studenti provengono tutti, ad eccezione di uno, ripetente, che proviene dai Percorsi Integrati Istruzione formazione professionale, che a seguito della certificazione di riconoscimento dei crediti acquisiti con l’ottenimento della
Qualifica professionale di “Montatore, manutentore di impianti automatici industriali” è stato inserito al quarto anno del
Sistema Istruzione.
La classe IV era formata da 26 studenti costituita da 16 interni e 10 provenienti dai Percorsi Integrati IstruzioneFormazione professionale.
L’eterogeneità della classe, il diverso livello di preparazione e alcuni problemi di carattere disciplinare hanno reso
difficoltoso lo svolgimento delle regolari programmazioni in quasi tutte le discipline.
Il quarto anno è stato svolto essenzialmente alla costruzione di una base di conoscenze e allo sviluppo di
competenze tali che potessero uniformare il livello di preparazione dei due diversi gruppi costituenti la classe.
Dalla lettura dei risultati dell’anno in questione (2012/13) l’opinione di tutto il Consiglio di classe è che alle evidenti
difficoltà iniziali riscontrate soprattutto dagli studenti provenienti dai Percorsi Integrati non c’è stato un adeguato impegno
per riallinearsi ad un livello di preparazione sufficiente per poter affrontare in modo proficuo la classe quinta. Pertanto i
risultati dello scrutinio finale del quarto anno sono stati i seguenti: 8 ammessi allo scrutinio di giugno, 5 con sospensione del
giudizio e poi ammessi e 13 non ammessi.
Situazione attuale
Andamento disciplinare e numero delle assenze
Dal punto di vista disciplinare, gli studenti si sono dimostrati corretti e disponibili al dialogo, hanno partecipato alle
iniziative proposte con senso di responsabilità e il loro comportamento è risultato complessivamente soddisfacente.
Il numero delle presenze (percentuale di ore di assenza medio pari all’ 11%) risulta essere per quasi tutti gli studenti
nella norma ad eccezione di uno che alla data del 15 maggio presenta un numero di ore assenza pari al 28%, ma che con
un assidua presenza fino al termine delle lezioni, potrà rientrare nei parametri della normativa vigente.
Andamento didattico
La classe è costituita da 14 studenti, di cui uno con Piano Didattico Personalizzato (A.P. vedi allegato) ed un
ripetente.
La classe si presenta con un livello di preparazione omogeneo, non essendoci nessun elemento di spicco, che
complessivamente può essere considerato appena sufficiente.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
10
I.I.S.S “John von Neumann”
Partecipazione alle lezioni
La classe ha partecipato in modo adeguato al dialogo educativo e gli studenti singolarmente si sono dimostrati rispettosi ed
educati. Dal punto di vista prettamente didattico la classe ha mostrato un interesse complessivamente accettabile ma spesso
altalenante.
La partecipazione alle attività extrascolastiche è stata buona.
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono stati nella norma soprattutto negli incontri pomeridiani.
Preparazione all’Esame di stato
La preparazione all’Esame di Stato si è svolta effettuando due simulazioni di tutte e tre le prove scritte. La prima terna si è
svolta nel mese di marzo e la seconda nel mese di maggio.
Attività extracurricolari
Partecipazione a progetti
La classe ha partecipato al progetto “Play Energy 2014” organizzato da “ La Fabbrica” per conto dell’ENEL. Sono
state analizzate le problematiche energetiche proposte compilando i 24 quesiti di un test sulle tematiche della produzione,
trasmissione, mercato e consumi di energia elettrica.
Partecipazione ad attività culturali
1. Visita didattica “Mostra 16/10/1943”
2. Spettacolo teatrale “Romeo e Giulietta” presso GranTeatro
3. Spettacolo cinematografico “Il capitale umano”
05/12/2013
11/12/2013
11/02/2014
Orientamento all’Università
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Visita al “SALONE DELLO STUDENTE” presso Fiera di Roma
“GIORNATA ORIENTAGIOVANI” presso Università LUISS
Visita “SCIENZAORIENTA” presso Università di TOR Vergata
Visita presso Università del Foro Italico
Presentazione corsi di Laurea Ingegneria Industriale presso Università La Sapienza
Offerta Formativa post-diploma Consorzio ELIS presso Aula Magna dell’Istituto
14/11/2013
26/11/2013
14/02/2014
21/02/2014
06/03/2014
11/03/2014
Attività scuola lavoro
10. Stage aziendale presso Mercedes Ben Italia (Alivernini, Franco, Terzulli)
“Nozioni fondamentali sugli impianti elettrici installati sui veicoli”
dal 14/04/2014
al 16/04/2014
Viaggio d’Istruzione
11. Viaggio d’Istruzione a Praga
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
11
I.I.S.S “John von Neumann”
Tabella 1
Dettaglio dei risultati dello scrutinio finale a.s. 2012-2013.
N° di alunni promossi senza debiti
8
N° di alunni promossi con debiti formativi
5
N° di alunni non ammessi
12
Le discipline in cui sono stati registrati i debiti sono nell’ordine:

N° 4 debiti: Elettrotecnica;

N° 3 debiti: Matematica;

N° 1 debito: Tecnologia, disegno e progettazione;

N° 1 debito: Economia industriale ed elementi di diritto
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
12
I.I.S.S “John von Neumann”
Simulazione prove d’esame
e
Griglie di valutazione
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
13
I.I.S.S “John von Neumann”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tipologia A
CLASSE : _______
CANDIDATO :
Gravem.
Insufficiente Sufficiente
Insufficiente
Indicatori
1 -5
6-9
10
Discreto
Buono
Ottimo
11 - 12
13 - 14
15
correttezza espositiva e possesso del
linguaggio specifico
competenze
linguistiche
capacità logico-critiche ed espressive
analisi e comprensione del testo
conoscenze e
comprensione
conoscenza dell'argomento e del contesto di
riferimento
capacità di rielaborazione personale e riflessione critica
Somma dei punteggi parziali
Voto finale in 15esimi*
* ottenudo di vi dendo l a s omma per i l numero degl i i ndi ca tori
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tipologia B
CLASSE : _______
CANDIDATO :
Indicatori
Gravem.
Insufficiente Sufficiente
Insufficiente
1 -5
competenze
linguistiche
conoscenze e
comprensione
6-9
10
Discreto
Buono
Ottimo
11 - 12
13 - 14
15
correttezza e proprietà di linguaggio
organicità e coerenza
pertinenza dello stile e del contenuto rispetto
alla tipologia scelta
capacità di utilizzazione e di rielaborazione critica
dei dati
originalità e creatività
Somma dei punteggi parziali
Voto finale in 15esimi*
* ottenudo di vi dendo l a s omma per i l numero degl i i ndi ca tori
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
14
I.I.S.S “John von Neumann”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tipologia C
CLASSE : _______
CANDIDATO :
Gravem.
Insufficiente Sufficiente
Insufficiente
Indicatori
1 -5
6-9
10
Discreto
Buono
Ottimo
11 - 12
13 - 14
15
correttezza e proprietà di linguaggio
Competenze
linguistiche
organicità e coerenza
pertinenza del contenuto rispetto alle indicazioni
della traccia
conoscenza delle fonti e padronanza nella loro
utilizzazione
Conoscenze e
comprensione
capacità di rielaborazione critica
Somma dei punteggi parziali
Voto finale in 15esimi*
* ottenudo di vi dendo l a s omma per i l numero degl i i ndi ca tori
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Tipologia D
CLASSE : _______
CANDIDATO :
Indicatori
Gravem.
Insufficiente Sufficiente
Insufficiente
1 -5
competenze
linguistiche
conoscenze e
comprensione
6-9
10
Discreto
Buono
Ottimo
11 - 12
13 - 14
15
correttezza e proprietà di linguaggio
organicità e coerenza
pertinenza del contenuto rispetto alle indicazioni
della traccia
conoscenza dell'argomento proposto
originalità e creatività
Somma dei punteggi parziali
Voto finale in 15esimi*
* ottenudo di vi dendo l a s omma per i l numero degl i i ndi ca tori
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
15
I.I.S.S “John von Neumann”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Istituto Istruzione Superiore di Stato
“Joan von Neumann “
Informatica (Abacus) - Elettronica e telecomunicazioni - Elettrotecnica e automazione
Liceo scientifico tecnologico




















Aderisce
molto
Aderisce
Aderisce
nel
Aderisce
alla

parzialmente
alla
parzialmente
alla
complesso
alla
traccia.
Sicure

traccia.
traccia.
traccia,.
conoscenze di base

Conoscenze
frammentarie
Uso poco corretto
di termini e
simboli
Conoscenze limitate


Uso parziale o
non corretto delle
unità di misura
Uso parziale e/o a
volte scorretto delle
unità di misura

Confuse
Superficiali



Uso parziale di
simboli e termini
corretti,
Conoscenze di
base
Uso, a volte,
parziale di termini e
simboli


Aderisce alla
traccia.
Conoscenze sicure
ed approfondite
Uso corretto di
termini e simboli
Uso, a volte
parziale, ma quasi
sempre corretto,
delle unità di misura
Uso
sostanzialmente
corretto di termini e
simboli
Uso
sostanzialmente
corretto delle unità
di misura
Essenziali
Coerenti e lineari
Coerenti e
significative
Uso corretto delle
unità di misura
punti 




































Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
16
I.I.S.S “John von Neumann”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
VALUTAZIONE: a ciascuna risposta viene attribuito un punteggio P i da 1 a 15.
CALCOLO DEL PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA:
CANDIDATO: …………………………………
Obiettivi
Conoscenza,
competenza
dell’argomento
Correttezza e
proprietà nell’uso
del linguaggio
specifico
Capacità di sintesi
Descrittori
P= 
Pi
10
DISCIPLINA: …………………………………
Punteggio
Nessuna/scarsa
Parziale
Nelle linee essenziali
Adeguata
Approfondita
Chiara, completa ed efficace
Nessuna
Parziale
Essenziale
Adeguato
Nessuna/scarsa
Approssimata
Adeguata
Integrale
Quesito 1
Quesito 2
1-2
3
4
5
6
7
0–1
2
3
4
0–1
2
3
4
15
…/15
La Commissione:
_______________________
________________________
_______________________
________________________
_______________________
_________________________
…/15
Il Presidente della Commissione
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
17
I.I.S.S “John von Neumann”
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
“J. von Neumann”
ESAMI DI STATO
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2013/14
CLASSE 5^ SEZ. A
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
DATA 18/03/2014
Tema di: ELETTROTECNICA
Un trasformatore trifase presenta i seguenti dati di targa:
S = 20 KVA;
Vn = 6600 V;
V20 = 380 V
collegamento stella-stella
Dalle prove a vuoto e di cortocircuito si ricavano i seguenti risultati:
P0 = 200 W;
Pcc = 600 W
Inoltre a pieno carico abbiamo V% = 4,5 %
a cos  = 0,9
Il trasformatore alimenta un carico ohmico-induttivo con i seguenti dati:
VZ = 400 V;
PZ = 8,9 KW;
cos z = 0,9
Determinare:
 La corrente assorbita dal carico;
 La tensione Vz = ai capi del carico e la V%;
 Il rendimento 
 Il massimo rendimento con cos 
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
18
I.I.S.S “John von Neumann”
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE
Tema di: ELETTROTECNICA
(Testo valevole per i corsi di ordinamento, per i corsi sperimentali del Progetto “SIRIO” - Elettrotecnica)
Due trasformatori con le
seguenti caratteristiche:
potenza nominale
120 kVA
160 kVA
tensione
nominale
primaria
20 kV
20 kV
tensione
secondaria a
vuoto
400 V
400 V
potenza di
corto circuito
potenza a
vuoto
cosφCC
2,4 %
2,2 %
0,9 %
0,8 %
0,4
0,4
sono collegati in parallelo per alimentare, alle loro tensione nominale di 380 V, i seguenti tre motori asincroni
trifase a 4 poli:
numero motori
2
1
potenza
nominale
90 kW
30 kW
rendimento
cosφ
coppia nominale
0,94
0,92
0,86
0,83
581 Nm
195 Nm
II candidato, fatte eventuali ipotesi aggiuntive, calcoli:
1.
la corrente erogata da ogni trasformatore e il rendimento complessivo del parallelo considerando che i motori
lavorano nelle condizioni nominali;
2.
lo scorrimento per ogni motore;
Inoltre, considerando che il motore di potenza 30 kW ha un rapporto di trasformazione tra statore e rotore di
1,3, che le perdite meccaniche sono pari a 750 W e che nella prova a vuoto il motore ha assorbito una potenza
di 1800 W con cosφ0 = 0,25, si determini:
1.
il rendimento nominale del motore;
2.
il valore della resistenza del reostato da inserire su ciascuna fase del rotore per ottenere una riduzione del
10% della velocità del motore, con la stessa coppia applicata;
Infine, considerando che uno dei motori di potenza nominale 90 kW lavora in modo non continuativo, il candidato
illustri le conseguenze sull’impianto, durante la fase di fermo, in particolare in riferimento al suo rendimento
complessivo.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
19
I.I.S.S “John von Neumann”
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
“J. von Neumann”
ESAMI DI STATO
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2013/14
CLASSE 5^ SEZ. A
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
CANDIDATO: …………………………………………
DATA 20/03/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
La prova coinvolge cinque discipline e prevede dieci quesiti.
Il candidato deve formulare, per ogni quesito proposto, una risposta nei limiti di estensione indicati.
DISCIPLINE
COINVOLTE:
STORIA, MATEMATICA, LINGUA
INGLESE,
ECONOMIA
INDUSTRIALE E DIRITTO,
SISTEMI
ELETTRICI
AUTOMATICI
VALUTAZIONE: a ciascuna risposta viene attribuito un punteggio Pi da 1 a 15.
DISCIPLINA
QUESITI
PUNTI
STORIA
Gli USA e la crisi del ’29. Il new di Rooswvelt parlatene.
Max 20 righe
STORIA
Quali furono le cause che scatenarono la 2^ guerra mondiale
Max 20 righe
MATEMATICA
Nell’ambito dell’integrazione indefinita, illustrare i seguenti metodi di integrazione:

Sostituzione

Parti
Inoltre, per ciascuno di essi fornire un esempio esplicativo
MATEMATICA
Nell’ambito dell’integrazione definita dopo aver enunciato e dimostrato il
teorema di
Fondamentale del Calcolo Integrale, spiega come l’integrazione definita può essere usata per
calcolare un integrale definito.
LINGUA INGLESE
Explain why the description of Bohr’s atom is not satisfactory.
Max 5 righe
LINGUA INGLESE
How is static electricity created?
Max 5 righe
ECON.
IND.
E
Che cosa sono le immobilizzazioni e le disponibilità di un’azienda e come vengono classificate
all’interno dello Stato Patrimoniale?
Max 15 righe
IND.
E
Che cosa s’intende per “stile di direzione aziendale” e quali sono i principali tipi?
DIRITTO
ECON.
Max 15 righe
DIRITTO
SISTEMI
ELET.
Enunciare i criteri generali di stabilità di un sistema.
Max 10 righe
AUTOMATICI
SISTEMI ELET. AU.
Indicare il significato di guadagno statico di una F.d.T e fare un esempio numerico.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
Max 10 righe
20
I.I.S.S “John von Neumann”
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
“J. von Neumann”
.
ESAMI DI STATO
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
Anno scolastico 2013/14
CLASSE 5^ SEZ. A
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
CANDIDATO: …………………………………………
DATA 15/05/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B: QUESITI
A RISPOSTA SINGOLA
La prova coinvolge cinque discipline e prevede dieci quesiti.
Il candidato deve formulare, per ogni quesito proposto, una risposta nei limiti di estensione indicati.
DISCIPLINE COINVOLTE: STORIA, MATEMATICA, LINGUA INGLESE, IMPIANTI ELETTRICI, TECNOLOGIA
DISEGNO E PROGETTAZIONE
VALUTAZIONE: a ciascuna risposta viene attribuito un punteggio P i da 1 a 15.
DISCIPLINA
QUESITI
STORIA
La politica del governo Giolitti
STORIA
Il 1968: la contestazione giovanile
MATEMATICA
MATEMATICA
PUNTI
y ''  ay '  by  0
La seguente equazione differenziale è
è un’ equazione differenziale lineare a
coefficienti costanti omogenea del secondo ordine, dimostrare come si arriva a determinare
l’equazione caratteristica e quindi alle diverse tipologie di soluzione
Dare la definizione di equazione differenziale e spiegare perché la sua soluzione generale è del
y  f x, c  . In virtù di quale teorema è possibile trovare una e una sola soluzione? E come
tipo
viene chiamata?
LINGUA INGLESE
What does CERN stand for and what its function is?
LINGUA INGLESE
What does LHC mean and what its function is?
IMPIANTI
ELETTRICI
Dopo aver elencato i vari sistemi di trasmissione dell’E.E. sapete ricavare il peso dei conduttori se
il sistema di trasmissione è in corrente alternata trifase?
IMPIANTI
Dopo aver rappresentato, con uno schema unifilare, una cabina elettrica comprendente le
ELETTRICI
apparecchiature di M.T. e di B.T. sapete descrivere, il loro ruolo, la loro funzione ?
TECN.
DISEGNO E
PROGETTAZIONE
Definisci il processo di scansione di un PLC
TECN.
Spiegare il significato dello scorrimento di un MAT indicando a quali condizioni di funzionamento
corrispondono i valori s = 0 e s = 1, e illustrare perché a s = 0 la coppia è nulla
DISEGNO E
PROGETTAZIONE
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
21
I.I.S.S “John von Neumann”











Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
22
I.I.S.S “John von Neumann”
Istituto d’istruzione Superiore di Stato
“J. von Neumann”
Sede via del Tufo, 27
Anno Scolastico 2013/14
Programma di ITALIANO - classe 5°A ele
prof. ssa ANNA COTICONI
IL SECONDO ‘800
NATURALISMO E VERISMO
GIOVANNI VERGA
DA VITA DEI CAMPI, LA LUPA
ROSSO MALPELO
DA I MALAVOGLIA, LA FAMIGLIA MALAVOGLIA, LA TEMPESTA IN MARE, L’ADDIO DI ‘NTONI
IL DECADENTISMO
GIOVANNI PASCOLI
DA IL FANCIULLINO, E’ DENTRO DI NOI UN FANCIULLINO
DA MYRICAE, LAVANDARE; NOVEMBRE; X AGOSTO; L’ASSIUOLO; TEMPORALE; IL LAMPO; IL
TUONO
GABRIELE D’ANNUNZIO
DA ALCYONE, LA SERA FIESOLANA, LA PIOGGIA NEL PINETO
ALDO PALAZZESCHI
E LASCIATEMI DIVERTIRE (L’INCENDIARIO)
IL FUTURISMO - FILIPPO TOMMASO MARINETTI
IL MANIFESTO DEL FUTURISMO
IL BOMBARDAMENTO DI ADRIANOPOLI (ZANG TUMB TUMB)
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
23
I.I.S.S “John von Neumann”
IL ‘900, LA CRISI DEL ROMANZO
ITALO SVEVO
DA LA COSCIENZA DI ZENO, L’ULTIMA SIGARETTA, UN RAPPORTO CONFLITTUALE
LUIGI PIRANDELLO
DA IL FU MATTIA PASCAL, CAMBIO TRENO (visione film ‘’Le due vite di Mattia Pascal’’ di M.
Monicelli- 1985)
DA NOVELLE PER UN ANNO, LA PATENTE (visione film di L. Zampa ispirato alla novella, Così è la
vita- 1954)
DA COSI’ E’ (SE VI PARE), COME PARLA VERITA’
GIUSEPPE UNGARETTI
DA L’ALLEGRIA, VEGLIA, IL PORTO SEPOLTO, SONO UNA CREATURA, I FIUMI, SAN MARTINO DEL
CARSO, MATTINA, SOLDATI, FRATELLI
DA IL DOLORE, NON GRIDATE PIU’
GIOVANNI GENTILE, IL MANIFESTO DEGLI INTELLETTUALI FASCISTI * (presumibilmente svolto)
BENEDETTO CROCE, IL MANIFESTO DEGLI INTELLETTUALI ANTIFASCISTI* (presumibilmente
svolto)
EUGENIO MONTALE
DA OSSI DI SEPPIA, I LIMONI, NON CHIEDERCI LA PAROLA, SPESSO IL MALE DI VIVERE HO
INCONTRATO
DA SATURA, HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO
SALVATORE QUASIMODO * (presumibilmente svolto)
DA ACQUE E TERRE, ED E’ SUBITO SERA
DA GIORNO DOPO GIORNO, ALLE FRONDE DEI SALICI
LETTURE
C. CASSOLA, LA RAGAZZA DI BUBE –
PRODUZIONE SCRITTA
Le tipologie della prima prova scritta: caratteristiche, metodo di lavoro, esercitazioni.
Saggio breve e articolo di giornale; tema storico e di ordine generale; analisi del testo letterario
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
24
I.I.S.S “John von Neumann”
Istituto d’istruzione Superiore di Stato
“J. von Neumann”
Sede via del Tufo, 27
Anno Scolastico 2013/14
Programma di STORIA - classe 5°A ele
PROGRAMMA DI STORIA - PROF. GABRIEL MARIA DIONISI
IMPERIALISMO E IL GOVERNO GIOLITTI
L’ITALIA GIOLITTIANA E LA SUA POLITICA ESTERA
LA GRANDE GUERRA, CAUSE
1914 – FINE DELLA GUERRA LAMPO
1915 – GUERRA DI POSIZIONE
1917-18, IL FRONTE RUSSO E QUELLO AMERICANO DECRETANO LA FINE DELLA GUERRA
LA RIV. RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS
LA CRISI DEL ’29 E IL NEW DEAL
L’EUROPA E LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI: FASCISMO, NAZISMO E STALINISMO
GLI USA E I 14 PUNTI DI WILSON
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: CAUSE ECONOMICHE E POLITICHE
1930-45: IL NAZISMO E LO STERMINIO DEGLI EBREI
L’ITALIA DEL DOPOGUERRA
IL MONDO BIPOLARE: USA, URSS GUERRA FREDDA
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
25
I.I.S.S “John von Neumann”
Istituto d’istruzione Superiore di Stato
“J. von Neumann”
Sede via del Tufo, 27
PROGRAMMA DI INGLESE
CLASSE 5AE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: PROF.SSA ROSSELLA DE RISIO
MACROLINGUA:
New Horizons 1
MODULE 4 ● Good times Units 13–16
Grammatica
Present continuous (futuro)
What … like?
avverbi: a bit, quite, really, ecc.
Present perfect (ever, never, just, already, yet)
so, neither
I’ll…, Shall I/we …?
espressioni di tempo: futuro
What’s he like? v What does he like?
will
New Horizons 2
MODULE 1 ● Our changing world Units 1–4
Grammatica
Verbi modali: will, may, might
must, mustn’t
have to, don’t have to
First conditional/
when, as soon as, unless
pronomi relativi: who, which, that, whose
for + -ing
verbi modali: must, may, might, could, can’t
MODULE 2 ● Money matters Units 5–8
Grammatica
Past continuous
Could, was/were able to, managed to
when, while, as
Present perfect: for, since
aggettivi + preposizioni
Present simple passive
avverbi
verbi + to o -ing
Second conditional
wish + Past simple
Question tags
Past perfect
Third conditional
wish + Past perfect
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
26
I.I.S.S “John von Neumann”
MICROLINGUA
Dal testo: “ON CHARGE” English for Electronics and Telecommunications
Linwood-G. Dorrity
A. Strambo- P.
UNIT 1 Basic Electricity (1)

The atom and current electricity: Getting started – Focus on content – Focus on
vocabulary – Over to you Revision
 Atomic and sub-atomic particles: Focus on skills Revision
 CERN : definition and mission : Did you know that?
UNIT 2 Basic Electricity(2)
 Electric charge and static electricity: Getting started - Focus on content – Focus on
vocabulary – Over to you – Grammar extension - Check your progress
UNIT 3 Materials and their electrical properties
 Conductors, insulators, semiconductors and superconductors : Getting started – Focus
on content – Focus on vocabulary – Over to you
 Superconductors: The key to energy efficiency: Focus on skills – Grammar extension –
Check your progress
UNIT 4 Magnetism and Electromagnetism
 The principles of magnetism and electromagnetism: Getting started - Focus on content
– Focus on vocabulary- Over to you
 Maglev vehicles: Focus on skills – Did you know that? Travelling – Grammar extension
– Check your progress
UNIT 6 Current and circuits
 DC AND AC CIRCUITS: Getting started- Focus on Content – Focus on Vocabulary –
Over to you
UNIT 9 Renewable and non-renewable energy resources
 Electricity generation: Getting started – Focus on content
 Transmission and distribution: Focus on vocabulary – Over to you
 Energy production –which way forward?: Focus on skills
Roma, 14/05/2014
La docente : Rossella De Risio
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
27
I.I.S.S “John von Neumann”
Istituto d’istruzione Superiore di Stato
“J. von Neumann”
Sede via del Tufo, 27
Programma Economia industriale ed elementi di diritto - classe 5°A ele
Docente: Fiocco Flavia
Anno Scolastico 2013/14
A) L’attività economica e l’azienda
L’attività economica e le sue fasi
L’azienda: definizione ed elementi essenziali
La classificazione delle aziende: aziende di produzione, di erogazione e composte
Il soggetto giuridico e il soggetto economico
I gruppi aziendali: gruppi industriali e gruppi finanziari
B) La struttura organizzativa aziendale
L’organizzazione e la divisione del lavoro
La microstruttura: i compiti e le mansioni
La gerarchia dei bisogni di Maslow
La rotazione, l’allargamento e l’arricchimento delle mansioni
La macrostruttura: gli organi e le funzioni
Gli organi volitivi, direttivi, operativi, di line e di staff
La rappresentazione della struttura organizzativa: l’organigramma
La struttura organizzativa aziendale plurifunzionale
La struttura organizzativa aziendale multidivisionale
La struttura organizzativa aziendale a matrice
I meccanismi operativi in generale
Il sistema informativo,
Il sistema di coordinamento
Il sistema di gestione del personale
Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo di gestione
Lo stile di direzione aziendale: autoritario e partecipativo
C) La gestione dell’azienda
Le principali operazioni di gestione dell’azienda:
Il finanziamento
L’investimento
La produzione
Lo scambio
Fatti interni e fatti esterni di gestione: flussi reali e flussi finanziari
Il patrimonio aziendale
L’analisi qualitativa del patrimonio: investimenti e finanziamenti aziendali
L’analisi quantitativa del patrimomio: le attività, le passività e il patrimonio netto
L’analisi della struttura del patrimonio: i principali margini di composizione
L’aspetto tecnico, finanziario ed economico dell’attività di gestione aziendale
L’equilibrio economico e l’equilibrio finanziario della gestione
Il risultato economico della gestione: il reddito d’esercizio
I risultati economici intermedi
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
28
I.I.S.S “John von Neumann”
Istituto d’Istruzione Superiore Statale “J. von Neumann” Roma
Programma di Matematica
Classe V sez. A ele
A.S.2013/14
Prof.ssa V. Eramo
CONTENUTI
CONTENUTI INTERMEDI
OBIETTIVI
CONOSCENZE
(sapere il significato di)
Teoria
dell’integrazione


Le equazioni
differenziali



Integrazione indefinita:
 Primitive di una funzione e integrale
definito
 Calcolo delle primitive: le proprietà
degli integrali indefiniti, gli integrali
indefiniti immediati, il metodo di
scomposizione
 Integrazione di funzioni razionali
fratte: frazioni proprie e improprie,
l’integrazione delle frazioni proprie
 Il metodo di integrazione per
sostituzione
 Il metodo di integrazione per parti
(con dimostrazione della formula)
Integrazione definita:
 Definizione : l’area del trapezoide e
l’integrale definito
 Le proprietà dell’integrale definito e
Il teorema della media (con
dimostrazione)
 Il calcolo di un integrale definito:la
funzione integrale, il teorema di
Torricelli – Barrow, formula per il
calcolo dell’integrale definito (con
dimostrazione)
 Area della parte di piano delimitata
dal grafico di due funzioni

Definizione
Le equazioni differenziali del primo ordine:

Definizione, Teorema di Cauchy (solo
enunciato)

Equazioni del tipo y’= f(x)

Equazioni a variabili separabili

Equazioni differenziali del primo ordine
omogenee

Equazioni lineari del primo ordine
omogenee e non omogenee
Equazioni differenziali del secondo ordine:

Definizione

Le equazioni del tipo y’’=f(x)

Equazioni lineari omogenee a
coefficienti costanti

COMPETENZE
(saper fare)
Integrale indefinito di 
una funzione





Area del trapezoide
Integrale definito di
una funzione






Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
Integrale generale di
un’equazione
differenziale
Integrale particolare di
un’equazione
differenziale
Integrale singolare di
un’equazione
differenziale

Calcolo degli integrali
immediati
Calcolo degli integrali
delle funzioni razionali
fratte
Calcolo degli integrali
per sostituzione
Calcolo degli integrali
per parti
Calcolo dell’area di un
trapezoide
Calcolo di un integrale
definito
Applicazione delle
proprietà degli integrali
definiti
Calcolo dell’area di una
porzione di piano
Risoluzione di equazioni
differenziali del primo
ordine risoluzione di
equazioni differenziali del
secondo ordine
29
I.I.S.S “John von Neumann”
IISS J. VON NEUMANN
Anno Scolastico 2013 – 2014
Docente: DI SALVATORE PIETRO - LOMBARDI DANILO
PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA
CLASSE 5 A ELE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
INSEGNANTI: DI SALVATORE PIETRO - LOMBARDI DANILO
MODULO 1 : C.M. e Segnali )
Contenuti
Segnali: continuo, alternato, sinusoidale, periodico, frequenza, valor max, valore
efficace: definizioni ; Rappresentazione grafica ed analitica di un segnale continuo e
sinusoidale con corrispondente lettura; Rappresentazione vettoriale del segnale
sinusoidale, metodo simbolico, sfasamento delle grandezze sinusoidali ed analogia
con la retta Y=X e Y= X-1. Legge di Hopkinson, legge della circuitazione magnetica,
definizione di induttanza e di riluttanza magnetica.
MODULO 2 : Circuiti in C.A.
Contenuti :
Circuiti in corrente alternata semplici, puramente resistivo, puramente induttivo,
puramente capacitivo: legami tra tensione e corrente, diagrammi vettoriali con le
rispettive dimostrazioni; circuiti ( resistivo-induttivo, resistivo-induttivo-capacitivo ):
equazioni di equilibrio, diagrammi vettoriali, triangoli delle tensioni, triangoli delle
impedenze, triangoli delle potenze, fattore di potenza, ricavo parametri e angolo di
sfasamento, potenza Attiva, Reattiva ed Apparente.
MODULO 3: Sistemi trifase
Contenuti:
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
30
I.I.S.S “John von Neumann”
Sistemi Trifase: collegamenti a stella e a triangolo; individuazione , visualizzazione,
rapresentazione e legami tra le tensioni di linea e di fase con dimostrazione per
sistemi collegati a stella e a triangolo, diagramma vettoriale, relazioni tra la corrente
di linea e di fase per colegamento a stella e a triangolo ; Potenza assorbita da un
carico trifase, dimostrazione sulla rappresentazione delle grandezze che compaiono
nell'espressione, analisi sulla potenza attiva, reattiva ed apparente con un carico
trifase collegato a stella e a triangolo.Determinazione correnti in un sistema trifase
simmetrico equilibrato e squilibrato( collegamento a stella ) con e senza neutro;
Determinazione tensione tra centro stella del carico rispetto al centro stella del
sistema di generazione nel caso si sistema trifase simmetrico squilibrato sistema a
stella senza neutro
Modulo 4: Il Trasformatore
Contenuti:
TR, principio di funzionamento, costituzione, convenzioni di segno sulle grandezze
elettriche,perdite per isteresi e correnti parassite, grandezze sulle quali intervenire
per ridurle, % di Si da introdurre per macchine elettriche statiche e rotanti,
disposizione degli avvolgimenti primario e secondari al fine della determinazione del
flusso.
TR ideale: condizioni da soddisfare con relative giustificazioni, equazioni di
equilibrio, rete del tr ideale, rapporto di trasformazione: dimostrazione, applicazione
leggedi Hopikson al tr ideale, potenza entrante uguale a quella uscente:
dimostrazione, impedenza secondaria riportata al primario, riporto delle grandezze
v,i,z, dal primario al secondario e viceversa.
TR ideale rete equivalente,diagramma vettoriale, equazione di equilibrio;
TR con riluttanza diversa da zero: equazioni di equilibrio, rete equivalente,
diagramma vettoriale;
TR con perdite nel ferro diverse da zero: equazioni di equilibrio, rete equivalente,
diagramma vettoriale;
TR con flusso disperso diverso da zero: equazioni di equilibrio, rete equivalente,
diagramma vettoriale;
TR con resistenza degli avvolgimenti diversa da zero: equazioni di equilibrio, rete
equivalente, diagramma vettoriale ;
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
31
I.I.S.S “John von Neumann”
Rete equivalente del TR riferita al primario, rete equivalente del TR riferita al
secondario, rete equivalente del TR semplificate; Rete equivalente per il calcolo
della variazione di tensione al variare del carico, espressioni grandezze elettriche e
parametri con riferimento al primario e secondario.
Funzionamento a vuoto del TR, validità del rapporto di trasformazione, Rete
equivalente del TR a vuoto, equazioni di equilibrio e diagramma vettoriale,
considerazioni e giustificazioni sul tipo di wattmetro da utilizzare per la prova a
vuoto, determinazione dell'impedenza a vuoto facendo riferimento alla rete del TR
con tutte le grandezze riportate al primario, dimostrazione sull'uguaglianza tra
impedenza a vuoto e quella magnetizzante, Potenza perduta a vuoto del tr; potenza
perduta nel ferro, fattori da cui dipende, potenza perduta per isteresi: percentuale.
Schema per effettuare la prova a vuoto del TR, come si effettua la prova a vuoto,
scopo della prova a vuoto, determinazione dei parametri Y; G; B; cosφo .
Funzionamento e prova C.C. del TR, sforzi termici ed elettrodinamici, tensione di
C.C. . Rete equivalente del TR nella condizione di c.c., Equazioni di equilibrio,
Determinazione del rapporto di trasformazione( Dimostrazione) , impedenza di C.C. ,
componenti della tensione di C.C. : V ccr%, Vccx%, V1cc%. Potenza perduta in
C.C., determinazione Pcc% e cosΦcc, prova in c.c., schema, considerazioni sul lato
da mettere in C.C., come si effettua la prova, determinazione dei parametri, grafici
Pcc= f( In ) , V1cc= f ( In ), fattore di potenza di c.c., caratteristiche di funzionamento
del TR, dati nominali e risultati delle prove: dati di targa. Variazione di tensione,
tensione percentuale, relazione per determinare la variazione di tensione in funzione
della corrente assorbita dal carico e dal suo angolo di sfasamento, considerazioni
sulla Req" e Xeq", caratteristica esterna del Tr : grafico V2=f(I 2).
Rendimento,
rendimento convenzionale.
Trasformatore trifase : vari modi di realizzare il circuito magnetico, calcolo di K T (
espressioni del rapporto di trasformazione nel caso di collegamenti stella-stella,
triangolo-triangolo, stella-triangolo, triangolo-stella ), calcolo fattore di potenza a
vuoto, Ro, Xo; calcolo Req" e Xeq", caduta di tensione nel passaggio da vuoto a
carico, determinazione rendimento, determinazione rendimento max per un
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
32
I.I.S.S “John von Neumann”
determinato fattore di potenza; parallelo tra due trasformatori monofasi e trifasi,
schemi , condizioni della messa in parallelo, corrente di circolazione, gruppo dei TR,
visione e determinazione indice del gruppo.
MODULO 5: Alternatore
Contenuti:
Sezione macchina, statore, rotore, traferro, importanza del traferro, avvolgimenti di
rotore, eccitazione della macchina, formazione delle polarità, definizione di assi
polari e interpolari, definizione ed espressione del passo polare, rettifica della
macchina: significato; rappresentazione, immagine fisica , grafica ed analitica del
C.M. sia in funzione di X che in funzione di θ, metodi per ottenere il segnale
sinusoidale, campo magnetico rotante, C.M. rotante generato da una struttura
cilindrica fissa: sistema trifase di correnti equilibrate.
MODULO 6: Motore Asincrono
Contenuti:
Particolarità costruttive, rotore di tipo avvolto: spazzole, anelli, reostato di
avviamento. Rotore a gabbia: semplice, a doppia gabbia, ad addensamento di
corrente, principio di funzionamento del motore, rete equivalente della fase statorica
e rotorica, rotore
in movimento, scorrimento, frequenza delle correnti rotoriche,
espressioni f.e.m.i. statoriche e rotoriche, espressioni reattanze statoriche e
rotoriche, analisi e considerazioni reti riferite alla fase statorica e rotorica con rotore
in movimento, introduzione R fittizia, rete equivalente con rotore in movimento, rete
equivalente con le grandezze riportate al primario, bilancio energetico, rete
equivalente in cui si vede l’elemento che trasforma l’E.E. in energia meccanica
utile, reti semplificate: S=0 e S=1, condizioni di funzionamento a vuoto e in c.c.,
Espressione e dimostrazione coppia in funzione dello scorrimento, grafico della
C=f(s) ; espressione , considerazioni e riflessioni della coppia all'avviamento,
espressione considerazioni e riflessioni della coppia max, espressione di s per il
quale si ha il max trasferimento di potenza con considerazioni e riflessioni,
espressione di numeri di giri di sincronismo, espressione dello scorrimento in
funzione dei numeri di giri, ricavo espressioni della potenza e della coppia resa in
funzione dei numeri di giri del rotore, grafico della coppia in funzione dei numeri di
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
33
I.I.S.S “John von Neumann”
giri del rotore C= f( n ), coppia resistente, punti di stabilità e instabilità .
Avviamento e regolazione della velocità: aspetti generali, motore con rotore avvolto
e reostato di avviamento, motori a doppia gabbia, avviamento a tensione ridotta,
regolazione della velocità mediante variazione della frequenza e della tensione,
caratteristica di regolazione tensione - frequenza, caratteristica di regolazione flussofrequenza, legame tra coppia max tensione e frequenza; alimentazione a frequenza
e tensione variabili partendo da una rete in C.A. trifase: schema ; alimentazione a
frequenza e tensione variabili partendo da una rete in corrente continua: schema.
LABORATORIO MISURE ELETTRICHE
Misure di tensione e corrente nei sistemi trifase, collegamento a stella, simmetrici
equilibrati e squilibrati
Misure di tensione e corrente in un sistema trifase collegato a triangolo simmetrico
equilibrato e squilibrato
Prova a vuoto di trasformatore monofase
Prova in c.c. di un trasformatore monofase.
Misura di potenza attiva, reattiva, apparente trifase per sistemi trifasi equilibrati e
simmetrici (inserzione Aron).
Prova a vuoto sul motore asincrono trifase .
Prova sul M.A. trifase a 1/4, 1/2, 3/4 e a pieno carico con l'utilizzazione del freno
Pasqualini.
Firma del Docente
Di Salvatore Pietro
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
Lombardi Danilo
34
I.I.S.S “John von Neumann”
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
"J. von Neumann"
Sede via del Tufo, 27
Programma di Sistemi Elettrici Automatici
classe V A Ele - A. S. 2013/2014
Prof. Maurizio Signorello - Prof Danilo Lombardi
SISTEMI E MODELLI: definizione di sistema e di processo, parametri e variabili di un sistema,stato di un sistema, classificazione dei
sistemi. Definizione di modello, classificazione dei modelli, modello grafico e modello matematico, modelli astratti.
Metodi di rappresentazione di un sistema: RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA PER MEZZO DELLA RELAZIONE INGRESSOUSCITA,PROPRIETÀ ELEMENTARI DEI COMPONENTI DI UN SISTEMA (CAPACITÀ,RESISTENZA,INDUTTANZA).
PROPRIETÀ ELEMENTARI DEI COMPONENTI ELETTRICI,IDRAULICI, TERMICI, MECCANICI.
ANALISI DEI SISTEMI CONTINUI: SCHEMA EQUIVALENTE RELAZIONE INGRESSO-USCITA DI ALCUNI SISTEMI REALI.
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO DI UN SISTEMA:ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI. ANALISI DI UN SISTEMA MEDIANTE
L’ALGEBRA DEGLI SCHEMI A BLOCCHI.
REGOLE PER LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI SCHEMI A BLOCCHI, NODI SOMMATORI IN CASCATA,
BLOCCHI IN CASCATA, BLOCCHI IN PARALLELO. BLOCCHI IN RETROAZIONE.
SPOSTAMENTO DI UN NODO SOMMATORE,SPOSTAMENTO DI UN PUNTO DI RAMIFICAZIONE
SEMPLIFICAZIONE DI SCHEMI A BLOCCHI
TRASFORMATA DI LAPLACE: CARATTERISTICHE DI G(S), POLI E ZERI DELLA FUNZIONE,RAPPRESENTAZIONE DI POLI E
ZERI SUL PIANO COMPLESSO. ANTITRASFORMATA DI LAPLACE DI FUNZIONI RAZIONALI FRATTE. TRASFORMATA DI
LAPLACE DI SEGNALI DI PROVA (FUNZIONE A GRADINO, FUNZIONE A RAMPA, FUNZIONE A PARABOLA). SISTEMI DEL
PRIMO ORDINE, CIRCUITO R-L, CIRCUITO R-C
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO, COSTANTE DI TEMPO. ANTITRASFORMATA DI LAPLACE DI FUNZIONI RAZIONALI FRATTE.
SCOMPOSIZIONE IN FRAZIONI PARZIALI. TEOREMA DELLA DERIVATA,TEOREMA DELL’INTEGRALE, TEOREMA DEL VALORE
FINALE, TEOREMA DEL VALORE INIZIALE.
SISTEMI DEL PRIMO ORDINE : ESEMPI DI SISTEMI DEL PRIMO ORDINE. RISPOSTA DI UN SISTEMA DEL PRIMO ORDINE
SOLLECITATO DA UN SEGNALE A GRADINO. RISPOSTA DI UN SISTEMA DEL PRIMO ORDINE SOLLECITATO DA UN
SEGNALE A RAMPA.
SISTEMI DEL SECONDO ORDINE:PULSAZIONE NATURALE DEL SISTEMA. FATTORE DI SMORZAMENTO. RISPOSTA DI UN
SISTEMA DEL SECONDO ORDINE IN FUNZIONE DEI POLI DELLA F.D.T..
ESEMPI DI APPLICAZIONE SU CIRCUITI R-L-C.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
35
I.I.S.S “John von Neumann”
STABILITA’ E STABILIZZAZIONE : grado di stabilità di un sistema. Funzione di trasferimento e stabilità Analisi della stabilità di un
sistema mediante i poli della trasformata della risposta. Stabilità asintotica, stabilità semplice, instabilità. Risposta impulsiva.
DIAGRAMMA DI BODE: Risposta in frequenza. Diagramma asintotico delle funzioni elementari, blocco proporzionale, blocco con un
polo, blocco con uno zero, caso di polo nullo e zero nullo. Tracciamento di diagrammi asintotici di modulo e fase in fumzioni con più
poli e più zeri. Criterio di stabilità semplificato di Bode. Margine di fase e margine di guadagno. Metodi di stabilizzazione.
Stabilizzazione mediante riduzione del guadagno di anello. Stabilizzazione mediante spostamento a destra di un polo (rete
anticipatrice). Stabilizzazione mediante spostamento a sinistra di un polo (rete ritardatrice)
Laboratorio di Sistemi elettrici
 Programma ladder per il controllo dell’apertura di porte e finestre (PLC Siemens)
 Programma ladder per il controllo di un liquido in un serbatoio (PLC Siemens)
 Programma ladder per la marcia e arresto di un MAT (PLC Siemens)
 Rappresentazione grafica con EXCEL della risposta a gradino per i sistemi del 1° ordine RL – RC.
 Rappresentazione grafica con EXCEL della risposta a gradino per i sistemi del 2° ordine RLC.
 Studio delle risposte per sistemi del 2° ordine con poli reali e distinti, reali e coincidenti,complessi e coniugati, con parte reale
negativa e con parte reale nulla. Rappresentazione grafica.
 Rappresentazione grafica di un sistema del 2° ordine in funzione dello smorzamento.
 Rappresentazione grafica della risposta di un sistema del 2° ordine con ingresso esponenziale.
Gli alunni
I docenti
Maurizio Signorello
Danilo Lombardi
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
36
I.I.S.S “John von Neumann”
I.I.S.S. J.VON NEUMANN
PROGRAMMA DI IMPIANTI ELETTRICI
Classe 5° A Elettrotecnica ed Automazione a.sc 2013-2014
Insegnante: Di Salvatore Pietro .
Richiami: Rappresentazione grafica ed analitica dei segnali elettrici, caratteristiche dei segnali: valor max, periodo,
frequenza,valore efficace, rappresentazione vettoriale delle grandezze sinusoidali,importanza del segnale sinusoidale.
Centrali Termoelettriche: Generalità, schema, leggenda componenti e sostanze, ciclo termico acqua-vapore ( di
Ranchine) nel piano PV e TS. vari tipi di combustibili, potere calorifico, potere calorifico superiore e inferiore, equivalenza
tra Kcal e Kj e viceversa e tra Kwh e Kcal . Giustificazione che da un'espansione del fluido si ricava lavoro-energia
(esempio dimostrativo pistone-cilindro ). Potenza, rendimento, consumo carico termico orario, carico termico specifico,
consumo orario di combustibile, consumo specifico di combustibile.
Centrali Idroelettriche: Energia totale, trinomio di Bernoulli ( prevalenza ), potenza ottenibile, portata volumetrica,
rendimento, potenza elettrica, schema blocchi della trasformazione da energia idraulica in elettrica, considerazioni sul
rendimento ad ogni stadio , determinazione numeri di giri caratteriiistico della turbina , scelta turbina, limitazione velocità
di rotazione turbina, valori indicativi max del numero di giri turbina.Centrali a serbatoio e ad acqua fluente : schemi e
rispettive leggende. Trasformazioni energetiche: parti che concorrono a trasformare l'energia idraulica in elettrica,
condotta forzata, trasformazione energia potenziale di posizione in energia potenziale di pressione : giustificazione
analitica, Trasformazione da energia potenziale di pressione in cinetica: realizzazione con giustificazione analitica.
Linee: Linne come doppio bipolo, parametri distribuiti e concentrati, circuito equivalente linee A.T., BTMT, giustificazione parametri del circuito.
Tipi di Linee: aeree, in cavo, in corrente continua, in c.a. monofase e trifase, di classe 0,1,2,3.
Linea BT, MT: circuito equivalente, giustificazione dei parametri, equazioni di equilibrio, diagrammi vettoriale;
Deteminazione della C.d.T. con dimostrazione, giustificazione con ricavo delle formule di progetto e di verifica per linee in
cavo e in corrente continua, momento elettrico, valori di K per linee in rame e alluminio, definizione della C.d.T.
percentuale e ricavo successivo della ∆Vf nel sistema trifase da inserire nella formula di progetto.
Linea con distribuzione radiale con un solo carico e con più carichi con giustificazione e determinazione unica S
Linea radiale con nove carichi diramata.
Rendimento di linea , calcolo perdita ammissibile noto il rendimento;
Progetto linee aeree di classe due e tre con metodo della perdita di potenza ammissibile.
Calcolo linee in cavo in B.T. con il metodo della C.d.T. unitaria, ricavo espressione e metodo di calcolo, considerazione e
riflessioni tabella.
Determinazione carico convenzionale impianto,Potenza convenzionale,fattore di utilizzazione e di contemporaneità,
Potenza convenzionale motori elettrici, potenza convenzionale gruppi di prese.
Corrente di impiego, corrente nominale, portata, sovracorrenti, sovratensioni e sistemi di protezione,
Il sovraccarico. Protezione delle condutture contro i sovraccarichi: relazione tra Ib,In,Iz, con giustificazioni; caratteristiche
di intervento interruttori e fusibili, corrente di intervento e non intervento, casi In=Iz e If=Iz, ammissione del sovraccarico
del 45% riferimento CEI 64-8, definizione di Kf che caratterizza il dispositivo di protezione , valori di Kf per sganciatori
termici, interruttori automatici e fusibili e relative condizioni da soddisfare per la protezione delle condutture contro i
sovraccarichi, scelta del dispositivo di protezione.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
37
I.I.S.S “John von Neumann”
Il corto circuito .
Protezione delle condutture contro il corto circuito, potere di interruzione, energia specifica passante, max energia
sopportabile dal cavo, condizione da verivicare per la protezione della conduttura dal C.C., Determinazione della Iccmin.
Trasmissione e distribuzione : Generalità, trasmissiome e distribuzione dell'energia elettrica, schema, criteri di scelta della
tensione, giustificazioni sull'elevazione del livello di tensione, aspetti tecnici ed economici, confronto tra i pesi di materiale
conduttore per i diversi sistemi di trasmissionedell'E.E. ( C.C., C.A.M., C.A.T.) , ricavo dei grafici pesi conduttori in
funzione del fattore di potenza, sistema di trasmissione conveniente per determinato fattore di potenza, altri criteri di
confronto.
Cabine elettriche MT/BT: definizioni e classificazioni: trasformazione - smistamento, pubbliche private, urbani, rurali.
Lato media tensione di una cabina, schema unifilare, sezionatore, sezionatore sotto carico, sezionatori di terra
interbloccati con quelli di linea, sostituzione gruppo sez.-int. con gruppo sez. sotto carico con fusibile, considerazioni su
potenza installata e su aspetti economici, modifica della sez. M.T. quando la cabina contiene più TR: schemi possibili ,
scelta apparecchiature di manovra montate sul lato M.T., isolamento dell'apparecchiatura, valore di Acc nel punto di
installazione cabina, determinazione Icc, potere di interruzione apparecchiatura, valori di corrente nominale per i quali
vengono costruiti sezionatori e interruttori di M.T., dimensionamento dei componenti lato M.T., trasformatore M.T./B.T.,
determinazione potenza contrattuale, potenza apparente di progetto, tipi di raffreddamento del TR , schema TR con
pozzetto, tubo di scarico e vasca di raccolta, distribuzione a centri di carico con rete MT radiale : schema; sistemi
distribuzione a media e a bassa tensione: baricentro elettrico di un impianto, realizzazione costruttiva per la distribuzione
in BT, dimensionamento conduttori in BT, dimensionamento componenti lato BT dei sistemi di protezione e loro scelta.
Rifasamento degli Impianti Elettrici: richiami teorici, cause di un basso fattore di potenza, utilizzatori
che fanno diminuire il fattore di potenza, fattore di potenza in funzione della frazione di carico,
conseguenza di un basso fattore di potenza, situazione tariffaria, formule di calcolo, ricavo ed espressione
della potenza reattiva capacitiva, ricavo e calcolo della capacità nel caso di batteria monofase, di batteria
trifase con collegamento a stella e di batteria trifase con collegamento a triango, criteri di scelta del
collegamento, modalità di rifasamento: rifasamento distribuito - adozione e schema; rifasamento per
gruppi - adozione e schema; rifasamento centralizzato a potenza costante - adozione e schema;
rifasamento centralizzato a potenza modulabile - adozione e schema, rifasamento misto.
Dimensionamento linea 42 prese da 10 A e 15 prese da 16 A.
Insegnante : Di Salvatore Pietro
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
38
I.I.S.S “John von Neumann”
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
"J. von Neumann"
Sede via del Tufo, 27
Tecnologie elettriche disegno e progettazione
ore di lezione totali 132
ore di laboratorio 99
ore di teoria 33
Programma finale
a.s. 2013/2014
Classe 5^ AE
Docenti: Signorello Maurizio, Lombardi Danilo
 Sistemi trifase:. Generatore trifase simmetrico a stella e a triangolo
Tensioni di fase e tensioni di linea. Relazione tra tensioni di fase e concatenate, relazione tra i moduli.
Diagramma vettoriale. rappresentazione di un vettore nella forma complessa e
polare. Operazioni fondamentali con i numeri complessiCarico trifase equilibrato a stella e a triangolo
Correnti di fase e correnti di linea; relazione tra le correnti di fase e di linea
 Esame dei collegamenti generatore – carico per i sistemi trifase simmetrici ed equilibrati
Configurazione stella-stella; configurazione stella-triangolo; configurazione triangolo-stella; configurazione
triangolo- triangolo.
 Sistemi trifase simmetrici e squilibrati
Sistema trifase a stella con neutro; sistema trifase a stella senza neutro . Carico trifase a stella equilibrato e
squilibrato con e senza neutro. Calcolo dello spostamento del centro stella.
 Potenza nei sistemi trifase simmetrici ed equilibrati
Potenza attiva reattiva ed apparente
Carico collegato a stella; carico collegato a triangolo.
Il rifasamento dei carichi trifase
Rifasamento degli impianti elettrici. Cause di un basso f.di p.Conseguenze di un basso f. di p.
Rifasamento. Effetti di un basso F.d.P sulla perdita di potenza e sulla caduta di tensione. Esempio numerico.
Collegamento dei condensatori a stella e a triangolo Modalità di rifasamento, distribuito,per
gruppi,centralizzato.Fattore di perdita nei condensatore
Schema centrale termoelettrica, caldaia, turbina, alternatore, condensatore,principio di funzionamento, ciclo
termico acqua - vapore ( Rankine ), surriscaldamenti vapore, analisi rendimento impianto e problemi annessi alla
turbina.
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
39
I.I.S.S “John von Neumann”
Il Trasformatore
Struttura generale dei trasformatori.
Prova a vuoto prova in corto circuito
Calcolo dei parametri del trasformatore mediante prove
a vuoto e in cortocircuito
Caduta di tensione nel passaggio da vuoto a carico
Macchine elettriche rotanti: Macchine elettriche rotanti, velocità angolare, numero di giri
Coppia di un motore. Stabilità e instabilità meccanica.
Caratteristica meccanica dei carichi, coppia resistente costante con la velocità, coppia resistente proporzionale
alla velocità, coppia resistente proporzionale al quadrato della velocità.
Statore, rotore, traferro, cave chiuse, cave semichiuse, cave aperte . Sezione della macchina, scarpe polari,
sagomatura scarpe polari, avvolgimenti induttori, avvolgimenti indotti, distribuzione degli avvolgimenti,
disposizione degli avvolgimenti di eccitazione, formazione polarità, riluttanza del circuito magnetico, resistenza del
circuito elettrico, F.M.M., campo magnetico stazionario, campo magnetico rotante generato da una struttura
cilindrica in movimento e fissa.
Motori asincroni
Particolarità costruttive, rotore di tipo avvolto: spazzole, anelli, reostato di avviamento;
rotore a gabbia: a gabbia semplice, a doppia gabbia ad addensamento di corrente; problema dell’avviamento
M.A.T. .
Riduzione della corrente di spunto mediante avviamento a tensione ridotta: inserzione di resistenze statori
che,alimentazione tramite autotrasformatore, avviamento con commutazione stella –triangolo.
Regolazione della velocità mediante variazione della frequenza e della tensione.
Caratteristica meccanica del M.A.T.,caratteristica di funzionamento stabile.
Scorrimento.
PLC: generalità sul PLC, automazioni di semplici processi sequenziali, linguaggi di programmazione, procedure di
programmazione, il PLC siemens Logo, cablaggio e alimentazione del PLC, Esempi di programmazione sul PLC .
esempio di programmazione: Nastro trasportatore contapezzi; Impianto di marcia e arresto con inversione di
marcia di un MAT completo di lampade di segnalazione.
Controllo del livello di un liquido in un serbatoio.
I Docenti
Maurizio Signorello
Danilo Lombardi
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
40
I.I.S.S “John von Neumann”
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
"J. von Neumann"
Sede via del Tufo, 27
Programma di Educazione Fisica
classe V A Ele - A. S. 2013/2014
Prof. ssa Micheluz Marina
1° QUADRIMESTRE
Attività volte allo sviluppo e al miglioramento delle capacità motorie condizionali (forza, resistenza,
velocità, flessibilità) e coordinative:
esercizi a carico naturale o con sovraccarichi; a corpo libero o con piccoli e grandi attrezzi.
Test valutativi delle capacità motorie.
Fondamentali individuali e di squadra dei seguenti giochi sportivi: pallacanestro, pallavolo, tennistavolo.
2° QUADRIMESTRE
Tecnica e tattica dei seguenti sport: calcetto, pallacanestro, pallavolo e relative competizioni di
classe.
Circuit-training per migliorare la coordinazione, la resistenza, la velocità, la forza.
Test valutativi dei giochi sportivi.
Roma, 15/05/2014
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
41
I.I.S.S “John von Neumann”
Documento del Consiglio di Classe della 5^ A spec. Elettrotecnica e Automazione
42