GIORNALEdelPOPOLO MARTEDÌ 8 APRILE 2014 + locarno e valli 11 Utente e-GdP: etlm - Data e ora della consultazione: 8 aprile 2014 08:21 nuovo marchio turistico Inoltrata la candidatura Sul Lago Maggiore il wellness è di casa più 10% di visitatori Locarno Camelie convince in breve Domenica 12 aprile l’inaugurazione Centro Sociosanitario di Cevio La Fondazione Vallemaggia e L’Associazione Case anziani e Aiuto Domiciliare invitano la popolazione all’inaugurazione del nuovo Centro Sociosanitario di Cevio domenica 13 aprile dalle 11.00 alle 17.00. Sul posto cucina e buvette con pranzo offerto a tutti i presenti. tenero, conferenza e diapositive Su invito di Svizzera Turismo, l’Ente turistico ha richiesto il label Wellness. Sarà l’unico a sud delle Alpi. Si chiamano “vacanze attive” e a praticarle sono soprattutto gli ospiti provenienti dal nord delle Alpi. Invece di passare le ferie sdraiati in riva al lago, frequentano assiduamente la palestra dell’albergo, i centri benessere, vanno per ciclopiste o sentieri. Per questi turisti la nostra regione è una sorta di paradiso, soprattutto dopo l’inaugurazione del Lido e della Termali Salini & Spa. Se n’è accorta anche Svizzera Turismo che ha proposto all’Ente turistico Lago Maggiore di presentare la candidatura per ottenere il marchio Wellness. La direzione dell’ETLM ha colto l’opportunità al volo. «È significativo che ci abbiano contattati loro», rileva il vicedirettore Benjamin Frizzi. «Per Svizzera Turismo è importante che anche a sud delle Alpi vi sia una destinazione con il marchio Wellness. Se la candidatura sarà accolta, saremmo l’ottava regione in Svizzera e, appunto, l’unica Attrezzature e natura. Il Verbano piace agli appassionati di wellness. nella Svizzera Italiana, così come è avvenuto due anni fa con l’assegnazione al nostro Ente del marchio “Famiglie benvenute”». La decisione arriverà il prossimo ottobre. «Tra i principali criteri richiesti - spiega Mattia Storni, responsabile del dossier - vi sono la presenza di un certo numero di hotel con centro wellness (noi ne abbiamo sette) e una buona diffusione sul territorio di determinate strutture come i percorsi vita o lunghi tratti di ciclabili». Avranno un peso anche i Comuni con il label Città dell’Energia. Poi ci sono gli eventi, da quelli popolari come SlowUp o il Walking Ticino a Un libro di claudio pollini Modi di dire La ricchezza del dialetto Se non è un record poco ci manca. Pubblica un libro e in dieci giorni esaurisce le 400 copie date in stampa. Lo ripubblica subito in seconda edizione, e le nuove 800 copie sono quasi tutte esaurite nell’arco di pochi giorni. Le ultime rimangono a disposizione degli interessati presso il Mercato Cattori di Losone. Affrettarsi, naturalmente. Un genio della letteratura finora sconosciuto e incompreso? Macché. Più modestamente l’autore è Claudio Pollini, minusiese, 70 anni, ex dirigente aziendale più avvezzo ai graniti che ai barbosi studi linguistici. La modestia della sua pubblicazione è inversamente proporzionale all’interesse del contenuto: “A mi i m’à insegnaa inscì” (questo il titolo) contiene mille espressioni in dialetto, tradotte in italiano. Il bi-colore ne facilita la lettura. L’autore conferma con schietta sincerità che la passione e l’utilizzo del dialetto l’hanno accompagnato per tutta la vita: infatti il dialetto è stato per tutta la sua famiglia la lingua ufficiale. Solo con la scuola obbligatoria è arrivata l’apparizione dell’italiano, naturalmente relegato alla funzione di “seconda tenero quelli più specialistici, ad esempio il Triathlon. «Il marchio fungerà da importante veicolo promozionale. Inoltre il benessere è una delle linee programmatiche della nuova politica regionale», ricorda il direttore dell’ET Fabio Bonetti. Quali risultati concreti portano questi riconoscimenti? Ad esempio il marchio “Famiglie Benvenute” ha portato nuovi ospiti? «Non abbiamo cifre sicure perché i bambini non appaiono nelle statistiche, ma gli operatori sul campo, a cominciare dagli albergatori, ci segnalano un incremento dei nuclei famigliari tra (m.v.) gli ospiti». Si è conclusa con successo, domenica, la 17ª edizione di Locarno Camelie. La rassegna, fra le principali manifestazioni europee dedicate alle camelie, ha attirato in cinque giorni un folto pubblico, pari al 10% in più rispetto al 2013. La manifestazione, sottolineano gli organizzatori, ha potuto approfittare quest’anno di condizioni di tempo abbastanza favorevoli, specialmente domenica, giornata in cui si è andati molto vicini all’affluenza record del 2011. Rispetto agli anni precedenti si sono notate molte più comitive di bus, provenienti specialmente da Italia, Austria e Germania, mentre centinaia di appassionati svizzeri hanno approfittato dell’offerta RailAway. Pieno successo per la parte espositiva, curata dal direttore artistico Nicolas Pythoud e dal comitato della Società Svizzera della Camelia, presieduta da Daniele Marcacci, capo giardiniere della Città di Locarno che con il suo team si è prodigato per la buona riuscita della manifestazione. Ottimi riscontri hanno avuto anche le dimostrazioni di calligrafia giapponese e l’esibizione del gruppo Greenleeves. Da notare che il Parco delle camelie rimane accessibile al pubblico anche nei prossimi giorni. Si prevede che la fioritura rimanga ideale almeno ancora per una settimana. Appuntamento da 25 al 29 marzo 2015. L’INTERVISTA A MARLENE Una serata fortunata Una bella vittoria al popolare quiz È stata soprannominata «la signora in giallo» per la sua somiglianza con J. Fletcher. In realtà si chiama Marlene, abita in Vallemaggia ed è la fortunata vincitrice di Black Jack, il popolare gioco della RSI condotto ogni sera da Fabrizio Casati (nella foto). Marlene che dopo la bellezza di ventuno puntate si è aggiudicata ieri il montepremi massimo. L’abbiamo intervistata. Già quasi esaurita la 2.a edizione. lingua”. Quindi difende e promuove il vernacolo ticinese. Non lo fa solo a parole, ma con la concretezza di una ricerca che deve essere stata lunga e ostinata, ma anche gratificante e vincente: quella di togliere la polvere (e la morte per inedia) di tanti “modus dicendi” squisitamente nostrani e debitamente tradotti in italiano. Operazione squisitamente culturale (senza bisogno di aggiungere altri attributi). È un libro tutto la leggere. Lo si assimila facilmente ed è la conferma della ricchezza espressiva del ticinese-lombardo. Ieri sera si è aggiudicata il montepremi massimo, cosa ne farà, ha qualche sogno nel cassetto? No, a dire la verità non lo so ancora, ci devo pensare! Cosa l’ha spinta a partecipare al popolare quiz tv? È partito tutto da mio figlio che mi ha spinto ad iscrivermi e a partecipare. Io abito in Valle e quindi mi ha consigliato di partecipare anche per uscire un pochino… L’ho ascoltato. È quindi la prima volta che partecipa ad un quiz televisivo… No, è già la seconda. Qualche tempo fa avevo già partecipato ad “Attenti a quei due”, ma lì non avevo vinto niente però. Come è stato (ri)trovarsi davanti alle telecamere, come si fa a gestire l’ansia e mantenere la concentrazione? Ma io non ho sentito molto l’ansia delle telecamere, diciamo che ero più attenta a rispondere bene, a non sbagliare… Come si è preparata per partecipare a “Black Jack”? Ha “studiato”? Guardi, io leggo da sempre moltissimo. E poi ho lavorato per tanti anni come traduttrice, una professione che mi ha portato anche a leggere ad esempio i dizionari. Mi ha aiutato questo credo.(A.B.) Con una mostra antologica da venerdì 11 aprile al 28 giugno La Matasci Arte omaggia Dobrzanski Cent’anni fa, il 2 agosto del 1914, nasceva a Zugo Edmondo Dobrzanski, la figura d’artista più incisiva e robusta, fors’anche la più tormentata, che abbia operato in Ticino tra gli anni Cinquanta e Settanta: in grado certamente, per qualità e respiro della sua pittura, di reggere il peso di un confronto internazionale. La ricorrenza non poteva passare sotto silenzio almeno nel suo Paese. La Fondazione Matasci per l’Arte si è così fatta carico di allestire una antologica museale, distribuita nelle due sedi di Matasci Arte a Tenero e il “Deposito” di Riazzino, con le opere che contano e ne scandiscono il percorso lungo gli anni: 40 oli di grande e medio formato alternati da una trentina di pastelli – tecnica in cui Dobrzanski eccelleva – a partire dai primi anni Cinquanta fin dentro gli anni Settanta. Ne esce il valore testimoniale di un artista che vive drammaticamente il doloroso incrociarsi di esperienze personali e vicende collettive dentro quel “secolo breve” in cui gli toccò di vivere e che egli fa rivivere nei gorghi della sua pittura, nel pessimismo amaro che la attraversa, nell’intonazione bassa dei suoi colori, nonché nel suo continuo ritornare su certi temi, luoghi, motivi e forme che la marcano. Fermamente convinta della rilevanza artistica di Edmondo Dobrzanski e della moralità della sua pittura, ma animata pure dalla necessità di divulgarne l’opera, la Fondazione Matasci ha inteso onorarne la memoria acquisendo opere nuove e allestendo per l’occa- sione quella mostra che dovrebbe dar conto non solo della varietà di temi e qualità di forme tipici della sua pittura, ma anche della reale statura europea dell’artista. La vernice presso la Matasci Arte è in programma venerdì 11 aprile alle 18. La mostra resterà aperta fino al 28 giugno. Note biografiche: di ascendenza polacca, Dobrzanski nasce a Zugo il 2 agosto del 1914. Dal ’22 al ’29 abita con i genitori a Cassarate e frequenta le scuole elementari e il ginnasio a Lugano. Dal ’36 al ’42 frequenta l’Accademia di Brera. Nel 1965 si trasferisce con la famiglia a Gentilino. Muore il 23 agosto 1997 all’Ospedale Civico di Lugano. Altre informazioni sull’esposizione sono disponibili sul sito internet www.matasci.com. Il Monte Rosa regina delle Alpi LA FAT con SEV, SAV, UTOE Locarno e l’AM di Brissago, organizzano una serata sul Monte Rosa, venerdì 11 aprile alle 20.30 all’oratorio di Tenero. Verranno presentati due libri (autori Daniel Anker, Marco Volken e Teresio Valsesia). Relatore il giornalista-scrittore Teresio Valsesia. I libri sono frutto di un’approfondita ricerca storica sulle ascensioni e sui protagonisti dell’alpinismo sulla seconda montagna d’Europa con la descrizione delle principali vie di salita. Molte le novità contenute nei due volumi, con immagini inedite che illustrano i versanti di Zermatt, Macugnaga, Alagna e Gressonay. La serata sarà introdotta da un breve diaporama di Chiara Demarta (“il mio Monte Rosa”) e si concluderà con la proiezione di un documentario sulla discesa con gli sci della Est del Rosa del vallesano Sylvain Saudan nel 1969. Entrata libera. piccola cronaca LOCARNO: riunione mensile dei Verdi del Locarnese - Oggi, martedì 8 aprile, alle 20.00 presso il ristorante Govinda a Locarno. ASCONA: programma primaverile al Monte Verità - Giovedì 10 aprile, alle 19.30 “Scham und Schamlosigkeit”, conferenza della giornalista Andrea Köhler, corrispondente per la “Neue Zürcher Zeitung” a New York. A cura di gemeinsamdenken.ch. Da giovedì 10 a domenica 13,“ Il demone dell’utopia”, incontri e letture con scrittori, poeti e filosofi. Consegna del Premio Enrico Filippini. LOSONE: merenda - Giovedì 10 aprile dalle ore 14.30 presso la Casa Patrizia, tombola pasquale e merenda organizzate dal gruppo mamme, per tutti i beneficiari AVS. MINUSIO: conferenza “Le stazioni ferroviarie, motori delle trasformazioni” - Giovedì 10 aprile alle 20.30 conversazione con gli architetti Michele Arnaboldi, Giovanni Guscetti, Paolo Kaehr. All’Elisarion. Org. l’Ass. Rivapiana. Entrata libera. VALLEMAGGIA: il dialettologo Franco Lurà a Lodano - “Chi roba una galina, végn metüü ala berlina…”. È questo il divertente titolo dell’incontro con il noto dialettologo Franco Lurà previsto venerdì 11 aprile presso il Palazzo comunale di Lodano alle ore 20.15. La serata si preannuncia gustosa, là dove andrà a sottolineare l’etica, la morale e la politica così come espressa nei nostri dialetti. Anche con il supporto di alcune registrazioni di canti popolari si potranno così scoprire (o riscoprire) definizioni, modi di dire e vocaboli che fanno parte della nostra cultura ed esprimono con chiarezza quello che nel “politichese” a volte resta mistero. Org. la Sezione PS di Vallemaggia. Segue rinfresco. medico e farmacia di turno LOCARNESE Farm. Vanoni, via R. Simen 39, Minusio, tel. 091/743.58.63. Se non risponde: 079/214.60.84 o 1811. Medico di turno: 24 ore su 24: tel. 091/800.18.28. una Skoda per la polizia di Muralto-Minusio Ieri presso il garage Tognetti di Gordola è stata consegnata alla Polizia comunale di Minusio-Muralto la nuova auto di pattuglia, una Skoda Superb Combi 4x4. Durante l’estate entrerà in servizio un secondo esemplare identico. Nella foto-Garbani il comandante tenente Yan Dalessi, il responsabile veicoli l’aiutante Peter Ferrari, il capodicastero Tiziano Tommasini e il concessionario Skoda, Walter Della Vedova.
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