a t s e F di apertura degli oratori «Solo insieme. È lo stile di Gesù, lo stile con il quale ha educato e guidato i suoi dodici amici e i tanti discepoli, quelli che sarebbero diventati i suoi apostoli. Dopo averli scelti, li ha invitati non a un corso o a delle lezioni, ma a condividere una vita, a creare una comunità nella quale scoprire e a p p ro fo n d i re l a s u a persona e le relazioni tra di loro. Una vita rinnovata aperta a tutti, così come sono i nostri oratori.» (A. SCOLA, Messaggio per la festa di apertura degli oratori 2014). La Festa di apertura degli oratori, prevista in calendario per domenica 28 settembre, dà il tenore di quello che sarà tutto l'anno oratoriano. Per questo, punteremo a presentare un volto di comunità che abbia lo stile di Gesù e che quindi sia accogliente, amorevole verso ogni persona, con una predilezione verso i più piccoli e con un'apertura al mondo che si rinnova perché è condivisa da tutti coloro che sono chiamati dal Signore Gesù e credono in Lui. Non si tratta di costruire dell'amore Mt, 22, 34-40; - il Messaggio per la Festa di apertura degli oratori del nostro cardinale arcivescovo Angelo Scola; - l a p ro p o sta « S o l o insieme» così come è stata presentata su Il Gazzettino della Fom n. 8 del 2014 e nel sussidio per l'animazione dei ragazzi in oratorio 2014-2015 (allegato a questo Gazzettino). una festa sopra le righe ma di mostrare, soprattutto ai ragazzi e alle loro famiglie, quello che realmente siamo e ci sforziamo di essere «insieme» e di manifestare la gioia che abbiamo trovato nello «stare con il Signore». Dimostreremo nella semplicità ma anche nell'entusiasmo della fe s t a c h e è i l comandamento dell'amore che ci spinge e fa del nostro oratorio l'espressione della cura che la Chiesa - attraverso le comunità educanti vuole avere verso le giovani generazioni. Ogni cosa che faremo insieme quest'anno ci spingerà a condurre i ragazzi ad incontrare il Signore affinché « r i m a n ga n o n e l s u o amore». Nel sussidio «Solo insieme» (ed. In dialogo), qui di seguito e sul sito i n t e r n e t www.chiesadimilano.it/ p g f o m ( c o n aggiornamenti anche a settembre) trovate tutti i suggerimenti pratici per la realizzazione della Festa dell'oratorio e le attività dell'anno oratoriano. Sono diversi i fili che terranno insieme tutte le proposte che riusciremo a realizzare per la Festa dell'oratorio e per tutte le attività dell'anno oratoriano. Eccoli: - l'Icona evangelica della chiamata dei Dodici Mc 3, 13-19; - la liturgia della parola della V domenica dopo il Martirio con il riferimento al grande comandamento In particolare, sul sito i n t e r n e t www.chiesadimilano.it/ pgfom nella sezione «Oratorio e ragazzi» troverete, in modo organico dal 9 settembre 2014, i testi scaricabili per: l'animazione della messa; la preghiera in oratorio; il mandato e d u c a t i v o ; l a c e l e b r a z i o n e penitenziale. SOLO Fiaccolata Solo insieme Una modalità bella per introdurre la Festa dell'oratorio è la fiaccolata. È l'evento in cui l'oratorio porta la propria luce fuori dai propri confini. Quest'anno questo rito acquisisce ancor più significato, in quanto la proposta pone al centro la comunità che è illuminata dalle diverse esperienze; quale modo migliore per unire sotto la stessa luce l'oratorio se non attraverso una fiaccola? IL SIGNIFICATO Quest'anno il valore della fiaccolata sarà legato al fatto che nella comunità educante le diverse esperienze sono chiamate a unificarsi sotto una stessa luce, quella che proviene da Dio. Ogni singola esperienza sarà chiamata a portare la fiaccola durante il suo cammino, in quanto ognuno è essenziale per la vita in oratorio e contribuisce a portare la propria luce all'interno della comunità. LA PROPOSTA L'itinerario proposto è suddiviso in due parti. Rispetto a disponibilità, tempo e risorse si potrà decidere se sviluppare il percorso completo o solo la seconda parte. PRIMA PARTE – FUORI LE «MURA» La scelta è quella di partire con la fiaccola in mano da un luogo distante dalla nostra città: un santuario, un luogo caratteristico… Iniziamo il nostro percorso con la preghiera: leggere il brano che ci accompagnerà durante tutto l'anno, tratto dal Vangelo di Marco (Mc 3,13-19), a seguire il rito della luce con l'accensione e la benedizione della fiaccola. L'invito consiste nell'utilizzare non una fiaccola a cera che piano piano si consuma, ma una ad olio, in modo tale che la luce presa nel luogo prescelto compia tutto il tragitto passando di mano in mano, di luogo in luogo fino a giungere nella nostra comunità. L'ingresso della fiaccola nella città di appartenenza potrà essere compiuto simbolicamente da tutti coloro che hanno partecipato alla corsa. Un modo semplice per testimoniare che tutti insieme possiamo portare quella Luce che illumina il cammino di fede della nostra comunità, del nostro oratorio. SECONDA PARTE – ALL'INTERNO DELLE «MURA» Se si decide di organizzare la fiaccolata partendo dalla prima parte allora questa seconda proposta può essere un seguito di quanto scritto poco sopra. Organizzare una fiaccolata in città sul tema «Solo Insieme» può essere caratterizzata dal coinvolgimento di tutte le realtà che popolano il nostro oratorio. L'idea è quella di pensare a diverse “tappe” che verranno toccate dalla luce e ogni “tappa” sarà caratterizzata da un parte della comunità educante: il gruppo delle catechiste, gli educatori, coloro che si occupano del bar e delle pulizie, i sacerdoti e le suore, le maestre della scuola parrocchiale, i bambini, gli animatori adolescenti… che oltre a portare la fiaccola e unirsi al gruppo precedente, potrà aggiungere al sostegno della fiaccola una targhetta, un elastico o una fascetta che rappresenterà il ruolo educativo che raffigura all'interno della comunità. L'ingresso in oratorio della fiaccola potrà essere attesa da tutta la comunità nel cortile o in un luogo abbastanza grande per poter permettere una conclusione collettiva nella preghiera e nel canto. Caccia al tesoro con gli Antichi Animatori Fra le proposte online per la Festa di apertura degli oratori, ecco la Caccia al tesoro 2014, da disputare preferibilmente con i preadolescenti ma riadattabile per ogni fascia d'età. I ragazzi potranno, prova dopo prova, scoprire che SOLO INSIEME si può arrivare alla fine e trovare il tesoro, quel tesoro che parla proprio dei volti, delle voci e dei sorrisi di quei ragazzi che fanno dell'oratorio il «gioiello» che noi tutti conosciamo. Il testo con le indicazioni della preparazione e dello svolgimento della Caccia al tesoro è online nella sezione «Oratorio e ragazzi» su www.chiesadimilano.it/pgfom Serata aDO «Solo insieme» Per iniziare nel modo migliore l'anno oratoriano è molto bello includere nella festa dell'oratorio anche una serata pensata per gli adolescenti. Questi ragazzi che dovranno essere l'anima della festa potranno farlo in modo ancora migliore attraverso una serata preparata solo per loro che li vede come protagonisti e non come organizzatori, una serata che faccia loro comprendere che «Solo insieme» potranno vivere un anno pieno e felice. Cena Se possibile prima di passare alla serata vera e propria sarebbe consigliabile iniziare con una cena tutti insieme, il momento in cui una famiglia si sente più unita è quando riesce a radunarsi al completo attorno ad un tavolo; proprio per questo è bello riuscire a fare una grossa tavolata unica magari disposta a «ferro di cavallo» in modo tale da permettere a tutti di guardare in faccia tutti i componenti di questa grande famiglia che vuole festeggiare «Solo insieme». Attività Questo gioco molto semplice vuole far capire agli adolescenti quanto sia importante giocare tutti insieme perché anche se un ragazzo è più bravo in qualche campo degli altri solo coinvolgendo tutta la squadra potrà vincere il gioco, da solo non potrà arrivare da nessuna parte. Questo è un gioco che si può fare «Solo insieme». Svolgimento Scopo della serata è raggiungere una quota minima di punteggio pari a 30 punti, ma gli adolescenti divisi in due squadre potranno raggiungere questa soglia solo sommando i loro punteggi, le due squadre non sono quindi in competizione ma a ff ro nte ra n n o l e p ro ve co n l'obiettivo di rag giungere il punteggio più alto possibile in modo tale da raggiungere la soglia minima, cosa che si potrà fare «Solo insieme» all'altra squadra. Le prove sono semplici e coinvolgeranno tutti i componenti delle squadre, gli educatori a seconda dei risultati valuteranno ogni squadra con un punteggio da 1 a 5. PROVE • «Oltre l'ostacolo!» Materiale: una corda Svolgimento: legare la corda da una parte all'altra di una stanza a una altezza di circa 1,60m, gli adolescenti (una squadra alla volta) dovranno passare da una parte all'altra della stanza passando sopra la corda, senza utilizzare sedie, tavoli ecc. e senza abbassare la corda, nel minor tempo possibile; solo collaborando sollevandosi e prendendosi a vicenda potranno superare questa prova. • «Viaggia assieme a me, io ti guiderò» Materiale: bende, ostacoli vari Svolgimento: preparare un percorso ad ostacoli, bendare alcuni ragazzi per squadra e assegnare loro dei compagni di squadra che li dovranno guidare con le loro voci nel percorso ad ostacoli fino alla fine nel minor tempo possibile. • «Intesa vincente» Materiale: elenco di parole da far indovinare Svolgimento: dividere i ragazzi in gruppi di tre, a turno ogni gruppo dovranno indovinare una parola, due ragazzi dicendo una parola (senza consultarsi precedentemente) alla volta dovranno costruire una frase di senso compiuto per definire la propria parola, il terzo ragazzo dovrà indovinarla. • «Solo insieme» Materiale: nessuno Svolgimento: le squadre dovranno formare una o più (a seconda del loro numero) piramidi umane nel minor tempo possibile, verranno valutati i tempi e la qualità della piramide. Conclusione Al termine delle prove si raccoglieranno i punteggi e si sommeranno quelli delle due squadre per raggiungere la vittoria. Per concludere in bellezza è bello fare qualche ballo di gruppo per divertirsi «Solo insieme». Cerchio di gioia per la festa Preleva dalla pagina online per la Festa dell'oratorio il Cerchio di gioia che abbiamo pensato come momento festoso da vivere la domenica insieme. SCARICA DAL SITO della fom e stampa IL POSTER da appendere. CIASCUN RAGAZZO POTRA’ APPLICARE LA propria FOTO: SOLO INSIEME FAREMO L’ORATORIO! Gioco TuttixUno Il gioco che caratterizza la festa dell'oratorio è qualcosa che deve permettere a tutti di partecipare, per questo la proposta vuole coinvolgere non solo i ragazzi, ma anche quei genitori che hanno voglia di mettersi in gioco insieme soprattutto ai bambini piccoli che da soli forse non riuscirebbero a divertirsi. Nella spiegazione del gioco chiameremo “grandi” i genitori, i ragazzi degli ultimi due anni della scuola primaria e i preadolescenti, invece “piccoli” tutti gli altri bambini. Il fine di questa attività è comprendere come le capacità di ognuno siano fondamentali per la buona riuscita del gioco, infatti come in una comunità vengono valorizzate tutte le doti e capacità che ognuno mette in campo al servizio degli altri, così nel gioco proposto le abilità di ognuno verranno messe in risalto e aiuteranno la squadra nella buona riuscita del gioco. ETÀ: tutti LUOGO: chiuso o aperto N. DI GIOCATORI: 4 squadre SCOPO: vincere più sfide nei minigiochi sapendo che ogni minigioco avrà una durata di 15 minuti così da riempire un tempo pari a circa un'ora. REGOLE: le quattro squadre devono sfidarsi in quattro minigiochi che hanno a tema dei ruoli che caratterizzano le persone che abitano e vivono il nostro oratorio, giocando tutte contemporaneamente allo stesso minigioco; questo permetterà una buona gestione degli spazi all'interno dell'oratorio e dei tempi di preparazione dei campi e del materiale. 1. IL GIARDINIERE Scopo: riempire il più possibile un cesto. Svolgimento: i bambini più grandi saranno i “trattorini”, i più piccoli i “giardinieri”. Il gioco prevede un percorso ad ostacoli, più o meno complesso a discrezione degli animatori, in cui i giardinieri, a cavallo dei trattorini, dovranno recuperare foglie/erba/paglia (potrebbero essere anche simbolici ed essere sostituiti con foglietti di carta, palline, paglia finta…) andando a riempire il proprio cesto, come una vera e proprio staffetta. Materiali: tutto il necessario per creare il percorso, quattro cesti, cartacce, paglia, foglie, palline, erba. 2. IL CUOCO Scopo: recuperare più ingredienti possibili Svolgimento: le squadre verranno divise in due gruppi (grandi e piccoli). I piccoli della squadra si disporranno su due file parallele, una di fronte all'altra, e dovranno cercare di intralciare il passaggio dei grandi della squadra avversaria tirando palloni (leggeri). I grandi dovranno passare in mezzo alle due file nel tentativo di raggiungere l'estremità opposta alla partenza e recuperare gli oggetti. Una volta recuperato l'oggetto potrà partire un altro componente della medesima squadra. Poiché il minigioco ha una durata pari a 15 minuti, è bene dividere le quattro squadre in due gruppi così a metà tempo si può fare cambio squadra e far giocare tutti in attacco e difesa. Materiale: finti pacchetti con vistose etichette di farina, pasta, sughi, basilico… (tutto ciò che caratterizza la cucina e il cuoco), palloni leggeri. 3. L'ADDETTO ALLE PULIZIE Scopo: comporre il puzzle più rapidamente possibile. Svolgimento: vengono sparsi nel campo di gioco numerosi ritagli di fogli, tra cui quelli del puzzle (in proporzione un pezzo di puzzle e 15 fogli che non c'entrano). A turno, i piccoli dovranno cercare un pezzo del puzzle con il retro del proprio colore, che verrà portato alla propria base dove ci saranno i più grandi che dovranno cercare di comporlo. Materiale: 4 puzzle del logo SOLO INSIEME con il retro colorato con i 4 colori delle squadre, ritagli di fogli di tutti giornali, quotidiani o cartacce riciclate. 4. SEGRETARIA Scopo: comporre la piramide più alta. Svolgimento: ogni squadra si metterà in fila davanti a un animatore che comincerà a comporre una domanda/indovinello al primo componente; se riuscirà a rispondere in maniera positiva potrà iniziare a comporre la piramide, altrimenti si metterà in fondo alla fila attendo nuovamente il suo turno. Materiale: domande e indovinelli divise in tre fasce in base alla difficoltà: ALTA per i più grandi; MEDIA e BASSA per i più piccoli. VARIANTE 1: i temi dei vari minigiochi potranno essere modellati in base alle attività del nostro oratorio, non devono essere vincolanti ma solo spunto. VARIANTE 2: la durata del minigioco potrà essere valutata e quindi cambiata, si può pensare di fare più giochi/sfide e quindi ridurre il tempo. AT T E N Z I O N E P E R C H I ORG ANIZZA E TIENE IL GIOCO - è bene munirsi di cronometro in modo tale da non sforare i tempi, - ogni animatore responsabile del minigioco sarà anche l'arbitro e dovrà decretare la classifica del suo gioco senza comunicarlo alle squadre. Solo alla fine di tutte le sfide si decreterà il vincitore, - si può pensare di scandire il termine di una sfida con della musica, in modo tale che quando le 4 squadre sentono quella canzone (fatta ascoltare prima dell'inizio del gioco) sapranno che il tempo è scaduto ed è ora di cambiare sfida.
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