Ordinanza Sindacale n.23 del 20.10.2014

COMUNE di CORLETO MONFORTE
(Provincia di Salerno)
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84020 Corleto Monforte (Sa)
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Prot. n.3524 del 20.10.2014
Pubblicazione Albo On-line n.410 del 20.10.2014
ORDINANZA N. 23 DEL 20.10.2014
IL SINDACO
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PREMESSO che:
nel mese di Gennaio 2014, dopo oltre un ventennio, in maniera del tutto imprevista, si è
ripresentato un vasto movimento franoso in loc.tà Rapi che interessa l’area di scorrimento
dell’omonimo torrente e si e esteso fino a lambire le abitazioni poste a lato Est dell’abitato in
via C. Colombo;
l’evento ha destato, e desta ancora, fortissime preoccupazioni per lo stato di pericolo che
incombe sulle abitazioni più immediatamente a ridosso dell’area per le quali fortunatamente,
tuttavia, almeno fino ad oggi non è stato necessario alcun provvedimento di sgombro;
la circostanza integra la fattispecie prevista dagli artt. 175 e 176 del D.p.r. n. 207/2010 per
l’effettuazione dei lavori con la procedura della somma urgenza;
in data 18 febbraio 2014 è stato redatto Verbale di Sopralluogo, con il quale è stato accertato
lo stato di pericolo ed individuati i lavori a farsi in regime di somma urgenza;
in data 18/02/2014 il Sindaco, stante gli esiti degli accertamenti e vista la situazione di pericolo
ed al fine di tutelare la pubblica incolumità, ha adottato l’Ordinanza n. 4 per interventi di
Somma Urgenza, recante prot. n. 628 della stessa data, pubblicata all’Albo Pretorio on-line al
reg.
n.
77,
nonché
sulla
home
page
del
sito
web
del
Comune:
www.comune.corletomonforte.sa.it;
TANTO PREMESSO
RILEVATO che i lavori di somma urgenza eseguiti sulla base dell’Ordinanza Sindacale n.4
del 18/02/2014, sono stati chiusi e regolarmente contabilizzati, come da atti contabili trasmessi al
Comune;
TENUTO CONTO:
 del Verbale di sopralluogo congiunto del 4 agosto 2014 effettuato sul luogo della frana in loc.tà
Rapi, dal sottoscritto, dal Responsabile dell’U.T.C. e del Procedimento, dai tecnici progettisti,
dai geologi incaricati dall’Ente, dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare), e dall’Unità Operativa Dirigenziale della Regione Campania (Genio Civile di Salerno);
 della nota prot. n. 1827 del 26/08/2014, acquisita agli atti del comune al prot. n. 2916 del
26/08/2014, dell’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale del Bacino
Idrografico del Fiume SELE;
 della nota della Regione Campania, Dipartimento delle Politiche Territoriali, Direzione
Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, UOD Genio Civile di Salerno, prot.
2014.0580222 del 03/09/2014, acquisita al prot. 3022 del 05/09/2014;
 della relazione di monitoraggio consolidamento e risanamento idrogeologico, dell’ISPRA
(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sottoposto alla vigilanza del
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Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), prot. 038246 del 24/09/2014,
acquisita al prot. 3231 del 25/09/2014 con la quale ha evidenziato in particolare modo “che
occorre intervenire con la massima urgenza per la messa in sicurezza dell’abitato,
almeno per quanto riguarda il settore interessato dal fenomeno franoso del gennaio
2014” ;
VISTO il Verbale di Sopralluogo del 7 Ottobre 2014, con il quale veniva stabilito quanto di seguito
riportato in estratto:
“Il Sindaco unitamente al responsabile dell’UTC convocavano per le vie brevi per il giorno 7 Ottobre 2014
alle ore 15.00, le professionalità già incaricate della redazione del progetto di “RIASSETTO
IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO INTERESSATO DA MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITA’ RAPI”,
da realizzarsi con finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con D.M.
n.DEC/DS2005/321, nonché, incaricate anche per dirigere i lavori di somma urgenza di cui all’Ordinanza
Sindacale n.4 del 18/02/2014, al fine di poter stabilire, alla luce delle relazioni trasmesse, a seguito del
verbale di sopralluogo del 4 Agosto 2014, dall’Autorità Di Bacino Regione Campania Sud nota Prot. n.1827
del 26/08/2014 – acquisita agli atti del Comune al Prot. n.2916 del 26/08/2014, dall’U.O.D. Genio Civile di
Salerno – Presidio Protezione Civile nota Prot. n.2014.0580222 del 03/09/2014 – acquisita agli atti del
Comune al Prot. n.3022 del 05/09/2014 e dall’ISPRA nota Prot. n.038246 del 24/09/2014 – acquisita agli atti
del Comune al Prot. n.3231 del 25/09/2014, gli ulteriori opportuni interventi, provvedimenti consequenziali e
le azioni da intraprendere per consentire di mitigare, prima della prossima stagione invernale, il fenomeno
franoso alla località “RAPI” che, si è riattivato nello scorso gennaio del 2014 e, di conseguenza di
salvaguardare l’incolumità delle persone e le strutture pubbliche e private presenti in loco.
A seguito della suddetta convocazione risultano presenti:
Antonio Sicilia Sindaco del Comune di Corleto Monforte
Dott. Geol. Carmine Verlotta Capogruppo del RTP incaricato per lo studio della sistemazione dell’Area a
seguito del finanziamento del Ministero e di dirigere i lavori di somma urgenza;
Dott. Geol. Vincenzo Buono componente del RTP incaricato per lo studio della sistemazione dell’Area a
seguito del finanziamento del Ministero e di dirigere i lavori di somma urgenza;
Arch. Aquara Antonio Capogruppo del RTP incaricato per la progettazione dell’intervento a seguito del
finanziamento del Ministero e di dirigere i lavori di somma urgenza (allontanatosi per motivi personali dopo il
sopralluogo effettuato);
All’esito del sopralluogo effettuato sull’area oggetto del movimento franoso alla località “RAPI”, i predetti
tecnici incaricati dal Comune, davano atto di quanto già evidenziato nel verbale di sopralluogo del 4 Agosto
2014.
Alla luce delle relazioni innanzi richiamate ed acquisite agli atti del Comune, i tecnici incaricati dal Comune
ritenevano, innanzitutto, che gli interventi di somma urgenza realizzati a seguito dell’Ordinanza Sindacale
n.4 del 18/02/2014 hanno contribuito in modo determinante ad evitare un possibile coinvolgimento del
nucleo abitativo nella fase di massima criticità del fenomeno. In ogni caso, gli stessi tecnici, ritengono che
persiste la somma urgenza, così come peraltro confermato anche dai vari Enti con le predette relazioni
trasmesse, e la necessità di continuare con un’attività di sorveglianza continua e, in particolare ritengono
necessario e prioritario effettuare i seguenti ulteriori interventi in continuità e rientranti nell’ambito della
somma urgenza di cui all’Ordinanza Sindacale n.4 del 18/02/2014:
1) continuare a tenere pulito, dopo gli interventi già realizzati a seguito della somma urgenza di cui
all’Ordinanza Sindacale n.4 del 18.02.2014, l’alveo del torrente “RAPI”, al fine di consentire il
normale deflusso della acque;
2) risagomatura delle sponde dell’alveo del torrente “RAPI” e dei tributari principali nel tratto ove
successivamente agli interventi di somma urgenza già realizzati, si sono verificate ulteriori
deformazioni delle stesse. Tali interventi dovranno essere continui e costanti onde poter consentire
in ogni momento il naturale deflusso delle acque;
3) il rimodellamento del terreno sul lato Sx idraulica del torrente “RAPI” posto in prossimità del torrente
“RAPI”, nonché, di eventuali ulteriore aree secondo quando ritenuto indispensabile alla luce delle
situazioni che si rileveranno anche a seguito dell’esecuzione dei predetti interventi;
4) modellamento dell’area interessata dal corpo di frana, con l’eliminazione dei punti di asperità del
suolo e delle fessure al fine di evitare infiltrazioni di acque nel sottosuolo;
5) canalizzare tutte le acque con dei solchi superficiali al fine di smaltire il carico idraulico nella rete
idrografica naturale;
6) ogni altro intervento sull’area instabile posta a monte dell’alveo del Torrente “RAPI” lato Sx idraulica
che si renderanno necessari ed indispensabili per poter consentire di mitigare il fenomeno franoso in
atto;
7) ogni intervento in variazione a quelli innanzi previsti sulla scorta degli ulteriori elementi che saranno
acquisiti in loco in sede di esecuzione degli interventi stessi nell’ottica di consentire di mitigare il
fenomeno franoso in atto.
Ai tecnici incaricati presenti veniva consegnata copia delle relazioni innanzi richiamate.
Letto confermato e sottoscritto.”
VISTO il Verbale di Sopralluogo del 20 Ottobre 2014 che si riporta integralmente:
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“Il Sindaco unitamente al responsabile dell’UTC, al fine di effettuare un’ispezione sull’area oggetto del fenomeno franoso
in argomento, dopo un primo intervento di pulizia dell’area, effettuato dalla Comunità Montana Alburni, ha convocato per
le vie brevi, per il giorno 20 Ottobre 2014 alle ore 10,00, i professionisti incaricati della redazione del progetto di
“RIASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO INTERESSATO DA MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITA’
RAPI”, da realizzarsi con finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con D.M. n.
DEC/DS2005/321, nonché della direzione dei lavori di somma urgenza di cui all’Ordinanza Sindacale n. 4 del
18/02/2014.
A seguito della suddetta convocazione risultano presenti:
٧ Il Sindaco del Comune di Corleto Monforte Antonio Sicilia
٧ Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale geom. Giuseppe ACETO;
٧ Il Capogruppo del RTP incaricato per lo studio della sistemazione dell’Area a seguito del finanziamento del Ministero
e della direzione dei lavori di somma urgenza, Dott. Geol. Carmine Verlotta;
٧ Il Capogruppo del RTP incaricato per la progettazione dell’intervento a seguito del finanziamento del Ministero e
della direzione dei lavori di somma urgenza, Arch. Aquara Antonio;
٧ Il componente del RTP incaricato per la progettazione dell’intervento a seguito del finanziamento del Ministero e
della direzione dei lavori di somma urgenza, Geom. Raffaele Beneventano.
Preliminarmente i tecnici incaricati del Comune, evidenziano che i lavori di somma urgenza eseguiti dalla Impresa G.e.f.
Srl sulla base dell’Ordinanza Sindacale n.4 del 18/02/2014, sono stati chiusi e regolarmente contabilizzati, come da atti
contabili trasmessi al Comune.
I tecnici incaricati dal Comune all’esito del sopralluogo effettuato sull’area oggetto del movimento franoso alla località
“RAPI”, ovvero sull’area posta sulla sinistra idraulica del torrente “RAPI”, a partire dalla corona della nicchia di frana e
sulle zone oggetto di pulizia da parte della Comunità Montana Alburni, nonché sull’area più a valle sempre sulla sinistra
idraulica del torrente “RAPI”, ritengono che si rendano necessari ulteriori interventi (in continuità con i lavori di somma
urgenza già effettuati di cui all’Ordinanza Sindacale n. 4 del 18/02/2014) così come individuati nel verbale di sopralluogo
del 7 Ottobre 2014. Gli stessi, in particolare, ritengono necessario integrare i lavori di somma urgenza già eseguiti con la
realizzazione, per quanto possibile, di un canale lungo la corona della nicchia di frana. In dettaglio, riepilogando, i tecnici
ritengono, anche sulla scorta di quanto emerso dalle relazioni trasmesse a seguito del sopralluogo del 4 Agosto 2014,
dagli enti sovra comunali, che sia necessario realizzare i seguenti interventi di mitigazione:
1) realizzare un canale (fosso di guardai) per quanto possibile lungo la corona della nicchia di frana;
2) continuare a tenere pulito, dopo gli interventi di somma urgenza già realizzati, l’alveo del torrente “RAPI”, al fine di
consentire il normale deflusso della acque;
3) risagomatura delle sponde dell’alveo del torrente “RAPI” e dei tributari principali nel tratto ove, successivamente agli
interventi di somma urgenza già realizzati, si sono verificate ulteriori deformazioni delle stesse. Tali interventi dovranno
essere continui e costanti onde poter consentire in ogni momento il naturale deflusso delle acque;
4) il rimodellamento del terreno sul lato della Sx idraulica del torrente “RAPI” posto in prossimità dello stesso, nonché di
eventuali ulteriore aree secondo quando ritenuto indispensabile alla luce delle situazioni che si rileveranno anche a
seguito dell’esecuzione dei predetti interventi;
5) modellamento dell’area interessata dal corpo di frana, con l’eliminazione dei punti di asperità del suolo e delle fessure
al fine di evitare infiltrazioni di acque nel sottosuolo;
6) canalizzare tutte le acque con dei solchi superficiali al fine di smaltire il carico idraulico nella rete idrografica naturale;
7) eseguire ogni altro intervento sull’area instabile posta a monte dell’alveo del Torrente “RAPI” lato Sx idraulica che si
renderanno necessari ed indispensabili per poter consentire di mitigare il fenomeno franoso in atto;
8) eseguire ogni altro intervento, in variazione e/o modifica a quelli innanzi previsti, sulla scorta degli ulteriori elementi
che saranno acquisiti in loco in sede di esecuzione degli interventi stessi, sempre nell’ottica della mitigazione del
fenomeno franoso in atto.
Tali interventi interessano l’area sulla sinistra idraulica del torrente “RAPI” sulla quale non è previsto alcun intervento del
progetto di “RIASSETTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO INTERESSATO DA MOVIMENTO FRANOSO IN
LOCALITA’ RAPI”, così come integrato ed approvato con D.G.M. n.40 del 23/04/2012 a seguito del finanziamento
concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con D.M. n. DEC/DS2005/321 e, con procedura in
corso.
Per quanto innanzi riportato i professionisti per quanto di loro competenza, dal punto di vista tecnico ritengono che
attualmente permangono condizioni di grave pericolo sull’area interessata dalla frana e, pertanto, al fine di consentire
l’esecuzione dei predetti interventi di somma urgenza, indispensabili per mitigare il fenomeno franoso in atto ed evitare
situazione di pericolo sia per le strutture pubbliche che per quelle private presenti in loco, nonché per garantire
l’incolumità delle persone, giudicano necessario ed opportuno il mantenimento in essere dell’efficacia dell’Ordinanza
Sindacale n.4 del 18.02.2014, anche eventualmente rinnovandola con un nuovo provvedimento da emanarsi sempre ai
sensi degli articoli 50 e 54 del D.Lgs 267/2000 ( TUEL) .
Resta confermata, anche sulla scorta delle risultanze delle comunicazioni rese all’Ente dagli Organi Sovracomunali, la
necessità di eseguire i sondaggi ed il monitoraggio secondo gli atti tecnici già trasmessi al Comune il 31/03/2014.
Allo stato non si ritiene necessario emanare alcuna ordinanza di sgombero dei fabbricati posti lungo Via C. Colombo
mentre si ritiene necessario disporre:
٧ la chiusura dell’intera area destinata a parcheggio su Via C. Colombo lato Dx a salire;
٧ il divieto di transito o sosta sia veicolare che pedonale su Via Colombo lato Sx a salire, consentendo solo il
transito per il carico e scarico per residenti e le attività commerciali presenti in loco.
Letto confermato e sottoscritto
Corleto Monforte, li 20/10/2014”;
CONSIDERATO che, sulla scorta di tutto quanto risultante dalla riportata corrispondenza e dagli
atti d’Ufficio, nell’area della frana in loc.tà Rapi permangono condizioni di grave pericolo e,
pertanto, anche i presupposti di urgenza – già assunti a base della propria precedente Ordinanza
di Somma Urgenza n. 4 del 18/02/2014 - che determinano la necessità di esecuzione di ulteriori
lavori così come individuati nel sopralluogo tecnico del 20 Ottobre 2014;
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RITENUTO, pertanto, di adottare i dovuti provvedimenti al fine della mitigazione del rischio
scaturente dal movimento franoso e di tutelare, in via consequenziale, la pubblica e la privata
incolumità;
VISTI gli artt. 50 e 54 del TUEL D. Lgs. vo 267/2000;
ORDINA
1. al Responsabile dell’UTC, in presenza del persistere dello stato di grave pericolo e, al fine di
garantire la mitigazione del rischio frana in loc.tà Rapi, di procedere “ad horas”:
 all’esecuzione degli ulteriori interventi di somma urgenza nell’area della frana in loc.tà Rapi,
così come individuati nel sopralluogo tecnico del 20 Ottobre 2014 al cui verbale, depositato
agli atti del fascicolo d’ufficio, si rimanda;
 ad individuare con immediatezza:
a) i tecnici che dovranno dirigere i predetti ulteriori interventi di somma urgenza così come
individuati nel verbale di sopralluogo del 20 Ottobre 2014 e così come, eventualmente,
riterranno integrarli gli stessi tecnici incaricati;
b) il soggetto che dovrà eseguire gli interventi di somma urgenza stabiliti nel verbale di
sopralluogo del 20 Ottobre 2014;
 di vigilare sull’esecuzione degli interventi di somma urgenza di cui innanzi affinché siano
portati a termine tempestivamente;
2. al Responsabile della Gestione Associata Intercomunale della Funzione Polizia Locale e
Amministrativa, congiuntamente agli agenti di Polizia Municipale locale, di effettuare
rilevazione fotografica giornaliera con datazione delle foto, dell’intera zona comprensiva dei
fabbricati che affacciano su Via C. Colombo;
3. al Responsabile della Gestione Associata Intercomunale della Funzione Polizia Locale e
Amministrativa e della Gestione Associata della Funzione Fondamentale dell’Attività di
Pianificazione di Protezione Civile e di Coordinamento Primi Soccorsi, di attivare tutte le misure
di Protezione Civile, qualora dal Bollettino Meteorologico Regionale e/o di allerta venisse
rilevata la necessità adottare misure di salvaguardia per l’incolumità pubblica.
La presente ordinanza, poiché, comporta interventi con carattere di somma urgenza, sarà
regolarizzata formalmente, secondo quando previsto sia dal Regolamento Comune per le forniture,
i lavori ed i servizi approvato con ultime modificazioni con D.C.C. n. 22/2012 e sia dalle
disposizioni normative vigenti in materia, a carico del bilancio in corso di approvazione e/o
diversamente attingendo a somme residue su esercizi precedenti e/o qualora ammissibili sul
finanziamento concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con D.M. n.
DEC/DS2005/321 per i lavori di “Riassetto Idrogeologico del territorio interessato da movimento
franoso in località RAPI”.
Nel caso in cui non sarà possibile procedere alla regolarizzazione dell’impegno di spesa, a causa
della mancanza dei fondi disponibili, il Responsabile dell’UTC, unitamente al Segretario Comunale,
provvederanno all’istruttoria di apposita deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio ad
opera del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.194, comma 1, lett. e), del D. Lgs. n.267/2000.
Al pagamento si procederà successivamente a seguito della contabilizzazione degli stessi
effettuati dai tecnici incaricati di dirigere gli interventi di somma urgenza unitamente al
Responsabile dell’UTC e in rispetto delle disposizioni normative vigenti.
Contro la presente ordinanza può essere promosso ricorso avanti al TAR competente entro
sessanta (60) giorni dalla data di emissione della presente ordinanza o, in alternativa, con ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro centoventi (120) giorni.
La presente oltre ad essere notificata agli interessati viene trasmessa:
*- All’Albo Pretorio On-line del Comune;
*- All’Ufficio Territoriale di Governo di Salerno;
*- All’Unità Operativa Dirigenziale Genio Civile di Salerno Presidio Protezione Civile;
*- Alla Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per i lavori Pubblici e la Protezione
Civile
*- Alla Giunta Regionale della Campania – Protezione Civile;
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*- All’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale del Bacino Idrografico del
Fiume Sele;
*- Al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Salerno
*- Al Comando Stazione Carabinieri di Bellosguardo;
*- Al Comando Stazione Forestale di Corleto Monforte;
*- Al Segretario Comunale;
*- Al Responsabile dell’Area Finanziaria del Comune di Corleto Monforte;
*- Al Responsabile della Gestione Associata Intercomunale della Funzione Polizia Locale e
Amministrativa e della Gestione Associata della Funzione Fondamentale dell’Attività di
Pianificazione di Protezione Civile e di Coordinamento Primi Soccorsi;
*- Ai Vigili Urbani;
*- Al Responsabile dell’UTC.
Dalla Residenza Municipale lì, 20.10.2014
Il Sindaco
Antonio Sicilia*
(*) Firma autografa sostituita con indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. 39/1993
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