Relazione iniziale sulla performance 2014

SERVIZIO SCIENTIFICO (SERS)
RELAZIONE INIZIALE AL PIANO DELLA PERFORMACE
ANNO 2014
Le schede riportate di seguito, elaborate nell’ambito del Piano della performance, contengono, in
sintesi, i principali obiettivi che il Servizio Scientifico, in accordo con la Direzione dell’Ente, si
prefigge di raggiungere per l’anno 2014.
Nelle schede sono state riportate le attività più significative legate allo svolgimento dei principali
compiti cui il Servizio è preposto.
Coerentemente con le mansioni assegnate al Servizio, le schede riguardano azioni ed attività
finalizzate:
 al mantenimento ed al miglioramento della funzionalità degli ecosistemi naturali attraverso
azioni di tutela e di conservazione del patrimonio di biodiversità del parco ed alla gestione
di aree faunistiche e floristiche;
 all’attività di monitoraggio, al miglioramento delle conoscenze ed all’implementazione delle
banche dati su flora e fauna selvatica;
 al miglioramento della gestione di situazioni problematiche legate alla coesistenza tra
esigenze di conservazione di specie ed habitat con le attività antropiche condotte nel
territorio del parco anche tramite la predisposizione di specifici disciplinari.
 all’aumento della consapevolezza e del senso di responsabilità nei confronti dell’area
protetta attraverso il miglioramento qualitativo dell’attività di didattica ambientale e di
educazione alla sostenibilità, rivolta sia agli studenti che agli adulti, siano essi residenti o
turisti;
Le quattro schede obiettivo del Servizio Scientifico si riferiscono alle due aree strategiche:
“Ambiente” e “Governance” e comportano la gestione di oltre 1.400.000 euro, il 54% dei quali
proviene da contributi comunitari, regionali o ministeriali.
SCHEDA n. 1 - Conservazione e gestione della biodiversità, del paesaggio, della funzionalità
degli ecosistemi e valorizzazione delle economie sostenibili.
Sono inserite in questa scheda attività legate a finalità istituzionali dell’Ente Parco. Il territorio
dell’area protetta è caratterizzato da una grande ricchezza naturalistica con presenza di paesaggi,
flora, vegetazione e fauna tipiche e peculiari. Nell’area protetta vivono specie animali e vegetali
endemiche, relitte o comunque rare, inserite negli allegati delle Direttive Europee e/o nelle Liste
Rosse. Tutte le attività inserite in questa scheda hanno come obiettivo la conservazione della
biodiversità e del paesaggio, unitamente alla valorizzazione delle attività agricole e zootecniche
attuate in modo sostenibile. Vengono, a tal fine, attuati:
 Progettazione e stesura di proposte progettuali in ambito regionale nazionale ed europeo
 Gestione di fondi comunitari dedicati alla conservazione della natura;
 Interventi di reintroduzione, monitoraggio e tutela del patrimonio faunistico;
 Controllo e gestione di popolazioni faunistiche “problematiche”;
 Monitoraggio dello stato sanitario della fauna selvatica;
 Interventi di primo soccorso su fauna selvatica ferita ed in difficoltà;
 Promozione e coordinamento di azioni di salvaguardia e gestione ambientale;
 Verifica della compatibilità ambientale di piani e progetti tramite espressione di pareri;
 Interventi di monitoraggio e tutela del patrimonio vegetale;
 Gestione di aree faunistiche e di orti botanici
Life ANTIDOTO
Nel trimestre di proroga del progetto le principali attività saranno costituite da:



coordinamento delle attività dei Nuclei Cinofili Antiveleno
mantenimento di contatti costanti con CTA/CFS e con enti e soggetti coinvolti nella
problematica dell’uso illegale del veleno;
relazioni tecnico-amministrative conclusive e rendicontazione finale del progetto al
31,03,2014
Life CRAINAT
Nell’anno di proroga del progetto le principali attività saranno costituite da:
 coordinamento attività di gestione dell'incubatoio del gambero di fiume ad Arsita;
 coordinamento attività di allevamento e ripopolamento della specie in siti idonei;
 relazioni tecnico-amministrative periodiche e partecipazione incontri tecnici di partenariato;
 procedure di incarico per attività connesse al progetto e di pagamento di tutte le fatture
conseguenti;
 attività di campo per campionamenti e attività di censimento e di rilascio esemplari in corpi
idrici del Parco;
 coodinamento e rendicontazione finale del progetto al 31,12,2014.
Life AQUALIFE
Nell’anno di avvio del progetto le principali attività saranno costituite da:
coordinamento tecnico del progetto con procedure tecnico amministrative connesse;
attività di campo per campionamenti in ambienti di sorgente e in corpi idrici del Parco;
Life EX-TRA
Il progetto Life EXTRA, il cui final report è stato trasmesso per la valutazione nel giugno 2013
prevede che, appena sarà confermata la somma residua da liquidare da parte della CE, si dovranno
liquidare tutti i partners di progetto, così come previsto dai singoli contratti stipulati. In questa fase,
inoltre, dovranno essere pagate le somme per il dominio web di www.lifextra.it per i prossimi 5
anni e aggiornato il sito web con le richieste della CE.
Life PRATERIE
Nell’ambito del progetto Life PRATERIE, che vede nel 2014 il suo secondo anno di attività,
saranno sviluppate tutte le azioni concrete già avviate nell’ultima parte del 2013 ed in particolare le
Azioni C3 (processo partecipativo per il Regolamento di pascolo) ed F1 (coordinamento interno del
progetto) a carico interamente del servizio oltre alla collaborazione e allo sviluppo di parte delle
azioni concrete C1 (prevenzione – recinzioni bestiame), C2 (recinzione laghetti e sistemazione
punti abbeverata), C4 (ripristino sentieri) E2 (gestione e funzionamento Help Desk), E3 (contenuti
prodotti di comunicazione), E4 (progetto di comunicazione del progetto), E6 (networking).
Life COORNATA
Nell’ambito del progetto LIFE COORNATA, in considerazione della proroga dell’Azione C1,
relativa alla cattura ed alla reintroduzione di camosci nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e nel
Parco Regionale del Sirente – Velino, l’obiettivo concordato con i partner del progetto, riguarda la
cattura e la traslocazione di tre o quattro esemplari. Per la realizzazione delle catture verranno
attivati due contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Per l’azione C6, relativa la monitoraggio sanitario del bestiame, saranno effettuati prelievi di
campioni biologici su almeno 50 capi.
Il progetto prevede inoltre il trattamento antiparassitario sullo stesso numero di capi trattati nel 2013
(circa 3000 capi ovini e 1500 capi bovini).
DIRETTIVA BIODIVERSITA’ 2012
Nell’ambito di un’azione di sistema che ha coinvolto tutti i Parchi Nazionali centroappenninici sul tema: “Conservazione e gestione degli ecosistemi forestali (boschi vetusti e
aree aperte)”, resa possibile grazie alle risorse finanziarie previste dal Ministero
dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (capitolo di bilancio 1551), nel corso
dell’anno 2013 è stato avviato il progetto “Azioni per il contenimento di Senecio
inaequidens, pianta esotica in rapida espansione in ambienti di interesse conservazionistico
ed economico “
Il progetto si prefigge, anche in via sperimentale, di limitare l’espansione di una specie esotica
fortemente invasiva e dall’impatto (ecologico ed economico) in aumento.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
 Contenere la minaccia di riduzione e banalizzazione della biodiversità del Parco
 Salvaguardare le produzioni agroalimentari locali dai pericoli rappresentati dalla presenza di
Senecio inaequidens sul territorio
 Sensibilizzare la popolazione locale sui pericoli legati all'introduzione di piante esotiche in
un territorio naturale
 Tutelare la salute pubblica contro dai rischi di contaminazione delle produzioni
agroalimentari
In seguito alla proroga accordata dal Ministero, il progetto proseguirà nel 2014 e sarà concluso
entro la data del 31/12/2014.

FAS MARCHE
Nell’ambito del finanziamento previsto dai fondi FAS della Regione Marche, si procederà
all’affidamento dei lavori del progetto di rinaturalizzazione del tratto terminale della strada “Passo
del Chino” nel territorio del comune di Acquasanta Terme (AP).
GESTIONE AREE FAUNISTICHE
Per quanto attiene la gestione delle aree faunistiche e la gestione faunistica in senso più generale,
verrà eseguita la manutenzione e la gestione ordinaria delle aree faunistiche (area del Camoscio di
Farindola, del Cervo di Isola del Gran Sasso, del Gufo Reale di San Pietro, del Gambero di fiume di
Arsita e del Sito di integrazione alimentare per uccelli necrofagi di Ofena).
GESTIONE PESCA ACQUE INTERNE
Relativamente alla gestione dell’attività alieutica nei corpi idrici del parco, l’attività del Servizio
sarà costituita da:
 attività istruttoria connessa alla gestione delle specie ittiche in corpi idrici dell'area protetta
 attività istruttoria connessa al rinnovo permessi di pesca professionale a Campotosto
GESTIONE FLORO FAUNISTICA
Nel corso del 2014, considerati i positivi risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, proseguirà lo
svolgimento di alcune attività di gestione floro faunistica in economia. Anche se il personale a
disposizione è diminuito le azioni volte a manutenere, gestire o ospitare fauna e flora selvatica,
devono essere espletate per adempiere sia alle finalità di tutela e conservazione sia a quelle
didattico-turistiche previste dalla legge istitutiva
Proseguiranno pertanto l’attività di monitoraggio e di gestione della fauna selvatica del parco, con
particolare riferimento:
 Alle attività di censimento delle specie problematiche (cinghiale) e delle specie reintrodotte
dall’Ente (cervo, camoscio e capriolo).
 Al recupero e smaltimento di carcasse di animali predati
 Al recupero di fauna selvatica ferita
 All’attività di gestione straordinaria dell’Orto Botanico
GESTIONE AREE FLORISTICHE
Nell’ambito delle attività svolte dal Centro Ricerche Floristiche vi saranno anche l’organizzazione e
la supervisione delle attività di manutenzione ordinaria dell’Orto Botanico di San Colombo.
ATTIVITA’ ISTRUTTORIA – PIANIFICAZIONE REGOLAMENTI
Si ritiene utile concludere la presente scheda ricordando che l’attività istruttoria per la valutazione
dell’incidenza ambientale e della compatibilità con la normativa sulle aree protette di piani e
progetti proposti sul territorio del parco, costituisce un impegno costante che coinvolge molte delle
unità di personale tecnico che compongono il Servizio. In tale ambito rientrano l’attività legata alla
valutazione di incidenza del Piano del Parco, quella relativa ai pareri sulle osservazioni al Piano del
Parco e la revisione del Regolamento, la cui tempistica rispetterà le scadenze previste dalla
Direzione.
SCHEDA n. 2 - Aumento delle conoscenze e sintesi dei dati.
Per perseguire le finalità istituzionali dell’Ente Parco è indispensabile conoscere il territorio in tutti i
suoi molteplici aspetti (flora, vegetazione, fauna, tradizioni, storia …) anche al fine di valutare,
redigere e sviluppare progetti concepiti in maniera migliore e più confacenti alle esigenze dell’Ente.
L’aumento delle conoscenze, perseguito tramite la ricerca, lo studio delle pubblicazioni, la
collaborazione agli studi delle Università e degli altri Enti di Ricerca è indispensabile al fine di un
continuo miglioramento della conoscenza e, conseguentemente, del lavoro dell’Ente Parco e della
gestione del territorio.
Vengono, a tal fine, attuati:
 Promozione e coordinamento di ricerche scientifiche in autonomia o in collaborazione con
Enti di Ricerca
 Divulgazione scientifica e naturalistica
 Gestione e implementazione delle collezioni (erbario, biblioteca, emeroteca)
 Costruzione e gestione database
 Redazione cartografie tematiche
 Coordinamento di tesi di laurea e dottorato
 Organizzazione di corsi di formazione e divulgazione di buone pratiche acquisite.
LIFE ANTIDOTO
Nell’ambito del Progetto Life ANTIDOTO, il Servizio sarà impegnato:

nell’organizzazione tecnico scientifica di corsi di formazione/sensibilizzazione sulle
tematiche della lotta all’uso del veleno
 aggiornamento del sito web del progetto ed elaborazione di comunicati stampa;
LIFE CRAINAT
Per quanto attiene al progetto Life CRAINAT continuerà l’attività di:
 elaborazione di redazionali e articoli per la divulgazione del progetto;
Life PRATERIE
Nell’ambito del progetto Life PRATERIE, sarà sviluppata l’azione D3, relativa alla analisi ex –ante
e alla valutazione ex-post del processo partecipativo nel corso del suo sviluppo.
LIFE COORNATA
Il Servizio parteciperà al “Chamois International Congress che si terrà a Lama dei Peligni dal 17 al
20 giugno 2014. e che costituisce una delle più rilevanti azioni finali del progetto
PSR ABRUZZO
Rispettando la tempistica stabilita dalla Regione Abruzzo, nel corso dell’anno 2014, il Servizio sarà
impegnato nella fase finale del progetto “Predisposizione di indirizzi gestionali a integrazione della
pianificazione esistente per la protezione e gestione dei siti Natura 2000 IT7110128, IT7120201,
IT7110202, IT7120213, IT7130024, IT7110209” nell’ambito dei finanziamenti previsti dal P.S.R.
2007 – 2013 Regione Abruzzo – Asse 3 – Bando della Misura 323 – Tutela e riqualificazione del
patrimonio rurale.
Grazie a tali finanziamenti sono stati realizzati studi su specie ed habitat di interesse comunitario
che consentiranno di definire ulteriori misure ed azioni da intraprendere per la salvaguardia degli
habitat e delle specie della Rete Natura 2000 ricadenti nel territorio dell’area protetta.
PSR MARCHE
Parallelamente al PSR Abruzzo, il Servizio sarà impegnato nella preparazione del bando per
l’affidamento del servizio di predisposizione dei piani di gestione dei Siti Natura 2000 della
Regione Marche.
DIRETTIVA BIODIVERSITA’ 2012
Nell’ambito di un’azione di sistema che ha coinvolto tutti i Parchi Nazionali centro-appenninici sul
tema: “Conservazione e gestione degli ecosistemi forestali (boschi vetusti e aree aperte)”, resa
possibile grazie alle risorse finanziarie previste dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del
Territorio e del Mare (capitolo di bilancio 1551), nel corso dell’anno 2013 sono stati avviati tre
progetti finalizzati al miglioramento delle conoscenze su alcuni aspetti della biodiversità degli
ecosistemi forestali del parco.
 Studio sull’organizzazione spaziale del Cinghiale
 Studio sull’ornitofauna dei boschi vetusti e delle aree boschive interessate da interventi di
taglio
 Studio sulla chirotterofauna degli ambienti forestali
In seguito alla proroga accordata dal Ministero, i progetti proseguiranno nel 2014 e saranno
conclusi entro la data del 31/12/2014.
DIRETTIVA BIODIVERSITA’ 2013
Facendo seguito alla nota prot. n. 0048234/GAB del 21/10/2013, con la quale il Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha inviato a tutti gli enti parco una direttiva
per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità e successivamente alla nota
n. 0048097/PNN del 30/10/2013, con la quale il Ministero ha previsto € 145.000 a favore di questo
Ente per l’elaborazione e l’attivazione di progetti finalizzati alla conservazione della biodiversità, il
Servizio provvederà a redigere e ad attivare i seguenti quattro progetti:
 Misure coordinate per la tutela del lupo appenninico (Canis lupus)
 Ricerca su presenza, distribuzione ed organizzazione spaziale della Martora (Martes,
martes) e del Gatto selvatico (Felis silvestris) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga.
 Studio sulla dinamica di popolazione, sulla biologia riproduttiva e sullo stato sanitario del
Cinghiale (Sus scrofa) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
 Studio su presenza e distribuzione del Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax) nel
massiccio Gran Sasso.
CENTRO RICERCHE FLORISTICHE DELL’APPENNINO (CRFA)
Proseguiranno le azioni di monitoraggio delle Emergenze Floristiche (Beni Ambientali Individui),
in collaborazione con l’Università di Camerino, con la quale sarà stipulata apposita convenzione,
con l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila e con il Coordinamento Territoriale per
l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato per il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga.
In particolare nella campagna 2014 verranno indagate le seguenti specie: Allium permixtum,
Elatine alsinastrum, Carex canescens, Vallisneria spiralis, Astragalus australis, Vaccinium
uliginosum, Draba dubia, Buxbaumia viridis, Diphasiastrum complanatum.
Nell’ambito della convenzione con l’Università di Camerino verrà aggiornato il data base della
Flora Vascolare del Parco con: aggiornamento nomenclaturale, informatizzazione dei campioni
d’erbario, informatizzazione bibliografia floristica ed aggiornamento dello status delle emergenze
floristiche.
CATALOCAZIONE STUDI SULLA CONSISTENZA DEL CAPITALE NATURALE DEI
PARCHI NAZIONALI
Con circolare ministeriale 22779 del 03/11/2011 è stato chiesto ai parchi nazionali di attivare sui
propri siti web un’apposita sezione dedicata a “Studi e ricerche” in cui siano rese disponibili alla
consultazione i contenuti delle ricerche e degli studi sulla biodiversità realizzati o promossi dagli
enti parco.
Nel corso del 2013 è stato realizzato un apposito data base che ha raccolto tutti i lavori di studio e di
ricerca realizzati nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. In
collaborazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), nel corso del 2014, sarà realizzato un
apposita sezione nel sito web dell’Ente dove saranno raccolti i file degli studi e delle ricerche
realizzate nel territorio del parco.
SCHEDA n. 3 - Diminuzione del conflitto con le popolazioni locali.
Il territorio del Parco, oltre ad essere caratterizzato da notevoli valenze naturalistiche, estremamente
interessanti dal punto di vista di molte discipline, ha la peculiarità di essere popolato in maniera
relativamente intensa, alle quote più basse. Le popolazioni locali sono impegnate in molteplici
attività tipiche e tradizionali che la stessa Legge Quadro sulle Aree Protette (L.N. 394/91) tutela
(agricoltura e zootecnia locali prevalentemente di tipo estensivo).
Alle quota più alte del Parco sono presenti, in maniera puntuale, ma significativa, impianti sportivi
per lo sci alpino; tutto il territorio è interessato da una fitta rete sentieristica.
Le attività antropiche, a volte, possono essere in contrasto con le finalità della conservazione della
biodiversità e del paesaggio.
In questi casi il lavoro si snoda attraverso una gestione partecipata delle attività (governance
ambientale) prevista tra l’altro anche dalla Legge n. 394/91, che prevede la partecipazione dei
portatori di interesse nella stesura di Piano e Regolamento del Parco. Queste attività permettono la
conservazione della biodiversità e del paesaggio e, nel caso dell’agricoltura e zootecnia tipiche,
contribuiscono alla conservazione della biodiversità coltivata ed allevata, nonché della biodiversità
selvatica legata ai paesaggi agrari tradizionali.
Vengono, a tal fine, attuati:
 Redazione di Piani e Regolamenti concertati
 Processi partecipativi per la gestione delle conflittualità
 Prevenzione danni fauna attraverso progettazione e realizzazione di interventi dedicati al
miglioramento delle condizioni e delle attività delle aziende agricole e zootecniche;
 Controllo e supporto sanitario allevamenti e bestiame
 Gestione indennizzi danni fauna;
 Collaborazione alla organizzazione e regolamentazione dei flussi turistici/sportivi medie e
alte quote;
CONTENIMENTO CINGHIALE
Nell’ambito dell’attività di contenimento del cinghiale il Servizio si pone l’obiettivo di realizzare i
censimenti e, in accordo con quanto previsto dal Piano di gestione del cinghiale, di incrementare il
numero di cinghiali catturati rispetto all’anno 2013.
LIFE PRATERIE
Nel 2014 verrà sviluppata l’azione C3 che prevede lo sviluppo delle complesse fasi di concertazione
attuate mediante incontri territoriali e workshop progettati e gestiti con metodologia partecipativa.
Tali incontri saranno finalizzati alla redazione congiunta di un regolamento/linee guida per
migliorare la gestione dei pascoli.
IL PARCO IN ASCOLTO CONTINUA
Nell’ambito del progetto di ricerca IL PARCO IN ASCOLTO CONTINUA è previsto lo sviluppo
del percorso partecipativo per la verifica
del Regolamento danni fauna ad un anno
dall’applicazione. Inoltre sarà condotta la parte finale dell’attività di ricerca sul campo, in
particolare nei territori di Barisciano e Arischia già coinvolti come casi di studio durante la prima
fase della ricerca.
Dando seguito ad un precedente progetto pilota di Human Dimension, condotto ad Amatrice nel
periodo 2007 – 2009, si consoliderà il processo partecipativo finalizzato a diffondere la buona
pratica sperimentata di autogestione dell’attività di contenimento della popolazione di cinghiali.
PSR MARCHE
Sarà curato il processo partecipativo previsto dal Bando PSR Marche in relazione alla redazione dei
cinque studi di piano per la gestione dei siti Natura 2000.
GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
Utilizzando uno specifico finanziamento della Regione Abruzzo, nel 2013 è stato avviato e
concluso un corso di formazione per Guardie Ecologiche Volontarie (GEV). In accordo con la
tempistica stabilita dalla Regione Abruzzo, nel corso del 2014 verranno svolti gli esami finali per
l’abilitazione dei candidati che hanno frequentato il corso.
PREVENZIONE DANNI
Relativamente all’attività di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica al patrimonio
agricolo, nel corso dell’anno 2014, il Servizio sarà impegnato nell’avvio delle procedure per la
recinzione di castagneti e marroneti da frutto nel territorio del comune di Umito (AP). Verranno
realizzati incontri con le collettività locali per definire e concordare il perimetro della zona da
proteggere e verrà, infine, predisposto un bando di gara per l’acquisto dei materiali e la
realizzazione dei lavori
INDENNIZZO DANNI FAUNA
Come tutti gli anni, il Servizio sarà impegnato nell’attività di accertamento, valutazione e
liquidazione dei danni al patrimonio agricolo e zootecnico. Il primo compito che verrà svolto in tale
ambito consisterà nella revisione e nell’aggiornamento del Regolamento e del Prezziario per
l’accertamento e la valutazione dei danni al patrimonio agricolo.
SCHEDA N.4 Aumento del coinvolgimento di scuole, cittadini e istituzioni in percorsi
educativi, incontri
L'art. 1, comma 3 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, stabilisce le finalità delle aree naturali
protette, al punto c) recita:
c) promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche
interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili.
Pertanto una delle aree strategiche interessa l'informazione e l'educazione ambientale e la
cittadinanza consapevole e responsabile, sia verso le comunità locali sia verso il visitatore.
Le attività che consentono il raggiungimento di questa finalità passano attraverso lo sviluppo di
progetti e programmi specifici verso tre macro-soggetti del territorio: Scuole (insegnanti-studentigenitori), Comunità locali (attori istituzionali e gruppi sociali diversi), Visitatori, principalmente da
parte del Centro di Educazione Ambientale del Parco CEA CEDAP, coordinato dall’Ufficio
preposto.
Gli obiettivi previsti per il 2014 saranno perseguiti attraverso lo sviluppo di tre principali linee di
intervento:
 lo sviluppo di una progettazione partecipata:
 la formazione degli educatori ambientali e interpreti naturalistici
 la promozione di forme di comunicazione pubblica
Anche nel 2014 le principali azioni del Servizio saranno finalizzate alla definizione del programma
di attività del CEA, alla redazione delle relazioni di consuntivo 2013 e di programmazione 2014
richieste dalla Rete INFEA della Regione Abruzzo di cui il CEA è parte.
L’Ufficio Educazione Ambientale coordina le attività del Centro di Educazione Ambientale (CEA)
del Parco che è la struttura che si occupa dell’educazione alla sostenibilità ambientale nel parco ed
è riconosciuta dalla Regione Abruzzo in virtù dei requisiti previsti dalla L.R. 122/99.
Il CEA è gestito da un’associazione temporanea di imprese “ATI CEA CEDAP” composta da:
 L’Associazione Interpreti Naturalistici (AIN) – L’Aquila
 La Scuola Verde s.c.r.l. di Isola del Gran Sasso (TE)
 L’Associazione “Abruzzo 1573” - Arischia
 La Soc. Coop. IL BOSSO – Bussi sul Tirino
 La Cooperativa CIEFIZOM – Farindola
Nell’ambito delle attività svolte dal CEA saranno sviluppate alcuni progetti educativi:
 PARCO IN AULA: Sviluppo della dodicesima edizione partita a novembre 2013 e
progettazione e avvio della tredicesima annualità per a.s. 2014-2015. Nonostante il
numero delle adesioni al progetto siano in costante aumento, le restrizioni di bilancio
difficilmente consentiranno di raggiungere l’obiettivo di mantenere il numero di ragazzi
coinvolti nell’ambito dell’analogo programma sviluppato nel 2012 e nel 2013.
 Settimana DESS in risposta all’invito della Rete INFEA Regione Abruzzo, sarà
assicurata, garantendo il massimo coinvolgimento degli attori del territorio, in
particolare delle scuole e delle istituzioni locali prevedendo la partecipazione di almeno
tre classi (70 ragazzi circa).
 Progetto DI SCUOLA IN CEA – ENERGIOCHI , finanziato dalla Regione Abruzzo
nell’ambito del programma INFEA dedicato ai CEA riconosciuti, di cui il CEA del
Parco è parte della rete.
 E-BIODIVERSITY progetto finanziato dal MIUR fondato su piattaforma web
alimentata dai ragazzi coinvolti nel programma educativo e dalle diversi laboratori
sviluppati in ambiente
 LIFE PRATERIE - programmi di sensibilizzazione attraverso Punti Di Ascolto
 LIFE FAGUS -Alla scoperta delle faggete del Parco Gran Sasso-Laga

Rete di scuole nei Parchi per un Ponte tra le Montagne d’Italia un progetto in rete tra il
Parco Naturale Adamello-Brenta il PNGSL l’Istituto scolastico della Val Rendena e la
Direzione Didattica G.Galilei di Paganica

progetto ricerca-divulgazione Tramontana: collaborazione alla costruzione del nuovo
progetto da presentare nella call 2014 nell’ambito del Programma europeo Creative
Europe: support programme for Europe's cultural and creative sectors from 2014
 Ampliamento della rete degli Ecomusei del Parco e rafforzamento del CEA del Parco
tramite la promozione di incontri tra il CEA del Parco ed altre realtà territoriali
(Associazioni locali, gestori di musei e centri visita del Parco.
Risors
Peso
Risorse
Descrizione
e
Indicatori
Target
Obiettiv
Finanziari
Obiettivo
Uman
o
e
e
Miglioramento
Biodiversità 21
€ 498.400 Minacce
flora e fauna conservazione
s pec i e ed
selvatica
habitat .
Incremento
popol az i one
camoscio +
10 %
Implementazi
Biodiversità 18
€ 271.500Diversità
one
banc he
floro
dati
floro
faunistica
faunistici.
Pr esentazione
risultati
Life
COORNATA
al Convegno
Internazionale
sul Camoscio
V
a
l
u
t
a
z
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Accesso ai 18
Mitigazione
€ 617.400
dei rapporti conflitto
servizi
di
e
tra
le percezione
bas e
te n s i o n i e i d e i
attraverso
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conflitti
metodologie
del
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A
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Accesso ai 18
€ 56.800
degli obiettivi condivisione
servizi
degli obiettivi
di
dell'area
conservazio di
protetta
ne
attraverso
conservazione
metodologie
.
di
tipo
Coinvolgiment
parteci pativo
o di almeno
e inclusivo
40 classi e
800 studenti
al
progetto
Parco in Aula
Valore
Consuntivo
Indicatori
Grado
raggiungimento
obiettivo tra 0 e
100