mercoledì 17 settembre 2014 ANNO LXX N. 256 TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE CONTRIBUTI PUBBLICI COME PREVEDE LA LEGGE N° 250/90 771720 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT 9 808405 4 0 9 1 7 E 1,30 www.lasicilia.it Catania Aci Trezza L’Ordine dei medici torna al voto sullo sfondo il nodo della sanità pubblica Illuminazione Faraglioni e isola Lachea oggi si apre il tavolo per decidere GIOVANNI TOMASELLO E ANGELO TORRISI PAGINA 25 REGIONE. Alla Formazione 150 mln, corsisti non retribuiti Niente aiuti dalla Regione, la fiction minaccia l’addio Giunta, Crocetta affida al giovane Gerratana Territorio e Ambiente «Montalbano va in Puglia» Ragusa in rivolta Pistorio: i dem non possono disdettare il governatore Faraone sottosegretario alla Scuola, via dalla segreteria Pd IL REPORT PUBBLICATO IERI Sudano: perché non sono la fannullona dell’Ars MARIO BARRESI PAGINA 4 Non ha perso tempo il presidente della Regione, Crocetta, nel nominare il nuovo assessore al Territorio e Ambiente. A poche ore dalle dimissioni di Sgarlata, l’ha sostituita con Piergiorgio Gerratana, 31 anni, consigliere comunale di Rosolini, ma ragusano di origini. Come Sgarlata, Gerratana entra a fare parte della giunta Crocetta in quota renziana. Cade nel vuoto la richiesta del segretario regionale del Pd, Raciti, di cambiare la delegazione del partito in giunta; così come la minaccia di togliere l’appoggio del Pd a Crocetta. E il segretario regionale Udc, Pistorio, sottolinea che i dem non possono disdettare il govdernatore. La giunta intanto destina 150 milioni alla Formazione. Il leader dei renziani siciliani, Faraone, esce dalla segreteria nazionale del Pd (ora senza rappresentanti dell’Isola): sarà sottosegretario alla Scuola. ONORIO ABRUZZO, LILLO MICELI PAGINA 4 IL PREMIER MINACCIA IL VOTO. PADOAN: PIL SOTTO ZERO Renzi: pronto a un dl sul lavoro le toghe non fermino le imprese NIENTE QUORUM PER BRUNO E VIOLANTE Consulta, altra fumata nera Parlamento arenato ANNA LAURA BUSSA PAGINA 3 FINANZIAMENTO DI OTTO MILIONI ANTISMOG Ecobus e tram a Palermo, Catania e Messina DAVIDE GUARCELLO PAGINA 8 Mille giorni per «rimettere in pista» l’Italia, ultima «chance» per un paese che per 20 anni ha perso troppo tempo. Renzi indica alle Camere l’orizzonte del 2018 per fare «tutte insieme» le riforme. Ma la legislatura finirà in elezioni anticipate se non si faranno le riforme. Un chiaro avvertimento alle tante resistenze, contro quelle che il premier indica come le due urgenze: la riforma del lavoro, da fare subito altrimenti il governo procederà per decreto, e la legge elettorale. Renzi non perde l’occasione per lanciare una bordata su certi comportamenti delle toghe: un avviso di garanzia - sottolinea - non può bloccare l’attività di un imprenditore o di un politico. Il ministro dell’Economia Padoan da parte sua ammette che il Pil quest’anno avrà segno negativo. TONY ZERMO PAGINA 23 BARBAGALLO, DI BARTOLO, DITTA, MAGLIARO PAGINE 6-7 NON È UNO SCIPPO MA L’ENNESIMO TESORO BRUCIATO M ontalbano sono. Anzi, Montalbano fui. Possiamo subito modificarla così l’etichetta che per anni ha presentato il Commissario Montalbano di Camilleri in tv, protagonista di una fiction che ha fatto il giro del mondo, lo ha fatto fare alle bellezze di mezza Sicilia, Ragusa e dintorni soprattutto ed ha portato, miracolo dell’effetto tv, migliaia di turisti da queste parti. Attratti dai luoghi, dal mare e dal Barocco di Montalbano, a dispetto delle strade–trazzere, dell’organizzazione precaria, dei problemi del profondissimo Sud. Ora il produttore del Commissario Montalbano che fa? Annuncia che trasferirà in Puglia parte del set della fiction, facendo tuffare Montalbano nel mare di Otranto, magari facendolo passeggiare tra gli ulivi del Salento. E la Sicilia insorge. Al solito. Ma il Commissario Montalbano è un pro- ANDREA LODATO dotto che va bene, benissimo, che piace, che conquista il mercato. E che, dunque, pretende che si rispettino le regole del mercato. Così è e così va. Certo, fa rabbia pensare che ci stanno scippando anche questo. Ci stanno scippando? Ma quando mai, abbandoniamo il consueto vittimismo che non commuove ormai più nessuno e a cui nemmeno noi riusciamo a far finta di credere. Vero è, invece, che non sappiamo coltivare nulla, nulla conservare, nulla sviluppare. E più vero è che quando abbiamo un tesoro siamo bravissimi a devastarlo. Montalbano che emigra non è uno scippo, ma somiglia, piuttosto, alle Isole Eolie irraggiungibili in maniera civile, alle strade che portano all’Etna che sono autentiche discariche, ai musei chiusi, alle spiagge dove si par- cheggia sul bagnasciuga. E quante altre vergogne ancora potremmo elencare. Poi c’è che quel produttore, che deve fare i conti con il mercato, con la Puglia che si sa vendere assai bene ed ha anche i quattrini per investire sulla promozione, prova ad incontrare il governatore Crocetta per spiegare qual è la situazione. Appuntamento alle 11, ma Crocetta lo riceve soltanto alle 19. E, appresa la notizia (con ritardo...), Saro cade dalla nuvole: «Io niente so, forse avete parlato con qualcuno del mio gabinetto. Vedremo che fare». Ecco, così non funziona la Sicilia. E se poi è vero che la produzione se ne andrebbe in Puglia perché la Sicilia non ha 800 mila euro per contribuire alle spese, beh che dire. Tre manager pubblici in meno e un Montalbano in più non si potevano pensare prima per evitare questa figuraccia? CONTATTATO DAL COMUNE DI REALMONTE NON INTENDE CEDERE LA CELEBRE SPIAGGIA La Scala dei Turchi è di proprietà di un pensionato FERRULLI, GASPARETTO PAGINE 2-3 SERVIZIO PAGINA 7 IL NUOVO TECNICO ROSSAZZURRO SI PRESENTA CON FRASI PER NULLA BANALI Sannino shock: «Catania, voglio undici animali» Il nuovo allenatore del Catania, Giuseppe Sannino, si è presentato ufficialmente alla stampa e alla città con dichiarazioni per nulla scontate. Frasi forti, per niente banali, come è il suo personaggio. «Voglio undici animali, il branco deve andare nella stessa direzione. In Serie B lotteremo contro sconosciuti. Dicono che il Catania sia la squadra più forte. Mi piace pensare il contrario: partiamo non certo da vincenti - più che mai oggi - e toccherà a noi rubare la palla agli avversari». Sabato al Massimino la sua “prima” contro il Modena. GIOVANNI FINOCCHIARO PAGINE 12 E 13 CHAMPIONS LEAGUE Doppio Tevez la Juve va ma che fatica con il Malmoe FRANCO ZUCCALÀ PAGINA 13 DEBUTTI: “BALLARÒ” SU RAI3 E “DIMARTEDÌ” SU LA7 Nella sfida dei talk-show Benigni e Crozza duellano su Renzi Renzi nel mirino sia di Roberto Benigni sia di Maurizio Crozza, i due comici “testimonial” rispettivamente di “Ballarò”, ieri sera al debutto su Rai3 con il nuovo conduttore Massimo Giannini, e “Dimartedì”, il talk-show di La7 dove si è trasferito Giovanni Floris. Oggi l’atteso responso dell’Auditel. TIZIANA LEONE PAGINA 19
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